PRESCRIZIONI TECNICHE OPERE ELETTRICHE Tutte le opere di seguito elencate s’intendono eseguite a corpo –chiavi in mano. S’intendono compresi, anche se non espressamente citati, tutti gli accessori necessari per la messa in funzione dell’impianto e delle apparecchiature, quali: alimentatori, scatole di derivazione, tasselli, morsetti, capicorda, tasselli, ecc. L’energia elettrica sarà fornita dalla cabina di bassa tensione più gruppo elettrogeno del Presidio per quanto concerne la distribuzione FM normale; dal gruppo elettrogeno per la distribuzione privilegiata. − Tensione d’esercizio: 230/400V − Frequenza: 50 Hz − Fasi TRIFASE +neutro − Tipo d’alimentazione: SISTEMA TN-S − Cabina di trasformazione 1000KVA − Corrente di corto circuito 28,9 KA − Cadute di tensione ammissibili: 4% − Corrente di guasto a Terra: 300° − Tempo d’intervento dell’Ente Distributore: min:0,6 − Corrente corto circuito al punto d’allacciamento 6KA trifase, 4,5 KA monofase; Sono totalmente a carico della Ditta Appaltatrice le opere edili: tracce per incasso tubazioni, scatole portafrutti, e altro, compreso i successivi ripristini. Dovranno essere forniti e posate lampade al neon ad alta efficienza, tipo Philips –../840. I collegamenti delle lampade dovranno essere eseguiti con tubazioni in PVC accuratamente staffate (con appositi tasselli) al soffitto. Nessun cavo o flessibile, anche se in doppio isolamento dovrà poggiare sul pannello della controsoffittatura. Detto flessibile dovrà arrivare “dall’alto” ed entrare con apposito bloccatubo (PG) nel corpo illuminante. Anche i cavi a doppio isolamento dovranno essere infilati in tubazioni. Tutte le linee elettriche in partenza dal quadro/i elettrici dovranno avere il bloccatubo tipo (PG). Il Presidio avrà in futuro centrale per controllo lampade d’emergenza a batteria tampone del tipo indirizzato, marca O.V.A.. La Ditta Appaltatrice (in tutti i locali in seguito descritti), dovrà procedere alla fornitura e posa di corpi illuminanti a batteria tampone, installando plafoniere OVA del tipo indirizzato 24W autonomia 3 ore (modello e caratteristiche simile al materiale già presente nei reparti ristrutturati: Farmacia. SERT, 2° piano, Nuovo Pronto Soccorso. Nei locali con controsoffittatura le lampada d’emergenza dovranno essere incassate (con apposita scatola) nel pannello del controsoffitto. (lavoro eseguito chiavi in mano dalla ditta appaltatrice) 47 Al termine dei lavori dovrà essere eseguito rilievo e passaggio disegni/schemi su CAD e certificazione TOTALE (fatta da Tecnico abilitato: p.i. o ingegnere), dell’intero impianto elettrico (luce, F.M. segnali), prova int. differenziali, misura resistenza di terra dei nodi equipotenziali, prove illuminotecniche (di tutti i locali, compresi servizi igienici e depositi), prova e misura resistenza di terra dispersori di Presidio (cabine elettriche e cortili). DOVRA’ ESSERE RIFATTO ED AGGIORNATO LO SCHEMA ELETTRICO DELLA CABINA DI BASSA TENSIONE DEL PRESIDIO. (Aggiornamento s’intende totale, e dovrà essere fornita copia da affiggere sottovetro delle dim. minime come l’esistente). In particolare dovranno essere eseguiti rilievi particolareggiati e realizzazione di schemi di distribuzione, almeno scala 1: 100. Dovranno essere realizzate tavole per: − Circuito LUCE ordinaria − Lampade emergenza, videocitofono. − Circuito F.M. − Antincendio rilevazione fumi − Quadro/i elettrico/i di reparto. − Impianto di terra e nodi equipotenziali − Eventuali scatole di derivazione complesse (giunti/derivazioni guardiola portineria) − Schema elettrico cabina di b.t. e locale UPS: TUTTE LE TAVOLE OLTRE CHE SU SUPPORTO CARTACEO, DA CONSEGNARE IN 4 COPIE ORIGINALI (compreso quadro elettrico), DOVRANNO ESSERE anche SU SUPPORTO MAGNETICO (AUTOCAD). L’IMPIANTO ELETTRICO DOVRA’ ESSERE