Dr. Vittorio Ferrari

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CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
Le finalità statutarie possono considerarsi
comprese nelle macroattività di seguito
specificate:
- prevenzione primaria
- prevenzione secondaria
- prevenzione terziaria
- ricerca
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
“...la corretta informazione e l'educazione alla salute e alla
prevenzione Oncologica”;....
• le campagne di sensibilizzazione rivolte alle persone ed agli
organismi pubblici, convenzionati e privati, che operano nell'ambito
sociosanitario e ambientale;
• le iniziative di formazione e di educazione alla prevenzione
oncologica, anche nelle scuole e nei luoghi di lavoro;
• la formazione e l'aggiornamento del personale socio-sanitario e dei
volontari;
• la partecipazione dei cittadini e delle diverse componenti sociali
alle attività della LlLT;
• gli studi, l'innovazione e la ricerca in campo oncologico;
• le attività di anticipazione diagnostica, l'assistenza psico-sociosanitaria, la riabilitazione e l'assistenza domiciliare, anche
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
3 sono le campagne nazionali ormai storicamente
riconosciute:
Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica
(marzo)
Giornata Mondiale Senza Tabacco (31 maggio)
Campagna Nastro Rosa (mese di ottobre)
Azione di sensibilizzazione alle tematiche della prevenzione
e di affiancamento del cittadino a livello comportamentale e
psicosociale,
Corretta alimentazione
Attività fisica e lotta all'obesità
Lotta al tabagismo
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Prevenzione Primaria:
- comunemente intesa quale la forma principale di
prevenzione - consiste come noto nell'individuazione
dei fattori di rischio che possono generare
l'insorgenza della malattia, oltre che nella loro
riduzione o eliminazione.Incentrando l'attenzione
dunque sull'adozione di interventi e comportamenti in
grado di evitare - o appunto limitare - l'insorgenza e lo
sviluppo di tumori, l'opera di sensibilizzazione della
popolazione si attua, in primis, attraverso l'educazione
sanitaria ed una corretta informazione, mirando a ridurre i
fattori di rischio da cui potrebbe derivare un aumento
dell'incidenza.
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
Prevenzione Secondaria:
- l'attività di diagnosi precoce volta a individuare
formazioni pretumorali o tumori allo stadio iniziale con
l'obiettivo di ridurre la mortalità, migliorare la qualità della
vita del malato oncologico e l'invasività degli interventi,
vede attualmente la LlLT impegnata su 2 fronti:
• La Campagna Nastro Rosa: che prevede esami per
l'individuazione del tumore al seno per un mese
• Gli esami diagnostici per diversi tipi di tumore promossi
durante tutto l'anno presso i 395 ambulatori delle Sezioni
Provinciali.
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Prevenzione Secondaria:
- promuovere la sensibilizzazione dei cittadini allo screening,
attraverso strumenti come campagne di comunicazione e il
coinvolgimento di stakeholder attivi sul territorio
• creare rapporti solidi, sistematici e continuativi con le
istituzioni attive nel campo della prevenzione oncologica e
degli screening, che proseguano anche al di fuori del progetto
specifico
• formare e consolidare una rete di rapporti con le
organizzazioni che si occupano di volontariato presenti sul
territorio, che continui anche oltre il progetto specifico,
introdurre i presupposti concettuali e le modalità per la
definizione e l'applicazione di indicatori di qualità.
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
Prevenzione Secondaria:
“ ….erogazione delle prestazioni assistenziali
ambulatoriali a "pacchetto" deve intendersi in
sinergia, e non in sostituzione, con il Servizio
Sanitario Nazionale....”
“ ….Con tali modalità organizzative la LlLT potrà
proporre una diagnosi precoce per i tumori di:
Mammella
collo dell'utero
Prostata
cavo orale
colon- retto
cute... “
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Prevenzione Terziaria:
...la riabilitazione dei pazienti con disabilità da malattia
neoplastica, sancita già nel Piano Sanitario Nazionale
Oncologico 2010-2012 quale parte integrante del percorso di
cura dei pazienti oncologici dalla diagnosi alla fine della vita,
riveste ormai un ruolo fondamentale...
" Il paziente oncologico presenta nel percorso di malattia
disabilità conseguenti a problemi fisici, funzionali,
sociali e psicologici. Queste si manifestano in tutte le fasi
della malattia e sono disabilità multifattoriali complesse, di
natura iatrogena (causate cioè dalle cure cui i pazienti sono
sottoposti) ed evolutiva (legate all'evoluzione della malattia).”
Il trattamento riabilitativo tempestivo degli specifici danni
presenti evita la stabilizzazione, ottimizza il recupero
CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE PIANO STRATEGICO DI ATTIVITA' 2014 - 15
Ricerca
La ricerca scientifica è storicamente parte integrante delle attività
istituzionali della LILT . Gli studi di prevenzione primaria finanziati
e cofinanziati dalla LlLT... tendono a …. :
- individuare gli obiettivi prioritari per il miglioramento dello stato
di salute della popolazione;
- favorire la sperimentazione di modalità di funzionamento,
gestione e organizzazione dei servizi sanitari nonché di pratiche
cliniche e assistenziali e individuare gli strumenti di verifica del
loro impatto sullo stato di salute della popolazione e degli
utilizzatori dei servizi;
- individuare gli strumenti di valutazione dell'efficacia,
dell'appropriatezza e della congruità economica delle procedure
e degli interventi, anche in considerazione di analoghe sperimentazioni avviate da agenzie internazionali e con particolare
riferimento agli interventi e alle procedure prive di una adeguata
valutazione di efficacia;

