69 DISMAMUSICA MAGAZINE - Novembre-Dicembre 2012 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Anno XIV - n° 65 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) Stampa: Terra Promessa - Novara Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno XIV - n. 69 - DICEMBRE 2012 L’ANNO CHE VERRà di Gianni Cameroni responsabile Ufficio Stampa DISMAMUSICA Il 2013 è alle porte, e una delle cose che dovevano accadere (la fine del mondo) deve essere smentita dal fatto che, pare, il mondo sembra continuare il suo cammino con imperturbabile indifferenza. D’altra parte questa data del 21 dicembre 2012 non l’aveva proposta nemmeno Nostradamus, profeta decisamente più blasonato e che qualche volta, col senno di poi, sembra che ci abbia anche azzeccato. E se state leggendo queste righe, probabilmente manca pochissimo alla data fatidica oppure, se le Poste Italiane sono state un po’ meno solerti nel consegnarvi questa copia, il 21 è già passato e il mondo sta tranquillamente continuando a girare su se stesso. Dato quindi che il mondo continua e che abbiamo appena finito di pagare l’IMU ultima tranche (17 dicembre), è bene che ricominciamo a guardare avanti, con gli auguri di Natale e Buon Anno messi in archivio e con la voglia di rimboccarci le maniche e di ricominciare a lavorare a pieno ritmo. E pensando al fututro che a breve ci aspetta, mi ritorna in mente (altra citazione canora) il pezzo di Lucio Dalla che guarda avanti nel tempo e che dà il titolo al mio editoriale. Cosa succede il prossimo anno? Davvero sa- rà tre volte Natale? E davvero cercheremo di scrivere un po’ più forte per farci sentire dagli amici più lontani? A ben guardare questi suggerimenti di Lucio Dalla, insieme ai timori della guerra e all’ironia su certi potentati, sembrano un po’ fuori dalla realtà. Ma se ci pensiamo bene, non sono poi così lontani dal mondo reale e possono addirittura essere messi in pratica, almeno per stimolarci a pensare in modo più positivo alle opportunità che si apriranno dopo il 31 dicembre. E ci saranno anche le elezioni politi- che, con i siparietti dei potenti, le boutade dei meno potenti, le ipotesi dei commentatori, le proiezioni dei sondaggisti, le dichiarazioni nei talk-show, i comizi, i volantini, le newsletter e il consueto bombardamento cartellonistico dove tutti saranno necessariamente più bravi, più organizzati, più potenti, più motivati e via discorrendo. Fortunatamente, tutto questo passerà, qualcuno andrà al potere, e qualcun altro all’opposizione. Io non mi schiero da queste colonne, apolitiche e apartitiche: dico solo che però non dobbiamo aspettarci grandi mutamenti, anche se cambiano i gestori della cosa pubblica. Infatti, come diceva Jean-Baptiste Alphonse Karr nella seconda metà dell’800, plus ça change, plus c’est la même chose. Noi, dal basso, dobbiamo però continuare a costruire, puntando (nel nostro caso) sulla cultura della musica, sulla musica d’insieme e sulla valorizazione delle esperienze musicali in tutte le loro forme. Il che, confrontandoci con molti altri settori, non è affatto una brutta prospettiva. A QUALE MI COLLEGO? Questa curiosa chitarra non è la vittima della ribellione dei cavi, ma un modo originale di esporre cavi e spinotti: un modo adottato da Music Gallery, associata a Dismamusica, in occasione di alcune fiere. Ci sembra una bella sintesi per suggerire una riflessione ... sulle scelte In viaggio siamo spesso sollecitati a prendere decisioni circa la direzione giusta da seguire, perché abbiamo una meta e, anche senza navigatore, cerchiamo di raggiungerla nel più breve tempo possibile. Il mercato è analogo: siamo chiamati a scegliere in continuazione quale direzione prendere, su quali prodotti o servizi puntare, a quali manifestazioni partecipare, per poter ottenere, dai nostri investimenti, il miglior risultato possibile. Guardiamo questa intricata ragnatela di cavi: quale sarà quello che effettivamente ha una possibilità di trasmettere il segnale? È su quel cavo che dobbiamo puntare, il che significa che probabilmente, dobbiamo lasciar perdere gli altri, perché ci fanno solo perdere tempo e denaro. Poi, guardando bene, scopriremo che il cavo di segnale è a sua volta formato da elementi differenziati, che rappresentano la varietà di scelte nell’ambito della direzione giusta: ancora una volta dobbiamo puntare in quella direzione. Perché questo approccio così contorto? Il valore di un’Associazione L’Associazione è il luogo al cui interno mi posso confrontare per valutare la validità delle mie scelte e delle mie intuizioni, dove trovo compagni di viaggio con le mie stesse esigenze e dove posso trovare utili indicazioni per l’organizzazione del mio business. Certo: bisogna avere pazienza ed esse- re propositivi e disponibili, ma alla fine è la capacità di essere squadra che emerge in modo vincente dall’esperienza associativa. Come squadra, bisogna affrontare le nuove sfide del 2013, con iniziative, pubblicazioni, fiere, manifestazioni e attività di marketing e di co-marketing. Diventa chiaro il senso del titolo: a quale mi collego? • supplemento a DISMAMUSICA MAGAZINE - anno XIV n. 69 - novembre 2012 aut. tribunale di Monza n. 1701 del 16/12/2003 ANCORA UNA VOLTA, NATALE! IN ALLEGATO secondhandguitars.com Ancora una volta è Natale e, a piccoli passi, arriva il 2013, un anno che si spera sarà migliore e più fortunato di questo faticosissimo 2012. È questo l’augurio sincero che la redazione di Dismamusica Magazine vuole estendere a tutti i suoi lettori. 20 Buon 2013! In allegato a questo numero di Dismamusica Magazine trovate anche il corposo catalogo di SHG35 e Ritmi Show 2, distribuito ad Assago ai visitatori dell’edizione speciale organizzata in occasione del ventennale di Accordo. Alle pagine 6-7 e 8 trovate un ricco reportage sull’evento, con foto e impressioni colte al volo. Quello che non trovate sulla carta è l’atmosfera, sempre magica, di questa manifestazione. Dismamusica Magazine Dicembre 2012 Rugginenti Editore 0 Grante (7 &5 R 2 ,7 Ca E 1 ' ( rlo 0 2 5, G 2 / 2 3 5X 2* 5 ran 5 JJ ,$ ,0 te LQ 3, $5 HQ $1 ,' WL ,6 , 7, &$ Buon Natale? RUGGINENTI EDITORE iano Carlo Grante 9 788876 656200 > Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito, fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6) La nuova collana PianoPædia: uno strumento eccezionale per lo sviluppo delle tecniche di studio e di interpretazione della letteratura pianistica. Manuali teorici e quaderni per il lavoro pratico. Con il coordinamento di Carlo Grante. CRITERI PRIMARI DI METODOLOGIA PIANISTICA Il suo dominio del repertorio, in recital e da solista in importanti sale e con orchestre internazionali di primo rilievo, gli ha guadagnato l’ammirazione di un numero sempre crescente di colleghi e conoisseurs, che riconoscono in Grante una preparazione professionale dall’invidiabile efficacia metodologica, unitamente ad una conoscenza della scrittura pianistica e dei suoi stili e idiomi fuori del comune. Avido studioso e lettore, uomo dai multiformi interessi culturali, Grante dedica molto spazio alla ricerca e la scrittura, su temi che variano dall’analisi del repertorio pianistico a questioni di vita contemporanea, finanche istanze di estetica gastronomica. RE 10225 Calo Gante Carlo Grante Photo ©Barbara Luisi RUGGINENTI € 18,00 RE_10225_copertina_125x195.indd 1 22/06/2012 17:30:06 RUGGINENTI Appunti di studio. Casi di metodologia pianistica Di prossima pubblicazione Paolo Tortiglione L’educazione alla vastità delle possibili scelte potrà generare una benefica emulazione proprio sul terreno semiografico: gli esempi rimangono tali, ma poi ognuno potrà sentire di andare per la propria strada sapendo per certo che i pensieri nuovi richiedono – in una certa misura – segni nuovi per potersi esprimere. Educating to the extensiveness of possible choices will also engender a beneficial emulation within the semiotic field: examples remain such but afterwards each will feel that they are going their own way knowing for sure that new thoughts, to a certain extent, require new signs in order to be expressed. Paolo has taught Master Classes all over the world for many years. He, in collaboration with other performers and conductors, has collected and categorized a myriad of new symbols which have been published in music of this century. In addition Paolo evaluated these signs in order to determine their effectiveness in practical application. These results have been incorporated into this volume in the clearest and most direct way. The book is organized to facilitate the location of specific information and for easy reference. Mit anderen Worten gesagt, dass die Ausbildung an der Breite der Wahlmöglichkeiten eine wohltätige Emulation genau im semiographischen Bereich verursachen könnte: die Beispiele bestehen zwar, aber dann ist jeder frei seinem Weg zu gehen, mit dem Bewußtsein, dass neue Gedanken auch, in gewissem Maße, neue Zeichen brauchen um sich auszudrücken. A minutely detailed score index as well a rich bibliography are provided as an additional and trusted tool. The book is a “must have” for every musicologist, performer, music historian and composer. www.rugginenti.it Guido Salvetti President, Italian Musicological Society Vecchia Volpe RUGGINENTI EDITORE SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY OF CONTEMPORARY MUSIC L’éducation à l’ampleur des choix possibles pourra produire aussi une émulation bénéfique juste dans le domaine de la sémiographie : les exemples restent tels qu’ils sont, mais chacun pourra par la suite faire son propre chemin, tout en ayant la certitude que les idées nouvelles demandent – dans une certaine mesure – des nouveaux signes pour pouvoir s’exprimer. Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è da considerarsi copia di saggio-campione-gratuito, fuori commercio. Esente da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 663, art. 2, Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6) I RE 10225 - pp. 126 + XX ISBN 978-88-7665-620-0 € 18,00 Il dubbio diventa però lancinante se si pensa al prossimo futuro: come la mettiamo con le vacanze di Pasqua? Una delle maggiori difficoltà nello studio del repertorio contemporaneo è il confronto con la ricchissima semiografia elaborata dai compositori. Paolo Tortiglione offre con questo volume –in quattro lingue– la guida definitiva ai segni della musica del Novecento. Il libro, frutto di oltre 10 anni di ricerca e scritto in 4 lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale, dopo decenni di uso (ed abuso), è attualmente rimasto e vale ancora la pena di essere usato e magari ulteriormente discusso. SEMIOGRAPHY AND SEMIOLOGY OF CONTEMPORARY MUSIC The book is the fruit of more than ten years of research. Written in four languages, It draws together what is left of Musical Semiography that is still worth using, and perhaps discussing further, after decades of use and abuse. Ce livre – qui est le fruit de plus de 10 ans de recherches et écrit en quatre langues – rassemble tout ce qui est resté à ce jour de la Sémiographie Musicale, après des décennies d’utilisation (et d’abus), et mérite encore d’être utilisé et peut-être ultérieurement discuté. Aspects and analysis of musical notation A practical guide to realisation and interpretation ITALIANO Paolo Tortiglione Semiography and Semiology of Contemporary Music Das Buch, ist das Ergebnis von über 10 Jahren Nachforschungen und fasst von der Musikalischen Semiografie alles das zusammen, was nach Jahrzehnten von Anwendung (und Missbrauch) heute übriggeblieben ist. In vier Sprachen geschrieben, Ein Gebrauch lohnt sich aber immer noch, ja eine erweiterte Diskussion könnte von Nutzen sein. • ENGLISH • FRANÇAIS • DEUTSCH RE 10223 - pp. 263 + LI ISBN 978-88-7665-616-3 € 23,00 A R U T L U A C T I PIù ESC R C A RUGGINENTI RE 10223 € 23,00 cover_tortiglione_semiografia_240x480mm_16_04_2012.indd 1 23/04/2012 12:51:24 in questo numero: AIARP rinnova i vertici 5 a cura della Redazione Un giorno a Eurobass day 5 di Luca Friso PE 6 di Gianni e Cristiano Cameroni t La Poz R M zo E 1 us li - 0 R ica Gu 226 ug p a gin er sc en pa on ti rla i re t Barbara Eleonora Pozzoli è psicologa, musicista e musicoteraperuta. Dopo una brillante carriera come concertista solista Formazione musicale: operatori a confronto e i suoi studi approfondendo i rapporti Barbara Eleonora Pozzoli Paolo Guasconi La Musica per parlare ruolo su misura: già docente presso un 10 di Ciro Fiorentino liceo milanese, è trainer formatore di Musicoterapia e Musicopedagogia nonchè Sul versante ludico, la vasta gamma di stili delle varie canzoni può essere utilizzata per stimolare la socializzazione, l’integrazione e la coordinazione in situazioni anche puramente ricreative. psicologa e consulente familiare. Ha pubblicato Dell’alma amato oggetto: gli affetti dell’Orfeo ed Euridice di GluckCalzabigi, edizioni Garzanti; La Sul fronte educativo e didattico, laddove il focus viene rivolto innanzitutto al contenuto del testo, esso può dare simpatici spunti per presentare animali, ambienti, oggetti della vita quotidiana. comunicazione del dolore in Design e Milano Guitars & Beyond 12 a cura della Redazione RE 10226 - pp. 58 + XVI + CD ISBN 978-88-7665-621-7 € 18,00 comunicazione per la Sanità, edizioni Maggioli; Percorsi d’Ascolto©, edizioni La riflessione sui contenuti fonologici, inoltre, rende l’opera adatta al lavoro di logopedisti ed esperti che si dedicano allo sviluppo e/o al recupero della parola parlata e alla rieducazione vocale. Rugginenti. Ama andare in barca a vela. Paolo Guasconi è musicologo, musicista e musicoterapista. Al termine degli studi LA MUSICA PER PARLARE Libro di suoni e parole t LA MUSICA PER PARLARE Il presente lavoro è pensato per tutte quelle persone che a vario titolo si occupano dell’apprendimento del linguaggio; mamme, animatori, educatori e insegnanti, ma anche psicologi, pedagogisti e specialisti in genere possono trovare in questo testo validi spunti per usi diversi. e in ensemble, ha coniugato le sue passioni tra musica e psiche e ritagliandosi un Barbara Eleonora Pozzoli - Paolo Guasconi Pozzoli - Guasconi SHG35 + RITMI SHOW 2 L R accademici ha approfondito il legame tra Quando si arriva all’ultima pagina di questo libro, si ha la sensazione di aver attraversato un mare. (...) L’autrice ci conduce in questo viaggio nel mondo della dislessia attraverso la sua personale esperienza e ricerca di insegnante e di musicista. Come in ogni vero manuale, sono innumerevoli i problemi e le difficoltà affrontate e le soluzioni offerte. Come in ogni vero manuale, i consigli pratici sono sovrabbondanti e la teoria è prevalentemente una conseguenza dell’esperienza diretta e personale. Ecco perché, in un testo che volutamente rinuncia ad ogni scaltrezza e furberia narrativa, il lettore non riesce a staccarsi da queste pagine, incuriosito e impaziente di scoprire quale nuova soluzione, quale imprevedibile e fantasioso procedimento, vengono via via proposti per superare le difficoltà e le situazioni più o meno difficili. Questo libro è solo la punta dell’iceberg di un duro lavoro e di una ricerca costante, che in parte viene raccontata, il resto è dato dall’incredibile mole di lavoro preliminare che queste pagine fanno capire. È una vera lezione di creatività didattica, quella creatività che è indispensabile ad ogni insegnante per non affogare nella routine e nella ripetizione stereotipa dei propri trucchi, delle proprie abitudini educative. dalla Prefazione di Francesco Bellomi N. 69 - Dicembre 2012 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni RUGGINENTI EDITORE www.rugginenti.it Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20814 VAREDO (MB) - Tel. 0362 583672 Utilizza il tuo smartphone, o qualsiasi dispositivo per la lettura dei QR Code, per accedere a contenuti multimediali aggiuntivi relativi a questo libro. RUGGINENTI EDITORE www.rugginenti.it Attualmente è trainer di competenze trasversali nel mondo della formazione ISBN 978-88-7665-621-7 Pozzoli nel campo della ricerca sulla Direzione Editoriale: Claudio Formisano Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro Segreteria di redazione: Valentina Torretta Hanno collaborato a questo numero: Marco Cristofaro, Ciro Fiorentino, Luca Friso, Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20814 Varedo (MB) - Tel. 0362 583672 Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected]. cover.indd 1 È vietata la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. Lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (DPR 6 ottobre 1978, n. 627, art. 4, n. 6) € 18,00 RUGGINENTI Libro di Suoni e Parole_COVER.indd 1 Guida pratica Sheila Oglethorpe Dislessia e strumento musicale. Guida pratica Edizione italiana a cura di Matilde Bufano RE 10216 - pp. 278 ISBN 978-88-7665-597-5 € 28,00 ATTENZIONE: richiede una connessione ad internet. RE 10216 € 28,00 RE 10226 da I.V.A. (DPR 26 ottobre 1972, n. 633, art. 2, 9 788876 656217 > Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Terra Promessa – Novara – Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. Questo volume, sprovvisto del talloncino d’angolo, è da considerarsi copia di saggiocampione-gratuito, fuori commercio. Esente comunicazione verbale e non verbale. A TO aziendale e collabora con Barbara Eleonora E G Dislessia e strumento musicale LL Sheila Oglethorpe Edizione italiana a cura di Matilde Bufano musica e comunicazione, dividendosi tra Sheila Oglethorpe l’attività di ricerca e quella di docenza. C Dislessia e strumento musicale Guida pratica Sheila Oglethorpe DISLESSIA E StrumEntO muSIcALE colophon A Winner of many International Composition Prizes, his music is performed and broadcasted all over Europe, the USA and Japan. As Composer and head of the Composition Department at the Conservatory where he works, he has written several books and produced three educational CD Rom. iano ædia D Paolo Tortiglione is undoubtedly one of the worlds leading authorities on contemporary music notation. appunti di studio casi di metodologia pianistica Carlo Grante Criteri primari di Metodologia Pianistica Allora per salvare capra e cavoli potrebbe bastare un piccolo éscamotage: fare il Presepe in ogni scuola, ma autorizzare solo visite a pagamento. Paga chi ci crede, chi è curioso e chi non è offeso. In questo modo si mette insieme un gruzzoletto e si accontentano tutti. ædia Carlo Grante è uno dei più attivi e apprezzati pianisti della discografia contemporanea e nome noto alla critica internazionale; il suo repertorio da concerto, che ha contribuito anche a far meglio conoscere brani di autori meno noti, è uno dei più vasti fra i pianisti contemporanei e la sua discografia, che conta attualmente più di cinquanta CD, spazia da Domenico Scarlatti, di cui sta realizzando la registrazione integrale delle Sonate, Giovanni Benedetto Platti, Muzio Clementi, a Liszt, Schumann, Rachmaninoff, fino a protagonisti del Novecento storico, come Godowski e Busoni e contemporanei come Vlad, Finnissy, Flynn, Troncon. www.rugginenti.it ISBN 978-88-7665-620-0 Paolo Tortiglione Il punto è all’inizio: parlare di Natale e negare il Presepe. Parlare di feste Natalizie e negare il Natale. A parte la miopia della preside in questione (mai sentito di una persona offesa dal Presepe, a qualsiasi religione appartenga), mi chiedo perché se ci fosse davvero qualcuno urtato dal Natale dovrebbe rifiutarne il simbolo ma accettarne la festa… A questa stregua, perché non chiedere che le vacanze di Natale siano abolite, giusto per non offendere indù, musulmani, ebrei, e magari anche gli atei? La demagogia impera ovunque. Ho posto la domanda a un amministratore pubblico, giusto per divertirmi, e la sua risposta non mi ha divertito affatto: mi ha risposto che le vacanze di Natale fanno risparmiare un sacco di soldi perché i riscaldamenti delle scuole vengono spenti, e che quindi non si possono abolire perché sarebbe antieconomico. Qui la religione non c’entra più: no al Presepe e sì al Natale. Pa R E $ 6( olo 1 2 1' 0,2 To 02 2 1 6 7( ( * rtig 3 5X 03 0,25$3 lion JJ 25 / + e LQ $ 2* < HQ 5< < WL 0 8 6,& ha portato in evidenza l’atteggiamento di una preside che, per Natale, ha vietato il Presepe in quanto simbolo troppo evidente di una specifica religione. E questo è successo in Italia, dove il Presepe è nato, tra l’altro (ed è quindi un simbolo culturale e popolare che fa parte della nostra tradizione più antica e profonda). Ma non è questo il punto. )& ualche settimana fa la cronaca Il trattato è quindi un invito a suonare “prima nella mente, poi con le dita” ed uscire dalla nevrosi della separazione mente-corpo cui il “discorso tecnico” porta in molti pianisti. Come evince da studi condotti in vari ambiti di eccellenza professionale, anche (e soprattutto) la mente del pianista elabora rappresentazioni, sintesi, disegni mentali che migliorano e rendono più efficace e rapido l’apprendimento, quindi il miglioramento ed in ultima fase la gestione di prestazioni varie e spesso imprevedibili. 