Corso di Macchine Elettriche : Valutazione Lezione I L’esame prevede per gli studenti che seguono il corso: • una prova scritta intermedia compresa tra il 18 e il 23 Aprile • una prova scritta di fine corso • una prova orare finale da sostenere entro l’inizio del corso di Macchine Elettriche La prima prova intermedia verterà sulle nozioni di base delle macchine elettriche e sui trasformatori. La seconda prova di fine corso verterà sulle generalità La prova orale sulle macchine elettriche sincrone e asincrone. 1 Corso di Macchine Elettriche I Corso di Macchine Elettriche I : Valutazione Lezione I Il programma del corso di Macchine Elettriche e il materiale didattico utilizzato durante il corso sarà disponibile in rete. http://people.unica.it/alfonsodamiano/ 2 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica • • • • Lezione I Legge della circuitazione del campo magnetico; Legge di Faraday Lenz; Relazioni per la determinazione delle forze nei sistemi elettromagnetici; Leggi di Kirchhoff. Legge della circuitazione del campo magnetico Su una carica in moto Q con velocità pari a v si sviluppa una forza F I R F B v F = (v ∧ B )Q B=µ I 2πR 3 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica H= B =µH I H R Lezione I I 2π R L’intensità di campo magnetico H dipende esclusivamente dalle caratteristiche geometriche del sistema e dalla corrente I. γ ∫ H ! dl = I γ Generalizzando si ottiene la legge sulla circuitazione del campo magnetico ∫ H ! dl = NI = ∫ J ! d s Il confronto con la legge sulla circuitazione del campo elettrico evidenzia le analogie tra la f.e.m e la quantità NI che per tal ragione tale quantità viene anche definita forza magneto motrice (f.m.m.) Corso di Macchine Elettriche I Σ (γ ) γ ∫ K ! dl = e γ 4 Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Lezione I Le linee di flusso di campo magnetico non presentano ne inizio ne fine ciò è indicativo della assenza di monopoli magnetici e quindi della solenoidalità del campo magnetico. ∫ B ! ds = 0 Σ La conoscenza puntuale della corrente e della permeabilità magnetica assoluta consente di determinare la distribuzione di B ed H. 5 Legge di Faraday Lenz Spira chiusa immersa in un campo magnetico tempo variante e = ∫ K ! dl γ Per valutare il segno della tensione indotta è necessario quindi fissare un verso di percorrenza alla curva γ Σ(γ) φ = ∫ B ! ds Σ (γ ) B(I+DI) dφ ei = − dt B(I) γ ei e 6 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Lezione I Σ(γ) dφ (x, t ) dφ (x, t ) ⎞ ⎛ dφ (x, t ) e=− = −⎜ v+ ⎟ dt dt ⎠ ⎝ dx γ B K F = (v ∧ B ) Q v l F ⇒ K = ; e = K !l Q e = v ∧ B !l 7 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Lezione I Legge di rifrazione delle linee di campo magnetico H1 Applicando la legge sulla circuitazione β1 Hn1 Ht1=Ht2 µ1 Applicando la condizione di solenoidalità Ht1 µ2 β2 tan β1 = Bt1 µ1H t1 µ1 H t 2 µ1 = = = tan β 2 Bn1 Bn 2 µ2 H n 2 µ2 Bn1=Bn2 Hn1=µ2 Hn2 / µ1 Il campo magnetico H presenta, nella componente normale alla superficie di separazione tra due mezzi a permeabilità magnetica differente, una discontinuità. tan β1 µ1 = tan β 2 µ 2 8 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica H1 β1 µfe µ0 Lezione I Es: mezzo 1 ferro µ1= 8π 10-4 H/m; mezzo 2 aria µ2=4π 10-7 H/m ; β1=40° tan β1 = 2000 tan β 2 β2=0.024 ° Le linee di flusso in aria sulla superficie di separazione presentano una direzione che può, con sufficiente approssimazione, considerarsi ortogonale. 