Workshop:
La token
economy
Dott.ssa Marta Sella
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
Collaboratrice AIFA - Varese
Cos’è la token economy
TOKEN ECONOMY= programma di gratificazione a punti
Acquistano valore
come rinforzatori
perché
premettono di
essere abbinati ad
altro rinforzatore
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E’ un intervento psicoeducativo che
permette al bambino, o ad un gruppo
di persone di guadagnare dei rinforzi
simbolici (gettoni, punti) per ogni
comportamento corretto emesso. I
rinforzi simbolici possono poi essere
convertiti in altri rinforzatori (premi)
27 maggio 2016
Vantaggi della token economy
• il gettone è immediato
• Il premio si può riscuotere dopo
• I gettoni si possono usare contemporaneamente con una
o più persone, in maniera regolare (SUL SINGOLO
BAMBINO/SULLA CLASSE)
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TOKEN ECONOMY
LINEE GUIDA PER Token
1. Assessment comportamentale ABC
2. Individuo comportamenti adeguati e inadeguati
3. Scelgo i comportamenti da rinforzare (es. scheda completata, interazione corretta con i
compagni,…)
4. Stabilisco quanti punti assegnare ad ognuno di questi comportamenti
5. Seleziono i premi e il loro “valore” in punti
6. Firma del contratto
7. Ogni volta che si presenta uno dei comportamenti da rinforzare distribuisco i punti
8. Il bambino li segna su un tessera raccolta punti
9. Scambia i punti con i premi
10. Opzione: abbinare all’accredito punti anche costo della risposta (perdere punti)*
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1.ASSESSMENT COMPORTAMENTALE : L’ABC COMPORTAMENTALE
A = ANTECEDENTE
B = COMPORTAMENTO (Behaviour)
C = CONSEGUENZE
OBIETTIVO: ottenere una
descrizione
del
comportamento
ambientali che determinano quel comportamento,
modificare
il comportamento e
valutare i risultati
A
EVENTO ANTECEDENTE
STIMOLO
scegliere
problematico,
un’appropriata
B
COMPORTAMENTO
identificare possibili fattori
strategia
di trattamento per
C
CONSEGUENZE
RISPOSTA COMPORTAMENTALE STIMOLO CONSEGUENTE
(Comportamento è qualcosa di
osservabile e modificabile)
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2. Individuo comportamenti inadeguati e adeguati
Elenco comportamenti
negativi
Elenco comportamenti
positivi
1. Non porta il materiale necessario per
lavorare
1. Se ha un ruolo rispetta le regole
2. Si alza dal banco
2. Lavora bene con Maria
3. Non completa il lavoro
3.
4. Non rispetta le regole del gioco in palestra
4
…
…
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3. Scelgo i comportamenti da rinforzare (es. scheda completata,
interazione corretta con i compagni,…)
COMPORTAMENTI
Lavoro in classe completato
Rispetto le regole del gioco
Stare seduto
Compiti a casa svolti
Ho in cartella tutto il
materiale
Sono corretto con i miei
compagni
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4. Stabilisco quanti punti assegnare ad ognuno di questi comportamenti
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COMPORTAMENTI
PUNTI
Lavoro in classe completato
2
Rispetto le regole del gioco
3
Stare seduto
1
Compiti a casa svolti
2
Ho in cartella tutto il
materiale
Sono corretto con i miei
compagni
1
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5. Seleziono i premi e il loro “valore” in punti
PREMI
Leader del gruppo
30
Capofila
25
Distribuire quaderni
15
Caramella
Cancellare la lavagna
Scegliere un gioco
all’intervallo
Arbitro alla partita
9
VALORE
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5
15
20
60
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6. Firma del contratto
TOKEN ECONOMY
Io Marta,
In accordo con i miei insegnanti mi impegno a:
- Completare le schede di lavoro
- Stare seduto
- Svolgere i compiti a casa
- Portare tutto il materiale
- Rispettare le regole del gioco in palestra
- Comportarmi correttamente con i compagni
Ogni volta che rispetterò questi accordi riceverò dei punti. I punti accumulati mi
permetteranno di ricevere uno dei premi decisi con i miei insegnanti.
