Quel che ci aspetta 10/05/2016 11/05/2016 2/05/2016 17/05/2016 18/05/2016 19/05/2016 24/05/2016 25/05/2016 26/05/2016 Martedì Mercoledì Giovedì Martedì Mercoledì Giovedì Martedì Mercoledì Giovedì Politiche TTIP CF + SMI Non c’è lezione Euro UM e euro esercitazione esercitazione Martedì 31 ore 14 seconda Prova intermedia aula Caparrelli Le iscrizioni chiudono il 26 maggio In alternativa la II PI si può sostenere il 23/6 (I appello) (al momento dell’iscrizione specificare nelle note «Prova Intermedia») Politiche monetarie e fiscali temporanee • Politica monetaria: politica con cui la banca centrale influenza l’offerta di moneta. – La politica monetaria influenza principalmente i mercati delle attività. • Politica fiscale: politica con cui i governi (autorità fiscali) influenzano l’ammontare della spesa pubblica e delle imposte. – La politica fiscale influenza principalmente la domanda aggregata e la produzione. Nota Ci si aspetta che manovre politiche temporanee siano abbandonate in un vicino futuro e perciò non influenzino le aspettative sui tassi di cambio nel lungo periodo. Cambiamenti temporanei della politica monetaria • Un aumento del livello di moneta provoca la riduzione dei tassi di interesse, provocando il deprezzamento della valuta domestica (un aumento di E). – La curva AA si sposta verso l’alto (destra). – I prodotti domestici sono più economici perciò la domanda aggregata e la produzione aumentano fino a che viene raggiunto un nuovo equilibrio di breve periodo. Cambiamenti temporanei della politica monetaria E E’ E AA’ AA Y Y’ Y Cambiamenti temporanei della politica fiscale aumenta la spesa pubblica • Un aumento della spesa pubblica o una diminuzione delle imposte fa aumentare la domanda aggregata e la produzione. – La curva DD si sposta verso destra. – Una maggiore produzione fa aumentare la domanda reale di moneta, – facendo aumentare di conseguenza i tassi di interesse, – provocando l’apprezzamento della valuta domestica (una riduzione di E). Cambiamenti temporanei della politica fiscale aumenta la spesa pubblica L’aumento della spesa pubblica sposta la DD verso dx E L’aumento della produzione fa aumentare i tassi d’interesse a parità di Ms E E’ AA Y Y’ Y Il tasso di cambio diminuisce la moneta si apprezza Politiche per il mantenimento del pieno impiego • Le risorse usate nel processo produttivo possono essere sovra-occupate o sotto-occupate. • Quando le risorse sono occupate al loro livello normale (o di lungo periodo), l’economia opera a livello di “piena occupazione”. – Quando l’occupazione è al di sotto della piena occupazione, il lavoro è sotto-impiegato: alta disoccupazione, poche ore lavorate, produzione inferiore al normale. – Quando l’occupazione è al di sopra del pieno impiego, il lavoro è sovra-impiegato: bassa disoccupazione, molte ore di straordinario, produzione superiore al normale. Politiche anticicliche Immaginiamo che la nostra economia era nell’equilibrio di lungo periodo Yf) sia colpita da uno shock esogeno Diminuisce la domanda del mondo di beni interni La DD si sposta verso sx E Il reddito si riduce il cambio si svaluta siamo in recessione E’ E AA Y’ Yf Y Politiche anticicliche Immaginiamo che la nostra economia era nell’equilibrio di lungo periodo Yf) sia colpita da uno shock esogeno Diminuisce la domanda del mondo di beni interni La politica fiscale può aiutare un aumento di G sposta la DD verso destra E Il reddito si aumenta il cambio si rivaluta E’ E Tutto torna come prima AA Y’ Yf Y Politiche anticicliche Anche la politica monetaria aiuta E Un aumento dell’offerta di moneta sposta la AA verso l’alto E’’ E’ E AA’ AA Y’ Yf Y Questo ci riporta verso la piena occupazione ma con un’ulteriore svalutazione Politiche anticicliche Immaginiamo che la nostra economia era nell’equilibrio di lungo periodo Yf) sia colpita da uno shock esogeno Aumenta la domanda interna di moneta Il reddito si riduce il cambio si rivaluta siamo in recessione La AA si sposta verso il basso E DD Una politica monetaria espansiva che sposta la