DAVID HARVEY Verso una teoria della transizione DAVID HARVEY (1935) Geografo,sociologo e politologo britannico. Opere più importanti: Explanation in Geography (1969) The Limits to Capital (1982) The Condition of Postmodernity (1989) The Limits to Capital New Edition (2006) The Enigma of Capital (2010) “La crisi della modernità” (1989) Fordismo Post fordismo Cambiamento d’epoca e di paradigma economico? Mutazione del capitalismo “The limits to capital” (1982) Il capitalismo è orientato alla crescita La crescita in termini reali dipende dallo sfruttamento della forza lavoro durante il processo produttivo Il capitalismo è necessariamente dinamico dal punto di vista tecnologico e organizzativo Secondo MARX queste tre condizioni erano incoerenti. La dinamica del capitalismo era necessariamente esposta a periodi di crisi. SOVRACCUMULAZIONE Si possono fare delle scelte per gestire la sovraccumulazione in modo che non minaccino l’ordine sociale capitalistico La svalutazione delle merci Controllo macroeconomico L’assorbimento della sovraccumulzione attraverso spostamenti spaziali e temporali spostamento temporale (a lungo termine e a breve termine) spostamento spaziale spostamento spazio temporale COME VENIVA RISOLTA DAL FORDISMO LA TENDENZA INTRINSECA DEL CAPITALISMO A ENTRARE IN FASE DI SOVRACCUMULAZIONE? SPOSTAMENTO SPAZIALE E TEMPORALE Prima della seconda guerra mondiale tramite svalutazione; Dopo il 1945 strategia di accumulazione coerente con controllo (spostamenti spaziali e temporali); Anni 60 espansione a lungo termine degli investimenti per assorbire capitale in eccesso e spostamento spaziale; Negli anni ’70 finanziamento con debito (pensato in una soluzione a breve termi porta ad un’accumulazione di capitale fittizio e debito. La crisi del fordismo può essere interpretata come l’esaurimento di quelle due opzioni (spostamento temporale e spaziale) per gestire il problema della sovraccumulazione . CRISI geografica, geopolitica e soprattutto una crisi derivata dall'indebitamento, lotta di classe o stagnazione aziendale all'interno di ciascuno stato Accumulazione flessibile plus valore assoluto plus valore relativo PLUS VALORE ASSOLUTO Strategia basata sull’estensione della giornata di lavoro in relazione al salario necessario per garantire la riproduzione della classe operaia a un certo livello di vita. Il passaggio ad un orario più lungo associato ad un livello di vita più basso, per lo spostamento del capitale aziendale da regioni ad alto salario a regioni a basso salario,coglie un aspetto dell’accumulazione flessibile di capitale PLUS VALORE RELATIVO Nell’ambito della strategia inerente al plus valore relativo,vengono avviati cambiamenti organizzativi e tecnologici che permettono il conseguimento di profitti temporanei da parte delle aziende innovative e di profitti più generalizzati dovuti alla riduzione del costo dei beni che definiscono il livello di vita dei lavoratori. L’ENIGMA DEL CAPITALE e il prezzo della sua sopravvivenza. D. HARVEY 2010 “In Questo libro cercherò di ristabilire una qualche comprensione della natura del flusso di capitale. Se riusciremo a capire più a fondo le pertubazioni e la distruzione a cui tutti siamo esposti , forse potremo cominciare a capire cosa fare al riguardo. “ Le crisi sono utili a razionalizzare le irrazionalità del capitalismo, portano a riconfigurazioni, nuovi modelli di sviluppo , nuove sfere di investimento e nuove forme di potere. Le crisi sono sempre esistite. Dal 1973 sono state numerose e profonde. Quella attuale è molto intensa e si muove a livello geografico. Cominciò con il mercato immobiliare della California del Sud si è spostata in breve tempo in Europa ed Asia. Scopo: spiegare come mai il capitalismo continua ad espandersi incontrastato e se in futuro sarà ancora così. Negli anni ‘70 la crisi riguardava il