Con DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-... attacchi elettrici e pneumatici sono protetti ester­
namente contro gli influssi meccanici per mezzo di una robusta scatola flangiata.
L’aria compressa immessa asimmetricamente viene convogliata attraverso una
tubazione non protetta parallelamente alla canna del cilindro. Le viti a tirante ser­
vono per fissare le testate del cilindro.
Accessori è www.festo.com/catalogue.
Attuatore lineare
DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-A
Festo AG & Co. KG
Postfach
73726 Esslingen
Germania
+49 711 347-0
www.festo.com
(it)Istruzioni per l’uso
8062742
1608
[8065010]
Originale: de
Attuatore lineare DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Italiano
1
Caratteristiche
Composizione
del codice
Descrizione
Tipo
DFPI
Attuatore regolato per l'automazione di processi
Alesaggio
100, 125, 160, 200,
250, 320
Dati in [mm]
Corsa
...
Corsa liberamente selezionabile nell'intervallo
da 40 a 990; dati in [mm]
Funzione
Senza indicazione
A doppio effetto
Ammortizzazione
N
Senza ammortizzazione
Trasduttore
di posizione
D2
analogico
Procedimento
di misurazione
P
Potenziometro
Regolazione
C1
Regolatore 1
valvola di controllo
direzione
V
Integrato
Norma
NB3
Conforme a ISO 155522
Esecuzione di attacco
p
Attacchi pneumatici protetti
Posizione di sicurezza
Senza indicazione
R
E
Stelo in uscita
Stelo in ritorno
Segnale di conferma analogico
Costruzione
1
2
3
aB
aA
4
aJ
5
6
5
7
9
8
1
2
3
4
5
6
Corpo
Attacco elettrico e pneumatico
(sotto la protezione)
Testata posteriore
Testata anteriore
Interfaccia di fissaggio secondo
ISO 15552
Passaggio dell'aria
7
8
9
aJ
aA
aB
Elemento di compensazione della
pressione
Connessione messa a terra
Vite di strozzatura
Stelo con filettatura di fissaggio
per accessori
Punto di appoggio chiave
Asta del tirante
Fig. 1
Il DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-... è un attuatore lineare elettropneumatico formato da:
– un cilindro pneumatico a doppio effetto con
– trasduttore di posizione integrato (potenziometro) per determinare la posizione
reale
– blocco valvole integrato con valvole di controllo direzione per il comando dello
stelo
– regolatore integrato per la regolazione della posizione.
Eventualmente i sensori di finecorsa possono essere avvitati sui tiranti per rilevare
le posizioni anche sotto forma binaria.
Un elemento di compensazione della pressione impedisce, in caso di variazioni di
temperatura, la formazione di acqua di condensazione all’interno del corpo e così
protegge i componenti elettronici interni.
Conferma
Fig. 2
2
Codice prodotto (ad es. DFPI-100-200-ND2P-C1V-NB3P-A)
Sicurezza
Impiego conforme
L'attuatore lineare DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-... viene utilizzato, in modo conforme,
per la regolazione negli impianti di processo. È particolarmente adatto per il posi­
zionamento pneumatico in condizioni ambienti difficili.
Utilizzare il prodotto solo nel suo stato originale, senza apportare modifiche non
autorizzate.
Utilizzare il prodotto solo in uno stato tecnicamente perfetto.
Utilizzare esclusivamente i sensori di finecorsa ammessi per il prodotto.
Tenere presenti le condizioni ambientali esistenti nel luogo d'impiego.
Indicazioni dati riportati sul prodotto.
Osservare rigorosamente tutte le norme nazionali e internazionali vigenti.
Fluido d'esercizio
Utilizzare solo aria compressa in base alle specifiche (è Capitolo 11).
In condizioni normali utilizzare solo aria compressa non lubrificata. Dopo il pri­
mo utilizzo di aria compressa lubrificata, utilizzare il prodotto solo con aria com­
pressa lubrificata.
Attuatore
Le forze trasversali non ammesse sullo stelo possono danneggiare il cuscinetto
dello stelo o l'attuatore lineare.
Non superare le forze trasversali max. ammesse sullo stelo (è Fig. 11).
Condurre eventualmente lo stelo per evitare oscillazioni di avvio.
Spedizione di ritorno a Festo
Le sostanze pericolose possono mettere in pericolo la salute e la sicurezza delle
persone e portare a danni dell'ambiente correlati alle sostanze. Per evitare perico­
li, il prodotto può essere rispedito solo previa espressa richiesta di Festo.
