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Giovedì 18 Maggio 2017
MERCATI
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DOPO I FORTI DATI DEI PRIMI MESI, LA STIMA DI RACCOLTA SALE DA 1,6 A 10 MILIARDI DI EURO
Equita moltiplica i Pir per sei
I numeri comunicati dai leader, a partire da Mediolanum (oltre 700 milioni) ed Eurizon (800), indicano
che i piani riscuotono un interesse superiore al previsto. B. Desio, Inwit e Popolare Sondrio i titoli favoriti
di Paola Valentini
I FONDI, GLI ETF E LE POLIZZE LEGATI AI PIR LANCIATI FINORA
Nome società
E
quita Sim ha alzato di sei
volte da 1,6 miliardi a 10
miliardi di euro la propria stima dei flussi 2017
dell’intero mercato. D’altra parte, i primi numeri comunicati
da chi finora ha puntato decisamente sui Pir, a partire da Banca
Mediolanum ed Eurizon (a inizio
maggio quest’ultima ha raccolto
circa 800 milioni, di cui oltre
500 sui fondi Pir provenienti
dalla clientela retail e per la
parte restante nell’ambito di
mandati ricevuti da clientela
istituzionale), confermano che
il fenomeno Pir sta battendo le
indicazioni di raccolta anche
delle stesse società di gestione.
E lo stesso ministro dell’Economia, Piercarlo Padoan, ha
parlato di «risultati straordinari,
non pensabili quando abbiamo
varato lo strumento.
Secondo gli analisti della sim il
«successo» dei Piani individuali
di risparmio «si sta dimostrando
ampiamente superiore alle attese», tanto che la raccolta a oggi
stimata in oltre 1,5 miliardi di
euro, «ha quasi raggiunto la stima che avevamo fatto per l’intero» anno. «Il modo più semplice
per evidenziare l’impatto che i
Pir hanno avuto sul mercato» per
Equita «è attraverso l’Etf che replica l’indice Ftse Mid Cap. Preso come punto di partenza il 15
dicembre 2016, emerge come la
capitalizzazione di mercato sia
salita da circa 55 milioni agli
attuali 622 milioni. L’Etf Mid
Cap ha battuto l’Etf mid-small
cap Europe del 12%».
«Banca Mediolanum», prosegue
Equita, «si sta dimostrando il leader incontrastato nei Pir, il che
❖ AcomeA
❖ Arca Fondi
❖ Amundi
❖ Anima
❖ Anthilia
❖ Banca Finnat
❖ Banca Mediolanum
❖ Cnp Partners
❖ Ersel
❖ Eurizon Capital
❖ Fidelity
❖ Intesa Sanpaolo PB
❖ Lyxor
❖ Mediobanca
❖ Pioneer Investments
❖ Sella Gestioni
❖ Symphonia
❖ Ubi Pramerica
❖ Zenit
Nome prodotto
Tipologia
AcomeA Patrimonio Esente
Arca Economia Reale Equity Italia
Arca Economia Reale Bilanciato Italia
Amundi Valore Italia
Amundi Dividendo Italia
Anima Crescita Italia
Anima Iniziativa Italia
Anthilia Small Cap Italia
Bilanciato Sistema Italia
Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia
Mediolanum Flessibile Futuro Italia
Cnp Investment Insurance Solution
Fondersel Pmi
Eurizon Progetto Italia 20
Eurizon Progetto Italia 70
Italy Fund
Piano Bilanciato Italia 30
Piano Bilanciato Italia 50
Piano Azioni Italia
Lyxor Ftse Italia Mid Cap Pir Ucits Etf
Mid & Small Cap Italy
Pioneer Risparmio Italia
Pioneer Sviluppo Italia
Investimenti Azionari Italia
Investimenti Bilanciati Italia
Symphonia Azionario Small Cap Italia
Symphonia Patrimonio Italia Risparmio
Mito 25
Mito 50
Zenit Obbligazionario
Zenit Pianeta Italia
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Sicav
Fondo comune
Fondo comune
Polizza vita multi-ramo
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Sicav
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Etf
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
Fondo comune
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
non ci sorprende considerato il
dna dell’azienda e della sua rete di promotori». Ennio Doris,
presidente di Mediolanum, ha
detto che la sua azienda punta
ad arrivare nel 2017 addirittura a
3 miliardi di masse nei fondi Pir
e finora con i suoi due fondi legati ai piani individuali di risparmio, lanciati tra marzo e aprile,
ha raccolto oltre 700 milioni.
«Quest’obiettivo è ambizioso
PILLOLE
DENTONS
N Giulio Andreani entra come partner
nello studio legale Dentons nel dipartimento Tax. Nel team di Andreani saranno presenti il senior counsel Giuseppe
Ferrara, i senior associate Irene Avanzini e Giacomo D’Angelo e le associate
Erika Andreani e Valeria Andreani.
ITALIAN COUNCIL
N La direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del
MiBact presentano Italian Council, primo
bando internazionale a supporto della creazione italiana nel campo delle arti visive. I
progetti potranno usufruire delle risorse per
un valore di 450 mila euro, contando su un
contributo massimo di 150 mila euro e non
superiore all’80% del budget complessivo.
