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DISMAMUSICA MAGAZINE - Novembre-Dicembre 2012
Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Anno XIV - n° 65 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
Editore e proprietario:
S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB)
Stampa: Terra Promessa - Novara
Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P.
Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno XIV - n. 69 - DICEMBRE 2012
L’ANNO
CHE VERRà
di Gianni Cameroni
responsabile Ufficio Stampa
DISMAMUSICA
Il 2013 è alle porte, e una delle cose che dovevano accadere (la fine del mondo) deve essere smentita
dal fatto che, pare, il mondo sembra continuare il suo
cammino con imperturbabile indifferenza.
D’altra parte
questa data del 21 dicembre
2012 non l’aveva proposta nemmeno Nostradamus, profeta decisamente più blasonato e che qualche volta, col
senno di poi, sembra che ci abbia anche azzeccato. E se
state leggendo queste righe, probabilmente manca pochissimo alla data fatidica oppure, se le Poste Italiane
sono state un po’ meno solerti nel consegnarvi questa
copia, il 21 è già passato e il mondo sta tranquillamente
continuando a girare su se stesso.
Dato quindi che il mondo continua e che
abbiamo appena finito di pagare l’IMU ultima tranche (17 dicembre), è bene che ricominciamo a guardare avanti, con gli auguri di Natale e Buon Anno messi
in archivio e con la voglia di rimboccarci le maniche e
di ricominciare a lavorare a pieno ritmo.
E pensando al fututro che a breve ci aspetta, mi ritorna in mente (altra citazione canora) il pezzo di Lucio
Dalla che guarda avanti nel tempo e che dà il titolo al
mio editoriale.
Cosa succede il prossimo anno? Davvero sa-
rà tre volte Natale? E davvero cercheremo di scrivere un po’
più forte per farci sentire dagli amici più lontani? A ben
guardare questi suggerimenti di Lucio Dalla, insieme ai timori della guerra e all’ironia su certi potentati, sembrano
un po’ fuori dalla realtà. Ma se ci pensiamo bene, non sono poi così lontani dal mondo reale e possono addirittura
essere messi in pratica, almeno per stimolarci a pensare in
modo più positivo alle opportunità che si apriranno dopo
il 31 dicembre.
E ci saranno anche le elezioni politi-
che, con i siparietti dei potenti, le boutade dei meno potenti, le ipotesi dei commentatori, le proiezioni dei sondaggisti, le dichiarazioni nei talk-show, i comizi, i volantini, le newsletter e il consueto bombardamento cartellonistico dove tutti saranno necessariamente più bravi, più
organizzati, più potenti, più motivati e via discorrendo.
Fortunatamente,
tutto questo passerà,
qualcuno andrà al potere, e qualcun altro all’opposizione. Io non mi schiero da queste colonne, apolitiche e
apartitiche: dico solo che però non dobbiamo aspettarci
grandi mutamenti, anche se cambiano i gestori della cosa pubblica. Infatti, come diceva Jean-Baptiste Alphonse
Karr nella seconda metà dell’800, plus ça change, plus c’est
la même chose. Noi, dal basso, dobbiamo però continuare
a costruire, puntando (nel nostro caso) sulla cultura della musica, sulla musica d’insieme e sulla valorizazione
delle esperienze musicali in tutte le loro forme. Il che,
confrontandoci con molti altri settori, non è affatto una
brutta prospettiva.
A QUALE MI COLLEGO?
Questa curiosa chitarra non è la vittima della ribellione dei cavi, ma un modo originale di esporre
cavi e spinotti: un modo adottato da Music Gallery, associata a Dismamusica, in occasione di
alcune fiere. Ci sembra una bella sintesi per suggerire una riflessione ... sulle scelte
In
viaggio siamo spesso
sollecitati a
prendere decisioni
circa la direzione giusta da seguire, perché abbiamo una
meta e, anche senza
navigatore, cerchiamo di raggiungerla
nel più breve tempo
possibile. Il mercato è analogo: siamo
chiamati a scegliere
in continuazione quale direzione prendere, su quali prodotti
o servizi puntare, a
quali manifestazioni
partecipare, per poter ottenere, dai nostri investimenti, il
miglior risultato possibile.
Guardiamo questa intricata ragnatela di
cavi: quale sarà quello che effettivamente
ha una possibilità di
trasmettere il segnale? È su quel cavo
che dobbiamo puntare, il che significa
che probabilmente,
dobbiamo lasciar perdere gli altri, perché
ci fanno solo perdere
tempo e denaro. Poi,
guardando bene, scopriremo che il cavo di
segnale è a sua volta
formato da elementi
differenziati, che rappresentano la varietà
di scelte nell’ambito
della direzione giusta: ancora una volta
dobbiamo puntare in
quella direzione. Perché questo approccio
così contorto?
Il valore di
un’Associazione
L’Associazione è il
luogo al cui interno
mi posso confrontare per valutare la validità delle mie scelte
e delle mie intuizioni, dove trovo compagni di viaggio con
le mie stesse esigenze e dove posso
trovare utili indicazioni per l’organizzazione del mio business.
Certo: bisogna avere pazienza ed esse-
re propositivi e disponibili, ma alla fine è
la capacità di essere squadra che emerge in modo vincente
dall’esperienza associativa. Come squadra, bisogna affrontare le nuove sfide del
2013, con iniziative,
pubblicazioni, fiere,
manifestazioni e attività di marketing e di
co-marketing.
Diventa chiaro il senso del titolo: a quale
mi collego? •
supplemento a DISMAMUSICA MAGAZINE - anno XIV n. 69 - novembre 2012 aut. tribunale di Monza n. 1701 del 16/12/2003
ANCORA UNA VOLTA, NATALE!
IN ALLEGATO
secondhandguitars.com
Ancora una volta è Natale e,
a piccoli passi, arriva il 2013,
un anno che si spera sarà
migliore e più fortunato di questo
faticosissimo 2012.
È questo l’augurio sincero che
la redazione di Dismamusica
Magazine vuole estendere
a tutti i suoi lettori.
20
Buon 2013!
In allegato a questo numero di Dismamusica Magazine trovate anche il corposo catalogo di SHG35 e Ritmi Show
2, distribuito ad Assago ai visitatori
dell’edizione speciale organizzata in
occasione del ventennale di Accordo.
Alle pagine 6-7 e 8 trovate un ricco reportage sull’evento, con foto e impressioni colte al volo. Quello che non trovate sulla carta è l’atmosfera, sempre
magica, di questa manifestazione.
Dismamusica Magazine
Dicembre 2012
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Buon Natale?
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Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è
da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito,
fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre
1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6)
La nuova collana PianoPædia:
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delle tecniche di studio e di interpretazione
della letteratura pianistica.
Manuali teorici e quaderni per il lavoro pratico.
Con il coordinamento di Carlo Grante.
CRITERI
PRIMARI DI
METODOLOGIA
PIANISTICA
Il suo dominio del repertorio, in recital e
da solista in importanti sale e con orchestre internazionali di primo rilievo, gli ha
guadagnato l’ammirazione di un numero
sempre crescente di colleghi e conoisseurs,
che riconoscono in Grante una preparazione professionale dall’invidiabile efficacia
metodologica, unitamente ad una conoscenza della scrittura pianistica e dei suoi stili e
idiomi fuori del comune. Avido studioso e
lettore, uomo dai multiformi interessi culturali, Grante dedica molto spazio alla ricerca
e la scrittura, su temi che variano dall’analisi
del repertorio pianistico a questioni di vita
contemporanea, finanche istanze di estetica
gastronomica.
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Appunti di studio. Casi di metodologia pianistica
Di prossima pubblicazione
Paolo Tortiglione
L’educazione alla vastità delle possibili scelte potrà generare una benefica emulazione proprio sul terreno semiografico: gli esempi rimangono tali, ma poi ognuno potrà sentire di andare per la propria
strada sapendo per certo che i pensieri nuovi richiedono – in una certa misura – segni nuovi per potersi
esprimere.
Educating to the extensiveness of possible choices will also engender a beneficial emulation within the
semiotic field: examples remain such but afterwards each will feel that they are going their own way
knowing for sure that new thoughts, to a certain extent, require new signs in order to be expressed.
Paolo has taught Master Classes
all over the world for many years.
He, in collaboration with other
performers and conductors,
has collected and categorized
a myriad of new symbols which
have been published in music of
this century. In addition Paolo
evaluated these signs in order
to determine their effectiveness
in practical application. These
results have been incorporated
into this volume in the clearest
and most direct way. The book is
organized to facilitate the location of specific information and
for easy reference.
Mit anderen Worten gesagt, dass die Ausbildung an der Breite der Wahlmöglichkeiten eine wohltätige
Emulation genau im semiographischen Bereich verursachen könnte: die Beispiele bestehen zwar, aber
dann ist jeder frei seinem Weg zu gehen, mit dem Bewußtsein, dass neue Gedanken auch, in gewissem
Maße, neue Zeichen brauchen um sich auszudrücken.
A minutely detailed score index
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President, Italian Musicological Society
Vecchia Volpe
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SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY
OF CONTEMPORARY MUSIC
L’éducation à l’ampleur des choix possibles pourra produire aussi une émulation bénéfique juste dans le
domaine de la sémiographie : les exemples restent tels qu’ils sont, mais chacun pourra par la suite faire
son propre chemin, tout en ayant la certitude que les idées nouvelles demandent – dans une certaine
mesure – des nouveaux signes pour pouvoir s’exprimer.
Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è
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fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre
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Il dubbio diventa però lancinante se si
pensa al prossimo futuro: come la mettiamo con le vacanze di Pasqua?
Una delle maggiori difficoltà nello studio del
repertorio contemporaneo è il confronto con la
ricchissima semiografia elaborata dai compositori.
Paolo Tortiglione offre con questo volume
–in quattro lingue– la guida definitiva ai segni
della musica del Novecento.
Il libro, frutto di oltre 10 anni di
ricerca e scritto in 4 lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale, dopo decenni
di uso (ed abuso), è attualmente
rimasto e vale ancora la pena di
essere usato e magari ulteriormente discusso.
SEMIOGRAPHY
AND SEMIOLOGY OF
CONTEMPORARY
MUSIC
The book is the fruit of more
than ten years of research. Written in four languages, It draws
together what is left of Musical
Semiography that is still worth
using, and perhaps discussing
further, after decades of use and
abuse.
Ce livre – qui est le fruit de plus
de 10 ans de recherches et écrit
en quatre langues –
rassemble tout ce qui est resté à
ce jour de la Sémiographie Musicale, après des décennies d’utilisation (et d’abus), et mérite
encore d’être utilisé et peut-être
ultérieurement discuté.
Aspects and analysis of musical notation
A practical guide to realisation
and interpretation
ITALIANO
Paolo Tortiglione
Semiography and Semiology
of Contemporary Music
Das Buch, ist das Ergebnis von
über 10 Jahren Nachforschungen und fasst von der Musikalischen Semiografie alles das
zusammen, was nach Jahrzehnten von Anwendung (und
Missbrauch) heute übriggeblieben ist. In vier Sprachen geschrieben, Ein Gebrauch lohnt
sich aber immer
noch, ja eine erweiterte Diskussion könnte von Nutzen sein.
