Lezioni PS Psicologia Sociale CLASS 2012

PSICOLOGIA SOCIALE
Stefano Livi
Ricevimento e libro di testo
2
Ricevimento
Giovedì 14-16
Dove:
Studio: Via dei Marsi, 78. 3° piano (anche cassetta postale), stanza 319
E-mail: [email protected]
Prof. Livi - Psicologia Sociale 2012-13
1
Ricevimento e libro di testo
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Piano del corso: Esercitazioni, presentazioni
Esame
Preaccertamento dicembre:15 domande a scelta multipla e 3 domande aperte (0-5) .
Orale a richiesta
Tutti gli altri appelli, orale.
Punti-esame aggiungibili: 1 (questionario e/o esperimento)
Testi d’esame:
Ordine degli studi:
Mannetti (2002). Psicologia Sociale. Carocci.
Corso:
Boca, Bocchiaro, Scaffidi (2003). Introduzione alla Psicologia Sociale. Il Mulino
Speltini, Palmonari (1998). I Gruppi Sociali. Il Mulino.
Appunti
Appunti:
http://dip38.psi.uniroma1.it/dppss/livi
I
INTRODUZIONE ALLO STUDIO E AI
PRINCIPALI ORIENTAMENTI TEORICI
DELLA PSICOLOGIA SOCIALE
Rif: Cap. 1 Boca, Bocchiaro, Scaffidi
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Breve lista di riviste per Psicologia che trattano di
psicologia dei gruppi
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In italiano
Giornale Italiano di Psicologia (Il Mulino)
Psicologia Sociale (Il Mulino)
Rassegna di Psicologia (Carocci)
In lingua inglese
Journal of Personality and Social Psychology
European Journal of Social Psychology
Group Dynamics: Theory, Research and Practice
Personality and Social Psychology Review o Personality and Social
Psychology Bulletin
Social Psychological and Personality Science
Current Research in Social Psychology (online:
http://www.uiowa.edu/~grpproc/crisp/crisp.html)
Letture e approfondimenti consigliati
6
Manuali:
Fiske,
Gilbert, Lindzey (2010), Handbook of Social
Psychology, (Vol. 2), 5th ed. New York: McGraw-Hill.
Reis, Judd (2000). Handbook of research methods in
social and personality psychology. Cambridge
University Press
Manuali in italiano (1800 su Amazon?)
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DEFINIRE
LA PSICOLOGIA SOCIALE
Una definizione di Psicologia Sociale
“La Psicologia Sociale è la scienza
che studia il modo in cui pensieri,
sentimenti ed azioni sono influenzati
dalla presenza, vera o immaginaria o
implicita, degli altri.”
(Gordon Allport, 1968)
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Che cosa studia la psicologia sociale?
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Il livello intraindividuale
Studia le modalità con
cui l’individuo analizza la realtà e costruisce
un’immagine del mondo sociale che lo circonda.
Analizza le dinamiche
Il livello intragruppo
interpersonali tra più soggetti che fanno parte di un
medesimo gruppo (es. processi di conformismo,
devianza, comunicazione e leadership).
Il livello intergruppo
Studia le relazioni
esistenti tra gruppi sociali differenti.
Prende in considerazione i
Il livello collettivo
processi sociali legati al contesto culturale e
storico in cui gli individui si trovano ad operare.
Da Carrus, 2007
Obiettivi Psicologia Sociale:
esempi di ricerca
Comprendere le condizioni per le quali gli
individui si conformano agli altri.
(Milgram)
Capire l’influenza dei gruppi (team,
organizzazioni, associazioni) sugli
individui. (Asch)
Comportamento antisociale (aggressività
e comportamente d’aiuto) (Zimbardo)
Devianza ed emarginazione
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Obiettivi Psicologia Sociale:
esempi di ricerca
L’effetto degli stili di leadership sulla
prestazione dei singoli e del gruppo (Lewin).
