Giugno - Comune di Firenze

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INTERVISTA/1
2 INTERVISTA/2
2 HUMANITAS
Politica
“NO ALL’ASSISTENZIALISMO,
SÌ ALLA COSTRUZIONE
DI UN FUTURO”
Conversazione
con il presidente del Q.4
Giuseppe D’Eugenio
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INSERTO
Un’occasione in più
È IN USCITA IL BANDO
PER I PROGETTI
DEL SERVIZIO CIVILE
NAZIONALE
Mamma anche per noi:
un piccolo grande gesto
di solidarietà per i bambini
di famiglie disagiate
All’interno
LE 4 PAGINE
A CURA
DEL CONSIGLIO
DI QUARTIERE 4
Una città nella città,
notizie utili e servizi
e l’inserto Piccoli Passi
Spettacolo
CASSANDRA,
È NATA UNA STELLA?
Dall’Isolotto
ad Amici di Maria
De Filippi, il racconto
“di un’esperienza
belissima”
Ex gasometro: archeologia industriale
tra storia e futuro
Tante curiosità per questa struttura di fine ‘800, su cui il Q.4 è pronto a scommettere
Chi passa per la prima volta
da via dell’Anconella a Firenze non può fare a meno
di chiedersi: «Cos’è quella
roba?». È in verità curiosa
quella struttura, con i suoi
montanti metallici le cui
sommità riecheggiano di
uno stile vagamente orientaleggiante. L’ex gasometro,
pregevole esempio di archeologia industriale, sorge
nella zona che verso la metà
del XIX secolo era ancora conosciuta come la “Sardigna”:
anticamente infatti era una
discarica di scarti di macellazione e quindi vi regnavano sporco e cattivi odori; una
condizione che all’epoca era
ritenuta tipica della lontana
e misteriosa Sardegna. Il
manufatto ricoprì un grande ruolo nell’affascinante
epopea
dell’illuminazione
pubblica a Firenze. Fu una
sera del settembre 1845
che in città, in via Maggio,
per la prima volta fu acceso
un lampione che diffondeva
una luce intensa e non tremolante; era infatti alimentato dal gas, ottenuto dalla
distillazione del carbone che
dall’Inghilterra arrivava a
Firenze - nella zona detta del
Pignone - vicino all’attuale
via della Fonderia (dove, per
inciso, sorgeva la Fonderia
del Pignone, che a lungo
fornì i lampioni e le lanterne
per Firenze). Il gas ottenuto
veniva conservato in alcuni
serbatoi, i gasometri, l’ultimo dei quali, il più grande
di tutti, è niente meno che
quello ancora esistente e
visibile, realizzato nel 1896.
Ha una vasca circolare in
pietrame di trentacinque
metri di diametro per nove
di profondità, che conteneva
acqua su cui poggiava il gas.
Le colonne metalliche alte
quindici metri, poste sulla
circonferenza,
servivano
come guida verticale per lo
scorrimento della campana,
ovvero la copertura del
serbatoio, in su e in giù. Il
gas immesso nella campana
stessa la sollevava in modo
da ottenere l’equilibrio di
pressione desiderato; man
mano che il serbatoio si
svuotava, la campana si abbassava automaticamente,
mantenendo costante la
pressione del gas che veniva spinto nelle tubazioni
diramate per tutta la città.
L’illuminazione a gas visse
uno sviluppo dirompente
e dominò per più di mezzo
secolo, ma già a fine ‘800
iniziava a fare la sua comparsa l’energia elettrica e circa
tre decenni più tardi, nei
primi anni ’30, rimanevano
a Firenze solo cinquantadue
lampade a gas, tutte situate
in alcuni degli angoli più
suggestivi della città - fra cui
piazzale Michelangelo - per
dare un che di romantico.
Seppur per usi diversi, il
gasometro restò poi in attività fino al 1973. Venendo ai
giorni nostri, circa dieci anni
fa nell’area su cui insiste il
gasometro furono iniziati interventi di ristrutturazione,
recupero e valorizzazione,
che hanno certo trasformato
in meglio il territorio; ma
l’impressione è che poi, per
motivi vari, tutto sia rimasto
un po’ impantanato.
Su come l’amministrazione intenda muoversi nel
futuro, abbiamo sentito il
presidente del Quartiere 4
Giuseppe D’Eugenio. «Allo
stato attuale non ci sono le
condizioni finanziarie per
un investimento pubblico
specifico - ci ha spiegato - e
l’alternativa sarebbe affidar-
si completamente all’interesse privato (ad esempio
col project financing, ndr).
Ipotesi assolutamente da
evitare, occorre anzi mantenere una forte impronta
pubblica alla progettazione,
sia per la salvaguardia di un
esemplare unico di archeologia industriale sia per non
farsi travolgere da una logica completamente commerciale. Personalmente - ha
aggiunto l’amministratore
- vorrei che fosse realizzata
una struttura polifunzionale
fortemente orientata verso
i giovani. Il motivo è molto
semplice: la zona PignoneFonderia rappresenta la
parte del quartiere 4 più vicina al centro storico, quella
dove si sta verificando un più
veloce invecchiamento della
popolazione poiché i giovani
si allontanano dal centro in
cerca di migliori opportunità
abitative. Per infondere vivacità e prospettiva al territorio - ha concluso D’Eugenio
- diventa perciò decisivo
creare un luogo dove immaginare e produrre cultura e
idee, dove stimolare l’aggregazione, la responsabilità e
la cittadinanza attiva».
Giugno 2008
2
IN-FORMAQ4firenze
n POLITICA E DINTORNI
«No all’assistenzialismo,
sì alla costruzione di un futuro»
In una conversazione, la linea di pensiero di Giuseppe D’Eugenio
di Gianni Somigli
Emergenza,
emergenza,
emergenza. Da qualche
mese, in Italia non si parla
che di emergenze: rom, rifiuti, sicurezza e così via. Ma
sono reali le grida di allarme
che si levano dai salotti televisivi e dai cartelloni elettorali,
oppure stiamo assistendo a
qualcosa di diverso?
Di questo ed altro abbiamo
parlato con il presidente Giuseppe D’Eugenio.
Allora, presidente,
andiamo subito al sodo:
esiste o non esiste questa
“emergenza rom”
a Firenze?
No, non esiste un’emergenza
rom. E non esiste perché
questa città, per fortuna,
dispone di un forte senso
civico. Certo, mai abbassare
la guardia: la sicurezza non
è una conquista che una
volta ottenuta non torna più
in discussione. La sicurezza
si costruisce con l’impegno
quotidiano.
Eppure è un tema così
di moda...
Prima di lavorare all’interno
dell’Amministrazione, conoscevo la situazione dei rom.
Adesso, dopo quattro anni da
presidente di quartiere, posso affermare tranquillamente
che chi parla di “opzione zero
rom” è in assoluta malafede.
Io dico: ok, facciamo pure
una norma “opzione zero
rom”. Poi, però, dopo questa
norma ne facciamo una “opzione zero calabresi”, una
“opzione zero americani”,
una “opzione zero albanesi”
e così via.
Ci si ostina, non senza
ipocrisia, a evitare
di chiamare le cose
col proprio nome. Non
sarebbe corretto parlare,
ragionando in base a
differenze basate sulla
razza o etnia,
di “razzismo”?
Sì. È corretto, e per questo
si deve stare attenti. Non si
può ragionare secondo uno
schema lombrosiano per cui
rom vuol dire ladro. Perché
sennò, io ad esempio sono calabrese, sono mafioso? Non
credo che sia un modo utile
di ragionare.
Certo non si risolvono problemi: così si costruiscono
muri, prima invisibili, poi fisici. E oggi non si può. Non si
deve. È questo lo schema che
vogliamo? È questa la città
che chiede il centrodestra?
Però, prima delle attuali
“opzioni” e ronde,
i provvedimenti discutibili
e discussi sono stati presi
dalla Giunta
di centrosinistra...
Non sono mai stato del tutto
d’accordo con Cioni e con
quel tipo di provvedimenti.
Certo, ci sono situazioni che
infastidiscono anche me.
Ma mi ascrivo a una cultura
solidale e di solidarietà. Ed è
per questo motivo che sono
contrario ai provvedimenti
“spot”.
Cosa intende dire?
Che, secondo il mio modo
di vedere, la politica deve
governare i fenomeni con
intelligenza e sensibilità. Io
non sono per il “fuori tutti”,
ma nemmeno sono dalla
parte di quelli che dicono
“accogliamo tutti”.
Dico di no alla politica dell’assistenzialismo. Dico sì alla
politica che aiuta a costruirsi
un futuro.
Io sono duro con i miei cittadini rom, quando scopro
che esiste uno sfruttamento
dei minori: i bambini devono andare a scuola. Devono
poter avere la possibilità di
scegliersi una vita. Siamo
stati duri al punto di sospendere, in diversi casi, la patria
potestà.
Per qualcuno, accostare
“cittadini” e “rom”
potrebbe sembrare
quasi un ossimoro...
Per me, una famiglia in difficoltà, è fatta di cittadini in
difficoltà, a prescindere dalla
nazionalità o dal colore della
pelle. C’è una storia che porto sempre ad esempio: una
famiglia formata da un ragazzo rom con moglie e figlia, 41
anni in tre. Senza documenti.
Sono venuti qua a chiedere
aiuto: abbiamo trovato una
soluzione provvisoria, per sei
mesi. La famiglia “pretendeva” una casa e dei soldi: ho
detto di no. Sei mesi, una soluzione di passaggio, ma poi
“dovete iniziare un percorso
di autonomia”. Insomma, un
anno e mezzo di scontri, di
litigate vere e proprie. Adesso, la famiglia vive in una
casa in affitto, il capofamiglia
lavora, documenti e permessi
in regola. Quando è venuto a
ringraziarmi, dicendosi fiero
di sentirsi finalmente un cittadino: quello è stato uno dei
momenti più belli della mia
vita politica.
Beh, una storia a lieto
fine. Se ne sentono poche,
di questi tempi...
Certo, accanto a questa storia
ce ne sono anche altre andate
meno bene. Ma tutti i pro-
getti di integrazione devono
essere mirati. Non ci si può
lasciare andare a una sorta
di “razzismo al contrario”,
per cui tutti sono uguali. Non
si governano così i processi
della società moderna.
Qual è il suo commento
sul clima politico che si
respira attualmente?
Mi pare che i partiti della
destra di Firenze, per non
dire di quella nazionale, abbiano poco chiari i valori di
fondo. E se li hanno chiari,
ritengono che si possano
comunque mettere da parte,
per poi magari farne un uso
strumentale. Si è pronti a
strumentalizzare tutto per i
propri fini.
Ad esempio, il tema
“sicurezza” ha subito
strumentalizzazioni?
A livello nazionale, la destra
ha vinto le elezioni sollevando in modo incredibile, e
pericoloso, il tema sicurezza
al centro-nord. Parlavamo di
emergenze: in Italia c’è solo
una grande, immensa emergenza.
Quale?
È la cappa mafiosa che ingabbia il sud. Lo posso dire
perché sono un uomo che
viene dal sud. In Calabria,
non si muove un passo senza
pagare il pizzo, e anche le
amministrazioni sono pervase dalla criminalità. Una
vera e propria “sospensione
della democrazia”. Come può
crescere una terra strozzata
dalla mafia?
In effetti, la discussione
sulla sicurezza ha solo
sfiorato il tema
della guerra alla mafia.
E non solo in questa
campagna elettorale, ma
da qualche anno, ormai.
Per vincere le elezioni, si è
sentito dire che c’è un’emergenza a Firenze, a Padova, a
Roma. Non a Reggio Calabria
o a Palermo. Da quando sono
presidente del Quartiere 4,
mai, nemmeno una volta, ho
subito qualche tipo di violenza o anche solo una minaccia.
Lavoro spesso fino a tardi,
anche da solo; e sempre da
solo ricevo chiunque venga
a cercarmi, e vengono continuamente. Pensi: anche rom.
Mai successo nulla, mai.
Così non si corre
il rischio di creare
un clima pericoloso?
Lo temo. Le fazioni più stupide e violente si sentono legittimate ad agire. Quel clima
pericoloso c’è da qualche
anno in Italia. Assistiamo alla demolizione
dei valori
d e l l a
Costituzione e
della Resistenza, al
r e v i s i o n ismo e ad
atti preoccupanti. Io non
voglio scendere
a questo livello,
però avverto: stiamo molto attenti al clima che si sta creando.
Vediamo e sentiamo
ogni giorno il centrodestra utilizzare tutto
a fini a strumentali.
Come si fa a vedere
un Presidente del
Consiglio che anziché
par-
tecipare alle celebrazioni
del 25 Aprile se ne va al
mare? Allo stesso modo, ho
trovato scandalosa una delle
prime sortite di Fini come
presidente della Camera: io
non mi permetterei mai di
riprendere o giudicare un
consigliere. È il ruolo che te
lo impone. Semplicemente,
non si può fare.
Magari è solo questione di
interpretazioni del ruolo
che uno riveste....
Non si può interpretare in
certi casi, si deve agire sì secondo coscienza, ma tenendo
ben presente che fare politica
significa mettersi al servizio
del bene comune, e difendere
i diritti di tutti, a prescindere.
Anche dei rom
e dei lavavetri?
Anche, non necessariamente,
non a prescindere. Si dice
sempre che “si deve
aiutare chi ha zero”.
Io sono un sostenitore del “diritto
negativo”: prima
di aiutare chi ha
zero, si deve
aiutare chi ha
meno dieci,
o meno
venti.
Cassandra,
e se fosse nata una stella?
n DALL’ISOLOTTO A “AMICI” E RITORNO
lenti, grazie
alla sua voce
ed alla sua
simpatia.
Il programma si è
concluso
di Gianni Somigli
«Un’esperienza bellissima.
Certo, non sempre semplice,
ma la rifarei sicuramente».
Parola di Cassandra De
Rosa, cantante e “volto noto”
dopo la partecipazione al programma televisivo “Amici di
Maria De Filippi”: Cassandra
è arrivata alle fasi finali della
scuola che scopre e crea ta-
consegnando il ruolo di
vincitore a Marco, il giovane
cantante sardo amato dal
pubblico, soprattutto di parte
femminile (praticamente non
è mai sceso dal primo posto
in classifica). E, non dimentichiamo, un cospicuo premio
in denaro. Ad “Amici” non
esistono premi secondari ufficiali: tuttavia, se fosse stato
previsto una sorta di “Premio
della Critica” o qualcosa del
genere, Cassandra sarebbe
stata sicuramente in pole
position.
Si è dimostrata non solo
un’ottima interprete, dalla
voce asciutta ma coinvolgente; ha rivelato anche, secondo
gli “esperti”, un’ottima capacità interpretativa. Questo soprattutto quando si è esibita
nelle varie prove strutturate
come musical.
Insomma, immaginiamo che
si sia trattato di una bella
esperienza, soprattutto per
una giovane e bella ragazza
di ventuno anni che sogna
di fare la pop-star.
Vero, Cassandra?
«Un’esperienza che rifarei mille volte. Perché ti
fa crescere tanto, ti fa imparare a stare davanti ad una
telecamera. Ti fa conoscere
gente, anche se questo, ovviamente, sia in negativo che
in positivo».
Chi segue il programma,
o chi guarda alla tv
con spirito forzatamente
– a volte troppo - critico,
mette in dubbio la
“veridicità” di programmi
come Amici, o come
il Grande Fratello; quei
programmi, insomma,
che si basano sulla
“realtà” e che non per
niente si chiamano
“reality”. Visto da dentro,
come si presenta questo
aspetto?
«Guarda, ti posso dire che
tutto quello che si vede in tv è
vero. Anzi, è solo una piccola
parte di quello che capita: io,
per quello che mi riguarda,
dopo un piccolo spaesamento
iniziale sono sempre stata me
stessa, con pregi e difetti».
Un litigio continuo,
quindi!
«Ci sono stati momenti di
tensione, è vero. Ma si deve
tenere conto che vivere chiusi in quelle casette è fonte di
una pressione davvero incredibile, a volte difficile da sostenere. E poi, quando vedevamo i video registrati in cui
i ragazzi dell’altra squadra
parlavano male di noi... Che
nervi! Ma tra ragazzi va così,
insomma. Alti e bassi, comprese delle amicizie vere e
dei legami che sopravvivono
a quel periodo».