2 Q I ventidue criteri qui esposti sono altrettanti distillati epistemologici, progettuali, pragmatici, metodologici, che forniscono una guida continua sul come, il cosa si impara e soprattutto il perché. L’autore, il cui continuo impegno - in sede concertistica e discografica - su uno dei più vasti ed eterogenei repertori fra i pianisti contemporanei, ammirato per questo soprattutto da conoisseurs e colleghi del mondo pianistico, condensa in forma organica tutti i parametri implicati in quel complesso ed affascinante atto dell’apprendere e della preparazione, cui il pianista fa affidamento in sede esecutiva. Come spiega nel testo, la metodica di studio, seppur paziente ed ostinata, deve però essere “deliberata” ed “impegnata”, offrire dei rituali che viabilizzino le pragmatiche di apprendimento. Deve essere, appunto, “metodologica”, stimolando inoltre la sfera cognitiva ed emotiva del soggetto previe modalità applicative che si integrino in forma sinergica con la metodologia a monte. CRITERI PRIMARI DI METODOLOGIA PIANISTICA Un’efficace metodologia di apprendimento è istanza cruciale per il pianista professionista, come per lo studente che investe tempo e speranze in una disciplina impegnativa: massima aspirazione personale e artistica per chi la pratica. RUGGINENTI 20/10/2011 08:54:02 RUGGINENTI EDITORE Via G. Scalarini, 8 - 20139 MILANO Tel. 02 36693990 | Fax 02 36693991 | [email protected] www.rugginenti.it 3 Il nostro lavoro vuole aiutar coloro che operano con i bam diverso titolo, nel superare le d nell’espressività verbale. Essendo questi ostacoli talvolta per il bambino, a tal punto da ap insormontabili, abbiamo pens attraverso la canzone e la filas forme espressive fra le più elem e nel contempo ricche e sug fosse possibile sostenerlo ed aiu un percorso di conoscenza ed a dimento funzionale e motivante (...) Nell’apprendimento del l gio vi è un continuo fluire dall’el sonoro-fonetico a quello gra cale. Al di là degli specifici onomatopeici, la parola contie munque in sé un significato ritmico e timbrico che la arricc definisce. Il fonosimbolismo ne mone con il suo disegnare sia fa tinenti all’esperienza prelinguis fatti presenti nelle lingue vere e p Per quanto riguarda il ling infantile si può dire che il b passa da uno stadio globale in gnificante e significato sono tamente collegati, se non fusi stadio più avanzato in cui ac principio di arbitrarietà. (...) M arrivare a questo occorre che il no abbia interiorizzato un perc percezione globale. (...) La musica, oltre che fo piacere inesauribile, rapprese fondamentale momento di cono della realtà ed un’esperienza cu globale, che coinvolge totalm personalità e attiva una nuova sa dimensione comunicativa. dalla Pre Attualità Attualità Dicembre 2012 Dismamusica Magazine Pianosound e Kurzweil per andare in stampa, quando ci raggiunge una telefonata di Atanasio Cecchini (nella foto a fianco) che annuncia di avere assunto la rappresentanza esclusiva per l’italia del marchio Kurzweil, estendendo quanto già distribuiva, a livello di prodotti consumer e prosumer, con l’importante gamma di prodotti professionali. Stiamo Russia, atto secondo Dal 16 al 19 maggio prossimi strumenti ed edizioni musicali, audio professionale e lighting tornano a Mosca per la seconda edizione di NAMM Musikmesse Russia e Prolight & Sound NAMM Russia. Molte le novità introdotte dall’organizzazione sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno. La più eclatante, nel momento in cui scriviamo, è senz’altro l’apertura di un padiglione dedicato per gli strumenti della tradizione classica. Pavilion Classique, questo il nome della nuova area espositiva, è la risposta all’esigenza di uno spazio più adeguato per la presentazione degli strumenti acustici. Al suo interno si svolgeranno, in parallelo rispetto all’esposizione, numerosi convegni e seminari organizzati con il supporto dei dicasteri russi della Cultura e dell’Istruzione. A fare da corollario all’area acustica, vengono riproposti anche nel 2013 i Piano Days: giornate di studio gestite dall’Associazione Russa dei Tecnici Accordatori di Pianoforti. • www.prolight.messefrankfurt.ru Un marchio leader “Sono veramente felice di aver potuto raggiungere questo obiettivo”, dichiara Atanasio Cecchini, “al quale non è estranea l’esperienza che abbiamo potuto costruirci in un anno di stretto contatto con il marchio grazie alla distribuzione dei prodotti consumer”. Con Kurzweil, l’azienda di Misano Adriatico già leader nel segmento dei pianoforti acustici ricondizionati e titolare di una propria linea di prodotti a marchio, raggiunge l’obiettivo di disporre di un prodotto pilota di grande tradizione e di importante peso tecnologico, che la proietta in una dimensione distributiva più aggressiva e interessante per la rete di rivenditori italiani. La prima “new entry” che arriva con la nuova distribuzione è il modello SP5-8 (in alto), uno stage piano a 88 note pesate con hammer action e più di 800 suoni Kurzweil precaricati. Nella presentazione ufficiale si legge: “La SP5-8 offre la scelta di suoni high-end di una workstation professionale all’interno della semplicità di impiego e del workflow di uno Stage Piano”. Buon lavoro ad Atanasio Cecchini e al suo staff! • XVIII stage internazionale del saxofono Dal 30 novembre al 2 dicembre si è svolto a Fermo il XVIII Stage Internazionale del Saxofono, una manifestazione che ogni anno valorizza questo straordinario strumento a fiato. Organizzato con l’impegno dell’Associazione Sassofonisti Italiani e in collaborazione con il Conservatorio Pergolesi di Fermo e dell’Audioteca Provinciale, lo stage ha il patrocinio e il contributo della Provincia di Fermo, del Comune di Fermo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. L’evento, ricco di mostre convegni e concerti, offre anche lezioni di perfzionamento e si apre a una piccola area espositiva per aziende che si muovono nel settore degli strumenti a fiato. Quest’anno erano presenti Rampone Cazzani, Buffet Crampon e Ferrari Musica, con i marchi da essa rappresentati Vandoren e Selmer. • A confronto con la CINA occasione dell’edizione 2012 di Music China, il board della Confederazione dell’Industra Musicale Europea (CAFIM) ha incontrato una delegazione cinese per dare vita ad un tavolo di confronto che ha messo all’ordine del giorno le questioni più pressanti in tema di relazioni commerciali fra Europa e Cina. Nel corso dei lavori si è parlato della necessaria riduzione del dazio export che la Cina impone sui prodotti europei (con una percentuale che al momento in cui scriviamo è del 20 per cento, contro il 3 per cento che l’Europa applica ai prodotti cinesi di esportazione). Il problema è particolarmente sentito dall’associazione dei rivenditori cinesi, che segnalano una crescente richiesta di strumenti di fascia superiore all’entry-level -richiesta che tuttavia non può esse- In Sopra: La foto ufficiale scattata al termine dell’incontro fra il board CAFIM e una delegazione della filiera musicale cinese. In prima fila, si riconosce il Presidente di Dismamusica Claudio Formisano, qui presente in qualità di vicepresidente della Confederazione dell’Industria Musicale Europea. Secondo i dati pubblicati da Music Trades, la Repubblica Popolare Cinese rappresenta oggi per il settore dello strumento musicale il terzo mercato mondiale (alle spalle di USA e Giappone, e prima della Germania). Nel 2011, il mercato cinese ha fatto registrare una crescita percentuale di otto punti e mezzo; ma il bassissimo coefficiente di spesa annuale per strumenti musicali (oggi fissato alla cifra annuale di 0.79 dollari) lascia intravedere ampi spazi di crescita. A titolo di confronto, la spesa individuale in strumenti musicali in Italia ammontava, nel 2011, a 4.44 dollari. 4 re soddisfatta se non in parte proprio in considerazione del peso dei dazi. Si è inoltre discusso delle complesse questioni legate alla difesa dei marchi, al rispetto del copyright e al contrasto delle riproduzioni illegali. Ai lavori hanno preso parte, oltre al board CAFIM, due rap- presentanti del ministero cinese dell’istruzione, due presidenti di zona e il presidente nazionale della CMIA (la maggiore associazione cinese che raggruppa produttori e rivenditori di strumenti musicali), l’avvocato della CMIA e il rappresentante di una delle maggiori industrie di fiati del Paese asiatico. • Dismamusica Magazine Attualità Attualità Dicembre 2012 AIARP rinnova i vertici quello che è apparso come un sostanziale plebiscito, l’Associazione Italiana Accordatori Riparatori Pianoforti ha rinnovato i propri vertici, confermando alla guida del sodalizio nazionale la collaudatissima squadra del Direttivo uscente. Forte del 98 per cento dei consensi raccolti al termine della votazione tenutasi il 2 dicembre scorso, Luciano Del Rio viene dunque riconfermato nuovamente alla presidenza AIARP. Sarà affiancato, nel triennio 2013-2015, da Sergio Brunello (nel ruolo di vicepresidente), da Salvatore Tarantino (segretario), dal tesoriere Davide Papes e dal consigliere Marcello Tarquini. In Il commento a caldo “Al di là delle fatiche”, ha commentato a caldo il neoeletto presidente AIARP, “i risulta- ti di questa giornata sono per noi motivo di grande orgoglio. E non soltanto per l’esito del voto, ma innanzi tutto per la partecipazione all’Assemblea, che è stata numerosa e calorosa. Sessanta associati sono convenuti a Reggio Emilia da ogni parte d’Italia per esprimere il proprio voto, e con esso la propria appartenenza all’Associazione. Credo che questo sia il valore più importante, al di là del risultato dell’elezione – che peraltro premia l’attività di tutto il Direttivo, e conferma la bontà del programma a cui abbiamo dedicato le nostre energie nel corso di questi anni”. Guardando avanti E proprio il programma è stato al centro della giornata di lavori dell’Assemblea. Dopo i saluti di rito, ai quali ha preso parte anche il Presidente di Dismamusica Claudio Formisano (nella foto centrale, insieme a Luciano Del Rio), si è ragionato dell’importante sviluppo che appuntamenti come Cremona Pianoforte hanno impresso all’economia del pianoforte –che pure sta attraversando una delle sue crisi più severe. Parole di elogio sono state rivolte anche alla pubblicazione Il Pianoforte, che la nostra redazione produce in collaborazione con AIARP, per la quale è stato auspicato un futuro con una periodicità più fitta. Sono stati riconfermati gli impegni dell’Associazione nella promozione della cultura del pianoforte. L’appuntamento di inizio dicembre è stato anche occasione per lo svolgimento degli esami di ammissione dei nuovi candidati. • un giorno a EuroBass Day ogni anno, a novembre, Verona si consacra come capitale europea del basso elettrico. Giunto al decimo compleanno, Eurobass Day riempie di suoni e colori il palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona con un importante calendario di eventi e un’ottima partecipazione di pubblico ed espositori. Decisamente ampliato rispetto agli anni scorsi, con una più ariosa esposizione e più am- Come pi spazi per gli spettacoli, l’evento si consacra come uno degli appuntamenti imperdibili per gli amanti non solo del basso elettrico ma anche degli strumenti musicali in generale e della buona musica sul palco. Il programma eventi, in particolare, quest’anno ha raccolto molti artisti italiani e internazionali su due palchi, uno più intimo per incontri, seminari e clinics, e uno di maggiore impatto dove si sono svolti i concerti di musica d’insieme e il gran finale con Nek – The quartet experience. L’ampia partecipazione delle aziende di settore, fra artigiani, produttori e importatori italiani, ha offerto al pubblico un’ottima occasione per poter apprezzare strumenti e amplificazione di ogni tipo e per ogni tasca. In un periodo di grande crisi generalizzata, dove i consumi nel comparto de- gli strumenti musicali soffrono non meno del resto del mercato, fa piacere vedere crescere appuntamenti come Eurobass Day. L’impegno congiunto di negozianti, aziende e organizzatori verso un pubblico sempre più affamato di occasioni ed eventi legati alla propria passione musicale rappresenta un importante segnale “scaccia crisi” per il 2013 che sta per arrivare. Luca Friso Un calendario dell’Avvento in musica È davvero un’idea originale quella che il Consolato d’Austria, in collaborazione con il Comune di Milano, la Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano e la Fondazione Antonio Carlo Monzino propone per preparare i milanesi alla festa del Natale. Dall’1 al 24 di dicembre, fra le 18.00 e le 18.30, il palazzo dei portici meridionali di piazza Duomo ospiterà un Calendario dell’Avvento