indice - Zanichelli

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INDICE
PREFAZIONE, XI
2 DOMANDA E OFFERTA
I: COME FUNZIONANO
I MERCATI
1 INTRODUZIONE
1I DIECI PRINCIPI DELL’ECONOMIA, 1
Le decisioni individuali, 3
4LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E
DELL’OFFERTA, 52
L’interazione tra individui, 7
Mercati e concorrenza, 52
Il funzionamento dell’economia nel suo
complesso, 9
La domanda, 53
Conclusione, 11
L’interazione di domanda e offerta, 61
Riepilogo, 13 • Concetti fondamentali, 13 • Domande di
ripasso, 14 • Problemi e applicazioni, 14
Conclusione: prezzi e allocazione delle risorse, 67
2PENSARE DA ECONOMISTA, 16
L’economista come scienziato, 16
L’offerta, 58
Riepilogo, 68 • Concetti fondamentali, 69 • Domande di
ripasso, 69 • Problemi e applicazioni, 69
5L’ELASTICITÀ E LE SUE APPLICAZIONI, 71
L’economista come consigliere politico, 23
L’elasticità della domanda, 71
Perché gli economisti sono spesso in
disaccordo, 26
L’elasticità dell’offerta, 78
Andiamo avanti, 30
Riepilogo, 30 • Concetti fondamentali, 31 • Domande di
ripasso, 31 • Problemi e applicazioni, 31
APPENDICE Grafici: una breve rassegna, 33
3INTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO
SCAMBIO, 39
Tre applicazioni di domanda, offerta ed
elasticità, 80
Conclusione, 85
Riepilogo, 85 • Concetti fondamentali, 86 • Domande di
ripasso, 86 • Problemi e applicazioni, 86
6DOMANDA, OFFERTA E POLITICA
ECONOMICA, 88
Una descrizione semplificata dell’economia
moderna, 39
I controlli dei prezzi, 89
Il principio del vantaggio comparato, 42
Conclusione, 100
Le applicazioni del vantaggio comparato, 45
Conclusione, 47
Le imposte, 96
Riepilogo, 101 • Concetti fondamentali, 101 • Domande di
ripasso, 101 • Problemi e applicazioni, 101
Riepilogo, 47 • Concetti fondamentali, 48 • Domande di
ripasso, 48 • Problemi e applicazioni, 48
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VI Indice
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3 DOMANDA E OFFERTA
II: MERCATI E
BENESSERE
7CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI
MERCATI, 104
11 I BENI PUBBLICI E LE RISORSE COLLETTIVE, 168
I diversi tipi di bene, 168
I beni pubblici, 169
Le risorse collettive, 174
Conclusione: l’importanza dei diritti di
proprietà, 178
Riepilogo, 178 • Concetti fondamentali, 178 • Domande di
ripasso, 178 • Problemi e applicazioni, 179
Il surplus del consumatore, 105
Il surplus del produttore, 108
L’efficienza del mercato, 111
Conclusione: efficienza e fallimento del
mercato, 115
Riepilogo, 116 • Concetti fondamentali, 117 • Domande di
ripasso, 117 • Problemi e applicazioni, 118
8UN’APPLICAZIONE PRATICA: IL COSTO DELLA
TASSAZIONE, 119
La perdita secca della tassazione, 119
Le determinanti della perdita secca, 123
Perdita secca ed entrate fiscali al variare
dell’ammontare dell’imposta, 125
Conclusione, 128
Riepilogo, 128 • Concetti fondamentali, 128 • Domande di
ripasso, 129 • Problemi e applicazioni, 129
9UN’APPLICAZIONE PRATICA: IL COMMERCIO
INTERNAZIONALE, 131
Le determinanti dello scambio, 131
5 IL COMPORTAMENTO
DELLE IMPRESE E
L’ORGANIZZAZIONE
INDUSTRIALE
12 I COSTI DI PRODUZIONE, 182
Cosa sono i costi?, 182
Produzione e costi, 184
Le diverse misure di costo, 187
I costi nel breve e nel lungo periodo, 192
Conclusione, 195
Riepilogo, 195 • Concetti fondamentali, 196 • Domande di
ripasso, 196 • Problemi e applicazioni, 196
13 LE IMPRESE IN UN MERCATO
CONCORRENZIALE, 198
Cos’è un mercato concorrenziale?, 198
Vincitori e vinti nel commercio internazionale, 133
La massimizzazione del profitto e la curva di
offerta dell’impresa in regime di concorrenza, 200
Le argomentazioni a favore delle restrizioni al
libero scambio, 141
La curva di offerta in un mercato
concorrenziale, 206
Conclusione, 146
Conclusione: dietro la curva di offerta, 211
Riepilogo, 146 • Concetti fondamentali, 147 • Domande di
ripasso, 147 • Problemi e applicazioni, 147
Riepilogo, 212 • Concetti fondamentali, 212 • Domande di
ripasso, 212 • Problemi e applicazioni, 212
4 L’ECONOMIA DEL
SETTORE PUBBLICO
10 LE ESTERNALITÀ, 150
14 IL MONOPOLIO, 214
Perché esistono i monopoli, 215
Le decisioni di produzione e di prezzo in regime
di monopolio, 217
Il costo del monopolio in termini di
benessere, 222
La discriminazione di prezzo, 224
Esternalità e inefficienza del mercato, 151
Monopoli e politica economica, 228
Le soluzioni private alle esternalità, 155
Conclusione: la prevalenza del monopolio, 231
L’intervento pubblico e le esternalità, 159
Riepilogo, 232 • Concetti fondamentali, 232 • Domande di
ripasso, 233 • Problemi e applicazioni, 233
Soluzioni pubblico/private alle esternalità, 162
Conclusione, 165
Riepilogo, 165 • Concetti fondamentali, 165 • Domande di
ripasso, 166 • Problemi e applicazioni, 166
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15 LA CONCORRENZA MONOPOLISTICA, 235
La concorrenza con prodotti differenziati, 236
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Indice VII
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La pubblicità, 240
Crescita e politica economica, 307
Conclusione, 245
Conclusione: l’importanza della crescita di lungo
periodo, 318
Riepilogo, 246 • Concetti fondamentali, 246 • Domande di
ripasso, 246 • Problemi e applicazioni, 247
16L’OLIGOPOLIO, 248