Tutto vero, comprese
le battaglie tra professori?
«Assolutamente sì. Per
quello che riguarda i prof,
sono rimasta un po’ male
per il comportamento di
Grazia Di Michele. Dopo
gli screzi avuti durante
Amici, non c’è stato modo
di riappacificarsi. Con gli
altri, invece, sì. Mi dispiace molto, perché la stimo
come professionista».
Insomma, Cassandra,
dall’Isolotto a uno dei
programmi “cult” della
tv. Adesso che si sono
spenti i riflettori, come
procederà la tua carriera?
«Dopo la fine del programma siamo stati tutti coinvolti
nel musical “A un passo dal
sogno”, al teatro Brancaccio
di Roma, per una settimana.
Una bellissima esperienza,
assolutamente
magnifica.
Da adesso in poi, girerò
praticamente tutta l’Italia
per concerti, esibizioni e
così via».
Anche da queste parti?
«Certamente! Dopo l’esibizione ai Gigli del 1º giu-
gno, la data più importante
è venerdì 13 giugno,
al Parco dei Renai di
Signa: sarò lì dal pomeriggio, mentre la sera si
canta!».
La tua partecipazione
a Amici è la svolta
che si sogna...
«Speriamo! Spero di uscire al
più presto con il mio cd. Di sicuro, comunque, la visibilità
che dà la tv è fondamentale».
Come era prima
di Amici? Firenze,
lo dicono tantissimi
ragazzi che si trovano
a dover muovere i primi
passi nel mondo della
musica nella città gigliata,
non offre troppi spazi per
questo genere di cultura.
«È così, è vero. Io mi sono
mossa in vari locali per cantare.
Mio padre è stato uno dei pochissimi a credere così tanto
in me e a seguirmi sempre.
Adesso, dopo Amici, forse
anche quelli che prima non
venivano a sentirmi cantare,
cambieranno idea. O almeno
spero...».
Giugno 2008
3
IN-FORMAQ4firenze
n CASE DEL POPOLO/6
Agenzia delle Entrate
«Cogliere i cambiamenti,
trovare forme nuove»
ASSISTENZA
PER IL MODELLO UNICO
Il viaggio fra le Case del Popolo si conclude all’Isolotto
di Roberto Tatulli
Finisce il viaggio fra le Case
del Popolo. Un percorso che
ha mostrato le risorse e le
criticità di un’istituzione che
tutti i giorni deve fare i conti
con i disorientamenti politici e sociali di una società
ormai cambiata e di difficile
comprensione. Il viaggio si è
concluso in una delle ultime
Case del Popolo costruite,
quella di via Maccari, realizzata nel 1990. Già dal primo
mattino nel cortile incontro
gruppi di anziani che leggono il giornale, che parlano
dei nipotini, che discutono
della serata precedente
passata a ballare proprio nei
locali del circolo.
«Mi piace l’ambiente, qui ho
tutti gli amici con cui chiacchiero e gioco a carte - dice
un anziano signore con orgoglio - sono molto soddisfatto
della Casa del Popolo e non
ho intenzione di lasciarla».
Un’altra signora, che ha
appena finito di sorseggiare
il caffè, ci dice: «La Casa del
Popolo, come centro culturale di ritrovo e di incontro
politico, prevedeva un certo
tipo di attività, ma adesso i
frequentatori hanno meno
fiato, sono meno giovani e
si dilettano più a ballare e
allo svago. Il circolo ha un
grande ruolo sociale… Forse alla gente più giovane può
sembrare ridicolo, però gli
anziani invece di stare a casa
vengono a riempire il tempo
in questo luogo, che per loro
è una grande casa».
Il concetto di casa viene
ribadito dal presidente del
circolo, Italo Andreani: «Noi
abbiamo un compito importante, specie per le persone
anziane, che formano in
questa casa una grande famiglia». Gli spazi, la gestione, i
giovani e le attività del circolo sono i punti critici comuni
a tutte le Case del Popolo
del quartiere e anche quella
dell’Isolotto deve attivarsi
per fronteggiare tutti questi
problemi. «Il problema più
grosso è quello dei ragazzi
- afferma una signora - vivono la Casa del Popolo come
punto di svago, non hanno
né voglia né motivazione per
frequentare il circolo!».
Intervengono due ragazzi
seduti a un tavolino: «Qui ci
sono pochi ragazzi e quelli
che ci sono non sono tanto
raccomandabili, sono degli
sbandati che non vogliono
fare nessuna attività. Manca
una fascia intermedia di
persone che possa interagire
con le persone più giovani e
mostrargli cosa la casa del
popolo può offrire».
Il
presidente
Andreani
guarda al problema giovani
ammettendo la carenza di
spazi: «Anche se le idee ci
sono, non abbiamo spazi da
dare ai giovani». Ma rassicura che «grazie ad un futuro
ampliamento del circolo,
quando sopraeleveremo la
nostra struttura, uno spazio
sarà sicuramente dedicato
a loro». La ricerca di un
contatto con i ragazzi ha già
portato la Casa del Popolo
ad attivarsi attraverso attività musicali come “A nota
libera”, un’iniziativa che ha
consentito a gruppi locali di
esibirsi.
Si è rivelato un successo inaspettato e commenti positivi
sono arrivati anche dai frequentatori abituali: «Questa
è un ottima opportunità per
aggregare i ragazzi - dice
una signora - bisogna farli
smuovere dai computer». Il
responsabile del settore cultura della Casa del Popolo,
Leonardo Brunetti, spiega
il motivo di questa scelta:
«I giovani non si possono
coinvolgere con la politica,
ma possiamo farlo con la
musica, perché abbiamo capito che i ragazzi sanno dove
provare ma non sanno dove
esibirsi. Così possiamo creare un luogo di aggregazione
anche per i giovani, che vivono un grande disorientamento collettivo».
Secondo Brunetti il circolo
deve prioritariamente portare la cultura nelle periferie
per poter attirare le persone
e riuscire ad avere una visibilità nell’ambiente locale, per
poi cercare di coinvolgere le
persone nelle attività e nella
gestione del circolo.
Brunetti esprime anche la
volontà di creare una rete
tra le case del popolo e le
associazioni, un concetto
già delineato dal presidente
del circolo di S. Bartolo a
Cintoia, Arnaldo Belcastro.
«Se questi circoli avessero
la capacità di mettersi in rete
tra di loro e anche con altre
realtà dell’associazionismo
si riuscirebbe ad avere una
prossimità con le persone
- afferma Brunetti - sfruttando tutte le potenzialità delle
strutture e fornendo così anche un’offerta plurale. Tutti
quei cittadini che tendono a
stazionare nelle proprie zone,
così inizierebbero a muoversi, a scoprire il territorio e il
quartiere, tessendo elementi
di un’identità collettiva».
Le Case del Popolo si trovano dunque in una realtà
che deve fare i conti con gli
smarrimenti, le rabbie, le
crisi del nostro tempo ma,
soprattutto, con le contraddizioni interne alla loro stessa
storia. «Le Case del Popolo
- conclude Brunetti - devono
guardare dentro se stesse e
ritrovare le motivazioni per
riaffermare l’idea di socialità che le ha fatte nascere.
Anche se il mondo intorno
è cambiato i cittadini hanno
ancora voglia di partecipare
e costruire qualcosa. La
sfida è quella di cogliere i
cambiamenti e trovare forme
nuove».(6. Fine)
[email protected]
n DIFENSORE CIVICO
Ataf: i difetti di una carta (fr)agile
Una Signora, af fezionata
utente dei mezzi pubblici
cittadini, nonché acquirente di una “Car ta Agile”,
salendo su una vettura Ataf
non riusciva ad ottenerne
lettura
dall’apparecchio
vidimante.
La car ta, ad un’attenta valutazione, presentava una
lieve sgualcitura e, con
molta probabilità, era proprio quella la causa del suo
mancato
funzionamento.
Rimanendo però da usufruire, in quanto prepagate,
altre 12 corse, la Signora si
rivolgeva al Front-Of fice
di Ataf S.p.A. per ottenere
il rimborso di quelle non
utilizzate. L’Uf ficio Marketing e Commerciale, tuttavia, le rispondeva che le
norme ed i regolamenti in
vigore non prevedono rimborsi per gli abbonamenti
regolarmente emessi e le
restituiva la Car ta Agile
“non funzionante perché
danneggiata per una conser vazione scorretta”.
Anche se non si condivide
un’attribuzione così automatica di colpa all’utente,
pur volendo ammetterne
la responsabilità per la
cattiva conser vazione della
car ta, è parere di questa
Difesa civica che rimanga
del tutto inalterato il dovere del gestore pubblico
di svolgere il ser vizio a cui
è preposto, in vir tù del pagamento (anticipato) ef fettuato con l’abbonamento.
Nell’ipotesi
contraria,
laddove l’utente venisse
“punita”
per
l’erronea
conser vazione del titolo di
viaggio, fino ad arrivare a
negarne il diritto al recupero delle corse non utilizzate (quante esse siano,
perché potrebbero essere
ventuno come una), si verificherebbe un indebito
arricchimento da par te
della Società ai sensi dell’ar t. 2033 del codice civile.
Infatti, qualunque sia la
causa del deterioramento
della car ta e quindi la sua
imputabilità soggettiva, ciò
non esclude di per sé l’obbligo del gestore di of frire,
a fronte del pagamento della tarif fa, il corrispettivo a
cui è tenuto.
Tenuto conto, infine, che il
fenomeno parrebbe strettamente connesso alla consistenza della car ta, tanto
da sollevare il dubbio che
essa abbia caratteristiche
di eccessiva fragilità, tali
da rendere assai frequente
il mancato funzionamento
del microchip al suo interno, non si vede perché il
titolo di viaggio danneggiato non possa essere sostituito. Tale scelta aziendale
non pare a questa Difesa
civica improntata a criteri
di equità e soprattutto
pare anche discostarsi
dall’impostazione data al
problema, già ampiamente
sollevato, dalla precedente
Dirigenza.
In ultima analisi, dove si
provasse la responsabilità
di una scorretta conser va-
zione, si potrebbe comunque imputare all’utente il
(solo) costo di riproduzione della car ta.
Come presentare istanze al
Difensore Civico
4 Personalmente all’Uf ficio, senza appuntamento,
dal lun. al ven. dalle ore 10
alle ore 12 ed il giov. anche
dalle ore 15 alle 17 (tel.
0552616043).
4 Presso le sedi U.R.P. del
Comune di Firenze.
4 Per posta, inviandola,
firmata e con l’indicazione
dell’indirizzo e del recapito
telefonico, a: Difensore
civico Palazzo Giandonati
Canacci piazza della Par te
Guelfa, 3 - 50123 Firenze
4
A mezzo fax al
0552616044.
4 Via e-mail al seguente
indirizzo di posta elettronica: [email protected]
All’istanza potrà essere
allegata la documentazione
eventualmente in possesso
del cittadino.
Anche quest’anno per la compilazione e la trasmissione del
Modello Unico i cittadini del Q.4 potranno continuare ad
avvalersi dell’assistenza qualificata dell’Agenzia delle Entrate
direttamente presso l’ufficio di Firenze 2, in viale Spartaco
Lavagnini 29.
L’assistenza è gratuita e, prenotando tramite CUP (Centro
unificato di prenotazione), i tempi di attesa massima allo
sportello restano contenuti entro i 10 minuti. Il CUP è attivo
24 ore su 24 e utilizza due diversi canali:
n la prenotazione telefonica - per fissare un appuntamento
è sufficiente telefonare al numero 199126003 (al costo
massimo di 11,88 centesimi di euro al minuto, Iva esclusa,
senza scatto alla risposta nella fascia oraria di punta)
n la prenotazione tramite internet (è sufficiente collegarsi
al sito www.agenziaentrate.it e seguire le indicazioni
del sistema per scegliere l’Ufficio presso cui prendere
l’appuntamento, il giorno e l’ora, il servizio desiderato;
a prenotazione effettuata verrà inviata una e-mail di
conferma).
Oltre al servizio di prenotazione unificata, è inoltre possibile
prenotare un appuntamento direttamente con gli operatori
dell’ufficio di Firenze 2 telefonando al numero 05550514514.
Impianti Gpl
UNA COOPERATIVA
DI EX DETENUTI
SPECIALIZZATA
NEL RICICLAGGIO
Dare una risposta lavorativa agli ex detenuti e al tempo stesso
contribuire alla riduzione dell’inquinamento. È questo il duplice
obiettivo del progetto Aria pulita ideato dalla cooperativa
sociale “Organica” costituita e gestita da detenuti ed ex
detenuti del carcere di Sollicciano. La cooperativa è nata su
iniziativa dei detenuti stessi, con l’obiettivo di individuare una
soluzione al problema lavoro.
Inizialmente il progetto prevedeva di coinvolgere soltanto
detenuti che non fruivano di misure alternative al carcere ma
poi la legge sull’indulto ha convinto la cooperativa a concentrare
l’impegno sulle persone uscite dal carcere e senza lavoro.
Sono stati attivati, all’interno della struttura penitenziaria, dei
corsi di formazione grazie ai quali i detenuti possono acquisire
competenze professionali in settori quali giardinaggio, pulizie,
informatica, manutenzione delle abitazioni e dei veicoli.
Proprio da qui nasce il progetto Aria pulita che riguarda la
trasformazione degli impianti Gpl montati sulle auto. È stato
infatti creato un gruppo di addetti specializzati che offrirà le
proprie prestazioni a una serie di officine convenzionate.
Il progetto prevede anche la creazione di un altro gruppo, che
si occupi della rigenerazione dei componenti dell’impianto Gpl
che normalmente finiscono al macero. La cooperativa ha inoltre
allargato ulteriormente il raggio di azione formando personale
specializzato in manutenzione della casa, pulizie e assistenza agli
anziani.
INFO: Cooperativa Organica, via Maragliano 108
tel. 0553289801 [email protected]
VIA DELL’ANCONELLA
Finalmente è quiete?
Sono esasperati alcuni abitanti di via dell’Anconella,
che vivendo di fronte all’ex gasometro hanno perso
ormai da molto tempo la tranquillità. Il punto è che
spesso un gruppo di dieci, quindici giovani, di età
compresa fra i venti e i venticinque anni, la notte prende possesso del giardino pubblico interno all’area ex
gasometro: schiamazzi, cori da stadio, partite di pallone e quant’altro non danno tregua alle famiglie fino
anche alle tre del mattino. Infastidisce anche il degrado estetico, in primis scritte di ogni tipo su muri e manufatti, oltre a luci pubbliche danneggiate. I cittadini hanno chiamato più volte - l’ultima il 30 aprile - la
polizia o i carabinieri, ma nei fatti niente viene risolto.
Una delle cause più evidenti di questa situazione è che
alcuni ingressi del giardino, che dovrebbe chiudere al
pubblico alle 19, non possono essere serrati: quello sul
lungarno Santa Rosa è stato incendiato mesi fa e quello su via dell’Anconella è privo di lucchetto.
«Anche con i cancelli chiusi, entrerebbero ugualmente scavalcando il muretto - fa notare una donna -;
il degrado qui si è ormai consolidato da anni. Cosa
dobbiamo fare per poter dormire in pace?». Abbiamo quindi fatto presente la questione al presidente
del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio. «Bisogna stare attenti a non esagerare: in passato effettivamente si creò in quell’area una situazione di vero degrado - spiega l’amministratore - con extracomunitari che
mangiavano, dormivano e facevano addirittura sesso.
Adesso le cose stanno oggettivamente in modo diverso, comunque è già stabilito che entro la fine di giugno sarà installato il nuovo portone al posto di quello
incendiato; farò intanto mettere un lucchetto al cancello di via dell’Anconella e predisporrò che la polizia
municipale mandi delle pattuglie a controllare verso
l’una o le due che tutto sia a posto. Punto però anche
sulla collaborazione degli operatori culturali che lavorano lì, come il Centro Anziani, affinché i cancelli vengano chiusi».
L.C.
