Anno 6 N. 5 maggio COPIA OMAGGIO 2002 € 0,50 Mensile Spedizione in abbon. postale 45% art. 2 comma 20/B Legge 662/96 D.C.I. Trento Giornale del Centro Servizi Culturali S. Chiara m a g gi o 2 0 0 2 io In questo numero 2 Festival “Terre di confine”: Programma 3 Mercedes Sosa • InDanza 4 Il Festival “Terre di confine”: venerdì 10 maggio 5 Il Festival “Terre di confine”: sabato 11 maggio 6 Cinema: Italiani indipendenti - Oggetti Smarriti 7 Orchestra «Haydn» • Festival Musica Sacra 8 Musica d’Autore • Comedians • Lirica: formazione • Double Generation Jovanotti in concerto agg m 4 0-1 1 o t n Tre 14 maggio ore 21.00 Palazzetto dello Sport Terre di confineT Q uello della musica è un linguaggio universale, in grado di avvicinare popoli e culture diverse, capace di comunicare, sia in tempi di pace che in tempi di guerra, un linguaggio che è febbre ed esperimento, che abbia il cuore, il respiro ma che non cerchi la “divisa”, il nemico. Ecco nascere “Terre di Confine” e la sua “filosofia musicale”, fatta da un programma curato e vissuto anche nelle singole scelte, una “filosofia” che vede la musica come fatto aggregante e di comunicazione. Musiche che si confrontano e si contaminano, musiche che provengono da terre di confine e che si incontrano in un luogo di serenità dove il rispetto reciproco diventa occasione di dialogo, di sviluppo della conoscenza e di arricchimento, quei luoghi utili all’incontro ed alla riflessione: questo cerca di essere “Terre di Confine”, un luogo dove la musica vuole diventare una risposta, una delle possibili risposte, sia ai dubbi, alle delusioni, alle paure, alle difficoltà che ai sogni, alle speranze, agli stessi bisogni che riempiono il vivere quotidiano di tutti i ragazzi e le ragazze del mondo. Tenendo ben in considerazione queste idee guida, si è concretamente lavorato alla costruzione di quella che si può definire “scaletta musicale”. Sfidando continuamente la legge delle sette note e guidati dall’amore per il mischiare continuamente le carte, è nato un programma musicale “fra Nord e Sud del mondo, all’insegna del rispetto e della tolleranza”. I gruppi e gli artisti che saranno ospiti di questo primo festival musicale sono il frutto di una ricerca allargata, senza confini, un viaggio fra le diverse anime musicali, dal folk all’etno, dal rock allo ska, dal pop al punk, al blues. Un viaggio che non ha voluto essere abbagliato dai miti, che ha prediletto percorsi fuori dai circuiti commerciali, rivolto a rendere visibile quel mondo musicale che vive e si nutre attraverso un altro mercato ed altri percorsi rispetto a quelli “ufficiali”, fatti soprattutto di apparenza e business. Ecco che tutti gli artisti e tutti i gruppi hanno deciso di partecipare a “Terre di Confine” “alla pari”, applicando fin dal primo momento il messaggio che caratterizza questo festival e cioè l’incontro fra Nord e Sud del mondo all’insegna del rispetto e della tolleranza. Perché “Terre di Confine” sarà anche per gli stessi artisti un’occasione di incontro, di confronto e di scambio, tutti accomunati da un’unica colonna sonora dove si potranno sentire i suoni antichi dell’Africa, del Brasile, dell’Argentina, dell’America, dove la musica ed i suoni dell’est Europa si potranno mescolare al fascino e all’intensità della musica araba ed ebrea, dove le nuove tendenze giovanili potranno confrontarsi con la tradizione della musica etnica e zingara. Musica senza confini per un mondo senza confini, perché la musica è un po’ zingara, è sempre in viaggio, sempre in movimento, mai ferma, è l’incontro fra tradizione e ricerca: questo è “Terre di Confine” con la sua “scaletta musicale” fatta da artisti che proporranno le loro canzoni ed i loro suoni non solo per confrontarsi con la gente ma per abbandonarsi fra la gente. Musica per comunicare e per aggregare, dedicata a tutti quelli che con il loro agire oscurano il cielo di chi vuole solo sperare e sognare in positivo all’insegna del rispetto e della tolleranza. Buon festival a tutti. Prevendite Festival Musicale Terre di confine I biglietti sono in vendita presso: • cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19 • cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 • Casse Rurali Trentine e Casse Rurali della Provincia di Bolzano in orario di sportello • a Trento: Radio Dolomiti, R.T.T.R, Promoevent Service, Radio Italia, Elettrocasa, Trentino Mese • a Rovereto: Discoteca La Savoia • a Riva del Garda: Disco Time • a Merano: Disco Boutique con carta di credito sul sito www.buonconsiglio.com al Palazzetto dello Sport nei giorni del Festival Direttore responsabile Luigi Mattei In redazione Katia Cont Alessandro Mosna Sara Perugini Il Festival Terre di confine segnala: “Le Radici e le ali” Fiera dell’educazione interculturale alla pace e alla mondialità 7 - 11 maggio 2002 presso il Centro Trentino Esposizioni Via Bomporto - Trento Redazione e amministrazione Centro Servizi Culturali S. Chiara Via S. Croce 67, 38100 Trento Presidente Carlo Fait Vicepresidente Grazia Cattani Consiglio di Amministrazione Adolfo de Bertolini Lia De Finis Giuseppe Endrizzi Renzo Fracalossi Carmine Ragozzino Direttore Franco Oss Noser Vicedirettore Marisa Detassis Revisori dei conti Diego Ferretti Renzo Sartori Mario Zambotti Informazioni e segreteria tel. 0461/986488 fax 0461/231044 (8.30 -13.00 14.00 -18.30) e-mail: [email protected] Numero verde: 800 - 013952 aut. del Tribunale di Trento n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997 Realizzazione Publistampa Arti grafiche Pergine Valsugana Le Muse 2 maggio 2002 Provincia Autonoma di Trento Forum Trentino per la pace Comune di Trento organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara Show Time Terre di Confine FESTIVAL MUSICALE FRA NORD E SUD DEL MONDO ALL’ INSEGNA DEL RISPETTO E DELLA TOLLERANZA Trento - dal 10 al 14 maggio 2002 venerdì 10 maggio 2002 ore 10.30 presso “Le radici e le ali” Fiera dell’educazione interculturale alla pace e alla mondialità - Centro Trentino Esposizioni, via Bomporto Apertura Festival “Terre di Confine” proiezione di “Linea di confine” film documentario sui CSI a Mostar con letture in diretta di Massimo Zamboni e Davide Ferrario ingresso libero a partire dalle ore 15.00 - Palazzetto dello Sport di Trento (in tutte le giornate del Festival) “Isole galleggianti”: percorso autogestito fra immagini, testimonianze e altro all’insegna del rispetto e della tolleranza (allestimento curato dal Forum della Pace e dalle associazioni che hanno aderito al Festival) dalle ore 17.00 Freedom: grande festa - concerto di apertura con Banda do Pelò (Brasile) • Cankisou (Repubblica Ceca) • Circo Fantasma (Italia) Acquaragia Drom (Italia-Rom) • Radiodervish (Italia-Palestina) • Vetrozero (Italia) Acquaria e Gruppo Elettrogeno (Italia) • Verdena (Italia) a seguire Marley Tribute: Bob Marley un artista al servizio della pace con Persiana Jones e D.J. Pio e Max from Doc records biglietti: 11 euro sabato 11 maggio 2002 ore 17.00 presso “Le radici e le ali” Fiera dell’educazione interculturale alla pace e alla mondialità - Centro Trentino Esposizioni, via