Tra il monopolio e la concorrenza perfetta, 249
I mercati con un numero limitato di imprese, 249
La teoria dei giochi e l’economia della
cooperazione, 254
Politica economica e oligopolio, 261
Conclusione, 264
Riepilogo, 264 • Concetti fondamentali, 264 • Domande di
ripasso, 264 • Problemi e applicazioni, 265
Riepilogo, 318 • Concetti fondamentali, 318 • Domande di
ripasso, 319 • Problemi e applicazioni, 319
20 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA
FINANZIARIO, 320
Le istituzioni finanziarie nell’economia, 321
Risparmio e investimento nella contabilità
nazionale, 328
Il mercato dei fondi mutuabili, 329
Conclusione, 335
Riepilogo, 335 • Concetti fondamentali, 335 • Domande di
ripasso, 336 • Problemi e applicazioni, 336
6 I DATI DELLA
MACROECONOMIA
21 GLI STRUMENTI DI BASE DELLA FINANZA, 338
Il valore attuale: misurare il valore del denaro nel
tempo, 338
Gestire il rischio, 340
La valutazione delle attività finanziarie, 345
17 MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE, 268
Il reddito e la spesa del sistema economico, 269
La misurazione del prodotto interno lordo, 270
Le componenti del PIL, 271
Conclusione, 350
Riepilogo, 350 • Concetti fondamentali, 350 • Domande di
ripasso, 350 • Problemi e applicazioni, 351
22 LA DISOCCUPAZIONE, 352
PIL reale e PIL nominale, 275
Identificare la disoccupazione, 353
PIL e benessere economico, 277
Il collocamento al lavoro, 360
Conclusione, 279
La legge sul salario minimo, 364
Riepilogo, 280 • Concetti fondamentali, 281 • Domande di
ripasso, 281 • Problemi e applicazioni, 282
Sindacalizzazione e contrattazione collettiva, 365
18 MISURARE IL COSTO DELLA VITA, 283
L’indice dei prezzi al consumo, 284
Depurare i valori delle variabili economiche dagli
effetti dell’inflazione, 291
Conclusione, 294
Riepilogo, 296 • Concetti fondamentali, 296 • Domande di
ripasso, 296 • Problemi e applicazioni, 296
7 L’ECONOMIA REALE
NEL LUNGO PERIODO
La teoria del salario di efficienza, 367
Conclusione, 368
Riepilogo, 369 • Concetti fondamentali, 369 • Domande di
ripasso, 369 • Problemi e applicazioni, 369
8 MONETA E PREZZI
NEL LUNGO PERIODO
23 IL SISTEMA MONETARIO, 372
Il significato della moneta, 373
Il ruolo delle banche centrali, 376
La Banca centrale europea e l’Eurosistema, 377
19 PRODUZIONE E CRESCITA, 300
La Bank of England, 380
La crescita economica nel mondo, 301
Il Federal Reserve System, 380
Il ruolo della produttività e le sue
determinanti, 304
Le banche e l’offerta di moneta, 381
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Conclusione, 389
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VIII Indice
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Riepilogo, 389 • Concetti fondamentali, 389 • Domande di
ripasso, 390 • Problemi e applicazioni, 390
24 CRESCITA DELLA MONETA E INFLAZIONE, 392
L’influenza della politica fiscale sulla domanda
aggregata, 459
Usare la politica economica per stabilizzare
l’economia, 462
La teoria classica dell’inflazione, 393
Conclusione, 467
I costi dell’inflazione, 402
Riepilogo, 468 • Concetti fondamentali, 468 • Domande di
ripasso, 468 • Problemi e applicazioni, 468
Conclusione, 407
Riepilogo, 408 • Concetti fondamentali, 409 • Domande di
ripasso, 410 • Problemi e applicazioni, 410
9 LE FLUTTUAZIONI
ECONOMICHE DI
BREVE PERIODO
10 TEMI DI FINANZA
INTERNAZIONALE E DI
MACROECONOMIA
28 LA CRISI FINANZIARIA, 472
Bolle e speculazione, 473
25 KEYNES E IL MODELLO IS-LM, 412
La croce keynesiana, 413
L’effetto moltiplicatore, 414
Le curve IS e LM, 418
Individuazione dell’equilibrio economico generale
usando il modello IS-LM, 418
Dal modello IS-LM alla domanda aggregata, 422
Asimmetria informativa, cultura dei bonus e
rischio, 475
La bolla scoppia, 477
Verso la recessione globale, 479
Riepilogo: le cause della crisi finanziaria del
2007-2009, 480
La gestione della politica monetaria, 480
Conclusione, 424
Abbiamo imparato la lezione? Il ruolo delle
autorità di vigilanza, 486
Riepilogo, 425 • Concetti fondamentali, 425 • Domande di
ripasso, 425 • Problemi e applicazioni, 425
Conclusione, 488
26 DOMANDA AGGREGATA E OFFERTA
AGGREGATA, 427
Le fluttuazioni economiche: tre dati di fatto, 427
Spiegare le fluttuazioni economiche di breve
periodo, 432
La curva di domanda aggregata, 434
La curva di offerta aggregata, 438
Due cause delle fluttuazioni economiche, 444
Conclusione, 448
Riepilogo, 449 • Concetti fondamentali, 449 • Domande di
ripasso, 449 • Problemi e applicazioni, 450
27 L’INFLUENZA DELLA POLITICA MONETARIA E
FISCALE SULLA DOMANDA AGGREGATA, 451
L’influenza della politica monetaria sulla
domanda aggregata, 452
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Riepilogo, 490 • Concetti fondamentali, 490 • Domande di
ripasso, 490 • Problemi e applicazioni, 491
29 LE AREE VALUTARIE E L’UNIONE MONETARIA
EUROPEA, 492
L’euro, 492
I benefici e i costi di una valuta comune, 495
La teoria delle aree valutarie ottimali, 498
L’Europa è un’area valutaria ottimale?, 501
La politica fiscale e le aree valutarie, 505
Conclusione, 508
Riepilogo, 510 • Concetti fondamentali, 510 • Domande di
ripasso, 511 • Problemi e applicazioni, 511
GLOSSARIO, 513
INDICE ANALITICO, 519
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Indice IX
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AUSILI DIDATTICI
