Spedizione in abbonamento postale 70% - ATTENZIONE: In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna al Filiale di Napoli - Tab "D" pagamento delle tasse di restituzione presso l'Ufficio P.T. di Napoli Vomero IL MODO PIU' EFFICACE DI COMBATTERE LA CATTIVA STAMPA E' SOSTENERE E DIFFONDERE LA BUONA ! Periodico di arte attualità cultura diretto da Paolo Rossi Indirizzo Internet: http://urlin.it/155ee Corrispondenza: Casella Postale 1008 * 80127 NAPOLI Anno XXXVIII - N. 1*Gennaio 2010 Uno sguardo ... sugli avvenimenti culturali * La poesia è di casa: è un percorso all’interno del vastissimo “universo poesia”, che vuole combinare i “luoghi” – la Sala Santa Rita (Visioni9, la Casa dei Teatri (La poesia va in scena) e la Casa della Memoria e della Storia (La poesia civile) – a tre itinerari poetici legati alle specifiche vocazioni culturali di ciascun luogo. Una festa vivace dunque che propone la poesia a vari livelli, attraverso l’interpretazione di attori e attrici di varia personalità. Un viaggio tra poesia civile, romantica, libretti d’opera, versi di paesi lontani e culture diverse, beat generation ed altro. Ogni “Casa” ospita anche le perfomance dei nuovi autori attraverso delle “autopre-sentazioni” in cui la passione per la poesia si scopre tutt’altro che sopita. Alla lettura delle poesie vengono abbinate proiezioni video e musica per illustrare il contesto specifico nel quale ogni componimento, dal libretto d’opera alla canzone d’autore, dalla poesia di impegno civile a quella romantica, è nato e si è sviluppato legandosi alla storia, all’arte e allo spettacolo riferendosi così ai contenuti dello spazio che ospita gli incontri. La Festa della Poesia nelle Case ha la durata di 4 giorni in ogni “Casa” e si propone di diventare punto d’incontro per gli appassionati di poesia della Capitale, laboratorio di idee, fucina di nuovi talenti e magari riferimento culturale annuale. Lo scorso 19 novembre 2009 alla Sala Santa Rita si è svolto con successo un primo incontro dal titolo “Assaggi poetici” quale anticipazione di tutti i generi che vengono trattati da gennaio 2010 in poi. Il progetto è a cura di Stefania Fabri e Maddalena Fallucchi. L’iniziativa è a cura del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento Cultura – V U.O. Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. * Insieme al Museo: La suggestiva mostra di Caravaggio Bacon, curata da Anna Coliva ed ospitata alla Galleria Borghese fino al 24 gennaio 2010, continua ad essere un’importante occasione per partecipare all’offerta didattica del Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano diretto dalla dott.ssa Paola Mangia, anche in occasione delle mostre temporanee. E’ il ritratto il tema scelto per il percorso “Insieme al Museo” proposto alle famiglie che, attraverso la visita alla mostra, potranno avvicinarsi alle scelte tecnico-formali dei due artisti. Le modalità di svolgimento prevedono: per i bambini visita alla mostra incentrata sulle opere dedicate al genere del ritratto e attività di laboratorio per la sperimentazione personale attraverso lo studio delle espressioni ed i tratti fisionomici. Gli adulti, dopo una visita guidata, condotta da un Operatore Storico dell’Arte, raggiungeranno i loro figli in laboratorio dove poseranno come modelli per una caricatura. In previsione della prossima chiusura della mostra si rinnova, dunque, l’invito agli interessati a prendere contatto con il Servizio Educativo per prenotare la partecipazione al precorso “Insieme al Museo”. *Arthub: Dal 12 gennaio il Liceo Artistico Caravaggio di Milano ospiterà nei suoi spazi l’associazione freeUnDo con gli artisti del progetto Arthub > video e suono > giovane arte > territorio >, tra proiezioni video, slide-show e installazioni site-specific, a cura di Francesca di Nardo. L’aula magna diverrà per tutta la durata della mostra lo spazio di proiezione dei video dell’archivio Arthub www.arthub.it, nuovo progetto dell’associazione freeUnDo realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo. I video si susseguiranno intorno a temi quali l’identità e il mutamento, creando un flusso di immagini e suoni e muovendosi dalla sfera personale al dominio pubblico, per poi tornare all’individuo e poi riaprirsi alla collettività. Accompagnano la proiezione e accolgono il pubblico all’ingresso, gli elaborati di type animation delle classi quinte dell’indirizzo grafico visivo, e lo slide show di Riccardo Sossella, studenti ed exstudenti del Liceo Caravaggio. Infine, prosegue la collaborazione tra freeUnDo e il Cinema Take Away dell’artista Alessandro Nassiri, inaugurata in occasione del progetto Chinatown Temporary Museum e presente ora al Liceo Caravaggio nello spazio mostra, ma che avrà già in primavera il suo prossimo appuntamento: un festival notturno itinerante tra i chioschi dei panini di Milano, in cui Cinema Take Away ospiterà i video degli artisti di ARTHUB. Dopo i fatti che hanno visto la demolizione della Stecca degli Artigiani, dei Giardini e l’inizio dei lavori che stanno sconvolgendo la stessa * Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa apriva i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori che vi erano stati consumati. Nel 2000 il (cont. pag. 2) 1 Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 1) Parlamento italiano istituiva il 27 gennaio il “Giorno della Memoria”, in “ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”. Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia conferma il suo ruolo di primo piano a Roma per le celebrazioni intorno al “Giorno della Memoria”: il programma delle attività si svolge dal 19 al 27 gennaio 2010 con proiezioni di film, documentari, testimonianze e interviste, conferenze, letture e presentazioni di libri, con il prezioso e significativo apporto delle Associazioni residenti e dell’Istituzione Biblioteche di Roma. * Viaggi di sculture di Marko Mijae: La mostra propone opere di Mijiæ che ne illustrano la poetica, secondo cui non esistono oggetti o sostanze materiali privi di significato. Anche la polvere, le particelle di fumo e di fuliggine, avvolgendo le cose ne lasciano balenare suggestivi riflessi. Nelle profondità delle bottiglie si possono nascondere particolari forme idro-geologiche che l’alchimista Mijiæ rivela. Un’arte che accelera il tempo, trasformando vecchie cose in nuovi oggetti e altalenando tra i secoli, avanti e indietro, le copre con strati e colori, le riscalda, le incide con acqueforti. La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma ed è organizzata dal Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Matko Mijiæ è nato a Spalato nel 1955. Ha trascorso l’infanzia a Milna nell’isola di Brac, fonte perenne della sua ispirazione. Dopo aver terminato la scuola elementare a Milna, si è trasferito a Spalato dove ha concluso la scuola superiore per dedicarsi alle arti. Si è laureato in scultura all’Accademia per le arti applicate a Belgrado nel 1981. Dopo aver completato gli studi è tornato a Milna dove ha vissuto fino al 1985, quando si è spostato a Trogir. Ha partecipato a più di cento esposizioni e questa è la sua trentaseiesima mostra individuale. Ha esposto in Italia, a Treviso nel 1999, con una mostra di sculture intitolata ‘La potenza dell’oggetto’ e nel 2008 si è presentato al pubblico romano con 2 un’esposizione nella galleria dell’Ambasciata della Repubblica Croata. I suoi lavori sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in Croazia e in tutto il mondo. Nel 1999 il noto critico d’arte Ive Simat Banov ha scritto una monografia sul lavoro di Mijiæ, illustrata con fotografie di Ivo Pervan, famoso fotografo croato. Ha ricevuto diversi premi e trofei, tra cui il più importante premio per la cultura della Repubblica Croata. Lavora come professore di scultura all’Accademia di Arte dell’Università di Spalato. Vive e lavora tra Trogir, Spalato e Milna. * Festival della fotografia storica: Al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, arriva la prima edizione di