GABETTI
N Gabetti Property Solutions e Gruppo
WeDo presentano la nuova strategia
di Gabetti Condominio. L’obiettivo è il
completamento della rete entro il 2018
con 300 studi affiliati, la presenza in tutte
le regioni italiane e il parco amministrato di oltre 5 mila condomini.
FIERE DI PARMA
N Fiere di Parma ha chiuso il 2016 con
un utile netto record superiore a 7 milioni.
Si tratta della migliore performance di un
ente o società fieristica italiana registrata
nel 2016, ponendo Fiere di Parma al vertice della graduatoria per redditività del
business. Il fatturato aggregato è stato di
39 milioni e l’ebitda di 14,4 milioni.
ENTE ITALIANO NORMAZIONE
N L’Ente Italiano di Normazione (Uni)
ha presentato ieri la Prassi di Riferimento
Uni 29:2017per il consulente tecnico di
parte in ambito bancario-finanziario.
e ci ha sorpreso, ma seguiamo
Mediolanum dall’ipo nel 1996
e abbiamo imparato che, se c’è
un punto dove Ennio Doris raramente sbaglia, è nel valutare
la capacità commerciale della
propria rete, che ha costruito da
zero e di cui conosce perfettamente la psicologia», osservano
gli analisti di Equita.
Nel complesso, anche alla luce
delle indicazioni di altri operatori, in primis Eurizon, la sgr
del gruppo Intesa Sanpaolo che
ha raccolto a oggi 800 milioni sui suoi fondi a norma Pir,
Equita ritiene che «gli acquisti
sui titoli mid-small possano
rappresentare il 4,2% del flottante nel 2017 e il 5,4% nel
2018, inoltre che gli acquisti
cumulati nei cinque anni arrivino al 23,1% del flottante».
Gli analisti della sim, focalizzandosi sulle mid-small cap,
hanno poi calcolato l’impatto
dei Pir sui singoli titoli. «Abbiamo considerato acquisti
pari al 5% del flottante e fatta
l’ipotesi che gli acquisti si distribuiscano in proporzione al
loro peso negli indici. Abbiamo
quindi calcolato quanti giorni di
trading sarebbero necessari per
completare tali acquisti. I maggiori impatti sono, secondo noi,
su Banco Desio, Inwit e la Banca popolare di Sondrio».
«I Pir sono uno strumento estremamente interessante perché
aiutano l’investitore a guardare in un’ottica di medio-lungo
periodo», ha spiegato Luca Gabriele Trabattoni, responsabile
per l’Italia di Union Bancaire
Privee, interpellato ieri nel corso di un incontro focalizzato
sulle Pmi dal titolo Nella bottiglia piccola c’e’ il rendimento
alto. «Sono interessanti perché
portano a guardare aziende che
presentano storie di eccellenza
e di qualità» ha proseguito il
manager, spiegando comunque
che «occorre saper selezionare».
(riproduzione riservata)
Vanguard, piattaforma con commissioni mini
di Andrea Giacobino
anguard, il grande asset manager ameVsbarcare
ricano che ha recentemente deciso di
anche in Italia, scompiglia lo
scenario del mercato britannico. Infatti
da Londra, quartier generale delle attività
in Europa del gruppo guidato da Bill McNabb, Vanguard ha lanciato una nuova
piattaforma D2C (direct-to-consumer)
che unisce al vantaggio della tecnologia
a quello, tipico della casa, dei costi bassi
per il sottoscrittore finale. La piattaforma,
destinata ad avere effetti dirompenti sia
sugli altri asset manager sia sui cosiddetti
gestori attivi che stanno già soffrendo da
tempo l’avanzata di quelli passivi, prevede una commissione amministrativa
dello 0,15%, che cala allo 0,14% per i
fondi gestiti in via automatizzata. L’investimento iniziale minimo previsto è di
500 sterline (possibili anche versamenti
rateali mensili di 100 sterline cadauno),
con una moratoria sulle commissioni dopo le prime 250 mila sterline investite, di
modo che la massima commissione annua pagata sia di 375 sterline. Hargreaves
Lansdwon, il più importante broker britannico online retail, applica invece una
commissione iniziale dello 0,45% oltre
a quella per i fondi gestiti. Il nuovo servizio online di Vanguard offre una vasta
gamma di fondi indicizzati, Etf e piani di
accumulo. Sean Hagerty, capo del business europeo di Vanguard, promuovendo
la nuova piattaforma ha rilevato che un
recente studio della Financial Conduct
Authority ha insistito sulla necessità che
gli asset manager agiscano nel miglior
interesse degli investitori, anche perché
le commissioni oggi applicate non sono
scese a sufficienza alla luce delle economie di scala già raggiunte dall’industria. Secondo un recente studio Deloitte
Consulting, dopo l’introduzione della
normativa Rdr gli investitori retail inglesi hanno aumentato il ricorso a piattaforme D2C, i cui asset amministrati
tra 2012 e 2013 sono cresciuti del 24%.
(riproduzione riservata)