Untitled

annuncio pubblicitario
1
2
Università degli Studi di Salerno
Facoltà
di
Scienze Politiche
Guida
dello
Studente
anno accademico 2008 – 2009
3
A cura dell’Ufficio di Presidenza
Collaborazione didattico-amministrativa:
Dott.ssa Carmela Barletta – Dott.ssa Bruna Sara
Editing: Dott.ssa Maria Irene Bruni
4
FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE
Istituita con Decreto Rettorale n. 3640 del 31/07/1992
Preside
Prof. Adalgiso AMENDOLA
5
6
INDICE
PRESENTAZIONE
PERSONE E STRUTTURE
• Uffici amministrativi di Facoltà
• Uffici di Segreteria Studenti
• Docenti della Facoltà e dipartimenti di afferenza
• Giunta di Facoltà
• Delegati di Facoltà
• Commissioni di Facoltà
• Rappresentanti degli studenti
• Studenti diversamente abili
• Sito web
• Aula Informatica Multimediale
• Laboratorio Linguistico Multimediale
• Centro ICT di Ateneo
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
• Requisiti di accesso ai corsi di studio
• Orientamento e tutorato
• Aree didattiche
• Semestri e orari delle lezioni
• Frequenza dei corsi
• Ricevimento docenti
• Esami (appelli e termini per la prenotazione)
• Programma Socrates-Erasmus
• Cattedra “Anna Lindh” di Studi Euro-mediterranei
• Studenti impegnati a tempo parziale
• Piani di studio
• Prova finale e tesi di laurea
FORMAZIONE DI PRIMO LIVELLO
FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO
PROGRAMMI
7
PRESENTAZIONE
Gli ultimi anni hanno rappresentato per la Facoltà di Scienze Politiche,
come per l’intero Ateneo salernitano, un periodo di intensa attività e di profonda
trasformazione. Essi coincidono, infatti, con la fase di riforma degli ordinamenti
didattici e con l’avvio di un processo di profondo cambiamento del sistema
università, che, a vari livelli, ha impegnato e coinvolto intensamente la vita e
l’organizzazione della Facoltà. Essa ha sperimentato in questi anni una fase di
straordinaria crescita e di profondo rinnovamento, che ha riguardato innanzitutto
un notevole arricchimento dell’offerta formativa e nuove forme di
organizzazione della didattica.
Con l’ a.a. 2008-2009 prende l’avvio il primo anno dei nuovi Corsi di
Studio di primo livello e Corsi di laurea Magistrale, che il Consiglio di Facoltà,
con l’ausilio del Comitato di indirizzo esterno, ha progettato, nel quadro della
riforma degli ordinamenti didattici, prevista dal DM. 270 del 2004 e dai relativi
decreti attuativi, approvati nell’estate del 2007.
Questo importante processo di ridefinizione e riorganizzazione della
didattica, che ha fortemente impegnato la Facoltà, si è tradotto, naturalmente,
anche in una maggiore articolazione delle materie di insegnamento, attivate
negli ultimi anni anche in settori scientifico-disciplinari in precedenza non
presenti. In pochi anni il numero degli insegnamenti è praticamente raddoppiato
e oggi gli studenti possono disporre di una gamma di offerta didattica in grado
di rispondere pienamente alle loro esigenze di formazione per il mercato del
lavoro.
Ma un radicale progresso ha riguardato anche le risorse umane e
strutturali della Facoltà. Grazie ad una razionale programmazione pluriennale,
oggi la Facoltà può contare, infatti, su un corpo docente di ruolo di tutto rispetto,
che a seguito delle procedure concorsuali bandite nel 2008, dovrebbe superare le
70 unità, con un decisivo apporto delle giovani leve. Ad esso si devono
aggiungere i professori supplenti e i professori a contratto il cui apporto di
professionalità è assolutamente esenziale per la formazione dei nostri studenti.
Infine, con il definitivo insediamento nella nuova sede ed il completamento della
dotazione delle attrezzature multimediali ed informatiche, la Facoltà dispone
oggi di strutture per la didattica e di supporto alla didattica di ottimo standard.
Nello stesso tempo, affrontando con decisione la fase di progettazione,
attivazione e “manutenzione” dei nuovi ordinamenti, il Consiglio di Facoltà, ha
organizzato la didattica su nuove basi, più flessibili e razionali, progettato e
realizzato nuovi servizi di supporto alla didattica e profondamente innovato il
modello di organizzazione della Facoltà, per adeguarlo alle nuove esigenze di
una struttura molto più complessa che in passato.
Questo processo di sviluppo e di trasformazione, ha comportato in
questi anni una intensa attività, assolutamente non ordinaria, di progettazione, di
organizzazione e di valutazione dei risultati ottenuti, che ha impegnato
8
duramente tutti gli organi della Facoltà, ivi compresi quelli di nuova istituzione.
Di essa devo dare atto soprattutto a quei colleghi e a quei rappresentanti degli
studenti che, con convinzione e spirito di servizio, hanno impegnato, quasi
sempre con successo ed ottimi risultati, il proprio entusiasmo e le proprie
competenze.
La missione di una Facoltà di Scienze Politiche è quella di concorrere
alla formazione di una nuova classe dirigente, che, innestando competenze
specialistiche su una solida formazione interdisciplinare di base, sia in grado di
operare efficacemente, sia nella pubblica amministrazione e nel settore privato e
delle professioni, sia nelle istituzioni e nelle organizzazioni internazionali. E’
con queste finalità che la nostra Facoltà, in attuazione della legge di riforma
dell’Università, ha profondamente rinnovato i suoi ordinamenti didattici,
puntando, nella prospettiva dell’Europa del domani, ad integrare una solida
formazione di base multidisciplinare e significativamente orientata
all’internazionalizzazione, con una formazione professionalizzante e flessibile,
cioè capace di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro e di una società
in continua trasformazione.
Oggi sono attivi nella Facoltà cinque corsi di studio, tra Corsi di laurea di primo
livello, Corsi di laurea magistrale e Corsi di laurea specialistica non ancora
riformati, il più delle volte articolati in indirizzi o curriculum. Ad essi devono
aggiungersi gli anni successivi al primo dei Corsi di laurea di primo e di
secondo livello ex DM 509, disattivati in attuazione della riforma.
In particolare, per l’anno accademico 2008-2009 la formazione di primo livello
offerta dalla Facoltà di Scienze Politiche, prevede due Corsi di studio:
(a) il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
(nella classe L-36), articolato in tre curriculum: Relazioni
internazionali, Economia e politiche per lo sviluppo, Politica e storia;
(b) il Corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e
dell’organizzazione (classe L-16), a sua volta articolato in tre
curriculum : Amministrazioni pubbliche, Organizzazione delle imprese
pubbliche e private, Organizzazione del non profit e delle imprese
cooperative.
La formazione di secondo livello - la cui riforma sarà completata nel corso di
questo anno accademico, - prevede, invece, tre Corsi di studio:
(a) il Corso di laurea magistrale in Scienze delle relazioni
internazionali (classe LM-52) , articolato in tre curriculum:
Relazioni internazionali e diplomatiche, Economia e politica
internazionale, Politica e storia delle relazioni euro-americane;
(b) Il Corso di laurea specialistica in Scienze politiche – SP (classe
70/S), articolato in due curriculum: Economia e istituzioni, Politica
e storia;
(c) Il Corso di laurea specialistica in Scienze dell’amministrazione e
dell’organizzazione – SAO (classe 71/S).
9
Tutte le informazioni su: obiettivi formativi, sbocchi occupazionali, ordinamento
degli studi e organizzazione della didattica dei diversi Corsi di studio sono
contenute nelle sezioni della Guida dedicate alla Organizzazione della didattica.
L’offerta didattica di interesse della Facoltà è, inoltre, integrata dai corsi di
Master universitario di primo livello, per chi abbia conseguito la laurea
triennale, e di secondo livello, per chi abbia conseguito la laurea specialistica,
organizzati e gestiti dai Dipartimenti e che saranno, di volta in volta,
pubblicizzati sul sito di Facoltà.
Sulla base dell’attività di valutazione condotta dal Nucleo di
Valutazione Interno, le iniziative per il miglioramento dei Corsi di studio,
proposte dalla Commissione Didattica Paritetica e deliberate dai Consigli di
Area Didattica e dal Consiglio di Facoltà, hanno permesso di realizzare negli
ultimi anni una profonda innovazione dell’organizzazione della didattica,
finalizzata ad accrescerne l’efficienza e l’efficacia. Sono state introdotte, tra
l’altro: (i) la sperimentazione di forme di didattica non convenzionale, (ii)
l’offerta di supporti didattici on-line sul sito della Facoltà, (iii) l’organizzazione
di attività seminariali interdisciplinari, anche con la partecipazione di esperti
esterni, (iv) l’organizzazione di corsi on-line per alcuni insegnamenti (Progetto
Campus Campania).
I singoli insegnamenti sono articolati in moduli in maniera da permettere
percorsi formativi specifici secondo le preferenze culturali degli studenti.
L’attività didattica – che, quando possibile, privilegia un approccio
interdisciplinare - prevede, inoltre, accanto alle tradizionali lezioni ed
esercitazioni frontali, iniziative che favoriscono la partecipazione attiva degli
studenti, promuovendo, anche attraverso incontri con operatori e soggetti
istituzionali, analisi di casi concreti, tirocini e stage presso operatori pubblici e
privati.
Particolare attenzione viene dedicata, inoltre, ai servizi di supporto alla
didattica, con particolare riguardo alle attività di orientamento in entrata, in
itinere ed in uscita. Presso la Facoltà opera il Servizio Orientamento e Tutorato,
che, con il coordinamento del Manager Didattico e della Commissione
Orientamento e Tutorato, si occupa di progettare e gestire tutte le attività di
orientamento per gli studenti, illustrate più ampiamente in un’apposita sezione
di questa Guida, oltre che nel sito web della Facoltà. A riguardo segnalo, in
particolare: (i) la estrema utilità per gli studenti del servizio di tutorato, affidato
direttamente ai docenti della Facoltà, (ii) la possibilità di usufruire di periodi di
tirocinio o stage presso organizzazioni pubbliche e private, offerta dalla facoltà,
(iii) la istituzione, con quest’anno accademico, di un servizio di placement
finalizzato ad orientare e sostenere i nostri laureati nell’ingresso nel mondo del
lavoro.
L’obiettivo è quello di un’attività formativa più efficiente e più attenta
alle esigenze degli studenti, che contribuisca ad avviare con successo i giovani
10
laureati all’inserimento nel mondo del lavoro. A riguardo, un valore aggiunto
assolutamente strategico nel curriculum del laureato nella Facoltà di Scienze
Politiche è una ottima conoscenza delle lingue straniere e l’avere svolto una
parte della propria formazione all’estero. Per questo raccomando ai nostri
studenti, ed alle loro famiglie, di utilizzare pienamente le opportunità offerte dal
Programma Socrates-Erasmus e dalle altre iniziative che la Facoltà sta mettendo
in campo per favorire periodi di permanenza all’estero a studenti e laureati.
Una chiara visione strategica degli obiettivi, la professionalità
dell’attività di autovalutazione e soprattutto l’impegno e la passione profusi in
questi anni dal corpo docente ed il personale tecnico e amministrativo nel
continuo miglioramento della didattica e dei servizi di supporto, hanno permesso
alla Facoltà di Scienze Politiche di conseguire ottimi risultati nella valutazione
dei Corsi di studio, attuata dalla CRUI, in collaborazione con il CNVSU. Tutti i
Corsi di laurea triennale della Facoltà hanno infatti ottenuto l’attestato di
certificazione per aver adottato il modello CRUI come Sistema di Gestione per
la Qualità
Naturalmente il pieno successo di un progetto formativo dipende in
primo luogo dall’interesse e dalla piena partecipazione dei suoi principali
protagonisti: i nostri studenti. E’ in primo luogo dalla vostra vivacità, dalla
vostra curiosità intellettuale, dal vostro entusiasmo e dalla serietà del vostro
impegno, infatti, che possono venire gli stimoli giusti perché la nostra comunità,
la universitas della quale tutti facciamo parte, possa realizzare appieno e con
successo l’obiettivo di concorrere a formare una nuova classe dirigente per il
nostro Paese.
La Guida dello studente fornisce tutte le informazioni inerenti alla
organizzazione della Facoltà, ai Regolamenti didattici dei corsi di studio, alla
organizzazione della didattica, ai programmi dei singoli insegnamenti con i
relativi testi, nonché ai servizi di supporto alla didattica. Ulteriori informazioni e
aggiornamenti saranno resi tempestivamente disponibili on-line nel sito web
della Facoltà.
A tutti un augurio di buon lavoro.
Il Preside
Prof. Adalgiso Amendola
11
PERSONE E STRUTTURE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Uffici amministrativi di Facoltà
Uffici di Segreteria Studenti
Docenti della Facoltà e dipartimenti di afferenza
Giunta di Facoltà
Delegati di Facoltà
Commissioni di Facoltà
Rappresentanti degli studenti
Studenti diversamente abili
Sito web
Aula Informatica Multimediale
Laboratorio Linguistico Multimediale
Centro ICT di Ateneo
12
Persone e strutture
13
UFFICI AMMINISTRATIVI DI FACOLTA’
dott.ssa Carmela Barletta (capo ufficio)
dott.ssa Daniela Citro
dott.ssa Bruna Sara
sig. Massimiliano D’Amico
Orario al pubblico
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
11.00 – 13.00
11.00 – 13.00
11.00 – 13.00
11.00 – 13.00
15.00-16.00
UFFICI DI SEGRETERIA STUDENTI
dott. Domenico Gentiluomo (capo ufficio)
sig.ra Maria Bucciarelli
sig. Giancarlo Rainone
Orario al pubblico
sportello
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
09.00 – 12.00
09.00 – 12.00
09.00 – 12.00
09.00 – 12.00
09.00 – 12.00
uffici
Lunedì
Giovedì
09.00 – 11.00
09.00 – 11.00
Per accedere agli uffici della segreteria studenti è necessario munirsi di pass
rilasciato dallo sportello
Per informazioni: [email protected]
14
DOCENTI DELLA FACOLTA’ E DIPARTIMENTI DI AFFERENZA
PROFESSORI ORDINARI E STRAORDINARI
Cognome e Nome
AMATO Tarcisio
AMENDOLA Adalgiso
AVAGLIANO Lucio
BAZZICALUPO Laura
SSD
SPS/02
SECS-P/01
SECS-P/12
SPS/01
BENNARDO Alberto
D’ADDINO Paola
SECS-P/01
IUS/01
DE LUCIA Luca
LA ROCCA Michele
MARTINO Gerardo
IUS/10
SECS-S/01
IUS/13
Dipartimento di afferenza
Teoria e storia delle istituzioni
Scienze economiche e statistiche
Scienze storiche e sociali
Teoria e storia del diritto e della
politica
Scienze economiche e statistiche
Teoria e storia del diritto e della
politica
Teoria e storia delle istituzioni
Scienze economiche e statistiche
Diritto pubblico generale e teoria
delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia del diritto e della
politica
Diritto pubblico generale e teoria
delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Diritto dei rapporti civili ed
economici nei sistemi giuridici
contemporanei
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Scienze economiche e statistiche
Sociologia e scienza della politica
MUSI Aurelio
M-STO/02
PAPPALARDO Adriano SPS/04
PENNETTA Piero
IUS/13
PRIMICERIO Luigi
ROSSI Luigino
SATURNO Angelo
IUS/09
M-STO/04
IUS/02
SCOCOZZA Antonio
TOZZI Valerio
VINCI Concetto Paolo
VITALE Antonio
L-LIN/07
IUS/11
SECS-P/02
IUS/09
15
PROFESSORI ASSOCIATI
Cognome e Nome
BALDINI Gianfranco
SSD
SPS/04
BARONE Adriana
CARLO Antonio
CESTONE Giacinta
D’ARIENZO Valdo
FEZZA Fabrizio
SECS-P/01
SPS/09
SECS-P/02
SECS-P/12
IUS/04
FOSCARI Giuseppe
GAROFALO Maria
Rosaria
GRECO Paolo
M-STO/02
SECS-P/02
IOVINO Giorgia
LIMA Maria
MACRI’ Gianfranco
MADDALONI Domenico
MAISTO Filippo
M-GGR/01
L-LIN/12
IUS/11
SPS/07
IUS/01
NESE Annamaria
PARISI Annamaria Giulia
SECS-P/01
IUS/02
PARRELLA Roberto
M-STO/04
IUS/07
Dipartimento di afferenza
Teoria e storia del diritto e della
politica
Scienze economiche e statistiche
Sociologia e scienza della politica
Scienze economiche e statistiche
Latinità e medioevo
Dipartimento di studi
internazionali
Teoria e storia delle istituzioni
Scienze economiche e statistiche
Diritto dei rapporti civili ed
economici nei sistemi giuridici
contemporanei
Studi sull’ambiente e sul territorio
Studi linguistici e letterari
Teoria e storia delle istituzioni
Sociologia e scienze della politica
Teoria e storia del diritto e della
politica
Scienze economiche e statistiche
Diritto dei rapporti civili ed
economici nei sistemi giuridici
contemporanei
Teoria e storia delle istituzioni
PROFESSORI AGGREGATI
Cognome e Nome
AUTIERO Giuseppina
BRUNO Bruna
TORTORA Alfonso
VILLA Anna
VOLPE Francesco Paolo
SSD
SECS-P/01
SECS-P/01
M-STO/02
SPS/13
IUS/10
Dipartimento di afferenza
Scienze economiche e statistiche
Scienze economiche e statistiche
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
16
RICERCATORI
Cognome e Nome
ABATEMARCO
Antonio
SECS-P/03 Scienze economiche e statistiche
AMATO Annamaria
ATTOLINO Paola
SPS/03
L-LIN/12
Sociologia e scienza della politica
Studi linguistici e letterari
BIFULCO Luca
SPS/07
Sociologia e scienza della politica
CONTE Alfonso
M-STO/04
Teoria e storia delle istituzioni
d’AURIA Chiara
M-STO/04
Teoria e storia delle istituzioni
ECCHIA Stefania
SECS-P/12 Teoria e storia delle istituzioni
FAGGINI Marisa
FEOLA Marcello
Giuseppe
FERRAGINA Anna
Maria
IACOVINO Angela
LO NOSTRO
Mariadomenica
MALOMO Anna
MARTONE Antonio
MINERVINI Rosaria
PAGLIUCA Rosanna
SECS-P/02 Scienze economiche e statistiche
PARISI Lavinia
PARRELLA Maria
Lucia
PEDICINO Carla
PETRONE Alessandra
RUSSO Giuseppe
TROISI Roberta
SSD
IUS/09
Dipartimento di afferenza
Teoria e storia delle istituzioni
SECS-P/02 Scienze economiche e statistiche
IUS/09
Teoria e storia delle istituzioni
L-LIN/04
IUS/01
SPS/01
L-LIN/07
IUS/01
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia del diritto e della politica
Teoria e storia del diritto e della politica
Teoria e storia delle istituzioni
Diritto impresa e lavoro
SECS-P/01 Scienze economiche e statistiche
SECS-S/01
M-STO/02
SPS/02
SECS-P/01
SECS-P/10
Scienze economiche e statistiche
Teoria e storia delle istituzioni
Teoria e storia delle istituzioni
Scienze economiche e statistiche
Scienze economiche e statistiche
17
GIUNTA DI FACOLTA’
Prof. Adalgiso Amendola – Prof. Luigino Rossi – Prof. Luigi Primicerio
DELEGATI DI FACOLTA’
prof. Piero Pennetta – Servizio biblioteca
prof.ssa Maria Rosaria Garofalo – Centro di Ateneo per l’Orientamento e il
Tutorato (C.A.O.T.)
dott.ssa Paola Attolino – Diversamente abili
dott. Alfonso Conte – Sito Web
prof. Valdo D’Arienzo – Socrates-Erasmus
prof.ssa Giorgia Iovino – Strutture di Facoltà
prof.ssa Paola D’Addino – Regolamento di Facoltà
prof. Luigino Rossi – Prof. Luigi Primicerio – Regolamenti didattici di Facoltà
prof. Angelo Saturno – Commissione Didattica di Ateneo
prof. Concetto Paolo Vinci – Progetti formazione post-laurea su fondi europei
prof. Giuseppe Foscari – Rapporti istituzionali
dott.ssa Rosanna Pagliuca – dott.ssa Angela Iacovino – ESSE3
18
COMMISSIONI DI FACOLTA’
Commissione Orientamento e Tutorato
La Commissione Orientamento e Tutorato, in esito all’esercizio delle attività
istruttorie, ad essa assegnate, formula proposte e pareri. che sono sottoposti
all’approvazione dei Consigli delle Aree Didattiche sulle materie inerenti
l’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, precisate in seguito. (pag. 20 e
seguenti).
La Commissione svolge, inoltre, compiti istituzionali in base alle disposizioni
specifiche del Regolamento del Tutorato di Sostegno della Facoltà nel quadro
delle disposizioni generali del Regolamento di Ateneo.
La COT si riunisce, in sessione ordinaria, il secondo martedì di ciascun mese,
oltre eventuali sessioni straordinarie, che siano richieste da particolari e
comprovate esigenze di carattere generale. Resta riservata la facoltà di differire
il giorno della sessione ordinaria mensile, ove concomitante con festività o con
indifferibili attività istituzionali.
Commissione didattica paritetica
Ai sensi dell’art. 12 del Regolamento Didattico di Ateneo, presso ogni Facoltà
sono istituite una o più commissioni didattiche composte in misura paritetica da
docenti e studenti. Le commissioni esprimono il parere obbligatorio sulle
disposizioni dei Regolamenti didattici dei corsi di studio. Le commissioni
possono, altresì, formulare proposte alle strutture didattiche per il miglioramento
dell’organizzazione della didattica. Composizione, funzionamento ed eventuali
ulteriori attribuzioni delle commissioni sono disciplinati dal Regolamento di
Facoltà
Commissione Erasmus–Socrates per l’internazionalizzazione
La Commissione Erasmus di Facoltà ha la finalità di coadiuvare il Delegato
d'Ateneo e l’Ufficio Relazioni Internazionali nell’opera di divulgare e favorire la
mobilità studentesca sia in uscita che in entrata. Nell’ambito di Facoltà, in
dettaglio, rientra tra i compiti ampliare le convenzioni di scambio con le
università straniere, illustrare il programma Erasmus agli studenti, sostenere
l’attività seminariale dei colleghi all'estero, operare le selezioni per
l’assegnazioni delle borse di studio, autorizzare il learning agreement e formare
le commissioni d’esame per l’approvazione degli esami sostenuti presso le sedi
straniere.
19
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Lo Statuto dell’Università di Salerno prevede che gli studenti siano rappresentati
in tutti gli organi di governo dell’Ateneo.
Per la Facoltà di Scienze Politiche risultano in carica le seguenti rappresentanze:
Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà
Sig. Canora Eugenio
Sig.ra Ferraro Lidia
Sig.ra Marra Chiara
Sig. Pascale Nunzio
Pastore Pierfrancesco
Rappresentanti degli studenti in Consiglio dell’Area didattica di Scienze
Politiche
Sig. Amatucci Pasquale Lucio
Sig. Della Mura Andrea
Sig.ra Pagano Fabrizia
Sig. Pisano Vincenzo
Sig. Schiavo Luca
Rappresentanti degli studenti in Consiglio dell’Area didattica di Scienze del
Governo
Sig. Bianco Domenico
Sig. Di Serio Mario
Sig. Napoli Francesco
STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
La Facoltà, in ottemperanza all’art. 1 Legge 28 gennaio 1999 integrativo
dell’art. 16 Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e a quanto previsto nel “Progetto di
Ateneo per l’Integrazione degli Studenti Disabili”, è impegnata a promuovere
l’integrazione degli studenti diversamente abili nella vita universitaria e ad
approntare a loro favore, sulla base delle specifiche esigenze, un servizio di
tutorato didattico specializzato. Nel corso dell’A.A. 2008/2009 l’Aula
Multimediale di Facoltà sarà dotata di una postazione informatica per studenti
diversamente abili.
Per i servizi offerti dall’Università degli Studi di Salerno agli studenti con
disabilità è possibile consultare la pagina web dell’Ufficio Diritto allo Studio al
seguente indirizzo:
http://www.unisa.it/Uffici/Ufficio_Diritto_allo_Studio/disabilita/index.php.
Il docente delegato di Facoltà è la dott.ssa Paola Attolino ([email protected])
20
SITO WEB
Il sito web della Facoltà di Scienze Politiche costituisce un efficace canale di
comunicazione con il pubblico e la sua continua evoluzione lo ha portato a
diventare un punto di informazione fondamentale e sempre più efficace per
docenti, discenti e personale tecnico-amministrativo.
Dalla home page si accede ai calendari d’esame, al calendario delle sedute di
laurea, all’orario di ricevimento dei docenti, a corsi e materiali on line a
supporto della didattica, a tutte le attività di orientamento ed ai principali servizi
offerti dalla Facoltà.
Attraverso gli avvisi che integrano le informazioni presenti sui display situati
nella Facoltà, lo studente ha la possibilità di essere informato, in tempo reale, su
tutte le attività ed eventuali modifiche e/o integrazioni inerenti la didattica.
Sulle pagine personali dei docenti lo studente potrà avere accesso a
informazioni, avvisi, dispense, esercitazioni e schematizzazioni di studio
pertinenti gli insegnamenti.
Attraverso Internet la Facoltà di Scienze Politiche intende creare un rapporto
continuo con gli studenti agevolando in particolar modo coloro che non possono
frequentare assiduamente l’Università.
L’indirizzo del sito web della Facoltà di Scienze Politiche è:
www.scienzepolitiche.unisa.it
AULA INFORMATICA MULTIMEDIALE
Al primo piano dell’invariante 6A ha sede l’Aula Informatica Multimediale di
Scienze Politiche dotata di 38 postazioni pc.
A tale struttura hanno accesso gli studenti regolarmente iscritti nonché i docenti
della Facoltà. L’aula è aperta dal lunedì al venerdì per formazione assistita, corsi
che necessitano l’uso di PC, prove intercorso ed esami on line.
Ulteriori informazioni sull’utilizzo dell’aula sono disponibili sul sito della
Facoltà.
LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
Al piano terra dell’invariante 6A si trova il Laboratorio Linguistico
Multimediale, dotato di 21 postazioni pc e adeguato software, riservato
anch’esso agli studenti e ai docenti della Facoltà.
Le attività di laboratorio sono specificamente volte al miglioramento e
all’approfondimento delle competenze linguistiche sia attraverso esercitazioni
con lettori madrelingua sia lavoro di apprendimento autonomo.
Orari e modalità di utilizzo del laboratorio saranno pubblicati sul sito della
Facoltà.
21
CENTRO ICT DI ATENEO
Istituito nel 2003, il Centro ICT (Information and Communication Technology)
di Ateneo nasce con la finalità di promuovere nell' Ateneo e sul territorio la
cultura dell' Informazione e della Comunicazione ed un uso consapevole delle
tecnologie correlate.
In particolare, il Centro ICT ha come suoi obiettivi principali:
• la sperimentazione di approcci didattici innovativi per il miglioramento
della fruizione e dell’efficacia didattica;
•
la formazione altamente qualificata per aziende e privati.
Il Centro ICT partecipa attivamente a progetti di ricerca in ambito Nazionale ed
Internazionale. Tra i progetti sviluppati nell’ultimo triennio si annovera il
Progetto Europeo Grundtvig denominato “Active” e il Progetto URO,
finanziato dall’Unione Europea nell'ambito dell'azione ASIA-link.
Il Centro ICT gestisce moderni laboratori attraverso i quali rende fruibile ai
suoi utenti un’ampia varietà di ambienti e tecnologie informatiche. In
particolare, i laboratori sono:
• “Icaro” – dotato di postazioni in architettura PC/Windows/Linux;
•
“Il Viaggiatore” – dotato di postazioni in architettura Apple/MacOSX.
Entrambi i laboratori sono forniti di dotazioni multimediali per l'erogazione di
lezioni attraverso sistemi di video-proiezione e impianti audio. E’, inoltre,
fornito agli studenti l’accesso libero per l’utilizzo individuale delle postazioni
dotate di connettività in rete locale e verso Internet sia via cavo che wireless.
Tra i servizi erogati dal Centro si annoverano numerosi corsi in modalità
“blended”. Alcuni corsi sono progettati ed erogati per gli studenti dell’Ateneo,
come il Corso di Introduzione all’informatica per la Facoltà di Lettere.
Altri, come la patente europea del computer (ECDL) e il corso per la
certificazione europea per i professionisti delle tecnologie dell'informazione
(EUCIP), sono invece dedicati a coloro che intendono certificare le proprie
conoscenze informatiche. Dal 2006, il Centro ICT fa parte del Programma Cisco
Networking Academy ed eroga il corso Cisco Certified Network Associate
(CCNA), il punto di partenza per tutte le certificazioni Cisco, che forma
specialisti di Networking.
Il Centro organizza periodicamente seminari informativi/formativi su temi della
cultura della comunicazione e dell'informazione, destinati a studenti,
professionisti, imprenditori e operatori della Pubblica Amministrazione.
Tra le iniziative più recenti si annoverano la promozione del podcasting con la
costituzione di “UNISA podcast”, un centro per la produzione di podcast
informativi e didattici; e “Unis@und” la WebRadio dell’Università di Salerno.
Nata nel mese di giugno 2007, Unis@und è andata in onda in via sperimentale a
partire dal 10 agosto ed ha avviato la sua programmazione regolare il 10
22
settembre dello stesso anno. Un primo anno sperimentale caratterizzato da
molteplici attività, che vanno dalla sperimentazione di nuovi format radiofonici,
alla organizzazione di seminari formativi con la partecipazione attiva di
centinaia di studenti.
L'obiettivo ambizioso che essa si pone è quello di dotare la comunità
universitaria di un mezzo di comunicazione vivo, creativo ed aperto alla realtà
che possa accompagnare quotidianamente studenti, personale e docenti
contribuendo a fare del Campus un luogo interessante dove studiare e lavorare.
Per informazioni:
Centro ICT di Ateneo
Università degli Studi di Salerno
Via Ponte Don Melillo, 1
84084 Fisciano (SA)
Tel. +39 089 96 2711 - Fax +39 089 96 4149
[email protected]
I laboratori del Centro ICT si trovano al piano terra dell'invariante 9C, di fronte
l'aula delle lauree della Facoltà di Ingegneria.
23
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Orientamento e tutorato
Aree didattiche
Semestri e orari delle lezioni
Frequenza dei corsi
Ricevimento docenti
Esami (appelli e termini per la prenotazione)
Programma Socrates-Erasmus
Cattedra “Anna Lindh” di Studi Euro-mediterranei
Studenti impegnati a tempo parziale
Piani di studio
Prova finale e tesi di laurea
24
Organizzazione della didattica
25
REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO
REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO
REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO
Per accedere alle lauree di primo livello sono necessari requisiti d’ingresso quali
il diploma di scuola secondaria di durata quinquennale ed adeguate conoscenze
di base delle discipline storiche e linguistiche. L’adeguatezza di tale
preparazione iniziale è valutata mediante un test d’accesso, obbligatorio e non
selettivo, i cui criteri, le modalità e i contenuti sono specificamente definiti
nell’annuale programmazione didattica.
Per conseguire il diploma di laurea di primo livello è necessario acquisire 180
crediti formativi universitari (CFU). I crediti rappresentano la quantità di lavoro
di apprendimento richiesto allo studente nelle attività formative previste dagli
ordinamenti didattici: didattica frontale (lezioni ed esercitazioni), seminari,
laboratorio, studio di casi, project work o studio individuale e/o di gruppo. Ad
un credito corrispondono 25 ore di lavoro di cui almeno 60% di studio
individuale.
REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE E
SPECIALISTICA
Le iscrizioni alle lauree specialistiche, come deliberato dal Senato Accademico,
sono consentite:
agli studenti laureati entro il 30 settembre;
agli studenti che entro il 30 settembre abbiano conseguito almeno 150 CFU e
conseguano la laurea entro la fine di febbraio.
per il corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali
Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale sono definiti i requisiti
curriculari e di adeguatezza della preparazione indispensabili per seguire con
profitto il percorso formativo, che saranno oggetto di accertamento e valutazione
secondo le procedure sotto riportate.
Requisiti curriculari
Ai sensi dell'art. 6 comma 2 del D.M. 270/04 per l'accesso al Corso di laurea
magistrale in Scienze delle relazioni internazionali occorre essere in possesso di
un diploma di laurea triennale, ovvero di altro titolo estero riconosciuto. Le
conoscenze occorrenti per l'ammissione al Corso di studi sono quelle acquisite
di norma con la laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
(classe L-36) e, segnatamente, conoscenze di base nei seguenti SSDD:1) storia
26
contemporanea; 2) istituzioni di diritto pubblico; 3) economia politica; 4)
statistica; 5) scienza politica o filosofia politica; 6) sociologia; 7) almeno una
lingua dell'Unione europea (livello B2).Il numero minimo di CFU è pari a 8
CFU per ogni SSDD con un minimo complessivo di 60 CFU per i SSDD sopra
elencati.
Requisiti di adeguatezza
Per quanto riguarda l'adeguatezza della personale preparazione, essa verrà
accertata mediante una prova di accesso consistente in un elaborato scritto ed un
colloquio orale. La procedura di accertamento e valutazione dei requisiti di
accesso seguirà comunque criteri sostanziali e non meramente formali,
consentendo anche un'eventuale compensazione fra requisiti curriculari ed
adeguatezza della preparazione.
Il Consiglio di Area didattica, o una Commissione didattica da esso delegata,
provvede all’accertamento del possesso dei requisiti curriculari e di adeguatezza
della personale preparazione.
per il corso di laurea specialistica in Scienze Politiche
A) Gli iscritti alla Laurea di 1° livello potranno accedere alla Laurea
Specialistica se:
1) avranno conseguito la Laurea entro il IV anno dalla data di iscrizione;
2) avranno conseguito la Laurea entro il V anno dalla data di iscrizione con una
votazione pesata in base ai crediti (sono esclusi il tirocinio e le “altre attività”)
di almeno 22/30;
3) per gli studenti iscritti al 1° livello che siano transitati dal vecchio al nuovo
ordinamento o si siano trasferiti da altra sede universitaria, la durata per il
conseguimento del titolo di primo livello è espressa dalla differenza delle
annualità specificate nei punti 1) e 2) e del numero di anni convalidati ai fini
dell’iscrizione dalla competente struttura didattica (ossia 1 anno per gli iscritti al
secondo anno e 2 anni per gli iscritti al terzo anno del nuovo ordinamento).
B) Per i laureati in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno
che abbiano seguito un percorso con debiti formativi e per i laureati in Scienze
Politiche di altre Facoltà l’accesso alle lauree specialistiche è regolato dai
requisiti specificati al precedente punto A). Per tali studenti le competenti
strutture didattiche definiscono, con specifica delibera, l’eventuale debito
formativo che dovrà essere recuperato attraverso il superamento di
corrispondenti esami, da sostenersi prima di quelli previsti nel percorso della
laurea specialistica.
C) Per i laureati in Scienze Politiche del vecchio ordinamento che intendano
iscriversi alla laurea specialistica non si applicano i criteri di cui ai punti A) e
B). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica
27
delibera, credito o debito formativo; l’eventuale debito formativo sarà
recuperato attraverso il superamento dei corrispondenti esami.
per il corso di laurea specialistica in Scienze dell’Amministrazione e
dell’Organizzazione
A) Gli iscritti alla Laurea di 1° livello potranno accedere alla Laurea
Specialistica se:
1) avranno conseguito la Laurea entro il IV anno dalla data di iscrizione con una
votazione pesata in base ai crediti di almeno 22/30
2) avranno conseguito la Laurea entro il V anno dalla data di iscrizione con una
votazione pesata in base ai crediti (sono esclusi il tirocinio e le “altre attività”) di
almeno 24/30;
3) conseguimento della laurea in anni 6, con una votazione pesata in base ai
crediti di almeno 26/30.
4) per gli studenti iscritti al 1° livello che siano transitati dal vecchio al nuovo
ordinamento o si siano trasferiti da altra sede universitaria, la durata per il
conseguimento del titolo di primo livello è espressa dalla differenza delle
annualità specificate nei punti 1) e 2) e del numero di anni convalidati ai fini
dell’iscrizione dalla competente struttura didattica (ossia 1 anno per gli iscritti
al secondo anno e 2 anni per gli iscritti al terzo anno del nuovo ordinamento).
B) Per i laureati in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno
che abbiano seguito un percorso con debiti formativi e per i laureati in Scienze
Politiche di altre Facoltà l’accesso alle lauree specialistiche è regolato dai
requisiti specificati al precedente punto A). Per tali studenti le competenti
strutture didattiche definiscono, con specifica delibera, l’eventuale debito
formativo che dovrà essere recuperato attraverso il superamento di
corrispondenti esami, da sostenersi prima di quelli previsti nel percorso della
laurea specialistica.
C) Per i laureati in Scienze Politiche del vecchio ordinamento che intendano
iscriversi alla laurea specialistica non si applicano i criteri di cui ai punti A) e
B). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica
delibera, credito o debito formativo; l’eventuale debito formativo sarà
recuperato attraverso il superamento dei corrispondenti esami.
Per i laureati di I livello, in possesso dei requisiti curriculari di accesso al corso
di studi, che non rientrano nei parametri stabiliti - in termini di voto e di durata
degli studi di I livello - è prevista una prova di ammissione per titoli e colloquio.
28
ORIENTAMENTO E TUTORATO
Il Tutorato è, com’è noto, preordinato, attraverso molteplici attività di indirizzo
e di supporto, offerte agli studenti, all’incremento qualitativo della formazione
ed alla riduzione dei tassi di abbandono, favorendo la regolarità e la puntualità
del corso di studi.
Esso è, altresì, finalizzato a sollecitare la partecipazione attiva e consapevole
dello studente alla sua formazione ed alla vita universitaria, attenuando
l’inevitabile soluzione di continuità, che si verifica nel processo formativo, sul
piano delle metodologie di apprendimento e delle relazioni interne alla comunità
di studio, tra Scuola secondaria ed Università.
Nell’ambito delle attività tutorie un ruolo centrale ed indefettibile è assegnato al
Docente, in qualità di Tutore di Sostegno, allorché il medesimo, oltre alla
ordinaria attività didattica e di assistenza, inerente alla specifica disciplina di
insegnamento, è chiamato a svolgere una peculiare ed ulteriore funzione di
orientamento, che investe, nella sua globalità, il processo formativo.
Organizzazione dei servizi di orientamento e tutorato
Il Consiglio di Area Didattica ha la competenza dell’organizzazione del tutorato
e dell’orientamento degli studenti. Le Aree Didattiche curano, in particolare, lo
svolgimento dei compiti di tutorato nell’ambito della programmazione didattica.
I servizi di Orientamento e Tutorato sono gestiti dalla Commissione
Orientamento e Tutorato.
La Commissione Orientamento e Tutorato si avvale del Centro di Orientamento
e Tutorato che cura i profili organizzativi ed esecutivi dei servizi.
Il Centro di Orientamento e Tutorato è organizzato in uffici:
Ufficio Orientamento in Ingresso e in Itinere - Maria Antonia Gregorio
mail: [email protected] - telefono 089963395
web: http://www.scienzepolitiche.unisa.it/OrientamentoeTutorato/index.php
Ufficio Orientamento in Uscita - Flora Radano
mail: [email protected] - telefono: 089963152
web: http://www.scienzepolitiche.unisa.it/OrientamentoeTutorato/index.php
29
LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN INGRESSO
I destinatari delle attività di Orientamento in Ingresso sono gli studenti degli
Istituti di Istruzione Superiore nonché gli interessati, a qualunque titolo,
all’iscrizione ad uno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà.
Progetto Leva di Eccellenza
Gli obiettivi primari del Progetto Leva di Eccellenza sono:
1. consolidare la collaborazione avviata nelle precedenti edizioni tra
Università e Istituti Superiori del territorio;
2. accrescere l’interesse degli studenti per i Corsi di Laurea della Facoltà;
3. promuovere un’offerta formativa idonea ad attrarre e selezionare
studenti motivati e con buone conoscenze di base;
4. promuovere sul territorio una maggiore conoscenza dell’offerta
formativa della Facoltà di Scienze Politiche.
Ricevimento Estivo a cura dei Docenti della Facoltà
Il servizio è rivolto a tutti gli interessati all’iscrizione ad uno dei Corsi di Laurea
offerti dalla Facoltà. A partire dal mese di luglio e fino alla scadenza del termine
ultimo fissato per le immatricolazioni, è organizzato un calendario di
ricevimento, a cura dei Docenti della Facoltà.
Il servizio è finalizzato ad offrire a tutti gli interessati precise informazioni
sull’offerta formativa della Facoltà, sui possibili sbocchi occupazionali al
termine dei Corsi di Laurea, sulla possibilità di conversione in CFU di
competenze acquisite attraverso attività lavorativa, sui piani di studio ecc.
Test di Accesso
Per l’accesso ai Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà è previsto che gli aspiranti
sostengano un Test di Accesso, valutativo ma non selettivo. I criteri del Test
sono specificamente definiti nell’annuale programmazione didattica. La sua
progettazione avviene in sede di Commissione Orientamento e Tutorato e di
Commissione Didattica Paritetica.
I risultati del Test sono utilizzati dalla Facoltà per la rilevazione delle carenze
formative degli immatricolati, al fine di predisporre opportune attività di
recupero ed aggiornamento ed inoltre, il Test medesimo è inteso a fornire utili
elementi di autovalutazione e di autoselezione, per consentire agli studenti
un’agevole e consapevole scelta del percorso di studi.
