2017: OUTLOOK DEI GESTORI FRANKLIN TEMPLETON Affrontare attivamente un mondo dinamico For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution OUTLOOK 2017 CONTENUTI 1 | LETTERA DAL CEO 2 | OUTLOOK GLOBAL MACRO Michael Hasenstab, Ph.D. Chief Investment Officer, Templeton Global Macro 5 | OUTLOOK PER LE OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI Christopher J. Molumphy, CFA Chief Investment Officer, Franklin Templeton Fixed Income Group® 8 | OUTLOOK PER LE AZIONI GLOBALI Edward D. Perks, CFA Chief Investment Officer, Franklin Templeton Equity 11 | OUTLOOK PER LE AZIONI MERCATI EMERGENTI Mark Mobius, Ph.D. Executive Chairman, Templeton Emerging Markets Group Stephen H. Dover, CFA Managing Director, Chief Investment Officer, Templeton Emerging Markets Group and Franklin Local Asset Management 14 | GLI ALTRI OUTLOOK SUL SITO QUALI SONO I RISCHI? Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. Agli investimenti esteri sono associati rischi particolari, inclusi oscillazioni valutarie, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti, di cui i mercati di frontiera sono una sottocategoria, comportano rischi maggiori legati agli stessi fattori, oltre a quelli associati con le dimensioni più piccole, la minore liquidità e la mancanza di contesti legali, politici, aziendali e sociali affermati di questi mercati per sostenere i mercati dei titoli. Poiché questi contesti sono generalmente ancora meno sviluppati nei mercati di frontiera, così come vari fattori incluso l’accresciuto potenziale di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli ai cambi, i rischi associati con I mercati emergenti sono amplificati nei mercati di frontiera. I prezzi delle obbligazioni generalmente si muovono nella direzione opposta dei tassi di interesse. Pertanto, poiché i prezzi delle obbligazioni in un portafoglio di investimento si adeguano ad un aumento nei tassi di interesse, il valore del portafoglio può scendere. Variazioni nella forza finanziaria di un emittente obbligazionario o nel rating creditizio di un’obbligazione possono influire sul suo valore. I floating-rate loans e le obbligazioni societarie high-yield sono classificate sotto investment grade e sono soggette a maggiore rischio di default, il che potrebbe determinare una perdita di capitale – un rischio che può essere accresciuto in un’economia in rallentamento. I prezzi dei titoli oscillano, talvolta rapidamente e For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution in modo drammatico, a causa di fattori che incidono su singole aziende, particolari settori o condizioni generali di mercato. Dicembre 2016 L’anno a venire segnerà il settantesimo anniversario di Franklin Templeton Investments. Siamo cresciuti, passando da un piccolo gruppo di dipendenti in un piccolo ufficio di Wall Street a una organizzazione globale di gestione degli investimenti di punta, con oltre 9.000 dipendenti in 35 paesi. Il tema dei nostri outlook per il 2017 è “Affrontare attivamente un mondo dinamico”, un concetto che non è forse mai stato più pertinente di oggi. I mercati globali sono stati indubbiamente volatili nel breve periodo, in quanto una serie di fattori macroeconomici e politici globali ha alimentato l’ansia degli investitori. Greg Johnson Chairman of the Board, Chief Executive Officer Franklin Resources, Inc. È in tempi come questi in cui la gestione professionale e attiva ha un ruolo più importante. I mercati volatili presentano ai gestori attivi come Franklin Templeton un contesto dove la ricerca e la focalizzazione di lungo periodo contribuiscono a scoprire opportunità di investimento che semplicemente non si possono individuare attraverso approcci passivi. Con professionisti esperti e una dimensione globale, sono entusiasta di cogliere le molte opportunità che vedo di fronte a noi. Le pagine seguenti mettono in risalto la nostra competenza negli investimenti in aree-chiave e centrali per molte delle decisioni di portafoglio dei nostri clienti. Michael Hasenstab, Ph.D. – In qualità di CIO di Templeton Global Macro, Michael guida un team di economisti che integrano l’analisi macroeconomica globale con la ricerca approfondita per paese, per individuare squilibri di lungo periodo che si traducono in opportunità di investimento. Michael e il suo team gestiscono le strategie obbligazionarie globali di Franklin Templeton, inclusi obbligazionario, valute e Global Macro. Chris Molumphy, CFA – Chris è CIO del Franklin Templeton Fixed Income Group. Il gruppo vanta una grande competenza in tutti i principali settori del mercato obbligazionario, incluse le obbligazioni societarie investment-grade e high-yield, titoli garantiti da mutui e attività, debito governativo e mercati emergenti globali, titoli municipali e bank loan. Ciascun settore è coperto da un team dedicato, il che consente esaminare in modo approfondito il mercato e cercare interessanti opportunità. Ed Perks, CFA – Ed sovrintende i nostri diversi team azionari che includono Franklin Equity Group, Templeton Global Equity Group, Franklin Mutual Series e Franklin U.S. Value. I nostri team azionari continuano a gestire la loro ricerca con un approccio bottom-up. Condividendo prospettive nei team insite in diversi mercati azionari-chiave, essi possono rafforzare le loro convinzioni generali. Mark Mobius, Ph.D. & Stephen Dover, CFA – Stephen è CIO per Templeton Emerging Markets Group, Franklin Local Asset Management e Templeton Private Equity Partners. Lo scorso anno, per allineare ulteriormente i team azionari dei mercati emergenti della società sotto una struttura organizzativa, aumentando nel contempo la collaborazione formale in tutti i gruppi di investimento, il Templeton Emerging Markets Group e i team azionari mercati emergenti di Franklin Local Asset Management sono stati uniti sotto Stephen. Mark Mobius è ora uno stimato leader per il gruppo, e condivide la sua prospettiva macro sulle opportunità di investimento in tutti i mercati emergenti. Confidiamo che le analisi che abbiamo preparato saranno preziose per voi mentre vi preparate a prendere importanti decisioni sul vostro portafoglio in questo dinamico mercato globale. Grazie per la fiducia che riponete in noi e i migliori auguri per un ricco 2017. Greg Johnson For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution OUTLOOK 2017 Outlook Global Macro OUTLOOK 2017: “Nonostante un aumento dei rischi politici nei mercati sviluppati, vediamo una serie di convincenti