Leggi tutto - Laboratorio della Sostenibilità

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DALLA GRANDE RICERCA E SPERIMENTAZIONE NASCONO LE
TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DI PROGETTI SOSTENIBILI
La Sostenibilità necessita di impegno per raggiungere i suoi obiettivi, che possono generare ricadute
importanti per l’ambiente, per la società civile, per le pubbliche amministrazioni, per i centri ricerche ed
università, per le aziende.
Impegno che, aziende e università, hanno investito in importanti progetti di ricerca, che per i partner del
Laboratorio della Sostenibilità (www.laboratoriosostenibilita.ch) sono collegati tra loro, dal progetto
Healt@Home (Italia), concentrato sull’unità abitativa, DAES – Domotics and Energy Saving (Lombardia),
che concentra la sua attenzione sull’edificio, SMART PUBs – Smart Pubbic Buildings (Inglitterra, Francia,
Italia, Romania, Germania), prestando la sua attenzione all’interezza dell’edilizia pubblica ed all’intera
cittadina, ”Ideazione e sperimentazione di un modello sostenibile di tutela, gestione e valorizzazione
delle risorse forestali” (Italia), che ha l’obiettivo di analizzare ed implementare sistemi e modelli per la
gestione di intere aree e la sostenibile valorizzazione delle sue risorse.
Healt@Home (H@H), un progetto sul bando del MIUR per 22 milioni di euro, che ha l’obiettivo di
efficientare l’unità abitativa e migliorare la qualità della vita dei suoi utenti, anche attraverso l’integrazione
di tecnologie sanitarie, connesse a centri specialistici e strutture ospedaliere.
(estratto dal progetto) …. Obiettivo generale del progetto è il miglioramento della “qualità della vita” di
persone/famiglie sia con “aspetti di difficoltà” che senza particolari problemi, attraverso soluzioni che
garantiscano la maggiore autonomia possibile all’interno del proprio ambiente, grazie anche alla
possibilità di fruizione di una moltitudine di servizi di comune utilità, oltre a quelli di assistenza sociosanitaria e, più in particolare, di natura medica dai semplici aspetti di consulenza fino alla gestione dei
pazienti affetti da patologie croniche. I vari servizi faranno riferimento ad un “centro servizi” che possa
svolgere tutte le azioni di coordinamento dell’assistenza (dai bisogni base all’interpretazione del medico
specialista).
Sarà indispensabile mantenere una visione olistica del cittadino, che comprenda non solo il suo stato di
salute e di benessere, ma anche le sue esigenze, necessità, desideri ed aspettative. I dati raccolti
nell’esercizio confluiranno in un Fascicolo Sanitario Elettronico di seconda generazione, pensato con
una visione non solo clinica e document driven, ma che sia in grado di supportare attività di
prevenzione, continuità e personalizzazione delle pratiche assistenziali.
La piattaforma H@H diventa il nucleo intorno al quale si raccolgono le informazioni sul cittadino,
provenienti da sorgenti eterogenee capaci di fornire informazioni di natura differente (clinica, abitativa,
ambientale, comportamentale, etc.) dalle quali partire per proporre servizi/soluzioni idonee alle sue
necessità e alle sue aspettative.
Affinché questa visione si concretizzi è necessario che tali infrastrutture siano orientate a supportare
politiche assistenziali sempre più configurate e configurabili come servizio al cittadino/paziente,
efficace sia da un punto di vista clinico sanitario che da un punto di vista di gestione e ottimizzazione
delle risorse. E’ altresì necessario che anche nel settore eHealth si compia un definitivo passo verso
architetture a servizi, aperte a tutti gli standard del settore, in modo che possano cooperare non solo
sistemi a supporto dei diversi ambienti di cura, ma anche sistemi eterogenei, tali da inglobare gli
aspetti personali, sociali ed ambientali che interessano il processo assistenziale del
cittadino/paziente……
Il progetto vede il coinvolgimento di Telecom Italia Spa, HomeLab, Università di Roma Sapienza,
Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Genova, CNR, Computer Solution Spa,
Spee Srl, CareOn srl, Cardioline Spa, Unidata Spa, Quadra Tv (infobyte), DBI srl, Dedalus Spa,
Fincons Spa, Innovatec (gruppo Riello Elettronica), Present Spa, Openet Technologies Spa, Oncoxx,
Biotech srl, Laboratorio Tevere srl, Go Project srl, Eidos Srl, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Gruppo
Sigla Srl, Camelot Biomedical Systems Srl, IFM Infomaster Spa, Softjam Spa, Telerobot Spa.