I Test di Accesso, di già somministrati, nei precedenti a.a. sono disponibili, in
libera consultazione sul sito di Facoltà.
30
Valutazione delle carriere pregresse
Il servizio, rivolto agli studenti iscritti ad altre Facoltà o Atenei che intendono
effettuare il passaggio ad uno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà di Scienze
Politiche e per coloro già in possesso di un titolo accademico che intendono
iscriversi alla Facoltà per il conseguimento di un secondo titolo, prevede una
valutazione informale dei precedenti precorsi universitari. Le valutazioni sono
espresse dalla Commissione Questioni Didattiche e possono essere richieste
contattando l’Ufficio Orientamento in Ingresso.
La valutazione formale della propria carriera pregressa può essere ufficialmente
richiesta presentando, nel mese di luglio, alla Segreteria Studenti di Facoltà
istanza di trasferimento e di ridefinizione del piano di studio.
Giornata di accoglienza delle Matricole
Il servizio è finalizzato ad un primo orientamento delle Matricole; tutti gli anni è
organizzata una giornata di incontro durante la quale, per facilitare il primo
approccio degli studenti a tutti i servizi amministrativi, didattici e di supporto
offerti dagli Uffici di Facoltà, si presentano ai partecipanti il Preside, i Presidenti
delle Aree Didattiche e i referenti degli Uffici Amministrativi e dei servizi di
Orientamento e Tutorato.
I neostudenti universitari durante la giornata di accoglienza sono indirizzati in
particolar modo verso la fruizione del Tutorato di Sostegno.
31
LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN ITINERE
I destinatari delle attività di Orientamento in Itinere sono le matricole e tutti gli
studenti della Facoltà. In merito all’organizzazione del Servizio di Orientamento
in Itinere, il Tutorato è offerto agli studenti iscritti, in corso e fuori corso, e la
fruizione è generalmente libera e facoltativa. Se espressamente previsto dal
Regolamento del Tutorato di Sostegno della Facoltà o da altra fonte ufficiale,
tuttavia, singoli atti del Tutore sono richiesti per l’accesso ad alcuni servizi
predisposti dalla Facoltà.
Tutore di Sostegno
Il Tutore non adempie una funzione sostitutiva dei servizi offerti dalla Guida, né
ha il compito di fornire informazioni, circa programmi, libri di testo, date di
esami ed orari di ricevimento, inerenti a singole discipline di insegnamento e
similari.
Egli, piuttosto, adempie il compito, ben più rilevante – ai sensi degli artt. 12 e
13 della legge n. 341/1990 e, quindi, dei Regolamenti di Ateneo e di Facoltà per
il Tutorato – di guidare il processo di formazione culturale dello studente.
Per tutta la durata del corso di studi, il Tutore di Sostegno è chiamato, dunque, a
coinvolgere e motivare lo studente nel processo della sua formazione
contribuendo, anche in termini propositivi, a facilitarne l’apprendimento e lo
studio, in relazione alle attitudini e alle esigenze individuali.
In particolare il Tutore di Sostegno
* fornisce assistenza nell'elaborazione del piano di studio, ferma la competenza
della Commissione per i Piani di Studio;
* fornisce allo studente ogni indicazione e suggerimento inerente alla migliore
organizzazione individuale della frequenza dei corsi, alle metodiche di
apprendimento proprie degli studi di livello universitario, nonché alle modalità
ed agli strumenti della ricerca bibliografica;
* sollecita lo studente – anche per il fine dell’incremento qualitativo degli
elaborati finali – ad un approccio critico e non soltanto passivo e strumentale
alle materie oggetto di studio e ad una pratica costante dello scritto, che ne
affini, progressivamente, le capacità di esposizione e, quindi, di organizzazione,
di sintesi ricostruttiva e di elaborazione di un tema;
* indica allo studente come ampliare le proprie conoscenze di base, integrando
lo studio dei testi consigliati, per i singoli esami, sia con ulteriori letture –
individuate, di concerto con i docenti titolari dei singoli insegnamenti – sia con
gli ulteriori strumenti di conoscenza, al medesimo offerti dalla Facoltà (ad. es.,
esercitazioni, seminari, laboratori, iniziative culturali multidisciplinari);
* motiva lo studente alla effettiva partecipazione alla vita civile e culturale del
Paese, sollecitandone la cura della informazione (ad es., lettura del quotidiano) e
della formazione permanente, in relazione ad ogni manifestazione d’arte e di
scienza;
32
* offre adeguato supporto allo studente che – sulla scorta dei dati forniti
dall’Ufficio Orientamento in Ingresso e in Itinere – risulti in significativo ritardo
nell’andamento del corso di studi, anche mediante colloqui informali, che, nel
rispetto della riservatezza, promuovano il superamento delle difficoltà e degli
ostacoli, incontrati nel preparare e sostenere gli esami;
* prospetta, per il fine della scelta dell’argomento di dissertazione dell’esame di
laurea, le soluzioni maggiormente coerenti con competenze, attitudini ed
interessi, manifestati dallo studente, nel corso di studi;
* indirizza lo studente, con la collaborazione dell’Ufficio Orientamento in
Uscita, nella scelta della struttura ospitante per lo svolgimento del Tirocinio, in
vista, per quanto possibile, di soluzioni coerenti ed omogenee al percorso
formativo;
* fornisce, al termine del percorso, indicazioni sulla scelta post laurea ed in
ordine alle strutture ed alle attività di Ateneo e di Facoltà, intese a favorire
l’inserimento nel mondo del lavoro;
* guida, se del caso, lo studente ad una corretta scelta del Corso di Laurea
specialistica;
* segnala al Presidente del Corso di Laurea gli studenti che abbiano mostrato
particolare attitudine allo studio ed alla ricerca, perché tali qualità siano
opportunamente valorizzate e coltivate.
L’assegnazione dei Tutori di Sostegno, per l’a.a. 2007-2008, avviene sulla base
del numero di matricola dello studente, la documentazione per l’incontro con il
Tutore di Sostegno viene consegnata agli studenti, previo colloquio individuale,
presso l’Ufficio Orientamento in Itinere. Lo studente resta libero di fruire, a sua
discrezione, del Servizio di Tutorato, con facoltà di chiedere, per motivate e
comprovate ragioni, la sostituzione del Tutore assegnato.
Per i gli immatricolati ai precedenti a.a.,gli elenchi dei Tutori di Sostegno
assegnati sono disponibili sul sito di Facoltà. Nell’ipotesi in cui il numero di
matricola dello studente non risulti nell’elenco delle assegnazioni del Tutore di
Sostegno, l’interessato dovrà darne notizia all’Ufficio Orientamento in Itinere.
Attività di recupero dei ritardi formativi
Tra i Servizi di Tutorato di Sostegno offerti dalla Facoltà, sono previsti corsi di
recupero, coordinati dalla Commissione di Orientamento e Tutorato, rivolti agli
studenti che presentano difficoltà nel superamento degli esami di profitto. I corsi
sono tenuti da dottorandi dell’Ateneo e/o studenti seniores selezionati dalla
Facoltà. Sono organizzate attività di didattica integrativa e di supporto,
esercitazioni in aula o in laboratorio, simulazioni delle prove di esame rivolte a
piccoli gruppi di studenti.
33
Per informazioni sui periodi di svolgimento delle attività e sulle modalità di
accesso è possibile consultare il sito di Facoltà oppure contattare l’Ufficio
Orientamento in Itinere.
Attività di promozione culturale e dell’informazione
La Commissione Orientamento e Tutorato, infine, promuove iniziative di
diffusione dell’informazione anche mediante la messa a disposizione degli
studenti dei principali quotidiani e mediante ogni attività atta a sollecitarne la
lettura e, quindi, mediante la istituzione di seminari sulla libertà di stampa e di
manifestazione del pensiero e sui mezzi di comunicazione di massa, anche con
l’intervento degli attori dell’informazione. Promuove, altresì, attività di
formazione culturale attraverso l’organizzazione di cicli di proiezioni di opere
filmiche significative per tematiche direttamente inerenti alle materie di
insegnamento.
34
LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA
Le attività curate dall’Ufficio Orientamento in Uscita, in una con l’Ufficio
Placement, sono fruibili da studenti e laureati della Facoltà: esse ineriscono
all’organizzazione di tirocini curriculari ed extra-curriculari, all’orientamento
per la scelta dei corsi di laurea specialistica e alla consulenza per l’iscrizione a
master e corsi di specializzazione post-laurea. L’Ufficio si occupa, altresì, di
curare i contatti con strutture pubbliche e private interessate alla stipula di
convenzioni per tirocini al fine di creare un efficace collegamento con le realtà
lavorative maggiormente rispondenti ai profili professionali espressi dalla
Facoltà.
Con lo svolgimento di tirocini formativi, gli studenti ed i laureati interessati
acquisiranno una formazione professionale attraverso l’alternanza tra momenti
di studio e di lavoro, l’apprendimento delle prassi lavorative, il consolidamento
delle conoscenze acquisite nell’ambito del percorso universitario, l’acquisizione
degli strumenti utili all’orientamento del proprio percorso di carriera,
l’arricchimento della propria formazione con un'esperienza pratica.
Destinatari delle attività di tirocinio curriculare (art. 18 L. 196/97 – D.M.
142/1998 e successive modifiche ed integrazioni) sono gli studenti iscritti al
terzo anno dei Corsi di Laurea triennali della Facoltà; il tirocinio è obbligatorio e
prevede il riconoscimento di CFU.
Destinatari dei tirocini extra-curriculari (art. 18 L. 196/97-D.M. 142/1998 e
successive modifiche ed integrazioni), per le quali non si prevede il rilascio di
CFU, sono i laureati della Facoltà entro e non oltre diciotto mesi dal
conseguimento del titolo accademico. Le attività sono fruibili anche dai laureati
del vecchio ordinamento.
Per ogni altra informazione, in merito ad adempimenti e modalità di
svolgimento si rinvia al Regolamento di Tirocinio della Facoltà, così come
modificato ed integrato dalla delibera del Consiglio di Facoltà del 21 luglio
2008, in corso di pubblicazione, riportato nella pagina web
http://www.unisa.it//Facolta/Scienze_Politiche/OrientamentoeTutorato/Uscita/tir
ociniestages.php?cms=yes
35
AREE DIDATTICHE
In conformità alla delibera adottata dal Consiglio di Facoltà nell’adunanza del
15.04.2003 è stata disposta l’attivazione delle Aree Didattiche in Scienze
Politiche e Scienze del Governo.
All’area didattica di Scienze Politiche (Presidente – Prof. L. Rossi) afferiscono i
seguenti corsi di laurea:
Corsi di laurea di primo livello ed i relativi curricula:
• Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Corsi di laurea magistrale ed i relativi curricula
• Scienze delle Relazioni Internazionali
Corsi di laurea specialistica ed i relativi curricula
• Scienze Politiche
All’area didattica di Scienze del Governo (Presidente – Prof. L. Primicerio)
afferiscono i seguenti corsi di laurea:
Corsi di laurea di primo livello ed i relativi curricula
• Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
Corsi di laurea specialistica
• Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
N.B. Gli studenti del Vecchio Ordinamento afferiscono all’area didattica di
Scienze Politiche
36
SEMESTRI E ORARI DELLE LEZIONI
L’attività didattica ha organizzazione semestrale ed è articolata in moduli
didattici con la possibilità di sostenere prove intercorso, secondo modalità
definite nell'annuale programmazione didattica.
PRIMO SEMESTRE
dal 29 settembre 2008 al 16 gennaio
2009
Giornata della matricola: 29 settembre
2008
Inizio corsi: 30 settembre 2008 – 7
novembre 2008.
Interruzione corsi: 10 novembre 2008
– 21 novembre 2008, per prove
intercorso e appello di esame riferito
agli studenti degli anni precedenti.
Ripresa dei corsi: 24 novembre 2008 –
23 dicembre 2008.
Sospensione per festività: 24 dicembre
2008 – 6 gennaio 2009.
Ripresa corsi: 7 gennaio 2009 – 16
gennaio 2009.
SECONDO SEMESTRE
dal 16 febbraio 2009 al 29 maggio
2009
Inizio corsi: 16 febbraio 2009 – 27
marzo 2009
Interruzione corsi: 30 marzo 2009 – 8
aprile 2009 per prove intercorso e
appello di esame riferito agli studenti
degli anni precedenti.
Sospensione per festività: 9 aprile –
15 aprile 2009.
Interruzione corsi: 16 aprile 2009 –
17 aprile 2009 per prove intercorso e
appello di esame riferito agli studenti
degli anni precedenti.
Ripresa corsi: 20 aprile 2009 – 29
maggio 2009.
L’orario delle lezioni è disponibile consultando il sito web di Facoltà al seguente
link http://www.scienzepolitiche.unisa.it/calendari.php
FREQUENZA DEI CORSI
Le attività didattiche sono prevalentemente di tipo convenzionale (lezioni
frontali, esercitazioni, seminari tematici finalizzati ad affrontare casi concreti e
della prassi internazionale, laboratori, studio di casi, project work o studio
individuale e/o di gruppo). Potranno, inoltre, essere previste forme di didattica e
di apprendimento interdisciplinare di tipo non convenzionale, basate sulla
collaborazione tra docenti, che prevedono l'organizzazione di gruppi di lavoro,
focus group, role playing, laboratori tematici, etc. La frequenza ai corsi non è
obbligatoria, ma è fortemente consigliata.
37
RICEVIMENTO DOCENTI
L’orario di ricevimento dei docenti ed eventuali variazioni sono disponibili sulle
pagine dei singoli docenti sul sito web di Facoltà www.scienzepolitiche.unisa.it
ESAMI (APPELLI E TERMINI PER LA PRENOTAZIONE)
Sessione per gli
studenti degli anni
precedenti
Prima sessione
10 novembre 2008 – 21 novembre 2008
9 aprile 2009 – 17 aprile 2009
1 appello
1 appello
19 gennaio 2009 – 13 febbraio 2009
2 appelli
Seconda sessione
15 giugno 2009 – 31 luglio 2009
3 appelli
Terza sessione
14 settembre 2009 – 25 settembre 2009
1 appello
La prenotazione per tutti gli esami di profitto è OBBLIGATORIA.
Le informazioni relative alla modalità di prenotazione sono disponibili sul sito
web di Facoltà al link http://www.scienzepolitiche.unisa.it/calendari.php
La prenotazione degli esami è possibile nell’intervallo di tempo compreso tra
quindici giorni prima della data prevista per l’appello e cinque giorni prima della
stessa data.
Esempio: per un esame da sostenersi in data 14 novembre 2008 sarà possibile
prenotare lo stesso dal 30 ottobre 2008 fino al 9 novembre 2008
PROGRAMMA SOCRATES-ERASMUS
Il 14 marzo 1995 la Comunità europea ha approvato un nuovo programma
d’azione per la cooperazione transnazionale nel settore dell’istruzione
denominato SOCRATES.
Si tratta di un programma che tenta di fornire ai discenti di ogni età e gruppo
sociale una conoscenza più approfondita della dimensione europea degli
argomenti studiati, di aumentare le loro opportunità di vivere un’esperienza
38
personale in altri paesi europei e di sviluppare in loro un più solido senso di
partecipazione ad una comune identità europea.
Il Programma SOCRATES (“ERASMUS”) comprende una vasta gamma di
misure intese a sostenere le attività europee delle istituzioni dell’istruzione
superiore e promuovere la mobilità e lo scambio degli studenti e dei docenti.
Questo capitolo costituisce dunque la continuazione e l’ulteriore sviluppo di
European Action Scheme for the Mobility of University Students (il
“programma ERASMUS”), stabilito nel 1987, e della correlata Azione II del
programma LINGUA (1990-1994).
Negli anni precedenti il supporto finanziario è stato erogato soprattutto
attraverso i legami transnazionali noti come Programmi interuniversitari di
cooperazione (PIC). Nel contesto di SOCRATES tali legami continuano ad
essere un requisito preliminare per il buon esito della cooperazione. Tuttavia, a
partire dall’anno accademico 1997/98, i fondi comunitari sono erogati nel
contesto di un “Contratto istituzionale” per ciascuna università partecipante.
Per l’attribuzione dello status di studente ERASMUS è necessaria la frequenza
di intere unità didattiche, lo svolgimento della prova d’esame prevista a
conclusione dell’unità didattica frequentata, il riconoscimento integrale del
periodo di studi svolto all’estero con l’inserimento degli esami sostenuti nel
curriculum universitario dello studente. Il soggiorno all’estero può essere
utilizzato anche per l’elaborazione della tesi di laurea, per lo svolgimento di
tirocini, per periodi di studio integrati nei corsi di specializzazione, per attività
programmate nell’ambito dei dottorati di ricerca.
Le procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero
comprendono:
• l’approvazione preventiva del piano di studio dello studente in
partenza;
• la convalida degli esami sostenuti all’estero per insegnamenti previsti
nell’ordinamento didattico nazionale.
Lo status di “studente Erasmus” comporta, inoltre, l’iscrizione temporanea
presso un’Università di un altro Paese dell’Unione Europea, l’esenzione dal
pagamento delle tasse presso tale Università, il rilascio di una certificazione
adeguata per il riconoscimento degli esami sostenuti presso l’Università di
appartenenza.
Le informazioni sulle domande da presentare, le scadenze e gli altri
adempimenti sono fornite:
¾
¾
¾
dai docenti di contatto (prof. Valdo D’Arienzo);
dagli avvisi posti nelle bacheche Erasmus/Socrates;
dall’ufficio Europa – Relazioni Internazionali adiacente alla Segreteria
Studenti;
39
¾
¾
dall’Associazione degli ex studenti Erasmus;
dal sito internet all’indirizzo: www.unisa.it.
CATTEDRA “ANNA LINDH” DI STUDI EURO-MEDITERRANEI
Dall’anno accademico 2008/2009, l’Università degli Studi di Salerno, in
cooperazione con la “Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo
tra le Culture” con sede in Alessandria d’Egitto, ha attivato una Cattedra “Anna
Lindh” di Studi Euro-mediterranei con lo scopo di promuovere la conoscenza
dei paesi dell’area mediterranea e di avviare lo sviluppo di mirate relazioni
culturali e scientifiche.
La Fondazione “Anna Lindh” è stata creata dai paesi del Partenariato EuroMediterraneo, accordo politico-economico-sociale stabilito nel 1995 tra
l’Unione europea e i partner della sponda Sud del Mediterraneo. Si tratta di una
prestigiosa organizzazione che opera per il dialogo inter-culturale nell’area euromediterranea. Maggiori informazioni sulle attività della Fondazione possono
essere trovate sul sito: www.euromedalex.org
Il corso, aperto agli studenti di tutte le Facoltà, è suddiviso in due moduli da 5
crediti formativi ognuno, di cui il primo affronta temi fondamentali riguardanti
storia, cultura, politica, ed economia dell’area mediterranea, mentre il secondo
approfondisce tematiche specialistiche quali democratizzazione, media, ‘Islam
politico’, movimenti socio-politici, sviluppo, politica di genere, e relazioni
internazionali della regione. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra i
diversi paesi e alle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, ivi comprese le
politiche di partenariato dell’Unione europea.
La cattedra si articola su una serie di lezioni e seminari tenuti da docenti e
esperti italiani e stranieri di fama internazionale.
40
Dopo il superamento dell’esame, è prevista l’erogazione di borse di studio
per ulteriori approfondimenti agli studenti più meritevoli selezionati
mediante un apposito bando.
I dettagli del corso saranno reperibili sul sito della Facoltà di Scienze Politiche
(www.scienzepolitiche.unisa.it).
CATTEDRA “ANNA LINDH” DI STUDI EURO-MEDITERRANEI
CFU 10
Coordinatore scientifico: Prof. Piero PENNETTA
Manager didattico: Dott. Alfonso GIORDANO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso, attivato nell’ambito di un accordo di cooperazione tra l’Università degli
Studi di Salerno e la “Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo
tra le Culture”, intende promuovere la conoscenza dei paesi dell’area
mediterranea, affrontandone le specificità storico-culturali e gli aspetti politicogiuridici e socio-economici. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra i
diversi paesi e alle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, ivi comprese le
politiche di partenariato dell’Unione europea.
MODULO 1 – CFU 5
Fondamenti: storia e istituzioni, cultura e società, politica ed economia,
religione e diritto.
MODULO 2 – CFU 5
Processi: attori e politiche, democrazia e democratizzazione, media e
comunicazione, letteratura e politica, economia e scambi internazionali,
sviluppo e capitale sociale;
Approfondimenti: musulmani d’Europa, cooperazione tra periferie, generi e
politica, arti e rappresentazioni.
Libri di testo consigliati:
La bibliografia di riferimento verrà comunicata prima dell’inizio del corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Modulo 1: lezioni e seminari - n° ore 40
Modulo 2: lezioni e seminari – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. I moduli possono
essere fruiti in maniera autonoma ma si consiglia la propedeuticità del primo
modulo rispetto al secondo.
Maggiori informazioni sulle attività della “Fondazione Euro-Mediterranea Anna
41
Lindh per il Dialogo tra le Culture” possono essere trovate sul sito:
www.euromedalex.org
I dettagli del corso saranno reperibili sul sito della Facoltà di Scienze Politiche
(www.scienzepolitiche.unisa.it).
STUDENTI IMPEGNATI A TEMPO PARZIALE
L’articolo 31 del Regolamento didattico di Ateneo stabilisce quanto segue:
“1 - Il Senato accademico può autorizzare l’adozione di particolari modalità
organizzative per studenti impegnati a tempo parziale, consentendo loro di fare
fronte agli obblighi dovuti per il conseguimento del titolo di studio lungo un
arco di anni accademici superiore a quello previsto dalle norme in vigore senza
cadere nelle condizioni di fuori corso.
2 - Possono usufruire di tale opportunità gli studenti che per giustificate ragioni
di lavoro, familiari o di salute, o perché diversamente abili o per altri validi
motivi, non si ritengano in grado di frequentare con continuità le attività
didattiche previste dal corso di studio di loro interesse e prevedano di non poter
sostenere le relative prove di valutazione nei tempi previsti dai Regolamenti
didattici dei corsi. In particolare si considera a tempo parziale lo studente che
concorda con la struttura didattica competente un percorso formativo con un
numero di crediti annui inferiore a 60, comunque non inferiore a 30.
3 - Lo studente impegnato a tempo parziale deve completare il curriculum
formativo entro termini predeterminati dal consiglio di struttura didattica.
4 - Le competenti strutture didattiche possono prevedere a favore degli studenti
impegnati a tempo parziale specifici percorsi formativi organizzati nel rispetto
dei contenuti didattici dell’Ordinamento dei corsi di studio; possono, inoltre,
prevedere specifiche attività formative, di tutorato e di sostegno anche in orari o
con modalità diverse da quelle ordinarie, unitamente ad altri interventi, quali il
ricorso a tecnologie informatiche e a forme di didattica a distanza.
5 - La posizione di studente impegnato a tempo parziale può dar luogo a
riduzioni di tasse e contributi nella misura stabilità dal Consiglio di
Amministrazione.
Per le disposizioni di dettaglio si rinvia al Regolamento per la iscrizione a tempo
parziale allegato al Regolamento didattico di Facoltà.
PIANI DI STUDIO
E’ ATTIVA, SUL SITO WEB DELL’ATENEO, UNA PROCEDURA CHE
CONSENTE DI COMPILARE E/O MODIFICARE IL PIANO DI STUDIO
42
ON-LINE DIRETTAMENTE DALL’AREA RISERVATA DI CIASCUNO
STUDENTE.
Per gli immatricolati e gli iscritti in corso e fuori corso la presentazione dei
piani di studio può avvenire solo mediante la procedura on line.
• Gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea, al Corso di laurea
magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza e ad un Corso di laurea specialistica a
ciclo unico, possono presentare il piano di studio entro il 22 ottobre 2008.
• Gli studenti già iscritti possono modificare il piano di studio dall’ 1 settembre
al 22 ottobre 2008;
• Gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea magistrale (durata
biennale) possono presentare il piano di studio entro la data di immatricolazione
Devono presentare il piano di studi in formato cartaceo dall’ 1 settembre al
22 ottobre 2008:
• Gli studenti che hanno chiesto di trasferirsi da altro Ateneo;
• Gli studenti che hanno chiesto un passaggio di corso, un’opzione o un cambio
di ordinamento;
• Gli immatricolati che hanno chiesto l’abbreviazione di carriera col
riconoscimento della carriera pregressa;
• Gli studenti che si immatricolano per il conseguimento di un secondo titolo
accademico;
• Gli studenti che intendono cambiare il curriculum.
Devono altresì presentare il piano di studio in formato cartaceo, entro la data di
immatricolazione, gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea
specialistica (durata biennale).
PROVA FINALE E TESI DI LAUREA
Disciplina della prova finale
La domanda per l’assegnazione della prova finale va rivolta al titolare della
materia utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli
uffici di Presidenza della Facoltà.
Le modalità di svolgimento dell’elaborato finale saranno concordate con il
docente, titolare della materia.
La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo
piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di
studi seguito.
43
Lauree triennali
La prova finale consiste in un project work, un report, uno studio di caso, una
ricerca di archivio o una tesi breve da discutere dinanzi a una commissione
composta da docenti dell’area disciplinare di competenza. L’elaborato dovrà
avere una ampiezza indicativa di 60.000 caratteri.
L’argomento, che dovrà essere inerente a una disciplina presente nel piano di
studi dello studente, verrà concordato con il docente dell’insegnamento prescelto
non oltre il conseguimento di 130 CFU.
La valutazione conclusiva terrà conto dell’intera carriera dello studente
all’interno del corso di studio, della sua maturità culturale e della capacità di
elaborazione intellettuale personale, dei tempi e delle modalità di acquisizione
dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla
prova finale.
La prova finale può essere sostenuta parzialmente in lingua straniera quando
l’argomento sia inerente alle discipline linguistiche.
Si riportano di seguito i criteri di valutazione della prova finale così come
deliberato dalle aree didattiche:
PUNTI ASSEGNATI IN BASE ALLA MEDIA
Intervallo media
Punti assegnati
105-110
3
100-104
2,5
95-99
2
90-94
1,5
85-89
1
PUNTI ASSEGNATI IN BASE AL TEMPO IMPIEGATO
Tempo impiegato
Punti assegnati
3 anni
3
4 anni
2
5 anni
1
PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUITO AL PROJECT WORK: 4 punti
Lauree specialistiche/magistrali
In via preliminare e con valenza generale, si informa che lo studente ha facoltà
di richiedere assegnazione dell’argomento, oggetto dell’elaborato finale della
Laurea specialistica, senza eccezioni, ad uno dei Docenti dell’intero percorso
formativo.
44
Inoltre, è, altresì, in facoltà dello studente richiedere assegnazione
dell’argomento, oggetto dell’elaborato finale della Laurea specialistica al
medesimo docente, già relatore del Project Work, anche per tematiche, in tutto
o in parte coincidenti, in vista di un ulteriore approfondimento, ovvero di una
rinnovata elaborazione critica originale, che faccia seguito alla fase iniziale
meramente ricognitiva e ricostruttiva. Tale opzione sarà opportunamente
supportata da espresso parere scritto del Relatore.
Infine, la prova finale prevede un’approfondita attività di progettazione o di
ricerca o di analisi di caso, che dimostri, attraverso un elaborato, la padronanza
degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di
comunicazione.
Su richiesta del laureando, la prova finale può essere sostenuta parzialmente o
totalmente in lingua straniera e in lingua straniera possono essere redatti
l’elaborato finale o la tesi.
Per ciò che concerne ciascuna delle prove finali di laurea specialistica e
magistrale, la valutazione conclusiva terrà conto dell’intera carriera dello
studente all’interno del corso di studio, dei tempi e delle modalità di
acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative
precedenti e sulla prova finale.
In particolare, i criteri di attribuzione del punteggio finale sono i seguenti:
- fino ad un massimo di 7 punti, su proposta del docente relatore ed
approvazione della commissione di laurea;
- fino ad un massimo di 10 punti, previo deposito della tesi presso gli uffici di
Presidenza 30 giorni prima della seduta di laurea, in una con motivate relazioni,
rispettivamente del Relatore e del Correlatore.
45
FORMAZIONE DI PRIMO LIVELLO
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (classe
L-36)
curriculum
• Relazioni internazionali
• Economia e politiche per lo sviluppo
• Politica e storia
SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE
(classe L-16)
•
•
•
E
DELL’ORGANIZZAZIONE
curriculum
Amministrazioni pubbliche
Organizzazione delle imprese pubbliche e private
Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative
46
Formazione di primo livello
47
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Classe di laurea di appartenenza: L-36 SCIENZE POLITICHE E DELLE
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Titolo rilasciato: Dottore
Curricula attivi:
- RELAZIONI INTERNAZIONALI
- ECONOMIA E POLITICHE PER LO SVILUPPO
- POLITICA E STORIA
Durata del corso di studi: 3 anni
CFU da acquisire totali: 180
Annualità attivate: 1
Modalità di accesso: test valutativo obbligatorio
Docente responsabile: Prof. Luigino Rossi
Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it
Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali si
propone di formare figure professionali competenti nei fenomeni storico-politici,
giuridici ed economici a dimensione locale, nazionale, regionale europea ed
internazionale.
I laureati disporranno:
• di una approfondita formazione multidisciplinare di base nei settori
giuridico, economico, politologico, sociologico e storico, idonea a
valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle
società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità;
•
di una adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due
lingue dell'Unione Europea, oltre all'italiano (livello B 1);
•
in relazione al curriculum prescelto, di competenze specifiche atte
a programmare e a realizzare strategie operative complesse nei
settori: (i) dell'economia e della politica economica, (ii) delle
relazioni internazionali e (iii) dei fenomeni storico-politici.
Essi potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed
organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti,
organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali,
organizzazioni non governative e del terzo settore.
In particolare essi potranno svolgere attività di assistenza nel campo delle
relazioni internazionali presso enti e organizzazioni pubbliche, istituti di credito,
camere di commercio, delegazioni dell’Istituto per il Commercio Estero,
istituzioni e organizzazioni internazionali, organizzazioni e aziende private,
48
assistenza nelle attività di relazione e scambio a livello internazionale. Inoltre
essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di studio e
programmazione economica, svolgendo assistenza anche in funzione di project
manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti delle strutture
pubbliche e private, nonché nelle attività di project financing
Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali si articola
in tre curriculum:
• Relazioni internazionali, finalizzato alla formazione di una figura di
esperto nelle relazioni internazionali,
• Economia e politiche per lo sviluppo, finalizzato alla formazione di
una figura di esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e
dell’impresa;
• Politica e storia, finalizzato alla formazione di una figura di esperto
nei fenomeni storico-politici.
Il progetto formativo prevede un biennio comune a tutti i percorsi ed un terzo
anno di formazione professionalizzante riferita allo specifico curriculum
prescelto.
Il biennio comune è finalizzato a fornire agli allievi una approfondita
formazione di base nei campi: del diritto pubblico e privato (20 CFU), della
storia moderna e contemporanea (20 CFU), dell’economia e della politica
economica (20 CFU), della politologia e della filosofia politica (15 CFU), della
sociologia (10 CFU) e della statistica (10 CFU). Esso prevede, inoltre, almeno
20 CFU di attività formative dedicate all’apprendimento di due lingue straniere,
delle quali almeno una dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’uso
professionale dei lessici disciplinari.
Nel terzo anno, gli allievi acquisiscono una formazione professionalizzante
specificamente orientata all’area curriculare prescelta.
Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea:
• comprendono discipline caratterizzanti finalizzate agli
obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato
del lavoro, pur garantendo l'interdisciplinarità della
formazione;
• comprendono almeno 15 CFU di attività formative a scelta
dello studente;
• prevedono almeno 10 CFU dedicati all’acquisizione di
abilità informatiche e di ulteriori conoscenze linguistiche;
• a integrazione delle attività formative per la prova finale,
prevedono, l'obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages
formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed
49
amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali,
organizzazioni non governative e del terzo settore.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo
individuale è di norma superiore al 60 per cento dell'impegno orario
complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative
ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Il curriculum in Relazioni Internazionali si propone di formare figure
professionali in grado di svolgere, con adeguata preparazione e capacità di
adattamento al nuovo, attività di assistenza nel campo delle relazioni
internazionali. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso una
solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione
giuridica ed economica sulle tematiche delle relazioni internazionali, il bagaglio
culturale e le competenze professionali adatte alla formazione dei una figura di
esperto nelle relazioni internazionali.
Gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso consentiranno ai
laureati con tale curriculum di svolgere compiti di assistenza e di consulenza
nella gestione delle relazioni internazionali in diversi ambiti, quali: (i) imprese
ed organizzazioni private nazionali e multinazionali (imprese industriali, istituti
di credito, associazioni settoriali di imprese, ecc) (ii) amministrazioni, enti e
organizzazioni pubbliche nazionali, sopranazionali e internazionali
(amministrazioni locali e regionali, Camere di commercio, delegazioni
dell’Istituto per il Commercio con l’estero ecc), (iii) organizzazioni non
governative e degli altri enti senza scopo di lucro operanti nel campo delle
relazioni internazionali.
Il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo, si propone di formare
figure professionali con competenze specifiche nei settori dell’economia e della
politica economica, in grado di svolgere attività di assistenza nel campo della
progettazione ed implementazione delle politiche di sviluppo locale e dei sistemi
di imprese. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso una
solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione
politico economica sulle tematiche delle politiche per lo sviluppo del territorio e
dell’impresa, il bagaglio culturale e le competenze professionali adatte alla
formazione dei una figura di esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e
dell’impresa. Gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso
consentiranno ai laureati con tale curriculum di svolgere compiti di consulenza
e di assistenza professionale: (i) nella progettazione e implementazione di
misure e di programmi di sviluppo - specie in ambito locale -, (ii) nella
valutazione e rendicontazione di progetti d’ambito e di progetti d’impresa, (iii)
nelle attività di project management, (iv) nelle attività di project financing. In
particolare essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di
programmazione e pianificazione dello sviluppo, istituti di credito, camere di
50
commercio, agenzie di sviluppo locale, aziende private e cooperative,
organizzazioni non profit.
Il curriculum in Politica e storia si propone di formare figure professionali in
grado di comprendere ed interpretare i fenomeni storico-politici e socio-culturali
del territorio, con particolare riguardo alle realtà del Mezzogiorno e delle regioni
del Mediterraneo. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso
una solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione
storico politica, il bagaglio culturale e le competenze professionali adatte alla
formazione di una figura di esperto nei fenomeni storico politici. Gli strumenti
di analisi e le competenze acquisite nel corso consentiranno ai laureati con tale
curriculum di svolgere compiti di consulenza e di assistenza professionale
riguardo all’attuazione delle politiche e dei progetti, tanto delle istituzioni
pubbliche quanto dei soggetti privati operanti nel campo delle attività politicoculturali per la valorizzazione del territorio, con particolare riguardo alla realtà
del Mezzogiorno e delle regioni del Mediterraneo.
La preparazione conseguita nel Corso di laurea in Scienze Politiche e delle
Relazioni Internazionali rappresenta altresì la base per una ulteriore fase di studi
destinata a svilupparsi, a seconda delle scelte curriculari effettuate, nei diversi
ambiti specialistici delle scienze umane, sociali e gestionali (laurea magistrale
e/o master universitario di I livello). Fra le altre, vengono individuate a titolo
esemplificativo la LM in Scienze delle Relazioni Internazionali, la LM in
Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, la LM in Studi Europei, la LM in
Cooperazione allo Sviluppo.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali avranno acquisito
conoscenze multidisciplinari di base nei campi: giuridico, economico,
politologico, storico, sociologico, statistico e linguistico.
Gli strumenti didattici con cui si raggiungeranno gli obiettivi di apprendimento
saranno: (i) lezioni frontali (preferibilmente partecipative, onde consentire in
tempo reale il monitoraggio dell'apprendimento in modo da poter predisporre i
necessari approfondimenti teorici); (ii) esercitazioni guidate; (iii) attività di
brainstorming; (iv) organizzazione di seminari tematici; (v) attività di
laboratorio nelle discipline che lo richiedano (ad esempio linguistiche ed
informatiche); (vi) redazione di elaborati scritti; (vii) studio e simulazione di
casi. Le metodologie didattiche sopra indicate consentiranno, inoltre, di
51
verificare i risultati di apprendimento non soltanto al momento dell'esame finale
a conclusione dei singoli corsi, ma anche durante i corsi stessi.
Le conoscenze acquisite consentiranno ai laureati di inquadrare correttamente le
dinamiche evolutive della società attuale, con particolare riferimento a tematiche
quali: i problemi istituzionali in ambito nazionale, comunitario europeo ed
internazionale legati alla affermazione di principi fondamentali a valore
universale; la definizione del sistema di governance dei rapporti economici,
politici e sociali. I laureati sapranno altresì collocare i suddetti fenomeni in una
corretta prospettiva storica, grazie anche all'acquisita capacità di riconoscere le
terminologie specifiche degli argomenti studiati, in particolari di quelle
pertinenti agli organismi internazionali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
I laureati saranno in grado di applicare le conoscenze multidisciplinari acquisite
e la capacità di comprensione maturata in modo da concorrere attivamente alla
individuazione, definizione, analisi e soluzione dei problemi relativi al proprio
campo di studi, disponendo degli strumenti e delle tecniche operative di natura
giuridica ed economica nonchè delle competenze in campo storico, politologico,
sociologico e linguistico per il conseguimento di detti risultati.
Questa capacità applicativa sarà contraddistinta da pragmatismo e flessibilità,
grazie anche al fondamento empirico delle conoscenze acquisite, che metterà in
condizione di dimostrare adeguate capacità professionali nel concreto
svolgimento di attività lavorative che richiedano un approccio non solo teorico
ma anche pratico.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati avranno maturato una adeguata capacità critica che consentirà loro di
esprimere giudizi autonomi sulle tematiche da affrontare. In tale prospettiva, gli
insegnamenti forniti avranno avuto un carattere prevalentemente avalutativo,
che avrà consentito ai discenti di sviluppare, rispetto alle diverse tematiche dei
singoli curricula, la capacità di tenere distinti l'interpretazione fattuale della
realtà e il riferimento al proprio sistema di valori soggettivo. Tale capacità si
implementerà nell'acquisita attitudine alla raccolta, classificazione e
interpretazione dei dati relativi alle discipline oggetto di studio. L'approccio
multidisciplinare dei diversi curricula consentirà di disporre di un bagaglio di
52
conoscenze critiche tale da estendere la prospettiva di giudizio alla dimensione
sociale, scientifica o etica di dette tematiche.
Abilità comunicative (communication skills)
L'attitudine, sviluppata durante il corso degli studi, a comunicare le conoscenze
acquisite sia in forma orale che in forma scritta, anche attraverso la preparazione
e la discussione di tesine ed elaborati, darà ai laureati una adeguata padronanza
dei diversi linguaggi disciplinari che consentirà loro di saper comunicare in
maniera differenziata informazioni, idee, problemi e soluzioni nelle diverse
situazioni, tanto di carattere generale quanto di carattere tecnico-specialistico, e
di interagire con diversi interlocutori, sia specialisti che non specialisti. Tali
competenze comunicative saranno ulteriormente arricchite dalle conoscenze
plurilinguistiche acquisite.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La struttura dei diversi curricula sarà tale da fornire le conoscenze di base per
ciascun raggruppamento disciplinare fondamentale e costituirà anche il supporto
sostanziale e metodologico per intraprendere, sulla base di scelte consapevoli e
autonome, ulteriori fasi di studio finalizzate ad una più completa preparazione
professionale anche in ambiti disciplinari affini.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle
Classi, Art. 3, comma 7)
Sulla base della preparazione multidisciplinare e interdisciplinare acquisita, i
laureati potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti,
prevalentemente nelle professioni tecniche e impiegatizie (classificazione 3
ISTAT), ma con alcune, significative eccezioni (di cui alla classificazione 2
ISTAT).
La formazione acquisita consentirà di trovare collocazione in amministrazioni,
enti, organizzazioni pubbliche centrali e locali, sovranazionali e internazionali,
organizzazioni non governative e del terzo settore, imprese e organizzazioni
private nazionali e multinazionali. In particolare, i laureati potranno operare
presso enti pubblici con funzione di studio e programmazione economica, istituti
di credito, camere di commercio, aziende private. Potranno inoltre svolgere
assistenza per le attività di sviluppo delle strutture pubbliche e private nei settori
ove sia richiesta la capacità di partecipare attivamente alla gestione di strumenti
e metodologie di coordinamento in prospettiva internazionale.