Bomporto Incontro con Mercedes Sosa Argentina: una testimonianza artistica, sociale e umana ingresso libero Parata “Fiesta Fiesta” Spettacolo itinerante per le vie della città dalle ore 14.30 Cankisou (Rep. Ceca) Intervento presso il tendone della Fiera Universitaria e presso la Fiera “Le radici e le ali“ ingresso libero ore 21.00 - Teatro Sociale Mercedes Sosa in concerto biglietti: 25 euro a partire dalle ore 17.00 - Palazzetto dello Sport di Trento Marasma general con Caravan De Ville (Italia/Francia) • Nuove Tribù Zulu (Africa - Italia) • Monaci Tibetani di Gyudmed (Tibet) • Balkanija (Napoli - Sarajevo) Terre di confine in festa ska, punk e dintorni… con Roy Paci • Quattrocentocolpi • Vallanzaska • Derozer • Razzi Totali • Porno Riviste biglietti: 11 euro lunedì 13 maggio 2002 ore 18.00 Parata “Marasma general” Spettacolo itinerante per le vie della città martedì 14 maggio 2002 ore 21.00 - Palazzetto dello Sport Jovanotti in concerto special guest Tricarico biglietti: 23,50 euro Le serate del festival saranno presentate da Gianni De Berardinis Aderiscono al Festival le associazioni: Accri - Trento • Acli • Amnesty International • Arci • Amici del Chapas • Associazione Amici di Villa S. Ignazio • Associazione Italia - Tibet • Associazione Musicale Agimus Iniziative - Rovereto • Associazione volontariato internazionale Tremembè • Attac • Casa per la pace - Trento • Casa per la pace - Alto Garda e Ledro • Comitato delle associazioni per la pace e i diritti umani - Rovereto • Commissione Diocesana Giustizia e Pace • Cooperativa Suada Ilberovic - Sarajevo • Coordinamento contro la guerra - Trento • Emergency • Ingegneria senza frontiere • Legambiente • Magnificat Italia-Argentina • Mandacarù • Millevoci • Rete di Lilliput • Rete Radié Resh • Sentiero del Tibet • Social forum Rovereto • Sottosopra • Tam Tam per Korogocho • Trentinosolidale • UCT • Una scuola per la vita • Unimondo • Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace - Rovereto • Vos Argentina • WfL Water for Life - Associazione acqua per la vita JOVANOTTI “Cene dell’Altro Mondo” 21 - 23 maggio 2002 Martignano - Tendone feste Piazza dei Canopi - orario: 18,00 - 23,00 … per costruire la convivenza “Il quinto mondo” è il titolo del tour e del nuovo disco di Jovanotti e rappresenta il nuovo capitolo musicale del viaggio di Lorenzo Cherubini, un viaggio iniziato con la sua nascita il 27 settembre 1966 a Roma. Dalla passione per la musica, le discoteche ed il rap nascono i suoi primi dischi, “Jovanotti for President” e “La mia moto”. Da allora Lorenzo ha spesso cambiato direzione, sperimentando sempre cose nuove e collaborando con artisti del calibro di Pino Daniele ed Eros Ramazzotti. Il primo capitolo della nuova direzione presa da Jovanotti è comunque “Lorenzo 1997 - L’Albero”, un album intriso dei viaggi che gli hanno permesso di attraversare praticamente tutto il mondo. Il viaggio di Lorenzo prosegue con “Capo Horn” nel 1999 e con una serie di progetti, tra cui l’impegno al G8 di Genova con Bono degli U2 e Bob Geldolf e un progetto musicale - teatrale, già esplorato prima di lui da Roberto Benigni e Paolo Villaggio: essere la voce recitante de “Pierino e il lupo” di Prokoviev. Si arriva così a “Il quinto mondo”, anticipato dal successo del singolo “Salvami”. TRICARICO Sarà Tricarico ad aprire il concerto di Jovanotti del 14 maggio al Palazzetto. Per l’artista milanese è il primo giro di concerti dopo il successo discografico di “Io sono Francesco” e degli altri due singoli “Drago” e “La Pesca”, brani che fanno parte del suo album d’esordio in uscita a maggio. Una chicca, dunque, che rende ancora più interessante l’appuntamento con la musica live di Lorenzo. Terre di confine L’impegno musicale… …e l’ impegno civile ltre che per il suo valore artistico, riceve numerosi riconoscimenti anche per il suo impegno civile e sociale. Nel giugno ’89 Mercedes Sosa riceve la medaglia dell’Ordine del Cavaliere delle Arti e della Letteratura, consegnatale dal Ministro della Cultura francese. Nel 1992, le viene conferita la carica di cittadino onorario della città di Buenos Aires. Prima della fine dell’anno torna negli Stati Uniti dove viene nominata ospite onorario del Texas e Houston, dal sindaco e dal governatore di Stato. Nel marzo ’97 Mercedes Sosa rappresenta l’America Latina e le isole caraibiche, in veste di Vice Presidente della Com- O MERCEDES SOSA sabato 11 maggio 2002 ore 17.00 presso “Le radici e le ali” Fiera dell’educazione interculturale alla pace e alla mondialità - Centro Trentino Esposizioni, via Bomporto Incontro con Mercedes Sosa Argentina: una testimonianza artistica, sociale e umana ingresso libero ore 21.00 Teatro Sociale Mercedes Sosa in concerto biglietti: 25 euro missione per la stesura della Carta della Terra al Meeting Rìo+5. Il convegno stila un documento per la Tutela dell’Ambiente equivalente alla Carta dei Diritti Umani. LINEA DI CONFINE “Linea di confine” è un documentario scritto e girato da Davide Ferrario, regista di “Tutti giù per terra” e “Guardami”, in occasione dei concerti che il gruppo rock CSI ha tenuto a Mostar, in Bosnia, nel giugno del ingresso libero 1998. Per una settimana Ferrario e la sua piccola troupe hanno girato, documentando l’avventurosa storia dei concerti e la situazione della città e dei suoi abitanti, seguendo spesso l’impulso del momento o un particolare incontro o fatto. Mostar è una delle città, tra quelle coinvolte nella guerra dell’ex Yugoslavia, che ha subito i maggiori traumi. Il trattato di pace di Dayton ha congelato a Mostar una tregua armata in cui la città è divisa in due: musulmani a est e croati a ovest. I CSI hanno voluto tenere due concerti, uno nella parte occidentale ed uno in quella orientale, e, dopo numerose peripezie dovute alle avverse condizioni metereologiche e ad una serie di problemi politico - etnici, ci sono riusciti. Il materiale girato è rimasto sugli scaffali per un paio di anni, per un necessario distacco di tempo e di distanze per meglio capire l’esperienza, e poi montato in un lavoro della durata di un’ora. “Linea di confine” rispecchia probabilmente l’ultimo momento unitario dei CSI. Come dice Ferrario, forte di una lunghissima e fruttuosa collaborazione con il gruppo, «volevo che fosse una testimonianza collettiva, come collettiva era stata l’esperienza, anche se poi ciascuno ne ha tratto delle conseguenze individuali». film documentario sui CSI a Mostar con letture in diretta di Massimo Zamboni e Davide Ferrario venerdì 10 maggio ore 11.00 presso il Centro Trentino Esposizioni, via Bomporto InDanza M Nel 1995 riceve il Premio Camu-Unesco, accordatole dal Consiglio Musicale Argentino e dal Segretario Regionale per l’America Latina e per le Isole Caraibiche; il Premio Unifem a carico delle Nazioni Unite, per il suo impegno in difesa dei diritti delle donne; il Konex Platinum 1995 come Miglior Cantante Folk ed il Diamond Konex come Miglior Artista popolare del decennio. È stata inoltre inclusa nella raccolta Global Divas dalla Conferenza delle Donne che fa capo all’Ufficio Generale delle Nazioni