musicale. Ogni giorno verrà aperta una nuova finestra, alla quale si affaccerà un musicista in carne ed ossa che suonerà per mezz’ora assieme ai colleghi dei giorni precedenti. Un crescendo continuo che porterà alla formazione di un’orchestra completa! • Si tiene a Roma il 9 dicembre la prima edizione di L’ambiente si nota, il festival italiano dedicato ai gruppi che suonano strumenti realizzati con materiali di riciclo. L’appuntamento è all’Auditorium Parco della Musica, dove alle 21.00 si svolgerà quello che è già stato definito l’Ecoconcerto di Natale. “L’evento”, sottolineano gli organizzatori, “è finalizzato alla promozione della cultura ambientale e della solidarietà e a sottolineare il ruolo della musica come motore di cambiamento socio-culturale”. Non a caso, il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza alla Comunità di Sant’Egidio e a Sonidos de la Tierra, un’organizzazione che opera dal 2002 per istruire con la musica bambini e ragazzi provenienti dalle zone più emarginate del Paraguay, strappandoli alla violenza, al degrado e alla povertà e garantendo loro, attraverso la musica, migliori prospettive per il futuro. • Per informazioni: www.ambientesinota.it 5 Retrospettiva Retrospettiva SHG 35 Dicembre 2012 Dismamusica Magazine Ritmi +Show 2 Nei vent’anni di Accordo, l’acuto è stato il doppio appuntamento al Forum di Assago, costruito con attenzione, sofferto e organizzato con passione, svoltosi con entusiasmo e partecipazione, con qualche piccolo neo qua e là. Un ennesimo successo importante, che apre a soluzioni ancora alternative rispetto alla location di quest’anno. di Gianni e Cristiano Cameroni è la più disponibile a trovare il tempo per regalarti un sorriso e per salutare: Alberto e Luca ti incrociano con un frettoloso “Ciao, a dopo!” e spariscono risucchiati dai mille problemi da risolvere con una location nuova, con una mostra in crescita e con la pressione di un impressionante numero di visitatori che scalpitano ai cancelli. Un dettaglio illuminante: per circa un’ora sulla tangenziale di Milano campeggiava la scritta luminosa “Code in uscita ad Assago per manifestazione. Prestare attenzione”. E la manifestazione in questione era proprio SHG/RITMI, un appuntamento al quale si arriva soprattutto in macchina (la stima è che due terzi dei visitato- Susi ri si presentino con mezzi propri) perché chi visita ha una forte motivazione di acquisto, e non vuole poi doversi muovere sui mezzi trascinandosi dietro due chitarre, o un amplificatore o una testata e una borsata di effetti e pedalini vari. Il primo impatto Detto questo, entriamo. Abbiamo una borsata di cataloghi (lo stesso allegato a questo numero di Dismamusica Magazine), e ci aggiriamo nelle sale del Forum mentre tutti stanno ancora allestendo le proprie postazioni. Manca ancora un’ora all’apertura dei cancelli, e già, guardando dalla terrazza, si vede la lunga fila che si sta formando alle casse. Raggiungiamo il nostro La parete di “benvenuto” allo stand Tomassone, e l’attenta curiosità dei visitatori di SHG. Questa è forse una delle immagini che più di altre sottolineano il ruolo di SHG nell’alimentare la passione e la voglia di ricerca dei suoi visitatori. tavolo. Siamo in un’area relativamente tranquilla, insieme ad altri editori, di fronte al grande spazio occupato da Prina e vicinissimi sia a Musical Box (Verona) sia a Dogal, che ha affiancato l’offerta di corde di pregio con piccoli strumenti (ukulele), con allenatori per le dita, accordatori elettronici ed altri interessanti accessori. Il colpo d’occhio è notevole: gli ambienti del Forum, che formano un grande anello al primo piano, sembrano comporre un percorso da mille e una notte, Il palco Demo durante una presentazione Reference Lab. dove i tesori sono musicali (le coloratissime chitarre, gli ampli, i pedali, gli accessori e le luci che illuminano i prodotti più suggestivi e i marchi di riferimento). Una favola, a suo modo Come nelle favole, però, l’incantesimo si spezza per ricrearsi in modo diverso: Alì Babà direbbe che sono arrivati i 40 ladroni, forse. Ma non è così, non sono 40 (alla fine della giornata sono più di 8.000 paganti) e non so- no ladroni, ma appassionati di ogni ordine e grado. E la nuova alchimia della manifestazione si riempie di suono (a volte troppo alto) e di persone, che saturano in breve ogni angolo disponibile. “Temevamo che la sicurezza chiudesse gli accessi per eccesso di presenze”, mi confiderà qualche giorno dopo Luca Friso, “E ci siamo andati molto vicino”. Il fatto era che chi veniva a SHG 35, rimaneva poi a lungo a osservare, toccare, provare… LA PAROLA ALLO STAFF DI ACCORDO Con 7.500 biglietti venduti, un migliaio abbondante di omaggi (abbonati, vincitori di quiz, ospiti, accordiani storici, eccetera) e un migliaio - stimato - di visitatori a Ritmi Show, chiudiamo devastati, ma soddisfatti, i primi 20 anni di SHG. In questa edizione è successo di tutto: la pioggia che entrava, il montacarichi gua- 6 sto, la luce che saltava. Ma il risultato finale è un successo. Quasi diecimila persone in 8 ore, duemila più del previsto, da far passare in biglietteria, gestire su 43 eventi, far scorrere nei corridoi, con la se- curity che voleva chiudere i cancelli perché la capienza rischiava di essere superata. Conclusione: neppure il Forum ci basta più e il prossimo SHG milanese (16-17 novembre 2013) traslocherà. Di- ciamo “SHG milanese” perché da troppo tempo i nostri amici del Sud ci chiedono di andarli a trovare e sai mai che a giugno non succeda qualcosa marcato Accordo anche là. Notizie a breve. Grazie a tutti da Accordo.it srl. PS Chi è interessato a essere aggiornato, può scrivere a [email protected] chiedendo di essere inserito nella mailing list a basso traffico “aziende”. Dismamusica Magazine Retrospettiva Retrospettiva Dicembre 2012 Alberto Biraghi, anima di Accordo e di quanto avviene nel mondo SHG e Ritmi Show colto nel suo “Ciao, a dopo!”, cui era costretto dalla concitazione dei momenti di apertura al Forum di Assago. Moltissimi i commenti positivi alla manifestazione. Châpeau, Al! Una curiosa espressione di Claudio Formisano. Era presente sia a SHG che a Ritmi Show con la vasta offerta Master Music. Mauro Tagliabue (Suona.it) non ha mai lasciato la sua postazione: accessori, pedalini innovativi e, soprattutto, la sfrontatezza della sua innata simpatia. In pieno clima SHG! Allo stand occupato da Sisme l’attenzione veniva catalizzata dall’azzurra luminescenza di ampli e testate Hughes&Kettner Immancabilmente sorridente Cisco, arrivato con prodotti molto interessanti e ripartito contento… Julius Loglio in posa minacciosa: un must per il marchio Weapon Guitars! Ressa e prodotti al primo piano del Forum di Assago. Alden Guitars aveva uno spazio, a suo dire, non visibilissimo, e un filo sacrificato: “Senza nulla togliere alla validità di SHG e alla qualità dei contatti, la prossima edizione chiederemo un’area espositiva nella quale organizzare meglio la nostra presenza”. Antonio Monzino colto mentre saluta Susi de Pretis, il riferimento commerciale e marketing di Accordo, e quindi dell’intera manifestazione. Il Gruppo Monzino occupava due aree a Ritmi Show e a SHG, e proprio a Mogar si deve ascrivere il merito di aver portato a SHG Steve Lukather. Non era un flusso di entrata e uscita, ma soprattutto di entrata, e questo rimanere ha creato il grande ingorgo (ovviamente positivo per gli espositori), che alcuni hanno percepito come piccolo disagio. Il box qui a lato chiarisce il punto di vista di Accordo su questo aspetto. catalogo allegato) e varie iniziative delle singole aziende (come l’incontro con Steve Lukather sfociato in centinaia di autografi, organizzato da Mogar) che hanno lasciato nel visitatore la profonda convinzione di aver impiegato bene sia il proprio denaro che il proprio tempo. L’offerta Le impressioni Difficile parlare dell’offerta toutcourt: vi rimandiamo all’allegato per vedere più da vicino che cosa era esposto, e chi esponeva a SHG35 e a Ritmi Show. Preferiamo andare a sensazione e lasciare poi spazio a un commento per immagini, più didascalico ma più facile da affrontare. L’offerta di una manifestazione non si esprime infatti solo con i prodotti esposti, ma anche con gli appuntamenti, gli incontri, le persone e altro ancora. E questo SHG ha voluto essere prodigo di tali aspetti, a partire dal programma eventi presso i palchi, che prevedeva musica di ottima qualità a getto continuo (anche questo programma è sul secondhandguitars.com 20 Parlando con i protagonisti della fiera (gli espositori) abbiamo raccolto ottimi commenti da parte di molti rivenditori presenti in pompa magna (come Lucky Music, Prina, Tomassone o Lenzotti) soprattutto per le trattative commerciali andate a buon fine, ma anche ottimi commenti da parte di chi era lì non per vendere ma semplicemente per farsi conoscere di più, come Aramini, Bespeco, Casale Bauer, Frenexport, Master Music, Mogar, Sisme, per non citarne che alcuni. Garbujo Guitars era presente con la sua nuova gamma di corde Groovster Strings, un prodotto interamente italiano ma destinato all’export: tutti i testi sulla confezione sono in inglese! Uno scorcio di Ritmi Show: lo stand Master Music. supplemento a DISMAMUSICA MAGAZINE - anno XIV n. 69 - novembre 2012 aut. tribunale di Monza n. 1701 del 16/12/2003 Marco Guazzoni (a sinistra) e Roberto Ragazzo durante l’allestimento dell’area TAMA per lo stand Mogar a Ritmi Show 2. Una nuova stagione SHG è in fase di transizione, o meglio, è cambiato, è matura- 7 Retrospettiva Retrospettiva Dicembre 2012 Dismamusica Magazine Marco Lenzotti (Lenzotti, Modena) e Mauro De Nadai (Lucky Music, Milano). La foto è stata scattata alla fine della giornata, cogliendo espressioni un po’ provate, ma soddisfatte per l’eccellente risultato della manifestazione di quest’anno. Per entrambi sta per scattare il momento di smontare lo stand… Vivaci i colloqui e le trattative presso lo stand Wilder. Qui abbiamo colto Willy Davoli nel corso di una attenta spiegazione. Un inconsueto visitatore: l’editore Gianni Rugginenti (al centro) a colloquio con Paolo Anessi (a sinistra) ed Erich Perrotta. Marco Viola (a sinistra) con Valerio Pennisi. Oltre alle chitarre di Marco c’erano gli ukulele di liuteria di Valerio (in primo piano). La prima volta di Bespeco a SHG: un successo senza ripensamenti! LAA Custom: effetti e pedali quest’anno hanno tenuto pienamente la scena, molti offerenti e una attenta folla di interessatissimi musicisti hanno colloquiato a lungo. Il fronte di chitarre di uno dei lati nello stand Prina: sono le semiacustiche. Jad&Frèer: un’intera giornata a dimostrare e far provare ampli ed effetti. E nel catalogo (allegato) il loro nome è uno dei pochissimi errori di stampa! Li abbiamo… ribattezzati Jade & Frèes: ci scusiamo per la svista, naturalmente! Chianti Rock: una alternativa gustosissima al suono da parte di un appassionato di chitarra che è anche produttore di un superbo Chianti. Roberto Rubini (All For Music, Bologna) si appresta ad affrontare una giornata a Ritmi Show 2. L’area destinata a questa manifestazione ha però rappresentato, per l’intera giornata, una vera “tortura” per le orecchie soprattutto degli stessi espositori. Ritmi Show 2 La sezione dedicata alle percussioni e alle batterie merita Giambattista Zerpelloni: una presenza significativa con uno stand ricolmo di prodotti di alto appeal per gli appassionati del vintage. Roberto Ragazzo (Mogar) durante l’allestimento dell’area TAMA a Ritmi Show 2. 