9 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Alla discontinuità di campo magnetico H corrisponde una discontinuità nella energia magnetica specifica w. µfe H1 Consideriamo un tubo di flusso ortogonale alla superficie di separazione. L’energia specifica sulle due facce opposte della superficie assume il valore: µ0 H2 w1 = B1 = B2 = B µ 1 w1 = 2 w2 ⇒ w fe = w0 µ1 µr Lezione I ⇒ H1 µ 2 = H 2 µ1 1 H1 B1 2 w1 = w2 = 1 H 2 B2 2 1 1 µ2 µ H1 B = H 2 B = 2 w2 2 2 µ1 µ1 Fdx = dL ⇒ F = dW dx 10 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Lezione I Pressione sulla superficie di separazione µfe H1 µ0 H2 ⎡ ⎤ F 1 µ = [µ2 − µ1 ] ⎢ H t21 + 1 H n21 ⎥ S 2 µ2 ⎣ ⎦ Forza esercitata dal mezzo a permeabilità µ2 al mezzo a permeabilità µ1 Es: mezzo 1 ferro µ1= 8π 10-4 H/m; mezzo 2 aria µ2=4π 10-7 H/m ; B=1 T; 1 p = µ fe − µ0 2 [ ] ⎡ µ0 2 ⎤ 1 ⎡ B02 ⎤ H 0 ⎥ = [µ r − 1]⎢ ⎥ ⎢ µ ⎢⎣ fe ⎥⎦ 2 ⎢⎣ µ fe ⎥⎦ "10 4 % 1 2 p = [ 2000 −1] $ ' ≅ 800 kPa = 8kg/cm 2 # 8π & 11 Corso di Macchine Elettriche I Richiami delle leggi fondamentali dell’Elettrotecnica Lezione I 1a legge di Kirchhoff: principio di conservazione della quantità di carica Data un nodo nel quale confluiscono n rami, scelto convenzionalmente positivo il verso delle correnti entranti nel nodo, la somma delle correnti confluenti nel nodo è = 0 ∑i i i = 0 2a legge di Kirchhoff: Estensione del principio di conservazione dell’energia. Data una maglia chiusa, la somma delle energie erogate dai generatori deve essere uguale a quelle dissipate e/o immagazzinate per via elettrostatica e/o elettromagnetica dWg = dW j + dWm + dWe vidt = Ri 2 dt + idϕ + uc dQ vidt = Ri 2 dt − iedt + ucidt v = Ri − e + uc generalizzando ∑i vi + ∑ j e j = ∑ξi Rξ i + ∑χ uχc 12 Corso di Macchine Elettriche I Classificazione delle Macchine Elettriche Lezione I Si definisce macchina elettrica (M.E.) un qualunque dispositivo capace di eseguire una conversione di energia elettrica in una qualunque altra forma di energia Forme di conversione energetica ⇔ Elettrica Chimica ⇔ Elettrica Termica ⇔ Elettrica Elettrica ⇔ Elettrica Luminosa ⇔ Elettrica Meccanica 13 Corso di Macchine Elettriche I Classificazione delle Macchine Elettriche Lezione I Una prima classificazione delle M.E. viene condotta in base al tipo si conversione energetica effettuata e al tipo di costruzione Statici Convertitori Rotanti Statici M.E Generatori Rotanti Motori 14 Corso di Macchine Elettriche I Classificazione delle Macchine Elettriche Lezione I Convertitori: M.E che eseguono la trasformazione di proprietà caratteristiche di sistemi elettrici. ( forma d’onda, numero di fasi, valore della tensione e/o della corrente) Trasformatore ⇒ modifica V, I, numero di fasi Convertitori statici Convertitori Elettronici ⇒ modifica forma d’onda,V, I, frequenza Convertitori rotanti Motore a cc + Generatore asincrono ⇒ conversione DC\AC trifase Generatori: M.E. che eseguono la trasformazione di altre forme di energia in energia elettrica Pile Generatori statici Celle fotovoltaiche 15 Corso di Macchine Elettriche I Celle a combustibile Classificazione delle Macchine Elettriche Lezione I I generatori rotanti eseguono una conversione dell’energia meccanica in elettrica. Classificazione dei Generatori rotanti Forma d’onda delle grandezze elettriche Struttura C.C. C.A. Isotropa Anisotropa Motori: M.E. che eseguono la trasformazione dell’energia elettrica in altre forme di energia. C.C. Forma d’onda C.A. delle grandezze elettriche Isotropa Classificazione dei Struttura Motori elettrici Anisotropa Moto sviluppato Corso di Macchine Elettriche I Rotante Lineare 16 Processi di conversione dell’Energia Elettrica Lezione I La conversione dell’energia elettrica avviene attraverso una conversione intermedia in energia elettrostatica o elettromagnetica. Energia Elettrica Energia Elettromagnetica Energia Elettrica Energia Meccanica Energia Elettrostatica Energia Termica 17 Corso di Macchine Elettriche I Lezione I Processi di conversione dell’Energia Elettrica Analisi del processo di conversione dell’energia elettrica in energia meccanica attraverso la conversione intermedia in energia elettrostatica. Calcolo dell’energia fornita dal generatore elettrico t t V dVc dt = CV 2 ; dt 0 We = ∫ Vic dt = V ∫ ic dt = VC ∫ 0 0 Calcolo dell’energia immagazzinata nel campo elettrostatico t + d V _ V dV 1 ic = C c ⇒ Wc = ∫ Vc ic dt = C ∫ Vc dVc = CV 2 dt 2 0 0 18 Corso di Macchine Elettriche I Lezione I Processi di conversione dell’Energia Elettrica C =ε A ; d 1 1 V = Kd ; Wc = CV 2 = εK 2 Ad 2 2 1 wc = εK 2 ; 2 Wc = wc Δ; Δ = Ad ; Sulle superfici del condensatore