Caserta Economia Nr. 59 - Gennaio-Marzo 2012

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ANNO VI
N. 59
Gennaio-Marzo
2012
Caserta€conomia
www.casertaeconomia.it - giornale on line di Confindustria Caserta - www.confindustriacaserta.it
Legalità e imprese
St Microelectronics aderisce al protocollo
Manifestazione presso la sede di Marcianise con i vertici aziendali, il presidente di Confindustria Caserta e i rappresentanti delle forze dell’ordine
Marcianise, 12 gennaio 2012 Contrastare i rischi di infiltrazioni criminali che influenzano
e ostacolano il normale svolgimento delle attività imprenditoriali e, nel contempo, rafforzare
le condizioni di sicurezza e di legalità nel mondo del lavoro,
della produzione e dei servizi.
E’ questo il tema del convegno
“Legalità & impresa” che si è
svolto, organizzato da Confindustria Caserta, presso la sede di
STMicroelectronics, tra i principali produttori di semiconduttori
al mondo che nell’area industriale di Marcianise Sud produce carte con microchip per il
settore della telefonia pubblica e
cellulare, per il mondo bancario
e dell’identificazione.
L’azienda manifatturiera della
provincia di Caserta è stata tra le
prime ad aderire al Protocollo di
Legalità sottoscritto a suo tempo
tra il Ministero dell’Interno e
Forum
Confindustria nazionale.
La cerimonia della firma è avvenuta alla presenza del vice
prefetto di Caserta, Vittoria Ciaramella, dei vertici aziendali
della ST, rappresentati da
Franco Tolentino (site manager
Marcianise) e Michele Scarlatella (security products division
marketing director), il presidente
di Confindustria Caserta Antonio Della Gatta, il questore Nicolò Longo e i comandanti
provinciali dei Carabinieri Crescenzio Nardone e della Finanza
Vincenzo Amendola.
La riflessione, invece, sul tema
“Legalità & impresa” si è svolta
con una tavola rotonda coordinata dal giornalista Antonio Arricale, cui hanno partecipato il
vice presidente di Confindustria
Caserta con delega alla legalità
e sicurezza, Luciano Morelli, il
presidente della sezione Misure
di prevenzione del Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere, Raffaello Magi, il presidente dei
Giovani Avvocati, Alfonso
Quarto, e il direttore generale
STMicroelectronics Italia, Pietro Palella.
Sottoscritto dall’allora ministro
dell’Interno Roberto Maroni e
dalla presidente di Confindustria
Emma Marcegaglia, il protocollo di legalità, in una con la
delibera antiracket approvata
dalla Giunta confederale degli
industriali (la quale – come si ri-
corderà – rende vincolanti per
tutte le associazioni del sistema
il dovere di denuncia a carico
degli associati che subiscono
estorsioni o reati che ne limitino
direttamente o indirettamente la
libertà economica a vantaggio di
imprese o persone riconducibili
a organizzazioni criminali), intende potenziare i presidi di governance
finalizzati
a
contrastare i rischi di infiltrazioni criminali nel tessuto produttivo sano.
Ma il protocollo di legalità è importante anche per un altro e non
secondario motivo, fa notare il
presidente degli industriali casertani Antonio Della Gatta:
“Unitamente ad una serie di prescrizioni, l’applicazione del protocollo da parte delle aziende
aiuta anche a rafforzare i livelli
di sicurezza sul lavoro e le misure per la prevenzione del cosiddetto lavoro nero”.
E’ emergenza credito. Appello della Piccola Industria
Caserta, Sala Convegni, 20 gennaio Ai fini della concessione del credito è necessario porre maggiore attenzione alla valutazione del valore creato dalle attività reali in una
fase di deflazione in cui le garanzie valgono sempre meno.
E’quanto sostiene, tra l’altro, in un’articolata relazione di scenario il
pro rettore della Sun ordinario di Economia e gestione delle Imprese,
Mario Mustilli, che ha fatto da sfondo ad una tavola rotonda sulla
stretta creditizia che sta soffocando il sistema economico, nella quale,
sotto l’incalzare di precise domande poste dagli industriali, i rappresentanti dei massimi istituti di credito presenti sul territorio e autorevoli economisti sonostati chiamati a fornire soluzioni e prospettive
per affrontare la crisi.
