2017 Global Investment Outlook

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2017: OUTLOOK DEI
GESTORI FRANKLIN
TEMPLETON
Affrontare attivamente un mondo dinamico
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
OUTLOOK 2017
CONTENUTI
1 | LETTERA DAL CEO
2 | OUTLOOK GLOBAL MACRO
Michael Hasenstab, Ph.D.
Chief Investment Officer, Templeton Global Macro
5 | OUTLOOK PER LE OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI
Christopher J. Molumphy, CFA
Chief Investment Officer, Franklin Templeton Fixed Income Group®
8 | OUTLOOK PER LE AZIONI GLOBALI
Edward D. Perks, CFA
Chief Investment Officer, Franklin Templeton Equity
11 | OUTLOOK PER LE AZIONI MERCATI EMERGENTI
Mark Mobius, Ph.D.
Executive Chairman,
Templeton Emerging Markets Group
Stephen H. Dover, CFA
Managing Director, Chief Investment Officer,
Templeton Emerging Markets Group and
Franklin Local Asset Management
14 | GLI ALTRI OUTLOOK SUL SITO
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. Agli investimenti esteri sono associati rischi particolari,
inclusi oscillazioni valutarie, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti, di cui i mercati di frontiera
sono una sottocategoria, comportano rischi maggiori legati agli stessi fattori, oltre a quelli associati con le dimensioni più piccole, la
minore liquidità e la mancanza di contesti legali, politici, aziendali e sociali affermati di questi mercati per sostenere i mercati dei
titoli. Poiché questi contesti sono generalmente ancora meno sviluppati nei mercati di frontiera, così come vari fattori incluso
l’accresciuto potenziale di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli ai cambi, i rischi associati con I
mercati emergenti sono amplificati nei mercati di frontiera. I prezzi delle obbligazioni generalmente si muovono nella direzione
opposta dei tassi di interesse. Pertanto, poiché i prezzi delle obbligazioni in un portafoglio di investimento si adeguano ad un
aumento nei tassi di interesse, il valore del portafoglio può scendere. Variazioni nella forza finanziaria di un emittente obbligazionario
o nel rating creditizio di un’obbligazione possono influire sul suo valore. I floating-rate loans e le obbligazioni societarie high-yield
sono classificate sotto investment grade e sono soggette a maggiore rischio di default, il che potrebbe determinare una perdita di
capitale – un rischio che può essere accresciuto in un’economia in rallentamento. I prezzi dei titoli oscillano, talvolta rapidamente e
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in modo drammatico, a causa di fattori che incidono su singole aziende, particolari settori o condizioni generali di mercato.
Dicembre 2016
L’anno a venire segnerà il settantesimo
anniversario di Franklin Templeton
Investments. Siamo cresciuti, passando
da un piccolo gruppo di dipendenti in un
piccolo ufficio di Wall Street a una
organizzazione globale di gestione degli
investimenti di punta, con oltre 9.000
dipendenti in 35 paesi.
Il tema dei nostri outlook per il 2017 è
“Affrontare attivamente un mondo
dinamico”, un concetto che non è forse
mai stato più pertinente di oggi. I mercati
globali sono stati indubbiamente volatili
nel breve periodo, in quanto una serie di
fattori macroeconomici e politici globali
ha alimentato l’ansia degli investitori.
Greg Johnson
Chairman of the Board, Chief Executive Officer
Franklin Resources, Inc.
È in tempi come questi in cui la gestione professionale e attiva ha un ruolo più importante. I mercati volatili presentano ai gestori attivi
come Franklin Templeton un contesto dove la ricerca e la focalizzazione di lungo periodo contribuiscono a scoprire opportunità di
investimento che semplicemente non si possono individuare attraverso approcci passivi. Con professionisti esperti e una dimensione
globale, sono entusiasta di cogliere le molte opportunità che vedo di fronte a noi.
Le pagine seguenti mettono in risalto la nostra competenza negli investimenti in aree-chiave e centrali per molte delle decisioni di
portafoglio dei nostri clienti.
Michael Hasenstab, Ph.D. – In qualità di CIO di Templeton Global Macro, Michael guida un team di economisti che
integrano l’analisi macroeconomica globale con la ricerca approfondita per paese, per individuare squilibri di lungo
periodo che si traducono in opportunità di investimento. Michael e il suo team gestiscono le strategie obbligazionarie
globali di Franklin Templeton, inclusi obbligazionario, valute e Global Macro.
Chris Molumphy, CFA – Chris è CIO del Franklin Templeton Fixed Income Group. Il gruppo vanta una grande
competenza in tutti i principali settori del mercato obbligazionario, incluse le obbligazioni societarie investment-grade e
high-yield, titoli garantiti da mutui e attività, debito governativo e mercati emergenti globali, titoli municipali e bank loan.
Ciascun settore è coperto da un team dedicato, il che consente esaminare in modo approfondito il mercato e cercare
interessanti opportunità.
Ed Perks, CFA – Ed sovrintende i nostri diversi team azionari che includono Franklin Equity Group, Templeton Global
Equity Group, Franklin Mutual Series e Franklin U.S. Value. I nostri team azionari continuano a gestire la loro ricerca con
un approccio bottom-up. Condividendo prospettive nei team insite in diversi mercati azionari-chiave, essi possono
rafforzare le loro convinzioni generali.
Mark Mobius, Ph.D. & Stephen Dover, CFA – Stephen è CIO per Templeton Emerging Markets Group, Franklin Local
Asset Management e Templeton Private Equity Partners. Lo scorso anno, per allineare ulteriormente i team azionari dei
mercati emergenti della società sotto una struttura organizzativa, aumentando nel contempo la collaborazione formale in
tutti i gruppi di investimento, il Templeton Emerging Markets Group e i team azionari mercati emergenti di Franklin Local
Asset Management sono stati uniti sotto Stephen. Mark Mobius è ora uno stimato leader per il gruppo, e condivide la sua
prospettiva macro sulle opportunità di investimento in tutti i mercati emergenti.
Confidiamo che le analisi che abbiamo preparato saranno preziose per voi mentre vi preparate a prendere importanti decisioni sul
vostro portafoglio in questo dinamico mercato globale. Grazie per la fiducia che riponete in noi e i migliori auguri per un ricco 2017.
Greg Johnson
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
OUTLOOK 2017
Outlook Global Macro
OUTLOOK 2017: “Nonostante un aumento dei rischi politici nei mercati sviluppati, vediamo una serie
di convincenti opportunità in specifici mercati emergenti che ci rendono ottimisti per l’anno a venire.
Continuiamo altresì a prevedere una crescente inflazione negli USA con il crescere delle pressioni
sugli stipendi, mentre l’Eurozona e il Giappone divergono marcatamente dagli Stati Uniti con la loro
politica monetaria accomodante.”