Rapporti tra gruppi sociali (tra gang,
organizzazioni, minoranze e maggioranza).
Rapporto tra individuo ed ambiente (rumore
influenza comportamento prosociale).
Applicazioni della Psicologia
Sociale
Salute. Comprensione dell’influenza di caratteristiche
psicosociali su comportamenti preventivi (AIDS, alcolismo) o
di comportamenti al volante.
Marketing e Pubblicità. Aspetti sociali del comportamento
economico (c. d’acquisto, efficacia di campagne pubblicitarie).
– Persuasione
Scuola: Interventi per intervenire su emarginati e bullismo
Politica. Aspetti psicosociali delle campagne elettorali. Propaganda
Giurisprudenza. Comportamento di decisione delle giurie
(selezioni scientifiche delle giurie).
Integrazione immigrati: il pregiudizio, le relazioni razziali e i
conflitti di valore.
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Assunzioni della Psicologia
Sociale
Comportamenti individuali o stati
psicologici variano in funzione di altre
persone o gruppi sociali
Comportamenti individuali o stati
psicologici sono dovuti, in parte, a
sviluppi storici e culturali
L’interazione sociale è bidirezionale
Assunzioni della Psicologia
Sociale
Gli individui sono in grado di influenzare il
proprio ambiente sociale
Qualsiasi genere di organizzazione sociale
- gruppi, team, o la società nel complesso
- è il risultato di interazioni sociali.
Qualsiasi tipo di gruppo sociale è più della
somma delle singole interazioni o
caratteristiche individuali.
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I metodi della Psicologia Sociale
Enfasi sulla scienza
Metodo sistematico (Falsificabilità)
Enfasi sui processi sociali
Interazione sociale (reale o implicata)
Enfasi sull’individuo
Versus gruppi/sistemi (sociologia,
scienze politiche, antropologia)
Psicologia Sociale, saggezza popolare,
filosofia ed altre scienze sociali
A. La Psicologia Sociale si differenzia dalla “saggezza popolare” e dalla
filosofia, perché le affermazioni sono verificare empiricamente.
B. La Psicologia Sociale si differenzia dalle altre scienze sociali,
perché individua leggi generali sui processi di influenza sociale a
livello individuale
C. La Psicologia Sociale si differenzia dalla psicologia della
personalità perché enfatizza il ruolo del contesto sociale in cui
l’influenza si verifica
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Scienza vs scienziati naive
Errore fondamentale di attribuzione:
Le persone tendono a spiegare il
comportamento delle persone - proprio o
altrui - in termini di tratti personalità,
sottostimando il ruolo della situazione, e
dell’influenza sociale, nel determinare il
comportamento degli individui.
Critiche alla psicologia sociale
La Psicologia Sociale spiega il senso
comune?
La Psicologia Sociale è scientifica?
La Psicologia sociale può essere
pericolosa?
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Come si è evoluta la teoria della
psicologia sociale?
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Nel corso del XX secolo la psicologia sociale ha
mantenuto la convinzione che l’individuo fosse un essere
pensante, capace di generare ragionamenti valutazioni
e inferenze.
Tra gli anni ’50 e ‘60 studiosi come Festinger con la sua
teoria della dissonanza cognitiva (1957) e Heider
[1958] autore della teoria dell’equilibrio propongono
una concezione dell’uomo come ricercatore di coerenza
teso a cogliere l’equilibrio, da un lato, tra le credenze
che possiede, dall’altro, tra il proprio sistema di
credenze ed i propri comportamenti.
Come si è evoluta la teoria della
psicologia sociale?
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A partire dagli anni ’70 si afferma una nuova prospettiva
che propone una concezione dell’individuo inteso non più
come ricercatore di coerenza, ma come uno scienziato
ingenuo (teorie naive).
