CUBA
Congiuntura
Economica
Per quanto riguarda i dati del 2013 l’economia cubana ha fatto registrare, secondo la
Commisione Economica per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL), una crescita del 3% del
PIL. Il risultato è stato inferiore al 3.6% previsto dal Ministero dell’Economia dell’isola
caraibica. La minor crescita è, secondo la CEPAL, diretta conseguenza dei bassi prezzi del
niquel e del rallentamento dell’economia europea, con la conseguente diminuzione dei
flussi turistici dal vecchio continente verso l’isola.
Dal rapporto CEPAL sull’isola emerge che le entrate derivate dal turismo sono diminuite
dello 0.2% durante il periodo gennaio/settembre, con un flusso turistico di circa 2 milioni
800 mila turisti nel corso del 2013.
Per quanto riguarda gli investimenti si registra un aumento dell’8% dell’anno precedente,
cifra insufficiente alla modernizzazione dell’industria del paese.
L’importazione di alimenti come riso, soia, materie prime, carni e latte in polvere ha
raggiunto i 2 miliardi di dollari, cifra simile al dato del 2012.
Le attività agricole sono aumentate del 4%,
Rispetto alle esportazioni di prodotti biotecnologici per consumo umano, che generano
ingressi vicini al miliardo di dollari, si segnala che stanno incontrando difficoltà ad
espandersi su altri mercati a causa di restrizioni normative dei paesi potenzialmente
interessati.
La CEPAL mette in evidenza che il deficit della bilancia commerciale dell’isola viene
compensata dall’esportazione di servizi e l’ingresso di rimesse degli emigranti.
Rispetto a quest’ultima voce il rapporto evidenzia che si stima per il 2013 un ingresso
superiore ai 2 miliardi 600 milioni di dollari, cifra che considerando le rimesse in beni
arriva a circa 5 miliardi 100 milioni di dollari.
L’ingresso per le esportazioni di niquel hanno raggiunto il miliardo 413 milioni di dollari e
per il turismo internazionale i 2 miliardi 613 milioni di dollari.
L’isola caraibica ha recentemente annunciato una nuova legge di regolazione del lavoro,
l’eliminazione della doppia circolazione monetaria e la creazione della Zona Speciale di
Sviluppo Mariel, che dovrebbe attirare flussi importanti di investimenti esteri.
Si segnala, inoltre, che stanno diminuendo i sussidi alle aziende statali non considerate
redditizzie e che aumenta il dinamismo nel settore delle costruzioni, per lo più legato agli
interventi dei privati (+19.7%).
Le recenti riforme del mercato del lavoro autonomo hanno fatto registrare la creazione di
440.603 nuovi posti di lavoro.
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione nel corso del 2013 si registra lo stesso dato
dell’anno precedente con un 3.8% sul totale della forza lavoro.
Per concludere si segnala che per il 2014 si prevede una crescita del PIL del 3%.
CUBA:PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI, TASSI DI VARIAZIONE
PERCENTUALE
2011
2012
2013
PIL
2.8
3.0
3.0
PIL Pro Capite
2.8
3.0
3.0
Prezzi al
1.3
2.0
0.3
3.2
3.8
3.8
consumatore
Tassa di
disoccupazione
Fonte: CEPAL, Dati 2013 stimati
Aggiornato il 30/05/2014 sulla base del rapporto preliminare CEPAL sulle economia dell’America
Latina e del Caribe nel 2013