brain imaging finestre sul cervello Le tecniche di brain imaging rilevano le funzioni del sistema nervoso centrale in vivo, permettondoci di osservare cosa accade nel cervello quando siamo impegnati in qualche azione, o sottoposti a stimoli percettivi, o ancora quando viviamo un’emozione. La risonanza magnetica funzionale, la PET, la SPECT, la magnetoencefalografia sono tra le tecniche più usate. Queste tecniche misurano principalmente l’afflusso di sangue nelle varie regioni cerebrali. Le aree attive del cervello usano maggiore energia e quindi richiedono un più elevato rifornimento di ossigeno e glucosio. Con l’uso di particolari marcatori, il brain imaging permette anche di rilevare la densità e le variazioni di concentrazione cerebrale degli agenti e delle microstrutture, come i neurotrasmettitori e i relativi recettori, attraverso cui si realizza la trasmissione dell’impulso nervoso, base di tutte le attività del cervello. Gli indici di attività del cervello e di densità degli agenti e delle microstrutture della neurotrasmissione vengono tradotti in scale di colore. Tomografia a emissione di positroni che illustra le parti del cervello che si attivano durante il riconoscimento dei volti Soggetto che sta per essere sottoposto a un esame di risonanza magnetica funzionale Risonanza magnetica funzionale e proiezioni di tre diverse sezioni anatomiche del cervello Trattografia delle vie di connessione (materia bianca) all’interno del cervello umano ottenuta con tensore di diffusione, una tecnica di risonanza magnetica che permette la costruzione di immagini tridimensionali soprattutto dei fasci di fibre nervose Mappa tensoriale della variabilità anatomica del cervello umano Risonanza magnetica funzionale che evidenzia le aree del cervello attive durante la risoluzione di un problema matematico Particolare di una mappa tensoriale della variabilità anatomica del cervello umano 10 Tomografia a emissione di singoli fotoni (SPECT) del cervello di un soggetto con diagnosi per depressione Autoradiografia del cervello di topo. I colori rosso e giallo evidenziano le regioni con maggiore concentrazione di recettori per il neurotrasmettitore serotonina passioni in mostra