opportunità in specifici mercati emergenti che ci rendono ottimisti per l’anno a venire. Continuiamo altresì a prevedere una crescente inflazione negli USA con il crescere delle pressioni sugli stipendi, mentre l’Eurozona e il Giappone divergono marcatamente dagli Stati Uniti con la loro politica monetaria accomodante.” Per gran parte del 2016 sui mercati obbligazionari i buoni del Tesoro USA hanno mantenuto valutazioni troppo costose, ignorando l’inflazione e la crescita solida nel mercato del lavoro statunitense. Durante la prima metà dell’anno, alcuni analisti hanno sostenuto che l’inflazione era divenuta strutturalmente più bassa e che i rischi deflazionistici rappresentavano una grossa fonte di preoccupazione. La nostra ricerca ha indicato esattamente il contrario, e abbiamo messo in guardia gli investitori da quelle che ritenevamo fossero eccezionali vulnerabilità nelle valutazioni dei buoni del Tesoro USA e rischi asimmetrici nelle esposizioni su duration più lunghe. I mercati hanno iniziato ad abbracciare questo punto di vista a ottobre 2016, quando il rendimento delle obbligazioni del Tesoro USA a 10 anni è moderatamente salito. Entro novembre, una brusca correzione nelle valutazioni dei buoni del Tesoro USA era pienamente in corso, manifestandosi Michael Hasenstab, Ph.D. Chief Investment Officer Templeton Global Macro sviluppate che sono state rapidamente incorporate nei prezzi di mercato a fine 2016 si inaspriscano e si intensifichino. Anticipiamo una crescente inflazione negli Stati Uniti, in quanto le pressioni sugli stipendi aumentano e l’economia continua a crescere, mentre l’Eurozona e il Giappone divergono marcatamente dal percorso degli USA. È probabile che questi trend globali continueranno a esercitare pressioni sui mercati obbligazionari nel mondo sviluppato ma anche a generare significative opportunità in specifici mercati emergenti (ME) in valuta locale dove i rendimenti sono stati elevati e le valute sono già parse estremamente sottovalutate, anche se i loro fondamentali economici sono rimasti solidi. Siamo ottimisti sulle valutazioni in specifici ME in America Latina e Asia escluso il Giappone, ma rimaniamo cauti sui rischi legati alla duration in tutto il mondo sviluppato. Prevediamo crescenti pressioni inflazionistiche in USA nel 2017 La nostra tesi che l’inflazione sia in crescita negli USA fa perno sulle crescenti pressioni sugli stipendi in una forza lavoro statunitense che è stata in una situazione di piena occupazione per molta parte del 2016 e continua a rafforzarsi, insieme a una politica monetaria eccessivamente accomodante e a una politica fiscale destinata a espandersi. L’inflazione core è rimasta sopra al 2,0% per tutto il 2016 e mostra segnali di un continuo trend al rialzo. In ultima analisi, prevediamo che l’inflazione primaria crescerà sopra al 3,0% all’inizio del 2017, considerati gli effetti base dal calo dello scorso anno dei prezzi del petrolio. Inoltre, prevediamo un aumento della spesa governativa dall’amministrazione USA entrante, nello specifico in forma di maggiore sviluppo infrastrutturale, il che farebbe aumentare le pressioni inflazionistiche esistenti e spingerebbe la crescita, facendo verosimilmente aumentare il livello dell’emissione di buoni del Tesoro USA. Nel caso in cui l’amministrazione entrante imponga restrizioni commerciali e tariffe, questo spingerebbe anche in alto i costi dei beni negli USA. Nel complesso, prevediamo che l’inflazione supererà il target della Federal Reserve (Fed) entro l’inizio del 2017 e riteniamo che l’istituto bancario centrale americano debba continuare ad innalzare i tassi. Vediamo anche scenari in cui il mercato dovrebbe continuare a far salire i rendimenti indipendentemente dalle tempistiche della Fed. molto velocemente dopo i risultati delle elezioni statunitensi in quanto i mercati si sono mossi rapidamente verso la nostra view di lungo periodo secondo cui le pressioni inflazionistiche stavano crescendo. Una volta che tali correzioni ai rendimenti sono iniziate, sono state piuttosto ingenti in un brevissimo periodo di tempo, dimostrando quanto estreme fossero quelle valutazioni. Rendimenti in crescita negli USA sono stati accompagnati da deprezzamenti dello yen giapponese e dell’euro. Guardando al 2017, ci attendiamo che gran parte delle condizioni delle economie For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 2 | OUTLOOK 2017 — Continua OUTLOOK GLOBAL MACRO È probabile che la debolezza dell’euro e dello yen giapponese continuerà necessità del Giappone è più continua e di Molte delle più grandi società statunitensi lungo periodo. Ciononostante, ci hanno ingenti investimenti in Messico e attendiamo debolezza per entrambe le hanno integrato la produzione messicana nelle loro catene di fornitura. Questo valute il prossimo anno. Poiché i tassi tenderanno al rialzo negli Secondo le nostre valutazioni, complica considerevolmente la capacità USA, prevediamo un continuo selezionati mercati emergenti di qualunque amministrazione di ridurre rafforzamento del dollaro americano contro significativamente gli scambi tra i due rimangono forti e sottovalutati una serie di valute vulnerabili, nello paesi, anche con un’imposizione di In tutti i mercati emergenti, continuiamo a tariffe. Gli effetti negativi sul peso specifico l’euro e lo yen giapponese. I vedere significative variazioni tra economie messicano da potenziali restrizioni mercati hanno iniziato a vedere un vulnerabili e una serie di economie molto commerciali sono stati eccessivamente rafforzamento dei trend di deprezzamento più forti. Sulla scia delle elezioni incorporati dai prezzi di mercato, e non dell’euro e dello yen a ottobre 2016, statunitensi a novembre 2016, i mercati rispecchiano il fair value se si prende in quando i rendimenti dei buoni del Tesoro hanno penalizzato molti paesi emergenti a considerazione un ritorno agli standard USA sono saliti mentre la Banca Centrale causa di timori che le politiche USA commerciali del WTO (Organizzazione Europea (BCE) e la Bank of Japan (BOJ) protezionistiche potrebbero danneggiare i Mondiale del Commercio). Ci aspettiamo hanno continuato a implementare politiche commerci globali. Tuttavia, abbiamo visto una ripresa del peso messicano, mentre monetarie eccezionalmente accomodanti. uno spostamento delle dichiarazioni iniziali la banca centrale del paese continua a Tali deprezzamenti si sono solo inaspriti dell’amministrazione entrante: utilizzare la politica