piano didattico - geografia generale

annuncio pubblicitario
Liceo Scientifico Vito Volterra - Ciampino
PIANO DIDATTICO - GEOGRAFIA GENERALE
CLASSE V – INDIRIZZO PNI
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
MODULO A: STUDIO
DEL COSMO
OBIETTIVI GENERALI
Argomentare sul problema della estrema complessità strutturale del Cosmo basata su una relativa
semplicità chimico-fisica.
 Comprendere i rapporti spazio-temporali tra i corpi celesti.
 Conoscere la posizione del Sistema solare nella Galassia e la Terra come corpo celeste.
 Conoscere e confrontare i sistemi di riferimento per determinare la posizione dei corpi
celesti nello spazio.
 Collegare la ciclicità dei moti dei corpi celesti con i ritmi che regolano le attività umane.
 Argomentare sul rapporto esistente tra tecnologia ed avanzamento della conoscenza.
UD 1
ASTRONOMIA E ASTROFISICA
OBIETTIVI SPECIFICI




Conoscere e confrontare tra lori i diversi sistemi di riferimento stabiliti per lo studio della
volta celeste.
Conoscere e confrontare le unità di misura usate per la misura delle distanze dei corpi
celesti.
Conoscere il ciclo evolutivo delle stelle in base ai processi termonucleari che avvengono in
esse.
Comprendere l’origine degli elementi della Tavola periodica.
CONTENUTI
Le Stelle - La sfera celeste ed i suoi principali elementi per l’orientamento - Le coordinate celesti:
coordinate altazimutali e coordinate equatoriali - La misura delle distanze in astronomia –
Luminosità e magnitudine - Sistemi multipli e variabili intrinseche - Caratteristiche fisiche e
chimiche delle stelle e principali metodi per il loro studio. Le nebulose. Evoluzione dei corpi celesti
- Discussione del diagramma Hertzprung-Russel. Le Galassie.
1
UD 2
COSMOGONIA
OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere i fondamenti delle principali teorie cosmogoniche e capacità di confrontarne gli
aspetti salienti
CONTENUTI
Ipotesi sulla genesi dell’Universo - La legge di Hubble - Teorie del big-bang.
UD 3
IL SISTEMA SOLARE
OBIETTIVI SPECIFICI




Conoscere la struttura del Sole con particolare attenzione ai fenomeni della fotosfera e ai loro
effetti sulla Terra.
Conoscere nella prospettiva storica le leggi di Keplero e di Newton e saper percorrere le fasi
salienti della scoperta dei pianeti.
Conoscere la struttura chimico-fisica dei pianeti del Sistema Solare e saper argomentare, su
questa base, le teorie sulla formazione del sistema solare.
Conoscere le caratteristiche dei moti e delle strutture dei corpi minori del sistema solare e
comprendere il loro significato e la loro importanza nell’interpretazione della composizione e
della formazione del sistema solare.
CONTENUTI
Caratteristiche generali e movimenti del Sole - La struttura ad involucri del Sole – La superficie del
Sole e i suoi fenomeni - L’interno del Sole e la catena protone-protone.
Gli altri componenti del Sistema Solare - Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale di
Newton - Caratteristiche strutturali dei pianeti e dei loro principali satelliti.
Asteroidi. Comete. Meteore e meteoriti. La genesi del Sistema Solare.
UD 4
GEODESIA
OBIETTIVI SPECIFICI



Conoscere e confrontare i sistemi di riferimento per individuare la posizione assoluta e
relativa di un oggetto sulla Terra.
Conoscere le principali misure della Terra ed il contesto storico nel quale sono state
effettuate.
Conoscere i moti della Terra e saper rapportare la scansione del tempo antropico alla loro
ciclicità.
2


Conoscere le prove e le conseguenze dei moti di rotazione e rivoluzione con i collegamenti
agli argomenti di Fisica ad esse correlati.
Collegare le variazioni climatiche sulla superficie terrestre e nel corso del tempo con la
posizione relativa della Terra rispetto al Sole e con i moti millenari.
CONTENUTI
IL PIANETA TERRA
Forma e dimensioni della Terra: misurazioni storiche.
Il reticolato geografico – Coordinate relative o polari, coordinate assolute o geografiche; latitudine,
longitudine e altitudine - Definizione di latitudine e di longitudine.
I movimenti della Terra - Prove e conseguenze del moto di rotazione - Prove e conseguenze del
moto di rivoluzione.
Le zone astronomiche.
I moti millenari della Terra - La precessione degli equinozi e gli effetti principali dei moti millenari.
L’ORIENTAMENTO
I punti cardinali ed i metodi per orientarsi: la bussola, la rosa dei venti, le coordinate polari.
Determinazione della latitudine con la misurazione dell’altezza di una stella o del sole
sull’orizzonte del luogo - Determinazione della longitudine.
Le unità di misura del tempo - Giorno sidereo, giorno solare, giorno solare medio - Anno tropico,
anno sidereo, anno civile - L’ora vera, l’ora nazionale - I fusi orari ed il tempo civile - La linea
internazionale del cambiamento di data.
IL SISTEMA TERRA-LUNA
OBIETTIVI SPECIFICI