Per gran parte del 2016 sui mercati
obbligazionari i buoni del Tesoro USA
hanno mantenuto valutazioni troppo
costose, ignorando l’inflazione e la
crescita solida nel mercato del lavoro
statunitense. Durante la prima metà
dell’anno, alcuni analisti hanno sostenuto
che
l’inflazione
era
divenuta
strutturalmente più bassa e che i rischi
deflazionistici
rappresentavano
una
grossa fonte di preoccupazione. La
nostra ricerca ha indicato esattamente il
contrario, e abbiamo messo in guardia gli
investitori da quelle che ritenevamo
fossero eccezionali vulnerabilità nelle
valutazioni dei buoni del Tesoro USA e
rischi asimmetrici nelle esposizioni su
duration più lunghe. I mercati hanno
iniziato ad abbracciare questo punto di
vista a ottobre 2016, quando il
rendimento delle obbligazioni del Tesoro
USA a 10 anni è moderatamente salito.
Entro novembre,
una
brusca
correzione nelle
valutazioni
dei
buoni del Tesoro
USA
era
pienamente
in
corso,
manifestandosi
Michael Hasenstab, Ph.D.
Chief Investment Officer
Templeton Global Macro
sviluppate che sono state rapidamente incorporate nei prezzi di mercato a fine 2016 si
inaspriscano e si intensifichino. Anticipiamo una crescente inflazione negli Stati Uniti, in
quanto le pressioni sugli stipendi aumentano e l’economia continua a crescere, mentre
l’Eurozona e il Giappone divergono marcatamente dal percorso degli USA. È probabile
che questi trend globali continueranno a esercitare pressioni sui mercati obbligazionari
nel mondo sviluppato ma anche a generare significative opportunità in specifici mercati
emergenti (ME) in valuta locale dove i rendimenti sono stati elevati e le valute sono già
parse estremamente sottovalutate, anche se i loro fondamentali economici sono rimasti
solidi. Siamo ottimisti sulle valutazioni in specifici ME in America Latina e Asia escluso il
Giappone, ma rimaniamo cauti sui rischi legati alla duration in tutto il mondo sviluppato.
Prevediamo crescenti pressioni inflazionistiche in USA nel 2017
La nostra tesi che l’inflazione sia in crescita negli USA fa perno sulle crescenti pressioni
sugli stipendi in una forza lavoro statunitense che è stata in una situazione di piena
occupazione per molta parte del 2016 e continua a rafforzarsi, insieme a una politica
monetaria eccessivamente accomodante e a una politica fiscale destinata a espandersi.
L’inflazione core è rimasta sopra al 2,0% per tutto il 2016 e mostra segnali di un
continuo trend al rialzo. In ultima analisi, prevediamo che l’inflazione primaria crescerà
sopra al 3,0% all’inizio del 2017, considerati gli effetti base dal calo dello scorso anno
dei prezzi del petrolio. Inoltre, prevediamo un aumento della spesa governativa
dall’amministrazione USA entrante, nello specifico in forma di maggiore sviluppo
infrastrutturale, il che farebbe aumentare le pressioni inflazionistiche esistenti e
spingerebbe la crescita, facendo verosimilmente aumentare il livello dell’emissione di
buoni del Tesoro USA. Nel caso in cui l’amministrazione entrante imponga restrizioni
commerciali e tariffe, questo spingerebbe anche in alto i costi dei beni negli USA. Nel
complesso, prevediamo che l’inflazione supererà il target della Federal Reserve (Fed)
entro l’inizio del 2017 e riteniamo che l’istituto bancario centrale americano debba
continuare ad innalzare i tassi. Vediamo anche scenari in cui il mercato dovrebbe
continuare a far salire i rendimenti indipendentemente dalle tempistiche della Fed.
molto velocemente dopo i risultati delle
elezioni statunitensi in quanto i mercati si
sono mossi rapidamente verso la nostra
view di lungo periodo secondo cui le
pressioni
inflazionistiche
stavano
crescendo. Una volta che tali correzioni
ai rendimenti sono iniziate, sono state
piuttosto ingenti in un brevissimo periodo
di tempo, dimostrando quanto estreme
fossero quelle valutazioni. Rendimenti in
crescita
negli
USA
sono
stati
accompagnati da deprezzamenti dello
yen giapponese e dell’euro. Guardando
al 2017, ci attendiamo che gran parte
delle
condizioni
delle economie
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2 | OUTLOOK 2017
— Continua
OUTLOOK GLOBAL MACRO
È probabile che la debolezza
dell’euro e dello yen giapponese
continuerà
necessità del Giappone è più continua e di Molte delle più grandi società statunitensi
lungo
periodo.
Ciononostante,
ci hanno ingenti investimenti in Messico e
attendiamo debolezza per entrambe le hanno integrato la produzione messicana
nelle loro catene di fornitura. Questo
valute il prossimo anno.
Poiché i tassi tenderanno al rialzo negli
Secondo le nostre valutazioni, complica considerevolmente la capacità
USA,
prevediamo
un
continuo
selezionati mercati emergenti di qualunque amministrazione di ridurre
rafforzamento del dollaro americano contro
significativamente gli scambi tra i due
rimangono forti e sottovalutati
una serie di valute vulnerabili, nello
paesi, anche con un’imposizione di
In
tutti
i
mercati
emergenti,
continuiamo
a
tariffe. Gli effetti negativi sul peso
specifico l’euro e lo yen giapponese. I
vedere
significative
variazioni
tra
economie
messicano da potenziali restrizioni
mercati hanno iniziato a vedere un
vulnerabili
e
una
serie
di
economie
molto
commerciali sono stati eccessivamente
rafforzamento dei trend di deprezzamento
più forti. Sulla scia delle elezioni incorporati dai prezzi di mercato, e non
dell’euro e dello yen a ottobre 2016,
statunitensi a novembre 2016, i mercati rispecchiano il fair value se si prende in
quando i rendimenti dei buoni del Tesoro
hanno penalizzato molti paesi emergenti a considerazione un ritorno agli standard
USA sono saliti mentre la Banca Centrale
causa di timori che le politiche USA commerciali del WTO (Organizzazione
Europea (BCE) e la Bank of Japan (BOJ)
protezionistiche potrebbero danneggiare i Mondiale del Commercio). Ci aspettiamo
hanno continuato a implementare politiche
commerci globali. Tuttavia, abbiamo visto una ripresa del peso messicano, mentre
monetarie eccezionalmente accomodanti.
uno spostamento delle dichiarazioni iniziali la banca centrale del paese continua a
Tali deprezzamenti si sono solo inaspriti
dell’amministrazione
entrante: utilizzare la politica monetaria per
dopo i risultati elettorali USA a novembre
dall’imposizione di alte tariffe a un equilibrio rafforzare la valuta e i mercati ritornano al
2016, in quanto il rendimento dei buoni del
di libero ed equo scambio. Vi sono diversi fair value sottostante.
scenari in cui gli impatti effettivi per
Tesoro USA a 10 anni è salito sopra al
specifiche
economie
emergenti
da L’Indonesia è anch’essa un forte esempio
2,20%. Continuiamo a ritenere probabile un
tenuta di specifici
mercati
aggiustamenti della politica commerciale della
proseguimento di una politica monetaria
emergenti.