monetaria per dopo i risultati elettorali USA a novembre dall’imposizione di alte tariffe a un equilibrio rafforzare la valuta e i mercati ritornano al 2016, in quanto il rendimento dei buoni del di libero ed equo scambio. Vi sono diversi fair value sottostante. scenari in cui gli impatti effettivi per Tesoro USA a 10 anni è salito sopra al specifiche economie emergenti da L’Indonesia è anch’essa un forte esempio 2,20%. Continuiamo a ritenere probabile un tenuta di specifici mercati aggiustamenti della politica commerciale della proseguimento di una politica monetaria emergenti. Abbiamo visto i prezzi delle potrebbero essere minimi/trascurabili. accomodante in Eurozona e Giappone, materie prime crollare, i volumi degli Inoltre, una serie di paesi emergenti ha già poiché entrambe le regioni necessitano di superato gravi shock nel corso dell’ultimo scambi scendere e la crescita della Cina una valuta debole per sostenere i loro anno e appare molto più resistente a diminuire, tuttavia l’Indonesia è ancora settori che trainano le esportazioni e potenziali incrementi dei costi commerciali, cresciuta del 5%, con partite correnti spingere la crescita, e ciascuno di essi al margine di quanto hanno indicato i equilibrate se si includono gli investimenti dipende molto di più dalla debolezza nelle mercati. In effetti, diversi mercati emergenti diretti esteri. In aggiunta, abbiamo visto loro valute rispetto a quanto facciano gli nell’ultimo decennio hanno aumentato le massicci deprezzamenti delle valute Stati Uniti. Le due regioni necessitano loro protezioni in termini di riserve estere, emergenti nel 2016, tuttavia non vi sono altresì di inflazione, particolarmente il portando le loro partite correnti al surplus o stati problemi di solvibilità in paesi quali Giappone. Le crescenti divergenze tra i vicino al saldo, migliorando i loro bilanci Indonesia o Malesia. Venti anni fa, fiscali, e riducendo le passività in dollari avrebbe potuto essere più difficile per rendimenti bassi/negativi nell’Eurozona e in USA. Durante periodi di incertezza di breve molti di questi paesi contrastare uno Giappone, e crescenti rendimenti dei buoni periodo, i mercati tendono a esagerare i shock commerciale protezionista, uno del Tesoro negli USA, dovrebbero favorire potenziali fattori di politica monetaria USA e shock dei prezzi delle materie prime e il raggiungimento degli obiettivi della BCE e a sottovalutare i più importanti fattori uno shock dei tassi di cambio tutti allo della BOJ, motivando le banche centrali a domestici all’interno dei paesi. Prevediamo stesso momento. Tuttavia, oggi questi intraprendere misure più assertive ora, che che tali valutazioni in ultima analisi ritornino paesi si trovano in posizioni molto più possono essere più efficacemente attuate verso i loro fondamentali sottostanti nel forti per gestire questi tipi di spostamenti contro più stabili rialzi dei tassi negli USA. lungo periodo, man mano che i mercati macroeconomici e cambiamenti delle L’euro fronteggia anche crescenti pressioni valuteranno più accuratamente il loro politiche commerciali globali. Se il Transdovute a rischi politici, con la recente valore effettivo. Abbiamo prospettive Pacific Partnership (TPP) non dovesse crescita di movimenti populisti nell’Unione positive per diverse esposizioni in valuta essere siglato, non sarebbe catastrofico Europea (UE). Le imminenti elezioni in locale in specifici mercati emergenti che per paesi quali l’Indonesia – certamente il Francia e Germania nel 2017 saranno vediamo come sottovalutati, nello specifico paese sarebbe più forte con quel tipo di Messico, Brasile, Argentina, Colombia, accordo commerciale, secondo noi, ma importanti indici di quanto forte o Indonesia e Malesia, tra gli altri. Nello l’Indonesia era forte senza il TPP e la sua vulnerabile sia la volontà politica di specifico, per quanto attiene il Messico, capacità di fare bene in futuro non sostenere l’UE e il progetto dell’Eurozona. qualunque restrizione al libero commercio dipende da un potenziato accordo Nel complesso, la necessità dell’Europa di non porrebbe fine agli scambi tra gli Stati commerciale. I mercati sono stati una continua politica monetaria Uniti e il Messico, ma innalzerebbe trascinati dalla retorica della politica accomodante e debolezza valutaria è più commerciale, anche se i fondamentali solamente i costi. immediata per l’anno a venire, mentre la sono migliori. For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution — Continua OUTLOOK 2017| 3 OUTLOOK GLOBAL MACRO In generale, entrando nel 2017, i rischi del crescente populismo in Europa e negli Stati Uniti e i potenziali impatti per i commerci globali delle politiche protezioniste meritano attenzione. Nonostante un aumento dei rischi politici dei mercati sviluppati, vi sono una serie di convincenti opportunità in specifici mercati emergenti che ci rendono ottimisti per l’anno a venire. Ironicamente, diversi paesi latinoamericani, quali Brasile, Argentina e Colombia, si sono di recente allontanati da precedenti esperimenti di populismo falliti e si sono mossi verso politiche più ortodosse, assumendo approcci pro-mercato e fiscalmente conservativi, mantenendo nel contempo una politica monetaria credibile, contesti economici proattivi e commerci orientati verso l’esterno. Continuiamo a prediligere una serie di opportunità sottovalutate in tutti i mercati emergenti rispetto a molte delle sopravvalutazioni e bassi rendimenti nei mercati sviluppati. È nostra speranza per il 2017 che i paesi sviluppati dove prevale il populismo possano evitarne le conseguenze negative, ritornando invece ai successi da una politica più ortodossa. For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 4 | OUTLOOK 2017 Outlook obbligazioni multi-settoriali OUTLOOK 2017 : “In un mondo ancora affamato di rendimento, la nostra view è che una serie di settori obbligazionari rappresentino ancora opportunità potenzialmente interessanti in termini di potenziale di generazione di income, soprattutto da una prospettiva aggiustata per il rischio.” Economia USA destinata a continuare su un percorso di crescita lenta ma costante Per quanto attiene al contesto economico, la nostra aspettativa di base per l’anno a venire è di una continuazione della crescita lenta ma costante che abbiamo visto negli Stati Uniti dalla fine della crisi finanziaria. Sebbene riconosciamo il potenziale per Christopher J. Molumphy, CFA Chief Investment Officer Franklin