LICEO SCIENTIFICO STATALE “TALETE” ROMA A.S. 2015

LICEO SCIENTIFICO STATALE “TALETE”
ROMA
A.S. 2015 - 2016
CLASSE 3A STORIA
INSEGNANTE: DE VECCHIS PATRIZIA
PROGRAMMA STORIA
Introduzione allo studio del Medioevo: breve storia della storiografia. Proposte di
periodizzazione maggiormente accreditate e proposte alternative (ad es. quella dello storico belga
H. Pirenne). La distinzione tra Alto e Basso Medioevo. Caratteristiche della società basso medievale. La sottodistinzione del “Tardo Medioevo” o “autunno del Medioevo” - sec. XIV e sec.
XV - introdotta dallo storico olandese J. Huizinga.
- La rinascita dell’anno Mille:
 Dal punto di vista demografico
 Per quanto concerne lo sviluppo dell’agricoltura: nuovi strumenti di lavoro e nuove tecniche
di coltivazione - trasformazione dell’assetto fondiario
 Dal punto di vista sociale ed economico: la rinascita della vita urbana. Lo sviluppo dei
commerci
- I due poteri universalistici di riferimento nel mondo medievale, Chiesa ed Impero,dal IX al XII
sec.
- La monarchia dei Capetingi in Francia
- La monarchia inglese dai Normanni ai Plantageneti
- La “Reconquista” in Spagna
- L’Impero bizantino, l’avanzata turca e le Crociate
- I Regni scandinavi e la nascita dei principati russi
- Nuove realtà politiche: le “città libere” – I Comuni
 Origine del Comune: dal comune rurale a quello cittadino. Evoluzione del comune da
associazione privata ad ente pubblico: la “coniuratio”
 Storia dei comuni italiani dalla fine del XI sec. al XIV e XV secolo
 Analogie e differenze tra comuni italiani e comuni europei
- La casata di Svevia e le contese tra l’Impero e i Comuni
- I territori del Patrimonio di San Pietro (futuro stato pontificio) e l’Italia meridionale
- Le principali forme di eresia nel Medioevo
 La lotta contro le eresie: gli Ordini mendicanti e l’Inquisizione. Innocenzo III e la crociata
contro gli Albigesi
- La nascita delle Università
- La crisi del Trecento nei suoi aspetti demografici, sociali ed economici
 La diffusione della Peste nera in Europa: la ricostruzione puntuale degli eventi come
effettuata dalla storiografia novecentesca e post-novecentesca, alla luce delle moderne
acquisizioni in campo biologico e medico e degli studi effettuati da nuove branche della
Medicina (ad es. l’Epidemiologia)
 La “grande moria” come vissuta dai contemporanei agli eventi. Analisi delle variazioni delle
mentalità e degli immaginari collettivi, anche attraverso lo studio di opere sia letterarie che
iconografiche. L’evoluzione della medicina galenica.
- La crisi del Trecento dal punto di vista istituzionale:
 La decadenza dei due poteri universalistici di riferimento: papato ed Impero
 I Comuni italiani in età tardo-medievale
 Ulteriore consolidamento delle Monarchie nazionali più antiche,Francia ed Inghilterra
 La successiva ascesa della Spagna e del Portogallo e la fusione dei Regni Iberici
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La “Guerra dei Cento anni” e la crisi politica ed economica nelle principali aree del Continente
europeo
 Caratteristiche delle più importanti battaglie dal punto di vista tattico-strategico
 Le nuove armi usate in campo
 Il personaggio di Giovanna d’Arco
 Movimenti di rivolta a margine della Guerra in Francia e in Inghilterra, ma anche nelle
Fiandre e nei principali centri manifatturieri nord-europei o italiani. Il tumulto dei Ciompi
Alcuni aspetti della storia interna della Chiesa: le vicende del papato avignonese e post
avignonese, tra antipapi e scismi. Il “Conciliarismo”
Il passaggio dal Comune alla Signoria. Panoramica dei più importanti stati regionali italiani e
della loro evoluzione interna tra Quattro e Cinquecento. La pace di Lodi. La politica
dell’equilibrio di Lorenzo il Magnifico.
