17/02/2014 Lezioni 7-8-9 Introduzione alla sociologia economica Lavoro e mercato 2013/2014 1. I classici ▫ Marx ▫ Weber ▫ Durkheim ▫ Simmel Lavoro e mercato 2013/2014 2. Il contributo di Polanyi ▫ Economia formale e economia sostanziale ▫ Tre forme di integrazione tra economia e società ▫ Il doppio movimento 3. Sociologia e economia a confronto 1 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 4. Alcuni temi e filoni della sociologia economica contemporanea ▫ La nuova sociologia economica ▫ Il contributo di Granovetter e il concetto di embeddedness ▫ La Political Economy comparata ▫ Mercato del lavoro, relazioni industriali, organizzazione ▫ Capitale sociale, sviluppo locale ▫ Sociologia economica e consumi (Bourdieu) ▫ Sviluppo economico, diseguaglianze e povertà Lavoro e mercato 2013/2014 Una premessa: che cosa è la sociologia economica Filone della sociologia che studia i rapporti di interdipendenza tra fenomeni economici e fenomeni sociali. ▫ come l’economia influenzi la società e ▫ come la società a sua volta influenzi l’organizzazione e il cambiamento dell’economia Rifiuto della netta divisione del lavoro tra le scienze sociali (assente nei classici) che viene assunta come implicita dall’economia neoclassica (che si propone come disciplina che ha il monopolio dell’analisi dei comportamenti economici). 2 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Alcuni riferimenti ai classici della sociologia Testi base della teoria classica che sono importanti per la sociologia economica: ▫ E. Durkheim La divisione sociale del lavoro (1893) ▫ G. Simmel La filosofia del denaro (1900) ▫ M. Weber L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1905) Economia e società (19081920) Più qualche riferimento a Marx 3 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Karl Marx (1818-1883) • Impossibile studiare l’economia prescindendo dalle istituzioni che la regolano. • Per produrre gli uomini si organizzano ed entrano in relazione tra loro à rapporti sociali di produzione • Contro l’idea della «mano invisibile» del mercato à gli interessi degli individui sono spesso in conflitto • à Sul mercato del lavoro avviene uno scambio tra parti che non sono in condizioni eguali • Limiti e critiche all’approccio marxiano • Importanza di aver collegato analisi dei processi economici e trasformazioni sociali Lavoro e mercato 2013/2014 Emile Durkheim (1858-1917) Critica idea di homo oeconomicus “l’uomo reale, che tutti noi conosciamo e siamo è ben altrimenti complesso: appartiene ad un’epoca e a un paese, ha una famiglia, una città, una patria, una fede religiosa e politica, e tutti questi elementi e altri ancora si uniscono, si combinano in mille modi, si incrociano e intersecano la loro influenza senza che sia possibile dire a prima vista dove l’uno cominci e dove termini l’altro”(Durkheim, La scienza sociale e l’azione) 4 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Emile Durkheim (segue) • La divisione sociale del lavoro e suo impatto sulla società • Solidarietà meccanica e solidarietà organica (ruolo dello Stato, del sistema giuridico, della famiglia..) • Basi extra-contrattuali del contratto WEBER (1864-1920) • Etica protestante e spirito del capitalismo ▫ Importanza del contesto ▫ Ricerca del profitto ▫ Calcolo razionale ▫ Lavoro salariato Lavoro e mercato 2013/2014 “non sono le idee ma gli interessi ideali e materiali a dominare immediatamente l’agire degli uomini. Tuttavia molto spesso le “immagini del mondo” create dalle “idee”, hanno determinato, comportandosi come addetti agli scambi ferroviari, i binari sui quali la dinamica dell’interesse ha indirizzato tale agire” (M. Weber “Sociologia delle religioni”) Economia e società (capitolo su «le categorie sociologiche fondamentali dell’agire economico») Fenomeni economicamente rilevanti Fenomeni economici Fenomeni economicamente condizionati Tipi di azione e sociologia comprendente 5 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Simmel (1858-1918) - Il denaro come istituzione - Presupposti non economici - Conseguenze sulle relazioni sociali - Il denaro e il rapporto