Abbiamo
visto
i
prezzi
delle
potrebbero
essere
minimi/trascurabili.
accomodante in Eurozona e Giappone,
materie
prime
crollare,
i
volumi
degli
Inoltre, una serie di paesi emergenti ha già
poiché entrambe le regioni necessitano di
superato gravi shock nel corso dell’ultimo scambi scendere e la crescita della Cina
una valuta debole per sostenere i loro
anno e appare molto più resistente a diminuire, tuttavia l’Indonesia è ancora
settori
che trainano le esportazioni e
potenziali incrementi dei costi commerciali, cresciuta del 5%, con partite correnti
spingere la crescita, e ciascuno di essi
al margine di quanto hanno indicato i equilibrate se si includono gli investimenti
dipende molto di più dalla debolezza nelle
mercati. In effetti, diversi mercati emergenti diretti esteri. In aggiunta, abbiamo visto
loro valute rispetto a quanto facciano gli
nell’ultimo decennio hanno aumentato le massicci deprezzamenti delle valute
Stati Uniti. Le due regioni necessitano
loro protezioni in termini di riserve estere, emergenti nel 2016, tuttavia non vi sono
altresì di inflazione, particolarmente il
portando le loro partite correnti al surplus o stati problemi di solvibilità in paesi quali
Giappone. Le crescenti divergenze tra i
vicino al saldo, migliorando i loro bilanci Indonesia o Malesia. Venti anni fa,
fiscali, e riducendo le passività in dollari avrebbe potuto essere più difficile per
rendimenti bassi/negativi nell’Eurozona e in
USA. Durante periodi di incertezza di breve molti di questi paesi contrastare uno
Giappone, e crescenti rendimenti dei buoni
periodo, i mercati tendono a esagerare i shock commerciale protezionista, uno
del Tesoro negli USA, dovrebbero favorire
potenziali fattori di politica monetaria USA e shock dei prezzi delle materie prime e
il raggiungimento degli obiettivi della BCE e
a sottovalutare i più importanti fattori uno shock dei tassi di cambio tutti allo
della BOJ, motivando le banche centrali a
domestici all’interno dei paesi. Prevediamo stesso momento. Tuttavia, oggi questi
intraprendere misure più assertive ora, che
che tali valutazioni in ultima analisi ritornino paesi si trovano in posizioni molto più
possono essere più efficacemente attuate
verso i loro fondamentali sottostanti nel forti per gestire questi tipi di spostamenti
contro più stabili rialzi dei tassi negli USA.
lungo periodo, man mano che i mercati macroeconomici e cambiamenti delle
L’euro fronteggia anche crescenti pressioni
valuteranno più accuratamente il loro politiche commerciali globali. Se il Transdovute a rischi politici, con la recente
valore effettivo. Abbiamo prospettive Pacific Partnership (TPP) non dovesse
crescita di movimenti populisti nell’Unione
positive per diverse esposizioni in valuta essere siglato, non sarebbe catastrofico
Europea (UE). Le imminenti elezioni in
locale in specifici mercati emergenti che per paesi quali l’Indonesia – certamente il
Francia e Germania nel 2017 saranno
vediamo come sottovalutati, nello specifico paese sarebbe più forte con quel tipo di
Messico, Brasile, Argentina, Colombia, accordo commerciale, secondo noi, ma
importanti indici di quanto forte o
Indonesia e Malesia, tra gli altri. Nello l’Indonesia era forte senza il TPP e la sua
vulnerabile sia la volontà politica di
specifico, per quanto attiene il Messico, capacità di fare bene in futuro non
sostenere l’UE e il progetto dell’Eurozona.
qualunque restrizione al libero commercio dipende da un potenziato accordo
Nel complesso, la necessità dell’Europa di
non porrebbe fine agli scambi tra gli Stati commerciale. I mercati sono stati
una
continua
politica
monetaria
Uniti e il Messico, ma innalzerebbe trascinati dalla retorica della politica
accomodante e debolezza valutaria è più
commerciale, anche se i fondamentali
solamente i costi.
immediata per l’anno a venire, mentre la
sono migliori.
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— Continua
OUTLOOK 2017|
3
OUTLOOK GLOBAL MACRO
In generale, entrando nel 2017, i rischi del
crescente populismo in Europa e negli
Stati Uniti e i potenziali impatti per i
commerci
globali
delle
politiche
protezioniste
meritano
attenzione.
Nonostante un aumento dei rischi politici
dei mercati sviluppati, vi sono una serie di
convincenti opportunità in specifici
mercati emergenti che ci rendono ottimisti
per l’anno a venire. Ironicamente, diversi
paesi latinoamericani, quali Brasile,
Argentina e Colombia, si sono di recente
allontanati da precedenti esperimenti di
populismo falliti e si sono mossi verso
politiche più ortodosse, assumendo
approcci pro-mercato e fiscalmente
conservativi, mantenendo nel contempo
una politica monetaria credibile, contesti
economici proattivi e commerci orientati
verso l’esterno. Continuiamo a prediligere
una serie di opportunità sottovalutate in
tutti i mercati emergenti rispetto a molte
delle sopravvalutazioni e bassi rendimenti
nei mercati sviluppati. È nostra speranza
per il 2017 che i paesi sviluppati dove
prevale il populismo possano evitarne le
conseguenze negative, ritornando invece
ai successi da una politica più ortodossa.
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4 | OUTLOOK 2017
Outlook obbligazioni multi-settoriali
OUTLOOK 2017 : “In un mondo ancora affamato di rendimento, la nostra view è che una serie di
settori obbligazionari rappresentino ancora opportunità potenzialmente interessanti in termini di
potenziale di generazione di income, soprattutto da una prospettiva aggiustata per il rischio.”
Economia USA destinata a
continuare su un percorso di
crescita lenta ma costante
Per
quanto
attiene
al
contesto
economico, la nostra aspettativa di base
per
l’anno
a
venire
è
di
una
continuazione della crescita lenta ma
costante che abbiamo visto negli Stati
Uniti dalla fine della crisi finanziaria.
