Corovivo 2009
Il canto di Natale
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Choralia
Una finestra sull’Europa
Spedizione in A.P. - art. 2 comma 20/c - Legge 662/96- dci PN - In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a sostenere le tariffe previste
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Periodico di informazione corale dell’U.S.C.I. Friuli Venezia Giulia - aderente alla FE.N.I.A.R.CO.
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USCI Friuli Venezia Giulia
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
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ISCRITTO AL REGISTRO PERIODICI AL N° 410
CON AUTORIZZAZIONE DEL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE
DI PORDENONE IN DATA 30/06/1995
Gorizia
ISSN 2035-4843
ANNO XV - N. 58 - DICEMBRE 2009
21 LA RICERCA SULLA MUSICA BISIACA
23 CANTARE CON IL CORPO
Pordenone
PERIODICO DI INFORMAZIONE CORALE A CURA
DELL’USCI FRIULI VENEZIA GIULIA
3 UNA FINESTRA APERTA SULL’EUROPA
4 IL CANTO DI NATALE
9 COROVIVO
12 NOTE DI CONVERSAZIONE: ORLANDO DIPIAZZA
15 IL CANTO GREGORIANO NELLA LITURGIA
19 TANTI CORI IN UNO
25 CORI IN FESTA 2009 A SACILE
27 MUSICA CORALE FRIULANA A SESTO AL REGHENA
30 DALL’ESTETICA AL SENTIMENTO
31 OFFICIUM CONSORT… ALLA FONTE
33 IL CORO LIVENZA IN TERRA DI RUSSIA
Trieste
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35 PROGETTO MENDELSSOHN
E CONCERTO.
39 MASTERCLASS
GEORG GRÜN RITORNA A TRIESTE
Udine
Fornasier
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41 [email protected]
43 MUSICA PICTA
46 CORI D’EUROPA. NONA EDIZIONE
ZSKD-UCCS
PRESIDENTE: Sante
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INDICE
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48 IL GRUPPO STU LEDI
Lucia Vinzi
Via Del Carso, 15 - 34078 Poggio Terza Armata (GO)
tel. 0481 960669 - [email protected]
COMITATO DI REDAZIONE
Carlo Berlese
Via Tagliamento, 3 - 33077 Sacile (PN)
tel. 0434 734810 - [email protected]
Luisa Antoni
Via di Noghere, 27/b - 34015 Muggia (TS)
tel. 040 231022 - [email protected]
Fabio Nesbeda
Via Boccaccio, 19 - 34135 Trieste
tel. 040 417914 - [email protected]
Renato Duriavig
Via Berengario, 16 - 33043 Cividale del Friuli (Ud)
tel. 0432 732150 - [email protected]
Letizia Donnini
Via Garibaldi, 9 - 34070 Fogliano (Go)
[email protected]
Hanno collaborato
Emanuela Antonelli, Teresa Caliari, Paola Chiopris,
Gianni De Pol, Gianantonio Favaro, Cristina Fedrigo,
Guido Genero, Monica Malachin, Antonio Qualizza,
Andrea Venturini, Erika Villi, Mauro Zuccante.
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intestato a USCI Friuli Venezia Giulia
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Numero chiuso il 18/12/09
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51 CONCORSI & FESTIVAL
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UNA FINESTRA
APERTA
SULL’EUROPA
Lucia Vinzi
s
ante Fornasier è il nuovo presidente di
svolta nella maggioranza dell’Assemblea.
Europa Canta. La notizia rimbalza sui
A questo punto diventa chiaro che è il
telefonini e nelle conversazioni e si
momento di una decisione importante.
diffonde immediatamente nell’ambiente
I solleciti ad accettare la candidatura alla
corale regionale.
presidenza provengono soprattutto dalla
È una sorpresa, prima di tutto per lui.
parte giovane dell’assemblea che nella
La partecipazione all’Assemblea di Europa
figura di Fornasier veda una possibilità
Cantat che si è tenuta a Sofia, in Bulgaria
concreta di valorizzazione.
il 13 novembre scorso, doveva essere un
Una volta accettata con coraggio la
appuntamento al quale essere presenti
responsabilità che si prospettava,
con il consueto impegno, con l’obiettivo di
l’elezione è cosa fatta: il board
ottenere un buon margine di voti per la
all’unanimità elegge Sante Fornasier alla
rielezione nel board, in vista soprattutto di
presidenza. Una carica importante che
Torino 2012.
porta l’Italia alla guida di Europa Cantat:
Nessuna preparazione particolare,
solo qualche anno sembrava impensabile.
nessuna ipotesi di candidatura. È andata
È un riconoscimento alle indubbie qualità
invece in tutt’altro modo. L’elezione al
di Sante Fornasier e al suo lavoro che ha
board, che successivamente avrebbe
permesso alla coralità friulana prima e
eletto al suo interno il nuovo presidente,
italiana poi di crescere in modo
avviene con una maggioranza
continuativo negli ultimi anni.
schiacciante, molti delegati votano in
Un lavoro che ha ormai uno stile
maniera compatta determinando una
riconoscibile, fatto di dinamismo, qualità,
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professionalità e strategie di ampio
Chorverbände).
respiro che permettono sempre di
Dopo la fusione Europa Cantat
pensare in grande e di dare spazio
diventerà “European Choral
alle innovazioni.
Association - Europa Cantat”.
Sono questi i principi che Fornasier
E per noi, che di questa rete
intende trasferire anche ad Europa
facciamo tutti parte, sarà una nuova
Cantat, una federazione
sfida ma soprattutto una finestra
importantissima che acquisirà
sempre aperta sull’Europa con la
ancora maggiore importanza quando
possibilità, ora più concreta, di
sarà ultimata la fusione con l’AGEC
comprendere dinamiche nuove e di
(Arbeitsgemeinschaft Europäischer
conoscere altri modi di fare coro.
Sante Fornasier
IL CANTO
DI NATALE
Letizia Donnini
a
M
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ncora una volta, guardare il ricco
la coralità del Friuli Venezia Giulia offre
programma di “Nativitas 2009“ fa una
alla propria regione”, si legge nella
certa impressione: novanta concerti da un
presentazione dell’iniziativa.
capo all’altro del Friuli, con puntate in
E ancora, molti di questi incontri vedono
Veneto, Austria, Repubblica Ceca e
la partecipazione di cori a voci bianche e
Ungheria. Una serie di incontri musicali
giovanili: i bambini e ragazzi sono
fittissimi, che dalla prima domenica
protagonisti del canto di Natale, la festa è
d’Avvento a quella immediatamente
per loro e, inoltre, proprio in questi giorni
successiva l’Epifania, punteggiano il
si conclude la prima parte del lavoro
territorio, dai paesi più piccoli alle città,
svolto nei gruppi corali: si comincia a
dalla chiesa parrocchiale, al Duomo, alla
raccogliere il frutto di alcuni mesi di
Basilica, dal teatro di paese ad importanti
attività, poi parte una fase nuova.
sale da concerto. Il “regalo di Natale che
Non è tutto. Anche quest’anno, scorrendo
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il programma, i canti della tradizione
dell’inverno, del suo raccogliersi
locale e italiana si accompagnano a
attorno ai valori più profondi. Quali
quelli europei e internazionali, alla
sono i segni di esperienze arcaiche
musica colta antica e romantica si
che imbevono ancora la nostra
uniscono le composizioni e i progetti
cultura, senza che ormai ne siamo
che musicisti contemporanei hanno
più consapevoli?
scritto, inserendosi nella lunga scia
Ci ha stimolato a questo proposito il
sonora della musica per il Natale.
volume curato da Gian Paolo Gri e da
Ma non basta ancora. Sappiamo per
Giuliana Valentinis
certo che “Nativitas”, pur nella
I giorni del magico. Riti invernali e
ricchezza delle sue iniziative, non
tradizioni natalizie ai confini orientali,
esaurisce il panorama del canto
pubblicato dalla Libreria Editrice
corale nel territorio: i nostri cori
Goriziana nel 1998. Nella sua
cantano anche al di fuori di questo
presentazione Gian Paolo Gri,
progetto, i gruppi parrocchiali si
mettendo in relazione le abitudini del
preparano per accompagnare le
presente con i riti del passato e l’eco
settimane bianche, l’allegria, la
liturgie, i musicisti cantano e
degli usi antichi, ha scritto:
contrapposizione tra Gesù Bambino
suonano per le strade, i canti ci
«Il Natale conserva ancora oggi,
e Babbo Natale, l’albero, le luci, ecc.)
accompagnano nelle recite
magari soltanto grazie alle vacanze
è privo di legami con il passato.
scolastiche dei nostri figli, ci seguono
scolastiche, le caratteristiche di una
Le feste di fine (e inizio) anno
perfino negli acquisti nei centri
“festa lunga” che ingloba Capodanno
lasciano osservare meglio che in altri
commerciali. Il canto è inscindibile
e l’Epifania. Così, una istituzione
casi come la tradizione si intrecci
dal Natale, è parte integrante di
moderna (la scolarizzazione di massa
con il cambiamento, come le
quella che riconosciamo come
ha meno di un secolo) mantiene in
esigenze di oggi (anche quelle del
l’atmosfera del Natale. Ma, ci
uso un tratto arcaico che avvertiva
consumo e del profitto; anche quelle
chiediamo, perchè si canta a Natale?
come unitario e organico il periodo
del rifiuto del consumismo e della
Perchè si canta in coro? E più
delle “dodici notti”; o, forse, questo
perdita di identità) possano trovare
specificatamente, perchè i concerti
tratto dalle origini lontane è ancora
risposta in usi antichi quando questi
corali si concentrano così tanto nel
tanto vivo dentro di noi da
mantengano echi profondi e
periodo natalizio?
condizionare il calendario scolastico
tocchino le esperienze vitali e difficili
La domanda sembra quasi stupida e
della nostra società post-industriale.
del cambiamento, del rinnovamento,
la risposta ovvia, ma noi ci vogliamo
Il dubbio non è di maniera. Le feste
della trasformazione, della necessità
chiedere quali sono le radici storiche
natalizie sono profondamente
di crescere e del desiderio di
e antropologiche del canto di Natale,
cambiate; eppure nessuno degli
rimanere bambini, sicuri e protetti.»1
perché esso è così legato alla
elementi che le caratterizza (i regali,
In queste parole c’è molto della
particolarissima e intima atmosfera
gli auguri, l’attenzione ai bambini, i
nostra domanda, c’è la sintesi di
di questa festa, che sembra
dolci, i cibi speciali, la veglia e il
quella che riconosciamo come
racchiudere in sé il senso stesso
cenone di fine anno, i botti, le
atmosfera del Natale: il senso delle
1
G.P. Gri, G. Valentinis, I giorni del magico. Riti invernali e tradizioni natalizie ai confini orientali, Gorizia, 1998, p. 13
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esperienze vitali e difficili del
puntellati dai nostri concerti di
sembra non solo legittima, ma anche
cambiamento, del rinnovamento,
“Nativitas”, che assieme ai riti del
interessante e nuova, una strada di
della trasformazione, del crescere e
passato, alle questue, ai riti religiosi,
ricerca che compenetra ancora una
del rimanere bambini. Questo è il
ai fuochi, ai presepi – dove la gente
volta passato e presente, riti di ieri e
clima che – comunque vadano le
comune diventa protagonista – ,
bisogni di oggi, assieme alla
esecuzioni – accompagna i nostri
all’attenzione per i bambini, alla luce,
consapevolezza di far parte di
concerti, questa è la ricerca nostra e
al silenzio, ci comunicano quel senso
qualcosa che va oltre il nostro
del nostro pubblico, che riempie
del Natale così profondo che noi,
personale e che si lega a tutti quegli
chiese e sale come non mai nel
senza sapere il perché, andiamo
uomini e quelle donne che ci hanno
corso dell’anno.
cercando. Così la nostra domanda
preceduto, le cui tracce e le cui
L’Avvento e “le dodici notti”, in cui
“Perché si canta a Natale?”, alla
domande ci risuonano, anche
tradizioni magiche e cristiane si
quale non ci sentiamo di rispondere
attraverso i canti, senza che noi
susseguono e si compenetrano, sono
con la competenza necessaria, ci
sappiamo perché.
Nativitas 2009
Domenica 6 dicembre 2009
Vienna (A)
Salone delle Feste del Municipio, ore 17.30
Laudate Pueri
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Ricmanje, Boršt, Log / San Giuseppe della
Chiusa, Sant’ Antonio in Bosco, Log (Ts)
Moški pevski zbor / Coro virile Valentin Vodnik Dolina (Ts)
Ženska pevska supina / Gruppo vocale
femminile Stu ledi - Trst / Trieste
Canti e tradizioni natalizie in Alpe Adria
Sabato 28 novembre 2009
Gorizia Kulturni Dom, ore 17.00
Incontro di cori per il Natale
con i cori di voci bianche e giovanili
dell’Usci Gorizia
Sabato 28 novembre 2009
Martignacco (Ud)
Chiesa parrocchiale, ore 20.45
Gaudium Magnum
Coro “I cantori del Friuli” di L. Garzoni
e A. Zardini - Udine
Domenica 29 novembre 2009
Povoletto (Ud) Chiesa di Salt, ore 18.00
Concerto di Natale
Coro “Gianni De Luca” - Faedis (Ud)
Domenica 29 novembre 2009
Sagrado (Go) Chiesa di San Nicolò, ore 18.00
Christmas around the world
Gruppo vocale Euphonia - San Pier d’Isonzo (Go)
Gruppo vocale Eravamocantanove - San Donà di
Piave (Ve)
Sabato 5 dicembre 2009
Ronchi dei Legionari (Go)
Chiesa di San Lorenzo, ore 20.30
Preghiere e riflessioni in tempo d’Avvento
Ass. Corale Vox Julia - Ronchi dei Legionari (Go)
Gruppo femminile della Cappella Civica - Trieste
Domenica 6 dicembre 2009
Budapest (H) Istituto Italiano di Cultura, ore 20.30
Joy to the world
Gruppo corale Ars Musica - Poggio Terza
Armata (Go)
Coro Città di Gradisca - Gradisca d’Isonzo (Go)
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Domenica 6 dicembre 2009
Gemona del Friuli (Ud)
Duomo di S. Maria Assunta, ore 20.45
A te che sei nel mondo il Creatore
Coro polifonico “Città di Pordenone”
Lunedì 7 dicembre 2009
Budapest (H)
Basilica di Santo Stefano, ore 20.30
Joy to the world
Gruppo corale Ars Musica - Poggio Terza
Armata (Go)
Coro Città di Gradisca - Gradisca d’Isonzo (Go)
Lunedì 7 dicembre 2009
Roveredo (Pn)
Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo,
ore 20.30
Missa Audi Filia
di Gianmartino Maria Durighello
Gruppo Corale “Gialuth” - Roveredo (Pn)
Corale “Quirita” - San Quirino (Pn)
Martedì 8 dicembre 2009
Trieste
Chiesa della Beata Vergine del Soccorso,
ore 11.30
Santa Messa
Natale… Ricordando don Radole
Complesso vocale e strumentale Gruppo
Incontro - Trieste
Martedì 8 dicembre 2009
Zweinitz (A) Duomo, ore 19.00
Advent Singer
Coro “Amici della Montagna” - Ragogna (Ud)
Gemischter Chor Zweinitz (A)
Venerdì 11 dicembre 2009
Dolina (Ts) Chiesa di San Ulderico / Cerkev sv.
Urha, ore 20.30
Nativitas nel Breg / Nativitas v Bregu
Mešani pevski zbor / Coro misto Fran Venturini Domjo (Ts)
Moški pevski zbor / Coro virile Fran Venturini Domjo (Ts)
Nonet / Nonetto Primorsko - Mačkolje /
Caresana (Ts)
Mešani pevski zbor / Coro misto Slovenec Slavec
Sabato 12 dicembre 2009
Garsten (A) Pfarrkirche, ore 19.30
Alpenländische Chorweihnacht
Concerto di Natale dell’Agach
Gioia-Chor - Vorarlberg
Coro Giovanile della Federazione Cori del
Trentino
Cappella Musicale “A. Salieri” - Friuli Venezia
Giulia
Quart-Sext-Akkord - Tirolo
Männerchor Teisendorf - Baviera
Männerchor Garsten - Alta Austria
Sabato 12 dicembre 2009
Pordenone (Pn)
Duomo Concattedrale San Marco, ore 20.45
Gaudete in Domino
Momento musicale d’Avvento
Ensemble Armonia Schola gregoriana Cordenons (Pn)
Sabato 12 dicembre 2009
Praga (Cz) Advent Choral Meeting, ore 15.00
Natale ancora
Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi - Turriaco (Go)
Sabato 12 dicembre 2009
San Pier d’Isonzo (Go)
Chiesa parrocchiale, ore 20.45
Con il canto un augurio di pace
Coro “Aesontium” - San Pier d’Isonzo (Go)
Coro femminile “San Vincenzo” - Porpetto (Ud)
Corale Moggese - Moggio Udinese (Ud)
Sabato 12 dicembre 2009
Tamai di Brugnera (Pn)
Chiesa di Santa Margherita, ore 20.30
Prime voci in coro
Angels e carol dall’Avvento al Natale
Voci bianche del Contrà - Camolli-Casut (Pn)
Ensemble “In Contrà” - Camolli-Casut (Pn)
Coro voci bianche “Audite Nova” - Staranzano (Go)
Coro Giovanile “Audite Juvenes” - Staranzano (Go)
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Sabato 12 dicembre 2009
Trieste Chiesa di San Giovanni / Cerkev sv.