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a cura della Redazione
Un giorno a Eurobass day
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di Luca Friso
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di Gianni e Cristiano Cameroni
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Barbara Eleonora Pozzoli è psicologa,
musicista e musicoteraperuta. Dopo una
brillante carriera come concertista solista
Formazione musicale: operatori a confronto
e i suoi studi approfondendo i rapporti
Barbara Eleonora Pozzoli
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La Musica per parlare
ruolo su misura: già docente presso un
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liceo milanese, è trainer formatore di
Musicoterapia e Musicopedagogia nonchè
Sul versante ludico, la vasta gamma di stili delle
varie canzoni può essere utilizzata per stimolare la
socializzazione, l’integrazione e la coordinazione
in situazioni anche puramente ricreative.
psicologa e consulente familiare.
Ha pubblicato Dell’alma amato oggetto:
gli affetti dell’Orfeo ed Euridice di GluckCalzabigi,
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Sul fronte educativo e didattico, laddove il focus
viene rivolto innanzitutto al contenuto del testo,
esso può dare simpatici spunti per presentare animali, ambienti, oggetti della vita quotidiana.
comunicazione del dolore in Design e
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La riflessione sui contenuti fonologici, inoltre, rende l’opera adatta al lavoro di logopedisti ed esperti
che si dedicano allo sviluppo e/o al recupero della
parola parlata e alla rieducazione vocale.
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Ama andare in barca a vela.
Paolo Guasconi è musicologo, musicista
e musicoterapista. Al termine degli studi
LA MUSICA
PER PARLARE
Libro di suoni e parole
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LA MUSICA PER PARLARE
Il presente lavoro è pensato per tutte quelle persone che a vario titolo si occupano dell’apprendimento del linguaggio; mamme, animatori, educatori e
insegnanti, ma anche psicologi, pedagogisti e specialisti in genere possono trovare in questo testo
validi spunti per usi diversi.
e in ensemble, ha coniugato le sue passioni
tra musica e psiche e ritagliandosi un
Barbara Eleonora Pozzoli - Paolo Guasconi
Pozzoli - Guasconi
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L
R
accademici ha approfondito il legame tra
Quando si arriva all’ultima pagina di questo libro, si ha la sensazione di aver attraversato un mare.
(...) L’autrice ci conduce in questo viaggio nel mondo della dislessia attraverso la sua personale
esperienza e ricerca di insegnante e di musicista. Come in ogni vero manuale, sono innumerevoli
i problemi e le difficoltà affrontate e le soluzioni offerte. Come in ogni vero manuale, i consigli
pratici sono sovrabbondanti e la teoria è prevalentemente una conseguenza dell’esperienza diretta
e personale.
Ecco perché, in un testo che volutamente rinuncia ad ogni scaltrezza e furberia narrativa, il lettore
non riesce a staccarsi da queste pagine, incuriosito e impaziente di scoprire quale nuova soluzione,
quale imprevedibile e fantasioso procedimento, vengono via via proposti per superare le difficoltà
e le situazioni più o meno difficili.
Questo libro è solo la punta dell’iceberg di un duro lavoro e di una ricerca costante, che in parte
viene raccontata, il resto è dato dall’incredibile mole di lavoro preliminare che queste pagine
fanno capire. È una vera lezione di creatività didattica, quella creatività che è indispensabile ad
ogni insegnante per non affogare nella routine e nella ripetizione stereotipa dei propri trucchi,
delle proprie abitudini educative.
dalla Prefazione di Francesco Bellomi
N. 69 - Dicembre 2012 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni
RUGGINENTI EDITORE
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Via Bainsizza, 30 - 20814 VAREDO (MB) - Tel. 0362 583672
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Attualmente è trainer di competenze
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Direzione Editoriale: Claudio Formisano
Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro
Segreteria di redazione: Valentina Torretta
Hanno collaborato a questo numero: Marco Cristofaro, Ciro Fiorentino, Luca Friso,
Grafica, impaginazione e coordinamento:
S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) - Tel. 0362 583672
Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected].
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decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione.
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Stampa: Terra Promessa – Novara – Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003.
Questo volume, sprovvisto del talloncino
d’angolo, è da considerarsi copia di saggiocampione-gratuito, fuori commercio. Esente
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aziendale e collabora con Barbara Eleonora
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Dislessia
e strumento
musicale
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Sheila Oglethorpe
Edizione italiana a cura di Matilde Bufano
musica e comunicazione, dividendosi tra
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l’attività di ricerca e quella di docenza.
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Dislessia e strumento musicale
Guida pratica
Sheila Oglethorpe DISLESSIA E StrumEntO muSIcALE
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Winner of many International
Composition Prizes, his music is
performed and broadcasted all
over Europe, the USA and Japan.
As Composer and head of the
Composition Department at the
Conservatory where he works,
he has written several books and
produced three educational CD
Rom.
iano ædia
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Paolo Tortiglione is undoubtedly one of the worlds leading
authorities on contemporary
music notation.
appunti di studio
casi di metodologia pianistica
Carlo Grante
Criteri primari
di Metodologia Pianistica
Allora per salvare capra e cavoli potrebbe bastare un piccolo éscamotage: fare
il Presepe in ogni scuola, ma autorizzare
solo visite a pagamento. Paga chi ci crede,
chi è curioso e chi non è offeso. In questo
modo si mette insieme un gruzzoletto e si
accontentano tutti.
ædia
Carlo Grante è
uno dei più attivi e
apprezzati pianisti
della
discografia
contemporanea
e
nome noto alla critica internazionale;
il suo repertorio da
concerto, che ha
contribuito anche a
far meglio conoscere brani di autori
meno noti, è uno dei più vasti fra i pianisti
contemporanei e la sua discografia, che conta attualmente più di cinquanta CD, spazia
da Domenico Scarlatti, di cui sta realizzando la registrazione integrale delle Sonate,
Giovanni Benedetto Platti, Muzio Clementi, a Liszt, Schumann, Rachmaninoff, fino
a protagonisti del Novecento storico, come
Godowski e Busoni e contemporanei come
Vlad, Finnissy, Flynn, Troncon.
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Paolo Tortiglione
Il punto è all’inizio: parlare di Natale e negare il Presepe. Parlare di feste Natalizie
e negare il Natale. A parte la miopia della
preside in questione (mai sentito di una
persona offesa dal Presepe, a qualsiasi religione appartenga), mi chiedo perché se ci
fosse davvero qualcuno urtato dal Natale
dovrebbe rifiutarne il simbolo ma accettarne la festa… A questa stregua, perché
non chiedere che le vacanze di Natale siano abolite, giusto per non offendere indù,
musulmani, ebrei, e magari anche gli atei?
La demagogia impera ovunque. Ho posto
la domanda a un amministratore pubblico,
giusto per divertirmi, e la sua risposta non
mi ha divertito affatto: mi ha risposto che
le vacanze di Natale fanno risparmiare un
sacco di soldi perché i riscaldamenti delle
scuole vengono spenti, e che quindi non si
possono abolire perché sarebbe antieconomico. Qui la religione non c’entra più:
no al Presepe e sì al Natale.
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ha portato in evidenza l’atteggiamento di una preside che, per
Natale, ha vietato il Presepe in
quanto simbolo troppo evidente di una
specifica religione. E questo è successo
in Italia, dove il Presepe è nato, tra l’altro
(ed è quindi un simbolo culturale e popolare che fa parte della nostra tradizione
più antica e profonda). Ma non è questo
il punto.
)&
ualche settimana fa la cronaca
Il trattato è quindi un invito a suonare “prima nella mente, poi con le dita”
ed uscire dalla nevrosi della separazione mente-corpo cui il “discorso tecnico” porta in molti pianisti. Come evince da studi condotti in vari ambiti di
eccellenza professionale, anche (e soprattutto) la mente del pianista elabora
rappresentazioni, sintesi, disegni mentali che migliorano e rendono più efficace e rapido l’apprendimento, quindi il miglioramento ed in ultima fase
la gestione di prestazioni varie e spesso imprevedibili.
2
Q
I ventidue criteri qui esposti sono altrettanti distillati epistemologici, progettuali, pragmatici, metodologici, che forniscono una guida continua sul
come, il cosa si impara e soprattutto il perché. L’autore, il cui continuo impegno - in sede concertistica e discografica - su uno dei più vasti ed eterogenei repertori fra i pianisti contemporanei, ammirato per questo soprattutto da conoisseurs e colleghi del mondo pianistico, condensa in forma
organica tutti i parametri implicati in quel complesso ed affascinante atto
dell’apprendere e della preparazione, cui il pianista fa affidamento in sede
esecutiva. Come spiega nel testo, la metodica di studio, seppur paziente ed
ostinata, deve però essere “deliberata” ed “impegnata”, offrire dei rituali che
viabilizzino le pragmatiche di apprendimento. Deve essere, appunto, “metodologica”, stimolando inoltre la sfera cognitiva ed emotiva del soggetto
previe modalità applicative che si integrino in forma sinergica con la metodologia a monte.
CRITERI PRIMARI DI METODOLOGIA PIANISTICA
Un’efficace metodologia di apprendimento è istanza cruciale per il pianista
professionista, come per lo studente che investe tempo e speranze in una
disciplina impegnativa: massima aspirazione personale e artistica per chi
la pratica.
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3
Il nostro lavoro vuole aiutar
coloro che operano con i bam
diverso titolo, nel superare le d
nell’espressività verbale.
Essendo questi ostacoli talvolta
per il bambino, a tal punto da ap
insormontabili, abbiamo pens
attraverso la canzone e la filas
forme espressive fra le più elem
e nel contempo ricche e sug
fosse possibile sostenerlo ed aiu
un percorso di conoscenza ed a
dimento funzionale e motivante
(...) Nell’apprendimento del l
gio vi è un continuo fluire dall’el
sonoro-fonetico a quello gra
cale. Al di là degli specifici
onomatopeici, la parola contie
munque in sé un significato
ritmico e timbrico che la arricc
definisce. Il fonosimbolismo ne
mone con il suo disegnare sia fa
tinenti all’esperienza prelinguis
fatti presenti nelle lingue vere e p
Per quanto riguarda il ling
infantile si può dire che il b
passa da uno stadio globale in
gnificante e significato sono
tamente collegati, se non fusi
stadio più avanzato in cui ac
principio di arbitrarietà. (...) M
arrivare a questo occorre che il
no abbia interiorizzato un perc
percezione globale.
(...) La musica, oltre che fo
piacere inesauribile, rapprese
fondamentale momento di cono
della realtà ed un’esperienza cu
globale, che coinvolge totalm
personalità e attiva una nuova
sa dimensione comunicativa.
dalla Pre
Attualità
Attualità
Dicembre 2012
Dismamusica Magazine
Pianosound e Kurzweil
per andare in
stampa, quando
ci raggiunge una
telefonata di Atanasio Cecchini
(nella foto a fianco) che annuncia di avere assunto la rappresentanza esclusiva per l’italia
del marchio Kurzweil, estendendo quanto già distribuiva, a livello di prodotti consumer e prosumer, con l’importante gamma di
prodotti professionali.
Stiamo
Russia, atto secondo
Dal 16 al 19 maggio prossimi strumenti ed edizioni musicali, audio professionale
e lighting tornano a Mosca
per la seconda edizione di
NAMM Musikmesse Russia
e Prolight & Sound NAMM
Russia.
Molte le novità introdotte dall’organizzazione sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno. La più eclatante, nel momento in
cui scriviamo, è senz’altro l’apertura di un padiglione dedicato
per gli strumenti della tradizione classica.
Pavilion Classique, questo il
nome della nuova area espositiva, è la risposta all’esigenza di uno spazio più adeguato per la presentazione
degli strumenti acustici. Al
suo interno si svolgeranno,
in parallelo rispetto all’esposizione, numerosi convegni e seminari organizzati con il supporto dei dicasteri russi della Cultura
e dell’Istruzione.
