Nome: Fabio Castellini Prima esperienza Data: 28/10/2014 IL DIODO: Esso è un componente elettrico che, per definizione, fa fluire la corrente in un solo verso; idealmente può essere visto come un interruttore che interrompe la corrente o la fa passare (dall’anodo verso il catodo), a seconda del settaggio. Il diodo è un bipolo polarizzato (ha una polarità che invertita fa cambiare il comportamento del componente) detto impropriamente attivo poiché gli elementi attivi non necessitano di alimentazione, a differenza di quelli passivi, ma il diodo con polarità inversa ha una caduta di tensione di 0,6 V circa. TIPI DI POLARIZZAZIONE: Polarizzazione diretta: all’anodo viene applicato un potenziale positivo (si può paragonare il diodo in figura ad un interruttore normalmente chiuso). Polarizzazione inversa: al catodo viene applicato un potenziale positivo (si può paragonare il diodo in figura ad un interruttore normalmente aperto). ESPERIENZA: Abbiamo usato un diodo N4007 e, dopo aver disegnato gli schemi funzionali ed eseguito i calcoli, abbiamo cablato il tutto su breadboard effettuando le opportune misure e confrontando i valori con quelli precedentemente calcolati: DIODO POLARIZZATO DIRETTAMENTE Circuito cablato con configurazione diodo polarizzato direttamente: DIODO POLARIZZATO INVERSAMENTE Circuito cablato con configurazione diodo polarizzato inversamente: GIUNZIONI P-N P (fonte wikipedia): Con il termine giunzione p-n si indica l'interfaccia che separa le parti di un semiconduttore sottoposte a drogaggio di tipo differente. differente La giunzione p-nn è composta da due zone: una con un eccesso di elettroni (strato n) e una ad eccedenza di lacune (strato p). Le eccedenze di elettroni e lacune si ottengono mediante drogaggio, con varie tecniche. Il termine giunzione fa riferimento alla regione in cui si incontrano i due tipi di drogaggio (P e N). La regione di confine tra i blocchi di tipo P e di tipo N, detta zona/regione di carica spaziale (o di svuotamento), è praticamente priva di portatori liberi; tra i due lati della zona di carica spaziale vi è una differenza di potenziale costante, chiamata tensione di built-in. in. La larghezza della zona di carica spaziale dipende dai drogaggi e da ciascun lato è inversamente proporzionale al drogaggio del semiconduttore.