Ivana, ore 20.30
Rassegna natalizia / Božična revija
Zbor / Coro Jacobus Gallus - Trst / Trieste
Ensemble La Rose - Vicenza
Domenica 13 dicembre 2009
Ampezzo (Ud)
Chiesa della Beata Vergine del Rosario, ore 11.00
Messa “Canto per pregare” di Arnaldo De Colle
Coro Giuseppe Peresson - Arta Terme (Ud)
Domenica 13 dicembre 2009
Capriva del Friuli (Go) Chiesa parrocchiale del
SS. Nome di Maria, ore 20.30
Cantan gli angeli
Gruppo polifonico Caprivese - Capriva del Friuli (Go)
Domenica 13 dicembre 2009
Lienz (A) Pfarrkirche zur Heiligen Familie /
Chiesa della Sacra Famiglia, ore 10.00
Santa Messa
Coro “S. Ignazio” - Gorizia
Domenica 13 dicembre 2009
Lienz (A) Mercatino dell’Avvento, dalle ore 16.00
Natale: tante melodie e un unico sentire
Viaggio musicale in Europa
Coro “S. Ignazio” - Gorizia
Domenica 13 dicembre 2009
Paderno (Ud) Chiesa parrocchiale di
Sant’Andrea, ore 20.45
Navidad Nuestra
Il Natale ispano-americano
Ass. culturale e musicale “Tourdion” - Cavalicco (Ud)
Ass. corale polifonica di Montereale Valcellina (Pn)
Coro lirico Voci del Piave - Salgareda (Tv)
Domenica 13 dicembre 2009
Poffabro (Pn) Concerto itinerante in costume,
dalle ore 15.30
...E cantano i pastori
Coro “Livenza” - Sacile (Pn)
Domenica 13 dicembre 2009
Prata di Pordenone (Pn)
Chiesa di Santa Lucia, ore 20.30
Avvento a Venezia
Messa in onore di Santa Lucia
Cappella Altoliventina - Prata di Pordenone (Pn)
La Pifaresca su strumenti antichi
Domenica 13 dicembre 2009
Rauscedo (Pn)
Chiesa di S. Maria e S. Giuseppe, ore 17.00
Exultate Deo
Concerto di Natale per il trentennale della
Corale di Rauscedo
Corale di Rauscedo (Pn)
Piccoli Cantori di Rauscedo (Pn)
Domenica 13 dicembre 2009
San Giovanni di Polcenigo (Pn)
Chiesa parrocchiale, ore 20.45
A te che sei nel mondo il Creatore
Coro polifonico “Città di Pordenone”
Domenica 13 dicembre 2009
Sequals (Pn) Chiesa parrocchiale di S. Andrea
Apostolo, ore 17.00
La voce dell’anima
Coro “Santa Maria” - Lestans (Pn)
Coro “Vox Nova” - Spilimbergo (Pn)
Coro “B. Partenio” - Spilimbergo (Pn)
Domenica 13 dicembre 2009
Trieste
Chiesa della Madonna del Carmelo, ore 20.30
Tergeste Chorus - Natale
I cori dell’Usci Trieste cantano il Natale
Mercoledì 16 dicembre 2009
Grado (Go) Villa Serena, ore 15.30
Natale ancora
Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi - Turriaco (Go)
Mercoledì 16 dicembre 2009
Grado (Go) Auditorium San Rocco, ore 18.30
Natale ancora
Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi - Turriaco (Go)
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Giovedì 17 dicembre 2009
Udine Basilica della Beata Vergine delle Grazie,
ore 20.30
Verbum caro factum est
Coro “Arrigo Tavagnacco” - Manzano (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Remanzacco (Ud)
Chiesa parrocchiale, ore 18.00
Concerto di Natale
Coro “Gianni De Luca” - Faedis (Ud)
Venerdì 18 dicembre 2009
Cividale del Friuli (Ud) Duomo, ore 20.30
La me anime e cjante
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Coro maschile “Sot le piargule” - Percoto (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Ronchi dei Legionari (Go)
Chiesa di San Lorenzo, ore 20.30
Il Natale dei semplici
Società filarmonica Giuseppe Verdi - Ronchi dei
Legionari (Go)
Coro Virgo Melodiosa - Latisanotta (Ud)
Venerdì 18 dicembre 2009
Giai di Portogruaro (Ve)
Chiesa parrocchiale, ore 20.45
O Magnum Mysterium
Corale Zoltan Kodaly - Passons di Pasian di
Prato (Ud)
Coro Glemonensis - Gemona del Friuli (Ud)
Coro femminile “Romatino” - Concordia
Sagittaria (Ve)
Coro della Fondazione Santa Cecilia Portogruaro (Ve)
Pueri Cantores del Duomo di Udine
Venerdì 18 dicembre 2009
Rauscedo (Pn)
Chiesa di S. Maria e S. Giuseppe, ore 20.45
Natale senza confini
Coro “A. Pilacorte” della Scuola secondaria di
primo grado – S. Giorgio della Richinvelda (Pn)
Venerdì 18 dicembre 2009
Sagrado (Go) Chiesa parrocchiale, ore 20.30
Angeli e pastori
Itinerario tra i personaggi che popolano il tempo
del Natale
Gruppo corale Ars Musica - Poggio Terza
Armata (Go)
Venerdì 18 dicembre 2009
Servola / Škedenj (Ts) Chiesa di S. Lorenzo /
Cerkev sv. Lovrenca, ore 20.30
Rassegna natalizia / Božična revija
Dekliška pevska skupina / Gruppo vocale
femminile Kraški Slavček
Nabrežina / Aurisina (Ts)
Mešani pevski zbor / Coro misto Devin-Rdeča
zvezda
Salež/Sales in Zgonik/Sgonico (Ts)
Zbor / Coro Jacobus Gallus - Trst / Trieste
Sabato 19 dicembre 2009
Salgareda (Tv) Chiesa parrocchiale
di S. Michele Arcangelo, ore 20.45
Navidad nuestra
Il Natale ispano-americano
Ass. Corale Polifonica di Montereale Valcellina (Pn)
Coro lirico “Voci del Piave” - Salgareda (Tv)
Ass. Culturale Musicale “Tourdion” - Cavalicco (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Trieste Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ore 20.30
Atmosfere di Natale
È Natale nel mondo
Ensemble vocale femminile Il Focolare - Trieste
Coro del Liceo Ginnasio “F. Petrarca” Junior e
senior - Trieste
Soul Diesis - Trieste
Sabato 19 dicembre 2009
Udine Chiesa di San Quirino, ore 20.45
Gaudium Magnum
Coro “I cantori del Friuli” di L. Garzoni
e A. Zardini - Udine
Domenica 20 dicembre 2009
Brugnera (Pn) Chiesa parrocchiale, ore 17.00
Antiche e nuove melodie di Natale
Coro “Città di Trieste”
Corale di Buttrio
Voci Maschili del Contrà e Voci Bianche del
Contrà di Camolli-Casut (Pn)
Domenica 20 dicembre 2009
Palmanova (Ud) Duomo, ore 18.00
La me anime e cjante
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Coro maschile “Sot le piargule” - Percoto (Ud)
Venerdì 18 dicembre 2009
Trieste Chiesa Luterana, ore 20.00
Bambino tra i bambini
I piccoli cantori della città di Trieste
Domenica 20 dicembre 2009
Pordenone (Pn) Chiesa Beato Odorico, ore 20.45
A te che sei nel mondo il Creatore
Coro polifonico “Città di Pordenone”
Sabato 19 dicembre 2009
Cassacco (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 20.45
O Magnum Mysterium
Corale Zoltan Kodaly - Passons di Pasian di
Prato (Ud)
Coro Glemonensis - Gemona del Friuli (Ud)
Coro femminile “Romatino” - Concordia
Sagittaria (Ve)
Coro della Fondazione Santa Cecilia Portogruaro (Ve)
Pueri Cantores del Duomo di Udine
Domenica 20 dicembre 2009
Rosazzo (Ud) Abbazia, ore 16.30
Verbum caro factum est
percorso musicale dall’Avvento alla Natività
Coro “Arrigo Tavagnacco” - Manzano (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Ipplis di Premariacco (Ud)
Chiesa parrocchiale, ore 20.00
70x7 (settantavoltesette)
Corale Graziano Coceancigh - Ipplis di
Premariacco (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Muggia (Ts) Duomo, ore 20.00
Natale nel mondo
Coro “Hortus Musicus” - Trieste
Sabato 19 dicembre 2009
Percoto (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 20.30
La me anime e cjante
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Coro maschile “Sot le piargule” - Percoto (Ud)
Sabato 19 dicembre 2009
Ragogna (Ud) Teatro L. Canciani, ore 20.30
L’Avvento nella tradizione Italo-Carinziana
Coro “Amici della Montagna” - Ragogna (Ud)
Gemischter Chor Zweinitz (A)
Insolitenote - Ragogna (Ud)
Domenica 20 dicembre 2009
San Vito al Tagliamento (Pn)
Duomo di San Nicolò, ore 16.00
Sit laus plena in nativitate Domini
Omaggio a Felix Mendelssohn-Bartholdy
Gruppo Vocale “Città di San Vito” - San Vito al
Tagliamento (Pn)
Orchestra giovanile “Zinaida Gilels” - San Vito al
Tagliamento (Pn)
Domenica 20 dicembre 2009
Trieste Chiesa dell’Immacolato Cuore di Maria,
ore 16.30
Veni Emmanuel
L’Europa canta il Natale
Ass. Musicale “Cappella Tergestina” - Trieste
Domenica 20 dicembre 2009
Trieste Chiesa dei Santi Andrea e Rita, ore 17.00
In cammino con i pastori
Gruppo vocale e strumentale Cantarè - Trieste
Lunedì 21 dicembre 2009
Artegna (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 21.00
Concerto di Natale
O Magnum Mysterium
Coro Renato Portelli - Mariano del Friuli (Go)
Coro Panarie - Artegna (Ud)
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Lunedì 21 dicembre 2009
Tolmezzo (Ud) Duomo, ore 20.45
Gaudium Magnum
Coro “I cantori del Friuli” di L. Garzoni
e A. Zardini - Udine
Martedì 22 dicembre 2009
Corno di Rosazzo (Ud)
Teatro “P.L. Zucco”, ore 21.00
A Cappella Christmas
Gruppo Vocale Ansibs - Staranzano (Go)
Martedì 22 dicembre 2009
Gorizia Chiesa di Sant’Ignazio, ore 20.30
Natale: tante melodie e un unico sentire
Viaggio musicale in Europa
Coro “S. Ignazio” - Gorizia
Martedì 22 dicembre 2009
Ronchi dei Legionari (Go)
Casa Corradini, ore 10.00
Natale ancora
Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi - Turriaco (Go)
Lunedì 28 dicembre 2009
Mariano del Friuli (Go)
Chiesa di San Gottardo, ore 21.00
Concerto di Natale
Gloria in Excelsis Deo
Coro Renato Portelli - Mariano del Friuli (Go)
Sabato 26 dicembre 2009
Dardago di Budoia (Pn) Chiesa parrocchiale di
S. Maria Maggiore, ore 17.00
Christmas spiritual, gospel and carols
Collis Chorus - Budoia (Pn)
Lunedì 28 dicembre 2009
Motta di Livenza (Tv)
Santuario Madonna dei Miracoli, ore 20.30
O Magnum Mysterium
Il Rinascimento spagnolo
Coro Polifonico “S. Antonio Abate” - Cordenons (Pn)
La Pifaresca su strumenti antichi
Sabato 26 dicembre 2009
Gemona del Friuli (Ud) Duomo, ore 16.00
O Magnum Mysterium
Corale Zoltan Kodaly - Passons di Pasian di Prato (Ud)
Coro Glemonensis - Gemona del Friuli (Ud)
Coro femminile “Romatino” - Concordia Sagittaria (Ve)
Coro della Fondazione Santa Cecilia - Portogruaro (Ve)
Pueri Cantores del Duomo di Udine
Martedì 22 dicembre 2009
Sacile (Pn) Chiesa di San Michele, ore 20.00
La ciara stela
Coro “Livenza” - Sacile (Pn)
con la partecipazione di gruppi parrocchiali del
sacilese
Sabato 26 dicembre 2009
Montereale Valcellina (Pn)
Chiesa di S. Maria Assunta, ore 18.00
Navidad nuestra
Il Natale ispano-americano
Ass. Corale Polifonica di Montereale Valcellina (Pn)
Coro lirico “Voci del Piave” - Salgareda (Tv)
Ass. Culturale Musicale “Tourdion” - Cavalicco (Ud)
Martedì 22 dicembre 2009
Spilimbergo (Pn)
Duomo di S. Maria Maggiore, ore 20.30
Messiah
di Georg Friedrich Händel
Ensemble “Orologio”
Orchestra Barocca “G. B. Tiepolo” su strumenti
antichi
Sabato 26 dicembre 2009
Palazzolo dello Stella (Ud)
Chiesa parrocchiale, ore 20.45
Concerto di Santo Stefano
Haendel - Haydn - Mendelssohn - 200 anni di
musica sacra in Europa
Coro polifonico “Antonio Foraboschi” Palazzolo dello Stella (Ud)
Mercoledì 23 dicembre 2009
Longera / Lonjer (Ts) Centro culturale sportivo
/ Športno kulturni center, ore 20.30
Canto natalizio di Longera / Božični napev iz
Lonjerja
Pevski zbor / Coro Tončka Čok - Lonjer /
Longera (Ts)
Sabato 26 dicembre 2009
Sacile (Pn) Duomo, ore 17.00
Antiche e nuove melodie di Natale
Coro “Città di Trieste”
Corale di Buttrio
Voci Maschili del Contrà e Voci Bianche del
Contrà di Camolli-Casut (Pn)
Mercoledì 23 dicembre 2009
Torviscosa (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 20.30
Laudate Pueri
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Coro di voci bianche Piccola Harmonia Marghera (Ve)
Sabato 26 dicembre 2009
Tolmezzo (Ud) Duomo, ore 16.30
Laudate Pueri
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
Mercoledì 23 dicembre 2009
Venezia Chiesa di Santa Maria Formosa, ore 17.30
Messiah di Georg Friedrich Händel
Ensemble “Orologio”
Orchestra Barocca “G. B. Tiepolo” su strumenti
antichi
Giovedì 24 dicembre 2009
Bordano (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 23.00
Messa di Natale
di don Oreste Rosso
Coro Kelidon - Gemona del Friuli (Ud)
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Venerdì 25 dicembre 2009
Trieste Chiesa della Beata Vergine del
Soccorso, ore 11.30
Santa Messa di Natale
Complesso vocale e strumentale Gruppo
Incontro - Trieste
Domenica 27 dicembre 2009
Andreis (Pn) Chiesa parrocchiale, ore 17.00
Cantando il Natale
Coro Conegliano (Tv)
Domenica 27 dicembre 2009
Buttrio (Ud) Chiesa parrocchiale, ore 17.00
Antiche e nuove melodie di Natale
Coro “Città di Trieste”
Corale di Buttrio
Voci Maschili del Contrà e Voci Bianche del
Contrà di Camolli-Casut (Pn)
Giovedì 24 dicembre 2009
Faedis (Ud)
Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 22.00
Missa Jucunda
di Franco Vittadini
Coro Gianni De Luca - Faedis (Ud)
Domenica 27 dicembre 2009
Feletto Umberto (Ud) Chiesa parrocchiale
di S. Antonio Abate, ore 20.45
Navidad Nuestra
Il Natale ispano-americano
Ass. culturale e musicale “Tourdion” - Cavalicco (Ud)
Ass. corale polifonica di Montereale Valcellina (Pn)
Coro lirico Voci del Piave - Salgareda (Tv)
Giovedì 24 dicembre 2009
Poggio Terza Armata (Go)
Chiesa parrocchiale, ore 23.30
Missa brevis oratio
di Giovanni Giacomo Gastoldi
Gruppo corale Ars Musica - Poggio Terza
Armata (Go)
Domenica 27 dicembre 2009
Sesto al Reghena (Pn)
Abbazia di Santa Maria in Sylvis, ore 16.00
O Magnum Mysterium
Il Rinascimento spagnolo
Coro Polifonico “S. Antonio Abate” - Cordenons (Pn)
La Pifaresca su strumenti antichi
Venerdì 25 dicembre 2009
Rauscedo (Pn)
Chiesa di S. Maria e S. Giuseppe, ore 11.00
Missa brevis KV 49
di Wolfgang Amadeus Mozart
Corale di Rauscedo (Pn)
Domenica 27 dicembre 2009
Škofja Loka (Slo) Chiesa di San Giacomo /
Cerkev sv. Jakoba, ore 19
Arpeggi vocali
Canti natalizi della tradizione celtica
Gruppo femminile Bodeča Neča - San Michele
del Carso (Go)
Girotondo d’Arpe
Martedì 29 dicembre 2009
Pordenone
Duomo Concattedrale di San Marco, ore 20.30
O Magnum Mysterium
Il Rinascimento spagnolo
Coro Polifonico “S. Antonio Abate” - Cordenons (Pn)
La Pifaresca su strumenti antichi
Martedì 29 dicembre 2009
Stevenà di Caneva (Pn)
Parco di Villa Frova, ore 20.30
Christmas spiritual, gospel and carols
Collis Chorus - Budoia (Pn)
Mercoledì 6 gennaio 2010
Mariano del Friuli (Go)
Chiesa di San Gottardo, ore 18.00
Concerto di Natale
O Magnum Mysterium
Coro Renato Portelli - Mariano del Friuli (Go)
Coro misto Štandrež - Štandrež / Sant’Andrea (Go)
Mercoledì 6 gennaio 2010
Pordenone (Pn)
Duomo Concattedrale San Marco, ore 15.30
Inseguendo la stella
Pueri cantores “Maestro Onofrio Crosato” Pordenone (Pn)
Mercoledì 6 gennaio 2010
Trieste Chiesa di San Gerolamo, ore 18.00
In cammino con i pastori
Gruppo vocale e strumentale Cantarè - Trieste
Sabato 9 gennaio 2010
Trieste Chiesa della Beata Vergine del
Soccorso, ore 20.30
Lo spirito del Natale nella produzione del ‘900
Complesso vocale e strumentale Gruppo
Incontro - Trieste
Domenica 10 gennaio 2010
Muggia (Ts) Duomo di Muggia / Miljska
Stolnica, ore 15.30
Col canto vi auguriamo... / S pesmijo vam
želimo...
Dekliški pevski zbor / Coro femminile Kraški
slavček – Nabrežina / Aurisina (Ts)
Kvartet / Quartetto Nomos - Trst / Trieste
Domenica 10 gennaio 2010
Trieste Chiesa del Sacro Cuore, ore 20.30
Antiche e nuove melodie di Natale
Coro “Città di Trieste”
Corale di Buttrio
Voci Maschili del Contrà e Voci Bianche del
Contrà di Camolli-Casut (Pn)
Domenica 10 gennaio 2010
Trieste Chiesa dell’Immacolato Cuore di Maria,
ore 16.30
Natale nel mondo
Coro “Hortus Musicus” - Trieste
Coro di voci bianche del Centro Giovanile Claret
- Trieste
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COROVIVO
d
a dodici anni “Corovivo” mantiene valida
In questi anni possiamo dire che i cori
la sua proposta. La formula è rimasta
regionali hanno sostanzialmente compreso
pressochè invariata: i cori partecipano con
il senso di “Corovivo” che si dimostra
un progetto musicale coerente e sono poi
ancora vivace e frequentato: diciotto i cori
inseriti dalla giuria in una delle fasce di
partecipanti a questa dodicesima edizione
valutazione: distinzione, merito ed
domenica 25 ottobre a Pasiano di
eccellenza. Non un vero e proprio
Pordenone presso il Teatro “Gozzi”.
concorso ma, comunque, una
Tutte le province sono state rappresentate
competizione tra i cori della regione che si
anche se non in eguale misura. In
sottopongono al giudizio di una giuria
particolare si è sentita la mancanza dei
composta da personalità di rilievo del
cori pordenonesi presenti quest’anno con
mondo corale nazionale. La giuria di
solo due formazioni.
quest’anno (Maria Dal Bianco, Lorenzo
Tanti i modi di “far coro”. A volte
Donati, Mario Giorgi, Carlo Pavese e Marko
contrastanti le visoni che sono emerse
Vatovec) ha lavorato in modo
dalle esecuzioni e che evidenziano
particolarmente proficuo ed efficace
modalità particolari di interpretare la
esprimendosi con chiarezza e misura in un
coralità. Lo stesso si evince dalla lettura
clima di serenità reso possibile anche dallo
dei programmi presentati. Partecipare a
staff organizzativo dell’USCI che merita la
una manifestazione di questo tipo
fascia di eccellenza per l’attenzione
presuppone una consapevolezza del valore
riservata ai cori e per l’alto livello
dell’iniziativa che non va trascurato ma
organizzativo che sempre esprime.
perseguito mettendo in gioco risorse
Per un coro che si presenta a “Corovivo” è
adeguate.
necessario un percorso di studio sia dal
La sede individuata quest’anno si è rivelata
punto di vista interpretativo e musicale che
una buona scelta: una sala di acustica più
di approfondimento teorico che permetta di
che buona e degli spazi di servizio che
affrontare adeguatamente il repertorio
hanno permesso un’agevole gestione dei
scelto. Per partecipare è quindi necessario
cori. Da questo punto di vista è importante
essere “attrezzati”, mettere in campo delle
sottolineare la buona accoglienza che
risorse e avere il coraggio del confronto.