Templeton Fixed Income Group una leggera accelerazione sulla scorta di ulteriore spesa infrastrutturale, potrebbe volerci una serie di mesi prima che venga elaborato un piano dall’amministrazione finale presidenziale entrante e diversi mesi in più prima che gli effetti siano rispecchiati nell’economia. Nel frattempo, pensiamo che i consumi approccio alla normalizzazione della politica monetaria e suoi verbali hanno siano ben supportati da condizioni del mostrato la disponibilità del comitato a prendere in considerazione non solo le mercato del lavoro discrete. In effetti, condizioni finanziarie domestiche, ma anche globali nel considerare gli potremmo modesta aggiustamenti di politica monetaria. Questo ci suggerisce che la Fed, seppure sia derivante ancora improbabile che devii dal suo attuale percorso di rialzo dei tassi, potrebbe dalla crescita negli stipendi, ma un tale essere più sensibile a segnali di inflazione che sarebbero comunicati attraverso impulso parere, vari canali. Al tempo stesso, la decisione dell’autunno 2016 della Bank of Japan di rimanere ampiamente contenuto. Inoltre, ritardare ancora l’allentamento monetario suggerisce che potrebbe essere in certa riteniamo probabile che una maggioranza misura preoccupata dell’imprevisto impatto di tassi di interesse negativi e che le repubblicana divisa autorità giapponesi potrebbero essere costrette a fare affidamento su altre leve significhi che la retorica della campagna per raggiungere i loro obiettivi. Inoltre, l’inflazione primaria all’interno dell’Unione elettorale potrebbe essere in certa misura Europea ha di recente mostrato alcuni segnali di stimolo, sebbene da livelli molto mitigata determinando bassi. Di fronte al contesto attuale e incerto, inclusi modi e tempi della Brexit (il minore variazione nello status quo di voto di referendum del Regno Unito per lasciare l’Unione Europea), è difficile quanto molti hanno inizialmente previsto. prevedere quali cambiamenti la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe In generale, riteniamo probabile che apportare alla sua attuale posizione di politica monetaria. Se le condizioni l’economia a dovessero continuare a migliorare nell’anno a venire, tuttavia, è concepibile che la mantenere la propria ampia traiettoria BCE potrebbe iniziare la discussione di quando e come uscire dal periodo attuale nell’anno a venire, sebbene ciò sarebbe di politica monetaria straordinariamente accomodante. Contro la direzione ancora in certa misura sotto al ritmo dei generale della politica delle banche centrali globali, continuiamo a favorire il periodi espansionistici tradizionali. dollaro USA rispetto allo yen giapponese e all’euro. vedere una nell’inflazione accelerazione dovrebbe, a nostro ideologicamente nella pratica, statunitense continui La politica monetaria divergente continua a favorire il dollaro USA Da un punto di vista della politica monetaria, la divergenza è stato uno dei temi principali dello scorso anno. In retrospettiva, la Federal Reserve (Fed) si èFor rivelata essere piuttostoUse cauta suoFor Public Distribution Financial Professional Onlynel / Not — Continued OUTLOOK 2017 | 5 OUTLOOK OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI Prospettive di mercato generali Guidato da maggiore stabilità nei mercati dell’energia, il sentiment degli investitori è migliorato costantemente nel corso del 2016, con alcuni settori del mercato statunitense che hanno anch’essi percepito l’influenza dei flussi esteri in cerca di rendimenti relativamente più forti. Pur riconoscendo che molti settori obbligazionari denominati in dollari USA hanno visto una forte performance durante lo scorso anno, con il probabile rimanere della liquidità globale a livelli elevati e della crescita su una base generalmente stabile, ci sembra interamente possibile che l’attuale contesto costruttivo per il mercato obbligazionario potrebbe persistere per un po’ di tempo nonostante una certa volatilità di più breve periodo. Per quanto attiene le condizioni del credito, mentre non vediamo alcun motivo di prevedere una fine imminente all’attuale ciclo creditizio, riconosciamo che è stato uno dei più lunghi mai registrati e che è probabile che siamo più vicini alla sua fine che al suo inizio. Tuttavia, dobbiamo ancora vedere i primi segnali di avvertimento che “ Mentre è probabile che condizioni idiosincratiche continueranno a incidere sulle singole emissioni, la nostra view è che abbiamo visto il picco di questo effetto e dovremmo vedere i tassi di default rimanere piuttosto contenuti nel 2017, particolarmente poiché i default legati all’energia avranno un impatto sui calcoli. Fondamentali ancora costruttivi per il credito societario Dato un contesto fondamentale che rimane ampiamente pensiamo che il positivo, credito non societario necessiti di accelerazione nel ritmo della crescita per continuare a riflettere potenziale di performance positiva. In questo contesto, i fondamentali degli emittenti di obbligazioni investment-grade sono societarie rimasti solidi, seppure non spettacolari. Seppure la leva si sia ripresa, dobbiamo ancora vedere segnali che le condizioni del credito sono concretamente peggiorate. Inoltre, con i tassi di interesse ancora vicino ai minimi storici, l’interesse degli investitori in emittenti di alta qualità è generalmente rimasto forte dato un premio al rischio che ha ancora attrattiva. Di conseguenza, continuiamo a rimanere costruttivi sul settore delle obbligazioni societarie investment-grade. All’interno dei settori corporate high-yield, vediamo la stessa normalmente indicano un aumento nella tensione creditizia. In questo contesto, la nostra view è che una mossa graduale verso un posizionamento creditizio più difensivo sarebbe prudente per l’anno a venire. Pertanto, cercheremmo di muoverci verso l’alto nella qualità creditizia riducendo nel contempo la nostra esposizione a settori che si sono maggiormente apprezzati durante lo scorso anno. Avere una scorta di liquidità disponibile per essere in grado di trarre vantaggio in modo opportunistico da potenziali periodi di elevata volatilità potrebbe anch’esso rivelarsi vantaggioso durante i mesi a venire. Inoltre, favoriremmo un posizionamento più neutrale rispetto alla direzione dei tassi di interesse. storia. Aiutati da una leggera offerta lo scorso anno, i livelli di copertura interesse per gli high-yield quali le obbligazioni high-yield e i bank loan sono variati poco, in generale. Al