A fare da corollario all’area
acustica, vengono riproposti anche nel 2013 i Piano
Days: giornate di studio gestite dall’Associazione Russa dei Tecnici Accordatori di
Pianoforti. •
www.prolight.messefrankfurt.ru
Un marchio leader
“Sono veramente felice di aver
potuto raggiungere questo obiettivo”, dichiara Atanasio Cecchini, “al quale non è estranea l’esperienza che abbiamo potuto
costruirci in un anno di stretto
contatto con il marchio grazie alla distribuzione dei prodotti consumer”.
Con Kurzweil, l’azienda di Misano Adriatico già leader nel segmento dei pianoforti acustici
ricondizionati e titolare di una
propria linea di prodotti a marchio, raggiunge l’obiettivo di disporre di un prodotto pilota di
grande tradizione e di importante peso tecnologico, che la proietta in una dimensione distributiva più aggressiva e interessante per la rete di rivenditori
italiani.
La prima “new entry” che arriva
con la nuova distribuzione è il
modello SP5-8 (in alto), uno stage piano a 88 note pesate con
hammer action e più di 800 suoni Kurzweil precaricati. Nella presentazione ufficiale si legge: “La
SP5-8 offre la scelta di suoni high-end di una workstation professionale all’interno della semplicità di impiego e del workflow
di uno Stage Piano”.
Buon lavoro ad Atanasio Cecchini e al suo staff! •
XVIII stage internazionale del saxofono
Dal 30 novembre al 2 dicembre si è svolto a Fermo il
XVIII Stage Internazionale del Saxofono, una manifestazione che ogni anno valorizza questo straordinario strumento a fiato. Organizzato con l’impegno dell’Associazione Sassofonisti Italiani e in collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo e dell’Audioteca Provinciale, lo stage ha il patrocinio e il contributo della Provincia
di Fermo, del Comune di Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. L’evento, ricco di mostre convegni e concerti, offre anche lezioni di perfzionamento e
si apre a una piccola area espositiva per aziende che si
muovono nel settore degli strumenti a fiato. Quest’anno
erano presenti Rampone
Cazzani, Buffet Crampon e
Ferrari Musica, con i marchi da essa
rappresentati Vandoren e
Selmer. •
A confronto con la CINA
occasione dell’edizione
2012 di Music China, il
board della Confederazione dell’Industra
Musicale Europea (CAFIM) ha incontrato una
delegazione cinese per
dare vita ad un tavolo di
confronto che ha messo all’ordine del giorno le questioni più
pressanti in tema di relazioni
commerciali fra Europa e Cina.
Nel corso dei lavori si è parlato della necessaria riduzione del dazio export che la Cina impone sui prodotti europei (con una percentuale che
al momento in cui scriviamo è
del 20 per cento, contro il 3
per cento che l’Europa applica ai prodotti cinesi di esportazione). Il problema è particolarmente sentito dall’associazione dei rivenditori cinesi,
che segnalano una crescente
richiesta di strumenti di fascia
superiore all’entry-level -richiesta che tuttavia non può esse-
In
Sopra:
La foto ufficiale scattata al termine dell’incontro fra il board
CAFIM e una delegazione della filiera musicale cinese.
In prima fila, si riconosce il Presidente di Dismamusica Claudio Formisano, qui presente in qualità di vicepresidente della
Confederazione dell’Industria Musicale Europea.
Secondo i dati pubblicati da Music Trades, la Repubblica Popolare Cinese rappresenta oggi per il settore dello strumento musicale il terzo mercato mondiale (alle spalle di USA e
Giappone, e prima della Germania). Nel 2011, il mercato cinese ha fatto registrare una crescita percentuale di otto punti e mezzo; ma il bassissimo coefficiente di spesa annuale
per strumenti musicali (oggi fissato alla cifra annuale di 0.79
dollari) lascia intravedere ampi spazi di crescita. A titolo di
confronto, la spesa individuale in strumenti musicali in Italia
ammontava, nel 2011, a 4.44 dollari.
4
re soddisfatta se non in parte
proprio in considerazione del
peso dei dazi.
Si è inoltre discusso delle
complesse questioni legate alla difesa dei marchi, al
rispetto del copyright e al
contrasto delle riproduzioni
illegali. Ai lavori hanno preso parte, oltre al board CAFIM, due rap-
presentanti del ministero cinese
dell’istruzione, due presidenti di
zona e il presidente nazionale
della CMIA (la maggiore associazione cinese che raggruppa produttori e rivenditori di strumenti
musicali), l’avvocato della CMIA
e il rappresentante di una delle
maggiori industrie di fiati del Paese asiatico. •
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Dicembre 2012
AIARP
rinnova
i vertici
quello che è apparso come un sostanziale plebiscito, l’Associazione
Italiana Accordatori Riparatori
Pianoforti ha rinnovato i propri
vertici, confermando alla guida
del sodalizio nazionale la collaudatissima squadra del Direttivo uscente.
Forte del 98 per cento dei consensi raccolti al termine della votazione tenutasi il 2 dicembre scorso, Luciano Del
Rio viene dunque riconfermato nuovamente alla presidenza AIARP. Sarà affiancato, nel
triennio 2013-2015, da Sergio
Brunello (nel ruolo di vicepresidente), da Salvatore Tarantino (segretario), dal tesoriere
Davide Papes e dal consigliere
Marcello Tarquini.
In
Il commento a caldo
“Al di là delle fatiche”, ha commentato a caldo il neoeletto
presidente AIARP, “i risulta-
ti di questa giornata sono per
noi motivo di grande orgoglio.
E non soltanto per l’esito del
voto, ma innanzi tutto per la
partecipazione all’Assemblea,
che è stata numerosa e calorosa. Sessanta associati sono
convenuti a Reggio Emilia da
ogni parte d’Italia per esprimere il proprio voto, e con esso la
propria appartenenza all’Associazione. Credo che questo sia
il valore più importante, al di
là del risultato dell’elezione –
che peraltro premia l’attività di
tutto il Direttivo, e conferma la
bontà del programma a cui abbiamo dedicato le nostre energie nel corso di questi anni”.
Guardando avanti
E proprio il programma è stato al centro della giornata di
lavori dell’Assemblea. Dopo i
saluti di rito, ai quali ha preso parte anche il Presidente
di Dismamusica Claudio Formisano (nella foto centrale, insieme a Luciano Del Rio), si è
ragionato dell’importante sviluppo che appuntamenti come
Cremona Pianoforte hanno
impresso all’economia del pianoforte –che pure sta attraversando una delle sue crisi più
severe.
Parole di elogio sono state rivolte anche alla pubblicazione
Il Pianoforte, che la nostra redazione produce in collaborazione con AIARP, per la quale è stato auspicato un futuro
con una periodicità più fitta.
Sono stati riconfermati gli impegni dell’Associazione nella
promozione della cultura del
pianoforte. L’appuntamento di
inizio dicembre è stato anche
occasione per lo svolgimento
degli esami di ammissione dei
nuovi candidati. •
un giorno a
EuroBass Day
ogni anno, a novembre, Verona si consacra come capitale europea del basso elettrico.
Giunto al decimo compleanno,
Eurobass Day riempie di suoni e colori il palazzo della Gran
Guardia in piazza Bra a Verona
con un importante calendario
di eventi e un’ottima partecipazione di pubblico ed espositori.
Decisamente ampliato rispetto
agli anni scorsi, con una più
ariosa esposizione e più am-
Come
pi spazi per gli spettacoli, l’evento si consacra come uno
degli appuntamenti imperdibili per gli amanti non solo del
basso elettrico ma anche degli strumenti musicali in generale e della buona musica sul
palco. Il programma eventi, in
particolare, quest’anno ha raccolto molti artisti italiani e internazionali su due palchi, uno
più intimo per incontri, seminari e clinics, e uno di maggiore impatto dove si sono svolti
i concerti di musica d’insieme
e il gran finale con Nek – The
quartet experience.
L’ampia partecipazione delle aziende di settore, fra artigiani, produttori e importatori
italiani, ha offerto al pubblico
un’ottima occasione per poter apprezzare strumenti e amplificazione di ogni tipo e per
ogni tasca. In un periodo di
grande crisi generalizzata, dove i consumi nel comparto de-
gli strumenti musicali soffrono
non meno del resto del mercato, fa piacere vedere crescere appuntamenti come Eurobass Day. L’impegno congiunto di negozianti, aziende e organizzatori verso un pubblico
sempre più affamato di occasioni ed eventi legati alla propria passione musicale rappresenta un importante segnale
“scaccia crisi” per il 2013 che
sta per arrivare.
Luca Friso
Un calendario
dell’Avvento in musica
È davvero un’idea originale
quella che il Consolato d’Austria, in collaborazione con il
Comune di Milano, la Fondazione I Pomeriggi Musicali di
Milano e la Fondazione Antonio Carlo Monzino propone
per preparare i milanesi alla
festa del Natale.
Dall’1 al 24 di dicembre, fra
le 18.00 e le 18.30, il palazzo dei portici meridionali di piazza Duomo ospiterà
un Calendario dell’Avvento
musicale. Ogni giorno verrà
aperta una nuova finestra,
alla quale si affaccerà un
musicista in carne ed ossa
che suonerà per mezz’ora
assieme ai colleghi dei giorni precedenti. Un crescendo continuo che porterà alla
formazione di un’orchestra
completa! •
Si tiene a Roma il 9 dicembre la prima edizione di
L’ambiente si nota, il festival italiano dedicato ai gruppi che suonano strumenti realizzati con materiali di riciclo.
L’appuntamento è all’Auditorium Parco della Musica,
dove alle 21.00 si svolgerà
quello che è già stato definito l’Ecoconcerto di Natale.
“L’evento”, sottolineano gli
organizzatori, “è finalizzato
alla promozione della cultura ambientale e della solidarietà e a sottolineare il ruolo della musica come motore di cambiamento socio-culturale”.
Non a caso, il ricavato della serata sarà devoluto in
beneficenza alla Comunità
di Sant’Egidio e a Sonidos
de la Tierra, un’organizzazione che opera dal 2002 per
istruire con la musica bambini e ragazzi provenienti dalle
zone più emarginate del Paraguay, strappandoli alla violenza, al degrado e alla povertà e garantendo loro, attraverso la musica, migliori
prospettive per il futuro. •
Per informazioni:
www.ambientesinota.it
5
Retrospettiva
Retrospettiva
SHG 35
Dicembre 2012
Dismamusica Magazine
Ritmi
+Show
2
Nei vent’anni di Accordo, l’acuto è stato il doppio appuntamento al Forum di Assago,
costruito con attenzione, sofferto e organizzato con passione, svoltosi con entusiasmo
e partecipazione, con qualche piccolo neo qua e là. Un ennesimo successo importante,
che apre a soluzioni ancora alternative rispetto alla location di quest’anno.
di Gianni e Cristiano Cameroni
è la più disponibile a trovare il tempo per regalarti
un sorriso e per salutare:
Alberto e Luca ti incrociano con
un frettoloso “Ciao, a dopo!” e
spariscono risucchiati dai mille
problemi da risolvere con una location nuova, con una mostra in
crescita e con la pressione di un
impressionante numero di visitatori che scalpitano ai cancelli.
Un dettaglio illuminante: per circa un’ora sulla tangenziale di
Milano campeggiava la scritta
luminosa “Code in uscita ad Assago per manifestazione. Prestare attenzione”.