“Corovivo” ha avuto da parte del Comune
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Coro di voci bianche Fran Venturini
Coro femminile Clara Schumann
Ensemble armonia
Gruppo vocale Ansibs
Gruppo vocale Dumblis e Puemas
Gruppo vocale femminile Jezero
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di Pasiano, luogo decentrato rispetto
di Ruda che si è esibito ad Azzano
raggiunto la fascia di eccellenza.
ai normali itinerari concertistici
Decimo presso il Teatro “Mascherini”
Il “Gran Premio” si è rivelato
dell’USCI.
il 24 ottobre, l’Insieme Corale Ecclesia
un’ottima occasione di ascolto per il
La presenza su nuovi territori
Nova (17 ottobre a Pasiano di
numeroso pubblico presente ma
permette anche un lavoro di
Pordenone) e il coro di voci bianche
anche di stimolo per cori già
diffusione della politica culturale
“Artemia” (San Vito al Tagliamento il
gratificati dalla giuria che si sono
dell’USCI perchè favorisce nuovi
23 ottobre). Appuntamento da
nuovamente messi in gioco.
contatti istituzionali e il
riproporre e da potenziare,
Meritatissimo vincitore il coro
coinvolgimento di nuove realtà
“CorovivoFestival” ha bisogno di un
femminile “Clara Schumann” di
rafforzando una fitta rete di relazioni.
maggiore coinvolgimento del
Trieste che ha proposto un progetto
Due le novità sostanziali dell’edizione
territorio per garantire la giusta
focalizzato sui Lieder und Gesange di
2009. Innanzitutto “CorovivoFestival”,
risonanza di concerti corali di alto
Gustav Mahler.
un programma di tre appuntamenti
livello che normalmente non si ha
A Gorizia la prossima edizione con
dove protagonisti erano cori che si
occasione di ascoltare. Altra novità
l’auspicio che sempre più lo spirito
sono distinti nel panorama nazionale
importante il “Gran Premio”, ulteriore
costruttivo e serio di Corovivo
ed internazionale, come il Polifonico
confronto tra i cori che hanno
raggiunga i nostri cori.
Corovivo:
risultati
Coro femminile
Clara Schumann
di Trieste
direttore, Chiara Moro
Gustav Mahler: Lieder und
Gesänge
Coro femminile San Giacomo
di Pasian di Prato (Ud)
direttore, Giulio Tavian
Messa in fa maggiore di
Johann Valentin Rathgeber
(1682-1750)
Ensemble vocale femminile
Il Focolare
di Trieste
direttore, Giampaolo Sion
“…dove nasce la voglia di
cantare…”
Fascia di ECCELLENZA
Gruppo vocale
Dumblis e Puemas di Udine
direttore, Sandro Bergamo
Musica picta. La musica dipinta
in opere figurative tra ’400 e ’600
Gruppo Vocale Euphonia
di San Pier d’Isonzo (Go)
direttore, Ivan Portelli
La musica corale di Z. Randall
Stroope
Corale Varianese
di Variano di Basiliano (Ud)
direttore, Michela Gani
Viaggio alle radici della musica
antica: esplorare l’anima del
passato, per riscoprire il
presente
Ensemble Armonia
di Cordenons (Pn)
direttore, Carmen Petcu
Il culto della Theotòkos nel rito
bizantino e latino
Gruppo vocale femminile
Jezero
di Doberdò del Lago (Go)
direttore, Dario Bertinazzi
Il canto popolare sloveno
nell’elaborazione di Ambrož
Čopi
Coro di voci bianche
Fran Venturini
di Domio (Ts)
direttore, Susanna Zeriali
Girotondo intorno al mondo…
con la musica dei bambini
Gruppo vocale Ansibs
di Staranzano (Go)
direttore, Mariachiara
Carpenetti
Folksongs elaborati per
gruppo vocale a cappella:
incontro con Jonathan
Rathbone
Fascia di MERITO
Corale
Città di Gradisca d’Isonzo
di Gradisca d’Isonzo (Go)
Gruppo corale Ars Musica
di Poggio Terzarmata (Go)
direttori, Luca Perissin e
Lucio Rapaccioli
La profonda essenza del divino.
La “Deutsche Liturgie” di Felix
Mendelssohn Bartholdy tra
estetica e liturgia
Coro di voci bianche Piccoli
Cantori G. Tomat
di Spilimbergo (Pn)
direttore, Alessandro Maurutto
Puarti’ di Diu (Porte di Dio)
Fascia di DISTINZIONE
Coro San Canciano
di Basaldella di Campoformido (Ud)
direttore, Martina Gorasso
Riflessioni di un cuore umano
Corale Graziano Coceancigh
di Ipplis di Premariacco (Ud)
direttore, Milena Ermacora
I sentieri sotto la neve
Coro Castions delle Mura
di Castions delle Mura (Ud)
direttore, Annamaria Vinciguerra
Anthems for the funeral of
Queen Caroline
Coro maschile Kraški dom
di Monrupino (Ts)
direttore, Vesna Guštin
Canti popolari sloveni amorosi
del litorale
Coro Zahre
di Sauris (Ud)
direttore, Mario De Colle
De Zahre singet johr in unt aus…
- Il canto nell’anima di Sauris…
Miglior progetto cat. A
Musica picta.
La musica dipinta in opere
figurative tra ’400 e ’600
di Paola Chiopris
Miglior progetto cat. B
Canti popolari sloveni amorosi
del litorale
di Vesna Guštin
1° Gran Premio di Eccellenza
Coro femminile
Clara Schumann
di Trieste
direttore, Chiara Moro
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NOTE DI CONVERSAZIONE:
ORLANDO DIPIAZZA
Mauro Zuccante
l’
M
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appuntamento era fissato con un certo
eseguiti dalle compagini corali. Questa
anticipo sull’orario previsto per il pubblico.
innegabile constatazione è la prova del
Incontro Orlando Dipiazza sul portone
diffuso apprezzamento per un’opera che
d’ingresso della Parrocchia di San Rocco, in
garantisce una sicura efficacia sul piano
Gorizia. Immediatamente ci tiene a
tecnico ed espressivo, a prescindere dalla
presentarmi al parroco, che è suo fratello,
transitorietà delle mode, dalle seduzioni dei
Don Ruggero. Poi, come si conviene con
gusti del momento, dalle sirene del facile
Orlando, un rapido e misurato scambio di
successo. Di sicuro un brano di Dipiazza
convenevoli. «Alora? Come se sta con
funziona. Esso risponde a criteri di fattura,
ottant’anni su la gropa?» «Benon! Ma, in
che si basano su un mestiere, costruito sulle
realtà, me ne sento sessanta!» Non una
incrollabili fondamenta del contrappunto,
parola di più.
appreso con studio severo ed applicazione
In seguito, ho avuto modo di ripensare a
costante. Già il contrappunto, un’arte che
quella sua risposta. Conosco Orlando
risponde ai principi inderogabili di
Dipiazza da circa vent’anni e, in effetti, ho di
mediazione della norma, di assoluta
lui un’impressione immutata. Non è soltanto
coerenza ed economia di mezzi. Una lezione
l’aspetto fisico ch’è rimasto pressoché tale e
che Orlando Dipiazza non ha mai tradito,
quale, ma il musicista e la persona in sé.
come se si trattasse di una vera e propria
Sembra che il tempo non abbia sminuito la
disciplina. E qui veniamo al punto. Arte
sua passione per l’arte della composizione,
come disciplina intesa in senso monacale.
né indebolito le sue convinzioni estetiche,
Ricordo la prima visita a casa di Orlando,
né modificato il significato con cui cala le
quando mi fece accomodare nel suo
sue opere nel contesto della realtà
studiolo. Non un ampio atelier, ma uno
musicale, né alterato i suoi comportamenti
spazio angusto, somigliante allo stanzino di
nelle relazioni e nelle abitudini quotidiane.
lavoro di un artista dedito al cesello.
Il tempo attuale, avvezzo a consumare
Sobrietà e qualità, le regole che dal
rapidamente, stenta ad intaccare
linguaggio musicale si sono trasferite anche
l’inamovibile coerenza del lavoro di Dipiazza.
in uno stile di vita.
Il compositore friulano è da anni tra i più
L’incontro tenutosi in suo onore il 30 ottobre
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scorso, presso l’Auditorium San Rocco, a Gorizia, di fronte ad
mai allontanato. Nella mia famiglia, molto modesta, il
un numeroso pubblico, si è svolto in sintonia con l’indole e la
problema principale era quello di trovare i mezzi sufficienti
vocazione della persona. Al bando consacrazioni e
per tirare avanti e non certo per soddisfare l’aspirazione ad
sviolinate. Un programma imperniato sulla musica, di cui si
una crescita sociale e culturale. La musica nel mio paese era
sono volute opportunamente valorizzare alcune produzioni
presente nelle cerimonie religiose con il coro e l’organo e in
del maestro Dipiazza di più raro ascolto e di dimensione
quelle civiche con la banda comunale, in seno alla quale
cameristica.
desideravo poter suonare, ma nella quale non sono stato
Sono dapprima intervenuti brevemente Don Ruggero
accolto per fragilità fisica». Così esordiva il maestro Dipiazza,
Dipiazza, già menzionato fratello del compositore e, nella
ricordando il suo stretto legame con il paese natale, in
circostanza, gentile ospite; successivamente, Sante
un’intervista gentilmente concessami qualche tempo fa e
Fornasier, in qualità di Presidente dell’USCI Friuli Venezia
pubblicata all’interno delle pagine della rivista Choraliter
Giulia e S.E. Mons. Dino De’ Antoni, Arcivescovo di Gorizia.
della Feniarco. E, a proposito di spunti biografici, coloro che
Quindi, a Franco Colussi, il compito di illustrare, in veste di
fossero interessati ad approfondire il profilo del musicista,
curatore, il volume monografico Orlando Dipiazza,
possono documentarsi leggendo il ritratto redatto con
Florilegium sacrum - antologia corale di musica sacra (N. 16
puntualità da Giuseppe Radole, e giustamente inserito a
della collana Choraliamusica), che l’USCI Friuli Venezia Giulia
corredo del volume dell’USCI presentato a Gorizia.
ha presentato ufficialmente e distribuito in anteprima nella
Il programma delle musiche eseguite nell’Auditorium San
particolare occasione. La pubblicazione raccoglie brani
Rocco prevedeva l’esecuzione di Three Requiem Canticles,
composti nell’arco dell’ultimo decennio. Opere diversificate
per quartetto d’archi, Due liriche friulane, per soprano e
nell’impianto formale, destinate ad entrare agevolmente nel
pianoforte e Salmo 33, per soprano e quartetto d’archi.
repertorio liturgico e da concerto delle più varie formazioni
I Three Requiem Canticles costituiscono un’opera che
corali. In particolare, preme sottolineare la presenza della
richiama nel titolo la pressoché omonima composizione
Messa di San Durì in friulano, un sentito omaggio alla
dell’ultimo Stravinsky e con la quale essi condividono altre
Parrocchia di Aiello del Friuli (il paese del compositore)
analogie. Entrambi i lavori, infatti, adottano la tecnica seriale,
dedicata, per l’appunto, a Sant’Ulderico. «Sono nato nel 1929
sono cioè costruiti a partire da una serie di 12 suoni che
in un piccolo paese del basso Friuli, da dove non mi sono
genera l’intero impianto sonoro. In particolare, come lo
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stesso autore ha voluto spiegare al pubblico, i tre brani sono
con il quale il musicista ha avuto il favore di un approccio
informati da quella stessa serie dodecafonica presente
personale), svela tratti assai suggestivi. In conclusione il
nell’opera Don Giovanni di Mozart e a suo tempo segnalata
Salmo 33, un brano che trasporta l’ascoltatore nella sfera
da Darius Milhaud a Luigi Dallapiccola. Più precisamente la
del canto sacro ancora una volta intonato dall’individualità di
serie compare nell’arco di un insolito tracciato melodico,
una singola voce. Una voce che plana con naturalezza sulle
intonato con voce grave dal Commendatore sulle parole:
trame strumentali del trio d’archi, confezionate con la solita
«Non si pasce di cibo mortale Chi si pasce di cibo celeste».
estrema pulizia nella conduzione delle parti. Il dialogo voce-
Dipiazza ha inoltre ricordato le circostanze di composizione
strumenti raggiunge, soprattutto nel finale, livelli di assoluta
di questi tre pezzi. Trovandosi a Vienna in concomitanza con
seduzione e piacevolezza.
l’anniversario della morte di Mozart, mosso sul piano
Hanno egregiamente sostenuto l’esecuzione delle musiche
emotivo dalle solenni esecuzioni musicali celebrative,
in programma i componenti del Quartetto d’archi
memore della serie di 12 suoni del Don Giovanni, pensò di
“Stradivarius”, la soprano Francesca Moretti e il pianista
omaggiare l’illustre compositore austriaco con questo
David Giovanni Leonardi.
lavoro. Un’opera, i Three Requiem Canticles,di cui abbiamo
Ricordo, infine, con piacere un intermezzo colloquiale
potuto apprezzare l’alto livello di intensità espressiva che
intavolato tra il sottoscritto e lo stesso maestro Dipiazza.
emerge dal tessuto sonoro, nonostante i vincoli dettati dai
Quattro chiacchiere in libertà, fatte per rispolverare ricordi
severi canoni del linguaggio dodecafonico.
d’infanzia, inquadrare gli anni di apprendistato, formulare
Le Due liriche friulane ci hanno messo di fronte ad un inedito
punti di vista su alcuni temi di attualità musicale. Un compito
Dipiazza, a testimonianza del fatto che egli sa trattare con
facile, il mio. A dispetto di quanto si crede, cioè che Orlando
disinvoltura anche la dimensione del sentire individuale. Una
Dipiazza sia uomo austero di parola e alquanto lapidario nel
piacevole scoperta, conoscendo, infatti, la sua di gran lunga
giudizio, io ne ho sempre avuto esperienza contraria. Ho
prevalente produzione corale, là dove la massa delle voci
condiviso, infatti, con lui il privilegio di lunghe conversazioni,
esprime uno stato d’animo collettivo. In particolare, la
animate da stima e reciproco ascolto.
seconda malinconica lirica, su testo di Biagio Marin (poeta
Grazie Orlando e… continua così!
Assemblea
Feniarco
SAN VITO AL TAGLIAMENTO
HA OSPITATO SABATO 17 E
DOMENICA 18 OTTOBRE
L'ASSEMBLEA NAZIONALE DI
FENIARCO PRESSO LA SEDE DI
FENIARCO E DELL'UNIONE
SOCIETÀ CORALI DEL FRIULI
VENEZIA GIULIA.
LE NUMEROSISSIME ATTIVITÀ
DEL 2009 E I PROGETTI PER IL
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2010 SONO STATI ESAMINATI
DAI MOLTI DELEGATI DELLE
ASSOCIAZIONI REGIONALI
PRESENTI. I DELEGATI HANNO
PROFICUAMENTE LAVORATO
NEL CONSUETO CLIMA DI
COLLABORAZIONE E HANNO
CONCLUSO I LAVORI CON UN
MOMENTO CONVIVIALE
DOMENICA 18 OTTOBRE.
IL PROSSIMO NUMERO DI
CHORALIA PRESENTERÀ UN
RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA.
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IL CANTO GREGORIANO
NELLA LITURGIA
PROBLEMI E PROSPETTIVE
DI UN DILEMMA ATTUALE
Guido Genero
v
erbum resonans - Seminari
recenti, questo accostamento appare
Internazionali di Canto Gregoriano si sono
come incongruo e perfino nostalgico, data
svolti a Rosazzo dal 27 luglio al 1 agosto
la collocazione linguistica e la fisionomia
2009, con una nutrita presenza di corsisti.
estetica di un repertorio musicale nato e
Oltre ai seminari, i concerti della Schola
sviluppato nel primo millennio cristiano,
Gregoriana Rodigium di Rovigo a Prata di
che si ritiene improponibile nel terzo
Pordenone e della Schola Gregoriana
millennio, considerando i mutamenti e le
Scriptoria a Rosazzo e San Daniele e le
novità sociali, culturali ed ecclesiali
Messe a Mariano del Friuli, Rosazzo, Sesto
intervenuti.
al Reghena, Grado e Trieste hanno
In effetti le stesse vicende storico-
arricchito gli appuntamenti in regione. In
artistiche del canto gregoriano ci
quell’occasione abbiamo chiesto alla
inducono a una saggia prudenza nel
penna autorevole di don Guido Genero
valutare il suo possibile ruolo nella liturgia
(tra l’altro corsista a Rosazzo) un
d’oggi. Bisogna infatti distinguere, come
contributo sullo stato del rapporto tra
risulta dagli studi musicologici, prima di
liturgia e canto gregoriano.
tutto un periodo “classico” (sec. VII-IX) e
“post-classico” (sec. X-XII), nel corso dei
Il titolo di questo contributo potrebbe
quali si forma un patrimonio di alcune
suonare come ovvio (e scontato), ma
migliaia di pezzi per il canto della Missa
anche come inusuale (e provocatorio).
(ordinarium, canti fissi, e proprium, canti
Infatti, per chi è culturalmente informato,
mobili) e dell’Officium Divinum, nonché
sembra coerente pensare al canto
uno sviluppo originale di nuove forme
gregoriano come parte integrante della
come inni, tropi, sequenze e prose.
liturgia cattolica.
Per la lingua liturgica ci si serve di testi
Al contrario, per molti delle generazioni
greci (pochissimi come Kyrie, Hagios ho
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I corsisti a Rosazzo
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Schola Gregoriana “Rodigium”
theos, ecc) e latini (tutti gli altri); per
rispondere alle esigenze esecutive di
In questa esplosione di forme, sia di
lo stile, accanto alle melodie
gruppi non specializzati.
livello artistico che di livello
sillabiche e semisillabiche
I lavori di ricerca e di riedizione del
consumistico, il canto gregoriano
dell’ordinarium e della salmodia, si
canto gregoriano dei sec. XIX e XX
rischia di essere relegato in una
afferma e si impone l’andamento
hanno permesso poi di rieditare la
splendida “nicchia” di elezione e di
melismatico e ornato di tractus,
quasi totalità del repertorio e hanno
eccellenza, fino a trovarsi isolato e
graduale, alleluia ecc.
avviato una stagione di grandi studi,
“dedicato” al solo settore di
Nel primo caso si può pensare ad un
tutt’ora in corso per consentire una
pertinenza, data la sua specificità
intervento dell’intera assemblea
più puntuale ricostruzione melodica,
esclusiva.
celebrante opportunamente guidata;
ma maggiore fedeltà ritmica e una
Cionondimeno, sia nei documenti
nel secondo caso è evidente la
consapevolezza estetica
magisteriali sia nella pratiche rituali,
necessità di un gruppo di cantori
precedentemente molto limitata e
il canto gregoriano si è mantenuto e,
fortemente specializzati o schola, le
lacunosa.
qua e là, anche rafforzato,
cui prestazioni esigono vocalità e
Siamo dunque al terzo periodo di vita
soprattutto negli ambienti monastici,
disciplina esecutiva di alta scuola e
del canto gregoriano, caratterizzato
nelle celebrazioni in cattedrale e nei
di costante esercizio.
da una rinascita dell’antico, favorita
raduni internazionali, come pure in
C’è un secondo periodo di sviluppo
dalla ricerca semiologica,
non poche chiese delle diocesi in
che si suole chiamare
paleografica e codicologica svolta ad
Europa e Nord America.