Successivamente, ci si è resi conto che l’individuo,
avendo a disposizione limitate risorse cognitive, deve
ricorrere a delle strategie di elaborazione delle
informazioni, le cosiddette euristiche, che gli consentono
di risparmiare tempo e sforzi e, contemporaneamente,
di ottenere delle informazioni sufficientemente
attendibili su quanto sta accadendo attorno a lui.
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Fino a che punto siamo consapevoli dei nostri
pensieri?
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Non tutta l’attività della mente umana viene svolta
in maniera consapevole. Compiti routinari (ad
esempio, la lettura di un breve messaggio) possono
essere attuati in maniera automatica con un carico
attentivo bassissimo.
I processi controllati, al contrario,
presuppongono il controllo flessibile, intenzionale
dell’individuo e sono vincolati alla quantità di
attenzione attivata al momento (Bargh, 1989).
Fino a che punto siamo consapevoli dei nostri
pensieri?
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Anche nell’elaborazione dell’informazione
sociale facciamo ricorso a processi di
categorizzazione o giudizio sociale che
vengono, in buona parte, attivati in maniera
automatica, cioè indipendentemente dalla
nostra consapevolezza
Meccanismi alla base di
stereotipi e pregiudizi
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BREVE STORIA DELLA PSICOLOGIA
SOCIALE E DEI SUOI ORIENTAMENTI
TEORICI
Studio scientifico della Psicologia Sociale
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Lo studio scientifico della Psicologia Sociale inizia col 1890. Prima
di allora filosofi analizzano la natura sociale dell’individuo (ad es.
Aristotele e Machiavelli)
Pietre miliari sino al 1960:
1890: James propose diverse teorie per spiegare alcuni processi
psicologico sociali, incluso il concetto di “identità sociale”.
1895: LeBon pubblica “Le Psychologie des Foules”
(deindividuazione).
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Studio scientifico dei gruppi tra il 1890 e il 1960
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1897: Durkheim analizza l’impatto dei gruppi sul comportamento
sociale degli individui (ed in particolare dai gruppi primari), col
classico studio sul suicidio, che spiega come un’azione individuale può
essere spiegata da forze sociali.
1898: Triplett pubblica il primo studio di laboratorio sulla
facilitazione sociale (bicicletta)
1908: Pubblicati i due primi volumi dal titolo “Psicologia sociale” uno
ad opera di uno psicologo, William McDougall (“psicologia sociale
psicologica” ), e l’altro di un sociologo, Edward E. Ross (psicologia
sociale sociologica”).
1920: Elton Mayo ad Hawthorne; dimostrazione di come i processi di
gruppo influenzano la produttività.
1934: Moreno presenta la sociometria
1936: Sherif: Primi studi sulle norme sociali.
1937: Lewin, Lippitt, e White studiano gli stili di leadership.
Studio scientifico della P.S. 1890 e il 1960
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Svolta della II Guerra Mondiale.
1943: Whyte usa l’osservazione partecipante per studiare le gang
urbane (“Street corner society)”.
1943: Newcomb esamina l’impatto della pressione sociale sugli
atteggiamenti tra gli studenti del Bennington College.
1946: Bales comincia a lavorare sull’ “Interaction Process
Analysis”.
1952: Esperimenti di Asch sulla pressione normativa
1954: Pubblicazione dell’analisi di Allport su stereotipi e
pregiudizi.
In Italia…
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Psicologia Sociale in Italia fino agli anni 70
•
Manuali di psicologia sociale in italiano
Friedmann (1951). Introduzione alla psicologia sociale
Asch (1955). Psicologia Sociale.
•
Primi libri di psicologia sociale di autori italiani
Sarfatti (1911). Note di Psicologia Sociale e inter-individuale.
Reale (1923). Le aristocrazie: linee di psicologia sociale.
Orano (1938). Psicologia Sociale.
Miotto (1939). Psicologia del comportamento sociale.
Ancona (1952). La psicologia sociale negli Stati Uniti d’America
Kanizsa (1956). Recenti ricerche in psicologia sociale
De Grada (1972). Introduzione alla Psicologia Sociale.