tra lavoratore e datore di lavoro I guerra mondiale e crisi del ‘29 come spartiacque Lavoro e mercato 2013/2014 6 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Due definizioni di economia ECONOMIA SOSTANZIALE «insieme delle attività stabilmente intraprese dai membri di una società per produrre, distribuire e scambiare beni e servizi» •Economia come processo istituzionalizzato, cioè guidato da regole tendenzialmente stabili •il soddisfacimento dei bisogni e il comportamento economico possono assumere forme diverse a seconda di come una società è organizzata à nelle società capitalistiche l’economia si basa sullo scambio di mercato MA si tratta di un caso particolare, non del principio generale ECONOMIA FORMALE Lavoro e mercato 2013/2014 «attività che hanno a che fare con la scelta individuale di impiego di risorse scarse, che potrebbero avere fini alternativi, al fine di ottenere il massimo dai propri mezzi» • attori che perseguono il loro interesse individuale • regole di interazione determinate dal mercato. Economia utilizza la definizione formale Soc Economica à definizione economia sostanziale (ruolo delle istituzioni) 7 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Tre modi di integrazione dell’economia nella società • Azione economica non è comprensibile in termini individualistici perché le istituzioni hanno un ruolo essenziale Reciprocità = prestazione di servizi o cessione di beni materiali con la previsione di avere successivamente una restituzione di servizi o beni in modi, quantità e tempi fissati da norme culturali Esempio anello di Kula studiato da Malinowski Azione economica mossa NON da perseguimento dell’interesse individuale MA da obbligazioni sociali Lavoro e mercato 2013/2014 Redistribuzione = comprende un trasferimento di risorse di produzione, di lavoro e di beni di sussistenza a un centro e successivamente un’allocazione e ripartizione di risorse e beni fra i membri della società ▫ Necessaria presenza di una struttura organizzativa con un centro e un apparato amministrativo ▫ Non perseguimento dell’interesse individuale ma obbligazioni politiche 8 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Scambio di mercato = trasferimento di un bene che ha un valore economico da un venditore a un compratore in cambio di denaro. Un bene comprato e venduto è detto merce ▫ affermazione del mercato à differenziazione strutturale dell’economia dalla società. L’economia non è più incapsulata nella società, come parte di rapporti culturali o politici e da questi regolata, ma diventa auto-regolata. Lavoro e mercato 2013/2014 Il mercato auto-regolato Affermazione dell’economia di mercato à moneta, terra e lavoro come merci «fittizie» Dalla Costituzione italiana “il lavoro è soltanto un altro nome per un’attività umana che si accompagna alla vita stessa la quale volta nonRepubblica è prodotta per ART. a1 sua L’Italia è una essere venduta ma per ragionidemocratica, del tutto diverse, né questo tipo di fondata sul lavoro. attività può essere distaccato dal resto della vita, essere accumulato o mobilitato” (K. Polanyi, La grande trasformazione) Dalla Costituzione italiana “la presunta merce “forza-lavoro”ART non 4può fatta riconosce circolare, usata La essere Repubblica a indiscriminatamente e neanche lasciata priva diil impiego, tutti i cittadini diritto al senza lavoroinfluire e anche sull’individuo umano che risulta essereleilcondizioni portatore di questa promuove che merce particolare” (K. Polanyi, La grande trasformazione) rendano effettivo questo diritto. 