Giugno 2008
4
IN-FORMAQ4firenze
n GIOVANI E MUSICA
Stazione di Confine
Ecco come nasce
una band
SERATE ETNICHE:
CIBO E MUSICA
DA TUTTO IL MONDO
I “Fickle Little Nun” raccontano l’emozione di salire sul palco
di Daniele Tirinnanzi
Una preparazione lunga e difficile, un’attesa così estenuante
da sembrare infinita e, alla
fine, un’emozione fatta di note
e di luci. Un concerto è anche
e soprattutto questo, e Lorenzo lo sa. Lui suona la batteria
nei “Fickle Little Nun”, una
band che conta nel proprio repertorio principalmente cover
di mostri sacri del rock come
Led Zeppelin e Deep Purple,
solo per citare quelli ormai
da anni nel firmamento delle
stelle della musica, ma anche
di complessi più attuali come
The Darkness e Red Hot Chili
Peppers. I componenti della
band sono cinque, anche se,
come spiega Lorenzo (21 anni
e una carriera universitaria
intrapresa alla facoltà di Matematica), i “vecchi” del gruppo
sono tre.
Una batteria, un chitarrista,
un bassista, un tastierista e
una cantante. Gli ingredienti ci
sono tutti e la band oggi è una
vera e propria realtà, tanto che,
nonostante alcune vicissitudini
interne e qualche cambio di
formazione, adesso sta scrivendo i primi pezzi propri.
«I “Piccola suora volubile”
(traduzione letterale del nome
inglese del gruppo) si sono
formati nel 2006 e, per quanto
mi riguarda, mi hanno dato
la possibilità di suonare uno
strumento - spiega Lorenzo
-. Grazie a loro ho avuto l’opportunità di fare una cosa che
avevo sempre sognato». Un’ennesima dimostrazione di come
la musica vada ben oltre le
semplici note, i soliti tecnicismi
e gli strumenti: musica è stare
insieme, è divertimento e, anzi,
per Lorenzo «è proprio uno
stile di vita».
In due anni di “carriera” i Fickle
Little Nun possono vantare esibizioni in locali, feste e svariati
eventi. C’è una serata però che,
a detta di Lorenzo, difficilmente si può dimenticare, e risale a
non molto tempo fa. Teatro di
questa esperienza è la Flog, il
famoso locale fiorentino che ha
ospitato i maggiori artisti nazionali ed internazionali della
storia della musica moderna.
«La preparazione per quel
concerto fu abbastanza lunga,
ma ne è davvero valsa la pena
- ricorda il giovane batterista
-. Ci trovammo in un ambiente
nuovo, con un palco davvero
degno di questo nome e addirittura con i camerini».
«L’affluenza quella sera al
locale fu buona, c’erano oltre
cento persone a vederci». La
tensione e l’apprensione si
fecero sentire, come in tutti
gli appuntamenti che contano:
«Eravamo tesi, io soprattutto.
Poi, prima di salire sul palco ci
siamo riuniti tutti e cinque e ci
siamo dati la carica. Abbiamo
suonato, ed abbiamo suonato
davvero bene!».
A volte più della tecnica sono
importanti motivazioni, pensieri ed emozioni: una semplice parola di un amico, di un
compagno che condivide con
te questa esperienza fantastica
che è la musica, basta a trasformare la tensione in adrenalina,
la paura in forza, il timore in
grinta.
«L’importante è divertirsi, ma...
abbiamo 21 anni e sogniamo di
vivere di musica un giorno.
Rimane un sogno certo, ma
anche un obiettivo» confessa
Lorenzo, confermando il suo
legame per la musica, oltre
ogni schema. «Purtroppo la
situazione a Firenze è quella
che è, non ci sono molti locali
dove suonare. Anche nel Quartiere la situazione non migliora.
Sono proprio pochi i posti per
i giovani ma, con esperienze
come il “Sonoria Nido”, fortunatamente sembra che qualcuno abbia un minimo di volontà
per modificare la situazione».
Lorenzo spiega inoltre che non
è solo una questione di spazi,
che ci sono, ma di cultura e
di mentalità in relazione al
fenomeno musica: «Per me
la musica conta nella vita, e
molto. Purtroppo vedo che la
musica oggi, anche dai ragazzi, è trattata superficialmente
- dice Lorenzo quasi sconsolato
-. Anche i gestori di locali, o chi
comunque ha a che fare con la
musica, la vede esclusivamente
come uno strumento per i
propri interessi, più che come
fenomeno nel suo insieme. Una
visione superficiale che qui in
Toscana accompagna molte
realtà. Già fuori dalla nostra
regione, le cose cambiano».
Non usa mezzi termini Lorenzo
e, nel dire queste cose, la sua
voce si fa preoccupata, quasi
cupa. Si capisce subito cosa
significhi per lui la sua band:
emozioni, voglia di stare insieme e di divertirsi. Ancora una
volta, la musica rappresenta
ben più di ciò che sembra.
Fa diesis,
uno spazio
autogestito
Un’esperienza diversa, sicuramente originale. Sulla scia del
“Sonoria Nido” (una struttura
pubblica promossa direttamente dal Quartiere, ndr), ecco un
altro spazio nel quartiere dove
i gruppi ed i giovani musicisti
possono muovere i primi passi
della loro carriera, provando e
registrando i propri lavori.
“Fa Diesis” ha sede in via Rosati (zona viale Nenni) e si tratta,
come conferma Alberto, uno
dei responsabili, di un’associazione nella quale i soci, con una
piccola quota, possono avere
libero accesso agli spazi della
sala prove per provare o registrare, nelle varie fasce orarie,
per un giorno alla settimana.
«Il progetto dell’associazione
Fa Diesis ha ormai un anno
di vita – spiega -. I nostri soci
hanno questa opportunità di
spazi e tempo per provare e
suonare, ed è una cosa diversa,
non ce ne sono molte a giro.
Praticamente lasciamo loro
autonomia di gestione della
sala prove». L’opportunità attira infatti gruppi e musicisti
di tutta la provincia fiorentina:
«C’è addirittura qualcuno che
viene da San Casciano con la
propria band».
I giovani, come quasi sempre
accade, sono i più interessati:
«Abbiamo sette band tra i nostri soci, tra poco diventeranno
otto. Molti sono ragazzi e giovani ed i generi che suonano
sono i più vari. Si va dal funk
al metal, passando dal rock ed
arrivando addirittura al jazz».
Segno inequivocabile che l’iniziativa funziona ed attira chiunque abbia voglia di suonare e
migliorarsi, artisticamente e
tecnicamente.
«Abbiamo ancora diverse richieste e ci stiamo organizzando per poter ampliare gli orari
ed il progetto. La domanda di
spazi per suonare a Firenze e
nel quartiere è alta. Gli spazi ci
sono, le possibilità anche. Certo, per fare queste cose serve
una dose consistente di volontà
politica».
Una realtà dunque che può
e deve crescere, alla luce di
quanto quotidianamente accade nelle nostre città. Notti
bianche, rassegne e festival
sono iniziative lodevoli, già
sperimentate e adottate da
molte istituzioni e città. Il
rischio di accentuare la loro
estemporaneità è però alto,
così come la richiesta di un
filo conduttore che leghi sul
territorio iniziative e spazi dedicati alla musica, nel segno di
una politica giovanile organica
e realistica.
n KANTIERE&SONORIA NEWS
Corsi, feste, concorsi e tanto altro
Grande festa
medievale
Il calendario di giugno e luglio al Kantiere prevede una
nutrita serie di appuntamenti,
serate e feste.
Venerdì 13 giugno, dalle
16,30 in poi, è in programma
una bellissima festa medievale per grandi e piccini. Animazione per bambini, dalle 16,30
fino a tarda sera, a cura della
Ludoteca Albero di Alice, Spazio gioco 0-3 anni, “La strega
rimescola” e “La Compagnia
delle Arti di Romena e i suoi
Burattini”; alle 19,30, cena
aperta a tutti i partecipanti.
Saranno presenti i giocolieri
de “La Casa del Drago” che
allieteranno la Cena con le
loro acrobazie.
Durante la festa ci sarà uno
spazio di mostra e mercato di
manufatti. Saranno presenti
Associazione “Vaso di Pandora”, Associazione “A pic-
coli passi”, i centri diurni di
socializzazione “Istrice”, “La
Palma” e “Il Faro”, Associazione “Bambini nel Deserto”.
Chiunque voglia esporre i
propri manufatti prenda contatto con la segreteria.
Corsi di inglese
e di informatica
Nei mesi di giugno e luglio
verranno organizzati corsi
di inglese per bambini con
insegnanti di madre lingua.
Sempre a giugno e a luglio
proseguono i corsi di Informatica, che termineranno con
l’ultima settimana di luglio.
Per chi vuole è già possibile
iscriversi ai corsi che partiranno a settembre e ottobre.
Il Kantiere
via del Cavallaccio 1/Q
segreteria aperta da lunedì a venerdì,
ore 10-13,
tel. 0557331270 - segreteria@kantierefi
renze.it - www.kantierefirenze.it
La scuola?
È rock...
Alcuni gruppi del Sonoria
(“Clever” e “Music and
Caffeino”) hanno suonato
all’evento “Fuoriclasse” (una
scuola in festa) tenutasi sabato 17 maggio in viale dei
Bambini.
La festa è stata organizzata
dal Comitato dei genitori
dell’istituto
comprensivo
Montagnola-Gramsci
e,
vista la buona riuscita (nonostante la pioggia), sarà
probabilmente riproposta in
autunno.
Il Sonoria questa primavera ha incontrato i bambini di alcune classi delle
scuole “M.L.King” e “De
Filippo”. Questi laboratori
strutturati in tre incontri
prevedevano
l’avvicinamento agli strumenti musicali moderni e alle basi
della musica d’insieme.
Q-Barnum
in Limonaia
il 19 giugno
Tra giugno e luglio si svolgerà, come ormai consueto,
il concorso per giovani band
“Q-Barnum”.
Quest’anno i quattro appuntamenti estivi avranno luogo
in sedi diverse. Per il Q.4,
nella giornata del 19 Giugno,
i gruppi suoneranno all’anfiteatro della Limonaia di Villa
Strozzi.
Le altre serate saranno a
luglio: il 3 alle Piagge, il 5 a
Campo di Marte, il 10 in zona
S. Iacopino.
Per
ulteriori
informazioni consultare il sito
www.portalegiovani.it
o
www.fga.fi.it.
Sonoria-Nido
via G. Da Montorsoli, 14
tel. 055715405 - www.sonorianidoq4.it
e-mail: [email protected]
Stazione di Confine si prepara all’estate, con un
programma a base di musica e improvvisazione teatrale.
Per ampliare il nostro orizzonte umano, culturale e
gastronomico proponiamo inoltre una serie di serate
etniche (Kenya, Togo e Sud-America). Il 4 luglio vi
aspettiamo tutti per una grande festa di Fine Stagione,
animata dalle tante associazioni che convivono nella “casa
comune” di Staz.
Calendario degli eventi al Caffè
Staz.on.Air
11 giugno, ore 21
Banda Barattoli, spettacolo di improvvisazione;
13 giugno, ore 19,30
Serata di cucina, cultura e musiche del Kenya;
15 giugno, ore 21
mprovvisazione teatrale con la LIT;
21 giugno, ore 17,30
Festa della Musica con l’Ass. Musicale Landini;
24 giugno, ore 19,30
Hakuna Matata, cibi, cultura e musica del Togo;
27 giugno, ore 18
Festa per i 10 anni della Cooperativa Elfo;
30 giugno, ore 19,30
Sapori, danze e calore del centro e sud America;
2 luglio, ore 21
Teatro in breve, I corti di improvvisazione teatrale,
con la Lit;
4 luglio, ore 21
Grande Festa di Fine Stagione.
Programma degli eventi su: www.stazionediconfine.it
(dal sito ti puoi iscrivere anche alla nostra newsletter per
essere sempre aggiornato).
Spuntino con gli Europei di calcio
Vediamoci insieme le partite del campionato europeo di
calcio, con panini, cocktail e patatine fritte.
13 giugno, ore 18, Italia-Romania;
17 giugno, ore 20,45, Italia-Francia;
19-20-21-22 giugno, ore 20,45, Quarti di Finale;
25-26 giugno, ore 20,45, Semifinali;
29 giugno, ore 20,45, Finale
Stazione di confine
via Attavante 5 - zona Ponte a Greve
tel. 0557320812
[email protected]
www.stazionediconfine.it
17MAGGIO,GIORNATAMONDIALE
Omofobia, una violenza
che è ancora tra noi
La persona X tenta di violare il domicilio di un tranquillo cittadino del nostro quartiere al grido di “Froci io vi ammazzo”. Picchia, pugni, inveisce e minaccia contro la porta di
ingresso fino a far rimbombare tutta la casa. Sembra di essere ripiombati nella famigerata “notte dei cristalli”, in pieno orrore nazi-fascista. Siamo invece nella civile Firenze in
un giorno di poco tempo fa.
Gli abitanti della casa presa di mira sono omosessuali? È
forse un buon motivo per essere aggrediti? Interviene la
polizia che procede all’identificazione dell’irresponsabile;
contro l’energumeno viene formalizzata una denunciaquerela che trova riscontro in tribunale. Almeno in questo
caso giustizia è fatta.
Si potrebbe chiedersi qual è il livello di scolarizzazione di
quel giovane, che tipo di educazione familiare abbia ricevuto, qual è il contesto sociale in cui è cresciuto, constatare
che l’effetto dell’investimento pubblico per educarlo è stato misero, ma il fatto accaduto permane nella sua gravità e
come questo altri numerosi, piccoli e grandi, contro persone che cercano semplicemente di vivere, con coerenza e rispetto delle leggi, la loro vita.
I casi di omofobia avvengono così e in molti altri modi, alimentati dai più futili motivi, nei nostri quartieri, nella nostra città e in altri luoghi della Toscana. Dunque non è stato
sopravvalutato il problema se a questa miseria, e contro il
suo persistere, è stata dedicata una giornata mondiale contro l’omofobia, il 17 maggio. Fa onore al Comune di Firenze l’aver organizzato, proprio in concomitanza con questo
giorno, una tavola rotonda, un’occasione di studio e confronto sul problema dell’omofobia insieme alle associazioni culturali e sociali del settore, per far maturare iniziative
di sensibilizzazione, di supporto informativo-educativo nel
sociale e nelle scuole.
Va menzionato infine che l’Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo, il 16-19 gennaio 2006, ha adottato una
risoluzione che chiede di lottare contro ogni tipo di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e affermato
che “alle persone omosessuali, singole o associate devono
essere garantiti il rispetto, la dignità e la protezione riconosciuti al resto della società”. Per il Parlamento l’omofobia
viene definita come “una paura e un’avversione irrazionale
nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, basata sul pregiudizio ed è analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo”.
Quando impareremo che ognuno - nel rispetto delle regole che normano la convivenza civile - ha diritto di vivere e di
esprimere la ricchezza del suo essere per quello che è?
Info: www.ireos.org
Giugno 2008
SPORT 5
IN-FORMAQ4firenze
n SPORT IN FESTA
Belle iniziative e grande partecipazione
Il presidente Romano Prunecchi: “il Quartiere 4 è sempre attivo e sensibile alla divulgazione dello sport”
di Antonia Del Sambro
Ha aderito anche la Commissione Sport del Quartiere 4
con due belle e partecipate
iniziative alla Festa Nazionale
dello Sport dello scorso 1
giugno. La prima, curata dalla
Società “Golf Club Parco di
Firenze”, ha permesso a tutti
i partecipanti e per tutta la
giornata di far vivere l’emozione e la cura che ci vuole
per infilare una pallina in un
percorso su di un prato; la
seconda, invece, organizzata
dall’Associazione dilettantistica Stone Monkey ha invitato
tutti presso la Palestra della
scuola Anna Frank di Soffiano
per una prova di arrampicata
sportiva e per far conoscere
il più possibile uno degli
sport più completi e adatti a
persone di tutte le età e senza
particolari doti fisiche.
Inoltre, il Gruppo sportivo Le
Torri di Podismo con un piccolo gruppo di atleti ha dato vita
ad una staffetta, con partenza
dal campo di Golf per arrivare,
poi, a mezzogiorno in piazza
della Santissima Annunziata
dove si è congiunta con le altre staffette provenienti dagli
altri Quartieri fiorentini per
concludere la manifestazione.