REALIZZATO IN ESECUZIONE DA ESTERNO ALL’INTERNO DELLA CONTROSOFFITTATURA E DA INCASSO SOTTOTRACCIA AL DI SOTTO DELLA CONTROSOFFITTATURA. Sarà compito della Ditta Appaltatrice procedere allo smontaggio del quadro elettrico generale, all’allontanamento del reparto per procedere alla posa di sottofondi e pavimenti, e successivamente il riposizionamento (da incasso) nella zona corridoio/ingresso in apposita nicchia da realizzare all’interno del corridoio. Il nuovo impianto che si andrò a realizzare sarà da incasso sottotraccia, realizzato con tubazioni in pvc. NB: E’ ESPRESSAMENTE RICHIESTO L’USO DI TUBAZIONI IN P.V.C. Distribuzione F.M dal quadretto di stanza diam. Tubazione 25mmq.Tubazione distinta per ogni gruppo presa.Diametro minimo in generale non inferiore a 20 mmq. EVENTUALE USO DI FLESSIBILI (ad esclusione dei dell’alimentazione dei punti luce) DOVRà ESSERE PREVENTIVAMENTE RICHIESTO ED AUTORIZZATO DALLA DIREZIONE SANITARIA E COMUNQUE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER PUNTI CRITICI CON DIVERSE CURVE E/O PASSAGGI OBBLIGATI. 48 I locali dovranno essere controsoffittati, pertanto la parte “orizzontale dell’impianto, al di sopra della controsoffittatura, dovrà essere realizzata “a vista”, con canalina zincata e con tubazioni in pvc staffati (con tasselli) alle pareti. I lavori in generale possono così essere riassunti: 1. 2. Smontaggio e Modifiche al quadro elettrico generale di reparto, e successivi collegamenti. Fornitura e posa, per tutta la lunghezza dei locali, al di sopra della controsoffittatura ,di canalina in acciaio zincato a diversi scomparti, che dovrà contenere le dorsali elettriche, il sistema “BUS” per controllo lampade d’emergenza e sistema rilevazione fumi, nonché la trasmissione dati. 3. Rifacimento linee elettriche di dorsali di distribuzione, a valle del rispettivo interruttore generale e distribuite per i vari locali. Come specificato nei capitoli successivi e dagli elaborati grafici allegati. 4. Nuovo impianto elettrico per ogni locale, realizzato in esecuzione da esterno all’interno della controsoffittatura e da incasso sottotraccia al disotto della stessa. 5. Formazione di punti luce e fornitura e posa di nuovi corpi illuminanti. 6. Creazione di punti luce e fornitura e posa di lampade d’emergenza a batteria tampone del tipo “indirizzato” che dovrà “dialogare” con la centralina del Presidio marca “O.V.A.”. 7. Rilevazione fumi per tutti i locali, del tipo “a BUS INDIRIZZATO” marca NOTIFIER, escluso la centrale poiché già presente centralizzata c/o la guardiola portineria del Presidio. 8. Videocitofono tra la porta d’ingresso e i locali più avanti specificati. 9. Predisposizione per impianto interfonico fra i vari locali. 10. Predisposizione per impianto di trasmissione dati fonia.. Sono comprese le tubazioni e le scatole portafrutti (tubazioni e scatole da incasso), compreso le opere edili necessarie. Sono esclusi tutti gli apparati attivi. DESCRIZIONE DELLE OPERE 1. SMONTAGGI/ SMANTELLAMENTI − − − − Lo smantellamento s’intende completo: Smontaggio completo degli attuali corpi illuminanti Smontaggio completo delle lampade d’emergenza autoalimentate a batteria tampone; Smantellamento completo delle vecchie dorsali d’alimentazione. Circuito Luce, Luce d’emergenza, Forza Motrice. COMPRESO LO SFILAGGIO DEI CONDUTTORI. − Smontaggio centralini modulari e organi di comando, e vecchie canalizzazioni. − Tutto il materiale, non recuperabile (secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori), dovrà essere, a totale carico della Ditta appaltatrice, portato alle Pubbliche discariche e in ogni caso trattato secondo i termini di legge sui rifiuti non assimilabili agli urbani. 