ANALISI DI UN CASO
Una decisione di vita o di morte, 3
A cosa serve davvero la pubblicità?, 241
Sviluppare teorie economiche, 18
Le componenti del PIL del Regno Unito, 273
Il professor Mankiw va a Washington, 26
Le differenze internazionali del PIL e la qualità della
vita, 278
L’Afghanistan e il commercio dell’oppio, 44
Due modi per ridurre la quantità domandata di sigarette, 57
Accomodatevi a sedere!, 77
L’equo canone nel breve e nel lungo periodo, 90
Depurare dall’inflazione: l’uso della «forza», 292
Le risorse naturali sono un limite alla crescita?, 306
La finanza quantitativa e il rischio nullo, 344
Il salario minimo, 93
L’ipotesi dei mercati efficienti: morta e sepolta o soltanto
dormiente?, 347
Il governo può distribuire il carico delle imposte sui ruoli
paga?, 97
La partecipazione al lavoro di uomini e donne
nell’economia dell’UE, 358
I sussidi e il surplus del consumatore, 112
Le valute locali, 375
Il dibattito sulla perdita secca, 124
L’evoluzione della natura dell’attività bancaria, 386
La curva di Laffer e la «supply-side economics», 126
Moneta e prezzi durante quattro esperienze di
iperinflazione, 399
Gli accordi commerciali e la World Trade Organization, 144
Diffusione delle tecnologie e politica industriale, 154
Gomma da masticare, 157
Perché le imposte sulla benzina sono così esose?, 160
Quanto vale una vita umana?, 172
Perché la mucca non si è estinta?, 177
Capire i valori medi e marginali, 191
Le implicazioni delle economie di scala, 194
Ristoranti quasi vuoti e minigolf fuori stagione, 204
Farmaci brevettati e farmaci generici, 221
Il principio dell’acceleratore, 415
Il ciclo economico: le apparenze ingannano?, 430
Imposta sul valore aggiunto e consumo, 437
Il modello di domanda aggregata e di offerta
aggregata, 447
Perché le banche centrali sorvegliano i mercati azionari (e
viceversa), 457
La vendita allo scoperto, 484
La regola di Volcker, 485
Il Patto di stabilità e di crescita: un cane che abbaia ma non
morde, 507
E IN ITALIA…
Economisti a Roma, 25
Le rilevazioni della disoccupazione in Italia, 359
Le rilevazioni dell’indice dei prezzi in Italia, 285
Il ruolo dei sindacati e la contrattazione collettiva in
Italia, 366
I mercati finanziari e gli intermediari finanziari italiani, 327
POST SCRIPTUM
Adam Smith e la mano invisibile del mercato, 8
Gli altri vantaggi del commercio internazionale, 143
Come leggere questo libro, 13
A lezione in una fabbrica di spilli, 195
L’eredità di Adam Smith e David Ricardo, 44
I prezzi come segnali, 63
Perché l’impresa monopolistica non ha una curva di
offerta, 221
La teoria della scelta pubblica, 142
I mercati contendibili, 243
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X Indice
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John Nash: a beautiful mind, 253
Dark pool, 326
Robert J. Aumann e Thomas C. Schelling, due esperti di
teoria dei giochi vincitori del Nobel per l’economia, 258
La magia della composizione e la regola del 70, 340
Altre misure del reddito, 272
La misurazione del PIL, 277
Cosa c’è nel paniere dell’IPC?, 287
Siete più ricchi della persona più ricca del mondo?, 302
Un’immagine vale più di mille statistiche, 303
Attribuire un prezzo al rischio, 342
La visione keynesiana dei mercati azionari, 349
L’allentamento quantitativo, 378
Milton Friedman, 1912-2006, 393
I tassi di interesse nel lungo e nel breve periodo, 454
La funzione di produzione, 306
I possibili effetti della politica fiscale sull’offerta
aggregata, 462
Leggere il listino di borsa sul giornale, 323
La regola di Taylor, 466
Nuovi strumenti finanziari e crisi, 324
PRIMA PAGINA
Usare gli incentivi, 12
Il cartello del cemento nella Repubblica Sudafricana, 254
L’evoluzione del vantaggio comparato, 46
Prezzi in costruzione?, 257
I mercati in azione, 67
L’analisi economica della felicità, 280
Abbassare i prezzi nella guerra delle console, 85
Misurare i cambiamenti qualitativi, 295
Un livello minimo di prezzo per le bevande alcoliche?, 95
Il bagarinaggio, 116
Malthus, il falso profeta: la fallacia persistente dei limiti
malthusiani, 316
Gli effetti inattesi di un’imposta, 127
Trichet dice no a un trattamento di favore per la Grecia, 334
Stanchi del commercio, 139
Ripensare il sussidio di disoccupazione, 363
Ripensare il libero scambio?, 144
Zimbabwe: una valuta senza valore, 406
Prostituzione, 156
La deflazione, 408
I permessi di emissione negoziabili, 164
Variazioni delle imposte e propensioni marginali, 417
Il prezzo della sicurezza, 174
«Bad Times, Good Times», 433
Interpretare il profitto, 186
Stimolo fiscale, 461
Le chiusure nel breve e nel lungo periodo, 207
La politica fiscale nella Repubblica Sudafricana, 464
Potere di monopolio e normativa antitrust, 231
La Tobin Tax, 491
Innis & Gunn, 244
La crisi del debito greco, 509
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PREFAZIONE
«�����������������������������������������������������������
L’economia è lo studio dell’umanità nelle sue attività quo�
tidiane». Così scriveva Alfred Marshall, il grande economi�
sta ottocentesco, nel suo Principi di economia. Dai tempi di
Marshall l’economia ha compiuto molti progressi, ma que�
sta definizione conserva ancora oggi l’attualità che aveva nel
1890, quando venne pubblicata la prima edizione di quell’o�
pera.