Sebbene riconosciamo il potenziale per
Christopher J. Molumphy, CFA
Chief Investment Officer
Franklin Templeton Fixed
Income Group
una leggera accelerazione sulla scorta di
ulteriore spesa infrastrutturale, potrebbe
volerci una serie di mesi prima che venga
elaborato
un
piano
dall’amministrazione
finale
presidenziale
entrante e diversi mesi in più prima che
gli effetti siano rispecchiati nell’economia.
Nel frattempo, pensiamo che i consumi
approccio alla normalizzazione della politica monetaria e suoi verbali hanno
siano ben supportati da condizioni del
mostrato la disponibilità del comitato a prendere in considerazione non solo le
mercato del lavoro discrete. In effetti,
condizioni finanziarie domestiche, ma anche globali nel considerare gli
potremmo
modesta
aggiustamenti di politica monetaria. Questo ci suggerisce che la Fed, seppure sia
derivante
ancora improbabile che devii dal suo attuale percorso di rialzo dei tassi, potrebbe
dalla crescita negli stipendi, ma un tale
essere più sensibile a segnali di inflazione che sarebbero comunicati attraverso
impulso
parere,
vari canali. Al tempo stesso, la decisione dell’autunno 2016 della Bank of Japan di
rimanere ampiamente contenuto. Inoltre,
ritardare ancora l’allentamento monetario suggerisce che potrebbe essere in certa
riteniamo probabile che una maggioranza
misura preoccupata dell’imprevisto impatto di tassi di interesse negativi e che le
repubblicana
divisa
autorità giapponesi potrebbero essere costrette a fare affidamento su altre leve
significhi che la retorica della campagna
per raggiungere i loro obiettivi. Inoltre, l’inflazione primaria all’interno dell’Unione
elettorale potrebbe essere in certa misura
Europea ha di recente mostrato alcuni segnali di stimolo, sebbene da livelli molto
mitigata
determinando
bassi. Di fronte al contesto attuale e incerto, inclusi modi e tempi della Brexit (il
minore variazione nello status quo di
voto di referendum del Regno Unito per lasciare l’Unione Europea), è difficile
quanto molti hanno inizialmente previsto.
prevedere quali cambiamenti la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe
In generale, riteniamo probabile che
apportare alla sua attuale posizione di politica monetaria. Se le condizioni
l’economia
a
dovessero continuare a migliorare nell’anno a venire, tuttavia, è concepibile che la
mantenere la propria ampia traiettoria
BCE potrebbe iniziare la discussione di quando e come uscire dal periodo attuale
nell’anno a venire, sebbene ciò sarebbe
di politica monetaria straordinariamente accomodante. Contro la direzione
ancora in certa misura sotto al ritmo dei
generale della politica delle banche centrali globali, continuiamo a favorire il
periodi espansionistici tradizionali.
dollaro USA rispetto allo yen giapponese e all’euro.
vedere
una
nell’inflazione
accelerazione
dovrebbe,
a
nostro
ideologicamente
nella
pratica,
statunitense
continui
La
politica
monetaria
divergente continua a favorire il
dollaro USA
Da un punto di vista della politica
monetaria, la divergenza è stato uno dei
temi principali dello scorso anno. In
retrospettiva, la Federal Reserve (Fed) si
èFor
rivelata
essere
piuttostoUse
cauta
suoFor Public Distribution
Financial
Professional
Onlynel
/ Not
— Continued
OUTLOOK 2017 | 5
OUTLOOK OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI
Prospettive di mercato generali
Guidato da maggiore stabilità nei mercati
dell’energia, il sentiment degli investitori è
migliorato costantemente nel corso del
2016, con alcuni settori del mercato
statunitense che hanno anch’essi percepito
l’influenza dei flussi esteri in cerca di
rendimenti relativamente più forti. Pur
riconoscendo
che
molti
settori
obbligazionari denominati in dollari USA
hanno visto una forte performance durante
lo scorso anno, con il probabile rimanere
della liquidità globale a livelli elevati e della
crescita su una base generalmente stabile,
ci sembra interamente possibile che
l’attuale contesto costruttivo per il mercato
obbligazionario potrebbe persistere per un
po’ di tempo nonostante una certa volatilità
di più breve periodo. Per quanto attiene le
condizioni del credito, mentre non vediamo
alcun motivo di prevedere una fine
imminente all’attuale ciclo creditizio,
riconosciamo che è stato uno dei più lunghi
mai registrati e
che è probabile
che siamo più
vicini alla sua
fine che al suo
inizio. Tuttavia,
dobbiamo
ancora vedere i
primi segnali di
avvertimento
che
“
Mentre è probabile che condizioni idiosincratiche
continueranno a incidere sulle singole emissioni,
la nostra view è che abbiamo visto il picco di
questo effetto e dovremmo vedere i tassi di
default rimanere piuttosto contenuti nel 2017,
particolarmente poiché i default legati all’energia
avranno un impatto sui calcoli.
Fondamentali ancora costruttivi
per il credito societario
Dato un contesto fondamentale che
rimane
ampiamente
pensiamo
che
il
positivo,
credito
non
societario
necessiti di accelerazione nel ritmo della
crescita
per
continuare
a
riflettere
potenziale di performance positiva.
In questo contesto, i fondamentali degli
emittenti
di
obbligazioni
investment-grade
sono
societarie
rimasti
solidi,
seppure non spettacolari. Seppure la leva
si sia ripresa, dobbiamo ancora vedere
segnali che le condizioni del credito sono
concretamente peggiorate. Inoltre, con i
tassi di interesse ancora vicino ai minimi
storici,
l’interesse
degli
investitori
in
emittenti di alta qualità è generalmente
rimasto forte dato un premio al rischio
che ha ancora attrattiva. Di conseguenza,
continuiamo a rimanere costruttivi sul
settore
delle
obbligazioni
societarie
investment-grade. All’interno dei settori
corporate high-yield, vediamo la stessa
normalmente indicano un aumento nella
tensione creditizia. In questo contesto, la
nostra view è che una mossa graduale
verso un posizionamento creditizio più
difensivo sarebbe prudente per l’anno a
venire.