Unite. L’incisione, che contiene la canzone “Gracias a la vida”, riunisce alcune delle più importanti cantanti di tutti i tempi: Edith Piaf, Marlene Dietrich, Amalia Rodrigues, Lucha Reyes, Miriam Makeba, Celiana Gonzàlez, Marian Anderson, Aretha Franklin, Elis Regina, Maria Bethania, Gal Costa e Celia Cruz. Nel luglio 1996, a Porto Alegre in Brasile, il Governo del Rio Grande le consegna la Medaglia Simoes Lopes Neto, per i meriti artistici e personali consacrati all’unione dei popoli. Nell’ottobre dello stesso anno, nella città tedesca di Aix-la-Chapelle, riceve il Premio Cim-Unesco 1996, consegnatole dal Consiglio Internazionale della Musica dipendente dall’Unesco. Questa onorificenza viene solitamente conferita a musicisti o enti musicali che hanno contribuito a promuovere la musica come strumento di comprensione tra le persone, cooperazione tra le nazioni od altre finalità sancite nella Carta delle Nazioni Unite e nell’atto costitutivo dell’Unesco. Nel caso specifico il Consiglio ha dichiarato: «La Giuria ha ritenuto conferire a Mercedes Sosa questo premio, non solo per la brillante carriera, ma soprattutto per gli alti valori etici e morali dimostrati negli anni bui della storia argentina e per il costante impegno nella difesa dei diritti umani». Il 9 dicembre 1996, al Congresso Nazionale, i membri rappresentanti del suo Paese le tributano il titolo di personalità culturale della nazione che ha agito in difesa della musica popolare argentina. Teatro Sociale mercoledì 15 maggio ore 20.30 Ballet de l’Opéra du Rhin presenta: Romeo e Giulietta Coreografia Musiche Costumi e scenografia Luci Bertrand d’At Sergej Prokofiev Rudi Sabounghi Alain Prévot iamo in Russia, precisamente a Kiev nel 1917/1920 e la caduta dello Zar lascia la nazione in una situazione critica. I “Bianchi” di Denikin si scontrano con i “Rossi” e i seguaci di Petlioura, i già gravi disordini si complicano ulteriormente con l’arrivo dei soldati tedeschi nel conflitto. È in questo contesto storico che Bertrand d’At ambienta il suo “Romeo e Giulietta”. I due amanti sono coinvolti nella guerra civile in una dimensione ben lontana da quella della faida familiare che tutti conosciamo. L’interpretazione del coreografo francese risulta essere vicino ad un lavoro cinematografico. La fonte della sua ispirazione si trova in Eisenstein piuttosto che in Zeffirelli, egli rappresenta un epilogo negativo di un secolo pessimista che non accresce la riconciliazione ma piuttosto l’indifferenza. Il concetto viene espresso con la durezza e la violenza prossime allo sconvolgimento politico che continua a scuotere il mondo di oggi. Il Ballet de l’Opéra national du Rhin fondato nel 1972 a Mulhouse è allo stesso tempo il balletto dell’Opéra e il centro di coreografia nazionale, Cnn. La “politica artistica” della compagnia privilegia un repertorio aperto comprendendo stili diversi, spaziando dal classico al contemporaneo, offrendo momenti intensi di vita e di energia. S foto Jean-Luc Tanghe ercedes Sosa, conosciuta in tutto il mondo come La voce dell’America Latina, non ha mai rifiutato alcuna sfida, questa è la ragione per cui, quasi a 35 anni dal suo debutto come cantante folk, sta ora intraprendendo, con rinnovata energia, nuove strade artistiche. Nasce a San Miguel de Tucumàn il 9 luglio 1935. Come un curioso scherzo del destino due settimane prima, a causa di un incidente aereo avvenuto in Colombia, l’Argentina perde il suo più grande cantante di tango, Carlos Gardel. La prima apparizione sulla scena musicale folk argentina avviene in modo piuttosto insolito. A metà degli anni ’60 a Mendoza, dove a quei tempi viveva, fonda insieme al marito, al musicista Manuel Oscar Matus e al poeta Armando Tejada Gomez il Movimiento del Nuevo Cancionero, rinnovando così tutte le espressioni artistiche legate alle tradizioni popolari del tempo. È in quella occasione che registra l’album di debutto, “Canciones con Fundamento”. Nell’aprile 1967, dopo aver inciso il secondo e il terzo album, “Hermano” e “Para Cantarle a mi Gente”, inizia a girare in tutto il mondo: canta a Lisbona, Miami, Roma, Varsavia, Leningrado, Kislovo, Sochi, Gagri, Bakù e Tiflis e durante il tour incontra Ariel Ramirez, l’autore di “Misa Criolla” che le chiede di fare da solista nel lavoro “Mujeres Argentinas”. Accetta e partecipa alla registrazione dell’album nel 1969, subito dopo la realizzazione di “Con Sabor a Mercedes Sosa”. Nello stesso tempo la sua musica di denuncia inizia a rivelarsi scomoda per il governo militare del suo Paese e per questo subisce frequenti censure nelle radio ufficiali. È il 1972 quando, nonostante i duri attacchi alla sua arte imposti dalle autorità militari, lancia “Hasta la victoria”, un disco di orientamento politico e sociale. “Traigo un pueblo en mi voz” esce nel 1973 mentre l’Argentina sembra tornare alla democrazia. Nell’agosto ’76, dopo un nuovo blitz militare, viene pubblicato “Mercedes Sosa” che include canzoni di Victor Jara e Pablo Neruda (Cile), Alicia Maguina (Perù) e Ignacio Villa (Cuba). L’anno successivo Mercedes Sosa rende omaggio al più grande artista argentino realizzando “Mercedes Sosa interpreta a Atahualpa Yupanqui”. Intanto la situazione politica si deteriora, la Giunta militare attua una politica di repressione che si conclude con l’orrore dei “desaparecidos” (oltre 30.000 persone scomparse). Nel 1979 realizza “Serenata para la tierra de uno” che, in mezzo a tanta violenza, vuole comunque celebrare la vita. La situazione diventa intollerabile: dopo essere stata imprigionata durante un concerto tenuto nella città di La Plata, insieme alle 350 persone del pubblico, Mercedes Sosa è costretta all’esilio, inizialmente a Parigi e l’anno successivo, nel 1980 a Madrid, dove si stabilisce. Gli anni dell’esilio, lontano dalle restrizioni del regime, Mercedes Sosa porta l’attività artistica ad un livello internazionale. Il 18 febbraio 1982 finalmente torna ad esibirsi per un pubblico argentino, tenendo una dozzina di concerti al Teatro dell’Opera di Buenos Aires accompagnata da alcuni dei più famosi musicisti locali, in parte di formazione rock, come Leòn Gieco e Charly Garcìa. Il suo rientro è considerato da molti di buon auspicio per l’Argentina, tuttavia il Paese assiste ancora una volta ad un triste evento: il governo militare coinvolge infatti la nazione nella guerra delle Falkland, ma la sconfitta, nel giugno dello stesso anno, pone fine alla dittatura. Il ritorno alla democrazia coincide con il successo discografico del live “Mercedes Sosa en Argentina” dallo Stadio Ferro Carril Oeste. La sua immagine, dopo anni di morte e silenzio, diventa il simbolo della vita, sia per i fan di sempre che per le nuove generazioni. Da allora la sua produzione artistica non si è mai fermata, dando vita ad una serie di opere memorabili. Nel 2000 e parte del 2001, l’artista è stata impegnata in concerti in tutte le parti del mondo. Il suo tour ha toccato: America Latina, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Francia, Israele, Germania, Svizzera, Austria, Olanda, Finlandia e Italia. biglietti: da € 26,00 a € 13,00 maggio 2002 3 Le Muse Terre di confineT BANDA DO PELO Brasile e Bahia sono la patria di questo gruppo in grado di far rivivere le più tradizionali sonorità del samba - reggae e di tutte le sue infinite varianti. Il nome trae origine da un quartiere antico di Salvador de Bahia chiamato Pelourinho, dove si svolgeva il mercato degli schiavi. La voglia di libertà abbinata a ritmi tribali e religiosi che si intersecano senza posa portano i componenti del gruppo a confondere danza, musica e lotta in un piacevole e variegato spettacolo trascinante e coinvolgente. Il gruppo è formato da 7 musicisti - cantanti, tutti capereisti, cantanti, percussionisti e ballerini, in grado di presentare uno spettacolo intrattenitivo e trascinante che esemplifica le forme di percussione più radicate della cultura afro - brasileira: dall’Afoxè-Music all’inconfondibile uso delle percussioni abbinate al canto solistico. io agg m 4 1 10 o t n e r T venerdì 10 maggio 2002 a partire dalle ore 17.00 al Palazzetto dello Sport CIRCO FANTASMA FREEDOM grande festa - concerto di apertura con Banda do Pelò (Brasile) Cankisou (Repubblica Ceca) Circo Fantasma (Italia) Acquaragia Drom (Italia-Rom) Radiodervish (Italia-Palestina) Vetrozero (Italia) Acquaria e Gruppo Elettrogeno (Italia) Verdena (Italia) a seguire MARLEY TRIBUTE Bob Marley un artista al servizio della pace con Persiana Jones e D.J. Pio e Max from Doc records biglietti: 11 euro ACQUARAGIA DROM Un po’ di sangue zingaro nelle vene e tanti matrimoni e feste in giro per l’Italia, i balli ed i canti dei Carpazi e delle comunità arrivate dall’Est europeo, le tammurriate dei Sinti del Vesuvio e le canzoni dei parenti Rom molisani, le tarantelle dei Musicanti Calabresi e del Salento e le serenate dei Camminanti Siciliani, lo swing dei Manouche di Reinhardt e delle famiglie di musicisti dell’arco alpino. Questa è la mappa musicale sulla quale è tracciato il repertorio degli Acquaragia Drom. L’atmosfera è quella di un matrimonio, di un’animata festa gitana intorno ad un grande fuoco da campo: ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e racconti di storie inverosimili con protagonisti tragicomici di cui si può ridere o piangere. ACQUARIA E GRUPPO ELETTROGENO Acquaria e Gruppo Elettrogeno nascono nel 1993 dall’unione di musicisti provenienti da esperienze diverse (dal rock alla fusion). Subito si fanno apprezzare come cover band molto dinamica, in grado di interpretare generi diversi (dal reggae di Bob Marley al soul di James Brown e Aretha Franklin, dal rock dei Police a quello degli U2, e ultimamente Grace Jones, Elisa e Alanis Morissette). La maturità musicale arriva con la creazione di musiche e testi che descrivono sensazioni e stati d’animo del mondo giovanile. Un rock italiano sempre contraddistinto da un comune denominatore: l’atteggiamento ottimistico verso il futuro. Hanno vinto il premio speciale per la miglior interpretazione dal vivo al Concorso Pavanello per giovani cantautori 2001. PERSIANA JONES I Persiana Jones nascono nel 1988. Nel 1990 Silvio e Beppe Carruozzo, i due fondatori della band, producono un mini album di quattro canzoni intitolato “Impazzire”. Da allora sono passati più di dieci anni. Dieci anni in cui il gruppo si è creato una bella fama, sia in Italia (con centinaia di concerti), sia all’estero (in Europa ma anche negli States, nel Sud America e, recentemente, in Giappone, dove uscirà un’edizione ultralimitata in vinile con una raccolta dei migliori brani della band). Quest’anno i Persiana Jones partono da lontano. Precisamente dal Messico. Già, perché “Agarra la onda” (in italiano “acchiappa l’onda”, ma anche “cogli l’attimo”), titolo dell’ultimo album della band, è un detto dei surfisti messicani. Il Messico dunque è il punto di partenza ideale del quinto disco della band torinese. Le Muse 4 maggio 2002 Si tratta di una rock band che nasce circa 10 anni fa per la voglia di stare assieme e fare musica. Dopo qualche anno di prove in cantina e qualche concerto debuttano discograficamente nel 1995 partecipando al tributo italiano a Bruce Springsteen: “For You: A Tribute to Bruce Springsteen” con una versione italiana, autorizzata dallo stesso Springsteen, di “The Factory”. Da quel debutto incidono nel 1997 il loro primo cd “Ninna nanna per la classe operaia”, partecipano alla compilation “Max Generation”, al tributo a Nick Drake e nel 1999 pubblicano il secondo album “Tempi migliori”. Come abitudine il Circo Fantasma porta la sua musica ovunque e colleziona un fitto calendario di concerti, tra i quali segnaliamo, come probabilmente prima rock band italiana, la curiosa esperienza dell’esibizione al Festival Culturale Italo-Albanese, svoltosi a Tirana, Albania, nel dicembre 1997. Nel 2001, dopo due anni di silenzio discografico, viene pubblicato il terzo cd del Circo Fantasma “Ad Un Passo Dal Vuoto” che vede la produzione artistica di Giorgio Canali, membro dei CSI. RADIODERVISH La musica dei Radiodervish, dal persiano “dar” e “wish” visitatori di porte, nasce dall’incontro fra Nabil, palestinese, e Michele Lobaccaro, italiano. Due vissuti, due mondi, che in realtà sono mille, che interagiscono e non hanno paura di contaminarsi. Michele e Nabil si incontrano a metà degli anni ’80 a Bari e, grazie alla loro produzione artistica, si affermano immediatamente come uno dei gruppi più importanti della scena world music italiana con riscontri di pubblico e critica. Alla fine del 1999 collaborano con Jovanotti: in occasione della realizzazione del video di “Stella Cometa”, Lorenzo chiede ai Radiodervish di tradurre il brano in arabo e a Nabil di cantarlo. Nel 2001 i Radiodervish producono un nuovo spettacolo nel quale per la prima volta raccolgono in versione acustica il loro repertorio musicale. Nasce così “In Acustico”, un morbido e raffinatissimo concerto che diventa subito un tour legato ad un progetto speciale, a sostegno del lavoro che l’associazione internazionale Salaam Ragazzi dell’Olivo svolge nel campo profughi di Al Fawwar (West Bank - Hebron) per l’adozione a distanza dei bambini palestinesi. VETROZERO I Vetrozero nascono nell’estate del 2000 e subito si dedicano alla composizione di pezzi propri. Dopo un demo autoprodotto, la partecipazione a due compilation e l’esibizione ad alcuni festival, adesso i Vetrozero cominciano a lavorare ai pezzi per quello che sarà il loro primo vero cd. Il genere proposto dalla band è un rock che prende in considerazione i fermenti degli anni ’90, italiani e d’oltreoceano. VERDENA Alberto e Luca sono fratelli, vivono a Bergamo e suonano insieme da quasi dieci anni. Dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, i due, nel 1996, conoscono Roberta, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk di Bergamo. Nascono i Verbena (allora, prima di venire a conoscenza dell’esistenza di un gruppo omonimo americano, si chiamavano così). Vengono alla luce così i primi brani firmati dai tre e finite le registrazioni i Verdena iniziano una frenetica attività “live” che li porta, in contemporanea con l’uscita del loro primo album “Valvonauta” a suonare ad