Syllabus Descrizione del corso DENOMINAZIONE

Syllabus
DENOMINAZIONE
TIPOLOGIA
SSD
Descrizione del corso
GEOLOGIA MARINA
Materia fondamentale
GEO/02
CORSO DI LAUREA E Scienze e Gestione delle Attività Marittime
ANNO DI CORSO
CREDITI
PERIODO DI
SVOLGIMENTO
ORARIO LEZIONI
III ANNO
5
I SEMESTRE
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AULA LEZIONI
link
NOME
MASTRONUZZI GIUSEPPE ANTONIO
E-MAIL
TELEFONO
DOCENTE
[email protected],
[email protected]
080.5442634 – 347.3816290
PAGINA WEB
http://www.uniba.it/corsi/scienze-gestione-attivita-marittime
DIPARTIMENTO
Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del
Mediterraneo: societa', ambiente, culture
Via Duomo, 259 c/o ex Caserma Rossaroll - 74123 Taranto
tel. + 39 099 372382
RICEVIMENTO
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA MARINA:
PROGRAMMA DEL
CORSO
Il mare e l’evoluzione del pianeta Terra; la deriva dei continenti;
la tettonica delle placche; i moti delle placche litosferiche e
l’espansione dei fondi oceanici; margini divergenti o passivi;
margini convergenti o attivi; margini trasformi; una nuova
interpretazione della tettonica globale.
(I Ritmi del mare, Introduzione e cap. I; Una interpretazione
della Tettonica Globale).
FISIOGRAFIA DEI
BATIMETRICHE:
FONDI
OCEANICI
E
PROVINCE
Curva Ipsografica. Oceani vs Mari. Province batimetriche.
Margini continentali: piattaforma continentale, scarpata,
canyon, rialzo continentale e fosse oceaniche. Dorsali medio
oceaniche. Faglie trasformi e Zone di frattura. Bacini oceanici
profondi: piane e rilievi abissali, seamounts e guyot, fosse ed
archi insulari.
(I Ritmi del mare, Cap. I).
DINAMICA E PROCESSI D’ACQUA BASSA E SEDIMENTI
COSTIERI E DI MARE BASSO:
Le onde, le sesse e le maree; gli ambienti costieri e litorali,
spiagge, delta e piattaforma.
(I Ritmi del mare, Cap. IV e V).
I SEDIMENTI ED IL TRASPORTO SEDIMENTARIO:
Classificazioni di rocce e sedimenti. Granulometrie e parametri
granulometrici. Trasporto trattivo ed in massa e principali
tessiture delle rocce clastiche.
LA CIRCOLAZIONE OCEANICA E CLASSIFICAZIONE DEI
SEDIMENTI DI MARE PROFONDO:
Caratteri fisici, chimici e dinamici delle acque oceaniche;
circolazione superficiale; circolazione profonda;
(I ritmi del mare, Cap. II, pp. 37-64).
Depositi di scarpata, torbiditi, contouriti, emipelagiti, argille
pelagiche. Depositi di origine eolica e vulcanica; sedimenti
glacio-marini, sedimenti di origine extraterrestre.
(I ritmi del mare, Cap. V, pp. 149-161, Cap. VI, pp. 163-169).
SEDIMENTI
AUTIGENI:
OCEANICI
BIOGENICI
E
SEDIMENTI
Classificazione e distribuzione. Fanghi carbonatici e silicei. (I
ritmi del mare, Cap. VI, pp. 169-173). Sapropels e black shales.
Sedimenti ricchi in metalli e ossidi di ferro; noduli di manganese;
fosforiti.
(I ritmi del mare, Cap. VI, pp. 194-201).
PROSPEZIONI NEI FONDALI MARINI:
Indagini indirette: le onde acustiche, Side Scan Sonar, Sub
Bottom Profiler, Sparker. Indagini dirette: campionamento,
benne, pozzi a carotaggio continuo e a distruzione di nucleo.
(slide delle lezioni).
TESTI CONSIGLIATI
Doglioni C. (1991) Una interpretazione della Tettonica Globale.
Le Scienze, 270, 32-42.
Bosellini A., Mutti E. Ricci Lucchi F. (1989) Rocce e successioni
sedimentarie. UTET, Torino
Ricci Lucchi F. (1992) I ritmi del mare. N.I.S., Bologna
OBIETTIVI
SPECIFICI DEL
CORSO
RISULTATI DI
APPRENDIMENTO
APPRESI
Il corso si riferisce all’insegnamento di Geologia Marina per
l'apprendimento degli aspetti della disciplina indispensabili per
il raggiungimento degli obiettivi formativi complessivi del corso
di studio.
Gli obiettivi dell’apprendimento sono l’acquisizione delle
conoscenze relative agli aspetti della disciplina elencati nel
programma dell'insegnamento.
Particolare attenzione è dedicata, al fine del raggiungimento
degli obiettivi dell’apprendimento, alle esercitazioni di taglio
pratico,
alla
discussione,
all’interpretazione
e
all'approfondimento critico dei risultati delle conoscenze
acquisite in via teorica.
I risultati di apprendimento attesi riguardano:
- L'acquisizione
della
metodologia
necessaria
per
l'apprendimento e la padronanza della disciplina;
- Lo sviluppo della capacità di lavoro in modo autonomo sia
individuale, sia in gruppo;
- Lo sviluppo della capacità di studio critico e di argomentazione
per condividere, confrontare e mettere in discussione le proprie
idee e quelle altrui.
CAMBI DI CORSO
Non vi sono altri corsi tra i quali effettuare cambi.
METODI E
MATERIALI
DIDATTICI
Il corso si sviluppa attraverso lezioni frontali relative agli aspetti
della disciplina rilevanti ed indispensabili per il raggiungimento
degli obiettivi formativi specifici dell'insegnamento e globali del
corso di studio.
Nel corso delle lezioni sono utilizzati vari strumenti per il
miglioramento della didattica quali, ad es., presentazioni in
power point proiettate in aula, schemi, indicazioni bibliografiche
e quant'altro ritenuto utile per il miglioramento dell'efficacia
della didattica.
FREQUENZA
PROPEDEUTICITA’
MODALITA’ DI
VERIFICA
STUDENTI
ERASMUS
ASSEGNAZIONE
TESI
Consigliata
Non sono previste propedeuticità
La prova finale del profitto relativa all'insegnamento si svolge in
forma scritta e/o orale e la valutazione è espressa con un voto in
trentesimi, con eventuale lode.
Ulteriori verifiche del profitto sono effettuate durante il corso.
Esse sono relative agli argomenti trattati a lezione e sono
articolate sotto forma di questionari caratterizzati da domande
aperte e/o a risposte multiple, esercizi . Di esse potrà tenersi
conto nella valutazioni intermedie.
I criteri per la valutazione della prova orale tengono conto della
correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle
capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Non sono previsti programmi specifici per gli studenti Erasmus
Gli studenti interessati richiedono al docente la tesi mediante
compilazione di apposito modulo disponibile presso la segreteria
didattica, dopo il superamento dell’esame finale di profitto
relativo all'insegnamento con congruo anticipo.