Inoltre, nella veste di partner sperimentatore, il Gaslini di Genova (la più grande struttura ospedaliera
d’Europa) e la Provincia di Treviso, per la sperimentazione in specifiche unità all’interno di edifici di social
housing.
PROGETTO DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL SETTORE DELLE SMART
CITIES AND COMMUNITIES – REGIONE LOMBARDIA
DAES – Domotics and Energy Saving, un progetto sul bando Smart Cities and Communities, della Regione
Lombardia, per oltre 4 milioni di euro, che ha l’obiettivo di applicare sistemi di efficientamento energetico,
coniugandoli con le sostenibilità sociale ed economica, attraverso la sperimentazione su edifici adibiti a
“Social Housing”, del partner pubblico ALER, e la messa a punto di modelli (DAES Model) per la futura
applicazione agli 8700 edifici gestisti dall’Aler e gli edifici sociali dei 300 comuni di “Città del Bio”, in nuovi
quartieri sociali e nella nuova edilizia Svizzera, in fase di progettazione.
(estratto dal progetto) ……… Il progetto DAES, ha l’obiettivo di sviluppare un sistema tecnologico in grado di
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efficientare ed assicurare un’upgradabilità delle tecnologie e delle implementazioni, da applicare a realtà dei grandi e
medi insediamenti abitativi urbani e periferici, in funzione delle varie conformazioni degli edifici, della loro topologia,
della loro vetustà e delle caratteristiche della popolazione abitativa, in particolar modo per quanto attiene le categorie
più disagiate, ovvero: Famiglie a basso reddito, Persone Anziane, Persone Diversamente Abili.
Il progetto procederà alla definizione ed alla validazione di Modelli inerenti sistemi integrati per la gestione intelligente
dell’energia ad uso domestico (DAES Model), basati su puntuali analisi e proiezioni generate da algoritmi previsionali,
che prendano in considerazione tutti gli aspetti della gestione dell’energia, dalla produzione del calore con tecnologie
avanzate da un punto di vista ambientale ed energetico, agli apparati per la distribuzione intelligente dei servizi di
riscaldamento nelle abitazioni e la loro corretta contabilizzazione, dalla gestione della climatizzazione e comfort interno
alle abitazioni all’analisi particolareggiata dei consumi, dall’analisi delle abitudini legate alle utenze elettriche
domestiche all’implementazione di apparati e sistemi per la gestione e il risparmio energetico, prevedendo lo sviluppo
di apposite “interfacce utenti” destinate alle specifiche categorie di utilizzatori:
Interfacce user friendly, destinate agli utenti degli alloggi, utilizzabili attraverso le più diffuse tecnologie (pannelli,
videocitofoni, telecomandi, personal computer, i-phone, tablet, ecc.), considerando le criticità derivanti dalle diverse
abilità ed applicando i modelli Datarc;
Sistemi scada per il puntuale monitoraggio degli impianti, destinati ai fornitori/manutentori delle tecnologie applicate
agli edifici;
Sistemi ERP e CRM, destinati ai gestori delle strutture, che dovranno gestire gli aspetti economici delle strutture e le
iterazioni con gli utenti.
Le tecnologie applicate faranno particolare attenzione all’utilizzo di mezzi trasmissivi ed infrastrutture a bassa
invasività, tali da rendere economicamente sostenibili gli interventi, e, grazie alle innovative tecnologie open
approntate, una agevole successiva implementazione, di moduli e servizi, nonché il loro aggiornamento.
