A
Mattia Lettieri
Corso pratico di economia politica
Macroeconomia
Abstract di
Maria Assunta Greco
Prefazione di
Maria Antonella Pera
Copyright © MMXIV
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, /A–B
 Roma
() 
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I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: febbraio 
6-2,.
Indice delle figure
Profilo dell’autore
Abstract
Prefazione
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La macroeconomia: il modello reddito-spesa
&6 B68GD:8DCDB>6 Y *GD9DIID C6O>DC6A: ADG9D Y 1.2.1 Il
Prodotto interno lordo (PIL), – . *(& CDB>C6A: : G:6A: Y ,:99>IDE:GHDC6A:9>HEDC>7>A:Y&69DB6C966<<G:<6I6Y#A
8>G8J>ID 9:A G:99>ID C6O>DC6A: Y #A H:IIDG: EJ77A>8D :9 :HI:GD Y
JCO>DC>9:A8DCHJBDG>HE6GB>D:9>CK:HI>B:CIDY&]:FJ>A>7G>D
B68GD:8DCDB>8D Y 1.9.1 Un metodo alternativo, Y #A
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La domanda e l’offerta di moneta
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G>H:GK6 D77A><6IDG>6 Y 2.8.1 La riserva obbligatoria fino al 1998, Y
2.8.2 SEBC, #AB:G86ID>CI:G76C86G>DY#ABDAI>EA>86IDG:
Y&]D;;:GI69>BDC:I6Y&]:FJ>A>7G>DBDC:I6G>D
5
6
Indice
77
Capitolo III
Il modello IS-L#
3.1. La curva IS, 77 – 3.2. La politica fiscale, 79 – 3.3. La curva LM, 82 –
3.4. La politica monetaria, 84 – 3.5. L’equilibrio IS-LM, 86 – 3.6. La
politica fiscale nel modello IS-LM, 90 – 3.7. La politica monetaria nel
modello IS-LM, 92.
95
Capitolo IV
La politica monetaria e l’Euro
4.1. Gli obiettivi della politica monetaria, 95 – 4.2. I meccanismi di
trasmissione della politica monetaria, 97 – 4.3. La politica di stabilizzazione
dei tassi di interesse, 98 – ..1 L’esperienza italiana, 100 – 4.4. La politica
monetaria per i keynesiani e per i monetaristi, 102 – 4.5. Gli strumenti della
politica monetaria, 104 – 4.6. I canali di trasmissione, 107 – 4.7. Efficacia
delle politiche monetarie, 108 - 4.8. La Banca D’Italia, 110 - 4.9. SEBC,
113 – 4.10. La Banca Centrale Europea, 115 – 4.11. Gli obiettivi del SEBC,
118 – 4.12. Gli strumenti della politica monetaria, 120 – 4.13. A chi
risponde la BCE, 123 – 4.14. I rapporti fra politica monetaria e le altre
politiche economiche, 124
127 Capitolo V
Il modello di domanda e offerta aggregata
5.1. Il modello di domanda e offerta aggregata, 127 – 5.2. La curva di
domanda aggregata, 130 – 5.3. La curva di offerta aggregata, 136 – ..1 La
teoria !eHnesiana, 139 – ..2 La teoria classica, 141 – 5.4. Le 2 teorie a
confronto, 143.
7
Indice
145 Capitolo VI
Ciclo economico
6.1. Crescita economica, 145 – 6.2. Le ragioni della crescita economica, 148
– .2.1 Le politic8e per la crescita, 152 – 6.3. Il ciclo economico, 153 –
6.4. Le politiche di stabilizzazione, 157.
163 Capitolo VII
isoccupazione e inflazione
7.1. La disoccupazione, 163 – 7.2. L’interpretazione economica, 166 – 7.3.
L’inflazione, 170 – 7.4. L’interpretazione economica dell’inflazione, 173 –
7.5. La curva di phillips, 175.
181 Capitolo VIII
Il commercio internazionale
di Maria Antonia *essolano
8.1. Il commercio internazionale, 181 – 8.2. Le teorie sul commercio
internazionale, 185 – 8.3. Le ragioni del protezionismo, 189 – 8.4. Il
funzionamento del mercato dei cambi, 193 – 8.5. I sistemi di cambio, 198.