“neogregoriano”: dopo il tempo di
ampio raggio.
Nel clima ecclesiale del post-concilio,
crisi fra i sec XIII e XVI, si assiste ad
Tuttavia occorre prendere atto anche
non raramente polemico, il pericolo è
una graduale riscoperta del cantus
dei fatti nuovi accaduti nella storia
stato quello di identificare nell’uso
planus e anche alla creazione di
culturale dell’occidente europeo e, in
del canto gregoriano una concezione
nuove melodie su testi tradizionali o
particolare, nella liturgia latina di rito
liturgica ripiegata sul passato, di
nuovi, che ispirano al gregoriano
romano e ambrosiano, riformata a
carattere chiuso ed elitario e perfino,
“classico”, ma accolgono spesso
norma dei decreti del Concilio
ma a torto, anticonciliare. Non si è
elementi tonali e tentano di
Vaticano II (1962-1965).
voluta cogliere da molti la specifica
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Schola gregoriana “Scriptoria”
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“Amici canto gregoriano”
bontà e ricchezza di questo
necessità di una metodologia adatta
traduzione conoscitiva dei testi, la
repertorio, insieme anche alle
e accorta sia per l’accostamento, sia
sintetica presentazione della forma e
inevitabili condizioni di limite e di
per la realizzazione concreta di
dei contenuti, l’assegnazione del
difficoltà, tenendo conto della sua
liturgie che usino oggi, ad esempio in
repertorio ornato alla schola e di
antichità e del suo specifico ethos
Italia, il canto gregoriano. Ne
quello più semplice all’assemblea,
espressivo.
proponiamo una con la gradualità
con l’uso di sussidi adatti sia per
Esso è ancor oggi di attualità, e può
delle possibili applicazioni, tenendo
l’una che per l’altra.
trovare posto nella liturgia cattolica
logicamente conto dei fattori
Si cerchi di creare un repertorio -
di rito romano con piena legittimità e
contestuali.
base: la buona prassi di parrocchie,
utilità.
Non sia repertorio esclusivo: come
comunità religiose e movimenti
Risponde infatti alle condizioni base
ripete la normativa liturgica, tutti i
ecclesiali suggerisce di formare un
segnalate dalla costituzione
generi di musica sacra possono e
piccolo gruppo o schola che sia di
conciliare sulla sacra liturgia per la
devono avere cittadinanza (canto
guida ed incentivo per il popolo e di
scelta del canto e della musica; si
solistico, canto polifonico del coro,
stabilire, con gradualità, un
integra nei vari momenti rituali con
canto popolare d’assemblea,
repertorio – base di frequente
un genere appropriato; copre l’intero
interventi strumentali, sacro
esecuzione, sul quale innestare
arco dell’anno liturgico, delle
silenzio);
periodicamente qualche opportuno
solennità e delle feste, e tutti i riti
Si attui una conoscenza adeguata: il
arricchimento.
sacramentali; si sposa con il testo
coro deve accostarsi con
Si attivi la necessaria sinergia dei
liturgico in una simbiosi melodico-
progressività e costanza ai brani
responsabili. Per l’impostazione
verbale tuttora insuperata. Il canto
previsti; la stessa assemblea deve
pastorale, per la scelta dei brani e dei
gregoriano si presenta come
essere educata e guidata, oltre che
momenti esecutivi, come pure per la
pienamente attuabile e praticabile
motivata, nei suoi interventi.
strategia generale volta a creare un
sia come repertorio storico che
Si studino accorgimenti funzionali:
clima di autentica preghiera cantata
come modello pratico.
per agevolare la comprensione e la
è indispensabile la leale e informata
È a tutti evidente tuttavia la
fruizione, si deve curare la
collaborazione fra il ministro
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Ensemble Armonia
Gruppo vocale femminile “Euterpe”
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Schola Dilecta
celebrante, gli altri vari ministri
sistematicità, integrità e competenza
liturgici, la schola con il suo direttore
presso le scuole, i corsi, i seminari e
e anche altri musicisti che
simili. Si potrà riavviare così una
contribuiscono a sostenere e
apprezzata “traduzione”, sorvegliata
qualificare l’iniziativa.
e aggiornata, delle corrette prassi
C’è bisogno di molta passione,
esecutive, per le quali – non si può
condita di umiltà e determinazione e
dimenticare – cantori, direttori e
non priva della giusta spiritualità.
popolo devono non tanto rendere
Bisogna tornare (sempre) a scuola di
conto a un pubblico uditore che
canto. Per reggere in modo maturo
fruisce e applaude, ma rispondere
la proposta di elementi di canto
alla propria e altrui coscienza
gregoriano, occorre formarsi una
ecclesiale, come assemblea che
coscienza critica dal fenomeno
celebra, anche nel canto, il
artistico, studiato, almeno per i
memoriale salvifico e sacramentale
diretti esecutori e animatori, con
di Cristo Signore.
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TANTI CORI
IN UNO
Emanuela Antonelli
l
a settimana internazionale di canto
incoraggiamento, riflessioni costruttive,
corale “Alpe Adria Cantat” si è svolta anche
rapporti disinteressatamente incentivanti e
quest’anno con grande successo i primi
sorrisi sinceri. Tutti preziosi privilegi che
giorni di settembre nella bellissima cornice
purtroppo non sono così facili da ritrovare
di Lignano Sabbiadoro.
in altri ambiti della quotidianità e, da qui,
Quella che sembrava un’edizione
l’amarezza e la grande nostalgia che coglie
penalizzata dalla vicinanza con il Festival
tutti quanti al rientro a casa alla fine di ogni
“Europa Cantat” a Utrecht (Olanda), con
edizione.
l’inevitabile riduzione degli iscritti e la
Tuttavia sarebbe riduttivo, se non addirittura
cancellazione di alcuni degli atelier in
poco riverente, riconoscere in questa
programma, si è invece distinta per
tristezza l’unico effetto permanente di
l’altissimo livello dei docenti e dei cori
questa settimana, dato che tanti e positivi
partecipanti, oltre che per l’entusiasmo dei
sono i segni indelebili lasciati sui suoi
singoli cantori e l’impeccabile
partecipanti. In particolare, la carica di
organizzazione dello staff Feniarco.
energia accumulata in questi giorni è tale
Settimana favorita inoltre da giornate con
da stravolgere la visione dei propri obiettivi
un sole quasi costante, mitigato da una
e aspirazioni. Infatti, per quanto la
piacevole brezza e da suggestive serate di
situazione possa essere piacevole, è
luna piena sulla spiaggia, in cui
indubbio che l’impegno richiesto da parte di
l’appianamento dei ruoli tra docenti,
tutti sia notevole e l’ottenimento di risultati
pianisti, organizzatori, accompagnatori e
delle volte persino superiori alle proprie
coristi ha fatto da emblema a quella che è
attese, scatena una forte dose di
l’atmosfera speciale che si respira nel corso
entusiasmo, ottimismo e autostima. Non è
di questa manifestazione, in cui l’unico
quindi raro che al rientro si decida di
ruolo di rilievo spetta alla musica.
intraprendere quel progetto tanto a lungo
E quando è appunto la musica a fare da
rimandato, che si accettino incarichi prima
padrona e ad unire sotto di sé una schiera
tanto temuti o, semplicemente, che ci si
di cuori appassionati e devoti, è normale
rimetta a studiare o lavorare con nuovo
incontrare solo sguardi luminosi, parole di
vigore e convinzione.
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invitati ad assistere alle esibizioni dei vari cori iscritti, non più
mischiati insieme ad altri, ma nel pieno della loro identità
corale. È questo il momento in cui il contatto con mondi
diversi è ancora più evidente e in cui i docenti e i coristi
ritrovano davanti a sé, sul palco, quelli che hanno cominciato
a riconoscere come propri compagni di classe, osservandoli
con curiosità e applaudendoli con ammirazione.
Per questi cori, poi, l’incontro col pubblico non si limita alla
sala concerti del villaggio Ge.Tur. ma ne varca il confine con
esibizioni in località limitrofe e col contatto diretto col
pubblico. Se è vero quindi che il confronto sia di per sé fonte
ricchissima di apprendimento, è evidente quale enorme
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“Alpe Adria Cantat” è poi essenzialmente momento di
ricchezza si possa attingere dall’universo di “Alpe Adria
incontro e confronto.
Cantat” per il proprio mondo musicale. Ma non solo. Anche a
In primo luogo all’interno dei singoli atelier, tra coristi di
livello umano e affettivo, si creano rapporti di amicizia che
diverse età e livelli di preparazione, provenienti da diverse
attraversano gli oceani e perdurano negli anni. Rapporti di
scuole e diverse culture musicali che si trovano a convivere
sostegno e ospitalità reciproca, contatti costanti e continuativi
per tante ore e a dover trovare un ritmo di apprendimento
nel corso di tutto l’anno, ma anche semplicemente sospesi
che sia ottimale per tutti, una miscela sonora quanto più
tra un’edizione e l’altra, perché quando ci si rincontra sembra
omogenea e un feeling espressivo vero e sentito. In questo
che un anno sia passato velocissimo ed è bello ricominciare
senso è essenziale il ruolo dei docenti, la cui responsabilità
insieme un’altra avventura.
non sta solo nell’insegnare i brani previsti per il concerto
Tutto questo è “Alpe Adria Cantat” e molto di più. Tanto che
finale ma soprattutto nel sapere fondere tanti cori in uno che
anche un resoconto dettagliato di tutti gli eventi, le persone
sia percepito come unico e renderlo in grado di trasmettere il
e i numeri di una specifica edizione, come quella 2009, non
particolare spirito del proprio atelier, sia gospel, musica
potrebbe in alcun modo rendere onore a questa realtà.
veneziana o romantica. E lo spettacolo finale di questa
È come quel sassolino che cade nell’acqua e genera tanti
edizione ha sottolineato proprio la bravura e la preparazione
cerchi concentrici che si allontanano e si espandono.
di docenti come Robert Ray e Roberta Paraninfo, alle prese
Non è facile immaginare quanti cerchi si creino e quanto
con quasi 100 coristi ciascuno; Thomas Kiefer, con coriste
lontano possano arrivare, ma quello che è sicuro è che il
molto brave ma con impostazione vocale quasi opposta tra
potere di quel sassolino va ben oltre il luogo e la durata del
di loro e Antonio Spagnolo, con un genere musicale molto
suo impatto con l’acqua.
particolare e non sempre di facile comprensione.
Per concludere, vorrei citare le parole di Claudio, un
E il confronto è ovviamente importante per i docenti stessi.
ragazzino di 12 anni che quest’anno ha partecipato per la
Osservare il metodo altrui per correggere magari il proprio
prima volta all’atelier per voci bianche e che confessa:
e applicarlo alle proprie lezioni, consultarsi, consigliarsi e in
“Quando sono arrivato ero convinto di essere il più bravo di
alcuni casi supportarsi a vicenda in un clima per nulla
tutti. Poi mi sono reso conto che c’erano alcuni bambini
competitivo ma solo costruttivo.
molto più bravi di me e che le cose da cantare non erano
Ma le lezioni non si esauriscono nelle singole classi. Ecco che
così semplici. Allora ho capito che avrei avuto molto da
la sera, nella sala concerti, tutti i cantori e i docenti sono
imparare e tutto è diventato ancora più bello!”.
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LA RICERCA SULLA
MUSICA BISIACA
Ivan Portelli
e
siste ed è rintracciabile una musica di
terra nella quale le realtà corali hanno
ispirazione o derivazione popolare? In
saputo svilupparsi con vigore e intensità,
particolare, quali aspettative si debbono
ma dove, in effetti, sembra difficile
avere nella ricerca della musica di
riconoscere con sicurezza una dimensione
tradizione orale? In che modo questa è
musicale autoctona; il coro ha quindi
l’espressione di un territorio e delle genti
affidato ad un attento etnomusicologo
che lo vivono?
come Roberto Frisano l’impegno di una
Gli interrogativi che si pone la ricerca
ricerca in merito.
etnomusicologica stanno alla base di
I primi risultati di questa indagine sono
qualsiasi indagine che voglia esplorare
stati presentati nel corso di un incontro
l’essenza e le forme di quella che
pubblico, che si è tenuto venerdì 29
chiamiamo musica popolare di tradizione
ottobre a Ronchi dei Legionari presso la
orale. L’ambiente dell’associazionismo
sede del Consorzio Culturale del
corale è naturalmente interessato ad
Monfalconese.
approfondire questi temi. Il coro come
Roberto Frisano, nella sua esposizione, ha
gruppo organizzato di persone che canta
sottolineato come fin da subito siano
ha, soprattutto nella dimensione
emerse alcune difficoltà nello svolgere la
amatoriale, radici e legami profondi con il
ricerca. L’apparente povertà del panorama
territorio in cui si muove, essendo una
che gli si è presentato davanti ha costituito
delle voci capaci di interpretarlo e di
un ostacolo; inoltre è apparsa evidente la
raccontarlo. Molte comunità locali
notevole differenza tra la Bisiacaria e la
riconoscono infatti nella coralità un
vicina area friulana. In quest’ultima, infatti,
momento identitario estremamente
tra Otto e Novecento diversi autori hanno
significativo.
scritto molta musica corale nello stile delle
Il coro “Angelo Capello” di Begliano si è
villotte, considerato d’ispirazione popolare:
posto questi interrogativi qualche anno fa,
questo repertorio è divenuto a tutti gli
in relazione alla situazione della Bisiacaria,
effetti musica popolare, patrimonio
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collettivo non solo della coralità ma
ciò, egli ritiene possibile fare una
registrazioni realizzate nel 2006
autenticamente assunto dalla
riflessione sul materiale tramandato o
grazie alla collaborazione di Tullio
popolazione come fattore identitario.
presente in Bisiacaria, caratteristico
Benfatto e di alcuni cantori bisiachi.
Questo fenomeno non c’è stato in
dei vari paesi o delle diverse attività
Tra queste ci è sembrato significativo
Bisiacaria. I lavori corali scritti su testi
umane.
l’ascolto di due canti calendariali, i cui
bisiachi, ad esempio da Rodolfo
Dall’esame di quanto raccolto,
testi sono stati recuperati in un
Kubick, non mostrano affatto stili o
Frisano riconosce alcuni generi: canti
quaderno manoscritto.
ascendenze popolari, tranne per le
narrativi, comuni a tutta l’area
La ricerca, ha sottolineato Frisano, è
due rapsodie Anema bisiaca; negli
adriatica, padana ed alpina che si
appena cominciata: sarebbe
ultimi anni anche Francesco
sono diffusi nella seconda metà
auspicabile avviare una
Fragiacomo ha pubblicato lavori su
dell’Ottocento; canti che hanno
raccolta/archivio dei materiali
testo bisiaco, nei quali però prevale la
un’origine triestina o sono arrivati qui
tradizionali che riesca ad essere
dimensione della composizione
filtrati dall’esperienza triestina (rari
definitiva, capace anche, attraverso la
d’autore. Questa produzione è stata
sono invece i canti friulani); canti
ricerca e l’analisi, di mettere in luce le
in parte fatta propria da diverse realtà
legati a momenti calendariali
filiazioni e le origini di queste
corali, ma non è certo divenuta a tutti
particolari (l’Epifania e il Capodanno).
espressioni popolari. Disponibilità
gli effetti patrimonio diffuso tra la
Del tutto peculiari sono poi i momenti
questa anche ripresa da Giampaolo
popolazione.
di esecuzione popolare pubblica,
Cuscunà del Consorzio Culturale del
La ricerca ha evidenziato la presenza
ovvero le “Cantade” di Monfalcone e
Monfalconese, che ha mostrato
di testi di canti antichi tramandati
Vermegliano. Sono esperienze che
l’attenzione verso un ambito, quello
oralmente (e non solo), ma
non si riscontrano nel vicino Friuli,
musicale, finora quasi mai toccato
raramente, secondo Frisano, vi si
momenti indicativi di una tradizione
dallo stesso ente.
possono scorgere espressioni che
(più ancora che portatori di un
Esigenze d’orario non hanno
sembrano avere una patina
repertorio effettivamente “locale”):
permesso di sviluppare un dibattito
autoctona. Invece, ritiene il
sono l’espressione di una voglia di
tra i numerosi presenti.
ricercatore, si può riconoscere nella
comunicare collettivamente
Personalmente ho avuto modo di
capacità di fare propri stilemi narrativi
attraverso un canto che spesso è
verificare rapidamente con lo stesso
o linguistici esterni, di modificarli ed
dissacratorio e divertito, a differenza
Frisano alcuni dubbi e riflessioni
adattarli alla propria indole o
di quanto accade in Friuli, dove nei
maturate non solo in questo
situazione sociale, una caratteristica
canti più diffusi prevalgono altri
contesto.
di quello che si può identificare come
sentimenti. In queste esperienze si
L’interrogativo su cosa sia musica
canto popolare bisiaco.
può riconoscere un istinto che
popolare o di tradizione orale
Frisano ha sottolineato come, in
individua nel canto un momento di
evidentemente non è facilmente
genere, sia realmente molto difficile
espressione diffusa e comune. Più
risolvibile, e forse merita una
oggi recuperare brani di antica e
che in cosa si canta è nel come lo si
continua e attenta verifica, anche
genuina tradizione orale; inoltre
canta che va riconosciuto un qualche
davanti ai volumi che in questo
l’esperienza dei cori, del canto
momento realmente specifico.
momento sta pubblicando la
organizzato, ha sostituito il più delle
A completamento di quanto esposto
Feniarco.
volte il canto spontaneo. Nonostante
sono state presentate alcune
Nel caso specifico, mi sembra
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efficace l’analisi di una popolazione
Altro è invece il problema della
di rielaborazione, di appropriazione, di
capace di fare propri testi e melodie
coralità nel territorio e del suo
metabolizzazione di patrimoni
ad essa esterne e di piegarli alle
rapporto con la tradizione popolare. In
circolanti, come sembra indicare lo
proprie esigenze: rispecchia una sorta
questo ambito, mi sento di poter dire,
stesso Frisano, dobbiamo riuscire a
di indole collettiva, di una identità che
c’è ancora molto da fare e da
riconoscere un tratto peculiare della
naturalmente si confronta e si
proporre.
musica popolare bisiaca, magari non
“meticcia” costantemente con
Davanti ad una ricerca sulla musica
pretendendo di riconoscere o di
l’esterno. La Bisacaria è un luogo di
popolare bisiaca, forse l’interrogativo
scoprire improbabili perle annerite
passaggio e di coesistenza di genti
che mi sento di esprimere è come
dal tempo, quanto una capacità,
diverse, in cui, al tempo stesso, si è
mai nel monfalconese si siano
attraverso queste “appropriazioni”, di
sviluppata una identità linguistica e
conservate così poche espressioni di
esprimere uno spirito collettivo fatto
culturale specifica. In questo la
canti tradizionali autoctoni. Sempre
di voglia di condivisione, di festa, di
musica non fa altro che amplificare, o
che possiamo porre la questione in
allegra scanzonatura. Ogni indagine
dare sonorità, ad una realtà per sua
questi termini. Allora, in caso
ed ogni approfondimento sono quindi
natura composita.
contrario, forse proprio nella capacità
del tutto aperti ed auspicabili.
