1 2 Università degli Studi di Salerno Facoltà di Scienze Politiche Guida dello Studente anno accademico 2008 – 2009 3 A cura dell’Ufficio di Presidenza Collaborazione didattico-amministrativa: Dott.ssa Carmela Barletta – Dott.ssa Bruna Sara Editing: Dott.ssa Maria Irene Bruni 4 FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE Istituita con Decreto Rettorale n. 3640 del 31/07/1992 Preside Prof. Adalgiso AMENDOLA 5 6 INDICE PRESENTAZIONE PERSONE E STRUTTURE • Uffici amministrativi di Facoltà • Uffici di Segreteria Studenti • Docenti della Facoltà e dipartimenti di afferenza • Giunta di Facoltà • Delegati di Facoltà • Commissioni di Facoltà • Rappresentanti degli studenti • Studenti diversamente abili • Sito web • Aula Informatica Multimediale • Laboratorio Linguistico Multimediale • Centro ICT di Ateneo ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA • Requisiti di accesso ai corsi di studio • Orientamento e tutorato • Aree didattiche • Semestri e orari delle lezioni • Frequenza dei corsi • Ricevimento docenti • Esami (appelli e termini per la prenotazione) • Programma Socrates-Erasmus • Cattedra “Anna Lindh” di Studi Euro-mediterranei • Studenti impegnati a tempo parziale • Piani di studio • Prova finale e tesi di laurea FORMAZIONE DI PRIMO LIVELLO FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO PROGRAMMI 7 PRESENTAZIONE Gli ultimi anni hanno rappresentato per la Facoltà di Scienze Politiche, come per l’intero Ateneo salernitano, un periodo di intensa attività e di profonda trasformazione. Essi coincidono, infatti, con la fase di riforma degli ordinamenti didattici e con l’avvio di un processo di profondo cambiamento del sistema università, che, a vari livelli, ha impegnato e coinvolto intensamente la vita e l’organizzazione della Facoltà. Essa ha sperimentato in questi anni una fase di straordinaria crescita e di profondo rinnovamento, che ha riguardato innanzitutto un notevole arricchimento dell’offerta formativa e nuove forme di organizzazione della didattica. Con l’ a.a. 2008-2009 prende l’avvio il primo anno dei nuovi Corsi di Studio di primo livello e Corsi di laurea Magistrale, che il Consiglio di Facoltà, con l’ausilio del Comitato di indirizzo esterno, ha progettato, nel quadro della riforma degli ordinamenti didattici, prevista dal DM. 270 del 2004 e dai relativi decreti attuativi, approvati nell’estate del 2007. Questo importante processo di ridefinizione e riorganizzazione della didattica, che ha fortemente impegnato la Facoltà, si è tradotto, naturalmente, anche in una maggiore articolazione delle materie di insegnamento, attivate negli ultimi anni anche in settori scientifico-disciplinari in precedenza non presenti. In pochi anni il numero degli insegnamenti è praticamente raddoppiato e oggi gli studenti possono disporre di una gamma di offerta didattica in grado di rispondere pienamente alle loro esigenze di formazione per il mercato del lavoro. Ma un radicale progresso ha riguardato anche le risorse umane e strutturali della Facoltà. Grazie ad una razionale programmazione pluriennale, oggi la Facoltà può contare, infatti, su un corpo docente di ruolo di tutto rispetto, che a seguito delle procedure concorsuali bandite nel 2008, dovrebbe superare le 70 unità, con un decisivo apporto delle giovani leve. Ad esso si devono aggiungere i professori supplenti e i professori a contratto il cui apporto di professionalità è assolutamente esenziale per la formazione dei nostri studenti. Infine, con il definitivo insediamento nella nuova sede ed il completamento della dotazione delle attrezzature multimediali ed informatiche, la Facoltà dispone oggi di strutture per la didattica e di supporto alla didattica di ottimo standard. Nello stesso tempo, affrontando con decisione la fase di progettazione, attivazione e “manutenzione” dei nuovi ordinamenti, il Consiglio di Facoltà, ha organizzato la didattica su nuove basi, più flessibili e razionali, progettato e realizzato nuovi servizi di supporto alla didattica e profondamente innovato il modello di organizzazione della Facoltà, per adeguarlo alle nuove esigenze di una struttura molto più complessa che in passato. Questo processo di sviluppo e di trasformazione, ha comportato in questi anni una intensa attività, assolutamente non ordinaria, di progettazione, di organizzazione e di valutazione dei risultati ottenuti, che ha impegnato 8 duramente tutti gli organi della Facoltà, ivi compresi quelli di nuova istituzione. Di essa devo dare atto soprattutto a quei colleghi e a quei rappresentanti degli studenti che, con convinzione e spirito di servizio, hanno impegnato, quasi sempre con successo ed ottimi risultati, il proprio entusiasmo e le proprie competenze. La missione di una Facoltà di Scienze Politiche è quella di concorrere alla formazione di una nuova classe dirigente, che, innestando competenze specialistiche su una solida formazione interdisciplinare di base, sia in grado di operare efficacemente, sia nella pubblica amministrazione e nel settore privato e delle professioni, sia nelle istituzioni e nelle organizzazioni internazionali. E’ con queste finalità che la nostra Facoltà, in attuazione della legge di riforma dell’Università, ha profondamente rinnovato i suoi ordinamenti didattici, puntando, nella prospettiva dell’Europa del domani, ad integrare una solida formazione di base multidisciplinare e significativamente orientata all’internazionalizzazione, con una formazione professionalizzante e flessibile, cioè capace di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro e di una società in continua trasformazione. Oggi sono attivi nella Facoltà cinque corsi di studio, tra Corsi di laurea di primo livello, Corsi di laurea magistrale e Corsi di laurea specialistica non ancora riformati, il più delle volte articolati in indirizzi o curriculum. Ad essi devono aggiungersi gli anni successivi al primo dei Corsi di laurea di primo e di secondo livello ex DM 509, disattivati in attuazione della riforma. In particolare, per l’anno accademico 2008-2009 la formazione di primo livello offerta dalla Facoltà di Scienze Politiche, prevede due Corsi di studio: (a) il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (nella classe L-36), articolato in tre curriculum: Relazioni internazionali, Economia e politiche per lo sviluppo, Politica e storia; (b) il Corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (classe L-16), a sua volta articolato in tre curriculum : Amministrazioni pubbliche, Organizzazione delle imprese pubbliche e private, Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative. La formazione di secondo livello - la cui riforma sarà completata nel corso di questo anno accademico, - prevede, invece, tre Corsi di studio: (a) il Corso di laurea magistrale in Scienze delle relazioni internazionali (classe LM-52) , articolato in tre curriculum: Relazioni internazionali e diplomatiche, Economia e politica internazionale, Politica e storia delle relazioni euro-americane; (b) Il Corso di laurea specialistica in Scienze politiche – SP (classe 70/S), articolato in due curriculum: Economia e istituzioni, Politica e storia; (c) Il Corso di laurea specialistica in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione – SAO (classe 71/S). 9 Tutte le informazioni su: obiettivi formativi, sbocchi occupazionali, ordinamento degli studi e organizzazione della didattica dei diversi Corsi di studio sono contenute nelle sezioni della Guida dedicate alla Organizzazione della didattica. L’offerta didattica di interesse della Facoltà è, inoltre, integrata dai corsi di Master universitario di primo livello, per chi abbia conseguito la laurea triennale, e di secondo livello, per chi abbia conseguito la laurea specialistica, organizzati e gestiti dai Dipartimenti e che saranno, di volta in volta, pubblicizzati sul sito di Facoltà. Sulla base dell’attività di valutazione condotta dal Nucleo di Valutazione Interno, le iniziative per il miglioramento dei Corsi di studio, proposte dalla Commissione Didattica Paritetica e deliberate dai Consigli di Area Didattica e dal Consiglio di Facoltà, hanno permesso di realizzare negli ultimi anni una profonda innovazione dell’organizzazione della didattica, finalizzata ad accrescerne l’efficienza e l’efficacia. Sono state introdotte, tra l’altro: (i) la sperimentazione di forme di didattica non convenzionale, (ii) l’offerta di supporti didattici on-line sul sito della Facoltà, (iii) l’organizzazione di attività seminariali interdisciplinari, anche con la partecipazione di esperti esterni, (iv) l’organizzazione di corsi on-line per alcuni insegnamenti (Progetto Campus Campania). I singoli insegnamenti sono articolati in moduli in maniera da permettere percorsi formativi specifici secondo le preferenze culturali degli studenti. L’attività didattica – che, quando possibile, privilegia un approccio interdisciplinare - prevede, inoltre, accanto alle tradizionali lezioni ed esercitazioni frontali, iniziative che favoriscono la partecipazione attiva degli studenti, promuovendo, anche attraverso incontri con operatori e soggetti istituzionali, analisi di casi concreti, tirocini e stage presso operatori pubblici e privati. Particolare attenzione viene dedicata, inoltre, ai servizi di supporto alla didattica, con particolare riguardo alle attività di orientamento in entrata, in itinere ed in uscita. Presso la Facoltà opera il Servizio Orientamento e Tutorato, che, con il coordinamento del Manager Didattico e della Commissione Orientamento e Tutorato, si occupa di progettare e gestire tutte le attività di orientamento per gli studenti, illustrate più ampiamente in un’apposita sezione di questa Guida, oltre che nel sito web della Facoltà. A riguardo segnalo, in particolare: (i) la estrema utilità per gli studenti del servizio di tutorato, affidato direttamente ai docenti della Facoltà, (ii) la possibilità di usufruire di periodi di tirocinio o stage presso organizzazioni pubbliche e private, offerta dalla facoltà, (iii) la istituzione, con quest’anno accademico, di un servizio di placement finalizzato ad orientare e sostenere i nostri laureati nell’ingresso nel mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di un’attività formativa più efficiente e più attenta alle esigenze degli studenti, che contribuisca ad avviare con successo i giovani 10 laureati all’inserimento nel mondo del lavoro. A riguardo, un valore aggiunto assolutamente strategico nel curriculum del laureato nella Facoltà di Scienze Politiche è una ottima conoscenza delle lingue straniere e l’avere svolto una parte della propria formazione all’estero. Per questo raccomando ai nostri studenti, ed alle loro famiglie, di utilizzare pienamente le opportunità offerte dal Programma Socrates-Erasmus e dalle altre iniziative che la Facoltà sta mettendo in campo per favorire periodi di permanenza all’estero a studenti e laureati. Una chiara visione strategica degli obiettivi, la professionalità dell’attività di autovalutazione e soprattutto l’impegno e la passione profusi in questi anni dal corpo docente ed il personale tecnico e amministrativo nel continuo miglioramento della didattica e dei servizi di supporto, hanno permesso alla Facoltà di Scienze Politiche di conseguire ottimi risultati nella valutazione dei Corsi di studio, attuata dalla CRUI, in collaborazione con il CNVSU. Tutti i Corsi di laurea triennale della Facoltà hanno infatti ottenuto l’attestato di certificazione per aver adottato il modello CRUI come Sistema di Gestione per la Qualità Naturalmente il pieno successo di un progetto formativo dipende in primo luogo dall’interesse e dalla piena partecipazione dei suoi principali protagonisti: i nostri studenti. E’ in primo luogo dalla vostra vivacità, dalla vostra curiosità intellettuale, dal vostro entusiasmo e dalla serietà del vostro impegno, infatti, che possono venire gli stimoli giusti perché la nostra comunità, la universitas della quale tutti facciamo parte, possa realizzare appieno e con successo l’obiettivo di concorrere a formare una nuova classe dirigente per il nostro Paese. La Guida dello studente fornisce tutte le informazioni inerenti alla organizzazione della Facoltà, ai Regolamenti didattici dei corsi di studio, alla organizzazione della didattica, ai programmi dei singoli insegnamenti con i relativi testi, nonché ai servizi di supporto alla didattica. Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno resi tempestivamente disponibili on-line nel sito web della Facoltà. A tutti un augurio di buon lavoro. Il Preside Prof. Adalgiso Amendola 11 PERSONE E STRUTTURE • • • • • • • • • • • • Uffici amministrativi di Facoltà Uffici di Segreteria Studenti Docenti della Facoltà e dipartimenti di afferenza Giunta di Facoltà Delegati di Facoltà Commissioni di Facoltà Rappresentanti degli studenti Studenti diversamente abili Sito web Aula Informatica Multimediale Laboratorio Linguistico Multimediale Centro ICT di Ateneo 12 Persone e strutture 13 UFFICI AMMINISTRATIVI DI FACOLTA’ dott.ssa Carmela Barletta (capo ufficio) dott.ssa Daniela Citro dott.ssa Bruna Sara sig. Massimiliano D’Amico Orario al pubblico Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì 11.00 – 13.00 11.00 – 13.00 11.00 – 13.00 11.00 – 13.00 15.00-16.00 UFFICI DI SEGRETERIA STUDENTI dott. Domenico Gentiluomo (capo ufficio) sig.ra Maria Bucciarelli sig. Giancarlo Rainone Orario al pubblico sportello Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 uffici Lunedì Giovedì 09.00 – 11.00 09.00 – 11.00 Per accedere agli uffici della segreteria studenti è necessario munirsi di pass rilasciato dallo sportello Per informazioni: [email protected] 14 DOCENTI DELLA FACOLTA’ E DIPARTIMENTI DI AFFERENZA PROFESSORI ORDINARI E STRAORDINARI Cognome e Nome AMATO Tarcisio AMENDOLA Adalgiso AVAGLIANO Lucio BAZZICALUPO Laura SSD SPS/02 SECS-P/01 SECS-P/12 SPS/01 BENNARDO Alberto D’ADDINO Paola SECS-P/01 IUS/01 DE LUCIA Luca LA ROCCA Michele MARTINO Gerardo IUS/10 SECS-S/01 IUS/13 Dipartimento di afferenza Teoria e storia delle istituzioni Scienze economiche e statistiche Scienze storiche e sociali Teoria e storia del diritto e della politica Scienze economiche e statistiche Teoria e storia del diritto e della politica Teoria e storia delle istituzioni Scienze economiche e statistiche Diritto pubblico generale e teoria delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia del diritto e della politica Diritto pubblico generale e teoria delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Scienze economiche e statistiche Sociologia e scienza della politica MUSI Aurelio M-STO/02 PAPPALARDO Adriano SPS/04 PENNETTA Piero IUS/13 PRIMICERIO Luigi ROSSI Luigino SATURNO Angelo IUS/09 M-STO/04 IUS/02 SCOCOZZA Antonio TOZZI Valerio VINCI Concetto Paolo VITALE Antonio L-LIN/07 IUS/11 SECS-P/02 IUS/09 15 PROFESSORI ASSOCIATI Cognome e Nome BALDINI Gianfranco SSD SPS/04 BARONE Adriana CARLO Antonio CESTONE Giacinta D’ARIENZO Valdo FEZZA Fabrizio SECS-P/01 SPS/09 SECS-P/02 SECS-P/12 IUS/04 FOSCARI Giuseppe GAROFALO Maria Rosaria GRECO Paolo M-STO/02 SECS-P/02 IOVINO Giorgia LIMA Maria MACRI’ Gianfranco MADDALONI Domenico MAISTO Filippo M-GGR/01 L-LIN/12 IUS/11 SPS/07 IUS/01 NESE Annamaria PARISI Annamaria Giulia SECS-P/01 IUS/02 PARRELLA Roberto M-STO/04 IUS/07 Dipartimento di afferenza Teoria e storia del diritto e della politica Scienze economiche e statistiche Sociologia e scienza della politica Scienze economiche e statistiche Latinità e medioevo Dipartimento di studi internazionali Teoria e storia delle istituzioni Scienze economiche e statistiche Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei Studi sull’ambiente e sul territorio Studi linguistici e letterari Teoria e storia delle istituzioni Sociologia e scienze della politica Teoria e storia del diritto e della politica Scienze economiche e statistiche Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei Teoria e storia delle istituzioni PROFESSORI AGGREGATI Cognome e Nome AUTIERO Giuseppina BRUNO Bruna TORTORA Alfonso VILLA Anna VOLPE Francesco Paolo SSD SECS-P/01 SECS-P/01 M-STO/02 SPS/13 IUS/10 Dipartimento di afferenza Scienze economiche e statistiche Scienze economiche e statistiche Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni 16 RICERCATORI Cognome e Nome ABATEMARCO Antonio SECS-P/03 Scienze economiche e statistiche AMATO Annamaria ATTOLINO Paola SPS/03 L-LIN/12 Sociologia e scienza della politica Studi linguistici e letterari BIFULCO Luca SPS/07 Sociologia e scienza della politica CONTE Alfonso M-STO/04 Teoria e storia delle istituzioni d’AURIA Chiara M-STO/04 Teoria e storia delle istituzioni ECCHIA Stefania SECS-P/12 Teoria e storia delle istituzioni FAGGINI Marisa FEOLA Marcello Giuseppe FERRAGINA Anna Maria IACOVINO Angela LO NOSTRO Mariadomenica MALOMO Anna MARTONE Antonio MINERVINI Rosaria PAGLIUCA Rosanna SECS-P/02 Scienze economiche e statistiche PARISI Lavinia PARRELLA Maria Lucia PEDICINO Carla PETRONE Alessandra RUSSO Giuseppe TROISI Roberta SSD IUS/09 Dipartimento di afferenza Teoria e storia delle istituzioni SECS-P/02 Scienze economiche e statistiche IUS/09 Teoria e storia delle istituzioni L-LIN/04 IUS/01 SPS/01 L-LIN/07 IUS/01 Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia del diritto e della politica Teoria e storia del diritto e della politica Teoria e storia delle istituzioni Diritto impresa e lavoro SECS-P/01 Scienze economiche e statistiche SECS-S/01 M-STO/02 SPS/02 SECS-P/01 SECS-P/10 Scienze economiche e statistiche Teoria e storia delle istituzioni Teoria e storia delle istituzioni Scienze economiche e statistiche Scienze economiche e statistiche 17 GIUNTA DI FACOLTA’ Prof. Adalgiso Amendola – Prof. Luigino Rossi – Prof. Luigi Primicerio DELEGATI DI FACOLTA’ prof. Piero Pennetta – Servizio biblioteca prof.ssa Maria Rosaria Garofalo – Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato (C.A.O.T.) dott.ssa Paola Attolino – Diversamente abili dott. Alfonso Conte – Sito Web prof. Valdo D’Arienzo – Socrates-Erasmus prof.ssa Giorgia Iovino – Strutture di Facoltà prof.ssa Paola D’Addino – Regolamento di Facoltà prof. Luigino Rossi – Prof. Luigi Primicerio – Regolamenti didattici di Facoltà prof. Angelo Saturno – Commissione Didattica di Ateneo prof. Concetto Paolo Vinci – Progetti formazione post-laurea su fondi europei prof. Giuseppe Foscari – Rapporti istituzionali dott.ssa Rosanna Pagliuca – dott.ssa Angela Iacovino – ESSE3 18 COMMISSIONI DI FACOLTA’ Commissione Orientamento e Tutorato La Commissione Orientamento e Tutorato, in esito all’esercizio delle attività istruttorie, ad essa assegnate, formula proposte e pareri. che sono sottoposti all’approvazione dei Consigli delle Aree Didattiche sulle materie inerenti l’orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, precisate in seguito. (pag. 20 e seguenti). La Commissione svolge, inoltre, compiti istituzionali in base alle disposizioni specifiche del Regolamento del Tutorato di Sostegno della Facoltà nel quadro delle disposizioni generali del Regolamento di Ateneo. La COT si riunisce, in sessione ordinaria, il secondo martedì di ciascun mese, oltre eventuali sessioni straordinarie, che siano richieste da particolari e comprovate esigenze di carattere generale. Resta riservata la facoltà di differire il giorno della sessione ordinaria mensile, ove concomitante con festività o con indifferibili attività istituzionali. Commissione didattica paritetica Ai sensi dell’art. 12 del Regolamento Didattico di Ateneo, presso ogni Facoltà sono istituite una o più commissioni didattiche composte in misura paritetica da docenti e studenti. Le commissioni esprimono il parere obbligatorio sulle disposizioni dei Regolamenti didattici dei corsi di studio. Le commissioni possono, altresì, formulare proposte alle strutture didattiche per il miglioramento dell’organizzazione della didattica. Composizione, funzionamento ed eventuali ulteriori attribuzioni delle commissioni sono disciplinati dal Regolamento di Facoltà Commissione Erasmus–Socrates per l’internazionalizzazione La Commissione Erasmus di Facoltà ha la finalità di coadiuvare il Delegato d'Ateneo e l’Ufficio Relazioni Internazionali nell’opera di divulgare e favorire la mobilità studentesca sia in uscita che in entrata. Nell’ambito di Facoltà, in dettaglio, rientra tra i compiti ampliare le convenzioni di scambio con le università straniere, illustrare il programma Erasmus agli studenti, sostenere l’attività seminariale dei colleghi all'estero, operare le selezioni per l’assegnazioni delle borse di studio, autorizzare il learning agreement e formare le commissioni d’esame per l’approvazione degli esami sostenuti presso le sedi straniere. 19 RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Lo Statuto dell’Università di Salerno prevede che gli studenti siano rappresentati in tutti gli organi di governo dell’Ateneo. Per la Facoltà di Scienze Politiche risultano in carica le seguenti rappresentanze: Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà Sig. Canora Eugenio Sig.ra Ferraro Lidia Sig.ra Marra Chiara Sig. Pascale Nunzio Pastore Pierfrancesco Rappresentanti degli studenti in Consiglio dell’Area didattica di Scienze Politiche Sig. Amatucci Pasquale Lucio Sig. Della Mura Andrea Sig.ra Pagano Fabrizia Sig. Pisano Vincenzo Sig. Schiavo Luca Rappresentanti degli studenti in Consiglio dell’Area didattica di Scienze del Governo Sig. Bianco Domenico Sig. Di Serio Mario Sig. Napoli Francesco STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI La Facoltà, in ottemperanza all’art. 1 Legge 28 gennaio 1999 integrativo dell’art. 16 Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e a quanto previsto nel “Progetto di Ateneo per l’Integrazione degli Studenti Disabili”, è impegnata a promuovere l’integrazione degli studenti diversamente abili nella vita universitaria e ad approntare a loro favore, sulla base delle specifiche esigenze, un servizio di tutorato didattico specializzato. Nel corso dell’A.A. 2008/2009 l’Aula Multimediale di Facoltà sarà dotata di una postazione informatica per studenti diversamente abili. Per i servizi offerti dall’Università degli Studi di Salerno agli studenti con disabilità è possibile consultare la pagina web dell’Ufficio Diritto allo Studio al seguente indirizzo: http://www.unisa.it/Uffici/Ufficio_Diritto_allo_Studio/disabilita/index.php. Il docente delegato di Facoltà è la dott.ssa Paola Attolino ([email protected]) 20 SITO WEB Il sito web della Facoltà di Scienze Politiche costituisce un efficace canale di comunicazione con il pubblico e la sua continua evoluzione lo ha portato a diventare un punto di informazione fondamentale e sempre più efficace per docenti, discenti e personale tecnico-amministrativo. Dalla home page si accede ai calendari d’esame, al calendario delle sedute di laurea, all’orario di ricevimento dei docenti, a corsi e materiali on line a supporto della didattica, a tutte le attività di orientamento ed ai principali servizi offerti dalla Facoltà. Attraverso gli avvisi che integrano le informazioni presenti sui display situati nella Facoltà, lo studente ha la possibilità di essere informato, in tempo reale, su tutte le attività ed eventuali modifiche e/o integrazioni inerenti la didattica. Sulle pagine personali dei docenti lo studente potrà avere accesso a informazioni, avvisi, dispense, esercitazioni e schematizzazioni di studio pertinenti gli insegnamenti. Attraverso Internet la Facoltà di Scienze Politiche intende creare un rapporto continuo con gli studenti agevolando in particolar modo coloro che non possono frequentare assiduamente l’Università. L’indirizzo del sito web della Facoltà di Scienze Politiche è: www.scienzepolitiche.unisa.it AULA INFORMATICA MULTIMEDIALE Al primo piano dell’invariante 6A ha sede l’Aula Informatica Multimediale di Scienze Politiche dotata di 38 postazioni pc. A tale struttura hanno accesso gli studenti regolarmente iscritti nonché i docenti della Facoltà. L’aula è aperta dal lunedì al venerdì per formazione assistita, corsi che necessitano l’uso di PC, prove intercorso ed esami on line. Ulteriori informazioni sull’utilizzo dell’aula sono disponibili sul sito della Facoltà. LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE Al piano terra dell’invariante 6A si trova il Laboratorio Linguistico Multimediale, dotato di 21 postazioni pc e adeguato software, riservato anch’esso agli studenti e ai docenti della Facoltà. Le attività di laboratorio sono specificamente volte al miglioramento e all’approfondimento delle competenze linguistiche sia attraverso esercitazioni con lettori madrelingua sia lavoro di apprendimento autonomo. Orari e modalità di utilizzo del laboratorio saranno pubblicati sul sito della Facoltà. 21 CENTRO ICT DI ATENEO Istituito nel 2003, il Centro ICT (Information and Communication Technology) di Ateneo nasce con la finalità di promuovere nell' Ateneo e sul territorio la cultura dell' Informazione e della Comunicazione ed un uso consapevole delle tecnologie correlate. In particolare, il Centro ICT ha come suoi obiettivi principali: • la sperimentazione di approcci didattici innovativi per il miglioramento della fruizione e dell’efficacia didattica; • la formazione altamente qualificata per aziende e privati. Il Centro ICT partecipa attivamente a progetti di ricerca in ambito Nazionale ed Internazionale. Tra i progetti sviluppati nell’ultimo triennio si annovera il Progetto Europeo Grundtvig denominato “Active” e il Progetto URO, finanziato dall’Unione Europea nell'ambito dell'azione ASIA-link. Il Centro ICT gestisce moderni laboratori attraverso i quali rende fruibile ai suoi utenti un’ampia varietà di ambienti e tecnologie informatiche. In particolare, i laboratori sono: • “Icaro” – dotato di postazioni in architettura PC/Windows/Linux; • “Il Viaggiatore” – dotato di postazioni in architettura Apple/MacOSX. Entrambi i laboratori sono forniti di dotazioni multimediali per l'erogazione di lezioni attraverso sistemi di video-proiezione e impianti audio. E’, inoltre, fornito agli studenti l’accesso libero per l’utilizzo individuale delle postazioni dotate di connettività in rete locale e verso Internet sia via cavo che wireless. Tra i servizi erogati dal Centro si annoverano numerosi corsi in modalità “blended”. Alcuni corsi sono progettati ed erogati per gli studenti dell’Ateneo, come il Corso di Introduzione all’informatica per la Facoltà di Lettere. Altri, come la patente europea del computer (ECDL) e il corso per la certificazione europea per i professionisti delle tecnologie dell'informazione (EUCIP), sono invece dedicati a coloro che intendono certificare le proprie conoscenze informatiche. Dal 2006, il Centro ICT fa parte del Programma Cisco Networking Academy ed eroga il corso Cisco Certified Network Associate (CCNA), il punto di partenza per tutte le certificazioni Cisco, che forma specialisti di Networking. Il Centro organizza periodicamente seminari informativi/formativi su temi della cultura della comunicazione e dell'informazione, destinati a studenti, professionisti, imprenditori e operatori della Pubblica Amministrazione. Tra le iniziative più recenti si annoverano la promozione del podcasting con la costituzione di “UNISA podcast”, un centro per la produzione di podcast informativi e didattici; e “Unis@und” la WebRadio dell’Università di Salerno. Nata nel mese di giugno 2007, Unis@und è andata in onda in via sperimentale a partire dal 10 agosto ed ha avviato la sua programmazione regolare il 10 22 settembre dello stesso anno. Un primo anno sperimentale caratterizzato da molteplici attività, che vanno dalla sperimentazione di nuovi format radiofonici, alla organizzazione di seminari formativi con la partecipazione attiva di centinaia di studenti. L'obiettivo ambizioso che essa si pone è quello di dotare la comunità universitaria di un mezzo di comunicazione vivo, creativo ed aperto alla realtà che possa accompagnare quotidianamente studenti, personale e docenti contribuendo a fare del Campus un luogo interessante dove studiare e lavorare. Per informazioni: Centro ICT di Ateneo Università degli Studi di Salerno Via Ponte Don Melillo, 1 84084 Fisciano (SA) Tel. +39 089 96 2711 - Fax +39 089 96 4149 [email protected] I laboratori del Centro ICT si trovano al piano terra dell'invariante 9C, di fronte l'aula delle lauree della Facoltà di Ingegneria. 23 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA • • • • • • • • • • • • Requisiti di accesso ai corsi di studio Orientamento e tutorato Aree didattiche Semestri e orari delle lezioni Frequenza dei corsi Ricevimento docenti Esami (appelli e termini per la prenotazione) Programma Socrates-Erasmus Cattedra “Anna Lindh” di Studi Euro-mediterranei Studenti impegnati a tempo parziale Piani di studio Prova finale e tesi di laurea 24 Organizzazione della didattica 25 REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO Per accedere alle lauree di primo livello sono necessari requisiti d’ingresso quali il diploma di scuola secondaria di durata quinquennale ed adeguate conoscenze di base delle discipline storiche e linguistiche. L’adeguatezza di tale preparazione iniziale è valutata mediante un test d’accesso, obbligatorio e non selettivo, i cui criteri, le modalità e i contenuti sono specificamente definiti nell’annuale programmazione didattica. Per conseguire il diploma di laurea di primo livello è necessario acquisire 180 crediti formativi universitari (CFU). I crediti rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento richiesto allo studente nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici: didattica frontale (lezioni ed esercitazioni), seminari, laboratorio, studio di casi, project work o studio individuale e/o di gruppo. Ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro di cui almeno 60% di studio individuale. REQUISITI DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE E SPECIALISTICA Le iscrizioni alle lauree specialistiche, come deliberato dal Senato Accademico, sono consentite: agli studenti laureati entro il 30 settembre; agli studenti che entro il 30 settembre abbiano conseguito almeno 150 CFU e conseguano la laurea entro la fine di febbraio. per il corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali Per essere ammessi al Corso di laurea magistrale sono definiti i requisiti curriculari e di adeguatezza della preparazione indispensabili per seguire con profitto il percorso formativo, che saranno oggetto di accertamento e valutazione secondo le procedure sotto riportate. Requisiti curriculari Ai sensi dell'art. 6 comma 2 del D.M. 270/04 per l'accesso al Corso di laurea magistrale in Scienze delle relazioni internazionali occorre essere in possesso di un diploma di laurea triennale, ovvero di altro titolo estero riconosciuto. Le conoscenze occorrenti per l'ammissione al Corso di studi sono quelle acquisite di norma con la laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (classe L-36) e, segnatamente, conoscenze di base nei seguenti SSDD:1) storia 26 contemporanea; 2) istituzioni di diritto pubblico; 3) economia politica; 4) statistica; 5) scienza politica o filosofia politica; 6) sociologia; 7) almeno una lingua dell'Unione europea (livello B2).Il numero minimo di CFU è pari a 8 CFU per ogni SSDD con un minimo complessivo di 60 CFU per i SSDD sopra elencati. Requisiti di adeguatezza Per quanto riguarda l'adeguatezza della personale preparazione, essa verrà accertata mediante una prova di accesso consistente in un elaborato scritto ed un colloquio orale. La procedura di accertamento e valutazione dei requisiti di accesso seguirà comunque criteri sostanziali e non meramente formali, consentendo anche un'eventuale compensazione fra requisiti curriculari ed adeguatezza della preparazione. Il Consiglio di Area didattica, o una Commissione didattica da esso delegata, provvede all’accertamento del possesso dei requisiti curriculari e di adeguatezza della personale preparazione. per il corso di laurea specialistica in Scienze Politiche A) Gli iscritti alla Laurea di 1° livello potranno accedere alla Laurea Specialistica se: 1) avranno conseguito la Laurea entro il IV anno dalla data di iscrizione; 2) avranno conseguito la Laurea entro il V anno dalla data di iscrizione con una votazione pesata in base ai crediti (sono esclusi il tirocinio e le “altre attività”) di almeno 22/30; 3) per gli studenti iscritti al 1° livello che siano transitati dal vecchio al nuovo ordinamento o si siano trasferiti da altra sede universitaria, la durata per il conseguimento del titolo di primo livello è espressa dalla differenza delle annualità specificate nei punti 1) e 2) e del numero di anni convalidati ai fini dell’iscrizione dalla competente struttura didattica (ossia 1 anno per gli iscritti al secondo anno e 2 anni per gli iscritti al terzo anno del nuovo ordinamento). B) Per i laureati in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno che abbiano seguito un percorso con debiti formativi e per i laureati in Scienze Politiche di altre Facoltà l’accesso alle lauree specialistiche è regolato dai requisiti specificati al precedente punto A). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica delibera, l’eventuale debito formativo che dovrà essere recuperato attraverso il superamento di corrispondenti esami, da sostenersi prima di quelli previsti nel percorso della laurea specialistica. C) Per i laureati in Scienze Politiche del vecchio ordinamento che intendano iscriversi alla laurea specialistica non si applicano i criteri di cui ai punti A) e B). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica 27 delibera, credito o debito formativo; l’eventuale debito formativo sarà recuperato attraverso il superamento dei corrispondenti esami. per il corso di laurea specialistica in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione A) Gli iscritti alla Laurea di 1° livello potranno accedere alla Laurea Specialistica se: 1) avranno conseguito la Laurea entro il IV anno dalla data di iscrizione con una votazione pesata in base ai crediti di almeno 22/30 2) avranno conseguito la Laurea entro il V anno dalla data di iscrizione con una votazione pesata in base ai crediti (sono esclusi il tirocinio e le “altre attività”) di almeno 24/30; 3) conseguimento della laurea in anni 6, con una votazione pesata in base ai crediti di almeno 26/30. 4) per gli studenti iscritti al 1° livello che siano transitati dal vecchio al nuovo ordinamento o si siano trasferiti da altra sede universitaria, la durata per il conseguimento del titolo di primo livello è espressa dalla differenza delle annualità specificate nei punti 1) e 2) e del numero di anni convalidati ai fini dell’iscrizione dalla competente struttura didattica (ossia 1 anno per gli iscritti al secondo anno e 2 anni per gli iscritti al terzo anno del nuovo ordinamento). B) Per i laureati in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Salerno che abbiano seguito un percorso con debiti formativi e per i laureati in Scienze Politiche di altre Facoltà l’accesso alle lauree specialistiche è regolato dai requisiti specificati al precedente punto A). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica delibera, l’eventuale debito formativo che dovrà essere recuperato attraverso il superamento di corrispondenti esami, da sostenersi prima di quelli previsti nel percorso della laurea specialistica. C) Per i laureati in Scienze Politiche del vecchio ordinamento che intendano iscriversi alla laurea specialistica non si applicano i criteri di cui ai punti A) e B). Per tali studenti le competenti strutture didattiche definiscono, con specifica delibera, credito o debito formativo; l’eventuale debito formativo sarà recuperato attraverso il superamento dei corrispondenti esami. Per i laureati di I livello, in possesso dei requisiti curriculari di accesso al corso di studi, che non rientrano nei parametri stabiliti - in termini di voto e di durata degli studi di I livello - è prevista una prova di ammissione per titoli e colloquio. 28 ORIENTAMENTO E TUTORATO Il Tutorato è, com’è noto, preordinato, attraverso molteplici attività di indirizzo e di supporto, offerte agli studenti, all’incremento qualitativo della formazione ed alla riduzione dei tassi di abbandono, favorendo la regolarità e la puntualità del corso di studi. Esso è, altresì, finalizzato a sollecitare la partecipazione attiva e consapevole dello studente alla sua formazione ed alla vita universitaria, attenuando l’inevitabile soluzione di continuità, che si verifica nel processo formativo, sul piano delle metodologie di apprendimento e delle relazioni interne alla comunità di studio, tra Scuola secondaria ed Università. Nell’ambito delle attività tutorie un ruolo centrale ed indefettibile è assegnato al Docente, in qualità di Tutore di Sostegno, allorché il medesimo, oltre alla ordinaria attività didattica e di assistenza, inerente alla specifica disciplina di insegnamento, è chiamato a svolgere una peculiare ed ulteriore funzione di orientamento, che investe, nella sua globalità, il processo formativo. Organizzazione dei servizi di orientamento e tutorato Il Consiglio di Area Didattica ha la competenza dell’organizzazione del tutorato e dell’orientamento degli studenti. Le Aree Didattiche curano, in particolare, lo svolgimento dei compiti di tutorato nell’ambito della programmazione didattica. I servizi di Orientamento e Tutorato sono gestiti dalla Commissione Orientamento e Tutorato. La Commissione Orientamento e Tutorato si avvale del Centro di Orientamento e Tutorato che cura i profili organizzativi ed esecutivi dei servizi. Il Centro di Orientamento e Tutorato è organizzato in uffici: Ufficio Orientamento in Ingresso e in Itinere - Maria Antonia Gregorio mail: [email protected] - telefono 089963395 web: http://www.scienzepolitiche.unisa.it/OrientamentoeTutorato/index.php Ufficio Orientamento in Uscita - Flora Radano mail: [email protected] - telefono: 089963152 web: http://www.scienzepolitiche.unisa.it/OrientamentoeTutorato/index.php 29 LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN INGRESSO I destinatari delle attività di Orientamento in Ingresso sono gli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore nonché gli interessati, a qualunque titolo, all’iscrizione ad uno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà. Progetto Leva di Eccellenza Gli obiettivi primari del Progetto Leva di Eccellenza sono: 1. consolidare la collaborazione avviata nelle precedenti edizioni tra Università e Istituti Superiori del territorio; 2. accrescere l’interesse degli studenti per i Corsi di Laurea della Facoltà; 3. promuovere un’offerta formativa idonea ad attrarre e selezionare studenti motivati e con buone conoscenze di base; 4. promuovere sul territorio una maggiore conoscenza dell’offerta formativa della Facoltà di Scienze Politiche. Ricevimento Estivo a cura dei Docenti della Facoltà Il servizio è rivolto a tutti gli interessati all’iscrizione ad uno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà. A partire dal mese di luglio e fino alla scadenza del termine ultimo fissato per le immatricolazioni, è organizzato un calendario di ricevimento, a cura dei Docenti della Facoltà. Il servizio è finalizzato ad offrire a tutti gli interessati precise informazioni sull’offerta formativa della Facoltà, sui possibili sbocchi occupazionali al termine dei Corsi di Laurea, sulla possibilità di conversione in CFU di competenze acquisite attraverso attività lavorativa, sui piani di studio ecc. Test di Accesso Per l’accesso ai Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà è previsto che gli aspiranti sostengano un Test di Accesso, valutativo ma non selettivo. I criteri del Test sono specificamente definiti nell’annuale programmazione didattica. La sua progettazione avviene in sede di Commissione Orientamento e Tutorato e di Commissione Didattica Paritetica. I risultati del Test sono utilizzati dalla Facoltà per la rilevazione delle carenze formative degli immatricolati, al fine di predisporre opportune attività di recupero ed aggiornamento ed inoltre, il Test medesimo è inteso a fornire utili elementi di autovalutazione e di autoselezione, per consentire agli studenti un’agevole e consapevole scelta del percorso di studi. I Test di Accesso, di già somministrati, nei precedenti a.a. sono disponibili, in libera consultazione sul sito di Facoltà. 30 Valutazione delle carriere pregresse Il servizio, rivolto agli studenti iscritti ad altre Facoltà o Atenei che intendono effettuare il passaggio ad uno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà di Scienze Politiche e per coloro già in possesso di un titolo accademico che intendono iscriversi alla Facoltà per il conseguimento di un secondo titolo, prevede una valutazione informale dei precedenti precorsi universitari. Le valutazioni sono espresse dalla Commissione Questioni Didattiche e possono essere richieste contattando l’Ufficio Orientamento in Ingresso. La valutazione formale della propria carriera pregressa può essere ufficialmente richiesta presentando, nel mese di luglio, alla Segreteria Studenti di Facoltà istanza di trasferimento e di ridefinizione del piano di studio. Giornata di accoglienza delle Matricole Il servizio è finalizzato ad un primo orientamento delle Matricole; tutti gli anni è organizzata una giornata di incontro durante la quale, per facilitare il primo approccio degli studenti a tutti i servizi amministrativi, didattici e di supporto offerti dagli Uffici di Facoltà, si presentano ai partecipanti il Preside, i Presidenti delle Aree Didattiche e i referenti degli Uffici Amministrativi e dei servizi di Orientamento e Tutorato. I neostudenti universitari durante la giornata di accoglienza sono indirizzati in particolar modo verso la fruizione del Tutorato di Sostegno. 31 LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN ITINERE I destinatari delle attività di Orientamento in Itinere sono le matricole e tutti gli studenti della Facoltà. In merito all’organizzazione del Servizio di Orientamento in Itinere, il Tutorato è offerto agli studenti iscritti, in corso e fuori corso, e la fruizione è generalmente libera e facoltativa. Se espressamente previsto dal Regolamento del Tutorato di Sostegno della Facoltà o da altra fonte ufficiale, tuttavia, singoli atti del Tutore sono richiesti per l’accesso ad alcuni servizi predisposti dalla Facoltà. Tutore di Sostegno Il Tutore non adempie una funzione sostitutiva dei servizi offerti dalla Guida, né ha il compito di fornire informazioni, circa programmi, libri di testo, date di esami ed orari di ricevimento, inerenti a singole discipline di insegnamento e similari. Egli, piuttosto, adempie il compito, ben più rilevante – ai sensi degli artt. 12 e 13 della legge n. 341/1990 e, quindi, dei Regolamenti di Ateneo e di Facoltà per il Tutorato – di guidare il processo di formazione culturale dello studente. Per tutta la durata del corso di studi, il Tutore di Sostegno è chiamato, dunque, a coinvolgere e motivare lo studente nel processo della sua formazione contribuendo, anche in termini propositivi, a facilitarne l’apprendimento e lo studio, in relazione alle attitudini e alle esigenze individuali. In particolare il Tutore di Sostegno * fornisce assistenza nell'elaborazione del piano di studio, ferma la competenza della Commissione per i Piani di Studio; * fornisce allo studente ogni indicazione e suggerimento inerente alla migliore organizzazione individuale della frequenza dei corsi, alle metodiche di apprendimento proprie degli studi di livello universitario, nonché alle modalità ed agli strumenti della ricerca bibliografica; * sollecita lo studente – anche per il fine dell’incremento qualitativo degli elaborati finali – ad un approccio critico e non soltanto passivo e strumentale alle materie oggetto di studio e ad una pratica costante dello scritto, che ne affini, progressivamente, le capacità di esposizione e, quindi, di organizzazione, di sintesi ricostruttiva e di elaborazione di un tema; * indica allo studente come ampliare le proprie conoscenze di base, integrando lo studio dei testi consigliati, per i singoli esami, sia con ulteriori letture – individuate, di concerto con i docenti titolari dei singoli insegnamenti – sia con gli ulteriori strumenti di conoscenza, al medesimo offerti dalla Facoltà (ad. es., esercitazioni, seminari, laboratori, iniziative culturali multidisciplinari); * motiva lo studente alla effettiva partecipazione alla vita civile e culturale del Paese, sollecitandone la cura della informazione (ad es., lettura del quotidiano) e della formazione permanente, in relazione ad ogni manifestazione d’arte e di scienza; 32 * offre adeguato supporto allo studente che – sulla scorta dei dati forniti dall’Ufficio Orientamento in Ingresso e in Itinere – risulti in significativo ritardo nell’andamento del corso di studi, anche mediante colloqui informali, che, nel rispetto della riservatezza, promuovano il superamento delle difficoltà e degli ostacoli, incontrati nel preparare e sostenere gli esami; * prospetta, per il fine della scelta dell’argomento di dissertazione dell’esame di laurea, le soluzioni maggiormente coerenti con competenze, attitudini ed interessi, manifestati dallo studente, nel corso di studi; * indirizza lo studente, con la collaborazione dell’Ufficio Orientamento in Uscita, nella scelta della struttura ospitante per lo svolgimento del Tirocinio, in vista, per quanto possibile, di soluzioni coerenti ed omogenee al percorso formativo; * fornisce, al termine del percorso, indicazioni sulla scelta post laurea ed in ordine alle strutture ed alle attività di Ateneo e di Facoltà, intese a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro; * guida, se del caso, lo studente ad una corretta scelta del Corso di Laurea specialistica; * segnala al Presidente del Corso di Laurea gli studenti che abbiano mostrato particolare attitudine allo studio ed alla ricerca, perché tali qualità siano opportunamente valorizzate e coltivate. L’assegnazione dei Tutori di Sostegno, per l’a.a. 2007-2008, avviene sulla base del numero di matricola dello studente, la documentazione per l’incontro con il Tutore di Sostegno viene consegnata agli studenti, previo colloquio individuale, presso l’Ufficio Orientamento in Itinere. Lo studente resta libero di fruire, a sua discrezione, del Servizio di Tutorato, con facoltà di chiedere, per motivate e comprovate ragioni, la sostituzione del Tutore assegnato. Per i gli immatricolati ai precedenti a.a.,gli elenchi dei Tutori di Sostegno assegnati sono disponibili sul sito di Facoltà. Nell’ipotesi in cui il numero di matricola dello studente non risulti nell’elenco delle assegnazioni del Tutore di Sostegno, l’interessato dovrà darne notizia all’Ufficio Orientamento in Itinere. Attività di recupero dei ritardi formativi Tra i Servizi di Tutorato di Sostegno offerti dalla Facoltà, sono previsti corsi di recupero, coordinati dalla Commissione di Orientamento e Tutorato, rivolti agli studenti che presentano difficoltà nel superamento degli esami di profitto. I corsi sono tenuti da dottorandi dell’Ateneo e/o studenti seniores selezionati dalla Facoltà. Sono organizzate attività di didattica integrativa e di supporto, esercitazioni in aula o in laboratorio, simulazioni delle prove di esame rivolte a piccoli gruppi di studenti. 