201 .est di autovalutazione
Capitolo I – Capitolo II – Capitolo III – Capitolo IV – Capitolo V –
Capitolo VI – Capitolo VII – Capitolo VIII
6-2,.-.44.20=:.
igura 62 funzione di consumo
igura 63 funzione degli investimenti
igura 64 forma della domanda aggregata
igura 65 determinazione del redditi di equilibrio macroeconomico
igura 66 ipotesi di aumento della componente autonoma
igura 67 domanda autonoma indotta dallo Stato
igura 68 equilibrio monetario
igura 69 funzione del risparmio e degli investimenti nello schema
keynesiano
igura 70 influenza della politica fiscale sulla Curva IS
igura 71 Curva LM
igura 72 gli effetti della politica monetaria sulla curva LM
igura 73 equilibrio IS-LM
igura 74 elasticitP della curva IS rispetto ai beni
igura 75 effetto della politica fiscale sul modello IS-LM
igura 76 la politica monetaria nel modello IS4LM
igura 77 elasticitP della curva LM rispetto ai prezzi
igura 78 curva di offerta aggregata
igura 79 trend di crescita in un arco temporale
igura 80 curva di *hillips
igura 81 curva di *hillips nel breve e nel lungo periodo
igura 82 esempio sulla teoria dei vantaggi di D. ,icardo
9
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Mattia Lettieri, classe 1968, laurea in Economia e commercio, in
Economia ed Amministrazione degli Enti Pubblici con
specializzazione in Storia Economica e delle Dottrine Politiche,
abilitato alla libera professione di Revisore legale dei Conti,
Promotore finanziario, Tributarista, Consulente di Investimento,
Consulente di Direzione ed Organizzazione Aziendale ed espero in
aziende e imprese.
Ha svolto attività di collocamento al pubblico di valori mobiliari e
servizi finanziari, per conto di prestigiosi gruppi bancari. Esperto
come docente esterno in discipline giuridiche ed economiche. È stato
componente del nucleo di valutazione del comune di Solofra del
comune di Sirignano ed è stato presidente del Collegio dei revisori
Contabili del comune di Solofra.
Ha pubblicato per conto di riviste nazionali saggi su: inanziamenti
agevolati e contributi a fondo perduto per l’autoimprenditorialitJ,
Licenziamento per giusta causa e giustificato motivo soggettivo, I
nuovi obblig8i contabili per i professionisti, Il mondo dei confidi a
supporto delle imprese, Il falso in bilancio, Basilea 2 e la crisi
finanziaria globale.
Inoltre ha pubblicato presso l’Università degli Studi Salerno, sulla
rivista semestrale “Esperienza di impresa” il saggio La comunicazione
finanziaria e la finanza agevolata. Infine ha redatto i seguenti
manuali: I principi contabili internazionali, Professione mediatore
creditizio, disciplina e operativitJ, il pro:ect financing, li
Intermediari di assicurazione, I confidi come risorse per le P#I, La
trasparenza bancaria mar;eting applicato al settore turistico, corso
pratico di economia politica: microeconomia, !eHnes: principi della
macroeconomia.. È vice- delegato regionale della Campania
dell’Istituto nazionale dei tributaristi. Ricopre la carica di delegato
provinciale dei revisori legale dei conti. Attualmente ricopre la carica
11
12
Indice degli autori
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Profilo
di revisore legale unico dell’A.IR., regione Campania. È professore di
economia politica presso l’Università telematica Pegaso e cultore di
materia presso l’Università la Parthenope di Napoli.
Abstract
Macroeconomics studies the aggregate variables of the economic
system, consider the total output of an economy, the influence of
monetary and fiscal policies, the issues of employment and inflation,
all analyzed in the context of international trade.