8 to, e si propone come appuntamento a più facce. Valido, come sempre, per il Second Hand, per lo scambio, per la presenza anche di privati con le loro chitarre, ma valido anche come vetrina importante destinata agli appassionati ansiosi di entrare in contatto con lo strumento che desiderano, ansiosi di toccare anche proposte nuove, ansiosi di incontrarsi e incontrare personaggi, liutai, costruttori e commercianti. E valido anche dal punto di vista culturale: è stato presentato ad esempio un volume sui 100 anni di Fender, che è una ripubblicazione ampliata di un titolo “cult”, ed erano presenti gli autori del volume sulla chitarra Jazz Paolo Anessi e Erich Perrotta. Senza contare che grandi chitarristi si aggiravano sornioni tra i vari stand. un discorso a parte. Al di là della grande soddisfazione dei visitatori, ai quali non sembrava vero di poter mettere le mani su tutte quelle splendide batterie di ogni marchio leader presente sul mercato, e al di là dello stupore di giovanissimi che potevano esibirsi liberamente e con una qualità individuale davvero sorprendente, va detto che il “contemporaneo percussivo” di questa folla di appassionati è divenuto quasi da subito una insopportabile tortura per gli espositori e le persone che dovevano stazionare più a lungo nell’area della manifestazione, una tortura che in alcuni momenti ha raggiunto livelli di pressione sonora realmente difficile da sopportare. Infine... A sera, sia Alberto Biraghi sia Luca Friso hanno ammesso di dover trovare una soluzione alternativa a questo modo di esporre le percussioni: “Stiamo studiando una serie di soluzioni diverse, che consentano una valutazione più serena e tranquilla degli strumenti, e che soprattutto evitino il generarsi di questa insopportabile onda d’urto che ha imperversato per tutta la durata dell’evento”. L’ingresso a Ritmi Show 2 era gratuito, ma la maggior parte dei visitatori ha pagato comunque il biglietto d’ingresso per visitare anche SHG. La folla creatasi anche in questa sezione ha comunque confermato l’esigenza di una manifestazione dedicata a batteria e percussioni, che attira appassionati e che dà spazio alle aziende del settore. Ritmi Show deve quindi continuare, con piccoli miglioramenti e una sede più adatta. Alla prossima dunque, e continuate il giro guardando le foto: che hanno il pregio (in questo caso apprezzabilissimo) di non riprodurre il rumore… • Leo Petrucci, immancabilmente presente con la sua perizia, la sua conoscenza e la sua disponibilità. E, in più, con una stupefacente camicia… chitarristica! Angelo Tordini (Reference Laboratory) instancabile promotore della necessità del raggiungimento di una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’impiego di cavi di qualità. FBT ha presidiato SHG 35 e Ritmi Show 2 con due stand distinti, mettendo in mostra sia l’area ampli e chitarre, con le splendide soluzioni da palco Vertus, sia l’area percussioni con Sabian e Pearl. Ma a FBT va anche il merito di aver sonorizzato i palchi di SHG: di essere stato il suono ufficiale della manifestazione. Dismamusica Magazine Retrospettiva Retrospettiva Dicembre 2012 30 anni per Laurus conosciuto Pierluigi Cazzola trent’anni fa, quando aveva appena cominciato a proporre i suoi capolavori di ebanisteria applicati alla liuteria e quando, al SIM di Milano del 1982, segnalai la particolarità di quegli strumenti ai colleghi della troupe RAI che seguiva il Salone milanese. Era una segnalazione doverosa: come Ufficio Stampa del SIM mi premuravo di scovare nell’ambito dell’offerta fieristica i prodotti più innovativi e interessanti per la stampa. E i bassi Laurus erano veramente qualcosa di speciale già allora. La sorpresa di Pierluigi nel vedersi intervistato dalla RAI era davvero sincera, e gli ha procurato anche qualche commento invidioso da parte di altri espositori che, invece, non avevano suscitato alcun interesse nei giornalisti televisivi. Ma a chi esprime una genialità i commenti invidiosi non fanno né caldo né freddo. Ho Nel segno dell’innovazione Pierluigi Cazzola ha continuato nel suo percorso di innovazione e di ricerca senza discostarsi dalla sua idea di valorizzazione di un’intuizione costruttiva di fondo, che rappresenta il “marchio” inconfondibile degli strumenti usciti dalla sua bottega. Nel 1982 Pierluigi presenta dunque il suo Modello Artist, che ha la particolarità di avere un body realizzato a ventaglio, composto da spicchi di legno alternati. Era un progetto nuovo e interessante, che aveva una funzione non solo estetica, ma che intendeva soprattutto far convergere tutte le venature dei legni utilizzati nella zona del ponte, dove vengono generate le vibrazioni al body. Già allora il liutaio si era fatto affiancare da un raffinato ebanista, Michelangelo Dalla Fontana, la cui bottega l’ha seguito poi nel tempo. E il risultato è da ammirare ancora oggi. Nel 1985 viene presentato il modello Carving, ancora con la paletta tradizionale, ma con una finitura scultorea di grande effetto. E nello stesso anno appare il prodotto con meccanica reverse, il modello Stilish che si ispi- ra alle soluzioni tecniche proposte da Steinberger, ma che le reinterpreta per inserirle nel mondo Laurus in modo originale. Il design è aggressivo e spigoloso. Nell’87 la paletta Laurus si definisce con il modello Quasar, in versione scala corta, con sei corde e manico neck-through. Era nato lo stile definitivo, perfezionato nell’88 con il modello Quasar SL e giunto di perfezionamento in perfezionamento ai modelli più recenti: oggi è in produzione il modello Quasar T900 nelle versioni XR e XRS. 30 anni! Il modello del trentennale è il frutto di un percorso di grande respiro, presentato come prototipo a Music Italy Show nel 2010 e apparso come modello solo quest’anno: si tratta del basso Laurus Extraharmonic, che vanta un notevole aumento della sensibilità grazie alla presenza di tre camere tonali, sulle quali si generano piani armonici “sospesi”. Uno strumento dalle caratteristiche innovative e dal suono potente e straordinariamente presente. Un particolarississimo ringraziamento Da Schio il trentennale di Laurus è stato sottolineato da Pierluigi Cazzola in modo decisamente inconsueto: senza celebrazioni o, peggio, autocelebrazioni. Ma con un caloroso e sincero grazie a tutti i musicisti, professionisti e amatori, che con la loro passione, il loro apprezzamento e il loro incoraggiamento hanno consentito a Pierluigi di crescere e proseguire nella costante ricerca del meglio che lo ha portato ai risultati attuali. Grazie a loro, e a Pierluigi, Laurus è oggi un marchio di eccellenza di fama internazionale che certamente ci invidiano nel mondo. Auguri anche da parte della nostra redazione, Pierluigi. Per altri anni di successi e di nuovi traguardi! Gianni Cameroni In alto: Pierluigi Cazzola con il suo primo basso. A fianco: con il modello Stylish del 1985, dal design futurista con meccanica reverse. 9 Retrospettiva Retrospettiva Dicembre 2012 Dismamusica Magazine Formazione Musicale: operatori a confronto versi settori, dall’editoria alla commercializzazione degli strumenti musicali, dalla formazione all’organizzazione di eventi. qualche anno sono stati attivati diversi canali di confronto e collaborazione tra il mondo della Scuola, e della formazione musicale più in generale, e quello degli operatori commerciali che operano nel settore. Già da Da questa collaborazione sono nati progetti di prestigio come l’Orchestra Giovanile della Lombardia (di cui per quest’anno è prevista la ramificazione nelle rispettive orchestre provinciali) che, attivata lo scorso anno scolastico attraverso una collaborazione tra l’USR della Lombardia e Milano Civica Scuola di Musica, ha debuttato alla Sala Orlando di Milano, in un concerto organizzato in collaborazione con Dismamusica. Due appuntamenti A fianco di questi progetti, la collaborazione ha consentito di attivare diverse attività di formazione. Si pensi ai Corsi rivolti ai Docenti della Scuola Primaria nati da un’intesa che ha coinvolto anche la Fondazione A.C. Monzino, e ai momenti di riflessione sulla possibile interconnessione degli interventi e nelle problematiche che caratterizzano i di- Sul tema si sono recentemente svolti due importanti Convegni. Il primo si è svolto a Milano presso l’Auditorium Lattuada. Nella prima delle due giornate, il 23 ottobre, si sono approfonditi i temi dell’editoria di settore con la partecipazione di Germano Dantone (Carisch), Laura Moro (Curci Edizioni) e Cristiana Vianello (MGB Hal Leonard) e dei rapporti tra le istituzioni. Su quest’ultimo tema si sono confrontati il Dott. Civello (Direttore Generale AFAM), il Maestro Paolo Troncon (Presidente del Consorzio dei Con- servatori del Veneto) e Claudio Formisano (Presidente di Dismamusica) a cui si è aggiunto l’intervento fuori programma, in diretta telefonica, dell’On. Luigi Berlinguer (Presidente del Comitato per l’apprendimento pratico della Musica). Il tema è stato poi approfondito nel Convegno tenutosi a Sondrio lo scorso 16 Novembre in occasione della presentazione alla stampa della 1a Rassegna Regionale delle scuole a Indirizzo Musicale che si terrà nella provincia di Sondrio nella prossima primavera. È possibile seguire nel dettaglio le iniziative segnalate, nelle news del sito www.comusica.name Ciro Fiorentino Torna un grande Festival chitarristico a Milano MEDIMEX BARI: È UN SUCCESSO Si è concluso domenica 2 dicembre, al Centro Asteria di Milano, il Festival Internazionale di chitarra Corde d’autunno, diretto ed “inventato” dal chitarrista milanese Marco Ramelli. Giunto alla sua terza edizione, Corde d’autunno è ormai una realtà fondamentale nell’ormai scarno panorama delle manifestazioni di chitarra classica in Italia. Il palco del Centro Asteria ha ospitato quest’anno concertisti di fama internazionale e spessore indiscusso, del calibro di Lorenzo Micheli e Matteo Mela, con il loro formidabile SoloDuo, e Ignacio Rodes, raffinato chitarrista spagnolo. Un occhio di riguardo è stato dedicato anche alla musica antica, con il memorabile concerto del liutista e tiorbista norvegese Rolf Lislevand. Ad affiancare il tutto, durante quattro week-end colmi di iniziative, ci sono stati poi i laboratori d’orchestra tenu- Sono entusiastici i toni con cui lo staff del Medimex parla dell’andamento della seconda edizione, che si è svolta a Bari dal 29 novembre al 2 dicembre scorsi. La Fiera-mercato “dedicata alla filiera discografica, al segmento della musica dal vivo e dei festival, a professionisti, imprese musicali, artisti, istituzioni culturali italiane ed internazionali” ha fatto registrare quest’anno una crescita del 30 per cento, a quanto dichiarano gli organizzatori di PugliaSounds. E ha raccolto un gran numero di adesioni anche fra gli operatori esteri: i dati ufficiali parlano di oltre 1.300 presenze registrate, provenienti da 21 Paesi dell’area mediterranea ed europea. Felici anche gli operatori italiani, che hanno rimarcato