“La Commissione Sport – sostiene il presidente Romano
Prunecchi – sempre attiva e
sensibile alla divulgazione dello sport sul territorio, ritiene
di grande importanza questa
manifestazione promossa dal
Coni e ringrazia le società partecipanti che hanno permesso, con la loro professionale
organizzazione di promuovere proprio le discipline meno
note al grande pubblico e al
nostro territorio”.
E proprio la Commissione
Sport del Q4, oltre a partecipare con ottimi risultati alla
Festa Nazionale, ha indetto
una Festa sportiva tutta sua
che ha visto coinvolte le
associazioni sportive più importanti della Circoscrizione
4 di Firenze come la Società
Iris-Ginnastica Ritmica, Le
Torri Podismo, il Centro don
Milani Ginnastica Artistica,
Italia Ciclismo e Prosport
Atletica. Che si è svolta il 7 e
l’8 giugno presso l’impianto
sportivo polivalente di Soffiano in via del Filarete.
“La manifestazione – prosegue il presidente Prunecchi
– è stata bene articolata e
ha toccato molte discipline
sportive.
La festa è stata una bella occasione nella quale i bambini e le
loro famiglie hanno conosciuto
e si sono avvicinati a molti
sport, sconosciuti ai più, e per
far sì che gli stessi partecipanti
potessero apprendere della
loro esistenza organizzativa sul
territorio. Il tennis da tavolo, il
tiro dell’arco, Capoeira Palmares, pattinaggio artistico,
discipline orientali come il Wu
Shu, lo Shuangbaotai, la Boxe,
gli sbandieratori, il ballo sportivo sono solo alcune realtà,
ormai, radicate sul territorio
per le quali spendiamo volentieri una parola di elogio per
la loro serietà sia organizzativa
che professionale.
E certamente un plauso sentito da tutto il Consiglio di
Quartiere va alle società che
hanno collaborato in prima
persona all’ottima riuscita
della manifestazione”.
brevisport
Nuoto: torna
in funzione
‘Le Pavoniere’
Torna il nuoto alle Cascine. Lo
storico complesso fiorentino
de ‘Le Pavoniere’ si presenta
al via della nuova stagione
con una veste completamente rinnovata, grazie all’impegno profuso dal
Comitato Uisp di Firenze, che ha investito nei lavori
di ristrutturazione un milione e 900 mila euro, sviluppando un progetto condiviso con l’Amministrazione
Comunale.
I lavori hanno interessato gli spazi interni del pianterreno e dell’interrato della palazzina e il piano
vasca, portando ad un completo rifacimento degli
spogliatoi, dei servizi, della zona bar e ristorante,
con l’impianto natatorio che è stato completamente
risistemato e suddiviso in due vasche, una di altezza
variabile 120-250 cm e una di un metro di altezza. La
piscina, in funzione dal 17 maggio, resterà aperta
alla balneazione tutti i giorni fino a settembre, dalle
10 alle 18. Dal 9 giugno prenderanno il via anche
i corsi di Aquaria e Nuoto libero gestiti dalla Lega
Nuoto Uisp.
È possibile frequentare i corsi dal lunedì al venerdì,
con orari che vanno dalle 13,30 alle 15 e dalle 18,15
alle 19,45.
INFO: 055362233-6583505
Arrampicata,
uno sport completo
L’arrampicata sportiva è una disciplina in straordinaria
crescita di interesse e di pratica attiva. Si tratta di uno
sport completo, per la singolare sintesi che propone fra
impegno fisico e mentale, poiché permette di sviluppare doti quali scioltezza, coordinazione, equilibrio, oltre al
potenziamento armonico di tutto l’apparato muscolare.
Tutti lo possono praticare, a tutte le età, senza bisogno
di chissà quali attributi fisici, con il risultato di incrementare la propria capacità di concentrazione e l’autocontrollo. Dopo l’esaltante esperienza della palestra
realizzata presso l’Elettro+, con centinaia di persone
coinvolte nell’attività, l’associazione Stone Monkey
propone di avvicinarsi a questo sport attraverso l’impianto realizzato presso la palestra della scuola Anna
Frank, via Baldovinetti 1a (zona Soffiano).
INFO www.stonemonkey.it
Giada e la passione
per la danza
Giada Ippolito, da tutti conosciuta come “Giadina”,
inizia a ballare quando è ancora piccolissima, a sette
anni di età e fin dagli inizi studia con i migliori professionisti italiani e stranieri. In pochi anni raggiunge
numerosi traguardi importanti, che la vedono più
volte campionessa italiana di Danze Latino Americane, Danze Standard e Combinata 10 Balli, sia nelle
categorie inferiori che in Classe Internazionale. Con-
quista un’innumerevole serie di vittorie in prestigiose
competizioni sia in Italia che all’estero, sopratutto
con il suo ultimo partner, Marco Tocchini. Insomma,
Giada ha fatto della Danza la sua ragione di vita, e
questa sua passione ha voluto trasmetterla anche insegnando. Nel 2005 inizia a collaborare con la Scuola
di ballo NEW STEP: da allora ha insegnato a ballare
a molte persone, sia atleti adulti che bambini, sia a
livello amatoriale che competitivo. Persona semplice,
Giadina ama e crede molto nel suo lavoro, cui dedica
tutto il suo tempo: lei infatti continua a ballare e insegnare, insieme con Marco, Lucia, Alessandro, Renzo
e Gianna. E a trasmettere emozioni, ai suoi allievi e al
pubblico. La New Step ricorda a tutti gli appassionati
di danza le esibizioni della Scuola il 7 e 8 giugno, in
occasione della Festa dello Sport, all’impianto sportivo “B. Betti”, e quelle del 5 e 26 luglio nel Parco di Villa
Vogel, in occasione di Artestate 2008.
INFO: New Step tel. 0557321356-055786882
cell. 3398007319 e-mail: dnicolosi@tiscali
Settimane equestri
al Centro Elisa
Il Centro Equestre Elisa, che opera da anni all’Argingrosso anche con importanti attività di
ippoterapia, organizza nel periodo estivo (giugno-settembre) le ‘Settimane Equestri’, rivolte
ai bambini delle scuole elementari e medie.
Il programma prevede: scuola di equitazione; scuola di attacchi; attività in piscina.
Questo il calendario completo dell’iniziativa: 9-13 giugno, 16-20 giugno, 23-27 giugno, 30 giugno-4 luglio,
7-11 luglio, 14-18 luglio, 21-25 luglio, 28 luglio-1 agosto,
4-8 agosto, 25-29 agosto, 1-5 settembre, 8-12 settembre. Costo: 250 euro, comprensivo di tessera associativa.
Iscrizioni già aperte, dal lunedì al giovedì, in orario pomeridiano, ore 15-18, direttamente presso il Centro.
Centro Equestre Elisa, via delle Isole 4 (Argingrosso)
Contatti e INFO: tel. Francesca Gentile 3386822261,
in orario pomeridiano
Trasferito a Ponte Greve
l’Ufficio Sport
L’Ufficio Sport Q.4 lascia la sua vecchia sede, presso
il campo sportivo Bruno Betti (via del Filarete), per
trasferirsi nella zona di Ponte a Greve, nei pressi del
locale campo di calcio.
Dal 27 maggio l’ufficio si trova in via Edoardo Detti
26, tel. 0557251117-0557251124
Escursioni
Il Gruppo Trekking G.A.T.T.O. comunica il calendario
escursionistico 2008.
15 giugno, Appennino Pratese: Anello di Monte Bucciana-Rifugio Pacini; 22 giugno, Foreste Casentinese:
Fangacci-Foresta della Lama; 29 giugno, Alto Mugello: Anello di Palazzuolo sul Senio;
6 luglio, Apuane: Stazzema-Rifugio Forte dei Marmi;
13 luglio, Colline Metallifere: la cresta delle Cornate.
INFO: 0557323353, 0557320259, 3356053574
www.gatto.uon.it [email protected]
Giugno 2008
IN-FORMAQ4firenze
TRAMVIA: ACCORDO SUI TEMPI
E PENALI PER I RITARDI
La Giunta comunale ha dato il via libera alla bozza di accordo tra
l’associazione di imprese (Ati) che realizzano la prima linea della
tramvia e l’Ataf, stazione appaltante dell’opera. L’accordo definisce la tempistica di conclusione dei lavori (con le relativa penalità)
nonché la transazione sulle questioni economiche ancora aperte.
Per quanto riguarda i tempi, la bozza di accordo transattivo prevede la conclusione di tutte le opere civili entro il 31 dicembre
2008, quella di tutte le opere tecnologiche entro il 28 febbraio
2009 e l’avvio del pre-esercizio, con la circolazione dei convogli
sulla linea, entro il 16 marzo 2009. Per quel che concerne invece
il versante economico, con la transazione si riconosce all’Ati un
ammontare di 19 milioni di euro per chiusura di tutti i possibili
contenziosi (comprese le riserve e ulteriori varianti minori). La
bozza di accordo prevede anche l’introduzione di ulteriori penali
a carico delle imprese per i ritardi rispetto allo scadenziario, con
verifiche intermedie a partire dal prossimo 30 giugno.
ZTL: IN FUNZIONE ALTRE PORTE
TELEMATICHE
Sono state attivate nuove porte telematiche per il controllo
dell’accesso alla Ztl e del transito sulle corsie preferenziali. Per
quanto riguarda la zona a traffico limitato, le nuove porte sono
quelle di via Niccolini, via delle Ruote e via Guelfa (da via Panicale). Le telecamere a controllo delle corsie riservate ai mezzi
pubblici sono state invece collocate in via della Mattonaia, via
Ficino, via del Massaio e via Senese (da via Gelsomino). Dal 22
maggio sono scattate le prime multe per i veicoli che entrano
in Ztl o percorrono le corsie preferenziali senza autorizzazione.
“IL BANDOLO”: CONSULENZA
PER IL DISAGIO FAMILIARE
Il Q.4 mette a disposizione di chiunque si trovi ad affrontare una situazione di disagio (giovani, anziani, coppie, single etc.) un servizio di
ascolto e consulenza dove è possibile, attraverso colloqui individuali
con operatori qualificati (una consulente e una psicologa), sbrogliare
il Bandolo - così si chiama il Servizio - della nostra matassa.
Le operatrici del “Bandolo” non esprimono giudizi, non danno
consigli spiccioli, ma mettono a disposizione competenza, professionalità e calore umano per aiutare le persone a ritrovare
in se stesse le energie e le risposte adeguate alle difficoltà del
momento.
Nei suoi pochi anni di vita il Bandolo ha già accolto centinaia di cittadini: singole persone alle prese con la riorganizzazione della propria vita affettiva, sociale o lavorativa; coppie in crisi, preoccupate di
salvaguardare la serenità dei figli; genitori interessati a migliorare la
comprensione e la comunicazione con i figli adolescenti.
“Il Bandolo”, via Assisi 20, è aperto da settembre fino a tutto giugno,
con i seguenti orari: martedì, ore 12-18, venerdì, ore 11-17. Al servizio si accede gratuitamente, previo appuntamento telefonico, tel.
0557331697. La segreteria telefonica è attiva 24 ore su 24. Lasciando un messaggio ed un recapito telefonico, le persone saranno
ricontattate dalle operatrici.
BREVIDALQUARTIEREEDALLACITTÀ 6
CERCHI
UN UFFICIO? LO
TROVI SUL WEB!
Il Comune di Firenze ha attivato un sistema di consultazione geografica via web,
mediante il quale è possibile
localizzare in tempo reale
il servizio pubblico di cui si
ha bisogno (uffici, scuole,
servizi di pubblica utilità).
Il funzionamento è molto
semplice. Basta collegarsi al
sito www.cercaufficio.com
une.fi.it e inserire gli identificativi del servizio richiesto.
Si potranno così ottenere
tutte le informazioni necessarie: ubicazione, riferimento
telefonico, orario di apertura,
indirizzo e-mail ecc. Ovviamente è possibile stampare
la scheda riepilogativa e la
mappa della zona in cui si
trova l’ufficio richiesto.
MATEMATICA
NEL CHIOSTRO
Che barba, la matematica! Chi
non lo ha mai pensato? Ma
forse molto dipende davvero
da come ci accosta a questa
materia, in realtà così profondamente intrecciata alla nostra
vita. Lo ha fatto capire la bellissima mostra “Expo-Mat 2008”, in
programma nel Chiostro di Villa
Vogel, dal 22 al 27 maggio.
Ragazzi delle scuole elementari
e medie del Q.4 hanno prodotto dei magnifici laboratori
di didattica/sperimentazione
matematica e geometrica,
tutti giocati sull’interattività
e la manipolazione diretta. Si
sono viste dimostrazioni concrete del teorema di Pitagora,
insieme a divertenti forme di
esperienza tattile e visiva. Tutto
autoprodotto dai ragazzi, con
il supporto dei loro bravissimi
insegnanti, spesso ricorrendo
a materiali di recupero. Nei
prossimi numeri daremo conto
più dettagliatamente di questa
esperienza, attraverso gli stessi
protagonisti.
NIENTE ICI SULLA
PRIMA CASA
Come preannunciato, il nuovo Governo, nella sua prima
seduta, ha abolito l’imposta
comunale sugli immobili
(ICI) per la prima casa di proprietà, con la sola eccezione
degli appartamenti di lusso
(categorie catastali A/1,
A/8 e A/9). Il provvedimento ha effetto immediato e
dunque coinvolge anche
il pagamento dell’imposta
per il 2008, che pertanto
non è dovuto. Chi avesse
già pagato l’acconto potrà
ovviamente fare immediata
richiesta di rimborso.
Direzione Risorse Finanziarie
via Pietrapiana 53
orario al pubblico: lunedì,
mercoledì, venerdì, ore 9-13,
martedì e giovedì, ore15-17
Call Center del Comune di
Firenze: 800055055
Ludonews
SETTIMANE LUDICHE
ALLA “MONDOLFIERA”
La ludoteca “La Mondolfiera”, collocata nei suggestivi
spazi dell’area del gasometro, è una struttura che si
propone di valorizzare la multiculturalità e la pace come
valori fondanti dell’odierna convivenza civile minacciata
dall’intolleranza e dal fondamentalismo.
Il servizio, curato per conto del Q.4 dal Consorzio per la
cooperazione e la solidarietà (Co&So), prevede attività,
giochi di gruppo, laboratori creativi, narrazione di fiabe
e racconti ed è aperto ai bambini di 3-6 anni (lunedì,
martedì e giovedì, ore 16-19) e a quelli di 6-11 anni
(mercoledì e venerdì, ore 16-19), accompagnati da un
adulto di riferimento.
Estate in ludoteca
Settimane di giochi-laboratori con i bambini, con i
seguenti orari: 9,30-13 (3-6 anni), 15,30-19 (6-11 anni).
Tariffa: 46 euro a settimana. Settimane previste: 30
giugno-4 luglio, 7-11 luglio, 14-18 luglio, 21-25 luglio.
La Mondolfiera
via dell’Anconella 3 - tel. 0552207455
RETE DI
SOLIDARIETÀ
SABBIA E CASTELLI
La Rete di Solidarietà è una
struttura che tutto l’anno
entra in contatto con gli
anziani del Q.4, mettendosi
in ascolto dei loro eventuali
problemi economici, socioculturali, familiari e affettivi.
La Rete, resa possibile dal
supporto di un consistente
numero di associazioni operanti sul territorio, fornisce
gratuitamente una serie di
significativi ausili quali: piccole commissioni, disbrigo di
pratiche, acquisto di farmaci,
acquisto della spesa, compagnia domiciliare, uscite per
passeggiate e accompagnamenti vari, informazioni e
orientamento per l’accesso
ai servizi.
Il numero necessario per
attivare i servizi della Rete è
0557877776.
Nel mese di giugno ci saranno gli ultimi incontri dei
laboratori: “Terra, sabbia, acqua” (esperienze di
manipolazione, travaso e
costruzione di paesaggi,
rivolto alla coppia genitorebambino della fascia 12-48
mesi) e “Castello di giochi”
(costruzione con materiali di
recupero, di giochi a tema
medievale, rivolto alla fascia
4-6 anni).
Lo spazio gioco “1,2,3…
cresco” e la ludoteca “Albero
di Alice” parteciperanno alla
festa medievale che si terrà
al Kantiere venerdì 13 giugno
con giochi per grandi e
piccini, a partire dalle ore 17.