CANTARE
CON IL CORPO
Teresa Caliari
q
M
uando guardo il diploma che attesta la
bianche. È stato così che ci siamo ritrovati
partecipazione al corso appena terminato,
in sedici partecipanti a confrontarci e a
ripenso ai bei momenti. Ne sono
proseguire un percorso riguardante le
entusiasta e vorrei rendervi partecipi della
tecniche vocali. Fin da subito, dopo aver
mia positiva esperienza. Nel fine
letto l’opuscolo che presentava il corso e
settimana del 7 e l’8 novembre a Sagrado,
parlava della docente, in merito alla sua
in provincia di Gorizia, ho partecipato ad
preparazione, competenza ed esperienza,
un percorso che mi ha arricchito da più
avevo incominciato a fantasticare sul
punti di vista. Il corso “Cantare con il
come potevo relazionarmi con lei e a
corpo”, organizzato dall’USCI Gorizia e
come avrei potuto mettere in atto i suoi
tenuto da Grazia Abbà, era rivolto a
insegnamenti. Non solo, mi chiedevo
direttori ed educatori di cori di voci
anche chi potevano essere gli altri corsisti
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che come me amano il canto, io che mi considero un
consapevolezza dell’atto inspiratorio e la tenuta del fiato.
educatore in erba.
Ho sperimentato come “scaldare al voce” basandomi
Grazia Abbà diplomata in Musica Corale e Direzione di
sulla tonicità muscolare e sulla disposizione corretta
Coro presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di
dell’apparato fonico del canto, ho capito come poterla
Torino ha conseguito il diploma di Canto Artistico. Ha
applicare nel “gioco vocale”, ovvero nell’esercizio
collaborato con noti personaggi in Italia ed all’estero sia
specifico del vocalizzo in relazione alla gestualità del
come solista che in gruppo in importanti manifestazioni.
direttore, soprattutto nel rapporto con i bambini.
Nella sua carriera continua a sostenere progetti rilevanti
La didattica esperta della docente ha permesso al
presso diverse case editrici dove ha pubblicato vari testi
gruppo di lavorare in modo omogeneo e collaborativo
di educazione musicale per bambini. Collabora
superando barriere formative, culturali ed anche di età e
stabilmente con il “Centro di Ricerca e di
il suo prezioso supporto è stato il collante affinché il
Sperimentazione per la Didattica Musicale”di Fiesole e
corso risultasse interessante, coinvolgente ed
con la rivista “beQuadro”. È docente di Direzione di Coro
arricchente.
e Repertorio Corale per Didattica della Musica presso lo
Partecipare a questo corso mi ha permesso di esplorare
stesso Conservatorio di Torino. Vi sembra poco? E per
un mondo che appena adesso inizio a conoscere in
non parlare dei miei “colleghi”, tutti motivati e con le
modo più approfondito e consapevole, quello
esperienze più disparate: dall’insegnante di scuola
dell’avviamento al canto corale di bambini, anche
dell’obbligo, alla maestra del coro parrocchiale, a giovani
piccolissimi. Le informazioni ed i consigli che ho ricevuto
universitari e a me, che da poco più di un anno seguo un
mi supporteranno sicuramente nel lavoro che ho
coro di voci bianche di 17 coristi.
cominciato a svolgere e mi daranno strumenti pratici per
Ho scoperto di essere tra i più giovani del gruppo e
far sì che il desiderio ed il sogno di ottenere risultati più
questo mi rendeva entusiasta, ma allo stesso tempo
tangibili e interessanti per il mio coro e la mia crescita
forse inesperta.
come direttore si realizzino. Mi auguro che il corso venga
L’approfondimento dei temi trattati da Grazia Abbà ha
realizzato anche per il prossimo anno, quando,
coinvolto in prima persona noi partecipanti, sia
finalmente, anch’io avrò argomentazioni e nuove
attraverso lezioni teoriche sia con esercizi di ginnastica
esperienze da condividere con la docente e gli altri
respiratoria per migliorare e sviluppare la
corsisti.
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CORI IN FESTA
2009 A SACILE
Carlo Berlese
s
i è svolta a Sacile il 20 settembre scorso
2009” che ha visto i cori protagonisti di un
la decima edizione di “Cori in Festa”,
intenso programma iniziato con le Sante
manifestazione proposta con cadenza
Messe al mattino (9 in tutte le chiese del
biennale dall’USCI Pordenone.
comune e delle parrocchie limitrofe) e
L’edizione 2009 ha visto la partecipazione
proseguito per tutta la mattina con i
di 32 cori, 26 pordenonesi e 6 ospiti dal
concerti aperitivo nei caffè del centro
Friuli Venezia Giulia e dal Veneto.
storico.
In quest’occasione abbiamo anche
Nel pomeriggio 12 concerti hanno
celebrato il trentennale di fondazione
presentato l’ampia offerta culturale della
dell’USCI Pordenone con una grande festa
nostra coralità nelle chiese, teatri, palazzi
di musica, tante voci e l’applauso di un
e piazze della città di Sacile, sottolineando
grande pubblico.
il connubio cultura/territorio che da
Bilancio positivo quindi per “Cori in Festa
sempre l’USCI Pordenone promuove
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Cori in Festa 2009, Coro Livenza
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Cori in Festa 2009, Coro Simple Voices
all’insegna della valorizzazione della
Presidenti dell’USCI Trieste Gianpaolo
organizzativo di Cori in Festa, senza
coralità amatoriale.
Sion e dell’USCF Federico Driussi, gli
la cui generosità, dettata da sincera
Il concerto finale in piazza ha chiuso
ex Presidenti dell’USCI Pordenone
passione, questi valori non
questa splendida giornata con la
Luigi Paolin, Leonida Segatti (assente
potrebbero trovare il terreno fertile
cerimonia del trentennale e la
per motivi di salute), Pio Pradolin,
su cui crescere e svilupparsi.
carrellata musicale dei cori
Lorenzo Benedet (ora Segretario
partecipanti che hanno ricevuto il
Feniarco) e Marco Casonato.
caloroso applauso del numeroso
Un’occasione quindi per fare il punto
pubblico presente nella bella piazza
sul lavoro della coralità, su come si è
della città.
evoluta dai primi passi dell’inizio, su
Il lavoro che i nostri cori riescono a
come sia importante oggi portare
portare avanti con passione e
avanti lo spirito di squadra e la
determinazione è stato
sincera collaborazione che aiuta
sinceramente apprezzato dalle
tutto il sistema a crescere.
autorità presenti: il Sindaco di Sacile
Continuiamo su questa strada
Roberto Ceraolo con gli Assessori e
quindi, certi di essere un’importante
Carlo Spagnol e Ariana Sabato,
punto di riferimento culturale per la
l’Assessore Giuseppe Bressa in
nostra provincia, come ci viene
rappresentanza
riconosciuto dagli Enti che ci
dell’Amministrazione provinciale e
sostengono e con i quali abbiamo un
del Presidente Alessandro Ciriani, il
rapporto di proficua collaborazione.
Presidente Feniarco e USCI FVG
Concludo con un sentito grazie a
Sante Fornasier, il Presidente
tutti i Cori, ai loro Direttori, ai loro
dell’ASAC Veneto Alessandro Raschi,
Presidenti, a tutti i coristi e allo staff
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Choralia
Ass. Musicale Coro Contrà Camolli di
Camolli-Casut
Piccoli Cantori della “Vittorino da Feltre” di
Sacile
Corale “Cordenonese” di Cordenons
Coro femminile “San Lorenzo” di Sacile
“Midway Chorus” di Cordenons
Ass. Corale “Simple Voices” di Sacile
Coro Polifonico “S. Antonio Abate” di
Cordenons
Corale “Quirita” di San Quirino
Coro “Friuli” di Cordovado
Gruppo Vocale “Città di San Vito” di S. Vito
al Tagliamento
Corale “Julia” di Fontanafredda
Coro “Ancelle di Erato” di Travesio
Associazione Corale Maniaghese di
Maniago
Cori ospiti
Coro Polifonico di Maniagolibero
Corale Polifonica di Montereale Valcellina
Gruppo Polifonico “Caprivese” di Capriva
del Friuli (Go)
U.S.C.I. Pordenone
Coro “Primo Vere” di Porcia
Coro ANA di Aviano
Coro Polifonico “Città di Pordenone”
Associazione Corale “La Betulla” di Aviano
Corale “Laus Nova” di Pravisdomini
Corale Comunale Azzanese di Azzano
Decimo
Corale di Rauscedo
Coro “Toncka Cok” di Longera (Ts)
in rappresentanza dell’UCCS-ZSKD
Coretto “Mandi” di Bagnarola
Gruppo Corale “Gialuth” di Roveredo in
Piano
Coro “La Valle” di San Quirico (Vi)
Coro femminile “L. Perosi” di Bagnarola
Coro “Livenza” di Sacile
Ensemble vocale femminile “Il Focolare” di
Trieste
Coro “Arrigo Tavagnacco” di Manzano (Ud)
Coro “Monte Cimon” di Miane (Tv)
MUSICA CORALE FRIULANA
A SESTO AL REGHENA
RASSEGNA DI POLIFONIA 2009
Gianni De Pol
l’
M
Abbazia di S. Maria in Sylvis a Sesto al
hanno messo in scena un’importante
Reghena ha ospitato domenica 4 ottobre
pagina musicale contemporanea
la settima edizione della “Rassegna di
presentando interessanti opere di Patrizia
Polifonia” organizzata dall’USCI
Avon, Maurizio Baldin, Orlando Dipiazza e
Pordenone avente per tema “La musica
Luciano Turato. La rassegna si è aperta
corale in Friuli Venezia Giulia con
con il saluto da parte del Presidente
particolare riferimento agli autori del XX e
dell’USCI Pordenone, Carlo Berlese, che
XXI secolo”. Così, in una calda giornata
oramai da alcuni anni si occupa
autunnale, con luminosi raggi di sole che
attivamente della coralità nella nostra
filtravano all’interno del monastero
provincia. Nelle sue parole si è colto il
benedettino quattro cori pordenonesi
compiacimento nei confronti dei cori
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Polifonia 2009, Ancelle di Erato
Polifonia 2009, Ensemble Armonia
partecipanti per aver saputo ben evidenziare gli autori
testo (umiltà, misericordia). L’indeterminatezza del vuoto
proposti nel programma del concerto e la soddisfazione
presente nelle scelte cromatiche dei dipinti viene
di avere presenti tutti i compositori. Il primo coro è stato
espressa con rarefazioni armoniche ed effetti timbrici
il gruppo femminile Ensemble Armonia di Cordenons
dell’arpa quali uso di ottave e suoni armonici. Il gioco
diretto da Patrizia Avon, che ha presentato il Magnificat
degli opposti (potentes-umiles, esurientes-inanes) si
per soli, coro e arpa da lei composto. L’idea portante di
realizza con la tecnica del contrasto dinamico e ritmico,
questo lavoro è il rapporto tra musica e pittura
mai violento ma delicato, per raggiungere una più
all’insegna della sezione aurea o divina proportio.
efficace corrispondenza con la pittura. La pittura chiara e
La pittura di Piero Della Francesca ha ispirato la
luminosa di Piero Della Francesca ha suggerito la scelta
composizione in relazione alle sue linee essenziali e nella
timbrica delle voci femminili accompagnate dall’arpa,
costruzione formale. Nella musica del Magnificat, la
citazione delle prime iconografie dove Maria è assisa sul
scelta di ostinati e linee melodiche, geometriche nella
trono della saggezza che ha la forma dell’arpa.
costruzione, intervalli armonici di seconda maggiore e
Dopo la buona e raffinata esibizione dell’Ensemble
minore, reminiscenze gregoriane “misurate”, ha
Armonia di Cordenons, abbiamo avuto modo di ascoltare
interpretato questa ieraticità, che si eleva con un solenne
con trasporto un’altra formazione corale femminile: il
senso di sacralità. In Piero Della Francesca il rapporto tra
coro “Ancelle di Erato” di Travesio diretto da Monica
divinità e umanità viene reso con soluzioni figurative
Malachin, che ha eseguito delle composizioni di Luciano
legate ad un tipo di rappresentazione medioevale dove la
Turato e Orlando Dipiazza tratti dal progetto Ave Stella
dimensione assume un significato simbolico e si
del Cielo che ha visto il gruppo protagonista di vari
utilizzano gli stessi tipi per rappresentare personaggi
concerti nei santuari mariani del Friuli e al Concorso
diversi nell’intento di sottolineare consonanze ideali. La
Nazionale di Quartiano dove si è aggiudicato la medaglia
musica del Magnificat si fonda sugli stessi procedimenti
d’argento. Sia Turato che Dipiazza, sensibili ascoltatori e
armonici per evidenziare alcuni concetti espressi dal
sostenitori della coralità amatoriale, hanno composto
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Polifonia 2009, S. Antonio Abate
Polifonia 2009, Montereale
molti brani per voci pari intrecciando spesso con i cori e i
le note di una velata allegria. Il componimento musicale
loro direttori rapporti di proficua collaborazione, come
riflette, con volute sottolineature, l’incedere di un vivere
nel caso del coro “Ancelle di Erato”. Di Luciano Turato
carico di sofferenze che si comprende in tutto il suo
sono stati eseguiti: Beata es e Ave Maria, mentre di
dolore in Sposata hai una pena, dove si ricorda il periodo
Orlando Dipiazza il coro ha presentato: Cui mi dis, Ave
della seconda guerra mondiale, assurda e interminabile.
Regina, Tota pulchra e Regina Coeli scritto
Una parentesi di dolcezza traspare nell’Ave Maria per
espressamente per il coro “Ancelle di Erato”.
sole voci femminili seguita da un coro parlato che crea
Dopo due cori femminili è stata la volta di un coro a voci
un primo effetto di fuga per intrattenersi con mistero e
miste, vale a dire la Corale Polifonica di Montereale
riflettere il nulla di definito. Un finale di speranza viene
Valcellina che, con la direzione di Maurizio Baldin, ha
espresso dal brano Canta il sogno del Mondo, sintesi
proposto alcuni brani tratti da Il pianto muto delle Madri,
dell’intero componimento, dove gli strumenti, il coro e le
sacra rappresentazione sui testi di Padre David Maria
voci recitanti entrano in crescendo evocando il sogno di
Turoldo e musica di Maurizio Baldin. L’inizio della
un mondo di pace.
rappresentazione è delicato, poche note, quasi un
Ha concluso la Rassegna di Polifonia 2009 il Coro
sorgere, quel tanto per svelare l’ispirazione, si distende
Polifonico “S. Antonio Abate” di Cordenons diretto da
poi su un assolo di flauto per allargarsi a tutto l’insieme
Monica Malachin. Il programma presentato ha messo in
con l’ingresso del coro in un rincorrersi e intrecciarsi con
evidenza il lavoro che da alcuni anni il coro porta avanti
la voce recitante. Venata da brevi dissonanze, con
con impegno nello studio della musica contemporanea
sussulto di suoni quando il ricordo ritorna alla morte
con particolare attenzione agli autori friulani.
della madre e ad una vita dura che spingeva tutti a
La collaborazione con Orlando Dipiazza risale al 1996, da
scappare via, la musica si fonde con la poetica di Turoldo
allora tra la direttrice e il compositore si è stabilito un
che poco concede alla spensieratezza (ogni parola mi
proficuo rapporto di lavoro che ha dato molti frutti sul
attraversava come una spada), rivelando solo nell’Ascesi
piano artistico e un rapporto di sincera amicizia sul piano
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personale. Un coro ha l’opportunità di crescere molto se
Concludendo si può ben ribadire che la settima edizione
riesce ad instaurare un feeling diretto con il compositore e
della “Rassegna di Polifonia” ha messo in luce la buona
il Coro Polifonico “S. Antonio Abate” ha avuto il privilegio
musica dei compositori friulani, le capacità interpretative
di presentare varie composizioni di Orlando Dipiazza
dei cori partecipanti e il buon lavoro svolto in questi anni
anche in prima assoluta. Il programma proposto si è
da parte dell’USCI Pordenone. L’apprezzamento è stato
aperto con Surge propera di Vito Levi, O vos omnes di
testimoniato dai calorosi applausi del numeroso pubblico
Luciano Turato e i mottetti ispirati al canto gregoriano di
presente ed dagli entusiasti saluti finali dell’Abate di
Orlando Dipiazza Salve Regina, Rorate Coeli e Salve Mater.
S. Maria in Sylvis Mons. Giovanni Perin.
DALL’ESTETICA
AL SENTIMENTO
IL CORO MONTEVERDI DI BUDAPEST
A SESTO AL REGHENA
Monica Malachin
s
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i sono appena spenti i riflettori sul
L’abbazia con il suo silenzio e la sua
concerto “Deo Gloria”, omaggio ad Antonio
bellezza ha predisposto i nostri animi
Vivaldi, protagonisti l’ “Ensemble Orologio”
all’ascolto, così come ogni Tempio nobile
e il Coro Polifonico “S. Antonio Abate” di
cerca di condurci in un viaggio dove
Cordenons, che l’abbazia è pronta ad
l’osservazione passa dall’estetica alla
accogliere un nuovo evento di musica sacra
profondità di sentimenti e sensazioni.
protagonista il Coro “Monteverdi” di
Il coro fa il suo ingresso nel presbiterio
Budapest diretto da Eva Kollar, musicista
sopraelevato, il tempo si ferma e parla
molto conosciuta ed apprezzata a livello
l’attesa, il silenzio, il bello. La parola alla
internazionale con frequenti rapporti di
musica, quell’universo di sapienti suoni che
collaborazione in Italia quale membro di
ci regala il godimento puro e semplice.
giuria nei più importanti concorsi
E noi, seduti nella navata centrale, alzando
internazionali. Sabato 22 agosto molti
gli occhi, possiamo osservare il coro,
appassionati e cultori del canto corale si
i magnifici affreschi o perdere lo sguardo tra
sono ritrovati in una cornice splendida,
pilastri e colonne che delimitano le navate,
pronti ad ascoltare della buona musica.
ecco siamo entrati nel clima e pronti
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all’ascolto. Ha inizio il canto, l’aria si
contrasti dinamici timbrici e coloristici.
sottolineare l’universalità della musica.
riempie di armonia e ci trasporta in un
D’effetto Maurice Duruflé con un
Ora nell’aria si sente una mescolanza
tempo antico: il Rinascimento. Da
delicato Ubi Caritas. Ascoltando
di suoni del passato e del presente e i
subito si nota un coro molto
queste pagine si è avuta la sensazione
nostri cuori sono pieni di emozioni.
attrezzato, padrone della tecnica e
che il coro avesse indossato un abito
Ancora una volta l’abbazia ha fatto da
dell’interpretazione. Esprime questo
sartoriale su misura, sensazione
degna cornice alla musica! E noi,
repertorio con colori chiari, buona
asseverata all’ascolto dei brani di
fortunati ascoltatori, abbiamo potuto
l’aderenza alla parola, perfetta dizione
Zoltan Koday, dove il gruppo ha
godere del bello dell’arte, ristabilendo
e attenzione al colore delle vocali e
sottolineato l’omogeneità sia delle
un contatto con il nostro mondo
alle fragranze delle consonanti.
sessioni interne che di tutto l’organico.
interiore che si nutre di emozioni.