tempo stesso, economiche, Fare leva sulle risorse di ricerca per guardare avanti omologhi In un mondo ancora affamato di investment-grade. In termini di default rendimento, la nostra view è che una degli emittenti sub-investment grade, i serie tassi sono cresciuti durante lo scorso rappresenta anno, in quanto l’impatto di prezzi delle generazione di income potenzialmente materie interessanti, particolarmente su una questi settori sono stati beneficiari della stabilità nelle condizioni analogamente prime ai più loro bassi ha avuto di ripercussioni sui produttori più deboli. base Mentre nonostante è probabile che condizioni settori ancora aggiustata la idiosincratiche continueranno a incidere successivamente sulle singole emissioni, la nostra view è statunitensi. obbligazionari opportunità per il di rischio, recente volatilità alle elezioni che abbiamo visto il picco di questo For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 6 | OUTLOOK 2017 emittenti ” effetto e dovremmo vedere i tassi di default rimanere piuttosto contenuti nel 2017, particolarmente poiché i default legati all’energia avranno un impatto sui calcoli. In termini generali, i settori sensibili alle commodity che hanno ritracciato durante il 2015 sono ritornati nel 2016 in un contesto di maggiore stabilità nei prezzi delle materie prime, il che ha contribuito in gran parte alla performance relativamente più forte vista per i settori societario subinvestment grade. Di conseguenza, mentre non ci attendiamo necessariamente un ripetersi della performance nel 2017, fondamentali positivi e un contesto macroeconomico costruttivo potrebbero ancora risultare in un moderato potenziale di performance per l’asset class, a nostro parere. Con i premi al rischio moderatamente sotto le loro medie di lungo periodo e una view di breve periodo ampiamente positiva sulle condizioni creditizie, pensiamo che i settori di bank loan USA e obbligazionario high-yield offrano ancora valori relativi che vediamo come interessanti da una prospettiva aggiustata per il rischio. — Continua OUTLOOK OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI Nei mesi a venire, qualsiasi graduale sostituzione dello stimolo monetario con lo stimolo fiscale potrebbe anch’essa condurre a periodica volatilità. Tuttavia, riteniamo che la domanda fondamentale di titoli che producono income non sia diminuita e che tale domanda dovrebbe fornire sostegno per le obbligazioni. Pertanto, in generale, accogliamo positivamente la graduale normalizzazione dei mercati e vediamo la periodica volatilità come un segnale di mercati sani che funzionano normalmente. Il nostro obiettivo per il prossimo anno continua a essere di trarre vantaggio da quelle che riteniamo essere le opportunità aggiustate per il rischio più attraenti per i nostri clienti. Seppure questo compito possa essere più complesso che in passato, è un compito per cui credo noi siamo particolarmente adatti, data la nostra combinazione di ampie risorse di ricerca e focalizzazione determinata su questo obiettivo. CFA® e Chartered Financial Analyst® sono marchi di proprietà del CFA Institute. For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution OUTLOOK 2017 | 7 Outlook per le azioni globali OUTLOOK 2017 : “Man mano che procediamo, pensiamo che una più forte economia USA offra una dinamica positiva per molte altre economie e mercati, consentendo un potenziale spostamento nella leadership del mercato azionario dagli Stati Uniti ad altre parti del mondo.” l ritmo contenuto della crescita globale non sincronizzata pare destinato a migliorare nel 2017 La crescita sembra globale continuerà non nel sincronizzata 2017, come abbiamo visto negli ultimi anni. A nostro parere, miglioramenti incrementali nella produzione economica globale dovrebbero essere supportati da una combinazione di spesa al consumo lenta ma costante, occupazione e costituzione di famiglie negli Stati Uniti, insieme a miglioramenti nei mercati emergenti e continue politiche monetarie accomodanti da parte delle Edward D. Perks, CFA Chief Investment Officer Franklin Templeton Equity banche centrali non statunitensi. Sebbene l’economia USA tecnicamente entri nel suo ottavo anno di espansione economica nel 2017, riteniamo probabilmente continuerà a espandersi termine. moderatamente Secondo la nel nostra breve analisi, condizioni quali gli eccessi negli investimenti in capitale o il mercato immobiliare non sono ancora in essere per incoraggiare una recessione spinta dal ciclo di investimento convenzionale. Mentre il ritmo della crescita economica può rimanere relativamente contenuto, vediamo motivi di ottimismo nei mercati azionari USA e globali nel 2017, anche se le incertezze degli investitori sui prezzi delle materie prime e tassi di interesse USA tendenti verso l’alto probabilmente persisteranno. La bassa crescita globale potrebbe incoraggiare ulteriori sforzi di stimolo fiscale nei mercati sviluppati fuori dagli Stati Uniti. Anticipiamo anche un ribilanciamento economico di più lungo periodo nei mercati emergenti e riforme strutturali. Molti mercati sviluppati stanno lottando con pressioni deflazionistiche. L’inflazione in diminuzione nei mercati emergenti lascia spazio per una flessibilità della politica monetaria, rispetto ai loro omologhi sviluppati, dove le banche centrali sembrano aver esaurito gli strumenti operativi. Negli Stati Uniti, segnali di crescita degli stipendi, dati sull’occupazione incoraggianti e un generale accumulo negli indicatori inflazionistici chiave hanno condotto al crescente sentiment di mercato che la Federal Reserve sia sulla strada per innalzare i tassi di interesse nel 2017, sebbene il percorso sia incerto e rimarrà dipendente dai dati. Fuori dagli Stati Uniti, il percorso per tassi più alti è meno chiaro. Il debito globale è a livelli storicamente elevati, mentre la crescita economica globale è rimasta debole. La view di consenso sembra essere che per stimolare la crescita riducendo anche nel contempo il debito, dovrebbe essere utilizzato lo stimolo fiscale per innescare l’inflazione insieme alla repressione finanziaria per mantenere i tassi di interesse reali negativi. Dopo anni di austerity, il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha di recente chiesto una politica di bilancio più espansiva. Nel frattempo, le autorità giapponesi hanno annunciato un pacchetto di stimolo fiscale, e la Bank of Japan ha avviato gli sforzi per progettare una curva dei rendimenti