Non a caso, del resto, il forum organizzato dalla Piccola industria di
Confindustria Caserta con la collaborazione del Confidi Province
Lombarde Emergenza (intermediario finanziario 107, tra i maggiori
confidi in Italia) e la Seconda Università di Napoli, è stato intitolato:
Emergenza credito: le garanzie ed il riequilibrio finanziario delle
pmi. E che il tema sia particolarmente sentito non soltanto dagli imprenditori casertani ma a livello nazionale è sottolineato dalla partecipazione del presidente della Piccola Industria di Confindustria,
Enzo Boccia. Al quale è stato affidato, evidentemente, non soltanto
il compito di tirare le somme del dibattito, ma di dare ulteriore forza
al grido di dolore che con sempre maggiore insistenza si leva dal
mondo delle imprese con l’accorato appello a “fare presto”.
Il convegno è stato introdotto dai saluti del presidente di Confindustria Caserta,Antonio Della Gatta, e dal consigliere delegato al Credito, Alessandro Falco. Sulla relazione del pro rettore della Sun si
sono confrontati il direttore generale Banco di Napoli, Giuseppe
Castagna; il responsabile territoriale del Centro Sud di Unicredit, Felice Delle Femine; il presidente della Camera di commercio di Caserta, Tommaso De Simone; il docente senior SDA della Bocconi,
Stefano Monferrà; il presidente Confidi Province Lombarde, Massimo Perini; e il professore ordinario di Economia degli intermediari
finanziari dell’Università Parthenope, Claudio Porzio.
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FATTI E ECONOMIA DI TERRA DI LAVORO
ANNO VI - N. 00 - XXXXX 2012
San Leucio
Il Consorzio della seta scrive al sindaco
Caserta, 20 gennaio 2012 Marchio di tutela e disciplinare
del prodotto sono i primi traguardi raggiunti dal Consorzio
dei produttori serici, che nel frattempo ha anche cambiato la denominazione in San Lucio Silk.
La compagine, peraltro, si è
anche ampliata di ulteriori sette
componenti, tale da rappresentare ormai l’universo casertano
dei produttori del settore.
In questo percorso, il presidente
del Consorzio, Ennio Bologna,
a margine della recente riunione
assembleare, nel tracciare un
primo bilancio dell’attività
svolta, ha definito le linee guida
dell’azione da svolgere nel
2012, i cui principali obiettivi
saranno: 1) diffusione del marchio, in uno con la garanzia di
qualità del prodotto, e di rispetto
delle norme di etica di impresa;
2) internazionalizzazione, intesa
come fare massa critica per potere competere meglio sui mercati esteri; 3) allocazione della
sede del Consorzio presso il
Belvedere di San Leucio, così
come da delibera del comune di
Caserta; 4) interventi di manu-
Sicurezza e informaizone
tenzione sugli antichi telai, ed
azioni di valorizzazione della
tradizione storica leuciana.
“Ringrazio Confindustria Caserta per il sostegno reale e la vicinanza che ci ha sempre
assicurato lungo questo percorso”, ha dichiarato il presidente del Consorzio Ennio
Bologna, “anche utilizzando
fondi resi disponibili dalla Camera di commercio”.
“L’occasione mi è gradita – ha
continuato Bologna – per ringraziare il Comune di Caserta
per la concessione dei locali del
Belvedere, assolutamente necessari per dare maggiore valore
al nostro prodotto e per consentirci di coniugare la qualità del
prodotto con la storia del territorio”.
“L’auspicio – ha concluso – è
che il sindaco e l’amministrazione della città colgano l’occasione della consegna dei locali,
magari nel corso di una manifestazione solenne, dal momento
che la storia del prodotto leuciano è inscindibilmente e intimamente legata alla città di
Caserta”.
Un corso per evitare incidenti sul lavoro
Caserta, 25 gennaio 2012 In materia di prevenzione e protezione di incidenti sui luoghi di lavoro l’aspetto da sempre più disatteso è quello relativo
all’informazione. In presenza di un incidente sul lavoro, più o meno grave, troppo
spesso si sente dire: non lo sapevo, non me
lo aspettavo. Non a caso la norma della 626
fa un preciso riferimento agli elementi della
conoscenza e della consapevolezza dei rischi possibili, al fine di prevenirli.