Contattare il partner di riferimento regionale di Festo.
Completa la dichiarazione di contaminazione ed applicarla all'esterno della
confezione.
Rispettare tutti i requisiti di legge per la manipolazione di sostanze pericolose
e il trasporto di merci pericolose.
3
Funzione
Passando attraverso il blocco valvole inte­
grato, l’aria compressa applicata sull’attac­
co P viene convogliata alternativamente nel­
le due camere del cilindro – in funzione della
posizione nominale prestabilita. Così lo ste­
lo collegato con il pistone esegue un
moto alternativo.
Fig. 3
Le due camere del cilindro possono, indipendentemente l’una dall’altra, essere
scaricate completamente agendo sulle viti di strozzatura D2 e D4. D2 strozza lo
scarico quando lo stelo esce. D4 strozza lo scarico quando lo stelo entra. Così è
possibile condizionare la velocità di traslazione max. dell’attuatore lineare nell’in­
tervallo 0...100 %. Di fabbrica le viti di strozzatura sono completamente aperte.
La posizione viene impostata tramite un segnale analogico del valore di riferimento
(4…20 mA). Il posizionamento dello stelo viene eseguito sotto controllo.
Il regolatore integrato regola la posizione dello stelo nell’ambito dell’area di trasla­
zione disponibile.
Il trasduttore di posizione integrato trasmette la posizione corrente come segnale
analogico al regolatore interno. Il regolatore esegue ciclicamente un confronto fra
posizione nominale e posizione reale e trasmette, per la regolazione della posi­
zione, appositi segnali al blocco valvole integrato.
Il blocco valvole controlla la direzione di movimento desiderata alimentando una
camera del cilindro e contemporaneamente scaricando l’altra camera.
La posizione attuale viene fornita come segnale di corrente analogico (4 … 20 mA)
attraverso l'uscita segnale reale e può essere analizzata, se necessario, da un
comando principale.
L'attuatore dispone di una posizione di sicurezza stabilita in fabbrica. Se l'alimen­
tazione della tensione d'esercizio o il valore nominale analogico è al di fuori dell'in­
tervallo ammesso (ad es. rottura del cavo) reagisce nel modo seguente:
– DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-A:
Lo stelo esce (chiudere valvola di processo).
– DFPI-…-ND2P-C1V-NB3P-R-A:
Lo stelo rientra (la valvola di processo si apre).
4
Trasporto e stoccaggio
5.2
Montaggio delle parti elettriche
Allarme
Per l'alimentazione elettrica utilizzare esclusivamente circuiti elettrici PELV se­
condo IEC/EN 60204-1 . Utilizzare esclusivamente alimentazioni elettriche in
grado di garantire un sezionamento elettrico sicuro della tensione d'esercizio
secondo IEC/EN 60204-1.
Il collegamento elettrico è coperto dal corpo (è Fig. 1, 1 ). Per l'installazione
elettrica è necessario smontare il corpo.
1 Viti di fissaggio
2 Guarnizione (O-ring)
1
3 Apertura per attacco elettrico
e pneumatico
4 Filettatura di fissaggio
4
(M32 x 1,5) per cavo di collega­
mento (accessori)
Allarme
3
Pericolo di schiacciamento! Pericolo di taglio!
A seconda della versione il prodotto pesa fino a 60 kg.
Le parti del corpo possono essere schiacciate o staccate in caso di caduta del
prodotto.
Utilizzare mezzi di sollevamento carichi adatti.
Non utilizzare il passaggio dell'aria come ausilio per il trasporto.
Con l'utilizzo di prodotti usati: Rispettare tutti i requisiti di legge per la manipo­
lazione di sostanze pericolose e il trasporto di merci pericolose. Per la spedi­
zione di ritorno a Festo è Capitolo 2.
Rimuovere tutti i componenti.
Stoccare il prodotto al fresco, all'asciutto, protetto da UV e dalla corrosione.
Provvedere a periodi di stoccaggio brevi.
5
Montaggio
2
Fig. 5
Il regolatore di posizione integrato viene alimentato con la tensione d’esercizio e il
segnale del valore nominale tramite i connettori a 5 poli.