Osserva una dinamica austera che ben
Una esecuzione matura, sia sotto il
L’attività corale polifonica rappresenta
si sposa con il luogo. Ma è
profilo musicale che culturale. L’ultima
sicuramente una forma di pratica
sicuramente la seconda parte del
parte del concerto ha visto
musicale tra le più complesse: dalla
concerto a regalarci una musica di
protagonisti gli spiritual, eseguiti con
ricerca allo studio, dallo strumento
grande livello! Il coro dà prova di
precisione, ma il coro ha messo
vocale all’esecuzione. Niente esiste a
sentirsi a suo agio eseguendo pagine
maggiormente in luce le proprie doti
priori ma tutto nasce, cresce si
musicali di Felix Medelssohn, Serghej
nel repertorio centrale, dove il
trasforma, muta proprio dal rapporto
Rachmaninov, per giungere ad uno
coinvolgimento musicale e culturale
empatico fra individuo, coro, direttore,
splendido Abendlied di Joseph.
molto maturo, ha di certo convinto
pubblico e diventa “un unicum” spazio
Rheinberger dove affiora tutta la
tutti. In conclusione un omaggio,
temporale stupefacente e irripetibile.
maestria del gruppo, esaltando
Signore delle cime di Bepi De Marzi a
OFFICIUM CONSORT…
ALLA FONTE
Cristina Fedrigo
c
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antare, cantare insieme, nel
“Officium Consort” si propone dal 2001.
raccoglimento, come se l’anima non avesse
Cantare è cercare, ma non a un modo, il
massa… ma potesse trovarla in un gruppo
proprio principio. “Officum Consort” ha
di persone... Una decina di voci virili hanno
scelto di cercare alla fonte, a quel Verbo che
deciso di cercare l’esser coro altrove,
si incarna e fluisce avvolgendo nei melismi il
altrimenti, a Pordenone: nella formazione
silenzio, l’orizzonte piano della mente
attuale (nove componenti fissi col direttore
pacificata: il canto prepolifonico, quello
Danilo Zeni, cui aggiungere altri a progetto)
stupefacente “monoteismo” della nostra
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origine musicale monodica. Ma da lì origina anche la varietà
leggerezza, di levità che dona trasparenza ai testi
che si aggrega in altre voci, per altre vie. E l’Officium segue
presentati.
il mistero del sacro anche lì, da dove il canto si disgiunge
Un sacro, quello dal gruppo proposto e amato, privo di
fino a dove ogni voce diventa intreccio, fiorisce, dialoga
clamori ed eccessi d’enfasi, ma non per questo privo di
dalla rappresentazione del silenzio al dilatarsi del confine
cuore. Ed è il sacro il filo conduttore della loro ricerca,
umano. La strada che il gruppo sta facendo varia, di periodo
anche quando presentano pagine ottocentesche
in periodo, di progetto in progetto... dalla prepolifonia alla
(quest’anno Mendelssohn per il bicentenario della nascita),
polifonia, appunto, senza escludere, tuttavia, ulteriori pagine
o contemporanee (tra gli altri anche il pordenonese Carlo
musicali, per tenere ampio l’orizzonte, perché cantare è
Berlese), come è accaduto di recente in Duomo a
cercare, non aver trovato, è studiare sempre.
Pordenone, dove son passati attraverso i secoli, seguendo
Provano una volta la settimana, da qualche anno curano la
proprio quel filo.
preparazione vocale con Gian Paolo Fagotto. Di recente,
La voce corale contemporanea ben si accosta all’antico e
nello scambio con lo svedese Hagerstens Kammarkor, a
se ne sente il bisogno: scrivere oggi per coro forse trova
Stoccolma, hanno aggiunto un’altra esperienza di
proprio un senso profondo nel restituire rifugio alle nostre
soddisfazione al loro attivo.
inquietudini. Forse in questo filo che ci annoda al canto
Cosa fa di un gruppo di persone – chiedo – un organico che
antico, una parte importante dell’esperienza corale,
possa darsi l’appellativo di “corale”?
immergendosi nelle sonorità del nostro tempo, riesce a
Mi risponde Marco Casonato, uno dei fondatori, mi parla di
dispiegare piena e rinnovata funzionalità umana, ritrovando
passione comune, grande, e di approccio alla musica con
un’origine in cui era parte essenziale del rito di vivere, non
rispetto, parla di volontà di diffusione, ritrovando il carattere
abbellimento.
saliente del testo e la funzione del repertorio studiato. Sono
Ascoltare l’Officium è un’esperienza musicale, quindi
tutti amatori, che studiano e cercano di restituire pagine
impossibile a tradursi a parole, capace di compostezza ed
pure piuttosto eseguite, ad esempio nel prossimo progetto
essenzialità. I temi della ricerca di questi cantori ben si
Missa Aeterna Christi Munera e alcuni celebri mottetti di
coordinano con un clima psicologico di raccoglimento e
Palestrina, ma che non è frequente in concerto sentire con
approccio rispettoso alla fonte. Cantare come leggere e
organico “storico” (son più abituali i cori misti).
riflettere: il palcoscenico non è ancora nato, il suono è
In effetti il Consort si caratterizza per questo organico “non
condiviso sulla nuda terra, dove poggia solidamente la
troppo”, quindi capace, pur con le voci virili, di una sorta di
propria richiesta di elevazione.
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IL CORO LIVENZA
IN TERRA DI RUSSIA
Gianantonio Favaro
i
l “Coro Livenza” di Sacile, dal 2 al 6
che sfornano artisti di eccezionale talento
luglio scorsi, si è recato in Russia per una
e capacità.
breve tournée, chiamato ad effettuare
Un confronto costruttivo nel quale
una serie di concerti su invito del “Coro
abbiamo cercato di portare il meglio di
Vita” di Sergiev Posad in occasione del
noi ed il nostro simpatico modo di
suo 70° anniversario di fondazione.
proporci al pubblico.
Per l’occasione, il “Coro Livenza” ha
Dopo la trasferta negli USA di cinque anni
preparato un repertorio di canti
fa, ci interessava molto cercare un
tradizionali che potessero rappresentare
confronto con la Russia, Paese così
la maggior parte del nostro territorio
diverso da quello americano.
nazionale.
Siamo riusciti a raggiungere il nostro
Così sono stati proposti oltre ai canti della
obiettivo e il nostro impegno è stato
nostra regione, brani popolari trentini,
ripagato con intense e profonde emozioni
veneti, lombardi, valdostani, per scendere
provate nell’offrire il nostro canto e
poi lungo la penisola con brani della
nell’accostare due culture così diverse tra
tradizione del centro Italia e dell’area
loro ma in grado di comprendersi
partenopea, con canti della canzone
attraverso il linguaggio universale della
napoletana, culla riconosciuta in tutto il
musica.
mondo della canzone melodica italiana,
Abbiamo tenuto vari concerti, da
spaziando poi con melodie della terra
ricordare quello al teatro di Sergiev
siciliana e sarda.
Posad, importante città a 70 chilometri da
Scopo di questa nostra proposta corale
Mosca, la cui fama è legata al Monastero
era quello di portare i nostri canti
della Trinità di San Sergio, il più
tradizionali in un paese in cui, come quasi
importante centro spirituale della Chiesa
ovunque in est Europa, esistono molti cori
ortodossa russa; abbiamo inoltre cantato
professionisti e qualificate scuole di canto
nella grande caserma della città davanti a
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Il Coro Livenza in Piazza Rossa
tutti gli ufficiali in alta uniforme e in
piano culturale che dal punto di vista
un importante centro culturale alla
delle motivazioni del gruppo: cantare
periferia di Mosca.
ci piace, siamo entusiasti, curiosi, ci
La trasferta è stata certamente
supportano il piacere di imparare e
faticosa, anche perché concentrata in
l’affetto che ci viene testimoniato
pochi giorni con molti spostamenti
ovunque andiamo.
importanti, ma l’entusiasmo del canto
Si, stiamo già pensando ad altri
e la calorosa accoglienza ricevuta, ci
progetti, soprattutto al trentennale
hanno fatto superare ogni difficoltà.
della nostra fondazione che ricorre il
Siamo riusciti a portare il nostro
prossimo anno, ma questa è un’altra
canto in una terra così lontana
storia…
trovando un calore è un’accoglienza
che ci ha emozionati tutti.
L’esperienza è stata senz’altro
positiva e ci ha dato molto, sia sul
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PROGETTO
MENDELSSOHN
OMAGGIO POLICORALE DELLA CITTÀ DI
TRIESTE PER IL BICENTENARIO DEL
COMPOSITORE
p
er celebrare il 200° anniversario della
stilistiche e del suo percorso artistico,
nascita di un compositore che ha donato
compiutosi nella prima metà dell’800,
al repertorio corale alcune delle pagine più
dalla giovanile op. 39 alle ultime
belle dell’intero panorama del
composizioni del 1847. Al concerto,
romanticismo, l’Associazione “Nuovo
registrato dalla RAI, hanno partecipato due
Accordo” e l’USCI Trieste hanno ideato e
cori iscritti all’USCI TS (“Nuovo Accordo” e
realizzato un progetto rivelatosi
“Clara Schumann”), due cori ospiti
decisamente interessante e di alto livello
(“Concentus Clivi” di Trento e “Obala” di
sia dal punto di vista concertistico che da
Capodistria) ed il Coro InterScolastico
quello formativo ed educativo.
Triestino. Per l’occasione, d’intesa con
Sabato 17 ottobre, presso la Chiesa di
l’USCI TS, la corale “Nuovo Accordo” ha
S. Apollinare a Trieste, il primo
inoltre aperto le porte a coristi
appuntamento dei “Concerti Policorali
appartenenti ad altri cori triestini
d’Autunno”, ideati da Andrea Mistaro, è
interessati allo studio di questi repertori di
stato interamente dedicato alla musica di
rara esecuzione.
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847):
Il continuo alternarsi dei cori e i diversi
nel concerto è stata eseguita l’integrale
abbinamenti dei medesimi, richiesti per
(con pochissime eccezioni, per ovvie
l’esecuzione dei repertori per organici più
ragioni di durata) della produzione
massicci, ha permesso un fluire
mendelssohniana per doppio coro o ad
particolarmente agile della serata, dando
otto voci a cappella, assieme ad altre
vita ad un concerto omogeneo
composizioni dell’autore che hanno reso
relativamente alla qualità delle esecuzioni
testimonianza delle sue principali cifre
ma contemporaneamente molto vario dal
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punto di vista timbrico (dai 3
Motetten per coro femminile ed
organo alle composizioni per coro a 4
voci, a 8 voci, a doppio coro con e
senza solisti) e sotto l’aspetto del
carattere delle composizioni eseguite
(dai forti contrasti dell’op. 78 alla
dolcezza dei Sechs Sprüche, alla
solennità della Deutsche Liturgie, alla
malinconia del Nunc dimittis op. 69
N. 1). Inoltre, nelle esecuzioni
d’assieme, tutti i cori misti hanno
avuto occasione di essere diretti dai
direttori degli altri cori, a tutto
36
vantaggio della crescita dei coristi, in
all’organo da Vincenzo Ninci, che
- “Mio Dio, perché mi hai
considerazione dell’alta
hanno eseguito l’unica composizione
abbandonato?”)
professionalità dei direttori ospiti.
giovanile di Mendelssohn presentata
Il “Concentus Clivi” di Trento diretto
L’interpretazione di alcuni cicli (in
nel concerto, i 3 Motetten op. 39 per
da Davide Lorenzato (già apprezzato
particolare l’op. 78 e la Deutsche
coro femminile ed organo del 1830,
in Regione come docente delle tre
Liturgie) è stata affrontata dai
scritti dall’autore in seguito ad un
edizioni del Corso di Intonazione
direttori nello spirito di quanto
viaggio a Roma e dedicati al coro
Naturale “IntoNat” ed in questa
spiegato nel seminario tenutosi il
delle monache di Trinità dei Monti.
occasione per la prima volta esibitosi
giorno precedente appoggiandosi
I forti contrasti dell’imponente op. 78
come direttore in Friuli Venezia
cioè a spunti interpretativi derivati
(secondo alcuni il capolavoro corale
Giulia) ha proposto quindi il toccante
dallo studio del Mendelssohn
assoluto del compositore) sono stati
Nunc Dimittis op. 69 N.1 (Herr, nun
sinfonico, ed attribuendo forte
affidati all’interpretazione di Andrea
lässest du deinen Diener in Frieden
importanza ad un interpretazione
Mistaro, che ha diretto la Corale
Fahren – “Signore, ora lascia che il
basata sul significato del testo sacro
“Nuovo Accordo” ed il Gruppo Vocale
tuo servo se ne vada in pace”), che
musicato (concetto molto caro a
“Concentus Clivi” di Trento
dopo la descrizione delle difficoltà e
Mendelssohn, il quale riteneva
sottolineando i diversi stati d’animo
delle complessità della vicenda
addirittura blasfeme composizioni ed
ed il carattere spesso estremo dei
umana, proposta dall’alternanza degli
esecuzioni di musica sacra in cui il
testi scelti da Mendelssohn per
stati d’animo dell’op. 78, ha forse
rapporto testo-musica non fosse ben
questo ciclo (Ps. 22: Warum toben die
acquisito il significato della pace
caratterizzato).
Heiden - “Perché si agitano le
eterna come unica consolazione
Il concerto è stato aperto dal coro
genti?”; Ps. 43: Richte mich, Gott -
dell’avventura terrena dell’uomo.
femminile “Clara Schumann” diretto
“Fammi giustizia, o Dio!”; N. 3: Mein
Al caldo suono del coro Obala di
da Chiara Moro ed accompagnato
Gott, warum hast du mich verlassen?
Capodistria ed al suo direttore
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Sebastjan Vrhovnik è stata affidata
l’esecuzione di tre dei Sechs Sprüche
op. 79 per coro a 8 voci, mentre lo
stesso direttore ha guidato con
grande sensibilità i cori di Capodistria
e Trento in un’angelica
interpretazione del celebre Denn Er
hat seinen Engeln befohlen über dir
(“Poiché egli ha comandato ai suoi
angeli riguardo a te”).
Ha chiuso il concerto l’esecuzione
della raffinata Deutsche Liturgie con
tutti i cori misti riuniti (circa 90
coristi) sotto la direzione di Davide
Lorenzato, che ha interpretato
quest’opera, creata per l’uso liturgico
nella cattedrale di Berlino, con
grande eleganza e senza mai cedere
alla facile tentazione di utilizzare il
che l’esecuzione durante il concerto
pubblici (il progetto è stato
grande organico corale a
del pezzo studiato nella mattinata ha
cofinanziato da Comune e Provincia
disposizione per creare dell’inutile
decisamente sorpreso il pubblico
di Trieste, USCI FVG e Forum Europeo
spettacolarità.
(comprese le sue frange più
Italo Austriaco) nell’organizzare
Particolare rilevanza didattica ha
competenti) per la sua qualità:
eventi di alta qualità e livello
infine avuto lo stage che il direttore
un’ennesima dimostrazione della
culturale.
sloveno Sebastjan Vrhovnik ha tenuto
validità e della potenzialità di questa
L’aspetto divulgativo del progetto,
nella mattinata con i coristi del Coro
iniziativa.
oltre al citato stage del maestro
InterScolastico Triestino sullo
La riuscitissima serata, che ha
Vrhovnik, è stato ulteriormente
Jauchzet dem Herrn di Mendelssohn:
entusiasmato il pubblico che
arricchito dal seminario sulla
nelle due ore a disposizione, i ragazzi
riempiva la pur ampia chiesa di
produzione corale di Mendelssohn
delle scuole superiori triestine hanno
Montuzza, si è sicuramente
tenutosi il giorno antecedente il
avuto la loro prima occasione di
configurata come un evento rilevante
concerto, nella storica cornice di
lavoro con un direttore esterno alla
per la città di Trieste e per l’intera
Palazzo Gopcevich gentilmente
rosa di direttori dei cori scolastici che
coralità regionale per l’importanza
concesso per l’occasione dal
normalmente co-dirige il coro sotto il
dei programmi presentati e per la
Comune di Trieste.
coordinamento di Andrea Mistaro. La
qualità dei cori e dei direttori: un
L’incontro, inserito nel ciclo di
preziosa occasione formativa per i
ottimo esempio di sinergia tra cori
conferenze regionale “Note di
ragazzi ha dato frutti immediati, tanto
locali e cori ospiti, USCI ed enti
Conversazione” dell’USCI Friuli
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Venezia Giulia, ha inteso essere, oltre
alla sua produzione pianistica ed
Mendelssohn, che ne fa una delle
che un’introduzione al programma
orchestrale (D. Lorenzato)
linee guida del suo stile. Alcuni brevi,
dei “Concerti Policorali d’Autunno”,
Andrea Mistaro, oltre a fornire agli
ma significativi esempi tratti dalla sua
un valido strumento divulgativo per
uditori una visione sinottica della
produzione corale sacra hanno
massimizzare la comprensione delle
produzione corale del compositore,
dimostrato con elegante chiarezza
opere eseguite e le ragioni di
ha esaminato la peculiarità della
l’affascinante e profondo legame
interesse all’esecuzione delle
figura mendelssohniana,
esistente fra la musica e il testo che
medesime. Al fine di massimizzare la
sottolineando come le sue
le ha dato origine.
coerenza tra il seminario ed il
composizioni siano spesso dominate
Il terzo intervento, rivolto
concerto, gli argomenti sono stati
da una profonda serenità,
principalmente ai protagonisti del
assegnati ad alcuni qualificati
apparentemente lontanissima dagli
mondo corale presenti in sala, ha
interpreti del concerto, e gli esempi
stereotipi che il pubblico attribuisce
messo in evidenza come agli orecchi
musicali sono stati focalizzati sulle
al romanticismo, e soffermandosi
dell’ascoltatore medio sembrino
composizioni in esso eseguite. Per le
sulla varietà della produzione corale
esistere un Mendelssohn per il
stesse ragioni, pur rivestendo gli
del compositore, che riesce a
repertorio corale, uno per quello
interventi un interesse tecnico per gli
comprendere al suo interno l’amore
pianistico ed uno per quello
“addetti ai lavori” – il pubblico di
per l’essenzialità bachiana ma anche
sinfonico: troppo spesso infatti
cantori e direttori presenti al
una ricchezza timbrica senza
l’interpretazione corale di
seminario – le relazioni sono state
precedenti nella scrittura a otto voci,
Mendelssohn viene affrontata dai
ideate per un target costituito dal
la solenne e serena compostezza di
direttori di coro in modo stereotipato
pubblico dei concerti e dai coristi
composizioni come la Deutsche
ed autoreferenziale, tanto da offrire
della nostra regione, nell’ottica di una
Liturgie, ma anche i forti contrasti dei
l’immagine di un compositore
formazione destinata sia a chi nelle
Drei Psalmen op. 78. Una breve
apparentemente diverso dal
nostre zone “fa” musica, sia a chi la
analisi delle composizioni eseguite
Mendelssohn pianistico o sinfonico.