Ogni giorno, alla fine della lezione, ricorderò alla maestra di aggiornare la mia
tessera punti.
Data
Firma del bambino
Firma delle insegnanti
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7. Ogni volta che si presenta uno dei comportamenti da rinforzare distribuisco i punti
8. Il bambino li segna su un tessera raccolta punti
COMPORTAMENTI
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Lunedi
Martedi
Mercoledi
Giovedi
Venerdi
totale
Lavoro in classe
completato
Rispetto le regole del
gioco
Pagine lette
xxxx
x
xxx
x
xx
11
(x2)
22
x
x
x
3
(x3)
9
xx
x
xx
5
(x1)
2
Compiti a casa svolti
xxx
x
x
7
(x2)
6
Ho in cartella tutto il
materiale
Sono corretto con i
miei compagni
TOTALI
x
x
x
2
(x1)
2
xx
xxx
xx
9
(x3)
27
12
8
8
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xx
xx
5
5
totale
IL BAMBINO
CONVERTE I
PUNTI IN
PREMIO
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STABILIRE LE REGOLE -A cosa servono le regole?
- Comunicano le aspettative
- L’applicazione sistematica incoraggia i bambini a comportarsi in modo
adeguato
- Aiutano a stabilire un clima di giustizia nella classe
- Aiutano l’insegnante a rispondere in modo opportuno ai diversi
comportamenti
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1.REGOLE per stabilire LE REGOLE
• Chiedi il permesso prima
• 3-4 bambini
di prendere qualcosa
• 5-6 adolescenti
• Cammina lentamente
poche
semplici
positive
specifiche
• Diverse per ambienti o
attività (palestra, bagni,
spostamenti, esperto…)
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2. PARTECIPAZIONE NEL CREARE LE REGOLE
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3. FAR RISPETTARE LE REGOLE
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Cos’è un rinforzo
CHE PIACE AL
BAMBINO
IL RINFORZO È
QUALSIASI COSA
CHE AUMENTA LA
FREQUENZA
DI UN COMPORTAMENTO
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RINFORZI TANGIBILI:
premi materiali
Es. giochi, dolciumi,
figurine, oggetti di
cancelleria, vestiti…
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RINFORZI DINAMICI:
attività gratificanti o
privilegi
Es. vedere un dvd,
usare il pc,
prolungare
l’intervallo
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RINFORZI SIMBOLICI:
una volta accumulati
vengono scambiati
con premi tangibili o
danno diritto a
rinforzi dinamici
Es. gettoni,
faccine, bollini,
crocette, stelline …
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RINFORZI SOCIALI:
manifestazioni di
approvazione e
affetto
Es. sorriso,
complimento,
carezza, elogio,
riconoscimento
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BAMBINI: Alcuni esempi di rinforzi
utilizzabili a scuola
- tempo extra per la ricreazione
- Leader del gruppo
- Raccontare/mostrare qualcosa a tutta
la classe
- Fare commissioni
- Giocare una partita
- Ascoltare cd con le cuffie
- Cancellare la lavagna
- Assistere un alunno
- Ricevere una lode sul quaderno da
mostrare ai genitori
- Fare l’aiutante della maestra
- Ricevere commenti positivi sul lavoro
fatto a casa
- Ottenere un diploma speciale
- Aiutare il bibliotecario
- Vedere dvd
- Scegliere dove sedersi
- Avere tempo libero
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ADOLESCENTI: Alcuni esempi di rinforzi
utilizzabili a scuola
- Leader del gruppo
- Fare commissioni
- Giocare una partita
- Vedere dvd
- Suonare uno strumento
- Avere tempo libero
- Partecipare a gite scolastiche
- Fare il capoclasse
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- Essere incaricato di portare avanti una
discussione in classe
- Ascoltare musica
- Avere suggerimenti per il lavoro a casa
- Assistere un compagno