Statisticamente il
rischio relativo di un
fumatore di
ammalarsi di un
cancro al polmone
rispetto ad un nonfumatore è di 10:1 e
tale rischio aumenta
a 20:1 se si fumano
più di 40
sigarette/die.

“Non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a
smettere, non fumare in presenza di non
fumatori”.
La linea verde SOS.
LILT 800 998877
offre un reale
supporto a chi voglia
abbandonare la
dipendenza dal fumo:
sono ormai più di
4.253 i corsi già
realizzati dalla LILT
IL FUMO UCCIDE! LA LILT TI AIUTA A SMETTERE!
LILT e le food bloggers
portano in tavola le
Prevenzione
Settimana Nazionale per la
Prevenzione Oncologica 2012
Oggi sappiamo che il fattore che più
incide sull’insorgenza dei tumori - per
circa il 35 % - è l’errata alimentazione.
Viviamo in un contesto mondiale in
cui spesso il consumo di cibo è
eccessivo e scorretto e che può
pertanto provocare gravi patologie.
D’altra parte sappiamo, ad esempio,
che alcuni cibi aiutano a tenere
lontano il cancro, altri a salvaguardare
l’apparato cardiocircolatorio.


Settimana
Nazionale per la
prevenzione
Oncologica 2014
Prevenire significa
offrire a ciascuno di
noi gli strumenti
principali con cui
difendere la salute
e, quando questa è
minacciata, fare in
Attività fisica
Il super album della salute
Un simpatico album per
insegnare ai più piccoli a vivere
bene e in salute!
Questo album-fumetto è
dedicato ai bambini e insegna
come crescere bene e in salute
Bisogna sapersi prendere cura
del propriuo corpo, rispettarlo. I
piccoli lettori scopriranno che
non è così difficile farlo, basta
osservare poche importanti
regole che, una volta diventate
abitudini di ogni giorno,
daranno un grandissimo
vantaggio: vivere a lungo e in
buona salute!
Opuscolo per la prevenzione n.
1

Nonostante
l’aumento annuale di
nuovi casi,
osserviamo una sia
pur lenta ma continua
diminuzione della
mortalità.

Diagnosi precoce

Terapie innovative

un abbattimento della
mortalità al di sotto
dei 10mila casi l’anno


Il tumore della
mammella continua
ad essere il “big killer
n.1” del genere
femminile.
L’aumento
dell’incidenza del
tumore al seno è
stata pari circa al
15% negli ultimi sei
anni. In particolare il
tumore al seno
registra un aumento
tra le giovani donne e
Opuscoli per la prevenzione n.
2


In Italia, il carcinoma del
collo dell’utero (o
cervicocarcinoma) è al
quinto posto, per
incidenza, dopo il
tumore della mammella,
del colon retto, del
polmone e
dell’endometrio.
Nel nostro Paese si
registrano, ogni anno,
circa 3.500 nuovi casi e
Opuscoli per la prevenzione
n.3