Perché dovreste, come studenti del ventunesimo secolo,
dedicarvi allo studio della teoria economica? Ecco tre buo�
ne ragioni.
La prima è che lo studio dell’economia aiuta a compren�
dere il mondo in cui viviamo. Sono molte le questioni che
riguardano l’economia e che potrebbero stimolare la vostra
curiosità. Perché è così difficile trovare un appartamento in
affitto nelle grandi città? Perché le linee aeree applicano una
tariffa preferenziale a chi viaggia durante i fine settimana?
Perché Julia Roberts riceve compensi così elevati per recita�
re in un film? Perché il tenore di vita di molti paesi africani è
così basso? Perché alcune nazioni hanno prezzi stabili, mentre
altre devono fare i conti con un’inflazione galoppante? Per�
ché alcuni paesi europei hanno adottato una valuta comu�
ne? Queste sono alcune delle domande alle quali un corso di
economia politica può dare una risposta.
La seconda buona ragione è che dedicarsi allo studio
dell’economia può fare di voi una persona meglio «equipag�
giata» ad affrontare la vita. Ogni giorno siete costretti a pren�
dere un gran numero di decisioni economiche: da studen�
ti dovete decidere quanti anni dedicare all’istruzione e, una
volta entrati nel mondo del lavoro, dovrete decidere quanta
parte del vostro reddito consumare e quanta risparmiarne e
come investire i vostri risparmi. In futuro potreste trovarvi a
gestire una piccola impresa o una grande azienda e a dover
decidere quali prezzi applicare ai vostri prodotti. Gli argo�
menti sviluppati nei prossimi capitoli vi offriranno una nuo�
va prospettiva su come prendere tali decisioni nel migliore
dei modi. Lo studio dell’economia non vi renderà automa�
ticamente più ricchi, ma vi potrà offrire strumenti utili per
facilitare i vostri sforzi.
La terza ragione per studiare l’economia è che vi darà una
comprensione più ampia e profonda di quali sono i veri limi�
ti della politica economica. Da elettori, contribuirete a deter�
minare le politiche che guidano l’allocazione delle risorse nel�
la società e, nel decidere quali politiche sostenere, vi dovrete
porre molte domande che riguardano l’economia. Quali so�
no gli oneri associati a forme alternative di tassazione? Qua�
li sono i veri effetti degli scambi commerciali con le altre na�
zioni? Qual è il modo migliore per proteggere l’ambiente? In
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che modo il deficit del bilancio dello Stato influenza l’anda�
mento dell’economia? Queste e altre domande sono al cen�
tro dei pensieri e delle strategie dei politici, sia a livello loca�
le, sia a livello nazionale.
Dunque i fondamenti della teoria economica possono es�
sere applicati a molte vicende della vita. Il futuro potrà riser�
varvi in sorte la gestione di un’impresa, una vita contempla�
tiva, o la carriera politica: in ogni caso lo studio dell’econo�
mia si dimostrerà per voi di grandissima utilità.
Per chi è scritto questo libro
Gli economisti di professione sono sempre tentati di scrivere
un libro di testo assumendo il punto di vista dell’economi�
sta e ponendo l’accento sugli argomenti che trovano più af�
fascinanti. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per sottrarci
a questa tentazione. Abbiamo cercato di metterci nei panni
di qualcuno che studia l’economia per la prima volta. Il no�
stro obiettivo è stato quello di porre l’accento sul materiale
che gli studenti dovrebbero trovare e trovano interessante nel�
lo studio dell’economia.
Uno dei risultati è che questo manuale è più breve di molti
libri di testo introduttivi di economia; un altro è che, rispetto
ad altri manuali pensati per un corso introduttivo, una par�
te maggiore di questo libro è riservata alle applicazioni e alla
politica economica, e una parte minore alla teoria economi�
ca formale. In ogni parte del manuale abbiamo cercato, nella
misura del possibile, di evidenziare le applicazioni e le que�
stioni di politica economica. La maggior parte dei capitoli è
corredata da analisi di casi che illustrano come si applicano i
principi dell’economia. Inoltre, le schede «Prima pagina» pre�
sentano brani di articoli tratti dalla stampa, per mostrare co�
me lo studio dell’economia possa contribuire alla compren�
sione dei più importanti temi di attualità. Dopo aver com�
pletato il primo corso di economia, gli studenti dovrebbero
essere in grado di analizzare i fatti di attualità da una nuova
prospettiva e con maggiore discernimento.