33 Per informazioni sui periodi di svolgimento delle attività e sulle modalità di accesso è possibile consultare il sito di Facoltà oppure contattare l’Ufficio Orientamento in Itinere. Attività di promozione culturale e dell’informazione La Commissione Orientamento e Tutorato, infine, promuove iniziative di diffusione dell’informazione anche mediante la messa a disposizione degli studenti dei principali quotidiani e mediante ogni attività atta a sollecitarne la lettura e, quindi, mediante la istituzione di seminari sulla libertà di stampa e di manifestazione del pensiero e sui mezzi di comunicazione di massa, anche con l’intervento degli attori dell’informazione. Promuove, altresì, attività di formazione culturale attraverso l’organizzazione di cicli di proiezioni di opere filmiche significative per tematiche direttamente inerenti alle materie di insegnamento. 34 LE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA Le attività curate dall’Ufficio Orientamento in Uscita, in una con l’Ufficio Placement, sono fruibili da studenti e laureati della Facoltà: esse ineriscono all’organizzazione di tirocini curriculari ed extra-curriculari, all’orientamento per la scelta dei corsi di laurea specialistica e alla consulenza per l’iscrizione a master e corsi di specializzazione post-laurea. L’Ufficio si occupa, altresì, di curare i contatti con strutture pubbliche e private interessate alla stipula di convenzioni per tirocini al fine di creare un efficace collegamento con le realtà lavorative maggiormente rispondenti ai profili professionali espressi dalla Facoltà. Con lo svolgimento di tirocini formativi, gli studenti ed i laureati interessati acquisiranno una formazione professionale attraverso l’alternanza tra momenti di studio e di lavoro, l’apprendimento delle prassi lavorative, il consolidamento delle conoscenze acquisite nell’ambito del percorso universitario, l’acquisizione degli strumenti utili all’orientamento del proprio percorso di carriera, l’arricchimento della propria formazione con un'esperienza pratica. Destinatari delle attività di tirocinio curriculare (art. 18 L. 196/97 – D.M. 142/1998 e successive modifiche ed integrazioni) sono gli studenti iscritti al terzo anno dei Corsi di Laurea triennali della Facoltà; il tirocinio è obbligatorio e prevede il riconoscimento di CFU. Destinatari dei tirocini extra-curriculari (art. 18 L. 196/97-D.M. 142/1998 e successive modifiche ed integrazioni), per le quali non si prevede il rilascio di CFU, sono i laureati della Facoltà entro e non oltre diciotto mesi dal conseguimento del titolo accademico. Le attività sono fruibili anche dai laureati del vecchio ordinamento. Per ogni altra informazione, in merito ad adempimenti e modalità di svolgimento si rinvia al Regolamento di Tirocinio della Facoltà, così come modificato ed integrato dalla delibera del Consiglio di Facoltà del 21 luglio 2008, in corso di pubblicazione, riportato nella pagina web http://www.unisa.it//Facolta/Scienze_Politiche/OrientamentoeTutorato/Uscita/tir ociniestages.php?cms=yes 35 AREE DIDATTICHE In conformità alla delibera adottata dal Consiglio di Facoltà nell’adunanza del 15.04.2003 è stata disposta l’attivazione delle Aree Didattiche in Scienze Politiche e Scienze del Governo. All’area didattica di Scienze Politiche (Presidente – Prof. L. Rossi) afferiscono i seguenti corsi di laurea: Corsi di laurea di primo livello ed i relativi curricula: • Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Corsi di laurea magistrale ed i relativi curricula • Scienze delle Relazioni Internazionali Corsi di laurea specialistica ed i relativi curricula • Scienze Politiche All’area didattica di Scienze del Governo (Presidente – Prof. L. Primicerio) afferiscono i seguenti corsi di laurea: Corsi di laurea di primo livello ed i relativi curricula • Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione Corsi di laurea specialistica • Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione N.B. Gli studenti del Vecchio Ordinamento afferiscono all’area didattica di Scienze Politiche 36 SEMESTRI E ORARI DELLE LEZIONI L’attività didattica ha organizzazione semestrale ed è articolata in moduli didattici con la possibilità di sostenere prove intercorso, secondo modalità definite nell'annuale programmazione didattica. PRIMO SEMESTRE dal 29 settembre 2008 al 16 gennaio 2009 Giornata della matricola: 29 settembre 2008 Inizio corsi: 30 settembre 2008 – 7 novembre 2008. Interruzione corsi: 10 novembre 2008 – 21 novembre 2008, per prove intercorso e appello di esame riferito agli studenti degli anni precedenti. Ripresa dei corsi: 24 novembre 2008 – 23 dicembre 2008. Sospensione per festività: 24 dicembre 2008 – 6 gennaio 2009. Ripresa corsi: 7 gennaio 2009 – 16 gennaio 2009. SECONDO SEMESTRE dal 16 febbraio 2009 al 29 maggio 2009 Inizio corsi: 16 febbraio 2009 – 27 marzo 2009 Interruzione corsi: 30 marzo 2009 – 8 aprile 2009 per prove intercorso e appello di esame riferito agli studenti degli anni precedenti. Sospensione per festività: 9 aprile – 15 aprile 2009. Interruzione corsi: 16 aprile 2009 – 17 aprile 2009 per prove intercorso e appello di esame riferito agli studenti degli anni precedenti. Ripresa corsi: 20 aprile 2009 – 29 maggio 2009. L’orario delle lezioni è disponibile consultando il sito web di Facoltà al seguente link http://www.scienzepolitiche.unisa.it/calendari.php FREQUENZA DEI CORSI Le attività didattiche sono prevalentemente di tipo convenzionale (lezioni frontali, esercitazioni, seminari tematici finalizzati ad affrontare casi concreti e della prassi internazionale, laboratori, studio di casi, project work o studio individuale e/o di gruppo). Potranno, inoltre, essere previste forme di didattica e di apprendimento interdisciplinare di tipo non convenzionale, basate sulla collaborazione tra docenti, che prevedono l'organizzazione di gruppi di lavoro, focus group, role playing, laboratori tematici, etc. La frequenza ai corsi non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. 37 RICEVIMENTO DOCENTI L’orario di ricevimento dei docenti ed eventuali variazioni sono disponibili sulle pagine dei singoli docenti sul sito web di Facoltà www.scienzepolitiche.unisa.it ESAMI (APPELLI E TERMINI PER LA PRENOTAZIONE) Sessione per gli studenti degli anni precedenti Prima sessione 10 novembre 2008 – 21 novembre 2008 9 aprile 2009 – 17 aprile 2009 1 appello 1 appello 19 gennaio 2009 – 13 febbraio 2009 2 appelli Seconda sessione 15 giugno 2009 – 31 luglio 2009 3 appelli Terza sessione 14 settembre 2009 – 25 settembre 2009 1 appello La prenotazione per tutti gli esami di profitto è OBBLIGATORIA. Le informazioni relative alla modalità di prenotazione sono disponibili sul sito web di Facoltà al link http://www.scienzepolitiche.unisa.it/calendari.php La prenotazione degli esami è possibile nell’intervallo di tempo compreso tra quindici giorni prima della data prevista per l’appello e cinque giorni prima della stessa data. Esempio: per un esame da sostenersi in data 14 novembre 2008 sarà possibile prenotare lo stesso dal 30 ottobre 2008 fino al 9 novembre 2008 PROGRAMMA SOCRATES-ERASMUS Il 14 marzo 1995 la Comunità europea ha approvato un nuovo programma d’azione per la cooperazione transnazionale nel settore dell’istruzione denominato SOCRATES. Si tratta di un programma che tenta di fornire ai discenti di ogni età e gruppo sociale una conoscenza più approfondita della dimensione europea degli argomenti studiati, di aumentare le loro opportunità di vivere un’esperienza 38 personale in altri paesi europei e di sviluppare in loro un più solido senso di partecipazione ad una comune identità europea. Il Programma SOCRATES (“ERASMUS”) comprende una vasta gamma di misure intese a sostenere le attività europee delle istituzioni dell’istruzione superiore e promuovere la mobilità e lo scambio degli studenti e dei docenti. Questo capitolo costituisce dunque la continuazione e l’ulteriore sviluppo di European Action Scheme for the Mobility of University Students (il “programma ERASMUS”), stabilito nel 1987, e della correlata Azione II del programma LINGUA (1990-1994). Negli anni precedenti il supporto finanziario è stato erogato soprattutto attraverso i legami transnazionali noti come Programmi interuniversitari di cooperazione (PIC). Nel contesto di SOCRATES tali legami continuano ad essere un requisito preliminare per il buon esito della cooperazione. Tuttavia, a partire dall’anno accademico 1997/98, i fondi comunitari sono erogati nel contesto di un “Contratto istituzionale” per ciascuna università partecipante. Per l’attribuzione dello status di studente ERASMUS è necessaria la frequenza di intere unità didattiche, lo svolgimento della prova d’esame prevista a conclusione dell’unità didattica frequentata, il riconoscimento integrale del periodo di studi svolto all’estero con l’inserimento degli esami sostenuti nel curriculum universitario dello studente. Il soggiorno all’estero può essere utilizzato anche per l’elaborazione della tesi di laurea, per lo svolgimento di tirocini, per periodi di studio integrati nei corsi di specializzazione, per attività programmate nell’ambito dei dottorati di ricerca. Le procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero comprendono: • l’approvazione preventiva del piano di studio dello studente in partenza; • la convalida degli esami sostenuti all’estero per insegnamenti previsti nell’ordinamento didattico nazionale. Lo status di “studente Erasmus” comporta, inoltre, l’iscrizione temporanea presso un’Università di un altro Paese dell’Unione Europea, l’esenzione dal pagamento delle tasse presso tale Università, il rilascio di una certificazione adeguata per il riconoscimento degli esami sostenuti presso l’Università di appartenenza. Le informazioni sulle domande da presentare, le scadenze e gli altri adempimenti sono fornite: ¾ ¾ ¾ dai docenti di contatto (prof. Valdo D’Arienzo); dagli avvisi posti nelle bacheche Erasmus/Socrates; dall’ufficio Europa – Relazioni Internazionali adiacente alla Segreteria Studenti; 39 ¾ ¾ dall’Associazione degli ex studenti Erasmus; dal sito internet all’indirizzo: www.unisa.it. CATTEDRA “ANNA LINDH” DI STUDI EURO-MEDITERRANEI Dall’anno accademico 2008/2009, l’Università degli Studi di Salerno, in cooperazione con la “Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture” con sede in Alessandria d’Egitto, ha attivato una Cattedra “Anna Lindh” di Studi Euro-mediterranei con lo scopo di promuovere la conoscenza dei paesi dell’area mediterranea e di avviare lo sviluppo di mirate relazioni culturali e scientifiche. La Fondazione “Anna Lindh” è stata creata dai paesi del Partenariato EuroMediterraneo, accordo politico-economico-sociale stabilito nel 1995 tra l’Unione europea e i partner della sponda Sud del Mediterraneo. Si tratta di una prestigiosa organizzazione che opera per il dialogo inter-culturale nell’area euromediterranea. Maggiori informazioni sulle attività della Fondazione possono essere trovate sul sito: www.euromedalex.org Il corso, aperto agli studenti di tutte le Facoltà, è suddiviso in due moduli da 5 crediti formativi ognuno, di cui il primo affronta temi fondamentali riguardanti storia, cultura, politica, ed economia dell’area mediterranea, mentre il secondo approfondisce tematiche specialistiche quali democratizzazione, media, ‘Islam politico’, movimenti socio-politici, sviluppo, politica di genere, e relazioni internazionali della regione. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra i diversi paesi e alle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, ivi comprese le politiche di partenariato dell’Unione europea. La cattedra si articola su una serie di lezioni e seminari tenuti da docenti e esperti italiani e stranieri di fama internazionale. 40 Dopo il superamento dell’esame, è prevista l’erogazione di borse di studio per ulteriori approfondimenti agli studenti più meritevoli selezionati mediante un apposito bando. I dettagli del corso saranno reperibili sul sito della Facoltà di Scienze Politiche (www.scienzepolitiche.unisa.it). CATTEDRA “ANNA LINDH” DI STUDI EURO-MEDITERRANEI CFU 10 Coordinatore scientifico: Prof. Piero PENNETTA Manager didattico: Dott. Alfonso GIORDANO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso, attivato nell’ambito di un accordo di cooperazione tra l’Università degli Studi di Salerno e la “Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture”, intende promuovere la conoscenza dei paesi dell’area mediterranea, affrontandone le specificità storico-culturali e gli aspetti politicogiuridici e socio-economici. Particolare attenzione sarà dedicata ai rapporti tra i diversi paesi e alle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, ivi comprese le politiche di partenariato dell’Unione europea. MODULO 1 – CFU 5 Fondamenti: storia e istituzioni, cultura e società, politica ed economia, religione e diritto. MODULO 2 – CFU 5 Processi: attori e politiche, democrazia e democratizzazione, media e comunicazione, letteratura e politica, economia e scambi internazionali, sviluppo e capitale sociale; Approfondimenti: musulmani d’Europa, cooperazione tra periferie, generi e politica, arti e rappresentazioni. Libri di testo consigliati: La bibliografia di riferimento verrà comunicata prima dell’inizio del corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Modulo 1: lezioni e seminari - n° ore 40 Modulo 2: lezioni e seminari – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. I moduli possono essere fruiti in maniera autonoma ma si consiglia la propedeuticità del primo modulo rispetto al secondo. Maggiori informazioni sulle attività della “Fondazione Euro-Mediterranea Anna 41 Lindh per il Dialogo tra le Culture” possono essere trovate sul sito: www.euromedalex.org I dettagli del corso saranno reperibili sul sito della Facoltà di Scienze Politiche (www.scienzepolitiche.unisa.it). STUDENTI IMPEGNATI A TEMPO PARZIALE L’articolo 31 del Regolamento didattico di Ateneo stabilisce quanto segue: “1 - Il Senato accademico può autorizzare l’adozione di particolari modalità organizzative per studenti impegnati a tempo parziale, consentendo loro di fare fronte agli obblighi dovuti per il conseguimento del titolo di studio lungo un arco di anni accademici superiore a quello previsto dalle norme in vigore senza cadere nelle condizioni di fuori corso. 2 - Possono usufruire di tale opportunità gli studenti che per giustificate ragioni di lavoro, familiari o di salute, o perché diversamente abili o per altri validi motivi, non si ritengano in grado di frequentare con continuità le attività didattiche previste dal corso di studio di loro interesse e prevedano di non poter sostenere le relative prove di valutazione nei tempi previsti dai Regolamenti didattici dei corsi. In particolare si considera a tempo parziale lo studente che concorda con la struttura didattica competente un percorso formativo con un numero di crediti annui inferiore a 60, comunque non inferiore a 30. 3 - Lo studente impegnato a tempo parziale deve completare il curriculum formativo entro termini predeterminati dal consiglio di struttura didattica. 4 - Le competenti strutture didattiche possono prevedere a favore degli studenti impegnati a tempo parziale specifici percorsi formativi organizzati nel rispetto dei contenuti didattici dell’Ordinamento dei corsi di studio; possono, inoltre, prevedere specifiche attività formative, di tutorato e di sostegno anche in orari o con modalità diverse da quelle ordinarie, unitamente ad altri interventi, quali il ricorso a tecnologie informatiche e a forme di didattica a distanza. 5 - La posizione di studente impegnato a tempo parziale può dar luogo a riduzioni di tasse e contributi nella misura stabilità dal Consiglio di Amministrazione. Per le disposizioni di dettaglio si rinvia al Regolamento per la iscrizione a tempo parziale allegato al Regolamento didattico di Facoltà. PIANI DI STUDIO E’ ATTIVA, SUL SITO WEB DELL’ATENEO, UNA PROCEDURA CHE CONSENTE DI COMPILARE E/O MODIFICARE IL PIANO DI STUDIO 42 ON-LINE DIRETTAMENTE DALL’AREA RISERVATA DI CIASCUNO STUDENTE. Per gli immatricolati e gli iscritti in corso e fuori corso la presentazione dei piani di studio può avvenire solo mediante la procedura on line. • Gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea, al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza e ad un Corso di laurea specialistica a ciclo unico, possono presentare il piano di studio entro il 22 ottobre 2008. • Gli studenti già iscritti possono modificare il piano di studio dall’ 1 settembre al 22 ottobre 2008; • Gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea magistrale (durata biennale) possono presentare il piano di studio entro la data di immatricolazione Devono presentare il piano di studi in formato cartaceo dall’ 1 settembre al 22 ottobre 2008: • Gli studenti che hanno chiesto di trasferirsi da altro Ateneo; • Gli studenti che hanno chiesto un passaggio di corso, un’opzione o un cambio di ordinamento; • Gli immatricolati che hanno chiesto l’abbreviazione di carriera col riconoscimento della carriera pregressa; • Gli studenti che si immatricolano per il conseguimento di un secondo titolo accademico; • Gli studenti che intendono cambiare il curriculum. Devono altresì presentare il piano di studio in formato cartaceo, entro la data di immatricolazione, gli studenti che si immatricolano ad un Corso di laurea specialistica (durata biennale). PROVA FINALE E TESI DI LAUREA Disciplina della prova finale La domanda per l’assegnazione della prova finale va rivolta al titolare della materia utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli uffici di Presidenza della Facoltà. Le modalità di svolgimento dell’elaborato finale saranno concordate con il docente, titolare della materia. La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di studi seguito. 43 Lauree triennali La prova finale consiste in un project work, un report, uno studio di caso, una ricerca di archivio o una tesi breve da discutere dinanzi a una commissione composta da docenti dell’area disciplinare di competenza. L’elaborato dovrà avere una ampiezza indicativa di 60.000 caratteri. L’argomento, che dovrà essere inerente a una disciplina presente nel piano di studi dello studente, verrà concordato con il docente dell’insegnamento prescelto non oltre il conseguimento di 130 CFU. La valutazione conclusiva terrà conto dell’intera carriera dello studente all’interno del corso di studio, della sua maturità culturale e della capacità di elaborazione intellettuale personale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale. La prova finale può essere sostenuta parzialmente in lingua straniera quando l’argomento sia inerente alle discipline linguistiche. Si riportano di seguito i criteri di valutazione della prova finale così come deliberato dalle aree didattiche: PUNTI ASSEGNATI IN BASE ALLA MEDIA Intervallo media Punti assegnati 105-110 3 100-104 2,5 95-99 2 90-94 1,5 85-89 1 PUNTI ASSEGNATI IN BASE AL TEMPO IMPIEGATO Tempo impiegato Punti assegnati 3 anni 3 4 anni 2 5 anni 1 PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUITO AL PROJECT WORK: 4 punti Lauree specialistiche/magistrali In via preliminare e con valenza generale, si informa che lo studente ha facoltà di richiedere assegnazione dell’argomento, oggetto dell’elaborato finale della Laurea specialistica, senza eccezioni, ad uno dei Docenti dell’intero percorso formativo. 44 Inoltre, è, altresì, in facoltà dello studente richiedere assegnazione dell’argomento, oggetto dell’elaborato finale della Laurea specialistica al medesimo docente, già relatore del Project Work, anche per tematiche, in tutto o in parte coincidenti, in vista di un ulteriore approfondimento, ovvero di una rinnovata elaborazione critica originale, che faccia seguito alla fase iniziale meramente ricognitiva e ricostruttiva. Tale opzione sarà opportunamente supportata da espresso parere scritto del Relatore. Infine, la prova finale prevede un’approfondita attività di progettazione o di ricerca o di analisi di caso, che dimostri, attraverso un elaborato, la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione. Su richiesta del laureando, la prova finale può essere sostenuta parzialmente o totalmente in lingua straniera e in lingua straniera possono essere redatti l’elaborato finale o la tesi. Per ciò che concerne ciascuna delle prove finali di laurea specialistica e magistrale, la valutazione conclusiva terrà conto dell’intera carriera dello studente all’interno del corso di studio, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi, delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale. In particolare, i criteri di attribuzione del punteggio finale sono i seguenti: - fino ad un massimo di 7 punti, su proposta del docente relatore ed approvazione della commissione di laurea; - fino ad un massimo di 10 punti, previo deposito della tesi presso gli uffici di Presidenza 30 giorni prima della seduta di laurea, in una con motivate relazioni, rispettivamente del Relatore e del Correlatore. 45 FORMAZIONE DI PRIMO LIVELLO SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (classe L-36) curriculum • Relazioni internazionali • Economia e politiche per lo sviluppo • Politica e storia SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE (classe L-16) • • • E DELL’ORGANIZZAZIONE curriculum Amministrazioni pubbliche Organizzazione delle imprese pubbliche e private Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative 46 Formazione di primo livello 47 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Classe di laurea di appartenenza: L-36 SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - RELAZIONI INTERNAZIONALI - ECONOMIA E POLITICHE PER LO SVILUPPO - POLITICA E STORIA Durata del corso di studi: 3 anni CFU da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1 Modalità di accesso: test valutativo obbligatorio Docente responsabile: Prof. Luigino Rossi Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali si propone di formare figure professionali competenti nei fenomeni storico-politici, giuridici ed economici a dimensione locale, nazionale, regionale europea ed internazionale. I laureati disporranno: • di una approfondita formazione multidisciplinare di base nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico, idonea a valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità; • di una adeguata conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell'Unione Europea, oltre all'italiano (livello B 1); • in relazione al curriculum prescelto, di competenze specifiche atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse nei settori: (i) dell'economia e della politica economica, (ii) delle relazioni internazionali e (iii) dei fenomeni storico-politici. Essi potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. In particolare essi potranno svolgere attività di assistenza nel campo delle relazioni internazionali presso enti e organizzazioni pubbliche, istituti di credito, camere di commercio, delegazioni dell’Istituto per il Commercio Estero, istituzioni e organizzazioni internazionali, organizzazioni e aziende private, 48 assistenza nelle attività di relazione e scambio a livello internazionale. Inoltre essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di studio e programmazione economica, svolgendo assistenza anche in funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti delle strutture pubbliche e private, nonché nelle attività di project financing Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali si articola in tre curriculum: • Relazioni internazionali, finalizzato alla formazione di una figura di esperto nelle relazioni internazionali, • Economia e politiche per lo sviluppo, finalizzato alla formazione di una figura di esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa; • Politica e storia, finalizzato alla formazione di una figura di esperto nei fenomeni storico-politici. Il progetto formativo prevede un biennio comune a tutti i percorsi ed un terzo anno di formazione professionalizzante riferita allo specifico curriculum prescelto. Il biennio comune è finalizzato a fornire agli allievi una approfondita formazione di base nei campi: del diritto pubblico e privato (20 CFU), della storia moderna e contemporanea (20 CFU), dell’economia e della politica economica (20 CFU), della politologia e della filosofia politica (15 CFU), della sociologia (10 CFU) e della statistica (10 CFU). Esso prevede, inoltre, almeno 20 CFU di attività formative dedicate all’apprendimento di due lingue straniere, delle quali almeno una dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’uso professionale dei lessici disciplinari. Nel terzo anno, gli allievi acquisiscono una formazione professionalizzante specificamente orientata all’area curriculare prescelta. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: • comprendono discipline caratterizzanti finalizzate agli obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l'interdisciplinarità della formazione; • comprendono almeno 15 CFU di attività formative a scelta dello studente; • prevedono almeno 10 CFU dedicati all’acquisizione di abilità informatiche e di ulteriori conoscenze linguistiche; • a integrazione delle attività formative per la prova finale, prevedono, l'obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed 49 amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è di norma superiore al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Il curriculum in Relazioni Internazionali si propone di formare figure professionali in grado di svolgere, con adeguata preparazione e capacità di adattamento al nuovo, attività di assistenza nel campo delle relazioni internazionali. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione giuridica ed economica sulle tematiche delle relazioni internazionali, il bagaglio culturale e le competenze professionali adatte alla formazione dei una figura di esperto nelle relazioni internazionali. Gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso consentiranno ai laureati con tale curriculum di svolgere compiti di assistenza e di consulenza nella gestione delle relazioni internazionali in diversi ambiti, quali: (i) imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali (imprese industriali, istituti di credito, associazioni settoriali di imprese, ecc) (ii) amministrazioni, enti e organizzazioni pubbliche nazionali, sopranazionali e internazionali (amministrazioni locali e regionali, Camere di commercio, delegazioni dell’Istituto per il Commercio con l’estero ecc), (iii) organizzazioni non governative e degli altri enti senza scopo di lucro operanti nel campo delle relazioni internazionali. Il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo, si propone di formare figure professionali con competenze specifiche nei settori dell’economia e della politica economica, in grado di svolgere attività di assistenza nel campo della progettazione ed implementazione delle politiche di sviluppo locale e dei sistemi di imprese. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione politico economica sulle tematiche delle politiche per lo sviluppo del territorio e dell’impresa, il bagaglio culturale e le competenze professionali adatte alla formazione dei una figura di esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa. Gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso consentiranno ai laureati con tale curriculum di svolgere compiti di consulenza e di assistenza professionale: (i) nella progettazione e implementazione di misure e di programmi di sviluppo - specie in ambito locale -, (ii) nella valutazione e rendicontazione di progetti d’ambito e di progetti d’impresa, (iii) nelle attività di project management, (iv) nelle attività di project financing. In particolare essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di programmazione e pianificazione dello sviluppo, istituti di credito, camere di 50 commercio, agenzie di sviluppo locale, aziende private e cooperative, organizzazioni non profit. Il curriculum in Politica e storia si propone di formare figure professionali in grado di comprendere ed interpretare i fenomeni storico-politici e socio-culturali del territorio, con particolare riguardo alle realtà del Mezzogiorno e delle regioni del Mediterraneo. Il curriculum intende pertanto fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione multidisciplinare di base ed una coerente formazione storico politica, il bagaglio culturale e le competenze professionali adatte alla formazione di una figura di esperto nei fenomeni storico politici. Gli strumenti di analisi e le competenze acquisite nel corso consentiranno ai laureati con tale curriculum di svolgere compiti di consulenza e di assistenza professionale riguardo all’attuazione delle politiche e dei progetti, tanto delle istituzioni pubbliche quanto dei soggetti privati operanti nel campo delle attività politicoculturali per la valorizzazione del territorio, con particolare riguardo alla realtà del Mezzogiorno e delle regioni del Mediterraneo. La preparazione conseguita nel Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali rappresenta altresì la base per una ulteriore fase di studi destinata a svilupparsi, a seconda delle scelte curriculari effettuate, nei diversi ambiti specialistici delle scienze umane, sociali e gestionali (laurea magistrale e/o master universitario di I livello). Fra le altre, vengono individuate a titolo esemplificativo la LM in Scienze delle Relazioni Internazionali, la LM in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, la LM in Studi Europei, la LM in Cooperazione allo Sviluppo. Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali avranno acquisito conoscenze multidisciplinari di base nei campi: giuridico, economico, politologico, storico, sociologico, statistico e linguistico. Gli strumenti didattici con cui si raggiungeranno gli obiettivi di apprendimento saranno: (i) lezioni frontali (preferibilmente partecipative, onde consentire in tempo reale il monitoraggio dell'apprendimento in modo da poter predisporre i necessari approfondimenti teorici); (ii) esercitazioni guidate; (iii) attività di brainstorming; (iv) organizzazione di seminari tematici; (v) attività di laboratorio nelle discipline che lo richiedano (ad esempio linguistiche ed informatiche); (vi) redazione di elaborati scritti; (vii) studio e simulazione di casi. Le metodologie didattiche sopra indicate consentiranno, inoltre, di 51 verificare i risultati di apprendimento non soltanto al momento dell'esame finale a conclusione dei singoli corsi, ma anche durante i corsi stessi. Le conoscenze acquisite consentiranno ai laureati di inquadrare correttamente le dinamiche evolutive della società attuale, con particolare riferimento a tematiche quali: i problemi istituzionali in ambito nazionale, comunitario europeo ed internazionale legati alla affermazione di principi fondamentali a valore universale; la definizione del sistema di governance dei rapporti economici, politici e sociali. I laureati sapranno altresì collocare i suddetti fenomeni in una corretta prospettiva storica, grazie anche all'acquisita capacità di riconoscere le terminologie specifiche degli argomenti studiati, in particolari di quelle pertinenti agli organismi internazionali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati saranno in grado di applicare le conoscenze multidisciplinari acquisite e la capacità di comprensione maturata in modo da concorrere attivamente alla individuazione, definizione, analisi e soluzione dei problemi relativi al proprio campo di studi, disponendo degli strumenti e delle tecniche operative di natura giuridica ed economica nonchè delle competenze in campo storico, politologico, sociologico e linguistico per il conseguimento di detti risultati. Questa capacità applicativa sarà contraddistinta da pragmatismo e flessibilità, grazie anche al fondamento empirico delle conoscenze acquisite, che metterà in condizione di dimostrare adeguate capacità professionali nel concreto svolgimento di attività lavorative che richiedano un approccio non solo teorico ma anche pratico. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati avranno maturato una adeguata capacità critica che consentirà loro di esprimere giudizi autonomi sulle tematiche da affrontare. In tale prospettiva, gli insegnamenti forniti avranno avuto un carattere prevalentemente avalutativo, che avrà consentito ai discenti di sviluppare, rispetto alle diverse tematiche dei singoli curricula, la capacità di tenere distinti l'interpretazione fattuale della realtà e il riferimento al proprio sistema di valori soggettivo. Tale capacità si implementerà nell'acquisita attitudine alla raccolta, classificazione e interpretazione dei dati relativi alle discipline oggetto di studio. L'approccio multidisciplinare dei diversi curricula consentirà di disporre di un bagaglio di 52 conoscenze critiche tale da estendere la prospettiva di giudizio alla dimensione sociale, scientifica o etica di dette tematiche. Abilità comunicative (communication skills) L'attitudine, sviluppata durante il corso degli studi, a comunicare le conoscenze acquisite sia in forma orale che in forma scritta, anche attraverso la preparazione e la discussione di tesine ed elaborati, darà ai laureati una adeguata padronanza dei diversi linguaggi disciplinari che consentirà loro di saper comunicare in maniera differenziata informazioni, idee, problemi e soluzioni nelle diverse situazioni, tanto di carattere generale quanto di carattere tecnico-specialistico, e di interagire con diversi interlocutori, sia specialisti che non specialisti. Tali competenze comunicative saranno ulteriormente arricchite dalle conoscenze plurilinguistiche acquisite. Capacità di apprendimento (learning skills) La struttura dei diversi curricula sarà tale da fornire le conoscenze di base per ciascun raggruppamento disciplinare fondamentale e costituirà anche il supporto sostanziale e metodologico per intraprendere, sulla base di scelte consapevoli e autonome, ulteriori fasi di studio finalizzate ad una più completa preparazione professionale anche in ambiti disciplinari affini. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Sulla base della preparazione multidisciplinare e interdisciplinare acquisita, i laureati potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, prevalentemente nelle professioni tecniche e impiegatizie (classificazione 3 ISTAT), ma con alcune, significative eccezioni (di cui alla classificazione 2 ISTAT). La formazione acquisita consentirà di trovare collocazione in amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche centrali e locali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore, imprese e organizzazioni private nazionali e multinazionali. In particolare, i laureati potranno operare presso enti pubblici con funzione di studio e programmazione economica, istituti di credito, camere di commercio, aziende private. Potranno inoltre svolgere assistenza per le attività di sviluppo delle strutture pubbliche e private nei settori ove sia richiesta la capacità di partecipare attivamente alla gestione di strumenti e metodologie di coordinamento in prospettiva internazionale. 53 Il corso prepara alle professioni di • • • • • • • • • • • • • Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private Specialisti di problemi del personale e dell’organizzazione del lavoro Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili Specialisti in scienze sociali Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni Corrispondenti in lingue estere e assimilati Tecnici delle pubbliche relazioni Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate Tecnici dei servizi di collocamento Tecnici dei servizi pubblici e di sicurezza 54 I Anno (comune) Settore - Insegnamento IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO SECS-S/01: STATISTICA SECS-P/01: ISTITUZIONI DI ECONOMIA M-STO/02: STORIA MODERNA IUS/01: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Prima lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE I L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I Scelta libera CFU 10 10 10 10 10 5 TAF A A A B B A 5 D CFU 10 10 10 15 TAF A B B B 5 A 5 A 5 F II Anno (comune) Settore - Insegnamento M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA SPS/07: SOCIOLOGIA SECS-P/02: POLITICA ECONOMICA A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/01: FILOSOFIA POLITICA SPS/04: SCIENZA POLITICA Prima lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II Seconda lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE I L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I Laboratorio di analisi dei dati 55 III Anno Curriculum in Relazioni internazionali Settore – Insegnamento IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE I SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE CFU 15 TAF C 10 5B 5C A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA SECS-P/02: ECONOMIA DELLO SVILUPPO Scelta libera Seconda lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II Ulteriori conoscenze linguistiche Tirocinio o altre attività Prova finale 5 C 10 5 D A 5 4 6 F F E Curriculum in Economia e Politiche per lo Sviluppo Settore - Insegnamento SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE I CFU 5 TAF B SECS-P/01: ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI 5 B SECS-P/02: ECONOMIA DELLO SVILUPPO A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO IUS 13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE I A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/01: ECONOMIA INTERNAZIONALE II 10 5 C C 5 C 56 SECS-P/02: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Scelta libera Seconda lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II Ulteriori conoscenze linguistiche Tirocinio o altre attività Prova finale 10 5 D A 5 4 6 F F E CFU 5 TAF C 10 C 10 B 5 C 10 5 D A 5 4 6 F F E Curriculum in Politica e Storia Settore – Insegnamento A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO IUS/13: ISTITUZIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/12: STORIA ECONOMICA SECS-P/12: STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA A scelta tra i seguenti insegnamenti: SPS/02: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE M-STO/02: STORIA DELL’EUROPA M-SO/04: STORIA DEI PARTITI A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/09: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO SPS/03: STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Scelta libera Seconda lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II Ulteriori conoscenze linguistiche Tirocinio o altre attività Prova finale 57 SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE Classe di laurea di appartenenza: L-16 SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE Titolo rilasciato: Dottore Curricula attivi: - AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - ORGANIZZAZIONE DELLE IMPRESE PUBBLICHE E PRIVATE - ORGANIZZAZIONE DEL NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE Durata del corso di studi: 3 anni CFU da acquisire totali: 180 Annualità attivate: 1 Modalità di accesso: test valutativo obbligatorio Docente responsabile: Prof. Luigi Primicerio Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it Il corso di laurea si propone di formare figure professionali con una preparazione multidisciplinare nei settori economico, giuridico, politico sociale, organizzativo - gestionale e con competenze specifiche nei problemi di amministrazione, organizzazione e gestione degli enti pubblici, centrali e periferici, delle imprese pubbliche e private e delle organizzazioni non profit. Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una adeguata formazione professionalizzante, le conoscenze multidisciplinari e le competenze specifiche necessarie alla comprensione delle problematiche relative all’amministrazione, alla gestione ed all’utilizzo delle risorse pubbliche e ai problemi di amministrazione e gestione: a) degli enti pubblici; b) delle imprese pubbliche e private operanti prevalentemente nel settore dei servizi di interesse collettivo; c) delle imprese cooperative; d) delle organizzazioni non profit e degli enti coinvolti nella progettazione e gestione di politiche sociali. Le figure professionali sono da inquadrare:- nella pubblica amministrazione riformata, con compiti di assistenza, consulenza ed implementazione delle attività delle amministrazioni pubbliche;- nelle altre organizzazioni pubbliche e private, anche come consulenti o collaboratori autonomi, con compiti di assistenza, consulenza e implementazione delle attività di amministrazione, organizzazione e gestione delle risorse umane. A tal fine il corso di laurea si articola in tre curriculum: “Amministrazioni pubbliche”, “Organizzazione delle imprese pubbliche e private”, “Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative”. 58 Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati saranno in possesso di conoscenze interdisciplinari sulle amministrazioni pubbliche presenti ai vari livelli territoriali e sulle loro interconnessioni, sulle imprese pubbliche e private e sull’operare delle stesse, sulle organizzazioni non profit e sulle imprese cooperative. In particolare, disporranno di conoscenze nell'ambito delle scienze dell’amministrazione e dell'organizzazione, della politica economica e del diritto pubblico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati saranno in grado di assistere i soggetti pubblici, le organizzazioni private d'impresa, le organizzazioni non profit e le imprese cooperative nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative e saranno in possesso di competenze atte a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali. Disporranno degli strumenti e delle tecniche operative, giuridiche ed economico-gestionali, per il conseguimento dei risultati perseguiti. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati disporranno di conoscenze di metodo, di base ed operative, necessarie per raccogliere ed interpretare le informazioni e i dati necessari al processo di cambiamento e di innovazione organizzativa nelle organizzazioni pubbliche e private ed allo sviluppo delle politiche degli enti. Essi saranno in grado di sviluppare idee e soluzioni atte a gestire il miglioramento delle organizzazioni e dei servizi di interesse pubblico. Abilità comunicative (communication skills) I laureati saranno in grado di promuovere e porre in essere le attività delle amministrazioni pubbliche, di presentare idee e soluzioni per l’organizzazione dei processi finalizzati al perseguimento degli obiettivi individuati dagli enti. Capacità di apprendimento (learning skills) La struttura del corso di laurea consente l’acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche tali da garantire un grado di autonomia sufficiente ad intraprendere lo studio di ulteriori approfondimenti specialistici e professionali. I laureati saranno in grado di intraprendere studi di formazione 59 magistrale nel campo della Scienza dell’Amministrazione e dell’Organizzazione ed in ambiti affini. Sbocchi occupazionali previsti per i laureati I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionale nelle amministrazioni pubbliche centrali e locali (75.11), nelle organizzazioni private complesse che operano nel settore dei servizi, nonché nelle associazioni (91), negli enti, nelle fondazioni, nelle diverse tipologie di organizzazioni non profit e nelle imprese cooperative. Le attività possono essere svolte nei settori della cultura (M,75.12.4), dell'ambiente (75.12.3), dell'educazione (75.12.2), della ricerca (73), della salute (N,75.12.1), della difesa dei diritti civili (91.33.1), delle attività professionali (91.1), religiose e sindacali (91.2). I laureati potranno operare come tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione negli enti pubblici e nelle imprese in cui si intrecciano obiettivi aziendali e politiche pubbliche. Essi potranno inoltre svolgere professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone. I laureati, inoltre, saranno in grado di intraprendere studi di formazione magistrale nel campo della Scienza delle Pubbliche Amministrazioni ed in ambiti affini. Il corso prepara alle professioni di • Tecnici dell’amministrazione e dell’organizzazione • Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali • Tecnici del trasferimento e del trattamento delle informazioni • Tecnici dei servizi sociali • Tecnici dei servizi di collocamento • Tecnici dei servizi pubblici e di sicurezza 60 I Anno (comune) Settore – Insegnamento IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO IUS/01: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO SECS-S/01: STATISTICA SECS-P/01: ISTITUZIONI DI ECONOMIA M-STO/04: STORIA CONTEMPORANEA Lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE I L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I Scelta libera CFU 10 10 10 10 10 5 TAF A A A A A A 5 D CFU 10 10 10 5 5 TAF B B B A A 5 B 5 B 5 5 D F II Anno (comune) Settore – Insegnamento SPS/07: SOCIOLOGIA SECS-P/02: POLITICA ECONOMICA SPS/04: SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SPS/02: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE Lingua straniera a scelta tra: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/09: SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO SPS/09: SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/01: FILOSOFIA POLITICA SPS/01: ETICA ED ECONOMIA Scelta libera Laboratorio di analisi dei dati 61 III Anno Curriculum in amministrazione pubblica Settore – Insegnamento IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO SECS-P/03: ECONOMIA PUBBLICA SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO IUS/21: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO SECS-P/10 – ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI IUS/09: DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI Scelta libera Tirocinio o formazione interdisciplinare Ulteriori conoscenze linguistiche Prova finale CFU 10 5 10 TAF B B C 5 5 5 C C B 5 5 5 5 D F F E Curriculum in Organizzazione delle imprese pubbliche e private Settore – Insegnamento A scelta tra i seguenti insegnamenti: SECS-P/02: ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI SECS-P/01: ECONOMIA DELL’IMPRESA SECS-P/02: ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE SECS-P/10: ECONOMIA DELL’ ORGANIZZAZIONE IUS/10 – DIRITTO AMMINISTRATIVO IUS/04 – DIRITTO COMMERCIALE A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO IUS/02: DIRITTO PRIVATO COMPARATO SECS-P/01: TEORIA DELL’ ORGANIZZAZIONE Scelta libera Tirocinio o formazione interdisciplinare Ulteriori conoscenze linguistiche Prova finale 62 CFU 5 TAF C 5 B 5 5 10 10 C B B C 5 5 5 5 D F F E Curriculum in Organizzazione del non profit e delle imprese cooperative Settore – Insegnamento A scelta tra i seguenti moduli ( indicarne due): IUS/04: DIRITTO DELLE IMPRESE COOPERATIVE IUS/01: DIRITTO DEL NON PROFIT IUS/02: DIRITTO EUROPEO DEL NON PROFIT IUS/07: DIRITTO DEL LAVORO IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO SECS-P/01: ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 10 TAF 5B 5C 5 5 10 B B B SECS-P/10: ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI SECS-P/02 – ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE Scelta libera Tirocinio Ulteriori conoscenze linguistiche Prova finale 5 5 C C 5 5 5 5 D F F E 63 FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO CORSI DI LAUREA MAGISTRALE SCIENZE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (classe LM-52) • • • curriculum Relazioni internazionali e diplomatiche Economia e politica internazionale Politica e storia delle relazioni euro-americane CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA SCIENZE POLITICHE – SP (classe 70/S) • • curriculum Economia e istituzioni Politica e storia SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE – SAO (classe 71/S) 64 Formazione di secondo livello 65 SCIENZE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Classe di laurea di appartenenza: LM-52 SCIENZE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - RELAZIONI INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE - ECONOMIA E POLITICA INTERNAZIONALE - STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI EUROAMERICANE Durata del corso di studi: 2 anni CFU da acquisire totali: 120 Annualità attivate: 1 Modalità di accesso: prova di accesso Docente responsabile: Prof. Adalgiso Amendola Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni internazionali si propone la formazione di specialisti delle relazioni internazionali, in senso ampio e in particolare del ruolo dell’Italia nelle relazioni internazionali, con elevate competenze giuridiche, storico-politologiche, economiche e linguistiche. La formazione presuppone una conoscenza di base nei suddetti settori ed è caratterizzata da una forte interdisciplinarietà, finalizzata a carriere e professioni, che richiedono la conoscenza dello sviluppo delle relazioni internazionali e delle tecniche che di queste sono proprie. Il corso di laurea magistrale è articolato in tre curriculum: (i) Curriculum in Relazioni internazionali e diplomatiche, (ii) Curriculum in Economia e politica internazionale, (iii) Curriculum in Storia e politica delle relazioni euroamericane. Il progetto formativo prevede un core curriculum comune a tutti i percorsi, finalizzato a fornire agli allievi approfondite conoscenze di livello avanzato nei campi del diritto delle relazioni internazionali (almeno 10 CFU), della storia politica delle relazioni internazionali (almeno 10 CFU), dell’economia e politica internazionale (almeno 10 CFU). Esso prevede, inoltre, almeno 20 CFU di attività formative, caratterizzanti o ulteriori conoscenze linguistiche, dedicate all’apprendimento avanzato di due lingue straniere, delle quali almeno una dell’Unione Europea, con particolare attenzione all’uso professionale dei lessici disciplinari. Oltre alle attività formative per la prova finale, sono previsti, infine non meno di 10 CFU dedicati all’acquisizione di abilità informatiche e relazionali. Su tali basi, il curriculum in Relazioni internazionali e diplomatiche intende formare esperti nel campo delle relazioni internazionali e diplomatiche, con 66 competenze avanzate multidisciplinari nei settori del diritto internazionale e diplomatico e della storia e dell’economia delle relazioni internazionali. Il riferimento è prevalentemente alla carriera diplomatica e nelle organizzazioni politiche internazionali. Il curriculum in Economia e politica internazionale intende formare esperti nel campo delle relazioni economiche internazionali, con avanzate competenze specifiche nel campo dell’economia internazionale, delle politiche per lo sviluppo e dei processi di internazionalizzazione delle imprese. Il riferimento è alle carriere nelle organizzazioni economiche internazionali e nelle imprese che operano nei mercati internazionali. Il curriculum in Storia e politica delle relazioni euro-americane intende formare esperti nel campo delle relazioni politiche euro-americane, con avanzate competenze specialistiche nel campo della storia e della politica delle relazioni tra l’Europa ed i paesi del continente americano. Il riferimento è in primo luogo alle attività di studio e di consulenza nei rapporti di partnership interistituzionale fra Europa e Americhe. Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Con riferimento ai diversi curriculum, i laureati integreranno le conoscenze acquisite nel triennio nei settori attinenti alle relazioni internazionali con conoscenze avanzate nei campi: del diritto internazionale e delle organizzazioni internazionali, della storia e politica delle relazioni internazionali, dell'economia e politica internazionale e delle lingue. In particolare, i laureati saranno posti in grado di comprendere e interpretare, anche in termini comparativi, la struttura dei fenomeni e la dinamica delle problematiche istituzionali, storico-politiche ed economiche delle relazioni internazionali; nonché di darne una chiave interpretativa originale, che possa essere utile anche ai fini di una eventuale attività di studio e di ricerca. Questi obiettivi di apprendimento verranno raggiunti attraverso una formazione multidisciplinare di livello avanzato (lezioni ed esercitazioni) nei campi del diritto internazionale e delle organizzazioni internazionali, della storia e politica delle relazioni internazionali, dell'economia e politica internazionale e delle lingue. I corsi verranno realizzati, quando possibile, in lingua veicolare. I risultati dell'apprendimento saranno oggetto di verifica sulla base di prove scritte ed orali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati, avendo acquisito sia conoscenze sostanziali sia strumenti di conoscenza critica, saranno in possesso degli strumenti di analisi e quantitativi, 67 che consentiranno di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione dei fenomeni all’individuazione, all’analisi e alla soluzione dei problemi. In particolare, saranno in grado di: - seguire le fasi di elaborazione ed implementazione dei programmi di sviluppo nelle organizzazioni internazionali; - svolgere attività di consulenza nella progettazione ed attuazione di misure ed interventi, in ambito internazionale; - svolgere attività di ricerca nelle organizzazioni istituzionali pubbliche nazionali, sovranazionali ed internazionali. Tali capacità saranno acquisite mediante una formazione interdisciplinare articolata in seminari tematici, finalizzati ad affrontare casi concreti e della prassi internazionale. La verifica dell'apprendimento avverrà sulla base di elaborati scritti individuali e/o di gruppo(report,formulazione di pareri,studi di caso,etc.). Autonomia di giudizio (making judgements) Alla fine del percorso formativo i laureati saranno in grado di: a)integrare le conoscenze multidisciplinari acquisite per affrontare e gestire gli elementi di complessità propri dei fenomeni internazionali; b)giudicare autonomamente i dati e le informazioni raccolte in merito alla dimensione internazionale dei fenomeni oggetto di valutazione; c)esprimere valutazioni autonome sul contesto internazionale di riferimento sulla base delle informazioni disponibili, pur se limitate o incomplete, ricorrendo anche alla valutazione degli aspetti etici e di responsabilità individuale e collettiva. Questi obiettivi di apprendimento verranno conseguiti attraverso l'organizzazione di forme di didattica interdisciplinare non convenzionale, basata sulla collaborazione tra docenti: gruppi di lavoro, focus group, role playing, laboratori tematici,etc. I risultati dell'apprendimento saranno oggetto di verifica sulla base del contributo dei singoli studenti alle attività ed ai relativi risultati. Abilità comunicative (communication skills) I laureati saranno in grado di trasmettere l’esito di analisi e valutazioni critiche, anche collettive, in modo chiaro ed esaustivo, sulla base del tipo di interlocutore, mediante l’opportuno mezzo di comunicazione, come ad esempio:la stesura di un rapporto,un seminario informativo o la presentazione di lavori a convegni di natura sia specialistica sia divulgativa. Capacità di apprendimento (learning skills) Con riferimento ai diversi curriculum, l'impegno in termini di elaborazione critica delle nozioni e delle metodologie acquisite nel biennio consentirà ai laureati di maturare un'autonoma capacità di studio e di apprendimento,tale da favorirne l'avanzamento delle conoscenze e delle competenze. Ciò anche in una 68 prospettiva di ricerca in ciascuno degli ambiti disciplinari attinenti alle relazioni internazionali. Il corso di Scienze delle relazioni internazionali prepara alle professioni di: - - - Ambasciatori, ministri plenipotenziari ed altri dirigenti della carriera diplomatica; Direttori generali, dipartimentali ed equiparati delle amministrazioni dello Stato, delle aziende autonome, degli enti pubblici non economici, degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, delle università, degli enti di ricerca e delle istituzioni; Direttori, dirigenti, primi dirigenti ed equiparati delle amministrazioni dello Stato, delle aziende autonome, degli enti pubblici non economici, degli enti locali, delle istituzioni scolastiche, delle università, degli enti di ricerca e delle istituzioni; Dirigenti di associazioni di interesse nazionale o soprannazionale in ambito umanitario, culturale e scientifico; Specialisti nei rapporti con il mercato; Specialisti dei sistemi economici; Storici; Specialisti in scienza politica; Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche, politiche, sociali e statistiche Il Corso di Relazioni Internazionali si articola in tre curriculum : - Economia e politica internazionale; - Relazioni internazionali e diplomatiche; - Storia e politica delle relazioni euro-americane. Ciascun curriculum è articolato in 2 anni. Ciascun anno prevede attività formative pari a 60 cfu. 69 Curriculum in Relazioni internazionali e diplomatiche Primo anno Settore – Insegnamento M-STO/04: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’ CONTEMPORANEA SPS/06, SPS/04: STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/13: DIRITTO INTERNAZIONALE IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 Abilità informatiche e telematiche Secondo anno Settore – Insegnamento A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICHE DELL’INTEGRAZIONE E DELLO SVILUPPO Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI 70 CFU 10 TAF B 10 B 10 15 B B 5 B 5 F 5 F CFU 10 TAF 5B 5C 5 B 5 B LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 A scelta nei seguenti insegnamenti: M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/11: DIRITTO ECCLESIASTICO IUS/21: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Scelta libera Prova finale 71 5 C 5 C 10 20 D E Curriculum in Economia e politica internazionale Primo anno Settore – Insegnamento SECS-P/12: STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA IUS/13: DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 Abilità informatiche e telematiche A scelta nei seguenti insegnamenti: M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA SPS/04: RELAZIONI INTERNAZIONALI A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/01: ECONOMIA MATEMATICA SECS-P/01: ANALISI ECONOMICA SECS-S/01: STATISTICA II Secondo anno Settore – Insegnamento SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLA CRESCITA SECS-P/01,SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 72 CFU 10 TAF B 10 10 B B 5 B 5 F 5 5 F C 5 C 5 C CFU 10 TAF B 10 B 5 B Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 Scelta libera Prova finale 73 5 B 10 20 D E Curriculum in Storia e politica delle relazioni euro-americane Primo anno Settore – Insegnamento M-STO/04: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’ CONTEMPORANEA M-STO/02: STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’ MODERNA SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 IUS/13: ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE SPS/04: RELAZIONI INTERNAZIONALI Abilità informatiche e telematiche Secondo anno Settore – Insegnamento SECS-P/02: ECONOMIA DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Prima lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 Seconda lingua straniera: L-LIN/04:LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 2 L-LIN/07: LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 2 L-LIN/12: LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 2 74 CFU 10 TAF B 10 B 10 5 B B 5 F 10 5 5 B B F CFU 5 TAF B 5 B 5 B A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/11: DIRITTO ECCLESIASTICO M-GGR/02: GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA SECS-P/02: ECONOMIA E POLITICA DELLA GLOBALIZZAZIONE A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/06: STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI SPS/05: STORIA E ISTITUZIONI DELLE AMERICHE SPS/03: STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Scelta libera Prova finale 75 5 C 10 C 10 20 D E SCIENZE POLITICHE Classe di laurea di appartenenza: 70/S – SCIENZE DELLA POLITICA Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: - ECONOMIA E ISTITUZIONI - POLITICA E STORIA Durata del corso di studi: 2 anni Annualità attivate: 2 Modalità di accesso: verifica requisiti curriculari Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it Il Corso di laurea specialistica in Scienze politiche si propone di formare specialisti negli aspetti economico-istituzionali e storico-politici dei problemi di analisi, progettazione, valutazione e gestione delle politiche pubbliche e delle istituzioni e organizzazioni complesse, sia pubbliche che private. Obiettivo specifico del corso è di fornire agli allievi, attraverso una approfondita preparazione multidisciplinare di base ed una formazione specialistica avanzata, nei settori storico, economico, giuridico, politologico e sociologico, competenze specifiche di eccellenza nell’analisi economico istituzionale e storico politica dei fenomeni complessi. I laureati nel corso di laurea specialistica: • saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di contenuti scientifici e professionali nei campi giuridico-istituzionale, politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico; • acquisiranno conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e padroneggeranno pienamente le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi sperimentale dei fenomeni socio-politici ed economico-istituzionali; • saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come esperti nei problemi economico-istituzionali e storico-politici delle politiche pubbliche e delle analisi organizzative per il mutamento tecnologico degli apparati nelle organizzazioni complesse; • saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sono previsti: • contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni pubbliche e private con compiti di gestione organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici, economici e sociali; • modalità di accertamento delle abilità informatiche; 76 • tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali. I laureati potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle amministrazioni pubbliche e private; come esperti di politiche e dinamiche dei rapporti di lavoro e della gestione delle risorse umane in organizzazioni pubbliche e private; come esperti di programmazione e gestione in organizzazioni pubbliche e private; come esperti di implementazione di politiche economiche inerenti a organizzazioni nazionali ed internazionali, pubbliche e private; come consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; come consulenti o esperti per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali. Inserimento in organizzazioni pubbliche e private con compiti di gestione organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici, economici e sociali. Corso di laurea in Scienze Politiche Curriculum in Economia e istituzioni Il curriculum in Economia e Istituzioni del Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche si propone la formazione di specialisti negli aspetti economici dei problemi di governo e gestione delle istituzioni e delle politiche pubbliche e delle organizzazioni complesse, con elevate competenze economiche, giuridiche e politico-istituzionali. Il curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica avanzata, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione di economisti esperti nell’analisi e nella valutazione dell’efficacia delle politiche pubbliche, nonché nella progettazione e nella valutazione dell’efficienza delle istituzioni e delle organizzazioni complesse, pubbliche e private. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite consentiranno di svolgere attività di consulenza professionale nella progettazione e implementazione di misure e di interventi di politica economica, non solo in ambito locale, nella valutazione dell’efficienza dell’efficacia del settore pubblico, nonché nelle attività di sviluppo e valutazione, sia di progetti d'ambito, sia di progetti d'impresa. I laureati nel corso di laurea specialistica con curriculum in Economia e Istituzioni: • saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di contenuti scientifici e professionali nei campi politico-economico, giuridicoistituzionale, politologico, storico-politico e sociologico; • avranno acquisito conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e padroneggeranno 77 pienamente le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi sperimentale dei fenomeni economico-istituzionali; • saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come economisti esperti in specifici ambiti delle politiche pubbliche nonché delle analisi organizzative per il mutamento tecnologico degli apparati nelle organizzazioni complesse; • saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I laureati nel Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche curriculum in Economia e Istituzioni, potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle amministrazioni pubbliche e private; come economisti esperti di politiche pubbliche e dinamiche dei rapporti di lavoro e della gestione delle risorse umane in organizzazioni pubbliche e private; come esperti di programmazione e gestione in organizzazioni pubbliche e private; come economisti esperti di implementazione di politiche economiche inerenti a organizzazioni nazionali ed internazionali, pubbliche e private; come consulenti economici o esperti per assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; come consulenti o esperti per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali. In particolare, essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di studio e programmazione economica, istituti di credito, camere di commercio, aziende private; potranno svolgere attività di consulenza professionale anche in funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti delle strutture pubbliche e private, nonché nelle attività di project financing. Ai fini indicati il curriculum in Economia e Istituzioni del corso di laurea specialistica in Scienze Politiche: • prevede contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni pubbliche e private con compiti di analisi economica e gestione organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici, economici e sociali; • contiene modalità di accertamento delle abilità informatiche; • prevede tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali. • culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione. Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 78 IV Anno SECS-P/01 – Economia Politica A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/01 – Analisi economica SECS-P/03 – Economia pubblica SECS-P/02 – Economia matematica A scelta nei seguenti insegnamenti: M-GGR/02 – Geografia politica ed economica SECS-P/12 – Storia economica A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/02 – Storia delle dottrine politiche M-STO/04 – Storia del Mezzogiorno M-STO/04 – Storia dei partiti politici SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche M-STO/02 – Storia dell’Europa A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/02 – Diritto privato comparato IUS/13 – Diritto internazionale IUS/10 – Diritto amministrativo Scelta libera CFU 10 10 TAF A B 10 B 15 B 5 B 10 D V Anno A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-S/01 – Statistica economica SECS-P/05 – Econometria SECS-S/01 – Statistica II SECS-P/04 – Storia dell’economia politica SECS-P/02 – Economia e Sviluppo Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche Scelta libera Prova finale CFU 10 TAF C 10 5 10 25 B F D E 79 Corso di laurea in Scienze Politiche Curriculum in Politica e Storia Il curriculum in Politica e Storia del Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche si propone la formazione di specialisti negli aspetti storico politici dei problemi di governo delle istituzioni e delle politiche pubbliche, con elevate competenze storiche, politico-istituzionali, ed economico-giuridiche. Il curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica avanzata, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione di esperti nell’analisi dei fenomeni socio-politici e nella valutazione degli aspetti storico politici delle politiche pubbliche, e delle organizzazioni complesse. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite consentiranno di svolgere attività di consulenza professionale nella progettazione e implementazione di misure e di interventi di politica sociale, non solo in ambito locale, nelle attività di sviluppo e valutazione di progetti d'ambito, nonché nei problemi di governo delle organizzazioni e delle associazioni (economiche, politiche e socio-culturali). I laureati nel corso di laurea specialistica con curriculum in Politica e Storia: • saranno in possesso di conoscenze approfondite di metodo e di contenuti scientifici e professionali nei campi storico-politico, politico-economico, giuridico-istituzionale e sociologico; • avranno acquisito conoscenze interdisciplinari nei vari ambiti sopra enunciati in prospettiva comparativa e internazionale e padroneggeranno pienamente le metodologie induttive della ricerca empirica e dell'analisi sperimentale dei fenomeni politico-sociali; • saranno in grado di operare a livello tecnico-professionale come specialisti esperti negli ambiti storico-politici delle politiche pubbliche nonché delle analisi organizzative per il mutamento tecnologico degli apparati nelle organizzazioni complesse; • saranno in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, due lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I laureati nel Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche curriculum in Politica e Storia, potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle amministrazioni pubbliche e private; come esperti degli aspetti storico-politici delle politiche pubbliche; come esperti negli aspetti socio-politici della programmazione e gestione in organizzazioni pubbliche e private; come esperti di implementazione di politiche sociali inerenti a organizzazioni nazionali ed internazionali, pubbliche e private; come consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private; come consulenti o esperti 80 per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali. In particolare, essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di studio e consulenza storico-politica, associazioni socio culturali, politiche ed economiche, organizzazioni non profit; potranno svolgere attività di consulenza professionale anche in funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti d’ambito. Ai fini indicati il curriculum in Politica e storia del corso di laurea specialistica in Scienze Politiche: • prevede contenuti formativi necessari all'inserimento in organizzazioni pubbliche e private con compiti di analisi storico-politica e gestione organizzativa interna o di relazioni esterne o per l’analisi di processi politici e sociali; • contiene modalità di accertamento delle abilità informatiche; • prevede tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali. • culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione. Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 81 IV Anno A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/06 – Storia delle relazioni internazionali SPS/03 – Storia delle istituzioni politiche SECS-P/01 – Economia Politica A scelta nei seguenti insegnamenti: M-STO/04 – Storia dei partiti politici M-STO/04 – Storia del Risorgimento M-STO/04 – Storia del Mezzogiorno M-STO/02 – Storia dell’Europa A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/13 – Diritto internazionale IUS/13 – Organizzazione internazionale IUS/02 – Diritto privato comparato IUS/21 – Diritto pubblico comparato IUS/10 – Diritto amministrativo IUS/02 – Diritto privato dell’unione europea Scelta libera V Anno A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/04 – Storia dell’economia politica SECS-P/04 – Economia dello sviluppo SECS-S/01 – Statistica economica A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/01 – Filosofia politica SPS/04 – Scienza politica SPS/09 – Sociologia economica e del lavoro Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche Scelta libera Prova finale 82 CFU 10 TAF A 10 20 B B 10 B 10 D CFU 10 TAF C 10 5A 5B 5 10 25 F D E SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE Classe di laurea di appartenenza: 71/S – DELL’AMMINISTRAZIONE E DELL’ORGANIZZAZIONE Titolo rilasciato: Dottore Magistrale Curricula attivi: Durata del corso di studi: 2 anni Annualità attivate: 2 Modalità di accesso: verifica requisiti curriculari Sito web: www.scienzepolitiche.unisa.it SCIENZE Il corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione si propone la formazione multidisciplinare di specialisti nei problemi di governo, amministrazione e gestione delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni complesse, con elevate competenze economiche, giuridiche, politico-istituzionali, organizzativo-gestionali e della sicurezza. Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una approfondita preparazione di base ed una formazione specialistica avanzata, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione di specialisti esperti del governo e dell'amministrazione del settore pubblico e del settore privato, che siano in grado di individuare e coordinare le politiche pubbliche, di organizzare e gestire le risorse, al fine di stimolare e promuovere lo sviluppo economico sociale e civile delle comunità. Le figure professionali da formare sono i nuovi dirigenti della pubblica amministrazione riformata, i dirigenti di amministrazioni ed organizzazioni pubbliche e private, che operano in settori di servizi di interesse pubblico, ed anche i professionisti autonomi, che svolgano attività di consulenza, progettazione e valutazione dei progetti e delle iniziative delle amministrazioni pubbliche e degli enti privati, che operano nel settore dei servizi di interesse pubblico. I laureati nel corso di laurea specialistica: • possederanno una buona base e un ampio spettro di conoscenze e competenze nelle discipline economiche, istituzionali, giuridiche, gestionali e politico-sociali; • possederanno conoscenze e competenze metodologiche multidisciplinari idonee a concorrere alla elaborazione di strategie di governo del cambiamento e dell'innovazione normativa, organizzativa e tecnologica delle organizzazioni pubbliche e private; • saranno in grado di promuovere nelle organizzazioni l'individuazione degli obiettivi delle politiche pubbliche nonché le attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale del paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle Pubbliche Amministrazioni e la valutazione economica e sociale dell'intervento pubblico; 83 • possederanno conoscenze metodologiche per operare anche all'interno delle organizzazioni pubbliche e private nei campi della devianza, della sicurezza, della prevenzione, della difesa e del controllo sociale; • saranno in grado di gestire le risorse umane, tecnologiche ed organizzative, nonché le politiche di pari opportunità. I laureati nel corso di laurea specialistica saranno in grado di svolgere, in particolare: • funzioni e compiti organizzativi, gestionali e di controllo di livello direttivo nei comparti amministrativi degli organi pubblici di rango costituzionale, delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici territoriali e delle associazioni, istituzioni, fondazioni private con finalità di carattere pubblico; • funzioni in posizioni di responsabilità nella elaborazione e implementazione delle politiche d'intervento pubblico nelle strutture di governo di organismi nazionali, comunitari e internazionali. Il corso di Laurea : • comprende attività finalizzate ad acquisire conoscenze di: − sistemi informativi e informatici e modelli organizzativi, in particolare per la descrizione dei processi; − organizzazione e management in ambito pubblico e privato, in particolare con riferimento a metodologie per progettare e dirigere l'innovazione; − organizzazione e gestione delle risorse umane in ambito pubblico e privato; − economia e amministrazione delle organizzazioni pubbliche e private; • prevede l'obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso organizzazioni pubbliche, nazionali o estere; • comprende modalità di accertamento della conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l’italiano; • culmina in una importante attività di progettazione o di ricerca o di analisi di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione. Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio o ad altre attività formative di tipo individuale, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 84 IV Anno SECS-P/01 – Economia Politica A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-S/01 - Statistica II SECS-S/01 - Statistica economica A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-P/06 – Analisi delle politiche pubbliche SECS-P/06 – Economia industriale SECS-P/06 – Programmazione economica SECS-P/10 – Economia del lavoro e delle risorse umane SECS-P/10 – Economia delle organizzazioni A scelta nei seguenti insegnamenti: IUS/10 – Diritto amministrativo europeo IUS/01 – Diritto contrattuale della pubblica amministrazione Ulteriori conoscenze linguistiche e informatiche Scelta libera CFU 10 10 TAF A A 15 B 8 A 5 12 F D V Anno A scelta nei seguenti insegnamenti: SECS-S/06 – Analisi economica SECS-S/06 – Economia matematica IUS/02 – Diritto privato comparato IUS/21 – Diritto regionale e degli enti locali A scelta nei seguenti insegnamenti: SPS/09 – Sociologia economica e del lavoro SPS/09 – Sociologia dell’organizzazione SECS-S/06, SPS/04, IUS/21 Economia e sviluppo CFU 10 TAF C 10 4 4 C B B 8 Scelta libera Prova finale 9 15 2C 4B 2B D E 85 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEGLI INSEGNAMENTI Analisi delle politiche pubbliche: L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione di elementi di analisi volti alla comprensione del ruolo dello Stato ed alla valutazione delle politiche pubbliche. Analisi e composizione del testo: L’insegnamento è finalizzato a supportare le competenze di base (frastiche) degli studenti, allargandone le competenze transfrastiche (ovvero a livello di discorso), attraverso lo smontaggio di testi narrativi di alto profilo formale. Analisi economica: L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze delle tecniche quantitative dell’analisi economica e allo sviluppo delle competenze necessarie all’impiego dei modelli formalizzati Antropologia culturale: l’insegnamento è dedicato all’inquadramento delle nozioni e degli strumenti essenziali (storiografici, teorici e metodologici) necessari per la conoscenza delle grandi aree della disciplina. Diritto amministrativo: L’insegnamento si propone di approfondire le tematiche istituzionali del diritto amministrativo sostanziale con ogni necessario rinvio alle tematiche processuali laddove ciò sia indispensabile. Diritto amministrativo europeo: il corso si propone di fornire alcune nozioni approfondite di diritto amministrativo. In particolare si analizzeranno le problematiche del procedimento amministrativo nazionale in relazione all’ordinamento comunitario, nonché quelle relative all’influenza della giurisprudenza della Corte di Giustizia sulla tutela giurisdizionale dei diritti nei confronti della pubblica amministrazione. Diritto anglo-americano: l’insegnamento è dedicato all’inquadramento dei profili storici del diritto anglo-americano con particolare riguardo alla fase di distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche. Diritto civile: L’insegnamento si propone di verificare la fondatezza della categoria del c.d. contratto di diritto pubblico e dell’idoneità degli atti di autonomia negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico. Successivamente si procederà all’individuazione della natura e del profilo effettuale degli accordi ex art. n. 241 del 1990. Diritto commerciale: Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione istituzionale sulle principali partizioni del diritto commerciale. Diritto contrattuale della Pubblica Amministrazione: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti di diritto privato. Diritto del lavoro: L’insegnamento è finalizzato alla conoscenza degli strumenti di tutela del lavoro subordinato e figure affini. Pur essendo una materia che utilizza le tecniche di analisi giuridica, la sua qualità ed il livello di tutela sono collegati alle vicende economiche e sociali del Paese. Diritto dell’impresa: L’insegnamento ha per oggetto il sistema di norme che regola i profili di diritto privato dell’organizzazione e dell’esercizio delle 86 imprese. In particolare verte sullo studio delle diverse figure di impresa e degli istituti che concorrono a formare lo statuto professionale dell’imprenditore e dell’imprenditore commerciale, sul diritto delle società e sulla disciplina di taluni contratti di impresa. Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative: L’insegnamento è finalizzato a fornire la conoscenza degli enti non lucrativi e, in particolare, delle istituzioni della solidarietà; delle tecniche di regolazione dei rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corrispettiva; della disciplina delle imprese cooperative e delle cooperative sociali Diritto ecclesiastico: L’insegnamento intende fornire una rappresentazione aperta della disciplina giuridica del fenomeno religioso per la tutela della libertà e delle credenze religiose della persona e delle organizzazioni religiose. Diritto ecclesiastico europeo: Il corso intende fornire una trattazione aperta del fenomeno religioso nel quadro del progetto costituzionale interno e rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto europeo. Diritto europeo delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle Onlus; il diritto europeo del non-profit e della cooperazione. Diritto internazionale: L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni di base in relazione agli aspetti principali del diritto internazionale pubblico ed ai suoi contenuti Diritto internazionale dell’economia - Il corso intende definire la specifica natura della materia nel contesto più ampio dell’ordinamento internazionale ed individuare i suoi principi di base e le relative norme di carattere materiale. Il corso intende, altresì, affrontare la problematica dell’organizzazione internazionale in riferimento alla specifica prassi delle organizzazioni economiche internazionali come operanti, in particolare, nei paesi in via di sviluppo. Diritto penale delle organizzazioni: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei reati commessi contro le organizzazioni e dalle organizzazioni criminali, imprese, associazioni e pubbliche Amministrazioni Diritto privato comparato: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari all’acquisizione del metodo della comparazione; conoscenza di diritti di altri Paesi; approfondimento di settori specifici (contratti, famiglia, etc.) Diritto privato comparato della Pubblica Amministrazione: Il corso si propone di approfondire i principi e le regole di diritto privato dell’ordinamento comunitario e degli ordinamenti giuridici stranieri in materia di attività della pubblica amministrazione, anche al fine di una migliore comprensione del diritto italiano. Il corso si propone altresì lo studio in prospettiva comparatistica di tematiche centrali del diritto privato della pubblica amministrazione: proprietà, 87 contratti, diritto degli appalti della Pubblica Amministrazione, .diritto dei servizi pubblici, responsabilità civile, ed altri. Diritto privato dell’Unione Europea: L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base del diritto dell’U.E. Diritto privato delle relazioni transnazionali: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari all’analisi degli schemi contrattuali maggiormente in uso nelle relazioni giuridiche tra imprenditori operanti (anche) in Stati diversi. Diritto pubblico comparato : Il corso intende fornire le conoscenze di base e i fondamenti metodologici della ricerca comparatistica in campo costituzionale, unitamente ad un quadro sistematico delle principali forme di Stato e di governo contemporanee al sistema tributario ed alle relative regolazioni. Diritto regionale e degli Enti locali: Il corso intende fornire un quadro d’insieme dello stato delle autonomie territoriali nel nostro Paese in una stagione di profonde e convulse trasformazioni dei rapporti Centro- Periferia. Diritto tributario: Il corso intende fornire le conoscenze di base del sistema tributario italiano anche alla luce delle modifiche del Titolo V della Costituzione italiana. Econometria: Il corso fornisce gli strumenti di analisi quantitativa per lo studio delle principali variabili economiche. Economia dei paesi in via di sviluppo: Il corso intende spiegare il processo di sviluppo dei Paesi in ritardo in base ai fattori che favoriscono o impediscono il funzionamento efficiente ed equo dei vari mercati di un’economia. Gli argomenti fondamentali sono: dinamica demografica, nutrizione e povertà; azzardo morale sul mercato fondiario; asimmetrica informazione sul mercato del credito; mercato del lavoro (migrazione; istruzione); povertà e disuguaglianza. Economia del diritto: Il corso intende fornire gli strumenti analitici utili allo studio integrato del diritto e dell’economia. I concetti fondamentali della teoria microeconomica, quali razionalità ed efficienza, vengono infatti impiegati per poter studiare in modo sistematico concetti fondamentali del diritto, quali proprietà, responsabilità ed impresa. Economia del lavoro e delle risorse umane: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale. Economia dell’impresa: Il corso è finalizzato a fornire gli strumenti concettuali necessari a comprendere il ruolo dell’impresa nel sistema economico, le determinanti dei suoi obiettivi, le forme di controllo e l’organizzazione interna ed esterna Economia della globalizzazione: Nel corso si affrontano le problematiche di teoria e di politica economica connesse alla internazionalizzazione dell’economia ed alla crescente globalizzazione dei mercati dei beni e dei fattori. Il riferimento è in particolare a: (i) economia e politica degli scambi 88 internazionali; (ii) mobilità internazionale dei capitali; (iii) mobilità internazionale del lavoro. Economia delle istituzioni: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei problemi economici delle istituzioni e del ruolo delle istituzioni nello sviluppo economico Economia delle organizzazioni : Il corso intende offrire gli strumenti concettuali utili alla progettazione organizzativa di enti pubblici ed imprese private, dando enfasi, in particolar modo, ai meccanismi di coordinamento, alla natura delle interdipendenze, al tipo di attività svolta. Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative: Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il funzionamento delle organizzazioni private (cooperative o non) in aree con forte presenza del settore pubblico: welfare, cultura, istruzione, ecc. Economia dello sviluppo: Il corso intende fornire informazioni e strumenti per comprendere cause e processi storici all’origine del ritardo di alcune aree nonché fattori e politiche che ostacolano e favoriscono lo sviluppo economico sociale. Economia e sviluppo: Il corso intende esplorare i percorsi di pianificazione strategica che portano alla “Città Giusta” come infrastruttura dello sviluppo. Economia finanziaria: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento dei mercati finanziari. Economia industriale: Il corso intende fornire gli strumenti necessari per comprendere il ruolo economico della concorrenza ed il contesto istituzionale di riferimento nelle forme di antitrust, regolazione e politica industriale. Economia internazionale: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i temi del commercio internazionale e dei pagamenti internazionali. Economia matematica: Il Corso presenta i modelli di base di concorrenza perfetta e monopolio e introduce le nozioni di esternalità e beni pubblici. Si affrontano le principali questioni relative all’efficienza delle economie di mercato e agli effetti degli interventi pubblici di regolamentazione. Economia politica: Il corso propone una trattazione di livello intermedio della teoria economica, utile per poter affrontare con consapevolezza le più rilevanti questioni di politica economica oggi sul tappeto. Particolare attenzione verrà dedicata alle implicazioni teoriche e di politica economica dei temi trattati. Economia pubblica : Il corso di propone di fornire gli strumenti metodologici necessari per interpretare le scelte pubbliche nell’ambito economico Etica dei servizi sociali: Obiettivo del corso è confrontare l’orientamento al pubblico e al privato dei modelli di legittimazione che sostengono l’espansione delle pratiche solidali a partire dalle contraddizioni che originano dalla crisi del Welfare e dal suo esitante tramonto. 89 Etica ed economia: Il corso, di carattere interdisciplinare, intende affrontare alcuni aspetti essenziali del rapporto tra economia ed etica, con particolare riferimento agli sviluppi recenti dell’analisi economica a riguardo. Filosofia politica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la capacità di confrontarsi con le più recenti risposte teorico/pratiche alle sfide della globalizzazione (western globalism, multiculturalismo, diritti umani). Filosofia politica (Laurea specialistica): Il corso intende affrontare la problematica dei diritti umani i quali offrono all’azione politica una legittimazione adeguata alla complessità e alla diversificazione delle culture cui debbono riferirsi presentando anche contraddizioni e ambiguità che si riflettono puntualmente sulle scelte politiche. Geografia politica ed economica: Oggetti di studio del corso sono lo spazio geografico e lo spazio economico, l’evoluzione del pensiero sul rapporto uomoambiente, l’organizzazione territoriale degli spazi agricoli, il settore terziario, l’Europa e le sue regioni, la popolazione e la società in Europa, le grandi organizzazioni sopranazionali d’Europa. Geografia urbana e regionale: l’insegnamento si propone di fornire agli studenti i fondamenti per l’analisi del territorio e dell’organizzazione urbana con particolare riferimento alle problematiche connesse all’evoluzione del sistema delle città europee. Globalizzazione e diritto del lavoro: Il corso si propone di individuare ed esaminare gli strumenti giuridici utili a far osservare i diritti fondamentali del lavoro nei vari paesi del mondo. La globalizzazione ricerca e utilizza a vantaggio della competitività delle imprese le differenze di costo della manodopera. I diritti fondamentali sono messi in discussione. Nel contrasto a questo processo si sta sviluppando un’articolata normativa internazione che adotta anche diversi strumenti di soft law quali i codici di condotta, gli accordi quadro, i marchi etici, le etichette sociali. La responsabilità sociale delle imprese. Istituzioni di diritto privato: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto privato. Istituzioni di diritto pubblico: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto pubblico. Istituzioni di Economia : Il corso si propone di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica. Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese: L’insegnamento è finalizzato a fornire:gli strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento; un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea. 90 Lingua e linguistica inglese: L’insegnamento è finalizzato a fornire: gli strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento; un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea. Lingua, cultura e Istituzioni dei paesi di lingua spagnola: L’insegnamento è finalizzato a fornire: gli strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento; un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea. Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese (specialistica) – Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza comunicativa di livello avanzato secondo il Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno lo studio delle conoscenze linguistiche atte al raggiungimento di una piena padronanza della lingua scritta e orale con un'attenzione particolare agli argomenti socio-culturali relativi al Corso di Laurea. Speciale attenzione sarà rivolta alla padronanza delle sfumature del lessico storico, giuridico ed economico e alla produzione di elaborati scritti. Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua spagnola (specialistica) -. Il corso mira a sviluppare ulteriormente la conoscenza del lessico storico politico e giuridico economico attraverso l’approfondimento dei programmi svolti nei livelli precedenti. Lingua e linguistica inglese (specialistica) – Il corso e i percorsi didattici previsti sono volti da una parte al raggiungimento di una competenza linguistico-comunicativa di livello avanzato secondo il Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa, dall'altra all’applicazione delle strategie e dei contenuti propri della linguistica all’analisi pragmatica e sociolinguistica di linguaggi, modelli di discorso, testi specialistici relativi a tematiche proprie delle scienze politiche e sociali, con particolare riferimento alle relazioni internazionali. Lingua araba: L'insegnamento è finalizzato all'apprendimento della grafia, del sistema fonologico e delle strutture fondamentali della lingua araba, oltre all'acquisizione, in prospettiva socioculturale, di competenza comunicativa nell'ambito di funzioni linguistiche di base. Lingua tedesca: L'insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire una adeguata competenza linguistica, nonché un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici. Lobbying e democrazia: Il corso intende approfondire la conoscenza del rapporto fra gruppi di pressione, gruppi di interesse, lobbies e politica alla luce delle caratteristiche attuali della democrazia pluralistica. Macroeconomia: Il corso analizza alcuni temi controversi nell’analisi del ciclo macroeconomico e delle politiche di stabilizzazione. I temi affrontati sono: la relazione tra inflazione, produzione e disoccupazione, e la controversia sull’efficacia della politica monetaria; gli incentivi della banca centrale ad 91 attuare politiche opportunistiche, e la scelta tra regole e discrezionalità nella politica monetaria. Marketing territoriale: Il corso ha l’obiettivo di introdurre ai temi del marketing territoriale, di dare indicazioni sui principali strumenti a disposizione dell’operatore di marketing territoriale, di verificare l’impatto del web nella promozione del territorio. Metodologia della ricerca storica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti per comprendere il disegno della ricerca; la ricerca sul campo; l’elaborazione dei dati e la loro significatività. Organizzazione internazionale: L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per comprendere il fenomeno associativo fra Stati con particolare riferimento alle più recenti esperienze Politica economica: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i problemi e gli strumenti fondamentali della politica economica, sia a livello micro che macro-economico Politica economica del settore non-profit: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza delle dinamiche macroeconomiche che hanno favorito l’espansione delle organizzazioni nonprofit e lo sviluppo di specifiche misure di politica economica. Programmazione economica: L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per la comprensione delle problematiche relative alle politiche per lo sviluppo locale. Relazioni internazionali: L’insegnamento verte sulla metodologia delle relazioni internazionali e sulle attività che l’Unione europea svolge sulla scena mondiale. Scienza dell’amministrazione: Il corso si propone di esaminare strutture, comportamenti, obiettivi e rendimenti degli apparati burocratici, subnazionali, nazionali e sopranazionali. Scienza politica: Il corso si propone di fornire gli essenziali strumenti teorici e metodologici della disciplina, nonché le conoscenze sostantive di base che ne sono oggetto. Sistemi informativi geografici: Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e applicative sui metodi di analisi spaziale realizzati mediante la tecnologia GIS (Geographical Information System), strumento ritenuto ormai indispensabile per il governo del territorio. Sociologia: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi sociologica del legame organico tra fenomeni strutturali e fenomeni politici, giuridici, culturali. Sociologia economica e del lavoro: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi della struttura di classe e delle contraddizioni della società tardo-industriale e dei conflitti conseguenti. 92 Sociologia dell’organizzazione: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi sociologica delle organizzazione e delle istituzioni. Sociologia dello sviluppo: L’insegnamento si propone di trasmettere alcuni strumenti concettuali elaborati dalle scienze sociali e alcuni contributi da queste forniti alla comprensione dei processi di mutamento sociale, di sviluppo e di sottosviluppo, con particolare riferimento alle problematiche dei Paesi e delle regioni sottosviluppate. Sociologia industriale: Il corso intende offrire un insieme di strumenti concettuali e di elementi di analisi utili per la ricostruzione e la comprensione delle principali dinamiche economiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato e caratterizzano l’evoluzione della società incentrata sulla produzione industriale e sullo sviluppo delle attività finanziarie. Statistica: L’insegnamento si propone di fornire agli studenti i principali strumenti statistici e quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. Statistica e informatica: Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti statistici occorrenti all’osservazione, organizzazione ed interpretazione di informazioni per lo studio dei fenomeni collettivi in ambito economico, sociale, demografico ed ambientale. Statistica economica: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza dei problemi relativi alla misurazione del benessere e della produttività. Statistica II: Il corso intende fornire gli strumenti statistici necessari per la pianificazione, la progettazione e l’esecuzione di un’indagine campionaria. Particolare enfasi verrà posta sull’utilizzo degli strumenti statistici per la valutazione della qualità dei servizi, in un’ottica di analisi e miglioramento continuo tipica del total quality management. Storia contemporanea: Il corso di propone di fornire le conoscenze problematiche di base della storia dell’800 e del 900 e gli strumenti utili per l’approfondimento delle tematiche relative all’ultimo cinquantennio Storia degli Stati Uniti d’America e del Canada: Fornire agli studenti una conoscenza di base della storia degli Stati Uniti. Storia dei partiti politici: L’insegnamento affronta le tematiche relative alla evoluzione dei movimenti e dei partiti politici, con particolare riguardo al XX secolo Storia della filosofia politica: La crisi delle forme politiche moderne nella fase della globalizzazione rende necessario confrontarsi con l’origine storica delle principali ideologie: nazionalismo, socialismo, liberalismo, fascismo, democrazia liberale e Welfare State. Il corso metterà a fuoco le ambivalenze della politica attraverso l’evoluzione delle teorie e il confronto con le esperienze storiche, che ad esse hanno fatto riferimento, soprattutto del Novecento. 93 Storia dei servizi sociali: il corso intende analizzare, in una prospettiva storicogiuridica, l’espansione in Italia della Pubblica amministrazione e le sue forme organizzative, con particolare riguardo al settore dei servizi sociali, dalla nascita dello Stato di diritto fino alle recenti modifiche costituzionali. Storia del Mezzogiorno: L’insegnamento è finalizzato ad approfondire la conoscenza critica dei fatti e della storiografia relativa al mezzogiorno d’Italia nel XIX e XX secolo. Storia del Risorgimento: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza critica dei fatti e della storiografia relativa all’80è in una prospettiva europea Storia dell’America Latina: la disciplina si pone come obiettivo lo studio della storia moderna e contemporanea dell’America Latina e delle sue istituzioni. Si avrà particolare riguardo alle istituzioni contemporanee, alle relazioni interamericane, ai processi di integrazione ed alla tutela dei diritti umani e delle democrazie. Storia della Chiesa: Il corso illustrerà il rapporto tra cattolicesimo e storia nella società contemporanea, assumendo come punto di partenza il tardo Ottocento fino ai nostri giorni. Storia dell’Economia Politica: Il corso è finalizzato a introdurre gli studenti alla storia dell’Economia Politica, esplicitando le ipotesi di razionalità, utilità e atomismo ed esponendo gli strumenti necessari per affrontare la lettura diretta di passi scelti di K.J.Arrow. Storia dell’Europa: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire una conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i principali orientamenti storiografici dal XV al XIX secolo. Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali in età contemporanea - Analisi ed approfondimento del ruolo dell’Europa dalla conclusione del secondo conflitto mondiale al superamento dell’ordine bipolare. Dinamiche internazionali dalla caduta degli imperi ottocenteschi alla formazione delle moderne compagini imperiali. Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali in età moderna - Il corso ha come obiettivo formativo la conoscenza di processi e problematiche relativi alla storia europea nell'età moderna (5 cfu) e la storia della forma-impero nella costruzione dell'Europa moderna e della rete di rapporti che essa ha stabilito con altre aree extraeuropee tra la fine del secolo XVI e i primi decenni del XIX (5 CFU). Storia dell’industria: Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello sviluppo a partire dalla prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni. Storia delle dottrine politiche: Il corso intende fornire un orientamento sulle principali correnti di pensiero politico in età moderna e contemporanea Storia delle istituzioni politiche: Il corso intende fornire un’approfondita conoscenza dello sviluppo e dei problemi dello Stato moderno. 94 Storia delle relazioni internazionali: Il corso intende offrire un orientamento critico e documentato sui problemi dei rapporti internazionali, con particolare riferimento alle vicende contemporanee. Storia delle relazioni economiche internazionali: Il Corso si pone il fine di approfondire i temi del commercio internazionale e dei rapporti tra i diversi continenti tra la seconda età moderna e l’età contemporanea, fino all’affermazione della globalizzazione. Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa: Il Corso è finalizzato all’acquisizione di una conoscenza critica degli istituti giuridici nei quali si è storicamente tradotto, nell’esperienza italiana ed europea, il rapporto fra comunità politica e fatto religioso organizzato. Storia economica: Il corso illustrerà le principali tematiche della storia economica mondiale: espansione dell’islam, modello feudale, rivoluzione commerciale, rivoluzione industriale, le origini del capitalismo, sviluppo dell’economia e della democrazia americana, l’economia mondiale tra le due guerre, la nascita dell’IRI. Storia economica dell’Europa: Il corso si propone di analizzare, attraverso i metodi della storia economica, le principali trasformazioni del sistema economico capitalistico che si sono avute in Europa tra il XVIII e XX secolo. Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici: Il corso si propone di far conoscere la decolonizzazione in Africa ed Asia: individuare le principali tematiche che possano spiegare questo processo che, nella sua accezione più ampia e comprensiva, è ancora in divenire. Storia moderna: L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i principali orientamenti storiografici dal XV all’inizio del XIX secolo. Studi mediorientali: L'insegnamento è finalizzato a fornire gli elementi fondamentali di alcuni aspetti politici, culturali ed economici del Medio Oriente, analizzando le principali caratteristiche dei suoi sistemi politici, i rapporti interregionali ed internazionali, i conflitti che li contraddistinguono, l'importanza dell'economia politica, nonché movimenti ideologici come il nazionalismo e l'islamismo. Teoria dell’organizzazione: L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i problemi di coordinamento delle decisioni degli agenti all’interno di organizzazioni, con particolare attenzione alle strutture di governo delle transazioni ed ai meccanismi di incentivo 95 MUTUAZIONI Insegnamenti mutuati dalla Facoltà di Economia Macroeconomia Econometria Economia finanziaria Insegnamenti mutuati dalla Facoltà di Lettere e Filosofia Antropologia culturale Sociologia dell’organizzazione Sociologia industriale Per i programmi degli insegnamenti mutuati si rimanda alle relative guide dello studente. 96 PROPEDEUTICITÀ MATERIA VINCOLATA Analisi delle politiche pubbliche Diritto Amministrativo Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative Diritto europeo delle organizzazioni nonprofit e delle imprese cooperative Diritto penale delle organizzazioni Diritto privato dell’Unione europea Diritto internazionale Diritto privato comparato Diritto pubblico comparato Diritto tributario Economia del lavoro e delle risorse umane Economia delle istituzioni Economia delle organizzazioni Economia delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative Economia dello sviluppo Economia industriale Economia internazionale Economia pubblica Organizzazione internazionale Politica economica Politica economica del settore non profit Programmazione economica Scienza politica Sociologia dell’organizzazione Sociologia economica e del lavoro Sociologia industriale Storia delle dottrine politiche Storia delle relazioni internazionali Storia dell’Europa Storia economica dell’Europa 97 MATERIA VINCOLANTE Istituzioni di economia Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di economia Istituzioni di diritto pubblico Sociologia Sociologia Sociologia Istituzioni di diritto pubblico Storia contemporanea Storia contemporanea Storia moderna Storia economica CORSI I SEMESTRE ANNO ACCADEMICO 2008/2009 Analisi delle politiche pubbliche Diritto amministrativo – Prof. Volpe Diritto amministrativo europeo Diritto commerciale Diritto contrattuale della pubblica amministrazione Diritto del lavoro Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative Diritto ecclesiastico Diritto ecclesiastico europeo Diritto internazionale Diritto privato comparato Diritto privato comparato della pubblica amministrazione Economia del diritto Economia del lavoro e delle risorse umane Economia delle istituzioni Economia e sviluppo Economia internazionale Economia pubblica Globalizzazione e diritto del lavoro Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico – Prof. Primicerio Istituzioni di diritto pubblico – Prof. Vitale Istituzioni di economia – Prof.ssa Barone Organizzazione internazionale Politica economica – Prof. Vinci Programmazione economica Relazioni internazionali Sociologia Statistica II Storia contemporanea – Dott.. Conte Storia contemporanea – Prof. Parrella Storia degli Stati Uniti e del Canada Storia dei servizi sociali Storia del Risorgimento Storia dell’Europa e dei sistemi imperiali nell’età contemporanea Storia della Chiesa Storia delle dottrine politiche Storia delle relazioni internazionali Storia e politica delle relazioni internazionali Storia economica dell’Europa Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici 98 Storia moderna MATERIE A SCELTA LIBERA Con riferimento alla scelta libera, lo studente può attingere dalle materie attivate nella Facoltà e non facenti parte del proprio curriculum di studio oppure dall’elenco che segue: Analisi e composizione del testo Diritto anglo-americano Diritto civile Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto ecclesiastico europeo Diritto privato comparato della pubblica amministrazione Diritto privato delle relazioni transnazionali Economia del diritto Economia dei paesi in via di sviluppo Economia della globalizzazione Geografia urbana e regionale Globalizzazione e diritto del lavoro Lingua araba Lobbying e democrazia Marketing territoriale Metodologia della ricerca storica Sistemi informativi geografici Sociologia dello sviluppo Storia della Chiesa Storia degli Stati Uniti d’America Storia della filosofia politica Storia dell’America Latina Storia dell’industria Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici Studi medio-orientali 99 100 Programmi 101 102 ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE CFU 7 OBIETTIVI FORMATIVI Inquadramento degli approcci teorici e metodologici all’analisi e valutazione delle politiche pubbliche a partire dall’esperienza maturata e codificata dai principali organismi internazionali e dalle associazioni americane ed europee di policy analysis e valutazione. Analisi di casi empirici, predisposti per l’uso didattico. MODULO 1 – CFU 5 Il processo di policy making e l’analisi delle politiche Programma La teoria dei beni pubblici - I fallimenti del mercato - La giustificazione delle politiche pubbliche - Gli strumenti di policy - La governance ed il processo decisionale - Il ruolo dell’analista delle politiche pubbliche - L’approccio “obiettivi-mezzi-risultati” - L’analisi costi-benefici - L’analisi multicriteriale Libri di testo consigliati FLOC’HLAY, B. E PLOTTU, E. (2001), “La valutazione democratica delle decisioni pubbliche” in Queste Istituzioni, n.124, pp.125-132 FLORIO, M. (2001) La valutazione degli investimenti pubblici. I progetti di sviluppo nell’Unione Europea e nell’esperienza internazionale. Principi e metodi di analisi, Volume primo, Franco Angeli, Milano (capitoli, 1, 3 e 4). HOWLETT, M., RAMESH, M. (2003), Come studiare le politiche pubbliche, Il Mulino, Bologna (cap. 2, 3, 4). MARRA, M. (2006) Il mercato nella PA. Coordinamento, valutazione e responsabilità, Carocci editore, Roma. Materiale didattico per le esercitazioni: MARRA, M. (2003), La sperimentazione AIR nella Regione Molise: il caso della gestione dei rifiuti speciali, Formez, Napoli. MARRA, M. E BUTZBACH, O. (2003), L’analisi a supporto delle decisioni. Guida alla selezione dei progetti infrastrutturali nell’ambito della progettazione integrata della Regione Campania, Formez, Napoli. MODULO 2 – CFU 2 La valutazione delle politiche Programma La valutazione ex ante, in-itinere ed ex-post - L’approccio realista: meccanismi, contesti, risultati - L’approccio controfattuale 103 Libri di testo e letture consigliati MARRA, M. (2004) “Strumenti diretti di emersione e meccanismi di cambiamento” in Stame, N. (a cura di) (2004) Per la valutazione delle politiche di emersione, Angeli, Milano. MARTINI, A. (2006) “Metodo sperimentale, approccio controfattuale e valutazione degli effetti delle politiche pubbliche” in Rassegna Italiana di Valutazione, n. 34. PAWSON, R. (2002) “Una prospettiva realista. Politiche basate sull’evidenza empirica” in Fasanella, A., Stame, N. (a cura di) Realismo e valutazione, numero speciale di Sociologia e ricerca sociale, n. 68-69. PUPO, V. (2003), La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino (cap. 4). PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI nessuna MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 56 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso (Elaborazione di un progetto ed applicazione delle tecniche di analisi ex ante) – prova orale ALTRE INFORMAZIONI Sono previste esercitazioni su studi caso predisposti per l’uso didattico e approfondimenti sulla valutazione dei Progetti Integrati della Regione Campania. Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento. 104 ANALISI E COMPOSIZIONE DEL TESTO CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI L’analisi della forma-testo è finalizzata a supportare le competenze di base (frastiche) degli studenti, ma principalmente è destinata a fornire o allargare le competenze transfrastiche (ovvero del discorso), attraverso lo smontaggio di testi narrativi (non esclusivamente finzionali) di alto profilo formale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma - Testi e messaggi: definizione e tipologia di testi, quali sottoinsiemi particolari dei messaggi - Livelli testuali: presentazione sommaria della mappa dei livelli di un testo - I sottolivelli del Racconto - Il livello della Storia Libri di testo consigliati La bibliografia sarà indicata all’inizio del corso; per quanto riguarda le esercitazioni, il docente fornirà all’inizio del corso un’antologia di testi narrativi, utilizzati come pre-testo per le esemplificazioni pratiche delle categorie oggetto di analisi; ogni allievo dovrà poi selezionarne alcuni, per effettuarne la disamina globale con particolare riguardo alle tecniche di montaggio. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni individuali e collettive di analisi e produzione di testi – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME La prova a fine corso consiste nella stesura individuale di una breve tesina di analisi testuale concordata con il docente, secondo le modalità impartite durante le lezioni; gli studenti non frequentanti devono contattare il docente PRIMA del termine delle lezioni (o comunque prima della sessione d’esame): si fa presente, tuttavia, che, sia per il contenuto che per il taglio teorico-pratico, questo corso richiede la frequenza ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente 105 ANALISI ECONOMICA CFU 5 Prof.ssa Annamaria NESE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di offrire gli strumenti matematici essenziali per approfondire studi di economia a livello intermedio avanzato. Gli studenti al termine del corso dovranno essere in grado di applicare le principali nozioni dell’analisi matematica (matrici, funzioni di una o più variabili, calcolo differenziale e integrale) per l’analisi dell’equilibrio statico e dinamico. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Matrici e funzioni saranno studiate per introdurre lo studente alla formulazione matematica dei modelli economici, alle proprietà di equilibrio e allo studio della statica comparata. Libri di testo consigliati A. CHIANG, Metodi fondamentali dell’economia matematica, Boringhieri, Torino 1999. Capitoli 1-8. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo mail [email protected] 106 DIRITTO AMMINISTRATIVO CFU 10 Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione Corso di laurea in Organizzazione del Non Profit Prof. Luca DE LUCIA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira ad esporre in modo sistematico gli istituti principali del diritto amministrativo italiano, con particolare riferimento al processo di integrazione europea e al nuovo assetto costituzionale MODULO 1 – CFU 5 Programma Introduzione al diritto amministrativo e principi di organizzazione; principi generali dell’attività amministrativa Libri di testo consigliati V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, 2006 (da p. 1 a p. 294) MODULO 2 – CFU 5 Programma Attività amministrativa di diritto pubblico: procedimento amministrativo e provvedimento amministrativo. Principi costituzionali in tema di tutela dei privati nei confronti della pubblica amministrazione. Libri di testo consigliati V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, 2006 (da p. 297 a p. 588) PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 70 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale. Le modalità della prova intercorso, per i frequentanti, saranno comunicate durante le lezioni. ALTRE INFORMAZIONI Gli orari di ricevimento i seguenti: primo semestre: martedì dalle ore 13,30 alle ore 15,30 secondo semestre: giovedì dalle 13,00 alle 15,00 Durante il corso saranno organizzati seminari e incontri di approfondimento 107 DIRITTO AMMINISTRATIVO CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche Prof. Francesco Paolo VOLPE OBIETTIVI FORMATIVI Formazione di base di diritto amministrativo sostanziale, di taglio istituzionale, conformata, avuto riguardo al curriculum, alla conoscenza dei referenti costituzionali del sistema e del modello convenzionale alternativo dell’azione, nonché formazione di base, in tema di principi generali di tutela nei confronti della P.A. Diritto amministrativo europeo e nazionale. MODULO 1 – CFU 5 (laurea triennale) Programma Principi costituzionali azione. Regole deontologiche discrezionalità e trasparenza. Posizioni giuridiche soggettive. Procedimento e partecipazione. Conferenza servizi. Atti e provvedimenti, tipologia e patologia. Autotutela contenziosa e non. Silenzio. Accordi integrativi e sostitutivi. Accordo di programma. I contratti della P.A. Tipologia ed evidenza pubblica. Responsabilità della P.A.. Argomenti di giustizia amministrativa. Libri di testo consigliati ELIO CASETTA, Compendio di Diritto Amministrativo (seconda edizione), Giuffrè, Milano, 2003. MODULO 2 – CFU 5 (laurea specialistica) Programma Ordinamento giuridico comunitario. La Comunità Europea come comunità di diritto amministrativo. Il quadro delle fonti comunitarie e le fonti del diritto amministrativo. La pubblica amministrazione nel diritto comunitario. Procedimento ed atto amministrativo e influenza comunitaria. La tutela degli amministrati nel sistema comunitario. Libri di testo consigliati MARIO P. CHITI, Diritto Amministrativo Europeo (seconda edizione), Giuffrè, Milano, 2004. (per la parte di cui al programma) MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova orale, prova intercorso ALTRE INFORMAZIONI Sul sito di Facoltà sarà disponibile l’indice sommario delle lezioni 108 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO CFU 8 Prof. Luca DE LUCIA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di analizzare alcune delle principali problematiche del diritto amministrativo nazionale in relazione all’ordinamento comunitario. MODULO 1 – CFU 4 Programma Ordinamento nazionale e ordinamento comunitario. Diritti amministrativi nazionali e diritto amministrativo comunitario; forme della cooperazione amministrativa. Libri di testo consigliati M.P. CHITI, Diritto amministrativo europeo, Milano, 2004, i seguenti capitoli: capitolo III (da p. 89 a p. 129), - capitolo IV (da p. 133 a 155) AA.VV. (a cura di M.P. Chiti e G. Greco), Trattato di diritto amministrativo europeo, Parte generale, Milano, 2007, la seguente parte: G. GRECO, I rapporti tra ordinamento comunitario e nazionale, da p. 827 a p. 861; L. TORCHIA, Il governo delle differenze, Mulino 2006 MODULO 2 – CFU 4 Programma Atti e procedimenti nel diritto amministrativo comunitario. La tutela giurisdizionale nel diritto amministrativo comunitario. Libri di testo consigliati M.P. CHITI, Diritto amministrativo europeo, Milano, 2004, i seguenti capitoli: capitolo X (da p. 403 a 479) - capitolo XI (da p. 483 a 601) AA.VV. (a cura di M.P. Chiti e G. Greco), Trattato di diritto amministrativo europeo, Parte generale, Milano, 2007, le seguenti parti: G. GRECO, L'incidenza del diritto comunitario sugli atti amministrativi nazionali, da p. 933 a p. 987 G. FALCON, Tutela giurisdizionale, da p. 697 a p. 780 R. CARANTA, La tutela giurisdizionale (italiana, sotto l'influenza comunitaria), da p. 1031 a p. 1064 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 Esercitazioni – n° ore 24 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Gli orari di ricevimento i seguenti: primo semestre: martedì dalle ore 13,30 alle ore 15,30secondo semestre: giovedì dalle 13,00 alle 15,00 109 DIRITTO ANGLO-AMERICANO CFU 5 Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire la conoscenza dei principali istituti di common law e ripercorrere storicamente l’evoluzione dei sistemi che vi appartengono. La conoscenza del diritto dei paesi di lingua inglese costituisce un prezioso apporto nella formazione del futuro operatore giuridico-economico-sociale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Profili storici del diritto anglo-americano, con particolare riguardo alla fase di distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche. Successivamente si evidenzierà la nascita del diritto nord-americano, fino a pervenire all’emersione autonoma del common law americano nei confronti di quello inglese. Saranno analizzate le fonti dei sistemi di common law. Alla fine del corso sarà possibile operare una comparazione tra la famiglia di common law e le famiglie cc.dd. romano germaniche ed evidenziare il graduale passaggio verso la nascita di un diritto uniforme. Accanto allo studio delle istituzioni del diritto angloamericano, saranno presi in considerazione alcuni istituti particolari e si cercherà di approfondire alcune tematiche monografiche, che spazieranno dalla disciplina contrattuale (intention, consideration, gentlemens’ agreements) ai rapporti familiari (cohabitation contracts) alle nuove innovazioni tecnologiche (privacy e internet) cercando di avere come filo conduttore la comparazione tra sistemi di common law e sistemi continentali. Libri di testo consigliati U. MATTEI, Il modello di Common law, Giappichelli, Torino, 1996. AA.VV., Sistemi giuridici comparati. Alcune ipotesi applicative, Gentile, Salerno, 2003. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezione – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 110 DIRITTO CIVILE CFU 5 Dott.ssa Rosanna PAGLIUCA OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento di “diritto civile” mira a fornire non soltanto una compiuta conoscenza dei principi e delle regole fondamentali dei rapporti civilistici, ma a far riflettere criticamente sugli strumenti concettuali, le categorie di cui dispone il giurista, spesso non più rispondenti alla realtà sociale, economica e giuridica in continua e rapida evoluzione. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Situazioni soggettive e rapporto giuridico. Dal diritto soggettivo alla situazione soggettiva complessa. I profili individuanti le situazioni soggettive. Le posizioni soggettive attive e passive: Diritto potestativo, onere (c.d. obbligo potestativo), obbligazione, obbligo, dovere. L’aspettativa. Potestà. Status. La titolarità. Rapporto giuridico. La struttura: relazione tra situazioni soggettive. La funzione: regolamento, ordinamento del caso concreto. Fonte e titolo del rapporto giuridico. Il collegamento tra rapporti (diretto/indiretto). Le vicende del rapporto: costitutive, modificative, estintive. Il diritto comune delle situazioni patrimoniali. Il superamento della discrasia tra situazioni assolute e situazioni relative. Situazioni reali e di credito. Crisi dell’obbligazione come categoria astorica. Prospettiva dinamica delle obbligazioni. Potenzialità espansive del modello creditizio e di quello proprietario: le moderne forme di appartenenza. La proprietà costituzionale. Proprietà e impresa. Proprietà come rapporto. Libri di testo consigliati PIETRO PERLINGIERI, Il diritto civile nella legalità costituzionale, Esi, Napoli, 2006. Capitoli 14, 15 e 17 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezione – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni si può contattare il docente al seguente indirizzo [email protected] 111 DIRITTO COMMERCIALE CFU 10 Prof. Fabrizio FEZZA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione istituzionale sulle principali partizioni del diritto commerciale. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il diritto commerciale nel sistema del diritto privato. Le fonti del diritto commerciale. L’imprenditore. L’imprenditore commerciale. L’imprenditore agricolo. L’imprenditore collettivo. L’imprenditore società. L’azienda. I segni distintivi. Le scritture contabili. La concorrenza e il mercato. I consorzi. I contratti dell’imprenditore. Libri di testo consigliati V. BUONOCORE (a cura di), Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, Torino, ultima edizione (2007), pagg. 1-166, 475-570, 625-685, 8931066. Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme complementari, ed. 2007. Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato con le ultime novità legislative MODULO 2 – CFU 5 Programma Le società di persone. Le società di capitali. Le società cooperative e mutue assicuratrici. Trasformazione, fusione e scissione. I gruppi di impresa. I titoli di credito. Le procedure concorsuali. Libri di testo consigliati V. BUONOCORE (a cura di), Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, Torino, ultima edizione (2007), pagg168-474, 1067-1273. Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme complementari, ed. 2007. Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato con le ultime novità legislative. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 10 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale. Le modalità della prova intercorso saranno comunicate durante le lezioni. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti possono contattare il docente all’indirizzo [email protected] 112 DIRITTO CONTRATTUALE AMMINISTRAZIONE CFU 5 Dott.ssa Rosanna PAGLIUCA DELLA PUBBLICA OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato alla verifica dell’idoneità degli atti di autonomia negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico, puntualmente determinato attraverso il procedimento amministrativo, oltre che all’individuazione della natura, degli effetti e dell’ambito di applicazione degli accordi ex art. 11 della l. n. 241 del 1990; allo studio dei contratti della P.A. e alla privatizzazione dei servizi pubblici. MODULO 1 – CFU 4 Programma L’attività amministrativa consensuale. L’esercizio negoziale del potere amministrativo. Gli accordi tra privati e pubbliche amministrazioni. Gli accordi sostitutivi ed integrativi. L’attività contrattuale della P.A. Formazione ed efficacia. Alcune questioni in tema di invalidità. Il contratto di appalto. I contratti di erogazione di pubblici servizi. Libri di testo consigliati ANDREA FEDERICO, Autonomia negoziale e discrezionalità amministrativa. Gli “accordi” tra privati e pubbliche amministrazioni, Esi, Napoli, 1999. Capitoli I, II, III, pp. 256. MODULO 2 – CFU 1 Programma Analisi dei modelli dei contratti della P.A. Libri di testo consigliati Relativamente all’analisi dei modelli dei contratti della P.A. verrà fornito allo studente il materiale didattico e/o le indicazioni bibliografiche necessarie. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI È possibile contattare il docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca e on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] 113 DIRITTO DEL LAVORO CFU 10 Prof. Paolo GRECO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso esamina come viene regolata l’attività da cui gran parte della gente trae il sostentamento. Il diritto del lavoro si avvale di istituti e di meccanismi che non trovano riscontro in nessun altro rapporto patrimoniale, essendo regolati, oltre che dalla legge, dalla contrattazione collettiva. Lo studio s’incentra sulla regolamentazione del lavoro subordinato, nelle varie tipologie che negli anni ne hanno caratterizzato l’evoluzione. MODULO 1 – CFU 5 Programma Funzioni e classificazioni del diritto del lavoro. Il lavoro nella Costituzione e nelle norme europee. Le fonti. L'organizzazione sindacale. La partecipazione e la contrattazione collettiva. L’ attività sindacale. La costituzione del rapporto di lavoro. La tipologia contrattuale e il lavoro flessibile. Lo jus variandi. La retribuzione Il potere di vigilanza e disciplinare. L’obbligazione retributiva. La sicurezza del lavoro. L’estinzione del rapporto di lavoro. La tutela dei diritti. Il pubblico impiego privatizzato. Libri di testo consigliati L. GALANTINO, Diritto del Lavoro editio minor, Giappichelli, ult. ed. con esclusione dell’intero cap. 6°, della sezione I del cap. 10°, della sezione II del cap. 11°, della sezione IV del cap. 12°, della prima sezione del cap. 13°, la sezione II e III del cap 15° MODULO 1 – CFU 5 Programma Oltre all’integrazione delle parti mancanti relative al primo modulo, quali il diritto di sciopero, la privacy, i licenziamenti collettivi e il TFR ecc., è richiesto l’approfondimento delle tematiche relative ai contratti collettivi, ai contratti di lavoro atipici, il lavoro nella pubblica amministrazione, le mansioni, la retribuzione, il licenziamento. È richiesto, inoltre, lo studio della Responsabilità sociale delle imprese Libri di testo consigliati F. MAZZIOTTI, Elementi di diritto sindacale e del lavoro. Napoli 2008. inoltre P.GRECO (a cura di), Lavoratori e imprese socialmente responsabili, Giappichelli, Torino 2007, relativamente all’introduzione e ad altri 6 brani a scelta dello studente. 114 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 30 ore Seminari – n° 10 ore MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente all’indirizzo [email protected] 115 DIRITTO DELL’IMPRESA CFU 5 Prof. Fabrizio FEZZA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira ad offrire agli studenti una preparazione sui principi generali della disciplina dell’impresa. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Gli elementi costitutivi della fattispecie impresa: L’attività d’impresa; l’organizzazione; la professionalità; il mercato; La fine dell’impresa. Le classificazioni dell’impresa. I rapporti dell’impresa con i terzi. Il rischio d’impresa e la responsabilità dell’imprenditore. L’autonomia d’impresa e la disciplina della concorrenza. Libri di testo consigliati V. BUONOCORE, L’impresa, in Trattato di diritto commerciale, diretto da V. Buonocore, I/2.1, G.Giappichelli Editore, Torino, 2002 (pp. 47-441). Codice Civile con la Costituzione Italiana e le principali norme complementari. Si raccomanda l’uso di un codice civile aggiornato con le ultime novità legislative MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti possono contattare il docente all’indirizzo [email protected] 116 DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 5 Dott.ssa Anna MALOMO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire la conoscenza degli enti non lucrativi e, in particolare, delle istituzioni della solidarietà, delle tecniche di regolazione dei rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corrispettiva oltre che della regolamentazione delle cooperative e, in particolare, di quelle sociali. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Associazioni a scopo legale e solidarietà. I profili ricostruttivi del legame di solidarietà. Disciplina degli enti non lucrativi, delle cooperative e, in particolare, delle cooperative sociali. Legislazione speciale di settore. Libri di testo consigliati G. VECCHIO, Le istituzioni della solidarietà, Esi, Napoli, 1998, Capitoli 1-5, pp. 347. P. PERLINGIERI E AA.VV., Manuale di diritto civile, Esi, Napoli, 2005, relativamente alla Parte VI, lett. C), Società cooperative ed imprese mutualistiche, p. 759 ss. L.F. PAOLUCCI, Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n.381, in Nuove leggi civili commentate (rivista), 1997, p. 1352 ss. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI È possibile contattare il docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca e on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] 117 DIRITTO ECCLESIASTICO CFU 10 Prof. Valerio TOZZI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di Diritto ecclesiastico intende fornire una rappresentazione aperta del fenomeno religioso, attenta alle credenze religiose della persona e agli interessi delle organizzazioni religiose, inserita nel quadro del progetto costituzionale di politica ecclesiastica e rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto europeo. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il fenomeno religioso: storia, principi e disciplina giuridica – Sistemi di relazione fra poteri civili e organizzazioni religiose in Europa – Relazioni StatoChiesa in Italia dall’Unità ad oggi – Il progetto costituzionale di politica ecclesiastica – Il sistema delle fonti del diritto ecclesiastico – Laicità dello Stato e apprezzamento del fenomeno religioso – autonomia delle organizzazioni confessionali – problemi pratici di libertà religiosa – Matrimoni religiosi ed effetti civili – Sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale. Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capitoli I-IX, pp. 9-206), il Manuale è in fase di rielaborazione. P. MONETA (a cura di), Il codice di diritto ecclesiastico, ed. La Tribuna, Piacenza, 2007-2008. MODULO 2 – CFU 5 Programma Enti ecclesiastici e autonomia patrimoniale delle confessioni religiose – Sostentamento del clero – Ambiti tradizionali di attività sociale degli enti ecclesiastici e legislazione civile – evoluzione del sistema civile delle persone giuridiche ed enti ecclesiastici – Interventi promozionali a favore della religione – Società multiconfessionale e tutela penale del sentimento religioso – Nuove prospettive del diritto ecclesiastico – Immigrazione e superamento dell’identità culturale dello Stato nazionale – Integrazione europea ed evoluzione della disciplina del fenomeno religioso Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capitoli X-XVII, pp. 208-351), il Manuale è in fase di rielaborazione. P. MONETA (a cura di), Il codice di diritto ecclesiastico, ed. La Tribuna, Piacenza, 2007-2008. 118 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Nessuna propedeuticità tra i moduli. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 10 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta intercorso; prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Il Prof. Tozzi riceve il lunedì dalle 11 alle 13 presso il Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni (stanza n. 1133). Lo studio del Diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione sistematica del Codice. Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della tesi di laurea. 119 DIRITTO ECCLESIASTICO EUROPEO CFU 5 Prof. Gianfranco MACRÌ OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una trattazione aperta del fenomeno religioso nel quadro della Costituzione italiana rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto europeo. MODULO 1 – CFU 5 Programma L’oggetto del diritto ecclesiastico italiano – I soggetti istituzionali competenti per la disciplina del fenomeno religioso – Il progetto costituzionale di disciplina del fenomeno religioso – Le fonti della disciplina del fenomeno religioso – La materia disciplinata dall’ordinamento civile – Istituzioni e poteri sopranazionali nel continente europeo – I diritti umani e di libertà religiosa nell’ordinamento dell’Unione europea – Il sistema giurisdizionale di tutela dei diritti umani in Europa – I sistemi normativi di riferimento – La libertà religiosa negli orientamenti degli organi giurisdizionali europei – Scenari di interazione tra la Corte di Lussemburgo e la Corte europea di Strasburgo. Libri di testo consigliati G. MACRI’ – M. PARISI – V. TOZZI, Diritto ecclesiastico europeo, Laterza, Roma-Bari, 2006 (pp. 5-203); S. FERRARI (a cura di), Islam ed Europa, Bari, Carocci, 2006 (pp. 11-187). Ulteriori letture (facoltative) N. COLAIANNI, Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale, Bologna, Il Mulino, 2006; N. FIORITA, L’Islam spiegato ai miei studenti. Otto lezioni su Islam e diritto, Firenze University Press, Firenze, 2006. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 5 Seminari – n° ore 5 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della tesi di laurea. 120 DIRITTO EUROPEO DELLE ORGANIZZAZIONI NON-PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 5 Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle Onlus; il diritto europeo e USA del non-profit. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Gli enti non-profit in prospettiva comparatistica. Le basi socio-economiche degli enti senza scopo di lucro. Le fondamenta costituzionali e gli elementi costitutivi degli enti collettivi senza scopo di lucro. Gli enti non-profit nel codice civile. Il problema dell’esercizio di attività economica da parte dell’ente non-profit. Il principio del non distribution constraint. Gli enti di volontariato. Le fondazioni bancarie. Le principali figure di enti non profit disciplinati fuori del codice civile e la riforma tributaria del 1997.La disciplina del riconoscimento delle persone giuridiche. La riforma del riconoscimento delle persone giuridiche. Non profit, persona, mercato: un’introduzione. Modelli culturali e giuridici del non profit: l’Agenzia per le ONLUS. L’esperienza delle cooperative sociali. Associazioni non profit e fondamento costituzionale. La prospettiva statunitense in tema di non profit e la riforma del settore nel Regno Unito: due sponde dell’Atlantico a confronto. Libri di testo consigliati G. PONZANELLI, Gli enti collettivi senza scopo di lucro, Giappichelli, Torino, 2000. pp. 300 V. ZAMBRANO (a cura di), Non profit, persona, mercato (Contributi di: P. Stanzione, S. Sica, V. Zambrano, A. Parisi, P. Matera), Giuffrè, Milano, 2005. da pag. 3 a pag. 36, da pag. 95 a pag. 158 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI [email protected] 121 DIRITTO INTERNAZIONALE CFU 10 Prof. Gerardo MARTINO OBIETTIVI FORMATIVI Analisi e conoscenza dei principi base dell’ordinamento internazionale, delle sue regole e delle dinamiche interne di tale ordinamento. Analisi e conoscenza delle caratteristiche di base del sistema comunitario e dell’Unione Europea e dei suoi elementi distintivi con riferimento in particolare all’apparato istituzionale, le fonti normative e la cittadinanza europea MODULO 1 – CFU 5 Programma L’origine della comunità internazionale moderna ed il suo sviluppo. Le fonti dell’ordinamento internazionale. Le norme internazionali e gli strumenti che ne garantiscono il rispetto Libri di testo consigliati CASSESE ANTONIO, Diritto Internazionale, Il Mulino, Bologna, 2006 MODULO 2 – CFU 5 Programma L’origine del processo d’integrazione europea. La struttura istituzionale. Le norme. La tutela giurisdizionale Libri di testo consigliati U. VILLANI, Istituzioni di diritto dell’U.E., Bari, 2008 G. STROZZI, Diritto dell’Unione Europea, Torino, 2005 L. DANIELE, Diritto dell’Unione Europea, Milano, 2006 ADAM – TIZZANO, Lineamenti di Diritto dell’Unione Europea, Torino, 2008 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 65 Seminari – n° ore 15 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale, eventuale tesina scritta su un argomento monografico e relativa discussione ALTRE INFORMAZIONI [email protected] 122 DIRITTO INTERNAZIONALE Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali CFU 10 Prof. Gerardo MARTINO OBIETTIVI FORMATIVI Analisi e conoscenza delle caratteristiche dell’ordinamento internazionale relativo alla disciplina dei rapporti economici fra Stati. La peculiarità delle controversie economiche tra Stati e dei loro criteri di soluzione. Analisi e conoscenza delle principali problematiche e dei correlati profili giuridici inerenti all’attuale sviluppo delle relazioni internazionali. MODULO 1 – CFU 5 Programma L’origine dell’attuale disciplina dei rapporti economici. Soggetti. Principi e regole materiali del diritto internazionale dell’economia. Le controversie economiche internazionali e la loro soluzione Libri di testo consigliati COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008 (capitoli I, II, IV, VI, VII) e G. MARTINO, La riforma del sistema di soluzione delle controversie dell’OMC, Napoli, 2005 (pp. 23-218) MODULO 2 – CFU 5 Programma L’uso della forza. La tutela dei diritti umani. Lo sviluppo sostenibile. Libri di testo consigliati Il docente fornirà dispense e/o l’indicazione di testi e di altro materiale didattico durante lo svolgimento del corso PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 65 Seminari – n° ore 15 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale, eventuale tesina scritta su un argomento monografico e relativa discussione ALTRE INFORMAZIONI [email protected] 123 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA Laurea Magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali CFU 10 Prof. Gerardo MARTINO – Prof. Piero PENNETTA OBIETTIVI FORMATIVI Analisi e conoscenza delle caratteristiche dell’ordinamento internazionale relativo alla disciplina dei rapporti economici fra Stati. La peculiarità delle controversie economiche tra Stati e dei loro criteri di soluzione. Analisi dell’assetto istituzionale delle organizzazioni di governo delle relazioni economiche internazionali MODULO 1 – CFU 5 Programma Lo sviluppo dell’attuale disciplina dei rapporti economici. Soggetti. Principi e regole materiali del diritto internazionale dell’economia. Le controversie economiche internazionali e la loro soluzione Libri di testo consigliati COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008 (capitoli I, II, IV, VI, VII) e G. MARTINO, La riforma del sistema di soluzione delle controversie dell’OMC, Napoli, 2005 (pp. 23-218) MODULO 2 – CFU 5 Programma Analisi dell’assetto istituzionale delle organizzazioni di governo delle relazioni economiche internazionali Libri di testo consigliati COMBA, Neoliberismo istituzionale e Global economic governante, Torino, 2008 (capitoli III, V, VI, VIII) Rossi S. (cur.), Le organizzazioni internazionali come strumento di governo multilaterale, Giuffrè, 2006 (pp. 165-189, pp. 259-410, pp. 465-485) Ulteriore materiale sarà distribuito durante il corso PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile contattare i docenti 124 DIRITTO PENALE DELLE ORGANIZZAZIONI CFU 7 Dott.ssa Roberta TROISI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di offrire le nozioni del diritto penale volte a regolare i fenomeni di criminalità legati a taluni tipi di organizzazioni . Il modulo introduttivo è finalizzato sia alla ricostruzione dei principi generali del diritto penale, sia all’analisi dei reati dell’organizzazione impresa, ritenendo questa la forma più rappresentativa delle organizzazioni “capaci di crimine o luogo di crimine” Il secondo modulo esamina la natura delle organizzazioni criminale ed i principali delitti scopo. MODULO 1 – CFU 5 Programma Introduzione ai principi informatori del diritto penale.- Categorie del reato: tipicità, antigiuridicità, colpevolezza.- La funzione della pena.- Il sistema sanzionatorio.- Il diritto penale d’impresa, nozioni e contenuti.- Responsabilità penale delle persone giuridiche.- corporate governance nelle società quotate: nuovi reati societari. – False comunicazioni sociali.- Tutela penale dei marchi.La bancarotta.- Reati nelle procedure concorsuali minori.- L’aggiotaggio. Libri di testo consigliati Dispensa a cura del docente. (1-163) MODULO 2 – CFU 2 Programma Caso finmatica. - Caso Parmalat. - Caso S.P.A calcio. La disciplina del concorso di persone nel reato.- I reati associativi.- L’art.416bis.- Il concorso esterno in associazioni mafiose.- Le strutture organizzative malavitose. Libri di testo consigliati Dispensa a cura del docente. (163 in poi ) ed in aggiunta, dispense riguardanti i casi. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 s’intende propedeutico al modulo 2. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n°46 ore Esercitazioni n°10 ore MODALITA’ DI ESAME La prova consiste in un esame orale. ALTRE INFORMAZIONI Per ottenere copia delle dispense e copia dei casi o per ulteriori informazioni [email protected] 125 DIRITTO PRIVATO COMPARATO CFU 10 Prof. Angelo SATURNO OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato ad introdurre lo studente nella conoscenza dei lineamenti fondamentali dei vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo, anche al fine di una migliore comprensione del diritto italiano, mediante l’illustrazione del metodo comparatistico nello studio giuridico e la sua utilizzazione concreta in tematiche centrali del diritto privato (soggetti e personalità, famiglia, contratti, rapporti reali, responsabilità, tutela dei diritti, ed altri). MODULO 1 – CFU 5 Programma La comparazione ed i sistemi giuridici contemporanei. Il civil law. Parte generale: La comparazione giuridica ed il diritto privato comparato: concetto, storia, finalità, oggetto, metodo, rapporti con le altre discipline giuridiche e con le scienze sociali. I sistemi giuridici contemporanei: concetti, classificazioni, unitarietà e differenziazioni. Il sistema romano – germanico: caratteri generali. Il sistema francese. Il sistema germanico. I moderni sistemi di civil law. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata. Libri di testo consigliati Per la parte generale: A. GAMBARO – R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 1999, da pag. 1 a pag. 59 e da pag. 235 a pag. 409. In alternativa: K. ZWEIGERT – H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Giuffrè, Milano, 1998, da pag. 1 a pag. 92 e da pag. 93 a pag. 219. Per la parte monografica: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: contributi per un insegnamento, Gentile, Salerno, 2003, due saggi a scelta dello studente. In alternativa: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: ipotesi applicative, Gentile, Salerno, 1997, due saggi a scelta dello studente. 126 MODULO 2 – CFU 5 Programma Il common law. Gli altri sistemi giuridici. Parte generale: Il sistema inglese. Il sistema statunitense. Il diritto dei paesi ex socialisti. Il diritto islamico. Il diritto indiano. Ordinamenti giuridici dell’Estremo Oriente. Ed inoltre: Il diritto africano, oppure, a scelta dello studente, il sistema scandinavo. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata. Libri di testo consigliati Per la parte generale: A. GAMBARO – R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 1999, da pag. 60 a pag. 234 e da pag. 410 a pag. 577. In alternativa: K. ZWEIGERT – H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Giuffrè, Milano, 1998, da pag. 220 a pag. 332 e da pag. 333 a pag. 406. Per la parte monografica: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: contributi per un insegnamento, Gentile, Salerno, 2003, due saggi a scelta dello studente. In alternativa: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: ipotesi applicative, Gentile, Salerno, 1997, due saggi a scelta dello studente. PROPEDEUTICITÀ TRA MODULI Nessuna MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 52 Seminari di approfondimento – n° ore 8 Esercitazioni su casi applicativi – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Nei libri di testo consigliati, i numeri delle pagine sono tratti dalla edizione indicata nella Guida dello studente. Ovviamente, lo studente può utilizzare una qualsiasi edizione successiva dei medesimi testi, nelle pagine corrispondenti. Lo studente può suggerire l’approfondimento di tematiche settoriali, che saranno affrontate durante il corso con seminari dedicati e che potranno essere aggiuntive o sostitutive di alcune parti del programma, previa autorizzazione del professore titolare del corso. I riferimenti mail e telefonici del docente, gli orari di ricevimento ed ogni altra utile informazione si trovano nella pagina web del docente sul sito della Facoltà. 127 DIRITTO PRIVATO AMMINISTRAZIONE CFU 5 Prof. Angelo SATURNO COMPARATO DELLA PUBBLICA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di approfondire i principi e le regole di diritto privato dell’ordinamento comunitario e degli ordinamenti giuridici stranieri in materia di attività della pubblica amministrazione, anche al fine di una migliore comprensione del diritto italiano. Il corso si propone altresì lo studio in prospettiva comparatistica di tematiche centrali del diritto privato della pubblica amministrazione: proprietà, contratti, diritto degli appalti della Pubblica Amministrazione, .diritto dei servizi pubblici, responsabilità civile, ed altri. MODULO UNICO – CFU 5 Programma La generale cogenza dei principi del diritto europeo nel campo dell’attività amministrativa, anche di diritto privato. Le regole europee comuni. L’esperienza dei singoli ordinamenti nazionali. L’utilizzazione concreta del metodo comparatistico nel diritto privato della pubblica amministrazione: proprietà, espropriazione, contratti, appalti della Pubblica Amministrazione, servizi pubblici, responsabilità civile, imprese pubbliche. Libri di testo consigliati A. Saturno – P. Stanzione, ll diritto privato della Pubblica Amministrazione, Padova, Cedam, 2006, le sole pp. 1- 27, 75 – 79, 527 – 537, 722 – 736, 847 – 904, 1046 – 1096. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 20 Esercitazioni – n° ore 10 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per gli studenti frequentanti, che parteciperanno assiduamente e attivamente al corso, la prova d’esame verterà sugli argomenti sviluppati nel corso delle lezioni, dei seminari e delle esercitazioni. Lo studente può suggerire l’approfondimento di tematiche settoriali, che saranno affrontate durante il corso con seminari dedicati e che potranno essere aggiuntive o sostitutive di alcune parti del programma, previa autorizzazione del professore titolare del corso. I riferimenti mail e telefonici del docente, gli orari di ricevimento ed ogni altra utile informazione si trovano sulla pagina web della Facoltà. 128 DIRITTO PRIVATO DELL’UNIONE EUROPEA CFU 5 Prof.ssa Annamaria Giulia PARISI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base del diritto privato dell’Unione Europea. MODULO UNICO – CFU 5 Programma I Trattati istitutivi, l’Atto Unico, il Trattato di Maastricht, il Trattato di Amsterdam, il Trattato di Nizza, il Trattato di Roma (c.d. Costituzione Europea). Introduzione alle istituzioni comunitarie. Le competenze ed il principio di sussidiarietà. Gli atti dell’Unione Europea ed il loro controllo giurisdizionale. Rapporti tra ordinamento comunitario e ordinamento interno. La libera circolazione delle persone. Le politiche dell’Unione Europea. L’azione esterna dell’Unione Europea. Libri di testo consigliati M. COLUCCI E S. SICA (a cura di), L’Unione Europea. Principi – Istituzioni – Politiche – Costituzione. Bologna, 2005, Zanichelli Editore, limitatamente alla Parte Prima (pagg. 1-163), Parte Seconda (pagg. 165-193 e 280-292) e Parte Terza (pagg. 297-333; 359-382; 428-492; 513-527). MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di ricevimento 129 DIRITTO PRIVATO DELLE RELAZIONI TRANSNAZIONALI CFU 5 Dott.ssa Anna MALOMO OBIETTIVI FORMATIVI Analisi degli schemi contrattuali preordinati alla commercializzazione di beni prodotti da imprese multinazionali. Tutela giuridica dell'imprenditore “debole” nei rapporti con imprese multinazionali. MODULO UNICO – CFU 5 Programma A) Dei singoli contratti aventi ad oggetto i softwares: la vendita di software; licenza d'uso; locazione finanziaria (o leasing); sviluppo software; lavoro subordinato in funzione dell'elaborazione di software; outsourcing del sistema informatico; assistenza e manutenzione. B) La concessione di vendita ed il franchising. C) Il merchandising. D) I rapporti di subfornitura con imprese multinazionali. Libri di testo consigliati Per la parte sub A): G. DI GIANDOMENICO, Natura giuridica e profili negoziali del software, Napoli, 2000, da pag. 201 a pag. 305. Pagg. 104. Per la parte sub B): M. CARTELLA, voce Concessione di vendita - Franchising, in Enciclopedia del diritto, Aggiornamento - I, Milano, 1997, da pag. 327 a pag. 353. Pagg. 26. G. DE NOVA, La nuova legge sul franchising, in I Contratti, 2004, da pag. 761 a pag. 764. Pagg. 4. S. TONIOLO, Franchising internazionale, in Digesto delle Discipline Privatistiche, Sezione Commerciale, Aggiornamento, **, da pag. 393 a pag. 405. Pagg. 12. Per la parte sub C): G. MARASÀ, Merchandising, in Enciclopedia giuridica Treccani, XX, Roma, 1993, da pag. 1 a pag. 6. Pagg. 6. Per la parte sub D): A FRIGNANI, Disciplina della subfornitura nella legge n. 192/98: problemi di diritto sostanziale, in I Contratti, 1999, da pag. 188 a pag. 198. Pagg. 11. A. FRIGNANI, La subfornitura internazionale - Profili di diritto della concorrenza, in Diritto del commercio internazionale, 2000, da pag. 683 a pag. 695. Pagg. 12. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni - n° 40 ore MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso orale. Prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Indirizzo e-mail: [email protected] 130 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO CFU 10 Prof. Luigi PRIMICERIO – Dott. Marcello FEOLA OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi Il corso intende approfondire i criteri di classificazione delle forme di governo, alla luce dei recenti mutamenti istituzionali e politici. Un’attenzione particolare sarà riservata allo studio, in chiave comparata, dell’ordinamento costituzionale del Regno Unito. Il corso intende approfondire, attraverso lo studio di specifici ordinamenti (Germania, Stati Uniti, Spagna, Italia), le dinamiche dell’azione dei pubblici poteri nei sistemi territorialmente articolati. MODULO 1 – CFU 5 Prof. Luigi PRIMICERIO Programma I criteri tradizionali di classificazione delle forme di governo. Il criterio della legittimazione popolare diretta o indiretta del Governo. La monarchia costituzionale. La forma di governo parlamentare. Le tendenze del parlamentarismo contemporaneo. La forma di governo ad elezione diretta del Primo ministro. La forma di governo presidenziale. La forma di governo direttoriale. La forma di governo semipresidenziale. Le forme di governo negli Stati ex socialisti. L’ordinamento costituzionale del Regno Unito. Libri di testo consigliati VOLPI M., Libertà e Autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Torino, Giappichelli, 2007, pagg. 85-171. TORRE A, Regno Unito, Collana “Si governano così”, Bologna, Il Mulino, 2005, pagg. 9-157. MODULO 2 – CFU 5 Dott. Marcello FEOLA Programma Lo Stato democratico-pluralista ed i modelli di ripartizione territoriale del potere. Lo Stato federale: origine, caratteristiche, evoluzione. Il modello federale statunitense e quello europeo. La recente riforma del regionalismo tedesco. Lo Stato regionale: origine, caratteristiche, tipologie, evoluzione. L’esperienza regionalista italiana e spagnola. Libri di testo consigliati BENIAMINO CARAVITA, Lineamenti di diritto costituzionale federale e regionale, Torino, Giappichelli, 2006, pagg. 1–258. Il testo sarà integrato dai materiali didattici che il docente metterà a disposizione degli studenti attraverso la loro pubblicazione sulla “pagina web docente”. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Nessuna 131 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected], [email protected] 132 DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI CFU 5 Dott.ssa Angela IACOVINO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha duplice obiettivo: - Descrivere la distribuzione dei poteri fra centro e periferia in Italia nel momento attuale, In via preliminare vengono indicati i modelli secondo cui avviene questa distribuzione di poteri negli Stati contemporanei; e poi vengono esaminati i criteri di distribuzione di questi poteri così come enunciati nel titolo V della Costituzione italiana. - Fornire gli strumenti utili per la conoscenza dell’assetto organizzativo e funzionale delle Regioni e degli Enti locali. MODULO UNICO - CFU 5 Programma Il corso si articola in due parti: Diritto regionale, ove si esamineranno: le vicende del regionalismo italiano, gli statuti regionali, gli organi della Regione, le potestà legislativa ed amministrativa regionale, i controlli sulle Regioni, i rapporti tra Stato e Regioni; Diritto degli enti locali, ove saranno analizzate: l’evoluzione normativa di Comuni e Province, l’autonomia statutaria e le funzioni degli enti locali, i controlli sui Comuni e sulle Province, i rapporti tra la Regione e gli enti locali. Libri di testo consigliati A. VITALE, La forma di Stato democratica, Aracne, Roma 2007. P. CARETTI, G. TARLI BARBIERI, Diritto regionale, Giappichelli, Torino 2007. L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna 2007. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 34 ore Seminari – n° 6 ore MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso – Prova Orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] 133 DIRITTO TRIBUTARIO CFU 7 OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti agli istituti generali che regolamentano il sistema tributario in Italia. Il corso inizierà con la descrizione dei principi costituzionali in tema di diritto tributario nonché con la spiegazione del complesso iter di formazione della legge finanziaria e del bilancio dello Stato, per poi approfondire le maggiori imposte e tasse che caratterizzano il sistema tributario italiano. Nell’ultima parte del corso si approfondiranno gli strumenti per evitare il contenzioso tributario e i diritti dei contribuenti alla luce dello Statuto. Il corso si articola in due moduli rispettivamente di 5 e 2 crediti. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il sistema tributario italiano. Le imposte, le tasse, i contributi e i monopoli. Relazioni ed interferenze tra i tributi. Le manovre di politica fiscale. L’imposizione sui redditi. L’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). L’imposta sul reddito delle società (IRES). L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), la questione costituzionale e l’incompatibilità con la normativa comunitaria. L’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’imposta di registro ed altri tributi minori. L’imposta comunale sugli immobili (ICI). Gli Strumenti per evitare il contenzioso tributario (accertamento per adesione, interpello, autotutela). Lo Statuto del Contribuente. Il Processo tributario. L’elusione fiscale. Libri di testo consigliati RAFFAELLO LUPI, Diritto Tributario Parte speciale, Giuffrè 2005, ottava edizione (con esclusione SEZ. D). MODULO 2 – CFU 5 L’imposizione fiscale. Inquadramento storico ed implicazioni politiche. La ripartizione del carico tributario e la ricerca di parametri idonei a realizzare la giusta imposta. La coattività come connotato necessario del prelievo fiscale. I principi della Costituzione italiana in materia di carico tributario e prestazioni imposte. Capacità contributiva, progressività, riserva di legge (Artt. 53 e 23 Cost.). Il bilancio pubblico. Natura e funzioni. Principi generali ed evoluzione della disciplina normativa del bilancio dello Stato (art. 81 Cost.). Il sistema tributario italiano. Le imposte, le tasse, i contributi e i monopoli. Relazioni ed interferenze tra i tributi. Le manovre di politica fiscale. L’imposizione sui redditi. L’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). L’imposta sul reddito delle società (IRES). 134 Libri di testo consigliati RAFFAELLO LUPI, Diritto Tributario Parte generale, Giuffrè 2005, ottava edizione (con esclusione cap. 1 paragrafi 8 in poi, tutto capitolo 3 e 8) Parte speciale, Giuffrè 2005, ottava edizione (SEZ. A, B, E). PROPEDEUTICITA’ TRA I MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 52 Esercitazioni n° ore 4 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente. 135 ECONOMIA DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO CFU 5 Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende spiegare il processo di sviluppo dei Paesi in ritardo in base ai fattori che favoriscono o impediscono il funzionamento efficiente ed equo dei vari mercati relativi ad un determinato sistema economico. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Le performance di lungo periodo dei PVS sono spiegate alla luce dei seguenti argomenti: il nesso tra dinamica demografica, nutrizione, povertà e sviluppo; l’interazione citta-campagna; fenomeni di azzardo morale sul mercato fondiario; asimmetrica informazione sul mercato del credito; il mercato del lavoro (migrazione; istruzione); povertà e disuguaglianza. Libri di testo consigliati D. RAY (1998), Development Economics, Princeton, Princeton University Press, capp. 8-14 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Le dispense in italiano di supporto relative al suddetto testo saranno rese disponibili dal docente 136 ECONOMIA DEL DIRITTO CFU 5 Prof.ssa Adriana BARONE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire gli strumenti analitici utili allo studio integrato del diritto e dell’economia. I concetti fondamentali della teoria microeconomica, quali razionalità ed efficienza vengono impiegati per poter studiare in modo sistematico concetti fondamentali del diritto quali la proprietà, la proprietà intellettuale, la responsabilità civile, il contratto, l’impresa e la sanzione ed il giudizio. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Introduzione all’economia del diritto. Mercato ed efficienza. Teorie economiche della proprietà. La proprietà intellettuale. La responsabilità civile. I contratti. L’impresa. La repressione degli illeciti. Le controversie giudiziarie. Efficienza della giustizia. Libri di testo consigliati L.A. FRANZONI – D. MARCHESI, Economia e politica del diritto, Il Mulino, Bologna, 2006 Capitoli 1-6, da pag. 13 a pag. 131; Capitoli 8-9, da pag. 157 a pag. 182; Capitolo 14, da pag. 261 a pag. 293. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 40 ore MODALITA’ DI ESAME Prova scritta e prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per eventuali informazioni [email protected] 137 ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE CFU 7 Prof.ssa Bruna BRUNO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari alla comprensione dei processi di scelta alla base dei comportamenti di individui ed organizzazioni sul mercato del lavoro, le nozioni economiche relative alla regolamentazione pubblica e privata del rapporto di lavoro ed i mezzi teorici necessari a sviluppare capacità organizzative e gestionali delle risorse umane e dei mercati interni del lavoro. MODULO 1 – CFU 5 Programma Offerta di lavoro. Domanda di lavoro. Equilibrio in concorrenza perfetta e imperfetta. Teoria del capitale umano. Sindacati e contrattazione collettiva. Modelli insider outsiders. Regimi di protezione dell’impiego. Politiche attive e passive del lavoro. Libri di testo consigliati BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, il Mulino, Bologna- Cap. 2, 3, 4 (par. 1 e 2), 5 (escl. Par. 5 e App.), 8, 9, 10 e 11. MODULO 2 – CFU 2 Programma Gestione delle risorse umane. Mercati interni del lavoro, ruoli e promozioni. Remunerazione ed incentivazione. Libri di testo consigliati MILGROM P., ROBERTS J, Economia, organizzazione e management, vol. II – Cap. 10, 11 e 12. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 36 Esercitazioni – n° ore 4 Seminari – n° ore 16 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso scritta, seminari, tesine e colloquio orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo mail [email protected] 138 ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE CFU 5 Dott.ssa. Anna Maria FERRAGINA OBIETTIVI FORMATIVI Attraverso seminari, studi di caso e letture guidate il corso intende fornire una risposta ai seguenti quesiti: cosa vuole dire globalizzazione economica? quali le determinanti e le conseguenze economiche sui paesi di origine e di destinazione associate ai nuovo processi di integrazione commerciale, produttiva e finanziaria? Per rispondere a tali quesiti si studieranno innanzitutto i fatti stilizzati e le cause della globalizzazione; si analizzerà poi, con ausilio di dati e di modelli teorici ed empirici, l’impatto della globalizzazione in termini di specializzazione e vantaggi comparati, crescita, differenziali salariali e di occupazione, benessere. Si esaminerà inoltre la relazione tra Globalizzazione, sviluppo e disuguaglianze utilizzando la nozione di Sviluppo Economico proposta da A. Sen (Sviluppo umano). Si valuteranno infine alcuni aspetti di governance della Globalizzazione, con particolare riguardo all’assetto delle relazioni economiche internazionali. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Definire la Globalizzazione: un nuovo paradigma? Il dibattito sulla globalizzazione: globalisti e scettici; La globalizzazione dell’economia: flussi di beni, flussi migratori; flussi finanziari; Le tre ondate della globalizzazione; Processi di offshoring nei beni e servizi; Determinanti e conseguenze economiche degli investimenti diretti esteri e delle multinazionali; Globalizzazione, sviluppo e diseguaglianze; Globalizzazione, conflitti e democrazia; Problemi di governance. Libri di testo consigliati KRUGMAN, P.R. – OBSTFIELD, M. (2003), Economia internazionale, Teoria e politica del commercio internazionale, Hoepli, Milano, cap.7. BONAGLIA, F. E GLODSTEIN A. (2003), Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna, pp. 7-115. COLLIER, P. E DOLLAR, D. (2003), Globalizzazione, crescita economica e povertà, Rapporto della Banca Mondiale, Il Mulino, Bologna, pp. 11-122. Mariotti S. e L. Piscitello, Multinazionali, innovazione e strategie per la competitività, Il Mulino, 2006. Capitoli 2 e 4 (pp. 61-95). Uno dei seguenti testi a scelta: F.REGANATI (2003), L'impresa multinazionale: teorie, determinanti ed effetti, CEDAM. BARBA-NAVARETTI G., A.J. VENABLES (2006), Le multinazionali nell'economia mondiale, Il Mulino. Capitoli 1, 2 , 6, 7, 9, 10. 139 Testi Supplementari (i capitoli rilevanti verranno indicati durante le lezioni; dettagliate schede di lettura degli articoli in inglese saranno distribuite durante il corso): BHAGWATI, J. (2004), Elogio della globalizzazione, Editori Laterza, Bari. STIGLITZ, J. (2006), La globalizzazione che funziona, Einaudi, Torino. HELD, D. – MCGREW A. (2001), Globalismo e antiglobalismo, Il Mulino, Bologna. ZUPI, M (a cura di) (2004), Sotto sopra. La globalizzazione vista dal Sud del mondo, Laterza, Bari. FEENSTRA R.C.(1998), "Integration of trade and disintegration of production in the global economy", Journal of Economic Perspective, 12, 4, Fall 1998 . BHAGWATY ET AL.(2004), “The muddles over outsourcing”, Journal of Economic Perspectives, Fall. BALDWIN, R. (2006), Globalisation: the great unbundling(s), Secretariat of the Economic Council of Finland. BLINDER ALAN S. (2005), “Fear of Offshoring”, CEPS Working Paper, n.119, December. GROSSMAN, G. AND ROSSI-HANSBERG, E. (2006), “The Rise of Offshoring: it is not Wine for Cloth Anymore”, paper presented at Kansas Fed’s Jackson Hole conference for Central Bankers, http:/www.kc.frb.org/ MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 30 ore Seminari – n° 10 ore MODALITA’ DI ESAME Seminari, tesina e prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Organizzazione Incontri di due ore organizzati in lezioni e seminari. Indicazioni bibliografiche di base e di approfondimento per ogni tema. Discussione e studi di casi. Eventuali informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo mail [email protected] 140 ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI CFU 5 Prof.ssa Giuseppina AUTIERO OBIETTIVI FORMATIVI Durante questo ciclo di lezioni si affronteranno i temi relativi ai limiti del funzionamento del mercato in quanto locus privilegiato dello scambio tra agenti ed al ruolo delle istituzioni nel superamento di tali limiti. Nell'impostazione del corso, un ruolo centrale è riconosciuto ai fattori che danno luogo a forme organizzative delle transazioni alternative al mercato Lo scopo complessivo del corso è di fornire un'adeguata strumentazione concettuale di base in merito al ruolo delle istituzioni nel funzionamento di un sistema economico. MODULO UNICO – CFU 5 Programma (1) Il mercato come forma organizzativa che consente un'allocazione efficiente delle risorse. (2) Fallimenti di mercato. (2.1) Esternalità, 'the tragedy of the commons' e definizione dei diritti di proprietà. (2.2) Ruolo delle organizzazioni, costi di transazione, teorema di Coase. (2.3) Beni pubblici: fornitura di un bene pubblico di natura discreta e continua. (3) Razionalità limitata ed informazioni private. (4) L'importanza delle istituzioni. (5) I contratti e i diritti di proprietà. (6) I mercati come istituzioni. (7) L'analisi del ruolo delle istituzioni nel processo di sviluppo nel caso italiano. Libri di testo consigliati FRANK, R. H., Microeconomia, cap. 16 ‘Equilibrio generale ed efficienza di mercato’, pp. 595-612; cap. 17 ‘Esternalità, diritti di proprietà e teorema di Coase’, pp. 625-634, McGraw-Hill, 1997. MILGROM, P., ROBERTS, J., Economia, Organizzazione e Management, cap. I ‘L’importanza dell’organizzazione’, pp. 19-42; cap. II ‘Organizzazione economica ed efficienza’ pp.45-80; cap. V ‘Razionalità limitata ed informazioni private’ pp. 199-218, pp. 229-250, Il Mulino, 2005. VARIAN, H. R., Microeconomia, cap. 31 ‘Esternalità’, pp. 517-535; cap. 32 ‘Beni pubblici’ pp.536-549, Cafoscarina, 1987. HODGSON, G., 1988. Economia e Istituzioni, Capitoli 6, 7, 8, pp. 169-272, Otium Edizioni: Ancona. OLSON, M., 1994. Logica delle istituzioni, Capitolo 1, pp. 3-36, Edizioni di Comunità: Milano. PUTNAM, R., 1997. La Tradizione Civica nelle Regioni Italiane, Capitoli 2, 3 e 4, pp. 21-140, Mondadori Editore. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Seminari – n° ore 10 141 MODALITA’ DI ESAME Tesina durante lo svolgimento del corso, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Sul sito del docente è, inoltre, disponibile la reading list legata all’attività seminariale svolta dai corsisti. E-MAIL [email protected], TEL. 089962659. Le informazioni sull’orario di ricevimento sono disponibili sul sito del docente, costantemente aggiornato. 142 ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI CFU 7 Dott.ssa Roberta TROISI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di offrire gli strumenti concettuali per comprendere la nascita, la gestione e le evoluzioni che interessano le organizzazioni, individuando una disciplina comune che sia valida per tutte le compagini, indipendentemente dall’attività in cui sono impegnate. Particolare enfasi sarà data alle organizzazioni economiche, per il loro ruolo e la consistenza numerica, considerandole esemplificative, per i fenomeni che le interessano, di tute le altre organizzazioni. MODULO 1 – CFU 5 Programma L’organizzazione, disciplina o oggetto di disciplina.- I meccanismi di coordinamento: il prezzo, il voto, l’autorità e l’agenzia, i gruppi, le norme e le regole. - Forme di organizzazione.- I modelli generali di analisi e configurazione dell’organizzazione.- Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione organizzativa.- organizzazione del lavoro: strutture. Libri di testo consigliati A. GRANDORI (1999), Organizzazione e comportamento economico, Bologna, Il Mulino. Capitoli: IV (129-153) V(155-180), VI(183-208), VII(209-241), VIII (249-281), IX(293-333), XI (397-441). MODULO 2 – CFU 2 Programma Organizzazione ed organizzazioni: confini interni ed esterni.- Confini e coordinamento tra unità organizzative.- Organizzazioni e mercato. – La reti. Libri di testo consigliati A. GRANDORI (1999), Organizzazione e comportamento economico, Bologna, Il Mulino Capitoli XII (441-487), XII (489-528). PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo uno s’intende propedeutico al modulo due. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 38 Esercitazioni n° ore 16 Seminari n° ore 2 MODALITA’ DI ESAME La prova consiste in un test ed un esame orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] 143 ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 10 Prof.ssa Annamaria NESE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura, il funzionamento e le condizioni di sviluppo delle diverse tipologie organizzative private (associazioni di volontariato, fondazioni, cooperative sociali, imprese sociali ecc.) che offrono beni e servizi alla persona, alla collettività e di contrasto all’esclusione sociale. Il contesto di riferimento è quello delle linee di riforma del welfare state nei Paesi dell’Ue, con specifica attenzione al caso italiano. MODULO 1 – CFU 5 Programma Fallimenti del mercato e dello Stato. Analisi economica delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative: teorie. Limiti e possibili sviluppi. Trend innovativi nel settore: l’impresa sociale in prospettiva comparata. Libri di testo consigliati A. P. MORI, “Economia della cooperazione e del non-profit. Istituzioni, organizzazione, mercato”, ed. Carocci, 2007. Parte I, Parte II, Parte III. Ulteriore materiale didattico sarà indicato durante il corso. MODULO 2 – CFU 5 Programma Costituzione e governance delle organizzazioni non profit. Il lavoro nelle organizzazioni non profit. Le istituzioni non profit tra pubblico privato. La dimensione economica, sociale ed organizzativa del non profit in Italia. Libri di testo consigliati A. P. Mori, “Economia della cooperazione e del non-profit. Istituzioni, organizzazione, mercato”, ed. Carocci, 2007. Parte III. Ulteriore materiale didattico sarà indicato durante il corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 60 ore Esercitazioni – n° 16 ore Seminari – n° 4 ore MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Informazioni ulteriori possono essere richieste al docente al seguente indirizzo mail [email protected] 144 ECONOMIA DELLO SVILUPPO CFU 5 Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso è un’introduzione ai temi della crescita e dello sviluppo con un’apertura alla più recente articolazione della letteratura sui fattori determinanti delle differenze tra paesi. MODULO UNICO – CFU 5 Programma I fatti fondamentali da spiegare. L’accumulazione dei fattori produttivi (Capitale fisico. Popolazione e crescita. Dinamica della popolazione. Capitale Umano). Ruolo della P.A. Squilibri di reddito. Cultura. Geografia, clima e risorse. Libri di testo consigliati WEIL, Teoria della crescita, Hoepli, (capitoli da 1 a 6 e da 12 a 15) MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 32 Seminari – n° ore 8 MODALITA’ DI ESAME Tesina, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] 145 ECONOMIA E SVILUPPO CFU 10 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende esplorare i percorsi di pianificazione strategica che portano alla “Città Giusta” come infrastruttura dello sviluppo. MODULO 1 – CFU 5 Programma Identità e sviluppo. Potenziale territoriale. Sviluppo sostenibile. Le convenzioni internazionali operative. Governance e città. Identità e diversità. La città come infrastruttura necessaria. Libri di testo consigliati HEALEY P., Città e istituzioni. Piani collaborativi in società frammentate, Dedalo, 2003 FARINA S., Storie di straordinaria pianificazione, Edizione Plectica, 2005 MODULO 2 – CFU 5 Programma Capitale sociale. Capitale relazionale e beni relazionali. Politiche di sviluppo. Strumenti di intervento. Libri di testo consigliati RANGONE N., Le programmazione economiche, Il Mulino, 2007 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo uno è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 Esercitazioni – n° ore 30 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per gli studenti che seguono il corso saranno distribuite dispense, articoli e supporti didattici da parte del docente, nonché saranno sviluppati alcuni casi applicativi che saranno oggetto di discussione in sede di esame. Per eventuali informazioni e chiarimenti è possibile contattare il docente 146 ECONOMIA INDUSTRIALE CFU 7 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di studiare le scelte dimensionali e settoriali delle imprese nell’industria e nei servizi; le modalità e i risultati con cui le strategie competitive delle imprese interagiscono con le strutture di mercato; le principali politiche pubbliche volte a migliorare la performance competitiva delle imprese. Il corso si articolerà in due parti. La prima parte riguarderà l’organizzazione industriale, la seconda parte riguarderà la politica industriale. MODULO 1 – CFU 5 Programma Dal modello Struttura-Condotta-Performance alla teoria dell’organizzazione industriale. L’analisi settoriale e della concentrazione industriale. Le dimensioni ottime dell’impianto e d’impresa, economie di scala e di varietà. L’integrazione verticale e la differenziazione del prodotto. Il ruolo della pubblicità. I modelli di oligopolio. Barriere all’entrata. Coesistenza tra impresa dominante e imprese concorrenziali. La crescita delle imprese. Strategie competitive: Acquisizioni, fusioni, accordi tra imprese. La cooperazione strategica delle imprese. Internazionalizzazione dei mercati e delle strutture produttive. Libri di testo consigliati DEL MONTE, Manuale di organizzazione e politica industriale, Utet, Torino, 2002. oppure, in alternativa, LUÌS CABRAL, Economia Industriale, Carocci editore, Roma, 2002. MODULO 2 – CFU 2 Programma Le politiche industriali in senso stretto (Ricerca e innovazione, il ruolo delle PMI, internazionalizzazione, il riequilibrio territoriale). Il ruolo dell’antitrust, liberalizzazione e regolazione. Libri di testo consigliati MERUSI-PASSARO: Le autorità indipendenti. Il Mulino, Bologna, 2003 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 56 147 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta e prova orale ALTRE INFORMAZIONI N.B. Gli studenti saranno orientati a svolgere lavori di gruppo e a redigere una tesina su un argomento che ha maggiormente suscitato il loro interesse. La discussione della tesina costituirà parte integrante dell’esame finale. