Comunicato stampa:
DANIELE SILVESTRI E L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, HINDI
ZARA E ALTRI MUSICISTI PER LA MUSICA DEL MEDITERRANEO:
a Italia Wave Love Festival il progetto speciale “MEDWAVE”
Livorno, 21 Luglio 2010, entrata gratuita
Un produzione inedita - un “road concert” di Daniele Silvestri e dell’Orchestra di Piazza
Vittorio -, il Marocco di Hindi Zahra, la musica franco-algerina di Amazigh, dalla Spagna La
Kinky Beat e i libanesi I-Voice sono i protagonisti dello showcase musicale Medwave che avrà
luogo mercoledì 21 Luglio a Livorno sul Main Stage di Italia Wave Love Festival 2010.
Uno showcase ad ingresso gratuito per mostrare le produzione musicali più interessanti che si
stanno muovendo nei paesi del Mediterraneo, un progetto inedito dedicato alla cultura e alla
musica del Mediterraneo, un'occasione di incontro tra professionisti del campo musicale
dell'area mediterranea per sostenere un dialogo tra le diverse culture, stimolare lo scambio di
informazioni e promuovere la visibilità di prodotti musicali: questo è Medwave.
Il progetto prenderà forma la prima sera della prossima edizione di Italia Wave Love Festival
(21 - 25 Luglio, Livorno) durante la quale sul palco principale del rinomato festival musicale si
esibiranno le migliori produzioni musicali provenienti da: Italia, Francia, Algeria, Spagna,
Marocco e Libano.
I gruppi musicali di Medwave sono stati scelti da Italia Wave in collaborazione con partners dei
Paesi di provenienza degli artisti: Festival Les Méditerranéennes (Francia), Mercat de Música
Viva de Vic (Spagna), Festival Timitar (Marocco), le Bureau Export Lebanais pour les Arts du
Spectacle (Libano).
Vero evento della serata è la produzione inedita di DANIELE SILVESTRI con L'ORCHESTRA DI
PIAZZA VITTORIO, per la prima volta insieme in un concerto, anzi un “Road Concert” che mette
Roma e l’Italia al centro del Mediterraneo. Sul Main Stage di Livorno Silvestri e la multietnica e
romana Orchestra di Piazza Vittorio partiranno per un viaggio che dalle strade di Roma arriverà ad
abbracciare l’intero Mediterraneo in un intreccio di musica, lingue, razze, culture e orizzonti che
arriva ben oltre i confini del Mare Nostrum. A dare il via al percorso sarà la musica di Silvestri al
quale si uniranno man mano sul palco i membri della multiforme Orchestra fino creare un’unica
grande realtà che, nelle sue mille sfaccettature, racconta una storia ancora in corso iniziata
migliaia di anni fa.
Dal Marocco saranno le originali melodie e le dolci ondulazioni di frequenza di HINDI ZARA ad
incantare il pubblico di Italia Wave. Sul palco, quando è lei la protagonista, il tempo si sospende:
intensità, intimità, vibrazioni poetiche e il suo particolare timbro si armonizzano per regalare
emozioni e meraviglia.
In rappresentanza di Francia e Algeria salirà sul palco di Italia Wave Love Festival AMAZIGH.
Nato in Algeria, Amazigh Kateb è arrivato in Francia nel 1987 dove qualche anno dopo ha iniziato
la sua carriera di musicista con i Gnawa Diffusion, gruppo di Grenoble formato da ragazzi di
origine Africana. Lasciato il gruppo ha deciso di intraprendere la strada da solista annunciando lo
scorso anno il suo primo album.
Per la Spagna saranno presenti gli energici LA KINKY BEAT, gruppo formatosi nel 2003 dalla
fusione di diversi progetti. Hanno all'attivo molti live in tutta Europa e sono considerati dei veri
mattatori del palco dal quale riescono a coinvolgere il pubblico con il loro frenetico stile che unisce
rock, reggae e punk.
Gli I-Voice (Invincible Voice) provenienti dal Libano, presenteranno al festival un genere tutto
particolare, il TRap, che cerca di fondere il Trab (la musica classica araba) e il Rap, con un
risultato originale e moderno. Il gruppo è formato da due ragazzi palestinesi che sono arrivati in
Libano come rifugiati e vivono adesso a pochi chilometri dalla loro patria, diventata per loro
inaccessibile.
Ma Medwave non è solo musica. Il progetto comprende infatti anche una sessione formativa su
«Le società di autori ed editori e la diversità culturale nella musica». All'incontro che avrà luogo a
Livorno durante il festival, per discutere sull'argomento, prenderanno parte i rappresentanti delle
società di autori ed altre associazioni dei Paesi coinvolti: SIAE, SACEM, European Music Office,
Association Diversités e molti altri in via di conferma.