9 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Il doppio movimento Il mercato autoregolato contiene in sé un meccanismo autodistruttivo àsi mettono in moto meccanismi di «auto-difesa» della società “mentre da un lato i mercati si estendevano su tutta la superficie del globo […] dall’altro una rete di provvedimenti e misure politiche si integrava in potenti istituzioni destinate a controllare l’azione del mercato relativamente al lavoro, alla terra e alla moneta” (K. Polanyi, La grande trasformazione) Lavoro e mercato 2013/2014 10 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Il paradigma dell’economia Sociologia economica si sviluppa alla fine dell’800 per contrapporsi all’economia neoclassica Economia come scienza isola il suo oggetto di studio dal contesto sociale • elabora un proprio PARADIGMA (Kuhn) che diventa sempre più “potente”, cioè riesce a produrre modelli chiari e semplici, con cui si possono spiegare moltissimi comportamenti à invito del vostro manuale a «pensare come economisti» Prospettiva della sociologia economica Non parte dal singolo individuo ma guarda ai processi economici come influenzati dalle istituzioni ISTITUZIONI = valori e norme sociali che orientano e regolano il comportamento e si basano su sanzioni che tendono a garantirne il rispetto da parte dei singoli soggetti Guardare alle istituzioni significa gettare un ponte tra economia e società - storicizzare i fenomeni economici, - collocandoli in uno spazio e un tempo determinati, - mettendoli in relazione con la società in cui sono embedded 11 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Economia neoclassica Sociologia economica ECONOMIA Allocazione di risorse scarse impiegabili per fini alternativi (definizione di economia formale di Polanyi) ECONOMIA Attività svolta alla ricerca dei mezzi di sussistenza (definizione di Economia sostanziale di Polanyi) Economia di mercato come fenomeno storicamente determinato, connesso a un determinato contesto istituzionale Importante parlare di Sistemi economici, non di un unico modello Lavoro e mercato 2013/2014 Economia neoclassica Sociologia economica AZIONE ECONOMICA Perseguimento razionale dell’interesse individuale. - Individualismo metodologico: individui indipendenti gli uni dagli altri -Fini considerati esogeni AZIONE ECONOMICA Azione economica come azione sociale (influenzata dalle aspettative sul comportamento altrui) -motivazioni (utilitaristiche e non utilitaristiche) influenzate dalle istituzioni 12 17/02/2014 L’azione economica Le leggi dell’economia “enunciano il modo in cui si sarebbe svolto un determinato agire umano se esso fosse rigorosamente razionale in vista di uno scopo, non disturbato da errori o elementi affettivi, ed inoltre orientato in maniera del tutto univoca in vista di uno scopo soltanto (di natura economica). Solamente in rari casi (ad esempio nel caso della borsa) ed anche allora in misura approssimativa, l’agire reale procede in modo analogo” (Weber 1922) “Poiché il mondo sociale è presente nel suo complesso in ogni azione “economica”, è necessario munirsi di strumenti conoscitivi che, lungi dal porre tra parentesi la multidimensionalità e la multifunzionalità delle pratiche, permettano di costruire dei “modelli storici” capaci di rendere conto […] delle azioni e delle istituzioni economiche come esse si presentano all’osservazione empirica” (Bourdieu, 2000) “Economics is all about how people make choices; sociology is all about how they don’t have any choice to make” (J. Duensenberry, 1960) Lavoro e mercato 2013/2014 Economia neoclassica Sociologia economica REGOLE - Mercati di tipo concorrenziale - Moltitudine di venditori e compratori - Mobilità dei fattori - Piena informazione REGOLE L’azione economica risponde ad una pluralità di principi e forme di regolazione -reciprocità, - redistribuzione - scambio - Casi specifici (monopolio, oligopolio; informazione imperfetta; razionalità limitata..) 13 17/02/2014 Lavoro e mercato 2013/2014 Economia neoclassica Sociologia economica METODO Analitico-Deduttivo METODO Induttivo Modelli basati su assunti astratti sul comportamento degli individui Indagini storico empiriche e comparative Teorie a elevata generalizzazione Modelli complessi dal punto di vista matematico Generalizzazioni limitate nello spazio e nel tempo Tipi ideali Lavoro e mercato 2013/2014 Economia neoclassica Sociologia economica Paradigma dominante Disciplina più “frastagliata” dell’economia con pratiche, stili e “formae mentis” molto più eterogenei La strategia di spiegazione basata sull’ipotesi dell’attore razionale diviene una “forma mentis” applicabile a moltissime situazioni diverse Questione