Pin Configurazione
Pneumatico
1
Alimentazione di tensione 24 V DC1)
2
Ingresso valore nominale analogico 4 … 20 mA2)
3
Alimentazione GND/input/output
4
Uscita valore reale analogico 4 … 20 mA2)
5
Ingresso inizializzazione 24 V DC
1)
2)
Attenzione
Montaggio solo da parte di personale qualificato.
5.1 Montaggio delle parti meccaniche
Il montaggio va in qualsiasi posizione.
1. Togliere il materiale da imballaggio. Gli imballaggi possono essere riciclati in
base al loro materiale (eccezione: Carta oleata = rifiuti non riciclabili).
2. Fissare l'attuatore con le viti di fissaggio alla testata anteriore/testata poste­
riore (interfaccia di fissaggio secondo ISO 15552). Stringere uniformemente
le viti di fissaggio.
– Coppie di serraggio è Fig. 4.
Alesaggio
Coppia di serraggio [Nm]
100
10
125
24
160
70
200
70
250
150
320
250
Fig. 4
In caso di utilizzo di sensori di finecorsa supplementari
Attenzione
Se più attuatori lineari vengono montati a poca distanza l’uno dall’altro, il mag­
nete del cilindro può attivare il sensore di finecorsa sugli attuatori lineari
adiacenti.
1. Fissare il supporto sensore sul tirante.
– Coppia di serraggio 0,6…1 Nm.
2. Montare il sensore di finecorsa (è Istruzioni per l'uso sensore di finecorsa).
3. Determinare le distanze minime necessarie dai materiali ferritici e magnetici.
Posizionare l'attuatore in modo tale che sia possibile l'esercizio senza guasti.
4. Fissare l'attuatore.
1
5
Intervallo ammesso della tensione d’esercizio è Capitolo 11
Il rapporto tra la posizione e il valore analogico dipende dall'inizializzazione
Fig. 6
Prima di stringere un raccordo per cavi è necessario eseguire l’installazione pneu­
matica (è Capitolo 5.3).
1. Selezionare il cavo di collegamento elettrico adatto.
– Almeno a 5 conduttori con bussole terminali, diametro esterno 6,5 … 8 mm.
– Sezione dei conduttori 0,75 … 1,5 mm²
Attenzione
Raccomandazione: Utilizzare il cavo di collegamento NHSB con tubo protettivo
è Istruzioni di montaggio cavo di collegamento (accessori).
2. Svitare le viti di fissaggio (è Fig. 5, 1 ) e rimuovere con cautela il corpo.
3. Se presente, svitare il raccordo per cavi del cavo di collegamento.
4. Scollegare il connettore premontato dal collegamento elettrico (2 viti)
5. Condurre il cavo di collegamento elettrico attraverso il passaggio del corpo
(è Fig. 5,3 ) ed effettuare il cablaggio sul connettore (è Fig. 6).
6. Fissare il connettore cablato sul collegamento elettrico.
– 2 viti, coppia di serraggio 0,5 Nm ±10 %.
7. Montare il corpo sull'attuatore. Nel fare ciò controllare la posizione corretta
della guarnizione (O-ring).
– Coppia di serraggio delle viti di fissaggio: 2,7 Nm ±10 %.
8. Connessione di messa a terra (è Fig. 1, 8 ) a bassa impedenza (cavo corto
a sezione elevata) con potenziale verso terra.
5.3 Montaggio delle parti pneumatiche
Verificare l’opportunità di impiegare una alimentazione d’emergenza pneumatica
e valvole unidirezionali. In caso di caduta di pressione si evitano movimenti di com­
pensazione improvvisi dello stelo e un improvviso scivolamento discendente della
massa movimentata in posizione di montaggio verticale o obliqua.
1
Con fissaggio di parti accessorie sullo stelo
1. Applicare le parti accessorio sulla filettatura esterna dello stelo (è Fig. 1, aJ ).
2. Serrare i dadi e gli accessori.
3
2
4
1
2
Attacco pneumatico P
Attacco pneumatico R
Fig. 7
3
4
Cavo di collegamento
Corpo
1. Predisporre l'attacco pneumatico.
– Utilizzare linee pneumatiche calibrate esternamente (ad es. tubo in plastica
PUN-8x1,25 di Festo): Alimentazione (P) 8 mm; scarico (R) 10 mm.
– Tagliare l'estremità del tubo flessibile perpendicolarmente e senza bavature.
Così si possono evitare danni agli O-ring interni.
2. Collegare i tubi del prodotto agli attacchi P e R. Allo scopo inserire il tubo pneu­
matico fino alla battuta nel raccordo ad innesto.