Da qui il varo di un programma trimestrale
di attività informative che Confindustria
Caserta ha inteso mettere in campo, e da
sviluppare attraverso una serie di seminari
monotematici gratuiti per i partecipanti e
comunque aperti a tutti. Il primo si è svolto
nella Sala convegni della sede dell’associazione degli industriali, con la partecipazione
di numerosi responsabili e addetti al servizio
di prevenzione e protezione di aziende asso-
Ggi
ciate, molti dei quali hanno usufruito della
sanatoria prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 5 gennaio 2006 e dalla successiva
intesa sulla formazione. Figure professionali che, in base appunto all’accordo sulla
formazione, sono chiamati a completare
l’aggiornamento previsto in materia entro il
prossimo 14 febbraio.
E’ appena il caso di ricordare, infatti, che il
richiamato accordo ha consentito finora ai
responsabili della sicurezza di non frequentare i moduli A e B in funzione della pregressa esperienza; e di frequentare solo il
20% del monte ore di aggiornamento entro
il 14 febbraio 2008. Per i responsabili che
hanno frequentato i moduli, invece, l’accordo prevedeva che avrebbero dovuto
completare l’aggiornamento entro cinque
anni dalla data di conseguimento dell’attestato. Il seminario è stato focalizzato su due
temi, in particolare: la nuova normativa per
Bove incontra il sindaco di Caserta
Caserta, 27 gennaio 2012
Una delegazione del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria
Caserta, composta dal presidente Enzo Bove e dal vice presidente
Piergiorgio Caterino, accompagnati dal presidente regionale del
GgI, il casertano Carlo Barbagallo, ha incontrato, questa mattina,
presso la sede del Comune di Caserta, il sindaco Pio Del Gaudio, per
un’analisi a tutto campo delle più scottanti problematiche che attanagliano la città, offrendo – come imprenditori e cittadini – la massima collaborazione possibile per la soluzione delle stesse.
In un lungo e costruttivo confronto, il sindaco ha rappresentato le pe-
i lavori nelle Aree Confinate, di cui ha parlato Donato Cerra. Quindi, è stata la volta
di Raffaele D’Angelo, che ha parlato dell’importanza dei sistemi di gestione “efficace” di prevenzione degli incidenti e degli
infortuni sul lavoro. A margine del seminario sono stati illustrati, infine, i due accordi
Sato-Regioni sulla formazione.
“La formazione è l’unico strumento efficace
per modificare i comportamenti errati sui
luoghi di lavoro, che sono tra le prime cause
degli incidenti e degli infortuni”, sottolinea
il vice presidente di Confindustria Caserta
per la Sicurezza e legalità, Luciano Morelli.
“Incidenti e infortuni che hanno, peraltro,
impatto negativo e immediato sui costi
aziendali, per cui è di gran lunga più conveniente evitare in tutti i modi che accadano. Ecco che in tema di prevenzione, un
ruolo importantissimo è svolto dalla formazione, che non a caso è un obbligo di legge,
santi e complesse vicende finanziarie che assillano l’Ente e le procedure che si stanno adottando per districare il groviglio amministrativo emerso con la dichiarazione di dissesto. In particolare,
rispetto alla questione rifiuti, non sono poche le preoccupazioni paventate sia dal sindaco che dai GI, che fanno temere a breve un ritorno alla situazione di emergenza, che si può tuttavia scongiurare
con la collaborazione responsabile di tutti. Nello specifico, è stata
sottolineata la necessità ineludibile di realizzare a valle del ciclo rifiuti, e in tempi brevi, un programma di interventi che prevedano,
tra l’altro, la realizzazione di impianti eco-compatibili.
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FATTI E ECONOMIA DI TERRA DI LAVORO
Credito
ANNO VI - N. 00 - XXXXX 2012
Accordo Banconapoli-Confindustria Caserta
PER LA CAMPANIA 800 MILIONI DI EURO
• Valorizzazione del “capitale umano” in funzione anche del
rilancio occupazionale, lo sviluppo dimensionale con operazioni di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa, le scelte eco-sostenibili
• Strumenti e servizi di consulenza per esprimere le potenzialità dell’impresa: innovazione, espansione sui mercati esteri,
capacità di aggregazione per migliorare la competitività
Caserta, 8 febbraio 2012L’obiettivo comune è il continuo sostegno allo sviluppo delle piccole
e medie imprese, che rappresentano la struttura portante del sistema
produttivo campano. Si rafforza ancor di più la collaborazione tra
Confindustria Caserta e il Banco di Napoli, che hanno ratificato l’accordo nazionale che prevede un plafond di 10 miliardi di euro per le
imprese italiane. A livello Campania l’accordo prevede un plafond
di 800 milioni di euro.