Memorandum - Festival della fotografia storica, che si svolge tra Torino e Biella. La manifestazione si propone di valorizzare la fotografia come patrimonio e memoria storica collettivi, di far conoscere al grande pubblico le collezioni degli archivi storici fotografici italiani e internazionali spesso accessibili solo agli addetti ai lavori, e di contribuire al necessario dibattito su come conservare i supporti delle immagini fotografiche - lastre fotografiche, negativi, provini, etc. - affinché possano giungere alle generazioni future. In particolare, il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita 14 mostre che verranno inaugurate VENERDI’ 29 GENNAIO alle ore 18.00. Si parte da un inedito Henri Cartier Bresson, fotografo francese considerato dai più il padre del fotogiornalismo, proveniente dall’Archivio Storico Olivetti di Ivrea che fotografa gli stabilimenti di Pozzuoli della Olivetti e la città che li ospita nel 1958. La mostra tratta dagli archivi storici della Fiat racconta in anteprima per immagini l’avventura della casa automobilistica nelle corse sportive dai suoi esordi ai primi del ‘900 fino agli anni ’30. Si potrà visitare poi la mostra proveniente dagli archivi dell’Alenia che espone per la prima volta le immagini scattate nei suoi stabilimenti torinesi all’epoca del fascismo. L’Archivio Storico Amma propone al Museo, in anteprima, due mostre con cartoline originali che ripercorrono le Esposizioni di Torino e Parigi a partire dalla fine dell’800. A cavallo tra l’800 e ‘900 sono anche le immagini digitali, sempre proposte dall’Amma, sui lavoratori piemontesi impegnati nell’industria. Dello stesso periodo sono le immagini provenienti dalla Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi sulle origini della fotografia erotica collezionate da Ando Gilardi, il massimo critico in Italia della storia della fotografia erotica. L’Agenzia fotografica TIPS propone di contro le immagini dello stesso periodo sulla nascita del movimento delle Suffragettes in Inghilterra. Sempre loro, in occasione del 60° dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, propongono una mostra inedita sull’Inghilterra colpita dalle bombe di Hitler. I Musei Civici di Pavia, con l’avvicinarsi del 150° dell’Unità d’Italia, propongono invece in anteprima la collezione Cairoli con le immagini di una delle famiglie che più hanno contribuito agli eventi risorgimentali. Il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino propone in anteprima la collezione degli ingegneri torinesi Gariazzo e Sesti, impegnati nella costruzione della ferrovia Matadi – Leopoldville nel Congo Belga ai primi del ‘900. Il Museo di Fotografia Contemporanea propone in anteprima la mostra collettiva tratta dai suoi archivi Racconti dal Sud dell’Italia con opere di Letizia Battaglia, Mario Cresci, Luciano D’Alessandro, Mimmo Jodice e Marialba Russo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella propone le fotografie aeree del territorio biellese del Fondo Minoli conservate nei suoi archivi. E infine il periodico della RCS L’Europeo ripercorre la sua storia editoriale con pannelli, foto vintage e materiali originali raccontando nello stesso tempo un pezzo di storia del nostro paese. * Gioventù in fermento. Arte e vita a fine ventennio è una mostra dedicata a tre riviste che Armando Ravaglioli promosse e diresse fra il 1939 e il 1943, Via Consolare, Spettacolo e Pattuglia. Le pubblicazioni riuscirono ad oltrepassare i limiti provinciali di Forlì e avere diffusione nazionale riscuotendo l’adesione e la collaborazione di intellettuali, letterati e artisti di tutto il Paese. Realizzate con il sostegno del GUF - i Gruppi Universitari Fascisti - sono state il vivaio intellettuale di un gruppo di giovani, cresciuti all’interno del regime, destinati successivamente a divenire protagonisti della cultura dell’età repubblicana. Tra questi: Giorgio Strehler, Giorgio Napolitano, Italo Calvino, Paolo Grassi, Giovanni Testori, Diego Fabbri, Antonio Ghirelli, Guido Aristarco, Cesare Zavattini, Giuseppe Patroni Griffi, (cont. pag. 3) Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 2) Fernaldo Di Giammatteo, Rocco Scotellaro, Mario Verdone, Enrico Fulchignoni, Turi Vasile, Raffaele La Capria, Maurizio Barendson, Raffaele De Grada, Marco Valsecchi, Ernesto Treccani, Enzo Giudici. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea dell’Aquila e l’Università degli Studi dell’Aquila. Hanno partecipato all’iniziativa anche la Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì, presieduta dal prof. Pierangelo Schiera, la Fondazione Ugo Spirito di Roma, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Curatore della mostra è Fabrizio Pompei. Saranno presentate lettere e altri documenti inediti tratti dall’archivio recentemente rinvenuto e conservato presso la Biblioteca “A. Saffi” di Forlì - di Walter Ronchi che fu l’animatore delle riviste dirette da Ravaglioli. La mostra descrive inoltre l’attività teatrale di quello stesso periodo storico grazie a un fondo fotografico conservato da Ronchi ed all’archivio del direttore tecnico del Teatro del GUF di Roma, Alberto Perrini. Si tratta di una serie di fotografie di scena del teatro italiano dell’epoca, in particolare giovanile, e immagini della Mostra Nazionale delle arti e dei mestieri del teatro italiano, che si tenne a Firenze nel 1942. Una video-intervista inoltre riproporrà le voci di Turi Vasile, Antonio Ghirelli, Armando Ravaglioli e Giovanni Tassani e una radio degli anni ‘40 trasmetterà canzoni del periodo ed il radiodramma Benkey sul ponte del teatro classico Nô giapponese, realizzato per l’occasione dal Teatro Alchemico. In sede d’inaugurazione sarà presentato il libro Una generazione in fermento. Arte e vita a fine ventennio di Giovanni Tassani, Fabrizio Pompei, Umberto Dante, edito da Palombi Editore. * A partire dal progetto Complaints Choir, sviluppato dagli artisti finlandesi Oliver Kochta-Kalleinen e Tellervo Kalleinen e portato a Milano nel corso del 2009 con esiti sorprendenti e divertenti, la lezione sarà incentrata sul tema del rapporto tra l’arte, lo spazio pubblico e la cittadinanza. A partire dagli anni sessanta, molti artisti hanno scelto di uscire dalgli spazi istituzionali dell’arte e utilizzare lo spazio della città come contesto per operazioni di varia natura: azioni performative, installazioni, graffiti, produzione di oggetti, utiilizzando spesso in modo creativo elementi e codici appartenenti alla strada. A volte basati su una collaborazione con persone esterne all’arte, gli interventi possono essere abusivi o istituzionali, effimeri o duraturi, giocare la carta dell’invisibilità o della riconoscibilità. Come si mettono in relazione gli artisti con il tessuto urbano e con chi lo abita? Nel vasto panorama che l’arte contemporanea offre in relazione a questo tema, per la lezione si scelgono come case history pochi ma significativi esempi che appartengono all’attualità e che, al di fuori delle cornici istituzionali, dialogano con efficace e pungente ironia con la città. * Con il 2010 il Tour Music Fest si fa in 4 per la musica emergente: 4 categorie in gara, Tour per i vincitori in 4 nazioni Europee, 4 concerti live nelle maggiori piazze italiane e soprattutto 4 etichette discografiche che arricchiranno la rosa dei premi, mettendo in palio ben 4 contratti discografici. Il piu’ grande contest italiano della musica emergente insomma non si ferma e anzi cresce con partner di rilievo, con Radio Lattemiele, Match Music – la TV diretta da Morgan-, Rusty Record, Gem Record, Alfa Music e CNI, e con l’introduzione di un nuovo premio interamente dedicato a chi suona: il Premio Miglior Musicista. 