più ripida (es. aumentare il differenziale tra i rendimenti delle obbligazioni governative di più lungo periodo e di più breve periodo). Anche con questi cambiamenti di politica monetaria, rimangono da vedere i rischi di lungo periodo per la crescita a causa della Brexit e altre sfide geopolitiche. For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 8 | OUTLOOK 2017 — Continued OUTLOOK AZIONI GLOBALI A nostro avviso i mercati emergenti presentano anche rischi e opportunità. Il continuo ribilanciamento della Cina da una crescita trainata dagli investimenti a una basata sui consumi condurrà verosimilmente a una decelerazione del suo motore economico ancora potente nel breve periodo, man mano che il paese gestisce la transizione. Nel frattempo, la recessione in America Latina potrebbe trovare sollievo da una leggera ripresa nei prezzi delle materie prime e condizioni finanziarie generalmente più semplici. Le sanzioni hanno svolto un ruolo nel crollo dell’economia della Russia e nel prodotto interno lordo (PIL) negativo, e il protratto periodo di forti sconvolgimenti politici del Brasile ha avuto un impatto significativo sulla sua economia. Tuttavia, le componenti più generali delle economie dei mercati emergenti – quali gli importanti paesi in via di sviluppo fuori dalla Cina, una lista che include Malesia, Filippine e Indonesia – ci incuriosiscono. In Sudamerica, pensiamo che Messico, Cile e Perù offrano una prospettiva più diversa e più costruttiva. E, sebbene Russia e Brasile possano essere stati detrattori chiave nella crescita del PIL globale nel 2016, siamo ottimisti che questi paesi potrebbero potenzialmente superare le basse aspettative degli investitori relative alla crescita nel 2017. Mercati azionari prudenza e ottimismo globali: In termini generali, le valutazioni azionarie globali a fine 2016 sembrano incorporare forti rimbalzi economici e degli utili, mentre la politica accomodante delle banche centrali sembra essere riflessa nei prezzi di molte azioni globali. All’interno dell’healthcare, vi è stata molta sentiment degli Indicatori dei mercati sviluppati, sondaggi sulla fiducia, condizioni finanziarie e margini di profitto sono stati sia positivi che negativi in alcune aree. Aspetto positivo è che gli indicatori manifatturieri globali sono cresciuti e l’ampiezza degli utili è migliorata. Con l’incertezza delle elezioni USA alle spalle e una view favorevole verso la crescita, riteniamo fermamente che la strategia di gestione attiva di Franklin Templeton possa rivelarsi vantaggiosa, e vediamo le prospettive per una continua forza dei fondamentali come positive. A questo fine, pensiamo che uno dei più grandi vantaggi che possiamo offrire sia la capacità di impiegare un’analisi rigorosa per cercare di distinguere tra quei titoli che appaiono giustamente e erroneamente prezzati per il futuro, secondo la nostra analisi. Sebbene ci prefiggiamo di scoprire idee di investimento attraverso l’analisi dei titoli bottom-up basata sui fondamentali, teniamo anche a mente le considerazioni top-down che probabilmente spingeranno i mercati finanziari nel nostro orizzonte di investimento. In un contesto inflazionistico, le azioni storicamente hanno generalmente fatto meglio di molti segmenti all’interno dei mercati obbligazionari. Sebbene la prospettiva di rialzi dei tassi potrebbe esercitare pressioni sui prezzi di proxy obbligazionarie all’interno dei mercati azionari, quali real estate investment trust, la volatilità al ribasso potrebbe anche creare opportunità di acquisto per gli investitori con orizzonti temporali lunghi. Questo contesto potrebbe essere anche favorevole per settori quali servizi finanziari, settori orientati alle risorse e ciclici al consumo. Dopo i risultati delle elezioni presidenziali USA, il supporto per i servizi finanziari deriva da una percezione che potremmo vedere margini di interesse netti espandersi e un allentamento dei pesanti requisiti normativi. Vediamo i Nel contesto di persistenza di condizioni sistemiche avverse quali bassa crescita economica, alto debito pubblico e aree di incertezza politica, così come un mercato al rialzo USA in invecchiamento nelle azioni ed elevate valutazioni azionarie rispetto alla storia in settori chiave, sembra che il consenso generale degli investitori del mercato azionario sia che la prudenza sia giustificata. Sebbene crescenti prezzi delle materie prime e accesso societario ai mercati del credito abbiano mitigato alcuni rischi di breve periodo, vediamo il potenziale di altre sfide nel più lungo periodo. A contribuire a questi rischi sono un clima politico instabile, che rende problemi radicati più difficili da affrontare, alcune istituzioni finanziarie deboli nei mercati sviluppati, e debiti societari generalmente pesanti nei mercati For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution emergenti. attenzione sulla potenziale abrogazione o sostituzione dell’Affordable Care Act e meno pressione dalla controversia sui prezzi dei farmaci che ha dominato il investitori servizi nel 2016. industriali come probabili beneficiari-chiave di una crescita potenzialmente più alta e spesa infrastrutturale in aumento. Man mano che procediamo, pensiamo che un’economia statunitense potenzialmente più forte offra una dinamica positiva per molte altre economie e mercati, consentendo un potenziale spostamento nella leadership del mercato azionario dagli Stati Uniti ad altre parti del mondo. Driver della crescita di lungo periodo e allocazione del capitale Alcuni potrebbero essere preoccupati che i profitti sono tipicamente ciclici e possono aver già raggiunto il picco, portando a valutazioni insostenibili. Pensiamo che significativi miglioramenti di lungo termine da globalizzazione, tecnologia e accresciuta produttività siano serviti a spingere l’espansione della redditività pluri-decennale. Sebbene questo miglioramento della produttività sia stato a volte soggetto a interruzioni, prevediamo che rimanga costante per tutto il 2017. Se guardiamo al livello dei profitti societari e margini operativi delle società in tutto il mondo, non vediamo eccessi che potrebbero preannunciare un calo negli utili in futuro. Un’altra area di focalizzazione all’allocazione per del noi è capitale legata societario. Pensiamo vi sia una sana dinamica tra quello che le società stanno facendo con il capitale rispetto alle sfide di business cui si trovano di fronte. Per esempio, le società statunitensi si sono sempre