49 2. DORSALI ELETTRICHE E INTERRUTTORI MAGNETOTERMICI DI PROTEZIONE Saranno riutilizzate le attuali dorsali di alimentazione in partenza ognuna dal rispettivo interruttore magnetotermico di protezione, all’interno del quadro elettrico di distribuzione, cabina elettrica di Presidio, al piano seminterrato. Le due linee saranno suddivise in linea elettrica “normale” e linea elettrica “privilegiata”. In particolare: 2.1. 2.2. F.M. Normale: La linea esistente tipo a “CAVO” FG7 – sezione 35 mmq- 3 fasi , neutro, terra è derivata dalla cabina elettrica di Presidio, a valle del rispettivo interruttore magnetotermico. F.M. PRIVILEGIATA: Linea tipo a “CAVO” FG7 – sezione 25 mmq- 3 fasi , neutro, terra. Attualmente è derivata, come la linea FM Normale dal quadro elettrico di bassa tensione. Dovrà essere scollegata e allacciata al Quadro UPS “Laboratorio Analisi” Vecchia Cabina elettrica piano seminterrato. Dovrà essere fornito e posato il relativo interruttore magnetotermico di protezione. Da installare nel quadro elettrico in uscita dal Gruppo di continuità “Laboratorio Analisi” Calibro 125 A Tetrapolare. (con taratura In 63 A ) 3. QUADRO ELETTRICO DI ZONA E LINEE DI DISTRIBUZIONE Il quadro elettrico esistente dovrà essere recuperato. Sono a carico della Ditta Appaltatrice le opere relative allo smontaggio del suddetto quadro, per permettere i lavori edili. Le modifiche necessarie come da schema specifico allegato. Il quadro elettrico dovrà essere diviso in due zone: f.m. normale e f.m. privilegiata. La prima con linea elettrica in arrivo dal quadro b.t cabina elettrica di Presidio, la seconda dall’UPS all’interno del locale vecchia cabina b.t.. Il successivo riposizionamento e collegamento delle varie dorsali in partenza dallo stesso. Dal quadro dovranno partire, le linee elettriche, tutte in cavo tipo FG7, che saranno distribuite all’interno della canalizzazione a sua volta fornita e posata nella controsoffittatura del corridoio. La parte in verticale uscita quadro fino alla controsoffittatura dovrà essere realizzata da incasso con tubazioni e/o canalizzazioni con il 50 % di riserva, il sistema dovrà essere da incasso, ma comunque facilmente ispezionabile per controlli o future aggiunte di linee elettriche. 3.1 ELENCO LINEE MAGNETOTERMICI ELETTRICHE E INTERRUTTORI Nel corridoio (a perimetro), all’interno della controsoffittatura, dovrà essere fornita e posata canalina in PVC/zincato tipo Forato della dimensione minima di mm500 con coperchio, con setti separatori per ottenere più scomparti. La canalina dovrà essere installata per tutto il perimetro del corridoio, lato dx e sx. in doppia canalizzazione distinta per F.M. e per segnali: trasmissione dati, antincendio. 50 All’interno della canalizzazione di cui sopra, dovranno essere fornite e posate nuove dorsali elettriche di distribuzione, LUCE, FORZA MOTRICE, , ANTINCENDIO rilevazione fumi e successivamente FONIA/TRASMISSIONE DATI. A) SEZIONE NORMALE ELENCO LINEE DA FORNIRE ACCESSORI COMPRESI) POSARE (COLLEGAMENTI E 1. CAVO FG7 – 4X16mmq F.M. NORMALE LINEA DX (interruttore magnetotermico differenziale di protezione presente nel quadro elettrico 4x25A – Id 0,5A). 2. CAVO FG7 – 4X16mmq F.M. NORMALE LINEA SX (interruttore magnetotermico differenziale di protezione presente nel quadro elettrico 4x25A – Id 0,5A). 3. CAVO FG7 – 4X16mmq F.M. LINEA CDZ ARIA (interruttore magnetotermico differenziale di protezione presente nel quadro elettrico 4x25A – Id 0,03A). 4. CAVO FG7 – 4X6mmq – SALA PRELIEVI (interruttore magnetotermico differenziale di protezione presente nel quadro elettrico 4x25A – Id 0,5A). 5. CAVO FG7 – 2X2,5 mmq LUCE CORRIDOIO 1 (interruttore magnet. Differenziale Bipolare In 10A - 10KA presente nel quadro elettrico) con comando a relè da ingresso. 6. CAVO FG7 – 2X2,5 mmq LUCE CORRIDOIO 2 (interruttore magnet. Bip. 10A - 10KA presente nel quadro elettrico) con comando a relè da ingresso. 