“ascolta”.
nel concerto (con esempi musicali
Una maggiore apertura allo studio
Alla presenza di un pubblico
audio-visivi) ha avvicinato
della produzione strumentale del
interessato, i relatori hanno trattato i
ulteriormente il pubblico al concerto
compositore può fornire infatti al
temi relativi alla collocazione della
del giorno successivo.
direttore di coro spunti interpretativi
produzione corale sacra di
Vincenzo Ninci, in un intervento più
del tutto inediti e filologicamente più
Mendelssohn nel contesto della
tecnico ma sempre orientato ad una
corretti.
musica corale del romanticismo
vasta comprensione, dopo aver
tedesco (A. Mistaro), al rapporto tra
dimostrato con alcuni esempi come il
testo e musica ed alla descrittività ed
rapporto fra musica e testo letterario
interpretazione del testo nella
sia sempre stato un elemento
musica corale dell’autore (V. Ninci), e
fondamentale della composizione
all’interpretazione della musica
corale, ha esaminato l’importanza
corale di Mendelssohn in relazione
che questo aspetto riveste in
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MASTERCLASS
E CONCERTO
GEORG GRÜN RITORNA A TRIESTE
Erica Villi
n
el secondo fine settimana di novembre
miracolo della pioggia.
2009, per la terza volta in questi ultimi anni,
Durante le due giornate dedicate al
Georg Grün è stato ospite come docente
seminario, Grün ha saputo rendere viva,
del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di
palpitante di significati e fruibile una
Trieste per un seminario su uno dei grandi
partitura difficile e impegnativa, catturando
capolavori della letteratura musicale
l’attenzione di direttori, coro laboratorio e
tedesca, rivolto principalmente alla classe
solisti lasciando in tutti un’esperienza
di Composizione vocale e Direzione corale
pregnante e significativa. Come spesso
ma non solo, poiché a questo seminario
accade, ciò che viene detto da qualcuno
hanno preso parte attiva anche alcuni solisti
diverso dai propri insegnanti (anche se si
studenti delle classi di Canto del
tratta degli stessi suggerimenti!), acquista
Conservatorio ed il Coro Accademico, la
immediatamente un significato diverso e si
compagine corale dell’Istituto.
incide in maniera indelebile nella nostra
Nell’anniversario dei 200 anni dalla nascita
memoria. Dopo il seminario la
il maestro tedesco, Grün e il maestro
concentrazione di Grün è stata tutta rivolta
Adriano Martinolli D’Arcy, docente di
al terzo appuntamento con “Trieste Prima”,
Direzione, hanno scelto di lavorare
l’importante Festival di Musica
sull’Elias, l’oratorio che, dopo una genesi
Contemporanea che da 23 anni
durata dieci anni, ha visto la sua prima
l’Associazione “Chromas” organizza nel
esecuzione pubblica al Festival Musicale di
capoluogo giuliano, che vedeva
Birmingham il 26 agosto del 1846 sotto la
protagonista il KammerChor Saarbrücken,
direzione dello stesso compositore.
l’ensemble vocale fondato dal maestro
Della sua maestosa monumentalità è stata
Grün nel 1990 e che quindi si sta avviando a
presa in esame la prima parte, che narra la
celebrare il proprio ventennale.
maledizione, il miracolo del fuoco e il
Il coro, ritornato ospite del Festival per la
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dall’immagine del tramonto, che tanta
instabilità, evidenziato anche dalle
parte riveste nell’arte di Strauss.
continua ricerca timbrica oscillante tra
L’astro fulgente che si corica e
cantato, parlato, gridato e sussurrato:
s’immerge nel mare suggerisce la
brandelli recitati di voci femminili che
costruzione del pezzo sul
si arricchiscono in una lenta
madrigalismo della melodia
progressione politonale di fasce
discendente: ma la sua rifrazione fra le
sonore cariche di tensione.
sedici voci, le lunghe note-pedale
Grün ha inserito nel programma anche
specie alle voci acute, l’inversione del
una propria composizione di carattere
tema e la moltiplicazione degli echi
sacro, Maranatha, improntata a un
portano a un’immagine non
andamento affettuoso che nel pezzo
madrigalistica, bensì da poema
finale sfiorava la giocosità con un
sinfonico.
canto sincopato su ritmi compositi.
In un’esecuzione raffinata e priva di
Gli ultimi due brani hanno visto il coro
seconda volta e con un organico più
smagliature, dove le ammalianti
raggruppato in cinque quartetti in un
ampio, ha confermato e, se possibile,
armonie del maestro bavarese
mirabile gioco d’incastri:
superato la brillante impressione
parevano cullarsi in un’immagine dove
Kontemplation del compositore
lasciata due anni fa.
il sole si spegne mentre l’oceano
contemporaneo svizzero Carl Rütti ha
Venti voci educate a una disciplina che
riflette i suoi ultimi raggi, emergeva la
regalato a un pubblico attentissimo un
persegue la perfezione hanno intonato
grande maestria vocale e qualità
gioco di rimbalzi tra cristallini acuti
il coro a bocca chiusa di Wolgang
timbrica di questa formazione.
sopranili e profondi rintocchi di bassi
Rihm, compositore contemporaneo
Suggestiva l’interpretazione della
amplificati dalle navate della chiesa, in
tedesco estremamente prolifico, il cui
recentissima composizione del
un riverbero di armonie di mirabile
vastissimo catalogo comprende molti
triestino Corrado Rojac, im Frühling,
ricchezza ed efficacia.
lavori sinfonici, da camera, sinfonico-
commissionata dall’Associazione
Ha chiuso l’impegnativo programma
corali e vocali: un preludio a un
Chromas ed qui eseguita in prima
una rivisitazione del
programma interessante e sfaccettato
assoluta.
novantaquattrenne norvegese Knut
che proseguiva con la lucidità siderale
La scelta dei testi letterari, due poesie
Nysted del corale bachiano Komm
di Tristis est anima mea ancora del
di George Trakl che per le loro
süsser Tod: una dilatazione e
maestro tedesco.
assonanze interne vengono incrociate
deformazione del testo originale che
Il programma proseguiva con il primo
e reinterpretate con frequenti
dava luogo a singolari cluster
canto dell’op. 34 di Richard Strauss,
frammentazioni del testo, rispecchia la
armonici.
composizione del 1913 per coro a 16
sonorità del coro, che nel compositore
Master Class e concerto che hanno
voci più quattro solisti, nella cui
evoca un periodo storico ben definito:
arricchito allievi, docenti e pubblico di
grandezza culminano tre secoli di
il tardo Ottocento. La tormentata
un’esperienza musicalmente
coralità tedesca.
personalità del poeta, morto suicida in
gratificante e insinuato il desiderio e la
Der Abend, su testo di Schiller come il
un ospedale di Cracovia ha ispirato
volontà di cercare di fare sempre
Mottetto, trae felice ispirazione
una partitura in cui prevale un senso di
musica ad alti livelli.
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[email protected]
c
om’è noto, la Provincia di Udine
estremamente ricca e in costante sviluppo,
comprende ben 136 Comuni, con
patrimonio prezioso per le sue implicazioni
un’estensione territoriale che spazia dalle
sia culturali che sociali. A partire da tali
Alpi Carniche e Giulie alla costa adriatica,
premesse, per far fronte all’estensione
dal largo letto del fiume Tagliamento ai
territoriale della Provincia di Udine e al
Colli Orientali. Una realtà ambientale e
ricco numero di compagini corali in essa
culturale quanto mai varia ed eterogenea
presenti, l’associazione provinciale dei cori
nel panorama regionale, ricca di tradizioni
si è articolata in sette “zone”: Carnia-Canal
locali diversificate per l’influsso delle
del Ferro-Valcanale, Pedemontana, Bassa
differenti popolazioni avvicendatesi nel
Friulana Ovest, Colli Orientali-Cividalese,
corso della storia e tuttora presenti nelle
Friuli Centrale, Bassa Friulana Est, Udinese,
comunità esistenti sul territorio.
sorta di delegazioni dotate ciascuna di un
Com’è altrettanto noto l’USCF (Unione
Responsabile e di un Commissario
delle Società Corali Friulane) della
Artistico, rappresentanti in seno agli organi
Provincia di Udine associa oltre 120 cori
provinciali delle rispettive realtà locali.
attivi su tutto il territorio provinciale. Ciò
In questo modo l’Uscf ha inteso costituirsi
implica la presenza, in media, di circa un
quale espressione diretta del territorio per
coro per ogni Comune. Tali formazioni
rivolgersi al territorio stesso, in un rapporto
rispecchiano le diversità di cultura e
di interscambio reciproco tra i singoli
tradizioni insite in ogni comunità locale: si
associati (i cori) e le cariche associative
tratta di cori misti, cori maschili e cori
(Consiglio Direttivo e Commissione
femminili, cori giovanili e di voci bianche,
Artistica).
gruppi vocali, con repertori che spaziano
Date queste premesse – che in sintesi e
dal canto gregoriano alla polifonia sacra e
senza alcuna pretesa di esaustività
profana, dal canto liturgico ai repertori
vogliono descrivere la realtà corale-
moderni e contemporanei (musica del
culturale della provincia udinese – si
Novecento, spiritual, gospel, jazz), al canto
possono cogliere le motivazioni che hanno
popolare di tradizione friulana e non solo.
portato alla genesi del progetto
Si tratta dunque di una realtà corale
[email protected], proposto quest’anno
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dall’Uscf e nato da una doppia constatazione: da un lato la
corale della Provincia di Udine.
ricchezza delle proposte musicali offerte dalle singole
In ogni zona sono stati programmati, a cura delle
formazioni attive sul territorio, autonome e indipendenti
formazioni corali del territorio, uno o più concerti con il
nella loro espressione artistica, spesso originali e
coinvolgimento di ottanta cori per un totale di 17
certamente degne di attenzione; dall’altra la necessità di
appuntamenti in 16 località differenti. Ogni serata di
creare un sistema di rete che permettesse di
concerto si è svolta, nelle varie zone, con una metodologia
salvaguardare e promuovere le realtà locali e al tempo
diversa: concerti di polifonia sacra, concerti di polifonia
stesso favorisse l’affermarsi di un senso comune di
profana, concerti di canto popolare, presentazione di brani
appartenenza ampio ed esteso all’intero territorio
inediti di autori vari, rassegne di musica popolare e
provinciale.
d’autore, concerti tematici, rassegne di musica sacra e
[email protected] ha voluto (e vuole) essere dunque
natalizia.
occasione di incontro e di confronto per tutti i cori, dando
Sette sono state le zone partecipanti e otto le
loro la possibilità di esprimersi nel linguaggio a loro più
denominazioni delle serate:
congeniale all’interno di un progetto unitario che
- “dal cuore del Friuli al cuore della gente” - Zona Udinese
coinvolga ogni angolo della Provincia.
Gli obiettivi primari che l’Uscf ha voluto perseguire nella
formulazione del progetto sono molteplici. Innanzitutto la
valorizzazione dell’attività degli oltre 120 cori associati,
con la salvaguardia e la promozione dei repertori musicali
praticati dai cori, spesso legati alle figure di musicisti e
compositori attivi sul territorio dal passato fino ai giorni
nostri (da Alessandro Orologio a Bartolomeo Cordans, da
Giovanni Battista Candotti a Mario Montico, ai
contemporanei Orlando Dipiazza, Marco Maiero, Andrea
Venturini…) così come alle tradizioni popolari e
(3 concerti)
- “Not(t)e di Primavera” - Zona Bassa Friulana Est (2
concerti)
- “La Montagna inCanta” - Zona Carnia-Canal del FerroValcanale (2 concerti)
- “Serate d’ Autore” - Zona Colli Orientali-Cividalese (3
concerti)
- “Nulla c’è più nobile del canto…” - Zona Friuli Centrale
(1 concerto con 9 inediti)
- “Le Voci della Bassa” - Zona Bassa Friulana Ovest (3
concerti e 1 messa)
folkloristiche tramandatesi nel corso dei secoli. Inoltre
- “Insumiasi” - Zona Pedemontana (1 concerto)
l’originale creazione di un sistema di rete è stato volto da
- “I regai di Sante Lusie” - Zona Pedemontana (1 concerto)
un lato a stimolare il senso di appartenenza, superando la
42
frammentarietà territoriale e i campanilismi locali, e
A conclusione di questa elencazione, valutando la
dall’altro a conferire la giusta visibilità alle iniziative corali
soddisfazione dei partecipanti, a prescindere da qualsiasi
che nascono dal territorio quale espressione diretta di
valutazione di merito artistico, rimane la convinzione che
esso e che al territorio stesso si rivolgono.
l’esperimento è stato valido. Dopo una riunione dei
Il progetto [email protected] ha inteso dunque proporsi
Responsabili di Zona, che saranno i portavoce dei rispettivi
quale radicale novità nel panorama corale provinciale,
direttori, si potrà trarre un quadro panoramico atto a
attraverso la realizzazione di una rete di concerti riuniti in
valutare più a fondo i risultati, correggere le eventuali
un unico cartellone e organizzati capillarmente nelle
pecche e passare alla programmazione di [email protected]
singole “zone” che costituiscono la realtà associativa
edizione 2010.
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MUSICA PICTA
LA MUSICA DIPINTA IN OPERE
FIGURATIVE TRA ’400 E ’600
Paola Chiopris
“m
usica dipinta e pittura sonora” è il titolo
musica, immagini sonore della natura e
dell’originale e interessante progetto del
immagini mentali che la rappresentano. Nel
gruppo vocale “Dumblis e Puemas”, in
corso della prima parte il pubblico poteva
friulano antico “Ragazzi e Ragazze”, che da
ammirare, proiettate sullo sfondo della sala,
anni svolge la propria ricerca ed attività
opere pittoriche del Cinque e Seicento, da
musicale su un ricco repertorio di epoca
Tiziano a Caravaggio, da Holbein a
prevalentemente rinascimentale e barocca
Tintoretto, nelle quali sono dipinti spartiti,
eseguendo opere dei più importanti maestri
posati aperti vicino a uno strumento in una
del periodo e affiancando la ricerca alla
natura morta o tenuti nelle mani di un
presentazione di materiali ricavati da fonti
angelo musicante, che richiamano brani
musicali inedite o poco note del Friuli
noti al pubblico dell’epoca. Ad esempio, al
storico.
famoso “Suonatore di liuto” del Caravaggio
Prima della bella esibizione nell’edizione
erano stati associati brani di Arcadelt e di
2009 di “Corovivo”, che è valsa al gruppo la
Berchem, al “Riposo durante la fuga in
valutazione nella fascia di eccellenza e il
Egitto” la partitura di Baldwijn O quam
premio per il miglior progetto nella
pulchra, all’”Autoritratto” di Marietta
categoria A - polifonia, il concerto “Musica
Robusti il Madonna per voi ardo di Verdelot.
picta. La musica dipinta in opere figurative
Se la prima parte dunque è stata un
tra ’400 e ’600“ era stato eseguito nel
omaggio all’arte e alla voce umana, la
giugno di quest’anno a Udine nell’ambito
seconda, invece, era rivolta alla possibilità di
della 10ª edizione del progetto “Maqôr,”
imitare con la voce, suoni e rumori della
curato e promosso dall’Associazione “don
natura e della vita, dal canto degli uccelli ai
Gilberto Pressacco” con la Regione Friuli
suoni di strumenti, dalle grida del mercato
Venezia Giulia, la Provincia di Udine, i
ai rumori di battaglia, e qui sono stati
Comuni di Codroipo e Sedegliano. Divisa in
presentati di Mateo Flecha el Viejo La
due parti, la performance dei “Dumblis e
bomba e El fuego, di Clement Jannequin
Puemas” è stata un accompagnare il
Chants des oiseaux.
pubblico in un percorso evocativo che ha
L’idea che sta dietro al progetto può essere
messo assieme vista e udito, pittura e
ricercata nelle parole di Leon Battista
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la sorella maggiore tra le arti e viene
quindi presa come modello per tutte le
altre attraverso l’uso dei suoi rapporti
matematico-proporzionali: la quinta
(diapente), la quarta (diatessaron),
l’ottava, vengono utilizzati in
architettura e pittura come moduli
proporzionali perfetti tanto quanto per
la scultura viene rigorosamente
applicato il canone classico di
Policleto.
L’Alberti ci fa comprendere come per
lui sia del tutto naturale vivere le due
esperienze sensoriali, quella uditiva e
quella visiva, in un rapporto di assoluta
interscambiabilità, di sinestesia,
Caravaggio, Fuga in Egitto
ovvero di quella contaminazione dei
sensi nella percezione che sarà alla
44
Alberti, il grande architetto del ‘400
apprendere che esisteva fin
base, in questo periodo culturale, della
che, nel IX libro del suo De re
dall’antichità la convinzione pitagorica
realizzazione di innumerevoli opere
aedificatoria, trattato sull’architettura
che la musica instrumentalis potesse
d’arte, basti pensare all’eurythmia
realizzato nel 1452, fa una profonda
essere riallacciata alla inaudibile
della facciata di S. Maria Novella a
riflessione sulle cause, le origini e le
musica mundana, quella prodotta
Firenze dell’Alberti, basata sul
caratteristiche formali della bellezza,
dalle schiere celesti. Inoltre
rapporto di 1:2, cioè di ottava, e a
unitamente ad una nuova concezione
l’aritmetica, lo studio dei numeri, la
quella della Primavera di Botticelli, che
della figura dell’artista, che per la
geometria, l’astronomia e la musica
inserisce la figura di Venere al centro
prima volta viene trasposta sul piano
costituivano il quadrivium delle “arti
di un complesso rapporto di doppio
intellettuale.
liberali”, ovvero intellettuali. Le “arti
diapente 4:6:9.
Per l’Alberti le arti visive devono
meccaniche”, tra cui pittura scultura e
L’idea di eurythmia non si esplica
rispecchiarsi nella musica perché
architettura, erano considerate attività
quindi solo nell’applicazione dei valori
essa, da Pitagora in poi, si è
manuali, relegate nell’ambito
musicali alle altre arti in maniera
rispecchiata nei numeri dell’armonia
dell’artigianato.
meccanica, ma anche nello stretto
concepita come concinnitas, ovvero
Ecco spiegata quindi la forte esigenza
rapporto sensoriale che si viene a
l’adeguata corrispondenza di misure di
di dare alle arti un saldo fondamento
creare tra le stesse.
cui si compone l’ordine interno di un
teorico matematico, ed ecco il motivo
L’eclettismo artistico dei grandi
oggetto.
per cui gli artisti del Quattrocento si
maestri come Leonardo da Vinci è
Nell’Umanesimo, l’analisi dei testi
sono spesso rivolti alla teoria musicale
spiegabile proprio in quanto all’epoca
antichi, ma anche la continuità con
per trovare la chiave dei loro problemi.
la specializzazione disciplinare non
tutta la tradizione medievale, fece
Questo è il motivo per cui essa diventa
esisteva (inizierà solo nel ’600), ma
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forse non esisteva anche per questo
simbolicamente impiegato per tradurre
imprescindibile legame tra i sensi che
in immagini significati di natura
l’uomo rinascimentale, quello
filosofica e concettuale, evocativi,
antropocentrico, viveva naturalmente,
propagandistici in senso culturale,
come condizione esistenziale.
politico o addirittura religioso.