53
Il corso prepara alle professioni di
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione
Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private
Specialisti di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro
Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili
Specialisti in scienze sociali
Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati
Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni
Corrispondenti in lingue estere e assimilati
Tecnici delle pubbliche relazioni
Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati
Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate
Tecnici dei servizi di collocamento
Tecnici dei servizi pubblici e di sicurezza
54
I Anno (comune)
Settore - Insegnamento
IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
SECS-S/01: STATISTICA
SECS-P/01: ISTITUZIONI DI ECONOMIA
M-STO/02: STORIA MODERNA
IUS/01: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
Prima lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE I
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I
Scelta libera
CFU
10
10
10
10
10
5
TAF
A
A
A
B
B
A
5
D
CFU
10
10
10
15
TAF
A
B
B
B
5
A
5
A
5
F
II Anno (comune)
Settore - Insegnamento
M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA
SPS/07: SOCIOLOGIA
SECS-P/02: POLITICA ECONOMICA
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/01: FILOSOFIA POLITICA
SPS/04: SCIENZA POLITICA
Prima lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE II
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
Seconda lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE I
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I
Laboratorio di analisi dei dati
55
III Anno
Curriculum in Relazioni internazionali
Settore – Insegnamento
IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE
EUROPEA
IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE I
SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE
CFU
15
TAF
C
10
5B
5C
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E
DEL LAVORO
M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
SECS-P/02: ECONOMIA DELLO SVILUPPO
Scelta libera
Seconda lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE II
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
Ulteriori conoscenze linguistiche
Tirocinio o altre attività
Prova finale
5
C
10
5
D
A
5
4
6
F
F
E
Curriculum in Economia e Politiche per lo Sviluppo
Settore - Insegnamento
SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE I
CFU
5
TAF
B
SECS-P/01: ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
5
B
SECS-P/02: ECONOMIA DELLO SVILUPPO
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS 13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE I
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE II
10
5
C
C
5
C
56
SECS-P/02: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Scelta libera
Seconda lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE II
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
Ulteriori conoscenze linguistiche
Tirocinio o altre attività
Prova finale
10
5
D
A
5
4
6
F
F
E
CFU
5
TAF
C
10
C
10
B
5
C
10
5
D
A
5
4
6
F
F
E
Curriculum in Politica e Storia
Settore – Insegnamento
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO
INTERNAZIONALE
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/12: STORIA ECONOMICA
SECS-P/12: STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA
A scelta tra i seguenti insegnamenti:
SPS/02: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
M-STO/02: STORIA DELL’EUROPA
M-SO/04: STORIA DEI PARTITI
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E
DEL LAVORO
SPS/03: STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Scelta libera
Seconda lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE II
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
Ulteriori conoscenze linguistiche
Tirocinio o altre attività
Prova finale
57
SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE
Classe
di
laurea
di
appartenenza:
L-16
SCIENZE
DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE
Titolo rilasciato: Dottore
Curricula attivi:
- AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
- ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE PUBBLICHE E
PRIVATE
- ORGANIZZAZIONE DEL NON PROFIT E DELLE
IMPRESE COOPERATIVE
Durata del corso di studi: 3 anni
CFU da acquisire totali: 180
Annualità attivate: 1
Modalità di accesso: test valutativo obbligatorio
Docente responsabile: Prof. Luigi Primicerio
Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it
Il corso di laurea si propone di formare figure professionali con una
preparazione multidisciplinare nei settori economico, giuridico, politico sociale, organizzativo - gestionale e con competenze specifiche nei problemi di
amministrazione, organizzazione e gestione degli enti pubblici, centrali e
periferici, delle imprese pubbliche e private e delle organizzazioni non profit.
Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida
preparazione di base ed una adeguata formazione professionalizzante, le
conoscenze multidisciplinari e le competenze specifiche necessarie alla
comprensione delle problematiche relative all’amministrazione, alla gestione ed
all’utilizzo delle risorse pubbliche e ai problemi di amministrazione e gestione:
a) degli enti pubblici; b) delle imprese pubbliche e private operanti
prevalentemente nel settore dei servizi di interesse collettivo; c) delle imprese
cooperative; d) delle organizzazioni non profit e degli enti coinvolti nella
progettazione e gestione di politiche sociali.
Le figure professionali sono da inquadrare:- nella pubblica amministrazione
riformata, con compiti di assistenza, consulenza ed implementazione delle
attività delle amministrazioni pubbliche;- nelle altre organizzazioni pubbliche e
private, anche come consulenti o collaboratori autonomi, con compiti di
assistenza, consulenza e implementazione delle attività di amministrazione,
organizzazione e gestione delle risorse umane.
A tal fine il corso di laurea si articola in tre curriculum: “Amministrazioni
pubbliche”, “Organizzazione delle imprese pubbliche e private”,
“Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative”.
58
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati saranno in possesso di conoscenze interdisciplinari sulle
amministrazioni pubbliche presenti ai vari livelli territoriali e sulle loro
interconnessioni, sulle imprese pubbliche e private e sull’operare delle stesse,
sulle organizzazioni non profit e sulle imprese cooperative. In particolare,
disporranno di conoscenze nell'ambito delle scienze dell’amministrazione e
dell'organizzazione, della politica economica e del diritto pubblico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
I laureati saranno in grado di assistere i soggetti pubblici, le organizzazioni
private d'impresa, le organizzazioni non profit e le imprese cooperative nelle
attività di progettazione ed implementazione di iniziative e saranno in possesso
di competenze atte a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle
relazioni sindacali. Disporranno degli strumenti e delle tecniche operative,
giuridiche ed economico-gestionali, per il conseguimento dei risultati perseguiti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati disporranno di conoscenze di metodo, di base ed operative, necessarie
per raccogliere ed interpretare le informazioni e i dati necessari al processo di
cambiamento e di innovazione organizzativa nelle organizzazioni pubbliche e
private ed allo sviluppo delle politiche degli enti. Essi saranno in grado di
sviluppare idee e soluzioni atte a gestire il miglioramento delle organizzazioni e
dei servizi di interesse pubblico.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati saranno in grado di promuovere e porre in essere le attività delle
amministrazioni pubbliche, di presentare idee e soluzioni per l’organizzazione
dei processi finalizzati al perseguimento degli obiettivi individuati dagli enti.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La struttura del corso di laurea consente l’acquisizione di un adeguato bagaglio
di conoscenze teoriche e metodologiche tali da garantire un grado di autonomia
sufficiente ad intraprendere lo studio di ulteriori approfondimenti specialistici e
professionali. I laureati saranno in grado di intraprendere studi di formazione
59
magistrale nel campo della Scienza dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
ed in ambiti affini.
Sbocchi
occupazionali
previsti
per
i
laureati
I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionale nelle
amministrazioni pubbliche centrali e locali (75.11), nelle organizzazioni private
complesse che operano nel settore dei servizi, nonché nelle associazioni (91),
negli enti, nelle fondazioni, nelle diverse tipologie di organizzazioni non profit e
nelle imprese cooperative.
Le attività possono essere svolte nei settori della cultura (M,75.12.4),
dell'ambiente (75.12.3), dell'educazione (75.12.2), della ricerca (73), della salute
(N,75.12.1), della difesa dei diritti civili (91.33.1), delle attività professionali
(91.1), religiose e sindacali (91.2). I laureati potranno operare come tecnici
dell'amministrazione e dell'organizzazione negli enti pubblici e nelle imprese in
cui si intrecciano obiettivi aziendali e politiche pubbliche. Essi potranno inoltre
svolgere professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone.
I laureati, inoltre, saranno in grado di intraprendere studi di formazione
magistrale nel campo della Scienza delle Pubbliche Amministrazioni ed in
ambiti affini.
Il corso prepara alle professioni di
• Tecnici dell’amministrazione e dell’organizzazione
• Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali
• Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni
• Tecnici dei servizi sociali
• Tecnici dei servizi di collocamento
• Tecnici dei servizi pubblici e di sicurezza
60
I Anno (comune)
Settore – Insegnamento
IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
IUS/01: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
SECS-S/01: STATISTICA
SECS-P/01: ISTITUZIONI DI ECONOMIA
M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA
Lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE I
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I
Scelta libera
CFU
10
10
10
10
10
5
TAF
A
A
A
A
A
A
5
D
CFU
10
10
10
5
5
TAF
B
B
B
A
A
5
B
5
B
5
5
D
F
II Anno (comune)
Settore – Insegnamento
SPS/07: SOCIOLOGIA
SECS-P/02: POLITICA ECONOMICA
SPS/04: SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE
SPS/02: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
Lingua straniera a scelta tra:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE II
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/09: SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO
SPS/09: SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/01: FILOSOFIA POLITICA
SPS/01: ETICA ED ECONOMIA
Scelta libera
Laboratorio di analisi dei dati
61
III Anno
Curriculum in amministrazione pubblica
Settore – Insegnamento
IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO
SECS-P/03: ECONOMIA PUBBLICA
SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLO
SVILUPPO
IUS/21: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
SECS-P/10 – ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI
IUS/09: DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI
LOCALI
Scelta libera
Tirocinio o formazione interdisciplinare
Ulteriori conoscenze linguistiche
Prova finale
CFU
10
5
10
TAF
B
B
C
5
5
5
C
C
B
5
5
5
5
D
F
F
E
Curriculum in Organizzazione delle imprese pubbliche e private
Settore – Insegnamento
A scelta tra i seguenti insegnamenti:
SECS-P/02: ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
SECS-P/01: ECONOMIA DELL’IMPRESA
SECS-P/02: ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE
RISORSE UMANE
SECS-P/10: ECONOMIA DELL’ ORGANIZZAZIONE
IUS/10 – DIRITTO AMMINISTRATIVO
IUS/04 – DIRITTO COMMERCIALE
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO
IUS/02: DIRITTO PRIVATO COMPARATO
SECS-P/01: TEORIA DELL’ ORGANIZZAZIONE
Scelta libera
Tirocinio o formazione interdisciplinare
Ulteriori conoscenze linguistiche
Prova finale
62
CFU
5
TAF
C
5
B
5
5
10
10
C
B
B
C
5
5
5
5
D
F
F
E
Curriculum in Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative
Settore – Insegnamento
A scelta tra i seguenti moduli ( indicarne due):
IUS/04: DIRITTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE
IUS/01: DIRITTO DEL NON PROFIT
IUS/02: DIRITTO EUROPEO DEL NON PROFIT
IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO
IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO
SECS-P/01: ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON
PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE
CFU
10
TAF
5B
5C
5
5
10
B
B
B
SECS-P/10: ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI
SECS-P/02 – ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE
RISORSE UMANE
Scelta libera
Tirocinio
Ulteriori conoscenze linguistiche
Prova finale
5
5
C
C
5
5
5
5
D
F
F
E
63
FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE
SCIENZE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (classe LM-52)
•
•
•
curriculum
Relazioni internazionali e diplomatiche
Economia e politica internazionale
Politica e storia delle relazioni euro-americane
CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA
SCIENZE POLITICHE – SP (classe 70/S)
•
•
curriculum
Economia e istituzioni
Politica e storia
SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE –
SAO (classe 71/S)
64
Formazione di secondo livello
65
SCIENZE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Classe di laurea di appartenenza: LM-52 SCIENZE DELLE RELAZIONI
INTERNAZIONALI
Titolo rilasciato: Dottore Magistrale
Curricula attivi:
- RELAZIONI INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE
- ECONOMIA E POLITICA INTERNAZIONALE
- STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI EUROAMERICANE
Durata del corso di studi: 2 anni
CFU da acquisire totali: 120
Annualità attivate: 1
Modalità di accesso: prova di accesso
Docente responsabile: Prof. Adalgiso Amendola
Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it
Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni internazionali si propone
la formazione di specialisti delle relazioni internazionali, in senso ampio e in
particolare del ruolo dell’Italia nelle relazioni internazionali, con elevate
competenze giuridiche, storico-politologiche, economiche e linguistiche.
La formazione presuppone una conoscenza di base nei suddetti settori ed è
caratterizzata da una forte interdisciplinarietà, finalizzata a carriere e
professioni, che richiedono la conoscenza dello sviluppo delle relazioni
internazionali e delle tecniche che di queste sono proprie. Il corso di laurea
magistrale è articolato in tre curriculum: (i) Curriculum in Relazioni
internazionali e diplomatiche,
(ii) Curriculum in Economia e politica
internazionale, (iii) Curriculum in Storia e politica delle relazioni euroamericane.
Il progetto formativo prevede un core curriculum comune a tutti i percorsi,
finalizzato a fornire agli allievi approfondite conoscenze di livello avanzato nei
campi del diritto delle relazioni internazionali (almeno 10 CFU), della storia
politica delle relazioni internazionali (almeno 10 CFU), dell’economia e politica
internazionale (almeno 10 CFU). Esso prevede, inoltre, almeno 20 CFU di
attività formative, caratterizzanti o ulteriori conoscenze linguistiche, dedicate
all’apprendimento avanzato di due lingue straniere, delle quali almeno una
dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’uso professionale dei lessici
disciplinari. Oltre alle attività formative per la prova finale, sono previsti, infine
non meno di 10 CFU dedicati all’acquisizione di abilità informatiche e
relazionali.
Su tali basi, il curriculum in Relazioni internazionali e diplomatiche intende
formare esperti nel campo delle relazioni internazionali e diplomatiche, con
66
competenze avanzate multidisciplinari nei settori del diritto internazionale e
diplomatico e della storia e dell’economia delle relazioni internazionali. Il
riferimento è prevalentemente alla carriera diplomatica e nelle organizzazioni
politiche internazionali.
Il curriculum in Economia e politica internazionale intende formare esperti nel
campo delle relazioni economiche internazionali, con avanzate competenze
specifiche nel campo dell’economia internazionale, delle politiche per lo
sviluppo e dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Il riferimento è
alle carriere nelle organizzazioni economiche internazionali e nelle imprese che
operano nei mercati internazionali.
Il curriculum in Storia e politica delle relazioni euro-americane intende formare
esperti nel campo delle relazioni politiche euro-americane, con avanzate
competenze specialistiche nel campo della storia e della politica delle relazioni
tra l’Europa ed i paesi del continente americano. Il riferimento è in primo luogo
alle attività di studio e di consulenza nei rapporti di partnership interistituzionale
fra Europa e Americhe.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Con riferimento ai diversi curriculum, i laureati integreranno le conoscenze
acquisite nel triennio nei settori attinenti alle relazioni internazionali con
conoscenze avanzate nei campi: del diritto internazionale e delle organizzazioni
internazionali, della storia e politica delle relazioni internazionali, dell'economia
e politica internazionale e delle lingue. In particolare, i laureati saranno posti in
grado di comprendere e interpretare, anche in termini comparativi, la struttura
dei fenomeni e la dinamica delle problematiche istituzionali, storico-politiche ed
economiche delle relazioni internazionali; nonché di darne una chiave
interpretativa originale, che possa essere utile anche ai fini di una eventuale
attività di studio e di ricerca. Questi obiettivi di apprendimento verranno
raggiunti attraverso una formazione multidisciplinare di livello avanzato (lezioni
ed esercitazioni) nei campi del diritto internazionale e delle organizzazioni
internazionali, della storia e politica delle relazioni internazionali, dell'economia
e politica internazionale e delle lingue. I corsi verranno realizzati, quando
possibile, in lingua veicolare. I risultati dell'apprendimento saranno oggetto di
verifica sulla base di prove scritte ed orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
I laureati, avendo acquisito sia conoscenze sostanziali sia strumenti di
conoscenza critica, saranno in possesso degli strumenti di analisi e quantitativi,
67
che consentiranno di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione dei
fenomeni all’individuazione, all’analisi e alla soluzione dei problemi. In
particolare, saranno in grado di: - seguire le fasi di elaborazione ed
implementazione dei programmi di sviluppo nelle organizzazioni internazionali;
- svolgere attività di consulenza nella progettazione ed attuazione di misure ed
interventi, in ambito internazionale; - svolgere attività di ricerca nelle
organizzazioni istituzionali pubbliche nazionali, sovranazionali ed
internazionali. Tali capacità saranno acquisite mediante una formazione
interdisciplinare articolata in seminari tematici, finalizzati ad affrontare casi
concreti e della prassi internazionale. La verifica dell'apprendimento avverrà
sulla base di elaborati scritti individuali e/o di gruppo(report,formulazione di
pareri,studi di caso,etc.).
Autonomia di giudizio (making judgements)
Alla fine del percorso formativo i laureati saranno in grado di: a)integrare le
conoscenze multidisciplinari acquisite per affrontare e gestire gli elementi di
complessità propri dei fenomeni internazionali; b)giudicare autonomamente i
dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei
fenomeni oggetto di valutazione; c)esprimere valutazioni autonome sul contesto
internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se
limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di
responsabilità individuale e collettiva. Questi obiettivi di apprendimento
verranno conseguiti attraverso l'organizzazione di forme di didattica
interdisciplinare non convenzionale, basata sulla collaborazione tra docenti:
gruppi di lavoro, focus group, role playing, laboratori tematici,etc. I risultati
dell'apprendimento saranno oggetto di verifica sulla base del contributo dei
singoli studenti alle attività ed ai relativi risultati.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati saranno in grado di trasmettere l’esito di analisi e valutazioni critiche,
anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore,
mediante l’opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio:la stesura di
un rapporto,un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di
natura sia specialistica sia divulgativa.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Con riferimento ai diversi curriculum, l'impegno in termini di elaborazione
critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consentirà ai
laureati di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento,tale da
favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una
68
prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni
internazionali.
Il corso di Scienze delle relazioni internazionali prepara alle professioni di:
-
-
-
Ambasciatori, ministri plenipotenziari ed altri dirigenti della carriera
diplomatica;
Direttori generali, dipartimentali ed equiparati delle amministrazioni
dello Stato, delle aziende autonome, degli enti pubblici non economici,
degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, delle università, degli enti
di ricerca e delle istituzioni;
Direttori, dirigenti, primi dirigenti ed equiparati delle amministrazioni
dello Stato, delle aziende autonome, degli enti pubblici non economici,
degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, delle università, degli enti
di ricerca e delle istituzioni;
Dirigenti di associazioni di interesse nazionale o soprannazionale in
ambito umanitario, culturale e scientifico;
Specialisti nei rapporti con il mercato;
Specialisti dei sistemi economici;
Storici;
Specialisti in scienza politica;
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche, politiche,
sociali e statistiche
Il Corso di Relazioni Internazionali si articola in tre curriculum :
- Economia e politica internazionale;
- Relazioni internazionali e diplomatiche;
- Storia e politica delle relazioni euro-americane.
Ciascun curriculum è articolato in 2 anni. Ciascun anno prevede attività
formative pari a 60 cfu.
69
Curriculum in Relazioni internazionali e diplomatiche
Primo anno
Settore – Insegnamento
M-STO/04: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI
IMPERIALI IN ETA’ CONTEMPORANEA
SPS/06, SPS/04: STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI
INTERNAZIONALI
SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/13: DIRITTO INTERNAZIONALE
IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
Abilità informatiche e telematiche
Secondo anno
Settore – Insegnamento
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA
ECONOMICA INTERNAZIONALE
SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICHE
DELL’INTEGRAZIONE E DELLO SVILUPPO
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
70
CFU
10
TAF
B
10
B
10
15
B
B
5
B
5
F
5
F
CFU
10
TAF
5B
5C
5
B
5
B
LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI
LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
A scelta nei seguenti insegnamenti:
M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/11: DIRITTO ECCLESIASTICO
IUS/21: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
Scelta libera
Prova finale
71
5
C
5
C
10
20
D
E
Curriculum in Economia e politica internazionale
Primo anno
Settore – Insegnamento
SECS-P/12: STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE
INTERNAZIONALI
SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA
IUS/13: DIRITTO INTERNAZIONALE
DELL’ECONOMIA
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
Abilità informatiche e telematiche
A scelta nei seguenti insegnamenti:
M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
SPS/04: RELAZIONI INTERNAZIONALI
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/01: ECONOMIA MATEMATICA
SECS-P/01: ANALISI ECONOMICA
SECS-S/01: STATISTICA II
Secondo anno
Settore – Insegnamento
SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLA
CRESCITA
SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA
ECONOMICA INTERNAZIONALE
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
72
CFU
10
TAF
B
10
10
B
B
5
B
5
F
5
5
F
C
5
C
5
C
CFU
10
TAF
B
10
B
5
B
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
Scelta libera
Prova finale
73
5
B
10
20
D
E
Curriculum in Storia e politica delle relazioni euro-americane
Primo anno
Settore – Insegnamento
M-STO/04: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI
IMPERIALI IN ETA’ CONTEMPORANEA
M-STO/02: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI
IMPERIALI IN ETA’ MODERNA
SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 1
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
SPS/04: RELAZIONI INTERNAZIONALI
Abilità informatiche e telematiche
Secondo anno
Settore – Insegnamento
SECS-P/02: ECONOMIA DEI PAESI IN VIA DI
SVILUPPO
Prima lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
Seconda lingua straniera:
L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA FRANCESE 2
L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI
PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2
L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2
74
CFU
10
TAF
B
10
B
10
5
B
B
5
F
10
5
5
B
B
F
CFU
5
TAF
B
5
B
5
B
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/11: DIRITTO ECCLESIASTICO
M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLA
GLOBALIZZAZIONE
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI
INTERNAZIONALI
SPS/05: STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE
SPS/03: STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
Scelta libera
Prova finale
75
5
C
10
C
10
20
D
E
SCIENZE POLITICHE
Classe di laurea di appartenenza: 70/S – SCIENZE DELLA POLITICA
Titolo rilasciato: Dottore Magistrale
Curricula attivi:
- ECONOMIA E ISTITUZIONI
- POLITICA E STORIA
Durata del corso di studi: 2 anni
Annualità attivate: 2
Modalità di accesso: verifica requisiti curriculari
Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it
Il Corso di laurea specialistica in Scienze politiche si propone di formare
specialisti negli aspetti economico-istituzionali e storico-politici dei problemi di
analisi, progettazione, valutazione e gestione delle politiche pubbliche e delle
istituzioni e organizzazioni complesse, sia pubbliche che private. Obiettivo
specifico del corso è di fornire agli allievi, attraverso una approfondita
preparazione multidisciplinare di base ed una formazione specialistica avanzata,
nei settori storico, economico, giuridico, politologico e sociologico, competenze
specifiche di eccellenza nell’analisi economico istituzionale e storico politica dei
fenomeni complessi.
I laureati nel corso di laurea specialistica:
• saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di
contenuti scientifici e professionali nei campi giuridico-istituzionale,
politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico;
• acquisiranno conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra
enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e
padroneggeranno pienamente le metodologie induttive della ricerca
empirica e dell'analisi sperimentale dei fenomeni socio-politici ed
economico-istituzionali;
• saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come esperti
nei problemi economico-istituzionali e storico-politici delle politiche
pubbliche e delle analisi organizzative per il mutamento tecnologico
degli apparati nelle organizzazioni complesse;
• saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due
lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai
lessici disciplinari.
Sono previsti:
• contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni
pubbliche e private con compiti di gestione organizzativa interna o di
relazioni esterne o per l’analisi di processi politici, economici e sociali;
• modalità di accertamento delle abilità informatiche;
76
•
tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni
pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali.
I laureati potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle
amministrazioni pubbliche e private; come esperti di politiche e dinamiche dei
rapporti di lavoro e della gestione delle risorse umane in organizzazioni
pubbliche e private; come esperti di programmazione e gestione in
organizzazioni pubbliche e private; come esperti di implementazione di politiche
economiche inerenti a organizzazioni nazionali ed internazionali, pubbliche e
private; come consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche,
associazioni pubbliche e private; come consulenti o esperti per la strutturazione
e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali.
Inserimento in organizzazioni pubbliche e private con compiti di gestione
organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici,
economici e sociali.
Corso di laurea in Scienze Politiche
Curriculum in Economia e istituzioni
Il curriculum in Economia e Istituzioni del Corso di laurea specialistica in
Scienze Politiche si propone la formazione di specialisti negli aspetti economici
dei problemi di governo e gestione delle istituzioni e delle politiche pubbliche e
delle organizzazioni complesse, con elevate competenze economiche, giuridiche
e politico-istituzionali. Il curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi,
attraverso una approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica
avanzata, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla
formazione di economisti esperti nell’analisi e nella valutazione dell’efficacia
delle politiche pubbliche, nonché nella progettazione e nella valutazione
dell’efficienza delle istituzioni e delle organizzazioni complesse, pubbliche e
private.
Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite consentiranno di
svolgere attività di consulenza professionale nella progettazione e
implementazione di misure e di interventi di politica economica, non solo in
ambito locale, nella valutazione dell’efficienza dell’efficacia del settore
pubblico, nonché nelle attività di sviluppo e valutazione, sia di progetti d'ambito,
sia di progetti d'impresa.
I laureati nel corso di laurea specialistica con curriculum in Economia e
Istituzioni:
• saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di contenuti
scientifici e professionali nei campi politico-economico, giuridicoistituzionale, politologico, storico-politico e sociologico;
• avranno acquisito conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra
enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e padroneggeranno
77
pienamente le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi
sperimentale dei fenomeni economico-istituzionali;
• saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come economisti
esperti in specifici ambiti delle politiche pubbliche nonché delle analisi
organizzative per il mutamento tecnologico degli apparati nelle
organizzazioni complesse;
• saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due
lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
I laureati nel Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche curriculum in
Economia e Istituzioni, potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità
nelle amministrazioni pubbliche e private; come economisti esperti di politiche
pubbliche e dinamiche dei rapporti di lavoro e della gestione delle risorse umane
in organizzazioni pubbliche e private; come esperti di programmazione e
gestione in organizzazioni pubbliche e private; come economisti esperti di
implementazione di politiche economiche inerenti a organizzazioni nazionali ed
internazionali, pubbliche e private; come consulenti economici o esperti per
assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; come
consulenti o esperti per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e
dei modelli decisionali. In particolare, essi potranno operare presso enti pubblici
con funzioni di studio e programmazione economica, istituti di credito, camere
di commercio, aziende private; potranno svolgere attività di consulenza
professionale anche in funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e
valutazione dei progetti delle strutture pubbliche e private, nonché nelle attività
di project financing.
Ai fini indicati il curriculum in Economia e Istituzioni del corso di laurea
specialistica in Scienze Politiche:
•
prevede contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni
pubbliche e private con compiti di analisi economica e gestione
organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi
politici, economici e sociali;
• contiene modalità di accertamento delle abilità informatiche;
• prevede tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni
pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali.
• culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi
di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli
argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di
comunicazione.
Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre
attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per
singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
78
IV Anno
SECS-P/01 – Economia Politica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/01 – Analisi economica
SECS-P/03 – Economia pubblica
SECS-P/02 – Economia matematica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
M-GGR/02 – Geografia politica ed economica
SECS-P/12 – Storia economica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/02 – Storia delle dottrine politiche
M-STO/04 – Storia del Mezzogiorno
M-STO/04 – Storia dei partiti politici
SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche
M-STO/02 – Storia dell’Europa
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/02 – Diritto privato comparato
IUS/13 – Diritto internazionale
IUS/10 – Diritto amministrativo
Scelta libera
CFU
10
10
TAF
A
B
10
B
15
B
5
B
10
D
V Anno
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-S/01 – Statistica economica
SECS-P/05 – Econometria
SECS-S/01 – Statistica II
SECS-P/04 – Storia dell’economia politica
SECS-P/02 – Economia e Sviluppo
Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche
Scelta libera
Prova finale
CFU
10
TAF
C
10
5
10
25
B
F
D
E
79
Corso di laurea in Scienze Politiche
Curriculum in Politica e Storia
Il curriculum in Politica e Storia del Corso di laurea specialistica in Scienze
Politiche si propone la formazione di specialisti negli aspetti storico politici dei
problemi di governo delle istituzioni e delle politiche pubbliche, con elevate
competenze storiche, politico-istituzionali, ed economico-giuridiche. Il
curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una
approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica avanzata, il
bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione
di esperti nell’analisi dei fenomeni socio-politici e nella valutazione degli aspetti
storico politici delle politiche pubbliche, e delle organizzazioni complesse.
Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite consentiranno
di svolgere attività di consulenza professionale nella progettazione e
implementazione di misure e di interventi di politica sociale, non solo in ambito
locale, nelle attività di sviluppo e valutazione di progetti d'ambito, nonché nei
problemi di governo delle organizzazioni e delle associazioni (economiche,
politiche e socio-culturali).
I laureati nel corso di laurea specialistica con curriculum in Politica e
Storia:
• saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di contenuti
scientifici e professionali nei campi storico-politico, politico-economico,
giuridico-istituzionale e sociologico;
• avranno acquisito conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra
enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e padroneggeranno
pienamente le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi
sperimentale dei fenomeni politico-sociali;
• saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come specialisti
esperti negli ambiti storico-politici delle politiche pubbliche nonché delle
analisi organizzative per il mutamento tecnologico degli apparati nelle
organizzazioni complesse;
• saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due
lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
I laureati nel Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche curriculum in
Politica e Storia, potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle
amministrazioni pubbliche e private; come esperti degli aspetti storico-politici
delle politiche pubbliche; come esperti negli aspetti socio-politici della
programmazione e gestione in organizzazioni pubbliche e private; come esperti
di implementazione di politiche sociali inerenti a organizzazioni nazionali ed
internazionali, pubbliche e private; come consulenti o esperti per assemblee e
istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; come consulenti o esperti
80
per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli
decisionali. In particolare, essi potranno operare presso enti pubblici con
funzioni di studio e consulenza storico-politica, associazioni socio culturali,
politiche ed economiche, organizzazioni non profit; potranno svolgere attività
di consulenza professionale anche in funzione di project manager, nelle attività
di sviluppo e valutazione dei progetti d’ambito.
Ai fini indicati il curriculum in Politica e storia del corso di laurea
specialistica in Scienze Politiche:
•
prevede contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni
pubbliche e private con compiti di analisi storico-politica e gestione
organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici
e sociali;
• contiene modalità di accertamento delle abilità informatiche;
• prevede tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni
pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali.
• culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi
di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli
argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di
comunicazione.
Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre
attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per
singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
81
IV Anno
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/06 – Storia delle relazioni internazionali
SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche
SECS-P/01 – Economia Politica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
M-STO/04 – Storia dei partiti politici
M-STO/04 – Storia del Risorgimento
M-STO/04 – Storia del Mezzogiorno
M-STO/02 – Storia dell’Europa
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/13 – Diritto internazionale
IUS/13 – Organizzazione internazionale
IUS/02 – Diritto privato comparato
IUS/21 – Diritto pubblico comparato
IUS/10 – Diritto amministrativo
IUS/02 – Diritto privato dell’unione europea
Scelta libera
V Anno
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/04 – Storia dell’economia politica
SECS-P/04 – Economia dello sviluppo
SECS-S/01 – Statistica economica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/01 – Filosofia politica
SPS/04 – Scienza politica
SPS/09 – Sociologia economica e del lavoro
Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche
Scelta libera
Prova finale
82
CFU
10
TAF
A
10
20
B
B
10
B
10
D
CFU
10
TAF
C
10
5A
5B
5
10
25
F
D
E
SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE
Classe
di
laurea
di
appartenenza:
71/S
–
DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE
Titolo rilasciato: Dottore Magistrale
Curricula attivi:
Durata del corso di studi: 2 anni
Annualità attivate: 2
Modalità di accesso: verifica requisiti curriculari
Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it
SCIENZE
Il corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione si
propone la formazione multidisciplinare di specialisti nei problemi di governo,
amministrazione e gestione delle amministrazioni pubbliche e delle
organizzazioni complesse, con elevate competenze economiche, giuridiche,
politico-istituzionali, organizzativo-gestionali e della sicurezza.
Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una
approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica avanzata, il
bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione
di specialisti esperti del governo e dell'amministrazione del settore pubblico e
del settore privato, che siano in grado di individuare e coordinare le politiche
pubbliche, di organizzare e gestire le risorse, al fine di stimolare e promuovere
lo sviluppo economico sociale e civile delle comunità. Le figure professionali
da formare sono i nuovi dirigenti della pubblica amministrazione riformata, i
dirigenti di amministrazioni ed organizzazioni pubbliche e private, che operano
in settori di servizi di interesse pubblico, ed anche i professionisti autonomi,
che svolgano attività di consulenza, progettazione e valutazione dei progetti e
delle iniziative delle amministrazioni pubbliche e degli enti privati, che operano
nel settore dei servizi di interesse pubblico.
I laureati nel corso di laurea specialistica:
• possederanno una buona base e un ampio spettro di conoscenze e
competenze nelle discipline economiche, istituzionali, giuridiche, gestionali
e politico-sociali;
• possederanno conoscenze e competenze metodologiche multidisciplinari
idonee a concorrere alla elaborazione di strategie di governo del
cambiamento e dell'innovazione normativa, organizzativa e tecnologica
delle organizzazioni pubbliche e private;
• saranno in grado di promuovere nelle organizzazioni l'individuazione degli
obiettivi delle politiche pubbliche nonché le attività di progettazione ed
implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale
del paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle
Pubbliche Amministrazioni e la valutazione economica e sociale
dell'intervento pubblico;
83
•
possederanno conoscenze metodologiche per operare anche all'interno delle
organizzazioni pubbliche e private nei campi della devianza, della
sicurezza, della prevenzione, della difesa e del controllo sociale;
• saranno in grado di gestire le risorse umane, tecnologiche ed organizzative,
nonché le politiche di pari opportunità.
I laureati nel corso di laurea specialistica saranno in grado di svolgere, in
particolare:
• funzioni e compiti organizzativi, gestionali e di controllo di livello
direttivo nei comparti amministrativi degli organi pubblici di rango
costituzionale, delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici
territoriali e delle associazioni, istituzioni, fondazioni private con finalità di
carattere pubblico;
• funzioni in posizioni di responsabilità nella elaborazione e
implementazione delle politiche d'intervento pubblico nelle strutture di
governo di organismi nazionali, comunitari e internazionali.
Il corso di Laurea :
• comprende attività finalizzate ad acquisire conoscenze di:
− sistemi informativi e informatici e modelli organizzativi, in particolare per
la descrizione dei processi;
− organizzazione e management in ambito pubblico e privato, in particolare
con riferimento a metodologie per progettare e dirigere l'innovazione;
− organizzazione e gestione delle risorse umane in ambito pubblico e privato;
− economia e amministrazione delle organizzazioni pubbliche e private;
• prevede l'obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso
organizzazioni pubbliche, nazionali o estere;
• comprende modalità di accertamento della conoscenza di almeno una lingua
dell'Unione Europea, oltre l’italiano;
• culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi
di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli
argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di
comunicazione.
Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre
attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per
singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
84
IV Anno
SECS-P/01 – Economia Politica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-S/01 - Statistica II
SECS-S/01 - Statistica economica
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-P/06 – Analisi delle politiche pubbliche
SECS-P/06 – Economia industriale
SECS-P/06 – Programmazione economica
SECS-P/10 – Economia del lavoro e delle risorse umane
SECS-P/10 – Economia delle organizzazioni
A scelta nei seguenti insegnamenti:
IUS/10 – Diritto amministrativo europeo
IUS/01 – Diritto contrattuale della pubblica amministrazione
Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche
Scelta libera
CFU
10
10
TAF
A
A
15
B
8
A
5
12
F
D
V Anno
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SECS-S/06 – Analisi economica
SECS-S/06 – Economia matematica
IUS/02 – Diritto privato comparato
IUS/21 – Diritto regionale e degli enti locali
A scelta nei seguenti insegnamenti:
SPS/09 – Sociologia economica e del lavoro
SPS/09 – Sociologia dell’organizzazione
SECS-S/06, SPS/04, IUS/21 Economia e sviluppo
CFU
10
TAF
C
10
4
4
C
B
B
8
Scelta libera
Prova finale
9
15
2C
4B
2B
D
E
85
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEGLI INSEGNAMENTI
Analisi delle politiche pubbliche: L’insegnamento è finalizzato
all’acquisizione di elementi di analisi volti alla comprensione del ruolo dello
Stato ed alla valutazione delle politiche pubbliche.
Analisi e composizione del testo: L’insegnamento è finalizzato a supportare le
competenze di base (frastiche) degli studenti, allargandone le competenze
transfrastiche (ovvero a livello di discorso), attraverso lo smontaggio di testi
narrativi di alto profilo formale.
Analisi economica: L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione delle
conoscenze delle tecniche quantitative dell’analisi economica e allo sviluppo
delle competenze necessarie all’impiego dei modelli formalizzati
Antropologia culturale: l’insegnamento è dedicato all’inquadramento delle
nozioni e degli strumenti essenziali (storiografici, teorici e metodologici)
necessari per la conoscenza delle grandi aree della disciplina.
Diritto amministrativo: L’insegnamento si propone di approfondire le
tematiche istituzionali del diritto amministrativo sostanziale con ogni necessario
rinvio alle tematiche processuali laddove ciò sia indispensabile.
Diritto amministrativo europeo: il corso si propone di fornire alcune nozioni
approfondite di diritto amministrativo. In particolare si analizzeranno le
problematiche del procedimento amministrativo nazionale in relazione
all’ordinamento comunitario, nonché quelle relative all’influenza della
giurisprudenza della Corte di Giustizia sulla tutela giurisdizionale dei diritti nei
confronti della pubblica amministrazione.
Diritto anglo-americano: l’insegnamento è dedicato all’inquadramento dei
profili storici del diritto anglo-americano con particolare riguardo alla fase di
distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche.
Diritto civile: L’insegnamento si propone di verificare la fondatezza della
categoria del c.d. contratto di diritto pubblico e dell’idoneità degli atti di
autonomia negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico. Successivamente
si procederà all’individuazione della natura e del profilo effettuale degli accordi
ex art. n. 241 del 1990.
Diritto commerciale: Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione
istituzionale sulle principali partizioni del diritto commerciale.
Diritto contrattuale della Pubblica Amministrazione: L’insegnamento è
finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze
metodologiche e contenutistiche degli istituti di diritto privato.
Diritto del lavoro: L’insegnamento è finalizzato alla conoscenza degli
strumenti di tutela del lavoro subordinato e figure affini. Pur essendo una
materia che utilizza le tecniche di analisi giuridica, la sua qualità ed il livello di
tutela sono collegati alle vicende economiche e sociali del Paese.
Diritto dell’impresa: L’insegnamento ha per oggetto il sistema di norme che
regola i profili di diritto privato dell’organizzazione e dell’esercizio delle
86
imprese. In particolare verte sullo studio delle diverse figure di impresa e degli
istituti che concorrono a formare lo statuto professionale dell’imprenditore e
dell’imprenditore commerciale, sul diritto delle società e sulla disciplina di
taluni contratti di impresa.
Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative:
L’insegnamento è finalizzato a fornire la conoscenza degli enti non lucrativi e,
in particolare, delle istituzioni della solidarietà; delle tecniche di regolazione dei
rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corrispettiva;
della disciplina delle imprese cooperative e delle cooperative sociali
Diritto ecclesiastico: L’insegnamento intende fornire una rappresentazione
aperta della disciplina giuridica del fenomeno religioso per la tutela della libertà
e delle credenze religiose della persona e delle organizzazioni religiose.
Diritto ecclesiastico europeo: Il corso intende fornire una trattazione aperta del
fenomeno religioso nel quadro del progetto costituzionale interno e rapportata
alle trasformazioni in atto nel contesto europeo.
Diritto europeo delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative:
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il
non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle
Onlus; il diritto europeo del non-profit e della cooperazione.
Diritto internazionale: L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni di
base in relazione agli aspetti principali del diritto internazionale pubblico ed ai
suoi contenuti
Diritto internazionale dell’economia - Il corso intende definire la specifica
natura della materia nel contesto più ampio dell’ordinamento internazionale ed
individuare i suoi principi di base e le relative norme di carattere materiale. Il
corso intende, altresì, affrontare la problematica dell’organizzazione
internazionale in riferimento alla specifica prassi delle organizzazioni
economiche internazionali come operanti, in particolare, nei paesi in via di
sviluppo.
Diritto penale delle organizzazioni: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti necessari per l’analisi dei reati commessi contro le organizzazioni e
dalle organizzazioni criminali, imprese, associazioni e pubbliche
Amministrazioni
Diritto privato comparato: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari all’acquisizione del metodo della comparazione; conoscenza di diritti
di altri Paesi; approfondimento di settori specifici (contratti, famiglia, etc.)
Diritto privato comparato della Pubblica Amministrazione: Il corso si
propone di approfondire i principi e le regole di diritto privato dell’ordinamento
comunitario e degli ordinamenti giuridici stranieri in materia di attività della
pubblica amministrazione, anche al fine di una migliore comprensione del diritto
italiano. Il corso si propone altresì lo studio in prospettiva comparatistica di
tematiche centrali del diritto privato della pubblica amministrazione: proprietà,
87
contratti, diritto degli appalti della Pubblica Amministrazione, .diritto dei servizi
pubblici, responsabilità civile, ed altri.
Diritto privato dell’Unione Europea: L’insegnamento è finalizzato
all’acquisizione degli elementi di base del diritto dell’U.E.
Diritto privato delle relazioni transnazionali: L’insegnamento è finalizzato a
fornire gli strumenti necessari all’analisi degli schemi contrattuali maggiormente
in uso nelle relazioni giuridiche tra imprenditori operanti (anche) in Stati diversi.
Diritto pubblico comparato : Il corso intende fornire le conoscenze di base e i
fondamenti metodologici della ricerca comparatistica in campo costituzionale,
unitamente ad un quadro sistematico delle principali forme di Stato e di governo
contemporanee al sistema tributario ed alle relative regolazioni.
Diritto regionale e degli Enti locali: Il corso intende fornire un quadro
d’insieme dello stato delle autonomie territoriali nel nostro Paese in una stagione
di profonde e convulse trasformazioni dei rapporti Centro- Periferia.
Diritto tributario: Il corso intende fornire le conoscenze di base del sistema
tributario italiano anche alla luce delle modifiche del Titolo V della Costituzione
italiana.
Econometria: Il corso fornisce gli strumenti di analisi quantitativa per lo studio
delle principali variabili economiche.
Economia dei paesi in via di sviluppo: Il corso intende spiegare il processo di
sviluppo dei Paesi in ritardo in base ai fattori che favoriscono o impediscono il
funzionamento efficiente ed equo dei vari mercati di un’economia. Gli
argomenti fondamentali sono: dinamica demografica, nutrizione e povertà;
azzardo morale sul mercato fondiario; asimmetrica informazione sul mercato del
credito; mercato del lavoro (migrazione; istruzione); povertà e disuguaglianza.
