chi database applications - corsi tenuti dal prof. m. bochicchio e

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Lezione 06/11/2009
CHI DATABASE APPLICATIONS
Dal punto di vista pratico le interfacce mettono in comunicazione la macchina con il
database, permettendo dunque di scegliere cosa andare a prendere e come
visualizzarlo.
Vi sono diversi tipi di interfacce a seconda del tipo di accesso al database.
Un’importanza rilevante nella progettazione dei database è assunta dalle Interfacce
CHI (Computer Human Interface), vale a dire le interfacce uomo/macchina che
determinano l’efficacia di una soluzione.
Un DB (Database) è un contenitore di dati.
L’architettura predominante nello sviluppo di alcune applicazioni è quella a livelli, in
cui i componenti sono raggruppati in livelli separati, ciascuno dei quali svolge un
compito ben definito:
PRESENTATION
LAYER
BUSINESS
RULES
DATA
LAYER
PRESENTATION LAYER: è responsabile della visualizzazione dell’interfaccia
grafica e della gestione dell’input utente.
Desktop
INTERFACCE per applicazioni
Web Applications
Web
Web Services
BUSINESS RULES: contengono tutta la logica dell’applicazione ovvero i processi
che tale applicazione può eseguire, recupera e salva dati.
Si riassumono nel modo seguente:
 Visibilità ( per il DBMS sono i diritti di accesso)
Estrazione
 Elaborazione
Aggregazione
 Stato = evoluzione dei dati
DATA LAYER: consiste di un relational database management system
INTERFACCE A LINEA DI COMANDO
L'interfaccia a linea di comando, è la modalità di interazione tra utente ed
elaboratore che avviene inviando comandi tramite tastiera e ricevendo risposte alle
elaborazioni tramite testo scritto. Questo tipo di approccio deriva dalla modalità di
interazione con i primi calcolatori che avveniva attraverso terminali testuali non in
grado di compiere alcuna elaborazione e connessi ad un elaboratore centrale.
Attualmente un'interfaccia a linea di comando si ottiene per mezzo di un programma
che permette all'utente di interagire digitando opportuni comandi su un emulatore di
terminale testuale: esempio tipico sono le shell, ma anche altri programmi utilizzano
questo approccio.
c : \ > DIR /s
Input stream
……
……
Output stream
“ DIR ” = Directory
“ /s ” = il DIR è ricorsivo; sfoglia cioè tutte le cartelle della Directory
Il computer infatti è visto come una black box al cui interno entrano “comandi” ed
“informazioni”
Comando
Output
Informazione
INTERFACCE WIMP ( Windows Icons Menu Pointers)
Windows = finestre che permettono l'interazione con l'utente mostrando i risultati o
l'oggetto dell'elaborazione in corso e accettando i comandi che questo vorrà impartire.
Icons = rappresentazioni simboliche degli oggetti, un'immagine (di solito un disegno
stilizzato) di dimensioni ridotte il cui scopo è rappresentare un programma, un'azione
o un tipo di file o, più in generale, per trasmettere informazioni in forma
estremamente sintetica
Menu = raccolta di tutti i comandi che possono essere immessi in una finestra
“shell” o “dos”.
Pointers = Il puntatore del mouse, ad esempio, è di solito una piccola freccia con la
quale puntare gli oggetti sullo schermo. Premendo un pulsante su tale dispositivo si
esegue una particolare azione sull'oggetto su cui è situato il puntatore; l'azione
dipende dal pulsante premuto.
INTERFACCE PER APPLICAZIONI WEB
INTERFACCE NAVIGAZIONALI (utilizzate prevalentemente nel web)
L'interfaccia navigazionale permette di reperire le informazioni desiderate in modo
semplice ed immediato.
BW >> 0;
BW = band weight
Le interfacce WIMP sono più ricche in termini di oggetti ma i “data layer” sono
piccoli rispetto alle applicazioni di tipo navigazionale.
DATA (desktop) << DATA (navigazionale)
BW (desktop) >> BW (navigazionale)
Sul web si può solo cliccare su specifici oggetti (su link e su pulsanti o caselle),
digitare testi, scorrere con barre di scorrimento.
Sul desktop, invece, sono possibili queste azioni assieme a molte altre. Ad esempio,
vi è il doppio click per lanciare un’applicazione. Il click e lo scorrimento , il
posizionamento e il rilascio per lanciare funzioni da un menu, e così via.
La larghezza di banda per le applicazioni desktop è nettamente superiore a quella
delle applicazioni web.
Le interfacce WIMP sono più ricche in termini di oggetti ma i “data layer” sono
piccoli rispetto alle applicazioni di tipo navigazionale.