Medwave è realizzato in collaborazione con l'European Broadcasting Union (EBU), la più
importante associazione mondiale di broadcaster e operatori del settore e Rai Radio 2, che
seguiranno la serata di Italia Wave Love Festival dedicata alla musica e alla cultura del
Mediterraneo.
(un momento di Italia Wave Love Festival 2009)
Progetto “MEDWAVE”
Italia Wave Love Festival
(Livorno, 21 Luglio 2010)
Un progetto particolare dedicato alla cultura e alla musica del
Mediterraneo che avrà luogo durante la prossima edizione di
Italia Wave Love Festival (21-25 Luglio 2010, Livorno)
Medwave è un focus inedito sulla cultura mediterranea: Italia,
Francia, Spagna, Libano, Algeria e Marocco presenteanno
le migliori produzione all’interno di Italia Wave il 21 Luglio, primo
giorno di festival.
GLI ARTISTI DI MEDWAVE
DANIELE SILVESTRI E L’ORCHESTRA DI PIAZZA
VITTORIO (ITALIA)
Dopo la musica dal Libano, Spagna, Francia, Algeria e Marocco una produzione inedita dall’Italia
chiude la serata di Medwave a Italia Wave Love Festival. Daniele Silvestri e l’Orchestra di Piazza
Vittorio saranno per la prima volta insieme in un concerto, anzi un “Road Concert” che mette Roma
e l’Italia al centro del Mediterraneo. Sul Main Stage di Livorno Silvestri e la multietnica e romana
Orchestra di Piazza Vittorio partiranno per un viaggio che dalle strade di Roma arriverà ad
abbracciare l’intero Mediterraneo in un intreccio di musica, lingue, razze, culture e orizzonti che
arriva ben oltre i confini del Mare Nostrum. A dare il via al percorso sarà la musica di Silvestri al
quale si uniranno man mano sul palco i membri della multiforme Orchestra fino creare un’unica
grande realtà che, nelle sue mille sfaccettature, racconta una storia ancora in corso iniziata
migliaia di anni fa.
Daniele Silvestri. Dal 1994, anno del suo esordio, ad
oggi Daniele Silvestri si è affermato come uno dei
cantautori italiani maggiormente apprezzati da pubblico
e critica. In oltre quindici anni di carriera e con nove
album all’attivo, Silvestri si è distinto per la continua
ricerca musicale e uno stile compositivo unico che
alterna testi ironici e leggeri all’impegno di brani dedicati
ad argomenti come la critica sociale, la guerra,
l’impegno. Nel corso della sua carriera, costellata di
premi prestigiosi, tour di successo e la partecipazione a
grandi eventi, Silvestri ha firmato colonne sonore anche
per cinema e teatro, senza dimenticare le numerose collaborazioni con colleghi come Mina, PFM,
Subsonica, Inti Illimani, Rocco Papaleo, Tetes de bois e Otto Ohm.
www.danielesilvestri.it
www.myspace.com/danielesilvestri
Orchestra di Piazza Vittorio. La storia parte dal
quartiere Esquilino, a Roma. Un quartiere che ruota
intorno a una piazza dal cuore romano e tanti colori in
più: Piazza Vittorio. Luogo di passaggio e di convivenza
per tante razze, la sua atmosfera ha ispirato Mario
Tronco nell’idea di formare L’Orchestra di Piazza
Vittorio. Tanti musicisti differenti tra loro per origini,
strumenti, esperienze. Tutti insieme appassionatamente
in un’Orchestra che suona e reinventa la musica del
mondo con una nuova energia, quella che il pubblico si
scopre addosso dopo ogni concerto. L’Orchestra nasce
nel 2002, con grandi difficoltà nel trovare spazio nel
mondo della musica e sostegno economico per poter
suonare. Da allora però non è cambiata la voglia di fare musica e di divertirsi insieme a chi ascolta
e sa ascoltare quanto c’è di bello nel nuovo suono del mondo.
www.orchestradipiazzavittorio.it
www.myspace.com/orchestradipiazzavittorio
DANIELE SILVESTRI E L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO sono
supportati da: FONDAZIONE AREZZO WAVE ITALIA
La Fondazione Arezzo Wave Italia (FAWI) è un ente no profit che lavora in Italia
con la musica e la creatività giovanile. Organizza Italia Wave Love Festival, uno dei
più grandi festival musicali italiani (già Arezzo Wave fino al 2006) con grandi nomi di
rilievo internazionale e i talenti emergenti d’Italia e d’Europa. Italia Wave richiama
circa 20.000 persone al giorno, si svolge a Livorno, sulla costa toscana, e propone
musica dalla mattina alla sera in 6 aree di spettacolo. Musica, cinema, letteratura,
impegno sociale. Tra gli ospiti del 2009 ricordiamo Placebo, Kraftwerk, Aphex Twin,
2manydjs, Michael Lang (organizzatore di Woodstock), Gilbert Shelton.