Vi invitiamo al consueto
appuntamento con la festa
d’estate che si terrà il giorno
giovedì 3 luglio, dalle ore 21, con tanti giochi, musica e
cocomero per tutti. Proseguono le attività del mercoledì
e venerdì nel settore dei piccoli. Ricordiamo che lo spazio
“1,2,3… cresco” riaprirà il primo settembre con orario
9,30-12,30.
Rete di Solidarietà Q.4
via Assisi, 20 - tel. 0557877776
Dal lunedì al venerdì, ore 8,30-12,
il martedì e giovedì anche
dalle 15 alle 18
“Albero di Alice” e Spazio Gioco “1,2,3… cresco”
via del Cavallaccio, int.10 – tel. 055780216
Giugno 2008
7
IN-FORMAQ4firenze
Quartieri: riforma delle deleghe
prima delle elezioni
Il Q.4 sollecita il Comune ad accelerare i tempi
Da oltre venti anni ormai si parla
di Firenze come Città metropolitana, con un nuovo assetto istituzionale che dovrebbe governare
in forma organica ciò che oggi
si presenta disperso in almeno
otto comuni diversi (compreso il
capoluogo).
Che ruolo avranno in questo
scenario i cinque quartieri fiorentini? Sono destinati a sparire oppure possono prefigurare il ruolo
dei futuri “Municipi”, vale a dire
quelle articolazioni territoriali
previste per bilanciare i poteri
del Sindaco metropolitano, mantenendo un saldo legame con i
territori delle comunità locali?
In ogni caso si tratta di una
prospettiva che rende necessaria una profonda revisione del
sistema di deleghe che regola i
rapporti fra Comune e Quartieri.
In una parola, occorre una riforma del decentramento fiorentino,
vale a dire la rivisitazione di un
pezzo di storia degli ultimi trenta
anni della città.
Il 7 maggio, alla presenza di
Cristina Bevilacqua, assessore
al decentramento, il Consiglio di
Quartiere 4 ha discusso il progetto di riforma del decentramento
predisposto da uno specifico
gruppo di lavoro, di cui ha fatto
parte lo stesso presidente del
Q.4, Giuseppe D’Eugenio.
In un documento approvato
all’unanimità, il Consiglio ha ribadito come «i Quartieri costituiscano uno dei pilastri dei servizi
di prossimità e siano interpretati
dai fiorentini come il primo
rappresentante della pubblica
amministrazione locale, quello
più vicino alle proprie istanze ed
al quale ci si può rivolgere con
immediatezza e in tempi rapidi».
Proprio per questo il Q.4 «sollecita il Sindaco, la Giunta, il Presidente del Consiglio comunale,
il Presidente della Commissione
Affari Istituzionali ed i vari gruppi consiliari del Comune di Firenze ad avviare un dibattito ed un
percorso decisionale che porti
ad assumere decisioni operative
in tempi brevi, così da attuare la
riforma del decentramento entro
la scadenza dell’attuale mandato
amministrativo».
Cosa prevede questo progetto di
riforma?
Ecco gli aspetti salienti messi a
punto dal gruppo di lavoro.
Verde pubblico
Si impone il superamento di
separatezze e di competenze
incrociate che ostacolano e rendono dispersiva la tempestività
di risposta. Si propone di passare
ai Quartieri tutte le aree verdi,
tranne quelle comprese nel parco fluviale Cascine-Argingrosso.
Richiesta di delega anche per gli
alberi e per la florivivaistica. Per
ragioni di sollecitudine e di più
capillare monitoraggio del territorio si rende inoltre necessario
ricondurre ai quartieri il taglio
dell’erba, attualmente affidato a
Quadrifoglio.
Manutenzione Beni Immobili
Occorre razionalizzare la comunicazione fra Quartieri e Direzioni Centrali dell’Amministrazione
comunale, stabilendo fra loro un
rapporto diretto. Ci sono interi
settori dove il contatto quotidiano con il territorio permette
un’immediatezza di intervento
che viene viceversa mortificata
da lungaggini e da doppi, tripli
passaggi di segnalazione. Per
questo viene chiesta la delega
per la manutenzione delle strade rionali, per il ripristino dopo
cantieri di scavo e per le piste
ciclabili.
Comunicazione
Attualmente è assente ingiustificata dalla vita dei Quartieri. Si
propone l’inserimento della figura di un “referente per la comunicazione”, sulla scia dell’esperienza che il Q.4 ha inaugurato,
da solo, quasi 17 anni fa, dando
vita ad un proprio ufficio stampa.
Anche gli Uffici Relazioni con
il Pubblico (Urp) dovrebbero
passare ai quartieri, mantenendo
una forte redazione centrale per
l’aggiornamento e l’uniformità
dell’informazione. All’omogeneità della prestazione dovrebbe
infatti corrispondere un radicamento specifico nel territorio locale, in modo da rispondere alle
sollecitazioni e alle richieste che
ne provengono. In prospettiva si
pensa alla creazione di sportelli
unici multifunzionali con sede
comune fra anagrafe e Urp e, ancora più in là, ad uno “Sportello
del Territorio”, che includa tutti
i servizi al cittadino compreso
il segretariato per l’accesso alle
prestazioni sociali.
A proposito di anagrafe tutti gli
sportelli decentrati dovranno
offrire le stesse prestazioni di
Palazzo Vecchio o quantomeno
dovranno funzionare da front
terminale per fornire il servizio
richiesto dal cittadino.
Cultura
Si rende necessario il coordinamento delle politiche culturali
per evitare sovrapposizione di
eventi o inutili competizioni. Si
pone con urgenza il problema
della scarsa disponibilità di
spazi (teatri, cinema, auditorium
multifunzionali) per produrre e
offrire cultura. In questo senso
andrà anche rivisto e valorizzato
il ruolo dell’associazionismo.
Sport
A fronte della scarsità di risorse
si chiede di pervenire ad una
unicità di responsabilità nella gestione degli impianti, superando
l’attuale pletora di competenze.
Ser vizi Educativi
Chiesta la delega per gli asili nido
e scuole materne, la cui esclusione dai servizi di base delegati
appare poco plausibile, visto il
profondo legame con il territorio
e con i bisogni delle famiglie. Si
rileva anche la necessità che i
Quartieri prendano in carico il
rapporto fra scuola e territorio.
Ser vizi Sociali
Si tratta di preservare e valorizzare la logica dell’integrazione
fra Quartiere e Distretto, in termini di lettura, ascolto e risposta
ai bisogni del territorio. Bisogna
organizzare meglio la risposta in
termini di segretariato sociale.
Chiesta la delega anche per l’assistenza domiciliare.
Vita istituzionale
Trattandosi della cellula più
elementare dell’edificio istituzionale occorre trovare un punto
di equilibrio fra incisività decisionale, compiti esecutivi e rappresentatività pluralistica del più
ampio spettro di opinioni e forze
politiche. Si propone pertanto
di confermare l’attuale sistema
elettorale misto (proporzionale
con formazione di coalizioni e indicazione del presidente). Parere
negativo per l’elezione diretta del
presidente, sia per non creare
una figura doppione del Sindaco
che per evitare forme esagerate
di personalizzazione che poco si
prestano a incarnare la ricchezza
di vita di un quartiere. Ipotizzata
anche una diminuzione dei consiglieri: nei comuni con oltre
75.000 abitanti si passerebbe a 21
consiglieri circoscrizionali (2 in
meno dell’attuale dotazione).
Vita del territorio
Fino ad ora i Quartieri sono
stati estromessi da buona parte
della vita del territorio (edilizia
privata, commercio ecc.). Bisogna cambiare registro e introdurre una forma di inter vento
in settori chiave della vita civile:
si propone pertanto la presenza
di un dirigente dei Quartieri
nella Commissione edilizia e
nelle Commissioni preposte
alle grandi opere pubbliche con
ricaduta locale. Chiesta inoltre
la delega sulla piccola mobilità
rionale, sul commercio rionale
e sui mercati. Un altro ambito
dove si chiede un’incisiva presenza dei Quartieri riguarda
l’utilizzo delle piazze per spettacoli, eventi e manifestazioni
culturali. Per quanto riguarda
ordine pubblico, sicurezza e
rispetto delle regole si chiede
la costituzione di un comando
di zona della Polizia Municipale, che coordini il lavoro dei
Vigili di quartiere non come
delocalizzazione di una logica
centralistica ma in profonda
integrazione con i QuartieriMunicipi.
D’Eugenio:
«Nell’innovazione
ci vuole più
coraggio»
Il presidente Q.4, Giuseppe D’Eugenio, ha fatto parte del gruppo
di lavoro che ha preparato questa
ipotesi di riforma. Gli abbiamo
chiesto se è lecito attendersi che
venga messa presto in pratica,
come ha chiesto il Consiglio.
«Per rispondere a questa domanda
dobbiamo innanzitutto chiederci
se il decentramento è utile alla
democrazia urbana. La risposta
è senz’altro sì, perché i Quartieri
sono riconosciuti come un luogo
istituzionale di prossimità, il punto
dove le istituzioni sono più vicine al
cittadino. Se pensiamo alle difficoltà della vita nelle grandi città, ci si
rende subito conto dell’importanza
decisiva di questa cosa. I Quartieri
rappresentano anche un elemento
di identità, evitando il rischio di
far vivere il territorio come luogo
anonimo, un mero assemblaggio
di funzioni impersonali. Se assumiamo la prospettiva del cittadino
e ci mettiamo dal suo punto di vista,
non ci vuole molto a capire quanto
si possa ancora fare per semplificare la vita a chi si avvale dei servizi».
Ma i quartieri funzionano
davvero così bene?
«Se guardiamo all’esperienza
condotta nel settore dei servizi di
base e dei servizi sociali, non possiamo che trarne un ottimo bilancio, nonostante tutte le difficoltà
anche finanziarie di questi ultimi
anni. In una democrazia urbana,
il rapporto fra Pubblica amministrazione e cittadino sarebbe ben
più drammatico se non ci fosse il
decentramento. Il Sindaco e gli
Assessori non possono ricevere
centinaia di cittadini. Attraverso
i Quartieri la loro voce può essere invece ascoltata e raccolta.
Inoltre in sede circoscrizionale si
possono elaborare e sperimentare
nuove forme di partecipazione. La
commissione di cui ho fatto parte
ha verificato che la nostra è una
delle esperienze più avanzate
insieme a Roma, Torino, Venezia.
Insomma, vi sono delle potenzialità straordinarie che vanno
valorizzate».
Come ipotizza il futuro
dei Quartieri-Municipi,
nell’ambito della Firenze
“metropolitana”?
«Li vedo come strutture nevralgiche di un unico corpo vivo.
Senza competizione, ma inseriti
in una rete sistemica con gli altri
Quartieri e con l’Amministrazione centrale. Dove le innovazioni
non sono invidiate né ignorate
ma semplicemente emulate.
Proprio per questo ritengo che
nel nuovo assetto non possa esservi più posto per l’assessorato
al decentramento. Ci vuole un
rapporto diretto fra Quartieri
e strutture centrali, senza filtri
inutili e senza tutori paternalistici
che ne mortificano l’autonomia e
la soggettività. Facciamo come a
Roma dove agisce la conferenza
dei Municipi e dove un portavoce dei presidenti a rotazione fa
parte, come invitato permanente,
della Giunta capitolina».
Da venti anni ormai si parla
di Città Metropolitana.
La vedremo davvero in tempi
brevi?
«Dobbiamo aprire le porte a
questa prospettiva ma le condizioni politiche ancora non ci
sono. No, siamo ancora troppo
conservatori. Il nostro è un
riformismo poco coraggioso.
Eppure la dimensione metropolitana è nei fatti, nelle cose.
Che aspettiamo a farla nostra?
Pensiamo a problemi come
casa, traffico, welfare. Come si
può pensare di affrontarli ancora
a livello di Scandicci o di Campi
o dell’Impruneta, quando invece
attorno a noi pulsa un unico
sistema di relazioni che mette a
nudo l’inconsistenza dei confini
amministrativi?».
Giugno 2008
8
IN-FORMAQ4firenze
Le proposte di Artestate 2008
Danza, musica, teatro, poesia e tanto altro ancora
Anche quest’anno l’appuntamento con l’Estate
Q.4 si presenta ricco di possibilità di scelta e
denso di contenuti. Le ville storiche saranno,
come sempre, il centro degli eventi, ciascuna
con una propria peculiare offerta culturale. Villa
Strozzi punterà su musica e danza mentre Villa
Vogel si caratterizzerà per teatro in vernacolo e
ballo liscio.
Alla Limonaia e al Chiostro di Villa Vogel
prosegue l’ormai consolidato feeling del Q.4 con
i linguaggi multiformi della contemporaneità
(mostre, installazioni ma anche poesia) mentre
alla Limonaia di Villa Strozzi si terrà un’ampia e
importante rassegna di arte video.
Limonaia di Villa Strozzi
“ANTICONTEMPORANEO”
rassegna di musica antica e contemporanea, a cura
del gruppo Homme Armè (ingresso euro 10).
La rassegna è giocata sui rimandi fra segni sonori
e musicali distanti nel tempo, eppure in grado di
tracciare un filo di dialogo e di continuità attraverso
le diverse epoche. Un intreccio su cui Homme Armè
sta concentrando buona parte del suo recente lavoro.
V 23 giugno, ore 21,30
“Coplas a lo divino”, con la cantante jazz Maria Pia
de Vito e il cembalista-organista Claudio Astronio;
V 25 giugno, ore 21,30
“Tempo-Spazio-Memoria”, Messa polifonica del
compositore franco-fiammingo Josquin Des Près,
con inserimenti di brani di musica contemporanea
di Nono, Kurtag e Pezzati;
V 27 giugno, ore 21
Violoncello “Seicento-Novecento”, il violoncellista
Francesco Dillon esegue un programma basato su
un mix di musica barocca e contemporanea, con
brani di Bach, Gabrielli, van der Aa e Harvey;
V 30 giugno, ore 21
“Grida e intonazioni”, sulla scia di Luciano Berio,
alla ricerca di suoni, rumori, grida. La vocalità come
ricerca continua, nel dialogo fitto con la natura, gli
animali e i prodotti dell’agire umano;
DANZA
V 29 giugno
“A piedi nudi nel parco”, serata di balletto, a
cura di Maddalena Smeraldi e Raffaele Marinari
(ingresso 10 euro)
V 1-13 luglio
Opus Ballet: “Cross-roads”, 13 serate di balletto
(tutte le serate sono a pagamento)
V 1 luglio, ore 21,30
“Contempo/Area”, con Alessandro Certini e
Giorgio Rossi;
V 12 luglio, ore 21,30
“Aire de Tango”, a cura di A.C.Pablo;
V 13 luglio, ore 21,30
“Echi”, danza orientale e concerto acustico, con
Gaia Scuderi e Stefano Maurizi (pianoforte).
V 14 luglio, ore 21,30
La Fundacion Flamenco Pilar Carmona presenta
“Encuentro Flamenco a La Limonaia”
(ingresso 15 euro);
PERCUSSIONI
V 2 luglio, ore 21,30
“In.CON.tra Danza”, vetrina delle scuole di danza
della Toscana;
V 15 luglio, ore 21,30
“Battiti Vitali”, Un viaggio (musica e video) nelle
percussioni tra passato, presente e futuro;
V 3 luglio, ore 21,30
Opus Ballet: “T.Tanz Project”;
MUSICA CUBANA
V 4 luglio, ore 21,30
Cru Hip Hop Dance Company: “Le Roi”;
V 5 luglio, ore 21,30
Serata di flamenco, a cura di Claudio Javarone;
V 6 luglio, ore 21,30
Gran Galà di Danza 2008, con i solisti del Teatro
alla Scala di Milano, Compagnia Zappalà, German
Jauregui, Opus Ballet;
V 7 luglio, ore 21,30
Urban Dances, a cura di Lisa Brasile e Endro Batoli;
V 8 luglio, ore 21,30
Opus Ballet: “T.Tanz Project”;
V 9 luglio, ore 21,30
Contempo/Area, con Loris Petrillo, Marina
Giovannini, Samuele Cardini, Angela Placanica;
V 10 luglio, ore 21,30
Balletto di Firenze: “Kaos BdF”;
V 11 luglio, ore 21,30
Finale Stage Internazionale di Danza On Stage/
Concept;
V 23 luglio, ore 21,30
“Omar Sosa Duo”, musica afrocubana
con un mix di jazz, elettronica, tribale, urbano, folk
e contemporaneo (ingresso 14 euro);
“VIDEO SHAKE”
Rassegna di Arte Video (promossa dal Centro per
l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato)
1a parte: 3-15 luglio; 2a parte: 16 luglio-5 agosto;
3a parte: 6-30 agosto (ingresso libero)
Dal 15 giugno sarà attivo in Limonaia, in coincidenza
con gli eventi programmati, un punto di ristoro.