L’accordo è stato siglato, oggi, presso Confindustria Caserta, dal presidente della Piccola Industria Andrea Funari, dal consigliere per il
credito di Confindustria Caserta,Alessandro Falco, e dal responsabile
del Segmento Imprese dell’Area Campania del Banco di Napoli,
Fabio Murino.
I punti decisamente innovativi dell’accordo sono tre: la valorizzazione delle persone che lavorano in azienda con il sostegno alla formazione dei dipendenti e allo sviluppo occupazionale, gli interventi
di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa (Lean Management), i finanziamenti e la consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell’azienda.
Capitale umano
Si pone in grande evidenza l’importanza delle persone che lavorano
in azienda, quello che viene definito “capitale umano”: un patrimonio che può essere ulteriormente valorizzato sia attraverso finanziamenti come Formazione e Lavoro, destinato agli investimenti nel
campo della formazione, del welfare aziendale e dello sviluppo occupazionale, sia attraverso iniziative di formazione mirate. Banco di
Napoli, con Intesa Sanpaolo Formazione, sostiene i progetti formativi delle imprese a partire dall’analisi dei bisogni alla fase di erogazione vera e propria fino al monitoraggio e valutazione dei risultati.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha inoltre firmato un accordo con Fondimpresa, il più importante fondo interprofessionale in Italia per la
formazione continua, che conta oltre 62.000 imprese associate. Grazie a Fondimpresa le aziende possono disporre di un “conto formazione” che rende direttamente disponibili il 70% dei contributi versati
all’INPS per la formazione prevista dalla legge: Intesa Sanpaolo,
con le sue banche del territorio, anticipa i contributi accantonati dall’azienda sul “conto formazione” fino all’80% dell’importo e per
una durata di 15 mesi. Con Finanziamento Gestione Business – Fondimpresa la Banca risponde invece a necessità personalizzate di finanziamento fino ad un massimo di 100.000 euro.
Crescita dimensionale
Per accelerare il processo di crescita il Banco di Napoli, attraverso il
Gruppo Intesa Sanpaolo, offre la possibilità di avvalersi delle più innovative soluzioni di finanza straordinaria (acquisition finance, project financing, real estate financing, cartolarizzazioni, Equity Capital
Market, M&A, Advisory). E’un settore nel quale il Gruppo - attraverso società specializzate come Banca IMI – ha realizzato negli
anni grandi casi di successo e che ora mette a disposizione delle PMI
italiane. L’accordo dedica un’attenzione specifica anche ai progetti
di razionalizzazione organizzativa e al cosiddetto Lean Management.
Intesa Sanpaolo si impegna a fornire consulenza e attività di formazione per gli imprenditori che vogliano far propria l’impostazione
del Lean Thinking e definirne la possibile applicazione in azienda.
Per i piani di riorganizzazione interna così come per le necessità di
sostenere le vendite sono disponibili linee di credito sia a breve sia
a medio-lungo termine.
Efficienza energetica ed eco-sostenibilità
Informazioni, servizi e finanziamenti per accompagnare le imprese
che vogliono intraprendere la strada della sostenibilità energetica e
coglierne i vantaggi economici rappresentano un articolato capitolo
dell’accordo. Il Banco di Napoli è in grado infatti di sostenere imprese di qualsiasi settore che investono nell’energia “verde” e nella
tutela ambientale: eco-turismo, eco-sharing, efficienza energetica,
certificazioni ambientali, sicurezza sul lavoro, bio-edilizia. Nel 2010
il Gruppo Intesa Sanpaolo ha erogato finanziamenti “verdi” per oltre
3,3 miliardi di euro. Gli interventi possibili spaziano dalla semplice
installazione di pannelli fotovoltaici alla realizzazione di impianti
più complessi, anche attraverso formule di leasing. Le imprese che
intendono realizzare investimenti nel settore energetico possono avvalersi della consulenza di un desk specialistico di Mediocredito italiano, società del Gruppo dedicata allo sviluppo delle pmi.