complessa: attore/sistema, intenzionalità del soggetto/costruzione sociale, individualismo metodologico/strutturalismo 14 17/02/2014 4. Alcuni temi e filoni della sociologia economica contemporanea La political economy comparata La divisione del lavoro tra le scienze sociali secondo gli economisti Istituzioni STATO MERCATO RECIPROCITA’ Criteri d’azione Autorità (gerarchia) Mercato (scambio) Solidarietà (condivisione valori) Attori principali Burocrazie pubbliche Imprenditori e consumatori Gruppi con identità collettive Sistemi di interazione SISTEMA POLITICO SISTEMA ECONOMICO SISTEMA SOCIALE Scienza politica Economia Sociologia Scienze sociali 15 17/02/2014 La political economy comparata rifiuta questa netta divisione tra discipline La political economy si concentra sull’analisi del ruolo delle istituzioni sociali e politiche nel funzionamento e nelle disfunzioni del sistema economico Anni ’60 e ’70: importante ruolo delle politiche keynesiane nei paesi europei Le istituzioni politiche e sociali, diverse da paese a paese, configurano un particolare quadro regolativo delle attività economiche che, ponendo vincoli o offrendo opportunità agli attori economici finiscono con l’influenzare le scelte e dunque con il determinare gli esiti economici L’importanza delle istituzioni nell’analisi della political economy Istituzioni STATO MERCATO RECIPROCITA’ Criteri d’azione Autorità (gerarchia) Mercato (scambio) Solidarietà (condivisione valori) Attori principali Burocrazie pubbliche Partiti politici Imprenditori e consumatori Famiglie e altre identità collettive Associazioni di interesse Sistemi di interazione SISTEMA POLITICO SISTEMA ECONOMICO SISTEMA SOCIALE 16 17/02/2014 La nuova sociologia economica Analisi neo-istituzionalista delle organizzazioni • Le singole organizzazioni non possono essere studiate senza prendere in considerazione il “campo organizzativo” in cui sono inserite (tendenze all’isomorfismo più che efficienza) à corso di Organizzazione e lavoro (III anno) Strutturalismo sociologico americano ▫ La società non è composta di singoli individui che entrano in relazione tra loro MA da un insieme di posizioni, tra loro collegate, al cui interno si trovano collocati gli individui ▫ H. White: analisi strutturale del mercato del lavoro ▫ Studi successivi con network analysis Il concetto di embeddedness e il contributo di Granovetter • Idea di embeddedness ripresa da Polanyi ma re-interpretata • Contro idea ipo-socializzata (dell’economia) e iper-socializzata (di parte della sociologia) dell’azione umana à azione embedded in reti di relazioni sociali in cui gli individui sono immersi • Studio sul ruolo delle reti di relazioni nella ricerca di lavoro (legami deboli e legami forti) ▫ Fiducia, reputazione (informazioni circolano nelle reti) ▫ Capitale sociale (varie definizioni) 17 17/02/2014 Modelli di sviluppo • A partire dagli anni ’70: pluralizzazione dei modelli produttivi (Piore e Sabel - Le due vie dello sviluppo industriale) • Sistemi di piccola impresa come motore dello sviluppo locale (sociologia economica italiana) - relazione tra imprese e contesto sociale / locale / istituzionale – Relazioni tra imprese come elemento essenziale (fiducia, cooperazione) • Fattori istituzionali/sociali/culturali che influiscono sui percorsi di sviluppo economico Sociologia economica e consumi • Tema trascurato (molta più attenzione alla produzione) • Importanza dei fattori culturali sui comportamento di consumo à valore simbolico dei beni (non solo gioco di prezzi) P. Bourdieu: Stratificazione sociale sulla base di capitale economico, sociale, culturale e simbolico ▫ radicamento strutturale delle scelte di consumo ▫ ruolo della cultura 18 17/02/2014 Da P. Bourdieu sulla scienza economica Processo di differenziazione e autonomizzazione del “campo economico” che si separa progressivamente dalle altre sfere dell’esistenza “Gli affari sono affari” à Scienza economica si costituisce in quanto disciplina basandosi sulla supposta oggettività di un universo separato, retto da leggi proprie (calcolo razionale, massimizzazione benessere individuale) 19