3. Solo in assenza di pressione: verificare la tenuta sicura del raccordo ad innesto
tirando leggermente il tubo.
4. Con l'utilizzo del cavo di collegamento disponibile come accessorio: montare il
raccordo per cavo e il tubo protettivo in base alle relative istruzioni di
montaggio.
L’attuatore lineare è pronto per l’esercizio una volta eseguita l’inizializzazione.
Per staccare un tubo:
1. Spingere e tenere premuto l'anello di sbloccaggio (blu) del raccordo ad innesto.
2. Estrarre con cautela il tubo dal raccordo ad innesto.
Prima di riutilizzare il tubo tagliare la parte danneggiata.
1. Attivare l’alimentazione della tensione d’esercizio e la generazione di set−point.
2. Attivare l’alimentazione di aria compressa. L’attuatore trasla nella posizione
nominale prestabilita.
3. Applicare su Pin 5 per t > 1000 ms un segnale 1 (+24 V) (è Fig. 9 1 ) – ad es.
cavallottando brevemente Pin 1 e Pin 5. Poi il processo di inizializzazione viene
avviato (è Fig. 9 2 ).
Durante il processo di inizializzazione, sull'uscita analogica viene emesso un
valore di corrente di 21,5 mA.
6
Messa in servizio
Prudenza
I movimenti accidentali dell’attuatore possono provocare dei danni.
Tenere presente che l’attuatore assume la posizione di sicurezza se
l’alimentazione di aria compressa è attivata e se mancano i valori di riferimen­
to o l’alimentazione elettrica (è Capitolo 3).
Durante l’inizializzazione le due posizioni terminali vengono raggiunte una
dopo l’altra, indipendentemente dal valore nominale esistente.
Il processo di inizializzazione può durare diversi minuti a seconda della dimen­
sione dell'attuatore. Durante il processo di inizializzazione, sull'uscita analogica
viene emesso un valore di corrente di 21,5 mA.
Attenzione
Avviare l'inizializzazione dell'attuatore dalla posizione di sicurezza.
1000 ms
1
2
Attenzione
Per evitare che l'attuatore assuma la posizione di sicurezza all'attivazione del­
l'alimentazione elettrica, attivarla nel modo seguente:
1. Inserire l’alimentazione di tensione.
2. Inserire i valori di riferimento.
3. Inserire l'alimentazione di aria compressa.
Osservare le condizioni di esercizio e attenersi ai valori limite (è Capitolo 11).
Scegliere dapprima una velocità di traslazione ridotta. Perciò chiudere prima
completamente gli strozzatori D2 e D4. Poi aprire gli strozzatori D2 e D4 di due
o tre giri.
Dopo il montaggio inizializzare sempre l’attuatore alla prima messa in servizio.
Inizializzazione
L’attuatore lineare viene fornito già pre−inizializzato. Così il regolatore di posizione
è predisposto per il processo senza carico di massa, senza strozzatura e per
l’utilizzo di tutta la corsa dell’attuatore.
Valore nominale Posizione nominale con pre−inizializzazione di fabbrica
analogico
< 3,5
[mA]
Posizione di sicurezza; far uscire lo stelo (posizione terminale)
4 … < 4,2
[mA]
Far uscire lo stelo con forza di regolazione massima (posizione terminale).
Funzione di chiusura di tenuta
4,2 … < 19,8
[mA]
Posizione intermedia regolata 1)
19,8 … < 20,0
[mA]
Far entrare lo stelo con forza di regolazione massima (posizione terminale).
Funzione di chiusura di tenuta
> 20,5
[mA]
Posizione di sicurezza; far uscire lo stelo (posizione terminale)
1)
Attenzione
L'andamento della curva caratteristica del valore nominale è lineare.
Fig. 8
Eseguire una nuova inizializzazione nei casi qui riportati:
– al momento della prima messa in esercizio dopo il montaggio dell’unità
– dopo la regolazione delle viti di strozzatura D2 e D4
– dopo la modifica della pressione d'esercizio
– dopo le modifiche nel processo che influenzano le forze ad es. sulla piastra
a e quindi i parametri del processo
– dopo la modifica della corsa utilizzata.
Eseguendo l’inizializzazione, la curva caratteristica del valore nominale si sposta
secondo le posizioni terminali rilevate. In questo modo si determina il rapporto tra
valore nominale analogico e posizione nominale e tra valore reale analogico e posi­
zione reale.