Un altro aspetto del libro che vorremmo sottolineare è il
suo taglio squisitamente europeo. Questo non vuol dire che
esso sia un’introduzione all’analisi economica dell’economia
europea, né che trascuri l’importanza dell’economia statuni�
tense e del resto del mondo: se così fosse, la trattazione sa�
rebbe molto parziale. Il testo tenta tuttavia di calare i concet�
ti economici in un contesto familiare e interessante per uno
studente europeo; inoltre, vi si analizzano alcune questioni
specifiche particolarmente rilevanti per l’economia europea,
come la moneta unica. Anche le analisi di caso e le schede
«Prima pagina» attingono a materiale europeo.
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XII Prefazione
Poiché questo è un manuale pensato per insegnare agli stu�
denti a ragionare sui problemi del mondo come farebbe un
economista, si rende necessaria l’analisi di particolari dettagli
istituzionali allo scopo di illustrare i principi economici sot�
tostanti, ma dove possibile abbiamo fatto ricorso a esempi di
istituzioni europee. In alcuni casi abbiamo scelto di concen�
trarci su una particolare economia per esigenze di spazio o di
chiarezza espositiva, ma in questa seconda edizione siamo ri�
usciti a introdurre l’analisi anche di altre economie.
Come è organizzato il libro
Per riuscire nell’intento di scrivere un libro sintetico e gra�
dito agli studenti abbiamo dovuto organizzare il materiale
tradizionale dei corsi in modo innovativo. Di seguito sono
esposti in sintesi i contenuti del libro. Come con ogni libro
di testo, i docenti possono scegliere di seguire un ordine di�
verso nell’esposizione del materiale; ogni parte del libro con�
tiene capitoli che sviluppano il materiale dei precedenti, ma
se si vuole ciascuna parte può essere affrontata indipenden�
temente dalle altre. Speriamo che questa breve introduzione
offra ai docenti un’idea della struttura organizzativa del testo.
Il capitolo 1, «I dieci principi
dell’economia», introduce lo studente alla visione del mon�
do condivisa dagli economisti, anticipando alcune delle idee
fondamentali che diventeranno ricorrenti nel testo, come il
costo-opportunità, il pensiero «marginale», la funzione de�
gli incentivi, i benefici del commercio e l’efficienza allocati�
va del mercato. In tutto il volume abbiamo fatto riferimen�
ti continui ai dieci principi dell’economia presentati nel capitolo
1 per rammentare allo studente che essi sono i fondamenti
dell’analisi economica.
Il capitolo 2, «Pensare da economista», esamina l’approc�
cio degli economisti al loro campo di studi, discutendo il
ruolo delle ipotesi nello sviluppo di una teoria e introdu�
cendo il concetto di modello economico. Vi si discute anche
il ruolo assunto dagli economisti nel determinare la politi�
ca economica. L’appendice al capitolo spiega sinteticamen�
te come le rappresentazioni grafiche vengono utilizzate – e
come possono essere abusate – per aiutare la comprensione
della materia.
Il capitolo 3, «Interdipendenza e benefici dello scambio»,
presenta la teoria del vantaggio comparato per spiegare la ra�
gione per la quale gli individui e le nazioni stabiliscono dei
commerci tra loro. La maggior parte della teoria economica
riguarda le modalità con le quali i mercati coordinano le in�
numerevoli decisioni di produzione e di consumo che vengo�
no prese in ogni istante in ogni sistema economico del mon�
do. Come punto di partenza per questa analisi lo studente
può verificare, in questo capitolo, le ragioni per le quali spe�
cializzazione, interdipendenza e scambi commerciali possano
essere vantaggiosi per tutti i soggetti coinvolti.
il materiale introduttivo
uno strumento fondamentale: domanda e offerta
I tre ca�
pitoli che seguono introducono lo strumento di analisi fon�
damentale della microeconomia: domanda e offerta. Il capi�
tolo 4, «Le forze di mercato della domanda e dell’offerta»,
sviluppa la nozione di curva di offerta e di curva di doman�
da, oltre a quella di equilibrio di mercato. Il capitolo 5, «L’e�
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lasticità e le sue applicazioni», introduce il concetto di ela�
sticità e lo utilizza per analizzare tre eventi particolari su tre
particolari mercati. Il capitolo 6, «Domanda, offerta e poli�
tica economica», utilizza gli strumenti sviluppati nei due ca�
pitoli precedenti per analizzare le politiche di controllo dei
prezzi (come l’equo canone e la legge sul salario minimo) e
l’incidenza della tassazione.
Il capitolo 7, «Consumatori, produttori ed efficienza dei
mercati», estende l’analisi di offerta e domanda introducen�
do i concetti di surplus del consumatore e del produttore.
Ciò viene fatto sviluppando il collegamento tra la disponi�
bilità a pagare del consumatore e la curva di domanda e tra
i costi del produttore e la curva di offerta. Si procede poi al�
la dimostrazione che l’equilibrio del mercato massimizza la
somma dei surplus del consumatore e del produttore. In tal
modo lo studente apprende l’efficienza dei mercati per l’al�
locazione delle risorse.
