Segreteria scientifica:
SIPCo:
Fondazione Mediterraneo
Master progettazione partecipata
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Dipartimento di Scienze Relazionali “G. Iacono”
prof. Norma De Piccoli
Dipartimento Scienze Relazionali
Università Federico II
prof. Caterina Arcidiacono
[email protected]
Cosiglio Nazionale
Ordine degli Psicologi
Via Porta di Massa, 1 – 80133 NAPOLI – Tel. 081/2535633
In collaborazione con:
S.I.P.Co. Società Italiana di Psicologia di Comunità
Con il Patrocinio di:
SIPCo Società Italiana di Psicologia di Comunità
ECPA European Community Psychology Association
Regione Campania
dott. Fortuna Procentese
[email protected]
00390812535448-00390812535633
Polo delle Scienze Umane e Sociali
Università degli Studi di Napoli Federico II
C/o
Per informazioni:
Segreteria Fondazione Mediterraneo: 081-5523033
www.fondazionemediterraneo.org
Sede:
Fondazione Mediterraneo
Via De Pretis 130, Napoli
(angolo piazza Municipio)
Master progettazione partecipata
S.I.P.CO.
Società Italiana di Psicologia di Comunità
Dipartimento di Psicologia – Università degli Studi di Torino
Via Verdi 10 – 10124 Torino
Polo delle scienze umane e Sociali
Università degli Studi di Napoli- Federico II
Psicologia di Comunità
e Azione sociale
ECPA European Community Psychology
Association
Dipartimento di Scienze Relazionali
Università Federico II
Regione Campania –Assessorato alle politiche sociali
Napoli - via De Pretis 130
Fondazione Mediterraneo - sala Vesuvio
9-10 Novembre 2007
Venerdì 9 Novembre
Sabato 10 novembre
ore 18,00-20,00
ore 9.00-11.00
Psicologia di comunità in Italia : 30 anni
Chair
Raffaele Felaco
(coordinatore editoriale Consiglio Nazionale Ordine
degli Psicologi)
Saluti:
Caterina Arcidiacono
V.Presidente Fondazione Mediterraneo
Adele Nunziante Cesaro
Direttore Dipartimento Scienze Relazionali,
Università Federico II
Josè Ornelas
P. President ECPA, President International
Congress of Community Psychology, 2008
Contributi
Donata Francescato
Università di Roma “La Sapienza”
Psicologia di comunità in Italia e in Europa
Augusto Palmonari
Università di Bologna
Psicologia sociale e psicologia di comunità
Angela Contesini
Areté, Pisa
Consulenza, professione e formazione
Bianca Gelli
Università del Salento
Il dottorato in Psicologia di comunità di Lecce
Piero Amerio
Università di Torino, Presidente S.I.P.Co.
La psicologia di comunità tra clinica e politica
Giuseppe Luigi Palma
Presidente Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi
Potenzialità attuali della Psicologia di Comunità
Sviluppo di comunità
e progettazione partecipata
Elena Marta
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Psicologia di comunità:
professionalità e interdisciplinarietà
Antonello Scialdone
Dirigente Area Politiche sociali e pari opportunità Isfol
Profili per la cura e l’azione sociale
Tullio Garau
Presidente Ordine Regionale degli Psicologi della
Sardegna
Ilenia Adamo
Consigliera Ordine Regionale degli Psicologi della
Sicilia
Claudio Tonzar
V. presidente Consiglio Nazionale Ordine degli
Psicologi
CONCLUSIONI
Bruna Zani
Preside Facoltà di Psicologia, Università di Bologna
Caterina Arcidiacono
Università Federico II di Napoli,
Fondazione Mediterraneo
Formazione alla progettazione partecipata
nel Master della Fondazione Mediterraneo
ore 11,00-14,00
Intervento nel sociale
e psicologia di comunità
TAVOLA ROTONDA:
Introduce: Gioacchino Lavanco
Università di Palermo
Salvatore Esposito
Coordinatore area politiche sociali Regione Campania
Michele Presutti
Regione Piemonte, Assessorato alla
Sanità,Responsabile Formazione Continua degli
operatori
In occasione del trentesimo anniversario della introduzione della psicologia di comunità in Italia, il seminario
vuol essere un’occasione per riflettere sull’uso e sulle finalità di tale disciplina nell’ambito delle politiche sociali,
dell’organizzazione dei servizi, nella costruzione di cittadinanza attiva.
La psicologia di comunità offre competenze e strumenti metodologici e organizzativi finalizzati alla formazione di operatori capaci di interagire tra enti locali e cittadini, promuovere la partecipazione, e agire da catalizzatori di cambiamento e trasformazione sociale.
Quale utilizzo di tale risorsa nella formazione degli
operatori e nella prefigurazione dell’organizzazione dei
servizi sociali, sanitari e culturali di enti locali e del terzo
settore?