Durante l’inizializzazione le posizioni terminali del prodotto vengono raggiunte
automaticamente. In tal modo il regolatore di posizione rileva la corsa disponibile
o quella utilizzata.
3
Fig. 9
4. Il DFPI è pronto per l’esercizio una volta ultimata l’inizializzazione
(è Fig. 9, 3 ). Poi trasla nella posizione nominale prestabilita.
7
Uso e funzionamento
Allarme
Il movimento rapido dei componenti può causare il ferimento di persone presenti
in prossimità del DFPI.
Assicurarsi che nell'area di movimento:
– non sia possibile introdurre le mani nella direzione in cui si spostano le parti
movimentate (ad es. montando delle griglie di protezione).
– non siano presenti oggetti estranei.
Deve essere possibile accedere al DFPI solamente quando il carico è fermo.
L’attuatore trasla nel modo seguente una volta attivata l’alimentazione di aria
compressa:
– L’attuatore assume la posizione di sicurezza se l’alimentazione della tensione d’eser­
cizio o il valore nominale analogico non sono entro l’intervallo ammissibile.
– L’attuatore trasla nella posizione nominale prestabilita analogicamente se l’ali­
mentazione della tensione d’esercizio è nell’intervallo ammissibile, in funzione
delle posizioni terminali rilevate durante l’inizializzazione.
8
Manutenzione e cura
Il prodotto non richiede manutenzione presupponendo l’impiego ammesso.
9
Smontaggio e riparazione
Allarme
Pericolo di schiacciamento! Stelo in uscita incontrollata.
Se al momento di disinserire le alimentazioni di energia si disattiva prima l’ali­
mentazione di aria compressa e solo in seguito l’alimentazione della tensione
d’esercizio, in caso di errore (ad es. blocco valvole difettoso), in una camera del
cilindro può essere presente una sovrappressione continua. Così al momento
dello smontaggio l’attuatore lineare può uscire improvvisamente e così schiac­
ciare parti del corpo delle persone.
Disinserire le alimentazioni di energia osservando la seguente successione
per far sì che il blocco valvole integrato scarichi l’attuatore in modo sicuro:
1. Disinserire prima l’alimentazione della tensione d’esercizio.
2. Solo dopo disattivare l’alimentazione di aria compressa.
Smontaggio
Disinserire le alimentazioni di energia osservando la seguente successione per far
sì che il blocco valvole integrato scarichi l’attuatore in modo sicuro:
1. Disinserire prima l’alimentazione della tensione d’esercizio.
2. Solo dopo disattivare l’alimentazione di aria compressa.
Lo stelo può essere spostato manualmente solo se l’attuatore è scaricato, ad es.
per inserire lo stelo e così garantire il trasporto.
Riparazione
Sono ammesse riparazioni al prodotto solo da parte del servizio riparazione
di Festo.
10 Risoluzione dei problemi
Guasto
Eventuale causa
Rimedio
Il DFPI chiude la valvola di
processo sebbene sia
prestabilito un altro
valore nominale.
Alimentazione della tensione d’esercizio
o valore nominale analogico non entro
l’intervallo ammissibile (ad es. rottura del
filo); il DFPI assume la posizione di
sicurezza
Controllare
l'alimentazione della
tensione d’esercizio
e il valore nominale
analogico
Non è possibile inserire
manualmente lo stelo
sebbene l’alimentazione
di energia sia disattivata.
L’attuatore non è scaricato perché è stata
disattivata prima l’alimentazione di aria
compressa e poi l’alimentazione della
tensione d’esercizio.
Disattivare prima
l’alimentazione della
tensione d’esercizio
e poi l’alimentazione
di aria compressa.
Corrente sull'uscita
analogica  3,5 mA
Errore apparecchio
Controllare
l'alimentazione della
tensione, la pressione
d’esercizio e il valore
nominale analogico
Corrente sull'uscita
analogica = 21,0 mA
Corrente sull'uscita
analogica = 21,5 mA
L'apparecchio deve essere programmato
L'apparecchio si trova in modalità
programmazione
Inizializzazione
dell'apparecchio
–
11 Dati tecnici
DFPI-…-C1V-NB3P-A
-100
Forza radiale max. per applicazione statica
Attenzione
Nell'esercizio di regolazione può essere necessario adattare la forza trasversale
max. al comportamento di regolazione.