A questo punto vengono dedicati due capitoli all’applica�
zione del concetto di surplus a questioni di politica economi�
ca. Il capitolo 8, «Un’applicazione pratica: il costo della tas�
sazione», spiega la ragione per la quale la tassazione produce
una perdita secca e quali sono le determinanti della sua gran�
dezza. Il capitolo 9, «Un’applicazione pratica: il commercio
internazionale», stabilisce chi guadagna e chi perde nel com�
mercio internazionale e introduce il dibattito sulle politiche
protezionistiche.
Avendo esaminato perché l’alloca�
zione determinata dal mercato è di solito efficiente, si passa a
stabilire in quali condizioni l’intervento dello Stato può mi�
gliorarla. Il capitolo 10, «Le esternalità», spiega come gli ef�
fetti esterni di attività economiche, come, per esempio, l’in�
quinamento, possano produrre risultati inefficienti sul mer�
cato e discute le possibili soluzioni, pubbliche e private, al
problema di queste inefficienze. Il capitolo 11, «I beni pub�
blici e le risorse collettive», prende in considerazione le inef�
ficienze provocate dall’assenza di prezzo per alcuni beni, co�
me, per esempio, la difesa nazionale.
I cinque capitoli seguenti sono dedicati al comportamento
delle imprese e all’organizzazione dei settori. Il capitolo 12,
«I costi di produzione», spiega cosa vada considerato costo
di produzione in un’impresa e introduce le curve di costo. Il
capitolo 13, «Le imprese in un mercato concorrenziale», ana�
lizza il comportamento di un’impresa che non sia in grado di
influenzare il prezzo di mercato e da questo deriva la curva di
offerta di mercato. Il capitolo 14, «Il monopolio», discute il
comportamento delle imprese che si presentano come unico
venditore su un mercato, introducendo nell’analisi l’ineffi�
cienza del processo di determinazione del prezzo di monopo�
lio, le possibili soluzioni politiche e i tentativi di discrimina�
re il prezzo. Il capitolo 15, «La concorrenza monopolistica»,
prende in considerazione il comportamento delle imprese su
un mercato nel quale molti venditori offrono prodotti simili,
ma non perfettamente identici, e introduce il dibattito sugli
investimenti pubblicitari. Il capitolo 16, «L’oligopolio», ana�
lizza i mercati sui quali sono presenti solo pochivenditori e
utilizza il dilemma del prigioniero per esaminare l’interazio�
ne strategica tra soggetti economici.
ancora microeconomia
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Prefazione XIII
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Il nostro approccio all’insegnamento
della macroeconomia parte dall’esame dell’economia nel lun�
go periodo (con prezzi flessibili) prima di passare all’analisi
di breve periodo (con prezzi vischiosi). Riteniamo che questa
organizzazione della materia semplifichi l’apprendimento per
diverse ragioni. (1) L’ipotesi classica di flessibilità dei prezzi
è più strettamente collegabile a quanto appreso attraverso lo
studio della teoria della domanda e dell’offerta. (2) La dico�
tomia classica permette di spezzare lo studio dell’economia
nel lungo periodo in moduli più facilmente «digeribili» dal�
lo studente. (3) Dato che il ciclo economico rappresenta una
deviazione transitoria dal sentiero di crescita di lungo perio�
do dell’economia, la comprensione delle oscillazioni transi�
torie è più facile una volta assimilati i meccanismi dell’equili�
brio di lungo periodo. (4) La teoria macroeconomica di bre�
ve periodo è più controversa di quella di lungo periodo. Per
queste ragioni la maggior parte dei corsi avanzati di macro�
economia seguono questo approccio. Abbiamo ritenuto che
gli studenti del corso propedeutico debbano godere dei me�
desimi vantaggi. Non c’è nulla che impedisca al docente di
affrontare prima il breve periodo se così preferisce; il libro è
abbastanza flessibile da consentire tale approccio.
Tornando ai dettagli, la trattazione della macroeconomia
prende le mosse dalla questione della misurazione. Il capito�
lo 17, «Misurare il reddito di una nazione», discute il signifi�
cato del prodotto interno lordo e delle statistiche a esso col�
legate che vengono derivate dalla contabilità nazionale. Il ca�
pitolo 18, «Misurare il costo della vita», è invece dedicato alla
misurazione degli indici del costo della vita e al loro utilizzo.
I quattro capitoli successivi descrivono il comportamen�
to di un sistema economico nel lungo periodo, con salari e
prezzi flessibili. Il capitolo 19, «Produzione e crescita», esa�
mina le determinanti delle grandi differenze nel tenore di vi�
ta che si possono riscontrare in diversi paesi e, nello stesso
paese, nel tempo. Il capitolo 20, «Risparmio, investimento e
sistema finanziario», presenta i tipi di istituzioni finanziarie
che agiscono nella nostra economia ed esamina il ruolo svolto
da tali istituzioni nel processo di allocazione delle risorse. Il
capitolo 21, «Gli strumenti di base della finanza», introduce
i concetti di valore attuale, gestione del rischio e valutazione
delle attività finanziarie. Il capitolo 22, «La disoccupazione»,
prende in considerazione le determinanti di lungo periodo
del tasso di inflazione, incluse le leggi sul salario minimo, il
potere di mercato dei sindacati, il ruolo del salario di efficien�
za e l’efficacia del sistema di collocamento.
Dopo avere descritto il comportamento dei sistemi eco�
nomici nel lungo periodo, ci si rivolge all’analisi, sempre nel
lungo periodo, di moneta e prezzi. Il capitolo 23, «Il siste�
ma monetario», introduce il concetto di moneta condiviso
dagli economisti e il ruolo svolto dalla banca centrale per il
controllo della quantità di moneta presente nell’economia.
