Dei romani 2_Deniz-Giovanni-Hajar-Pia-Wallid

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Gli dei romani Venere
Era originariamente una dea dei giardini e degli orti, in seguito identificata con Afrodite, la dea
greca dell'amore e della bellezza. Venere era moglie di Vulcano, dio della lavorazione dei metalli.
Tra i suoi numerosi amanti vi furono Marte, Dio della guerra, il bellissimo pastore Adone e Anchise,
padre di Enea. Venere era anche la madre di Cupido, dio dell'amore.
Vulcano
Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli originariamente un ' antica divinità italica che sembra
essere stata associata al fuoco vulcanico. In epoca imperiale Vulcano veniva identificato con il dio
greco Efesto figlio del Dio Zeus e della Dea Era.
Diversamente dagli altri dei, Efesto era brutto e zoppo; poco tempo dopo la sua nascita fu cacciato
dall'Olimpo.
Nettuno
Dio del mare, figlio del Dio Saturno e fratello di Giove, re degli dei, e di Plutone, Dio dei morti.
In origine Dio delle fonti e dei corsi d'acqua, fu poi identificato con il dio greco del mere,
POSEIDONE.
Era lo sposo di Anfitrite, dalla quale aveva avuto un figlio, Tritone.
Con la gorgone Medusa concepì Pegaso.
Lottò senza successo contro Atena, per il controllo di Atene.
Giove
Era il padre degli dei, figlio del Dio Saturno. Giove era venerato come dio della pioggia, del tuono e
del fulmine. Veniva chiamato Jupiter Optimus Maximus (il migliore e il più grande)ed era venerato
in un tempio sul campidoglio. Era il custode della legge, il difensore della verità e il protettore della
giustizia e virtù. Giove ha molte caratteristiche greche,mentre nel culto religioso romano era
sostanzialmente immune dagli influssi greci.
Minerva
Minerva era la figlia prediletta di Giove , era chiamata anche Pallade (la vergine) e ad Atene si
trova il principale tempio a lei dedicato, il Partenone che secondo la leggenda divenne suo come ricompensa del dono dell' ulivo che aveva fatto agli ateniesi Minerva era la dea dei lavori
manuali. Fin dai tempi antichi era indentificata con la dea greca Atena .
Con Giunone e Giove era venerata in un grande tempio sulla sommità del campidoglio a Roma.
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