Parco di Villa Vogel
Y 18 giugno, ore 21,15
Teatro: “La dote della Pippa”, farsa boccaccesca
(ingresso 5 euro);
Y 28 giugno, ore 21
Ballo liscio con Gianni DJ;
Y 29 giugno, ore 21
Teatro in vernacolo: “La Baronessa
Schiccherona”,
con la Compagnia del Melarancio;
Y 3 luglio, ore 21,30
Teatro: “Bazar”, con il gruppo
“Teatranti dei Popoli”;
Y 5 luglio, ore 21
Ballo liscio con Gianni DJ,
con esibizione di Danza Sporti
dell’Ass. New Step;
Y 6 luglio, ore 21
Teatro in vernacolo: “Gallina
con la compagnia La Combricc
Y 10 luglio, ore 21,30
Concerto rock anni ‘60 e ‘70,
con il gruppo over 65 “Dio salv
Y 11 luglio, ore 21
Concerto Jazz
con Ella’s song e Maria Loscerb
Y 12 luglio, ore 21
Ballo liscio con Gianni DJ;
Y 13 luglio, ore 21
Teatro in vernacolo: “Purgato
Paradiso”,
con la Compagnia I’ Pinzimoni
Y 16 luglio, ore 21
Danza, La Voce dei Popoli in:
a partire dalla danza delle orig
spiritualità, un viaggio nel tem
nell’anima profonda dell’uomo
(ingresso 5 euro);
Y 17 luglio, ore 21
Danza, La Voce dei Popoli in:
una stessa razza”, la danza co
popoli oppressi e come grido d
(ingresso 5 euro);
n DAL Q.4
Funerali laici, ora si può
Approvato il regolamento per cerimonie di commiato a Villa Vogel
Se i Quartieri aspirano a diventare
“municipi”, il Q.4 fa da battistrada trasformando Villa Vogel nella seconda
sede di matrimoni civili dopo Palazzo
Vecchio. Adesso, un ulteriore passo
in avanti: l’accoglienza di cerimonie
funebri. D’altronde la vita e la morte
sono impastate della stessa materia ed
è giusto che l’Amministrazione civile
del territorio, che rappresenta idealmente la casa comune dei cittadini,
venga anche percepita e vissuta come
un posto adatto ad accomiatarsi dalla
propria comunità.
Nella seduta del 6 febbraio scorso, il
Consiglio si era già espresso positivamente circa la possibilità di ospitare in
forma laica funzioni di commemorazione e ricordo dei defunti. Restavano da
definire nel dettaglio gli aspetti organizzativi e operativi del servizio, che
sono stati condensati in un regolamento attuativo approvato il 27 maggio.
Un’innovazione, questa, che consente
di salutare dignitosamente tutti coloro
che non si riconoscono nelle cerimonie funebri religiose (le Cappelle del
Commiato di Careggi, pur fornendo
una risposta alla medesima esigenza,
presentano, come tutte le grandi strutture di questo tipo, problemi di promiscuità e di spersonalizzazione con
una pesante ricaduta sull’intimità e sul
raccoglimento affettivo che il momento
richiede, ndr).
I funerali laici devono tenersi in luoghi
della Villa chiaramente individuati:
la Sala Consiliare, il Chiostro, la Limonaia, la Cappella. Gli spazi sono
concessi unicamente per la durata
delle funzioni funebri e l’eventuale
allestimento della cerimonia (fiori,
arredi ecc.) è curato dai richiedenti,
insieme alla collocazione e attivazione
del materiale che il Quartiere mette a
disposizione (sedie, leggio, microfoni,
impianto sonoro). La salma deve essere condotta sul posto a bara già chiusa
e può sostare soltanto per il tempo
necessario allo svolgimento della funzione. Non è dunque consentita alcuna
forma di esposizione. E’ previsto un
rimborso forfettario di 80,00 euro per
spese di utenze e altri oneri, compresi
eventuali costi di sorveglianza.
È possibile usufruire degli spazi di
Villa Vogel, tutti i giorni della settimana (esclusi domenica e festivi), previa
verifica della disponibilità con l’Ufficio
Cultura Q.4, tel. 0552767135/113/114,
nei giorni dal lunedì al venerdì, con
orario 9-13, martedì e giovedì, dalle
15 alle 17, oppure con la Segreteria del
Presidente tel. 0552767134/150 (solo
per informazioni).
Aborto e contraccezione:
difesa della legge 194
Il Consiglio, nella seduta del 15 maggio, ha approvato una mozione in difesa della legge 194/78 sull’interruzione
volontaria della gravidanza. La mozione sottolinea come questa importante
normativa sia presa sotto tiro da tempo
“da un’offensiva ideologica che non
tiene conto dei numerosi benefici che
essa ha invece introdotto, dimostrandosi efficace nel tutelare la salute fisica
e psichica delle donne e lungimirante
nel perseguire l’obiettivo della riduzione dell’IVG tramite la divulgazione dei
metodi contraccettivi”.
Alla luce di queste considerazioni, il
Q.4 assume una serie di impegni volti
a migliorare l’efficacia della legge,
specie nel versante della contraccezione. Fra le azioni proposte spiccano il potenziamento dei servizi dei
consultori e una maggiore diffusione
delle informazioni soprattutto fra le/i
migranti e le/gli adolescenti. In questo
senso il Q.4 si attiverà preso gli organi
istituzionali per sollecitare una nuova
campagna di sensibilizzazione sull’uso
del profilattico, rivolta in particolare
alle scuole superiori, per prevenire le
gravidanze non desiderate e la diffusione di malattie a trasmissione sessuale.
Si rende inoltre necessario estendere
presso le strutture pubbliche l’uso di
tecniche diagnostiche meno invasive
oltre all’attuazione di metodiche meno
traumatiche per le donne, quali ad
esempio la Ru486 (pillola abortiva).
Aree cani 1/Dismesso
l’impianto di via Margaritone
A proposito dell’area attrezzata per
cani in Via Margaritone d’Arezzo sono
pervenute nel corso degli ultimi anni
numerose e reiterate segnalazioni da
parte di alcuni residenti della zona
che lamentano di ricevere pregiudizio
dalla destinazione del giardino, evidenziando problemi di vivibilità dovuti
alla ridotta distanza fra l’impianto e le
abitazioni.
Alcuni cittadini hanno posto la questione anche al Difensore Civico della
Toscana e successivamente la Asl ha
effettuato un sopralluogo, esprimendo
un parere parzialmente negativo, ravvisando come la collocazione dell’area
a ridosso delle abitazioni, in particolari
condizioni climatiche, possa produrre
fastidio ai residenti, specie qualora i
proprietari dei cani non gestiscano lo
spazio in maniera adeguata (mancata
rimozione degli escrementi ecc.).
Il Consiglio, nella seduta del 23 aprile, su
proposta della Commissione Ambiente,
ha deliberato la dismissione dell’impianto
cani ed il suo declassamento a generico
spazio verde pubblico, dando indicazione
che i proprietari dei cani siano indirizzati
all’area di via Nicola Pisano, in attesa della prossima realizzazione di un’altra area
cani nel Parco di Villa Strozzi. Lo spazio
individuato è quello denominato Prato
degli Olivi, in prossimità dell’accesso di
via Monte Oliveto.
Aree cani 2/Approvato
il piano completo
Nella stessa seduta del 23 aprile il
Consiglio ha deciso di procedere
all’approvazione del piano generale
delle aree cani del Quartiere e di prevedere che la dismissione di ogni singola area compresa nel piano, nonché
ogni variazione del piano medesimo,
sia deliberata con uno specifico provvedimento. Con questo atto il Q.4 ha
voluto rimarcare un elemento forte
di indirizzo politico in una materia
delicata dove si tratta di trovare un
equilibrio non sempre facile fra le
legittime esigenze degli animali e la
qualità della vita dei residenti. Ecco
dunque come si presenta il quadro degli insediamenti suddiviso per: 1) aree
esistenti; 2) in corso di realizzazione;
3) ipotizzate.
Esistenti:
1 via Canova, Villa Vogel 2, intero giardino, mq. 16.906
2 viale A. Aleardi - via Monte Uliveto,
intero giardino, mq.1.350
3 via Nicola Pisano, intero giardino,
mq. 1.483
4 via N. Tribolo (le Muse), piccola porzione di giardino, mq. 609
5 via Tiziano (zona San Lorenzo a Greve) - Centrale Enel, mq. 479
6 via di Ugnano - via Perdonati (area
Peep), porzione di giardino, mq 1.130
In corso di realizzazione
ristrutturazione
7 via dei Melograni - viale dei Bambini,
giardino intero, mq. 1.631
8 via di Soffiano - via Olivuzzo, mq.
3.880
9 parco di Villa Strozzi (Prato degli ulivi - da via di Monte Uliveto), in attesa
completamento processo autorizzativi,
mq 2.611
Nuovi insediamenti ipotizzati
10 via Argingrosso - via Canova, intero
giardino, mq. 3.681
11 via S. Bartolo - Humanitas, intero
giardino, mq. 3.766
12 via J. del Meglio - via Giovanni Stradano, intera superficie, mq 3.920
13 viuzzo delle Case Nuove (area Coop
di San Lorenzo a Greve), mq. 3.055
14 via Viani - viale dei Platani (sopra
il parcheggio interrato), destinazione
parziale dell’area, mq. 1.200
Tibet: stop al genocidio
di una nazione
Dopo la mozione approvata nel febbraio 2006 il Consiglio è tornato ad
occuparsi della tragedia del Tibet.
Negli ultimi mesi si sono inasprite le
forme di repressione e di spoliazione
culturale del popolo tibetano, tanto da
prefigurare i segni di un genocidio.
Con una nuova mozione, approvata il
16 aprile, il Consiglio invita “il Sindaco
di Firenze, in quanto rappresentante
più alto di una città operatrice di pace
e presidente dell’Anci, ad intervenire
diplomaticamente a favore di un’iniziativa politico-istituzionale volta a far
cessare il genocidio culturale del popolo tibetano”. Il Q.4 si impegna inoltre
“ad attivarsi con iniziative simboliche
e pacifiche di denuncia che possano
coinvolgere tutta la cittadinanza”.
Giugno 2008
7
9
IN-FORMAQ4firenze
Biblionews
BIBLIOBUS: ULTIME SOSTE
PRIMA DELL’ESTATE
o interetnico
iva
a Vecchia”,
cola;
vi il Do Minore”;
bo Quartet;
orio, Inferno e
io;
: “Danza e Spirito”,
gini una ricerca di
mpo,
o
Y 19 luglio, ore 21
B allo liscio con Gianni DJ;
Y 20 luglio, ore 21
Teatro in vernacolo: “Tanto Tono”,
con la compagnia “La Martinicca”;
Y 26 luglio, ore 21
Ballo liscio con Gianni DJ,
con esibizione di Danza Sportiva dell’Ass. New
Step;
Y 27 luglio, ore 21
Teatro in vernacolo: “La Bottega di Sghio”,
con la compagnia della Ginestra;
Y 2, 9, 15, 16, 23, 30 agosto, 6 settembre,
ore 21
Ballo liscio con Gianni DJ;
Y 13 settembre, ore 21,30
Canti e balli etnici in collaborazione
con le comunità straniere presenti
sul territorio.
Chiostro di Villa Vogel
_ Dal 3 luglio al 6 settembre
Mostra a cura di Marco Bazzini,
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
di Prato
Ingresso libero.
Il Bibliobus continua la sua corsa per raggiungere quei
potenziali lettori che hanno difficoltà ad avvalersi delle
strutture territoriali di pubblica lettura. La biblioteca
itinerante, che ha preso avvio nel 1995 in collaborazione
con la facoltà di Scienze della Formazione, sosta ogni
settimana nelle strade, nelle piazze, davanti alle scuole,
nei giardini, nei mercati, nei cortili condominiali, cercando
di entrare in contatto con i tempi di vita di ciascuno.
Siamo ormai agli ultimi appuntamenti prima dell’estate
Limonaia e parco diVillaVogel
Movimenti e personalità nella cultura fiorentina degli
anni‘60 e‘70, in collaborazione con l’Ass. Cult. La Bezuca.
19 giugno-1 luglio
“La Poesia visiva e concreta”
Omaggio a Lucia Marcucci;
4-15 luglio
“A.R.F. Arte Ricerca Firenze”,
esposizioni di Dino Castelvecchi, Alberto Morelli
e Ivano Vitali;
17 luglio-15 settembre
“Interno esterno”, opere di Dino Castelvecchi e Luca
de Silva, intervento musicale del gruppo Neuma 9.
Area spettacoli del Cavallaccio
13 giugno, ore 21,30
concerto dei gruppi Hip-Hop del territorio;
21 giugno, ore 21
Festa della Musica, Musica e Danza a cura dell’Ass.
Harmonia;
27 giugno, ore 21,30
concerto del gruppo Hip-Hop
italo-albanese “Neglizi&Mr.Tuka’s Band”;
6 settembre, ore 21,30
DJ session, in collaborazione con i centri giovani e
con i gruppi di base.
Cortile di Villa Vogel
: “Una stessa lingua,
ome strumento dei
di libertà
Per verifiche e aggiornamenti si consiglia
di contattare l’Ufficio Cultura Q.4
via delle Torri 23, tel. 0552767113-14-35
e-mail: [email protected]
T 7, 8, 9 luglio, ore 21
“Danze popolari da tutto il mondo”,
eseguite tenendosi
per mano, a cura dell’attrice Rudiae Cavaciocchi.
11-15 GIUGNO
Burattini e marionette nel parco
PRC: negata la strada ai caduti sul lavoro
Il gruppo consiliare Q.4 di Rifondazione Comunista richiama la mozione approvata dal Consiglio il 12 aprile 2007,
con la quale si chiedeva di intitolare
una strada alle sempre più numerose
vittime del lavoro (oltre 1.000 ogni
anno, italiani e stranieri). La Commissione Toponomastica comunale ha replicato alla mozione con un “derisorio”
rimando ad una stele che dovrebbe essere eretta nel cimitero di Soffiano. Per
il gruppo PRC questo suona come un
insulto verso i caduti sul lavoro e come
una grave atto di censura nei confronti
del Consiglio di Quartiere da parte dell’Amministrazione comunale.
Le prossime sedute
Ecco il calendario delle prossime sedute del Consiglio di Quartiere 4:
19 giugno, ore 18, Consiglio straordinario dedicato al nuovo Regolamento
di Polizia Municipale. Sarà presente
l’assessore Cioni;
26 giugno, ore 21;
10 luglio, ore 17,30
Ricordiamo che il Consiglio si riunisce
nella sala intitolata alla partigiana Tosca
Bucarelli, al piano terreno di Villa Vogel.
Le sedute sono pubbliche e qualunque
ulteriore informazione (conferma degli
orari, ordine del giorno, organizzazione
dei lavori etc.) può essere richiesta alla
segreteria del Consiglio di Quartiere
(Silvia Migliorini) 0552767132.
Notizie sulle attività istituzionali del
Q.4 sono anche consultabili sul portale
Q.4 all’indirizzo: www.comune.fi.it/
opencms/expor t/sites/retecivica/
amm/ilcomune/quar tieri/q4/
governo/index.html
ma quest’anno ci sarà una sorpresa perché a luglio sono
previste due giornate straordinarie di stazionamento in
via Canova (24 e 31 luglio, ore 17-19) nel luogo dove
sta prendendo forma la BiblioteCaNova. Sarà una specie
di antipasto della grande struttura multimediale che
andremo ad inaugurare nei prossimi mesi.