l’importanza strategica di una piazza che affianca all’offerta tradizionale della fiera un programma intensissimo di showcase, incontri d’autore con grandi nomi della musica italiana, speakers’ corner affidati ai protagonisti dell’industria musicale italiana ed internazionale, prime nazionali, presentazioni e convegni. Un entusiasmo condiviso da Maurizio Rugginenti di Rusty Records, al quale siamo riusciti a strappare i pareri e le immagini di questa pagina nonostante la frenesia dovuta all’ingresso a Sanremo di Antonio Maggio, un artista della “scuderia” Rusty. Complimenti e auguri! • 10 ti da docenti-chitarristi di Milano, che hanno dato vita in occasione della giornata conclusiva al grande concerto di un’orchestra variegata, formata da decine di chitarristi provenienti da tutto il Nord Italia. Dai più piccoli ai più… grandicelli. Masterclass dei concertisti, mostre di liuteria di artigiani provenienti da tutta l’Italia e conferenze hanno poi arricchito il menu di Corde d’Autunno. Tra le tante, ricordiamo quella di Antonio Monzino, Presidente della Fondazione “Antonio Carlo Monzino”, che ha illustrato la storia e l’evoluzione dell’importante famiglia milanese dai tempi storici della liuteria ai giorni nostri. Per ora l’appuntamento è alla prossima edizione, nel 2013. Marco Cristofaro Dismamusica Magazine Attualità Attualità Dicembre 2012 La “presa” di Sarzana La nuova edizione dell’Acoustic Guitar Meeting si preannuncia ancora più grande delle precedenti. E dalla Cittadella conquista la città... dopo anno, l’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana sorprende pubblico ed operatori per la sua capacità di proporre nuovi contenuti sotto forma di concorsi, concerti speciali, mostre ed iniziative collaterali. Una ricchezza che ha fatto dell’appuntamento ligure una delle pietre miliari della musica e della liuteria acustica in Italia e nel mondo, e che ha spesso autorizzato i più scettici a credere che “ormai fosse stato raggiunto il massimo” dell’espansione possibile e che non si potesse pensare più in grande di così. Affermazioni che gli organizzatori si sono sempre sentiti in dovere di smentire –con i fatti ancor prima che con le parole– presentando ogni anno una manifestazione più grande, più ricca, più rappresentativa. Anno Un grande 2013 Quest’anno, i rumours sull’ulteriore sviluppo della manifestazione si presentano con notevole anticipo. E quando mancano ancora quasi sei mesi all’apertura dei cancelli, lo staff di Armadillo Club ci sorprende con l’annuncio che l’anno venturo il programma del Meeting non potrà più essere contenuto all’interno della sola Fortezza Firmafede, ma si allargherà all’interno del Teatro degli Impavidi e nel centro storico di Sarzana. Una “presa pacifica della città” da parte della Cittadella della Musica che, se da una parte vuole regalare nuovi spazi ad espositori, concertisti e visitatori, dall’altra vuole intercettare un pubblico ancora più vasto, in piena coerenza con l’ideale che sta alla base dell’intera manifestazione: diffondere nel nostro Paese l’amore per la cultura della chitarra acustica. Un primo programma E mentre lo staff è impegnato a progettare nuovi spazi, raccogliere autorizzazioni e pianificare eventi e concerti, è già possibile dare un’occhiata alle prime bozze del programma degli eventi. Come da tradizione, l’Acoustic Guitar Meeting conferma la presenza di tre grandi aree. La prima, quella dei concerti, è ovviamente ancora in via di definizione –e ci piace mantenere, insieme agli organizzatori, un completo riserbo sul cast, che si preannuncia comunque “stellare”. È già ampiamente noto, invece, il programma delle giornate di formazione, che vedrà impegnati i liutai Kevin Ryan (un artigiano californiano conosciuto per le sue tecniche innovative, nella foto al centro) e Richard Hoover (fondatore e direttore della Santa Cruz Guitar Company) sul fronte della liuteria; e i due chitarristi britannici Tony McManus e Clive Carroll, che concentreranno le lezioni di didattica strumentale sul grande capitolo della musica di tradizione celtica. Sono infine confermati anche per il 2013 il Premio Carisch “New Sounds of Acoustic Music” e il Premio Città di SarzanaRegione Liguria “Corde & Voci per Dialogo & Diritti”, che giunge alla sua quinta edizione con il sostegno di Martin ed Eko Music Group. Il settore espositivo Mentre scriviamo, sono già molti i liutai e le aziende importatrici italiani e stranieri che hanno inviato la propria adesione all’edizione 2013 dell’Acoustic Guitar Meeting. Per usare le stesse parole di Alessio Ambrosi, che dell’Acoustic Guitar Meeting è l’inventore ed organizzatore, “siamo già in grado di dire che l’edizione 2013 sarà grandiosa, capace di stupire e attesa non soltanto a livello nazionale, ma anche da moltissimi operatori ed appassionati provenienti da tutto il mondo”. Appuntamento a Sarzana, dunque, dal 22 al 26 maggio 2013! • 11 Retrospettiva Retrospettiva Dicembre 2012 Dismamusica Magazine Milano Guitars & Beyond Una “prima” annunciata, criticata, attesa e avvenuta il 20 e 21 ottobre scorsi. Il bilancio finale è decisamente confortante per una mostra che si muove richiamando l’attenzione di un pubblico nuovo e diverso. incontriamo Luciano Biasibetti al termine della manifestazione, è raggiante. Ha raccolto commenti positivi da parte dei suoi espositori che, al rientro dal periodo estivo piuttosto fiacco, hanno trovato un luogo dove proporsi a un pubblico in gran parte nuovo, che ha gradito (spinto anche da molti volti noti tra gli affezionati della chitarra) una manifestazione inedita, un luogo alternativo dove passare un po’ di tempo ad ammirare chitarre e derivati, sia del mondo acustico che del mondo elettrico. Quando Esito positivo Gli esiti positivi sono stati ri- baditi nel Comunicato finale della manifestazione che, pur non citando i dati sull’affluenza (secondo Biasibetti sono stati circa 3.800 i visitatori presenti), conferma il numero di 140 espositori e sottolinea: “Unanime il consenso dei partecipanti per la presenza a questo esordio dei migliori liutai, negozi ed operatori che hanno dato lustro ed appoggio all’iniziativa con la loro significativa esperienza nei loro vari settori. Numerosi sono stati gli elementi positivi e i suggerimenti costruttivi raccolti nel corso della due giorni di Novegro di cui gli organizzatori faranno tesoro per rendere la manifestazione un appunta- mento sempre più interessante per i moltissimi appassionati di musica del nostro Paese”. L’area acustica Una menzione particolare è stata riservata alla sezione di liuteria acustica e alla presenza di strumenti ad arco e a pizzico che, nel padiglione contiguo a quello principale, hanno trovato un’area loro dedicata dove era possibile assistere a concerti e a dimostrazioni di strumento sia presso il palco che presso gli stand, senza il disturbo del consueto rumore di fondo che normalmente accompagna le manifestazioni musicali. Interessanti e segui- Vinteck da Torino. Partecipo… non partecipo… partecipo… non partecipo… Sfogliando la margherita, Guido Michetti è giunto poi alla decisione di essere presente. “È una prima edizione”, commenta cautamente il primo giorno. “Vedremo”. Luciano Biasibetti è ancora un po’ teso: siamo all’inizio della seconda giornata e sta già guardando avanti nel tempo. “Faremo scelte che premieranno chi vorrà seguirci”, afferma con convinzione, “e daremo più spazio alla liuteria anche classica, oltre a offrire più servizi agli espositori. Questa è la prima edizione, ma abbiamo tutta l’intenzione di far crescere questa manifestazione, che vuole affermarsi da protagonista nella scena espositiva nazionale”. 12 te le postazioni con strumenti etnici e con riproduzioni di strumenti antichi e medievali, grazie anche alla cortesia degli espositori e al tempo concesso per approfondire l’uso e il suono di questi oggetti che vengono dal passato. Pressione sonora I padiglioni di Novegro, che formano una struttura espositiva ormai storica per Milano, hanno reagito piuttosto bene alla “provocazione acustica” della musica, salvo, a tratti, per alcune intemperanze dei soliti espositori poco corretti che hanno “sparato” a mille gli ampli (come se la qualità dipendesse dalla capacità di spaccare inutilmente i timpani dei passanti per accontentare il solito “riffer” che fa finta di saper suonare la chitarra elettrica perché si è allenato sull’unica, stucchevole e banale progressione che effettivamente conosce) e per taluni concerti (i primi) effettivamente proposti con una pressione sonora un po’ eccessiva. Per il resto lasciamo parlare le immagini che abbiamo colto in Fiera: volti sorridenti, volti nuovi (rispetto ad altri raduni chitarristici) e atmosfera generalmente rilassata. La data della prossima edizione è già stata fissata: dal 19 al 20 ottobre 2013. • Andrea Ballarin: Manne è presente, e l’ambiente offre l’opportunità di parlare con calma e di non perdere la voce… Marco Viola proponeva le sue chitarre insieme a ukulele di liuteria. Anche i suoi commenti a questa prima edizione hanno sottolineato soprattutto gli aspetti positivi. Ivano Chiodo (Prina) qui è ripreso poco prima dell’apertura della manifestazione. La sua offerta si è ampliata la domenica, quando lo staff non ha dovuto presidiare anche il suo punto vendita in centro a Milano. Essetipicks, Liuteria per Amore, Artesound e Droplay hanno fatto qui la prova generale di una piccola collettiva con uno stand comune. Esperimento perfettamente riuscito… Una ghironda ricostruita, un suono che viene dal passato e che è capace di incuriosire. La presenta Michele Sangineto, appassionato cultore e costruttore di queste preziose repliche. Presenti solo la domenica (il punto vendita di Modena deve essere presidiato con l’intero staff, soprattutto al sabato), i Lenzotti hanno offerto la consueta ricchezza di gamma. Marco (nella foto) non rilascia dichiarazioni. “Vedremo a fine giornata”, mi dice. Rossana Pasturenzi (Guitar Club) insieme a un visitatore di rango: il presidente di Dismamusica Claudio Formisano. Daniela Terragni (Music Gallery) in un raro momento di pausa nel suo “tour de force” fieristico. La varietà dell’offerta Music Gallery catalizza sempre l’attenzione dei visitatori, che spesso si accalcano per cercare il pezzo speciale, la soluzione, il ricambio… Sì, è una mattana, ma merita una menzione: sono due chitarre in marmo. Un po’ pesantine, se vogliamo, ma straordinariamente suggestive… Tra Bob Brozman e Woody Guthrie: il patròn di Acoustic Guitar Meeting di Sarzana Alessio Ambrosi. “Cisco”: inconfondibile il rivenditore di Cirié, che si presenta con un’offerta sempre interessante e calibrata sulla manifestazione. Anche a Novegro ha avuto riscontri positivi. Dismamusica Magazine Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2012 L’arte del Loop ha un... campione Meno spigoli, più curve. Lo stile Dean si rinnova. Si è tenuta il 24 novembre scorso a Bologna, presso il punto vendita All for Music, la finale italiana del Loop Station World Championship. Il concorso, organizzato da Boss e giunto quest’anno alla sua terza edizione, è rivolto ai loop artists: musicisti di diversa estrazione che costruiscono le proprie performance “attorno” alle loop station, le