alcuni dei festival più importanti dell’estate 1999. Fin da subito si capisce la forza del gruppo, addizione di furia punk, attitudine rock, aperture melodiche improvvise e un gusto tutto psichedelico per l’improvvisazione. Dopo aver suonato da supporter agli U2 ed essere stati protagonisti nel “Tora! Tora! Festival”, i Verdena ripartono con il tour di presentazione di “Solo Un Grande Sasso”, il nuovo disco della band, che ha spodestato Vasco Rossi dalle zone alte della classifica italiana. Nel 1999, quando esordirono sul palco dell’Heineken Music Festival di Imola, a fianco di gente come Courtney Love, Placebo o Marylin Manson, furono in molti ad accorgersi che i Verdena sarebbero diventati ben presto il gruppo rock più interessante della scena musicale italiana. La conferma arrivò qualche mese dopo quando, dopo il successo di “Valvonauta” (primo singolo del gruppo, un hit di quella stagione per MTV), la band esordì con un disco, “Verdena”, che vendette 40mila copie. Un successo incredibile per un gruppo praticamente sconosciuto. Terre di confine CARAVAN DE VILLE La Caravane de Ville parte nel 2001. A bordo, si mescolano diverse sonorità ed influenze: rock e bidoni, violoncelli ed elettricità, storie di città e vocalità nere. Dopo le prime uscite dal vivo tenute durante l’estate, il gruppo pubblica il suo cd d’esordio, “Metropolis”, che prende a prestito il titolo dal film di Fritz Lang del 1928. Nella loro musica la materia folk, indiscutibilmente alla base dello stile dell’ensemble emiliano, è elaborata in modo assai atipico e suggestivo. È caratterizzata da una sonorità etno-rock che intreccia vari elementi: la calda vocalità blues, una ritmica fatta di batteria, darbouka, djembé e bidoni, un violoncello che spazia dall’accompagnamento classico alla distorsione noise, chitarre tra il folk e il rumorismo. io agg m 4 1 10 o t n e r T sabato 11 maggio 2002 a partire dalle ore 17.00 al Palazzetto dello Sport MONACI TIBETANI DEL MONASTERO TANTRICO DI GYUDMED MARASMA GENERAL con Caravan de Ville (Italia/Francia) Nuove Tribù Zulu (Africa - Italia) Monaci Tibetani di Gyudmed (Tibet) Balkanija (Napoli - Sarajevo) TERRE DI CONFINE IN FESTA ska, punk e dintorni … con Roy Paci Quattrocentocolpi Vallanzaska Derozer Razzi Totali Porno Riviste CANKISOU biglietti: 11 euro NUOVE TRIBU ZULU Quando nel 1991 le Nuove Tribù Zulu decisero di portare la musica sulla strada, andando oltre i luoghi deputati classici dei concerti dal vivo, la scelta fu precisa. Aggirare l’ostacolo della carenza di spazi e di espressione artistica a Roma, rompere lo schema ed andare a suonare nelle piazze della città, per cercare un contatto diretto con la realtà, creando un evento artistico estemporaneo ed unico nel tessuto sociale del quotidiano, un evento che significava in primo luogo scambio e confronto con gli altri, nella continuità circolare del dare e del ricevere attraverso l’energia della musica. Nel corso del 2000/01 le Nuove Tribù Zulu hanno realizzato, in collaborazione con la cooperativa sociale Athos Tech, un brano sul tema della prevenzione all’uso delle sostanze stupefacenti, partecipando al progetto-campagna sociale “Fatti di Vita”; hanno suonato a Roma nel carcere femminile di Rebibbia e nel minorile di Casal del Marmo e conducono giornate di laboratori di ricerca sul suono all’interno di comunità di accoglienza per ragazzi in condizioni disagiate. Le Nuove Tribù Zulu sostengono la campagna per la Tobin Tax di Attac Italia. BALKANIJA Il gruppo Balkanija si forma nel 1992 a Napoli e vede come ispiratore Adnan Hozic, chitarrista bosniaco di Sarajevo. Il progetto è quello di “un’espressione etnica di estrazione zingara”, già di per sé costituita da elementi provenienti da tutto l’Est europeo, fusa con musica occidentale e influenze jazzistiche. Il gruppo ha partecipato a varie rassegne e Festival tra cui: Estate a Roma ’93, Festival dell’Unità di Montecassino ’93 (patrocinato da Amnesty International), Manifestazione Contro G7 Napoli ’94, Rassegna di musica etnica Bari ’95. Il programma musicale di Balkanija comprende, oltre a componimenti originali, una selezione di brani “world music” originari di Bosnia, Macedonia, Bulgaria, Grecia, Romania, Turchia. Al Festival prenderanno parte anche i Monaci del Monastero Tantrico di Gyudmed, che porteranno in scena alcuni canti e balli della tradizione tibetana. Questo gruppo di monaci tibetani sta girando l’Europa raccogliendo fondi per finanziare la costruzione della scuola, dell’ospedale e dell’ospizio per anziani di Lumla, un villaggio nel nord-est dell’India. I Cankisou nascono nel 1998 nella piccola città di Brno in Repubblica Ceca. Folk e altre mille influenze della loro terra, musica propria del popolo cecoslovacco che durante i loro concerti si lascia andare ad una vera e propria estasi. QUATTROCENTOCOLPI I Quattrocentocolpi nascono a Bologna nel 1992 ed escono con il singolo “Se vuoi uscire una domenica”, cover della celebre canzone di Gianni Morandi. Il rilancio del singolo, avvenuto nel maggio del 2000, consente al brano di diventare il tormentone dell’estate, conquistando in poco tempo le posizioni più alte delle classifiche italiane. I Quattrocentocolpi sono un autentico gruppo da palcoscenico. Le loro esibizioni live sono eventi energici di ballo divertente e scatenato, grazie anche al loro stile ska condito con accenni di sonorità elettriche e all’incalzare coinvolgente delle ritmiche. ROY PACI & ARETUSKA «Roy Paci? È una bomba atomica!» Manu Chao, intervistato da La Repubblica, 8 settembre 2001. A dodici anni Roy Paci è già prima tromba e gira con le Big Bands di jazz tradizionale. Nel 1990 si trasferisce in Sudamerica e suona con la Big Band di Stato dell’Argentina e con i gruppi di Cumba e musica popolar do Brasil. Rientra in Italia non prima di far tappa nelle isole Canarie ed in Senegal, suonando con la formazione di Makossa di Papa Matelot Sabou. Riprende l’attività musicale con Stefano Maltese; i due, in un solo tour italiano, mettono insieme più di 100 date. Gli ultimi anni vedono Roy Paci al centro di innumerevoli progetti musicali. Il rapporto, consolidato nel tempo, con il “palcoscenico” e la musica sperimentale, culmina nel progetto di Ivano Fossati “Scambi Pressoché Telepatici” che l’attrice Elisabetta Pozzi presenta, in prima assoluta, al salone della musica di Torino. Con l’amico Fabio Barovero (Mau Mau) realizza nel 1998, dopo un’accurata ricerca, il progetto Banda Jonica, la cui prima uscita su cd centra l’obiettivo di meticoloso recupero delle tradizioni (legate a riti funebri come a liturgie cattoliche – le processioni) del Sud Italia; è il primo lavoro nel suo genere. Il Duemila, oltre al progetto olandese The EX Orkestra e alle collaborazioni con affermati talenti porta alla nascita dell’ensemble “Trionacria”, trio di casa, ormai, in quasi tutti festival italiani ed europei. Nel 2001 – “Proxima Estacion: Esperanza”: chiuse le registrazioni dell’ultimo disco di Manu Chao – Roy Paci va in tour mondiale con il “clandestino” più popolare del “globo”. Nel frattempo, accompagnato dagli Aretuska, registra