Confrontare le caratteristiche fisico chimiche della Terra e della Luna e, in base alle
conoscenze acquisite, argomentare sulle teorie relative alla formazione del sistema
biplanetario.
Conoscere i moti della Luna, i loro effetti e le loro conseguenze sulla vita dell’uomo
CONTENUTI
I caratteri fisici della Luna e i suoi movimenti – Il suolo lunare – Struttura interna della Luna - Fasi
lunari ed eclissi. Le maree.
Ipotesi sull’origine e sull’evoluzione della Luna: teorie della fissione, della cattura e
dell’accrescimento.
Il processo di formazione della Luna.
3
MODULO B: GEOLOGIA
OBIETTIVI GENERALI




Conoscere la Terra come sistema chimico-fisico.
Definire le attuali conoscenze sulla struttura interna e superficiale della Terra e sui fenomeni ad
essa collegati, alla luce del processo storico e tecnologico che le ha rese possibili.
Utilizzare le conoscenze assimilate nelle discipline scientifiche per una trattazione
multidisciplinare degli argomenti in programma.
Assimilare il concetto di Terra come sistema integrato ed interagente nelle sue componenti:
litosfera, idrosfera atmosfera e biosfera.
UD 1
LA CROSTA TERRESTRE. LE ROCCE
OBIETTIVI SPECIFICI




Conoscere i principali elementi e composti della crosta terrestre.
Essere in grado di riconoscere e descrivere i principali tipi di rocce, la loro classificazione e
la loro genesi.
Conoscere, nei casi più significativi, l’utilizzazione da parte dell’uomo dei materiali naturali.
Conoscere il ciclo litogenetico.
CONTENUTI
Elementi chimici e minerali della crosta terrestre.
Lo studio delle rocce - Classificazione sulla base della genesi - Composizione della crosta terrestre.
Le rocce ignee intrusive ed effusive - Il processo di solidificazione del magma - Classificazione in
base al contenuto mineralogico.
L’origine dei magmi - La cristallizzazione frazionata e la serie di Bowen.
Le rocce sedimentarie - Sedimentazione, diagenesi e litificazione - Classificazione in base ai
processi di formazione: rocce clastiche, organogene, di origine chimica.
Il processo di sedimentazione.
Le rocce metamorfiche - Metamorfismo da contatto, cataclastico, regionale - Intensità del processo
metamorfico.
Il ciclo litogenetico.
4
UD 2
DINAMICA DELLA LITOSFERA
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere la struttura dell’interno della Terra evidenziando l’importanza dello studio delle
superfici di discontinuità.
 Saper relazionare sul flusso termico, sulla sua origine, sugli effetti che esso produce e sul
possibile sfruttamento da parte dell’uomo.
 Descrivere il campo magnetico terrestre, l’ipotesi più probabile sulla sua origine e i suoi
effetti.
 Conoscere e confrontare le teorie storiche ed attuali sulla struttura, sulla dinamica e sui
principali fenomeni ( sismicità e vulcanismo) della litosfera.
CONTENUTI
L’interno della Terra e le sue caratteristiche fisico-chimiche.
Le superfici di discontinuità e gli involucri che costituiscono la Terra.
Il flusso termico e la temperatura all’interno della Terra - Il gradiente geotermico - Movimenti
convettivi del mantello. L’energia geotermica e il suo sfruttamento.
Il campo magnetico terrestre - Il paleomagnetismo.
La struttura della crosta - La curva ipsografica - Differenza tra crosta oceanica e continentale.
Cratoni ed orogeni.
L’isostasia.
La teoria della deriva dei Continenti di Wegener.
Meccanismo di espansione dei fondali oceanici. Teoria di Hess - Dorsali oceaniche e fosse abissali La prova indipendente dell’espansione dei fondali oceanici - La Tettonica delle placche - La crosta
continentale ed i processi orogenetici.
Celle convettive e hot-spot.
UD 3
FENOMENI VULCANICI E SISMICI
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere i fenomeni vulcanici e sismici e saper spiegare gli eventi ad essi collegati sulla
base della teoria della Tettonica delle placche.
 Saper spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche ai fini della conoscenza delle
superfici di discontinuità all’interno della Terra.
 Conoscere i problemi collegati all’antropizzazione delle aree interessate dai fenomeni
suddetti.
CONTENUTI
Struttura degli edifici vulcanici - Tipi di eruzione.
Prodotti dell’attività vulcanica: aeriformi e materiali solidi.
Vulcanismo effusivo.
Vulcanismo esplosivo: le nubi ardenti.
Fenomeni concomitanti all’attività vulcanica.
5
Distribuzione geografica dei vulcani.
Natura ed origine dei terremoti - Teorie del rimbalzo elastico - Le onde sismiche: propagazione e
registrazione - Sismografi e sismogrammi.
Magnitudo (scala Richter) e intensità (scala Mercalli - Cancani - Sieberg).
Effetti del terremoto.
Distribuzione dei terremoti e Tettonica delle placche.
Previsione statistica e deterministica dei terremoti.
Tentativi di controllo dei sismi.
MODULO C: L'ATMOSFERA
OBIETTIVI GENERALI