AA verso l’alto ci riporterebbe esattamente al punto di partenza E E’ AA AA’ Y’ Yf Y Politiche anticicliche Immaginiamo che la nostra economia era nell’equilibrio di lungo periodo Yf) sia colpita da uno shock esogeno Aumenta la domanda interna di moneta Il reddito si riduce il cambio si rivaluta siamo in recessione La AA si sposta verso il basso E DD DD’ Una politica fiscale espansiva che sposta la DD verso dx ci riporterebbe a Yf ma facendo ulteriormente rivalutare il cambio E E’ E’’ AA AA’ Y’ Yf Y Politiche per il mantenimento del pieno impiego • Le politiche per il mantenimento del pieno impiego possono sembrare semplici in teoria, ma sono difficili in pratica. 1. Abbiamo ipotizzato che i prezzi e le aspettative non varino, ma le persone potrebbero anticipare gli effetti degli interventi di politica e modificare il proprio comportamento. – I lavoratori potrebbero richiedere salari maggiori se si aspettano straordinari e facile occupazione, e i produttori potrebbero aumentare i prezzi se si aspettano salari alti e una forte domanda dovuti alla politica monetaria e fiscale. – La politica monetaria e la politica fiscale potrebbero perciò generare variazioni dei prezzi e inflazione impedendo perciò un’elevata produzione e un’elevata occupazione: inflation bias. Politiche per il mantenimento del pieno impiego 2. I dati economici sono difficili da misurare e da capire. – Le autorità di politica non possono interpretare con certezza i dati sui mercati delle attività e sulla domanda aggregata e talvolta commettono errori. 3. Le manovre di politica richiedono del tempo per essere implementate e per influenzare l’economia. – Poiché sono lente, le politiche potrebbero influenzare l’economia dopo che gli effetti di uno shock sono svaniti. 4. Talvolta le politiche sono influenzate da interessi politici o burocratici. Politiche monetarie e fiscali permanenti • Cambiamenti permanenti della politica modificano le aspettative sui tassi di cambio nel lungo periodo. Cambiamenti permanenti della politica monetaria • Un aumento permanente del livello di offerta di moneta – riduce i tassi di interesse e genera aspettative di deprezzamento futuro della valuta domestica, provocando l’aumento del rendimento atteso dei depositi in valuta estera. – La valuta domestica si deprezza di più (E aumenta di più) rispetto al caso in cui le aspettative sono constanti (risultati del capitolo 4). – La curva AA si sposta verso l’alto (destra) in misura maggiore rispetto al caso di aspettative costanti. Effetti di breve periodo di un incremento permanente dell’offerta di moneta L’effetto di un aumento permanente dell’offerta di moneta genera uno spostamento di AA e un effetto su Y e E maggiore che nel caso di una variazione temporanea La ragione è semplice variano anche le aspettative E 2 E 3 questo aumenta la svalutazione del cambio e fa aumentare reddito 1 AA’ AA Yf Y 1 → equilibrio iniziale 2 → equilibrio dopo un aumento permanente Ms 3 → equilibrio dopo un aumento temporaneo Ms Effetti di lungo periodo di un incremento permanente dell’offerta di moneta Ma questo non è un equilibrio destinato a durare • Con occupazione ed ore lavorate superiori al loro livello normale, c’è una tendenza all’aumento dei salari nel tempo. • Con una forte domanda di beni e con salari crescenti, i produttori sono incentivati ad aumentare i prezzi dei beni nel tempo. • Sia maggiori salari che maggiori prezzi dei beni si riflettono in un più elevato livello dei prezzi. Cosa succede quando aumentano i prezzi? Effetti di lungo periodo di un incremento permanente dell’offerta di moneta Cosa succede quando aumentano i prezzi? i prodotti domestici diventano più cari rispetto ai EP * beni stranieri, e la domanda aggregata si riduce. P La DD si sposta verso sinistra L’offerta reale di moneta di riduce MS P La AA si sposta verso il basso Effetti di lungo periodo di un incremento permanente dell’offerta di moneta La DD si sposta verso sinistra perché la domanda internazionale si sposta sui beni esteri a causa dell’aumento