E la manifestazione in questione era proprio SHG/RITMI, un
appuntamento al quale si arriva
soprattutto in macchina (la stima è che due terzi dei visitato-
Susi
ri si presentino con mezzi propri) perché chi visita ha una forte motivazione di acquisto, e
non vuole poi doversi muovere
sui mezzi trascinandosi dietro
due chitarre, o un amplificatore
o una testata e una borsata di
effetti e pedalini vari.
Il primo impatto
Detto questo, entriamo. Abbiamo una borsata di cataloghi (lo
stesso allegato a questo numero di Dismamusica Magazine),
e ci aggiriamo nelle sale del Forum mentre tutti stanno ancora
allestendo le proprie postazioni.
Manca ancora un’ora all’apertura dei cancelli, e già, guardando dalla terrazza, si vede la lunga fila che si sta formando alle
casse. Raggiungiamo il nostro
La parete di “benvenuto” allo stand Tomassone, e l’attenta curiosità
dei visitatori di SHG. Questa è forse una delle immagini che più di altre sottolineano il ruolo di SHG nell’alimentare la passione e la voglia
di ricerca dei suoi visitatori.
tavolo. Siamo in un’area relativamente tranquilla, insieme ad
altri editori, di fronte al grande
spazio occupato da Prina e vicinissimi sia a Musical Box (Verona) sia a Dogal, che ha affiancato l’offerta di corde di pregio con
piccoli strumenti (ukulele), con
allenatori per le dita, accordatori elettronici ed altri interessanti
accessori.
Il colpo d’occhio è notevole: gli
ambienti del Forum, che formano un grande anello al primo
piano, sembrano comporre un
percorso da mille e una notte,
Il palco Demo durante una presentazione Reference Lab.
dove i tesori sono musicali (le
coloratissime chitarre, gli ampli,
i pedali, gli accessori e le luci
che illuminano i prodotti più suggestivi e i marchi di riferimento).
Una favola, a suo modo
Come nelle favole, però, l’incantesimo si spezza per ricrearsi in
modo diverso: Alì Babà direbbe
che sono arrivati i 40 ladroni,
forse. Ma non è così, non sono
40 (alla fine della giornata sono
più di 8.000 paganti) e non so-
no ladroni, ma appassionati di
ogni ordine e grado. E la nuova
alchimia della manifestazione si
riempie di suono (a volte troppo
alto) e di persone, che saturano
in breve ogni angolo disponibile.
“Temevamo che la sicurezza
chiudesse gli accessi per eccesso di presenze”, mi confiderà qualche giorno dopo Luca Friso, “E ci siamo andati molto vicino”. Il fatto era che chi veniva
a SHG 35, rimaneva poi a lungo
a osservare, toccare, provare…
LA PAROLA ALLO STAFF DI ACCORDO
Con 7.500 biglietti venduti, un migliaio abbondante
di omaggi (abbonati, vincitori di quiz,
ospiti,
accordiani
storici, eccetera) e
un migliaio - stimato - di visitatori a Ritmi Show, chiudiamo
devastati, ma soddisfatti, i primi 20 anni di SHG.
In questa edizione è
successo di tutto: la
pioggia che entrava,
il montacarichi gua-
6
sto, la luce che saltava.
Ma il risultato finale è
un successo. Quasi diecimila persone in 8 ore,
duemila più del previsto, da far passare in
biglietteria, gestire su
43 eventi, far scorrere
nei corridoi, con la se-
curity che voleva chiudere i cancelli perché
la capienza rischiava di
essere superata.
Conclusione: neppure
il Forum ci basta più e
il prossimo SHG milanese (16-17 novembre
2013) traslocherà. Di-
ciamo “SHG milanese”
perché da troppo tempo
i nostri amici del Sud ci
chiedono di andarli a
trovare e sai mai che
a giugno non succeda
qualcosa marcato Accordo anche là. Notizie
a breve. Grazie a tutti
da Accordo.it srl.
PS Chi è interessato a
essere aggiornato, può
scrivere a [email protected] chiedendo di essere inserito nella mailing list a basso traffico
“aziende”.
Dismamusica Magazine
Retrospettiva
Retrospettiva
Dicembre 2012
Alberto Biraghi, anima di Accordo e
di quanto avviene nel mondo SHG e
Ritmi Show colto nel suo “Ciao, a dopo!”, cui era costretto dalla concitazione dei momenti di apertura al Forum di Assago. Moltissimi i commenti
positivi alla manifestazione.
Châpeau, Al!
Una curiosa espressione di Claudio Formisano. Era
presente sia a SHG che a Ritmi Show con la vasta
offerta Master Music.
Mauro Tagliabue (Suona.it) non ha mai
lasciato la sua postazione: accessori, pedalini innovativi e, soprattutto, la sfrontatezza della sua innata simpatia. In pieno
clima SHG!
Allo stand occupato da Sisme l’attenzione veniva catalizzata dall’azzurra luminescenza di ampli e testate Hughes&Kettner
Immancabilmente sorridente
Cisco, arrivato con prodotti molto
interessanti e ripartito contento…
Julius Loglio in posa minacciosa: un
must per il marchio Weapon Guitars!
Ressa e prodotti al primo piano del Forum di Assago.
Alden Guitars aveva uno spazio, a
suo dire, non visibilissimo, e un filo sacrificato: “Senza nulla togliere alla validità di SHG e alla qualità dei contatti, la prossima edizione
chiederemo un’area espositiva nella
quale organizzare meglio la nostra
presenza”.
Antonio Monzino colto mentre saluta
Susi de Pretis, il riferimento commerciale e marketing di Accordo, e quindi dell’intera manifestazione. Il Gruppo Monzino occupava due aree a Ritmi
Show e a SHG, e proprio a Mogar si deve ascrivere il merito di aver portato a
SHG Steve Lukather.
Non era un flusso di entrata e
uscita, ma soprattutto di entrata, e questo rimanere ha creato il grande ingorgo (ovviamente
positivo per gli espositori), che
alcuni hanno percepito come
piccolo disagio. Il box qui a lato
chiarisce il punto di vista di Accordo su questo aspetto.
catalogo allegato) e varie iniziative delle singole aziende (come
l’incontro con Steve Lukather
sfociato in centinaia di autografi, organizzato da Mogar) che
hanno lasciato nel visitatore la
profonda convinzione di aver impiegato bene sia il proprio denaro che il proprio tempo.
L’offerta
Le impressioni
Difficile parlare dell’offerta toutcourt: vi rimandiamo all’allegato
per vedere più da vicino che cosa era esposto, e chi esponeva
a SHG35 e a Ritmi Show.
Preferiamo andare a sensazione
e lasciare poi spazio a un commento per immagini, più didascalico ma più facile da affrontare.
L’offerta di una
manifestazione
non si esprime
infatti solo con i
prodotti esposti,
ma anche con gli
appuntamenti, gli
incontri, le persone e altro ancora.
E questo SHG ha
voluto essere prodigo di tali aspetti, a partire dal
programma eventi presso i palchi, che prevedeva musica di
ottima qualità a getto continuo
(anche questo programma è sul
secondhandguitars.com
20
Parlando con i protagonisti della fiera (gli espositori) abbiamo raccolto ottimi commenti da
parte di molti rivenditori presenti in pompa magna (come Lucky Music, Prina, Tomassone
o Lenzotti) soprattutto per le
trattative commerciali andate a
buon fine, ma anche ottimi commenti da parte di
chi era lì non per
vendere ma semplicemente per
farsi conoscere
di più, come Aramini, Bespeco,
Casale
Bauer,
Frenexport, Master Music, Mogar, Sisme, per
non citarne che alcuni.
Garbujo Guitars era presente con la sua nuova gamma di corde
Groovster Strings, un prodotto interamente italiano ma destinato
all’export: tutti i testi sulla confezione sono in inglese!
Uno scorcio di Ritmi Show:
lo stand Master Music.
supplemento a DISMAMUSICA MAGAZINE - anno XIV n. 69 - novembre 2012 aut. tribunale di Monza n. 1701 del 16/12/2003
Marco Guazzoni
(a sinistra) e
Roberto Ragazzo
durante
l’allestimento
dell’area TAMA
per lo stand
Mogar a Ritmi
Show 2.
Una nuova stagione
SHG è in fase di transizione, o
meglio, è cambiato, è matura-
7
Retrospettiva
Retrospettiva
Dicembre 2012
Dismamusica Magazine
Marco Lenzotti (Lenzotti, Modena) e
Mauro De Nadai (Lucky Music, Milano).
La foto è stata scattata alla fine della giornata, cogliendo espressioni un
po’ provate, ma soddisfatte per l’eccellente risultato della manifestazione di
quest’anno. Per entrambi sta per scattare il momento di smontare lo stand…
Vivaci i colloqui e le trattative presso lo stand
Wilder. Qui abbiamo colto Willy Davoli nel corso
di una attenta spiegazione.
Un inconsueto visitatore: l’editore Gianni Rugginenti (al centro) a
colloquio con Paolo Anessi (a sinistra) ed Erich Perrotta.
Marco Viola (a sinistra)
con Valerio Pennisi. Oltre alle chitarre di Marco
c’erano gli ukulele di liuteria di Valerio (in primo
piano).
La prima volta di Bespeco a SHG: un successo
senza ripensamenti!
LAA Custom: effetti e
pedali quest’anno hanno tenuto pienamente
la scena, molti offerenti e una attenta folla di
interessatissimi musicisti hanno colloquiato a
lungo.
Il fronte di chitarre di uno dei lati
nello stand Prina: sono le
semiacustiche.
Jad&Frèer: un’intera giornata a dimostrare e far provare ampli ed
effetti. E nel catalogo (allegato) il
loro nome è uno dei pochissimi errori di stampa! Li abbiamo… ribattezzati Jade & Frèes: ci scusiamo
per la svista, naturalmente!
Chianti Rock: una alternativa gustosissima al suono da parte di
un appassionato di chitarra che
è anche produttore di un superbo
Chianti.
Roberto Rubini (All For Music, Bologna) si appresta ad affrontare
una giornata a Ritmi Show 2. L’area destinata a questa manifestazione ha però rappresentato, per
l’intera giornata, una vera “tortura” per le orecchie soprattutto degli stessi espositori.
Ritmi Show 2
La sezione dedicata alle percussioni e alle batterie merita
Giambattista Zerpelloni: una presenza significativa con uno stand
ricolmo di prodotti di alto appeal
per gli appassionati del vintage.
Roberto Ragazzo (Mogar) durante l’allestimento dell’area TAMA a
Ritmi Show 2.
8
to, e si propone come appuntamento a più facce. Valido, come
sempre, per il Second Hand, per
lo scambio, per la presenza anche di privati con le loro chitarre, ma valido anche come vetrina importante destinata agli appassionati ansiosi di entrare in
contatto con lo strumento che
desiderano, ansiosi di toccare
anche proposte nuove, ansiosi
di incontrarsi e incontrare personaggi, liutai, costruttori e commercianti. E valido anche dal
punto di vista culturale: è stato
presentato ad esempio un volume sui 100 anni di Fender, che
è una ripubblicazione ampliata
di un titolo “cult”, ed erano presenti gli autori del volume sulla chitarra Jazz Paolo Anessi e
Erich Perrotta. Senza contare
che grandi chitarristi si aggiravano sornioni tra i vari stand.
un discorso a parte. Al di là della grande soddisfazione dei visitatori, ai quali non sembrava
vero di poter mettere le mani su
tutte quelle splendide batterie
di ogni marchio leader presente sul mercato, e al di là dello stupore di giovanissimi che
potevano esibirsi liberamente
e con una qualità individuale
davvero sorprendente, va detto
che il “contemporaneo percussivo” di questa folla di appassionati è divenuto quasi da subito una insopportabile tortura
per gli espositori e le persone
che dovevano stazionare più a
lungo nell’area della manifestazione, una tortura che in alcuni momenti ha raggiunto livelli
di pressione sonora realmente
difficile da sopportare.