Pertanto,
cercheremmo
di
muoverci verso l’alto nella qualità
creditizia riducendo nel contempo la
nostra esposizione a settori che si sono
maggiormente apprezzati durante lo
scorso anno. Avere una scorta di liquidità
disponibile per essere in grado di trarre
vantaggio in modo opportunistico da
potenziali periodi di elevata volatilità
potrebbe anch’esso rivelarsi vantaggioso
durante i mesi a venire. Inoltre,
favoriremmo un posizionamento più
neutrale rispetto alla direzione dei tassi di
interesse.
storia. Aiutati da una leggera offerta lo
scorso anno, i livelli di copertura interesse
per
gli
high-yield
quali
le
obbligazioni high-yield e i bank loan sono
variati poco, in generale. Al tempo stesso,
economiche,
Fare leva sulle risorse di
ricerca per guardare avanti
omologhi
In un mondo ancora affamato di
investment-grade. In termini di default
rendimento, la nostra view è che una
degli emittenti sub-investment grade, i
serie
tassi sono cresciuti durante lo scorso
rappresenta
anno, in quanto l’impatto di prezzi delle
generazione di income potenzialmente
materie
interessanti, particolarmente su una
questi settori sono stati beneficiari della
stabilità
nelle condizioni
analogamente
prime
ai
più
loro
bassi
ha
avuto
di
ripercussioni sui produttori più deboli.
base
Mentre
nonostante
è
probabile
che
condizioni
settori
ancora
aggiustata
la
idiosincratiche continueranno a incidere
successivamente
sulle singole emissioni, la nostra view è
statunitensi.
obbligazionari
opportunità
per
il
di
rischio,
recente
volatilità
alle
elezioni
che abbiamo visto il picco di questo
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
6 | OUTLOOK 2017
emittenti
”
effetto e dovremmo vedere i tassi di
default rimanere piuttosto contenuti nel
2017, particolarmente poiché i default
legati all’energia avranno un impatto
sui calcoli. In termini generali, i settori
sensibili alle commodity che hanno
ritracciato durante il 2015 sono ritornati
nel 2016 in un contesto di maggiore
stabilità nei prezzi delle materie prime,
il che ha contribuito in gran parte alla
performance relativamente più forte
vista per i settori societario subinvestment grade. Di conseguenza,
mentre
non
ci
attendiamo
necessariamente un ripetersi della
performance nel 2017, fondamentali
positivi e un contesto macroeconomico
costruttivo potrebbero ancora risultare
in
un
moderato
potenziale
di
performance per l’asset class, a nostro
parere. Con i premi al rischio
moderatamente sotto le loro medie di
lungo periodo e una view di breve
periodo ampiamente positiva sulle
condizioni creditizie, pensiamo che i
settori di bank loan USA e
obbligazionario
high-yield
offrano
ancora valori relativi che vediamo come
interessanti
da
una
prospettiva
aggiustata per il rischio.
— Continua
OUTLOOK OBBLIGAZIONI MULTI-SETTORIALI
Nei mesi a venire, qualsiasi graduale
sostituzione dello stimolo monetario con
lo stimolo fiscale potrebbe anch’essa
condurre a periodica volatilità.
Tuttavia, riteniamo che la domanda
fondamentale di titoli che producono
income non sia diminuita e che tale
domanda dovrebbe fornire sostegno per
le obbligazioni. Pertanto, in generale,
accogliamo positivamente la graduale
normalizzazione dei mercati e vediamo la
periodica volatilità come un segnale di
mercati
sani
che
funzionano
normalmente.
Il nostro obiettivo per il prossimo anno
continua a essere di trarre vantaggio da
quelle che riteniamo essere le opportunità
aggiustate per il rischio più attraenti per i
nostri clienti. Seppure questo compito
possa essere più complesso che in
passato, è un compito per cui credo noi
siamo particolarmente adatti, data la
nostra combinazione di ampie risorse di
ricerca e focalizzazione determinata su
questo obiettivo.
CFA® e Chartered Financial Analyst®
sono marchi di proprietà del CFA
Institute.
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OUTLOOK 2017 | 7
Outlook per le azioni globali
OUTLOOK 2017 : “Man mano che procediamo, pensiamo che una più forte economia USA offra una
dinamica positiva per molte altre economie e mercati, consentendo un potenziale spostamento nella
leadership del mercato azionario dagli Stati Uniti ad altre parti del mondo.”
l ritmo contenuto della crescita
globale non sincronizzata pare
destinato a migliorare nel 2017
La
crescita
sembra
globale
continuerà
non
nel
sincronizzata
2017,
come
abbiamo visto negli ultimi anni. A nostro
parere, miglioramenti incrementali nella
produzione economica globale dovrebbero
essere supportati da una combinazione di
spesa al consumo lenta ma costante,
occupazione e costituzione di famiglie negli
Stati Uniti, insieme a miglioramenti nei
mercati emergenti e continue politiche
monetarie accomodanti da parte delle
Edward D. Perks, CFA
Chief Investment Officer
Franklin Templeton Equity
banche centrali non statunitensi. Sebbene
l’economia USA tecnicamente entri nel suo
ottavo anno di espansione economica nel
2017, riteniamo probabilmente continuerà a
espandersi
termine.
moderatamente
Secondo
la
nel
nostra
breve
analisi,
condizioni quali gli eccessi negli
investimenti in
capitale o il
mercato
immobiliare non
sono ancora in
essere
per
incoraggiare
una recessione
spinta dal ciclo
di investimento
convenzionale.
Mentre il ritmo della crescita economica
può rimanere relativamente contenuto,
vediamo motivi di ottimismo nei mercati
azionari USA e globali nel 2017, anche
se le incertezze degli investitori sui prezzi
delle materie prime e tassi di interesse
USA tendenti verso l’alto probabilmente
persisteranno. La bassa crescita globale
potrebbe incoraggiare ulteriori sforzi di
stimolo fiscale nei mercati sviluppati fuori
dagli Stati Uniti.
Anticipiamo anche un ribilanciamento economico di più lungo periodo nei mercati
emergenti e riforme strutturali. Molti mercati sviluppati stanno lottando con pressioni
deflazionistiche. L’inflazione in diminuzione nei mercati emergenti lascia spazio per una
flessibilità della politica monetaria, rispetto ai loro omologhi sviluppati, dove le banche
centrali sembrano aver esaurito gli strumenti operativi. Negli Stati Uniti, segnali di
crescita degli stipendi, dati sull’occupazione incoraggianti e un generale accumulo negli
indicatori inflazionistici chiave hanno condotto al crescente sentiment di mercato che la
Federal Reserve sia sulla strada per innalzare i tassi di interesse nel 2017, sebbene il
percorso sia incerto e rimarrà dipendente dai dati.
Fuori dagli Stati Uniti, il percorso per tassi più alti è meno chiaro. Il debito globale è a
livelli storicamente elevati, mentre la crescita economica globale è rimasta debole. La
view di consenso sembra essere che per stimolare la crescita riducendo anche nel
contempo il debito, dovrebbe essere utilizzato lo stimolo fiscale per innescare
l’inflazione insieme alla repressione finanziaria per mantenere i tassi di interesse reali
negativi. Dopo anni di austerity, il Presidente della Banca Centrale Europea Mario
Draghi ha di recente chiesto una politica di bilancio più espansiva. Nel frattempo, le
autorità giapponesi hanno annunciato un pacchetto di stimolo fiscale, e la Bank of
Japan ha avviato gli sforzi per progettare una curva dei rendimenti più ripida (es.
aumentare il differenziale tra i rendimenti delle obbligazioni governative di più lungo
periodo e di più breve periodo). Anche con questi cambiamenti di politica monetaria,
rimangono da vedere i rischi di lungo periodo per la crescita a causa della Brexit e altre
sfide geopolitiche.