7. CAVO FG7 – 2X2,5 mmq LAMPADE EMERGENZA compreso interruttore magnet. Bipolare In 10A - 10KA presente nel quadro elettrico. 8. CAVO FG7 – 2X2,5 mmq VIDEOCITOFONO (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A – Id 0,03A. presente nel quadro elettrico). 9. CAVO FG7 – 3X4 mmq SERVIZI IGIENICI (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A – Id 0,03A. Presente nel quadro elettrico). 10. CAVO FG7 – 3X4 mmq DEPOSITI E VANI TECNICI (Interruttore magnetotermico differenziale bipolare In 10A – Id 0,03A. presente nel quadro elettrico). 11. CORDINA 25mmq da posare all’interno della canalina zincata per tutto il perimetro di distribuzione. B) SEZIONE PRIVILEGIATA 12. CAVO FG7 – 4X10mmq - F.M. privilegiata DX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x250A. 13. CAVO FG7 – 4X10mmq F.M. PRIVILEGIATA SX (interruttore magnetotermico di protezione presente nel quadro elettrico 4x25A. 3.2 CORRIDOIO ILLUMINAZIONE Dovranno essere realizzate nuove dorsali elettriche in partenza dal rispettivo interruttore di protezione (quadro di piano del reparto), posate all’interno, della canalizzazione di cui al punto precedente. S’intendono comprese le opere edili con successivi ripristini necessari 51 Elenco dorsali elettriche da fornire e posare: − ILLUMINAZIONE ORDINARIA “1” – − LAMPADE D’EMERGENZA Dovranno essere realizzati i seguenti punti luce: − CORRIDOIO − n° 7 punti luce per ILLUMINAZIONE ORDINARIA “1” con fornitura e posa di n° 7 corpi illuminati 4x18 W lamellare tipo Disano 777 . − n° 7 punti luce per LAMPADE D’EMERGENZA (+sistema BUS) − plafoniere tipo OVA indirizzate. Le due plafoniere nella zona ingresso uscita di sicurezza dovranno essere con serigrafia che indichi Uscita e Uscita di Sicurezza. 3.3) PULSANTE D’EMERGENZA INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA Dovranno essere forniti e posati n° 2 pulsanti da incasso per sgancio d’emergenza impianto elettrico, da installare nelle adiacenze delle n° 2 uscite (normale e di sicurezza, e comunque all’interno della zona filtro antincendio, compreso sistema di controllo presenza tensione, per controllo VV.FF. I pulsanti d’emergenza, dovranno “aprire” gli interruttori generale del Reparto situati nella cabina di B.T. del Presidio, e nel locale UPS di cui al punto precedente. Si intende a carico della Ditta Appaltatrice la f. e posa di idonee bobine di sgancio da installare nell’interruttore generale b.t., e nel locale UPS compreso tutte le opere necessarie: cavi elettrici di collegamento pulsanti bobine di sgancio, corsetterie, ecc. Dovrà essere predisposto il materiale e l’impianto necessario (bobina di sgancio sull’interruttore generale cdz aria – situato nel locale cabina elettrica), per far si che il pulsante d’emergenza interrompi l’erogazione di energia elettrica. 4. IMPIANTO ELETTRICO LOCALI: SHOW-ROOM AUSILI – BOX PRELIEVI – AMBULATORI 1, 2, 3- PALESTRA – CUCINA – LOCALE INFORMATICA Gli OTTO locali sopra elencati s’intendono AMBULATORIO/SALA VISITE e rispetto alla CEI CEI 64/8-7 sono classificabili come locali Adibiti ad Uso medico con parti applicate, (Ambulatorio di tipo “A” cui alle exCEI 64-4). Dovranno pertanto essere realizzati nodo equipotenziale di terra, e protezione con interruttore differenziale ad alta sensibilità Id:0,03A - 10 KA. Per ognuno dei locali si dovrà prevedere: 52 − Nuovo impianto elettrico realizzato in esterno al di sopra della controsoffitatura e da incasso al di sotto “a vista”. − Fornitura e posa di quadretto modulare 24 moduli con portella contenente: − Interruttore magnetotermico differenziale bipolare GENERALE F.M NORMALE Id:0,03A – In25A. 10 KA. − Interruttore magnetotermico bipolare In 6A, plafoniere d’emergenza; − Interruttore magnetotermico bipolare In 10A, CIRCUITO LUCE; − Interruttore