Scuola S.B. Capitanio Classi III anno scolastico 2006\2007 Progetto Manhattan Fonti: tratto e modificato da: Wikipedia, Microsoft Encarta Il Progetto Manhattan fu il programma di ricerca condotto, dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, che portò alla costruzione della prima bomba atomica. Fu diretto dal fisico americano Robert Oppenheimer. La problematica industriale era incentrata sulla produzione di una quantità sufficiente di materiale fissile con adeguata purezza. Il progetto seguì due strade parallele, che portarono alla produzione di due bombe diverse. La prima (Little Boy), sganciata su Hiroshima, era composta da uranio-235, un isotopo minore dell'uranio che venne separato fisicamente dal più prevalente uranio-238, che non è adatto per l'uso in una bomba. La bomba sganciata su Nagasaki (Fat Man) invece, consisteva principalmente di plutonio-239, un elemento sintetico che diventa critico solo tramite implosione1. Figura 1 - Laboratorio Nazionale di Los Alamos, foto aerea del 1995. Storia Negli anni a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti avevano assunto una posizione predominante nella fisica nucleare, grazie al lavoro di fisici americani e stranieri. Questi fisici svilupparono gli strumenti di base della fisica nucleare (ciclotroni2 e altri acceleratori di particelle), e grazie a questi crearono molte nuove sostanze, compresi radioisotopi come il carbonio-14. Prime idee sull'energia nucleare Enrico Fermi ricordò le origini del progetto in una conferenza tenuta nel 1954. “Mi ricordo chiaramente il primo mese, nel Gennaio 1939, in cui iniziai a lavorare ai Pupin Laboratories perché le cose iniziarono ad accadere molto rapidamente. In quel periodo, Niels Bohr era impegnato come lettore a Princeton e mi ricordo che un pomeriggio Willis Lamb tornò molto eccitato e disse che Bohr aveva fatto trapelare grandi novità. La grande novità era la scoperta della fissione nucleare e quanto meno le linee principali della sua interpretazione. Quindi, più tardi nel corso di quel mese, ci fu una riunione a Washington dove la possibile importanza dell'appena scoperto fenomeno della fissione, venne discussa in tono semi scherzoso, come possibile fonte di energia nucleare.” 1 Per implosione si intende un fenomeno opposto all'esplosione il cui effetto finale è una concentrazione in un piccolo spazio di materia ed energia. L'implosione è, in altri termini, un collasso verso l'interno. Una sfera cava di plutonio può essere fatta implodere utilizzando cariche esplosive di forma sferica poste intorno ad essa, in modo da farle raggiungere la massa critica ed innescare una bomba a fissione nucleare, la quale, a sua volta, può fungere da innesco per una bomba a fusione nucleare. 2 Un ciclotrone è una macchina usata per accelerare fasci di particelle elettricamente cariche utilizzando una corrente alternata ad alta frequenza ed alta tensione, in associazione con un campo magnetico perpendicolare. 1 Scuola S.B. Capitanio Classi III anno scolastico 2006\2007 In Germania gli scienziati scoprirono la fissione verso la fine del 1938. Scienziati rifugiatisi in america come Leo Szilard, Edward Teller ed Eugene Wigner ritenevano che l'energia rilasciata durante la fissione nucleare avrebbe potuto essere utilizzata per una bomba dai tedeschi. Essi persuasero Albert Einstein, il fisico più famoso in america, ad avvertire il presidente Franklin Delano Roosevelt di questo pericolo. L'11 ottobre 1939, al presidente Roosevelt, venne consegnata una lettera firmata da Albert Einstein (trascritta da Leo Szilard), che sollecitava gli Stati Uniti a sviluppare rapidamente un programma di armamento atomico. Il presidente accettò. La Marina assegnò alla Columbia University un primo fondo di 6.000 dollari, che diventò poi il Progetto Manhattan grazie al lavoro di Oppenheimer ed Enrico Fermi. Alla Columbia University il fisico nucleare italiano Enrico Fermi costruì un prototipo di reattore nucleare usando varie configurazioni di grafite3 e uranio. Vannevar Bush, direttore della Carnegie Institution di Washington, organizzò il National Defense Research Committee nel 1940, per mobilizzare le