piano sono presenti cariche di segno opposto. Le forze di attrazione sviluppate, di tipo Coulombiano, possono essere determinate applicando il principio dei lavori virtuali. La valutazione può essere effettuata o considerando costante la tensione o il campo tra le armature F= ∂Wc ∂x F= ∂Wc ∂x K = kost F K =cos t V = kost Corso di Macchine Elettriche I + V _ F x 1 ∂εK 2 Ax 1 2 = = εK A = we A 2 ∂x 2 1 ∂C 1 εA F V =cos t = V 2 = − V 2 2 = −we A 2 ∂x 2 x 19 Processi di conversione dell’Energia Elettrica Lezione I Analisi del processo di conversione dell’energia elettrica in energia meccanica attraverso la conversione intermedia in energia elettromagnetica. v + e = Ri; vi dt + ei dt = Ri 2 dt t t F λ 2 We = R ∫ i dt − ∫ ei dt = W j + ∫ i dλ ; 0 0 V x 0 λ I 0 0 1 2 λ = L i ⇒ Wm = ∫ i dλ = L ∫ i di = LI 2 ; NI = Hl ⇒ Wm = Corso di Macchine Elettriche I 1 2 2 1 S 1 N I Γ = H 2 l 2 µ = µH 2 v; 2 2 l 2 20 Processi di conversione dell’Energia Elettrica Lezione I Le forze sviluppate possono essere determinate considerando o la corrente costante o il flusso costante. F x I F= ∂Wm ∂x F= I = kost ∂Wm ∂x λ = kost 2 1 1 ⎛ B ⎞ S 2 ∂Γ F = (NI ) = − ⎜⎜ x ⎟⎟ µ 2 = − wm S 2 ∂x 2 ⎝ µ ⎠ x 1 2 ∂ ⎛ 1 ⎞ 1 2 ∂ℜ 1 B 2 F= λ = S = wm S ⎜ ⎟ = φ 2 ∂x ⎝ L ⎠ 2 ∂x 2 µ 21 Corso di Macchine Elettriche I Lezione I Processi di conversione dell’Energia Elettrica Confronto dei due processi di conversione Le forze nei due sistemi considerati sono proporzionali alle rispettive energie specifiche. Confrontiamo queste quantità in due condizioni considerabili limite da un punto di vista ingegneristico FM = wm S FE = we S Sistema elettrostatico Sistema elettromagnetico Mezzo: aria Condizione limite elettrostatica: Potere di rottura del dielettrico ⇒Aria 30kV/cm 1 we = εK 2 2 ε 0 = 8.85 pF / m we ≅ 0.4 10 -4 J cm 3 Corso di Macchine Elettriche I Condizione limite elettromagnetica: Legato alla fmm ⇒in aria B=1 T H≅8 105 A/m 1 B2 wm = 2 µ0 wm ≅ 0.4 J cm 3 µ 0 = 4π 10 -7 H / m 22 Processi di conversione dell’Energia Elettrica wm ≅ 10 4 we Lezione I Il confronto evidenzia come l’energia specifica dei sistemi elettromagnetici sia all’incirca 10000 volte quella dei sistemi elettrostatici. Ciò evidenzia il motivo per cui la maggior parte dei dispositivi di conversione dell’energia elettrica siano di tipo elettromagnetico. 23 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II Le ME di tipo elettromagnetico sono delle strutture piuttosto complesse Sistema elettrico Integrazione → avvolgimenti Sistema dielettrico → isolanti Sistema magnetico Sistema meccanico → dispositivi di supporto, movimento dispersione del calore 24 Corso di Macchine Elettriche I Lezione II Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Durante il processo di conversione dell’energia elettrica sono presenti processi di conversione secondaria di tipo dissipativo caratterizzati dalla produzione di calore. Condizione di transitorio termico ΔQ I TME Condizione di regime termico TME Ta Ta ΔQ ΔQ ΔQ T ΔQ T Ta= TME Ta< TME La sovratemperatura a cui può essere soggetta la macchina è strettamente legata ai materiali utilizzati nella realizzazione della ME I materiali più sensibili alla temperatura tra quelli utilizzati nelle ME sono i materiali isolanti. • perforazione del dielettrico • corto circuiti Perdita delle caratteristiche isolanti. • Riduzione della vita media della ME 25 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II Determinazione delle curva di riscaldamento della ME. Ipotesi di studio: ME corpo omogeneo ed isotropo; Funzionamento a potenza assorbita P costante Pd potenza dissipata ; E equivalente elettrico del calore; Condizione di transitorio termico QI T Ta Q QE Pd Δt = αSt (T − Ta )Δt + McΔT E Corso di Macchine Elettriche I Pd Δt Q= E Q = QE + QI QE = αSt (T − Ta )Δt α Coefficiente di emissione termica equivalente; St Superficie totale di dispersione; Δt intervallo di tempo considerato. QI = McΔT M massa equivalente della ME c calore specifico ΔT incremento di temperatura della macchina 26 