un nuovo lavoro, “Baciamo le mani”, una potente fusione di rock’n’steady, ska, soul, funky e melodie mediterranee: canzoni coinvolgenti, trascinanti, emozionanti, impreziosite dalle voci di Bunna degli Africa Unite, Dani dei Macaco, e l’inconfondibile Meg dei 99 Posse. maggio 2002 5 Le Muse di confine cinema Italiani indipendenti aggio m 4 0-1 1 o t Tren 10 a Rassegna di Corto e Lungometraggi italiani Incontri con gli autori VALLANZASKA Il progetto Vallanzaska nasce ufficialmente il 14 febbraio 1991. Il gruppo, che prende il nome da quello di un noto bandito milanese, manifesta l’intenzione di dare vita ad una situazione live di musica ska sulla falsariga di Specials e Madness. La band si inserisce nella scena ska-punk italiana realizzando una serie di concerti ed eventi live di forte impatto, complice la forte richiesta da parte del pubblico di un genere trasversale a cui pochi altri gruppi (tra gli altri Casinò Royale, Strike e Persiana Jones) hanno scelto di dedicarsi. Il nuovo disco dal titolo “Ancora una fetta” sperimenta un nuovo sound molto più rock rispetto al passato, pur conservando la consueta vena ska che contraddistingue i Vallanzaska. DEROZER I Derozer nascono ufficialmente nel 1991. Dopo qualche anno iniziano a varcare i confini nazionali. Il loro pubblico cresce numeroso, tanto che quando partecipano al Vinile Rock Contest arrivano ultimi per la critica, ma primi per il pubblico, tanto da avere diritto a partecipare all’omonima compilation. I Derozer ora compongono velocemente e nel 1994 sono pronti ad entrare di nuovo in studio. Esce così “144”, uno dei primi singoli della nuova era Punk-Rock nazionale. Le 1000 copie autoprodotte si esauriscono quasi immediatamente. Tra un concerto ed una partita di calcio i Derozer continuano a produrre. Il pubblico ai concerti è sempre più numeroso ed affezionato. Il loro nuovo tour presenta al pubblico anche i brani tratti dall’ultimo album “Mondo perfetto”. RAZZI TOTALI I Razzi Totali iniziano a suonare assieme nell’estate del 1996. In questi 6 anni, nonostante il punk-rock non sia il genere musicale più apprezzato, riescono comunque ad avere una buona attività “live”, sia in Trentino (con partecipazioni, tra l’altro, a Concentratissimo Rock ’97 e Mesiano ’98), che fuori. Tutto questo si concretizza con la realizzazione di un cd autoprodotto intitolato “Qualcosa accadrà”, uscito nell’agosto 1999. Dopo un paio di compilation punk-rock e qualche altra produzione, è arrivato il secondo cd dei Razzi Totali “Nessuna cura”. 2002, decima edizione, traguardo anagrafico. Italiani Indipendenti va avanti, scava e cerca tra le forme non conformi e le riporta in quest’area protetta, riserva indiana al mo(n)do standard. Cinema come cortometraggio, documentario intimo, videoritratto, l’animazione a basso budget. Forme, visioni, discorsi che cercano propri modi. Qualche nome conosciuto: Bellocchio, Piva, Tavarelli, Nanni, Pannone, altri del sottobosco e qualche esordiente. 25 anni dal 1977, anno che a molti non dice nulla. A loro e agli altri, due documentari: uno su Radio Alice di Guido Chiesa e uno su Andrea Pazienza di Stefano Mordini. Due lunghi e due registi napoletani: “Tornando a casa” di Vincenzo Marra, storia di pescatori interpretata da veri pescatori. “Non è giusto” di Antonietta De Lillo, storia di ragazzini interpretata da veri ragazzini. Stefano Giordano Trento, 27 - 28 - 29 - 30 maggio 2002 Teatro S. Marco, via S. Bernardino ore 21.00 biglietti: € 5 (posto unico) • filmcard 4 serate: € 14 l’ingresso è vietato ai minori di 18 anni in vendita presso il Teatro S. Marco da un’ora prima dell’inizio delle proiezioni Oggetti smarriti 2002 seconda edizione Teatro S. Marco, via S. Bernardino ore 21.00 sabato 11 maggio Se fossi in te di Giulio Manfredonia (Italia, 2001) Genere: Thriller/Horror/Fantascienza Per magia tre personaggi si ritrovano nei panni di chi avrebbero sempre voluto essere. Una favola sull’avverarsi dei desideri e sull’incapacità di far fronte alle responsabilità che ne conseguono. sabato 18 maggio Tigerland di Joel Schumacher (Usa, 2001) A Tigerland, in Louisiana, si preparano le reclute destinate al Vietnam. Sceneggiatura autobiografica con al centro Bozz, soldato semplice indisciplinato, ribelle e specialista nell’arte di aiutare i colleghi a guadagnarsi un esonero in extremis. sabato 25 maggio Le biciclette di Pechino di Wang Xiaoshuai (Cina, 2001) A Pechino due sedicenni, il campagnolo Guo ed il cittadino Quin, si contendono una bicicletta. Per il primo è uno strumento di lavoro, per il secondo uno status symbol. All’ombra di Vittorio De Sica e Zhang Yimou, neorealismo formalmente curato, emozioni e polemica politica. biglietti: € 4 PORNO RIVISTE I cinquant’anni del Filmfestival Internazionale della Montagna e dell’ Esplorazione “Città di Trento” Fin dal loro primo demo-tape “Chi non combatte cade” nel 1994, la musica delle Porno Riviste ha buoni riscontri, sia a livello di pubblico che di critica. Quello delle Porno Riviste è un universo punk che loro stessi modellano con una sola idea in testa: che punk «vuol dire tutto, vuol dire non avere paura, vuol dire avere il diritto di esistere, di muoversi senza limitazione». E ancora, «punk è amore, solidarietà, ma anche rabbia, violenza». Dal 26 aprile al 4 maggio il più antico Filmfestival di montagna festeggia il mezzo secolo: la rassegna cinematografica, retrospettive, mostre, incontri con i protagonisti delle alte quote, l’appuntamento con l’editoria di montagna Le Muse 6 maggio 2002 Biglietti proiezioni del Filmfestival Abbonamento: valido per le proiezioni mattutine, pomeridiane e serali con diritto a zona riservata: € 36,50 Ingressi: mattino pomeriggio sera intero € 4,00 € 4,00 € 5,50 ridotto € 3,00 € 3,00 € 4,50 Hanno diritto alla riduzione i giovani fino ai 18 anni, gli adulti oltre i 65 anni, i militari di leva e gli associati in regola con il bollino annuale dell’Unione Nazionale Circoli e Associazioni Lirico-Musicali. Per gli studenti universitari il prezzo è rispettivamente di € 2,50 al mattino e al pomeriggio e di € 3,50 la sera. Per gli Associati ai Circoli pensionati - anziani del Comune di Trento ingresso libero. L’ingresso alle retrospettive del Teatro Sperimentale, a tutte le mostre e al Tendone di Montagnalibri in Piazza Fiera è gratuito. Gli abbonamenti sono in vendita alla biglietteria dell’Auditorium S. Chiara dalle 10.00 alle 19.00 nei giorni dal 15 al 26 aprile. Informazioni: Festival Internazionale Film della Montagna e dell’Esplorazione “Città di Trento” Via S. Croce 67 • I - 38100 Trento • tel. 0461.238178/986120 fax 0461.237832 e.mail: [email protected] • internet: www.mountainfilmfestival.trento.it Stagione Sinfonica «Orchestra Haydn» Martedì 7 maggio Teatro Sociale, ore 20.30 Martedì 14 maggio Auditorium S. Chiara, ore 20.30 MICHELE CAMPANELLA, Direttore e Pianista GÜNTER NEUHOLD, Direttore EMMA SCHMIDT, Pianoforte R. SCHUMANN: Konzertstück, Op. 92 C.M.VON WEBER: Konzertstück, Op. 79 W. A. MOZART: Concerto per pianoforte, KV 595 onsiderato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, Michele Campanella ha affrontato in oltre 35 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica. L’Accademia “Franz Liszt” di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998. Formatosi alla scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale, Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile. Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni (Premio della Critica Discografica Italiana nel 1980 per le incisioni con la Fonit Cetra), Rossini, Brahms, e Liszt. La sua discografia comprende incisioni per etichette quali Emi (Ravel), Philips (Liszt, Saint-Saëns), Foné (Chopin), PYE (Liszt, Ciajkowskij), Fonit Cetra (Busoni), Nuova Era (Ciajkowskij, Liszt, Musorgskij, Balakirev), Musikstrasse (Rossini), P&P (Brahms, Liszt, Scarlatti). Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Christian Thielemann. È frequentemente invitato in Paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Brasile, Argentina ed è ospite regolare dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival). Si dedica con passione all’insegnamento: è titolare della cattedra di pianoforte all’Accademia Chigiana di Siena. Recentemente è stato insignito dei prestigiosi riconoscimenti della Fondazione Premio Napoli e della Fondazione “Guido e Roberto Cortese”. C MANUEL DE FALLA Danza del fuego Noches en los jardines de España El sombrero de tres picos, Suite on questo appuntamento monografico si chiude la Stagione dei Concerti Sinfonici dell’Orchestra “Haydn”. Il programma del concerto indaga sulla produzione del compositore spagnolo offrendone tre eloquenti quadri sinfonici. Si va dalla celeberrima “Danza del fuego” a “El sombrero de tres picos”, creazione tra le più felici di De Falla fino ad arrivare a quel capolavoro assoluto che sono le impressioni sinfoniche per pianoforte e orchestra “Noches en los jardines de España”. Alla tastiera siederà Emma Schmidt, mentre la concertazione è affidata alla bacchetta di Günter Neuhold, direttore d’orchestra austriaco che ha diretto fra l’altro i Wiener Philharmoniker, i Wiener Symphoniker, la Staatskapelle di Dresda, l’Orchestra della Radio di Colonia, le Orchestre della Scala di Milano, della RAI di Torino, del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Massimo di Palermo, dell’Opera di Stato di Vienna e di Amburgo, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, etc. C biglietti concerti Orchestra «Haydn»: € 15,5 / 10 / 5 Martedì 28 maggio Chiesa S. Francesco Saverio, ore 21 Roberta Pozzer, Soprano CORO POLIFONICO “CASTELBARCO” DI AVIO (Luigi Azzolini, Direttore) ORCHESTRA «HAYDN» DI BOLZANO E TRENTO MAFFEO SCARPIS, Direttore HERBERT GRASSL: Elegia JOHN RUTTER: Requiem, per soprano, coro e orchestra PRIMA ESECUZIONE ITALIANA ell’ambito del 31° Festival di Musica Sacra, l’Orchestra regionale “Haydn” propone in prima esecuzione italiana martedì 28 maggio nella Chiesa di S. Francesco Saverio una delle più interessanti pagine sinfonico-corali del compositore londinese John Rutter: il Requiem per soprano, coro e orchestra. Classe 1945, Rutter ha composto il “Requiem” all’età di quarant’anni. L’opera, che ha ri- N Il Requiem di John Rutter scosso un successo di pubblico e di critica davvero incredibile, riassume perfettamente lo stile eclettico del compositore, uno stile che si avvale di idee e modelli propri di vari generi musicali non appartenenti solamente al repertorio della musica colta. Seguendo gli esempi di Brahms, Fauré ed altri ancora, il compositore non ha utilizzato rigorosamente i testi della liturgia cattolica, ma ha operato una scelta personale; alcuni appartengono alla Messa da Requiem, altri provengono da un libro di preghiere del 1662. Le sette parti dell’opera propongono una meditazione sulla vita e la morte che si sviluppa in una forma ad arco. Per questa produzione l’Orchestra «Haydn» si avvale della collaborazione del Coro Polifonico “Castelbarco” di Avio, un complesso attivo da oltre venticinque anni ed ormai divenuto un preciso punto di riferimento nell’attività musicale non solo regionale. Il Coro “Castelbarco” è diretto dal 1985 da Luigi Azzolini, sotto la cui guida ha tenuto concerti in Italia, Polonia, Svizzera e Repubblica Ceca; premiato in concorsi nazionali ed internazionali, è chiamato alla collaborazione in importanti Manifestazioni Musicali. Soprano solista sarà Roberta Pozzer, mentre la direzione d’orchestra è affidata alla bacchetta del Maestro Maffeo Scarpis. ingresso libero 31° FESTIVAL MUSICA SACRA 2002 4 MAG G I O - 2 G I U G N O Domenica, 5 maggio VILLALAGARINA ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Ensemble VocalArt Brixen Ensemble Amarida Direttore: Heinrich Walder Francesco Manfredini, Concerto per 2 Trombe ed archi J.S. Bach, Lobe den Herren, Motetto BWV 230 Georg Friedrich Händel, Dettinger Te Deum Venerdì, 10 maggio TIONE ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Sabato, 11 maggio PREDAZZO ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Domenica, 12 maggio ALA ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Gruppo vocale “Palestrina” (Dir. Marco Banal) Gruppo vocale “Anthemis” (Dir. Rosella Martinelli) Orchestra dell’Università di Trento Dir. Stefano Chicco Fiorenzo Brigadoi, Veni creator (prima assoluta) Giovanni Battista Runcher, Messa in do maggiore Liturgie Sabato, 11 maggio PERGINE ore 20.00, Chiesa arcipretale Sabato, 18 maggio TRENTO ore 20.00, Chiesa S. Maria Maggiore Chor “Pratum Musicum” (Dir.: Stefano Kirchner) l’Istituto Diocesano di Musica Sacra Orchestra delle Scuole Musicali Trentine Direzione: Oscar Grassi Georg Christoph Wagenseil, Missa in A “Gratias agimus tibi” Domenica, 12 maggio DAIANO ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Luca Moser, Orgel Werke von D. Buxtehude, N. Bruhns, V. Lübeck, J. Kuhnau, J. L. Krebs, J. G. Müthel, C. Ph. E. Bach Lunedì, 13 maggio TRENTO ore 21.00 Chiesa S. Maria Maggiore Matthias Eisenberg, organo Trento: Cesar Franck, Josef Rheinberger, Franz Liszt ed improvvisazione Giovedì, 16 maggio TRENTO ore 21.00 Chiesa San Francesco Saverio Gunar Letzbor, violino Lorenz Duftschmid, viola da gamba Wolfgang Zerer, organo Axel Wolf, liuto Heinrich Ignaz Franz Biber, Sonate del Rosario Sabato, 25 maggio TRENTO ore 21.00 Chiesa S. Francesco Saverio Ensemble Orlando di Lasso Direzione: Detlev Bratschke Chiara Margarita Cozzolani Vespro della Beata Vergine Maria (1659) Domenica, 26 maggio BORGO VALSUGANA ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Angelika Thomaser, soprano, Olga Miribung, soprano Christine Marsoner, contralto, Gerhard Haller, tenore Hermann Unterhofer, basso Coro del Duomo di Bolzano, Orchestra Giovanile di Bolzano Leitung Herbert Paulmichl G. B. Pergolesi, Laudate Pueri per soprano, coro e orchestra Johann Christian Bach, Sinfonia in re magg. John Chr. Pepusch, Magnificat per soli, coro e orchestra Domenica, 26 maggio S. MICHELE ALL’ADIGE ore 21.00 Chiesa Parrocchiale Ensemble Zandonai Arcangelo Corelli, Concerto grosso op.6 n. 7 J. S. Bach, Cantata “Jauchzet Gott in allen Landen” BWV 51 Selezione di celebri American negro spiritual Arvo Pärt, Psalm Bonporti, Motetto