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
8 | OUTLOOK 2017
— Continued
OUTLOOK AZIONI GLOBALI
A nostro avviso i mercati emergenti
presentano anche rischi e opportunità. Il
continuo ribilanciamento della Cina da una
crescita trainata dagli investimenti a una
basata
sui
consumi
condurrà
verosimilmente a una decelerazione del
suo motore economico ancora potente nel
breve periodo, man mano che il paese
gestisce la transizione. Nel frattempo, la
recessione in America Latina potrebbe
trovare sollievo da una leggera ripresa nei
prezzi delle materie prime e condizioni
finanziarie generalmente più semplici. Le
sanzioni hanno svolto un ruolo nel crollo
dell’economia della Russia e nel prodotto
interno lordo (PIL) negativo, e il protratto
periodo di forti sconvolgimenti politici del
Brasile ha avuto un impatto significativo
sulla
sua
economia.
Tuttavia,
le
componenti più generali delle economie
dei mercati emergenti – quali gli importanti
paesi in via di sviluppo fuori dalla Cina,
una lista che include Malesia, Filippine e
Indonesia – ci incuriosiscono. In
Sudamerica, pensiamo che Messico, Cile
e Perù offrano una prospettiva più diversa
e più costruttiva. E, sebbene Russia e
Brasile possano essere stati detrattori
chiave nella crescita del PIL globale nel
2016, siamo ottimisti che questi paesi
potrebbero potenzialmente superare le
basse aspettative degli investitori relative
alla crescita nel 2017.
Mercati
azionari
prudenza e ottimismo
globali:
In termini generali, le valutazioni
azionarie globali a fine 2016 sembrano
incorporare forti rimbalzi economici e
degli utili, mentre la politica accomodante
delle banche centrali sembra essere
riflessa nei prezzi di molte azioni globali.
All’interno dell’healthcare, vi è stata molta
sentiment
degli
Indicatori dei mercati sviluppati, sondaggi
sulla fiducia, condizioni finanziarie e
margini di profitto sono stati sia positivi
che negativi in alcune aree. Aspetto
positivo è che gli indicatori manifatturieri
globali sono cresciuti e l’ampiezza degli
utili è migliorata. Con l’incertezza delle
elezioni USA alle spalle e una view
favorevole verso la crescita, riteniamo
fermamente che la strategia di gestione
attiva di Franklin Templeton possa
rivelarsi vantaggiosa, e vediamo le
prospettive per una continua forza dei
fondamentali come positive. A questo
fine, pensiamo che uno dei più grandi
vantaggi che possiamo offrire sia la
capacità di impiegare un’analisi rigorosa
per cercare di distinguere tra quei titoli
che
appaiono
giustamente
e
erroneamente prezzati per il futuro,
secondo la nostra analisi. Sebbene ci
prefiggiamo
di
scoprire
idee
di
investimento attraverso l’analisi dei titoli
bottom-up basata sui fondamentali,
teniamo anche a mente le considerazioni
top-down che probabilmente spingeranno
i mercati finanziari nel nostro orizzonte di
investimento.
In
un
contesto
inflazionistico, le azioni storicamente
hanno generalmente fatto meglio di molti
segmenti
all’interno
dei
mercati
obbligazionari. Sebbene la prospettiva di
rialzi dei tassi potrebbe esercitare
pressioni
sui
prezzi
di
proxy
obbligazionarie all’interno dei mercati
azionari, quali real estate investment
trust, la volatilità al ribasso potrebbe
anche creare opportunità di acquisto per
gli investitori con orizzonti temporali
lunghi. Questo contesto potrebbe essere
anche favorevole per settori quali servizi
finanziari, settori orientati alle risorse e
ciclici al consumo. Dopo i risultati delle
elezioni presidenziali USA, il supporto per
i servizi finanziari deriva da una
percezione che potremmo vedere margini
di interesse netti espandersi e un
allentamento
dei
pesanti
requisiti
normativi.
Vediamo
i
Nel contesto di persistenza di condizioni
sistemiche avverse quali bassa crescita
economica, alto debito pubblico e aree di
incertezza politica, così come un mercato
al rialzo USA in invecchiamento nelle
azioni ed elevate valutazioni azionarie
rispetto alla storia in settori chiave, sembra
che il consenso generale degli investitori
del mercato azionario sia che la prudenza
sia giustificata. Sebbene crescenti prezzi
delle materie prime e accesso societario ai
mercati del credito abbiano mitigato alcuni
rischi di breve periodo, vediamo il
potenziale di altre sfide nel più lungo
periodo. A contribuire a questi rischi sono
un clima politico instabile, che rende
problemi radicati più difficili da affrontare,
alcune istituzioni finanziarie deboli nei
mercati sviluppati, e debiti societari
generalmente
pesanti
nei
mercati
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
emergenti.
attenzione sulla potenziale abrogazione o
sostituzione dell’Affordable Care Act e
meno pressione dalla controversia sui
prezzi dei farmaci che ha dominato il
investitori
servizi
nel
2016.
industriali
come
probabili beneficiari-chiave di una crescita
potenzialmente
più
alta
e
spesa
infrastrutturale in aumento. Man mano
che
procediamo,
pensiamo
che
un’economia statunitense potenzialmente
più forte offra una dinamica positiva per
molte
altre
economie
e
mercati,
consentendo un potenziale spostamento
nella leadership del mercato azionario
dagli Stati Uniti ad altre parti del mondo.
Driver della crescita di lungo
periodo e allocazione del
capitale
Alcuni potrebbero essere preoccupati che
i profitti sono tipicamente ciclici e possono
aver già raggiunto il picco, portando a
valutazioni insostenibili. Pensiamo che
significativi miglioramenti di lungo termine
da
globalizzazione,
tecnologia
e
accresciuta produttività siano serviti a
spingere l’espansione della redditività
pluri-decennale.
Sebbene
questo
miglioramento della produttività sia stato
a
volte
soggetto
a
interruzioni,
prevediamo che rimanga costante per
tutto il 2017. Se guardiamo al livello dei
profitti societari e margini operativi delle
società in tutto il mondo, non vediamo
eccessi che potrebbero preannunciare un
calo negli utili in futuro. Un’altra area di
focalizzazione
all’allocazione
per
del
noi
è
capitale
legata
societario.