Infine...
A sera, sia Alberto Biraghi sia
Luca Friso hanno ammesso
di dover trovare una soluzione
alternativa a questo modo di
esporre le percussioni: “Stiamo studiando una serie di soluzioni diverse, che consentano
una valutazione più serena e
tranquilla degli strumenti, e che
soprattutto evitino il generarsi
di questa insopportabile onda
d’urto che ha imperversato per
tutta la durata dell’evento”.
L’ingresso a Ritmi Show 2 era
gratuito, ma la maggior parte
dei visitatori ha pagato comunque il biglietto d’ingresso per visitare anche SHG. La folla creatasi anche in questa sezione ha
comunque confermato l’esigenza di una manifestazione dedicata a batteria e percussioni,
che attira appassionati e che
dà spazio alle aziende del settore. Ritmi Show deve quindi
continuare, con piccoli miglioramenti e una sede più adatta.
Alla prossima dunque, e continuate il giro guardando le foto:
che hanno il pregio (in questo
caso apprezzabilissimo) di non
riprodurre il rumore… •
Leo Petrucci, immancabilmente presente con la
sua perizia, la sua conoscenza e la sua disponibilità. E, in più, con una
stupefacente camicia…
chitarristica!
Angelo Tordini (Reference
Laboratory) instancabile
promotore della necessità
del raggiungimento di una
maggiore consapevolezza
dell’importanza dell’impiego di cavi di qualità.
FBT ha presidiato SHG 35 e Ritmi Show 2
con due stand distinti, mettendo in mostra
sia l’area ampli e chitarre, con le splendide soluzioni da palco Vertus, sia l’area percussioni con Sabian e Pearl. Ma a FBT va
anche il merito di aver sonorizzato i palchi
di SHG: di essere stato il suono ufficiale
della manifestazione.
Dismamusica Magazine
Retrospettiva
Retrospettiva
Dicembre 2012
30 anni
per
Laurus
conosciuto Pierluigi Cazzola
trent’anni fa, quando aveva appena cominciato a proporre i suoi capolavori di ebanisteria applicati alla liuteria e quando, al SIM di Milano del 1982,
segnalai la particolarità di quegli strumenti ai colleghi della troupe RAI che seguiva il Salone milanese. Era una segnalazione doverosa: come Ufficio Stampa
del SIM mi premuravo di scovare nell’ambito dell’offerta fieristica i prodotti più innovativi e interessanti per la stampa. E i
bassi Laurus erano veramente qualcosa
di speciale già allora.
La sorpresa di Pierluigi nel vedersi intervistato dalla RAI era davvero sincera, e gli
ha procurato anche qualche commento
invidioso da parte di altri espositori che,
invece, non avevano suscitato alcun interesse nei giornalisti televisivi. Ma a chi
esprime una genialità i commenti invidiosi non fanno né caldo né freddo.
Ho
Nel segno dell’innovazione
Pierluigi Cazzola ha continuato nel suo
percorso di innovazione e di ricerca senza discostarsi dalla sua idea di valorizzazione di un’intuizione costruttiva di
fondo, che rappresenta il “marchio” inconfondibile degli strumenti usciti dalla
sua bottega. Nel 1982 Pierluigi presenta
dunque il suo Modello Artist, che ha la
particolarità di avere un body realizzato
a ventaglio, composto da spicchi di legno alternati. Era un progetto nuovo e interessante, che aveva una funzione non
solo estetica, ma che intendeva soprattutto far convergere tutte le venature dei
legni utilizzati nella zona del ponte, dove
vengono generate le vibrazioni al body.
Già allora il liutaio si era fatto affiancare
da un raffinato ebanista, Michelangelo
Dalla Fontana, la cui bottega l’ha seguito poi nel tempo. E il risultato è da ammirare ancora oggi.
Nel 1985 viene presentato il modello
Carving, ancora con la paletta tradizionale, ma con una finitura scultorea di grande effetto. E nello stesso anno appare il
prodotto con meccanica reverse, il modello Stilish che si ispi-
ra alle soluzioni tecniche proposte da
Steinberger, ma che le reinterpreta per
inserirle nel mondo Laurus in modo originale. Il design è aggressivo e spigoloso.
Nell’87 la paletta Laurus si definisce con
il modello Quasar, in versione scala corta, con sei corde e manico neck-through.
Era nato lo stile definitivo, perfezionato
nell’88 con il modello Quasar SL e giunto
di perfezionamento in perfezionamento ai
modelli più recenti: oggi è in produzione
il modello Quasar T900 nelle versioni XR
e XRS.
30 anni!
Il modello del trentennale è il frutto di
un percorso di grande respiro, presentato come prototipo a Music Italy Show
nel 2010 e apparso come modello solo
quest’anno: si tratta del basso Laurus
Extraharmonic, che vanta un notevole
aumento della sensibilità grazie alla presenza di tre camere tonali, sulle quali si
generano piani armonici “sospesi”. Uno
strumento dalle caratteristiche innovative e dal suono potente e straordinariamente presente.
Un particolarississimo ringraziamento
Da Schio il trentennale di Laurus è stato
sottolineato da Pierluigi Cazzola in modo
decisamente inconsueto: senza celebrazioni o, peggio, autocelebrazioni. Ma con
un caloroso e sincero grazie a tutti i musicisti, professionisti e amatori, che con
la loro passione, il loro apprezzamento
e il loro incoraggiamento hanno consentito a Pierluigi di crescere e proseguire
nella costante ricerca del meglio che lo
ha portato ai risultati attuali. Grazie a loro, e a Pierluigi, Laurus è oggi un marchio di eccellenza di fama internazionale
che certamente ci invidiano nel mondo.
Auguri anche da parte della nostra redazione, Pierluigi. Per altri anni di successi
e di nuovi traguardi!
Gianni Cameroni
In alto: Pierluigi
Cazzola con il suo
primo basso.
A fianco: con il
modello Stylish
del 1985, dal
design futurista con
meccanica reverse.
9
Retrospettiva
Retrospettiva
Dicembre 2012
Dismamusica Magazine
Formazione
Musicale:
operatori
a confronto
versi settori, dall’editoria alla commercializzazione degli
strumenti musicali, dalla formazione all’organizzazione di
eventi.
qualche anno sono
stati attivati diversi
canali di confronto
e collaborazione tra il mondo
della Scuola, e della formazione musicale più in generale, e
quello degli operatori commerciali che operano nel settore.
Già da
Da questa collaborazione sono nati progetti di prestigio
come l’Orchestra Giovanile
della Lombardia (di cui per
quest’anno è prevista la ramificazione nelle rispettive orchestre provinciali) che, attivata lo scorso anno scolastico
attraverso una collaborazione
tra l’USR della Lombardia e
Milano Civica Scuola di Musica, ha debuttato alla Sala Orlando di Milano, in un concerto organizzato in collaborazione con Dismamusica.
Due appuntamenti
A fianco di questi progetti, la
collaborazione ha consentito
di attivare diverse attività di
formazione. Si pensi ai Corsi
rivolti ai Docenti della Scuola
Primaria nati da un’intesa che
ha coinvolto anche la Fondazione A.C. Monzino, e ai momenti di riflessione sulla possibile interconnessione degli
interventi e nelle problematiche che caratterizzano i di-
Sul tema si sono recentemente svolti due importanti Convegni. Il primo si è svolto a Milano presso l’Auditorium Lattuada. Nella prima delle due
giornate, il 23 ottobre, si sono approfonditi i temi dell’editoria di settore con la partecipazione di Germano Dantone (Carisch), Laura Moro
(Curci Edizioni) e Cristiana
Vianello (MGB Hal Leonard) e
dei rapporti tra le istituzioni.
Su quest’ultimo tema si sono confrontati il Dott. Civello
(Direttore Generale AFAM), il
Maestro Paolo Troncon (Presidente del Consorzio dei Con-
servatori del Veneto) e Claudio Formisano (Presidente di
Dismamusica) a cui si è aggiunto l’intervento fuori programma, in diretta telefonica,
dell’On. Luigi Berlinguer (Presidente del Comitato per l’apprendimento pratico della Musica).
Il tema è stato poi approfondito nel Convegno tenutosi a
Sondrio lo scorso 16 Novembre in occasione della presentazione alla stampa della
1a Rassegna Regionale delle scuole a Indirizzo Musicale
che si terrà nella provincia di
Sondrio nella prossima primavera.
È possibile seguire nel dettaglio le iniziative segnalate,
nelle news del sito www.comusica.name
Ciro Fiorentino
Torna un grande Festival chitarristico a Milano
MEDIMEX BARI: È UN SUCCESSO
Si è concluso
domenica 2 dicembre, al Centro Asteria di
Milano, il Festival Internazionale di chitarra
Corde d’autunno, diretto ed “inventato” dal chitarrista milanese Marco Ramelli.
Giunto alla sua terza edizione, Corde
d’autunno è ormai una realtà fondamentale nell’ormai scarno panorama
delle manifestazioni di chitarra classica in Italia. Il palco
del Centro Asteria ha ospitato
quest’anno concertisti di fama
internazionale e spessore indiscusso, del calibro di Lorenzo
Micheli e Matteo Mela, con il
loro formidabile SoloDuo, e Ignacio Rodes, raffinato chitarrista spagnolo.
Un occhio di riguardo è stato dedicato
anche alla musica antica, con il memorabile concerto del liutista e tiorbista
norvegese Rolf Lislevand.
Ad affiancare il tutto, durante quattro
week-end colmi di iniziative, ci sono
stati poi i laboratori d’orchestra tenu-
Sono entusiastici i toni con cui lo staff del Medimex
parla dell’andamento della seconda edizione, che si
è svolta a Bari dal 29 novembre al 2 dicembre scorsi. La Fiera-mercato “dedicata alla filiera discografica, al segmento della musica dal vivo e dei festival,
a professionisti, imprese musicali, artisti, istituzioni
culturali italiane ed internazionali” ha fatto registrare quest’anno una crescita del 30 per cento, a quanto dichiarano gli organizzatori di PugliaSounds.
E ha raccolto un gran numero di adesioni anche fra
gli operatori esteri: i dati ufficiali parlano di oltre 1.300 presenze registrate, provenienti da
21 Paesi dell’area mediterranea ed europea.
Felici anche gli operatori italiani, che hanno
rimarcato l’importanza strategica di una piazza che affianca all’offerta tradizionale della
fiera un programma intensissimo di showcase, incontri d’autore con grandi nomi della
musica italiana, speakers’ corner affidati ai
protagonisti dell’industria musicale italiana
ed internazionale, prime nazionali, presentazioni e convegni.
Un entusiasmo condiviso da Maurizio Rugginenti di Rusty Records, al quale siamo riusciti a strappare i pareri e le immagini di
questa pagina nonostante la frenesia dovuta all’ingresso a Sanremo di Antonio Maggio, un artista della “scuderia” Rusty.
Complimenti e auguri! •
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ti da docenti-chitarristi di Milano, che
hanno dato vita in occasione della giornata conclusiva al grande concerto di
un’orchestra variegata, formata da decine di chitarristi provenienti da tutto
il Nord Italia. Dai più piccoli ai
più… grandicelli. Masterclass
dei concertisti, mostre di liuteria di artigiani provenienti da
tutta l’Italia e conferenze hanno poi arricchito il menu di Corde d’Autunno. Tra le tante, ricordiamo quella di Antonio Monzino,
Presidente della Fondazione “Antonio
Carlo Monzino”, che ha illustrato la storia e l’evoluzione dell’importante famiglia milanese dai tempi storici della liuteria ai giorni nostri.