Le indicazioni provenienti dai DAES Model saranno destinate ai settori abitativi delle Pubbliche Amministrazioni
Locali e agli operatori del building management, allo scopo di fornire precisi strumenti tecnologici e metodologie sia
tecniche che normative che economico-finanziarie, per affrontare, anche grazie al sostegno degli incentivi governativi,
la riqualificazione energetica dei grandi e medi insediamenti abitativi. I DAES Model saranno sperimentati e testati su
installazioni pilota in ambiti abitativi molto rappresentativi, con particolare attenzione alle strutture lombarde di social
housing che, da una preventiva analisi, risultano vetuste ed inefficienti, divenendo grandi fagocitatori di energia ed
economicamente insostenibili.
In particolare, per quanto riguarda la produzione e la distribuzione dell’energia, lo studio e la progettazione
dell’impiantistica riguarderà: Sistemi di produzione ed accumulo dell’energia termica, Sistemi di distribuzione e
misurazione del fluido riscaldante, per la climatizzazione ed ACS, Sistemi digitali di rilevazione dei parametri
ambientali. Inoltre, per quanto riguarda l’utilizzo dell’energia ed altre componenti elettriche, saranno sviluppati ed
integrati apparati per la rilevazione ed il controllo per: i principali sistemi elettrici (ascensori, ventilazione, aperture
porte e cancelli, pompe, ecc.), sistemi di illuminazione interna ed esterna, sistemi di allarme antincendio, sistemi di
videosorveglianza, gestione delle aree verdi. Le implementazioni dedicate alle singole unità abitative, integrate nel
sistema complessivo, prevederanno apparati adattabili alle diverse esigenze, eventualmente proponibili agli inquilini
attraverso un kit, mediante eventuale sottoscrizione di un abbonamento, quali: prese intelligenti (smart socket) per i
principali elettrodomestici (frigo, forno, lavatrici, TV, ecc. ), sistemi di controllo dell’illuminazione, sistemi di allarme
anti intrusione, sistemi di allarme antincendio, sistemi sanitari, prevedendo upgrade correlati al variare delle esigenze
dei suoi utenti (anzianità, eventi accidentali, nascite, ecc.).
Il DAES Model prevederà inoltre, per ogni insediamento abitativo e per ogni singola unità abitativa, un sistema di
networking, cablato e wireless, e adeguati apparati per connettere digitalmente tutti i sottosistemi su indicati, oltre alla
disponibilità di connettività Internet per la trasmissione delle informazioni al DAES System centralizzato in Cloud, in
grado di garantire l’interoperatività con il mondo intero (e-commerce, telelavoro, e-government, biblioteche, assistenze
sanitarie, ecc.)……..
Il progetto vede il coinvolgimento di PRESENT Spa, VOLTEO ENERGIE Spa, COMPUTER SOLUTIONS Spa, S.D.I. SPA,
ALLIX Srl, MAS CONSULTING SRL, UNINSUBRIA, POLITECNICO DI MILANO, UNIMARCONI, A.L.E.R (P.A. sperimentatore)
SMART PUBs – Smart Pubblic Buildings, un progetto sul bando Intelligent Energy, della Commissione
Europea, per oltre 3 milioni di euro. L’obiettivo del progetto prevede la realizzazione di modelli finalizzati
all’efficienza energetica ed allo sviluppo sostenibile, derivanti dall’analisi di best practice realizzate da
comuni europei, applicabili a cittadine italiane, romene, con il supporto di partner industriali. I partner
industriali opereranno nell’integrazione delle loro tecnologie, coadiuvati dagli enti di ricerca, università.
amministrazioni pubbliche, producendo modelli da attuare sui loro territori. Nello sviluppo del progetto
saranno valutate le tecnologie efficientanti e di produzione energetica da fonti rinnovabili producendo
modelli e bandi, che permettano alle amministrazioni, e loro partner, di fruire di finanziamenti UE ed
incentivi.