Pensiamo vi sia una sana dinamica tra
quello che le società stanno facendo con
il capitale rispetto alle sfide di business
cui si trovano di fronte. Per esempio, le
società statunitensi si sono sempre più
focalizzate su dividendi, riacquisti azionari
e spese capitale negli ultimi anni. L’attività
di fusioni e acquisizioni è rimasta un
punto di concentrazione a livello globale e
ha mostrato un trend in accelerazione
negli ultimi anni dal momento che le
società
cercano
crescita netta.
driver
strategici
di
— Continua
OUTLOOK 2017 | 9
GLOBAL EQUITY OUTLOOK
Molte società hanno anche tratto
vantaggio dal contesto di bassi tassi di
interesse, estendendo le loro scadenze
del debito e riducendone i costi di
finanziamento. Investire nella crescita
sostenendo nel contempo o facendo
crescere i dividendi potrebbe in ultima
analisi
contribuire
a
generare
interessante potenziale di performance in
futuro. Per gli investitori in cerca di
rendimento,
riteniamo
che
queste
dinamiche probabilmente continueranno
a favorire le azioni in molte parti del
mondo.
Una lezione di imprevedibilità
Riflettendo sul 2016, uno dei temi chiave
che sono emersi è stato quello
dell’imprevedibilità. Gennaio e febbraio
hanno portato volatilità negativa seguita
da una rapida, seppure limitata, ripresa
del mercato. La Brexit e la maggiore
incertezza politica legata al ciclo
elettorale
USA
hanno
anch’esse
contribuito all’incertezza. Eventi come
questi, seppure analizzabili a un
determinato livello, sono difficili da
prevedere. Tuttavia, ondate di volatilità
spesso creano opportunità per gli
investitori di più lungo periodo con una
focalizzazione fondamentale convinta per
trarre vantaggio dalle correzioni nei
mercati azionari. In tutta questa fase,
l’analisi dei fondamentali e la selezione
bottom-up sono rimaste il punto di
focalizzazione primario per molti dei
nostri team di investimento, mentre
analisi specifiche di settore dal nostro
team esperto di analisti in tutto il mondo
affinano le nostre view sull’anno davanti a
noi. Nonostante l’incertezza circa il ritmo
della crescita economica globale e la
durata
dell’attuale
espansione
economica, vediamo numerosi fattori di
sostegno delle azioni in varie aree
geografiche e settori, offrendo agli
investitori il potenziale per molteplici
opportunità nell’anno a venire.
For Financial Professional Use Only / Not For Public Distribution
10 | OUTLOOK 2017
Outlook per le azioni mercati emergenti
OUTLOOK 2017: “A conti fatti, benché consci della potenziale volatilità e attenti ai rischi, crediamo
che il sentiment sui mercati emergenti possa continuare a diventare più positivo.”
I mercati emergenti hanno iniziato il 2016
deboli, con le azioni colpite dalle
preoccupazioni sull’economia cinese e la
caduta dei prezzi del petrolio. Tuttavia,
durante il corso dell’anno, fattori positivi
si sono affermati nel sentiment degli
investitori, portando a un rafforzamento
dei mercati emergenti e a forti
fondamenta per le azioni dei mercati
emergenti nel 2017.
Crescita
solida,
con
momentum e supporto delle
valutazioni
Mark Mobius, Ph.D.
Stephen H. Dover, CFA
A seguito dei recenti miglioramenti ci Executive Chairman,
Managing Director,
aspettiamo che i progressi dal punto di Templeton Emerging Markets Group
Chief Investment Officer, Templeton
Emerging Markets Group and Franklin
vista macroeconomico proseguano nel
Local Asset Management
2017. Questo dovrebbe preannunciare
opportunità di crescita top-line e
Ulteriori fattori economici sono, a nostro avviso, importanti per un probabile ulteriore
previsioni di profitto per le azioni dei
rafforzamento dei mercati emergenti. Innanzitutto, come gruppo, le economie
mercati emergenti. Crediamo che,
manifatturiere sono generalmente tornate in una posizione di surplus delle partite
mentre la crescita del PIL in un certo
correnti, mentre ci sono anche stati progressi nel ridurre il deficit dei paesi esportatori
numero di mercati emergenti abbia preso
di materie prime. Secondariamente, il rapporto debito/PIL dei paesi emergenti è
piede, è verosimile che nei prossimi anni
generalmente al di sotto di quello dei paesi sviluppati, fornendo più stabili e, crediamo,
potremmo vedere ulteriori progressi in
più sostenibili fondamenta per l’economia.
considerevoli economie come la Russia e
il Brasile. Le economie di questi due In termini di valutazioni, l’indice MSCI Emerging Markets ha scambiato a un
paesi sono ancora in contrazione ma significativo sconto rispetto all’MSCI World Index per esempio in termini di multipli
stanno migliorando la loro traiettoria e prezzo-utili (price-to-earnings).
potrebbero significativamente influenzare
il tasso di crescita dell’intero gruppo se Il trend di crescita degli utili è migliorato notevolmente nel corso del 2016 e ci
continuassero
a
progredire.
Nel aspettiamo che questa inversione di rotta possa proseguire, con le economie e i
frattempo, la crescita della Cina, che è fondamentali societari che si stanno stabilizzando nelle varie asset class.
stata una preoccupazione chiave per Opportunità settoriali e sfide
molti osservatori, ha mostrato segni di
stabilità e rimane a forti livelli rispetto alla Crediamo che le società nei settori legati al consumo e all’information technology (IT)
maggior parte delle altre maggiori siano particolarmente attraenti nell’attuale contesto. Selezionate azioni nel settore dei
economie. Nel terzo trimestre del 2016, consumi possono fornire accesso nel guadagnare esposizione alla crescita dei mercati
la crescita anno su anno del PIL del emergenti e, in particolare, accesso alla crescita della spesa, dati i crescenti consumi
paese ha raggiunto un tasso del 6,7%, della ricca classe di consumatori in espansione. L’IT in particolare sta diventando
che è in linea con il ritmo dei precedenti sempre più fondamentale e competitivo nei mercati emergenti e, nonostante siamo
due trimestri. Nel complesso, ci cauti verso la recente rapida crescita dei prezzi delle azioni di società di Internet con
aspettiamo di vedere una crescita del PIL sede in Cina, vediamo valore nel settore nei mercati emergenti nella loro interezza.
per i mercati emergenti nel 2017 a livelli Altrove, selezionate azioni su materie prime restano valutate in maniera attraente dal
forti e in accelerazione, marcatamente al nostro punto di vista, persino il prezzo del petrolio per esempio, che correntemente è
di sopra del tasso previsto per i mercati significativamente al di sopra dei livelli minimi del 2016. Rimaniamo cauti sulle banche
emergenti. I paesi dei mercati emergenti cinesi in quanto i crediti in sofferenza (non-performing loan) influiscono negativamente
sono ancora lontani dai paesi sviluppati sul nostro outlook sulle società finanziare del paese. Come le banche, il settore
quando si parla di PIL pro-capite e di immobiliare cinese è stato il palcoscenico di uno straordinario punto di svolta da una
conseguenza continuiamo ad aspettarci lunga regressione ma siamo rimasti a guardare, in parte a causa dei rischi di leva e di
regolamentazione.
solida
crescita
nel lungo termine.