dei prezzi interni La AA si sposta verso il basso perché diminuisce la offerta reale di moneta E 2 3 E AA’ 1 AA 1 → equilibrio iniziale 2 → equilibrio di breve periodo 3 → equilibrio di lungo periodo Yf Y Effetti di lungo periodo di un incremento permanente dell’offerta di moneta L’unico effetto nel lungo periodo è un aumento del livello dei prezzi, tasso di cambio compreso E 2 3 E’’ AA’ AA’’ 1 DD’ AA DD Yf Y Il tasso di cambio si sovraggiusta rispetto al livello di lungo periodo overshooting Effetti di cambiamenti permanenti della politica fiscale • Un aumento permanente della spesa pubblica o una riduzione permanente delle imposte – Fa aumentare la domanda aggregata – genera aspettative di apprezzamento della valuta domestica nel breve periodo dovuto ad una accresciuta domanda aggregata, riducendo quindi il rendimento atteso sui depositi in valuta estera e facendo apprezzare la valuta domestica. • Il primo effetto accresce la domanda aggregata di prodotti domestici, il secondo effetto riduce la domanda aggregata di prodotti domestici (rendendoli più cari). Effetti di cambiamenti permanenti della politica fiscale • Se ci si aspetta che la manovra di politica fiscale sia permanente, il primo ed il secondo effetto si compensano esattamente, perciò la produzione rimane al suo livello normale o di lungo periodo. • Diciamo che un aumento della spesa pubblica spiazza completamente le esportazioni nette, a causa degli effetti di una valuta domestica apprezzata. Effetti di lungo periodo di un incremento permanente della spesa pubblica L’aumento della spesa pubblica fa spostare la DD verso destra DD DD’ E 1 2 E’ AA La rivalutazione della moneta mantiene inalterata la domanda aggregata sostituendo spesa pubblica per CA 3 AA’ Yf L’aspettativa sul tasso di cambio fa spostare la AA verso il basso questo avviene immediatamente Y Effetto valore, effetto volume e la curva J • Se il volume di importazioni ed esportazioni è fisso nel breve periodo, un deprezzamento della valuta domestica – non influenzerà il volume di importazioni o esportazioni, – ma farà aumentare il valore/prezzo delle importazioni in valuta domestica e diminuire il saldo del conto corrente: CA ≈ EX – IM. – il valore delle esportazioni in valuta domestica non varia. • Il saldo del conto corrente può diminuire immediatamente dopo un deprezzamento della valuta, quindi aumentare gradualmente ma mano che l’effetto volume comincia a dominare l’effetto valore. Effetto valore, effetto volume e la curva J L’effetto volume domina l’effetto valore Effetto immediato del deprezzamento reale sul CA Curva J: l’effetto valore domina l’effetto volume Effetto valore, effetto volume e la curva J • Il grado di aggiustamento (pass through) dal tasso di cambio ai prezzi delle importazioni misura la percentuale di aumento dei prezzi delle importazioni quando la valuta domestica si deprezza dell’1%. • Nel modello DD-AA, il grado di aggiustamento è del 100%: i prezzi delle importazioni in valuta domestica compensano esattamente il deprezzamento della valuta domestica. • In realtà, il grado di aggiustamento dei prezzi potrebbe essere inferiore al 100% a causa della discriminazione di prezzo nei diversi paesi. – Le imprese che stabiliscono i prezzi potrebbero decidere di non compensare le variazioni del tasso di cambio con cambiamenti dei prezzi dei prodotti esteri denominati in valuta domestica. Effetto valore, effetto volume e la curva J • Se i prezzi in valuta domestica dei prodotti stranieri non cambiano molto a causa di un grado di aggiustamento inferiore al 100%, allora – il valore delle importazioni non aumenta di molto dopo un deprezzamento della valuta domestica e il saldo del conto corrente non si riduce di molto: ciò diminuisce l’effetto curva J. – il volume di importazioni ed esportazioni non si modifica molto nel tempo poiché i prezzi in valuta domestica cambiano poco. • Un grado di aggiustamento dei prezzi inferiore al 100% riduce l’effetto di un deprezzamento o apprezzamento sul saldo del conto corrente.