mercato del lavoro e la disciplina della classe operaia. Attraverso offshoring , le innovazioni tecnologiche e metodi violenti la classe operaia è stata disciplinata. E poi? Deficit della domanda effettiva; Nessuna aumento dei salari, conseguente difficoltà di vendita di prodotti; Economia del debito: carta di credito per tutti! Necessità di istituzioni finanziarie che controllano il debito e tassi di interesse; Effettivo problema della domanda rinforzato dal problema della finanza e del potere finanziario; Crisi. Manifestata in maniera differente dalla precedente. TESI Il capitale sposta la crisi da un luogo ad un altro. Così la crisi si trasferisce da una manifestazione ad un’altra. I PROFITTI CALANO PERCHE’ CALA LA DOMANDA EFFETTIVA In un particolare momento la crisi appare come una DIMINUZIONE DEI PROFITTI poiché il capitale è debole rispetto al lavoro. La crisi può essere dovuta da : Sotto consumo; Diminuzione dei profitti; Calo del saggio di profitto. Nessuno immaginerebbe che c’è crisi perché il LAVORO HA TROPPO POTERE! Non esiste una singola teoria ipodermica della crisi ma è necessario guardare alle DINAMICHE che portano da una crisi all’altra. IL CAPITALISMO è UN SISTEMA FLESSIBILE E INVENTIVO ED è ALLA BASE DEI MOTI RIVOLUZIONARI Questi possono ancora riconfigurare il Mondo in maniera differente. Il capitalismo può sopravvivere? SI E a che prezzo? Il cuore del capitalismo è il plusvalore, ciò significa che ci sarà sempre più valore e questo verrà venduto a qualcuno . In giro ci dovrà essere sempre più valore che potrà essere portato dentro il sistema : QUESTA è la sua FORZA ESPANSIVA La crescita è un bene? E’ necessaria, indipendentemente dal suo costo politico, sociale e ambientale. Se c’è crescita 0 c’è crisi. Si parla della crescita del 3% annuo (di 3 trilioni di dollari nel 2013). Impossibile in termini di OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO . Quali sbocchi redditizi ? già dal 1970 non si producono più “cose reali” ma si investe in azioni nei mercati immobiliari e finanziari creando un sistema ponzi. Così si inventano nuovi mercati finanziari in cui le persone possono investire come per es. nel futuro del clima. Creazione di investimenti ipotetici e immaginari: i mercati azionari non aggiustano i prezzi come nei mercati di beni. “ abbiamo raggiunto un punto flesso nella storia del capitalismo. Siamo di fronte ad una svolta storica”. “Il capitale può durare, la classe capitalistica può preservarsi e lo sta facendo, stanno diventando ricchi grazie alla crisi mentre le persone soffrono”. “Il capitalismo non cadrà mai da solo: dovrà essere spintonato. L’accumulazione del capitale non cesserà mai da sola, dovrà essere arrestata. La classe capitalista dovrà essere espropriata” “È necessaria tenacia e determinazione, sdegno morale per i danni arrecati dalla crescita composta e dallo sfruttamento..” “Il capitale è la linfa vitale che scorre nel corpo politico di tutte le società che consideriamo capitalistiche.. È grazie a questo flusso, che noi che viviamo sotto il capitalismo compriamo il nostro pane quotidiano, così come le nostre case, i nostri telefoni cellulari, scarpe e tutti i beni di cui abbiamo bisogno per vivere. Attraverso questo flusso si genera la ricchezza da cui si producono sistemi di assistenza, di soccorso, di intrattenimento ecc. di cui usufruiamo. Tassando questo flusso gli stati accrescono il proprio potere, la propria forza militare e la propria capacità di garantire un tenore di vita adeguato ai propri cittadini. Se il flusso si interrompe, o viene sospeso, si va incontro ad una crisi del capitalismo in cui la vita quotidiana non può più proseguire nella maniera in cui siamo abituati.” “Mobilitazioni politiche all’altezza di questo compito sono avvenute in passato,e possono tornare. Credo che abbiamo aspettato abbastanza”