- Mostrare un lavoro/hobby alla classe
- Essere lasciato libero di uscire prima
dalla classe
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Cos’è una punizione
CHE NON PIACE
AL BAMBINO
LA PUNIZONE È
QUALSIASI COSA
CHE DIMINUISCE LA
FREQUENZA
DI UN COMPORTAMENTO
Conseguenza negativa / estinzione / PUNIZIONE
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LA PUNIZONE non è
LA PUNIZIONE è
• Non è fisica
• Deve essere correlata
all’azione negativa
• Non deve essere aggressiva
• Intensa
• Efficace
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Time out
la procedura prevede di far sedere il bambino su di una sedia,
zitto e tranquillo per alcuni minuti (2-5), senza che si impegni in
altra attività e senza alzarsi dalla sedia
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Conseguenza negativa / TIME OUT
LE REGOLE DEL TIME OUT:
- fare una richiesta al bambino
(es. smettere di fare lo sgambetto)
- Se il bambino non fa ciò che gli viene chiesto, dare un avvertimento
(es. se non smetti fare lo sgambetto dovrai interrompere il gioco e metterti sulla sedia per alcuni minuti”)
- Se il bambino ancora non fa ciò che gli viene chiesto portarlo sulla sedia e iniziare
a contare i minuti. Dirgli che se si alza, è un interruzione e voi dovrete far ripartire
il conteggio dei minuti.
- Scaduto il tempo, riformulare la richiesta a cui il bambino non voleva obbedire.
(es. sei pronto a giocare con gli altri bambini rispettandoli?)
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Bisogna ricordare che…
…le classiche misure disciplinari sono controproducenti
minacce di punizione
oppositività-chiusura
note e rimproveri punizioni disistima di sé
compiti scolastici
rifiuto-disinvestimento
sospensione
utilità secondaria
“ Il bambino con disturbo da deficit di attenzione/iperattività
non è un
insieme di sintomi da ridurre, di comportamenti da rieducare,
di abilità cognitive suscettibili di essere modificate:
è
prima di tutto un bambino che chiede di essere ascoltato e accettato.”
(Tironi, Marzocchi, pag. 143 Rivista disturbi dell’attenzione e iperattività 4/2 aprile 2009)
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Silvia Bonino, a cura di, Dizionario di psicologia dello sviluppo, Einaudi, 1994
Di Pietro, Bassi, Filoramo, L’alunno iperattivo in classe. Problemi di comportamento e strategie educative, Erickson, 2001
E.A. Kirby, L.K. Grimley, Disturbi dell'attenzione e iperattività. Guida per psicologi e insegnanti
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Claudio Vio, Gianmarco Marzocchi, Francesca Offredi, Il bambino con deficit di attenzione/iperattività. Diagnosi psicologica e formazione genitori, Erickson, 1999
Cesare Cornoldi, Marina Gardinale, Laura Pettenò, Annalisa Masi, Impulsività e autocontrollo. Interventi e tecniche metacognitive, Erickson, 1996
Cesare Cornoldi, Tiziana De Meo, Francesca Offredi, Claudio Vio, Iperattività e autoregolazione cognitiva, Erickson, 2001
Roletto Ezio, La scuola dell'apprendimento. Didattiche disciplinari, modelli e applicazioni operative, Erickson, 2005
Berthe Reymond Rivier, Lo sviluppo sociale del bambino e dell'adolescente, La nuva italia, 1970
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Garry Martin, Joseph Pear, Strategie e tecniche per il cambiamento. La via comportamentale, Mc Graw Hill, 2000
Patricia H. Miller, Teorie dello sviluppo psicologico, Il Mulino, 1992
Bracken, Beatrice, Test multidimensionale dell'autostima, Erickson
Phyllis L. Newcomer, Edna M. Barenbaum, Brian R. Bryant, Test TAD - Ansia e depressione nell'infanzia e adolescenza, Erickson
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