Mercato di piazza Isolotto, 17 giugno, ore 10-12,30;
Via dell’Olivuzzo, 11 giugno, ore 16-18,30;
Lungarno Santa Rosa, 13 giugno, ore 16,30-19;
Villa Vogel (lato Canova), 12 giugno, ore 16-18;
Ugnano (villaggio Peep), 14 giugno, ore 10,30-12,30
CENTO LIBRI DA SALVARE:
SI VOTA FINO
AL 20 GIUGNO
Si conclude il 20 giugno il referendum per scegliere i 100
libri che ogni biblioteca dovrebbe possedere. Ognuno
può scegliere le letture che hanno contato di più nella
nostra vita e votarle con l’apposita cartolina. Si può votare
entro il termine del 20 giugno nelle biblioteche del
Q.4, nei circoli ricreativi e nei più frequentati luoghi di
socializzazione e di incontro.
FESTA DELLA LETTURA
Dall’11 al 15 giugno, nel parco di Villa Vogel, è in programma “Di tutti i colori”, la
dodicesima rassegna internazionale del
teatro di figura, un genere basato sull’impiego di strumenti quali marionette, burattini, strutture gonfiabili, trampoli, materiali di recupero.
Programma:
11 giugno
4 ore 16,30 manifestazione di apertura,
“Bolle d’aria”, a cura della compagnia
Ruinart;
4 ore 18,30 “I Gotturni” (VillafrancaVerona): “La Fata Tapparella”;
4 ore 21,15 Teatrino dell’Es (Villanova
di Castenaso-Bologna): “L’acqua
miracolosa”;
12 giugno
4 ore 16,30, Laboratorio “Gargot de
joc”, a cura della Compagnia Guixot de 8
(Spagna);
4 ore 18,30, Il Cerchio Tondo
(Mandello del Lario-Lecco): “Albero”;
4 ore 21,15, Teatrombria (Firenze):
“Il topolino che scoprì il mondo”;
13 giugno
4 ore 16,30, Laboratorio “Giochi di
vento”, a cura della Compagnia Fantulin
(Dicomano-Firenze);
4 ore18,30, Babaciu Theater (Torino):
“String Follies”;
4 ore 21,15, La Teca dell’Immaginario
(Potenza): “La magia del clown
Gionni”;
14 giugno
4 ore 16,30, Laboratorio “Dame,
spade e cavalieri”, a cura della
Compagnia Fantulin (Dicomano-Firenze);
4 ore 18,30, Compagnia Fantulin
(Dicomano-Firenze): “La Principessa
Rapita”;
4 ore 21,15, OrtoTeatro (Pordenone):
“Jacopo e i pirati mammalucchi”;
15 giugno
4 ore 16,30, Laboratorio “Nel regno
di carta”, a cura della Compagnia “La
Birignoccola” (Grassina-Firenze);
4 ore 18,30, Manifestazione di chiusura: “Storia di una piccola guerra”, con
la Compagnia Ruinart.
Tutti i giorni della rassegna: animazioni a
cura del trampolista-trasformer Vincenzo Moretti.
Ingresso gratuito
Organizzazione: Ruinart-Artisti Associati;
Direzione artistica: Gaetano Carducci
INFO: www.ruinart.it, [email protected]
tel. 0558316437
Giovedì 12 giugno, ore 10, presso la Biblioteca Isolotto, i
bambini che hanno partecipato, durante l’anno scolastico,
alle letture di fiabe raccontate dai “Nonni leggendari”,
ricambiano la visita venendo in biblioteca per concludere,
con una bella merenda, l’esperienza di scambio Saranno
presenti le scuole dell’infanzia Argingrosso, Bechi, Ciari e
Petrarca.
ORARIO ESTIVO
Dal 3 al 20 giugno la biblioteca sarà aperta con il
consueto orario: lunedì, ore 14.30-18.45; martedì, ore 918,45 e 21-23.30; dal mercoledì al venerdì, ore 9-18.45;
sabato, ore 9-13.30.
Dal 25 giugno al 18 luglio l’orario diventa il seguente:
lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9-13.30; martedì e
giovedì, ore 13.45 -18.45.
Le aperture serali del martedì (dalle 21 alle 23.30)
termineranno il 15 luglio 2008.
Le aperture pomeridiane del sabato (dalle 15 alle 18.45)
termineranno il 31 maggio 2008.
L’apertura del sabato mattina (dalle 09.00 alle 13.30)
terminerà il 14 giugno 2008.
Dal 18 luglio la biblioteca effettuerà CHIUSURA
COMPLETA fino all’inaugurazione e apertura di
“BibliotecaNova Isolotto”, Via Chiusi – Nuovo Centro
Civico del Quartiere 4, prevista per novembre 2008.
Durante il periodo di chiusura sarà attivo solo un Servizio
di Restituzione Prestiti, il lunedì pomeriggio, ore 16,3018,30, e il mercoledì mattina, ore 9,30-11,30. Tale servizio
non sarà in funzione nei giorni 11 e il 13 agosto.
INFO: Βiblioteca Isolotto, viale dei Pini 54, tel. 055710834
e-mail: [email protected]
Biblioteca Argingrosso, c/o scuola media Luigi Pirandello,
via S. Maria a Cintoia 8, tel. 055785001 - e-mail: [email protected]
Giugno 2008
10
IN-FORMAQ4firenze
n SEGNALAZIONI DAL TERRITORIO
Notiziario Anziani
Cosa succede
sotto casa nostra
LABORATORI:
A SETTEMBRE LE ISCRIZIONI
In primo piano pozzetti, alberi, traffico, verde, manutenzione
Prosegue la nostra rubrica
di segnalazioni, inaugurata
lo scorso mese di gennaio. In
collaborazione con la Commissione Servizi al Territorio Q.4,
cerchiamo di dare una risposta
puntuale e circostanziata alle
situazioni di criticità del territorio locale.
Pozzetti
da svuotare
Quello delle caditoie otturate
da ogni tipo di materiale (foglie,
rifiuti lungo la strada, polvere
che staziona sull’asfalto e quant’altro) è un problema comune
in tutto il Q.4. Le ultime segnalazioni riguardano via Canova
dove, con le recenti piogge, si
è notato un progressivo aggravarsi della situazione a causa del
ristagno dell’acqua.
La manutenzione diretta dei
cittadini (che cercano di tenere
pulite le caditoie in prossimità
delle abitazioni) previene il
problema ma non lo risolve nei
casi più critici. In particolare
una manutenzione profonda e
periodica delle caditoie è necessaria sia per evitare il formarsi
delle pozze sia per rimuovere
tramite aspirazione i residui
inquinanti (in particolare la polvere di piombo) che vanno ad
agglutinarsi sotto le zanelle.
Il Q.4, come sempre, è ben
disposto a raccogliere le segnalazioni, ma in primo luogo
andrà verificata e chiarita la
competenza per la pulizia delle
caditoie che tutt’ora è oggetto
di una disputa tra Quadrifoglio
e Publiacqua.
Le attese di Piazza
Batoni
Si lamentano, nella zona Piazza
Batoni -Viale Talenti, alcuni
problemi irrisolti collegati con
i lavori della tramvia. In particolare è stato rilevato un certo
ritardo per la piantumazione
degli alberi e la sistemazione
dell’aiuola nella rotonda di
piazza Batoni (in realtà alcuni
alberi sono stati piantati nelle
ultime settimane di maggio e
almeno su questo versante si
deve dunque registrare una
novità positiva ndr). Il lavoro
sarà completato nella stagione
adatta, cioè in autunno, per non
rischiare che le nuove piantine
secchino durante il periodo esti-
vo, a causa della scarsità delle
piogge. In quell’occasione, oltre
agli alberi, sarà sistemata anche
la siepe che circonderà l’aiuola.
I cittadini residenti nella zona
segnalano inoltre come ancora
non sia stato rifatto l’asfalto nel
tratto di viale Talenti all’angolo
fra il viale stesso e piazza Batoni
in direzione di via Foggini. La
carreggiata, molto sconnessa,
crea notevoli disagi alle abitazioni che si affacciano sul viale, sulle quali si riverberano le scosse
provocate dal passaggio di autobus e veicoli vari. Il Q.4 ha più
volte sollecitato, e continuerà a
farlo, un intervento urgente per
quel tratto, perché lì l’asfalto è
particolarmente degradato.
Mobilità difficile
in uscita
da Ugnano
Uscire dal borgo di Ugnano
sta diventando sempre più
problematico, sia verso Ponte
a Greve che verso via Simone
Martini. Gli ostacoli sono di
natura diversa ma il risultato
è lo stesso: code lunghissime
di auto si formano soprattutto
nelle ore di punta mattutine.
Per quanto riguarda l’uscita
verso Ponte a Greve è il semaforo che immette in via Baccio
da Montelupo la causa di file
interminabili. Il Q.4 sta chiedendo da tempo alla polizia
municipale un allungamento
dei tempi del “verde”: basterebbero infatti pochissimi
secondi in più per rendere
il traffico più scorrevole.
Un’altra soluzione sarebbe far
passare il bus 44 per via Minervini-cimitero di Sollicciano
anziché da via Ugnano, dando
modo così alle auto di sfruttare
tutta la carreggiata. L’Ataf è
stata interpellata in proposito
ma questo cambiamento
costerebbe all’Azienda circa
100.000 euro in più all’anno e
quindi si presenta difficilmente praticabile.
Per quanto riguarda l’uscita da
via di San Bartolo a Cintoia su
via Simone Martini il problema
è costituito dagli automobilisti
indisciplinati che, invece di
seguire la direzione obbligata
a destra e sfruttare la rotatoria
che si trova a pochi metri di distanza, svoltano direttamente a
sinistra (con svolta vietata) non
solo impedendo lo scorrimento
delle vetture che seguono, ma
creando anche una situazione
di pericolo per sé e per le auto
che provengono da sinistra. La
soluzione migliore sarebbe rispettare il codice della strada e
utilizzare la vicina rotonda. Sarà
tuttavia presa in considerazione
la possibilità di installare uno
spartitraffico che impedisca forzosamente la svolta a sinistra.
Parco
dell’Argingrosso:
motorini
in giardino
Sono state raccolte numerose
segnalazioni su motorini che
scorrazzano nel parco dell’Argingrosso creando situazioni
di pericolo per i bambini e gli
anziani che lo frequentano.
Inoltre qualcuno pesca abusivamente nel laghetto.
Fra le misure invocate c’è
quella dell’apposizione di una
transenna che inibisca l’accesso ai veicoli a motore. Per
impedire l’accesso ai motorini
la transenna o la catena potrebbero funzionare, ma occorre
ricordare che così verrebbe
impedito il passaggio a mezzi
simili, come le biciclette e le
carrozzine dei bambini o degli
invalidi, e non si può certo pensare di impedire l’accesso a chi
non disturba ma anzi vuole
fruire della pace del Parco.
Si è pensato invece, oltre a
sollecitare una presenza più
incisiva della polizia municipale, anche alla istituzione di una
specie di presidio permanente,
ed in particolare un punto di
ristoro sul modello di Villa
Vogel. Oltre alla presenza continuativa i gestori verrebbero
incaricati di un controllo più
ampio (pulizia, segnalazioni su
presenze improprie) in modo
da scoraggiare gli abusi. Un
gruppo di giovani si è proposto
per assumersi la responsabilità
della gestione di questo presidio; occorre studiare le forme
in cui questa collaborazione
può essere realizzata. Nel
frattempo il Q.4 conta sulle
segnalazioni dei cittadini in
modo da poter intervenire
tempestivamente in caso di
necessità.
Abeti-Pini, svolta
ostacolata dalle
macchine in sosta
Difficoltà per chi si deve recare in viale dei Pini (interni)
arrivando da via degli Abeti.
Lo spazio infatti risulta essere
troppo stretto, a causa della disposizione dei posti macchina.
Infatti in via degli Abeti le macchine sono parcheggiate sulla
destra della strada e all’atto di
girare a sinistra in viale dei Pini
ci si imbatte nelle macchine
parcheggiate sempre sul lato
destro fin quasi all’incrocio,
rendendo così estremamente
difficoltosa la svolta; il più delle
volte occorre salire con l’auto
sul marciapiede. Verrà richiesto quindi un sopralluogo della
polizia municipale per verificare se ci sono le condizioni per
migliorare la circolazione in
quel tratto di strada.
Strade dissestate
Continuano senza sosta le
segnalazioni che riguardano
strade e marciapiedi dissestati
e buche profonde e pericolose.
Le ultime, in ordine di arrivo,
riguardano via Emilio De Fabris angolo via Nigetti (buca
pericolosa nell’asfalto) e viuzzo
del Crocifisso delle Torri, dove
il marciapiede è molto dissestato e crea pericolo soprattutto per le persone anziane.
INFO: 0552767103-68,
[email protected],
[email protected]
SCADENZA A FINE OTTOBRE
Aree verdi, bando sponsorizzazione a metà giugno
Lo scorso 10 marzo il Consiglio comunale ha approvato il Regolamento per la sponsorizzazione delle
aree verdi e, conseguentemente, i
cinque quartieri fiorentini si accingono ad emanare un avviso pubblico per la raccolta e la selezione delle proposte provenienti dai privati.
Il bando uscirà attorno alla metà di
giugno e resterà aperto fino al 31
ottobre. La sponsorizzazione consiste nella fornitura di una somma in
denaro oppure nella realizzazione a
proprio carico di interventi manutentivi nelle zone indicate dal bando. In cambio lo sponsor riceve la
possibilità di apporre un proprio
messaggio pubblicitario (secondo
uno standard definito dal regolamento) presso l’area soggetta all’intervento; inoltre verrà data co-
municazione della sponsorizzazione
anche attraverso gli strumenti di comunicazione del quartiere (periodico mensile, sito web ecc.).
Ovviamente la natura e il carattere dei messaggi pubblicitari non
potranno essere a totale discrezionalità dello sponsor. Sono infatti
vietati: i messaggi di propaganda
politica, sindacale, filosofica o religiosa; le pubblicità connesse alla
commercializzazione del tabacco,
all’alcol, alla pornografia e a prodotti a sfondo sessuale. Proibiti anche i messaggi offensivi, comprese
le espressioni di fanatismo e di intolleranza razziale.
In sede di redazione del bando il
Q.4 si riserva di aggiungere a questi fattori di esclusione anche la promozione di valori e stili di vita in pa-
lese contrasto con i principi di pace,
equità e giustizia che sono a fondamento del suo DNA storico-politico.
Nell’avviso pubblico verrà accluso
l’elenco delle aree interessate a questa operazione. In caso di più offerte
per una stessa area un’apposita commissione si incaricherà di selezionare le offerte ritenute più idonee in
base ai seguenti criteri: convenienza
economica; convenienza tecnica; sostenibilità sociale e ambientale della
proposta; residenza locale del richiedente; durata dell’accordo (periodo
minimo 1 anno); iniziative (lavori, servizi o forniture) curate direttamente
dallo sponsor.
INFO: Ufficio Verde Pubblico Q.4,
via delle Torri 23, 0552767127-2767139
La Commissione Servizi Sociali Q.4, in collaborazione
con le Associazioni del territorio, promuove i Laboratori
per la terza età 2008/2009. Queste le attività previste:
Acquerello/Pittura - Manualità creativa (pittura e
decorazione su legno, stoffa e tela-decoupage, cartapesta
e gesso) - Bricolage tessile – Teatro - Canto/Danza
- Danza Movimento Terapia - Movimento Terapia Tai-Chi - Informatica.
Le iscrizioni si terranno dall’8 al 26 settembre, con orario
9-12 (escluso il sabato), presso l’Ufficio Servizi Anziani
Q.4, tel. 0552767118, via delle Torri 23.
I laboratori, riservati ai pensionati che abbiano compiuto
60 anni, si svolgeranno da metà ottobre 2008 fino a
maggio 2009. La quota di iscrizione per ogni laboratorio
non sarà rimborsabile in caso di assenze o rinuncia.
Ginnastica dolce nel parco
Nel parco di Villa Vogel si rinnova l’appuntamento estivo
con la Ginnastica Dolce per anziani. L’iniziativa, curata da
“MoviMenti Studio”, ha preso il via il 3 giugno e prosegue
con questo calendario: 10, 17, 25 giugno, 1, 8, 15, 22, 29
luglio, dalle 9 alle 10,20 del mattino.
Per la partecipazione è prevista una quota di 13,50 euro.