L’Umanesimo - Rinascimento
 Problemi di periodizzazione. Orientamenti, in proposito, della storiografia più recente
 La concezione antropocentrica e la visione dell’uomo come “magnum miraculum”, come “
microcosmo”, come “copula mundi”. Anche attraverso la lettura/analisi dei principali
“manifesti” del pensiero rinascimentale
 Lo straordinario sviluppo degli studi filologici sui testi latini negli Umanisti della prima
generazione
 Lorenzo Valla e il “De falso credita ed ementita Constantini donatione”
 Importanza di quell’evento epocale che fu la caduta di Costantinopoli ai fini del costituirsi
nei principali centri umanistici italiani di una seconda generazione di studiosi dediti alla
traduzione, alla cura filologica e, talvolta, al commento estetico della ricchissima produzione
letteraria, storica e soprattutto filosofica in lingua greca
 Marsilio Ficino e l’Accademia Platonica fiorentina da lui fondata
Il Rinascimento europeo
 Erasmo da Rotterdam e l’”Elogio della pazzia”. Il “De libero arbitrio” e la rottura con
Lutero
 Stephanus-Giusto Lipsio-H. Cornelius- Agrippa di Nettesheim e la traduzione dei testi di
riferimento delle più importanti filosofie ellenistiche, in particolare dello Stoicismo (inclusa
la Diatriba stoico-cinica) e dello Scetticismo.
Nascita e consolidamento dello Stato moderno, considerato sotto il profilo socio-economico,
politico-istituzionale e giuridico in senso stretto
Uno sguardo ad Oriente: l’espansione dell’Impero ottomano
 La caduta di Costantinopoli ad opera di Maometto II
 Conseguenze geo-politiche ed economiche nell’area balcanica, in Italia e in tutti i paesi che
s’affacciano sul Mediterraneo
 L’ascesa della città di Mosca sotto Ivan III il Grande ed Ivan IV il Terribile
 Importanza del trasferimento del Metropolita di Costantinopoli nella cosiddetta “Terza
Roma” ai fini di una plurisecolare collaborazione tra Chiesa ortodossa e potere politico
all’interno dell’ulteriore evoluzione della Russia zarista
L’età delle grandi esplorazioni e scoperte geografiche
 L’impresa di Colombo e la scoperta dell’America
 L’opera dei “Conquistadores”
 Conseguenze economiche della scoperta del Nuovo Mondo: la cosiddetta “Rivoluzione dei
prezzi”
 Conseguenze antropologiche e culturali della scoperta del Nuovo Mondo. La creazione del
mito del “buon selvaggio”, che risulterà fondamentale per la creazione di un filone di
pensiero politico-utopistico, con riflessi, anche, sul pensiero politico illuministico maturo.
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Linee generali dell'economia del '500, soprattutto per quanto riguarda le sorti della penisola
italiana
Inoltre sono state tenute lezioni sporadiche di Storia recente e Contemporanea in occasione di
ricorrenze e commemorazioni, come annunciato nel programma di previsione annuale, anche
attraverso la lettura/analisi di testi quali “Se questo è u uomo” di Primo Levi e/o “Pensieri degli
anni difficili” di Albert Einstein.
N.B.: La Riforma protestante è stata sviluppata unicamente in rapporto con il Rinascimento, sulla
falsariga dell’Opera di K. Burdach, “Rinascimento e Riforma”. Gli allievi, inoltre, sono stati invitati
a leggere durante le vacanze estive l’esauriente testo di Roland H. Bainton, “La Riforma
Protestante”, edito nella Piccola Biblioteca Einaudi.
Roma, 06.06.2016
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
PATRIZIA DE VECCHIS
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