Conoscere le principali caratteristiche dell’involucro gassoso della Terra e la sua importanza
nella vita dell’uomo
Comprendere la necessità di conservarne l’integrità
UD 1
L’ATMOSFERA E I SUOI FENOMENI FISICO CHIMICI
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere la struttura dell’atmosfera e le caratteristiche fisico-chimiche
 Conoscere gli effetti della presenza dell’atmosfera sulla superficie terrestre
CONTENUTI
La composizione chimica dell’atmosfera- La struttura dell’atmosfera.
Energia per l’atmosfera: il bilancio termico, la temperatura nella bassa troposfera, le isoterme.
La pressione atmosferica: le isobare e i centri di alta e bassa pressione.
L’umidità dell’aria: umidità e precipitazioni.
.N B. Il modulo C sarà svolto solo se lil tempo a disposizione risulterà sufficiente.
MODALITA’ DI LAVORO
Metodo
La didattica sarà svolta privilegiando la lezione dialogata con discussione sulle tematiche più
significative. Il modello seguito è quello della relazione argomentata, con attività del tipo scoperta
guidata ed insegnamento per problemi. Particolare attenzione sarà dedicata alle verifiche, per una
costante interazione del lavoro del docente con quello degli alunni.
6
VALUTAZIONE
Per tutti gli alunni verranno effettuate:
due verifiche nel trimestre e almeno due verifiche nel pentamestre edalmeno una prova scritta di
tipologia A o B (a seconda della relativa decisione collegiale) in funzione dell’esame di fine corso.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TIPOLOGIA B DELLATERZA PROVA
Quesito n.
Gravem. Insuff.
4-5
Conoscenze
Conoscenze
specifiche,
individuazione gravemente
degli elementi acunose ed errate
fondamentali
Esposizione
incoerente e
frammentaria
Capacità di
sintesi
Inesatto e/o
improprio
Correttezza e
sia quello comune
proprietà
che quello
linguistiche
specifico
Quesito non svolto: 1
Insuff.
6-7
Mediocre
8-9
Sufficiente
10-11
Discreto
12
Buono
13-14
Ottimo
15
Conoscenze
lacunose
Conoscenze
incomplete o
approssimate
Conoscenze
superficiali e/o
mnemoniche
Conoscenze
Adeguate
ma non
approfondite
Conoscenze
puntuali e
specifiche
Conoscenze
molteplici
d esaustive
Esposizione
incoerente e
incomprensioni
concettuali
Esposizione
superficiale e
disorganica
Esposizione
Esposizione
semplice con
corretta ma
lievi imprecisioni non rigorosa
Esposizione
chiara e
appropriata
Esposizione
coerente
e ampia
Inesatto e/o
improprio
quello specifico
Generico
con errori non Semplici
gravi
Appropriato
Puntuale e
ricco
Corretto
Risposta non pertinente: 2 – 3
……………….
La griglia di correzione con i relativi punteggi è la seguente:
INDICATORI
Grav.
Insuff.
Insuff.
Medioc. Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
Conoscenze specifiche, individuazione degli
elementi
fondamentali
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Totale
Capacità di sintesi
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
……/15
Correttezza e proprietà linguistiche
4 –5
6- 7
8–9
10 - 11
12
13- 14
15
Quesito non svolto: 1
Risposta non pertinente: 2 – 3
……
7
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TIPOLOGIA A DELLA TERZA PROVA
Gravemente
insufficiente
4-5
Aderenza alla
traccia
Conoscenze
dell'argomento
Capacità
argomentativa e
comprensione
Correttezza e
proprietà
linguistiche
Interpretazione
nulla o non
interpreta
correttamente la
traccia
Errate o presenza
di pochi
elementi, solo
parzialmente
corretti e/o non
fondamentali
Argomentazione
assente o illogica
e incoerente
Gravemente
inesatte e prive
del linguaggio
specifico
DESCRITTORI GRAVEMENTE
INSUFF.
-Aderenza alla
4-5
traccia
-Conoscenza
4-5
dell'argomento
-Capacità
4-5
argomentativa
e
comprensione
-Correttezza e
4-5
proprietà
linguistiche
-RISPOSTA ASSENTE O
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
Interpreta la
traccia in modo
corretto e
completo
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto e
approfondito
Interpreta la
traccia in modo
completo,
corretto,
approfondito e
personale
Presenza
superficiale degli
elementi
fondamentali e/o
presenza corretta
solo di alcuni di
essi
Presenza corretta
degli elementi
fondamentali
Conoscenza
corretta e
ampiamente
soddisfacente
dell'argomento
Conoscenza
corretta e
approfondita
Argomentazione
efficace, coerente
e articolata e
comprensione
piena
Argomentazione
puntuale,
articolata e
coerente e
comprensione
piena
Interpreta la
traccia in modo
incompleto e
scorretto
Interpreta la
Interpreta la
traccia in modo
traccia in modo completo, ma con
incompleto e solo
qualche
parzialmente
imprecisione o in
corretto
modo parziale
ma corretto
Individuazione di
Presenza di pochi
alcuni elementi
elementi e solo
fondamentali, ma
accennati quelli
solo parzialmente
fondamentali
corretti
Argomentazione
carente e
comprensione
mnemonica e
parziale
Argomentazione
semplice e non
sempre coerente
e comprensione
solo mnemonica
Argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
solo degli
elementi
essenziali
Argomentazione
efficace e
coerente e
comprensione
soddisfacente /
argomentazione
semplice e
coerente e
comprensione
piena
Inesatte e con uso
improprio del
linguaggio
specifico
Generiche e con
uso incerto del
linguaggio
specifico
Semplici, ma nel
complesso
corrette, anche
nell'uso del
linguaggio
specifico
Corrette e
Varie, corrette e
appropriate,
precise, anche nel Varie, rigorose e
anche nell'uso del
linguaggio
ricche
linguaggio
specifico
specifico
INSUFF.
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
NON PERTINENTE PUNTI 1
Considerate le finalità specifiche delle domande di tipologia A (trattazione sintetica di argomenti, da 15 a 20 righe) e coerentemente
ad esse, il punteggio è stato attribuito a ciascuna risposta sulla base della presente griglia con la procedura di seguito specificata. Si è
attribuito il punteggio relativo all’aderenza alla traccia secondo i descrittori della prima riga. Se il punteggio attribuito è stato
inferiore a 4, allora non si sono considerati gli altri tre indicatori relativi alle conoscenze dell'argomento, alla capacità argomentativa
e comprensione e alla correttezza e proprietà linguistiche e si è attribuito alla risposta il punteggio dell’aderenza alla traccia. Se
quest’ultimo è stato invece uguale o superiore a 4, allora si sono attribuiti anche i punteggi relativi agli altri tre descrittori e il
punteggio attribuito alla risposta è stato uguale alla media aritmetica dei quattro punteggi relativi ai descrittori.
8
Agli orali sarà applicata la seguente griglia:
INDICATORI DI LIVELLO