magnetotermico bipolare In 15A, CIRCUITO F.M.; − Interruttore magnetotermico differenziale bipolare circuito F.M. privilegiata 15A, Id: 0,03A - 10 KA. − Fornitura e posa di n° 1 plafoniere d’emergenza autoalimentate a batterie tampone, 1x24w autonomia tre ore OVA “tipo indirizzato”. compreso la formazione di punto luce, protetto da interruttore magnetotermico, − Posa di n° 3 gruppi prese, contenenti ognuno n°3 prese universali protette da interruttore magnetotermico+ n° 3 Gruppi con ognuno n° 3 biprese, comprensivo, (per ognuno), di linea elettrica in partenza dal rispettivo interruttore magnetotermico all’interno del quadretto elettrico del locale. − Fornitura e posa N° 2 Presa CEE interbloccata 15A 2P, con fusibili compreso formazione punto presa dal relativo interruttore differenziale di protezione. − Come specificato nell’elaborato grafico allegato, formazione di punti luce con la fornitura e posa di plafoniere 4x18W al neon lamellare speculare tipo Disano 773 elettronica , complete di tubo fluorescente ad alta resa (Philips ---/840), con n° 2 accensioni indipendenti, e comandabili da due punti. L’accensione delle plafoniere dovrà essere possibile sia nelle adiacenze dell’ingresso locale, sia da una delle due pareti (con sistema deviato o a relè), in modo da poter comandare l’accensione lampade da due punti distinti del locale. Gli organi di comando dovranno essere del tipo già presente nei locali ristrutturati del Presidio (Nuovo Pronto soccorso, 3° piano ambulatori, ortottica, SERT ecc), del tipo GEWISS PLAYBUS (colore placche da definire successivamente da questa stazione appaltante). − Come specificato dell’elaborato grafico allegato, fornitura e posa di rilevatori fumi sistema a “BUS” centralizzato, doppio rilevatore uno nel locale e uno all’interno della controsoffittatura con led di segnalazione. − Linee elettriche da derivare dalle dorsali F.M. normale e Privilegiata distribuite nel corridoio all’interno della controsoffittatura, compresa la fornitura di idonea canalizzazione. − Tutti i locali avranno all’interno lavabo con leva clinica. Oltre alla messa a terra attraverso nodo equipotenziali, per ognuno di essi dovrà essere predisposto, da incasso, punto presa linea F.M. attestata dentro scatola di derivazione da incasso IP65, per allacciamento rubinetto con fotocellula. − TRASMISSIONE DATI/FONIA:Fornitura e posa, per ogni locale, di n° 3 scatole tipo 503 da incasso ognuno con proprio tubazione diam 25 mm da incasso. Ognuna delle tre tubazioni dovrà essere collegata alla canalizzazione zincata del corridoio nello scomparto “trasmissione dati”. Successivamente saranno posati le linee trasmissione dati. − IMPIANTO INTERFONICO: Fornitura e posa per ogni locale (nella zona adiacente al quadretto del locale, o comunque secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori all’atto dell’esecuzione lavori), di scatola tipo “503” da incasso con tubazione collegata (da incasso) alla canalina di distribuzione corridoio, 4.1. IMPIANTO ELETTRICO LOCALE CUCINA 53 In aggiunta a quanto segnalato per i locali di cui al punto “5”, per i locale cucina si dovrà prevedere: − Interruttore magnetotermico differenziale tetrapolaree circuito F.M. normale 40A, Id: 0,03A - 10 KA. − Fornitura e posa N° 1 Presa CEE interbloccata 32A 4P, con fusibili compreso formazione punto presa dal relativo interruttore differenziale di protezione. 