risorse scientifiche degli Stati Uniti in supporto allo sforzo bellico. Il progetto uranio non aveva ancora fatto molti progressi nell'estate del 1941, quando giunse voce che in base a calcoli fatti da Otto Frisch e Fritz Peierls, un quantitativo molto piccolo di un isotopo fissionabile dell'uranio (U-235), poteva produrre un esplosione equivalente a diverse migliaia di tonnellate di TNT. Ai Metallurgical Laboratory dell'Univerità di Chicago, ai Radiation Laboratory dell'Università della California e nel dipartimento di fisica della Columbia University, gli sforzi per preparare il materiale nucleare per una bomba vennero accelerati. L'uranio-235 doveva essere separato dal minerale di uranio e il plutonio veniva ottenuto tramite Figura 2 - Einstein e Oppenheimer. bombardamento di neutroni dell'uranio naturale. A partire dal 1942, grossi impianti vennero costruiti all'Oak Ridge National Laboratory (Site X) in Tennessee e all'Hanford Site (Site W) fuori Washington, per produrre questi materiali. Per rivedere il lavoro fatto e la teoria generale delle reazioni di fissione, Oppenheimer riunì una sessione estiva all'Università della California nel giugno 1942 dove gli studiosi conclusero che una bomba a fissione era fattibile. Gli scienziati suggerirono che tale reazione venisse iniziata assemblando una massa critica (una quantità di esplosivo nucleare che potesse sostenerla): o sparando una contro l'altra due masse sottocritiche di plutonio o uranio-235, o facendo implodere una sfera cava composta da questi materiali ricoperti di esplosivo ad alto potenziale. In mancanza di migliori dati sperimentali, questo era tutto ciò che si poteva fare. Teller vide un'altra possibilità: circondando una bomba a fissione con deuterio e trizio4, era possibile costruire una "superbomba" molto più potente. Questo concetto, si basava su studi della produzione di energia nelle stelle fatti da Bethe prima della guerra. Quando l'onda prodotta dalla detonazione della bomba a fissione si muove attraverso una miscela di nuclei di deuterio e trizio, questi si fondono assieme producendo più energia di quella della fissione, in un processo di fusione nucleare, esattamente come gli elementi fusi nel sole producono calore e luce. 3 La grafite è un minerale; conduttore elettrico, ha la più alta temperatura di fusione. Deuterio Isotopo stabile e non reattivo dell'idrogeno, di simbolo D e numero di massa 2. Viene comunemente detto idrogeno pesante perché, pur avendo massa pressoché doppia di quella dell'idrogeno, presenta caratteristiche chimiche analoghe; costituisce lo 0,02% dell'idrogeno presente in natura Trizio Isotopo radioattivo dell'idrogeno, di massa atomica 3 e simbolo 3H o T. Il nucleo di trizio, formato da un protone e due neutroni. 4 2 Scuola S.B. Capitanio Classi III anno scolastico 2006\2007 Il distretto Manhattan Nell'estate 1942, il colonnello Leslie Groves era delegato al comando delle costruzioni per il genio dell'esercito americano e aveva supervisionato la costruzione del Pentagono, si rassegnò a guidare un progetto che riteneva avesse poche probabilità di successo. La prima cosa che fece fu ribattezzare il progetto come Il distretto Manhattan. Il nome deriva dall'abitudine del genio di nominare i distretti in base alla città che ospita il quartier generale. Al tempo stesso, Groves venne promosso a brigadiere generale, il che gli diede un grado che si pensava fosse necessario per trattare con i più anziani scienziati del progetto. Nel giro di una settimana dalla sua nomina, Groves aveva risolto i problemi più urgenti del Progetto Manhattan. Questo modo di agire valido ed efficace divenne anche troppo familiare per gli scienziati atomici. Il primo grande ostacolo scientifico del progetto venne risolto il 2 dicembre 1942 sotto le lavanderie di Stagg Field all'Università di Chicago. Li un gruppo guidato da Enrico Fermi inizio la prima reazione a catena nucleare autoalimentata. Un messaggio in codice, "Il navigatore italiano è giunto nel nuovo mondo" fu inviato al presidente Roosevelt per avvisarlo che l'esperimento aveva avuto successo. La bomba atomica detta Fat man La bomba atomica detta Little boy 3