This text, using simplified examples, the study of NLP and is the
classic investigations of the functions of consumption, investment and
money in establishing a macroeconomic equilibrium. We’ll see how
any action brought on a certain economic size or in a particular market
produces effects on other quantities or in other markets.
Macroeconomic equilibrium, ie that level of income or product that
equals aggregate demand, will be first analyzed without considering
the influence of the public sector and therefore fiscal policy or the
budget and subsequently with their introduction.
In a macroeconomic context, one can not also take account of the
currency and its market. After analyzing the monetary equilibrium and
its policies have shown the influence of the money market on the ISLM model. He represented the money supply and the mix of financial
instruments used by the banking system as a whole as cash reserves
and to meet the reserve requirement constraint imposed by the
monetary authorities. Hence the importance of the role of the ECB
and the European System of Central Banks composed of the European
Central Bank and the central banks of the European Union, including
even those countries that have not joined since 1 January 1999 the
Monetary Union, then United Kingdom, Sweden, Denmark and
Greece.
The different economic theories all have the same macroeconomic
objectives (economic growth, employment and price stability) and the
same tools to achieve them, but they use different ways according to
the theory. You will see how these goals are presented in reality and
how they change over time. We will study the growth rate of the
13
14
Indice
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economy so that the percentage increase in the gross domestic product
recorded in a given period of time and the succession of periods of
growth alternating with periods of reduced economic activity. We will
face the difficult subject of the recession and all its consequences:
consumption which decrease and increase the stocks of companies
which react by reducing the production, GDP decreases down to
below its potential level, decline in demand for factors of production,
this means that there are unused resources and that there is
unemployment. And it is on this issue that was devoted an entire
chapter, considering what are the factors of activity and
unemployment, by analyzing the different types of unemployment and
the connection which exists between this and inflation, nexus
represented graphically by Phillips curve. Finally we came out of a
closed context, ie failed economic relations with other countries,
because this very simplistic hypothesis could be valid in ancient times
but today there are many relations and exchanges between different
countries around the world being very active international trade. We
have studied the theories of those who were in favor of international
trade and those who had not, in particular, the economist David
Ricardo developed the theory of comparative advantage siding
overwhelmingly in favor of specialization and free trade. A more
recent theory has been proposed by Heckscher and Ohlin model
according to which the specialization achieved by countries in the
production of export goods depends on the relative availability of
inputs. We also saw the dynamics and motives of those who are in
favor of protectionism.
Exchanges take place between agents within the same country,
while international exchanges between agents belonging to different
countries are complicated by the fact that each country has its own
currency the place where do these international transactions between
supply and demand of different coins, and when you fix their prices,
is the foreign exchange market and the price is to determine the rate of
change.
Dott.ssa Maria Assunta Greco
Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Abilitata alla libera professione di Ingegnere Industriale !r./aB276.
Questo testo è il prosieguo del testo di Economia Politica sulla
microeconomia e tratta della macroeconomia concentrandosi sui suoi
concetti base.
La macroeconomia è la branca dell’ Economia Politica che studia
il sistema economico nel suo insieme.
A differenza della microeconomia, dove l’analisi ha per oggetto le
unità elementari dell’economia (lavoro, beni, imprese, mercati),
la macroeconomia analizza il comportamento degli operatori
economici da un punto di vista collettivo considerando le grandezze
aggregate come ad es. il prodotto nazionale, i beni di consumo, i beni
di investimento, la domanda e offerta aggregata, la moneta, la politica
fiscale del Governo, la politica monetaria della Banca Centrale,
l’inflazione e la disoccupazione.
John Maynard Keynes è considerato uno dei fondatori della
macroeconomia.
Secondo
Keynes
dall’osservazione
dei
comportamenti
microeconomici non è possibile spiegare i fenomeni macroeconomici.
Il presente testo utilizzando esempi semplificati, analizza come
ogni azione esercitata su una certa variabile economica o in un
determinato mercato produce degli effetti su altre grandezze o in altri
mercati.