Installazione orizzontale
-160
-200
-250
Interfaccia di fissaggio secondo ISO 15552
Apertura chiave superficie della chiave
sullo stelo
22
Corsa
[mm]
40…990
Tolleranza della corsa
min./max.
[mm]
0…4
27
36
36
Struttura e composizione
stelo, canna del cilindro
Ammortizzazione
senza ammortizzazione
Posizione di montaggio
Qualsiasi
Funzionamento
A doppio effetto
Rilevamento di posizioni
Con trasduttore di posizione integrato
Principio di misura
Potenziometro
Connessione elettrica
46
-320
55
A 5 poli; connettore diritto; morsetto a vite
Intervallo della tensione
d’esercizio
[V DC]
24 ±10 %
Tensione d'esercizio nominale
[V DC]
24
Assorbimento di corrente max
[mA]
220 (con 24 V DC)
Corrente a vuoto
[mA]
40 (con 24 V DC)
Ingresso analogico
[mA]
4…20
Carico max. dell'ingresso
analogico
Uscita analogica
[Ω]
max. 500
[mA]
4…20
Carico max. dell'uscita
analogica
[Ω]
max. 600
Precisione uscita analogica
[% FS]
±1
Tempo di risposta uscita
analogica
Ingresso di inizializzazione
[ms]
< 100
[V DC]
22,8…26,4; I = 11 mA con 24 V DC
Protezione contro l’inversione
di polarità
Fig. 10
-125
Fissaggio
Tensione d'esercizio, valore nominale, attacco di
inizializzazione
Lunghezza max. del cavo
[m]
15
precisione di posizionamento
[% FS]
1,0
Precisione di ripetibilità
[% FS]
±1,0
Isteresi
[% FS]
±1,0
Dimensione della zona morta
[% FS]
1,0
pressione di esercizio
[bar]
3…8
Pressione di esercizio
nominale
Fluido
[bar]
6
Aria compressa a norma ISO 8573-1:2010 [7:4:4]
Nota sul fluido d’esercizio
È possibile l’esercizio con aria compressa lubrificata
(occorre però poi mantenere la lubrificazione)
Tipo di protezione da installato
IP65, IP67, IP69K, NEMA 4
Temperatura ambiente
[°C]
–5…+50
Umidità relativa dell'aria
[%]
5…100 con formazione di condensa
– DFPI-…-ND2P-C1V-P
[g]
5 280
7 950
14 330
20 410
35 370
57 550
– Aumento massa per ogni
10 mm di corsa (non massa
mobile)
[g]
90
134
200
238
358
582
Massa movimentata a corsa
0 mm
– Aumento massa in
movimento per ogni 10 mm
di corsa
[g]
1060
1900
3700
4800
9300
16500
[g]
28
53
89
89
134
227
Peso del prodotto
Peso base per corsa = 0 mm
Installazione verticale
Fig. 11
Materiali
– Canna del cilindro
Lega di alluminio anodizzato
– Coperchio (testata posteriore)
lega di Al, per lavorazione plastica
– Coperchio inferiore (testata
anteriore)
– Tiranti
Alluminio pressofuso, rivestito
– passante
Acciaio inossidabile fortemente legato
– Viti flangiate/dadi
Acciaio, rivestito
– Guarnizioni dello stelo
PUR
– Guarnizione statica
NBR
Note materiale
Resistenza alle vibrazioni secondo
DIN/IEC 68 parte 2-6
Conforme alla direttiva RoHS, sostanze che intaccano
l'impregnazione della vernice
0,35 mm corsa a 10...60 Hz;
5 g accelerazione a 60…150 Hz
Resistenza agli urti continui
secondo DIN/IEC 68 parte 2-82
Omologazione
±15 g per una durata di 6 ms;
1000 urti in ogni direzione
RCM
Marchio CE (vedi dichiarazione di
conformità è www.festo.com)
Secondo la direttiva UE sulla CEM1)
secondo la direttiva UE sulla protezione antideflagrante
(ATEX) 2)
1)
2)
Acciaio inossidabile fortemente legato
NBR
L’unità è stata realizzata per l’impiego nel settore industriale. Al di fuori di ambienti industriali, ad es. in
zone polifunzionali professionali e abitative, occorre adottare eventualmente misure per la soppres­
sione di radiodisturbi.
Tenere presente della documentazione speciale specifica dell'omologazione (è www.festo.com/sp).
Fig. 12