ISTITUTO STATALE "F. DE SANCTIS"
Via Fogazzaro, 18 - 95047 Paternò (CT) TEL. 095.85.05.41 - FAX 095.84.52.93
Programmazione Didattica Disciplinare
CLASSE:
III Dl
DISCIPLINA:
FISICA
ANNO SCOLASTICO:
2015/2016
INDIRIZZO DI STUDI:
DOCENTE:
LIBRO DI TESTO:
Liceo Linguistico
GIUFFRIDA
PASQUALA
Ugo Amaldi Le traiettorie della fisica.azzurro Zanichelli
L’insegnamento della fisica, nella realizzazione del processo di preparazione scientifica, concorre
insieme con le altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico degli studenti e pertanto
promuoverà:
 la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di
utilizzarli;
 l’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata
interpretazione della natura;
 la comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
 la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali ed affrontare problemi concreti
anche al di fuori dell’ambito disciplinare;
 la consapevolezza delle ripercussioni, immediate e future, determinate dalle conoscenze
scientifiche nei vari contesti culturali, sociali e ambientali in cui di volta in volta vengono
applicate.
Tali finalità saranno perseguite con uno sviluppo dinamico del seguente piano di lavoro
1. La disciplina
da sviluppare nel mese di settembre.
Lo studente dovrà:
Conoscere
Lo studio della fisica oggi
Lo sviluppo sostenibile
Il Metodo sperimentale e le teorie
Sapere
Comprendere il ruolo della Fisica
Descrivere le modalità d’indagine di questa disciplina
Saper fare
Individuare fenomeni fisici.
1
2. Le grandezze
Da sviluppare nella prima metà del mese di ottobre.
Lo studente dovrà:
Conoscere
Grandezze scalari e grandezze vettoriali.
La misura delle grandezze
Il Sistema Internazionale di unità di misura
Grandezze fondamentali e grandezze derivate
Le dimensioni delle grandezze
Sapere
Comprendere il concetto di grandezza
Riconoscere grandezze fisiche e distinguerle in scalari o vettoriali
Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica
Distinguere grandezze in fondamentali e derivate
Ragionare in termini di notazione scientifica
3. La misura
Lo studente dovrà
Saper fare
Effettuare correttamente operazioni di misurazione
Determinare le dimensioni fisiche di grandezze derivate
Eseguire equivalenze tra unità di misura
Utilizzare il Sistema Internazionale di unità di misura
Redigere una relazione di laboratorio.
Da sviluppare nella seconda metà del mese di ottobre.
Conoscere
Gli strumenti
L’incertezza delle misure
Il valore medio e l’incertezza
L’incertezza delle misure indirette
Sapere
Definire le caratteristiche degli strumenti
Ragionare in termini di incertezza di una misura
Rappresentare i dati in notazione scientifica.
4. La velocità
Lo studente dovrà
Saper fare
Scegliere e operare con gli strumenti adatti alle diverse misurazioni.
Determinare le caratteristiche degli strumenti di misura
Determinare le incertezze sulle misure dirette e indirette
Scrivere correttamente il risultato di una misura.
Da sviluppare nel mese di novembre.
Conoscere
Il punto materiale
La quiete, il moto e la classificazione dei moti in base alla loro
traiettoria.
I sistemi di riferimento
La velocità media
Calcolo della distanza e del tempo
Il grafico spazio-tempo
Il moto rettilineo uniforme
Calcolo della posizione e del tempo nel moto rettilineo uniforme.
Sapere
Identificare il concetto di punto materiale in movimento e di
2
5. L’accelerazione
Lo studente dovrà
traiettoria
Comprendere l’importanza della relatività dei concetti di quiete e di
moto rispetto ai diversi sistemi di riferimento
Realizzare una rappresentazione grafica dello spazio e del tempo..
Riconoscere le relazioni matematiche tra le grandezze cinematiche
spazio tempo.
Applicare le leggi cinematiche a situazioni concrete.
Saper fare
Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto
Rappresentare il moto di un corpo mediante un grafico.
Calcolare il valore delle grandezze cinematiche
Calcolare la posizione e il tempo in un moto rettilineo uniforme.
Da sviluppare nel mese di gennaio.
Conoscere
Il moto vario su una retta
La velocità istantanea
L’accelerazione media
Il grafico velocità tempo
Il moto uniformemente accelerato.
Sapere
Identificare il concetto di velocità istantanea
Identificare il concetto di accelerazione media
Rappresentare un moto vario.
Saper fare
Distinguere la velocità media e la velocità istantanea
Distinguere l’accelerazione media e l’accelerazione istantanea
Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione
media di un corpo.
6. I moti nel piano
Lo studente dovrà
Da sviluppare nel mese di febbraio.
Conoscere
I vettori e gli scalari
Gli elementi che rappresentano un vettore
Il vettore spostamento
La somma, la differenza e la scomposizione di due vettori lungo
due dimensioni
La rappresentazione cartesiana di una grandezza vettoriale
Il prodotto scalare e il prodotto vettoriale fra due vettori.
Il vettore velocità
Il vettore accelerazione
Il moto circolare uniforme e il moto armonico.