4 le categorie dunque - Original band, Interpreti e Cover band, Cantautori, Musicisti - per un festival che vuole rivolgersi veramente a tutti, coinvolgendo direttamente le case discografiche, le radio e la televisione, pedine importanti per la produzione e promozione di un artista. Se il Tour Music Fest e’ sempre stato aperto a tutte le proposte infatti, dal pop al cantautorato, dal metal allo ska, dal rock al crossover, passando per l’elettronica e il reggae, quest’anno il gioco si fa piu’ grande, andando a coinvolgere le etichette discografiche specializzate sui diversi generi, per dare una possibilita’ a tutti, senza pregiudizi e limiti di gusto… A proposito di gusti e novita’, ecco inserirsi nella giuria 2010 anche Loretta Martinez, con un premio assegnato direttamente da lei -una borsa di studio presso la VMS Italia - che si va ad aggiungere ai gia’ interessanti premi (borsa di studio al CET di MOGOL, Produzione Video Clip qualità MTV, tour italiano ed europeo di concerti) assegnati da Mogol, presidente di giuria, e dagli altri componenti della ormai stranota commissione artistica: Luca Pitteri, Rusty Record, Radio Lattemiele, Giampaolo Rosselli, Franco Fasano, Sandro Comini, Robert Steiner e tanti altri. Per non parlare del Premio Discografia, in collaborazione con la Rusty Record, Gem Records, CNI music e Alfa Music, che assegneranno ben 4 contratti discografici, e il Premio Videoclip, che ha visto nelle edizioni precedenti protagonista tra gli altri Jacopo Ratini vincitore Tour Music Fest 2008 con “Studiare, lavoro, pensione e poi muoio” prodotto dal Tour Music Fest, quest’anno al Festival di Sanremo. E mentre i vincitori delle scorse edizioni riscuotono i primi successi, la quarta edizione del festival della musica emergente piu’ noto d’Italia si apre ufficialmente per trovare e dare spazio alle nuove leve 2010 * Memoria della città dei folli a Siena: A tredici anni dalla chiusura dell’Ospedale psichiatrico senese, un progetto di recupero dell’immenso patrimonio archivistico e dell’importanza storica e socioculturale del San Niccolò. E’ “Memorie dalla città dei folli” il progetto in corso d’opera dell’Associazione CREA (Centro Ricerche Etnoantropologiche) con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la collaborazione dell’ Università di Siena e Asl 7 Siena. Una straordinaria opera che consiste nel recupero dell’archivio dell’ex Istituto psichiatrico San Niccolò composto da 2 km di scaffalature suddivise in 30mila fotografie e 40mila cartelle cliniche. Obiettivi del progetto: “Memorie dalla città dei folli” si propone di catalogare, conservare e valorizzare il fondo archivistico e fotografico dell’ex ospedale psichiatrico e, successivamente, avviare una ricerca antropologica sulla base dei contenuti delle cartelle cliniche, indagando le modalità di internamento della classe popolare (in maniera specifica del mondo contadino) tra XIX e XX secolo in un periodo storico di forti trasformazioni e transizioni sociali che ha comportato espropriazioni di terre, (cont. pag. 4) 3 Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 3) urbanizzazione e l’incontro tra la nascente disciplina psichiatrica, la cultura di massa e la cultura popolare. Le fasi del progetto: Considerata la delicatezza del materiale, il tempo stimato per la realizzazione del progetto è di due anni. Nel primo anno si curerà la catalogazione dell’ archivio delle cartelle cliniche e di parte del fondo fotografico. Nel secondo anno si prevede il termine dei lavori di catalogazione e digitalizzazione del fondo fotografico e la progettazione di un archivio fotografico su piattaforma web. Si auspica che il progetto possa concludersi con l’allestimento di una mostra permanente e la redazione di un testo riepilogativo. Il lavoro sarà monitorato da un Comitato scientifico composto tra gli altri da Francesca Vannozzi, docente di storia della medicina, da Stefano Moscatelli, docente di archivistica dell’Università di Siena e da un rappresentante della Soprintendenza archivistica per la Toscana. Il Comitato stabilirà i parametri di schedatura e provvederà a periodici interventi di revisione del lavoro svolto. * Generazione in fermento. Arte e vita a fine ventennio è una mostra dedicata a tre riviste che Armando Ravaglioli promosse e diresse fra il 1939 e il 1943, Via Consolare, Spettacolo