Nel testo si studia e si rappresentano graficamente le teorie del
consumo, del risparmio e dell’ investimento per la determinazione
dell’equilibrio macroeconomico si vede l’influenza che le politiche
monetarie e fiscali hanno su di esso.
15
16
Prefazione
La moneta è una delle variabili macroeconomiche piU importanti
perchQ riveste un ruolo fondamentale nelle transazioni di beni e
servizi, ha la funzione di intermediaria negli scambi, di unità di
conto e di riserva di valore ed il suo mercato è condizionato dalla
Banca Centrale, per il ruolo che quest’ultima ha nel costruire la base
monetaria. In seguito all’introduzione di un’unica unità di moneta in
Unione Europea è sorto il SEBC con lo scopo di mantenimento della
stabilità dei prezzi. Il SEBC è composto dalla Banca Centrale
Europea e dalle Banche Centrali dell’Unione Europea, ha il compito
di definire e attuare la politica monetaria dell’Unione, svolgere le
operazioni sui cambi, detenere e gestire le riserve in valuta estera
degli Stati membri, promuovere il regolare funzionamento dei sistemi
di pagamento e contribuisce con le autorità nazionali alla vigilanza
degli enti creditizi e alla stabilità del sistema finanziario, il presente
testo nell’analisi di queste componenti rappresenta il mercato
monetario e il suo equilibrio.
Vedremo nell’analisi neoclassica quali variabili eguagliandosi
assicurano l’equilibrio, studieremo il modello di domanda e offerta
aggregata e l’andamento della curva IS e della LM, la flessibilità di
queste curve all’attuazione delle politiche monetarie.
L’idea centrale della macroeconomia keynesiana è che la domanda
determina la produzione effettiva e quindi il livello di occupazione
(principio della domanda effettiva). Quando la domanda aggregata è
elevata, la capacità produttiva è utilizzata per intero. Se, viceversa, la
domanda è scarsa, le imprese riducono la loro produzione (e quindi
anche il numero di lavoratori occupati) fino a quando la quantità di
beni offerta è pari alla domanda aggregata. Secondo la teoria
keynesiana non solo è possibile ma, anzi, è piuttosto frequente che il
prodotto effettivo sia inferiore rispetto al suo livello potenziale:
questo significa che possono esserci condizioni di equilibrio
macroeconomico accompagnate dalla presenza di disoccupazione.
17
Prefazione
Gli obiettivi macroeconomici sono comuni a tutte le teorie e sono:
crescita economica, occupazione e stabilità dei prezzi. Nel nostro testo
esamineremo come si presentano nella realtà, come cambiano nel
tempo, come si misurano queste tre grandezze e quale significato
hanno. Osservando l’andamento del PIL, che è uno dei principali
indicatori economici, si determina il tasso di crescita dell’economia,
ma il PIL non sempre è crescente ma si alterna fasi stabili o addirittura
decrescenti, questa successione di intervalli viene chiamata ciclo
economico e abbiamo cercato di capire quali sono le ragioni che
comportano una crescita economica e quale politica si attua per
mantenere una stabilità.
Infine nel testo è trattato un tema tristemente attuale che è la
disoccupazione e la sua conseguenza piU grave: la recessione. Viene
tracciato il nesso che vi è tra disoccupazione e inflazione e
rappresentato graficamente dalla curva di Phillips.
In conclusione in questa ampia e dettagliata panoramica sulla
macroeconomia, l’autore, il Prof. Lettieri, ha certamente ben descritto
quale è l’obiettivo della macroeconomia, cioè la realizzazione di un
modello formale, astratto e semplificato in grado di rappresentare il
sistema economico in un determinato momento, al fine di aiutare i
policy maker ad adottare le politiche economiche piU idonee ed
efficaci per il raggiungimento degli obiettivi di governo.
D ott.ssa Maria Antonella Pera
D
Commercialista, Revisore Legale e Mediatore Professionista