Introduciamo anche alcune informazioni istituzionali sul�
la Banca centrale europea, la Bank of England e la Federal
Reserve degli Stati Uniti. Il capitolo 24, «Crescita della mo�
neta e inflazione», sviluppa il collegamento tra crescita del�
la quantità di moneta e inflazione, oltre ad analizzare i costi
sociali dell’inflazione.
Dopo avere completato la teoria dell’economia nel lungo
la macroeconomia
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periodo nei capitoli da 19 a 24, la nostra attenzione si sposta
sulla spiegazione delle fluttuazioni dell’economia nel breve
periodo. Questa struttura semplifica l’insegnamento della teoria delle fluttuazioni cicliche perché, a questo punto del cor�
so, lo studente dovrebbe già avere solide basi di macroecono�
mia. Una nuova caratteristica della seconda edizione è quel�
la di iniziare il processo esaminando l’economia keynesiana
nel capitolo 25, «Keynes e il modello IS-LM», che conduce
poi al capitolo 26, che si apre con alcune considerazioni sul
ciclo economico e poi sviluppa il modello di «Domanda ag�
gregata e offerta aggregata». Il capitolo 27, «L’influenza della
politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata», spie�
ga come i governi possono utilizzare gli strumenti che hanno
a disposizione per spostare la curva di domanda aggregata.
Il capitolo 28, «La crisi finanziaria», presenta una pano�
ramica delle cause principali di uno dei periodi economi�
ci più turbolenti della storia recente e introduce alcuni de�
gli interrogativi fondamentali con cui gli economisti e i re�
sponsabili della politica economica dovranno misurarsi alla
luce della crisi.
Il capitolo 29, «Le aree valutarie e l’Unione monetaria eu�
ropea», esamina i costi e i benefici di adottare una valuta co�
mune per un gruppo di paesi, concentrandosi in special mo�
do sull’Unione economica e monetaria europea. In questo
processo, attinge a molti strumenti dell’analisi macroecono�
mica che sono stati introdotti nei capitoli precedenti per svi�
luppare una teoria delle aree valutarie ottimali e applicarla al
caso europeo.
Gli strumenti didattici
Lo scopo di questo libro è aiutare gli studenti ad apprende�
re i fondamenti della teoria economica, dimostrando la loro
applicabilità al mondo che li circonda. A questo scopo ab�
biamo fatto ricorso a diversi strumenti didattici ricorrenti.
La teoria economica è utile e interessan�
te solo se viene utilizzata per comprendere gli eventi reali. In
quasi tutti i capitoli, quindi, è stato introdotto almeno un
caso pratico esemplare per la materia trattata.
analisi di un caso
Uno dei benefici che si possono trarre dallo
studio della teoria economica è la capacità di comprendere
più approfonditamente – e da un punto di vista inedito – i
fatti. Per enfatizzare questo vantaggio, abbiamo fatto ricorso
a molti articoli di giornale che, anche grazie a un breve com�
mento iniziale, dimostrano come i principi teorici studiati
siano applicabili quotidianamente.
prima pagina
Queste schede offrono allo studente spunti
di approfondimento: a volte si tratta di brevi note sulla storia
del pensiero economico; in altri casi si tratta di chiarimenti
e approfondimenti sulle questioni «tecniche» più ostiche; in
altri ancora vengono introdotti argomenti più avanzati che
il docente potrebbe voler trattare per arricchire il contenu�
to del corso.
post scriptum
Nel testo si è fat�
to ricorso al colore azzurro ogni volta che un concetto fon�
definizioni dei concetti fondamentali
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XIV Prefazione
damentale viene introdotto per la prima volta; inoltre, una
definizione sintetica del concetto è aggiunta a margine, in
modo da aiutare lo studente a comprendere e assimilare la
materia.
verifica l’apprendimento
In chiusura di ciascun paragrafo
allo studente vengono sottoposte una o più domande che gli
permettono di verificare l’effettiva comprensione di ciò che
ha appena appreso. Nel caso in cui lo studente non fosse in
grado di rispondere a queste domande, è consigliabile che ri�
passi l’argomento prima di procedere.
In conclusione di ogni capitolo viene proposta una
sintesi dei principali argomenti toccati; tali riepiloghi costi�
tuiscono un eccellente strumento di ripasso e di verifica del�
la preparazione.
riepilogo
Alla fine di ogni capito�
lo è presente un elenco dei concetti fondamentali, con rife�
rimenti di pagina, in modo che lo studente sia facilitato nel�
la verifica della propria preparazione. Tutti i concetti fonda�
mentali sono stati raccolti nel glossario alla fine del volume.
elenco dei concetti fondamentali
Alla fine di ogni capitolo vengono pro�
poste alcune domande per verificare la comprensione della
materia trattata. Gli studenti potranno utilizzare queste do�
mande per valutare il proprio grado di comprensione e pre�
pararsi all’esame.
domande di ripasso
In fondo a ogni capitolo è presen�
te anche una sezione nella quale lo studente può applicare
quanto appreso ad alcuni problemi pratici. Il docente potrà
utilizzare questo materiale anche per assegnare compiti o per
avviare discussioni in aula.
problemi e applicazioni
Cosa c’è di nuovo nella seconda edizione?
