APPUNTI DI ASTRONOMIA
Prof.ssa Patrizia Moscatelli
Vita delle stelle
Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
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1.1 Materia interstellare e nebulose
Negli immensi spazi che separano le stelle sono diffusi polveri finissime e gas.
Tale materia interstellare risulta spesso concentrata in ammassi di fine materia
che hanno un aspetto simile alla nebbia e che vengono perciò detti nebulose.
Sono formate principalmente da idrogeno, elio e in piccole parti anche da
ossigeno, carbonio e altri elementi pesanti.
Si distinguono due tipi di nebulose: oscure e luminose.
Le nebulose oscure si stagliano come ombre
su un fondo luminoso di stelle e sono
ammassi scuri perché privi di luce. Piccole
nebulose tonde e oscure vengono dette
globuli di Bok; sono veri e propri embrioni
stellari, cioè ammassi di idrogeno che,
accumulando nel tempo nuova materia,
daranno origine alle stelle.
Le nebulose luminose si distinguono in:
 nebulose a riflessione
 nebulose ad emissione
Le nebulose a riflessione appaiono luminose
non perché hanno luce propria, ma perché
vengono colpite dalla luce di stelle vicine che
riflettono.
Le nebulose ad emissione appaiono luminose in quanto al loro interno ci sono
addensamenti di idrogeno, che rappresentano
i nuclei di formazione di nuove stelle.
L’emissione di luce può avvenire anche
durante le fasi terminali della vita di una
stella. In questo caso distinguiamo due tipi di
nebulose:
nebulose planetarie e nebulose residuali.
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Prof.ssa Patrizia Moscatelli
Vita delle stelle
Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
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Una nebulosa planetaria è il risultato delle ultime fasi della vita di una stella.
Dopo la fase di gigante rossa espelle i suoi strati più esterni, si contrae
divenendo una nana bianca. Il gas espulso
forma una nube attorno ad essa chiamata
appunto nebulosa planetaria.
Stelle di massa elevata, dopo la fase di
gigante rossa possono esplodere dando vita a
stelle dette supernove. Gran parte della
materia stellare è proiettata ad elevata
velocità e origina una nebulosa residuale