•
Rivista di Psicologia Sociale (1954-1973)
•
Libri di metodologia della ricerca psico-sociale di autori italiani
De Grada (1972). Appunti di metodologia della ricerca psicologico sociale.
Psicologia Sociale in Italia
Prime cattedre di Psicologia Sociale
1969 Roma (De Grada); 1969 Trieste (Bozzi)
S.I.Ps
Società Italiana di Psicologia
A.I.P.
Associazione Italiana di Psicologia
1995
(prevalentemente accademici)
Div. di Ps. Sperimentale di base
Div. Ps. dello Sviluppo
S.I.Ps.
(prevalentemente professionisti
Div. Psicologia Sociale
Div. Ps. Dinamica e Clinica
1995
(53 soci)
1996
(75 soci)
1997
(98 soci)
1° Congresso (Roma)
1998
(112 soci)
2° Congresso (Firenze)
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Principali orientamenti teorici
Il Comportamentismo
ha dominato la psicologia americana durante la
prima metà del 900 e si è sviluppato a partire
dalle ricerche sull’apprendimento negli animali.
Assunzione di base: rifiuto di prendere in
considerazione fenomeni non osservabili
(“mentali” o “soggettivi”)
Autori più rappresentativi: Pavlov (1927,
condizionamento classico), Skinner (1938,
Condizionamento operante),
Principali orientamenti teorici
Il Comportamentismo
Watson ( 1924) e Skinner (1938): estensioni al
comportamento umano:
1. Il comportamento umano può essere
spiegato facendo riferimento ai premi e alle
punizioni (rinforzi positivi e negativi) presenti
nell’ambiente;
2. Non c’è alcun bisogno di ricorrere a concetti
vaghi quali pensieri, emozioni, conoscenze,
che non sono suscettibili di studio scientifico
(non direttamente osservabili).
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Principali orientamenti teorici
Il Comportamentismo
bambino acquisisce un determinato repertorio
comportamentale a seguito dei premi e delle punizioni che
riceve dai genitori.
l’apprendimento può avvenire semplicemente sulla base
dell’osservazione dei rinforzi ricevuti da altri (apprendimento
da un modello, Bandura, 1977).
L’adozione di condotte aggressive potrebbe derivare
dall’osservazione del comportamento di altri (adulti
significativi, compagni, personaggi televisivi), che ottengono
ricompense dopo aver messo in atto delle condotte
aggressive.
Principali orientamenti teorici
Il Neocomportamentismo
comportamentismo radicale soprattutto nell’ambito della
psicologia sociale è stato notevolmente modificato da autori
successivi “neocomportamentisti”.
il comportamento umano è troppo complesso per essere
spiegato in termini di associazioni stimolo-risposta (modello SR).
anche pensieri ed emozioni possono essere in qualche modo
studiati.
riconoscono l’attività mentale del soggetto almeno in termini di
costrutto ipotetico che consente di spiegare la relazione tra
stimolo e risposta,
modello S (stimolo) -O (organismo)- R (risposta).
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Principali orientamenti teorici
La psicologia della Gestalt
•I Gestaltisti ritenevano che la percezione di
oggetti significativi fosse il risultato della
creazione da parte dei soggetti di configurazioni
significative a partire da un insieme di stimoli
elementari.
• Secondo i Gestaltisti, il processo percettivo non è
un mero rispecchiamento degli stimoli esterni, ma
piuttosto un processo costruttivo di imposizione di
schemi mentali sulla realtà esterna.
Principali orientamenti teorici
La psicologia della Gestalt
• Lewin ha esteso questo punto di vista in psicologia
sociale:
o Ciò che conta non è la realtà esterna, ma il modo
in cui il soggetto percepisce tale realtà.
• Il concetto centrale della teoria di Lewin è quello di
campo psicologico, concetto derivato dalla fisica
teorica.
