VERSO LA NASCITA DELL’UNIONE Consiglio Europeo di Copenaghen giugno 1993 Consiglio Europeo di Bruxelles Ottobre 1993 LA NASCITA DELL’UE: consentì di avviare formalmente il Libro bianco della Commissione che esprimeva il Piano Delors strategia di lungo periodo per crescita presentato a Copenaghen (21-22 giugno 1993) LA NASCITA DELL’UE Libro BIANCO di Delors 1.Documento dottrinario: 2.Parte operativa : traeva origine dal memorandum in otto punti Consiglio Europeo di Copenaghen (21-22 giugno 1993) documento più organico «Crescita, competitività e occupazione: le sfide da percorrere per entrare nel XXI secolo» al vertice di Bruxelles 10-11 dicembre 1993 LIBRO BIANCO SULL’OCCUPAZIONE Libro BIANCO di Delors l'impostazione «socialdemocratica» dell'ultimo documento politico della Commissione Delors, sufficientemente pragmatica da guadagnare il generale consenso dei Governi nel vertice di Bruxelles 10-11 dicembre 1993. I Governi avrebbero dunque dovuto «ispirarsi ai suggerimenti tratti dal Libro bianco della Commissione». SCETTICI: britannici 2. Parte operativa : le strade da seguire contro il declino AVANZAMENTO DELLA COMUNITÀ Avanzamento della comunità 1992-1993 Consiglio Europeo di Edimburgo 11-12 dicembre 1992: Battuta d’arresto: crisi monetaria dell’agosto ’93 allargamento del margine di fluttuazione delle monete un colpo allo SME 1995: SVEZIA, AUSTRIA E FINLANDIA Insieme alla preparazione implementazione del mercato interno e per la moneta comune, l'altro tema degli anni tra il 1992 e il 1995 era quello dell'allargamento dell'Unione alla partecipazione di nuovi membri. Negoziati formali 13 mesi Il compromesso sulla minoranza di blocco Trattati di adesione 30 marzo 1994 la CE ha aperto formali negoziati di adesione nel 1992 con l'Austria, la Finlandia e la Svezia e nel 1993 con la Norvegia. I negoziati si sono positivamente conclusi, nel marzo del 1994, con la prospettiva che tutti questi paesi diventassero membri dell'UE dopo la ratifica a livello nazionale dei termini di adesione. LA NUOVA COMMISSIONE Nuova Commissione Jeacques Santer lussemburghese Verso uscita di scena della commissione Delors Consiglio di Corfù del 24-25 giugno 1994, la fine di un'epoca nella vita istituzionale dell'EU. – ruolo Commissione europea, (salvo Hallstein), non era stata mai così incisiva, discussa e contestata - Confronto con gli Stati membri con tale autorità. IL NUOVO PARLAMENTO Nuovo Parlamento Elezioni giugno 1994 Si attendeva ora dalla nuova legislatura che i nuovi poteri conferiti dal Trattato di Maastricht spiegassero pienamente gli attesi effetti. La nuova Assemblea era diversa dalla precedente IL DOPO DELORS Il tramonto di Delors era coinciso anche con il crescere di una precisa volontà di revisione del TUE e del ruolo della Commissione europea. Trattato di Maastricht Art. N TUE Vertice di Essen Dicembre 1994 specificava che nel 1996 si sarebbe dovuta convocare un'altra CIG per esaminare eventuali modifiche necessarie al Trattato VERSO IL TRATTATO Vertice di Essen Dicembre 1994 prologo alla lunga fase di adesione con i paesi dell'Europa centrale post-comunista già «associati» all'Unione. Non venne decisa l'apertura formale dei negoziati, ma ne fu evocata l'intenzione, preannunciando a quei paesi il sostegno necessario per il loro «riavvicinamento». VERSO IL TRATTATO Consiglio Europeo Vertice di Corfu Giugno 1994 Dibattito sulla Grande Europa Allargamento EST Incaricava un Gruppo di riflessione, di preparare il terreno per la CIG attraverso l'esame e l'elaborazione di idee per la revisione del Trattato. composto da 18 membri: VERSO IL TRATTATO Proposta tedesca «nocciolo duro» Consiglio europeo Cannes giugno 1995 RAPPORTO del Gruppo di RIFLESSIONE Reso pubblico nel dicembre 1995 il nuovo Presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, volle ridare impulso all'UE: TEMI • moneta unica • la politica europea per l'occupazione. VERSO IL TRATTATO Consiglio Europeo di Madrid Dicembre 1995 Consiglio Europeo di Torino marzo 1996 Modalità organizzative della CIG • Commissione avrebbe partecipato ai negoziati • Parlamento coinvolto con una procedura di informazione • Mix riunioni ministeriali e di rappresentanti dei gov. Adottò il RAPPORTO come base dei lavori della CIG Venne formalmente aperta la CIG (Governo Dini a maggio Prodi) Pochi furono progressi compiuti nel 1996 o all'inizio del 