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di ricevimento 148 ECONOMIA INTERNAZIONALE CFU 10 Prof. Adalgiso AMENDOLA OBIETTIVI FORMATIVI Scopo del corso è di fornire un'adeguata formazione di base, sia nel campo dell’economia degli scambi internazionali e delle politiche del commercio internazionale, sia nel campo dell’economia monetaria internazionale e delle politiche macroeconomiche. MODULO 1 – CFU 5 Programma (1.1) Introduzione all'economia internazionale; (1.2) La teoria dei costi comparati; (1.3) Commercio internazionale e distribuzione del reddito: il modello con fattori specifici; (1.4) Il modello Hoeckscher-Ohlin della dotazione dei fattori; (1.5) Crescita, trasferimenti esteri e commercio internazionale: un modello generale di sintesi; (1.6) Le politiche commerciali internazionali: gli strumenti di politica commerciale; (1.7) L'economia politica della politica commerciale: le ragioni del protezionismo e del libero scambio; (1.8) Politica commerciale e sviluppo Libri di testo consigliati KRUGMAN, P.R. - OBSFIELD, M. (2003), Economia internazionale, Teoria e politica del commercio internazionale, Hoepli, Milano, capp. 1-5, 8, 9, 10. pp. 1-128 e 201-307 MODULO 2 – CFU 5 Programma (2.1) Bilancia dei pagamenti ed equilibrio macroeconomico. (2.2) Tasso di cambio e mercati valutari: l'equilibrio sul mercato dei cambi e la parità dei tassi d'interesse; (2.3) La macroeconomia di un'economia aperta: l'equilibrio macroeconomico e l'efficacia delle politiche monetarie e fiscali. (2.4) Regime di cambi fissi e interventi sulle valute: il regime di cambi fissi; le politiche di stabilizzazione; le fluttuazioni del cambio come strumenti di politica economica: gli interventi di sterilizzazione. Libri di testo consigliati KRUGMAN,P.R. – OBSTFELD, M. (2003), Economia Internazionale 2. Economia monetaria Internazionale, Hoepli, Milano, capp. 3-7, 10, 11, 12, pp. 47-258 e 337-447. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Non vi è propedeuticità tra i due moduli 149 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 52 Esercitazioni – n° ore 20 Seminari – n° ore 8 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso: prova scritta e prova orale Esame finale: prova scritta e prova orale ALTRE INFORMAZIONI Materiale didattico integrativo è disponibile on-line sul sito web della Facoltà. Riferimento mail: Prof. Adalgiso Amendola: [email protected] 150 ECONOMIA MATEMATICA CFU 10 Prof. Alberto BENNARDO OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso presenta i modelli di base di concorrenza perfetta e monopolio, e l’analisi delle decisioni individuali in mercati caratterizzati da incertezza e asimmetrie informative. Si introdurranno quindi le nozioni di esternalità e bene pubblico. Il Corso affronterà alcune delle principali questioni relative al funzionamento e all’efficienza delle economie di mercato. Saranno anche analizzati gli effetti degli interventi pubblici di regolamentazione in presenza di imperfezioni di mercato. All’interno del corso, saranno presentati i concetti di equilibrio Walrasiano di concorrenza perfetta, e di equilibrio di Nash nei giochi simultanei e sequenziali. MODULO 1 – CFU 5 Programma Nella prima parte si presentano i principali modelli di monopolio, si introduce la nozione di contendibilità dei mercati e i temi della regolamentazione del monopolio. Si presentano quindi il modello Marshalliano e quello Walrasiano di concorrenza perfetta e i principali risultati dell’economia del benessere. La prima parte del corso si concluderà introducendo i concetti di esternalità e dei beni pubblici. MODULO 2 – CFU 5 Programma Nella seconda parte si affrontano in modo più analitico alcune delle tematiche introdotte nella prima parte e si approfondirà l’analisi degli effetti delle esternalità. Si analizzerà quindi il comportamento individuale e le strategie di mercato di agenti economici che operano in contesti caratterizzati da incertezza e asimmetrie informative. La seconda parte del corso si concluderà con la presentazione da parte degli studenti di alcune letture. Le letture verteranno su temi attinenti al corso e saranno concordate con il docente. Libri di testo consigliati ANDREW SCHOTTER, Microeconomia, Giappicchelli, Torino, 1997. Capitoli 9,10,13,15,17,18, da pag. 245 a pag. 288, da pag. 365 a pag. 442, da pag. 519 a pag. 610, da pag. 629 a pag. 658, da pag. 689 a pag. 768. Tra i libri di testo che potranno essere utilizzati dagli studenti per concordare su base individuale una lettura integrativa figurano: H. VARIAN, Microeconomia, Ed. Cafoscarina, 1988 A. DIXIT E S. SKEATH Games of Strategy, Norton & company, 1999 A. MAS COLELL, M.D. WHINSTON AND J. GREEN, Microeconomic Theory, Oxford University Press, 1995 151 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 152 ECONOMIA POLITICA Corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche Corso di laurea specialistica in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione CFU 10 Prof. Adalgiso AMENDOLA – Prof.ssa Giuseppina AUTIERO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso propone una trattazione di livello intermedio della Macroeconomia, con particolare attenzione alle implicazioni di politica economica dei temi trattati. Il Corso si articola in due moduli. Nel primo si discutono i principali approcci alla teoria della politica economica in economia chiusa. Nel secondo si affrontano i temi della crescita economica e della macroeconomia in economia aperta. MODULO 1 – CFU 5 Macroeconomia e teoria della politica economica Programma (1.1) Domanda aggregata, offerta aggregata e ciclo economico; (1.2) Inflazione e disoccupazione; (1.3) Mercato del lavoro e politiche dell’offerta; (1.4) Politica monetaria; (1.5) Politica fiscale Libri di testo consigliati BRANSON, W.H. (1989), Macroeconomic. Theory and Policy, Harper & Row, New York, pp. 1-185 AMENDOLA, A. (2006) Appunti di macroeconomia (dispense), DISES, Università di Salerno. oppure CARLIN, W. – SOSKICE, D, (2006), Macroeconomics. Imperfections, Institutions and Policies, Oxford University Press (capp. 1-6, e 15, pp. 1-202 , e 563-636, escluse le appendici). MODULO 2 – CFU 5 Macroeconomia di lungo periodo ed economia aperta Programma (2.1) Lungo periodo: la crescita economica; risparmio accumulazione e crescita; progresso tecnico, crescita e occupazione; (2.2) L’economia aperta nel breve periodo: mercati valutari e determinazione del tasso di cambio; la politica economica in economia aperta Libri di testo consigliati BLANCHARD, O. (2003), Macroeconomia, il Mulino, Bologna, capp. 25-28 KRUGMAN,P.R. – OBSTFELD, M. (2003), Economia Internazionale 2. Economia monetaria Internazionale, Hoepli, Milano, capp. 3-7, 10, 11, 12, pp. 47-258 e 337-447. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Non vi sono rapporti di propedeuticità tra i moduli 153 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 50 Esercitazioni – n° ore 20 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta e prova orale ALTRE INFORMAZIONI Materiale didattico integrativo e di approfondimento sarà reso disponibile online sul sito web della Facoltà. Riferimenti mail: Prof. Adalgiso Amendola: [email protected], Prof.ssa Giuseppina Autiero: [email protected] 154 ECONOMIA PUBBLICA CFU 5 Prof. Concetto Paolo VINCI OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è quello di illustrare i principali aspetti dell’intervento pubblico nelle economie moderne. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il settore pubblico in un’economia mista; l’efficienza del mercato; i fallimenti del mercato; efficienza ed equità; beni pubblici e beni privati forniti dal settore pubblico; le scelte pubbliche; produzione pubblica e burocrazia; le esternalità e l’ambiente;il sistema tributario: un’introduzione. Libri di testo consigliati JOSEPH E. STIGLITZ “Economia del settore pubblico” volume primo, seconda edizione, Hoepli (da p. 1 a p.285) MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni - n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta e prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] 155 ETICA DEI SERVIZI SOCIALI CFU 5 Prof.ssa Laura BAZZICALUPO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’analisi delle giustificazioni normative delle pratiche di intervento sociale e di confrontare l’orientamento al pubblico e al privato dei modelli di legittimazione che sostengono l’espansione delle pratiche solidali. Vengono analizzate sia le dinamiche di biopotere che le chances di partecipazione e autorganizzazione del sociale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Prassi solidale e modelli di partecipazione. La legittimazione della prassi sociale tra etica e politica, diritti e cura, richiesta di riconoscimento e assistenza. Modelli teorici: uguaglianza, cura, sfera pubblica. Le pratiche solidali come potere organizzativo e riproduzione sociale. Libri di testo consigliati L.BAZZICALUPO, S. CICCARELLI, I. COLOZZI, P. LEGRENZI E E. ARIELLI, O. DE LEONARDIS, M. GAROFALO, M. MINOW, P.L. SACCO E L. ZARRI, L. SACCONI, I. SALVATORE: Non Profit, numero monografico di “Filosofia e questioni pubbliche”, n. 1 anno 2006. Il testo è disponibile per la consultazione presso il Laboratorio Kelsen MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 25 Esercitazioni – n° ore 10 Seminari – n° ore 5 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste via e-mail a: [email protected] 156 ETICA ED ECONOMIA CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo di questo corso è offrire competenze relative al operatori del mercato, del mercato sociale, della pubblica amministrazione, del settore non profit variamente inteso, attraverso un’analisi dei diversi meccanimso di funzionamento del mercato e della mortivazione individuale. Si indaga la tenuta teorica di una visione morale dell’agire razionale. L’ipotesi è che questo possa incentivare nel territorio un atteggiamanto che sia allo stesso tempo di maggiore capacità imprenditoriale e maggiore vantaggio per la collettività. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il corso propone un approccio all’economia che mette a fuoco la relazione fra la dimensione cooperativa del mercato e le sue istanze individualistiche. Esistono diverse concezioni del mercato che può essere visto come l’espressione delle istanze essenzialmente egoistiche degli interessi individuali, quanto come una visione cooperativa e essenzialmete morale. Il corso indaga la ragionevolezza di ciascuna di queste concezioni, cercando di approfondire la natura della motivazione individuale e la natura della razionalità individuale. Libri di testo consigliati A. SEN, Etica ed economia, Laterza D. GAMBETTA, Le strategia della fiducia. 3 saggi che verranno resi disponibili a cura della cattedra Altro materiale potrà essere utilizzato durante il seminario MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Tesina e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente 157 FILOSOFIA POLITICA CFU 10 Prof.ssa Laura BAZZICALUPO OBIETTIVI FORMATIVI Fornire una adeguata padronanza del lessico politico e delle categorie della legittimazione nell’attuale fase di crisi del tradizionale linguaggio legato allo Stato moderno e nell’emergenza dei processi di globalizzazione e di eta polit biopolitica MODULO 1 – CFU 5 Programma Il corso si articola in due moduli ognuno di cinque crediti formativi: I Modulo: Modernità/Stato: Paradigma artificiale, Socializzazione della politica. Politica e economia.Modelli economicisti (Nozick, Rawls, Sen); modelli identitari (C. Schmitt, il eta politich, i comunitari)Teoria della razionalità deliberativa (Habermas). Modernità/Mondo: Trasformazioni del soggetto del tempo e dello spazio. Filosofie della differenza. Pensiero femminista.(C. Gilligan, S. Benhabib, I. Young).Teorie del cosmopolitismo giuridico (Habermas, Rawls). Biopolitica Libri di testo consigliati L. BAZZICALUPO, Politica, Identità, Potere. Il lessico politico alla prova della globalizzazione, Giappichelli, Torino 2004 (Ie II: pp. 1-146); in F. NIETZSCHE, Geneaologia della morale. Uno scritto polemico, Adelphi, Milano 1994 MODULO 2 – CFU 5 Programma Identità Solidarietà appartenenza e ritualità. Multiculturalismo. Metissage. Politiche dell’identità. Spazio pubblico e identità performativa. Antropologie del finito. Dalle istituzioni statuali al potere. Tipologie e dispositivi del potere. (M. Weber, T. Parsons, N. Luhmann) Potere simbolico, generativo e biopotere (M. Foucault). Cittadinanza attiva(H. Arendt). La crisi della sovranità e della terzietà giuridica. Guerra globale e terrorismo. Libri di testo consigliati L. BAZZICALUPO, Politica, Identità, Potere. Il lessico politico alla prova della globalizzazione, Giappichelli, Torino 2004 (III e IV parte, pp. 150- 242); in M. FOUCAULT, Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977 o in alternativa MICHEL FOUCAULT, lluminismo e critica, Donzelli, Roma 1997 158 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo si intende propedeutico rispetto al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 55 Esercitazioni – n° ore 15 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste [email protected] 159 via e-mail a: FILOSOFIA POLITICA (Laurea specialistica) CFU 5 Dott. Antonio MARTONE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire gli strumenti adeguati per visualizzare criticamente la complessità tipica delle società post-moderne. In un tempo segnato dalla crisi delle identità individuali e collettive, è urgente provvedere ad una ridefinizione, o almeno ad una messa a tema, di nozioni quali individuo e comunità, violenza e diritto, tecnica e democrazia. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il corso proporrà una ricostruzione articolata della fenomenologia del mondo contemporaneo, considerato a partire dai fenomeni politico-culturali che caratterizzano la cesura fra Moderno e post-moderno. Si cercherà di delineare un quadro in cui, alla consunzione di gran parte delle strutture eta politiche della modernità, fa seguito l’affermazione di una comunicazione politica sempre più emozionale e mediatizzata. Si offrirà, inoltre, una rielaborazione di alcune delle categorie principali del lessico politico contemporaneo; in modo particolare di quelle che segnalano l’affermarsi di una nuova rivoluzione individualista. Libri di testo consigliati G. LIPOVETSKY, L’era del vuoto. Saggi sull’individualismo contemporaneo, Luni Editrice, Milano 1995, pp. 253 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere fornite via e-mail scrivendo ad [email protected] 160 GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA CFU 5 Prof.ssa Giorgia IOVINO OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e metodologie che caratterizzano la disciplina, al fine di sviluppare la capacità di comprendere ed interpretare criticamente i principi, le logiche e le dinamiche evolutive che riguardano l’organizzazione del territorio a scala globale, regionale e locale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Obiettivi e metodi della geografia. Concetti chiave della disciplina. L’evoluzione del rapporto uomo-ambiente e il concetto di sviluppo sostenibile. Territorio e popolazione. L’organizzazione territoriale degli spazi agricoli. Logiche spaziali e dinamiche evolutive dell’industria manifatturiera. Settore terziario e territorio. La questione urbana. I divari economici territoriali e gli elementi del vantaggio competitivo dei territori. Libri di testo consigliati S. CONTI, G. DEMATTEIS, C. LANZA, F. NANO, Geografia dell’economia mondiale, Torino, Utet Libreria, edizione 1997 . N.B. L’edizione più recente del testo (2006) è stata notevolmente ridotta, per questo va opportunamente integrata con materiale didattico indicato dal docente. E’ comunque consigliata l’edizione precedente (quella del 1997). MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI e.mail [email protected] tel. 089-963483 ricevimento martedì ore 15- 17 venerdì su appuntamento 161 GEOGRAFIA URBANA E REGIONALE CFU 5 Prof.ssa Giorgia IOVINO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire i fondamenti per l’analisi geografica “della città” e “delle città”, al fine di sviluppare negli studenti la capacità di comprendere ed interpretare criticamente i principi, le logiche localizzative e le traiettorie evolutive che interessano lo spazio urbano, con particolare riferimento al sistema delle città europee. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Lineamenti generali del fenomeno urbano: il concetto di città – le funzioni urbane – i modelli di utilizzo dello spazio urbano – i cicli della crescita urbana – gerarchie e reti di città- tipi di città e apertura internazionale- politiche urbane a scala europea e a scala locale. Caso di studio relativo alla città di Salerno: l’evoluzione dell’assetto urbanistico e le politiche di trasformazione urbana- i caratteri del milieu urbanoapprofondimenti tematici su specifici ambiti territoriali della città (il porto, il centro-storico, ecc.) Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine) CORI B., DEMATTEIS G., ET AL., Geografia urbana, Torino, Utet, u.e. (Parte Seconda: Il fenomeno urbano. Lineamenti generali, pp. 49-163 ) G. IOVINO, Riqualificazione urbana e sviluppo locale a Salerno. Attori, strumenti e risorse di una città in trasformazione, Napoli, ESI, 2002. (ad eccezione del capitolo 3) MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI e.mail [email protected] tel. 089-963483 ricevimento martedì ore 15-17 venerdì su appuntamento 162 GLOBALIZZAZIONE E DIRITTO DEL LAVORO CFU 5 Prof. Paolo GRECO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di individuare ed esaminare gli strumenti giuridici utili a far osservare i diritti fondamentali del lavoro nei vari paesi del mondo. La globalizzazione ricerca e utilizza a vantaggio della competitività delle imprese le differenze di costo della manodopera. I diritti fondamentali sono messi in discussione. Nel contrasto a questo processo si sta sviluppando un’articolata normativa internazione che adotta anche diversi strumenti di soft law quali i codici di condotta, gli accordi quadro, i marchi etici, le etichette sociali. La responsabilità sociale delle imprese. MODULO UNICO – CFU 5 Programma La globalizzazione, la trasformazione delle imprese, la delocalizzazione e l’outsourcing, l’unificazione del mercato del lavoro. Le organizzazioni internazionali, l’OIL, l’OCSE, l’ONU, l’OMC. La libertà di associazione sindacale e di contrattazione collettiva, l’eliminazione di ogni forma di lavoro forzato l’abolizione del lavoro minorile, l’eliminazione della discriminazione materia di impiego; il lavoro decente. La regolamentazione privatistica, le linee guida, i codici di condotta, gli accordi quadro, le etichette sociali. La responsabilità sociale delle imprese. Libri di testo consigliati P.GRECO, La globalizzazione dei diritti fondamentali dei lavoratori, Giappichelli, in corso di stampa. Oppure R.BLANPAIN, M.COLUCCI, The globalization of labour standards, Kluwer Law, 2004 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 30 ore Seminari – n° 10 ore MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per eventuali informazioni è possible contattare il docente al seguente indirizzo mail [email protected] 163 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione Prof.ssa Paola D’ADDINO OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti di diritto privato. In particolare, fornisce le nozioni fondamentali per lo studio del diritto e per l’elaborazione di concetti giuridici di base e, soprattutto, le regole giuridiche, che disciplinano i rapporti tra i soggetti privati e tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini, quando la prima non agisce in posizione di supremazia ovvero preferisce ricorrere all’uso di strumenti privatistici. MODULO 1 – CFU 5 Programma Nozioni introduttive e principi fondamentali. I soggetti dell’attività giuridica. La tutela della persona. I beni, le proprietà, i diritti reali e il possesso. La circolazione dei diritti. Il mercato. Il rapporto obbligatorio e le sue vicende. Le garanzie. Inadempimento e responsabilità patrimoniale. I fatti illeciti e la responsabilità civile. MODULO 2 – CFU 5 Programma Autonomia negoziale e contrattuale. I singoli contratti. Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale. Pubblicità e trascrizione. Nozioni di diritto di famiglia e delle successioni. Elementi di diritto d’impresa e societario. Libri di testo consigliati PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Capitoli: I–VIII, ESI, Napoli, ult. Ed. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 70 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale ALTRE INFORMAZIONI È possibile contattare il Docente negli orari di ricevimento reperibili in bacheca e on line ovvero al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] 164 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CFU 10 Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione Prof. Luigi PRIMICERIO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire una visione di sintesi del diritto costituzionale italiano, come sistema normativo di uno Stato di democrazia pluralista e sociale, fondato sul riconoscimento di libertà e di diritti fondamentali dei singoli e dei gruppi, nonché di un’ampia rete di autonomie sociali e politico-territoriale MODULO 1 – CFU 5 Programma Il corso si articolerà in due parti, la prima delle quali a carattere generale affronterà l’esame delle nozioni fondamentali della teoria generale del diritto: diritto, ordinamento giuridico, Stato, costituzione, forma di governo, fonti normative. Libri di testo consigliati R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, Torino 2006 (da pag. XXV a pag. XXX; da pag. 3 a pag. 117; da pag. 237 a pag. 335). O, in alternativa, C. ROSSANO, Manuale di Diritto Pubblico, Jovene, Napoli 2007 – II Ed. (da pag. 1 a pag. 234) MODULO 2 – CFU 5 Programma La seconda parte del corso sarà dedicata all’analisi degli istituti fondamentali del diritto costituzionale italiano: lineamenti dell’ordinamento vigente (forma di Stato e di governo), aspetti organizzativi e funzionali degli organi dello Statogoverno, sistema dei diritti e delle libertà costituzionali, sistema delle autonomie territoriali. Libri di testo consigliati R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, Torino 2006 (da pag. 119 a pag. 234; da pag. 337 a pag. 364; da pag. 381 a pag. 495). O, in alternativa, C. ROSSANO, Manuale di Diritto Pubblico, Jovene, Napoli 2007 – II Ed. (da pag. 236 a pag. 392; da pag. 423 a pag. 460) PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo uno è propedeutico al modulo due MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 60 ore Esercitazioni – n° 20 ore 165 MODALITA’ DI ESAME Per gli studenti frequentanti: prova intercorso scritta e prova finale scritta e orale Per gli studenti non frequentanti: prova intercorso orale e prova finale orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente ai seguenti riferimenti mail [email protected], [email protected] 166 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof. Antonio VITALE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di studiare la funzione di governo nell’ambito dello Stato, tenendo conto di due fattori fondamentali, e cioè da una parte il fatto che lo Stato si inserisce in un sistema multilivello di governo (sopranazionale da un lato, infranazionale dall’altro), dall’altra il fatto che lo svolgimento della funzione di governo nello Stato non può contare più sulla netta distinzione fra pubblico e privato. Il programma di studio si divide pertanto in due parti (corrispondenti ai due moduli). MODULO 1 – CFU 5 Programma La prima parte del Corso si occupa della funzione di governo nelle sue due fasi logiche, politica cioè ed amministrativa, da un punto di vista generale, nel quadro di una forma di Stato che si qualifica come democratica. Della democrazia, pertanto, vengono analizzate le pre-condizioni ed i caratteri più o meno condivisi, dopo di che si studiano le diverse funzioni, e cioè la politica, la amministrativa e la giurisdizionale. Libri di testo consigliati A. VITALE, La forma di Stato democratica, Aracne, Roma 2007. MODULO 2 – CFU 5 Programma La seconda parte del Corso studia la funzione di governo, nelle sue fasi logiche, nell’ambito dello Stato italiano, tenendo presente che le regole di funzionamento sono contenute soprattutto nella Costituzione, e che il nostro è uno Stato unitario composto, per cui la distribuzione di poteri andrebbe esaminata prima al centro e poi in periferia. Diciamo “andrebbe” perché l’obbligo di non affaticare troppo i poveri studenti ci costringe a limitare l’esame agli aspetti del “centro”, non senza ricordare però che la non conoscenza dei poteri in periferia è lacuna gravissima per uno studente serio di Scienze Politiche. Per cui si raccomanda di seguire il corso relativo all’insegnamento Diritto regionale e degli enti locali. Libri di testo consigliati A. VITALE, Diritto pubblico, 2 ed., ed. Giuffrè, Milano 2005. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo 167 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 65 Esercitazioni – n° ore 15 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] [email protected] 168 ISTITUZIONI DI ECONOMIA CFU 10 Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Adriana BARONE OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insiemi di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica con riguardo agli aspetti della microeconomia. Oggetto del corso sarà l’introduzione allo studio delle decisioni economiche da parte dei singoli agenti (consumatori e imprese) ed il loro coordinamento all’interno delle organizzazioni e delle istituzioni economiche, soprattutto i mercati e la concorrenza. Il corso si articola in due moduli di 5 crediti ciascuno. MODULO 1 – CFU 5 Decisioni e agenti Programma Nell’ambito del primo modulo oggetto di studio sarà l’introduzione ai meccanismi di funzionamento dei mercati, lo studio delle nozioni di domanda e offerta, le decisioni delle famiglie relative al consumo, al risparmio e all’offerta di lavoro. Lo studio dei problemi decisionali delle unità economiche verrà svolto ponendo al centro del corso le nozioni di razionalità e di compatibilità tra obiettivi e vincoli e, nell’ambito dei questi ultimi, il ruolo dei prezzi. Libri di testo consigliati J. E. STIGLIZ e C. E. WALSH – Principi di microeconomia, Hoepli, Milano, 2005. Capitoli da 1 a 6 (da pag. 3 a pag. 143); Capitolo 9 (da pag. 185 a pag. 218). MODULO 2 – CFU 5 Le imprese e il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni Programma Il secondo modulo riguarda lo studio del comportamento delle imprese in diversi ambienti di mercato con particolare riferimento al caso di concorrenza perfetta e monopolio. Il modulo tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verranno, inoltre, svolti cenni introduttivi alle proprietà di efficienza dei mercati concorrenziali, alle possibili forme di fallimento del mercato ed al ruolo dell’operatore pubblico. Libri di testo consigliati J. E. STIGLIZ e C. E. WALSH – Principi di microeconomia, Hoepli, Milano, 2005. Capitoli 7 e 8 (da pag. 144 a pag. 183); Capitoli da 10 a 13 (da pag. 219 a pag. 312); Capitolo 16 (da pag. 355 a pag. 380); Capitolo 19 (da pag. 428 a pag. 445) 169 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni ore n° 70 Esercitazioni ore n° 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni [email protected] 170 ISTITUZIONI DI ECONOMIA CFU 10 Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO – Prof.ssa Annamaria NESE OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insiemi di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica con riguardo agli aspetti della microeconomia. Oggetto del corso sarà l’introduzione allo studio delle decisioni economiche da parte dei singoli agenti (consumatori e imprese) ed il loro coordinamento all’interno delle organizzazioni e delle istituzioni economiche, soprattutto i mercati e la concorrenza. Il corso si articola in due moduli di 5 crediti ciascuno. MODULO 1 – CFU 5 Decisioni e agenti Programma Nell’ambito del primo modulo oggetto di studio sarà l’introduzione ai meccanismi di funzionamento dei mercati, lo studio delle nozioni di domanda e offerta, le decisioni delle famiglie relative al consumo, al risparmio e all’offerta di lavoro. Lo studio dei problemi decisionali delle unità economiche verrà svolto ponendo al centro del corso le nozioni di razionalità e di compatibilità tra obiettivi e vincoli e, nell’ambito dei questi ultimi, il ruolo dei prezzi. Libri di testo consigliati P. KRUGMAN, R. WELLS, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2006. Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11. MODULO 2 – CFU 5 Le imprese e il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni Programma Il secondo modulo riguarda lo studio del comportamento delle imprese in diversi ambienti di mercato con particolare riferimento al caso di concorrenza perfetta e monopolio. Il modulo tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Libri di testo consigliati P. KRUGMAN, R. WELLS, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, 2006. Capitoli 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16, 19 (fino a p. 426, escluso “L’inefficienza dell’inquinamento eccessivo”), 20 (fino a p. 451) PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni ore n° 64 Esercitazioni ore n° 16 171 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail ai seguenti indirizzi [email protected], [email protected] 172 PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE Livelli di competenza linguistica: I percorsi didattici dell'insegnamento delle lingue straniere si attengono al seguente Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa, che ritiene la conoscenza di almeno due lingue dell’UE “un diritto e una necessità” del cittadino europeo. LIVELLO BASE A1: Può comprendere e usare espressioni familiari di uso quotidiano. Sa presentare se stesso/a e gli altri e fare domande e rispondere su dettagli personali come la provenienza, gli amici, oggetti familiari, ecc. Interagisce in modo semplice purché l'interlocutore parli lentamente e con chiarezza, eventualmente ripetendo quanto detto. A2: Può comprendere frasi ed espressioni comuni riguardanti l'ambiente circostante ed informazioni personali, la geografia locale, l'istruzione, la formazione, l'occupazione, la famiglia, ecc. Comunica appropriatamente in situazioni semplici e quotidiane che richiedono uno scambio diretto di informazioni su questioni familiari e di routine. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background e dell'ambiente circostante. LIVELLO AUTONOMO B1: Può comprendere i punti chiave di un input linguistico orale chiaro riguardante questioni semplici e comuni nell'ambito degli studi, del tempo libero, del lavoro, ecc. E' in grado di produrre un testo orale semplice relativo ad argomenti familiari o di interesse personale. E' in grado di descrivere esperienze e avvenimenti e dare motivazioni e spiegazioni per le proprie opinioni o intenzioni. B2: Può comprendere le idee principali di testi scritti e orali complessi, inclusi quelli specialistici, su argomenti concreti e astratti. E' in grado di interagire con adeguata appropriatezza e spontaneità con parlanti nativi della lingua. Può produrre un testo chiaro e dettagliato su una serie di argomenti e spiegare/argomentare un punto di vista con motivazioni pertinenti espresse in modo corretto. LIVELLO PADRONANZA C1: E' in grado di comprendere testi scritti e orali estesi e specialistici e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con appropriatezza e spontaneità usando la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Può produrre testi chiari e dettagliati su argomenti complessi, mostrando un'adeguata padronanza degli aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale. 173 C2: E' in grado di comprendere con facilità tutto quello che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni provenienti da fonti orali o scritte diverse, ricostruendo l'argomentazione o altri aspetti testuali in modo coerente e convincente. Si esprime in modo spontaneo, appropriato e preciso, distinguendo tra sfumature di significato anche in situazioni o in testi complessi. Per il superamento del biennio è richiesto il LIVELLO AUTONOMO • I percorsi didattici prevedono lezioni e seminari semestrali, esercitazioni linguistiche annuali e attività di apprendimento autonomo. • Le esercitazioni, che non rientrano nell'attribuzione dei crediti se non come prova curricolare di raggiungimento del livello richiesto, si svolgono per tutto l'anno accademico e sono organizzate in cicli. Lo studente, che alla fine del ciclo di partenza supera le prove volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi linguistici e comunicativi di quel ciclo, è ammesso alla frequenza di un ciclo di esercitazioni di livello superiore. 174 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE I CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza comunicativa di livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno l’approfondimento/consolidamento delle conoscenze linguistiche relative al primo modulo per il pieno raggiungimento di una competenza socio-culturale relativa al proprio Corso di Laurea attraverso attività di comprensione e produzione scritta e orale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma L'insegnamento mira al raggiungimento di una padronanza comunicativa che permetta la disquisizione degli aspetti socio-culturali dei paesi e delle istituzioni francofone (argomentativi, narrativi, descrittivi). Il corso verte quindi sull'analisi delle informazioni (giornalistiche e non) e la conseguente elaborazione critica tenendo presente l'influenza dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, e gli elementi di comunicazione verbale e non verbale che danno adito a fraintendimenti tra le diverse comunità. Il corso monografico verterà sullo studio degli orientamenti storico-politicoeconomico delle maggiori testate giornalistiche e radio/televisive dei maggiori paesi francofoni svelati della lingua e dalle sfumature linguistiche messe in atto. Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e delle lezioni. Libri di testo consigliati Metodo e eserciziario: Dominique Berger, Nerina Spicacci, SAVOIR-DIRE, SAVOIR-FAIRE Niveaux A1/A2/B1, con 2 Cd audio, 2007, Zanichelli editori, ISBN 978-8808-16810-8. Grammatica (a scelta da consultare) BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La Nuova Italia, 1994. PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN 88-530-0008-2. Letture (alcuni brani scelti a cura del docente saranno comunicati nel corso delle lezioni: Dizionari (a scelta) Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559. il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, 175 cartaceo con cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9. Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0. Sitografia Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con i seguenti esercizi reperibili on-line: Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/ Exercices autocorrectifs de prononciation: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html Exercices et manuel: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/ Les journaux français et francophones: http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html Dispense integrative al libro di testo saranno distribuite durante il corso. Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni ore n° 40 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta: quiz grammaticali e prova di comprensione orale e scritta su argomento di attualità. Prova orale: discussione di argomenti trattati durante il corso e in programma. ALTRE INFORMAZIONI La prova scritta è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale. Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un apprendimento in autonomia Per qualsiasi altra informazione scrivere al docente. Il superamento (scritto e orale) dell'esame di Lingua, Cultura ed Istituzioni dei Paesi di lingua francese I è propedeutico al II. 176 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE II CFU 5 Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza comunicativa di livello B1 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno l’approfondimento/consolidamento delle conoscenze linguistiche relative al primo modulo per il pieno raggiungimento di una competenza socio-culturale relativa al proprio Corso di Laurea attraverso attività di comprensione e produzione scritta e orale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma L'insegnamento mira al raggiungimento di una padronanza comunicativa che permetta la disquisizione degli aspetti socio-culturali dei paesi e delle istituzioni francofone (argomentativi, narrativi, descrittivi). Il corso verte quindi sull'analisi delle informazioni (giornalistiche e non) e la conseguente elaborazione critica tenendo presente l'influenza dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, e gli elementi di comunicazione verbale e non verbale che danno adito a fraintendimenti tra le diverse comunità. Il corso monografico verterà sullo studio degli orientamenti storico-politicoeconomico delle maggiori testate giornalistiche e radio/televisive dei maggiori paesi francofoni svelati della lingua e dalle sfumature linguistiche messe in atto. Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e delle lezioni. Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine) Metodo e eserciziario: CRIDLIG Jean-Marie - GIRARDET Jacky, Panorama 2 (Metodo + Eserciziario), Ed. Clé International (per i frequentanti). DOTOLI Giovanni - JACQUET Marie-Thérèse, Face à face. Dossiers d’expressions françaises, Fasano, Schena, 1995, ISBN: 8875147159 (per i non frequentanti). Grammatica (a scelta da consultare) BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La Nuova Italia, 1994. PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN 88-530-0008-2. Letture (alcuni brani scelti a cura del docente da): LO NOSTRO Mariadomenica, A la recherche du mot perdu (in corso di pubblicazione). 177 La France et les Institutions francophones (Dossier di articoli riuniti a cura della docente) HUCHON Mirelle, Histoire de la langue française, Paris, Le livre de poche, 2002 (per non frequentanti). Dizionari (a scelta) Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559. il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9. Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0. Sitografia Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con i seguenti esercizi reperibili on-line: Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/ Exercices autocorrectifs de prononciation: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html Ecercices et manuel: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/ Les journaux français et francophones: http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html Dispense integrative al libro di testo saranno distribuite durante il corso. Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta: quiz grammaticali e prova di comprensione orale e scritta su argomento di attualità. Prova orale: discussione di argomenti trattati durante il corso e in programma. ALTRE INFORMAZIONI La prova scritta è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale. Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è 178 possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un apprendimento in autonomia Per qualsiasi altra informazione scrivere al [email protected] o recarsi al ricevimento (pubblicato sulla homepage della docente). Il superamento (scritto e orale) dell'esame di Lingua, Cultura ed Istituzioni dei Paesi di lingua francese I è propedeutico al II. 179 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE – ULTERIORI CONOSCENZE (laurea triennale) CFU 5 Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza comunicativa di livello consolidamento B1 e avanzamento verso il B2 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche consteranno in seminari tenuti da docenti interni ed ospiti di rilevanza nazionale ed internazionale esperti dele settore linguistico-politico, al fine di permettere il raggiungimento di una piena padronanza della lingua scritta e orale con un'attenzione particolare agli argomenti socio-culturali relativi al Corso di Laurea. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Attraverso la scelta di vari tipi di testi (argomentativi, narrativi, descrittivi) e di contenuto relativi ai seminari, il corso mira al raggiungimento di un’adeguata competenza comunicativa e ad una conoscenza degli aspetti socio-culturali. Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e delle lezioni e le registrazioni dei seminari. Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine) Grammatica (a scelta da consultare) BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La Nuova Italia, 1994. PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN 88-530-0008-2. Letture: Dispense redatte a cura del docente e registrazioni seminari. Dizionari (a scelta) Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559. il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9. Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0. Sitografia Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con i seguenti esercizi reperibili on-line: 180 Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/ Exercices autocorrectifs de prononciation: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html Ecercices et manuel: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/ Les journaux français et francophones: http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Per coloro che si sono sottoposti alle prove intercorso ed hanno seguito le esercitazioni: l'esame verte sulla redazione di una tesina volta ad analizzare un argomento relativo ai seminari svolti durante l’anno. Seguirà la successiva disquisizione ed esposizione orale. Per tutti gli altri: Analisi di uno o più articoli (esame scritto) ed una tesina che analizzi articoli dello stesso argomento (a scelta dello studente ma concordato con la docente) tratti da diverse testate giornalistiche (anche on-line e analisi di servizi video), al fine di dimostrare il procedimento seguito per individuare l'orientamento politico dei giornalisti e dei giornali e l'esposizione orale della stessa (esame orale). La tesina dev'essere consegnata almeno 3 settimane prima della data di esame. ALTRE INFORMAZIONI La prova scritta, per coloro che non abbiano svolto le prove intercorso e le esercitazioni durante le lezioni, e la consegna della tesina (tre settimane prima dell'orale, per tutti) è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale. Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un apprendimento in autonomia. Altre indicazioni precise e dispense potranno essere fornite contattando la docente scrivendo a [email protected] o recandosi al ricevimento (orario pubblicato sulla homepage della docente). Per accedere al corso gli studenti devono aver superato i primi due esami di 181 Lingua francese della triennale o accertare comunque la padronanza del livello linguistico B1. 182 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE 1 (Laurea specialistica/Laurea Magistrale) CFU 5 Dott.ssa Mariadomenica LO NOSTRO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo finale il raggiungimento di una competenza comunicativa di livello consolidamento B2 e avanzamento verso il C1 del Quadro Europeo di Riferimento stabilito dal Consiglio d’Europa. A tal fine le attività didattiche del corso riguarderanno lo studio delle conoscenze linguistiche atte al raggiungimento di una piena padronanza della lingua scritta e orale con un'attenzione particolare agli argomenti socio-culturali relativi al Corso di Laurea. Speciale attenzione sarà rivolta alla padronanza delle sfumature del lessico storico, giuridico ed economico e alla produzione di elaborati scritti. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Attraverso la scelta di vari tipi di testi (argomentativi, narrativi, descrittivi) e di contenuto relativi alle istituzioni francofone, specifici per il proprio corso di studio, il corso mira al raggiungimento di un’adeguata competenza comunicativa e ad una conoscenza degli aspetti socio-culturali. Alla fine del corso saranno riuniti in dispensa i documenti oggetto delle analisi e delle lezioni. Libri di testo consigliati Grammatica (a scelta da consultare) BIDAUD Françoise, Grammaire du français pour italophones, Firenze, La Nuova Italia, 1994. PARODI Lidia - VALLACCO Marina, Grammathèque, CIDEB, 2003, ISBN 88-530-0008-2. Letture (alcuni brani scelti a cura del docente da): MOIRAND Sophie, Les discours de la presse quotidienne. Observer, analyser, comprendre, Paris, Universitaires de France (PUF), Coll. "Linguistique nouvelle", 2007, Isbn: 2-13-055923-9 Ean 13 : 9782130559238, 192 pages. LO NOSTRO Mariadomenica, L'orientation politique de la presse et des media francophones, (Dossier a cura della docente). MAIELLO Gisella, Le lingue del futuro, L'Harmatan Italia, 2004, ISBN 8888684-76-X (per i non frequentanti). Dispense integrative saranno distribuite durante il corso Dizionari (a scelta) Hachette-Paravia Il dizionario Francese-Italiano e Italiano-Francese, Seconda edizione aggiornata, Torino, Paravia, 2007, ISBN 9788839551559. 183 il Boch, Dizionario Francese-Italiano Italiano-Francese, di Raoul Boch. Quinta edizione a cura di Carla Salvioni Boch, Bologna, Zanichelli, 2007, cartaceo con cd-rom, ISBN 978-8808-20096-9. Garzanti Francese, Milano, Garzanti, cartaceo con cd-rom, 2006, ISBN 978-88480-0084-0. Sitografia Per migliorare le proprie competenze gli studenti potranno esercitarsi anche con i seguenti esercizi reperibili on-line: Exercices autocorrectifs: http://www.didieraccord.com/ Exercices autocorrectifs de prononciation: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/courstourdumonde/phonActivites.html Ecercices et manuel: http://www3.unileon.es/dp/dfm/flenet/BSCWprojet/classe.html Ecoute et compréhension http://www.canalacademie.com/ Les journaux français et francophones: http://corumcle.edres74.ac-grenoble.fr/presse/pressefr.htm http://www.journalismnet.com/papers/francais.htm http://www.richmond.edu/~jpaulsen/journaux.html Una dettagliata sitografia è disponibile sulla homepage della docente. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Per coloro che si sono sottoposti alle prove intercorso ed hanno seguito le esercitazioni: l'esame verte sulla redazione di una tesina volta ad analizzare un argomento relativo al programma svolto e scelto in accordo col docente. Seguirà la successiva disquisizione ed esposizione orale. Per tutti gli altri : Analisi di uno o più articoli (esame scritto) ed una tesina che analizzi articoli dello stesso argomento (a scelta dello studente ma concordato con la docente) tratti da diverse testate giornalistiche (anche on-line e analisi di servizi video), al fine di dimostrare il procedimento seguito per individuare l'orientamento politico dei giornalisti e dei giornali e l'esposizione orale della stessa (esame orale). La tesina dev'essere consegnata almeno 3 settimane prima della data di esame. ALTRE INFORMAZIONI La prova scritta, per coloro che non abbiano svolto le prove intercorso e le esercitazioni durante le lezioni, e la consegna della tesina (tre settimane prima dell'orale, per tutti) è propedeutica alla prova orale e si conserva per l'intero anno accademico. Se durante tale periodo non viene sostenuta la prova orale con esito positivo sarà necessario ripetere lo scritto. Per la preparazione all’esame di lingua, sono organizzate delle esercitazioni linguistiche. Si raccomanda vivamente agli studenti di seguire le ore di esercitazione linguistica. Saranno previste delle prove in itinere con valutazione valida per la prova scritta finale. 184 Si raccomanda l'utilizzo dell’aula multimediale del Centro Linguistico di Ateneo e del Laboratorio Linguistico presso la Facoltà di Scienze Politiche dove è possibile servirsi di sussidi didattici on-line (attraverso una sitografia appropriata) e off-line (attraverso i software linguistici acquistati) per un apprendimento in autonomia. Altre indicazioni precise e dispense potranno essere fornite contattando la docente scrivendo a [email protected] o recandosi al ricevimento (orario pubblicato sulla homepage della docente). Per accedere al corso gli studenti devono aver superato i primi due esami di Lingua francese della triennale o accertare comunque la padronanza del livello linguistico B1. 185 LINGUA E LINGUISTICA INGLESE I CFU 5 Dott.ssa Paola ATTOLINO OBIETTIVI FORMATIVI I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici. MODULO 1 (PRIMO ANNO) – CFU 5 LANGUAGE AWARENESS, READING STRATEGIES AND TEXT TYPES Programma La natura del linguaggio. Aspetti fonetici, morfologici (word formation processes), lessicali, sintattici, semantici, pragmatici (speech act theory) e sociolinguistici (language varieties, registers and styles) della lingua inglese. Lingua come mediazione culturale di significati testuali e extratestuali. Il processo di lettura come processo dinamico di interazione tra lettore, testo e cultura di riferimento. Strategie e tecniche di lettura. Tipologie e convenzioni testuali. Organizzazione retorica del testo. Sono previste attività di writing Libri di testo consigliati REDSTON, CHRIS AND CUNNINGHAM, GILLIE, Face2face, Elementary Student’s book and Workbook, Cambridge University Press. REDSTON, CHRIS AND CUNNINGHAM, GILLIE, Face2face, Pre-Intermediate Student’s book and Workbook, Cambridge University Press. VINCE, MICHAEL & CERULLI, GRAZIA, Grammar Foundations, Macmillan. ZEMACH, DOROTHY E. & ISLAM, CARLOS, Academic Writing in Paragraph, Macmillan. LIMA MARIA, Language, Culture and Politics: Issues and Debates in Political Science, CUEN. Altri materiali saranno offerti durante i corsi. MODALITA’ DI DIDATTICA Nel mese di ottobre, all’inizio del primo anno/modulo, lo studente è tenuto a sostenere un Placement Test, sulla base del quale sarà inserito in un gruppo di esercitazione appropriato al suo livello di competenza linguistica di partenza. Le attività didattiche prevedono: a. II semestre: lezioni e seminari col professore titolare dell’insegnamento, 40 ore; b. I e II semestre: esercitazioni linguistiche di lettorato volte al raggiungimento di livelli di competenza linguistica adeguati ad affrontare le lezioni, i seminari e le prove finali; 186 c. I e II semestre: prove intercorso; d. I e II semestre: apprendimento guidato e autonomo in laboratorio. N.B. Per accedere all’esame finale, gli studenti non frequentati devono comunque sostenere le prove intercorso nelle date che verranno comunicate tramite avvisi cartacei e online. Il corso sarà disponibile online. MODALITA’ DI ESAME Sono previste prove intercorso. Al termine del percorso previsto per il primo anno/modulo (VEDI MODALITA’ DI DIDATTICA) lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e una prova orale. ALTRE INFORMAZIONI • I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza linguistica. • Gli studenti del Vecchio Ordinamento possono frequentare i corsi e le esercitazioni del Nuovo Ordinamento. • Gli studenti non frequentanti e/o lavoratori sono tenuti a informarsi sulle attività didattiche offerte anche online. • Tutte le informazioni relative alle attività didattiche, agli orari di ricevimento, ai programmi, alle date d’esame sono reperibili sulla pagina docente della Dott.ssa Attolino nel sito web della Facoltà. 187 LINGUA E LINGUISTICA INGLESE II CFU 5 Prof.ssa Maria LIMA OBIETTIVI FORMATIVI I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici. MODULO 2 (SECONDO ANNO) – CFU 5 LANGUAGE, CULTURE AND POLITICS: ISSUES AND DEBATES IN POLITICAL SCIENCE Programma Le lezioni e i seminari specialistici tratteranno questioni socio-linguistiche, politiche e geopolitiche attuali in riferimento all'Unione Europea, al Regno Unito, agli Stati Uniti e alle Relazioni Internazionali. Sono previste attività di writing. Libri di testo consigliati MAGGS, PETER & QUINTANA, JENNY, Move Pre-Intermediate Course Book, with CD ROM, Macmillan. HOLMAN, ANGELA, MILNE, BRUCE & WEBB, BARBARA, Move Intermediate Course Book, with CD ROM, Macmillan. VINCE, MICHAEL & CERULLI, GRAZIA, Grammar Foundations, Macmillan. ZEMACH, DOROTHY E. & RUMISEK, LISA A., Academic Writing from Paragraph to Essay, Macmillan. LIMA MARIA, Language, Culture and Politics: Issues and Debates in Political Science, CUEN. Altri materiali saranno offerti durante i corsi e i seminari. MODALITA’ DI DIDATTICA Le attività didattiche prevedono: a. II semestre: lezioni e seminari col professore titolare dell’insegnamento, 40 ore; b. I e II semestre: esercitazioni linguistiche di lettorato volte al raggiungimento di livelli di competenza linguistica adeguati ad affrontare le lezioni, i seminari e le prove finali; c. I e II semestre: prove intercorso; d. I e II semestre: apprendimento guidato e autonomo in laboratorio. N.B. Per accedere all’esame finale, gli studenti non frequentati devono comunque sostenere le prove intercorso nelle date che verranno comunicate tramite avvisi cartacei e online. Il corso sarà disponibile online. 188 MODALITA’ DI ESAME Sono previste prove intercorso. Al termine del percorso previsto per il secondo anno/modulo (VEDI MODALITA’ DI DIDATTICA) lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e una prova orale. Lo studente è anche tenuto a discutere una tesina, redatta in inglese, da consegnare almeno una settimana prima della prova orale. L'argomento deve essere concordato col professore titolare dell'insegnamento. ALTRE INFORMAZIONI • I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza linguistica. • Gli studenti del Vecchio Ordinamento possono frequentare i corsi e le esercitazioni del Nuovo Ordinamento. • Gli studenti non frequentanti e/o lavoratori sono tenuti a informarsi sulle attività didattiche offerte anche online. • Tutte le informazioni relative alle attività didattiche, agli orari di ricevimento, ai programmi, alle date d’esame sono reperibili sulla pagina docente della Prof.ssa Lima nel sito web della Facoltà. 189 LINGUA E LINGUISTICA INGLESE – ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE (laurea triennale) CFU 5 Prof.ssa Maria LIMA OBIETTIVI FORMATIVI I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici. MODULO 3 – CFU 5 ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE Il Programma mira a potenziare: • la comprensione di testi scritti e orali estesi e specialistici, ricostruendo l'argomentazione o altri aspetti testuali in modo coerente e convincente; • l’espressione appropriata e spontanea usando la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali; • la produzione di testi chiari e dettagliati su argomenti complessi, mostrando un'adeguata padronanza degli aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale. MODALITA’ DI DIDATTICA Le attività didattiche prevedono seminari e esercitazioni di listening, speaking, reading e writing di LIVELLO PADRONANZA . La frequenza è obbligatoria. MODALITA’ DI ESAME È richiesto il superamento di una prova scritta e di una prova orale di LIVELLO PADRONANZA (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE). ALTRE INFORMAZIONI • I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza linguistica. • Per ulteriori informazioni consultare la pagina docente della Prof.ssa Lima nel sito web della Facoltà. 190 LINGUA E LINGUISTICA INGLESE 1 (Laurea specialistica/Laurea Magistrale) CFU 5 Prof.ssa Maria LIMA OBIETTIVI FORMATIVI I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti da una parte al raggiungimento di una adeguata competenza linguistico-comunicativa secondo le indicazioni del Quadro Europeo di Riferimento articolato dal Consiglio d'Europa (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE), dall'altra ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici. MODULO UNICO – CFU 5 Il programma verterà su tematiche e approfondimenti relativi alla laurea specialistica/magistrale. I materiali bibliografici verranno indicati durante gli incontri. MODALITA’ DI DIDATTICA Sono previsti incontri seminariali, approfondimenti e attività di supervisione. La frequenza è obbligatoria. MODALITA’ DI ESAME Si richiede il superamento di una prova scritta e di una prova orale di LIVELLO PADRONANZA (vedi PREMESSA PER LE LINGUE STRANIERE) e l’elaborazione di un research work da discutere in sede d’esame. L’elaborato deve essere consegnato almeno una settimana prima della prova orale ALTRE INFORMAZIONI • Per ulteriori informazioni consultare la pagina docente della Prof.ssa Lima nel sito web della Facoltà. 191 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA I CFU 5 Dott.ssa Rosaria MINERVINI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a promuovere una conoscenza generale della lingua spagnola, fornendo agli studenti strumenti di natura fonetica, grammaticale, lessicale e nozionalfunzionale, necessari per acquisire e consolidare l’uso della lingua spagnola. L’insegnamento, inoltre, si propone di sviluppare le quattro abilità di base in modo integrato (comprensione e produzione di testi scritti, comprensione ed espressione orali). MODULO 1 – CFU 5 Programma Lo studente deve essere capace di leggere e comprendere i testi che gli vengono sottoposti ed inoltre deve essere in grado di utilizzare frasi ed espressioni di uso frequente e di riuscire ad effettuare brevi sintesi dei temi trattati. La terminologia settoriale per gli studenti di Scienze Politiche sarà introdotta attraverso la lettura e l’analisi di articoli tratti dalla stampa spagnola (si darà priorità a testi riguardanti temi politici ed istituzionali). Durante il corso si presenterà materiale autentico di diverso tipo per sviluppare la conoscenza della cultura e della civiltà ispanica. Alla fine del corso gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una conoscenza generale della lingua adatta a questo livello iniziale. Le lezioni si svolgeranno in spagnolo. Nel quadro di riferimento europeo è richiesta una conoscenza della lingua a livello A1-A2 (Usuario básico). Libri di testo consigliati Manuale E. MARTÍN, N. SANS, N. SÁNCHEZ, A. VANO, Gente 1. Nueva edición, Barcelona, Difusión (libro del alumno y libro de trabajo). Grammatica (uno a scelta tra i seguenti testi): AA.VV., Gramática básica del estudiante de español, Barcelona, Difusión. FRANCISCO MATTE BON, Gramática comunicativa del español, Madrid, Edelsa, 1998. MANUEL CARRERA DÍAZ, Grammatica spagnola, Bari, Laterza, 1997. Lettura consigliata (brani scelti a cura del docente da): SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007. Dizionari: HERDER, Dizionario italiano-spagnolo, spagnolo-italiano. MARÍA MOLINER, Diccionario de uso del español, 2 voll., Madrid, Gredos, 1994. 192 M. SECO ET AL., Diccionario del español actual, Madrid, Aguilar, 1999. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Due prove scritte e una prova orale. Le prove scritte, che sono propedeutiche alla prova orale, si conservano per l’intero anno accademico; se durante tale periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovranno essere ripetute anche le prove scritte. ALTRE INFORMAZIONI Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione. E’ assolutamente consigliata la frequenza del corso di lettorato durante l’intero anno accademico. 193 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA II CFU 5 Prof. Antonio SCOCOZZA OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo del corso è di sistematizzare ed approfondire le conoscenze sulla lingua spagnola acquisite precedentemente dallo studente. Il corso si propone, inoltre, di consolidare l’uso delle abilità comunicative (comprensione e produzione di testi scritti e orali). MODULO 1 – CFU 5 Programma Lingua: Il programma mira a sviluppare nello studente le conoscenze e competenze necessarie affinché sia in grado di affrontare situazioni quali: leggere la stampa ispanica, esprimere opinioni e partecipare attivamente a conversazioni riguardanti temi politico-istituzionali e storico-economici. Le lezioni si svolgeranno in lingua e si introdurranno inoltre le principali varianti dello spagnolo d’America. Nel quadro di riferimento europeo è richiesta una conoscenza della lingua a livello B1-B2 (Usuario independiente). Corso Monografico: Storia Contemporanea del Venezuela. La rivoluzione Bolivariana e la costituzione del 1999. Il corso prenderà in esame gli avvenimenti che hanno condizionato e “sconvolto” la vita politica del Venezuela. Dalla IV alla V Repubblica ed in particolare l’elaborazione di un nuovo testo costituzionale e la ricerca di una maggiore giustizia sociale attraverso lo svolgersi ancora in atto della “Rivoluzione Bolivariana” che ha come riferimento etico-politico le gesta ed il pensiero del noto padre dell’indipendenza latinoamericana. Libri di testo consigliati Manuale: E. MARTÍN PERIS ET AL., Gente2. Nueva edición, Barcelona, Difusión (libro del alumno y libro de trabajo) edición especial para alumnos italianos. ROBERTO VICIANO PASTOR Y RUBÉN MARTÍNEZ DALMAU, Cambio político y proceso constituyente en Venezuela (1998-2000), Tirant Lo Blanch, Valencia, 2001. SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007. Il materiale del corso monografico sarà fornito dal docente durante il corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 10 194 MODALITA’ DI ESAME Due prove scritte e una prova orale. La prove scritte, che sono propedeutiche alla prova orale, si conservano per l’intero anno accademico; se durante tale periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovranno essere ripetute anche le prove scritte. ALTRE INFORMAZIONI Le esercitazioni di lingua saranno tenute dalla prof. Rosaria Minervini. Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione. 195 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA ULTERIORI CONOSCENZE (laurea triennale) CFU 5 Prof. Antonio SCOCOZZA OBIETTIVI FORMATIVI Allo studente sarà richiesta una piena conoscenza della lingua essendo capace di comprendere con facilità ogni cosa ascolti o legga; così come saprà ricostruire in sintesi ampie e complete scritte ed orali concetti complessi attinenti la cultura, la storia e le istituzioni dei paesi ispanici. MODULO 1 – CFU 5 Programma Lingua: Lo studente dovrà esprimersi fluidamente con un grado di precisione tale che gli permetta di comprendere le sfumature della lingua anche in situazione di evidente complessità concettuale. Nel quadro di riferimento europeo è richiesta una conoscenza della lingua a livello C1-C2 (Usuario competente). Corso monografico: Per una storia della cultura venezuelana. Il corso avrà per oggetto la storia della cultura politica venezuelana prendendo in esame i suoi massimi esponenti tra il XIX ed il XX secolo. Inoltre verranno studiate le inferenze ed i condizionamenti delle fonti europee ed il complesso porsi degli autori presi in esame con gli altri paesi latinoamericani. Personaggi come Simón Bolívar, Andrés Bello, Rómulo Gallegos, Rómulo Betancourt ed altri saranno argomenti di una specifica e dettagliata analisi storiografica. Libri di testo consigliati E. MARTÍN PERIS ET AL., Gente 3. Nueva edición, Barcelona, Difusión (libro del alumno y libro de trabajo) edición especial para alumnos italianos. ANTONIO SCOCOZZA, De Occidente a Occidente. Momentos de cultura venezolana e hipanoamericana, in corso di stampa. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Una prova scritta e una prova orale. La prova scritta, che è propedeutica alla prova orale, si conserva per l’intero anno accademico; se durante tale periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovrà essere ripetuta anche la prova scritta. 196 ALTRE INFORMAZIONI Il seminario sarà tenuto dalla dott.ssa Rosaria Minervini. Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione. 197 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA 1 (Laurea specialistica/Laurea Magistrale) CFU 5 Prof. Antonio SCOCOZZA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a sviluppare ulteriormente la conoscenza del lessico storico politico e giuridico economico attraverso l’approfondimento dei programmi svolti nei livelli precedenti. MODULO 1 – CFU 5 Programma Per ciò che concerne la lingua è richiesta una ottima conoscenza della lingua spagnola. Gli studenti dovranno essere in grado di esprimersi fluentemente in spagnolo e di scriverlo correttamente. Le lezioni saranno tenute in forma seminariale dal docente, dai collaboratori e da professori ed esperti del mondo ispanico che saranno di volta in volta ospiti della cattedra. Il corso monografico sarà dedicato al pensiero politico dell’indipendenza ed in particolar modo a Bolívar ed alla Gran Colombia. Libri di testo consigliati SIMÓN BOLÍVAR, La libertad es mi pasión, a cura di Giuseppe Cacciatore e Antonio Scocozza, Napoli, La Città del Sole-I.S.LA, 2007. ANTONIO SCOCOZZA, Abbiamo arato il mare. L’utopia americana di Bolívar fra politica e storia, Napoli, Morano, 1990. Il materiale del corso monografico sarà fornito direttamente dal docente durante il corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Una prova scritta e una prova orale. La prova scritta, che è propedeutica alla prova orale, si conserva per l’intero anno accademico; se durante tale periodo non sarà sostenuta la prova orale con esito positivo, dovrà essere ripetuta anche la prova scritta. ALTRE INFORMAZIONI Ai fini degli esami, si ricorda agli studenti che saranno disposte non più di due prove scritte per le sessioni estive ed autunnali ed una per quella straordinaria e che comunque gli studenti non potranno ripetere, qualora non fosse superata, né la prova scritta né la prova orale nella stessa sessione. Inoltre non potranno essere sostenuti due livelli di esami nella stessa sessione. 198 LINGUA TEDESCA I CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Nell’ambito dei livelli linguistici descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa il corso mira a mettere in grado l’allievo di raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistica comunicativa. La lettura di testi di tipo specialistico sui differenti livelli di conoscenza della lingua ed inerenti al corso di laurea offriranno la possibilità di approfondire conoscenze socio-culturali e di rafforzare la competenza linguistica con un lavoro mirato su tre macrosezioni: Landeskunde, Berufswelt, Politikwissenschaft. MODULO 1 (I anno) – CFU 5 Programma Il corso prevede l’acquisizione di un’adeguata competenza comunicativa di base con l’acquisizione progressiva, graduale e contestualizzata delle strutture linguistiche e del lessico di base, partendo dai cardini didattici della Sprachreflexion e della Grammatik. Verranno approfondite le tecniche di lettura e decodifica di testi specifici di tipo giornalistico e di Landekunde visti come necessaria mediazione culturale Libri di testo consigliati AA.VV. Themen aktuell 1 Hueber Verlag SPÄTH- KERNER Und jetzt ihr! Grammatica con esercizi Hueber Verlag DREYER SCHMITT Grammatica tedesca con esercizi – Die neue Gelbe Verlag für Deutsch MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Al termine del primo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e un colloquio orale. Sono previste prove intercorso ALTRE INFORMAZIONI All’inizio del primo anno lo studente è tenuto a compilare una scheda conoscitiva e a sostenere un Test di livello sulla base del quale sarà inserito in un gruppo di livello A1, A2, B1 ecc Le attività didattiche prevedono lezioni col professore ufficiale della materia, esercitazioni linguistiche, apprendimento autonomo. Altri testi saranno indicati durante i corsi e saranno offerti materiali didattici cartacei e on line Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di ricevimento 199 LINGUA TEDESCA II CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Nell’ambito dei livelli linguistici descritti nel Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa il corso mira a mettere in grado l’allievo di raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistica comunicativa. La lettura di testi di tipo specialistico sui differenti livelli di conoscenza della lingua ed inerenti al corso di laurea offriranno la possibilità di approfondire conoscenze socio-culturali e di rafforzare la competenza linguistica con un lavoro mirato su tre macrosezioni: Landeskunde, Berufswelt, Politikwissenschaft. MODULO 1 (I anno) – CFU 5 Programma Le lezioni mirano ad approfondire le competenze comunicative e la riflessione linguistica. Si potenzierà la capacità di lettura, comprensione di testi complessi inerenti Landeskunde, Berufswelt e Politikwissenschaft ed in particolare riguardanti la configurazione storico politica dei paesi di lingua tedesca. Partendo da testi giornalistici si verificherà la capacità di descrivere eventi, riferire su argomenti cruciali ed esprimere opinioni. Libri di testo consigliati AA.VV. Themen aktuell 2-3 Hueber Verlag SPÄTH- KERNER Und jetzt ihr! Grammatica con esercizi Hueber Verlag DREYER SCHMITT Grammatica tedesca con esercizi – Die neue Gelbe Verlag für Deutsch MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Al termine del secondo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta e un colloquio orale. Sono previste prove intercorso ALTRE INFORMAZIONI Altri testi saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali didattici cartacei e on line Le attività didattiche prevedono lezioni col professore ufficiale della materia, esercitazioni linguistiche, apprendimento autonomo. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al docente durante l’orario di ricevimento 200 LINGUA ARABA CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire gli elementi fondamentali dell’arabo standard ( Modern Standard Arabic, MSA), in modo da sviluppare le abilità di base: comprensione e produzione di testi scritti, comprensione ed espressione orali. Si darà particolare rilievo allo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa e al lessico specifico dei media arabi. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Lettura e scrittura dell’alfabeto arabo; grammatica (nome (genere, numero, declinazione), articolo, stato costrutto, pronomi personali, aggettivi/pronomi dimostrativi, pronomi relativi, interrogativi, aggettivo, pronomi, numerali, coniugazione del verbo trilittero regolare (I forma), coniugazione di Kana, modi di tradurre il verbo avere); sintassi (frase verbale e frase nominale); conversazione di base; introduzione al lessico dei media. Libri di testo consigliati Dizionario: E. Baldissera, Dizionario compatto arabo-italiano/ italiano-arabo, Zanichelli, Milano, ultima ristampa 2007. Grammatica: E. Schulz, G. Krahl, W. Reuschel, Standard Arabic. An elementary-intermediate course, Cambridge University Press, Cambridge 2000 (I ed). L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, Istituto per l’Oriente, Roma, ultima ristampa 2004, I vol, capp. I- XI. Il materiale verrà fornito dal/la docente all’inizio del corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente 201 LOBBYING E DEMOCRAZIA CFU 5 Prof. Gianfranco MACRÌ OBIETTIVI FORMATIVI Il corso servirà ad approfondire la conoscenza del rapporto fra gruppi di pressione e politica alla luce delle caratteristiche attuali della democrazia pluralistica. MODULO UNICO – CFU 5 Il contesto costituzionale e istituzionale – Cosa sono le lobbies – Le tecniche – Le lobbies tra Washington, Bruxelles e Roma – La regolazione del lobbying. Libri di testo consigliati: N. BOBBIO, voce Democrazia, in Dizionario di Politica (a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 235-243); N. BOBBIO, voce Pluralismo, in Dizionario di Politica (a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 700-705); G. PASQUINO, voce Gruppi di pressione, in Dizionario di Politica (a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino), Torino, UTET, 2005 (pp. 419-429) G. GRAZIANO, Le lobbies, Roma-Bari, Laterza, 2002 (pp. 3-148). MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 5 Seminari – n° ore 5 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Si presuppongono buone conoscenze di diritto pubblico e di scienza della politica, oltre che della lingua inglese. Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della tesi di laurea. 202 MARKETING TERRITORIALE CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha l’obiettivo di introdurre ai temi del marketing territoriale, di dare indicazioni sui principali strumenti a disposizione dell’operatore di marketing territoriale, di verificare l’impatto del web nella promozione del territorio. La competizione in epoca di globalizzazione sta investendo i territorio e i sistemi locali di impresa: è importante che gli allievi sappiano misurare questi effetti ed esaminare in che modo lo sviluppo locale può usare gli strumenti del marketing territoriale per rendere competitivo il sistema economico. MODULO UNICO – CFU 5 Marketing e territorio: le strategie. I principi del marketing e il territorio. L’analisi delle risorse strutturali e valoriali .Marketing del prodotto, del servizio e del territorio .Il posizionamento competitivo e le strategie di marketing. Il tema dell’identità. L’identità, memoria condivisa e memoria ricostruita. Identità, coesione sociale, e attrattività territoriale. I beni culturali e l’identità territoriale. Il Marketing territoriale La pianificazione del marketing-mix territoriale La definizione del prodotto/servizio La comunicazione di un territorio. Le attività di vendita e promozione territoriale. Marketing territoriale e marketing turistico. Il web e il territorio: strategie di promozione sulla rete. Libri di testo consigliati: MATTEO CAROLI, Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Milano, Franco Angeli, 2006. Saranno distribuiti inoltre, a cura del docente, parti dei seguenti testi: ZYGMUNT BAUMAN, Intervista sull’identità, Bari, Laterza, 2003; MANUEL CASTELLS, Galassia Internet, Milano, Feltrinelli, 2002; RICHARD FLORIDA, L' ascesa della nuova classe creativa, Milano, Mondatori, 2003; Un marketing per la cultura (a cura di Fabio Severino), Milano, Franco Angeli, 2005. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale 203 METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA CFU 5 Prof. Alfonso TORTORA OBIETTIVI FORMATIVI Studio della storia attraverso le sue fonti. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Analisi delle problematiche storiche relative allo sviluppo della bibliografia vesuviana. Il Vesuvio come storia: storie vere, storie false, storie marginali. L'eruzione vesuviana del 1631 in una prospettiva storica. Esame delle fonti inedite sull'eruzione vesuviana del 1631. Libri di testo consigliati A. TORTORA, Il Vesuvio in età moderna. Percorsi di ricerca e documenti inediti, Angri, Gaia Editrice, 2008. MODALITA’ DI ESAME Prova orale MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 ALTRE INFORMAZIONI Per gli studenti frequentanti verranno distribuite dispense durante il corso. 204 ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali CFU 5 Prof. Piero PENNETTA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso comporta lo studio delle linee essenziali del diritto dell’organizzazione internazionale quale fenomeno che con sempre maggiore ampiezza disciplina i rapporti fra Stati nell’ambito di strutture istituzionali organizzate MODULO 1 – CFU 5 Programma Teoria generale delle organizzazioni internazionali Libri di testo consigliati : ZANGHÌ CLAUDIO, Diritto delle organizzazioni internazionali, Giappichelli, Torino, 2001. Capitoli da I a X, pagg. 406 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Eventuali seminari e altre iniziative saranno comunicate nel corso dell’anno accademico. Per ulteriori informazioni [email protected] 205 ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE Corso di laurea magistrale in Scienze delle Relazioni Internazionali CFU 5 Prof. Piero PENNETTA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso comporta lo studio del sistema delle organizzazioni internazionali regionali a partecipazione soggettiva limitata o ristretta come sviluppatesi nei paesi in via di sviluppo ed in particolare nel continente asiatico. MODULO 1 – CFU 5 Programma Studio delle organizzazioni dei paesi in via di sviluppo Libri di testo consigliati : PENNETTA PIERO, Il regionalismo multipolare asiatico. Contributo allo studio della cooperazione istituzionalizzata fra Stati, Giappichelli, Torino, 2003. Considerazioni introduttive; Parti I-II-III, pagg. 369. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Eventuali seminari e altre iniziative saranno comunicate nel corso dell’anno accademico. Per ulteriori informazioni [email protected] 206 POLITICA ECONOMICA CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof. Alberto BENNARDO – Dott. Giuseppe RUSSO OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è introdurre gli studenti ai modelli di base della Macroeconomia e della Politica Macroeconomica. Si analizzano gli effetti delle politiche fiscali e monetarie in economie chiuse e aperte agli scambi internazionali , con riferimento sia all’analisi di breve periodo sia a quella di medio e lungo periodo. Saranno quindi presentati alcuni modelli elementari di scelta intertemporale, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle aspettative degli agenti economici. MODULO 1 – CFU 5 Programma In questo modulo si analizzano attraverso lo schema di anlisi IS LM gli effetti delle politiche monetarie e fiscali in una economia chiusa agli scambi con l’estero. Si estende quindi l’analisi al caso di economie aperte introducendo i concetti di tassi di cambio nominali e reali. Dopo aver analizzato le interazioni tra mercati reali e mercati finanziari internazionali, si presentano gli effetti delle politiche economiche sia in regime di cambi fissi che di cambi flessibili. Libri di testo consigliati O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia, Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1, pp. pp1-140; 347-393 MODULO 2 – CFU 5 Programma In questo modulo si introducono alcuni semplici modelli di scelta intertemporale con aspettative, analizzando il ruolo che le aspettative assumono nel determinare i valori di equilibrio delle principali variabili macroeconomiche. Si presenta quindi il modello di AS-AD (Domanda-Offerta) e si studiano gli effetti di medio e lungo periodo delle politiche macroeconomiche. Il corso prosegue analizzando le determinanti dell’inflazione e del tasso di disoccupazione di lungo periodo, e la relazione tra inflazione e tasso di crescita della produzione. Si introducono infine i concetti di aspettative razionali ed adattive, e si studiano gli effetti intertemporali della politica fiscale Libri di testo consigliati O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1, pp. 141-246; 401-447 ; Volume 2, pp. 13-54 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA 207 Lezioni – n° ore 56 Esercitazioni – n° ore 16 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale. ALTRE INFORMAZIONI Per eventuali informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo mail [email protected] 208 POLITICA ECONOMICA CFU 10 Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione Prof. Concetto Paolo VINCI OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti delle nozioni di base della politica economica in generale e più approfonditamente per gli aspetti macroeconomici. Nel corso saranno presentati alcuni tra i principali modelli macroeconomici e saranno approfondite le caratteristiche delle politiche fiscali e monetarie, sia nel caso di economie aperte agli scambi con l’estero che di economie chiuse, nel breve e nel lungo periodo. MODULO 1 – CFU 5 Programma I dati della macroeconomia. L’economia nel lungo periodo. Il reddito nazionale: la sua produzione, e distribuzione. La crescita economica. Disoccupazione. Moneta ed inflazione. L’economia aperta. L’economia nel breve periodo: introduzione alle fluttuazioni economiche. Libri di testo consigliati MANKIW, Macroeconomia, Zanichelli, IV ed. italiana, capp. 1-9 MODULO 2 – CFU 5 Programma Domanda aggregata. Domanda aggregata in un’economia aperta. Offerta aggregata. Politiche di stabilizzazione. Il debito pubblico e deficit di bilancio. Consumo. Investimenti. Offerta e domanda di moneta. Recenti progressi della teoria delle fluttuazioni cicliche. Libri di testo consigliati MANKIW, Macroeconomia, Zanichelli, IV ed. italiana, capp. 10-19 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni ore n° 70 Esercitazioni ore n° 10 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova scritta, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni il docente può essere contattato al seguente indirizzo mail [email protected] 209 POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON PROFIT CFU 10 Prof. Alberto BENNARDO – Dott. Giuseppe RUSSO (I modulo) – Prof.ssa Maria Rosaria GAROFALO (II modulo) OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo del corso è duplice: (i) fornire gli strumenti fondamentali della macroeconomia e delle relative implicazioni di politica economica di breve e lungo periodo; (ii) studiare, in dettaglio e in un’ottica comparata tra i paesi UE, indirizzi e strumenti delle politiche di welfare anche con riferimento alla loro interazione con le politiche del lavoro. MODULO 1 – CFU 5 Programma In questo modulo si analizzano attraverso lo schema di anlisi IS LM gli effetti delle politiche monetarie e fiscali in una economia chiusa agli scambi con l’estero. Si estende quindi l’analisi al caso di economie aperte introducendo i concetti di tassi di cambio nominali e reali. Dopo aver analizzato le interazioni tra mercati reali e mercati finanziari internazionali, si presentano gli effetti delle politiche economiche sia in regime di cambi fissi che di cambi flessibili. Libri di testo consigliati O. BLANCHARD, Scoprire la Macroeconomia, Ed. Il Mulino, 2006. Volume 1, pp. pp1-140; 347-393 MODULO 2 – CFU 5 Programma Modelli di riforma del welfare e ruolo del Terzo Settore Gli attori del welfare (funzioni, principi e risorse); nascita e sviluppo delle politiche sociali moderne; il funzionamento delle politiche sociali (politiche previdenziali, del lavoro, sanitarie e socio assistenziali); una classificazione dei modelli di politica sociale in UE e i disegni di riforma; convergenza o differenziazione dei trend di evoluzione delle politiche sociali; il caso italiano; l’approccio integrato tra le politiche di welfare e le politiche del lavoro. Libri di testo consigliati H. K. ANHEIER (2002), The Third Sector In Europe: Five Theses, Civil, Society, Studies, Working Paper n°12, pagg. 12 e C. BORZAGA, L. FAZZI (2005), Manuale di politica sociale, Ed. Franco Angeli Il materiale relativo agli studi di caso sarà indicato durante il corso e sarà anche disponibile sul sito della Facoltà. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Nessuna 210 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 58 ore Esercitazioni – n° ore 14 Seminari – n° 8 ore MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, tesina, prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni è possibile contattare i docenti 211 PROGRAMMAZIONE ECONOMICA CFU 7 OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per la comprensione delle problematiche relative alle politiche per lo sviluppo locale. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il corso si pone l’obiettivo di individuare ed analizzare i diversi livelli operativi della programmazione economica e il ruolo della governance politica e strategica. Si analizzeranno le diverse politiche di sviluppo territoriale susseguitesi nell’ultimo decennio anche mediante lo studio approfondito degli strumenti di “contrattazione negoziale” adottati. (“Intesa istituzionale di programma” ”Accordo di programma quadro”,“Patto territoriale”,”Contratto di programma”, “Contratto di area” ecc.) . Libri di testo consigliati NICOLETTA RANGONE – Le Programmazioni Economiche – Ediz. Il Mulino 2007 – Collana Ricerche MODULO 2 – CFU 2 Programma Si analizzeranno altresì in modo approfondito, le moderne forme di ingegneria finanziaria a sostegno degli investimenti pubblici partecipati da soggetti privati in un modello di crescita economica sostenibile. In particolare sarà analizzato il Project Financing e il leasing in costruendo, vere e proprie metodologie finanziarie a sostegno di investimenti pubblici sostenuti e coofinanziati da partners privati. Libri di testo consigliati HEALEY PATSY – Città e Istituzioni: Piani collaborativi in società frammentate. Ediz. Dedalo 2003 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo uno è propedeutico al modulo due MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 46 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale 212 ALTRE INFORMAZIONI Il corso sarà caratterizzato dall’analisi di casi applicativi nei diversi scenari di intervento. Per gli studenti che seguono il corso saranno distribuite specifiche dispense sugli argomenti trattati, nonché saranno sviluppati dei casi applicativi oggetto di discussione in sede di esame. Per eventuali informazioni è possibile contattare il docente 213 RELAZIONI INTERNAZIONALI CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo dell’insegnamento è di valutare le relazioni internazionali del mondo globalizzato alla luce dell’attività di alcuni attori globali come gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e soprattutto l’Unione Europea MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il programma verte sulla metodologia delle relazioni internazionali e sulle attività che l’Unione europea svolge sulla scena mondiale riguardo agli altri attori globali, ai paesi vicini, ai paesi candidati all’adesione, alle organizzazioni internazionali e regionali. Libri di testo consigliati FULVIO ATTINÀ, Il sistema politico globale, Laterza COSIMO RISI (a cura di), L’azione esterna dell’Unione europea, Editoriale Scientifica, ultima edizione MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni posso essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 214 SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE CFU 10 Prof. Gianfranco BALDINI OBIETTIVI FORMATIVI Fornire gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni amministrativi ai vari livelli di governo. Il primo modulo si concentrerà sull’analisi comparata dell’organizzazione territoriale del potere (Stato e territorio: federalismo e decentramento). Nel secondo modulo l’analisi comparata sarà dedicata ai sistemi amministrativi in sei grandi democrazie contemporanee. MODULO 1 – CFU 5 Stato, amministrazione e territorio Programma Introduzione alla disciplina. Lo Stato moderno e la nascita della pubblica amministrazione (il modello weberiano). L’organizzazione territoriale del potere: federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee. Libri di testo consigliati RENATE MAYNTZ Sociologia dell’amministrazione pubblica, Il Mulino, Bologna, 1983. Solo capitolo 2 – fornito dal docente, da pag. 27 a pag. 49. BRUNETTA BALDI, Stato e territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Roma-Bari, 2003. Pagg. 183. MODULO 2 – CFU 5 La trasformazione dei sistemi amministrativi contemporanei Programma La trasformazione dei sistemi amministrativi: dal modello weberiano al modello manageriale nell’analisi di alcune democrazie contemporanee: Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Spagna. Libri di testo consigliati ELISABETTA GUALMINI, L’amministrazione nelle democrazie contemporanee, Laterza, Roma-Bari, 2003. Pagg. 224. GUIDO MELIS, La burocrazia, Il Mulino, Bologna, 2003. Pagg. 120. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME L’esame finale consisterà in una prova scritta, con 30 domande a risposta chiusa. Al termine della prova vi sarà un colloquio orale sul programma d’esame. ALTRE INFORMAZIONI Per chiarimenti è possibile contattare il docente per e-mail ([email protected]) 215 SCIENZA POLITICA CFU 10 Prof. Adriano PAPPALARDO OBIETTIVI FORMATIVI Fornire gli essenziali strumenti metodologici, concettuali, teorici che distinguono la disciplina da approcci filosofici, storici, giuridici, sociologici. Familiarizzare gli studenti con l’analisi di fatti e dati empirici aventi per oggetto condizioni, funzionamento e rendimento dei regimi politici, in particolare quelli democratici. MODULO 1 – CFU 5 Fondamenti della scienza politica Programma Filosofia, scienza e politica. Metodi di ricerca: sperimentale, statistico, comparato. Regimi politici: autoritari, totalitari, democratici. Libri di testo consigliati G. SARTORI, Logica e metodo in scienze sociali, Milano, Sugarco, 1984, capp. V, VI. G. PASQUINO, Nuovo corso di scienza politica, Bologna , Il Mulino, 2004. Il modulo 1 è riarticolato come segue: CFU 4 – comprendente tutto il programma precedente, meno il capitolo sui sistemi elettorali del volume di G. Pasquino, Nuovo corso di scienza politica. CFU 1 – comprendente il capitolo sui sistemi elettorali del volume su menzionato di G. Pasquino MODULO 2 – CFU 5 Democrazie: Come funzionano e perché Programma Sistemi elettorali, sistemi partitici: cause e conseguenze. Il rendimento dei regimi: il governo politico dell’economia nelle democrazie industriali avanzate. Libri di testo consigliati G. BALDINI, A. PAPPALARDO, Sistemi elettorali e partiti nelle democrazie contemporanee, Roma-Bari, Laterza, 2004 Il modulo 2 è riarticolato come segue: CFU 4 – comprendente tutto il programma precedente, meno l’ultimo capitolo del volume di G. Baldini e A. Pappalardo, Sistemi elettorali e partiti nelle democrazie contemporanee. CFU 1 – comprendente il capitolo 3 del volume su menzionato di G. Baldini e A. Pappalardo 216 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, con 30 domande a risposta chiusa. A discrezione del docente, la prova potrà essere integrata da un colloquio sul programma di esame. Poiché è prevista la facoltà di opzione fra moduli, saranno predisposte tre batterie di domande, rispettivamente per il primo, il secondo, o entrambi, i moduli. ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 217 SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI CFU 5 Prof.ssa Giorgia IOVINO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e applicative sui metodi di analisi spaziale realizzati mediante la tecnologia GIS (Geographical Information System), al fine di familiarizzare con uno strumento ormai ritenuto indispensabile per il governo del territorio. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Cenni di geodesia. Cartografia tecnica e cartografia tematica. La cartografia ufficiale italiana. Strumenti e metodi per la misura di angoli, distanze e dislivelli. Metodi di trattamento dell’informazione territoriale. La scelta dei dati e il decoupage territoriale. La fonte dei dati. La rappresentazione cartografica dei dati. Fotogrammetria aerea e terrestre. Cenni di geodesia satellitare. Il sistema GPS. Dal disegno al GIS. Cenni sui supporti cartografici moderni: carta raster, carta vector, DTM, ortoimmagini digitali; le carte Tecniche Regionali Numeriche; La georeferenziazione dei dati spaziali. Formato vettoriale e formato raster. La costruzione del database. Funzioni GIS. Funzionalità ed applicazioni GIS per gli Enti locali. Libri di testo consigliati Per gli studenti frequentanti: dispense distribuite al corso Per gli studenti non frequentanti: L. ROMAGNOLI, Metodi statistici elementari per la geografia, Bologna Patron editore, 2002 (parte I cap. 1 e 2; parte II cap. 3-4-5 pp. 15-94); A. MORI, Le carte geografiche, Pisa, Libreria Goliardica, 1990 (cap. II- cap. III- VIII- X, pagine complessive 118) Per gli studenti frequentanti e per gli studenti non frequentanti: A. FARETTO, Nuovi strumenti per l’analisi geografica i G.I.S., Bologna, Patron, 2000. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 20 Esercitazione – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova finale applicativa e orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 218 SOCIOLOGIA CFU 10 Prof. Domenico MADDALONI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento si propone di trasmettere gli strumenti concettuali elaborati dalle scienze sociali e i principali contributi da queste forniti alla comprensione della società, con particolare riferimento al mondo contemporaneo ed ai fenomeni che lo attraversano. MODULO 1 – Categorie fondamentali dell’analisi sociologica – CFU 5 Programma Definizione di sociologia. La scienza sociale tra sociobiologia, teoria dei sistemi, funzionalismo. Fondamenti biologici della società umana. Cultura. Diseguaglianza sociale. Gruppi sociali. Mutamento sociale. Socializzazione. Istituzioni. Ruolo sociale. Comunicazione. La scienza sociale tra materialismo storico e sociologia comprendente. Libertà e dipendenza. Noi e loro. Estranei. Comunità e organizzazione. Dono e scambio. Scelta e potere. Autoconservazione e dovere. Natura e cultura. Stato e nazione. Ordine e caos. Vita quotidiana. Libri di testo consigliati H. REIMANN (a cura di), Introduzione alla sociologia. I concetti fondamentali, Il mulino, Bologna, 2002; Z. BAUMAN, Pensare sociologicamente, Ipermedium, Napoli, 2000. MODULO 2 – Istituzioni di Sociologia – CFU 5 Programma La società moderna. Il tessuto sociale. Cultura e comunicazione. Controllo sociale. Religione. Stratificazione e mobilità. Genere e generazione. Razze, etnie, nazioni. Famiglia e matrimonio. Educazione. Economia e società. Lavoro, produzione, consumo. Politica e amministrazione. Verso la globalizzazione. Approfondimenti: la secolarizzazione, la politica postmoderna, lo sviluppo, la società del rischio, l’industria culturale, l’identità. Libri di testo consigliati A. BAGNASCO, M. BARBAGLI, A. CAVALLI, Elementi di sociologia, Il mulino, Bologna, 2004 (escluso il capitolo 1); A. CAVICCHIA SCALAMONTI (a cura di), Materiali di sociologia, Ipermedium, Napoli, 2006 (pp. 63-174 e 225-256) (facoltativo). PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Anche se non è obbligatorio, si consiglia di approfondire gli argomenti relativi al modulo 1 prima di affrontare il modulo 2. 219 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 72 Esercitazioni – n° ore 8 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso, prova orale finale. Le modalità della prova intercorso, per i frequentanti, saranno comunicate durante le lezioni. ALTRE INFORMAZIONI Ricevimento: martedì, ore 9-11. mail to: [email protected]. 220 SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO CFU 10 Prof. Antonio CARLO OBIETTIVI FORMATIVI Fine del corso è l’analisi della struttura di classe nel tardo capitalismo e dei meccanismi che creano disuguaglianze socio-economiche , nonché del ruolo dello Stato e dell’Arte in questo contesto. MODULO 1 – CFU 6 (laurea triennale) Programma Analisi di classe e contraddizioni nel tardo-capitalismo; i crescenti squilibri socio-economici ed il ruolo dello Stato Libri di testo consigliati A. CARLO, La società industriale decadente, Liguori, Napoli, III ed. 2001, pp. 1-235. A. CARLO, Economia, Potere e Cultura, Liguori, Napoli, 2000, pp. 117-276 Gli studenti per i quali l’esame vale per 5 CFU portano questo secondo testo per le pagine 117-188. MODULO 2 – CFU 4 (laurea specialistica) Programma Tentativi di pianificazione economica e conflitti sociali. Struttura economica, Lavoro, Arte. Libri di testo consigliati A. CARLO, Il leviatano morente, Liguori, Napoli, III ed., 2001, pp. 11-85 A. CARLO, Studi sulla crisi della società industriale, Loffredo, Napoli, 1984, pp. 201-267. A. CARLO, L’Arte come dramma sociale, Liguori, Napoli, 2005, pp. 3-137 e 161-186. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 221 SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO CFU 5 Prof. Domenico MADDALONI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento si propone di trasmettere alcuni strumenti concettuali elaborati dalle scienze sociali e alcuni contributi da queste forniti alla comprensione dei processi di mutamento sociale, di sviluppo e di sottosviluppo, con particolare riferimento alle problematiche dei Paesi e delle regioni sottosviluppate. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Breve storia delle teorie del mutamento sociale, dello sviluppo e del sottosviluppo. Sviluppo e sottosviluppo nell’economia mondo capitalistica moderna. Minisistemi e sistemi mondo. Imperi mondo ed economie mondo. L’economia mondo capitalistica moderna: regimi di accumulazione, modi di regolazione ed egemonie politiche. Fattori di crisi e tendenze di mutamento nel capitalismo contemporaneo. Libri di testo consigliati D. MADDALONI, Lo sviluppo, in A. Cavicchia Scalamonti (a cura di), Materiali di sociologia, Ipermedium, Napoli, 2006 (pp. 103-126); G. RUFFOLO, Il capitalismo ha i secoli contati, Einaudi, Torino, 2008. Altre letture saranno indicate nel corso delle lezioni. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 20 Seminari – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso scritta, prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 222 STATISTICA CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof. Michele LA ROCCA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. In particolare si evidenzierà l’utilità della Statistica all’interno di processi decisionali fondati su una corretta raccolta d’informazioni e su una loro adeguata elaborazione ed interpretazione. MODULO 1 (Statistica descrittiva e esplorativa) – CFU 5 Programma Statistica, decisioni e problem-solving. Rilevazioni statistiche e loro classificazione. La raccolta dei dati: fonti amministrative ed indagini sul campo. La progettazione del questionario. Cenni alle tecniche di selezione del campione. La presentazione dei dati: distribuzioni di frequenza e loro rappresentazione grafica. Confronto fra distribuzioni di frequenza. La sintesi dei dati: indici di posizione, di variabilità e di forma. Il boxplot. Indici di mutabilità. La trasformazione dei dati e sue conseguenze. La concentrazione e la sua misura. Serie storiche e indici dei prezzi. Distribuzioni statistiche bivariate. Indipendenza e misure d’associazione. Correlazione statistica e sua misura. Libri di testo consigliati (con indicazione delle pagine) C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. 1) Statistica descrittiva, ESI, pp. 1 - 137 Linee guida ISTAT per le indagini statistiche (File PDF disponibile sul sito dell’ISTAT e sul sito WEB del corso) Un testo di esercizi qualsiasi che comprenda gli argomenti in programma MODULO 2 (Inferenza statistica) – CFU 5 Programma Modelli deterministici e stocastici. Assiomatizzazione e misura della probabilità. Principali teoremi del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza stocastica. Le variabili casuali. Variabili discrete: Bernoulli e Binomiale. Variabili continue: Normale, Chi-quadrato, T di Student e F di Fisher. Il Teorema Limite Centrale. Campionamento statistico e distribuzioni campionarie. Stima puntuale e per intervalli. Costruzione di intervalli di confidenza per medie, varianze e proporzioni. La verifica d’ipotesi statistiche. Test su medie, varianze e proporzioni. Test d’indipendenza e di correlazione. 223 Libri di testo consigliati C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. II) Probabilità e statistica, ESI, pp. 1 – 52, 63 – 70, 75 – 100, 108 – 110, 139 – 148, 155 – 200 (senza dimostrazioni), 210 – 215. Un testo di esercizi qualsiasi che comprenda gli argomenti in programma PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche. E’ prevista una prova intercorso alla fine del primo modulo che contribuisce alla valutazione finale. ALTRE INFORMAZIONI Maggiori informazioni sul programma (e sui materiali didattici) saranno rese disponibili sul sito WEB di facoltà. Il docente può essere contattato all’indirizzo [email protected] 224 STATISTICA CFU 10 Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione Dott.ssa Maria Lucia PARRELLA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. In particolare si evidenzierà l’utilità della Statistica all’interno di processi decisionali fondati su una corretta raccolta d’informazioni e su una loro adeguata elaborazione ed interpretazione. MODULO 1 (Statistica descrittiva e esplorativa) – CFU 5 Programma Statistica, decisioni e problem-solving. Rilevazioni statistiche e loro classificazione. La raccolta dei dati: fonti amministrative ed indagini sul campo. La progettazione del questionario. Cenni alle tecniche di selezione del campione. La presentazione dei dati: distribuzioni di frequenza e loro rappresentazione grafica. Confronto fra distribuzioni di frequenza. La sintesi dei dati: indici di posizione, di variabilità e di forma. Il boxplot. Indici di mutabilità. La trasformazione dei dati e sue conseguenze. La concentrazione e la sua misura. Serie storiche e indici dei prezzi. Distribuzioni statistiche bivariate. Indipendenza e misure d’associazione. Correlazione statistica e sua misura. Libri di testo consigliati C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. 1) Statistica descrittiva, ESI, pp. 1 - 203 Linee guida ISTAT per le indagini statistiche (File pdf disponibile sul sito dell’ISTAT e sul sito WEB del corso) Un testo di esercizi che comprenda gli argomenti in programma MODULO 2 (Inferenza statistica) – CFU 5 Programma Modelli deterministici e stocastici. Assiomatizzazione e misura della probabilità. Principali teoremi del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza stocastica. Le variabili casuali. Variabili discrete: Bernoulli e Binomiale. Variabili continue: Normale, Chi-quadrato, T di Student e F di Fisher. Il Teorema Limite Centrale. Campionamento statistico e distribuzioni campionarie. Stima puntuale e per intervalli. Costruzione di intervalli di confidenza per medie, varianze e proporzioni. La verifica d’ipotesi statistiche. Test su medie, varianze e proporzioni. Test d’indipendenza e di correlazione. 225 Libri di testo consigliati C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. II) Probabilità e statistica, ESI, pp. 1 – 52, 63 – 70, 75 – 100, 108 – 110, 139 – 148, 155 – 200 (senza dimostrazioni), 210 – 215. Un testo di esercizi che comprenda gli argomenti in programma PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche. E’ prevista una prova intercorso alla fine del primo modulo che contribuisce alla valutazione finale. ALTRE INFORMAZIONI Maggiori informazioni sul programma e sui materiali didattici saranno rese disponibili sulla pagina web del docente (indirizzo email: [email protected]) 226 STATISTICA ECONOMICA CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppare un’attitudine all’esame quantitativo di politiche pubbliche e servizi pubblici (utilities). Fornire agli studenti gli strumenti analitici basilari per questa disamina. Abituare gli studenti all’utilizzazione di tecnologie informatiche per la trasmissione, il trattamento e l’analisi quantitativa dei dati. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Produttività, efficienza e progresso tecnico: definizioni e misure. La valutazione delle politiche pubbliche. Analisi di regressione. La valutazione dell’efficienza nei servizi pubblici. L’analisi non parametrica della produzione. Libri di testo consigliati O. W. MAIETTA, L’analisi dell’efficienza, tecniche di base ed estensioni recenti, ESI, Napoli, 2005. S. DESTEFANIS, Statistica economica, dispense distribuite dal docente all’inizio del corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente 227 STATISTICA II CFU 5 Prof. Michele LA ROCCA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire sia gli strumenti statistici necessari per la specificazione, costruzione e validazione di modelli statistici per la simulazione e la previsione. Particolare enfasi verrà data alle problematiche tipiche della valutazione di qualità dei servizi pubblici, in un’ottica di analisi e miglioramento continuo tipica del total quality management. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Richiami di algebra lineare. Richiami di probabilità e inferenza. La logica della costruzione dei modelli statistici. Il modello di regressione lineare. La stima del modello. Diagnostica, selezione del modello e previsione. La rimozione delle ipotesi classiche. Modelli lineari generalizzati e discrete choice models. Alcuni casi studio con il package GRETL. Libri di testo consigliati Appunti del corso D. PICCOLO, Statistica, Il Mulino, (parte IV, Introduzione ai modelli statistici), pp. 829 – 921 P. H. FRANSES, Breve introduzione all’econometria, Il Mulino MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 32 Esercitazioni – n° ore 8 MODALITA’ DI ESAME Prova scritta, tesa ad accertare l’acquisizione di competenze pratico-operative, e prova orale, tesa ad accertare le conoscenze teoriche. ALTRE INFORMAZIONI Maggiori informazioni sul programma (e sui materiali didattici) saranno rese disponibili sul sito WEB di facoltà. Il docente può essere contattato all’indirizzo [email protected] 228 STORIA CONTEMPORANEA CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof. Alfonso CONTE OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza delle problematiche socio-economiche e politico-istituzionali dal 1814 ai giorni nostri. MODULO 1 – CFU 5 Programma Dinamiche economico-sociali e processi politici nel XIX secolo. Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 62-390. MODULO 2 – CFU 5 Programma Dall’egemonia europea alla fine del bipolarismo: assetti geopolitici e rapporti di forza nel “secolo breve”. Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, Il Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 3-424. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI I moduli prevedono la propedeuticità. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Sono previste una prova intercorso e una prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 229 STORIA CONTEMPORANEA CFU 10 Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione Prof. Roberto PARRELLA OBIETTIVI FORMATIVI Le problematiche socio-economiche e politico-istituzionali dal 1814 ai giorni nostri. MODULO 1 – CFU 5 Programma Dinamiche economico-sociali e processi politici nel XIX secolo. Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 62-390. MODULO 2 – CFU 5 Programma Dall’egemonia europea alla fine del bipolarismo: assetti geopolitici e rapporti di forza nel “secolo breve”. Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, Il Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 3-424. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME E’ prevista una prova intercorso orale e una prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 230 STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E DEL CANADA CFU 5 Prof. Luigi ROSSI OBIETTIVI FORMATIVI Da ex colonia britannica a superpotenza globale. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Da stato indipendente a modello di democrazia. Le strategie di politica estera dalla guerra fredda all’ascesa dei neo-conservatori. Libri di testo consigliati O. BERGAMINI, Storia degli Stati Uniti, Laterza, Roma-Bari, 2002. M. DEL PERO, Henry Kissinger e l’ascesa dei neoconservatori, Laterza, RomaBologna, 2006. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 231 STORIA DEI PARTITI POLITICI CFU 10 Prof. Roberto PARRELLA OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza dello sviluppo storico del sistema partitico italiano nel cinquantennio successivo alla seconda guerra mondiale. MODULO 1 – CFU 5 Programma I partiti politici italiani fra tradizione e conflitto ideologico. Libri di testo consigliati Libri di testo consigliati P. SCOPPOLA, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico 1945-1996, Il Mulino, Bologna, 1997, capp. 1-6. MODULO 2 – CFU 5 Programma Il sistema politico italiano dalla crisi dell’egemonia democristiana alle trasformazioni degli anni Novanta. Libri di testo consigliati P. SCOPPOLA, La repubblica dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico 1945-1996, Il Mulino, Bologna, 1997, capp. 7-12 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME E’prevista una prova intercorso orale e una prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti della specialistica concordano il programma all’inizio del corso. Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 232 STORIA DEI SERVIZI SOCIALI CFU 5 Prof. Alfonso TORTORA OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo del corso è l'approccio storico al concetto di servizio sociale, da intendersi soprattutto come fondamento ineliminabile di un'adeguata convivenza civile anche in relazione a comportamenti familiari, analizzati su scala territorialmente ragionale, o a comportamenti culturali esaminati su scala nazionale MODULO 1 – CFU 5 Programma L'analisi di tre storie familiari: i marchesi Spiriti, i borghesi Grisolia e la famiglia Amantea, la cui attività creditizia si sostituisce allo Stato in «ancien régime». Il sorgere delle «clientele» come condizione sociale reattiva alle carenze delle Istituzioni pubbliche. Il ruolo della nobiltà, della borghesia e del popolo nella nascita e nell'affermazione del concetto di «servizio sociale» oppure L'organizzazione della cultura nell'età della Restaurazione come servizio sociale. Libri di testo consigliati RENATA CIACCIO, Famiglie e denaro. Mobilità sociale e attività creditizie a Cosenza tra Settecento e Ottocento, Cosenza, Le nuvole, 2001 oppure MARINO BERENGO, Cultura e istituzioni nell'Ottocento italiano, Bologna, il Mulino, 2004 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Eventuali informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 233 STORIA DEL MEZZOGIORNO CFU 5 Dott. Alfonso CONTE OBIETTIVI FORMATIVI Favorire la conoscenza della “questione meridionale” e del suo rapporto con il processo di costruzione della nazione italiana. MODULO UNICO – CFU 5 Programma La difficile integrazione del Mezzogiorno nello Stato italiano dall’Unità ai giorni nostri. Libri di testo consigliati G. GALASSO, Il Mezzogiorno da “questione” a “problema aperto”, Lacaita, Manduria, 2005 (pp. 39-190; 395-570). MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME E’ prevista una prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 234 STORIA DEL RISORGIMENTO CFU 5 Prof. Roberto PARRELLA OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza del processo di trasformazione dell’ Europa a insieme di Stati indipendenti. MODULO UNICO – CFU 5 Programma La costruzione dello Stato-nazione e il ruolo dei ceti dirigenti in Europa e in Italia. Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea, L’Ottocento, Editori Laterza, Roma-Bari, 2006, capp. 6; 8; 9; 11; 12; 16; R. PARRELLA, L’Europa delle elite, Plectica, Salerno, 2004. R. PARRELLA, Notabili a Salerno prima e dopo l’Unità, E-doxa, Roma, 2003. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova finale orale ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 235 STORIA DELL’AMERICA LATINA CFU 5 Prof. Antonio SCOCOZZA OBIETTIVI FORMATIVI La disciplina si pone come obbiettivo lo studio della storia moderna e contemporanea dell’America latina e delle sue istituzioni. Si avrà particolare riguardo alle istituzioni contemporanee, alle relazioni interamericane, ai processi di integrazione ed alla tutela dei diritti umani e delle democrazie. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il corso ha per scopo lo studio della storia contemporanea dell’America latina ed in particolar modo le vicende che hanno caratterizzato paesi come il Venezuela. In questa ottica si prenderà in esame la cosidetta “rivoluzione bolivariana” e gli effetti che essa ha prodotto nell’intero subcontinente. Libri di testo consigliati G. CACCIATORE, G. PALMISCIANO, A. SCOCOZZA, La democrazia dei bolivariani: Chávez e il socialismo del secolo XXI, Napoli, La Città del SoleI.S.LA, 2007. A. SCOCOZZA, 1898-1914 La quarta età: L’imperialismo ed il secolo breve, in Latinoamerica nº 68, Massari Editore, Roma, 1998. Da pag. 85 a pag. 105. Il materiale del corso monografico sarà fornito direttamente dal docente durante il corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Il professore riceverà gli studenti nelle ore immediatamente successive alle lezioni. 236 STORIA DELLA CHIESA CFU 5 Prof. Luigino ROSSI OBIETTIVI FORMATIVI Le tappe del rapporto tra Chiesa e sistema socio-politico italiano. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Dall'Unità alla prima guerra mondiale (1861-1914); dalla prima alla seconda guerra mondiale (1914-1945); dal secondo dopoguerra alla fine del secolo (1945-1998). Il cattolicesimo politico napoletano. Libri di testo consigliati G. VERUCCI, La Chiesa cattolica in Italia dall’Unità ad oggi, Laterza, RomaBari, 1999. G. PALMISCIANO, Il cattolicesimo napoletano da legittimismo a popolarismo (1898-1920), La Città del Sole, Napoli, 2008. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale (project work) devono aver sostenuto almeno 4 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 237 STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA CFU 5 OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre lo studente alla storia dell’economia; approfondire le ipotesi di base della teoria economica contemporanea: razionalità, utilità, individualismo; acquisizione degli strumenti necessari per affrontare la lettura diretta di K.J. Arrow (passi scelti). MODULO UNICO – CFU 5 Programma Storia del pensiero economico con introduzione ai fondamenti della Teoria delle Scelte Sociali e del Teorema di Impossibilità di Arrow. Sarà dato particolare rilievo alla nascita e allo sviluppo della teoria assiomatica del consumatore Libri di testo consigliati E. SCREPANTI, S. ZAMAGNI; “Profilo di Storia del Pensiero Economico”, Vol. 1, Carocci, III edizione. Introduzione; capp. 1, 2. Cap.3, parr. 1 e 3. Cap.4, par. 3. Capp. 5, 6, 7. Cap.8, parr. 1, 2, 3. L’introduzione e i primi 2 capitoli vanno da pag. 1 a 123. Il cap. 3 da pag. 125 a 136, e da pag. 150 a 161. Cap. 4 da pag 188 a 212. Capp. 5, 6, 7, 8 da pag. 213 a 375. K.J. ARROW; “Scelte Sociali e Valori Individuali”, Etas Libri, Passi scelti durante il corso. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 238 STORIA DELL’EUROPA CFU 10 Prof. Giuseppe FOSCARI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivo formativo la conoscenza di processi e problematiche relativi alla storia politica ed ambientale europea. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il programma intende sviluppare temi e spunti di riflessione sull’Europa con particolare riferimento alle seguenti problematiche: la cristianità, gli Stati moderni, le rivolte e le rivoluzioni, il pacifismo, la storia delle donne, i nazionalismi e i totalitarismi, la globalizzazione. Libri di testo consigliati G. FOSCARI – E. PARISE (a cura di), Il lungo respiro dell’Europa. Temi e riflessioni dalla cristianità alla globalizzazione, Salerno, EDISUD, 2007 MODULO 2 – CFU 5 Programma Il programma intende affrontare una serie di questioni relative alle problematiche ambientali in Europa con un riferimento alla realtà del Mezzogiorno d’Italia Libri di testo consigliati G. FOSCARI (a cura di), Teodoro Monticelli e l’Economia delle acque, in corso di stampa. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il I modulo è propedeutico al II MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Si precisa che gli studenti della triennale devono fare riferimento al I modulo. Gli studenti della Laurea Specialistica possono optare per entrambi i moduli. Maggiori informazioni potranno essere richieste direttamente al docente durante l’orario di ricevimento disponibile sulla pagina web del sito di Facoltà. Mail [email protected] tel 089962171 239 STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’ CONTEMPORANEA CFU 10 Prof. Luigino ROSSI OBIETTIVI FORMATIVI Analisi ed approfondimento del ruolo dell’Europa dalla conclusione del secondo conflitto mondiale al superamento dell’ordine bipolare. Dinamiche internazionali dalla caduta degli imperi ottocenteschi alla formazione delle moderne compagini imperiali. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il Vecchio Continente fra contrapposizione bipolare ed integrazione europea Libri di testo consigliati G. MAMMARELLA, Storia d’Europa dal 1945 a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2006. MODULO 2 – CFU 5 Programma I principali avvenimenti internazionali dalla Grande Guerra alle nuove tensioni globali. Libri di testo consigliati E. DI NOLFO, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale dal XX secolo a oggi, Laterza, Roma-Bari, 2007. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il Modulo 1 è propedeutico al Modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° 80 ore MODALITA’ DI ESAME È prevista una tesina concordata col docente e la prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale devono aver sostenuto almeno 5 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 240 STORIA DELL’EUROPA E DEI SISTEMI IMPERIALI IN ETA’ MODERNA CFU 10 Prof. Aurelio MUSI – Prof. Giuseppe FOSCARI OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza e apprendimento della storia e della struttura dei sistemi imperiali nell’Europa moderna. Addestramento didattico al confronto e all’identificazione di possibili analogie con la realtà dei sistemi imperiali contemporanei MODULO 1 – CFU 5 Programma Oggetto del modulo 1 è la ricostruzione della storia e della struttura del sistema imperiale spagnolo tra XVI e XVII secolo e dei suoi rapporti con la storia dell’Europa moderna. Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra l’impero spagnolo, come potente ed efficace quadro di integrazione politica, nonché di costruzione egemonica nelle relazioni internazionali, e il sistema di grandi, medi e piccoli Stati dell’Europa moderna Libri di testo consigliati A.MUSI, L’Europa moderna fra Imperi e Stati, ed. Guerini e Associati, Milano 2006 MODULO 2 – CFU 5 Programma Oggetto del modulo 2 è l’analisi delle ideologie dell’Impero nell’Europa moderna attraverso la comparazione tra Spagna, Gran Bretagna e Francia. Libri di testo consigliati A.PAGDEN, Signori del mondo. Ideologie dell’Impero in Spagna, Gran Bretagna e Francia, 1500-1800, ed. Il Mulino, Bologna 2008-09-03 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME È prevista una tesina concordata col docente e la prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste ai docenti durante l’orario di ricevimento 241 STORIA DELL’INDUSTRIA CFU 5 Prof. Lucio AVAGLIANO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una rassegna per aree geografiche dei motivi che hanno condotto al declino delle attività manifatturiere, in special modo la grande industria, dal punto di vista dello storico economico, specie per alcune aree quali la Liguria, il Veneto, il Mezzogiorno con il contributo degli economisti. MODULO UNICO – CFU 5 Programma Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello sviluppo a partire dalla prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni. Esso verterà anche su tematiche che saranno trattate nei seminari previsti per il relativo dottorato in relazione a un'analisi comparata tra principali paesi europei e in particolare l'Italia e gli Stati Uniti. Libri di testo consigliati L. AVAGLIANO, La mano visibile in Italia, Studium, Roma, 1991. oppure AA.VV., Ascesa e declino dell’Italia industriale, Atti del convegno nazionale di storia dell’industria, Salerno 6-7 ottobre 2006 (in corso di stampa) MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 20 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Le esercitazioni saranno svolte in collaborazione con il Dottorato di “Storia dell’Industria”. Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo [email protected] 242 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE CFU 10 Prof. Tarcisio AMATO OBIETTIVI FORMATIVI Orientamento sulle principali correnti e sui problemi e le figure preminenti del pensiero politico europeo nell’età moderna e contemporanea. MODULO 1 – CFU 5 Programma Analisi delle principali correnti del pensiero politico europeo da Machiavelli a Weber, con puntualizzazioni sul liberalismo di Constant. Libri di testo consigliati La Politica e gli Stati a cura di R. Gherardi, ed. Carocci, 2004, pp. 87-292. T. AMATO, Sul liberalismo di Constant, Gentile, 2002; cap. I, pp. 15-60. MODULO 2 – CFU 5 Programma Liberalismo antico e moderno: genesi e sviluppo. Il ‘momento’ Constant. Libri di testo consigliati T. AMATO, Sul liberalismo di Constant, Gentile, 2002; capp II, III, IV, V pp. 63175. La Politica e gli Stati a cura di R. GHERARDI, ed. Carocci, 2004, pp. 29-60. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Maggiori informazioni potranno essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento disponibile sulla pagina web del sito di Facoltà 243 STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE CFU 10 Prof. Aurelio MUSI – Dott.ssa Annamaria AMATO OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende ricostruire l’ampio contesto della nascita dello Stato in età moderna, considerato quale imprescindibile presupposto per analizzare l’origine e lo sviluppo dello stato italiano in età contemporanea. MODULO 1 – CFU 5 Programma Potere e istituzioni nell’Europa moderna. Lo stato italiano dall’unificazione alla crisi di fine secolo. Libri di testo consigliati A. MUSI, L’Europa moderna tra Imperi e Stati, Milano, Guerini e Associati 2006 (dal cap. I al cap. IV incluso) C. GHISALBERTI, Storia costituzionale italiana. 1848-1994, Roma-Bari, Laterza 2004 (dal cap. I al cap. VII incluso) MODULO 2 – CFU 5 Programma Lo stato moderno: il dibattito storiografico. Lo stato italiano dall’età giolittiana alla crisi della “prima repubblica” Libri di testo consigliati A. MUSI, L’Europa moderna tra Imperi e Stati, Milano, Guerini e Associati 2006 (dal cap. V al cap. VII incluso) C. GHISALBERTI, Storia costituzionale italiana. 1848-1994, Roma-Bari, Laterza 2004 (dal cap. VIII al cap. XI incluso più le appendici) PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente durante l’orario di ricevimento 244 STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI CFU 10 Prof. Valdo D’ARIENZO OBIETTIVI FORMATIVI Raggiungimento delle conoscenze di base dei processi dello sviluppo economico dall’industrializzazione ai nuovi equilibri/squilibri geoeconomici. Storia, problematiche e scenari attuali. MODULO 1 – CFU 5 Programma Il corso si pone come obiettivo di approfondire i temi storico economici internazionali, dalla fase dell’industrializzazione, all’imperialismo e all’affermazione del libero mercato. Approfondimento dello scenario economico internazionale successivo agli accordi di Bretton Woods, delle trasformazioni dell’economia occidentale dopo la caduta del Muro di Berlino e dell’espansione economica dei Paesi orientali. Libri di testo consigliati J. OSTERHAMMEL - N.P. PETERSSON, Storia della globalizzazione, Il Mulino, Bologna, 2005 MODULO 2 – CFU 5 Programma Nuove prospettive della globalizzazione Libri di testo consigliati G. DI TARANTO (a cura di), Dai sistemi economici alla globalizzazione sistemica, LUISS University Press, Roma, 2007 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni e seminari – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per informazioni ulteriori [email protected] 245 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CFU 10 Prof. Luigi ROSSI OBIETTIVI FORMATIVI L’evoluzione dei rapporti politico-diplomatici dal 1814 ai giorni nostri. MODULO 1 – CFU 5 Programma Apogeo e crisi del concerto europeo (1814-1918). Libri di testo consigliati L. ROSSI, Dal concerto europeo all’impero globale, Plectica, Salerno, 2004, pp. 9-249. MODULO 2 – CFU 5 Programma Le relazioni di alcuni Stati nazionali negli anni della globalizzazione. Libri di testo consigliati G.J. IKENBERRY, America senza rivali?, Il Mulino, Bologna, 2004; S. NYE, Soft Power, Einaudi, Torino, 2005; D. POLANSKY, L’impero che non c’è. Geopolitica degli Stati Uniti, Guerini & Associati, Milano, 2005; W.R. MEAD, Il serpente e la colomba. Storia della politica estera degli Stati Uniti d'America, Garzanti, Milano, 2005. PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI La frequenza è obbligatoria e i moduli prevedono la propedeuticità. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 60 Esercitazioni – n° ore 20 MODALITA’ DI ESAME È prevista una tesina scritta concordata col docente e la prova finale orale. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti che intendono svolgere la tesi o la prova finale devono aver sostenuto almeno 5 esami tra le seguenti discipline: Storia Contemporanea, Storia dei partiti, Storia del Risorgimento, Storia del Mezzogiorno, Storia delle relazioni internazionali, Storia degli Stati Uniti d’America, Storia della Chiesa. 246 STORIA E POLITICA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CFU 10 Il corso si compone di due moduli. Per il programma si veda, per il primo modulo, l’insegnamento di Storia delle Relazioni Internazionali e, per il secondo modulo, il programma dell’insegnamento di Relazioni Internazionali. 247 STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA CFU 5 Prof. Gianfranco MACRÌ OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire una trattazione ampia dei diversi sistemi di relazione tra poteri pubblici (interni e sovranazionali) e organizzazioni religiose. MODULO 1 – CFU 5 Programma L’oggetto del diritto ecclesiastico italiano – Il progetto costituzionale di disciplina del fenomeno religioso – I soggetti istituzionali competenti per la disciplina del fenomeno religioso – Le fonti del diritto ecclesiastico italiano – La condizione delle chiese e delle organizzazioni religiose nell’ambito dell’evoluzione del fenomeno europeo. Libri di testo consigliati G. MACRI’ – M. PARISI – V. TOZZI, Diritto ecclesiastico europeo, Laterza, Roma-Bari, 2006 (pp. 5-203); M. PARISI (a cura di), Le organizzazioni religiose nel processo costituente europeo, ESI, Napoli, 2005. Ulteriori letture (facoltative) N. COLAIANNI, Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale, Bologna, Il Mulino, 2006; N. FIORITA, L’Islam spiegato ai miei studenti. Otto lezioni su Islam e diritto, Firenze University Press, Firenze, 2006. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni – n° ore 5 Seminari – n° ore 5 MODALITA’ DI ESAME Prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti possono presentare papers o relazioni su argomenti concordati con il docente, purché pertinenti agli argomenti del corso e funzionali allo svolgimento della tesi di laurea 248 STORIA ECONOMICA CFU 10 Prof. Lucio AVAGLIANO OBIETTIVI FORMATIVI Formazione di una base critica per lo studio della storia economica con riferimento particolare alle fonti e alle interpretazioni di lungo periodo MODULO 1 – CFU 5 Programma Oltre a un’introduzione metodologica, lo studente dovrà dimostrare una conoscenza approfondita nell'ambito di quella più generale relativa ai massimi temi della storia dell'economia mondiale, degli argomenti seguenti: L'espansione dell'lslam e la rottura dell'unità economica del mondo mediterraneo dopo la crisi dell'Impero romano. Il modello feudale: funzionamento economico e teorie della crisi. Il fenomeno urbano. La rinascita dell'Anno Mille e l'inizio dell'ascesa dell'Europa occidentale. Il problema dell’oro nel Medio Evo. Le corporazioni: lavoro e tecnica. Le economie mondo negli studi di F. Braudel. Le antiche economie europee a domicilio urbano prima e dopo Venezia. La fine della egemonia mercantile del Mediterraneo e la rivoluzione commerciale. Le origini del capitalismo: fatti e teorie. Inflazione e trends monetari dal XVI secolo. La crisi del XVII secolo. Il XVIII secolo, sviluppo economico e demografico. La nascita dell'economia politica. Gli economisti e l'economia del Mezzogiorno. Libri di testo consigliati C. M. CIPOLLA, Storia economica dell'Europa pre-industriale, Il Mulino, Bologna, 1997. D. LANDES, La ricchezza e la povertà delle nazioni, Garzanti, 2002. pagg. 1355, 57-71, 215-227, 229-245, 417-441 L. AVAGLIANO - M. MORCALDI, (a cura di), Lezioni di Storia economica. MODULO 2 – CFU 5 Programma Sviluppo dell'economia e della democrazia americana nell’ '800, dall'età di Jackson alla fine del secolo, Le teorie degli “stadi di sviluppo”. L'intervento dello Stato nelle economie second comer. Cenni sulla storia delle economie asiatiche. Origini e sviluppo del capitalismo giapponese. La formazione di un'economia duale a livello planetario: Nord e Sud. Passaggi del capitalismo commerciale e agrario a quello industriale in Italia. Le avventure della lira. Oro e argento nel XIX secolo. L’economia americana dal progressismo di T. Roosvelt alla crisi del '29. L'economia mondiale tra le due guerre. La nascita dell’lRI in Italia. La riforma bancaria. La ricostruzione e la espansione economica degli anni '50 e '60. Trends di sviluppo economico nella CEE e negli Stati Uniti di R. Reagan. La crisi del 1987. La crisi del 1991-1993. La 249 Rivoluzione industriale e in Europa. Gli anni tra le due guerre. Ricostruzione e sviluppo dopo il 1945. Libri di testo consigliati L. AVAGLIANO, Il cuore del capitalismo americano, Franco Angeli, Milano, 2007, II edizione. D. LANDES, La ricchezza e la povertà delle nazioni, Garzanti, 2002. pagg. 541561 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il primo modulo è propedeutico al secondo MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni n° ore 50 Eercitazioni n° ore 30 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Ulteriori informazioni possono essere richieste al docente al seguente indirizzo mail [email protected] 250 STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA CFU 5 Prof. Valdo D’ARIENZO OBIETTIVI FORMATIVI Raggiungimento dei principi basilari dello sviluppo economico europeo dal XVIII al XX secolo MODULO UNICO – CFU 5 Programma Lineamenti dell’economia europea dalla rivoluzione industriale inglese all’industrializzazione continentale. Lo sviluppo economico europeo del Novecento dalla Belle Epoque, alla crisi del ’29, alla politica di cooperazione, al boom economico e alla stagnazione degli anni Ottanta. Libri di testo consigliati A. DI VITTORIO (direz. di), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli, Torino, 2002. Parti IV-V-VI, da pag. 139 a pag. 484. MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 30 Esercitazioni e Seminari – n° ore 10 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Per informazioni ulteriori [email protected] 251 STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO – ASIATICI CFU 5 Prof.ssa Anna VILLA OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di far conoscere la decolonizzazione in Africa ed Asia: individuare le principali tematiche che possano spiegare questo processo che, nella sua accezione più ampia e comprensiva, è ancora in divenire. MODULO UNICO – CFU 5 Formazione e sviluppo dell’omogeneità afro – asiatica. Decolonizzazione. Rapporti e scambi fra Europa e Islam. Programma Dominazione europea e suoi effetti. Rapporti con i paesi non colonizzati. L’evoluzione delle relazioni euro-afro-asiatiche fra le due guerre. I paesi afroasiatici e il secondo conflitto mondiale. Il nazionalismo e l’indipendentismo. Crisi e conflitti. Decolonizzazione. Islam. Ricostruire il processo storico – politico dei rapporti tra Europa e Islam. Libri di testo consigliati V. PIACENTINI FIORANI, Processi di decolonizzazione in Asia e Africa, I.S.U., Milano, 2000. Capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 40 MODALITA’ DI ESAME Prova orale ALTRE INFORMAZIONI Ricevimento studenti: giovedì dalle 10.00 alle 13.00 252 STORIA MODERNA CFU 10 Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof. Aurelio MUSI OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza e apprendimento della Storia Moderna non solo nei fatti e problemi fondamentali che hanno scandito il tempo storico dall’Umanesimo alla prima metà dell’Ottocento, ma anche nei valori e negli ideali che costituiscono ancora oggi le linee portanti e le idee-guida del nostro vivere in comunità. Attenzione particolare a tutti gli aspetti interdisciplinari della conoscenza storica MODULO 1 – CFU 5 Programma Oggetto del modulo 1 sono i grandi temi della storia moderna dalla metà del Quattrocento alla fine del Seicento. Fondendo il contesto della storia generale e il piano dell’approfondimento monografico, gli studenti sono invitati ad organizzare lo studio di temi e problemi in un centro di analisi privilegiato: quello della struttura e dell’evoluzione del feudalesimo nell’Europa moderna con possibilità di confronti con le forme del feudalesimo extraeuropeo. Attenzione particolare sarà dedicata al rapporto tra l’uso corrente delle parole “feudalesimo” e “neofeudalesimo” e il loro significato storico, anche attraverso ricerche via Internet. Libri di testo consigliati A.MUSI, Il feudalesimo nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino 2007, dall’inizio fino a p. 229 A.MUSI, Le vie della modernità, Firenze, Sansoni 2006, dall’inizio a p. 265 MODULO 2 – CFU 5 Programma Oggetto del modulo 2 sono i grandi temi della storia moderna dal Settecento all’età napoleonica. Criteri e metodi di insegnamento e apprendimento sono gli stessi del modulo 1. Libri di testo consigliati A. MUSI, Il feudalesimo nell’Europa moderna, da p. 230 a p. 292 A. MUSI, Le vie della modernità, da p. 267 a p. 464 PROPEDEUTICITA’ TRA MODULI Il modulo 1 è propedeutico al modulo 2 MODALITA’ DI DIDATTICA Lezioni – n° ore 80 253 MODALITA’ DI ESAME Prova intercorso e prova orale finale ALTRE INFORMAZIONI Mail: [email protected] Ricevimento studenti: martedì e mercoledì, ore 11-13 254 Finito di stampare nel mese di settembre 2008 dalla tipolitografia Buonaiuto sas Sarno (SA) 255 256