Il progetto vede il diretto coinvolgimento delle italiane Università del Piemonte Orientale, Consorzio di
Bonifica del Gargano, l’associazione di 300 comuni di “Città del Bio”, la Innovatec (Gruppo Riello
Elettronica), dell’Inglese GastoneCRM ltd, della francese Risteco srl, della Dracma ed altre società romene.
Alcuni partner hanno offerto il loro supporto, con di applicare le loro competenze e tecnologie all’obiettivo
del progetto, tra questi, in particolare evidenza:
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Tekna Energia, per le sue competenze in tema di produzione energetica da fonte eolica;
Spada & Associati srl, per le competenze architettoniche ed urbanistiche;
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Ecoarea, per le sue competenze in tema di comunicazione dei concetti di sostenibilità, per le cui attività
a messo a disposizione la sua tecnologica e sostenibile sede
”Ideazione e sperimentazione di un modello sostenibile di tutela, gestione e valorizzazione delle risorse
forestali”, un progetto sul bando LIFE+, della Commissione Europea, per oltre 3 milioni di euro. L’obiettivo
del progetto prevede la realizzazione di interventi e modelli sperimentali, sul territorio del Parco Nazionale
del Gargano ed i suoi 150.000 ha di bosco gestito dal Consorzio di Bonifica del Gargano, applicando su un
territorio vasto le tecnologie energetiche per la creazione di modelli di sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi del progetto sono la Pianificazione e organizzazione di un sistema innovativo di manutenzione
delle aree boschive, la Realizzazione di una rete telematica per la connessione di sensori ambientali, con la
priorità del monitoraggio antincendio, la Valutazione delle potenzialità energetiche (elettricità e calore)
degli scarti delle aree boschive e sviluppo di un piano di sfruttamento, l’Avvio di una filiera del legno che ne
valorizzi e supporti la gestione sostenibile e le potenzialità economiche, verificando come questa possa
collegarsi con le attività agricole, l’Avvio di attività formative per la diffusione di tecniche di ingegneria
naturalistica, lo Sviluppo e sperimentazione di modelli gestionali che valutino l’integrazione tra lo
sfruttamento delle risorse forestali e la loro valorizzazione in chiave turistica, la Diffusione e scambio di
buone pratiche in atto nell'UE, con particolare riferimento alla rete di Città del Bio, la Definizione e
sperimentazione di modelli che rispettino i criteri dell'agro - ecologia e dell'agricoltura biologica e la
Diffusione di procedure e certificazioni relative alle risorse forestali (es. certificazione del legno).
Il progetto vede il diretto coinvolgimento dell’Università del Piemonte Orientale, Consorzio di Bonifica del
Gargano, l’associazione di 300 comuni di “Città del Bio”, la Innovatec (Gruppo Riello Elettronica), la
Greegrid e la Ecoarea, con il coinvolgimento dell’intera filiera tecnologica del Laboratorio della Sostenibilità
e della filiera industriale del legno, coordinata da Ecoarea.
Il progetto vede, inoltre, la collaborazione di università romene, con cui diviene il primo passo per l’avvio di
progetti in tema bioenergetico, biologico e gestione sostenibile dei boschi, con particolare attenzione al
rimboschimento:
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University of Agricultural Sciences and Veterinary Medicine – Cluj Napoca
Istitutul National de Cercetare – Dezvoltare pentru Optoelectronica
Universitatea Babes-Bolyai Facultatea de Stiinta si Ingineria Mediului
oltre a “Asociata Interprofesionale Bio Romania”
Inoltre, di prossima presentazione, alcuni progetti sperimentali di edifici passivi e di alcune tecnologie
energetiche, sul bando della Commisione Europea: Eco Innovation.
A questi progetti di ricerca ed applicazione sperimentali, si integrano le attività di ricerca svolte dai partner
del Laboratorio della Sostenibilità, integrate nei progetti applicativi in corso di sviluppo. Tra questi risulta di
particolare rilevanza, anche per la sua complementarietà con la ricerca coordinata dal Laboratorio, SECON
con l’Università di Bergamo, su tecnologia Tecobuilding.
