ADRIANO (Publius Aelius Hadrianus) Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus Roma, Musei Capitolini – Palazzo Nuovo - Sala degli Imperatori Marmo greco - Dimensioni h. totale m . 0,76 – h. testa e busto m. 0,65 Lo stato di conservazione è buono. Di restauro sono l’estremità del naso e il piede. L’imperatore è ritratto con la testa ruotata a destra e lo sguardo rivolto verso l’alto, con occhi segnati, nella palpebra inferiore, dal rigonfiamento delle occhiaie. La fronte ampia è segnata dai solchi delle rughe, a rendere l’immagine dell’imperatore in età matura. Le gote sono coperte da una corta, ma folta barba che è direttamente unita alle basette e il labbro superiore è quasi completamente occultato dai baffi. La capigliatura “a calotta” presenta nella parte anteriore e sulla fronte, ciocche rivolte all’insù e ricadenti verso il volto, e riccioli voluminosi disposti a corona. Il busto è loricato con paludamentum e spallacci decorati; al centro della corazza, sul petto, è presente il gorgoneion. Il tipo iconografico, ascrivibile all’età matura, è considerato come una replica di un ritratto ufficiale e trova confronto con tutta una serie di altre repliche che, per la posizione della testa, il tipo di acconciatura, l’atteggiamento astratto e il particolare realismo nella resa dei segni del tempo, si colloca tra il 128 e il 130 d. C. anche sulla base della corrispondenza con monete coniate in questo periodo. Publius Aelius Hadrianus nacque a Roma nel 76 d. C., da una famiglia proveniente da Italica nella Baetica; era figlio di un cugino dell’imperatore Traiano. Intorno al 100 d. C. sposò Sabina pronipote dell’imperatore. Fu adottato da Traiano in punto di morte, nel 117 d. C. A partire dal 120 d. C. Adriano intraprese numerosi viaggi che lo portarono a contatto con le diverse culture dell’impero. Adottò Tito Aurelio Antonino che gli successe nell’anno della sua morte nel 138 d. C. SABINA (Vibia Sabina) Roma, Musei Capitolini – Palazzo Nuovo - Sala degli Imperatori Marmo lunense. Dimensioni h. totale m . 0,61 – h. testa m. 0,31 Lo stato di conservazione è buono. Di restauro sono il naso, l’orecchio sinistro, parte dell’occhio sinistro, il piede ed il busto. Sabina è ritratta in posizione frontale, con il volto ovale caratterizzato dalle foltissime sopracciglia rese con profonde incisioni. Gli occhi sono grandi, le palpebre perfettamente disegnate, con il sacco lacrimale evidenziato. Vibia Sabina nacque intorno all’85 d. C. Era figlia di Matidia e di Lucio Vibio, nipote di Marciana la sorella dell’imperatore Traiano. Nel 100 d. C. sposò Publio Elio Adriano, il futuro imperatore. Assunse il titolo di Augusta poco prima che il marito accettasse quello di Pater Patriae nel 128 d. C. Morì verso la fine del 136 ( o nel 137) e fu divinizzata da Antonino Pio, successore del marito.