5. SERVIZI IGIENICI L’impianto elettrico nei servizi igienici dovrà essere realizzato da incasso, con grado di protezione almeno IP55, sono totale carico della ditta Appaltatrice le opere edili e i successivi ripristini. PER OGNUNO DEI 3 GRUPPI DI SERVIZI IGIENICI: − Fornitura e posa all’interno del quadro elettrico generale di interruttore magnetotermico differenziale bipolare LUCE Id:0,03A – In 10A - 10 KA. − Formazione di punti luce con la fornitura e posa di plafoniere da incasso, con protezione almeno IP44. − Organi di comando tipo GEWISS PLAYBUS (colore placche da definire successivamente da questa stazione appaltante), in parallelo agli stessi dovranno essere installati sensori di movimento per comando lampade. − Formazione di punto presa, compreso attacco per eventuale rubinetto con comando elettrico. Il punto presa dovrà essere nelle adiacenze dei due lavabi e dei 2 WC, con scatole 503 con coperchio stagno IP65. − Formazione di n° 1 punto presa con presa interbloccata con fusibili 15A. − Fornitura e posa di n° 3 plafoniere d’emergenza autoalimentate a batterie tampone, 1x24w autonomia tre ore OVA “tipo indirizzato”. compreso la formazione di punto luce, protetto da interruttore magnetotermico. − Sistema di chiamata “in emergenza” a tirante, compreso la fornitura e posa del relativo impianto: trasformatore, pulsante a tirante, linea elettrica, relè, pulsanti di sgancio, lampada di segnalazione esterno camera, il tutto in esecuzione stagna IP55. 6. SPOGLIATOIO UTENTI − Fornitura e posa di quadretto modulare da parete 12 moduli con portella IP 55 contenente: − Interruttore magnetotermico differenziale bipolare LUCE Id:0,03A – In 10A - 10 KA. − Formazione di n° 1 punti luce con la fornitura e posa n° 3 plafoniere 4X18W da incasso .I corpi illuminanti dovranno essere complete di tubo fluorescente ad alta resa (Philips ..840). Organi di comando tipo GEWISS PLAYBUS (colore placche da definire successivamente da questa stazione appaltante), in parallelo agli stessi dovranno essere installati sensori di movimento per comando lampade. − Formazione di n° 2 punto presa, compreso attacco per eventuale rubinetto con comando elettrico. Il punto presa dovrà essere nelle adiacenze dei due lavabi e dei 2 WC, con scatole 503 con coperchio stagno IP65. − Formazione di n° 1 punto presa con presa interbloccata con fusibili 15A. 54 − Fornitura e posa di n° 1plafoniere d’emergenza autoalimentate a batterie tampone, 1x24w autonomia tre ore OVA “tipo indirizzato”. compreso la formazione di punto luce, protetto da interruttore magnetotermico. Sistema di chiamata “in emergenza” a tirante, compreso la fornitura e posa del relativo impianto: trasformatore, pulsante a tirante, linea elettrica, relè, pulsanti di sgancio, lampada di segnalazione esterno camera, il tutto in esecuzione stagna 7. SALA ATTESA IPOVEDENTI E SALA ATTESA LABORATORIO Per ognuno dei 2 locali: − − − − − − − − Fornitura e posa di quadretto modulare da parete 12 moduli con portella IP 55 contenente: Interruttore magnetotermico differenziale bipolare LUCE Id:0,03A – In 10A - 10 KA. Interruttore magnetotermico differenziale bipolare F.M. Id:0,03A – In 15A - 10 KA. Formazione di n°6 punti luce con la fornitura e posa n°10 plafoniere 2x36W (o 4x18W)da parete o da incasso (secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori). I corpi illuminanti dovranno essere complete di tubo fluorescente ad alta resa (Philips 58/840). Organi di comando tipo GEWISS PLAYBUS (colore placche da definire successivamente da questa stazione appaltante). Formazione di n° 2 punto presa con ° 2 biprese per ogni scatola “503”. Formazione di n° 1 punto presa con presa interbloccata con fusibili 15A. Linee elettriche da derivare dalle dorsali F.M. normale e Privilegiata distribuite nel corridoio all’interno della controsoffittatura, compresa la fornitura di idonea canalizzazione. Fornitura e posa di n° 4 plafoniere d’emergenza autoalimentate a batterie tampone, 1x24w autonomia tre ore OVA “tipo indirizzato”. compreso la formazione di punto luce, protetto da interruttore magnetotermico. 