Lezione II Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Determinazione delle curva di riscaldamento della ME. Pd Δt = αSt (T − Ta )Δt + McΔT E Pd dt = αSt (T − Ta )dt + McdT E Pd dT = αSt (T − Ta ) + Mc E dt Pd dϑ = αStϑ + Mc E dt (1 − η )P = ϑ + τ dϑ αSt E dt (T − Ta ) = ϑ ⇒ T = ϑ + Ta Pd = (1 − η )P τ= Mc αSt dT dϑ = dt dt t − ⎞ ( 1 − η )P ⎛ ⎜1 − e τ ⎟ ϑ= αSt E ⎜⎝ ⎟ ⎠ 27 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II Determinazione delle curva di riscaldamento della ME. t − ⎞ ( 1 − η )P ⎛ ⎜1 − e τ ⎟ ϑ= αSt E ⎜⎝ ⎟ ⎠ ϑ∞ = (1 − η )P αSt E 28 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II La Potenza che una ME può erogare è strettamente legata alla massima temperatura a cui i materiali isolanti possono essere sottoposti. La massima temperatura a cui un isolante può essere sottoposto viene indicata dalla classe di isolamento. Le norme CEI assegnano, tramite la classe di isolamento, la massima temperatura a cui ciascun materiale isolante può essere sottoposto. Classe di isolamento Y A E B F H C Temp. Max Ammissibile °C 95 105 120 130 155 180 Oltre 180 Materiali isolanti Materiali organici (Cotone, seta, carta) non impregnati in olio Materiali organici impregnati in olio Smalti sintetici non immersi un olio; materie plastiche. Mica, amianto,bitumi,ecc Amianto, fibre e tessuti di vetro con resine epossidiche Amianto, fibre e tessuti di vetro con resine siliconiche Mica,porcellana,vetro,eventualmente con leganti inorganici In condizioni di funzionamento nominale la massima temperatura presente nella ME non deve superare il valore limite imposto dalla classe di isolamento. 29 Corso di Macchine Elettriche I Lezione II Analisi dei fenomeni termici nel M.E. La temperatura di regime è strettamente legata alla potenza assorbita dalla ME e alla superficie di scambio. ∂Wm ∂(wmV ) ∂w P= = =V m ∂t ∂t ∂t ϑ∞ = (1 − η )P αSt E La potenza di una ME è direttamente proporzionale al suo volume; la temperatura di regime della macchina è inversamente proporzionale alla superficie. La temperatura di regime a parità di rendimento e di α aumenta linearmente con l’aumentare della potenza. All’aumentare della potenza della ME i sistemi di raffreddamento diventano sempre più complessi ed efficienti. 30 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II Classificazione dei sistemi di raffreddamento ME Statiche • • • • • Con aria a ventilazione naturale; Con aria a ventilazione forzata; Con olio a circolazione naturale; Con olio a circolazione forzata; Con gas . ME rotanti • • • • • Corso di Macchine Elettriche I Ventilazione naturale; Autoventilate; Ventilazione forzata; Ventilazione a circuito chiuso; Refrigerazione dei conduttori con H2O o H2 . 31 Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II L’evoluzione termica di una ME viene influenzata anche dal tipo di servizio Servizio permanente continuativo: Funzionamento a carico costante di durata sufficiente a raggiungere l’equilibrio termico Servizio intermittente di breve durata: Funzionamento a carico costante , minore di quello necessario a raggiungere l’equilibrio termico, seguito da un tempo di riposo sufficiente a ristabilire nella ME la temperatura ambiente. Servizio intermittente periodico: Funzionamento secondo una serie di cicli identici, ciascuno comprendente un periodo di carico e uno di riposo. 32 Corso di Macchine Elettriche I Analisi dei fenomeni termici nel M.E. Lezione II I valori nominali di di tensione e frequenza corrente potenza di una ME sono determinati tenendo in grossa considerazione i fenomeni termici. DATI di TARGA I dati che definiscono le caratteristiche di funzionamento di una ME vengono generalmente riportati su una targa fissata sulla ME , per tal ragione vengono denominati dati di targa. Tipo di macchina; Tipo di servizio; (se assente servizio continuo) Potenza nominale; Corrente nominale; Frequenza nominale; Tensione Nominale; Tipo di corrente; Numero di fasi; Classe di isolamento; Collegamento delle fasi; ecc. Corso di Macchine Elettriche I 33