unità effetti a pedale progettate per il campionamento e la sovraincisione delle frasi musicali. I finalisti che si sono dati convegno a Bologna erano stati selezionati in precedenza attraverso l’ascolto dei provini video: e al termine della competizione è risultato vincitore il chitarrista Christian Zezza. A lui è ora affidato il compito di rappresentare i colori dell’Italia nell’ambito della finale internazionale che si terrà a Los Angeles nel corso del prossimo Winter NAMM Show. • Non lasciatevi ingannare dagli angoli smussati delle chitarre nelle foto qui a lato. La forma.... pardon, lo shape ML, parla chiaro: sono strumenti Dean, anche se di gusto rinnovato. Presentati per la prima volta agli operatori durante la MusikMesse di inizio 2012, queste chitarre arrivano sul nostro mercato soltanto ora a causa di una serie di ritardi in fase produttiva che lasciano indovina- ROLAND ITALY | Loop Station World Championship Cubase 7, Nuendo 6 Le nuove versioni dei pacchetti Steinberg dedicati alla produzione e postproduzione audio professionale introducono importanti novità nel segno dell’aumento della produttività, della riduzione dei tempi di elaborazione e della possibilità –ora integrata nel software e nel pacchetto gratuito Cubase Connect SE– di lavorare a distanza attraverso talkback, chat e streaming audio/video in tempo reale. Miglioramenti dell’organizzazione grafica delle finestre, un bundle sostanzioso di plugin e una libreria di campioni consistente integrano l’offerta, che si completa sul fronte di Nuendo con analoghi miglioramenti sull’intero ventaglio delle funzioni. Per entrambi i pacchetti, e per i bundle in offerta, è previsto un grace period. • MIDIWARE | Cubase - Nuendo www.midiware.com www.roland.it Un basso... strung out Music Gallery propone un curioso accessorio per il musicista amatoriale che non vuole ammucchiare le proprie chitarre nelle custodie sugli armadi o sotto i letti o, peggio, in cantine e sgabuzzini. La chitarra può essere così “appesa” comodamente in un armadio, in un guardaroba o anche in una cabina-armadio. Protetta, ma sempre a portata di mano, rimane infatti riparata tra gli abiti e i cappotti, occupa poco spazio e non prende polvere. Geniale! • 20 tasti, il nuovo basso Si potrebbe discutere Squier si mette in luce a lungo sul significaper la semplicità delle to dell’espressione sue linee e per la granStrung Out –che sta per teso, nervoso, de potenza sonora. ma anche, in gergo, Valori che lo stesso Aiaffetto da dipendenza. ken sottolinea nella sua Possiamo però risparintroduzione allo strumiarci la fatica: permento: “Volevo che fosché nel caso del basso se qualcosa di speciale, Squier che fa mostra di che mi sarebbe piaciuto sè al centro di queste suonare. E che potesse colonne, Strung Out è piacere a qualunque bassemplicemente il nome sista che volesse comdella band in cui prare un basso semplimilita Chris Aice, pratico e che... suoken, il bassista na da paura!” che sta alle spalUn risultato piele di questo monamente raggiundello signature. to, grazie anche al pickup Duncan DeIl punto di partenza per la prosigned™ PB-105 Precision Bass, gettazione del che con il ponChris Aiken Precision Bass è te “HiMass” con il modello Fensellette in ottone completa la dotader P Bass. Bianco, una tastiera in acero da zione tecnica. • CASALE BAUER | Squier prodotta a supporto di un progetto etico. Parte del ricavato della vendita viene infatti donato alla fondazione Susan G. Komen per la ricerca e la cura del tumore al seno. Sotto il profilo tecnico, Warriors in Pink vanta un diametro da 12” e offre un fusto in Acousticon, un cerchio tendipelle con tiranti regolabili, una tracolla regolabile e una chiave per intonazione. • ARAMINI | Warriors in Pink Wardrobe! www.musicgallery.it GOLD MUSIC | Dean Modifier Il Djembè che si veste di rosa A prima vista, la livrea rosa non sembra una scelta particolarmente indovinata per uno djembè. Provate però a guardare con calma la foto qui a fianco: scoprirete uno strumento dalla fattura pregevole, che affianca ai valori dell’estetica un grande valore aggiunto. Come il colore rosa vuole sottolineare, il djembè Warriors in Pink –che per inciso porta il marchio Remo– è un’edizione limitata che viene www.casalebauer.com re la presenza di una forte domanda. Il nome della nuova gamma non lascia dubbi circa le intenzioni di rinnovamento: la serie Modifier è in effetti la proposta che il management Dean rivolge alla generazione futura di chitarristi metal. Come si legge nella presentazione ufficiale, “questa serie è stata concepita per incarnare www.aramini.net quello che dovrebbe essere la chitarra elettrica metal del futuro”. Disponibili anche in versione a otto corde, le nuove Dean Modified montano un manico ultrasottile (che si chiama Slim D-Shaped) e vantano una dotazione di tutto rispetto sia sul fronte delle meccaniche sia sul versante dell’elettronica. • www.gold-music.it Custodie innovative: Droplay! Quando sono aperte, le custodie Droplay si trasformano in un comodissimo stand per lo strumento grazie al supporto integrato al fondo della custodia. Da chiuse, invece, sfruttano il trolley integrato, per facilitare il trasporto dello strumento. Adatte per chitarre solid body (Telecaster, Stratocaster, PRS, Gibson Les Paul, 335, Gretsch, Ovation, Ibanez, Yamaha e tanti altri modelli) acustiche e bassi elettrici, possono essere adattate a richiesta per accogliere strumenti di liuteria. Sono inoltre dotate di molte tasche, pensate per portare il maggior numero di oggetti utili al musicista –e, dulcis in fundo, possono impiegare soluzioni di rivestimento personalizzate, in tessuto o in ecopelle. La gamma parte dal modello entry level (custodia con stand incorporato), per poi passare a soluzioni personalizzate che differiscono per comodità o esigenze specifiche del cliente. I kit disponibili sono: il trolley, la tasca interna, la sacca esterna removibile e i diversi tessuti. • ProMeGa | Droplay www.droplay.it Mesa Boogie nel segno dei Quattro Chi ha detto che occorre aspettare l’anno nuovo per vedere le novità più interessanti? Mesa Boogie ha scelto il finale di stagione per presentare i nuovi drive pedals: e c’è da scommettere che saranno in molti a piazzare uno di questi pedali sotto l’albero di Natale e nella pedaliera. Questi effetti a pedale, i primi a marchio Mesa Boogie, nascono per offrire ai chitarristi un range di saturazioni a tutto tondo. Nel pieno rispetto, ovviamente, della tradizione, tanto è vero che l’intero processo di realizzazione –rigorosamente artigianale– avviene negli stessi locali in cui si costruiscono i gloriosi amplificatori che tutto il mondo ammira. Ma vediamo da vicino i nuovi modelli, che si chiamano rispettivamente (e in ordine di... forza!) Tone Burst, Grid Slammer, Flux-Drive e Throttle Box. Il primo è un clean boost che fornisce un incremento di gain quasi trasparente, sufficiente però a spingere la chitarra alla soglia della saturazione. Grid Slammer è invece un overdrive che incarna lo spirito più autentico degli anni Settanta. Nel descriverlo, il reparto marketing di Mesa Boogie non lesina le parole; e arriva a suggerire che Grid Slammer impone di fatto un nuovo standard di suono vintage. Flux Drive –nella foto a destra– è un vero e proprio preamp che si presenta come “l’overdrive per chi pretende di più dal proprio overdrive”. Dotato di switching truebypass, di controlli level e gain e di equalizzazione a due bande, è ideale per enfatizzare il suono crunch o high gain dell’ampli. Throttle Box, infine, è “il tributo definitivo al suono high gain”. Di questo pedale si dice che “racchiude in sé il calore e la complessità” e che “crea dipendenza”. Un vero strumento rock, insomma... • MOGAR MUSIC | Mesa Boogie Drive Pedals www.mogarmusic.it 13 Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2012 Tasso Zero sui fiati da Yamaha Un nuovo pad, firmato Benny Greb Investire in tempo di crisi, diceva Steve Jobs, è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano. Un concetto tanto più vero se si parla di strumenti didattici e di formazione musicale. Non tutti, però, hanno la disponibilità per dare inizio ad un investimento anche modesto. È quindi particolarmente benvenuta la campagna promozionale in vigore fino al 25 gennaio prossimo con cui Yamaha offre un finanziamento a tasso zero per l’acquisto di uno strumento a fiato da studio. Sei pollici. Tanto misura il nuovo Masterpad, l’allenatore che Meinl dedica a tutti i batteristi e i percussionisti che trascorrono gran parte del loro tempo in viaggio. Ennesimo prodotto della fortunata collaborazione con il batterista tedesco Benny Grab, il Masterpad può essere infilato con facilità in uno zaino, in una borsa da viaggio o addirit- YAMAHA | Tasso Zero Trombe e cornette, saxofoni contralto e tenore, clarinetti e flauti traversi... L’intera gamma Student, che di recente è stata oggetto di un completo rinnovamento, è raggiungibile attraverso questa promozione. Al punto che, come sottolineano in Yamaha, “non c’è mai stato un momento migliore per acquistare uno strumento a fiato”. Tanto più che gli strumenti della serie Student sono progettati e costruiti per essere facilmente suonati e per contribuire allo sviluppo dello studente, e sono in grado di elargire da subito grandi soddisfazioni. • www.yamaha.it I plettri che nascono dalle mani Otto anni: tanto è passato da quando Essetipicks ha mosso i suoi primi passi. “Il primo traguardo”, racconta il fondatore Stefano “Steve” Tommasi, “è stato raggiunto con il brevetto del plettro Ziriyab Essetipicks, un oggetto nato dopo un attento studio delle problematiche legate al plettro tradizionale”. Un oggetto tecnologicamente nuovo: “un’evoluzione del classico plettro sottile, un plettro che, grazie alla sua conformazione aerodinamica , consente di oltrepassare i limiti fisici imposti da qualsiasi plettro tradizionale, e di trovare nuove, inesplorate frontiere di suono”. Nel progetto Essetipicks, un ruolo centrale è svolto dalla ricerca sui materiaESSETIPICKS | Picks li: una sperimentazione continua basata sull’impiego di materie prime in prevalenza naturali, ma anche di materiali tecnologici come il kevlar, con caratteristiche sonore che ben si sposano con le esigenze degli artisti sia acustici che elettrici. La novità Essetipicks di quest’anno (oltre agli Speedy Hybrid con anima in alluminio o ottone e a Essetipicks Jewels, monili-plettro da indossare) è il modello Gipsy Classic Old Style dedicato allo strumming legato al genere Manouche. • www.essetipicks.com tura in un portabacchette; e così può seguire il proprio padrone praticamente ovunque, per sessioni di allenamento senza confini. I buoni risultati sono garantiti da un’ottima qualità costruttiva, che si accompagna, come nella migliore tradizione Meinl, ad un attento design. Dettagli come la base in speciale schiuma antiscivolo, o come gli attacchi per il montaggio su asta, disegnano per MASTER MUSIC | Masterpad www.master-music.it Per il metal... e non solo Forse occorre essere buoni conoscitori di metal per riconoscere nel teschio alato che compare sulla decorazione del rullante qui sotto uno degli elementi tradizionali dell’iconografia Megadeth. Ma non serve essere