Uno degli aspetti più interessanti della disciplina economi�
ca è che, pur essendo una scienza, si fonda su sabbie mobi�
li, e come tale è dinamica e in continua evoluzione. La no�
stra comprensione del comportamento umano e del funzio�
namento dell’economia viene continuamente aggiornata al�
la luce di nuovi dati e nuovi eventi. La seconda edizione pre�
senta alcuni concetti nuovi, e altri un po’ meno nuovi, per
aiutare lo studente a comprendere i dibattiti e i dilemmi che
gli economisti e i responsabili della politica economica de�
vono affrontare per dare un senso a questo mondo. La crisi
finanziaria che ha iniziato a manifestarsi nel 2007 e la reces�
sione che ne è seguita hanno indotto a un profondo ripen�
samento di alcune ipotesi fondamentali della teoria econo�
mica. Le conseguenze della crisi hanno sollevato nuovi inter�
rogativi per gli economisti e hanno messo in discussione al�
cune ipotesi e convinzioni consolidate. Questi argomenti di
attualità sono stati introdotti dove appropriato nel corso del
libro per illustrare la natura dinamica della disciplina. Tutti
i capitoli sono stati rivisti minuziosamente e aggiornati con
gli ultimi dati disponibili al momento della stesura. In tutto
il libro viene riconosciuta la crescente influenza dell’econo�
mia comportamentale; inoltre, ci siamo sforzati dove possi�
bile di utilizzare nuove analisi di caso e schede «Prima pagi�
na» per rispecchiare il taglio europeo del libro e l’importanza
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dell’economia aziendale. I capitoli nuovi e quelli rivisti, nel
loro insieme, offrono una vasta gamma di nuovi argomenti
da esplorare. Tutte le questioni e i concetti economici trattati
nel testo saranno familiari agli studenti e daranno loro ulte�
riori spunti di riflessione nel processo che li porterà a «pen�
sare da economista».
Un libro in tre versioni
Quella che tenete in mano è una delle tre versioni disponi�
bili di questo libro. Insieme all’editore, abbiamo pensato di
offrire a studenti e insegnanti la possibilità di utilizzare ver�
sioni diverse dello stesso manuale a seconda delle esigenze
del corso. Ecco una breve descrizione di ciascuna versione:
• Principi di economia. Si tratta della versione completa del
libro, composta di 39 capitoli, ed è pensata per un corso
introduttivo, comprendente sia la micro- sia la macroeco�
nomia.
• Principi di microeconomia. Questa versione comprende 22
capitoli ed è stata pensata per un corso di base di microe�
conomia.
• L’essenziale di economia. Questa versione contiene 29 capi�
toli ed è pensata per un corso che fornisca le nozioni fon�
damentali sia della micro- sia della macroeconomia.
RINGRAZIAMENTI
Gli autori desiderano ringraziare i seguenti revisori per i loro com�
menti: Robert Ackrill, Nottingham Trent University; Sverrir Arn�
grimsson, Iceland Engineering College; Michael Artis, Istituto
Universitario Europeo, Firenze; Snæfríður Baldvinsdóttir, Bifrost
School of Business, Islanda; Dr John Ball, University of Swansea;
Jürgen Bitzer, Freie Universität Berlin; Randy Bootland, Webster
University; Phil Bowers, University of Edinburgh; Peter Clarke,
University of Lincoln; Paul de Grauwe, Università Cattolica di Lo�
vanio; Julia Darby, University of Strathclyde; Kevin Denny, Uni�
versity College Dublin; Michael Devereux, University of Warwick;
Sebastian Dullien, Hochschule für Technik und Wirtschaft Ber�
lin; James Duncan, Robert Gordon University; Robert Eastwood,
University of Sussex; Peter Else, University of Sheffield; Kirstín
Flygenring, Reykjavik University, Islanda; Vanina Farber, Webster
University, Geneva Campus; Michael Funke, Universität Ham�
burg; Heather Gage, University of Surrey; Erich Gundlach, Kiel
Institut für Weltwirtschaft/Helmut Schmidt-Universität, Ambur�
go; Bjarni Már Gylfason, Commercial College of Iceland; HeinzDeiter Hardes, Trier Universität; Philippe Gugler, Università di
Friburgo, Svizzera; Bolli Héðinsson, Reykjavik University, Islan�
da; Andrew Henley, Swansea University; David Higgins, Univer�
sity of York; Hilary Ingham, Lancaster University; Ian Jackson,
Staffordshire University; Colin Jennings, University of Strathclyde;
Brendan Kennelly, NUI Galway; Xander Koolman, Erasmus Uni�
versity Medical Centre; Richard Ledward, Staffordshire Univer�
sity; Oliver Marnet, University of Aberystwyth; Michael J. Mc�
Crostie, University of Buckingham; Lukas Menkhoff, Hannover
Universität; Jonathan Michie, direttore dell’Oxford University De�
partment for Continuing Education; Kerry Patterson, University of
Reading; Martin Peiz, International University in Germany; Odi�
le Poulsen, University of East Anglia; Tom Segers, Group T Leu�
ven Engineering School; Frank Seitz, Amberg-Weiden University
of Applied Sciences; Kunal Sen, University of East Anglia; Lorena
21/10/11 17.32
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Škuflic, Università di Zagabria; Tilman Slembeck, University of St.
Gallen and Zurich University of Applied Sciences; Ian Smith, Uni�
versity of St. Andrews; Remigiusz Smolinski, Handelshochschule
Leipzig; Frank H. Stephen, Manchester School of Law; Kristian
Sund, HTW, Chur, Svizzera; Benjamin Swalens, Vrije Universi�
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Prefazione XV
teit Brussels; Oliver Taylor, University of Cambridge; Karen Tho�
mas, University of the Free State, South Africa; Elsie Tosi, EAI
CERAM, Sophia Antipolis; Jan Janse van Rensburg, University of
Pretoria, South Africa; Rolf Weder, Universität Basel; Linda Yueh,
University of Oxford.
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A Catherine, Nicholas e Peter,
e Benjamin, Oliver e Harriet:
i nostri altri contributi
alla prossima generazione
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