e Pattuglia. Le pubblicazioni riuscirono ad oltrepassare i limiti provinciali di Forlì e avere diffusione nazionale riscuotendo l’adesione e la collaborazione di intellettuali, letterati e artisti di tutto il Paese. Realizzate con il sostegno del GUF - i Gruppi Universitari Fascisti - sono state il vivaio intellettuale di un gruppo di giovani, cresciuti all’interno del regime, destinati successivamente a divenire protagonisti della cultura dell’età repubblicana. Abbiamo letto per voi...... * Giulia Poggi, Gli occhi del Pavone, Alinea Editrice, Euro 28,00: All’insegna di un’immagine polisemica (quella del pavone dai brutti piedi e dalle belle piume), i tre percorsi in cui si articola il volume intendono ricostruire gli intrecci di modelli e di culture che compongono la complessa poesia gongorina. Poeta classico e moderno al tempo stesso, 4 Góngora attinge indifferentemente ad autori antichi e contemporanei (intensa la presenza degli italiani: Bernardo e Torquato Tasso, fra i tanti, ma anche un “minore” come Angelo Grillo) in una sorta di intertestualità insistente e differita che costituisce l’oggetto del primo percorso. Evidente e quasi ostentata in alcuni testi (per i quali, più che di imitazione, si potrebbe parlare di riscrittura), nascosta e ancora enigmatica in altri, tale pratica arriva a scomporre le premesse stesse di una convenzione lirica radicata quale il petrarchismo per disegnare una serie di motivi figurativi mutuati dalla letteratura emblematica, dalla mitologia e dall’iconografia astrologica (secondo percorso). Il terzo percorso indaga la preistoria di un nuovo genere lirico (la Fábula burlesca di Piramo e Tisbe) e la genesi dei grandi poemi (il Polifemo e le Soledades) riaffioranti nella memoria delle recentissime generazioni di poeti spagnoli * Carlo Socco, Il piano urbano di Mobilità sostenibile, Alinea Editrice, Euro 25,00: Il traffico è diventato la variabile strategica su cui si gioca in buona misura la sostenibilità dei sistemi urbani. Questa situazione è stata riconosciuta come problema di importanza fondamentale dall’Unione europea, la quale ha lanciato una strategia comune per il cui successo si richiede l’impegno di tutti i Paesi membri e del complesso degli enti locali. La strategia comune europea è basata sulla diffusione delle pratiche innovative che le varie città riescono ad attuare. La soluzione di un problema complesso come quello di rendere sostenibile la mobilità urbana richiede un forte impegno sul piano dell’innovazione a cominciare dai metodi e dai contenuti delle politiche urbane. C’è bisogno di una nuova forma di governo della mobilità urbana, di nuovi strumenti di piano e di nuove strategie d’azione, verificandone l’efficacia con metodi di performance management dotati di adeguati sistemi di monitoraggio e di valutazione. Sono appunto questi i temi trattati nel presente testo, dove, seguendo le indicazioni della strategia comune europea, si propone l’adozione di un nuovo strumento di pianificazione: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Associato all'Agenzia di Stampa AAA Per ampliamento nostri organici ricerchiamo in tutta Italia validi corrispondenti (rif. 01), elementi appassionati giornalismo, seri e competenti, disposti ad aprire nuove redazioni provinciali. Richiedensi massima serietà e compartecipazione fissa mensile (02). Collaboratori disposti a interessarsi alla conduzione delle ns. segreterie periferiche (03). Scrivere, specificando il riferimento interessato ed unendo bolli per la risposta in redazione: Casella Postale 1008 - Napoli GARANZIA DI RISERVATEZZA: Il trattamento dei dati personali che la riguardano viene svolto nell'ambito della banca dei dati elettronica del periodico "lineaverde" e nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati, di cui garentiamo la massima riservatezza, è effettuato al fine di aggiornarla su iniziative e/o offerte editoriali promosse dal periodico "lineaverde". 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