Per ora l’appuntamento è alla prossima edizione, nel 2013.
Marco Cristofaro
Dismamusica Magazine
Attualità
Attualità
Dicembre 2012
La “presa”
di Sarzana
La nuova edizione dell’Acoustic Guitar
Meeting si preannuncia ancora più grande
delle precedenti. E dalla Cittadella
conquista la città...
dopo anno, l’Acoustic Guitar
Meeting di Sarzana sorprende pubblico ed operatori per la
sua capacità di proporre nuovi contenuti
sotto forma di concorsi, concerti speciali, mostre ed iniziative collaterali.
Una ricchezza che ha fatto dell’appuntamento ligure una delle pietre miliari della musica e della liuteria
acustica in Italia e nel mondo, e che ha spesso autorizzato i più scettici a credere che “ormai fosse
stato raggiunto il massimo” dell’espansione possibile e che non si potesse pensare più in grande
di così. Affermazioni che
gli organizzatori si sono
sempre sentiti in dovere di
smentire –con i fatti ancor prima che con le parole– presentando ogni
anno una manifestazione più grande, più
ricca, più rappresentativa.
Anno
Un grande 2013
Quest’anno, i rumours sull’ulteriore sviluppo della manifestazione si presentano con notevole anticipo. E quando mancano ancora quasi sei mesi all’apertura
dei cancelli, lo staff di Armadillo Club ci
sorprende con l’annuncio che l’anno
venturo il programma
del Meeting non potrà più essere contenuto all’interno della
sola Fortezza Firmafede, ma si allargherà all’interno del Teatro degli Impavidi e
nel centro storico di
Sarzana. Una “presa pacifica della città” da parte della Cittadella della Musica
che, se da una parte
vuole regalare nuovi
spazi ad espositori,
concertisti e visitatori, dall’altra vuole intercettare un pubblico ancora più vasto,
in piena coerenza con l’ideale che sta
alla base dell’intera manifestazione: diffondere nel nostro Paese l’amore per la
cultura della chitarra acustica.
Un primo programma
E mentre lo staff è impegnato a progettare nuovi spazi, raccogliere autorizzazioni
e pianificare eventi e concerti, è già possibile dare un’occhiata alle prime bozze
del programma degli eventi.
Come da tradizione, l’Acoustic Guitar Meeting conferma la presenza di tre grandi
aree. La prima, quella dei concerti, è ovviamente ancora in via di definizione –e
ci piace mantenere, insieme agli
organizzatori, un completo riserbo sul cast, che si preannuncia comunque “stellare”.
È già ampiamente noto,
invece, il programma delle giornate di formazione, che vedrà impegnati i liutai Kevin Ryan (un
artigiano californiano conosciuto per le sue tecniche innovative, nella foto al
centro) e Richard Hoover (fondatore e direttore della Santa Cruz Guitar Company) sul fronte della liuteria; e
i due chitarristi britannici Tony McManus e Clive Carroll, che concentreranno le lezioni di didattica strumentale sul
grande capitolo della musica di tradizione celtica.
Sono infine confermati anche per il 2013
il Premio Carisch “New Sounds of Acoustic Music” e il Premio Città di SarzanaRegione Liguria “Corde & Voci per Dialogo & Diritti”, che
giunge alla sua quinta edizione con il sostegno di Martin ed
Eko Music Group.
Il settore
espositivo
Mentre
scriviamo,
sono già molti i liutai
e le aziende importatrici italiani e stranieri che hanno inviato la propria adesione all’edizione 2013
dell’Acoustic Guitar
Meeting.
Per usare le stesse
parole di Alessio Ambrosi, che dell’Acoustic Guitar Meeting è l’inventore ed organizzatore, “siamo già in grado di dire che
l’edizione 2013 sarà grandiosa, capace
di stupire e attesa non soltanto a livello
nazionale, ma anche da moltissimi operatori ed appassionati provenienti da tutto il mondo”. Appuntamento a Sarzana,
dunque, dal 22 al 26 maggio 2013! •
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Retrospettiva
Retrospettiva
Dicembre 2012
Dismamusica Magazine
Milano
Guitars
& Beyond
Una “prima” annunciata, criticata,
attesa e avvenuta il 20 e 21
ottobre scorsi.
Il bilancio finale è decisamente
confortante per una mostra
che si muove richiamando
l’attenzione di un pubblico
nuovo e diverso.
incontriamo Luciano Biasibetti al
termine della manifestazione, è raggiante. Ha
raccolto commenti positivi da
parte dei suoi espositori che,
al rientro dal periodo estivo
piuttosto fiacco, hanno trovato un luogo dove proporsi a un
pubblico in gran parte nuovo,
che ha gradito (spinto anche
da molti volti noti tra gli affezionati della chitarra) una manifestazione inedita, un luogo alternativo dove passare un po’ di
tempo ad ammirare chitarre e
derivati, sia del mondo acustico che del mondo elettrico.
Quando
Esito positivo
Gli esiti positivi sono stati ri-
baditi nel Comunicato finale della manifestazione che,
pur non citando i dati sull’affluenza (secondo Biasibetti
sono stati circa 3.800 i visitatori presenti), conferma il numero di 140 espositori e sottolinea: “Unanime il consenso
dei partecipanti per la presenza a questo esordio dei migliori liutai, negozi ed operatori
che hanno dato lustro ed appoggio all’iniziativa con la loro significativa esperienza nei
loro vari settori. Numerosi sono stati gli elementi positivi e i
suggerimenti costruttivi raccolti nel corso della due giorni di
Novegro di cui gli organizzatori faranno tesoro per rendere
la manifestazione un appunta-
mento sempre più interessante per i moltissimi appassionati di musica del nostro Paese”.
L’area acustica
Una menzione particolare è
stata riservata alla sezione di
liuteria acustica e alla presenza di strumenti ad arco e a pizzico che, nel padiglione contiguo a quello principale, hanno
trovato un’area loro dedicata
dove era possibile assistere
a concerti e a dimostrazioni di
strumento sia presso il palco
che presso gli stand, senza il
disturbo del consueto rumore
di fondo che normalmente accompagna le manifestazioni
musicali. Interessanti e segui-
Vinteck da Torino. Partecipo… non partecipo… partecipo… non partecipo… Sfogliando la margherita, Guido Michetti è giunto poi alla decisione di essere presente. “È una prima edizione”, commenta cautamente
il primo giorno. “Vedremo”.
Luciano Biasibetti è ancora un po’ teso: siamo all’inizio della seconda giornata e sta già guardando
avanti nel tempo. “Faremo scelte che premieranno chi vorrà seguirci”, afferma con convinzione, “e
daremo più spazio alla liuteria anche classica, oltre a offrire più servizi agli
espositori. Questa è la prima edizione, ma abbiamo
tutta l’intenzione di far crescere questa manifestazione, che vuole affermarsi da
protagonista nella scena
espositiva nazionale”.
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te le postazioni con strumenti etnici e con riproduzioni di
strumenti antichi e medievali,
grazie anche alla cortesia degli espositori e al tempo concesso per approfondire l’uso e
il suono di questi oggetti che
vengono dal passato.
Pressione sonora
I padiglioni di Novegro, che
formano una struttura espositiva ormai storica per Milano,
hanno reagito piuttosto bene
alla “provocazione acustica”
della musica, salvo, a tratti,
per alcune intemperanze dei
soliti espositori poco corretti
che hanno “sparato” a mille
gli ampli (come se la qualità
dipendesse dalla capacità di
spaccare inutilmente i timpani dei passanti per accontentare il solito “riffer” che fa finta di saper suonare la chitarra elettrica perché si è allenato sull’unica, stucchevole
e banale progressione che effettivamente conosce) e per
taluni concerti (i primi) effettivamente proposti con una
pressione sonora un po’ eccessiva.
Per il resto lasciamo parlare le immagini che abbiamo
colto in Fiera: volti sorridenti,
volti nuovi (rispetto ad altri raduni chitarristici) e atmosfera
generalmente rilassata.
La data della prossima edizione è già stata fissata: dal
19 al 20 ottobre 2013. •
Andrea Ballarin: Manne è presente, e l’ambiente offre l’opportunità di parlare con calma e di non perdere la voce…
Marco Viola proponeva le sue chitarre insieme a
ukulele di liuteria.
Anche i suoi commenti a questa prima edizione hanno sottolineato soprattutto gli aspetti positivi.
Ivano Chiodo (Prina) qui è
ripreso poco prima dell’apertura della manifestazione. La sua offerta si
è ampliata la domenica,
quando lo staff non ha
dovuto presidiare anche il
suo punto vendita in centro a Milano.
Essetipicks, Liuteria per Amore, Artesound e Droplay
hanno fatto qui la
prova generale di
una piccola collettiva con uno stand
comune. Esperimento perfettamente riuscito…
Una ghironda ricostruita, un suono che viene dal passato e che è
capace di incuriosire. La presenta Michele Sangineto, appassionato cultore e costruttore di queste preziose repliche.
Presenti solo la domenica
(il punto vendita di Modena
deve essere presidiato con
l’intero staff, soprattutto al
sabato), i Lenzotti hanno
offerto la consueta ricchezza di gamma. Marco (nella
foto) non rilascia dichiarazioni. “Vedremo a fine giornata”, mi dice.
Rossana Pasturenzi (Guitar Club) insieme a un visitatore di rango: il presidente
di Dismamusica Claudio Formisano.
Daniela Terragni (Music
Gallery) in un raro momento di pausa nel suo “tour
de force” fieristico. La varietà dell’offerta Music Gallery catalizza sempre l’attenzione dei visitatori, che
spesso si accalcano per
cercare il pezzo speciale,
la soluzione, il ricambio…
Sì, è una mattana, ma merita una menzione: sono
due chitarre in marmo.
Un po’ pesantine, se vogliamo, ma straordinariamente suggestive…
Tra Bob Brozman e Woody
Guthrie: il patròn di Acoustic Guitar Meeting di Sarzana Alessio
Ambrosi.
“Cisco”: inconfondibile il rivenditore di Cirié, che si presenta con
un’offerta sempre interessante
e calibrata sulla manifestazione. Anche a Novegro ha avuto riscontri positivi.
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Dicembre 2012
L’arte del Loop
ha un... campione
Meno spigoli, più curve.
Lo stile Dean si rinnova.
Si è tenuta il 24 novembre scorso a
Bologna, presso il punto vendita All for
Music, la finale italiana del Loop Station World Championship.
Il concorso, organizzato da Boss e
giunto quest’anno alla sua terza edizione, è rivolto ai loop artists: musicisti di diversa estrazione
che costruiscono le proprie performance “attorno”
alle loop station, le unità effetti a pedale progettate per il campionamento e la sovraincisione
delle frasi musicali.
I finalisti che si sono dati convegno a Bologna erano stati selezionati in precedenza attraverso l’ascolto dei provini video: e al termine della competizione è risultato vincitore il chitarrista Christian Zezza. A lui è ora affidato il compito di rappresentare i colori dell’Italia nell’ambito della finale internazionale che si
terrà a Los Angeles nel corso del prossimo Winter NAMM Show. •
Non lasciatevi ingannare dagli angoli
smussati delle chitarre nelle foto qui a lato. La forma.... pardon,
lo shape ML, parla chiaro: sono strumenti Dean,
anche se di gusto rinnovato.