Info e iscrizioni presso l’Ufficio Servizi Anziani Q.4, via
delle Torri 23, tel. 0552767118.
Pomeriggi musicali
La Commissione Servizi Sociali Q.4 propone tre
appuntamenti pomeridiani di intrattenimento musicale
e danzante, a cura del Duo Harmonia. Sabato 7 giugno,
ore 16, Centro Anziani Età Libera, via dell’Anconella 3;
sabato 14 giugno, ore 16,30, Social Club, via della Casella
92/14; domenica 22 giugno, ore 16,30, Centro Anziani
Mantignano-Ugnano, via della Tancia 9.
Novità per le caldaie
È IL MANUTENTORE
A PRESENTARE
LA DOCUMENTAZIONE
Come è noto i possessori di caldaie di potenza inferiore a 35
kw sono tenuti a effettuare la manutenzione degli impianti.
Di questa attività va resa documentazione all’assessorato
all’Ambiente attraverso la Tecnocivis Spa che, dal 2005, è
affidataria del Comune di Firenze per la gestione, la verifica
e il controllo delle caldaie. In questo senso c’è però una
significativa novità. Fino ad ora le famiglie dovevano far
pervenire al Comune di Firenze la copia del rapporto tecnico
rilasciato dal manutentore, cui andava aggiunta la ricevuta
del versamento di 10 euro, come quota di partecipazione
alle spese di verifica e controllo degli impianti da parte
dell’Amministrazione comunale.
Da ora in avanti le autocertificazioni di avvenuta
manutenzione delle caldaie devono essere presentate alla
Tecnocivis direttamente dal manutentore e non più dal singolo
cittadino che in questo modo verserà i 10 euro direttamente
al tecnico di fiducia.
Il rapporto di controllo tecnico e la ricevuta del versamento di
10 euro verranno presentati direttamente dal manutentore
con cadenza biennale. La prossima scadenza per l’inoltro della
documentazione è il 31/12/2008. Per saperne di più è stato
attivato il numero verde 800.031.606 in funzione dal lunedì
al venerdì dalle 8,30 alle 18,30. Sui siti internet del Comune
e di Tecnocivis (www.comune.fi.it e www.tecnocivis.com) è
disponibile una guida, unitamente alla Carta dei Servizi.
Sportello Tecnocivis Zona Isolotto Legnaia
via Viani, 78/80, tel. 0557874615
Smaltimento rifiuti
RACCOLTA DI PILE,
CARTUCCE E FARMACI
In casa capita spesso di dover smaltire dei prodotti di consumo
che non è bene mescolare ai rifiuti indifferenziati. Infatti questi
oggetti, se inseriti nel normale circuito di raccolta, rischiano
di compromettere la qualità del processo di smaltimento,
mentre potrebbero essere utilmente avviati al riciclaggio presso
appositi centri di recupero. Proprio a questa necessità tenta di
rispondere l’importante iniziativa assunta dalla Commissione
Ambiente Q.4 e da Quadrifoglio Spa, con la collocazione nel
giardino all’italiana di Villa Vogel adiacente agli uffici (a ridosso
del muro di cinta, lato via Canova, proprio dietro il fontanello)
di cinque contenitori per la raccolta di rifiuti particolari di origine
domestica: pile, cartucce esauste di stampanti, farmaci scaduti,
bombolette spray di prodotti di pulizia o di profumeria, piccoli
elettrodomestici (ex. ferro da stiro, telefonini ecc.). I contenitori
metallici recano ben impressa la dicitura della tipologia da
conferire e non presentano problemi di cattivo odore, in
quanto si tratta di rifiuti secchi. L’impianto viene ufficialmente
inaugurato il prossimo 19 giugno, ore 12, e a partire da questa
data sarà regolarmente in esercizio, a disposizione dei cittadini.
Si possono utilizzare i contenitori in coincidenza con l’orario
di apertura degli uffici del Quartiere (da lunedì a sabato ore
8-14, martedì e giovedì anche 14,30-17,30) e in tutte le altre
numerose occasioni in cui la Villa ospita eventi politici e culturali.
INFO: Commissione Ambiente Q.4 - via delleTorri 23, tel. 0552767150 - [email protected]
Giugno 2008
7
11
IN-FORMAQ4firenze
arte
Lady Machbeth
di Dmitrij Sostakovich
Info: Ufficio Cultura Q.4
tel. 0552767135-113
Musica
3 Florence Dance Festival
11 luglio
Giardino di Boboli
3-24 luglio
Villa Solaria di Sesto
Fiorentino
14-15 luglio
Giardino di Boboli
B iblioteca delle Oblate;
Luciano Ligabue ;
XIX Summer Season;
3Poesia sul confine
Sigur Ros;
eventi
FATTORI
A VILLA BARDINI
9 luglio
Stadio Franchi
3 Voci lontane voci sorelle
Momix;
Villa Romana,
Biblioteca delle Oblate
22 luglio
Giardino di Boboli
Rassegna internazionale
di poesia ;
3 Music pool Musica
Fiorella Mannoia;
24 luglio
Giardino di Boboli
fino al 22 giugno
Villa Bardini
Costa San Giorgio 2
tutti i giorni, ore 9-19
“Fattori e il naturalismo”
Omaggio al maestro dei
Macchiaioli, nel centenario
della morte, nello splendido
scenario di Villa Bardini
LABORATORI
IN FESTA
6-13 giugno
Limonaia di Villa Vogel
Mostra dei lavori eseguiti
nei Laboratori di: Pittura,
Découpage, Cartapesta,
Gesso, Decorazione su tessuto
e legno, Bricolage tessile
orario: 10-12 e 16-18. Sabato e
domenica: 16-18,30
inaugurazione, venerdì 6
giugno, ore 16
INFO: Commissione Servizi
Sociali Q.4
tel. 0552767118
“ISOLA OPEN
SPACE”
4 giugno-3 agosto
Due mesi di programmazione
estiva ad alto livello
un’oasi verde e frizzante
situata all’interno
del parco fluviale
(via dell’Isolotto 51, lungo
l’Arno, dopo il Golf Club.
Firenze, parco fluviale
(via dell’Isolotto)
Infoline 3311680785
www.isolafirenze.it
FIRENZESTATE
Concerti, spazi, progetti,
rassegne
n Eventi
11-14 giugno
Giardino di Boboli
Cats;
22 giugno
Mandela Forum
MOSTRE SOTTO
IL PORTICO
Neil Young;
7-8 luglio
Mandela Forum
ore 17-23,30
portico via Torcicoda 151/r
Fura del Baus;
Fino all’8 luglio,
Firenzeart organizza la
seconda edizione dei
“Martedì dell’Arte”,
piazza della Passera, Forte
Belvedere, Villa Strozzi
Carmina Burana
Una rete di spazi per la musica
popolare ;
3 Le parole e la musica
n Rassegne
3 Festival delle Orchestre
Giovanili
dal 26 giugno al 30 luglio
Cortile di casa Buonarroti
dal 28 giugno al 2 agosto
Chiesa di Santo Stefano al
Ponte;
Sere d’estate
in casa Buonarroti, ;
3 Nextech
3 Ritratti di donne celebri
Visite guidate,
da giugno a settembre
(vari luoghi);
3 Books by night
18-20 settembre
Stazione Leopolda
Festival di musica elettronica;
3 L’Orchestra Regionale
Toscana
piazza SS. Annunziata,
piazza S. Croce,
Cenacolo di S. Spirito
dal 3 al 25 luglio
Anfiteatro Parco
dell’Anconella,
Certosa del Galluzzo;
Musica, arte, teatro,
letteratura ;
3 Estate a San Salvi
3Intersezioni
complesso di San Salvi
Ville di Castello,
Sesto Fiorentino e Castello
di Calenzano
Teatro, Musica, Cinema,
Danza, Pittura, Fotografia, da
giugno ad agosto ;
3 Rock Contest
Parole in M usica;
3 Scritture, movimenti,
immagini
dal 16 al 30 luglio
Fortezza da Basso
21 giugno
DI CORSA
CON LA NOTTURNA
DI SAN GIOVANNI
Una corsa nella tradizione per riscoprire il cuore più antico
di Firenze. Sabato 21 giugno, ore 21, torna la Notturna di
San Giovanni, una delle grandi classiche della corsa su strada
nazionale, giunta alla sua 69^ edizione.
La manifestazione, organizzata dalla Società di San
Giovanni Battista e dalla Firenze Marathon, ripropone
anche quest’anno un doppio appuntamento, affiancando
al consueto impegno agonistico di 10 chilometri anche la
“Family walking” non competitiva su percorso ridotto di circa
4,7 chilometri che tanto successo aveva riscosso nelle passata
edizione. Due eventi per una notte di sport adatta a tutti,
dagli agonisti agli amatori, dai ragazzi alle famiglie, per vivere
l’emozione di una corsa nel bello che non ha età. La Notturna
di San Giovanni, una delle corse più antiche d’Italia, inserita
nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono della città,
unisce a un alto livello tecnico-agonistico anche l’intrigante
fascino di riscoprire sportivamente il cuore artistico e storico
di Firenze. Piazze, strade e monumenti unici al mondo, da
assaporare e vivere di corsa.
È possibile iscriversi alla 69a Notturna di San Giovanni, sino
alle 20 del 20 giugno, alla Società di San Giovanni Battista,
via del Corso 1, orario 10-12 e 16-19 dal lunedì al venerdì (tel./
fax 055294174); entro le 18 del 20 giugno, a L’Isolotto dello
Sport, via dell’Argingrosso 69 a/b e Training Consultant, via
Frà Giovanni Angelico 6.
Info: Firenze Marathon, 0555522957
e Società di San Giovanni Battista 055294174
Murate-piazza Madonna
della Neve
I 20 anni del concorso
nazionale per gruppi musicali
emergenti;
3 Estate al Forte
Forte BelvedereCinema e
a cura del Teatro del Legame
3 Toscana classica
astri
Chiesa di Orsanmichele
Cortile del Bargello
Rassegna di Musica Classica,
da giugno a luglio ;
3 Looking for visions
Gli astri in giugno
Istituto d’arte, piazza
Madonna della Neve,
Anfiteatro Romano di Fiesole
17 giugno
Rodolfo Marma-Guido
Borgianni
È il mese che ha i giorni più lunghi
dell’anno. Le giornate durano fino ad
oltre 15 ore. Al mezzogiorno dell’ora
solare (ovvero alle 13 dell’ora legale
attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione
sull’orizzonte e arriva a circa 72° con
elevato irraggiamento. Entra l’estate e
siamo al solstizio, il 21 giugno, il giorno più lungo dell’anno.
In tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a Sud-Est la
costellazione dello Scorpione con le tre stelle a destra allineate
in verticale che rappresentano le chele e la brillante Antares
arancione che ne individua il corpo. La costellazione prosegue
con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga
coda, che termina con il pungiglione.
Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali
estive: esse sono molto più basse sull’orizzonte rispetto a quelle
invernali. Ricordiamo infatti che in inverno i Gemelli sfiorano
quasi lo Zenit sopra le nostre teste. Ripartendo dallo Scorpione
potremo riconoscere più a destra la Bilancia, mentre alla sinistra
sorgerà il Sagittario. A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone
e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l’Ofiuco, un’estesa
costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni
è poco spettacolare a causa dell’assenza di stelle particolarmente
luminose. Tuttavia l’Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle
cronache per il suo ruolo di 13° segno zodiacale. Non c’è nulla di
clamoroso in questo fatto, né si tratta di uno stravolgimento delle
leggi della meccanica celeste. Da sempre il sole nel ciclo di rivoluzione annuale attraversa 13 costellazioni. Nell’Ofiuco ci sta per pochi giorni ed è stato escluso dalle costellazioni dello zodiaco poiché
il 13 è un numero che non ha divisori, mentre il 12 è matematicamente più “malleabile”. Allontanandoci dall’eclittica, alte nel cielo
notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo
Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira,
che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che
occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo. Il cielo settentrionale è come sempre caratterizzato
dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l’Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto
alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.
Cieli sereni!
Ogni primo martedì non festivo di ogni mese conferenza pubblica
in sede ad ingresso gratuito, prossimo appuntamento martedì
1° luglio ore 21.15
Versiliadanza
2 luglio
Dai Macchiaioli all’Informale
Il programma è in corso
di definizione.
Per dettagli e aggiornamenti
si consiglia di verificare
sul sito del comune
www.comune.fi.it
Per Artestate 2008,
la rassegna che raccoglie
gli eventi dell’estate Q.4,
si rimanda alla pagina
speciale all’interno
del giornale
8 luglio
Sergio Scatizzi
Enzo Pregno
Nino Tirinnanzi
varie
musica
INFO: Firenzeart Gallery
via Pisana, 85/r
tel/fax 055224028
www.firenzeart.it
“CONVERSAZIONI
MUSICALI”
Sala del Consiglio
“Tosca Bucarelli”
Villa Vogel
via delle Torri 23
DEGUSTAZIONI
La musica, così come
un buon libro o una
mostra d’arte, si apprezza
ancora di più se viene
adeguatamente spiegata
e presentata, fornendo
così agli spettatori
preziosi suggerimenti e
stuzzicanti chiavi di lettura
interpretativa.
Lastra a Signa
giugno e luglio
dal martedì al sabato,
ore 8.30-12 e 15.30-19.30
Villa Torrigiani
via San Martino alla Palma, 41
Scandicci
Degustazioni
di Trebbiano
doc e rosato, vino, vinsanto
e prodotti tipici
INFO: tel. 055 768748
ILCANIGLIO
SCUOLA EUROPEA
DI DRAMMATURGIA
MUSICALE
A VILLA CARUSO
L’Amministrazione comunale di Lastra a Signa
ha presentato il progetto di Scuola Superiore
Europea di Drammaturgia Musicale, da realizzarsi
presso la splendida villa Caruso - Bellosguardo.
La Scuola è pensata come corso residenziale
annuale per circa 200 studenti stranieri.
L’impostazione disciplinare prevede una specifica
formazione in: Canto lirico, Regia, Scenografia,
Teatro-Danza, Direzione d’Orchestra, Direzione di
Coro, Pianista accompagnatore.
Previsti anche Laboratori di interpretazione per
150 studenti in Orchestra, Coro e Teatro-Danza e
corsi gratuiti professionali (scenografia, sartoria
teatrale, trucco, light design, effetti speciali)
per 60 tecnici dello spettacolo provenienti
dal territorio. 1.680 le ore di didattica,
laboratori, stage, master-class, prove di scena e
rappresentazioni. 80 i docenti, con la probabile
soprintendenza di Mirella Freni per la didattica
del canto.
Al progetto aderiscono soci giapponesi,
australiani, canadesi, francesi e spagnoli.
INFO: [email protected]
Rubrica a cura della Società Astronomica Fiorentina
c/o Istituto Comprensivo Eugenio Barsanti
via Lunga angolo via Simone Martini di fronte al circolo
“Le Torri”, zona Isolotto
Tutte le iniziative all’indirizzo web http://spazioinwind.libero.it/saf/
telefono 3771273573
Tanti amici a quattro
zampe
aspettano solo te
e il tuo amore!
www.caniglio.blogspot.com
Visita il CANIGLIO,
in VIA DELLE ISOLE
(all’Isolotto, zona Argingrosso,
accanto agli orti sociali del Q4).
Oppure, dai un’occhiata a
WWW.CANIGLIO.BLOGSPOT.COM.
Il tuo contributo è fondamentale:
adesso puoi dare davvero una zamp...
ehm... una mano!
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Suppl. nr. 2 al nr.6/2008 di “IN-FORMA Firenze”
Reg. Trib. di Firenze: nr. 5270 del 24/4/03
Direzioneredazione
Amministrazionepubblicità
EDIMEDIA S.r.l.Via Volturno 10/12 a
50019 Sesto F.no (FI)
tel. 055340811 fax 055340814
[email protected]
Direttore responsabileCarla Francone
Segretaria di redazioneCristina Tondini
ImpaginazioneMichela Messeri
HannocollaboratoLuca Campostrini, Antonia Del Sambro,
Gianni Somigli
Impianti e stampaNuova Cesat tel. 055300150
Chiusura in redazione4 giugno 2008
Inizio distribuzionemartedì 10 giugno 2008
Tiratura35000 copie
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19 giugno, ore 16,30
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