aficionados di Dave Mustaine e compari per apprezzare le qualità di questo strumento, che Ddrum lancia sul mercato in queste settimane accompagnandolo con il nome di Shawn Drover, il batterista che dal 2004 siede dietro ai tamburi della band californiana. Fra le caratteristiche salienti del nuovo rullante Ddrum ci sono il rivestimento in alluminio satinato, il rapporto generoso fra dimensioni della pelle e cassa di risonanza (7”x 14”) e le meccaniche di livello professionale. “In effetti”, commenta il distributore italiano, Gold Music, “questo rullante è stato progettato proprio per offrire caratteristiche professionali ad un prezzo abbordabile”. Trovano così piena giustificazione i cerchi die-cast, i blocchetti della serie D e il lever and cam throw-off. • GOLD MUSIC | Ddrum Drover www.gold-music.it Un seminario per scoprire la liuteria Si tiene a Roma il 9 dicembre, in concomitanza con Classica Expo, il seminario di incontro propedeutico alla liuteria organizzato da Gewa Med in collaborazione con Chroma Officina dei Violini. L’incontro, a cui è possibile partecipare gratuitamente, vede la presenza, in veste di relatore, del maestro liutaio Roberto Bianchi. “I temi trattati”, come ci ha anticipato Gewa Med, “spazieranno da nozioni base di liuteria ad alcuni accenni di fisica e botaGEWA MED | Incontro propedeutico alla liuteria 14 il Masterpad uno scenario di impiego che copre ampiamente l’area professionale, oltre che quella dello studio. Una nota a parte merita la decorazione del pad: un disegno che riassume la filosofia di Benny Grab, secondo la quale “bisogna essere attenti solo a quello che fanno mani e piedi, ma bisogna anche mettere la testa nell’allenamento, ascoltare quello che si sta suonando e, soprattutto, bisogna avere passione e sentimento!” • nica relativi all’impiego dei legni nella produzione di strumenti ad arco, anche grazie all’ausilio di video, diapositive, disegni e parti non assemblate di strumenti. Verranno inoltre spiegate le caratteristiche (ponticello, tastiera, qualità delle corde, accuratezza dei settaggi) che devono essere tenute ben presenti all’atto dell’acquisto di uno strumento per scongiurare la possibilità che ciò diventi un ostacolo ulteriore all’apprendimento della musica. La mancanza di nozioni basilari infatti, unita alla scarsa conoscenza del mercato degli strumenti ad arco, non aiuta certo i genitori ed allievi delle scuole musicali a muoversi nel mondo degli strumenti e degli archetti”. • www.gewamusic.com Dismamusica Magazine Roland Systems Group: da Torino ad Arese Dal 9 novembre scorso, gli uffici di Torino di Roland Systems Group non sono più operativi. Ad annunciarlo è Roland Italy, che precisa come l’intera struttura sia stata trasferita presso la sede di Arese all’indomani dell’acquisizione della branch italiana da parte di Roland Italy. I recapiti telefonici ed email relativi alla vecchia organizzazione non sono più validi, ivi compresi i contatti di Paola Garino e Andrea Gascone, che non fanno più parte dell’organizzazione • www.roland.it Sibelius regala ProTools Dura fino al 14 dicembre la promozione AVID che permette di ricevere in regalo un’interfaccia audio Mbox Mini con Pro Tools Express a fronte dell’acquisto di una licenza Sibelius. “È un’occasione molto vantaggiosa”, commenta il distributore italiano Midiware, “per dotarsi in un colpo solo di una soluzione completa per la scrittura, la registrazione, l’editing e la produzione musicale”. La settima release di Sibelius è accompagnata da una libreria di campioni da 38 Gb che comprende, fra l’altro, famiglie di suoni “verticali” (come i registri di organo liturgico della collezione Hauptwerk o i set orchestrali dedicati a Big Band o a ensemble di percussioni) che permettono un preascolto molto realistico di partiture anche molto specifiche. A questo si aggiungono la nuova interfaccia “ribbon” che sostituisce la tradizionale sequela di menu a tendina, il supporto per i sistemi operativi a 64 bit e una lunghissima serie di nuovi controlli software attraverso i quali è ora possibile produrre partiture con un altissimo livello di personalizzazione. La scheda Mbox Mini è stata progettata dallo stesso team che ha creato le interfacce della serie di punta Avid Pro Tools HD. Compattissima e portatile, garantisce anche nei suoi 2 + 2 canali la stessa qualità sonora delle interfacce di fascia più elevata. Il bundle oggetto dell’offerta natalizia offre la versione Express di Pro Tools; ma questo non preclude l’impiego di software di terze parti. • MIDIWARE | Sibelius 7 www.midiware.com Dismamusica Magazine Dalle Aziende Dalle Aziende Dicembre 2012 Vent’anni di... buone vibrazioni Con il 2013, Fender festeggia una ricorrenza importante. L’anno che sta per aprirsi segna infatti il ventesimo anniversario della presenza sul mercato del Vibro-King. Per l’occasione, il costruttore di Scottsdale lancia sul mercato un modello in edizione speciale che perfeziona ulteriormente, ove possibile, i punti di forza di quello che da più parti è indicato come uno degli amplificatori più originali, dinamici e sensibili degli ultimi vent’anni. Disponibile in versione black, blonde e brown con griglie silver, oxblood, e wheat, il Vibro-King 20th Anniversary ha circutazione interamente valvolare, trasformatori custom Schumacher, tre nuovi coni brevettati Fender Special Design Alnico P10R-F by Jensen® L E G AT U R E ser ie per un suono ancora più caldo. E nuove caratteristiche ancora tutte da scoprire... • CASALE BAUER | Fender Vibro-King Accessori & affini, nel distributore automatico Esterno di un’aula, durante l’intervallo fra una lezione e l’altra. Protagonisti: l’insegnante, un paio di studenti, che si danno appuntamento per un break velocissimo al distributore automatico. Scena: il primo studente chiede al maestro: “Lei cosa prende, prof?” Un momento di indecisione, poi la risposta: “Mah, una muta di corde per basso. E tu? Cosa ne dici di un accordatore? Scommetto che te lo sei dimenticato un’altra volta...” Sembra una scena surreale, ma non lo è: un colloquio come questo è già possibile in alcuni istituti musicali italiani, e presto potrebbe diventare piuttosto comune lungo tutta la penisola. All’origine del singolare cambiamento c’è un’idea che il gruppo Eko ha portato avanti in via sperimentale con l’Istituto Musicale Pergolesi di Jesi e Musicarte di Chiaravalle. “Si dice”, spiegano alla Eko, “che a causa dell’ecommerce è sempre più difficile attirare i clienti in negozio. Ma se il musicista non va dal negozio, ci siamo detti, il negozio può sempre andare dal musicista”. Nasce così l’idea di installare una rete di distributori automatici di accessori (corde, cavi, plettri, accordatori elettronici, metronomi, capotasti, piccoli strumenti a percussione), che ha fatto la sua prima comparsa a Jesi ma che presto dovrebbe approdare in una serie di scuole di musica e Conservatori di tutta Italia. Alle spalle di ciascun distributore, proprio come accade per il caffé, c’è un negozio vero, che si incarica del rifornimento e dell’incasso. Nel momento in cui scriviamo, il distributore automatico di accessori è ancora un esperimento in fase di studio. Ma c’è da scommettere che presto sarà una realtà concreta, naturalmente entro i limiti imposti soprattutto dalle... dimensioni. Anche solo una chitarra risulterebbe difficile da ordinare. Non fosse altro che per il pagamento in moneta... • www.ekomusicgroup.com EKO MUSIC GROUP | DaHu Studio: sala prove, ma anche di più A Crova, tra Vercelli e Santhià, Lorenzo Crivellari ha aperto uno studio polivalente per offrire servizi di vario tipo a musicisti, punti vendita di strumenti musicali, scuole di musica, gruppi amatoriali, ma anche locali e teatri. “Ci siamo resi conto che c’era spazio per una nuova struttura con una vocazione di servizio a 360 gradi, e lo abbiamo fatto...”, dichiara l’intraprendente fondatore. La struttura si chiama DaHu Studio e si presenta sia come organizzatore di eventi musicali e di intrattenimento (anche per aziende, wedding planner, enti pubblici, scuole, ecc.) sia come studio di registrazione, sala prove, service audio e luci e molto di più. Per informazioni è sufficiente connettersi al sito e prendere contatto. • DaHu | Curci festeggia il Natale Si insiste da anni sulla necessità di smarcare l’insegnamento della musica a scuola dalla scelta del flauto dolce, che spesso viene preso in considerazione a scapito di qualsiasi alternativa esclusivamente in considerazione del basso prezzo di acquisto. E mentre il mondo della didattica si rende progressivamente conto dei benefici che possono essere tratti dall’adozione di strumenti come l’ukulele –che permettono l’accesso agli accordi, al ritmo e alla possibilità del canto– c’è chi propone percorsi paralleli che chiamano in causa strumenti complementari capaci di catturare l’attenzione dei ragazzi Il Concerto di Natale che troneggia al centro di questo box è una raccolta di celebri canti della tradizione. I quattordici arrangiamenti originali per coro e orchestra, che spaziano da Deck the Halls a Mille cherubini in coro, sono firmati da Fabio Avolio e si propongono come una selezione al tempo stesso classica e aggiornata, ideale per l’intrattenimento della prossima stagione di festività. Concerto di Natale è peraltro solo uno dei numerosissimi titoli che Curci propone nell’ambito della RUGGINENTI EDITORE Progetto per le Classi della Scuola Primaria, per i Corsi delle Scuole di Musica e per chi, anche da solo, vuole scoprire la Musica attraverso uno strumento a percussione disegni di Maria Lucci e Laura Caruso arrangiamenti di Maria Angela Ciurleo RUGGINENTI e di raggiungere risultati interessanti. È il caso, ad esempio, di Paola Tacconi e Marilena Fracassi, che firmano per i tipi di Rugginenti Editore il volume Step by Step... il Metallofono! Il libro, accompagnato da un cd con le basi di accompagnamento, propone un percorso alla scoperta progressiva dei suoni, della scrittura musicale e di un primo, embrionale repertorio che può essere sfruttato sia in classe che per esecuzioni individuali. • www.rugginenti.it EDIZIONI CURCI Peltro Nera ARE Or o a n t i c o Argento P l a c c a t a Or o P l a c c a t a www.dahustudio.com Per conoscere il metallofono, a scuola Paola Tacconi - Marilena Fracassi WE www.casalebauer.com propria promozione natalizia, che quest’anno pone l’accento sui nuovi volumi dedicati a grandissimi della musica come Andrés Segovia –la cui biografia Andrés Segovia, l’uomo, l’artista è firmata da Angelo Gilardino– e Aldo Ciccolini, protagonista insieme all’autore Dario Candela di una conversazione intorno alla propria visione estetica e alla carriera internazionale. Dulcis in fundo, con l’animo ai regali per i più piccoli, la ricchissima serie dei cartonati con cd per avvicinare la musica. • ANDOREN IN OF F ERTA S PECIAL E F INO A F EBBRAIO 2013 chiedi a... via Cellini 33/1 - 10045 Piossasco (TO) P.IVA 09830420015 tel. e fax (+39) 011 5508350 [email protected] www.ferrarimusica.it www.edizionicurci.it 15 studioconti.biz 2010 Everywhere www.fbt.it - [email protected] FBT elettronica SpA - 62019 Recanati (MC) - Italy Tel. +39 071 750591 - Fax +39 071 7505920 ngineereD e , D e n ig s De actureD in anD manuf italy