— Continued
For Financial
Professional
Use Only / Not For Public
Distribution
OUTLOOK 2017 | 11
OUTLOOK AZIONI MERCATI EMERGENTI
Una ristretta
prospettiva
ma
attraente
Continuano a piacerci le azioni asiatiche
a piccola capitalizzazione in quanto sono
particolarmente esposte a una potenziale
solida crescita che ci aspettiamo da
questa regione nel lungo termine. Questa
è supportata dal maggior focus domestico
che hanno le società a piccola
capitalizzazione rispetto alle rispettive
società
a
larga
capitalizzazione,
ostacolate
da
sfidanti
fattori
macroeconomici a livello globale. Le loro
valutazioni tipicamente riflettono la più
forte crescita attesa dalle aziende più
piccole, ma, dato che ci sono migliaia di
azioni di società medio piccole in Asia, le
opportunità di scoprire i disallineamenti di
prezzo
sono
abbondanti.
Queste
anomalie di valutazione solitamente
avvengono dalle inefficienze sui mercati
in quanto la copertura della ricerca della
maggior parte di queste società può
essere debole sul territorio.
La politica monetaria della
Federal Reserve: un ostacolo
chiave per i mercati emergenti?
È qualcosa che stiamo monitorando
attentamente. Tuttavia, crediamo che sia
importante per gli investitori avere un
orizzonte di lungo periodo e non farsi
influenzare dalle rotazioni di breve
termine che potremmo continuare a
vedere sui mercati finanziari.
Gestione attiva; preparati al
cambiamento
A conti fatti, benché coscienti della
potenziale volatilità e attenti ai rischi,
crediamo che il sentiment sui mercati
emergenti possa continuare a diventare
più positivo. A nostro avviso, la ricerca di
maggiori
rendimenti
percezione
emergenti,
La
politica
monetaria
della
FED è ancora una
fonte
di
preoccupazione
per
molti
partecipanti
sui
mercati
emergenti.
Ci aspettiamo che la traiettoria di qualsiasi
rialzo dei tassi sarà graduale nonostante
maggiori, o più veloci del previsto rialzi dei
tassi d’interesse USA, che potrebbero
smorzare il sentiment di mercato e
condurre a volatilità.
Altri test significativi per l’economia globale
includono problemi geopolitici, fluttuazioni
valutarie, il Regno Unito che prosegue la
sua uscita dall’Unione Europea e il
movimento dei prezzi delle materie prime.
Nel frattempo, i recenti eventi politici negli
Stati Uniti, possono essere anch’essi dei
test per i mercati: la vittoria delle elezioni
presidenziali
per
Donald
Trump
probabilmente avrà implicazioni sui mercati
di tutto il mondo, inclusi gli emergenti, e
potrebbe aggiungere volatilità sulle azioni.
supportata
porre
la
migliore
nei
mercati
da
condizioni
le
basi
per
un
ulteriore
rafforzamento sull’azionario dei mercati
emergenti.
Ma i mercati si muovono velocemente e
sono dinamici. Quindi, qualunque sia il
contesto del 2017, crediamo che una
attiva
sull’azionario,
guidata
dalla nostra esperienza dei team in giro
per
il
mondo,
muoverci
per
ci
consentiranno
guardare
alle
di
migliori
opportunità di investimento ancora da
scoprire man mano che si presentano.
“
L’ICT sta diventando
sempre più
competitiva nei
mercati emergenti…
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12 | OUTLOOK 2017
e
rischi
favorevoli dell’economia, può consentire a
gestione
La
dei
”
AGGIORNAMENTO SUL TEAM >
In accordo con il piano di
successione, Mark Mobius,
Executive
Chairman
of
Templeton Emerging Markets
Group (TEMG), ha trasferito la
gestione quotidiana del gruppo
a
Stephen
Dover,
Chief
Investment Officer.
PER SAPERNE DI PIÙ >
VISITA IL NOSTRO SITO
Visita il sito per saperne di più sulla view dei nostri team di
investimento di eccellenza sul mercati finanziari complessi e
interconnessi in cui investono. Ecco la lista dei gestori che
illustrano le opportunità di investimento per il 2017
OBBLIGAZIONARIO
Investimenti in bank loan:
Investimenti in obbligazioni globali:
Mark Boyadjian, CFA
Franklin Templeton Fixed Income Group
John W. Beck
Franklin Templeton Fixed Income Group
Investimenti in bond municipali Usa:
Investimenti in obbligazioni europee:
Sheila Amoroso & Rafael Costas
Franklin Templeton Fixed Income Group
David Zahn, CFA, FRM
Franklin Templeton Fixed Income Group
AZIONARIO
Investimenti globali Value:
Investimenti Growth USA:
Norman J. Boersma, CFA &
Cindy L. Sweeting, CFA
Templeton Global Equity Group
Grant Bowers &
Matthew J. Moberg, CPA
Franklin Equity Group
Investimenti globali Value:
Investimenti settoriali: biotecnologie
Peter A. Langerman
Franklin Mutual Series
Evan McCulloch, CFA
Franklin Equity Group
Investimenti settoriali:
tecnologia/telecomunicazioni
John P. Scandalios
Franklin Equity Group
MULTI-ASSET
Investimenti multi-asset:
Temi che guidano la volatilità di mercato:
Thomas A. Nelson, CFA
Franklin Templeton Solutions
Matthias Hoppe
Franklin Templeton Solutions
STRATEGIE ALTERNATIVE
Investimenti con strategie
alternative:
David C. Saunders,
Brooks Ritchey & Robert Christian
K2 Advisors
Investimenti in risorse naturali:
Frederick G. Fromm, CFA
Franklin Equity Group
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14 | OUTLOOK 2017
Real Estate and
Infrastructure Investing:
Wilson Magee
Franklin Real Asset Advisors
Note Informative e Legali
.
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informative e d’interesse generale e non devono essere considerati come una consulenza individuale in materia di investimenti né
come una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere un titolo o ad adottare qualsiasi strategia di
investimento. Non costituiscono una consulenza legale o fiscale. Le informazioni fornite in questo materiale sono rese alla data di
pubblicazione, sono soggette a modifiche senza preavviso e non devono essere intese come un’analisi completa di tutti i fatti
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OUTLOOK 2017 | 15
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