Sapere
Individuare grandezze vettoriali in situazioni reali
Identificare i vettori spostamento, velocità e accelerazione
Riconoscere la possibilità di comporre e scomporre un moto e le
relative velocità
Saper fare
Distinguere grandezze scalari e grandezze vettoriali
Riconoscere alcune grandezze vettoriali
Rappresentare graficamente grandezze vettoriali
3
Eseguire operazioni fra vettori
Mettere in relazione il moto armonico e il moto circolare uniforme.
7. Le forze e
l’equilibrio
Lo studente dovrà
7. I principi della
dinamica
Lo studente dovrà
Da sviluppare nel mese di marzo.
Conoscere
L’effetto delle forze
La tipologia di grandezza e la relativa misura
La composizione e la scomposizione di forze
Il concetto di campo di forza
La forza peso e la massa
Le forze di attrito
La forza elastica
Il punto materiale e il corpo rigido
L’equilibrio di un punto materiale
L’equilibrio di un corpo rigido
Sapere
Analizzare l’effetto delle forze
Interpretare il ruolo delle forze d’attrito in situazioni reali
Analizzare l’equilibrio di un punto materiale
Ragionare sul concetto di corpo rigido
Valutare l’effetto di più forze su un corpo rigido
Comprendere ed esprimere il concetto di baricentro
Saper fare
Ragionare sulla misura delle forze
Utilizzare le regole del calcolo vettoriale per sommare le forze
Distinguere massa e peso
Utilizzare la legge di Hooke
Applicare le condizioni di equilibrio di un corpo rigido
Calcolare la posizione del baricentro.
Da sviluppare nel mese di aprile.
Conoscere
Il primo principio della dinamica
I sistemi di riferimento inerziali
Il principio di relatività galileiana
Il secondo principio della dinamica
Il terzo principio della dinamica.
Sapere
Descrivere il moto di un corpo in assenza di forze risultanti applicate
Descrivere il moto di un corpo quando su di esso agisce una forza
costante
Descrivere l’interazione fra due corpi
Studiare il moto dei corpi in funzione delle forze agenti
Individuare i sistemi nei quali non vale il principio d’inerzia
Ragionare sul principio di relatività galileiana.
Saper fare
Formulare i principi della dinamica
Ricorrere al secondo principio della dinamica per definire la massa
Utilizzare le trasformazioni di Galileo
Ricorrere a situazioni della vita quotidiana per descrivere i sistemi
inerziali
4
8. Le forze e il
movimento
Lo studente dovrà
Da sviluppare nel mese di maggio.
Conoscere
La caduta libera
La forza peso e la massa
La discesa lungo un piano inclinato
Il moto dei proiettili
La forza centripeta
Il moto armonico
Sapere
Descrivere la caduta libera di un corpo
Indicare la relazione fra forza peso e massa
Formulare le relazioni matematiche che regolano il moto dei corpi in
caduta libera e il moto parabolico
Esprimere le relazioni matematiche relative alla forza centripeta e al
moto armonico di una molla
Saper fare
Riconoscere che l’accelerazione di gravità è costante per tutti i corpi
Perché la massa è una proprietà invariante di ogni corpo
Descrivere il moto di una massa che oscilla attaccata a una molla.
Nella trattazione degli argomenti si userà, di volta in volta, in base alle esigenze
didattiche
La lezione frontale, la lezione partecipata, la visione di video, l’esecuzione di
esperimenti, la proposta di risoluzione di semplici problemi, la lettura di brani per
l’interdisciplinarità e la sostenibilità, la ricerca autonoma, il dibattito in classe.
Gli studenti, inoltre, saranno guidati alla scelta di un esperimento da progettare,
realizzare e presentare alle famiglie.
Riferimento precipuo sarà il libro di testo, ma saranno utilizzati appunti di questa docente,
fotocopie, mappe concettuali e quant’altro si dovesse ritenere utile per perché lo studio della
disciplina risulti agli studenti di facile comprensione e di proficui apprendimenti.
Nella valutazione degli apprendimenti, fermo restando il riferimento a quanto
programmato in sede di dipartimento, saranno presi in considerazione i seguenti
fattori:
un’attenzione e una partecipazione in classe più o meno attiva,
un impegno più o meno costante nello studio a casa,
i graduali miglioramenti negli apprendimenti,
la capacità di utilizzare un proficuo metodo di studio e la disponibilità a mettere a
disposizione degli altri le competenze acquisite.
Le verifiche saranno costituite da
Esposizioni orali, per curare la capacità di esprimere i concetti compresi e l’acquisizione del
linguaggio tipico della disciplina;
test a scelta multipla e a risposta aperta, per curare la conoscenza dei contenuti;
relazioni di laboratorio e risoluzione di semplici problemi per curare la capacità di
rielaborazione e di applicazione dei concetti acquisiti.
A conclusione di ciascuna unità modulare, qualche ora sarà dedicata al
recupero/potenziamento visto come revisione dei contenuti e riorganizzazione in
mappe concettuali per mezzo di uno studio in classe in gruppi tutorati.
5
La valutazione raggiungerà il livello di sufficienza quando lo studente avrà dimostrato:
la capacità di riconoscere un fenomeno fisico;
la capacità di individuare le leggi e le grandezze che descrivono un fenomeno fisico;
una parziale autonomia ma precisione nella rielaborazione;
una correttezza nell’esposizione e nell’uso del lessico e soprattutto
la capacità di affrontare il percorso successivo.
LA DOCENTE
Prof.ssa Pasquala Giuffrida
6