più focalizzate su dividendi, riacquisti azionari e spese capitale negli ultimi anni. L’attività di fusioni e acquisizioni è rimasta un punto di concentrazione a livello globale e ha mostrato un trend in accelerazione negli ultimi anni dal momento che le società cercano crescita netta. driver strategici di — Continua OUTLOOK 2017 | 9 GLOBAL EQUITY OUTLOOK Molte società hanno anche tratto vantaggio dal contesto di bassi tassi di interesse, estendendo le loro scadenze del debito e riducendone i costi di finanziamento. Investire nella crescita sostenendo nel contempo o facendo crescere i dividendi potrebbe in ultima analisi contribuire a generare interessante potenziale di performance in futuro. Per gli investitori in cerca di rendimento, riteniamo che queste dinamiche probabilmente continueranno a favorire le azioni in molte parti del mondo. Una lezione di imprevedibilità Riflettendo sul 2016, uno dei temi chiave che sono emersi è stato quello dell’imprevedibilità. Gennaio e febbraio hanno portato volatilità negativa seguita da una rapida, seppure limitata, ripresa del mercato. La Brexit e la maggiore incertezza politica legata al ciclo elettorale USA hanno anch’esse contribuito all’incertezza. Eventi come questi, seppure analizzabili a un determinato livello, sono difficili da prevedere. Tuttavia, ondate di volatilità spesso creano opportunità per gli investitori di più lungo periodo con una focalizzazione fondamentale convinta per trarre vantaggio dalle correzioni nei mercati azionari. In tutta questa fase, l’analisi dei fondamentali e la selezione bottom-up sono rimaste il punto di focalizzazione primario per molti dei nostri team di investimento, mentre analisi specifiche di settore dal nostro team esperto di analisti in tutto il mondo affinano le nostre view sull’anno davanti a noi. Nonostante l’incertezza circa il ritmo della crescita economica globale e la durata dell’attuale espansione economica, vediamo numerosi fattori di sostegno delle azioni in varie aree geografiche e settori, offrendo agli investitori il potenziale per molteplici opportunità nell’anno a venire. For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 10 | OUTLOOK 2017 Outlook per le azioni mercati emergenti OUTLOOK 2017: “A conti fatti, benché consci della potenziale volatilità e attenti ai rischi, crediamo che il sentiment sui mercati emergenti possa continuare a diventare più positivo.” I mercati emergenti hanno iniziato il 2016 deboli, con le azioni colpite dalle preoccupazioni sull’economia cinese e la caduta dei prezzi del petrolio. Tuttavia, durante il corso dell’anno, fattori positivi si sono affermati nel sentiment degli investitori, portando a un rafforzamento dei mercati emergenti e a forti fondamenta per le azioni dei mercati emergenti nel 2017. Crescita solida, con momentum e supporto delle valutazioni Mark Mobius, Ph.D. Stephen H. Dover, CFA A seguito dei recenti miglioramenti ci Executive Chairman, Managing Director, aspettiamo che i progressi dal punto di Templeton Emerging Markets Group Chief Investment Officer, Templeton Emerging Markets Group and Franklin vista macroeconomico proseguano nel Local Asset Management 2017. Questo dovrebbe preannunciare opportunità di crescita top-line e Ulteriori fattori economici sono, a nostro avviso, importanti per un probabile ulteriore previsioni di profitto per le azioni dei rafforzamento dei mercati emergenti. Innanzitutto, come gruppo, le economie mercati emergenti. Crediamo che, manifatturiere sono generalmente tornate in una posizione di surplus delle partite mentre la crescita del PIL in un certo correnti, mentre ci sono anche stati progressi nel ridurre il deficit dei paesi esportatori numero di mercati emergenti abbia preso di materie prime. Secondariamente, il rapporto debito/PIL dei paesi emergenti è piede, è verosimile che nei prossimi anni generalmente al di sotto di quello dei paesi sviluppati, fornendo più stabili e, crediamo, potremmo vedere ulteriori progressi in più sostenibili fondamenta per l’economia. considerevoli economie come la Russia e il Brasile. Le economie di questi due In termini di valutazioni, l’indice MSCI Emerging Markets ha scambiato a un paesi sono ancora in contrazione ma significativo sconto rispetto all’MSCI World Index per esempio in termini di multipli stanno migliorando la loro traiettoria e prezzo-utili (price-to-earnings). potrebbero significativamente influenzare il tasso di crescita dell’intero gruppo se Il trend di crescita degli utili è migliorato notevolmente nel corso del 2016 e ci continuassero a progredire. Nel aspettiamo che questa inversione di rotta possa proseguire, con le economie e i frattempo, la crescita della Cina, che è fondamentali societari che si stanno stabilizzando nelle varie asset class. stata una preoccupazione chiave per Opportunità settoriali e sfide molti osservatori, ha mostrato segni di stabilità e rimane a forti livelli rispetto alla Crediamo che le società nei settori legati al consumo e all’information technology (IT) maggior parte delle altre maggiori siano particolarmente attraenti nell’attuale contesto. Selezionate azioni nel settore dei economie. Nel terzo trimestre del 2016, consumi possono fornire accesso nel guadagnare esposizione alla crescita dei mercati la crescita anno su anno del PIL del emergenti e, in particolare, accesso alla crescita della spesa, dati i crescenti consumi paese ha raggiunto un tasso del 6,7%, della ricca classe di consumatori in espansione. L’IT in particolare sta diventando che è in linea con il ritmo dei precedenti sempre più fondamentale e competitivo nei mercati emergenti e, nonostante siamo due trimestri. Nel complesso, ci cauti verso la recente rapida crescita dei prezzi delle azioni di società di Internet con aspettiamo di vedere una crescita del PIL sede in Cina, vediamo valore nel settore nei mercati emergenti nella loro interezza. per i mercati emergenti nel 2017 a livelli Altrove, selezionate azioni su materie prime restano valutate in maniera attraente dal forti e in accelerazione, marcatamente al nostro punto di vista, persino il prezzo del petrolio per esempio, che correntemente è di sopra del tasso previsto per i mercati significativamente al di sopra dei livelli minimi del 2016. Rimaniamo cauti sulle banche emergenti. I paesi dei mercati emergenti cinesi in quanto i crediti in sofferenza (non-performing loan) influiscono negativamente sono ancora lontani dai paesi sviluppati sul nostro outlook