• Il campo psicologico di un individuo è l’insieme di
tutti i fattori psicologicamente presenti in un dato
momento e in grado di influenzare la condotta
dell’individuo stesso.
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Principali orientamenti teorici
La psicologia della Gestalt
•Il campo si articola in due regioni principali: la
persona e l’ambiente
•Sostenere, come fa Lewin e del resto anche Heider
(1958), che la condotta sociale è influenzata
dalle interpretazioni soggettive degli eventi vuol
dire assumere una prospettiva fenomenologica, che
si contrappone nettamente alla prospettiva
comportamentista.
Principali orientamenti teorici
Il Cognitivismo Sociale
•Il cognitivismo sociale (Social Cognition)
rappresenta un’evoluzione ulteriore del
neocomportamentismo. E’ stato influenzato dagli
studi cognitivisti basati sull’intelligenza artificiale.
•Il cognitivismo sociale focalizza attenzione sui
processi mentali individuali, basandosi
essenzialmente sulla metafora dell’uomo come
elaboratore di informazioni ovvero su come
l’individuo ricorda, seleziona e manipola le
informazioni.
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Principali orientamenti teorici
L’interazionismo Simbolico
I.S. cerca di risolvere il paradosso della relazione
tra individuo e società:
da un lato: solo gli individui agiscono, e, quindi,
la società, la cultura, i gruppi, le istituzioni,
dipendono dalle azioni individuali.
dall’altro lato: gli individui possono agire solo in
una società che fornisce gli “strumenti”per la
condotta (linguaggio, cultura, struttura sociale,
gruppi).
Principali orientamenti teorici
L’interazionismo Simbolico
Il comportamento dipende dalla creazione e dal mantenimento del
significato
Pur non negando il ruolo dei fattori personali e culturali, danno
maggiore importanza al fatto che la condotta prende forma mentre gli
individui interagiscono. (carattere emergente della condotta umana)
La società e la cultura forniscono uno schema alla condotta umana,
ma sono anche il prodotto di tale condotta.
superamento della contrapposizione tra realismo e nominalismo:
formazione della società e sviluppo dell’identità personale sono due
facce di uno stesso processo che si verifica nell’interazione quotidiana
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In sintesi: Le visioni del mondo di due approcci alla
psicologia Sociale:
LA PSICOLOGIA SOCIALE “PSICOLOGICA”
tesi nominalista sostiene che esistono solo gli
individui e le loro azioni e la società è solo il nome
dato alla somma di tali azioni.
tesi nominalista è quella dominante in psicologia e
da essa deriva l’idea secondo la quale per
comprendere i fenomeni sociali sia sufficiente
comprendere i processi psicologici individuali.
LA PSICOLOGIA SOCIALE “PSICOLOGICA”
Il nominalismo è ben rappresentato da Allport
che centra l’attenzione sui processi
psicologici e considera i fattori sociali in
termini di forze che intervengono per
deviare/distorcere tali processi, considerati
comunque come processi intraindividuali.
L’unità di analisi nella psicologia socialepsicologica è l’individuo.
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LA PSICOLOGIA SOCIALE “SOCIOLOGICA”
tesi realista sostiene che la società è
l’unica vera realtà e gli individui non sono
che una manifestazione /prodotto di essa.
secondo tali autori realisti le realtà sociali
si impongono agli individui i quali ne
diventano meri strumenti (determinismo
sociale).
LA PSICOLOGIA SOCIALE “SOCIOLOGICA”
Hewitt (1996): la struttura sociale, la cultura, i
ruoli, i gruppi, le organizzazioni e i
comportamenti collettivi non sono ambienti nei
quali vive l’individuo, ma rappresentano realtà in
sé. Lo scopo finale non è spiegare cosa fanno
gli individui e perché, ma capire come la vita
sociale sia possibile, come funzioni e come
cambi nel tempo” .
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