Leonardo fu anche liutista e
Nelle opere figurative individuate, lista
compositore mentre era al servizio del
sempre in fieri perché continuano ad
duca di Milano e proprio per lui
accumularsi nuovi materiali da
realizzò un bizzarro liuto a forma di
analizzare, è proprio la ricchezza di
teschio di cavallo in argento per
senso che le musiche dipinte di volta
migliorarne la sonorità. Michelangelo e
in volta sottendono che ci colpisce per
Raffaello furono anche poeti, il primo
la sua varietà e per la forza
componendo madrigali e il secondo
comunicativa. Così nello studiolo del
sonetti, mentre Giorgione fu un
duca Federico da Montefeltro ad
valente liutista e Benvenuto Cellini un
Urbino campeggiano, sui pannelli di
ricercato cornettista.
rivestimento delle pareti finemente
Oggi, dopo che l’Illuminismo ci ha
intarsiati in legno, due spartiti, uno con
insegnato a catalogare, suddividere,
la celebre chanson francese del XV
separare e concettualizzare, è
sec. J’ay prins amours, testo musicato
determinata forma musicale come
comunque rimasta traccia di questo
da diversi compositori fiamminghi,
natura morta assieme a certi tipi di
atteggiamento sinestetico nei
come Caron o Busnois, l’altro con una
strumenti che testimoniano, come
vocabolari tecnici delle due arti
composizione anonima, anche se di
documenti visivi, in assenza di quelli
sorelle: musica e pittura.
recente ipoteticamente attribuita a
scritti, il graduale passaggio da forme
Si parla infatti costantemente di
Johannes Tinctoris, Bella Gerit. Nella
musicali tipicamente
“brillantezza” del suono, di colore
prima trova espressione la raffinata
quattrocentesche, a quella del
“sordo”, di tonalità “squillanti” nel
cultura e il profondo interesse nei
madrigale; oppure messaggi cristiani a
doppio senso, sia musicale che
confronti della musica del suo tempo
sfondo moralistico, particolarmente
pittorico, di “timbro” chiaro o scuro, ad
del Duca, nella seconda l’encomiastica
presenti in artisti dell’area fiamminga,
es. nella voce, di “cromatismi” in
esaltazione delle sue prodezze di
già condizionati dalla neonata riforma
musica e di “ritmo” in pittura.
condottiero.
luterana (1517).
Se quindi il citare uno spartito
Molte sono le tematiche che gli artisti
Si potrebbero citare moltissimi altri
musicale realmente eseguibile in un
del periodo hanno voluto comunicare
esempi raccolti in questo progetto,
quadro ottocentesco ha un valore
al loro tempo, da quello del concerto
come quelli legati alla riproduzione di
puramente oggettivo e descrittivo, non
come riflesso dell’armonia cosmica o
spartiti su diversi altri supporti, come
lo è mai altrettanto in uno del ‘400,
addirittura come manifesto
la ceramica, o all’interessantissimo
‘500 o ‘600.
propagandistico delle nuove teorie
legame tra i rapporti proporzionali che
La sua presenza indica sempre un
musicali delle avanguardie
legano l’architettura e la musica, il cui
valore aggiunto, a volte anche difficile
seicentesche nei quadri di Caravaggio,
esempio più famoso è quello della
per noi oggi da capire e che può essere
all’uso dello spartito dipinto con una
relazione tra il mottetto Nuper
Marietta Robusti, Autoritratto
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rosarum flores di Dufay, composto in
occasione della consacrazione della
cupola del Brunelleschi di S. Maria del
Fiore a Firenze e le misure della
cattedrale stessa.
Ma purtroppo, parafrasando Virgilio,
fugit irreparabile tempus e soprattutto,
dico io, spatium. Rimando quindi
innanzitutto alla lettura del progetto
stampato sui volumi realizzati per
Corovivo dall’USCI e ad un eventuale
prossimo aggiornamento sullo ‘stato
dell’arte’ della ricerca.
Caravaggio, Suonatore di liuto
CORI D’EUROPA
NONA EDIZIONE
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oddisfazione e anche un po’ d’orgoglio
settembre, hanno dimostrato ancora una
trapelava dalle espressioni e dagli sguardi
volta tutta la validità dell’iniziativa e
dei componenti il direttivo del coro
l’apprezzamento del numerosissimo
“Monteverdi”, organizzatore della
pubblico intervenuto ai quattro
manifestazione, all’uscita dalla Sala
appuntamenti concertistici.
Tripcovich di Trieste sabato, 19 settembre
Determinanti, logicamente, le collaborazioni
alla fine del concerto. La prestigiosa Sala
delle Amministrazioni Comunali, per
a
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triestina concludeva la 9 edizione del
l’organizzazione logistica e per
Festival Internazionale “Cori d’Europa”
l’inserimento del “Festival” nelle collaudate
dopo Pordenone, Udine e Grado nell’ordine.
manifestazioni di “UdinEstate” a Udine ed a
Le due sezioni in cui era strutturato il
“Estate in città” a Pordenone.
Festival, quella di luglio e quella di
Particolarmente straordinario quest’anno
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ed inaspettato, perché inizialmente
invidiabili esempi di vera
non previsto, l’intervento in Sala
professionalità nel campo della
Tripcovich a Trieste dove il Sindaco
coralità dilettantistica.
Roberto Dipiazza ha colto l’occasione
La kermesse ha avuto, come del resto
propizia per consegnare al fondatore
in tutte le sue precedenti edizioni,
del coro “Monteverdi” e direttore
positivi significati di valenza turistica.
artistico per 20 anni dal 1976 al 1996 il
Le due compagini estere sono state
sigillo trecentesco della città di Trieste
guidate dagli organizzatori del
per il profondo e appassionato
“Monteverdi” nelle visite alle bellezze
impegno profuso nel corso della sua
artistiche, storiche e paesaggistiche di
intensa attività di compositore e
Aquileia, Strassoldo, Grado, Duino e
direttore di cori, nonché di ricercatore
Trieste ed hanno potuto gustare le
di etnomusicologia.
diverse specialità enogastronomiche
Anche se improvvisata è stata una
che abbondantemente offre la nostra
felice nota lieta che, oltre a
Regione ed i cui ricordi, una volta
riconoscere una personalità di valore
ritornati nelle loro città, saranno lievito
inconfutabile nel campo della musica
per ulteriori loro visite e presenze per
corale sia regionale che nazionale
un sempre maggior sviluppo del
nonché internazionale quale è il
movimento turistico con risvolti
maestro Orlando Dipiazza, ha dato
positivi per l’economia regionale.
maggior lustro ed onorato il concerto
Capitolo chiuso pertanto per la 9a
conclusivo del Festival.
edizione del Festival “Cori d’Europa”,
Dal punto di vista artistico sia il coro
ma si è già aperto quello per la
“Monteverdi” sia i due cori ospiti,
prossima edizione, che sarà la
rispettivamente il Komorní smíšený
decima.
sbor “Kantila” di Křtiny (Repubblica
Vi stanno già lavorando infatti i
Ceca) nella sessione di luglio e
dirigenti del “Monteverdi” che
l’Estonian Female Choir “Domina” di
vogliono celebrare l’anniversario del
Tartu (Estonia) nella sessione di
decennale in grande stile, apportando
settembre, hanno dimostrato un alto
anche significative innovazioni al
livello di preparazione assieme ad una
regolamento della manifestazione.
notevole musicalità, ognuno nella sua
Saranno probabilmente invitate anche
diversa tradizione corale. Hanno
alcune corali italiane di prestigio, che
trasmesso il messaggio culturale delle
in questi ultimi anni hanno fatto
loro terre che è stato recepito in tutte
richiesta di partecipazione, sarà
e quattro le sedi dei concerti e
senz’altro un grande e importante
calorosamente apprezzato, dando
evento culturale.
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Il Domina a Grado
Il Monteverdi a Grado
Kantila a Pordenone
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IL GRUPPO
STU LEDI
MESI DI INTENSA ATTIVITÀ
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arijan e Bruna Spetič hanno già
Hochpustertal - Gruppo femminile al 12°
celebrato il trentennale abbondante di
Festival Alta Pusteria
attività, dedicata alla valorizzazione e
In questo festival internazionale trovano
diffusione dell’eredità folklorica. Insieme
posto diversi tipi di canto, tra i quali anche
curano e sviluppano il lavoro del gruppo
le espressioni folkloriche.
“Stu ledi” gruppo che rappresenta
Il gruppo femminile Stu ledi si è esibito
un’importante testimonianza della
per ben cinque volte. La prima esibizione
presenza slovena su territorio regionale.
ha avuto luogo al Conservatorio di
Nella stagione in corso i membri di questa
Brunico, con il secondo concerto le
associazione, che riunisce amanti del
esecutrici hanno varcato il confine e si
folklore, hanno effettivamente dimostrato
sono presentate al centro culturale di
quanto hanno a cuore quest’attività e
Sillian in Austria. Qui hanno presentato
hanno scelto di non andare in vacanza
una parte del programma del concerto,
nemmeno durante l’estate. La nuova
cui hanno partecipato anche il coro Tri
stagione è già iniziata, ma i ricordi delle
doline di Šentlenart e il coro misto italiano
esperienze estive di canto e danza sono
Voci di Parma. Il direttore di quest’ultimo
ancora presenti e, vista l’importanza,
gruppo era così entusiasta delle ragazze
sono degni di avere un resoconto
del Stu ledi da inivitarle alla propria
particolareggiato. Per questo motivo
rassegna corale, cui hanno partecipato ad
Marijan e Bruna hanno trovato il tempo di
ottobre. In generale la risposta del
condividere con noi gli avvenimenti più
pubblico e degli altri coristi è stata molto
importanti ed anche di farci partecipi dei
buona. La maggior parte è rimasta
sentimenti provati.
sorpresa nel vedere che non c’è un
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direttore. Altrettanto entusiasmo ha
accompagnato l’esibizione a
Dobiacco (Toblach), il concerto è
stato tenuto all’aperto nel bellissimo
anfiteatro naturale che ha come
scenario una magnifica veduta delle
Tre cime di Lavaredo.
I cori partecipanti, che arrivavano da
diverse parti del mondo, hanno
creato un puzzle composito che si è
mostrato in tutta la sua diversità
quando tutti assieme hanno
partecipato al corteo, alla cui testa
c’era la banda di S. Candido
(Innichen). Per questa occasione
Nova Gorica - 53° incontro Srečanje
Il presidente Türk, che era all’epoca
alcuni dei membri del gruppo “Stu
v moji deželi 2009
tra gli organizzatori della
ledi” hanno vestito il costume da
La fondazione per gli esuli della
manifestazione, ha posto alcune
lavoro e hanno portato gli stendardi.
Slovenia è già da lungo tempo la
domande sull’attuale situazione e sui
A seguire c’è stato l’esibizione a
promotrice degli incontri di gruppi
rapporti con la madre patria.
S. Lorenzo e il concerto notturno
musicali, di danza e folklorici delle
I rappresentanti hanno donato al
finale in piazza a Brunico, dove le
regioni contermini, dal mondo e dalla
Presidente Türk un libro ed il CD.
cantanti hanno avuto delle vere
Slovenia. La manifestazione avrebbe
ovazioni per il brano Rezijankica.
dovuto svolgersi al castello di
Predgrad - Prangerjada 2009
Il giorni dopo c’è stato il
Kromberk, ma a causa del tempo
Il rapporto con Predgrad è una
conferimento dei diplomi ed il
inclemente il tutto è stato trasferito
piacevole conseguenza dei contatti
concerto di cori stranieri.
al teatro di Nova Gorica. Le esibizioni
amichevoli che da molti anni
La successione dei concerti ha
sono state seguite dal presidente
uniscono i comuni di Dolina e
richiesto molto impegno, il gruppo è
della Repubblica di Slovenia Danilo
Kočevje. Il gruppo Stu ledi ha sede nel
stato molto concentrato e ha
Türk, con cui i due rappresentanti del
comune di Dolina e spesso partecipa
dimostrato le proprie capacità.
gruppo Stu Ledi hanno potuto avere
ai proogetti per le collaborazioni
Con il gruppo Stu ledi c’era anche la
un colloquio sereno e rilassato.
internazionali. Prangerjada deve il suo
mascotte di tre anni, la piccola Sava
Il gruppo ha anche piacevolmente
nome alla colonna della vergogna che
che spesso si presenta sul palco con
sorpreso i presenti ricordando
si chiama pranger. La manifestazione
la mamma ed il nonno, dimostrando
l’esibizione alla rassegna “Skrinja
di quest’anno ha avuto luogo in
che tre generazioni possono fare
uorehova” che ha avuto luogo 26
occasione del 200° anniversario
musica assieme.
anni fa al Cankarjev dom di Lubiana.
dell’incendio del locale castello.
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I festeggiamenti hanno una doppia
stato ospite a Ruda per la Giornata
valenza, medievale e folklorica; come
del costume popolare del Friuli
ospiti del programma folklorico il
Venezia Giulia, organizzato
gruppo “Stu ledi” ha presentato balli
dall’Unione dei gruppi folklorici AGFF.
da Trieste e dall’Istria.
Nella settimana finale si è svolta
anche la mostra-sfilata, in cui i
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Libuče (Carinzia) - Praznik
partecipanti descrivono al pubblico i
manjšin/Festa delle minoranze
propri costumi.
A Libuče presso Pliberk hanno
Ogni gruppo collabora anche con
organizzato 23 agosto i
pezzi da mettere in mostra ed il
festeggiamenti europei in occasione
gruppo “Stu ledi” ha deciso di
del santo protettore che hanno
presentarsi con un tema, dedicato ai
avuto come ospiti i gruppi folklorici
giovani: hanno quindi prestato i
delle minoranze. Il gruppo “Stu ledi”
costumi, con cui si vestono i ragazzi
ha partecipato con un programma
e le ragazze che aprono con i loro
diviso in due parti di balli triestini e
balli la oramai celebre Majenca di
con una parte cantata dal gruppo
Dolina, unitamente ai costumi
femminile. L’incontro è stato ripreso
giovanili e una camicia da bambino.
dalla ORF che ha anche intervistato il
Il mese di novembre ha portato il già
presidente del gruppo Marijan
tradizionale incontro dei gruppi
Spetič.
folklorici dell’ambilo Alpe Adria dal
I membri attivi del gruppo “Stu ledi”
titolo “Čez tri gore, čez tri dole”.
hanno dedicato l’estate alle prove e
Tra gli appuntamenti di particolare
alle esibizioni, ma anche al
interesse c’è anche l’inclusione del
perfezionamento. Due coriste hanno
gruppo “Stu ledi” nell’unione AGFF
partecipato al seminario di canto
che sta per pubblicare una serie di
popolare, organizzato dal Javni sklad
cartoline e fotografie dei gruppi
RS za kulturne dejavnosti a Beltinci.
membri.
In generale l’attenzione per il
A rappresentare il gruppo “Stu ledi”
perfezionamento è sempre viva
una cartolina con la scritta “Deklica,
presso i membri del gruppo, anche
podaj roko” (Ragazzina, dammi la
se nei mesi invernali è più difficile
mano).
coordinare gli impegni di lavoro con i
Su loro suggerimento il parroco
corsi.
Dušan Jakomin ha tradotto il
Alla fine dell’estate gli impegni
Breviario di preghiere del folklorista
concertistici non si sono interrotti: il
che potrà essere utilizzato da ora in
27 settembre il gruppo Stu ledi è
poi anche in sloveno.
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CONCORSI & FESTIVAL
a cura di Carlo
Berlese
Italia > Alessandria
scadenza: 31-01-2010
Concorso Nazionale di Composizione per
Cori Giovanili e Scolastici “Paola Rossi
Piacentini”
Andrea Basevi - Conservatorio Alessandria
Italia > Loreto (AN)
dal 07-04-2010 al 11-04-2010, scadenza: 30-10-2009
Rassegna Internazionale di Musica Sacra
“Virgo Lauretana”
www.rassegnalauretana.it
Italia > Montecatini Terme (PT)
dal 16-04-2010 al 18-04-2010
Festival di Primavera, incontro rivolto ai cori
delle scuole medie inferiori
www.feniarco.it
Italia > Malcesine (VR)
dal 20-04-2010 al 24-04-2010, scadenza: 31-12-2009
2nd International Choral Competition for
Children Choirs “Il Garda in Coro”
www.ilgardaincoro.it
Italia > Giarre CT
scadenza: 17-06-2010
II Concorso di composizione di musica sacra
”Mottetti per una messa domenicale”
www.puericantores.it
Italia > Udine
scadenza: 30-06-2010
Cjantutis pai fruts - III Concorso 2010
www.filologicafriulana.it
Italia > Aosta
dal 18-07-2010 al 24-07-2010
European Academy for Young Composers
www.feniarco.it
Italia > Lignano Sabbiadoro UD
dal 29-08-2010 al 05-09-2010
International Singing Week Alpe Adria
Cantat
www.feniarco.it
Italia > Lago di Garda
dal 14-10-2010 al 18-10-2010, scadenza: 31-03-2010
4° Festival internazionale dei cori e
orchestre sul Lago di Garda
www.lagodigarda-musicfestival.com
Italia > Travesio PN
dal 01-11-2010
2° Gran Premio ”Travesio In - canta”.
Confronto di Canto Corale”
www.ancelledierato.com
Europa > Europa
dal 21-02-2010 al 02-10-2010, scadenza: 19-02-2010
T.I.M. - Torneo Internazionale di musica
http://sites.google.com/site/timentry
Argentina Puerto Madryn, Patagonia
dal 03-08-2011 al 10-08-2011
9th World Symposium on Choral Music
www.fundacioncic.org
Bulgaria > Varna
dal 13-05-2010 al 16-05-2010
International May Choir Competition
www.choircomp.org
Francia > Tour
dal 28-05-2010 al 30-05-2010, scadenza: 15-11-2009
39th Florilège vocal de Tours
www.florilegevocal.com
Germania Marktoberdorf
dal 20-05-2010 al 26-05-2010, scadenza: 31-07-2009
Musica Sacra International
www.modfestivals.org
Germania > Leipzig
dal 20-05-2010 al 22-05-2010, scadenza: 15-02-2010
International A Cappella Contest Leipzig
www.a-cappella-wettbewerb.de
Irlanda > Cork
dal 28-04-2010 al 02-05-2010, scadenza: 01-11-2009
56th Cork International Choral Festival
www.corkchoral.ie
Polonia > Sopot
dal 19-05-2010 al 23-05-2010, scadenza: 31-12-2009
6th International Choir Festival Mundus
Cantat Sopot 2009
www.munduscantat.sopot.pl
Slovacchia > Bratislava
dal 03-12-2009 al 06-12-2009
International Festival of Advent and
Chrismas Music
www.choral-music.sk
Cuba > La Habana
dal 23-04-2010 al 27-04-2010
Corhabana
www.music-contact.com
Ungheria > Debrecen
dal 28-07-2010 al 01-08-2010, scadenza: 31-10-2009
Béla Bartók 24th International choir
competition
www.bbcc.hu
Finlandia > Vaasa
dal 12-05-2010 al 16-05-2010
18th Vaasa Internationa Choir Festival
www.vaasa.fi/choirfestival
USA > Vermont
dal 26-11-2009 al 21-12-2009
Vermont International Choral Festival
www.music-contact.com
8° CONCORSO INTERNAZIONALE PER CORI
AZZANO DECIMO (PN)
1° Premio:
2° Premio:
3° Premio ex aequo:
Gruppo Corale Licabella
Rovagnate (LC)
Direttore: Flora Anna Spreafico
Coral Municipal
de la Ciudad de Menzoza
Mendoza (Argentina)
Direttore: Ricardo Portillo
Complesso Vocale di Nuoro
Direttore: Franca Floris
Ensemble Fonte Gaia
Rovagnate (LC)
Direttore: Flora Anna Spreafico
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