Economia del diritto: Il corso intende fornire gli strumenti analitici utili allo
studio integrato del diritto e dell’economia. I concetti fondamentali della teoria
microeconomica, quali razionalità ed efficienza, vengono infatti impiegati per
poter studiare in modo sistematico concetti fondamentali del diritto, quali
proprietà, responsabilità ed impresa.
Economia del lavoro e delle risorse umane: L’insegnamento è finalizzato a
fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione di elementi critici atti
all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa,
dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della
pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale.
Economia dell’impresa: Il corso è finalizzato a fornire gli strumenti concettuali
necessari a comprendere il ruolo dell’impresa nel sistema economico, le
determinanti dei suoi obiettivi, le forme di controllo e l’organizzazione interna
ed esterna
Economia della globalizzazione: Nel corso si affrontano le problematiche di
teoria e di politica economica connesse alla internazionalizzazione
dell’economia ed alla crescente globalizzazione dei mercati dei beni e dei fattori.
Il riferimento è in particolare a: (i) economia e politica degli scambi
88
internazionali; (ii) mobilità internazionale dei capitali; (iii) mobilità
internazionale del lavoro.
Economia delle istituzioni: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari per l’analisi dei problemi economici delle istituzioni e del ruolo delle
istituzioni nello sviluppo economico
Economia delle organizzazioni : Il corso intende offrire gli strumenti
concettuali utili alla progettazione organizzativa di enti pubblici ed imprese
private, dando enfasi, in particolar modo, ai meccanismi di coordinamento, alla
natura delle interdipendenze, al tipo di attività svolta.
Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative: Il
corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il
funzionamento delle organizzazioni private (cooperative o non) in aree con forte
presenza del settore pubblico: welfare, cultura, istruzione, ecc.
Economia dello sviluppo: Il corso intende fornire informazioni e strumenti per
comprendere cause e processi storici all’origine del ritardo di alcune aree
nonché fattori e politiche che ostacolano e favoriscono lo sviluppo economico
sociale.
Economia e sviluppo: Il corso intende esplorare i percorsi di pianificazione
strategica che portano alla “Città Giusta” come infrastruttura dello sviluppo.
Economia finanziaria: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari per comprendere il funzionamento dei mercati finanziari.
Economia industriale: Il corso intende fornire gli strumenti necessari per
comprendere il ruolo economico della concorrenza ed il contesto istituzionale di
riferimento nelle forme di antitrust, regolazione e politica industriale.
Economia internazionale: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni
necessarie per comprendere i temi del commercio internazionale e dei pagamenti
internazionali.
Economia matematica: Il Corso presenta i modelli di base di concorrenza
perfetta e monopolio e introduce le nozioni di esternalità e beni pubblici. Si
affrontano le principali questioni relative all’efficienza delle economie di
mercato e agli effetti degli interventi pubblici di regolamentazione.
Economia politica: Il corso propone una trattazione di livello intermedio della
teoria economica, utile per poter affrontare con consapevolezza le più rilevanti
questioni di politica economica oggi sul tappeto. Particolare attenzione verrà
dedicata alle implicazioni teoriche e di politica economica dei temi trattati.
Economia pubblica : Il corso di propone di fornire gli strumenti metodologici
necessari per interpretare le scelte pubbliche nell’ambito economico
Etica dei servizi sociali: Obiettivo del corso è confrontare l’orientamento al
pubblico e al privato dei modelli di legittimazione che sostengono l’espansione
delle pratiche solidali a partire dalle contraddizioni che originano dalla crisi del
Welfare e dal suo esitante tramonto.
89
Etica ed economia: Il corso, di carattere interdisciplinare, intende affrontare
alcuni aspetti essenziali del rapporto tra economia ed etica, con particolare
riferimento agli sviluppi recenti dell’analisi economica a riguardo.
Filosofia politica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari
per acquisire la capacità di confrontarsi con le più recenti risposte
teorico/pratiche alle sfide della globalizzazione
(western globalism,
multiculturalismo, diritti umani).
Filosofia politica (Laurea specialistica): Il corso intende affrontare la
problematica dei
diritti umani i quali offrono all’azione politica una
legittimazione adeguata alla complessità e alla diversificazione delle culture cui
debbono riferirsi presentando anche contraddizioni e ambiguità che si riflettono
puntualmente sulle scelte politiche.
Geografia politica ed economica: Oggetti di studio del corso sono lo spazio
geografico e lo spazio economico, l’evoluzione del pensiero sul rapporto uomoambiente, l’organizzazione territoriale degli spazi agricoli, il settore terziario,
l’Europa e le sue regioni, la popolazione e la società in Europa, le grandi
organizzazioni sopranazionali d’Europa.
Geografia urbana e regionale: l’insegnamento si propone di fornire agli
studenti i fondamenti per l’analisi del territorio e dell’organizzazione urbana con
particolare riferimento alle problematiche connesse all’evoluzione del sistema
delle città europee.
Globalizzazione e diritto del lavoro: Il corso si propone di individuare ed
esaminare gli strumenti giuridici utili a far osservare i diritti fondamentali del
lavoro nei vari paesi del mondo. La globalizzazione ricerca e utilizza a
vantaggio della competitività delle imprese le differenze di costo della
manodopera. I diritti fondamentali sono messi in discussione. Nel contrasto a
questo processo si sta sviluppando un’articolata normativa internazione che
adotta anche diversi strumenti di soft law quali i codici di condotta, gli accordi
quadro, i marchi etici, le etichette sociali. La responsabilità sociale delle
imprese.
Istituzioni di diritto privato: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche
degli istituti del diritto privato.
Istituzioni di diritto pubblico: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche
degli istituti del diritto pubblico.
Istituzioni di Economia : Il corso si propone di introdurre gli studenti
all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della
realtà economica.
Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese: L’insegnamento è
finalizzato a fornire:gli strumenti necessari per acquisire la competenza
linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento; un approccio
a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea.
90
Lingua e linguistica inglese: L’insegnamento è finalizzato a fornire: gli
strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2
del quadro europeo di riferimento; un approccio a linguaggi, tematiche e testi
specialistici a seconda del corso di laurea.
Lingua, cultura e Istituzioni dei paesi di lingua spagnola: L’insegnamento è
finalizzato a fornire: gli strumenti necessari per acquisire la competenza
linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento; un approccio
a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea.
Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese (specialistica) – Il
corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza
comunicativa di livello avanzato secondo il Quadro Europeo di Riferimento
stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso
riguarderanno lo studio delle conoscenze linguistiche atte al raggiungimento di
una piena padronanza della lingua scritta e orale con un'attenzione particolare
agli argomenti socio-culturali relativi al Corso di Laurea. Speciale attenzione
sarà rivolta alla padronanza delle sfumature del lessico storico, giuridico ed
economico e alla produzione di elaborati scritti.
Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua spagnola (specialistica) -. Il
corso mira a sviluppare ulteriormente la conoscenza del lessico storico politico e
giuridico economico attraverso l’approfondimento dei programmi svolti nei
livelli precedenti.
Lingua e linguistica inglese (specialistica) – Il corso e i percorsi didattici
previsti sono volti da una parte al raggiungimento di una competenza
linguistico-comunicativa di livello avanzato secondo il Quadro Europeo di
Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa, dall'altra all’applicazione delle
strategie e dei contenuti propri della linguistica all’analisi pragmatica e
sociolinguistica di linguaggi, modelli di discorso, testi specialistici relativi a
tematiche proprie delle scienze politiche e sociali, con particolare riferimento
alle relazioni internazionali.
Lingua araba: L'insegnamento è finalizzato all'apprendimento della grafia, del
sistema fonologico e delle strutture fondamentali della lingua araba, oltre
all'acquisizione, in prospettiva socioculturale, di competenza comunicativa
nell'ambito di funzioni linguistiche di base.
Lingua tedesca: L'insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari
per acquisire una adeguata competenza linguistica, nonché un approccio a
linguaggi, tematiche e testi specialistici.
Lobbying e democrazia: Il corso intende approfondire la conoscenza del
rapporto fra gruppi di pressione, gruppi di interesse, lobbies e politica alla luce
delle caratteristiche attuali della democrazia pluralistica.
Macroeconomia: Il corso analizza alcuni temi controversi nell’analisi del ciclo
macroeconomico e delle politiche di stabilizzazione. I temi affrontati sono: la
relazione tra inflazione, produzione e disoccupazione, e la controversia
sull’efficacia della politica monetaria; gli incentivi della banca centrale ad
91
attuare politiche opportunistiche, e la scelta tra regole e discrezionalità nella
politica monetaria.
Marketing territoriale: Il corso ha l’obiettivo di introdurre ai temi del
marketing territoriale, di dare indicazioni sui principali strumenti a disposizione
dell’operatore di marketing territoriale, di verificare l’impatto del web nella
promozione del territorio.
Metodologia della ricerca storica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti per comprendere il disegno della ricerca; la ricerca sul campo;
l’elaborazione dei dati e la loro significatività.
Organizzazione internazionale: L’insegnamento è finalizzato a fornire le
nozioni necessarie per comprendere il fenomeno associativo fra Stati con
particolare riferimento alle più recenti esperienze
Politica economica: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie
per comprendere i problemi e gli strumenti fondamentali della politica
economica, sia a livello micro che macro-economico
Politica economica del settore non-profit: L’insegnamento è finalizzato a
fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza delle dinamiche
macroeconomiche che hanno favorito l’espansione delle organizzazioni nonprofit e lo sviluppo di specifiche misure di politica economica.
Programmazione economica: L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni
necessarie per la comprensione delle problematiche relative alle politiche per lo
sviluppo locale.
Relazioni internazionali: L’insegnamento verte sulla metodologia delle
relazioni internazionali e sulle attività che l’Unione europea svolge sulla scena
mondiale.
Scienza dell’amministrazione: Il corso si propone di esaminare strutture,
comportamenti, obiettivi e rendimenti degli apparati burocratici, subnazionali,
nazionali e sopranazionali.
Scienza politica: Il corso si propone di fornire gli essenziali strumenti teorici e
metodologici della disciplina, nonché le conoscenze sostantive di base che ne
sono oggetto.
Sistemi informativi geografici: Il corso si propone di fornire agli studenti
conoscenze teoriche e applicative sui metodi di analisi spaziale realizzati
mediante la tecnologia GIS (Geographical Information System), strumento
ritenuto ormai indispensabile per il governo del territorio.
Sociologia: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per
l’analisi sociologica del legame organico tra fenomeni strutturali e fenomeni
politici, giuridici, culturali.
Sociologia economica e del lavoro: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti necessari per l’analisi della struttura di classe e delle contraddizioni
della società tardo-industriale e dei conflitti conseguenti.
92
Sociologia dell’organizzazione: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli
strumenti necessari per l’analisi sociologica delle organizzazione e delle
istituzioni.
Sociologia dello sviluppo: L’insegnamento si propone di trasmettere alcuni
strumenti concettuali elaborati dalle scienze sociali e alcuni contributi da queste
forniti alla comprensione dei processi di mutamento sociale, di sviluppo e di
sottosviluppo, con particolare riferimento alle problematiche dei Paesi e delle
regioni sottosviluppate.
Sociologia industriale: Il corso intende offrire un insieme di strumenti
concettuali e di elementi di analisi utili per la ricostruzione e la comprensione
delle principali dinamiche economiche, sociali e culturali che hanno
caratterizzato e caratterizzano l’evoluzione della società incentrata sulla
produzione industriale e sullo sviluppo delle attività finanziarie.
Statistica: L’insegnamento si propone di fornire agli studenti i principali
strumenti statistici e quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica,
economica e sociale.
Statistica e informatica: Il corso intende fornire agli studenti i principali
strumenti statistici occorrenti all’osservazione, organizzazione ed
interpretazione di informazioni per lo studio dei fenomeni collettivi in ambito
economico, sociale, demografico ed ambientale.
Statistica economica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari per acquisire la conoscenza dei problemi relativi alla misurazione del
benessere e della produttività.
Statistica II: Il corso intende fornire gli strumenti statistici necessari per la
pianificazione, la progettazione e l’esecuzione di un’indagine campionaria.
Particolare enfasi verrà posta sull’utilizzo degli strumenti statistici per la
valutazione della qualità dei servizi, in un’ottica di analisi e miglioramento
continuo tipica del total quality management.
Storia contemporanea: Il corso di propone di fornire le conoscenze
problematiche di base della storia dell’800 e del 900 e gli strumenti utili per
l’approfondimento delle tematiche relative all’ultimo cinquantennio
Storia degli Stati Uniti d’America e del Canada: Fornire agli studenti una
conoscenza di base della storia degli Stati Uniti.
Storia dei partiti politici: L’insegnamento affronta le tematiche relative alla
evoluzione dei movimenti e dei partiti politici, con particolare riguardo al XX
secolo
Storia della filosofia politica: La crisi delle forme politiche moderne nella fase
della globalizzazione rende necessario confrontarsi con l’origine storica delle
principali ideologie: nazionalismo, socialismo, liberalismo, fascismo,
democrazia liberale e Welfare State. Il corso metterà a fuoco le ambivalenze
della politica attraverso l’evoluzione delle teorie e il confronto con le esperienze
storiche, che ad esse hanno fatto riferimento, soprattutto del Novecento.
93
Storia dei servizi sociali: il corso intende analizzare, in una prospettiva storicogiuridica, l’espansione in Italia della Pubblica amministrazione e le sue forme
organizzative, con particolare riguardo al settore dei servizi sociali, dalla nascita
dello Stato di diritto fino alle recenti modifiche costituzionali.
Storia del Mezzogiorno: L’insegnamento è finalizzato ad approfondire la
conoscenza critica dei fatti e della storiografia relativa al mezzogiorno d’Italia
nel XIX e XX secolo.
Storia del Risorgimento: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari per acquisire la conoscenza critica dei fatti e della storiografia relativa
all’80è in una prospettiva europea
Storia dell’America Latina: la disciplina si pone come obiettivo lo studio della
storia moderna e contemporanea dell’America Latina e delle sue istituzioni. Si
avrà particolare riguardo alle istituzioni contemporanee, alle relazioni
interamericane, ai processi di integrazione ed alla tutela dei diritti umani e delle
democrazie.
Storia della Chiesa: Il corso illustrerà il rapporto tra cattolicesimo e storia nella
società contemporanea, assumendo come punto di partenza il tardo Ottocento
fino ai nostri giorni.
Storia dell’Economia Politica: Il corso è finalizzato a introdurre gli studenti
alla storia dell’Economia Politica, esplicitando le ipotesi di razionalità, utilità e
atomismo ed esponendo gli strumenti necessari per affrontare la lettura diretta di
passi scelti di K.J.Arrow.
Storia dell’Europa: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti
necessari per acquisire una conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i
principali orientamenti storiografici dal XV al XIX secolo.
Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali in età contemporanea - Analisi ed
approfondimento del ruolo dell’Europa dalla conclusione del secondo conflitto
mondiale al superamento dell’ordine bipolare. Dinamiche internazionali dalla
caduta degli imperi ottocenteschi alla formazione delle moderne compagini
imperiali.
Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali in età moderna - Il corso ha come
obiettivo formativo la conoscenza di processi e problematiche relativi alla storia
europea nell'età moderna (5 cfu) e la storia della forma-impero nella costruzione
dell'Europa moderna e della rete di rapporti che essa ha stabilito con altre aree
extraeuropee tra la fine del secolo XVI e i primi decenni del XIX (5 CFU).
Storia dell’industria: Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello
sviluppo a partire dalla prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni.
Storia delle dottrine politiche: Il corso intende fornire un orientamento sulle
principali correnti di pensiero politico in età moderna e contemporanea
Storia delle istituzioni politiche: Il corso intende fornire un’approfondita
conoscenza dello sviluppo e dei problemi dello Stato moderno.
94
Storia delle relazioni internazionali: Il corso intende offrire un orientamento
critico e documentato sui problemi dei rapporti internazionali, con particolare
riferimento alle vicende contemporanee.
Storia delle relazioni economiche internazionali: Il Corso si pone il fine di
approfondire i temi del commercio internazionale e dei rapporti tra i diversi
continenti tra la seconda età moderna e l’età contemporanea, fino
all’affermazione della globalizzazione.
Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa: Il Corso è finalizzato
all’acquisizione di una conoscenza critica degli istituti giuridici nei quali si è
storicamente tradotto, nell’esperienza italiana ed europea, il rapporto fra
comunità politica e fatto religioso organizzato.
Storia economica: Il corso illustrerà le principali tematiche della storia
economica mondiale: espansione dell’islam, modello feudale, rivoluzione
commerciale, rivoluzione industriale, le origini del capitalismo, sviluppo
dell’economia e della democrazia americana, l’economia mondiale tra le due
guerre, la nascita dell’IRI.
Storia economica dell’Europa: Il corso si propone di analizzare, attraverso i
metodi della storia economica, le principali trasformazioni del sistema
economico capitalistico che si sono avute in Europa tra il XVIII e XX secolo.
Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici: Il corso si propone di far conoscere
la decolonizzazione in Africa ed Asia: individuare le principali tematiche che
possano spiegare questo processo che, nella sua accezione più ampia e
comprensiva, è ancora in divenire.
Storia moderna: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari
per acquisire la conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i principali
orientamenti storiografici dal XV all’inizio del XIX secolo.
Studi mediorientali: L'insegnamento è finalizzato a fornire gli elementi
fondamentali di alcuni aspetti politici, culturali ed economici del Medio Oriente,
analizzando le principali caratteristiche dei suoi sistemi politici, i rapporti
interregionali ed internazionali, i conflitti che li contraddistinguono,
l'importanza dell'economia politica, nonché movimenti ideologici come il
nazionalismo e l'islamismo.
Teoria dell’organizzazione: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni
necessarie per comprendere i problemi di coordinamento delle decisioni degli
agenti all’interno di organizzazioni, con particolare attenzione alle strutture di
governo delle transazioni ed ai meccanismi di incentivo
95
MUTUAZIONI
Insegnamenti mutuati dalla Facoltà di Economia
Macroeconomia
Econometria
Economia finanziaria
Insegnamenti mutuati dalla Facoltà di Lettere e Filosofia
Antropologia culturale
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia industriale
Per i programmi degli insegnamenti mutuati si rimanda alle relative guide dello
studente.
96
PROPEDEUTICITÀ
MATERIA VINCOLATA
Analisi delle politiche pubbliche
Diritto Amministrativo
Diritto delle organizzazioni non profit e
delle imprese cooperative
Diritto europeo delle organizzazioni nonprofit e delle imprese cooperative
Diritto penale delle organizzazioni
Diritto privato dell’Unione europea
Diritto internazionale
Diritto privato comparato
Diritto pubblico comparato
Diritto tributario
Economia del lavoro e delle risorse
umane
Economia delle istituzioni
Economia delle organizzazioni
Economia delle organizzazioni non
profit e delle imprese cooperative
Economia dello sviluppo
Economia industriale
Economia internazionale
Economia pubblica
Organizzazione internazionale
Politica economica
Politica economica del settore non profit
Programmazione economica
Scienza politica
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia industriale
Storia delle dottrine politiche
Storia delle relazioni internazionali
Storia dell’Europa
Storia economica dell’Europa
97
MATERIA VINCOLANTE
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto pubblico
Sociologia
Sociologia
Sociologia
Istituzioni di diritto pubblico
Storia contemporanea
Storia contemporanea
Storia moderna
Storia economica
CORSI I SEMESTRE ANNO ACCADEMICO 2008/2009
Analisi delle politiche pubbliche
Diritto amministrativo – Prof. Volpe
Diritto amministrativo europeo
Diritto commerciale
Diritto contrattuale della pubblica amministrazione
Diritto del lavoro
Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative
Diritto ecclesiastico
Diritto ecclesiastico europeo
Diritto internazionale
Diritto privato comparato
Diritto privato comparato della pubblica amministrazione
Economia del diritto
Economia del lavoro e delle risorse umane
Economia delle istituzioni
Economia e sviluppo
Economia internazionale
Economia pubblica
Globalizzazione e diritto del lavoro
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico – Prof. Primicerio
Istituzioni di diritto pubblico – Prof. Vitale
Istituzioni di economia – Prof.ssa Barone
Organizzazione internazionale
Politica economica – Prof. Vinci
Programmazione economica
Relazioni internazionali
Sociologia
Statistica II
Storia contemporanea – Dott.. Conte
Storia contemporanea – Prof. Parrella
Storia degli Stati Uniti e del Canada
Storia dei servizi sociali
Storia del Risorgimento
Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali nell’età contemporanea
Storia della Chiesa
Storia delle dottrine politiche
Storia delle relazioni internazionali
Storia e politica delle relazioni internazionali
Storia economica dell’Europa
Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici
98
Storia moderna
MATERIE A SCELTA LIBERA
Con riferimento alla scelta libera, lo studente può attingere dalle materie attivate
nella Facoltà e non facenti parte del proprio curriculum di studio oppure
dall’elenco che segue:
Analisi e composizione del testo
Diritto anglo-americano
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto ecclesiastico europeo
Diritto privato comparato della pubblica amministrazione
Diritto privato delle relazioni transnazionali
Economia del diritto
Economia dei paesi in via di sviluppo
Economia della globalizzazione
Geografia urbana e regionale
Globalizzazione e diritto del lavoro
Lingua araba
Lobbying e democrazia
Marketing territoriale
Metodologia della ricerca storica
Sistemi informativi geografici
Sociologia dello sviluppo
Storia della Chiesa
Storia degli Stati Uniti d’America
Storia della filosofia politica
Storia dell’America Latina
Storia dell’industria
Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa
Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici
Studi medio-orientali
99
100
Programmi
101
102
ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE
CFU 7
OBIETTIVI FORMATIVI
Inquadramento degli approcci teorici e metodologici all’analisi e valutazione
delle politiche pubbliche a partire dall’esperienza maturata e codificata dai
principali organismi internazionali e dalle associazioni americane ed europee di
policy analysis e valutazione. Analisi di casi empirici, predisposti per l’uso
didattico.
MODULO 1 – CFU 5 Il processo di policy making e l’analisi delle politiche
Programma
La teoria dei beni pubblici - I fallimenti del mercato - La giustificazione delle
politiche pubbliche - Gli strumenti di policy - La governance ed il processo
decisionale - Il ruolo dell’analista delle politiche pubbliche - L’approccio
“obiettivi-mezzi-risultati” - L’analisi costi-benefici - L’analisi multicriteriale
Libri di testo consigliati
FLOC’HLAY, B. E PLOTTU, E. (2001), “La valutazione democratica delle
decisioni pubbliche” in Queste Istituzioni, n.124, pp.125-132
FLORIO, M. (2001) La valutazione degli investimenti pubblici. I progetti di
sviluppo nell’Unione Europea e nell’esperienza internazionale. Principi e
metodi di analisi, Volume primo, Franco Angeli, Milano (capitoli, 1, 3 e 4).
HOWLETT, M., RAMESH, M. (2003), Come studiare le politiche pubbliche, Il
Mulino, Bologna (cap. 2, 3, 4).
MARRA, M. (2006) Il mercato nella PA. Coordinamento, valutazione e
responsabilità, Carocci editore, Roma.
Materiale didattico per le esercitazioni:
MARRA, M. (2003), La sperimentazione AIR nella Regione Molise: il caso della
gestione dei rifiuti speciali, Formez, Napoli.
MARRA, M. E BUTZBACH, O. (2003), L’analisi a supporto delle decisioni. Guida
alla selezione dei progetti infrastrutturali nell’ambito della progettazione
integrata della Regione Campania, Formez, Napoli.
MODULO 2 – CFU 2 La valutazione delle politiche
Programma
La valutazione ex ante, in-itinere ed ex-post - L’approccio realista: meccanismi,
contesti, risultati - L’approccio controfattuale
103
Libri di testo e letture consigliati
MARRA, M. (2004) “Strumenti diretti di emersione e meccanismi di
cambiamento” in Stame, N. (a cura di) (2004) Per la valutazione delle politiche
di emersione, Angeli, Milano.
MARTINI, A. (2006) “Metodo sperimentale, approccio controfattuale e
valutazione degli effetti delle politiche pubbliche” in Rassegna Italiana di
Valutazione, n. 34.
PAWSON, R. (2002) “Una prospettiva realista. Politiche basate sull’evidenza
empirica” in Fasanella, A., Stame, N. (a cura di) Realismo e valutazione,
numero speciale di Sociologia e ricerca sociale, n. 68-69.
PUPO, V. (2003), La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino (cap. 4).
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
nessuna
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 56
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso (Elaborazione di un progetto ed applicazione delle tecniche di
analisi ex ante) – prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Sono previste esercitazioni su studi caso predisposti per l’uso didattico e
approfondimenti sulla valutazione dei Progetti Integrati della Regione
Campania.
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento.
104
ANALISI E COMPOSIZIONE DEL TESTO
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
L’analisi della forma-testo è finalizzata a supportare le competenze di base
(frastiche) degli studenti, ma principalmente è destinata a fornire o allargare le
competenze transfrastiche (ovvero del discorso), attraverso lo smontaggio di
testi narrativi (non esclusivamente finzionali) di alto profilo formale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
- Testi e messaggi: definizione e tipologia di testi, quali sottoinsiemi
particolari dei messaggi
- Livelli testuali: presentazione sommaria della mappa dei livelli di un testo
- I sottolivelli del Racconto
- Il livello della Storia
Libri di testo consigliati
La bibliografia sarà indicata all’inizio del corso; per quanto riguarda le
esercitazioni, il docente fornirà all’inizio del corso un’antologia di testi narrativi,
utilizzati come pre-testo per le esemplificazioni pratiche delle categorie oggetto
di analisi; ogni allievo dovrà poi selezionarne alcuni, per effettuarne la disamina
globale con particolare riguardo alle tecniche di montaggio.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni individuali e collettive di analisi e produzione di testi – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
La prova a fine corso consiste nella stesura individuale di una breve tesina di
analisi testuale concordata con il docente, secondo le modalità impartite durante
le lezioni; gli studenti non frequentanti devono contattare il docente PRIMA del
termine delle lezioni (o comunque prima della sessione d’esame): si fa presente,
tuttavia, che, sia per il contenuto che per il taglio teorico-pratico, questo corso
richiede la frequenza
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente
105
ANALISI ECONOMICA
CFU 5
Prof.ssa Annamaria NESE
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di offrire gli strumenti matematici essenziali per
approfondire studi di economia a livello intermedio avanzato. Gli studenti al
termine del corso dovranno essere in grado di applicare le principali nozioni
dell’analisi matematica (matrici, funzioni di una o più variabili, calcolo
differenziale e integrale) per l’analisi dell’equilibrio statico e dinamico.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Matrici e funzioni saranno studiate per introdurre lo studente alla formulazione
matematica dei modelli economici, alle proprietà di equilibrio e allo studio della
statica comparata.
Libri di testo consigliati
A. CHIANG, Metodi fondamentali dell’economia matematica, Boringhieri,
Torino 1999. Capitoli 1-8.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo
mail [email protected]
106
DIRITTO AMMINISTRATIVO
CFU 10
Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione
Corso di laurea in Organizzazione del Non Profit
Prof. Luca DE LUCIA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira ad esporre in modo sistematico gli istituti principali del diritto
amministrativo italiano, con particolare riferimento al processo di integrazione
europea e al nuovo assetto costituzionale
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Introduzione al diritto amministrativo e principi di organizzazione; principi
generali dell’attività amministrativa
Libri di testo consigliati
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, 2006 (da
p. 1 a p. 294)
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Attività amministrativa di diritto pubblico: procedimento amministrativo e
provvedimento amministrativo. Principi costituzionali in tema di tutela dei
privati nei confronti della pubblica amministrazione.
Libri di testo consigliati
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, 2006 (da
p. 297 a p. 588)
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 70
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale.
Le modalità della prova intercorso, per i frequentanti, saranno comunicate
durante le lezioni.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli orari di ricevimento i seguenti:
primo semestre: martedì dalle ore 13,30 alle ore 15,30
secondo semestre: giovedì dalle 13,00 alle 15,00
Durante il corso saranno organizzati seminari e incontri di approfondimento
107
DIRITTO AMMINISTRATIVO
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche
Prof. Francesco Paolo VOLPE
OBIETTIVI FORMATIVI
Formazione di base di diritto amministrativo sostanziale, di taglio istituzionale,
conformata, avuto riguardo al curriculum, alla conoscenza dei referenti
costituzionali del sistema e del modello convenzionale alternativo dell’azione,
nonché formazione di base, in tema di principi generali di tutela nei confronti
della P.A. Diritto amministrativo europeo e nazionale.
MODULO 1 – CFU 5 (laurea triennale)
Programma
Principi costituzionali azione. Regole deontologiche discrezionalità e
trasparenza. Posizioni giuridiche soggettive. Procedimento e partecipazione.
Conferenza servizi. Atti e provvedimenti, tipologia e patologia. Autotutela
contenziosa e non. Silenzio. Accordi integrativi e sostitutivi. Accordo di
programma. I contratti della P.A. Tipologia ed evidenza pubblica.
Responsabilità della P.A.. Argomenti di giustizia amministrativa.
Libri di testo consigliati
ELIO CASETTA, Compendio di Diritto Amministrativo (seconda edizione),
Giuffrè, Milano, 2003.
MODULO 2 – CFU 5 (laurea specialistica)
Programma
Ordinamento giuridico comunitario. La Comunità Europea come comunità di
diritto amministrativo. Il quadro delle fonti comunitarie e le fonti del diritto
amministrativo. La pubblica amministrazione nel diritto comunitario.
Procedimento ed atto amministrativo e influenza comunitaria. La tutela degli
amministrati nel sistema comunitario.
Libri di testo consigliati
MARIO P. CHITI, Diritto Amministrativo Europeo (seconda edizione), Giuffrè,
Milano, 2004. (per la parte di cui al programma)
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale, prova intercorso
ALTRE INFORMAZIONI
Sul sito di Facoltà sarà disponibile l’indice sommario delle lezioni
108
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
CFU 8
Prof. Luca DE LUCIA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di analizzare alcune delle principali problematiche del diritto
amministrativo nazionale in relazione all’ordinamento comunitario.
MODULO 1 – CFU 4
Programma
Ordinamento nazionale e ordinamento comunitario. Diritti amministrativi
nazionali e diritto amministrativo comunitario; forme della cooperazione
amministrativa.
Libri di testo consigliati
M.P. CHITI, Diritto amministrativo europeo, Milano, 2004, i seguenti capitoli: capitolo III (da p. 89 a p. 129), - capitolo IV (da p. 133 a 155)
AA.VV. (a cura di M.P. Chiti e G. Greco), Trattato di diritto amministrativo
europeo, Parte generale, Milano, 2007, la seguente parte:
G. GRECO, I rapporti tra ordinamento comunitario e nazionale, da p. 827 a p.
861;
L. TORCHIA, Il governo delle differenze, Mulino 2006
MODULO 2 – CFU 4
Programma
Atti e procedimenti nel diritto amministrativo comunitario. La tutela
giurisdizionale nel diritto amministrativo comunitario.
Libri di testo consigliati
M.P. CHITI, Diritto amministrativo europeo, Milano, 2004, i seguenti capitoli: capitolo X (da p. 403 a 479) - capitolo XI (da p. 483 a 601)
AA.VV. (a cura di M.P. Chiti e G. Greco), Trattato di diritto amministrativo
europeo, Parte generale, Milano, 2007, le seguenti parti:
G. GRECO, L'incidenza del diritto comunitario sugli atti amministrativi
nazionali, da p. 933 a p. 987
G. FALCON, Tutela giurisdizionale, da p. 697 a p. 780
R. CARANTA, La tutela giurisdizionale (italiana, sotto l'influenza comunitaria),
da p. 1031 a p. 1064
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
Esercitazioni – n° ore 24
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Gli orari di ricevimento i seguenti: primo semestre: martedì dalle ore 13,30 alle
ore 15,30secondo semestre: giovedì dalle 13,00 alle 15,00
109
DIRITTO ANGLO-AMERICANO
CFU 5
Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire la conoscenza dei principali istituti di common law e
ripercorrere storicamente l’evoluzione dei sistemi che vi appartengono. La
conoscenza del diritto dei paesi di lingua inglese costituisce un prezioso apporto
nella formazione del futuro operatore giuridico-economico-sociale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Profili storici del diritto anglo-americano, con particolare riguardo alla fase di
distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche. Successivamente si
evidenzierà la nascita del diritto nord-americano, fino a pervenire all’emersione
autonoma del common law americano nei confronti di quello inglese. Saranno
analizzate le fonti dei sistemi di common law. Alla fine del corso sarà possibile
operare una comparazione tra la famiglia di common law e le famiglie cc.dd.
romano germaniche ed evidenziare il graduale passaggio verso la nascita di un
diritto uniforme.
Accanto allo studio delle istituzioni del diritto angloamericano, saranno presi in
considerazione alcuni istituti particolari e si cercherà di approfondire alcune
tematiche monografiche, che spazieranno dalla disciplina contrattuale (intention,
consideration, gentlemens’ agreements) ai rapporti familiari (cohabitation
contracts) alle nuove innovazioni tecnologiche (privacy e internet) cercando di
avere come filo conduttore la comparazione tra sistemi di common law e sistemi
continentali.
Libri di testo consigliati
U. MATTEI, Il modello di Common law, Giappichelli, Torino, 1996.
AA.VV., Sistemi giuridici comparati. Alcune ipotesi applicative, Gentile,
Salerno, 2003.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezione – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
110
DIRITTO CIVILE
CFU 5
Dott.ssa Rosanna PAGLIUCA
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento di “diritto civile” mira a fornire non soltanto una compiuta
conoscenza dei principi e delle regole fondamentali dei rapporti civilistici, ma a
far riflettere criticamente sugli strumenti concettuali, le categorie di cui dispone
il giurista, spesso non più rispondenti alla realtà sociale, economica e giuridica
in continua e rapida evoluzione.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Situazioni soggettive e rapporto giuridico. Dal diritto soggettivo alla situazione
soggettiva complessa. I profili individuanti le situazioni soggettive. Le posizioni
soggettive attive e passive: Diritto potestativo, onere (c.d. obbligo potestativo),
obbligazione, obbligo, dovere. L’aspettativa. Potestà. Status. La titolarità.
Rapporto giuridico. La struttura: relazione tra situazioni soggettive. La funzione:
regolamento, ordinamento del caso concreto. Fonte e titolo del rapporto giuridico.
Il collegamento tra rapporti (diretto/indiretto). Le vicende del rapporto: costitutive,
modificative, estintive. Il diritto comune delle situazioni patrimoniali. Il
superamento della discrasia tra situazioni assolute e situazioni relative. Situazioni
reali e di credito. Crisi dell’obbligazione come categoria astorica. Prospettiva
dinamica delle obbligazioni. Potenzialità espansive del modello creditizio e di quello
proprietario: le moderne forme di appartenenza. La proprietà costituzionale.
Proprietà e impresa. Proprietà come rapporto.
Libri di testo consigliati
PIETRO PERLINGIERI, Il diritto civile nella legalità costituzionale, Esi, Napoli,
2006. Capitoli 14, 15 e 17
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezione – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni si può contattare il docente al seguente indirizzo
[email protected]
111
DIRITTO COMMERCIALE
CFU 10
Prof. Fabrizio FEZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione istituzionale sulle
principali partizioni del diritto commerciale.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il diritto commerciale nel sistema del diritto privato. Le fonti del diritto
commerciale. L’imprenditore. L’imprenditore commerciale. L’imprenditore
agricolo. L’imprenditore collettivo. L’imprenditore società. L’azienda. I segni
distintivi. Le scritture contabili. La concorrenza e il mercato. I consorzi. I
contratti dell’imprenditore.
Libri di testo consigliati
V. BUONOCORE (a cura di), Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli
editore, Torino, ultima edizione (2007), pagg. 1-166, 475-570, 625-685, 8931066. Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme
complementari, ed. 2007. Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato
con le ultime novità legislative
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Le società di persone. Le società di capitali. Le società cooperative e mutue
assicuratrici. Trasformazione, fusione e scissione. I gruppi di impresa. I titoli di
credito. Le procedure concorsuali.
Libri di testo consigliati
V. BUONOCORE (a cura di), Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli
editore, Torino, ultima edizione (2007), pagg168-474, 1067-1273.
Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme complementari,
ed. 2007. Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato con le ultime
novità legislative.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 10
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale. Le modalità della prova intercorso saranno comunicate durante le
lezioni.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti possono contattare il docente all’indirizzo [email protected]
112
DIRITTO
CONTRATTUALE
AMMINISTRAZIONE
CFU 5
Dott.ssa Rosanna PAGLIUCA
DELLA
PUBBLICA
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato alla verifica dell’idoneità degli atti di autonomia
negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico, puntualmente determinato
attraverso il procedimento amministrativo, oltre che all’individuazione della
natura, degli effetti e dell’ambito di applicazione degli accordi ex art. 11 della l.
n. 241 del 1990; allo studio dei contratti della P.A. e alla privatizzazione dei
servizi pubblici.
MODULO 1 – CFU 4
Programma
L’attività amministrativa consensuale. L’esercizio negoziale del potere
amministrativo. Gli accordi tra privati e pubbliche amministrazioni. Gli accordi
sostitutivi ed integrativi. L’attività contrattuale della P.A. Formazione ed
efficacia. Alcune questioni in tema di invalidità. Il contratto di appalto. I
contratti di erogazione di pubblici servizi.
Libri di testo consigliati
ANDREA FEDERICO, Autonomia negoziale e discrezionalità amministrativa.
Gli “accordi” tra privati e pubbliche amministrazioni, Esi, Napoli, 1999.
Capitoli I, II, III, pp. 256.
MODULO 2 – CFU 1
Programma
Analisi dei modelli dei contratti della P.A.
Libri di testo consigliati
Relativamente all’analisi dei modelli dei contratti della P.A. verrà fornito allo
studente il materiale didattico e/o le indicazioni bibliografiche necessarie.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
È possibile contattare il docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca e
on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
113
DIRITTO DEL LAVORO
CFU 10
Prof. Paolo GRECO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso esamina come viene regolata l’attività da cui gran parte della gente trae
il sostentamento.
Il diritto del lavoro si avvale di istituti e di meccanismi che non trovano
riscontro in nessun altro rapporto patrimoniale, essendo regolati, oltre che dalla
legge, dalla contrattazione collettiva.
Lo studio s’incentra sulla regolamentazione del lavoro subordinato, nelle varie
tipologie che negli anni ne hanno caratterizzato l’evoluzione.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Funzioni e classificazioni del diritto del lavoro. Il lavoro nella Costituzione e
nelle norme europee. Le fonti. L'organizzazione sindacale. La partecipazione e
la contrattazione collettiva. L’ attività sindacale. La costituzione del rapporto di
lavoro. La tipologia contrattuale e il lavoro flessibile. Lo jus variandi. La
retribuzione Il potere di vigilanza e disciplinare. L’obbligazione retributiva. La
sicurezza del lavoro. L’estinzione del rapporto di lavoro. La tutela dei diritti. Il
pubblico impiego privatizzato.
Libri di testo consigliati
L. GALANTINO, Diritto del Lavoro editio minor, Giappichelli, ult. ed. con
esclusione dell’intero cap. 6°, della sezione I del cap. 10°, della sezione II del
cap. 11°, della sezione IV del cap. 12°, della prima sezione del cap. 13°, la
sezione II e III del cap 15°
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Oltre all’integrazione delle parti mancanti relative al primo modulo, quali il
diritto di sciopero, la privacy, i licenziamenti collettivi e il TFR ecc., è richiesto
l’approfondimento delle tematiche relative ai contratti collettivi, ai contratti di
lavoro atipici, il lavoro nella pubblica amministrazione, le mansioni, la
retribuzione, il licenziamento. È richiesto, inoltre, lo studio della Responsabilità
sociale delle imprese
Libri di testo consigliati
F. MAZZIOTTI, Elementi di diritto sindacale e del lavoro. Napoli 2008.
inoltre
P.GRECO (a cura di), Lavoratori e imprese socialmente responsabili,
Giappichelli, Torino 2007, relativamente all’introduzione e ad altri 6 brani a
scelta dello studente.
114
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 30 ore
Seminari – n° 10 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente all’indirizzo
[email protected]
115
DIRITTO DELL’IMPRESA
CFU 5
Prof. Fabrizio FEZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione sui principi generali della
disciplina dell’impresa.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Gli elementi costitutivi della fattispecie impresa: L’attività d’impresa;
l’organizzazione; la professionalità; il mercato; La fine dell’impresa. Le
classificazioni dell’impresa. I rapporti dell’impresa con i terzi. Il rischio
d’impresa e la responsabilità dell’imprenditore. L’autonomia d’impresa e la
disciplina della concorrenza.
Libri di testo consigliati
V. BUONOCORE, L’impresa, in Trattato di diritto commerciale, diretto da V.
Buonocore, I/2.1, G.Giappichelli Editore, Torino, 2002 (pp. 47-441).
Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme complementari.
Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato con le ultime novità
legislative
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti possono contattare il docente all’indirizzo [email protected]
116
DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE
IMPRESE COOPERATIVE
CFU 5
Dott.ssa Anna MALOMO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire la conoscenza degli enti non lucrativi e, in
particolare, delle istituzioni della solidarietà, delle tecniche di regolazione dei
rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corrispettiva
oltre che della regolamentazione delle cooperative e, in particolare, di quelle
sociali.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Associazioni a scopo legale e solidarietà. I profili ricostruttivi del legame di
solidarietà. Disciplina degli enti non lucrativi, delle cooperative e, in particolare,
delle cooperative sociali. Legislazione speciale di settore.