8. VIDEOCITOFONO Dovrà essere posato n° 1 sistema videocitofonico, tipo TICINO: − − − − 1 POSTO ESTERNO in versione stagna IP55- Ingresso principale 1 POSTI INTERNO ELETTROSERRATURA PER MANIGLIONE ANTIPANICO RIPORTO N° 2 SUONERIA (1 CORRIDOIO INTERNO, 1 SALA SOSTA PERSONALE) − ALIMENTATORE CON CENTRALINO PER SISTEMA VIDEOCITOFONICO Il sistema videocitofonico dovrà essere posato chiavi in mano, comprese le opere edili e di fabbro. S’intendono compresi la fornitura e posa di tutto quanto occorrente per la messa in funzione dell’impianto, compreso: − Alimentatori installati su scatola a parete con portello, con potenza idonea sia per il sistema videocitofono che per alimentare l’elettroserratura sulle porte d’ingresso. 55 − Elettroserrature idonea per porta con maniglione antipanico (n° 2: porta ingresso reparto REI, e porta filtro in alluminio anodizzato. − Riporto suoneria/ronzatore videocitofono corridoio. − Cavi, canalina, tubazioni e accessori vari occorrenti per la messa in funzione chiavi in mano. 9. IMPIANTO INTERFONICO/INTERCOMUNICANTE L’appalto prevede la SOLA PREDISPOSIZIONE, con fornitura delle tubazioni e scatole da incasso. Per ognuno dei locali (tutti con la sola esclusione ei servizi igienici e depositi) dovrà essere (nella zona adiacente al quadretto del locale, o comunque secondo ordini impartiti dalla Direzione Lavori all’atto dell’esecuzione lavori), di scatola tipo “503” da incasso con tubazione (diam. 25 mmq) collegata (da incasso) alla canalina di distribuzione corridoio 10. TRASMISSIONE DATI - TELEFONIA L’appalto prevede la SOLA PREDISPOSIZIONE, con fornitura delle tubazioni e scatole da incasso. La tubazione dovrà avere diametro minimo 25 mm. Le tubazioni dovranno essere raccordate alla canalina zincata del corridoio nello comprato relativo alla trasmissione dati/fonia. Pertanto sia nella canalina di dorsale, che nella distribuzione in tutti i locali, dovrà esserci la separazione tra i cavi di energia elettrica, soprattutto nei vari passaggi fra le murature e le derivazioni varie. Tutte le tubazioni dovranno essere attestate da scatola tipo 503 installazione di presa trasmissione dati. con placca cieca, per futura L’impianto sarà ultimato successivamente con il passaggio cavi e gli apparati attivi. 11. RILEVAZIONE FUMI TUTTI I LOCALI DEL NUOVO CENTRO CONTROLLATI DA RIVELATORI FUMI. IPOVEDENTI DOVRANNO ESSERE Ad esclusione della CENTRALE DI RIVELAZIONE FUMI fornita da Questa Stazione Appaltante, sono a totale carico della Ditta Appaltatrice la fornitura chiavi in mano della linea di distribuzione “BUS” DOPPIA LINEA (dalla guardiola portineria al locale), dei rivelatori di incendio, dei moduli di ingresso, i moduli di comando, i pulsanti manuali di allarme incendio, le targhe ottico acustiche, i magneti di ritenuta per le porte tagliafuoco (TUTTE LE PORTE DEL SERVIZIO). Dette apparecchiature dovranno essere idonee al funzionamento con la centrale fornita da questa Stazione Appaltante, pertanto tutti NOTIFIER. 56 LA DITTA DOVRA’ COMUNQUE METTERE IN FUNZIONE “OPERATIVO” TUTTO IL SISTEMA. S’INTENDE FORNITO, ANCHE SE NON ESPRESSAMENTE CITATO TUTTO IL MATERIALE OCCORRENTE (EVENTUALI ALIMENTATORE SCHEDE INTERFACCE ECC), L’ASSISTENZA LE PROVE DI FUNZIONAMENTO. L’Appalto prevede la formazione dei loop (doppio loop) cui faranno capo i rivelatori di incendio, i moduli di ingresso, i moduli comando, i pulsanti manuali di allarme incendio, le targhe ottiche acustiche per l'evacuazione ed i magneti di ritenuta per le porte tagliafuoco. Sono totalmente a carico della Ditta Appaltatrice la fornitura (anche se non espressamente dettagliato, di tutto quanto richiesto per la messa in funzione chiavi in mano canalina zincata, canalina in PVC, quadretti modulari, tubazioni, scatole di derivazione, tasselli, morsetti, ecc. Compreso collegamenti elettrici e eventuali modifiche dei quadri di piano. IL