Presentati per la prima
volta agli operatori durante la MusikMesse
di inizio 2012, queste chitarre arrivano
sul nostro mercato
soltanto ora a causa di una serie di
ritardi in fase produttiva che lasciano indovina-
ROLAND ITALY | Loop Station World Championship
Cubase 7, Nuendo 6
Le nuove versioni dei
pacchetti Steinberg
dedicati alla produzione e postproduzione
audio professionale
introducono importanti novità nel segno dell’aumento della produttività,
della riduzione dei tempi di elaborazione e della possibilità –ora integrata nel software e nel pacchetto
gratuito Cubase Connect SE– di lavorare a distanza
attraverso talkback, chat e streaming audio/video in
tempo reale.
Miglioramenti dell’organizzazione grafica delle finestre, un bundle sostanzioso di plugin e una libreria
di campioni consistente integrano l’offerta, che si
completa sul fronte di Nuendo con analoghi miglioramenti sull’intero
ventaglio delle funzioni. Per entrambi
i pacchetti, e per i
bundle in offerta,
è previsto un grace period. •
MIDIWARE | Cubase - Nuendo www.midiware.com
www.roland.it
Un basso... strung out
Music Gallery propone un
curioso accessorio per il
musicista amatoriale che
non vuole ammucchiare le
proprie chitarre nelle custodie sugli armadi o sotto i letti o, peggio, in cantine e sgabuzzini. La chitarra può essere così “appesa” comodamente in un
armadio, in un guardaroba
o anche in una cabina-armadio. Protetta, ma sempre a portata di mano, rimane infatti riparata tra gli
abiti e i cappotti, occupa
poco spazio e non prende
polvere. Geniale! •
20 tasti, il nuovo basso
Si potrebbe discutere
Squier si mette in luce
a lungo sul significaper la semplicità delle
to dell’espressione
sue linee e per la granStrung Out –che sta
per teso, nervoso,
de potenza sonora.
ma anche, in gergo,
Valori che lo stesso Aiaffetto da dipendenza.
ken sottolinea nella sua
Possiamo però risparintroduzione allo strumiarci la fatica: permento: “Volevo che fosché nel caso del basso
se qualcosa di speciale,
Squier che fa mostra di
che mi sarebbe piaciuto
sè al centro di queste
suonare. E che potesse
colonne, Strung Out è
piacere a qualunque bassemplicemente il nome
sista che volesse comdella band in cui
prare un basso semplimilita Chris Aice, pratico e che... suoken, il bassista
na da paura!”
che sta alle spalUn risultato piele di questo monamente raggiundello signature.
to, grazie anche al
pickup Duncan DeIl punto di partenza per la prosigned™ PB-105
Precision Bass,
gettazione del
che con il ponChris Aiken Precision Bass è
te “HiMass” con
il modello Fensellette in ottone
completa la dotader P Bass. Bianco, una tastiera in acero da zione tecnica. •
CASALE BAUER | Squier
prodotta a supporto di
un progetto etico. Parte
del ricavato della vendita
viene infatti donato alla fondazione Susan
G. Komen
per la ricerca e la cura
del tumore
al seno.
Sotto il profilo
tecnico, Warriors
in Pink vanta un
diametro da 12”
e offre un fusto
in Acousticon, un
cerchio tendipelle con tiranti regolabili, una tracolla regolabile e
una chiave per intonazione. •
ARAMINI | Warriors in Pink
Wardrobe!
www.musicgallery.it
GOLD MUSIC | Dean Modifier
Il Djembè che si veste di rosa
A prima vista, la livrea rosa non sembra una scelta particolarmente indovinata per uno
djembè. Provate però
a guardare con calma la foto
qui a fianco:
scoprirete uno
strumento dalla fattura pregevole, che affianca
ai valori dell’estetica un grande valore aggiunto.
Come il colore rosa
vuole sottolineare,
il djembè Warriors
in Pink –che per inciso porta il marchio Remo– è un’edizione limitata che viene
www.casalebauer.com
re la presenza di una
forte domanda.
Il nome della nuova
gamma non lascia
dubbi circa le intenzioni di rinnovamento:
la serie Modifier è in
effetti la proposta che
il management Dean
rivolge alla generazione futura di
chitarristi metal. Come si
legge nella presentazione ufficiale, “questa
serie è stata
concepita
per incarnare
www.aramini.net
quello che dovrebbe
essere la chitarra
elettrica metal del
futuro”.
Disponibili anche in
versione a otto corde, le nuove Dean
Modified montano
un manico ultrasottile (che si chiama
Slim
D-Shaped) e vantano una dotazione di tutto rispetto sia
sul fronte delle
meccaniche sia
sul versante
dell’elettronica. •
www.gold-music.it
Custodie innovative: Droplay!
Quando sono aperte, le
custodie Droplay si trasformano in un comodissimo stand per lo strumento grazie al supporto integrato al fondo della custodia. Da chiuse,
invece, sfruttano il trolley integrato, per facilitare il trasporto dello strumento.
Adatte per chitarre solid body (Telecaster,
Stratocaster, PRS,
Gibson Les Paul,
335,
Gretsch,
Ovation, Ibanez,
Yamaha e tanti altri modelli) acustiche e bassi elettrici,
possono essere adattate
a richiesta per accogliere
strumenti di liuteria. Sono inoltre dotate di molte
tasche, pensate per portare il maggior numero di
oggetti utili al musicista
–e, dulcis in fundo, possono impiegare soluzioni di rivestimento personalizzate, in tessuto o in
ecopelle.
La gamma parte dal modello entry level (custodia con stand incorporato), per poi passare a soluzioni personalizzate che
differiscono per comodità
o esigenze specifiche del
cliente. I kit disponibili sono: il trolley, la tasca interna, la sacca esterna
removibile e i diversi tessuti. •
ProMeGa | Droplay
www.droplay.it
Mesa Boogie nel segno
dei Quattro
Chi ha detto che occorre aspettare l’anno nuovo
per vedere le novità più interessanti?
Mesa Boogie ha scelto il finale di stagione per
presentare i nuovi drive pedals: e c’è da scommettere che saranno in molti a piazzare uno di questi pedali sotto l’albero di Natale e nella pedaliera.
Questi effetti a pedale, i primi a marchio Mesa Boogie, nascono per offrire ai chitarristi un range di saturazioni a tutto tondo. Nel pieno rispetto, ovviamente, della tradizione,
tanto è vero che l’intero processo di realizzazione –rigorosamente artigianale– avviene negli stessi locali in cui si costruiscono i
gloriosi amplificatori che tutto il mondo ammira.
Ma vediamo da vicino i nuovi modelli, che si chiamano rispettivamente (e in ordine di... forza!) Tone Burst, Grid Slammer,
Flux-Drive e Throttle Box.
Il primo è un clean boost che fornisce un incremento di gain
quasi trasparente, sufficiente però a spingere la chitarra alla
soglia della saturazione. Grid Slammer è invece un overdrive che incarna lo spirito più autentico degli anni Settanta. Nel descriverlo, il reparto marketing di
Mesa Boogie non lesina le parole; e arriva a suggerire che Grid Slammer impone di
fatto un nuovo standard di suono vintage.
Flux Drive –nella foto a destra– è un vero e proprio preamp che si presenta come
“l’overdrive per chi pretende di più dal proprio overdrive”. Dotato di switching truebypass, di controlli level e gain e di equalizzazione a due bande, è ideale per enfatizzare il suono crunch o high gain dell’ampli. Throttle Box, infine, è “il tributo definitivo
al suono high gain”. Di questo pedale si dice che “racchiude in sé il calore e la complessità” e che “crea dipendenza”. Un vero strumento rock, insomma... •
MOGAR MUSIC | Mesa Boogie Drive Pedals
www.mogarmusic.it
13
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Dicembre 2012
Tasso Zero sui fiati da Yamaha
Un nuovo pad, firmato Benny Greb
Investire in tempo di crisi,
diceva Steve Jobs, è come costruirsi le ali mentre
gli altri precipitano.
Un concetto tanto
più vero se si parla
di strumenti didattici e di formazione
musicale.
Non tutti, però, hanno la disponibilità per dare inizio ad un investimento anche modesto. È quindi particolarmente benvenuta la campagna
promozionale in vigore fino
al 25 gennaio prossimo con cui Yamaha offre
un finanziamento a tasso zero per l’acquisto di
uno strumento a fiato da
studio.
Sei pollici. Tanto misura
il nuovo Masterpad, l’allenatore che Meinl dedica a
tutti i batteristi e i percussionisti che trascorrono
gran parte del loro tempo
in viaggio.
Ennesimo prodotto della
fortunata collaborazione
con il batterista tedesco
Benny Grab, il Masterpad
può essere infilato con facilità in uno zaino, in una
borsa da viaggio o addirit-
YAMAHA | Tasso Zero
Trombe e cornette, saxofoni contralto e tenore, clarinetti e flauti traversi...
L’intera gamma Student, che di recente è stata oggetto
di un completo rinnovamento, è raggiungibile attraverso
questa promozione.
Al punto che, come sottolineano in Yamaha, “non
c’è mai stato un momento migliore per acquistare
uno strumento a
fiato”.
Tanto più che gli
strumenti
della
serie Student sono
progettati e costruiti per
essere facilmente suonati
e per contribuire allo sviluppo dello studente, e sono
in grado di elargire da subito grandi soddisfazioni. •
www.yamaha.it
I plettri che nascono dalle mani
Otto anni: tanto è passato da quando Essetipicks
ha mosso i suoi primi
passi. “Il primo traguardo”, racconta il fondatore Stefano “Steve” Tommasi, “è stato raggiunto
con il brevetto del plettro
Ziriyab Essetipicks, un
oggetto nato dopo un attento studio delle problematiche legate al plettro
tradizionale”.
Un oggetto tecnologicamente nuovo: “un’evoluzione del classico plettro sottile, un plettro che,
grazie alla sua conformazione aerodinamica , consente di oltrepassare i limiti fisici imposti da qualsiasi plettro tradizionale,
e di trovare nuove, inesplorate frontiere di suono”.
Nel progetto Essetipicks,
un ruolo centrale è svolto
dalla ricerca sui materiaESSETIPICKS | Picks
li: una sperimentazione
continua basata sull’impiego di materie prime in
prevalenza naturali, ma
anche di materiali tecnologici come il kevlar, con
caratteristiche
sonore
che ben si sposano con
le esigenze degli artisti
sia acustici che elettrici.
La novità Essetipicks di
quest’anno (oltre agli
Speedy Hybrid con anima
in alluminio o ottone e a
Essetipicks Jewels, monili-plettro da indossare)
è il modello Gipsy Classic Old Style dedicato allo strumming legato al
genere Manouche. •
www.essetipicks.com
tura in un portabacchette; e
così può seguire il proprio padrone
praticamente ovunque,
per sessioni di
allenamento senza confini.
I buoni risultati sono garantiti da un’ottima qualità
costruttiva, che si accompagna, come nella migliore tradizione
Meinl, ad un
attento design.
Dettagli come
la base in speciale schiuma
antiscivolo, o
come gli attacchi per il montaggio su asta,
disegnano per
MASTER MUSIC | Masterpad
www.master-music.it
Per il metal... e non solo
Forse occorre essere buoni conoscitori di metal per
riconoscere nel teschio
alato che compare sulla decorazione del rullante qui sotto uno degli elementi tradizionali dell’iconografia Megadeth.