Libri di testo consigliati
G. VECCHIO, Le istituzioni della solidarietà, Esi, Napoli, 1998, Capitoli 1-5, pp.
347.
P. PERLINGIERI E AA.VV., Manuale di diritto civile, Esi, Napoli, 2005,
relativamente alla Parte VI, lett. C), Società cooperative ed imprese
mutualistiche, p. 759 ss.
L.F. PAOLUCCI, Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n.381,
in Nuove leggi civili commentate (rivista), 1997, p. 1352 ss.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
È possibile contattare il docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca
e on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
117
DIRITTO ECCLESIASTICO
CFU 10
Prof. Valerio TOZZI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di Diritto ecclesiastico intende fornire una rappresentazione aperta del
fenomeno religioso, attenta alle credenze religiose della persona e agli interessi
delle organizzazioni religiose, inserita nel quadro del progetto costituzionale di
politica ecclesiastica e rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto
europeo.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il fenomeno religioso: storia, principi e disciplina giuridica – Sistemi di
relazione fra poteri civili e organizzazioni religiose in Europa – Relazioni StatoChiesa in Italia dall’Unità ad oggi – Il progetto costituzionale di politica
ecclesiastica – Il sistema delle fonti del diritto ecclesiastico – Laicità dello Stato
e apprezzamento del fenomeno religioso – autonomia delle organizzazioni
confessionali – problemi pratici di libertà religiosa – Matrimoni religiosi ed
effetti civili – Sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale.
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto ecclesiastico. La disciplina
giuridica del fenomeno religioso, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capitoli I-IX, pp.
9-206), il Manuale è in fase di rielaborazione.
P. MONETA (a cura di), Il codice di diritto ecclesiastico, ed. La Tribuna,
Piacenza, 2007-2008.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Enti ecclesiastici e autonomia patrimoniale delle confessioni religiose –
Sostentamento del clero – Ambiti tradizionali di attività sociale degli enti
ecclesiastici e legislazione civile – evoluzione del sistema civile delle persone
giuridiche ed enti ecclesiastici – Interventi promozionali a favore della religione
– Società multiconfessionale e tutela penale del sentimento religioso – Nuove
prospettive del diritto ecclesiastico – Immigrazione e superamento dell’identità
culturale dello Stato nazionale – Integrazione europea ed evoluzione della
disciplina del fenomeno religioso
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto ecclesiastico. La disciplina
giuridica del fenomeno religioso, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capitoli X-XVII,
pp. 208-351), il Manuale è in fase di rielaborazione.
P. MONETA (a cura di), Il codice di diritto ecclesiastico, ed. La Tribuna,
Piacenza, 2007-2008.
118
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Nessuna propedeuticità tra i moduli.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 10
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta intercorso; prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Il Prof. Tozzi riceve il lunedì dalle 11 alle 13 presso il Dipartimento di Teoria e
storia delle istituzioni (stanza n. 1133). Lo studio del Diritto ecclesiastico va
affrontato mediante la consultazione sistematica del Codice. Gli studenti
possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con il docente,
purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della
tesi di laurea.
119
DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO
CFU 5
Prof. Gianfranco MACRÌ
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire una trattazione aperta del fenomeno religioso nel quadro
della Costituzione italiana rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto
europeo.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L’oggetto del diritto ecclesiastico italiano – I soggetti istituzionali competenti
per la disciplina del fenomeno religioso – Il progetto costituzionale di disciplina
del fenomeno religioso – Le fonti della disciplina del fenomeno religioso – La
materia disciplinata dall’ordinamento civile – Istituzioni e poteri sopranazionali
nel continente europeo – I diritti umani e di libertà religiosa nell’ordinamento
dell’Unione europea – Il sistema giurisdizionale di tutela dei diritti umani in
Europa – I sistemi normativi di riferimento – La libertà religiosa negli
orientamenti degli organi giurisdizionali europei – Scenari di interazione tra la
Corte di Lussemburgo e la Corte europea di Strasburgo.
Libri di testo consigliati
G. MACRI’ – M. PARISI – V. TOZZI, Diritto ecclesiastico europeo, Laterza,
Roma-Bari, 2006 (pp. 5-203);
S. FERRARI (a cura di), Islam ed Europa, Bari, Carocci, 2006 (pp. 11-187).
Ulteriori letture (facoltative)
N. COLAIANNI, Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso
costituzionale, Bologna, Il Mulino, 2006; N. FIORITA, L’Islam spiegato ai miei
studenti. Otto lezioni su Islam e diritto, Firenze University Press, Firenze, 2006.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 5
Seminari – n° ore 5
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con
il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo
svolgimento della tesi di laurea.
120
DIRITTO EUROPEO DELLE ORGANIZZAZIONI NON-PROFIT E
DELLE IMPRESE COOPERATIVE
CFU 5
Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere
il non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle
Onlus; il diritto europeo e USA del non-profit.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Gli enti non-profit in prospettiva comparatistica. Le basi socio-economiche degli
enti senza scopo di lucro. Le fondamenta costituzionali e gli elementi costitutivi
degli enti collettivi senza scopo di lucro. Gli enti non-profit nel codice civile. Il
problema dell’esercizio di attività economica da parte dell’ente non-profit. Il
principio del non distribution constraint. Gli enti di volontariato. Le fondazioni
bancarie. Le principali figure di enti non profit disciplinati fuori del codice civile
e la riforma tributaria del 1997.La disciplina del riconoscimento delle persone
giuridiche. La riforma del riconoscimento delle persone giuridiche.
Non profit, persona, mercato: un’introduzione. Modelli culturali e giuridici del
non profit: l’Agenzia per le ONLUS. L’esperienza delle cooperative sociali.
Associazioni non profit e fondamento costituzionale. La prospettiva statunitense
in tema di non profit e la riforma del settore nel Regno Unito: due sponde
dell’Atlantico a confronto.
Libri di testo consigliati
G. PONZANELLI, Gli enti collettivi senza scopo di lucro, Giappichelli, Torino,
2000. pp. 300
V. ZAMBRANO (a cura di), Non profit, persona, mercato (Contributi di: P.
Stanzione, S. Sica, V. Zambrano, A. Parisi, P. Matera), Giuffrè, Milano, 2005.
da pag. 3 a pag. 36, da pag. 95 a pag. 158
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
[email protected]
121
DIRITTO INTERNAZIONALE
CFU 10
Prof. Gerardo MARTINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Analisi e conoscenza dei principi base dell’ordinamento internazionale, delle
sue regole e delle dinamiche interne di tale ordinamento.
Analisi e conoscenza delle caratteristiche di base del sistema comunitario e
dell’Unione Europea e dei suoi elementi distintivi con riferimento in particolare
all’apparato istituzionale, le fonti normative e la cittadinanza europea
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L’origine della comunità internazionale moderna ed il suo sviluppo. Le fonti
dell’ordinamento internazionale. Le norme internazionali e gli strumenti che ne
garantiscono il rispetto
Libri di testo consigliati
CASSESE ANTONIO, Diritto Internazionale, Il Mulino, Bologna, 2006
MODULO 2 – CFU 5
Programma
L’origine del processo d’integrazione europea. La struttura istituzionale. Le
norme. La tutela giurisdizionale
Libri di testo consigliati
U. VILLANI, Istituzioni di diritto dell’U.E., Bari, 2008
G. STROZZI, Diritto dell’Unione Europea, Torino, 2005
L. DANIELE, Diritto dell’Unione Europea, Milano, 2006
ADAM – TIZZANO, Lineamenti di Diritto dell’Unione Europea, Torino, 2008
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 65
Seminari – n° ore 15
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale, eventuale tesina scritta su un argomento
monografico e relativa discussione
ALTRE INFORMAZIONI
[email protected]
122
DIRITTO INTERNAZIONALE
Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali
CFU 10
Prof. Gerardo MARTINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Analisi e conoscenza delle caratteristiche dell’ordinamento internazionale
relativo alla disciplina dei rapporti economici fra Stati. La peculiarità delle
controversie economiche tra Stati e dei loro criteri di soluzione.
Analisi e conoscenza delle principali problematiche e dei correlati profili
giuridici inerenti all’attuale sviluppo delle relazioni internazionali.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L’origine dell’attuale disciplina dei rapporti economici. Soggetti. Principi e
regole materiali del diritto internazionale dell’economia. Le controversie
economiche internazionali e la loro soluzione
Libri di testo consigliati
COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008
(capitoli I, II, IV, VI, VII) e
G. MARTINO, La riforma del sistema di soluzione delle controversie dell’OMC,
Napoli, 2005 (pp. 23-218)
MODULO 2 – CFU 5
Programma
L’uso della forza. La tutela dei diritti umani. Lo sviluppo sostenibile.
Libri di testo consigliati
Il docente fornirà dispense e/o l’indicazione di testi e di altro materiale didattico
durante lo svolgimento del corso
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 65
Seminari – n° ore 15
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale, eventuale tesina scritta su un argomento
monografico e relativa discussione
ALTRE INFORMAZIONI
[email protected]
123
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA
Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali
CFU 10
Prof. Gerardo MARTINO – Prof. Piero PENNETTA
OBIETTIVI FORMATIVI
Analisi e conoscenza delle caratteristiche dell’ordinamento internazionale
relativo alla disciplina dei rapporti economici fra Stati. La peculiarità delle
controversie economiche tra Stati e dei loro criteri di soluzione.
Analisi dell’assetto istituzionale delle organizzazioni di governo delle relazioni
economiche internazionali
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Lo sviluppo dell’attuale disciplina dei rapporti economici. Soggetti. Principi e
regole materiali del diritto internazionale dell’economia. Le controversie
economiche internazionali e la loro soluzione
Libri di testo consigliati
COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008
(capitoli I, II, IV, VI, VII) e
G. MARTINO, La riforma del sistema di soluzione delle controversie dell’OMC,
Napoli, 2005 (pp. 23-218)
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Analisi dell’assetto istituzionale delle organizzazioni di governo delle relazioni
economiche internazionali
Libri di testo consigliati
COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008
(capitoli III, V, VI, VIII)
Rossi S. (cur.), Le organizzazioni internazionali come strumento di governo
multilaterale, Giuffrè, 2006 (pp. 165-189, pp. 259-410, pp. 465-485)
Ulteriore materiale sarà distribuito durante il corso
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i docenti
124
DIRITTO PENALE DELLE ORGANIZZAZIONI
CFU 7
Dott.ssa Roberta TROISI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di offrire le nozioni del diritto penale volte a regolare i
fenomeni di criminalità legati a taluni tipi di organizzazioni . Il modulo
introduttivo è finalizzato sia alla ricostruzione dei principi generali del diritto
penale, sia all’analisi dei reati dell’organizzazione impresa, ritenendo questa la
forma più rappresentativa delle organizzazioni “capaci di crimine o luogo di
crimine” Il secondo modulo esamina la natura delle organizzazioni criminale ed
i principali delitti scopo.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Introduzione ai principi informatori del diritto penale.- Categorie del reato:
tipicità, antigiuridicità, colpevolezza.- La funzione della pena.- Il sistema
sanzionatorio.- Il diritto penale d’impresa, nozioni e contenuti.- Responsabilità
penale delle persone giuridiche.- corporate governance nelle società quotate:
nuovi reati societari. – False comunicazioni sociali.- Tutela penale dei marchi.La bancarotta.- Reati nelle procedure concorsuali minori.- L’aggiotaggio.
Libri di testo consigliati
Dispensa a cura del docente. (1-163)
MODULO 2 – CFU 2
Programma
Caso finmatica. - Caso Parmalat. - Caso S.P.A calcio. La disciplina del concorso
di persone nel reato.- I reati associativi.- L’art.416bis.- Il concorso esterno in
associazioni mafiose.- Le strutture organizzative malavitose.
Libri di testo consigliati
Dispensa a cura del docente. (163 in poi ) ed in aggiunta, dispense riguardanti i
casi.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 s’intende propedeutico al modulo 2.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n°46 ore
Esercitazioni n°10 ore
MODALITA’ DI ESAME
La prova consiste in un esame orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Per ottenere copia delle dispense e copia dei casi o per ulteriori informazioni
[email protected]
125
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
CFU 10
Prof. Angelo SATURNO
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato ad introdurre lo studente nella conoscenza dei
lineamenti fondamentali dei vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo,
anche al fine di una migliore comprensione del diritto italiano, mediante
l’illustrazione del metodo comparatistico nello studio giuridico e la sua
utilizzazione concreta in tematiche centrali del diritto privato (soggetti e
personalità, famiglia, contratti, rapporti reali, responsabilità, tutela dei diritti, ed
altri).
MODULO 1 – CFU 5
Programma
La comparazione ed i sistemi giuridici contemporanei. Il civil law.
Parte generale: La comparazione giuridica ed il diritto privato comparato:
concetto, storia, finalità, oggetto, metodo, rapporti con le altre discipline
giuridiche e con le scienze sociali. I sistemi giuridici contemporanei: concetti,
classificazioni, unitarietà e differenziazioni. Il sistema romano – germanico:
caratteri generali. Il sistema francese. Il sistema germanico. I moderni sistemi di
civil law. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di
comparazione giuridica applicata.
Libri di testo consigliati
Per la parte generale:
A. GAMBARO – R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto
comparato diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 1999, da pag. 1 a pag. 59 e da pag.
235 a pag. 409.
In alternativa:
K. ZWEIGERT – H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi
fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Giuffrè, Milano,
1998, da pag. 1 a pag. 92 e da pag. 93 a pag. 219.
Per la parte monografica:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: contributi per un insegnamento, Gentile,
Salerno, 2003, due saggi a scelta dello studente.
In alternativa:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: ipotesi applicative, Gentile, Salerno, 1997,
due saggi a scelta dello studente.
126
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Il common law. Gli altri sistemi giuridici.
Parte generale: Il sistema inglese. Il sistema statunitense. Il diritto dei paesi ex
socialisti. Il diritto islamico. Il diritto indiano. Ordinamenti giuridici
dell’Estremo Oriente. Ed inoltre: Il diritto africano, oppure, a scelta dello
studente, il sistema scandinavo. Parte monografica: Approfondimenti tematici.
Casi emblematici di comparazione giuridica applicata.
Libri di testo consigliati
Per la parte generale:
A. GAMBARO – R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto
comparato diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 1999, da pag. 60 a pag. 234 e da
pag. 410 a pag. 577.
In alternativa:
K. ZWEIGERT – H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi
fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Giuffrè, Milano,
1998, da pag. 220 a pag. 332 e da pag. 333 a pag. 406.
Per la parte monografica:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: contributi per un insegnamento, Gentile,
Salerno, 2003, due saggi a scelta dello studente.
In alternativa:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: ipotesi applicative, Gentile, Salerno, 1997,
due saggi a scelta dello studente.
PROPEDEUTICITÀ TRA MODULI
Nessuna
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 52
Seminari di approfondimento – n° ore 8
Esercitazioni su casi applicativi – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Nei libri di testo consigliati, i numeri delle pagine sono tratti dalla edizione
indicata nella Guida dello studente. Ovviamente, lo studente può utilizzare una
qualsiasi edizione successiva dei medesimi testi, nelle pagine corrispondenti.
Lo studente può suggerire l’approfondimento di tematiche settoriali, che saranno
affrontate durante il corso con seminari dedicati e che potranno essere
aggiuntive o sostitutive di alcune parti del programma, previa autorizzazione del
professore titolare del corso.
I riferimenti mail e telefonici del docente, gli orari di ricevimento ed ogni altra
utile informazione si trovano nella pagina web del docente sul sito della Facoltà.
127
DIRITTO
PRIVATO
AMMINISTRAZIONE
CFU 5
Prof. Angelo SATURNO
COMPARATO
DELLA
PUBBLICA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di approfondire i principi e le regole di diritto privato
dell’ordinamento comunitario e degli ordinamenti giuridici stranieri in materia
di attività della pubblica amministrazione, anche al fine di una migliore
comprensione del diritto italiano. Il corso si propone altresì lo studio in
prospettiva comparatistica di tematiche centrali del diritto privato della pubblica
amministrazione: proprietà, contratti, diritto degli appalti della Pubblica
Amministrazione, .diritto dei servizi pubblici, responsabilità civile, ed altri.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
La generale cogenza dei principi del diritto europeo nel campo dell’attività
amministrativa, anche di diritto privato. Le regole europee comuni. L’esperienza
dei singoli ordinamenti nazionali. L’utilizzazione concreta del metodo
comparatistico nel diritto privato della pubblica amministrazione: proprietà,
espropriazione, contratti, appalti della Pubblica Amministrazione, servizi
pubblici, responsabilità civile, imprese pubbliche.
Libri di testo consigliati
A. Saturno – P. Stanzione, ll diritto privato della Pubblica Amministrazione,
Padova, Cedam, 2006, le sole pp. 1- 27, 75 – 79, 527 – 537, 722 – 736, 847 –
904, 1046 – 1096.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 20
Esercitazioni – n° ore 10
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per gli studenti frequentanti, che parteciperanno assiduamente e attivamente al
corso, la prova d’esame verterà sugli argomenti sviluppati nel corso delle
lezioni, dei seminari e delle esercitazioni.
Lo studente può suggerire l’approfondimento di tematiche settoriali, che saranno
affrontate durante il corso con seminari dedicati e che potranno essere
aggiuntive o sostitutive di alcune parti del programma, previa autorizzazione del
professore titolare del corso.
I riferimenti mail e telefonici del docente, gli orari di ricevimento ed ogni altra
utile informazione si trovano sulla pagina web della Facoltà.
128
DIRITTO PRIVATO DELL’UNIONE EUROPEA
CFU 5
Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base del diritto
privato dell’Unione Europea.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
I Trattati istitutivi, l’Atto Unico, il Trattato di Maastricht, il Trattato di
Amsterdam, il Trattato di Nizza, il Trattato di Roma (c.d. Costituzione
Europea). Introduzione alle istituzioni comunitarie. Le competenze ed il
principio di sussidiarietà. Gli atti dell’Unione Europea ed il loro controllo
giurisdizionale. Rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento interno. La
libera circolazione delle persone. Le politiche dell’Unione Europea. L’azione
esterna dell’Unione Europea.
Libri di testo consigliati
M. COLUCCI E S. SICA (a cura di), L’Unione Europea. Principi – Istituzioni –
Politiche – Costituzione. Bologna, 2005, Zanichelli Editore, limitatamente alla
Parte Prima (pagg. 1-163), Parte Seconda (pagg. 165-193 e 280-292) e Parte
Terza (pagg. 297-333; 359-382; 428-492; 513-527).
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di ricevimento
129
DIRITTO PRIVATO DELLE RELAZIONI TRANSNAZIONALI
CFU 5
Dott.ssa Anna MALOMO
OBIETTIVI FORMATIVI
Analisi degli schemi contrattuali preordinati alla commercializzazione di beni
prodotti da imprese multinazionali. Tutela giuridica dell'imprenditore “debole”
nei rapporti con imprese multinazionali.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
A) Dei singoli contratti aventi ad oggetto i softwares: la vendita di software;
licenza d'uso; locazione finanziaria (o leasing); sviluppo software; lavoro
subordinato in funzione dell'elaborazione di software; outsourcing del sistema
informatico; assistenza e manutenzione. B) La concessione di vendita ed il
franchising. C) Il merchandising. D) I rapporti di subfornitura con imprese
multinazionali.
Libri di testo consigliati
Per la parte sub A): G. DI GIANDOMENICO, Natura giuridica e profili negoziali
del software, Napoli, 2000, da pag. 201 a pag. 305. Pagg. 104.
Per la parte sub B): M. CARTELLA, voce Concessione di vendita - Franchising,
in Enciclopedia del diritto, Aggiornamento - I, Milano, 1997, da pag. 327 a pag.
353. Pagg. 26.
G. DE NOVA, La nuova legge sul franchising, in I Contratti, 2004, da pag. 761 a
pag. 764. Pagg. 4.
S. TONIOLO, Franchising internazionale, in Digesto delle Discipline
Privatistiche, Sezione Commerciale, Aggiornamento, **, da pag. 393 a pag. 405.
Pagg. 12.
Per la parte sub C): G. MARASÀ, Merchandising, in Enciclopedia giuridica
Treccani, XX, Roma, 1993, da pag. 1 a pag. 6. Pagg. 6.
Per la parte sub D): A FRIGNANI, Disciplina della subfornitura nella legge n.
192/98: problemi di diritto sostanziale, in I Contratti, 1999, da pag. 188 a pag.
198. Pagg. 11.
A. FRIGNANI, La subfornitura internazionale - Profili di diritto della
concorrenza, in Diritto del commercio internazionale, 2000, da pag. 683 a pag.
695. Pagg. 12.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni - n° 40 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso orale. Prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Indirizzo e-mail: [email protected]
130
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
CFU 10
Prof. Luigi PRIMICERIO – Dott. Marcello FEOLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi
Il corso intende approfondire i criteri di classificazione delle forme di governo,
alla luce dei recenti mutamenti istituzionali e politici. Un’attenzione particolare
sarà riservata allo studio, in chiave comparata, dell’ordinamento costituzionale
del Regno Unito.
Il corso intende approfondire, attraverso lo studio di specifici ordinamenti
(Germania, Stati Uniti, Spagna, Italia), le dinamiche dell’azione dei pubblici
poteri nei sistemi territorialmente articolati.
MODULO 1 – CFU 5 Prof. Luigi PRIMICERIO
Programma
I criteri tradizionali di classificazione delle forme di governo. Il criterio della
legittimazione popolare diretta o indiretta del Governo. La monarchia
costituzionale. La forma di governo parlamentare. Le tendenze del
parlamentarismo contemporaneo. La forma di governo ad elezione diretta del
Primo ministro. La forma di governo presidenziale. La forma di governo
direttoriale. La forma di governo semipresidenziale. Le forme di governo negli
Stati ex socialisti. L’ordinamento costituzionale del Regno Unito.
Libri di testo consigliati
VOLPI M., Libertà e Autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle
forme di governo, Torino, Giappichelli, 2007, pagg. 85-171.
TORRE A, Regno Unito, Collana “Si governano così”, Bologna, Il Mulino,
2005, pagg. 9-157.
MODULO 2 – CFU 5 Dott. Marcello FEOLA
Programma
Lo Stato democratico-pluralista ed i modelli di ripartizione territoriale del
potere. Lo Stato federale: origine, caratteristiche, evoluzione. Il modello federale
statunitense e quello europeo. La recente riforma del regionalismo tedesco. Lo
Stato regionale: origine, caratteristiche, tipologie, evoluzione. L’esperienza
regionalista italiana e spagnola.
Libri di testo consigliati
BENIAMINO CARAVITA, Lineamenti di diritto costituzionale federale e regionale,
Torino, Giappichelli, 2006, pagg. 1–258.
Il testo sarà integrato dai materiali didattici che il docente metterà a disposizione
degli studenti attraverso la loro pubblicazione sulla “pagina web docente”.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Nessuna
131
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected], [email protected]
132
DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
CFU 5
Dott.ssa Angela IACOVINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha duplice obiettivo:
- Descrivere la distribuzione dei poteri fra centro e periferia in Italia nel
momento attuale, In via preliminare vengono indicati i modelli secondo cui
avviene questa distribuzione di poteri negli Stati contemporanei; e poi vengono
esaminati i criteri di distribuzione di questi poteri così come enunciati nel titolo
V della Costituzione italiana.
- Fornire gli strumenti utili per la conoscenza dell’assetto organizzativo e
funzionale delle Regioni e degli Enti locali.
MODULO UNICO - CFU 5
Programma
Il corso si articola in due parti:
Diritto regionale, ove si esamineranno: le vicende del regionalismo italiano, gli
statuti regionali, gli organi della Regione, le potestà legislativa ed
amministrativa regionale, i controlli sulle Regioni, i rapporti tra Stato e Regioni;
Diritto degli enti locali, ove saranno analizzate: l’evoluzione normativa di
Comuni e Province, l’autonomia statutaria e le funzioni degli enti locali, i
controlli sui Comuni e sulle Province, i rapporti tra la Regione e gli enti locali.
Libri di testo consigliati
A. VITALE, La forma di Stato democratica, Aracne, Roma 2007.
P. CARETTI, G. TARLI BARBIERI, Diritto regionale, Giappichelli, Torino
2007.
L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna 2007.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 34 ore
Seminari – n° 6 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso – Prova Orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected]
133
DIRITTO TRIBUTARIO
CFU 7
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti agli istituti generali che
regolamentano il sistema tributario in Italia. Il corso inizierà con la descrizione
dei principi costituzionali in tema di diritto tributario nonché con la spiegazione
del complesso iter di formazione della legge finanziaria e del bilancio dello
Stato, per poi approfondire le maggiori imposte e tasse che caratterizzano il
sistema tributario italiano. Nell’ultima parte del corso si approfondiranno gli
strumenti per evitare il contenzioso tributario e i diritti dei contribuenti alla luce
dello Statuto. Il corso si articola in due moduli rispettivamente di 5 e 2 crediti.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il sistema tributario italiano. Le imposte, le tasse, i contributi e i monopoli.
Relazioni ed interferenze tra i tributi. Le manovre di politica fiscale.
L’imposizione sui redditi. L’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF).
L’imposta sul reddito delle società (IRES). L’imposta regionale sulle attività
produttive (IRAP), la questione costituzionale e l’incompatibilità con la
normativa comunitaria. L’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’imposta di
registro ed altri tributi minori. L’imposta comunale sugli immobili (ICI). Gli
Strumenti per evitare il contenzioso tributario (accertamento per adesione,
interpello, autotutela). Lo Statuto del Contribuente. Il Processo tributario.
L’elusione fiscale.
Libri di testo consigliati
RAFFAELLO LUPI, Diritto Tributario Parte speciale, Giuffrè 2005, ottava
edizione (con esclusione SEZ. D).
MODULO 2 – CFU 5
L’imposizione fiscale. Inquadramento storico ed implicazioni politiche. La
ripartizione del carico tributario e la ricerca di parametri idonei a realizzare la
giusta imposta. La coattività come connotato necessario del prelievo fiscale. I
principi della Costituzione italiana in materia di carico tributario e prestazioni
imposte. Capacità contributiva, progressività, riserva di legge (Artt. 53 e 23
Cost.). Il bilancio pubblico. Natura e funzioni. Principi generali ed evoluzione
della disciplina normativa del bilancio dello Stato (art. 81 Cost.). Il sistema
tributario italiano. Le imposte, le tasse, i contributi e i monopoli. Relazioni ed
interferenze tra i tributi. Le manovre di politica fiscale. L’imposizione sui
redditi. L’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). L’imposta sul
reddito delle società (IRES).
134
Libri di testo consigliati
RAFFAELLO LUPI, Diritto Tributario Parte generale, Giuffrè 2005, ottava
edizione (con esclusione cap. 1 paragrafi 8 in poi, tutto capitolo 3 e 8) Parte
speciale, Giuffrè 2005, ottava edizione (SEZ. A, B, E).
PROPEDEUTICITA’ TRA I MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 52
Esercitazioni n° ore 4
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente.
135
ECONOMIA DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
CFU 5
Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende spiegare il processo di sviluppo dei Paesi in ritardo in base ai
fattori che favoriscono o impediscono il funzionamento efficiente ed equo dei
vari mercati relativi ad un determinato sistema economico.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Le performance di lungo periodo dei PVS sono spiegate alla luce dei seguenti
argomenti: il nesso tra dinamica demografica, nutrizione, povertà e sviluppo;
l’interazione citta-campagna; fenomeni di azzardo morale sul mercato fondiario;
asimmetrica informazione sul mercato del credito; il mercato del lavoro
(migrazione; istruzione); povertà e disuguaglianza.
Libri di testo consigliati
D. RAY (1998), Development Economics, Princeton, Princeton University Press,
capp. 8-14
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Le dispense in italiano di supporto relative al suddetto testo saranno rese
disponibili dal docente
136
ECONOMIA DEL DIRITTO
CFU 5
Prof.ssa Adriana BARONE
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire gli strumenti analitici utili allo studio integrato del diritto
e dell’economia. I concetti fondamentali della teoria microeconomica, quali
razionalità ed efficienza vengono impiegati per poter studiare in modo
sistematico concetti fondamentali del diritto quali la proprietà, la proprietà
intellettuale, la responsabilità civile, il contratto, l’impresa e la sanzione ed il
giudizio.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Introduzione all’economia del diritto. Mercato ed efficienza. Teorie economiche
della proprietà. La proprietà intellettuale. La responsabilità civile. I contratti.
L’impresa. La repressione degli illeciti. Le controversie giudiziarie. Efficienza
della giustizia.
Libri di testo consigliati
L.A. FRANZONI – D. MARCHESI, Economia e politica del diritto, Il Mulino,
Bologna, 2006
Capitoli 1-6, da pag. 13 a pag. 131;
Capitoli 8-9, da pag. 157 a pag. 182;
Capitolo 14, da pag. 261 a pag. 293.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 40 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per eventuali informazioni [email protected]
137
ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE
CFU 7
Prof.ssa Bruna BRUNO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari alla
comprensione dei processi di scelta alla base dei comportamenti di individui ed
organizzazioni sul mercato del lavoro, le nozioni economiche relative alla
regolamentazione pubblica e privata del rapporto di lavoro ed i mezzi teorici
necessari a sviluppare capacità organizzative e gestionali delle risorse umane e
dei mercati interni del lavoro.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Offerta di lavoro. Domanda di lavoro. Equilibrio in concorrenza perfetta e
imperfetta. Teoria del capitale umano. Sindacati e contrattazione collettiva.
Modelli insider outsiders. Regimi di protezione dell’impiego. Politiche attive e
passive del lavoro.
Libri di testo consigliati
BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, il Mulino, Bologna- Cap.
2, 3, 4 (par. 1 e 2), 5 (escl. Par. 5 e App.), 8, 9, 10 e 11.
MODULO 2 – CFU 2
Programma
Gestione delle risorse umane. Mercati interni del lavoro, ruoli e promozioni.
Remunerazione ed incentivazione.
Libri di testo consigliati
MILGROM P., ROBERTS J, Economia, organizzazione e management, vol. II –
Cap. 10, 11 e 12.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 36
Esercitazioni – n° ore 4
Seminari – n° ore 16
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso scritta, seminari, tesine e colloquio orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo
mail [email protected]
138
ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
CFU 5
Dott.ssa. Anna Maria FERRAGINA
OBIETTIVI FORMATIVI
Attraverso seminari, studi di caso e letture guidate il corso intende fornire una
risposta ai seguenti quesiti: cosa vuole dire globalizzazione economica? quali le
determinanti e le conseguenze economiche sui paesi di origine e di destinazione
associate ai nuovo processi di integrazione commerciale, produttiva e
finanziaria? Per rispondere a tali quesiti si studieranno innanzitutto i fatti
stilizzati e le cause della globalizzazione; si analizzerà poi, con ausilio di dati e
di modelli teorici ed empirici, l’impatto della globalizzazione in termini di
specializzazione e vantaggi comparati, crescita, differenziali salariali e di
occupazione, benessere. Si esaminerà inoltre la relazione tra Globalizzazione,
sviluppo e disuguaglianze utilizzando la nozione di Sviluppo Economico
proposta da A. Sen (Sviluppo umano). Si valuteranno infine alcuni aspetti di
governance della Globalizzazione, con particolare riguardo all’assetto delle
relazioni economiche internazionali.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Definire la Globalizzazione: un nuovo paradigma? Il dibattito sulla
globalizzazione: globalisti e scettici; La globalizzazione dell’economia: flussi di
beni, flussi migratori; flussi finanziari; Le tre ondate della globalizzazione;
Processi di offshoring nei beni e servizi; Determinanti e conseguenze
economiche degli
investimenti diretti esteri e delle multinazionali;
Globalizzazione, sviluppo e diseguaglianze; Globalizzazione, conflitti e
democrazia; Problemi di governance.
Libri di testo consigliati
KRUGMAN, P.R. – OBSTFIELD, M. (2003), Economia internazionale, Teoria e
politica del commercio internazionale, Hoepli, Milano, cap.7.
BONAGLIA, F. E GLODSTEIN A. (2003), Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino,
Bologna, pp. 7-115.
COLLIER, P. E DOLLAR, D. (2003), Globalizzazione, crescita economica e
povertà, Rapporto della Banca Mondiale, Il Mulino, Bologna, pp. 11-122.
Mariotti S. e L. Piscitello, Multinazionali, innovazione e strategie per la
competitività, Il Mulino, 2006. Capitoli 2 e 4 (pp. 61-95).
Uno dei seguenti testi a scelta:
F.REGANATI (2003), L'impresa multinazionale: teorie, determinanti ed effetti,
CEDAM.
BARBA-NAVARETTI G., A.J. VENABLES (2006), Le multinazionali nell'economia
mondiale, Il Mulino. Capitoli 1, 2 , 6, 7, 9, 10.
139
Testi Supplementari (i capitoli rilevanti verranno indicati durante le lezioni;
dettagliate schede di lettura degli articoli in inglese saranno distribuite durante il
corso):
BHAGWATI, J. (2004), Elogio della globalizzazione, Editori Laterza, Bari.
STIGLITZ, J. (2006), La globalizzazione che funziona, Einaudi, Torino.
HELD, D. – MCGREW A. (2001), Globalismo e antiglobalismo, Il Mulino,
Bologna.
ZUPI, M (a cura di) (2004), Sotto sopra. La globalizzazione vista dal Sud del
mondo, Laterza, Bari.
FEENSTRA R.C.(1998), "Integration of trade and disintegration of production in
the global economy", Journal of Economic Perspective, 12, 4, Fall 1998 .
BHAGWATY ET AL.(2004), “The muddles over outsourcing”, Journal of
Economic Perspectives, Fall.
BALDWIN, R. (2006), Globalisation: the great unbundling(s), Secretariat of the
Economic Council of Finland.
BLINDER ALAN S. (2005), “Fear of Offshoring”, CEPS Working Paper, n.119,
December.
GROSSMAN, G. AND ROSSI-HANSBERG, E. (2006), “The Rise of Offshoring: it is
not Wine for Cloth Anymore”, paper presented at Kansas Fed’s Jackson Hole
conference for Central Bankers, http:/www.kc.frb.org/
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 30 ore
Seminari – n° 10 ore
MODALITA’ DI ESAME
Seminari, tesina e prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Organizzazione
Incontri di due ore organizzati in lezioni e seminari. Indicazioni bibliografiche
di base e di approfondimento per ogni tema. Discussione e studi di casi.
Eventuali informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo
mail [email protected]
140
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
CFU 5
Prof.ssa Giuseppina AUTIERO
OBIETTIVI FORMATIVI
Durante questo ciclo di lezioni si affronteranno i temi relativi ai limiti del
funzionamento del mercato in quanto locus privilegiato dello scambio tra agenti
ed al ruolo delle istituzioni nel superamento di tali limiti. Nell'impostazione del
corso, un ruolo centrale è riconosciuto ai fattori che danno luogo a forme
organizzative delle transazioni alternative al mercato Lo scopo complessivo del
corso è di fornire un'adeguata strumentazione concettuale di base in merito al
ruolo delle istituzioni nel funzionamento di un sistema economico.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
(1) Il mercato come forma organizzativa che consente un'allocazione efficiente
delle risorse. (2) Fallimenti di mercato. (2.1) Esternalità, 'the tragedy of the
commons' e definizione dei diritti di proprietà. (2.2) Ruolo delle organizzazioni,
costi di transazione, teorema di Coase. (2.3) Beni pubblici: fornitura di un bene
pubblico di natura discreta e continua. (3) Razionalità limitata ed informazioni
private. (4) L'importanza delle istituzioni. (5) I contratti e i diritti di proprietà.
(6) I mercati come istituzioni. (7) L'analisi del ruolo delle istituzioni nel
processo di sviluppo nel caso italiano.
Libri di testo consigliati
FRANK, R. H., Microeconomia, cap. 16 ‘Equilibrio generale ed efficienza di
mercato’, pp. 595-612; cap. 17 ‘Esternalità, diritti di proprietà e teorema di
Coase’, pp. 625-634, McGraw-Hill, 1997.
MILGROM, P., ROBERTS, J., Economia, Organizzazione e Management, cap. I
‘L’importanza dell’organizzazione’, pp. 19-42; cap. II ‘Organizzazione
economica ed efficienza’ pp.45-80; cap. V ‘Razionalità limitata ed informazioni
private’ pp. 199-218, pp. 229-250, Il Mulino, 2005.
VARIAN, H. R., Microeconomia, cap. 31 ‘Esternalità’, pp. 517-535; cap. 32
‘Beni pubblici’ pp.536-549, Cafoscarina, 1987.
HODGSON, G., 1988. Economia e Istituzioni, Capitoli 6, 7, 8, pp. 169-272,
Otium Edizioni: Ancona.
OLSON, M., 1994. Logica delle istituzioni, Capitolo 1, pp. 3-36, Edizioni di
Comunità: Milano.
PUTNAM, R., 1997. La Tradizione Civica nelle Regioni Italiane, Capitoli 2, 3 e
4, pp. 21-140, Mondadori Editore.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Seminari – n° ore 10
141
MODALITA’ DI ESAME
Tesina durante lo svolgimento del corso, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Sul sito del docente è, inoltre, disponibile la reading list legata all’attività
seminariale svolta dai corsisti. E-MAIL [email protected], TEL. 089962659. Le
informazioni sull’orario di ricevimento sono disponibili sul sito del docente,
costantemente aggiornato.
142
ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI
CFU 7
Dott.ssa Roberta TROISI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di offrire gli strumenti concettuali per comprendere la
nascita, la gestione e le evoluzioni che interessano le organizzazioni,
individuando una disciplina comune che sia valida per tutte le compagini,
indipendentemente dall’attività in cui sono impegnate. Particolare enfasi sarà
data alle organizzazioni economiche, per il loro ruolo e la consistenza numerica,
considerandole esemplificative, per i fenomeni che le interessano, di tute le
altre organizzazioni.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L’organizzazione, disciplina o oggetto di disciplina.- I meccanismi di
coordinamento: il prezzo, il voto, l’autorità e l’agenzia, i gruppi, le norme e le
regole. - Forme di organizzazione.- I modelli generali di analisi e configurazione
dell’organizzazione.- Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione
organizzativa.- organizzazione del lavoro: strutture.
Libri di testo consigliati
A. GRANDORI (1999), Organizzazione e comportamento economico, Bologna, Il
Mulino. Capitoli: IV (129-153) V(155-180), VI(183-208), VII(209-241), VIII
(249-281), IX(293-333), XI (397-441).
MODULO 2 – CFU 2
Programma
Organizzazione ed organizzazioni: confini interni ed esterni.- Confini e
coordinamento tra unità organizzative.- Organizzazioni e mercato. – La reti.
Libri di testo consigliati
A. GRANDORI (1999), Organizzazione e comportamento economico, Bologna, Il
Mulino Capitoli XII (441-487), XII (489-528).
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo uno s’intende propedeutico al modulo due.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 38
Esercitazioni n° ore 16
Seminari n° ore 2
MODALITA’ DI ESAME
La prova consiste in un test ed un esame orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected]
143
ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE
IMPRESE COOPERATIVE
CFU 10
Prof.ssa Annamaria NESE
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura, il
funzionamento e le condizioni di sviluppo delle diverse tipologie organizzative
private (associazioni di volontariato, fondazioni, cooperative sociali, imprese
sociali ecc.) che offrono beni e servizi alla persona, alla collettività e di
contrasto all’esclusione sociale. Il contesto di riferimento è quello delle linee di
riforma del welfare state nei Paesi dell’Ue, con specifica attenzione al caso
italiano.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Fallimenti del mercato e dello Stato. Analisi economica delle organizzazioni
non profit e delle imprese cooperative: teorie. Limiti e possibili sviluppi. Trend
innovativi nel settore: l’impresa sociale in prospettiva comparata.
Libri di testo consigliati
A. P. MORI, “Economia della cooperazione e del non-profit. Istituzioni,
organizzazione, mercato”, ed. Carocci, 2007. Parte I, Parte II, Parte III.
Ulteriore materiale didattico sarà indicato durante il corso.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Costituzione e governance delle organizzazioni non profit. Il lavoro nelle
organizzazioni non profit. Le istituzioni non profit tra pubblico privato. La
dimensione economica, sociale ed organizzativa del non profit in Italia.
Libri di testo consigliati
A. P. Mori, “Economia della cooperazione e del non-profit. Istituzioni,
organizzazione, mercato”, ed. Carocci, 2007. Parte III.
Ulteriore materiale didattico sarà indicato durante il corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 60 ore
Esercitazioni – n° 16 ore
Seminari – n° 4 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni ulteriori possono essere richieste al docente al seguente indirizzo
mail [email protected]
144
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
CFU 5
Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso è un’introduzione ai temi della crescita e dello sviluppo con un’apertura
alla più recente articolazione della letteratura sui fattori determinanti delle
differenze tra paesi.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
I fatti fondamentali da spiegare. L’accumulazione dei fattori produttivi (Capitale
fisico. Popolazione e crescita. Dinamica della popolazione. Capitale Umano).
Ruolo della P.A. Squilibri di reddito. Cultura. Geografia, clima e risorse.