numero dei vari rilevatori, delle targhe ottico acustiche, dei magneti di tenuta sono rilevabili dal disegno di progetto specifico allegato al presente capitolato. L'impianto sarà realizzato con la tecnica degli impianti per posa a vista entro controsoffitto, oppure incassato (o in canalina, analogamente all’impianto elettrico), laddove non presente il controsoffitto. Si dovrà tenere conto di proteggere anche l’interno del controsoffitto, costituito da pannelli 600x600, con la posa di rivelatori saranno inseriti all’interno della controsoffittatura, con appositi segnalatori posti all’esterno in modo da evidenziare eventuali allarmi. Tutte le porte tagliafuoco del piano dovranno essere dotate di magnete di ritenuta con pulsante di sblocco posto in prossimità (specificamente segnalato), in esecuzione da incasso, per lo sblocco della stessa. S’intendono a totale carico della ditta Appaltatrice le opere da fabbro per il fissaggio dell’elettromagnete e della placca (ed eventuale staffa) di tenuta. Le opere edili per la scatola da incasso (tipo 503 Ticino) le tubazioni occorrenti (fra il pulsante e il magnete e fra il magnete e la dorsale di distribuzione del “BUS”), tutte in esecuzione da incasso (o a parete con canalina, secondo quanto previsto per l’impianto elettrico). Compresi i successivi ripristini e le tinteggiature, nonché le opere elettriche d’alimentazione magneti. I pulsanti allarme incendio indirizzati, sottovetro frangibile antinfortunistico di colore rosso, dovranno essere forniti, posati e collegati, completi di cartello indicatore, martelletto rottura vetro e accessori di montaggio. I magneti per ritenuta porte tagliafuoco con grado REI 120’, forza di ritenuta > 500kg per singolo battente, tensione di alimentazione 24 V c.c., dovranno essere forniti, posati e collegati, completi di accessori di montaggio, compreso la fornitura e posa di linea elettrica d’alimentazione in partenza dal rispettivo quadri di reparto. Dovrà essere previsto un modulo di isolamento, da incorporare o negli zoccoli dei rivelatori e/o nei pulsanti manuali di incendio, nelle quantità di un modulo ogni 30 punti controllati, o comunque tutti gli accessori indispensabili per la messa in funzione chiavi in mano del dispositivo NOTIFIER. Le scatole di derivazione dovranno essere IP 54 in PVC autoestinguente, o in pressofusione Le tubazioni dovranno essere in PVC autoestinguente, anche di tipo flessibile, completa di accessori di montaggio e staffaggio diametro 20-25-32-40-50 mm, atte a contenere i conduttori 57 I cavi dovranno essere installati a distanza appropriata da linee di altro tipo (220/380 Vac) che potrebbero causare disturbi (es.: linee del sistema di condizionamento, motori e saldatrici elettriche, forni elettrici, ascensori e montacarichi, linee per la radiocomunicazione, ecc.) Lo schermo dovrà essere uniforme e continuo per tutta la lunghezza della linea. Il collegamento a terra dovrà essere effettuato possibilmente fuori dell'armadio della centrale. Dovrà inoltre essere prevista la fornitura e posa di opportune camere di analisi per condotte CDZ, completo di elemento sensibile e tubo di campionamento, laddove presente l’impianto canalizzato di trattamento aria. DOVRA’ ESSERE PREVISTA L’INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALL’IMPIANTO DI CDZ ARIA ED EVENTUALMENTE ALL’INTERO REPARTO DI ALLARME INCENDIO La Ditta Appaltatrice dovrà pertanto fornire e posare tutti gli accessori (interfacce, attuatori, bobine di sgancio e altro), necessari per quanto sopra. Per i dispositivi periferici (Sensori, Moduli ecc.) dovrà essere fornito: - Manuale di installazione che comprenda sia l'installazione meccanica sia lo schema di collegamento con la centrale - Manuale con le norme da seguire per l'eventuale manutenzione. 58