Martedì, 28 maggio Trento ore 21.00 Chiesa S. Francesco Saverio Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Coro di Castelbarco di Avio (Dir.: Luigi Azzolini) Dir.: Maffeo Scarpis Herbert Grassl (opera commissionata) Hans Werner Henze, Requiem Sabato, 1 giugno TRENTO ore 20.00 Chiesa S. Francesco Saverio Sibylla Rubens, soprano - Iphis Alexandra Gouton, soprano - Angelo Anke Vondung, contralto - Storgè Daniel Gundlach, altus - Hamor Kenneth Tarver, tenore - Jephtha Eric Owens, basso - Zebul Collegium Musicum Brunico (Dir.: Hubert Hopfgartner) Accademia d’archi Bolzano Direttore: Helmuth Rilling G. Fr. Händel, Oratorio “Jephtha” ingresso libero maggio 2002 7 Le Muse Musica d’Autore Musica Senza Confini Stagione Lirica Attività di formazione Guglielmo Tell Arciere della libertà all’Auditorium RENATO ZERO rove di volo” è il nuovo tour di Renato Zero, che segue il successo dell’album “La curva dell’angelo”. Uno spettacolo pieno di sorprese, anche per quanto riguarda le scenografie e i costumi. Il tour di Zero ha un occhio di riguardo ai fatti che hanno (e stanno) cambiando il mondo, come l’11 settembre, la Palestina e l’entrata nella moneta unica. Grande attenzione è data anche alla disparità tra i popoli, verso «chi gestisce il potere economico senza considerare una giusta distribuzione a livello mondiale delle risorse». t Spor .00 o l l Sul palco, insieme a to de o ore 21 t e Renato Zero, ci saranz i z Pala 2 magg no anche Stefano 2 Senesi al pianoforte, Paolo Costa al basso, Marco Forni alle tastiere, Giorgio Cocilovo e Maurizio Fiordiliso alla chitarra e Lele Melotti alla batteria. “P l 23 e il 24 maggio duemila ragazzi affolleranno la platea del Teatro Auditorium per prendere parte allo spettacolo “Guglielmo Tell, arciere della libertà”. Provengono da tutta la provincia, da Trento, Rovereto, Riva del Garda, dalle valli di Non, Giudicarie, Valsugana e Primiero. Per diverse settimane, guidati dai loro insegnanti e dagli esperti delle Scuole Musicali del Trentino, si sono immersi nell’appassionante racconto delle gesta dell’eroe, hanno lavorato insieme attorno a diversi spunti, storici (un esempio e un pretesto per ristudiare e riscoprire tutti i fondamentali movimenti di lotta del ’900) e musicali ed hanno imparato i cori composti da Rossini: durante lo spettacolo il direttore d’orchestra Alessandro D’Agostini girerà le spalle al palcoscenico e dirigerà il pubblico nel canto di È il ciel sereno, Ciel che del mondo, Del raggiante, Il giuramento, La tua danza, Vittoria!, Tutto cangia. Il pubblico di ragazzi diverrà così protagonista dell’opera, accanto ai giovani cantanti selezionati dal concorso internazionale As.Li.Co., accompagnati dall’Orchestra Stabile di Como. La versione italiana, dall’originale francese, è curata da Carlo Delfrati e Serena Sinigalia, anche regista dello spettacolo. L’elaborazione musicale (per fiati, percussioni e fisarmonica) è firmata da Carlo Ballarini; scene di Maria Spazzi, costumi di Giovanna Avanzi, luci di Laura Bresciani. I «… tosta l’opera…!!!» (Filippo, 7 anni) Comedians biglietti: 28 euro L’ Opera “L’Arca di Noè” di Benjamin Britten al Teatro Sociale giovedì 16 maggio ore 21.00 Teatro Auditorium Enrico Bertolino l Conservatorio Statale di Musica F. A. Bonporti di Trento, la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, con la collaborazione del Comune di Trento - Assessorato alla Cultura e del Centro Servizi Culturali S. Chiara hanno realizzato l’allestimento dell’opera di Benjamin Britten “L’Arca di Noè”. L’esecuzione vedrà impegnati i solisti, i cori e l’Orchestra del Conservatorio che sarà coadiuvato per l’allestimento scenico-registico da La Fenice. I in Il diluvio fa bene ai gerani di Enrico Bertolino e Fabio Bonifacci musicisti in scena Mario Guarnera e Piero Guerrera regia di Paola Galassi e Giampiero Solari musiche di Mario Guarnera Lo spettacolo andrà in scena presso il Teatro Sociale nei giorni: giovedì 30 maggio alle ore 10,30 e alle ore 20,30 venerdì 31 maggio alle ore 10,30 Ingresso: 2,00 euro per gli studenti 4,00 euro per gli adulti Prenotazioni per le scuole presso il Centro Servizi Culturali S. Chiara. biglietti: 16 euro “Double Generation” Bando Se al centro delle vostre aspettative vi è il delirio di rivivere con gli altri le emozioni della musica rock degli ultimi quaranta anni, l’occasione vi è offerta dalla quinta edizione del concorso musicale “Double Generation”, ideato ed organizzato dal gruppo “OASI” di Cadine in collaborazione con il Comune di Trento, il Centro Servizi Culturali S. Chiara e Radio Italia. Stiamo cercando 15 gruppi che si esibiscano l’11, 12, 13 e 14 luglio 2002 nella magica cornice muraria di Piazza Fiera a Trento. Si tratterà di una stimolante competizione alla quale potranno partecipare in alternanza gruppi con repertorio anni ‘60/’70 (categoria Evergreen) e gruppi con repertorio più recente (categoria News). Pertanto sono ammessi tutti i gruppi, senza limiti di età, genere musicale e modello interpretativo. Un’ulteriore novità dell’edizione del corrente anno sarà rappresentata dallo spazio offerto da pezzi inediti. La sola condizione per poter partecipare consiste nel dover interpretare almeno una canzone di repertorio opposto a quello di appartenenza. Una giuria autorevole conferirà i seguenti riconoscimenti: a. Miglior coinvolgimento del pubblico e migliore presenza scenica b. Migliore interpretazione della canzone di “generazione opposta” c. Migliore arrangiamento d. Migliore voce solista e. Migliore canzone inedita Il vincitore assoluto sarà la band che totalizzerà il punteggio maggiore relativo alle cinque voci so- Le Muse 8 maggio 2002 di concorso praindicate e riceverà un buono di 10 ore di registrazione gratuite, un riconoscimento di Radio Italia ed inoltre avrà diritto ad esibirsi come ospite alla prossima edizione. Verrà inoltre valutata la possibilità di far suonare il gruppo vincitore in apertura di un importante concerto organizzato in regione. Per tutti i gruppi in gara sarà prevista comunque una gratificazione. Per partecipare dovrà essere inviata la seguente documentazione: - scheda conoscitiva del gruppo (composizione e recapiti dei singoli componenti); - breve curriculum del gruppo ed eventuale fotografia (utile per la presentazione dei gruppi selezionati alla stampa e sul palco); - proposta di repertorio della serata con elenco dei brani che si intendono eseguire nel corso della competizione, specificando quello di generazione opposta ed eventuali inediti; - demo (anche artigianale) con minimo tre pezzi – preferibilmente covers – indicante chiaramente il nome del gruppo. La documentazione dovrà pervenire entro e non oltre il 13 maggio 2002 al seguente indirizzo: Gruppo “OASI” - Double Generation – Via Vela 82/A, 38070 Cadine Trento L’ammissione sarà comunicata entro il 31 maggio 2002 tramite comunicazione scritta. Il materiale inviato non sarà restituito. Presso l’Informagiovani di Trento (via Roma) sono disponibili i moduli per l’iscrizione. Per ulteriori informazioni [email protected] • www.ggoasi.it tel. 0461/865481 • 348/8256114