Libri di testo consigliati
WEIL, Teoria della crescita, Hoepli, (capitoli da 1 a 6 e da 12 a 15)
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 32
Seminari – n° ore 8
MODALITA’ DI ESAME
Tesina, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected]
145
ECONOMIA E SVILUPPO
CFU 10
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende esplorare i percorsi di pianificazione strategica che portano alla
“Città Giusta” come infrastruttura dello sviluppo.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Identità e sviluppo. Potenziale territoriale. Sviluppo sostenibile. Le convenzioni
internazionali operative. Governance e città. Identità e diversità. La città come
infrastruttura necessaria.
Libri di testo consigliati
HEALEY P., Città e istituzioni. Piani collaborativi in società frammentate,
Dedalo, 2003
FARINA S., Storie di straordinaria pianificazione, Edizione Plectica, 2005
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Capitale sociale. Capitale relazionale e beni relazionali. Politiche di sviluppo.
Strumenti di intervento.
Libri di testo consigliati
RANGONE N., Le programmazione economiche, Il Mulino, 2007
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo uno è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
Esercitazioni – n° ore 30
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per gli studenti che seguono il corso saranno distribuite dispense, articoli e
supporti didattici da parte del docente, nonché saranno sviluppati alcuni casi
applicativi che saranno oggetto di discussione in sede di esame. Per eventuali
informazioni e chiarimenti è possibile contattare il docente
146
ECONOMIA INDUSTRIALE
CFU 7
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di studiare le scelte dimensionali e settoriali delle imprese
nell’industria e nei servizi; le modalità e i risultati con cui le strategie
competitive delle imprese interagiscono con le strutture di mercato; le principali
politiche pubbliche volte a migliorare la performance competitiva delle imprese.
Il corso si articolerà in due parti. La prima parte riguarderà l’organizzazione
industriale, la seconda parte riguarderà la politica industriale.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Dal modello Struttura-Condotta-Performance alla teoria dell’organizzazione
industriale.
L’analisi settoriale e della concentrazione industriale.
Le dimensioni ottime dell’impianto e d’impresa, economie di scala e di varietà.
L’integrazione verticale e la differenziazione del prodotto. Il ruolo della
pubblicità.
I modelli di oligopolio. Barriere all’entrata. Coesistenza tra impresa dominante e
imprese concorrenziali.
La crescita delle imprese.
Strategie competitive: Acquisizioni, fusioni, accordi tra imprese. La
cooperazione strategica delle imprese.
Internazionalizzazione dei mercati e delle strutture produttive.
Libri di testo consigliati
DEL MONTE, Manuale di organizzazione e politica industriale, Utet, Torino,
2002.
oppure, in alternativa,
LUÌS CABRAL, Economia Industriale, Carocci editore, Roma, 2002.
MODULO 2 – CFU 2
Programma
Le politiche industriali in senso stretto (Ricerca e innovazione, il ruolo delle
PMI, internazionalizzazione, il
riequilibrio territoriale).
Il ruolo dell’antitrust, liberalizzazione e regolazione.
Libri di testo consigliati
MERUSI-PASSARO: Le autorità indipendenti. Il Mulino, Bologna, 2003
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 56
147
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
N.B. Gli studenti saranno orientati a svolgere lavori di gruppo e a redigere una
tesina su un argomento che ha maggiormente suscitato il loro interesse. La
discussione della tesina costituirà parte integrante dell’esame finale.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di
ricevimento
148
ECONOMIA INTERNAZIONALE
CFU 10
Prof. Adalgiso AMENDOLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Scopo del corso è di fornire un'adeguata formazione di base, sia nel campo
dell’economia degli scambi internazionali e delle politiche del commercio
internazionale, sia nel campo dell’economia monetaria internazionale e delle
politiche macroeconomiche.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
(1.1) Introduzione all'economia internazionale; (1.2) La teoria dei costi
comparati; (1.3) Commercio internazionale e distribuzione del reddito: il
modello con fattori specifici; (1.4) Il modello Hoeckscher-Ohlin della dotazione
dei fattori; (1.5) Crescita, trasferimenti esteri e commercio internazionale: un
modello generale di sintesi; (1.6) Le politiche commerciali internazionali: gli
strumenti di politica commerciale; (1.7) L'economia politica della politica
commerciale: le ragioni del protezionismo e del libero scambio; (1.8) Politica
commerciale e sviluppo
Libri di testo consigliati
KRUGMAN, P.R. - OBSFIELD, M. (2003), Economia internazionale, Teoria e
politica del commercio internazionale, Hoepli, Milano, capp. 1-5, 8, 9, 10. pp.
1-128 e 201-307
MODULO 2 – CFU 5
Programma
(2.1) Bilancia dei pagamenti ed equilibrio macroeconomico. (2.2) Tasso di
cambio e mercati valutari: l'equilibrio sul mercato dei cambi e la parità dei tassi
d'interesse; (2.3) La macroeconomia di un'economia aperta: l'equilibrio
macroeconomico e l'efficacia delle politiche monetarie e fiscali. (2.4) Regime di
cambi fissi e interventi sulle valute: il regime di cambi fissi; le politiche di
stabilizzazione; le fluttuazioni del cambio come strumenti di politica economica:
gli interventi di sterilizzazione.
Libri di testo consigliati
KRUGMAN,P.R. – OBSTFELD, M. (2003), Economia Internazionale 2. Economia
monetaria Internazionale, Hoepli, Milano, capp. 3-7, 10, 11, 12, pp. 47-258 e
337-447.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Non vi è propedeuticità tra i due moduli
149
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 52
Esercitazioni – n° ore 20
Seminari – n° ore 8
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso: prova scritta e prova orale
Esame finale: prova scritta e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Materiale didattico integrativo è disponibile on-line sul sito web della Facoltà.
Riferimento mail: Prof. Adalgiso Amendola: [email protected]
150
ECONOMIA MATEMATICA
CFU 10
Prof. Alberto BENNARDO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il Corso presenta i modelli di base di concorrenza perfetta e monopolio, e
l’analisi delle decisioni individuali in mercati caratterizzati da incertezza e
asimmetrie informative. Si introdurranno quindi le nozioni di esternalità e bene
pubblico.
Il Corso affronterà alcune delle principali questioni relative al funzionamento e
all’efficienza delle economie di mercato. Saranno anche analizzati gli effetti
degli interventi pubblici di regolamentazione in presenza di imperfezioni di
mercato. All’interno del corso, saranno presentati i concetti di equilibrio
Walrasiano di concorrenza perfetta, e di equilibrio di Nash nei giochi simultanei
e sequenziali.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Nella prima parte si presentano i principali modelli di monopolio, si introduce la
nozione di contendibilità dei mercati e i temi della regolamentazione del
monopolio. Si presentano quindi il modello Marshalliano e quello Walrasiano di
concorrenza perfetta e i principali risultati dell’economia del benessere. La
prima parte del corso si concluderà introducendo i concetti di esternalità e dei
beni pubblici.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Nella seconda parte si affrontano in modo più analitico alcune delle tematiche
introdotte nella prima parte e si approfondirà l’analisi degli effetti delle
esternalità. Si analizzerà quindi il comportamento individuale e le strategie di
mercato di agenti economici che operano in contesti caratterizzati da incertezza
e asimmetrie informative. La seconda parte del corso si concluderà con la
presentazione da parte degli studenti di alcune letture. Le letture verteranno su
temi attinenti al corso e saranno concordate con il docente.
Libri di testo consigliati
ANDREW SCHOTTER, Microeconomia, Giappicchelli, Torino, 1997. Capitoli
9,10,13,15,17,18, da pag. 245 a pag. 288, da pag. 365 a pag. 442, da pag. 519 a
pag. 610, da pag. 629 a pag. 658, da pag. 689 a pag. 768.
Tra i libri di testo che potranno essere utilizzati dagli studenti per concordare su
base individuale una lettura integrativa figurano:
H. VARIAN, Microeconomia, Ed. Cafoscarina, 1988
A. DIXIT E S. SKEATH Games of Strategy, Norton & company, 1999
A. MAS COLELL, M.D. WHINSTON AND J. GREEN, Microeconomic Theory,
Oxford University Press, 1995
151
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
152
ECONOMIA POLITICA
Corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali
Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche
Corso di laurea specialistica in Scienze dell’Amministrazione e
dell’Organizzazione
CFU 10
Prof. Adalgiso AMENDOLA – Prof.ssa Giuseppina AUTIERO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso propone una trattazione di livello intermedio della Macroeconomia, con
particolare attenzione alle implicazioni di politica economica dei temi trattati. Il
Corso si articola in due moduli. Nel primo si discutono i principali approcci alla
teoria della politica economica in economia chiusa. Nel secondo si affrontano i
temi della crescita economica e della macroeconomia in economia aperta.
MODULO 1 – CFU 5 Macroeconomia e teoria della politica economica
Programma
(1.1) Domanda aggregata, offerta aggregata e ciclo economico; (1.2) Inflazione
e disoccupazione; (1.3) Mercato del lavoro e politiche dell’offerta; (1.4) Politica
monetaria; (1.5) Politica fiscale
Libri di testo consigliati
BRANSON, W.H. (1989), Macroeconomic. Theory and Policy, Harper & Row,
New York, pp. 1-185
AMENDOLA, A. (2006) Appunti di macroeconomia (dispense), DISES,
Università di Salerno.
oppure
CARLIN, W. – SOSKICE, D, (2006), Macroeconomics. Imperfections, Institutions
and Policies, Oxford University Press (capp. 1-6, e 15, pp. 1-202 , e 563-636,
escluse le appendici).
MODULO 2 – CFU 5 Macroeconomia di lungo periodo ed economia aperta
Programma
(2.1) Lungo periodo: la crescita economica; risparmio accumulazione e crescita;
progresso tecnico, crescita e occupazione; (2.2) L’economia aperta nel breve
periodo: mercati valutari e determinazione del tasso di cambio; la politica
economica in economia aperta
Libri di testo consigliati
BLANCHARD, O. (2003), Macroeconomia, il Mulino, Bologna, capp. 25-28
KRUGMAN,P.R. – OBSTFELD, M. (2003), Economia Internazionale 2. Economia
monetaria Internazionale, Hoepli, Milano, capp. 3-7, 10, 11, 12, pp. 47-258 e
337-447.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Non vi sono rapporti di propedeuticità tra i moduli
153
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 50
Esercitazioni – n° ore 20
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Materiale didattico integrativo e di approfondimento sarà reso disponibile online sul sito web della Facoltà.
Riferimenti mail: Prof. Adalgiso Amendola: [email protected],
Prof.ssa Giuseppina Autiero: [email protected]
154
ECONOMIA PUBBLICA
CFU 5
Prof. Concetto Paolo VINCI
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di illustrare i principali aspetti dell’intervento
pubblico nelle economie moderne.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il settore pubblico in un’economia mista; l’efficienza del mercato; i fallimenti
del mercato; efficienza ed equità; beni pubblici e beni privati forniti dal settore
pubblico; le scelte pubbliche; produzione pubblica e burocrazia; le esternalità e
l’ambiente;il sistema tributario: un’introduzione.
Libri di testo consigliati
JOSEPH E. STIGLITZ “Economia del settore pubblico” volume primo, seconda
edizione, Hoepli (da p. 1 a p.285)
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni - n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected]
155
ETICA DEI SERVIZI SOCIALI
CFU 5
Prof.ssa Laura BAZZICALUPO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’analisi delle giustificazioni
normative delle pratiche di intervento sociale e di confrontare l’orientamento al
pubblico e al privato dei modelli di legittimazione che sostengono l’espansione
delle pratiche solidali. Vengono analizzate sia le dinamiche di biopotere che le
chances di partecipazione e autorganizzazione del sociale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Prassi solidale e modelli di partecipazione. La legittimazione della prassi
sociale tra etica e politica, diritti e cura, richiesta di riconoscimento e assistenza.
Modelli teorici: uguaglianza, cura, sfera pubblica.
Le pratiche solidali come potere organizzativo e riproduzione sociale.
Libri di testo consigliati
L.BAZZICALUPO, S. CICCARELLI, I. COLOZZI, P. LEGRENZI E E. ARIELLI, O. DE
LEONARDIS, M. GAROFALO, M. MINOW, P.L. SACCO E L. ZARRI, L. SACCONI, I.
SALVATORE: Non Profit, numero monografico di “Filosofia e questioni
pubbliche”, n. 1 anno 2006.
Il testo è disponibile per la consultazione presso il Laboratorio Kelsen
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 25
Esercitazioni – n° ore 10
Seminari – n° ore 5
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail a:
[email protected]
156
ETICA ED ECONOMIA
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo formativo di questo corso è offrire competenze relative al operatori del
mercato, del mercato sociale, della pubblica amministrazione, del settore non
profit variamente inteso, attraverso un’analisi dei diversi meccanimso di
funzionamento del mercato e della mortivazione individuale. Si indaga la tenuta
teorica di una visione morale dell’agire razionale. L’ipotesi è che questo possa
incentivare nel territorio un atteggiamanto che sia allo stesso tempo di maggiore
capacità imprenditoriale e maggiore vantaggio per la collettività.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il corso propone un approccio all’economia che mette a fuoco la relazione fra la
dimensione cooperativa del mercato e le sue istanze individualistiche. Esistono
diverse concezioni del mercato che può essere visto come l’espressione delle
istanze essenzialmente egoistiche degli interessi individuali, quanto come una
visione cooperativa e essenzialmete morale. Il corso indaga la ragionevolezza di
ciascuna di queste concezioni, cercando di approfondire la natura della
motivazione individuale e la natura della razionalità individuale.
Libri di testo consigliati
A. SEN, Etica ed economia, Laterza
D. GAMBETTA, Le strategia della fiducia. 3 saggi che verranno resi disponibili a
cura della cattedra
Altro materiale potrà essere utilizzato durante il seminario
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Tesina e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente
157
FILOSOFIA POLITICA
CFU 10
Prof.ssa Laura BAZZICALUPO
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire una adeguata padronanza del lessico politico e delle categorie della
legittimazione nell’attuale fase di crisi del tradizionale linguaggio legato allo
Stato moderno e nell’emergenza dei processi di globalizzazione e di eta polit
biopolitica
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il corso si articola in due moduli ognuno di cinque crediti formativi:
I Modulo:
Modernità/Stato: Paradigma artificiale, Socializzazione della politica. Politica e
economia.Modelli economicisti (Nozick, Rawls, Sen); modelli identitari (C.
Schmitt, il eta politich, i comunitari)Teoria della razionalità deliberativa
(Habermas). Modernità/Mondo: Trasformazioni del soggetto del tempo e dello
spazio. Filosofie della differenza. Pensiero femminista.(C. Gilligan, S.
Benhabib, I. Young).Teorie del cosmopolitismo giuridico (Habermas, Rawls).
Biopolitica
Libri di testo consigliati
L. BAZZICALUPO, Politica, Identità, Potere. Il lessico politico alla prova della
globalizzazione, Giappichelli, Torino 2004 (Ie II: pp. 1-146);
in F. NIETZSCHE, Geneaologia della morale. Uno scritto polemico, Adelphi,
Milano 1994
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Identità Solidarietà appartenenza e ritualità. Multiculturalismo. Metissage.
Politiche dell’identità. Spazio pubblico e identità performativa. Antropologie del
finito.
Dalle istituzioni statuali al potere. Tipologie e dispositivi del potere. (M. Weber,
T. Parsons, N. Luhmann) Potere simbolico, generativo e biopotere (M.
Foucault). Cittadinanza attiva(H. Arendt). La crisi della sovranità e della
terzietà giuridica. Guerra globale e terrorismo.
Libri di testo consigliati
L. BAZZICALUPO, Politica, Identità, Potere. Il lessico politico alla prova della
globalizzazione, Giappichelli, Torino 2004 (III e IV parte, pp. 150- 242);
in M. FOUCAULT, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977
o in alternativa
MICHEL FOUCAULT, lluminismo e critica, Donzelli, Roma 1997
158
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo si intende propedeutico rispetto al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 55
Esercitazioni – n° ore 15
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste
[email protected]
159
via
e-mail
a:
FILOSOFIA POLITICA (Laurea specialistica)
CFU 5
Dott. Antonio MARTONE
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire gli strumenti adeguati per visualizzare criticamente la
complessità tipica delle società post-moderne. In un tempo segnato dalla crisi
delle identità individuali e collettive, è urgente provvedere ad una ridefinizione,
o almeno ad una messa a tema, di nozioni quali individuo e comunità, violenza e
diritto, tecnica e democrazia.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il corso proporrà una ricostruzione articolata della fenomenologia del mondo
contemporaneo, considerato a partire dai fenomeni politico-culturali che
caratterizzano la cesura fra Moderno e post-moderno. Si cercherà di delineare
un quadro in cui, alla consunzione di gran parte delle strutture eta politiche
della modernità, fa seguito l’affermazione di una comunicazione politica
sempre più emozionale e mediatizzata. Si offrirà, inoltre, una rielaborazione di
alcune delle categorie principali del lessico politico contemporaneo; in modo
particolare di quelle che segnalano l’affermarsi di una nuova rivoluzione
individualista.
Libri di testo consigliati
G. LIPOVETSKY, L’era del vuoto. Saggi sull’individualismo contemporaneo,
Luni Editrice, Milano 1995, pp. 253
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere fornite via e-mail scrivendo ad
[email protected]
160
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
CFU 5
Prof.ssa Giorgia IOVINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e metodologie che
caratterizzano la disciplina, al fine di sviluppare la capacità di comprendere ed
interpretare criticamente i principi, le logiche e le dinamiche evolutive che
riguardano l’organizzazione del territorio a scala globale, regionale e locale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Obiettivi e metodi della geografia. Concetti chiave della disciplina.
L’evoluzione del rapporto uomo-ambiente e il concetto di sviluppo sostenibile.
Territorio e popolazione. L’organizzazione territoriale degli spazi agricoli.
Logiche spaziali e dinamiche evolutive dell’industria manifatturiera. Settore
terziario e territorio. La questione urbana. I divari economici territoriali e gli
elementi del vantaggio competitivo dei territori.
Libri di testo consigliati
S. CONTI, G. DEMATTEIS, C. LANZA, F. NANO, Geografia dell’economia
mondiale, Torino, Utet Libreria, edizione 1997 .
N.B. L’edizione più recente del testo (2006) è stata notevolmente ridotta, per
questo va opportunamente integrata con materiale didattico indicato dal docente.
E’ comunque consigliata l’edizione precedente (quella del 1997).
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
e.mail [email protected] tel. 089-963483
ricevimento martedì ore 15- 17
venerdì su appuntamento
161
GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE
CFU 5
Prof.ssa Giorgia IOVINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire i fondamenti per l’analisi geografica “della città” e
“delle città”, al fine di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere ed
interpretare criticamente i principi, le logiche localizzative e le traiettorie
evolutive che interessano lo spazio urbano, con particolare riferimento al
sistema delle città europee.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Lineamenti generali del fenomeno urbano: il concetto di città – le funzioni
urbane – i modelli di utilizzo dello spazio urbano – i cicli della crescita urbana –
gerarchie e reti di città- tipi di città e apertura internazionale- politiche urbane a
scala europea e a scala locale.
Caso di studio relativo alla città di Salerno: l’evoluzione dell’assetto urbanistico
e le politiche di trasformazione urbana- i caratteri del milieu urbanoapprofondimenti tematici su specifici ambiti territoriali della città (il porto, il
centro-storico, ecc.)
Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine)
CORI B., DEMATTEIS G., ET AL., Geografia urbana, Torino, Utet, u.e. (Parte
Seconda: Il fenomeno urbano. Lineamenti generali, pp. 49-163 )
G. IOVINO, Riqualificazione urbana e sviluppo locale a Salerno. Attori, strumenti
e risorse di una città in trasformazione, Napoli, ESI, 2002. (ad eccezione del
capitolo 3)
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
e.mail [email protected] tel. 089-963483
ricevimento martedì ore 15-17
venerdì su appuntamento
162
GLOBALIZZAZIONE E DIRITTO DEL LAVORO
CFU 5
Prof. Paolo GRECO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di individuare ed esaminare gli strumenti giuridici utili a far
osservare i diritti fondamentali del lavoro nei vari paesi del mondo. La
globalizzazione ricerca e utilizza a vantaggio della competitività delle imprese le
differenze di costo della manodopera. I diritti fondamentali sono messi in
discussione. Nel contrasto a questo processo si sta sviluppando un’articolata
normativa internazione che adotta anche diversi strumenti di soft law quali i
codici di condotta, gli accordi quadro, i marchi etici, le etichette sociali. La
responsabilità sociale delle imprese.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
La globalizzazione, la trasformazione delle imprese, la delocalizzazione e
l’outsourcing, l’unificazione del mercato del lavoro. Le organizzazioni
internazionali, l’OIL, l’OCSE, l’ONU, l’OMC. La libertà di associazione
sindacale e di contrattazione collettiva, l’eliminazione di ogni forma di lavoro
forzato l’abolizione del lavoro minorile, l’eliminazione della discriminazione
materia di impiego; il lavoro decente. La regolamentazione privatistica, le linee
guida, i codici di condotta, gli accordi quadro, le etichette sociali. La
responsabilità sociale delle imprese.
Libri di testo consigliati
P.GRECO, La globalizzazione dei diritti fondamentali dei lavoratori,
Giappichelli, in corso di stampa.
Oppure
R.BLANPAIN, M.COLUCCI, The globalization of labour standards, Kluwer Law,
2004
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 30 ore
Seminari – n° 10 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per eventuali informazioni è possible contattare il docente al seguente indirizzo
mail [email protected]
163
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
Prof.ssa Paola D’ADDINO
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le
conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti di diritto privato. In
particolare, fornisce le nozioni fondamentali per lo studio del diritto e per
l’elaborazione di concetti giuridici di base e, soprattutto, le regole giuridiche,
che disciplinano i rapporti tra i soggetti privati e tra la Pubblica
Amministrazione e i cittadini, quando la prima non agisce in posizione di
supremazia ovvero preferisce ricorrere all’uso di strumenti privatistici.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Nozioni introduttive e principi fondamentali. I soggetti dell’attività giuridica. La
tutela della persona. I beni, le proprietà, i diritti reali e il possesso. La
circolazione dei diritti. Il mercato. Il rapporto obbligatorio e le sue vicende. Le
garanzie. Inadempimento e responsabilità patrimoniale. I fatti illeciti e la
responsabilità civile.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Autonomia negoziale e contrattuale. I singoli contratti. Autonomia negoziale a
contenuto non patrimoniale. Pubblicità e trascrizione. Nozioni di diritto di
famiglia e delle successioni. Elementi di diritto d’impresa e societario.
Libri di testo consigliati
PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Capitoli: I–VIII, ESI, Napoli,
ult. Ed.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 70
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
È possibile contattare il Docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca
e on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
164
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
CFU 10
Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
Prof. Luigi PRIMICERIO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire una visione di sintesi del diritto costituzionale
italiano, come sistema normativo di uno Stato di democrazia pluralista e sociale,
fondato sul riconoscimento di libertà e di diritti fondamentali dei singoli e dei
gruppi, nonché di un’ampia rete di autonomie sociali e politico-territoriale
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il corso si articolerà in due parti, la prima delle quali a carattere generale
affronterà l’esame delle nozioni fondamentali della teoria generale del diritto:
diritto, ordinamento giuridico, Stato, costituzione, forma di governo, fonti
normative.
Libri di testo consigliati
R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, Torino 2006 (da pag.
XXV a pag. XXX; da pag. 3 a pag. 117; da pag. 237 a pag. 335).
O, in alternativa,
C. ROSSANO, Manuale di Diritto Pubblico, Jovene, Napoli 2007 – II Ed. (da
pag. 1 a pag. 234)
MODULO 2 – CFU 5
Programma
La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi degli istituti fondamentali del
diritto costituzionale italiano: lineamenti dell’ordinamento vigente (forma di
Stato e di governo), aspetti organizzativi e funzionali degli organi dello Statogoverno, sistema dei diritti e delle libertà costituzionali, sistema delle autonomie
territoriali.
Libri di testo consigliati
R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, Torino 2006 (da pag.
119 a pag. 234; da pag. 337 a pag. 364; da pag. 381 a pag. 495).
O, in alternativa,
C. ROSSANO, Manuale di Diritto Pubblico, Jovene, Napoli 2007 – II Ed. (da
pag. 236 a pag. 392; da pag. 423 a pag. 460)
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo uno è propedeutico al modulo due
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 60 ore
Esercitazioni – n° 20 ore
165
MODALITA’ DI ESAME
Per gli studenti frequentanti: prova intercorso scritta e prova finale scritta e orale
Per gli studenti non frequentanti: prova intercorso orale e prova finale orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente ai seguenti riferimenti
mail [email protected], [email protected]
166
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof. Antonio VITALE
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di studiare la funzione di governo nell’ambito dello Stato,
tenendo conto di due fattori fondamentali, e cioè da una parte il fatto che lo
Stato si inserisce in un sistema multilivello di governo (sopranazionale da un
lato, infranazionale dall’altro), dall’altra il fatto che lo svolgimento della
funzione di governo nello Stato non può contare più sulla netta distinzione fra
pubblico e privato. Il programma di studio si divide pertanto in due parti
(corrispondenti ai due moduli).
MODULO 1 – CFU 5
Programma
La prima parte del Corso si occupa della funzione di governo nelle sue due fasi
logiche, politica cioè ed amministrativa, da un punto di vista generale, nel
quadro di una forma di Stato che si qualifica come democratica. Della
democrazia, pertanto, vengono analizzate le pre-condizioni ed i caratteri più o
meno condivisi, dopo di che si studiano le diverse funzioni, e cioè la politica, la
amministrativa e la giurisdizionale.
Libri di testo consigliati
A. VITALE, La forma di Stato democratica, Aracne, Roma 2007.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
La seconda parte del Corso studia la funzione di governo, nelle sue fasi logiche,
nell’ambito dello Stato italiano, tenendo presente che le regole di funzionamento
sono contenute soprattutto nella Costituzione, e che il nostro è uno Stato unitario
composto, per cui la distribuzione di poteri andrebbe esaminata prima al centro e
poi in periferia. Diciamo “andrebbe” perché l’obbligo di non affaticare troppo i
poveri studenti ci costringe a limitare l’esame agli aspetti del “centro”, non
senza ricordare però che la non conoscenza dei poteri in periferia è lacuna
gravissima per uno studente serio di Scienze Politiche. Per cui si raccomanda di
seguire il corso relativo all’insegnamento Diritto regionale e degli enti locali.
Libri di testo consigliati
A. VITALE, Diritto pubblico, 2 ed., ed. Giuffrè, Milano 2005.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
167
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 65
Esercitazioni – n° ore 15
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected] [email protected]
168
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
CFU 10
Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof.ssa Adriana BARONE
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insiemi di nozioni,
concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica con
riguardo agli aspetti della microeconomia. Oggetto del corso sarà l’introduzione
allo studio delle decisioni economiche da parte dei singoli agenti (consumatori e
imprese) ed il loro coordinamento all’interno delle organizzazioni e delle
istituzioni economiche, soprattutto i mercati e la concorrenza. Il corso si articola
in due moduli di 5 crediti ciascuno.
MODULO 1 – CFU 5 Decisioni e agenti
Programma
Nell’ambito del primo modulo oggetto di studio sarà l’introduzione ai
meccanismi di funzionamento dei mercati, lo studio delle nozioni di domanda e
offerta, le decisioni delle famiglie relative al consumo, al risparmio e all’offerta
di lavoro. Lo studio dei problemi decisionali delle unità economiche verrà svolto
ponendo al centro del corso le nozioni di razionalità e di compatibilità tra
obiettivi e vincoli e, nell’ambito dei questi ultimi, il ruolo dei prezzi.
Libri di testo consigliati
J. E. STIGLIZ e C. E. WALSH – Principi di microeconomia, Hoepli, Milano,
2005. Capitoli da 1 a 6 (da pag. 3 a pag. 143); Capitolo 9 (da pag. 185 a pag.
218).
MODULO 2 – CFU 5 Le imprese e il coordinamento delle decisioni
individuali: Mercati e Istituzioni
Programma
Il secondo modulo riguarda lo studio del comportamento delle imprese in diversi
ambienti di mercato con particolare riferimento al caso di concorrenza perfetta e
monopolio. Il modulo tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante
nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza,
monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verranno, inoltre, svolti
cenni introduttivi alle proprietà di efficienza dei mercati concorrenziali, alle
possibili forme di fallimento del mercato ed al ruolo dell’operatore pubblico.
Libri di testo consigliati
J. E. STIGLIZ e C. E. WALSH – Principi di microeconomia, Hoepli, Milano,
2005. Capitoli 7 e 8 (da pag. 144 a pag. 183); Capitoli da 10 a 13 (da pag. 219
a pag. 312); Capitolo 16 (da pag. 355 a pag. 380); Capitolo 19 (da pag. 428 a
pag. 445)
169
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni ore n° 70
Esercitazioni ore n° 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni [email protected]
170
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
CFU 10
Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione
Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO – Prof.ssa Annamaria NESE
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insiemi di nozioni,
concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica con
riguardo agli aspetti della microeconomia. Oggetto del corso sarà l’introduzione
allo studio delle decisioni economiche da parte dei singoli agenti (consumatori e
imprese) ed il loro coordinamento all’interno delle organizzazioni e delle
istituzioni economiche, soprattutto i mercati e la concorrenza. Il corso si articola
in due moduli di 5 crediti ciascuno.
MODULO 1 – CFU 5 Decisioni e agenti
Programma
Nell’ambito del primo modulo oggetto di studio sarà l’introduzione ai
meccanismi di funzionamento dei mercati, lo studio delle nozioni di domanda e
offerta, le decisioni delle famiglie relative al consumo, al risparmio e all’offerta
di lavoro. Lo studio dei problemi decisionali delle unità economiche verrà svolto
ponendo al centro del corso le nozioni di razionalità e di compatibilità tra
obiettivi e vincoli e, nell’ambito dei questi ultimi, il ruolo dei prezzi.
Libri di testo consigliati
P. KRUGMAN, R. WELLS, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2006. Capitoli 1,
2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11.
MODULO 2 – CFU 5 Le imprese e il coordinamento delle decisioni
individuali: Mercati e Istituzioni
Programma
Il secondo modulo riguarda lo studio del comportamento delle imprese in diversi
ambienti di mercato con particolare riferimento al caso di concorrenza perfetta e
monopolio. Il modulo tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante
nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza,
monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio.
Libri di testo consigliati
P. KRUGMAN, R. WELLS, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2006. Capitoli 8,
9, 12, 13, 14, 15, 16, 19 (fino a p. 426, escluso “L’inefficienza
dell’inquinamento eccessivo”), 20 (fino a p. 451)
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni ore n° 64
Esercitazioni ore n° 16
171
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail ai seguenti indirizzi
[email protected], [email protected]
172
PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE
Livelli di competenza linguistica: I percorsi didattici
dell'insegnamento delle lingue straniere si attengono al seguente
Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa, che
ritiene la conoscenza di almeno due lingue dell’UE “un diritto e una
necessità” del cittadino europeo.
LIVELLO BASE
A1: Può comprendere e usare espressioni familiari di uso quotidiano.
Sa presentare se stesso/a e gli altri e fare domande e rispondere su
dettagli personali come la provenienza, gli amici, oggetti familiari, ecc.
Interagisce in modo semplice purché l'interlocutore parli lentamente e
con chiarezza, eventualmente ripetendo quanto detto.
A2: Può comprendere frasi ed espressioni comuni riguardanti
l'ambiente circostante ed informazioni personali, la geografia locale,
l'istruzione, la formazione, l'occupazione, la famiglia, ecc. Comunica
appropriatamente in situazioni semplici e quotidiane che richiedono
uno scambio diretto di informazioni su questioni familiari e di routine.
Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background e
dell'ambiente circostante.
LIVELLO AUTONOMO
B1: Può comprendere i punti chiave di un input linguistico orale chiaro
riguardante questioni semplici e comuni nell'ambito degli studi, del
tempo libero, del lavoro, ecc. E' in grado di produrre un testo orale
semplice relativo ad argomenti familiari o di interesse personale. E' in
grado di descrivere esperienze e avvenimenti e dare motivazioni e
spiegazioni per le proprie opinioni o intenzioni.
B2: Può comprendere le idee principali di testi scritti e orali complessi,
inclusi quelli specialistici, su argomenti concreti e astratti. E' in grado
di interagire con adeguata appropriatezza e spontaneità con parlanti
nativi della lingua. Può produrre un testo chiaro e dettagliato su una
serie di argomenti e spiegare/argomentare un punto di vista con
motivazioni pertinenti espresse in modo corretto.
LIVELLO PADRONANZA
C1: E' in grado di comprendere testi scritti e orali estesi e specialistici e
ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con appropriatezza
e spontaneità usando la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi
sociali, accademici e professionali. Può produrre testi chiari e dettagliati
su argomenti complessi, mostrando un'adeguata padronanza degli
aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale.
173
C2: E' in grado di comprendere con facilità tutto quello che ascolta o
legge. Sa riassumere informazioni provenienti da fonti orali o scritte
diverse, ricostruendo l'argomentazione o altri aspetti testuali in modo
coerente e convincente. Si esprime in modo spontaneo, appropriato e
preciso, distinguendo tra sfumature di significato anche in situazioni o
in testi complessi.
Per il superamento del biennio è richiesto il LIVELLO
AUTONOMO
• I percorsi didattici prevedono lezioni e seminari semestrali,
esercitazioni linguistiche annuali e attività di apprendimento
autonomo.
• Le esercitazioni, che non rientrano nell'attribuzione dei crediti
se non come prova curricolare di raggiungimento del livello
richiesto, si svolgono per tutto l'anno accademico e sono
organizzate in cicli. Lo studente, che alla fine del ciclo di
partenza supera le prove volte a verificare il raggiungimento
degli obiettivi linguistici e comunicativi di quel ciclo, è
ammesso alla frequenza di un ciclo di esercitazioni di livello
superiore.
174
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
FRANCESE I
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza
comunicativa di livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal
Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno
l’approfondimento/consolidamento delle conoscenze linguistiche relative al
primo modulo per il pieno raggiungimento di una competenza socio-culturale
relativa al proprio Corso di Laurea attraverso attività di comprensione e
produzione scritta e orale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
L'insegnamento mira al raggiungimento di una padronanza comunicativa che
permetta la disquisizione degli aspetti socio-culturali dei paesi e delle istituzioni
francofone (argomentativi, narrativi, descrittivi). Il corso verte quindi sull'analisi
delle informazioni (giornalistiche e non) e la conseguente elaborazione critica
tenendo presente l'influenza dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, e gli
elementi di comunicazione verbale e non verbale che danno adito a
fraintendimenti tra le diverse comunità.
Il corso monografico verterà sullo studio degli orientamenti storico-politicoeconomico delle maggiori testate giornalistiche e radio/televisive dei maggiori
paesi francofoni svelati della lingua e dalle sfumature linguistiche messe in atto.
Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e
delle lezioni.
Libri di testo consigliati
Metodo e eserciziario:
Dominique Berger, Nerina Spicacci, SAVOIR-DIRE, SAVOIR-FAIRE Niveaux
A1/A2/B1, con 2 Cd audio, 2007, Zanichelli editori, ISBN 978-8808-16810-8.
Grammatica (a scelta da consultare)
BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La
Nuova Italia, 1994.
PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN
88-530-0008-2.
Letture (alcuni brani scelti a cura del docente saranno comunicati nel corso delle
lezioni:
Dizionari (a scelta)
Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda
edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559.
il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch.
Quinta edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007,
175
cartaceo con cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9.
Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0.
Sitografia
Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con
i seguenti esercizi reperibili on-line:
Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/
Exercices autocorrectifs de prononciation:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html
Exercices et manuel:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html
Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/
Les journaux français et francophones:
http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm
http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm
http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html
Dispense integrative al libro di testo saranno distribuite durante il corso.
Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni ore n° 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta: quiz grammaticali e prova di comprensione orale e scritta su
argomento di attualità. Prova orale: discussione di argomenti trattati durante il
corso e in programma.
ALTRE INFORMAZIONI
La prova scritta è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno
accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito
positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di
lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda
vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno
previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale.
Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo
e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è
possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia
appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un
apprendimento in autonomia
Per qualsiasi altra informazione scrivere al docente.
Il superamento (scritto e orale) dell'esame di Lingua, Cultura ed Istituzioni dei
Paesi di lingua francese I è propedeutico al II.
176
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
FRANCESE II
CFU 5
Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza
comunicativa di livello B1 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal
Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno
l’approfondimento/consolidamento delle conoscenze linguistiche relative al
primo modulo per il pieno raggiungimento di una competenza socio-culturale
relativa al proprio Corso di Laurea attraverso attività di comprensione e
produzione scritta e orale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
L'insegnamento mira al raggiungimento di una padronanza comunicativa che
permetta la disquisizione degli aspetti socio-culturali dei paesi e delle istituzioni
francofone (argomentativi, narrativi, descrittivi). Il corso verte quindi sull'analisi
delle informazioni (giornalistiche e non) e la conseguente elaborazione critica
tenendo presente l'influenza dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, e gli
elementi di comunicazione verbale e non verbale che danno adito a
fraintendimenti tra le diverse comunità.
Il corso monografico verterà sullo studio degli orientamenti storico-politicoeconomico delle maggiori testate giornalistiche e radio/televisive dei maggiori
paesi francofoni svelati della lingua e dalle sfumature linguistiche messe in atto.
Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e
delle lezioni.
Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine)
Metodo e eserciziario:
CRIDLIG Jean-Marie - GIRARDET Jacky,
Panorama 2 (Metodo +
Eserciziario), Ed. Clé International (per i frequentanti).
DOTOLI Giovanni - JACQUET Marie-Thérèse, Face à face. Dossiers
d’expressions françaises, Fasano, Schena, 1995, ISBN: 8875147159 (per i non
frequentanti).
Grammatica (a scelta da consultare)
BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La
Nuova Italia, 1994.
PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN
88-530-0008-2.
Letture (alcuni brani scelti a cura del docente da):
LO NOSTRO Mariadomenica, A la recherche du mot perdu (in corso di
pubblicazione).
177
La France et les Institutions francophones (Dossier di articoli riuniti a cura della
docente)
HUCHON Mirelle, Histoire de la langue française, Paris, Le livre de poche,
2002 (per non frequentanti).
Dizionari (a scelta)
Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda
edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559.
il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta
edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con
cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9.
Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0.
Sitografia
Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con
i seguenti esercizi reperibili on-line:
Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/
Exercices autocorrectifs de prononciation:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html
Ecercices et manuel:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html
Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/
Les journaux français et francophones:
http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm
http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm
http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html
Dispense integrative al libro di testo saranno distribuite durante il corso.
Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta: quiz grammaticali e prova di comprensione orale e scritta su
argomento di attualità. Prova orale: discussione di argomenti trattati durante il
corso e in programma.
ALTRE INFORMAZIONI
La prova scritta è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno
accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito
positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di
lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda
vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno
previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale.
Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo
e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è
178
possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia
appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un
apprendimento in autonomia
Per qualsiasi altra informazione scrivere al [email protected] o recarsi al
ricevimento (pubblicato sulla homepage della docente). Il superamento (scritto e
orale) dell'esame di Lingua, Cultura ed Istituzioni dei Paesi di lingua francese I è
propedeutico al II.
179
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
FRANCESE – ULTERIORI CONOSCENZE (laurea triennale)
CFU 5
Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza
comunicativa di livello consolidamento B1 e avanzamento verso il B2 del
Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le
attività didattiche consteranno in seminari tenuti da docenti interni ed ospiti di
rilevanza nazionale ed internazionale esperti dele settore linguistico-politico, al
fine di permettere il raggiungimento di una piena padronanza della lingua scritta
e orale con un'attenzione particolare agli argomenti socio-culturali relativi al
Corso di Laurea.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Attraverso la scelta di vari tipi di testi (argomentativi, narrativi, descrittivi) e di
contenuto relativi ai seminari, il corso mira al raggiungimento di un’adeguata
competenza comunicativa e ad una conoscenza degli aspetti socio-culturali.
Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e
delle lezioni e le registrazioni dei seminari.
Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine)
Grammatica (a scelta da consultare)
BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La
Nuova Italia, 1994.
PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN
88-530-0008-2.
Letture:
Dispense redatte a cura del docente e registrazioni seminari.
Dizionari (a scelta)
Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda
edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559.
il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta
edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con
cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9.
Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0.
Sitografia
Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con
i seguenti esercizi reperibili on-line:
180
Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/
Exercices autocorrectifs de prononciation:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html
Ecercices et manuel:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html
Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/
Les journaux français et francophones:
http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm
http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm
http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html
Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Per coloro che si sono sottoposti alle prove intercorso ed hanno seguito le
esercitazioni: l'esame verte sulla redazione di una tesina volta ad analizzare un
argomento relativo ai seminari svolti durante l’anno. Seguirà la successiva
disquisizione ed esposizione orale.
Per tutti gli altri: Analisi di uno o più articoli (esame scritto) ed una tesina che
analizzi articoli dello stesso argomento (a scelta dello studente ma concordato
con la docente) tratti da diverse testate giornalistiche (anche on-line e analisi di
servizi video), al fine di dimostrare il procedimento seguito per individuare
l'orientamento politico dei giornalisti e dei giornali e l'esposizione orale della
stessa (esame orale). La tesina dev'essere consegnata almeno 3 settimane prima
della data di esame.
ALTRE INFORMAZIONI
La prova scritta, per coloro che non abbiano svolto le prove intercorso e le
esercitazioni durante le lezioni, e la consegna della tesina (tre settimane prima
dell'orale, per tutti) è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero
anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con
esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di
lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda
vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno
previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale.
Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo
e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è
possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia
appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un
apprendimento in autonomia. Altre indicazioni precise e dispense potranno
essere fornite contattando la docente scrivendo a [email protected] o
recandosi al ricevimento (orario pubblicato sulla homepage della docente).
Per accedere al corso gli studenti devono aver superato i primi due esami di
181
Lingua francese della triennale o accertare comunque la padronanza del livello
linguistico B1.
182
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
FRANCESE 1
(Laurea specialistica/Laurea Magistrale)
CFU 5
Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza
comunicativa di livello consolidamento B2 e avanzamento verso il C1 del
Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le
attività didattiche del corso riguarderanno lo studio delle conoscenze
linguistiche atte al raggiungimento di una piena padronanza della lingua scritta e
orale con un'attenzione particolare agli argomenti socio-culturali relativi al
Corso di Laurea. Speciale attenzione sarà rivolta alla padronanza delle
sfumature del lessico storico, giuridico ed economico e alla produzione di
elaborati scritti.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Attraverso la scelta di vari tipi di testi (argomentativi, narrativi, descrittivi) e di
contenuto relativi alle istituzioni francofone, specifici per il proprio corso di
studio, il corso mira al raggiungimento di un’adeguata competenza comunicativa
e ad una conoscenza degli aspetti socio-culturali.
Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e
delle lezioni.
Libri di testo consigliati
Grammatica (a scelta da consultare)
BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La
Nuova Italia, 1994.
PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN
88-530-0008-2.
Letture (alcuni brani scelti a cura del docente da):
MOIRAND Sophie, Les discours de la presse quotidienne. Observer, analyser,
comprendre, Paris, Universitaires de France (PUF), Coll. "Linguistique
nouvelle", 2007, Isbn: 2-13-055923-9 Ean 13 : 9782130559238, 192 pages.
LO NOSTRO Mariadomenica, L'orientation politique de la presse et des media
francophones, (Dossier a cura della docente).
MAIELLO Gisella, Le lingue del futuro, L'Harmatan Italia, 2004, ISBN 8888684-76-X (per i non frequentanti).
Dispense integrative saranno distribuite durante il corso
Dizionari (a scelta)
Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda
edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559.
183
il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta
edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con
cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9.
Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0.
Sitografia
Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con
i seguenti esercizi reperibili on-line:
Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/
Exercices autocorrectifs de prononciation:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html
Ecercices et manuel:
http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html
Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/
Les journaux français et francophones:
http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm
http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm
http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html
Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Per coloro che si sono sottoposti alle prove intercorso ed hanno seguito le
esercitazioni: l'esame verte sulla redazione di una tesina volta ad analizzare un
argomento relativo al programma svolto e scelto in accordo col docente. Seguirà
la successiva disquisizione ed esposizione orale.
Per tutti gli altri : Analisi di uno o più articoli (esame scritto) ed una tesina che
analizzi articoli dello stesso argomento (a scelta dello studente ma concordato
con la docente) tratti da diverse testate giornalistiche (anche on-line e analisi di
servizi video), al fine di dimostrare il procedimento seguito per individuare
l'orientamento politico dei giornalisti e dei giornali e l'esposizione orale della
stessa (esame orale).
La tesina dev'essere consegnata almeno 3 settimane prima della data di esame.
ALTRE INFORMAZIONI
La prova scritta, per coloro che non abbiano svolto le prove intercorso e le
esercitazioni durante le lezioni, e la consegna della tesina (tre settimane prima
dell'orale, per tutti) è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero
anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con
esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di
lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda
vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno
previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale.
184
Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo
e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è
possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia
appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un
apprendimento in autonomia. Altre indicazioni precise e dispense potranno
essere fornite contattando la docente scrivendo a [email protected] o
recandosi al ricevimento (orario pubblicato sulla homepage della docente). Per
accedere al corso gli studenti devono aver superato i primi due esami di Lingua
francese della triennale o accertare comunque la padronanza del livello
linguistico B1.
185
LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I
CFU 5
Dott.ssa Paola ATTOLINO
OBIETTIVI FORMATIVI
I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di
una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del
Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi
PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e
approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici.
MODULO 1 (PRIMO ANNO) – CFU 5
LANGUAGE AWARENESS, READING STRATEGIES AND TEXT TYPES
Programma
La natura del linguaggio. Aspetti fonetici, morfologici (word formation
processes), lessicali, sintattici, semantici, pragmatici (speech act theory) e
sociolinguistici (language varieties, registers and styles) della lingua inglese.
Lingua come mediazione culturale di significati testuali e extratestuali.
Il processo di lettura come processo dinamico di interazione tra lettore, testo e
cultura di riferimento. Strategie e tecniche di lettura. Tipologie e convenzioni
testuali. Organizzazione retorica del testo.
Sono previste attività di writing
Libri di testo consigliati
REDSTON, CHRIS AND CUNNINGHAM, GILLIE, Face2face, Elementary Student’s
book and Workbook, Cambridge University Press.
REDSTON, CHRIS AND CUNNINGHAM, GILLIE, Face2face, Pre-Intermediate
Student’s book and Workbook, Cambridge University Press.
VINCE, MICHAEL & CERULLI, GRAZIA, Grammar Foundations, Macmillan.
ZEMACH, DOROTHY E. & ISLAM, CARLOS, Academic Writing in Paragraph,
Macmillan.
LIMA MARIA, Language, Culture and Politics: Issues and Debates in Political
Science, CUEN.
Altri materiali saranno offerti durante i corsi.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Nel mese di ottobre, all’inizio del primo anno/modulo, lo studente è tenuto a
sostenere un Placement Test, sulla base del quale sarà inserito in un gruppo di
esercitazione appropriato al suo livello di competenza linguistica di partenza.
Le attività didattiche prevedono:
a. II semestre: lezioni e seminari col professore titolare dell’insegnamento, 40
ore;
b. I e II semestre: esercitazioni linguistiche di lettorato volte al
raggiungimento di livelli di competenza linguistica adeguati ad affrontare le
lezioni, i seminari e le prove finali;
186
c. I e II semestre: prove intercorso;
d. I e II semestre: apprendimento guidato e autonomo in laboratorio.
N.B. Per accedere all’esame finale, gli studenti non frequentati devono
comunque sostenere le prove intercorso nelle date che verranno comunicate
tramite avvisi cartacei e online.
Il corso sarà disponibile online.
MODALITA’ DI ESAME
Sono previste prove intercorso.
Al termine del percorso previsto per il primo anno/modulo (VEDI
MODALITA’ DI DIDATTICA) lo studente è tenuto a sostenere una prova
scritta e una prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
• I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza
linguistica.
• Gli studenti del Vecchio Ordinamento possono frequentare i corsi e le
esercitazioni del Nuovo Ordinamento.
• Gli studenti non frequentanti e/o lavoratori sono tenuti a informarsi
sulle attività didattiche offerte anche online.
• Tutte le informazioni relative alle attività didattiche, agli orari di
ricevimento, ai programmi, alle date d’esame sono reperibili sulla
pagina docente della Dott.ssa Attolino nel sito web della Facoltà.
187
LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II
CFU 5
Prof.ssa Maria LIMA
OBIETTIVI FORMATIVI
I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di
una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del
Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi
PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e
approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici.
MODULO 2 (SECONDO ANNO) – CFU 5
LANGUAGE, CULTURE AND POLITICS: ISSUES AND DEBATES IN POLITICAL
SCIENCE
Programma
Le lezioni e i seminari specialistici tratteranno questioni socio-linguistiche,
politiche e geopolitiche attuali in riferimento all'Unione Europea, al Regno
Unito, agli Stati Uniti e alle Relazioni Internazionali. Sono previste attività di
writing.
Libri di testo consigliati
MAGGS, PETER & QUINTANA, JENNY, Move Pre-Intermediate Course Book, with
CD ROM, Macmillan.
HOLMAN, ANGELA, MILNE, BRUCE & WEBB, BARBARA, Move Intermediate
Course Book, with CD ROM, Macmillan.
VINCE, MICHAEL & CERULLI, GRAZIA, Grammar Foundations, Macmillan.
ZEMACH, DOROTHY E. & RUMISEK, LISA A., Academic Writing from Paragraph to
Essay, Macmillan.
LIMA MARIA, Language, Culture and Politics: Issues and Debates in Political
Science, CUEN.
Altri materiali saranno offerti durante i corsi e i seminari.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Le attività didattiche prevedono:
a. II semestre: lezioni e seminari col professore titolare dell’insegnamento, 40
ore;
b. I e II
semestre: esercitazioni linguistiche di lettorato volte al
raggiungimento di livelli di competenza linguistica adeguati ad affrontare le
lezioni, i seminari e le prove finali;
c. I e II semestre: prove intercorso;
d. I e II semestre: apprendimento guidato e autonomo in laboratorio.
N.B. Per accedere all’esame finale, gli studenti non frequentati devono
comunque sostenere le prove intercorso nelle date che verranno
comunicate tramite avvisi cartacei e online.
Il corso sarà disponibile online.
188
MODALITA’ DI ESAME
Sono previste prove intercorso.
Al termine del percorso previsto per il secondo anno/modulo (VEDI
MODALITA’ DI DIDATTICA) lo studente è tenuto a sostenere una
prova scritta e una prova orale.
Lo studente è anche tenuto a discutere una tesina, redatta in inglese, da
consegnare almeno una settimana prima della prova orale. L'argomento deve
essere concordato col professore titolare dell'insegnamento.
ALTRE INFORMAZIONI
• I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza
linguistica.
• Gli studenti del Vecchio Ordinamento possono frequentare i corsi e le
esercitazioni del Nuovo Ordinamento.
• Gli studenti non frequentanti e/o lavoratori sono tenuti a informarsi
sulle attività didattiche offerte anche online.
• Tutte le informazioni relative alle attività didattiche, agli orari di
ricevimento, ai programmi, alle date d’esame sono reperibili sulla
pagina docente della Prof.ssa Lima nel sito web della Facoltà.
189
LINGUA E LINGUISTICA INGLESE – ULTERIORI
CONOSCENZE LINGUISTICHE (laurea triennale)
CFU 5
Prof.ssa Maria LIMA
OBIETTIVI FORMATIVI
I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di
una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del
Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi
PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e
approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici.
MODULO 3 – CFU 5
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
Il Programma mira a potenziare:
• la comprensione di testi scritti e orali estesi e specialistici, ricostruendo
l'argomentazione o altri aspetti testuali in modo coerente e convincente;
• l’espressione appropriata e spontanea usando la lingua in modo
flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali;
• la produzione di testi chiari e dettagliati su argomenti complessi,
mostrando un'adeguata padronanza degli aspetti linguistici della
coesione e coerenza testuale.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Le attività didattiche prevedono seminari e esercitazioni di listening, speaking,
reading e writing di LIVELLO PADRONANZA .
La frequenza è obbligatoria.
MODALITA’ DI ESAME
È richiesto il superamento di una prova scritta e di una prova orale di
LIVELLO PADRONANZA (vedi PREMESSA PER LE LINGUE
STRANIERE).
ALTRE INFORMAZIONI
• I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza
linguistica.
• Per ulteriori informazioni consultare la pagina docente della Prof.ssa
Lima nel sito web della Facoltà.
190
LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1
(Laurea specialistica/Laurea Magistrale)
CFU 5
Prof.ssa Maria LIMA
OBIETTIVI FORMATIVI
I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di
una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del
Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi
PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e
approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici.
MODULO UNICO – CFU 5
Il programma verterà su tematiche e approfondimenti relativi alla laurea
specialistica/magistrale.
I materiali bibliografici verranno indicati durante gli incontri.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Sono previsti incontri seminariali, approfondimenti e attività di supervisione.
La frequenza è obbligatoria.
MODALITA’ DI ESAME
Si richiede il superamento di una prova scritta e di una prova orale di
LIVELLO PADRONANZA (vedi PREMESSA PER LE LINGUE
STRANIERE) e l’elaborazione di un research work da discutere in sede
d’esame. L’elaborato deve essere consegnato almeno una settimana prima
della prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
• Per ulteriori informazioni consultare la pagina docente della Prof.ssa
Lima nel sito web della Facoltà.
191
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
SPAGNOLA I
CFU 5
Dott.ssa Rosaria MINERVINI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira a promuovere una conoscenza generale della lingua spagnola,
fornendo agli studenti strumenti di natura fonetica, grammaticale, lessicale e
nozionalfunzionale, necessari per acquisire e consolidare l’uso della lingua
spagnola. L’insegnamento, inoltre, si propone di sviluppare le quattro abilità di
base in modo integrato (comprensione e produzione di testi scritti, comprensione
ed espressione orali).
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Lo studente deve essere capace di leggere e comprendere i testi che gli vengono
sottoposti ed inoltre deve essere in grado di utilizzare frasi ed espressioni di uso
frequente e di riuscire ad effettuare brevi sintesi dei temi trattati. La
terminologia settoriale per gli studenti di Scienze Politiche sarà introdotta
attraverso la lettura e l’analisi di articoli tratti dalla stampa spagnola (si darà
priorità a testi riguardanti temi politici ed istituzionali). Durante il corso si
presenterà materiale autentico di diverso tipo per sviluppare la conoscenza
della cultura e della civiltà ispanica. Alla fine del corso gli studenti dovranno
dimostrare di aver acquisito una conoscenza generale della lingua adatta a
questo livello iniziale. Le lezioni si svolgeranno in spagnolo. Nel quadro di
riferimento europeo è richiesta una conoscenza della lingua a livello A1-A2
(Usuario básico).
Libri di testo consigliati
Manuale
E. MARTÍN, N. SANS, N. SÁNCHEZ, A. VANO, Gente 1. Nueva edición,
Barcelona, Difusión (libro del alumno y libro de trabajo).
Grammatica (uno a scelta tra i seguenti testi):
AA.VV., Gramática básica del estudiante de español, Barcelona, Difusión.
FRANCISCO MATTE BON, Gramática comunicativa del español, Madrid, Edelsa,
1998.
MANUEL CARRERA DÍAZ, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997.
Lettura consigliata (brani scelti a cura del docente da):
SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e
Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007.
Dizionari:
HERDER, Dizionario italiano-spagnolo, spagnolo-italiano.
MARÍA MOLINER, Diccionario de uso del español, 2 voll., Madrid, Gredos,
1994.
192
M. SECO ET AL., Diccionario del español actual, Madrid, Aguilar, 1999.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Due prove scritte e una prova orale. Le prove scritte, che sono propedeutiche
alla prova orale, si conservano per l’intero anno accademico; se durante tale
periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovranno essere
ripetute anche le prove scritte.
ALTRE INFORMAZIONI
Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due
prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e
che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né
la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno
essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione. E’ assolutamente
consigliata la frequenza del corso di lettorato durante l’intero anno accademico.
193
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
SPAGNOLA II
CFU 5
Prof. Antonio SCOCOZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo del corso è di sistematizzare ed approfondire le conoscenze sulla
lingua spagnola acquisite precedentemente dallo studente. Il corso si propone,
inoltre, di consolidare l’uso delle abilità comunicative (comprensione e
produzione di testi scritti e orali).
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Lingua:
Il programma mira a sviluppare nello studente le conoscenze e competenze
necessarie affinché sia in grado di affrontare situazioni quali: leggere la stampa
ispanica, esprimere opinioni e partecipare attivamente a conversazioni
riguardanti temi politico-istituzionali e storico-economici. Le lezioni si
svolgeranno in lingua e si introdurranno inoltre le principali varianti dello
spagnolo d’America. Nel quadro di riferimento europeo è richiesta una
conoscenza della lingua a livello B1-B2 (Usuario independiente).
Corso Monografico:
Storia Contemporanea del Venezuela. La rivoluzione Bolivariana e la
costituzione del 1999.
Il corso prenderà in esame gli avvenimenti che hanno condizionato e
“sconvolto” la vita politica del Venezuela. Dalla IV alla V Repubblica ed in
particolare l’elaborazione di un nuovo testo costituzionale e la ricerca di una
maggiore giustizia sociale attraverso lo svolgersi ancora in atto della
“Rivoluzione Bolivariana” che ha come riferimento etico-politico le gesta ed il
pensiero del noto padre dell’indipendenza latinoamericana.
Libri di testo consigliati
Manuale:
E. MARTÍN PERIS ET AL., Gente2. Nueva edición, Barcelona, Difusión (libro del
alumno y libro de trabajo) edición especial para alumnos italianos.
ROBERTO VICIANO PASTOR Y RUBÉN MARTÍNEZ DALMAU, Cambio político y
proceso constituyente en Venezuela (1998-2000), Tirant Lo Blanch, Valencia,
2001.
SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e
Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007.
Il materiale del corso monografico sarà fornito dal docente durante il corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 10
194
MODALITA’ DI ESAME
Due prove scritte e una prova orale. La prove scritte, che sono propedeutiche
alla prova orale, si conservano per l’intero anno accademico; se durante tale
periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovranno essere
ripetute anche le prove scritte.
ALTRE INFORMAZIONI
Le esercitazioni di lingua saranno tenute dalla prof. Rosaria Minervini.
Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due
prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e
che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né
la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno
essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione.
195
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
SPAGNOLA ULTERIORI CONOSCENZE (laurea triennale)
CFU 5
Prof. Antonio SCOCOZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
Allo studente sarà richiesta una piena conoscenza della lingua essendo capace di
comprendere con facilità ogni cosa ascolti o legga; così come saprà ricostruire in
sintesi ampie e complete scritte ed orali concetti complessi attinenti la cultura, la
storia e le istituzioni dei paesi ispanici.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Lingua:
Lo studente dovrà esprimersi fluidamente con un grado di precisione tale che gli
permetta di comprendere le sfumature della lingua anche in situazione di
evidente complessità concettuale. Nel quadro di riferimento
europeo è richiesta una conoscenza della lingua a livello C1-C2 (Usuario
competente).
Corso monografico:
Per una storia della cultura venezuelana.
Il corso avrà per oggetto la storia della cultura politica venezuelana prendendo
in esame i suoi massimi esponenti tra il XIX ed il XX secolo. Inoltre verranno
studiate le inferenze ed i condizionamenti delle fonti
europee ed il complesso porsi degli autori presi in esame con gli altri paesi
latinoamericani. Personaggi come Simón Bolívar, Andrés Bello, Rómulo
Gallegos, Rómulo Betancourt ed altri saranno argomenti di una specifica e
dettagliata analisi storiografica.
Libri di testo consigliati
E. MARTÍN PERIS ET AL., Gente 3. Nueva edición, Barcelona, Difusión (libro del
alumno y libro de trabajo) edición especial para alumnos italianos.
ANTONIO SCOCOZZA, De Occidente a Occidente. Momentos de cultura
venezolana e hipanoamericana, in corso di stampa.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Una prova scritta e una prova orale. La prova scritta, che è propedeutica alla
prova orale, si conserva per l’intero anno accademico; se durante tale periodo
non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovrà essere ripetuta anche
la prova scritta.
196
ALTRE INFORMAZIONI
Il seminario sarà tenuto dalla dott.ssa Rosaria Minervini. Ai fini degli esami, si
ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due prove scritte per le
sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e che comunque gli
studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né la prova scritta né
la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno essere sostenuti due
livelli di esami nella stessa sessione.
197
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA
SPAGNOLA 1
(Laurea specialistica/Laurea Magistrale)
CFU 5
Prof. Antonio SCOCOZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso mira a sviluppare ulteriormente la conoscenza del lessico storico
politico e giuridico economico attraverso l’approfondimento dei programmi
svolti nei livelli precedenti.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Per ciò che concerne la lingua è richiesta una ottima conoscenza della lingua
spagnola. Gli studenti dovranno essere in grado di esprimersi fluentemente in
spagnolo e di scriverlo correttamente.
Le lezioni saranno tenute in forma seminariale dal docente, dai collaboratori e
da professori ed esperti del mondo ispanico che saranno di volta in volta ospiti
della cattedra.
Il corso monografico sarà dedicato al pensiero politico dell’indipendenza ed in
particolar modo a Bolívar ed alla Gran Colombia.
Libri di testo consigliati
SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e
Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007.
ANTONIO SCOCOZZA, Abbiamo arato il mare. L’utopia americana di Bolívar fra
politica e storia, Napoli, Morano, 1990.
Il materiale del corso monografico sarà fornito direttamente dal docente durante
il corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Una prova scritta e una prova orale. La prova scritta, che è propedeutica alla
prova orale, si conserva per l’intero anno accademico; se durante tale periodo
non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovrà essere ripetuta anche
la prova scritta.
ALTRE INFORMAZIONI
Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due
prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e
che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né
la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno
essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione.
198
LINGUA TEDESCA I
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Nell’ambito dei livelli linguistici descritti nel Quadro Comune Europeo di
Riferimento del Consiglio d’Europa il corso mira a mettere in grado l’allievo di
raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistica comunicativa. La
lettura di testi di tipo specialistico sui differenti livelli di conoscenza della lingua
ed inerenti al corso di laurea offriranno la possibilità di approfondire conoscenze
socio-culturali e di rafforzare la competenza linguistica con un lavoro mirato su
tre macrosezioni: Landeskunde, Berufswelt, Politikwissenschaft.
MODULO 1 (I anno) – CFU 5
Programma
Il corso prevede l’acquisizione di un’adeguata competenza comunicativa di base
con l’acquisizione progressiva, graduale e contestualizzata delle strutture
linguistiche e del lessico di base, partendo dai cardini didattici della
Sprachreflexion e della Grammatik. Verranno approfondite le tecniche di lettura
e decodifica di testi specifici di tipo giornalistico e di Landekunde visti come
necessaria mediazione culturale
Libri di testo consigliati
AA.VV. Themen aktuell 1 Hueber Verlag
SPÄTH- KERNER Und jetzt ihr! Grammatica con esercizi Hueber Verlag
DREYER SCHMITT Grammatica tedesca con esercizi – Die neue Gelbe Verlag für
Deutsch
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Al termine del primo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e un
colloquio orale. Sono previste prove intercorso
ALTRE INFORMAZIONI
All’inizio del primo anno lo studente è tenuto a compilare una scheda
conoscitiva e a sostenere un Test di livello sulla base del quale sarà inserito in
un gruppo di livello A1, A2, B1 ecc
Le attività didattiche prevedono lezioni col professore ufficiale della materia,
esercitazioni linguistiche, apprendimento autonomo.
Altri testi saranno indicati durante i corsi e saranno offerti materiali didattici
cartacei e on line
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di
ricevimento
199
LINGUA TEDESCA II
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Nell’ambito dei livelli linguistici descritti nel Quadro Comune Europeo di
Riferimento del Consiglio d’Europa il corso mira a mettere in grado l’allievo di
raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistica comunicativa. La
lettura di testi di tipo specialistico sui differenti livelli di conoscenza della lingua
ed inerenti al corso di laurea offriranno la possibilità di approfondire conoscenze
socio-culturali e di rafforzare la competenza linguistica con un lavoro mirato su
tre macrosezioni: Landeskunde, Berufswelt, Politikwissenschaft.
MODULO 1 (I anno) – CFU 5
Programma
Le lezioni mirano ad approfondire le competenze comunicative e la riflessione
linguistica. Si potenzierà la capacità di lettura, comprensione di testi complessi
inerenti Landeskunde, Berufswelt e Politikwissenschaft ed in particolare
riguardanti la configurazione storico politica dei paesi di lingua tedesca.
Partendo da testi giornalistici si verificherà la capacità di descrivere eventi,
riferire su argomenti cruciali ed esprimere opinioni.
Libri di testo consigliati
AA.VV. Themen aktuell 2-3 Hueber Verlag
SPÄTH- KERNER Und jetzt ihr! Grammatica con esercizi Hueber Verlag
DREYER SCHMITT Grammatica tedesca con esercizi – Die neue Gelbe Verlag für
Deutsch
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Al termine del secondo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e
un colloquio orale. Sono previste prove intercorso
ALTRE INFORMAZIONI
Altri testi saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali didattici
cartacei e on line
Le attività didattiche prevedono lezioni col professore ufficiale della materia,
esercitazioni linguistiche, apprendimento autonomo.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di
ricevimento
200
LINGUA ARABA
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire gli elementi fondamentali dell’arabo standard ( Modern
Standard Arabic, MSA), in modo da sviluppare le abilità di base: comprensione
e produzione di testi scritti, comprensione
ed espressione orali. Si darà particolare rilievo allo sviluppo della competenza
linguistico-comunicativa e al lessico specifico dei media arabi.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Lettura e scrittura dell’alfabeto arabo; grammatica (nome (genere, numero,
declinazione), articolo, stato costrutto, pronomi personali, aggettivi/pronomi
dimostrativi, pronomi relativi, interrogativi, aggettivo, pronomi, numerali,
coniugazione del verbo trilittero regolare (I forma), coniugazione di Kana, modi
di tradurre il verbo avere); sintassi (frase verbale e frase nominale);
conversazione di base; introduzione al lessico dei media.
Libri di testo consigliati
Dizionario:
E. Baldissera, Dizionario compatto arabo-italiano/ italiano-arabo, Zanichelli,
Milano, ultima ristampa 2007.
Grammatica:
E. Schulz, G. Krahl, W. Reuschel, Standard Arabic. An elementary-intermediate
course, Cambridge University Press, Cambridge 2000 (I ed).
L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, Istituto per
l’Oriente, Roma, ultima ristampa 2004, I vol, capp. I- XI.
Il materiale verrà fornito dal/la docente all’inizio del corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente
201
LOBBYING E DEMOCRAZIA
CFU 5
Prof. Gianfranco MACRÌ
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso servirà ad approfondire la conoscenza del rapporto fra gruppi di
pressione e politica alla luce delle caratteristiche attuali della democrazia
pluralistica.
MODULO UNICO – CFU 5
Il contesto costituzionale e istituzionale – Cosa sono le lobbies – Le tecniche –
Le lobbies tra Washington, Bruxelles e Roma – La regolazione del lobbying.
Libri di testo consigliati:
N. BOBBIO, voce Democrazia, in Dizionario di Politica (a cura di N. Bobbio,
N. Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 235-243);
N. BOBBIO, voce Pluralismo, in Dizionario di Politica (a cura di N. Bobbio, N.
Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 700-705);
G. PASQUINO, voce Gruppi di pressione, in Dizionario di Politica (a cura di
N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 419-429)
G. GRAZIANO, Le lobbies, Roma-Bari, Laterza, 2002 (pp. 3-148).
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 5
Seminari – n° ore 5
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Si presuppongono buone conoscenze di diritto pubblico e di scienza della
politica, oltre che della lingua inglese. Gli studenti possono presentare papers o
relazioni su argomenti concordati con il docente, purché pertinenti agli
argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della tesi di laurea.
202
MARKETING TERRITORIALE
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha l’obiettivo di introdurre ai temi del marketing territoriale, di dare
indicazioni sui principali strumenti a disposizione dell’operatore di marketing
territoriale, di verificare l’impatto del web nella promozione del territorio.
La competizione in epoca di globalizzazione sta investendo i territorio e i
sistemi locali di impresa: è importante che gli allievi sappiano misurare questi
effetti ed esaminare in che modo lo sviluppo locale può usare gli strumenti del
marketing territoriale per rendere competitivo il sistema economico.
MODULO UNICO – CFU 5
Marketing e territorio: le strategie. I principi del marketing e il territorio.
L’analisi delle risorse strutturali e valoriali .Marketing del prodotto, del servizio
e del territorio .Il posizionamento competitivo e le strategie di marketing.
Il tema dell’identità. L’identità, memoria condivisa e memoria ricostruita.
Identità, coesione sociale, e attrattività territoriale. I beni culturali e l’identità
territoriale.
Il Marketing territoriale La pianificazione del marketing-mix territoriale La
definizione del prodotto/servizio La comunicazione di un territorio. Le attività di
vendita e promozione territoriale. Marketing territoriale e marketing turistico. Il
web e il territorio: strategie di promozione sulla rete.
Libri di testo consigliati:
MATTEO CAROLI, Il marketing territoriale. Strategie per la competitività
sostenibile del territorio, Milano, Franco Angeli, 2006.
Saranno distribuiti inoltre, a cura del docente, parti dei seguenti testi:
ZYGMUNT BAUMAN, Intervista sull’identità, Bari, Laterza, 2003;
MANUEL CASTELLS, Galassia Internet, Milano, Feltrinelli, 2002;
RICHARD FLORIDA, L' ascesa della nuova classe creativa, Milano, Mondatori,
2003;
Un marketing per la cultura (a cura di Fabio Severino), Milano, Franco Angeli,
2005.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
203
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
CFU 5
Prof. Alfonso TORTORA
OBIETTIVI FORMATIVI
Studio della storia attraverso le sue fonti.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Analisi delle problematiche storiche relative allo sviluppo della bibliografia
vesuviana. Il Vesuvio come storia: storie vere, storie false, storie marginali.
L'eruzione vesuviana del 1631 in una prospettiva storica. Esame delle fonti
inedite sull'eruzione vesuviana del 1631.
Libri di testo consigliati
A. TORTORA, Il Vesuvio in età moderna. Percorsi di ricerca e documenti inediti,
Angri, Gaia Editrice, 2008.
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
ALTRE INFORMAZIONI
Per gli studenti frequentanti verranno distribuite dispense durante il corso.
204
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
CFU 5
Prof. Piero PENNETTA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso comporta lo studio delle linee essenziali del diritto dell’organizzazione
internazionale quale fenomeno che con sempre maggiore ampiezza disciplina i
rapporti fra Stati nell’ambito di strutture istituzionali organizzate
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Teoria generale delle organizzazioni internazionali
Libri di testo consigliati :
ZANGHÌ CLAUDIO, Diritto delle organizzazioni internazionali, Giappichelli,
Torino, 2001. Capitoli da I a X, pagg. 406
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Eventuali seminari e altre iniziative saranno comunicate nel corso dell’anno
accademico. Per ulteriori informazioni [email protected]
205
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
Corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali
CFU 5
Prof. Piero PENNETTA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso comporta lo studio del sistema delle organizzazioni internazionali
regionali a partecipazione soggettiva limitata o ristretta come sviluppatesi nei
paesi in via di sviluppo ed in particolare nel continente asiatico.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Studio delle organizzazioni dei paesi in via di sviluppo
Libri di testo consigliati :
PENNETTA PIERO, Il regionalismo multipolare asiatico. Contributo allo studio
della cooperazione istituzionalizzata fra Stati, Giappichelli, Torino, 2003.
Considerazioni introduttive; Parti I-II-III, pagg. 369.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Eventuali seminari e altre iniziative saranno comunicate nel corso dell’anno
accademico. Per ulteriori informazioni [email protected]
206
POLITICA ECONOMICA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof. Alberto BENNARDO – Dott. Giuseppe RUSSO
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è introdurre gli studenti ai modelli di base della
Macroeconomia e della Politica Macroeconomica. Si analizzano gli effetti delle
politiche fiscali e monetarie in economie chiuse e aperte agli scambi
internazionali , con riferimento sia all’analisi di breve periodo sia a quella di
medio e lungo periodo. Saranno quindi presentati alcuni modelli elementari di
scelta intertemporale, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle aspettative degli
agenti economici.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
In questo modulo si analizzano attraverso lo schema di anlisi IS LM gli effetti
delle politiche monetarie e fiscali in una economia chiusa agli scambi con
l’estero. Si estende quindi l’analisi al caso di economie aperte introducendo i
concetti di tassi di cambio nominali e reali. Dopo aver analizzato le interazioni
tra mercati reali e mercati finanziari internazionali, si presentano gli effetti delle
politiche economiche sia in regime di cambi fissi che di cambi flessibili.
Libri di testo consigliati
O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia, Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1,
pp. pp1-140; 347-393
MODULO 2 – CFU 5
Programma
In questo modulo si introducono alcuni semplici modelli di scelta intertemporale
con aspettative, analizzando il ruolo che le aspettative assumono nel
determinare i valori di equilibrio delle principali variabili macroeconomiche. Si
presenta quindi il modello di AS-AD (Domanda-Offerta) e si studiano gli effetti
di medio e lungo periodo delle politiche macroeconomiche. Il corso prosegue
analizzando le determinanti dell’inflazione e del tasso di disoccupazione di
lungo periodo, e la relazione tra inflazione e tasso di crescita della produzione.
Si introducono infine i concetti di aspettative razionali ed adattive, e si studiano
gli effetti intertemporali della politica fiscale
Libri di testo consigliati
O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1,
pp. 141-246; 401-447 ; Volume 2, pp. 13-54
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
207
Lezioni – n° ore 56
Esercitazioni – n° ore 16
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Per eventuali informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo
mail [email protected]
208
POLITICA ECONOMICA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione
Prof. Concetto Paolo VINCI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti delle nozioni di base della
politica economica in generale e più approfonditamente per gli aspetti
macroeconomici. Nel corso saranno presentati alcuni tra i principali modelli
macroeconomici e saranno approfondite le caratteristiche delle politiche fiscali e
monetarie, sia nel caso di economie aperte agli scambi con l’estero che di
economie chiuse, nel breve e nel lungo periodo.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
I dati della macroeconomia. L’economia nel lungo periodo. Il reddito nazionale:
la sua produzione, e distribuzione. La crescita economica. Disoccupazione.
Moneta ed inflazione. L’economia aperta. L’economia nel breve periodo:
introduzione alle fluttuazioni economiche.
Libri di testo consigliati
MANKIW, Macroeconomia, Zanichelli, IV ed. italiana, capp. 1-9
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Domanda aggregata. Domanda aggregata in un’economia aperta. Offerta
aggregata. Politiche di stabilizzazione. Il debito pubblico e deficit di bilancio.
Consumo. Investimenti. Offerta e domanda di moneta. Recenti progressi della
teoria delle fluttuazioni cicliche.
Libri di testo consigliati
MANKIW, Macroeconomia, Zanichelli, IV ed. italiana, capp. 10-19
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni ore n° 70
Esercitazioni ore n° 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova scritta, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo
mail [email protected]
209
POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON PROFIT
CFU 10
Prof. Alberto BENNARDO – Dott. Giuseppe RUSSO (I modulo) – Prof.ssa
Maria Rosaria GAROFALO (II modulo)
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo del corso è duplice: (i) fornire gli strumenti fondamentali della
macroeconomia e delle relative implicazioni di politica economica di breve e
lungo periodo; (ii) studiare, in dettaglio e in un’ottica comparata tra i paesi UE,
indirizzi e strumenti delle politiche di welfare anche con riferimento alla loro
interazione con le politiche del lavoro.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
In questo modulo si analizzano attraverso lo schema di anlisi IS LM gli effetti
delle politiche monetarie e fiscali in una economia chiusa agli scambi con
l’estero. Si estende quindi l’analisi al caso di economie aperte introducendo i
concetti di tassi di cambio nominali e reali. Dopo aver analizzato le interazioni
tra mercati reali e mercati finanziari internazionali, si presentano gli effetti delle
politiche economiche sia in regime di cambi fissi che di cambi flessibili.
Libri di testo consigliati
O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia, Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1,
pp. pp1-140; 347-393
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Modelli di riforma del welfare e ruolo del Terzo Settore
Gli attori del welfare (funzioni, principi e risorse); nascita e sviluppo delle
politiche sociali moderne; il funzionamento delle politiche sociali (politiche
previdenziali, del lavoro, sanitarie e socio assistenziali); una classificazione dei
modelli di politica sociale in UE e i disegni di riforma; convergenza o
differenziazione dei trend di evoluzione delle politiche sociali; il caso italiano;
l’approccio integrato tra le politiche di welfare e le politiche del lavoro.
Libri di testo consigliati
H. K. ANHEIER (2002), The Third Sector In Europe: Five Theses, Civil, Society,
Studies, Working Paper n°12, pagg. 12
e
C. BORZAGA, L. FAZZI (2005), Manuale di politica sociale, Ed. Franco Angeli
Il materiale relativo agli studi di caso sarà indicato durante il corso e sarà anche
disponibile sul sito della Facoltà.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Nessuna
210
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 58 ore
Esercitazioni – n° ore 14
Seminari – n° 8 ore
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, tesina, prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i docenti
211
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
CFU 7
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per la comprensione
delle problematiche relative alle politiche per lo sviluppo locale.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il corso si pone l’obiettivo di individuare ed analizzare i diversi livelli operativi
della programmazione economica e il ruolo della governance politica e
strategica. Si analizzeranno le diverse politiche di sviluppo territoriale
susseguitesi nell’ultimo decennio anche mediante lo studio approfondito degli
strumenti di “contrattazione negoziale” adottati. (“Intesa istituzionale di
programma” ”Accordo di programma quadro”,“Patto territoriale”,”Contratto di
programma”, “Contratto di area” ecc.) .
Libri di testo consigliati
NICOLETTA RANGONE – Le Programmazioni Economiche – Ediz. Il Mulino
2007 – Collana Ricerche
MODULO 2 – CFU 2
Programma
Si analizzeranno altresì in modo approfondito, le moderne forme di ingegneria
finanziaria a sostegno degli investimenti pubblici partecipati da soggetti privati
in un modello di crescita economica sostenibile. In particolare sarà analizzato il
Project Financing e il leasing in costruendo, vere e proprie metodologie
finanziarie a sostegno di investimenti pubblici sostenuti e coofinanziati da
partners privati.
Libri di testo consigliati
HEALEY PATSY – Città e Istituzioni: Piani collaborativi in società frammentate.
Ediz. Dedalo 2003
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo uno è propedeutico al modulo due
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 46
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
212
ALTRE INFORMAZIONI
Il corso sarà caratterizzato dall’analisi di casi applicativi nei diversi scenari di
intervento. Per gli studenti che seguono il corso saranno distribuite specifiche
dispense sugli argomenti trattati, nonché saranno sviluppati dei casi applicativi
oggetto di discussione in sede di esame.
Per eventuali informazioni è possibile contattare il docente
213
RELAZIONI INTERNAZIONALI
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Lo scopo dell’insegnamento è di valutare le relazioni internazionali del mondo
globalizzato alla luce dell’attività di alcuni attori globali come gli Stati Uniti, la
Russia, la Cina e soprattutto l’Unione Europea
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il programma verte sulla metodologia delle relazioni internazionali e sulle
attività che l’Unione europea svolge sulla scena mondiale riguardo agli altri
attori globali, ai paesi vicini, ai paesi candidati all’adesione, alle organizzazioni
internazionali e regionali.
Libri di testo consigliati
FULVIO ATTINÀ, Il sistema politico globale, Laterza
COSIMO RISI (a cura di), L’azione esterna dell’Unione europea, Editoriale
Scientifica, ultima edizione
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni posso essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
214
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE
CFU 10
Prof. Gianfranco BALDINI
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni amministrativi ai
vari livelli di governo. Il primo modulo si concentrerà sull’analisi comparata
dell’organizzazione territoriale del potere (Stato e territorio: federalismo e
decentramento). Nel secondo modulo l’analisi comparata sarà dedicata ai
sistemi amministrativi in sei grandi democrazie contemporanee.
MODULO 1 – CFU 5 Stato, amministrazione e territorio
Programma
Introduzione alla disciplina. Lo Stato moderno e la nascita della pubblica
amministrazione (il modello weberiano). L’organizzazione territoriale del
potere: federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee.
Libri di testo consigliati
RENATE MAYNTZ Sociologia dell’amministrazione pubblica, Il Mulino,
Bologna, 1983. Solo capitolo 2 – fornito dal docente, da pag. 27 a pag. 49.
BRUNETTA BALDI, Stato e territorio. Federalismo e decentramento nelle
democrazie contemporanee, Laterza, Roma-Bari, 2003. Pagg. 183.
MODULO 2 – CFU 5 La trasformazione dei sistemi amministrativi
contemporanei
Programma
La trasformazione dei sistemi amministrativi: dal modello weberiano al modello
manageriale nell’analisi di alcune democrazie contemporanee: Stati Uniti, Gran
Bretagna, Germania, Francia, Italia, Spagna.
Libri di testo consigliati
ELISABETTA GUALMINI, L’amministrazione nelle democrazie contemporanee,
Laterza, Roma-Bari, 2003. Pagg. 224.
GUIDO MELIS, La burocrazia, Il Mulino, Bologna, 2003. Pagg. 120.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
L’esame finale consisterà in una prova scritta, con 30 domande a risposta
chiusa. Al termine della prova vi sarà un colloquio orale sul programma
d’esame.
ALTRE INFORMAZIONI
Per chiarimenti è possibile contattare il docente per e-mail ([email protected])
215
SCIENZA POLITICA
CFU 10
Prof. Adriano PAPPALARDO
OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli essenziali strumenti metodologici, concettuali, teorici che
distinguono la disciplina da approcci filosofici, storici, giuridici, sociologici.
Familiarizzare gli studenti con l’analisi di fatti e dati empirici aventi per oggetto
condizioni, funzionamento e rendimento dei regimi politici, in particolare quelli
democratici.
MODULO 1 – CFU 5 Fondamenti della scienza politica
Programma
Filosofia, scienza e politica. Metodi di ricerca: sperimentale, statistico,
comparato. Regimi politici: autoritari, totalitari, democratici.
Libri di testo consigliati
G. SARTORI, Logica e metodo in scienze sociali, Milano, Sugarco, 1984, capp.
V, VI.
G. PASQUINO, Nuovo corso di scienza politica, Bologna , Il Mulino, 2004.
Il modulo 1 è riarticolato come segue:
CFU 4 – comprendente tutto il programma precedente, meno il capitolo sui
sistemi elettorali del volume di G. Pasquino, Nuovo corso di scienza politica.