Il carcinoma della
prostata è, per
frequenza, il
secondo tumore
maligno nel sesso
maschile dopo quello
polmonare.
L’incidenza nei Paesi
occidentali è di oltre
55 nuovi casi per
100 mila abitanti.
Opuscoli per la prevenzione
n.4

In Italia
l’incidenza è
tendenzialmente
maggiore nelle
donne ed è più
frequente al
Nord. Nella
graduatoria per
mortalità da
tumore, il
melanoma è
attualmente 13o
Opuscolo per la prevenzione
n.7

Il tumore del colon
retto, con una mortalità
di oltre 15.000 decessi
l’anno, rappresenta la
seconda causa di
morte per neoplasia in
Italia, dopo il tumore
del polmone nell’uomo
e quello della
mammella nella
donna.


Combattere i tumori è
possibile.
Prima di tutto
prevenendone la
comparsa attraverso la
riduzione dei fattori di
rischio, adottando stili di
vita sani come evitare il
fumo, fare attività fisica
e seguire una corretta
alimentazione, ma
anche individuando la
malattia
tempestivamente,
Opuscolo per la prevenzione
n.8

Complessivamente i
tumori orofaringei
rappresentano il 5%
dei tumori nell’uomo e
l’1% nella donna. In
quest’ultima, tuttavia,
l’incidenza di questo
tumore è lentamente
ma progressivamente
aumentata a causa del
maggior consumo di
tabacco verificatosi
Educazione alla salute e prevenzione
Nell’ambito del programma sull'Alimentazione
avviato nel 1995, con l'ausilio del personale del
Servizio Dietetico dell'Ospedale Civile di
Brescia, abbiamo lavorato presso le scuole di
Brescia e di parte della Provincia al progetto
che prevede 2 incontri di 2 ore ciascuno per
illustrare agli alunni le basi della corretta
alimentazione
e
successivamente
per
verificare il livello di apprendimento sul tema.
Ai partecipanti a fine percorso è stato
Educazione alla salute e prevenzione
… nell’ambito della prevenzione era attivo
fino a questo anno scolastico anche un
percorso denominato “stravince chi non
fuma” : effettuato presso gli istituti superiori
che interessava circa 400 studenti e presso le
scuole secondarie di primo grado che ne
facevano
richiesta.
In questi ultimi 4 anni hanno partecipato circa
1000 studenti di scuola superiore e 600 di
scuola secondaria di primo grado.
Prevenzione
Visite dermatologiche di prevenzione e
diagnosi precoce dei tumori della pelle. La
media è di circa 80 visita annuali .
Attività di diagnosi precoce svolta nel corso
dell’anno presso la Delegazione dei volontari
LILT di Leno. Annualmente vengono visitate
circo 500 donne :
visite senologiche n. 210 media annuale
mammografie n. 60
“
ecografie mammarie n. 60
“
Prevenzione
Campagna Nastro Rosa, il frutto di
un’importante
collaborazione
ultradecennale, tra Estée Lauder e la LILT,
vengono effettuate per la sezione bresciana
circa 300 visite con esami clinici in
collaborazione di alcune strutture di Brescia e
provincia.
La campagna è iniziata nel 1989, a BS dal
2013.
Abbiamo attivato dallo scorso anno
l’ambulatorio di consulenza psicologica, sia
E ADESSO?
Percorsi per affrontare la
malattia

Imparare ad utilizzare
le risorse psicologiche
nascoste, capire come
reagire e come
adattarsi al nuovo
stato. Può essere
molto difficile, ma è
indispensabile per
riorganizzare
l’esistenza.
Opuscolo per la prevenzione
n.6

Questo opuscolo ha il
fine di restituire
dignità al paziente
laringectomizzato
garantendogli una
migliore qualità di
aspettativa di vita.

Questo opuscolo vuole
accompagnare la
donna nel dopomalattia attraverso un
processo riabilitativo
fisico, psicologico,
sociale ed
occupazionale. Vuole
rispondere alle tante
domande, dubbi, timori
che sorgono in un
momento delicato della
propria vita.
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