Le interfacce che permettono l’accesso al DB sono costituite da due caratteristiche:
 VISTE DETTAGLIO DI OGGETTI
 ELENCHI DI OGGETTI (ad esempio il desktop)
VISTE DI DETTAGLIO
ELENCHI DI
DI OGGETTI
OGGETTI
 CREA NUOVO : si parte
da zero nella realizzazione
dell’oggetto
 READ DETAIL (lettura
dettagliata dell’oggetto)
 UPDATE
 DELETE
 CREA PER COPIA
(viene copiato un oggetto
già esistente)
 READ PREVIEW
 DELETE
 ORDINAMENTO
 FILTRAGGIO
OPERAZIONI ESEGUITE SUL DATABASE
 ORDINAMENTO : permette di visualizzare i dati in ordine basandosi su un
certo criterio, senza modificare il modo in cui tali dati sono memorizzati
 FILTRAGGIO : viene dato un criterio che permette di selezionare alcuni
oggetti
 RICERCA
DATI DESTRUTTURATI
DATI STRUTTURATI
Tenendo sempre presente la PIRAMIDE DI ANTHONY che rappresenta al meglio i
vari livelli di un’azienda, (la DIREZIONE che impartisce le direttive ai livelli
sottostanti, il MANAGER addetto al controllo del lavoro del personale operativo e
impartisce loro le direttive provenienti dal livello superiore, l’OPERATORE che
interagisce direttamente con la clientela);
DIREZIONE
MANAGER
OPERATORI
analizziamo un’applicazione del tipo:
CLIENTE
ACQUISTA
PRODOTTO
CATEGORIA
MERCEOLOGICA
SCHEMA DI NAVIGAZIONE
Si individuano i “GOAL” del CLIENTE e del MANAGER.
CLIENTE
ACQUISTO
INTERFACCIA CLIENTE
VE = viste elenco
VD = viste di dettaglio
HOMEPAGE
PROPRI DATI
VD
PROPRI
ACQUISTI
VISTA DI
DETTAGLIO
ASCQUISTO
VE
CATALOGO
DEI
PRODOTTI
SOTTOCATEGORIE
MERCI
ELENCO
PRODOTTI
VISTA DETTAGLIO
PRODOTTI
VE
VE
VE
MANAGER
CONTROLLO
OPERATORI
PIANIFICARE
ACQUISTI E VENDITE
INTERFACCIA MANAGER
HOMEPAGE
VE
CLIENTE
CLIENTE
SINTETICO
VE ACQUISTI
ACQUISTO
SINTETICO
VE
PRODOTTO
VD PRODOTTO
CATEGORIA
MERCEOLOGICA
CATEGORIA
MERCEOLOGICA
VE
VD
BUSINESS INTELLIGENCE
Con il termine BUSINESS INTELLIGENCE (BI) ci si riferisce all’insieme di tutti
quei processi aziendali che permettono di raccogliere ed analizzare informazioni utili
per gli scopi direzionali interni delle organizzazioni e per il controllo di gestione. Tali
dati vengono opportunamente elaborati ed utilizzati per supportare concretamente,
sulla base di dati attuali, le decisioni di chi occupa ruoli direzionali, (capire
l'andamento delle performance dell'azienda, generare stime previsionali, ipotizzare
scenari futuri e future strategie di risposta ).
ESERCIZIO 1:
GESTIONE DI UN HOTEL
NOME
COGNOME
DATA DI NASCITA
INDIRIZZO
USER ID
PASSWORD
CLIENTE
INCONTRA
GRUPPO
PRENOTA
STANZA
DESCRIZIONE
FOTO
NUM. POSTI
VISTA MARE
ESERCIZIO 2:
Creare un database in cui vengono raccolti i dati degli studenti , le facoltà che
frequentano e la loro residenza.
MATRICOLA
FREQUENTA
STUDENTE
INDIRIZZO
VIA
CAP
COMUNE
PROVINCIA
REGIONE
NOME
COGNOME
E-MAIL
NICKNAME
PASSWORD
FACOLTA’
ESATTO
APPARTIENE
A
RISIEDE
IN
UNIVERSITA’
DATA INIZIO
DATA FINE
E’
DOMICILIATO
IN
TIPO DI
APPARTAMENTO
N. STANZE
N. SERVIZI
RISCALDAMENTO
APPROSSIMATO
GOAL DIAGRAM
STUDENTE
RICERCA
APPARTAMENTO
INSERIMENTO DATI
ISTITUZIONI
OTTIMIZZAZIONI TRASPORTI
LOTTA ALL’EVASIONE
EDILIZIA UNIVERSITARIA
SCHEMA NAVIGAZIONE
HOMEPAGE
MIEI
DATI
VD
UNIVERSITA’ E
FACOLTA’
VE
STATISTICHE PER
UNIVERSITA’ E
FACOLTA’
VD
VE
TIPO DI
APPARTAMENTO
MAPPE
ELENCO
Sandra Toma
Giorgio De Matteis
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