Ma non serve essere aficionados di Dave Mustaine e compari per apprezzare le qualità di questo
strumento, che Ddrum
lancia sul mercato in queste settimane accompagnandolo con il nome di
Shawn Drover, il batterista
che dal 2004 siede dietro
ai tamburi della band californiana. Fra le caratteristiche salienti del nuovo
rullante Ddrum ci sono il
rivestimento in alluminio
satinato, il rapporto generoso fra dimensioni della
pelle e cassa di risonanza
(7”x 14”) e le meccaniche
di livello professionale.
“In effetti”, commenta il
distributore italiano, Gold
Music, “questo rullante è
stato progettato proprio
per offrire caratteristiche professionali ad un
prezzo abbordabile”.
Trovano così piena
giustificazione i cerchi
die-cast, i blocchetti
della serie D e il lever
and cam throw-off. •
GOLD MUSIC | Ddrum Drover
www.gold-music.it
Un seminario per scoprire la liuteria
Si tiene a Roma il 9 dicembre, in concomitanza con
Classica Expo, il seminario di incontro propedeutico
alla liuteria organizzato da
Gewa Med in collaborazione con Chroma Officina dei
Violini.
L’incontro, a cui è possibile
partecipare gratuitamente,
vede la presenza, in veste
di relatore, del maestro liutaio Roberto Bianchi.
“I temi trattati”, come ci
ha anticipato Gewa Med,
“spazieranno da nozioni
base di liuteria ad alcuni
accenni di fisica e botaGEWA MED | Incontro propedeutico alla liuteria
14
il Masterpad
uno scenario di
impiego che
copre
ampiamente
l’area professionale, oltre
che quella dello studio.
Una nota a parte merita
la decorazione del pad:
un disegno che riassume
la filosofia di Benny Grab,
secondo la quale “bisogna essere attenti solo a
quello che fanno mani e
piedi, ma bisogna anche
mettere la testa nell’allenamento, ascoltare quello che si sta suonando e,
soprattutto, bisogna avere passione e sentimento!” •
nica relativi all’impiego dei legni nella
produzione di strumenti ad arco, anche
grazie all’ausilio di video, diapositive,
disegni e parti non assemblate di strumenti. Verranno inoltre spiegate le caratteristiche (ponticello, tastiera, qualità delle corde, accuratezza dei settaggi)
che devono essere tenute ben presenti all’atto dell’acquisto di uno strumento per scongiurare la possibilità che ciò
diventi un ostacolo ulteriore all’apprendimento della musica. La mancanza di
nozioni basilari infatti, unita alla scarsa
conoscenza del mercato degli strumenti ad arco, non aiuta certo i genitori ed
allievi delle scuole musicali a muoversi nel mondo degli strumenti e degli archetti”. •
www.gewamusic.com
Dismamusica Magazine
Roland Systems
Group:
da Torino
ad Arese
Dal 9 novembre scorso, gli uffici di Torino di
Roland Systems Group
non sono più operativi. Ad annunciarlo è Roland Italy, che precisa
come l’intera struttura sia stata trasferita
presso la sede di Arese all’indomani dell’acquisizione della branch
italiana da parte di Roland Italy.
I recapiti telefonici ed email relativi alla vecchia
organizzazione non sono più validi, ivi compresi i contatti di Paola Garino e Andrea Gascone,
che non fanno più parte
dell’organizzazione •
www.roland.it
Sibelius regala ProTools
Dura fino al
14 dicembre la promozione AVID che permette di ricevere in regalo un’interfaccia audio Mbox Mini con
Pro Tools Express a fronte dell’acquisto di una licenza Sibelius. “È un’occasione molto vantaggiosa”, commenta il distributore italiano Midiware,
“per dotarsi in un colpo solo di una soluzione completa per la scrittura, la registrazione, l’editing e la
produzione musicale”.
La settima release di
Sibelius è accompagnata da una libreria di
campioni da 38 Gb che
comprende, fra l’altro,
famiglie di suoni “verticali” (come i registri di organo liturgico della collezione Hauptwerk o i set orchestrali dedicati a Big
Band o a ensemble di percussioni) che permettono un preascolto molto realistico di partiture anche
molto specifiche.
A questo si aggiungono la nuova interfaccia “ribbon” che sostituisce la tradizionale
sequela di menu
a tendina, il supporto per i sistemi operativi a 64 bit e una lunghissima serie di nuovi controlli software attraverso i quali è ora possibile produrre partiture
con un altissimo livello di personalizzazione.
La scheda Mbox Mini è stata progettata dallo stesso team che ha creato le interfacce della serie di
punta Avid Pro Tools HD. Compattissima e portatile, garantisce anche nei suoi 2 +
2 canali la stessa
qualità sonora delle interfacce di fascia più elevata. Il bundle oggetto dell’offerta natalizia offre la versione Express di
Pro Tools; ma questo non preclude l’impiego di software di terze parti. •
MIDIWARE | Sibelius 7
www.midiware.com
Dismamusica Magazine
Dalle
Aziende
Dalle Aziende
Dicembre 2012
Vent’anni di... buone vibrazioni
Con il 2013, Fender festeggia una ricorrenza
importante. L’anno che
sta per aprirsi segna infatti il ventesimo anniversario della presenza sul
mercato del Vibro-King.
Per l’occasione, il costruttore di Scottsdale lancia sul mercato un
modello in edizione speciale che perfeziona ulteriormente, ove possibile,
i punti di forza di quello
che da più parti è indicato come uno degli amplificatori più originali, dinamici e sensibili degli ultimi vent’anni.
Disponibile in versione black, blonde
e brown con griglie
silver, oxblood, e
wheat, il Vibro-King
20th Anniversary ha
circutazione interamente valvolare,
trasformatori
custom Schumacher,
tre nuovi coni brevettati
Fender Special Design Alnico P10R-F by Jensen®
L E G AT U R E
ser ie
per un suono ancora più
caldo. E nuove caratteristiche ancora tutte da
scoprire... •
CASALE BAUER | Fender Vibro-King
Accessori & affini,
nel distributore automatico
Esterno di un’aula, durante l’intervallo fra una lezione e l’altra. Protagonisti: l’insegnante, un paio di studenti, che si danno appuntamento per
un break velocissimo al distributore
automatico. Scena: il primo studente chiede al maestro: “Lei cosa prende, prof?” Un momento di indecisione, poi la risposta: “Mah, una muta
di corde per basso. E tu? Cosa ne dici di un accordatore? Scommetto che
te lo sei dimenticato un’altra volta...”
Sembra una scena surreale, ma non
lo è: un colloquio come questo è già
possibile in alcuni istituti musicali italiani, e presto potrebbe diventare piuttosto comune lungo tutta la penisola.
All’origine del singolare cambiamento
c’è un’idea che il gruppo Eko ha portato avanti in via sperimentale con l’Istituto Musicale Pergolesi di Jesi e Musicarte di Chiaravalle.
“Si dice”,
spiegano
alla
Eko,
“che a causa
dell’ecommerce è
sempre più
difficile attirare
i clienti in negozio. Ma se il musicista non va dal
negozio, ci siamo
detti, il negozio
può sempre andare dal musicista”.
Nasce così l’idea di installare una
rete di distributori automatici di accessori (corde, cavi, plettri, accordatori elettronici, metronomi, capotasti, piccoli strumenti a percussione),
che ha fatto la sua prima comparsa
a Jesi ma che presto dovrebbe approdare in una serie di scuole di musica e Conservatori di tutta Italia.
Alle spalle di ciascun distributore,
proprio come accade per il caffé, c’è
un negozio vero, che si incarica del
rifornimento e dell’incasso.
Nel momento in cui scriviamo, il distributore automatico di accessori
è ancora un esperimento in fase di
studio. Ma c’è da scommettere che
presto sarà una realtà concreta, naturalmente entro i limiti imposti soprattutto dalle... dimensioni. Anche
solo una chitarra risulterebbe difficile da ordinare. Non fosse altro che
per il pagamento in moneta... •
www.ekomusicgroup.com
EKO MUSIC GROUP |
DaHu
Studio:
sala prove,
ma anche
di più
A Crova, tra Vercelli e Santhià,
Lorenzo Crivellari ha aperto uno
studio polivalente per offrire
servizi di vario tipo a musicisti,
punti vendita di strumenti musicali, scuole di musica, gruppi amatoriali, ma anche locali e teatri. “Ci siamo resi conto
che c’era spazio per una nuova
struttura con una vocazione di
servizio a 360 gradi, e lo abbiamo fatto...”, dichiara l’intraprendente fondatore.
La struttura si chiama DaHu
Studio e si presenta sia come
organizzatore di eventi musicali
e di intrattenimento (anche per
aziende, wedding planner, enti
pubblici, scuole, ecc.) sia come
studio di registrazione, sala prove, service audio e luci e molto
di più. Per informazioni è sufficiente connettersi al sito e prendere contatto. •
DaHu |
Curci festeggia il Natale
Si insiste da anni sulla necessità di
smarcare l’insegnamento della musica
a scuola dalla scelta
del flauto dolce, che
spesso viene preso
in considerazione a
scapito di qualsiasi alternativa esclusivamente in
considerazione del basso
prezzo di acquisto.
E mentre il mondo della didattica si rende progressivamente conto dei
benefici che possono essere tratti dall’adozione di
strumenti come l’ukulele
–che permettono l’accesso agli accordi, al ritmo e
alla possibilità del canto–
c’è chi propone percorsi
paralleli che chiamano in
causa strumenti complementari capaci di catturare l’attenzione dei ragazzi
Il Concerto di Natale che
troneggia al centro di questo box è una raccolta di
celebri canti della tradizione. I quattordici arrangiamenti originali per coro
e orchestra,
che spaziano
da Deck the
Halls a Mille cherubini
in coro, sono
firmati da Fabio Avolio e
si propongono come una
selezione al tempo stesso classica e aggiornata,
ideale per l’intrattenimento della prossima stagione di festività.
Concerto di Natale è peraltro solo uno dei numerosissimi titoli che Curci
propone nell’ambito della
RUGGINENTI EDITORE
Progetto per le Classi della Scuola Primaria,
per i Corsi delle Scuole di Musica e per chi,
anche da solo, vuole scoprire la Musica
attraverso uno strumento a percussione
disegni di Maria Lucci e Laura Caruso
arrangiamenti di Maria Angela Ciurleo
RUGGINENTI
e di raggiungere risultati
interessanti.
È il caso, ad esempio, di
Paola Tacconi e Marilena
Fracassi, che firmano per
i tipi di Rugginenti Editore
il volume Step by Step...
il Metallofono! Il libro, accompagnato da un cd con
le basi di accompagnamento, propone un percorso alla scoperta progressiva dei suoni, della scrittura musicale e di un primo,
embrionale repertorio che
può essere sfruttato sia in
classe che per esecuzioni
individuali. •
www.rugginenti.it
EDIZIONI CURCI
Peltro
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www.dahustudio.com
Per conoscere il metallofono,
a scuola
Paola Tacconi - Marilena Fracassi
WE
www.casalebauer.com
propria promozione natalizia, che quest’anno pone l’accento sui nuovi volumi dedicati a grandissimi della musica come
Andrés Segovia –la cui biografia Andrés
Segovia, l’uomo, l’artista
è firmata da
Angelo Gilardino– e Aldo
Ciccolini, protagonista insieme all’autore
Dario
Candela di una conversazione intorno alla propria visione estetica e alla carriera internazionale.
Dulcis in fundo, con l’animo ai regali per i più piccoli, la ricchissima serie
dei cartonati con cd per
avvicinare la musica. •
ANDOREN
IN OF F ERTA
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2013
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