Scarso (<4)

Insufficiente (4)

Mediocre (5)

Sufficiente (6)

Discreto (7)

Buono (8)

Ottimo / Eccellente (9/10)
DESCRITTORI
Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non
conoscere l’argomento.
Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o
mnemonico. Nessuna capacità di applicazione.
Esposizione incompleta , anche se corretta, dei principali concetti
richiesti; capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più
semplici; poca autonomia nello studio.
Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione
corretta anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello
studio.
Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello
studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della
disciplina.
Preparazione approfondita, accompagnata da un’esposizione
precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di
giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti.
Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una
solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità
di esprimere giudizi critici e personali.
Materiali e strumenti utilizzati
Libro di testo:
M. Crippa , M. Fiorani –Geografia generale – terza edizione – A. Mondadori Scuola
Si prevede un uso sistematico del laboratorio per quegli argomenti che richiedono un’osservazione
diretta ( Es: studio dei minerali e delle rocce ) e per l'uso di lezioni in PowerPoint, utilizzate al fine
di suggerire un quadro unificatore di temi complessi ed articolati ( Es: Cosmologia, Tettonica delle
Placche).
Ciampino, 30 ottobre 2013
I DOCENTI
Elisabetta Barranca
Stefano Di Bernardini
Claudio Mecchia
Maurizio Sabato
Rosa Teresa Bianchi
Laura Giorgi
Patrizia Moscatelli
Clara Solfizi
9
Scarica