sulle società finanziare del paese. Come le banche, il settore quando si parla di PIL pro-capite e di immobiliare cinese è stato il palcoscenico di uno straordinario punto di svolta da una conseguenza continuiamo ad aspettarci lunga regressione ma siamo rimasti a guardare, in parte a causa dei rischi di leva e di regolamentazione. solida crescita nel lungo termine. — Continued For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution OUTLOOK 2017 | 11 OUTLOOK AZIONI MERCATI EMERGENTI Una ristretta prospettiva ma attraente Continuano a piacerci le azioni asiatiche a piccola capitalizzazione in quanto sono particolarmente esposte a una potenziale solida crescita che ci aspettiamo da questa regione nel lungo termine. Questa è supportata dal maggior focus domestico che hanno le società a piccola capitalizzazione rispetto alle rispettive società a larga capitalizzazione, ostacolate da sfidanti fattori macroeconomici a livello globale. Le loro valutazioni tipicamente riflettono la più forte crescita attesa dalle aziende più piccole, ma, dato che ci sono migliaia di azioni di società medio piccole in Asia, le opportunità di scoprire i disallineamenti di prezzo sono abbondanti. Queste anomalie di valutazione solitamente avvengono dalle inefficienze sui mercati in quanto la copertura della ricerca della maggior parte di queste società può essere debole sul territorio. La politica monetaria della Federal Reserve: un ostacolo chiave per i mercati emergenti? È qualcosa che stiamo monitorando attentamente. Tuttavia, crediamo che sia importante per gli investitori avere un orizzonte di lungo periodo e non farsi influenzare dalle rotazioni di breve termine che potremmo continuare a vedere sui mercati finanziari. Gestione attiva; preparati al cambiamento A conti fatti, benché coscienti della potenziale volatilità e attenti ai rischi, crediamo che il sentiment sui mercati emergenti possa continuare a diventare più positivo. A nostro avviso, la ricerca di maggiori rendimenti percezione emergenti, La politica monetaria della FED è ancora una fonte di preoccupazione per molti partecipanti sui mercati emergenti. Ci aspettiamo che la traiettoria di qualsiasi rialzo dei tassi sarà graduale nonostante maggiori, o più veloci del previsto rialzi dei tassi d’interesse USA, che potrebbero smorzare il sentiment di mercato e condurre a volatilità. Altri test significativi per l’economia globale includono problemi geopolitici, fluttuazioni valutarie, il Regno Unito che prosegue la sua uscita dall’Unione Europea e il movimento dei prezzi delle materie prime. Nel frattempo, i recenti eventi politici negli Stati Uniti, possono essere anch’essi dei test per i mercati: la vittoria delle elezioni presidenziali per Donald Trump probabilmente avrà implicazioni sui mercati di tutto il mondo, inclusi gli emergenti, e potrebbe aggiungere volatilità sulle azioni. supportata porre la migliore nei mercati da condizioni le basi per un ulteriore rafforzamento sull’azionario dei mercati emergenti. Ma i mercati si muovono velocemente e sono dinamici. Quindi, qualunque sia il contesto del 2017, crediamo che una attiva sull’azionario, guidata dalla nostra esperienza dei team in giro per il mondo, muoverci per ci consentiranno guardare alle di migliori opportunità di investimento ancora da scoprire man mano che si presentano. “ L’ICT sta diventando sempre più competitiva nei mercati emergenti… For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 12 | OUTLOOK 2017 e rischi favorevoli dell’economia, può consentire a gestione La dei ” AGGIORNAMENTO SUL TEAM > In accordo con il piano di successione, Mark Mobius, Executive Chairman of Templeton Emerging Markets Group (TEMG), ha trasferito la gestione quotidiana del gruppo a Stephen Dover, Chief Investment Officer. PER SAPERNE DI PIÙ > VISITA IL NOSTRO SITO Visita il sito per saperne di più sulla view dei nostri team di investimento di eccellenza sul mercati finanziari complessi e interconnessi in cui investono. Ecco la lista dei gestori che illustrano le opportunità di investimento per il 2017 OBBLIGAZIONARIO Investimenti in bank loan: Investimenti in obbligazioni globali: Mark Boyadjian, CFA Franklin Templeton Fixed Income Group John W. Beck Franklin Templeton Fixed Income Group Investimenti in bond municipali Usa: Investimenti in obbligazioni europee: Sheila Amoroso & Rafael Costas Franklin Templeton Fixed Income Group David Zahn, CFA, FRM Franklin Templeton Fixed Income Group AZIONARIO Investimenti globali Value: Investimenti Growth USA: Norman J. Boersma, CFA & Cindy L. Sweeting, CFA Templeton Global Equity Group Grant Bowers & Matthew J. Moberg, CPA Franklin Equity Group Investimenti globali Value: Investimenti settoriali: biotecnologie Peter A. Langerman Franklin Mutual Series Evan McCulloch, CFA Franklin Equity Group Investimenti settoriali: tecnologia/telecomunicazioni John P. Scandalios Franklin Equity Group MULTI-ASSET Investimenti multi-asset: Temi che guidano la volatilità di mercato: Thomas A. Nelson, CFA Franklin Templeton Solutions Matthias Hoppe Franklin Templeton Solutions STRATEGIE ALTERNATIVE Investimenti con strategie alternative: David C. Saunders, Brooks Ritchey & Robert Christian K2 Advisors Investimenti in risorse naturali: Frederick G. Fromm, CFA Franklin Equity Group For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution 14 | OUTLOOK 2017 Real Estate and Infrastructure Investing: Wilson Magee Franklin Real Asset Advisors Note Informative e Legali . I commenti, le opinioni e le analisi rappresentano i pareri personali del gestore degli investimenti e hanno finalità puramente informative e d’interesse generale e non devono essere considerati come una consulenza individuale in materia di investimenti né come una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere un titolo o ad adottare qualsiasi strategia di investimento. Non costituiscono una consulenza legale o fiscale. Le informazioni fornite in questo materiale sono rese alla data di pubblicazione, sono soggette a modifiche senza preavviso e non devono essere intese come un’analisi completa di tutti i fatti rilevanti relativi ad un paese, una regione, un mercato o un investimento. Nella redazione di questo materiale potrebbero essere stati utilizzati dati provenienti da fonti esterne che non sono stati controllati, validati o verificati in modo indipendente da Franklin Templeton Investments (“FTI”). 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