CFU 1 – comprendente il capitolo sui sistemi elettorali del volume su
menzionato di G. Pasquino
MODULO 2 – CFU 5 Democrazie: Come funzionano e perché
Programma
Sistemi elettorali, sistemi partitici: cause e conseguenze. Il rendimento dei
regimi: il governo politico dell’economia nelle democrazie industriali avanzate.
Libri di testo consigliati
G. BALDINI, A. PAPPALARDO, Sistemi elettorali e partiti nelle democrazie
contemporanee, Roma-Bari, Laterza, 2004
Il modulo 2 è riarticolato come segue:
CFU 4 – comprendente tutto il programma precedente, meno l’ultimo capitolo
del volume di G. Baldini e A. Pappalardo, Sistemi elettorali e partiti nelle
democrazie contemporanee.
CFU 1 – comprendente il capitolo 3 del volume su menzionato di G. Baldini e
A. Pappalardo
216
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, con 30 domande a risposta chiusa. A discrezione del docente, la
prova potrà essere integrata da un colloquio sul programma di esame. Poiché è
prevista la facoltà di opzione fra moduli, saranno predisposte tre batterie di
domande, rispettivamente per il primo, il secondo, o entrambi, i moduli.
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
217
SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI
CFU 5
Prof.ssa Giorgia IOVINO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e applicative sui
metodi di analisi spaziale realizzati mediante la tecnologia GIS (Geographical
Information System), al fine di familiarizzare con uno strumento ormai ritenuto
indispensabile per il governo del territorio.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Cenni di geodesia. Cartografia tecnica e cartografia tematica. La cartografia
ufficiale italiana. Strumenti e metodi per la misura di angoli, distanze e
dislivelli. Metodi di trattamento dell’informazione territoriale. La scelta dei dati
e il decoupage territoriale. La fonte dei dati. La rappresentazione cartografica
dei dati.
Fotogrammetria aerea e terrestre. Cenni di geodesia satellitare. Il sistema GPS.
Dal disegno al GIS. Cenni sui supporti cartografici moderni: carta raster, carta
vector, DTM, ortoimmagini digitali; le carte Tecniche Regionali Numeriche; La
georeferenziazione dei dati spaziali. Formato vettoriale e formato raster. La
costruzione del database. Funzioni GIS. Funzionalità ed applicazioni GIS per gli
Enti locali.
Libri di testo consigliati
Per gli studenti frequentanti: dispense distribuite al corso
Per gli studenti non frequentanti: L. ROMAGNOLI, Metodi statistici elementari
per la geografia, Bologna Patron editore, 2002 (parte I cap. 1 e 2; parte II cap.
3-4-5 pp. 15-94); A. MORI, Le carte geografiche, Pisa, Libreria Goliardica, 1990
(cap. II- cap. III- VIII- X, pagine complessive 118)
Per gli studenti frequentanti e per gli studenti non frequentanti: A. FARETTO,
Nuovi strumenti per l’analisi geografica i G.I.S., Bologna, Patron, 2000.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 20
Esercitazione – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova finale applicativa e orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
218
SOCIOLOGIA
CFU 10
Prof. Domenico MADDALONI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento si propone di trasmettere gli strumenti concettuali elaborati
dalle scienze sociali e i principali contributi da queste forniti alla comprensione
della società, con particolare riferimento al mondo contemporaneo ed ai
fenomeni che lo attraversano.
MODULO 1 – Categorie fondamentali dell’analisi sociologica – CFU 5
Programma
Definizione di sociologia. La scienza sociale tra sociobiologia, teoria dei
sistemi, funzionalismo. Fondamenti biologici della società umana. Cultura.
Diseguaglianza sociale. Gruppi sociali. Mutamento sociale. Socializzazione.
Istituzioni. Ruolo sociale. Comunicazione. La scienza sociale tra materialismo
storico e sociologia comprendente. Libertà e dipendenza. Noi e loro. Estranei.
Comunità e organizzazione. Dono e scambio. Scelta e potere.
Autoconservazione e dovere. Natura e cultura. Stato e nazione. Ordine e caos.
Vita quotidiana.
Libri di testo consigliati
H. REIMANN (a cura di), Introduzione alla sociologia. I concetti fondamentali, Il
mulino, Bologna, 2002;
Z. BAUMAN, Pensare sociologicamente, Ipermedium, Napoli, 2000.
MODULO 2 – Istituzioni di Sociologia – CFU 5
Programma
La società moderna. Il tessuto sociale. Cultura e comunicazione. Controllo
sociale. Religione. Stratificazione e mobilità. Genere e generazione. Razze,
etnie, nazioni. Famiglia e matrimonio. Educazione. Economia e società. Lavoro,
produzione, consumo. Politica e amministrazione. Verso la globalizzazione.
Approfondimenti: la secolarizzazione, la politica postmoderna, lo sviluppo, la
società del rischio, l’industria culturale, l’identità.
Libri di testo consigliati
A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI, Elementi di sociologia, Il mulino,
Bologna, 2004 (escluso il capitolo 1);
A. CAVICCHIA SCALAMONTI (a cura di), Materiali di sociologia, Ipermedium,
Napoli, 2006 (pp. 63-174 e 225-256) (facoltativo).
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Anche se non è obbligatorio, si consiglia di approfondire gli argomenti relativi
al modulo 1 prima di affrontare il modulo 2.
219
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 72
Esercitazioni – n° ore 8
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso, prova orale finale.
Le modalità della prova intercorso, per i frequentanti, saranno comunicate
durante le lezioni.
ALTRE INFORMAZIONI
Ricevimento: martedì, ore 9-11. mail to: [email protected].
220
SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO
CFU 10
Prof. Antonio CARLO
OBIETTIVI FORMATIVI
Fine del corso è l’analisi della struttura di classe nel tardo capitalismo e dei
meccanismi che creano disuguaglianze socio-economiche , nonché del ruolo
dello Stato e dell’Arte in questo contesto.
MODULO 1 – CFU 6 (laurea triennale)
Programma
Analisi di classe e contraddizioni nel tardo-capitalismo; i crescenti squilibri
socio-economici ed il ruolo dello Stato
Libri di testo consigliati
A. CARLO, La società industriale decadente, Liguori, Napoli, III ed. 2001, pp.
1-235.
A. CARLO, Economia, Potere e Cultura, Liguori, Napoli, 2000, pp. 117-276
Gli studenti per i quali l’esame vale per 5 CFU portano questo secondo testo per
le pagine 117-188.
MODULO 2 – CFU 4 (laurea specialistica)
Programma
Tentativi di pianificazione economica e conflitti sociali. Struttura economica,
Lavoro, Arte.
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Il leviatano morente, Liguori, Napoli, III ed., 2001, pp. 11-85
A. CARLO, Studi sulla crisi della società industriale, Loffredo, Napoli, 1984,
pp. 201-267.
A. CARLO, L’Arte come dramma sociale, Liguori, Napoli, 2005, pp. 3-137 e
161-186.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
221
SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO
CFU 5
Prof. Domenico MADDALONI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento si propone di trasmettere alcuni strumenti concettuali elaborati
dalle scienze sociali e alcuni contributi da queste forniti alla comprensione dei
processi di mutamento sociale, di sviluppo e di sottosviluppo, con particolare
riferimento alle problematiche dei Paesi e delle regioni sottosviluppate.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Breve storia delle teorie del mutamento sociale, dello sviluppo e del
sottosviluppo. Sviluppo e sottosviluppo nell’economia mondo capitalistica
moderna. Minisistemi e sistemi mondo. Imperi mondo ed economie mondo.
L’economia mondo capitalistica moderna: regimi di accumulazione, modi di
regolazione ed egemonie politiche. Fattori di crisi e tendenze di mutamento nel
capitalismo contemporaneo.
Libri di testo consigliati
D. MADDALONI, Lo sviluppo, in A. Cavicchia Scalamonti (a cura di), Materiali
di sociologia, Ipermedium, Napoli, 2006 (pp. 103-126);
G. RUFFOLO, Il capitalismo ha i secoli contati, Einaudi, Torino, 2008.
Altre letture saranno indicate nel corso delle lezioni.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 20
Seminari – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso scritta, prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
222
STATISTICA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof. Michele LA ROCCA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti quantitativi per
l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. In particolare
si evidenzierà l’utilità della Statistica all’interno di processi decisionali fondati
su una corretta raccolta d’informazioni e su una loro adeguata elaborazione ed
interpretazione.
MODULO 1 (Statistica descrittiva e esplorativa) – CFU 5
Programma
Statistica, decisioni e problem-solving. Rilevazioni statistiche e loro
classificazione. La raccolta dei dati: fonti amministrative ed indagini sul campo.
La progettazione del questionario. Cenni alle tecniche di selezione del
campione. La presentazione dei dati: distribuzioni di frequenza e loro
rappresentazione grafica. Confronto fra distribuzioni di frequenza. La sintesi
dei dati: indici di posizione, di variabilità e di forma. Il boxplot. Indici di
mutabilità. La trasformazione dei dati e sue conseguenze. La concentrazione e la
sua misura. Serie storiche e indici dei prezzi. Distribuzioni statistiche bivariate.
Indipendenza e misure d’associazione. Correlazione statistica e sua misura.
Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine)
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. 1)
Statistica descrittiva, ESI, pp. 1 - 137
Linee guida ISTAT per le indagini statistiche (File PDF disponibile sul sito
dell’ISTAT e sul sito WEB del corso)
Un testo di esercizi qualsiasi che comprenda gli argomenti in programma
MODULO 2 (Inferenza statistica) – CFU 5
Programma
Modelli deterministici e stocastici. Assiomatizzazione e misura della probabilità.
Principali teoremi del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata e
indipendenza stocastica. Le variabili casuali. Variabili discrete: Bernoulli e
Binomiale. Variabili continue: Normale, Chi-quadrato, T di Student e F di
Fisher. Il Teorema Limite Centrale. Campionamento statistico e distribuzioni
campionarie. Stima puntuale e per intervalli. Costruzione di intervalli di
confidenza per medie, varianze e proporzioni. La verifica d’ipotesi statistiche.
Test su medie, varianze e proporzioni. Test d’indipendenza e di correlazione.
223
Libri di testo consigliati
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. II)
Probabilità e statistica, ESI, pp. 1 – 52, 63 – 70, 75 – 100, 108 – 110, 139 – 148,
155 – 200 (senza dimostrazioni), 210 – 215.
Un testo di esercizi qualsiasi che comprenda gli argomenti in programma
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e
prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche. E’ prevista una prova
intercorso alla fine del primo modulo che contribuisce alla valutazione finale.
ALTRE INFORMAZIONI
Maggiori informazioni sul programma (e sui materiali didattici) saranno rese
disponibili sul sito WEB di facoltà. Il docente può essere contattato all’indirizzo
[email protected]
224
STATISTICA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione
Dott.ssa Maria Lucia PARRELLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti quantitativi per
l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. In particolare
si evidenzierà l’utilità della Statistica all’interno di processi decisionali fondati
su una corretta raccolta d’informazioni e su una loro adeguata elaborazione ed
interpretazione.
MODULO 1 (Statistica descrittiva e esplorativa) – CFU 5
Programma
Statistica, decisioni e problem-solving. Rilevazioni statistiche e loro
classificazione. La raccolta dei dati: fonti amministrative ed indagini sul campo.
La progettazione del questionario. Cenni alle tecniche di selezione del
campione. La presentazione dei dati: distribuzioni di frequenza e loro
rappresentazione grafica. Confronto fra distribuzioni di frequenza. La sintesi
dei dati: indici di posizione, di variabilità e di forma. Il boxplot. Indici di
mutabilità. La trasformazione dei dati e sue conseguenze. La concentrazione e la
sua misura. Serie storiche e indici dei prezzi. Distribuzioni statistiche bivariate.
Indipendenza e misure d’associazione. Correlazione statistica e sua misura.
Libri di testo consigliati
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. 1)
Statistica descrittiva, ESI, pp. 1 - 203
Linee guida ISTAT per le indagini statistiche (File pdf disponibile sul sito
dell’ISTAT e sul sito WEB del corso)
Un testo di esercizi che comprenda gli argomenti in programma
MODULO 2 (Inferenza statistica) – CFU 5
Programma
Modelli deterministici e stocastici. Assiomatizzazione e misura della probabilità.
Principali teoremi del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata e
indipendenza stocastica. Le variabili casuali. Variabili discrete: Bernoulli e
Binomiale. Variabili continue: Normale, Chi-quadrato, T di Student e F di
Fisher. Il Teorema Limite Centrale. Campionamento statistico e distribuzioni
campionarie. Stima puntuale e per intervalli. Costruzione di intervalli di
confidenza per medie, varianze e proporzioni. La verifica d’ipotesi statistiche.
Test su medie, varianze e proporzioni. Test d’indipendenza e di correlazione.
225
Libri di testo consigliati
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. II)
Probabilità e statistica, ESI, pp. 1 – 52, 63 – 70, 75 – 100, 108 – 110, 139 – 148,
155 – 200 (senza dimostrazioni), 210 – 215.
Un testo di esercizi che comprenda gli argomenti in programma
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e
prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche. E’ prevista una prova
intercorso alla fine del primo modulo che contribuisce alla valutazione finale.
ALTRE INFORMAZIONI
Maggiori informazioni sul programma e sui materiali didattici saranno rese
disponibili sulla pagina web del docente (indirizzo email: [email protected])
226
STATISTICA ECONOMICA
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare un’attitudine all’esame quantitativo di politiche pubbliche e servizi
pubblici (utilities). Fornire agli studenti gli strumenti analitici basilari per questa
disamina. Abituare gli studenti all’utilizzazione di tecnologie informatiche per la
trasmissione, il trattamento e l’analisi quantitativa dei dati.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Produttività, efficienza e progresso tecnico: definizioni e misure. La valutazione
delle politiche pubbliche. Analisi di regressione. La valutazione dell’efficienza
nei servizi pubblici. L’analisi non parametrica della produzione.
Libri di testo consigliati
O. W. MAIETTA, L’analisi dell’efficienza, tecniche di base ed estensioni recenti,
ESI, Napoli, 2005.
S. DESTEFANIS, Statistica economica, dispense distribuite dal docente all’inizio
del corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente
227
STATISTICA II
CFU 5
Prof. Michele LA ROCCA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire sia gli strumenti statistici necessari per la specificazione,
costruzione e validazione di modelli statistici per la simulazione e la previsione.
Particolare enfasi verrà data alle problematiche tipiche della valutazione di
qualità dei servizi pubblici, in un’ottica di analisi e miglioramento continuo
tipica del total quality management.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Richiami di algebra lineare. Richiami di probabilità e inferenza. La logica della
costruzione dei modelli statistici. Il modello di regressione lineare. La stima del
modello. Diagnostica, selezione del modello e previsione. La rimozione delle
ipotesi classiche. Modelli lineari generalizzati e discrete choice models. Alcuni
casi studio con il package GRETL.
Libri di testo consigliati
Appunti del corso
D. PICCOLO, Statistica, Il Mulino, (parte IV, Introduzione ai modelli statistici),
pp. 829 – 921
P. H. FRANSES, Breve introduzione all’econometria, Il Mulino
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 32
Esercitazioni – n° ore 8
MODALITA’ DI ESAME
Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e
prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche.
ALTRE INFORMAZIONI
Maggiori informazioni sul programma (e sui materiali didattici) saranno rese
disponibili sul sito WEB di facoltà. Il docente può essere contattato all’indirizzo
[email protected]
228
STORIA CONTEMPORANEA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof. Alfonso CONTE
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza delle problematiche socio-economiche e politico-istituzionali dal
1814 ai giorni nostri.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Dinamiche economico-sociali e processi politici nel XIX secolo.
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori
Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 62-390.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Dall’egemonia europea alla fine del bipolarismo: assetti geopolitici e rapporti di
forza nel “secolo breve”.
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, Il Novecento, Editori
Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 3-424.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
I moduli prevedono la propedeuticità.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Sono previste una prova intercorso e una prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
229
STORIA CONTEMPORANEA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione
Prof. Roberto PARRELLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Le problematiche socio-economiche e politico-istituzionali dal 1814 ai giorni
nostri.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Dinamiche economico-sociali e processi politici nel XIX secolo.
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori
Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 62-390.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Dall’egemonia europea alla fine del bipolarismo: assetti geopolitici e rapporti di
forza nel “secolo breve”.
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, Il Novecento, Editori
Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 3-424.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
E’ prevista una prova intercorso orale e una prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
230
STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E DEL CANADA
CFU 5
Prof. Luigi ROSSI
OBIETTIVI FORMATIVI
Da ex colonia britannica a superpotenza globale.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Da stato indipendente a modello di democrazia.
Le strategie di politica estera dalla guerra fredda all’ascesa dei neo-conservatori.
Libri di testo consigliati
O. BERGAMINI, Storia degli Stati Uniti, Laterza, Roma-Bari, 2002.
M. DEL PERO, Henry Kissinger e l’ascesa dei neoconservatori, Laterza, RomaBologna, 2006.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
231
STORIA DEI PARTITI POLITICI
CFU 10
Prof. Roberto PARRELLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza dello sviluppo storico del sistema partitico italiano nel
cinquantennio successivo alla seconda guerra mondiale.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
I partiti politici italiani fra tradizione e conflitto ideologico.
Libri di testo consigliati
Libri di testo consigliati
P. SCOPPOLA, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico
1945-1996, Il Mulino, Bologna, 1997, capp. 1-6.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Il sistema politico italiano dalla crisi dell’egemonia democristiana alle
trasformazioni degli anni Novanta.
Libri di testo consigliati
P. SCOPPOLA, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico
1945-1996, Il Mulino, Bologna, 1997, capp. 7-12
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
E’prevista una prova intercorso orale e una prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti della specialistica concordano il programma all’inizio del corso.
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
232
STORIA DEI SERVIZI SOCIALI
CFU 5
Prof. Alfonso TORTORA
OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo del corso è l'approccio storico al concetto di servizio sociale, da
intendersi soprattutto come fondamento ineliminabile di un'adeguata
convivenza civile anche in relazione a comportamenti familiari, analizzati su
scala territorialmente ragionale, o a comportamenti culturali esaminati su scala
nazionale
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L'analisi di tre storie familiari: i marchesi Spiriti, i borghesi Grisolia e la
famiglia Amantea, la cui attività creditizia si sostituisce allo Stato in «ancien
régime». Il sorgere delle «clientele» come condizione sociale reattiva alle
carenze delle Istituzioni pubbliche. Il ruolo della nobiltà, della borghesia e del
popolo nella nascita e nell'affermazione del concetto di «servizio sociale»
oppure
L'organizzazione della cultura nell'età della Restaurazione come servizio
sociale.
Libri di testo consigliati
RENATA CIACCIO, Famiglie e denaro. Mobilità sociale e attività creditizie a
Cosenza tra Settecento e Ottocento, Cosenza, Le nuvole, 2001
oppure
MARINO BERENGO, Cultura e istituzioni nell'Ottocento italiano, Bologna, il
Mulino, 2004
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Eventuali informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
233
STORIA DEL MEZZOGIORNO
CFU 5
Dott. Alfonso CONTE
OBIETTIVI FORMATIVI
Favorire la conoscenza della “questione meridionale” e del suo rapporto con il
processo di costruzione della nazione italiana.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
La difficile integrazione del Mezzogiorno nello Stato italiano dall’Unità ai
giorni nostri.
Libri di testo consigliati
G. GALASSO, Il Mezzogiorno da “questione” a “problema aperto”, Lacaita,
Manduria, 2005
(pp. 39-190; 395-570).
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
E’ prevista una prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
234
STORIA DEL RISORGIMENTO
CFU 5
Prof. Roberto PARRELLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza del processo di trasformazione dell’ Europa a insieme di Stati
indipendenti.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
La costruzione dello Stato-nazione e il ruolo dei ceti dirigenti in Europa e in
Italia.
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori
Laterza, Roma-Bari, 2006, capp. 6; 8; 9; 11; 12; 16;
R. PARRELLA, L’Europa delle elite, Plectica, Salerno, 2004.
R. PARRELLA, Notabili a Salerno prima e dopo l’Unità, E-doxa, Roma, 2003.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova finale orale
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
235
STORIA DELL’AMERICA LATINA
CFU 5
Prof. Antonio SCOCOZZA
OBIETTIVI FORMATIVI
La disciplina si pone come obbiettivo lo studio della storia moderna e
contemporanea dell’America latina e delle sue istituzioni. Si avrà particolare
riguardo alle istituzioni contemporanee, alle relazioni interamericane, ai processi
di integrazione ed alla tutela dei diritti umani e delle democrazie.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il corso ha per scopo lo studio della storia contemporanea dell’America latina ed
in particolar modo le vicende che hanno caratterizzato paesi come il Venezuela.
In questa ottica si prenderà in esame la cosidetta “rivoluzione bolivariana” e gli
effetti che essa ha prodotto nell’intero subcontinente.
Libri di testo consigliati
G. CACCIATORE, G. PALMISCIANO, A. SCOCOZZA, La democrazia dei
bolivariani: Chávez e il socialismo del secolo XXI, Napoli, La Città del SoleI.S.LA, 2007.
A. SCOCOZZA, 1898-1914 La quarta età: L’imperialismo ed il secolo breve, in
Latinoamerica nº 68, Massari Editore, Roma, 1998. Da pag. 85 a pag. 105.
Il materiale del corso monografico sarà fornito direttamente dal docente durante
il corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Il professore riceverà gli studenti nelle ore immediatamente successive alle
lezioni.
236
STORIA DELLA CHIESA
CFU 5
Prof. Luigino ROSSI
OBIETTIVI FORMATIVI
Le tappe del rapporto tra Chiesa e sistema socio-politico italiano.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Dall'Unità alla prima guerra mondiale (1861-1914); dalla prima alla seconda
guerra mondiale (1914-1945); dal secondo dopoguerra alla fine del secolo
(1945-1998).
Il cattolicesimo politico napoletano.
Libri di testo consigliati
G. VERUCCI, La Chiesa cattolica in Italia dall’Unità ad oggi, Laterza, RomaBari, 1999.
G. PALMISCIANO, Il cattolicesimo napoletano da legittimismo a popolarismo
(1898-1920), La Città del Sole, Napoli, 2008.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work)
devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia
Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del
Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti
d’America, Storia della Chiesa.
237
STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA
CFU 5
OBIETTIVI FORMATIVI
Introdurre lo studente alla storia dell’economia; approfondire le ipotesi di base
della teoria economica contemporanea: razionalità, utilità, individualismo;
acquisizione degli strumenti necessari per affrontare la lettura diretta di K.J.
Arrow (passi scelti).
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Storia del pensiero economico con introduzione ai fondamenti della Teoria delle
Scelte Sociali e del Teorema di Impossibilità di Arrow. Sarà dato particolare
rilievo alla nascita e allo sviluppo della teoria assiomatica del consumatore
Libri di testo consigliati
E. SCREPANTI, S. ZAMAGNI; “Profilo di Storia del Pensiero Economico”, Vol. 1,
Carocci, III edizione. Introduzione; capp. 1, 2. Cap.3, parr. 1 e 3. Cap.4, par. 3.
Capp. 5, 6, 7. Cap.8, parr. 1, 2, 3.
L’introduzione e i primi 2 capitoli vanno da pag. 1 a 123. Il cap. 3 da pag. 125 a
136, e da pag. 150 a 161. Cap. 4 da pag 188 a 212. Capp. 5, 6, 7, 8 da pag. 213
a 375.
K.J. ARROW; “Scelte Sociali e Valori Individuali”, Etas Libri, Passi scelti
durante il corso.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
238
STORIA DELL’EUROPA
CFU 10
Prof. Giuseppe FOSCARI
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha come obiettivo formativo la conoscenza di processi e problematiche
relativi alla storia politica ed ambientale europea.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il programma intende sviluppare temi e spunti di riflessione sull’Europa con
particolare riferimento alle seguenti problematiche: la cristianità, gli Stati
moderni, le rivolte e le rivoluzioni, il pacifismo, la storia delle donne, i
nazionalismi e i totalitarismi, la globalizzazione.
Libri di testo consigliati
G. FOSCARI – E. PARISE (a cura di), Il lungo respiro dell’Europa. Temi e
riflessioni dalla cristianità alla globalizzazione, Salerno, EDISUD, 2007
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Il programma intende affrontare una serie di questioni relative alle
problematiche ambientali in Europa con un riferimento alla realtà del
Mezzogiorno d’Italia
Libri di testo consigliati
G. FOSCARI (a cura di), Teodoro Monticelli e l’Economia delle acque, in corso
di stampa.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il I modulo è propedeutico al II
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Si precisa che gli studenti della triennale devono fare riferimento al I modulo.
Gli studenti della Laurea Specialistica possono optare per entrambi i moduli.
Maggiori informazioni potranno essere richieste direttamente al docente durante
l’orario di ricevimento disponibile sulla pagina web del sito di Facoltà. Mail
[email protected] tel 089962171
239
STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’
CONTEMPORANEA
CFU 10
Prof. Luigino ROSSI
OBIETTIVI FORMATIVI
Analisi ed approfondimento del ruolo dell’Europa dalla conclusione del secondo
conflitto mondiale al superamento dell’ordine bipolare.
Dinamiche internazionali dalla caduta degli imperi ottocenteschi alla formazione
delle moderne compagini imperiali.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il Vecchio Continente fra contrapposizione bipolare ed integrazione europea
Libri di testo consigliati
G. MAMMARELLA, Storia d’Europa dal 1945 a oggi, Laterza, Roma-Bari,
2006.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
I principali avvenimenti internazionali dalla Grande Guerra alle nuove tensioni
globali.
Libri di testo consigliati
E. DI NOLFO, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica
internazionale dal XX secolo a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2007.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il Modulo 1 è propedeutico al Modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° 80 ore
MODALITA’ DI ESAME
È prevista una tesina concordata col docente e la prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale devono aver
sostenuto almeno 5 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea,
Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle
relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa.
240
STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’
MODERNA
CFU 10
Prof. Aurelio MUSI – Prof. Giuseppe FOSCARI
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza e apprendimento della storia e della struttura dei sistemi imperiali
nell’Europa moderna. Addestramento didattico al confronto e all’identificazione
di possibili analogie con la realtà dei sistemi imperiali contemporanei
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Oggetto del modulo 1 è la ricostruzione della storia e della struttura del sistema
imperiale spagnolo tra XVI e XVII secolo e dei suoi rapporti con la storia
dell’Europa moderna. Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra
l’impero spagnolo, come potente ed efficace quadro di integrazione politica,
nonché di costruzione egemonica nelle relazioni internazionali, e il sistema di
grandi, medi e piccoli Stati dell’Europa moderna
Libri di testo consigliati
A.MUSI, L’Europa moderna fra Imperi e Stati, ed. Guerini e Associati, Milano
2006
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Oggetto del modulo 2 è l’analisi delle ideologie dell’Impero nell’Europa
moderna attraverso la comparazione tra Spagna, Gran Bretagna e Francia.
Libri di testo consigliati
A.PAGDEN, Signori del mondo. Ideologie dell’Impero in Spagna, Gran
Bretagna e Francia, 1500-1800, ed. Il Mulino, Bologna 2008-09-03
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
È prevista una tesina concordata col docente e la prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste ai docenti durante l’orario di
ricevimento
241
STORIA DELL’INDUSTRIA
CFU 5
Prof. Lucio AVAGLIANO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire una rassegna per aree geografiche dei motivi che hanno
condotto al declino delle attività manifatturiere, in special modo la grande
industria, dal punto di vista dello storico economico, specie per alcune aree quali
la Liguria, il Veneto, il Mezzogiorno con il contributo degli economisti.
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello sviluppo a partire dalla
prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni. Esso verterà anche su
tematiche che saranno trattate nei seminari previsti per il relativo dottorato in
relazione a un'analisi comparata tra principali paesi europei e in particolare
l'Italia e gli Stati Uniti.
Libri di testo consigliati
L. AVAGLIANO, La mano visibile in Italia, Studium, Roma, 1991.
oppure
AA.VV., Ascesa e declino dell’Italia industriale, Atti del convegno nazionale di
storia dell’industria, Salerno 6-7 ottobre 2006 (in corso di stampa)
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 20
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Le esercitazioni saranno svolte in collaborazione con il Dottorato di “Storia
dell’Industria”. Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al
seguente indirizzo [email protected]
242
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
CFU 10
Prof. Tarcisio AMATO
OBIETTIVI FORMATIVI
Orientamento sulle principali correnti e sui problemi e le figure preminenti del
pensiero politico europeo nell’età moderna e contemporanea.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Analisi delle principali correnti del pensiero politico europeo da Machiavelli a
Weber, con puntualizzazioni sul liberalismo di Constant.
Libri di testo consigliati
La Politica e gli Stati a cura di R. Gherardi, ed. Carocci, 2004, pp. 87-292.
T. AMATO, Sul liberalismo di Constant, Gentile, 2002; cap. I, pp. 15-60.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Liberalismo antico e moderno: genesi e sviluppo. Il ‘momento’ Constant.
Libri di testo consigliati
T. AMATO, Sul liberalismo di Constant, Gentile, 2002; capp II, III, IV, V pp. 63175.
La Politica e gli Stati a cura di R. GHERARDI, ed. Carocci, 2004, pp. 29-60.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Maggiori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento disponibile sulla pagina web del sito di Facoltà
243
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
CFU 10
Prof. Aurelio MUSI – Dott.ssa Annamaria AMATO
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende ricostruire l’ampio contesto della nascita dello Stato in età
moderna, considerato quale imprescindibile presupposto per analizzare l’origine
e lo sviluppo dello stato italiano in età contemporanea.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Potere e istituzioni nell’Europa moderna.
Lo stato italiano dall’unificazione alla crisi di fine secolo.
Libri di testo consigliati
A. MUSI, L’Europa moderna tra Imperi e Stati, Milano, Guerini e Associati
2006 (dal cap. I al cap. IV incluso)
C. GHISALBERTI, Storia costituzionale italiana. 1848-1994, Roma-Bari, Laterza
2004 (dal cap. I al cap. VII incluso)
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Lo stato moderno: il dibattito storiografico.
Lo stato italiano dall’età giolittiana alla crisi della “prima repubblica”
Libri di testo consigliati
A. MUSI, L’Europa moderna tra Imperi e Stati, Milano, Guerini e Associati
2006 (dal cap. V al cap. VII incluso)
C. GHISALBERTI, Storia costituzionale italiana. 1848-1994, Roma-Bari, Laterza
2004 (dal cap. VIII al cap. XI incluso più le appendici)
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di
ricevimento
244
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
CFU 10
Prof. Valdo D’ARIENZO
OBIETTIVI FORMATIVI
Raggiungimento delle conoscenze di base dei processi dello sviluppo economico
dall’industrializzazione ai nuovi equilibri/squilibri geoeconomici. Storia,
problematiche e scenari attuali.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Il corso si pone come obiettivo di approfondire i temi storico economici
internazionali, dalla fase dell’industrializzazione, all’imperialismo e
all’affermazione del libero mercato. Approfondimento dello scenario economico
internazionale successivo agli accordi di Bretton Woods, delle trasformazioni
dell’economia occidentale dopo la caduta del Muro di Berlino e dell’espansione
economica dei Paesi orientali.
Libri di testo consigliati
J. OSTERHAMMEL - N.P. PETERSSON, Storia della globalizzazione, Il Mulino,
Bologna, 2005
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Nuove prospettive della globalizzazione
Libri di testo consigliati
G. DI TARANTO (a cura di), Dai sistemi economici alla globalizzazione
sistemica, LUISS University Press, Roma, 2007
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni e seminari – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per informazioni ulteriori [email protected]
245
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
CFU 10
Prof. Luigi ROSSI
OBIETTIVI FORMATIVI
L’evoluzione dei rapporti politico-diplomatici dal 1814 ai giorni nostri.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Apogeo e crisi del concerto europeo (1814-1918).
Libri di testo consigliati
L. ROSSI, Dal concerto europeo all’impero globale, Plectica, Salerno, 2004, pp.
9-249.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Le relazioni di alcuni Stati nazionali negli anni della globalizzazione.
Libri di testo consigliati
G.J. IKENBERRY, America senza rivali?, Il Mulino, Bologna, 2004;
S. NYE, Soft Power, Einaudi, Torino, 2005;
D. POLANSKY, L’impero che non c’è. Geopolitica degli Stati Uniti, Guerini &
Associati, Milano, 2005;
W.R. MEAD, Il serpente e la colomba. Storia della politica estera degli Stati
Uniti d'America, Garzanti, Milano, 2005.
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 60
Esercitazioni – n° ore 20
MODALITA’ DI ESAME
È prevista una tesina scritta concordata col docente e la prova finale orale.
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale devono aver
sostenuto almeno 5 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea,
Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle
relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa.
246
STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
CFU 10
Il corso si compone di due moduli. Per il programma si veda, per il primo
modulo, l’insegnamento di Storia delle Relazioni Internazionali e, per il secondo
modulo, il programma dell’insegnamento di Relazioni Internazionali.
247
STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA
CFU 5
Prof. Gianfranco MACRÌ
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire una trattazione ampia dei diversi sistemi di relazione tra
poteri pubblici (interni e sovranazionali) e organizzazioni religiose.
MODULO 1 – CFU 5
Programma
L’oggetto del diritto ecclesiastico italiano – Il progetto costituzionale di
disciplina del fenomeno religioso – I soggetti istituzionali competenti per la
disciplina del fenomeno religioso – Le fonti del diritto ecclesiastico italiano – La
condizione delle chiese e delle organizzazioni religiose nell’ambito
dell’evoluzione del fenomeno europeo.
Libri di testo consigliati
G. MACRI’ – M. PARISI – V. TOZZI, Diritto ecclesiastico europeo, Laterza,
Roma-Bari, 2006 (pp. 5-203);
M. PARISI (a cura di), Le organizzazioni religiose nel processo costituente
europeo, ESI, Napoli, 2005.
Ulteriori letture (facoltative)
N. COLAIANNI, Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso
costituzionale, Bologna, Il Mulino, 2006; N. FIORITA, L’Islam spiegato ai miei
studenti. Otto lezioni su Islam e diritto, Firenze University Press, Firenze, 2006.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni – n° ore 5
Seminari – n° ore 5
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con
il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo
svolgimento della tesi di laurea
248
STORIA ECONOMICA
CFU 10
Prof. Lucio AVAGLIANO
OBIETTIVI FORMATIVI
Formazione di una base critica per lo studio della storia economica con
riferimento particolare alle fonti e alle interpretazioni di lungo periodo
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Oltre a un’introduzione metodologica, lo studente dovrà dimostrare una conoscenza approfondita nell'ambito di quella più generale relativa ai massimi temi
della storia dell'economia mondiale, degli argomenti seguenti: L'espansione
dell'lslam e la rottura dell'unità economica del mondo mediterraneo dopo la crisi
dell'Impero romano. Il modello feudale: funzionamento economico e teorie della
crisi. Il fenomeno urbano. La rinascita dell'Anno Mille e l'inizio dell'ascesa
dell'Europa occidentale. Il problema dell’oro nel Medio Evo. Le corporazioni:
lavoro e tecnica. Le economie mondo negli studi di F. Braudel. Le antiche
economie europee a domicilio urbano prima e dopo Venezia. La fine della
egemonia mercantile del Mediterraneo e la rivoluzione commerciale. Le origini
del capitalismo: fatti e teorie. Inflazione e trends monetari dal XVI secolo. La
crisi del XVII secolo. Il XVIII secolo, sviluppo economico e demografico. La
nascita dell'economia politica. Gli economisti e l'economia del Mezzogiorno.
Libri di testo consigliati
C. M. CIPOLLA, Storia economica dell'Europa pre-industriale, Il Mulino,
Bologna, 1997.
D. LANDES, La ricchezza e la povertà delle nazioni, Garzanti, 2002. pagg. 1355, 57-71, 215-227, 229-245, 417-441
L. AVAGLIANO - M. MORCALDI, (a cura di), Lezioni di Storia economica.
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Sviluppo dell'economia e della democrazia americana nell’ '800, dall'età di
Jackson alla fine del secolo, Le teorie degli “stadi di sviluppo”. L'intervento
dello Stato nelle economie second comer. Cenni sulla storia delle economie
asiatiche. Origini e sviluppo del capitalismo giapponese. La formazione di
un'economia duale a livello planetario: Nord e Sud. Passaggi del capitalismo
commerciale e agrario a quello industriale in Italia. Le avventure della lira. Oro
e argento nel XIX secolo. L’economia americana dal progressismo di T.
Roosvelt alla crisi del '29. L'economia mondiale tra le due guerre. La nascita
dell’lRI in Italia. La riforma bancaria. La ricostruzione e la espansione
economica degli anni '50 e '60. Trends di sviluppo economico nella CEE e negli
Stati Uniti di R. Reagan. La crisi del 1987. La crisi del 1991-1993. La
249
Rivoluzione industriale e in Europa. Gli anni tra le due guerre. Ricostruzione e
sviluppo dopo il 1945.
Libri di testo consigliati
L. AVAGLIANO, Il cuore del capitalismo americano, Franco Angeli, Milano,
2007, II edizione.
D. LANDES, La ricchezza e la povertà delle nazioni, Garzanti, 2002. pagg. 541561
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il primo modulo è propedeutico al secondo
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni n° ore 50
Eercitazioni n° ore 30
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo
mail [email protected]
250
STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA
CFU 5
Prof. Valdo D’ARIENZO
OBIETTIVI FORMATIVI
Raggiungimento dei principi basilari dello sviluppo economico europeo dal
XVIII al XX secolo
MODULO UNICO – CFU 5
Programma
Lineamenti dell’economia europea dalla rivoluzione industriale inglese
all’industrializzazione continentale. Lo sviluppo economico europeo del
Novecento dalla Belle Epoque, alla crisi del ’29, alla politica di cooperazione, al
boom economico e alla stagnazione degli anni Ottanta.
Libri di testo consigliati
A. DI VITTORIO (direz. di), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia
economica d’Europa, Giappichelli, Torino, 2002. Parti IV-V-VI, da pag. 139 a
pag. 484.
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 30
Esercitazioni e Seminari – n° ore 10
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Per informazioni ulteriori [email protected]
251
STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO – ASIATICI
CFU 5
Prof.ssa Anna VILLA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di far conoscere la decolonizzazione in Africa ed Asia:
individuare le principali tematiche che possano spiegare questo processo che,
nella sua accezione più ampia e comprensiva, è ancora in divenire.
MODULO UNICO – CFU 5
Formazione e sviluppo dell’omogeneità afro – asiatica. Decolonizzazione.
Rapporti e scambi fra Europa e Islam.
Programma
Dominazione europea e suoi effetti. Rapporti con i paesi non colonizzati.
L’evoluzione delle relazioni euro-afro-asiatiche fra le due guerre. I paesi afroasiatici e il secondo conflitto mondiale. Il nazionalismo e l’indipendentismo.
Crisi e conflitti. Decolonizzazione. Islam.
Ricostruire il processo storico – politico dei rapporti tra Europa e Islam.
Libri di testo consigliati
V. PIACENTINI FIORANI, Processi di decolonizzazione in Asia e Africa, I.S.U.,
Milano, 2000. Capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 40
MODALITA’ DI ESAME
Prova orale
ALTRE INFORMAZIONI
Ricevimento studenti: giovedì dalle 10.00 alle 13.00
252
STORIA MODERNA
CFU 10
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof. Aurelio MUSI
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza e apprendimento della Storia Moderna non solo nei fatti e problemi
fondamentali che hanno scandito il tempo storico dall’Umanesimo alla prima
metà dell’Ottocento, ma anche nei valori e negli ideali che costituiscono ancora
oggi le linee portanti e le idee-guida del nostro vivere in comunità. Attenzione
particolare a tutti gli aspetti interdisciplinari della conoscenza storica
MODULO 1 – CFU 5
Programma
Oggetto del modulo 1 sono i grandi temi della storia moderna dalla metà del
Quattrocento alla fine del Seicento. Fondendo il contesto della storia generale e
il piano dell’approfondimento monografico, gli studenti sono invitati ad
organizzare lo studio di temi e problemi in un centro di analisi privilegiato:
quello della struttura e dell’evoluzione del feudalesimo nell’Europa moderna
con possibilità di confronti con le forme del feudalesimo extraeuropeo.
Attenzione particolare sarà dedicata al rapporto tra l’uso corrente delle parole
“feudalesimo” e “neofeudalesimo” e il loro significato storico, anche attraverso
ricerche via Internet.
Libri di testo consigliati
A.MUSI, Il feudalesimo nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino 2007,
dall’inizio fino a p. 229
A.MUSI, Le vie della modernità, Firenze, Sansoni 2006, dall’inizio a p. 265
MODULO 2 – CFU 5
Programma
Oggetto del modulo 2 sono i grandi temi della storia moderna dal Settecento
all’età napoleonica. Criteri e metodi di insegnamento e apprendimento sono gli
stessi del modulo 1.
Libri di testo consigliati
A. MUSI, Il feudalesimo nell’Europa moderna, da p. 230 a p. 292
A. MUSI, Le vie della modernità, da p. 267 a p. 464
PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI
Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2
MODALITA’ DI DIDATTICA
Lezioni – n° ore 80
253
MODALITA’ DI ESAME
Prova intercorso e prova orale finale
ALTRE INFORMAZIONI
Mail: [email protected]
Ricevimento studenti: martedì e mercoledì, ore 11-13
254
Finito di stampare nel mese di settembre 2008
dalla tipolitografia Buonaiuto sas
Sarno (SA)
255
256
Scarica