Gli altri punti dell’accordo
Con questo nuovo accordo si intendono rinsaldare ulteriormente il
patto per lo sviluppo tra Impresa, Banca e Territorio valorizzando
tutte le potenzialità di crescita delle pmi italiane. L’impegno comune
è di sostenere gli imprenditori in settori strategici come la costituzione delle Reti d’impresa e la realizzazione di altre forme di alleanza, l’innovazione e la ricerca, l’internazionalizzazione.
“Fare rete” per aumentare la massa critica, avere maggiore forza sul
mercato, migliorare le possibilità di accesso al credito: è una scelta
che molte aziende hanno già fatto e che sta destando crescente interesse. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha accompagnato la realizzazione delle prime Reti d’Impresa italiane, mette a disposizione team
territoriali di specialisti del Mediocredito italiano che forniscono assistenza legale, creditizia e tecnica oltre al supporto nella ricerca di
partner industriali. Sul versante del credito, la Banca si impegna a valutare le necessità di finanziamento delle aziende impegnate in un
contratto di rete o in altre forme di aggregazione con la massima
considerazione per gli evidenti vantaggi che ne derivano e la capacità
di creare valore nel tempo.
Il Banco di Napoli finanzia i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese: dall’acquisto di nuove tecnologie al miglioramento dei sistemi informativi, all’innovazione di prodotti e processi.
La società del Gruppo Intesa Sanpaolo Eurodesk offre alle imprese
italiane consulenza per accedere alle opportunità di finanziamento a
fondo perduto e agevolato dell’Unione Europea nonché assistenza
per partecipare direttamente ai grandi progetti di ricerca europei.
Per consentire alle imprese di ripensare il proprio modello di business
in un’ottica internazionale il Banco di Napoli agisce su tre fronti: offerta finanziaria, servizi di consulenza, supporto territoriale.
Desk specialistici per Cina, Americhe, Asia, EuroMed-Africa, Est
Europa si occupano di scouting dei mercati, ricerca di partner industriali, pianificazione e realizzazione di investimenti all’estero. I finanziamenti disponibili consentono di cogliere le opportunità sui
mercati ma anche di “mitigarne” i possibili rischi con prodotti di copertura.
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FATTI E ECONOMIA DI TERRA DI LAVORO
ANNO VI - N. 00 - XXXXX 2012
Aziende
Marlen firma il festival della canzone
Sanremo, 14 febbraio 2012 Marlen, prestigioso brand casertano di penne artigianali di alta
qualità e tecnica all’avanguardia, è tra i protagonisti dell’evento mediatico e artistico più
atteso dell’anno. L’azienda di
Sant’Arpino, infatti, è tra gli
sponsor del festival di Sanremo,
la kermesse canora italiana per
eccellenza che, questa sera,
come si sa, alza il sipario della
62ma edizione nel teatroAriston
nella città ligure.
Infatti, non solo alcuni dei più
pregiati modelli di penna saranno consegnati ai big e ai giovani partecipanti al Festival
della Canzone Italiana, ma
l’azienda casertana accompagnerà l’intero svolgimento della
kermesse nella qualità di sponsor ufficiale di Casa Sanremo.
Vale a dire, il salotto del festival
Reti
in cui lo star set incontrerà
stampa (e pubblico) per interviste, jam session, workshop,
spettacoli ed eventi culturali.
La partecipazione al festival di
Sanremo – spiegano Marco e
Antonio Esposito, fondatori e titolari del marchio – rientra nell’ambito di un più articolato
progetto innovativo di marketing culturale. L’idea, infatti,
nasce dalla volontà di far conoscere da vicino, ai numerosi e
prestigiosi ospiti della kermesse,
le creazioni artigianali di
un’azienda che, anche nel
campo della produzione di strumenti per la scrittura, tiene alto
nel mondo il nome del Made in
Italy con “pezzi” in edizione limitata e collezioni speciali. La
scelta, peraltro, ben si sposa – all’interno della kermesse canora con la Rassegna Letteraria e il
Concorso "Casa Sanremo Writers" dedicato agli scrittori esordienti.