1997 sulle questioni più controverse: VERSO IL CONSIGLIO EUROPEO DI AMSTERDAM CIG Conclusione fissata per il giugno 1997 in occasione del vertice di Amsterdam Elezioni britanniche NUOVO PROTAGONISTA OB: Partecipanti alla CIG, tuttavia, furono non eccessivamente preoccupati dai modesti passi avanti maggio 1997 : i conservatori furono sconfitti dopo diciotto anni Tony Blair, dichiarò che il suo governo avrebbe perseguito una politica di «impegno costruttivo» nei confronti dell'UE; IL CONSIGLIO EUROPEO DI AMSTERDAM Consiglio europeo di Amsterdam Giugno 1997 RATIFICHE Meno problematiche di MAASTRICHT Entrata in vigore nel maggio 1999 A dispetto dei problemi, il vertice non fu caratterizzato dai malumori, dalla politica del rischio calcolato e dalle minacce di abbandono che avevano contrassegnato il vertice di Maastricht. IL CONTENUTO 1. Trattato di Amsterdam non era innovativo o importante quanto l’AUE o il TUE. E non ci fu un grande projet a guidarlo: 2. L'intenzione dall'inizio era che di un intervento di revisione ed anche sotto questo aspetto, la grande questione di dibattito interno nell'UE tra la metà e la fine degli anni '90 - l'UEM - non era nell'agenda della CIG. Un nuovo grande projet era in corso al tempo dei negoziati sul Trattato: 3. l'impossibilità di trovare un accordo pieno sulle questioni più complesse,: Le riforme istituzionali comunque furono un progresso: • • l'accordo su un tetto massimo di 700 membri per il PE (una decisione che fu successivamente abrogata dalla CIG di Nizza) e rivista, più recentemente, dal Trattato di Lisbona estensione della base giuridica del voto a maggioranza qualificata, di entità modesta nel pilastro uno (CE) e più significativa nel pilastro due (PESC) LIBERTÀ SICUREZZA E GIUSTIZIA SEZIONE 1 Principi generali e politiche della GAI venivano trasferite alla CE SEZIONE MISTA comprende alcuni dei principi e valori dell'UE, rafforza le basi per l'istituzione di un'area in cui ci fosse libertà di movimento per le persone «dietro» comuni norme di ingresso, sviluppa una struttura per la Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia criminale. UE E I SUOI CITTADINI SEZIONE 2 UE e I SUOI CITTADINI Anche questa sezione era piuttosto mista, ma in termini generali riguardava le politiche e le questioni che toccavano direttamente i cittadini dell'UE. Vi figuravano: EFFICACE E COERENTE POLITICA ESTERA SEZIONE 3 Politica estera Gli OBIETTIVI del pilastro PESC rimanevano in larga misura invariati, ma i MECCANISMI OPERATIVI E GESTIONALI venivano rafforzati per migliorarne l'efficacia e l'efficienza dell'UE. LE ISTITUZIONI DELL'UE SEZIONE 4 le istituzioni dell'UE Questa sezione si occupava delle procedure di decisione e del funzionamento delle istituzioni dell'UE. Come si è osservato in precedenza, alcune delle più difficili questioni irrisolte vennero differite a un'altra CIG da tenere in prossimità dell'allargamento. Per quanto deludente il Trattato presentava nondimeno importanti riforme. COOPERAZIONE RAFFORZATA E FLESSIBILITÀ SEZIONE 5 cooperazione rafforzata e flessibilità Le discussioni sulla flessibilità si sono intensificate dopo Maastricht, specie a opera degli stati membri più integrazionisti, insoddisfatti di essere «frenati». SEMPLIFICAZIONE E CONSOLIDAZIONE SEZIONE 6 semplificazione e consolidazione Quale parte del tentativo di rendere l'Europa più importante e accessibile per i suoi cittadini, un numero di articoli superflui venivano abrogati dai Trattati che istituivano le tre Comunità europee e, in una dichiarazione allegata al Trattato di Amsterdam, si affermava che si sarebbe realizzata «l'elaborazione di un testo consolidato di tutti i Trattati pertinenti, compreso il Trattato sull'Unione europea». Il consolidamento era giudicato necessario perché la struttura e la numerazione dei Trattati esistenti erano già, e lo sarebbero state ancora di più dopo il Trattato di Amsterdam, estremamente confuse per tutti tranne che per una minoranza informata di esperti. IL CONSIGLIO EUROPEO DI AMSTERDAM LIMITE MAGGIORE • non riuscì in quello che era ritenuto il suo obiettivo principale: adattare le istituzioni comunitarie in vista dell'allargamento. • Considerando la data dell'allargamento come ancora lontana nel tempo, i governi nazionali non sentirono una pressione sufficiente a indurli a trovare un accordo politico sulle questioni chiave.