Due progetti, non hanno visto il loro avvio, a causa di problematiche amministrative e valutative, avrebbero
completato le ricerche sui temi dei materiali e gestione termica e della mobilità sostenibile:
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ASM, Architettura Sostenibile e Materiali, a cui hanno partecipato la Colorobbia Italia, Atlas
Concorde, System, RielloGroup, SRS, Ferri Nardi Costruzioni, Focchi, AB Colors, ESA
Elettronica, Università di Pavia, Università di Modena e Reggio Emilia, Università Politecnica
delle Marche, Comune di Fiorano Modenese, Provincia di Treviso ed il Comune di Chiaramonte
Gulfi;
Piattaforme Logistiche Intelligenti al Servizio dei Distretti Produttivi, comprendente i temi della
mobilità sostenibile e le infrastrutture energetiche a supporto, condotta da Trenitalia, Mapei,
SCE, Picchio, ulteriori PMI, centri ricerche, quali SCIRE, università, quali Università del
Piemonte Orientale, Università di Genova, Università La Sapienza, ed amministrazioni
pubbliche aderenti all’associazione “Città del Bio”….., purtroppo il lavoro è stato vanificato a
causa di un problema amministrativo generato, meno di un’ora dalla chiusura del bando,
dall’Interpolo di Novara.
Progetti di ricerca e di applicazione sperimentale che non hanno lo scopo di essere l’obiettivo ma il mezzo,
attraverso cui le aziende applicheranno i risultati della ricerca in progetti pubblici e privati, sui territori dei
paesi coinvolti, in particolare Italia, Svizzera e Romania, grazie al supporto ed alle collaborazioni avviate con
il Laboratorio della Sostenibilità, tra cui oltre 400 amministrazioni pubbliche.
In particolare le tecnologie derivanti dalla ricerca vedranno l’applicazione in alcuni progetti in fase di
sviluppo:
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Edilizia Svizzera. Sul territorio svizzero sono in corso le progettazioni di edifici ad alta efficienza
energetica, coordinati dalla società Advanced Building Tecnology e la collaborazione di progettisti ed
imprese svizzere, sia per operatori immobiliari europei che per operatori svizzeri.
Parchi fotovoltaici in Romania. Attraverso joint ventura partecipate direttamente da Comuni Romeni,
sono in sviluppo progetti di parchi da 3-5 Mwp che saranno finanziati da fondi UE, per il 70%, e
riceveranno 3 certificati verdi per Mwh, pari ad oltre 150 euro.
Progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici romeni, i cui interventi sono finanziati per il
98%, prevedendo la produzione del fabbisogno energetico residuale da fonte minieolica, bioenergetica
e solare.
Il progetto presentato sul bando Intelligent Energy prevede la rilevazione dei dati anemometrici da
finalizzare allo sviluppo dei progetti di grande eolico, nei comuni convenzionati con il Laboratorio, sul
territorio romeno, in particolare nella regione della Dobrogea in cui la Iberdrola ha sviluppato il parco
eolico da 1600Mwp.
In parallelo al progetto Life+ presentato con il Consorzio di Bonifica del Gargano sono stati avviati 13
progetti bioenergetici di efficientamento con le amministrazioni del territorio ed un progetto per
l’efficientamento dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, di fianco al Santuario di San Pio,
valorizzando la risorsa boschiva del territorio, pari a 150.000 ha.
Con l’Associazione Città del Bio, che conta oltre 300 comuni associati, sono in avvio progetti
bioenergetici , di efficientamento, di mobilità elettrica e di supporto allo sviluppo del biologico.
Progetti che hanno visto il diretto coinvolgimento di partner del Laboratorio, che ne ha coordinato le
attività, sin dalle fasi di progettazione proseguendo fino alle fasi sperimentali, e vedrà, nelle fasi
applicative, il coinvolgimento di ulteriori partner del Laboratorio, anche in fase di aggregazione.
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