Il marchio Marlen nasce nel
1982 per iniziativa di Mario e
Antonio Esposito, due fratelli
appassionati di penne che decidono di produrre “pezzi unici”,
ricoprendo nell’ambito dell’organizzazione aziendale rispettivamente
il
ruolo
di
amministratore e di direttore
della progettazione.
Un successo che ha arriso subito
ai due imprenditori, i quali, in
vent’anni di attività, sulle ali dell’immutato entusiasmo iniziale
e della continua innovazione del
prodotto, hanno creato autentici
capolavori dedicati, di volta in
volta, ai maggiori eventi e avvenimenti nazionali ed internazionali, riflettendo e interpretando
movimenti culturali, storici, tec-
nologici ed artistici di ieri e di
oggi. Nascono così preziosissimi strumenti di scrittura realizzati in oro, argento, platino,
corallo, radica e ebanite, e senza
tuttavia disdegnare materiali
compositi come la fibra di carbonio, fibra di vetro o polimeri.
E, in questa ottica, tanto per citarne alcuni, nel 2001 l’azienda
Marlen realizzò la penna ufficiale del G8 di Genova; nel
2005 dedicò una penna al Parlamento europeo; e nell’ottobre
del 2007 realizzò, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, la penna ufficiale del
“Summit per la pace” di Napoli,
donando nell’occasione 15
esemplari della edizione speciale “Peaceful World” alle
maggiori autorità politiche e religiose, tra cui Papa Benedetto
XVI.
Un corso per evitare incidenti sul lavoro
Confindustria Caserta aderisce alla rete “Italian Sme business network for Africa and Middle East”, progetto del sistema confindustriale condiviso con le associazioni Assafrica & Mediterraneo e le
territoriali di Genova, Salerno e Messina.
L’iniziativa – come si sa – intende favorire la messa in rete delle
principali attività di servizi attraverso la formula giuridica del contratto di rete. Quest’ultimo, peraltro – è appena il caso di ricordare
– oltre ai vantaggi in termini di ottimizzazione dei servizi condivisi
comporta anche possibili sgravi fiscali.
Nello specifico, attraverso la rete “Italian Sme business network for
Africa and Middle East”, l’associazione degli industriali di Terra di
Lavoro si pone l’obbiettivo di offrire formazione all’internazionalizzazione dei quadri dirigenti delle aziende associate, oltre che di
giovani neolaureati. L’iniziativa, naturalmente, si concretizzerà
anche nell’offrire servizi di consulenza allo sviluppo internazionale
delle imprese associate (soprattutto medie e piccole) e agli investimenti esteri.
Il progetto, che guarda con particolare interesse ad un bacino di con-
sumatori costituito dai cittadini di settanta paesi compresi nel continente africano e nel vicino Medio Oriente, prevede la realizzazione
di un Programma triennale (rinnovabile) sia per la ricerca di reti distributive, sia per joint-venture, sia per investimenti diretti. Ciò, ovviamente, non esclude che – in una logica di filiera – iniziative
imprenditoriali mirate potranno comunque essere attivate per facilitare l’accompagnamento all’estero di piccole e medie imprese da
parte di grandi aziende.
Promosso e sostenuto da Confindustria, l’obbiettivo nazionale del
programma delle reti è quello di realizzare a regime, nel triennio,
una prima internazionalizzazione di 500 piccole e emedie imprese
italiane aderenti al Sistema associativo.
Per quanto riguarda, invece, il progetto “Italian Sme business network for Africa and Middle East”, che si avvale della determinante
esperienza dell’associazione Assafrica & Mediterraneo, si tratterà
soprattutto di promuovere e facilitare all’estero una logistica intelligente per le nostre imprese e di rafforzare in loco il supporto bancario italiano ed estero.
CasertaEconomia
Direttore responsabile Antonio Arricale - Direttore editoriale Lucio Lombardi
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Caserta Economia è agenzia d’informazione e giornale periodico on line di Confindustria Caserta - La testata è stata registrata presso il Tribunale
di Santa Maria Capua Vetere con il n. 667 il 19 ottobre 2006 (Chiuso in redazione e postato il 30 marzo 2012)
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