FAWI lavora dal 2004 anche per esportare la musica italiana all’estero e siede al tavolo
dell’European Music Platform. Ogni anno oltre 2.000 band partecipano ai contest della Fondazione
Arezzo Wave Italia per gruppi musicali emergenti e dj esibendosi poi in oltre 100 date dal vivo con
l’obiettivo di selezionare i gruppi vincitori da ogni regione d’Italia che si esibiscono a Italia Wave.
www.italiawave.com
HINDI ZARA (MAROCCO)
Appena appoggia le sue labbra sul microfono, l’orecchio si tende con
dolcezza, in modo irresistibile. Hindi Zahra declina le sue originali melodie
con dolci modulazioni di frequenza. Le chitarre l’accompagnano senza
forzare i suoi tratti, con un accento gitano tra le righe e un cenno di blues
con la B maiuscola. In ogni istante il tempo si sospende. In ogni momento
lei accompagna l’intensità con l’intimità, vibrazioni poetiche con un velato
timbro felino. A trent’anni, Hindi Zahra non è né una star accademica né
un’esponente di spicco di jazz vocale. Per lei la musica è una questione di
famiglia, il romanzo della sua vita.
La vita di una Berbera nata in Marocco, un padre militare e una madre in
casa, commediante e cantante riconosciuta nel villaggio, e poi gli zii
musicisti della scena post-psichedelica del Marocco di allora. E’ cresciuta
in questo modo, ascoltando le dive del raï e del châabi, come Rimitti, e
quelle Egiziane come Oum Khalsoum, tra musica tradizionale berbera e
rock’n’roll del deserto. Ma anche non lontana dal blues maliano di Ali Farka
Touré e dal folk sensuale di Ismaël. Prima di attraversare il mediterraneo
per raggiungere il padre a Parigi. Lascia la scuola e ottiene il suo primo
lavoro a 18 anni al Louvre. « Ho incontrato l’arte. Ero una giovane
contemplativa verso la natura. I quadri mi provocavano la stessa sensazione». I pittori fiamminghi la
calmavano, come la musica da sempre. «il suono ha sempre nutrito il mio immaginario». La vita desiderata
da questo angelo diverrà presto realtà. Continua a lavorare in segreto di notte su testi malinconici e
compone le melodie durante questi ani. «Per la musica posso lavorare molto duramente e per molto
tempo».
Prima di passare davanti al microfono, lei che apprezza il groove afro-americano di Aretha Franklin, 2Pac, e
Tribe Called Ouest in particolare, ha appreso il mestiere accanto ad altre coriste soul influenzate dall’hip
hop. Prima si crea un universo che rassomiglia alla sua personalità, di cui questa ragazza autodidatta
traccia i contorni a partire dal 2005, componendo una cinquantina di pezzi in un anno. Da questi estrae due
perle. In principio “Oursoul”, un titolo con una duplice lettura, che possiamo tradurre con “il nostro spirito”
dall’Inglese, ma che in effetti significa in questa canzone “il passato antico” in berbero… Con un
arrangiamento in stile folk americano, la canzone racconta i sogni svaniti di una ragazza promessa in
matrimonio. E in seguito “Beautiful tango”, una ballata con accenti di eterna nostalgia, un inno al’amore,
come un pensiero triste per fare vibrare le anime sensibili. «Ero sicura di questa melodia ed è stato un
sollievo quando le parole sono venute naturalmente» ci confida. “Beautiful tango” è stata accolta dal
mensile “The wire”, mensile di riferimento della musica esigente d’oltre-manica intravedendo in lei la degna
erede di Billie Holiday. « Il jazz è l’unico luogo dove ho potuto riconoscere dei tratti miei. Il Jazz è libertà di
creare. E’ una grande scuola »
Una quarantina di minuti, una buona dozzina di canzoni, proprio quante servono per questo primo album che
produce, realizza e arrangia un po’ per volta, già con notevole maturità: lo stato d’animo di una donna
sofisticata. «Io scrivo un testo; provo a suonare un riff, registro la chitarra e gli elementi ritmici. E dopo ci
metto le parole e le aggiusto.» Dallo stile al piano e dalle idee all penna, Hindi Zahra ci cava un solco
originale, una colonna sonora finemente organizzata, tra ballate soul-folk-jazz dove affluiscono le sue origini
sud marocchine, alla frontiera con la cultura nera. Prima con il suono di un Bendir, poi con un tocco di basso
ganoua, infine con un testo in berbero come “Imir Simik” (A piccoli passi). Questo titolo le si addice
pienamente. A piccoli passi, questo controllo di tutti gli strumenti si è costruito, senza far rumore, all’ombra di
una gloria effimera ma più vicino all’autenticità. Quella di cui parla nei suoi testi, delle storie di “amore
sempre” ma anche la vita della gente semplice».
www.hindi-zahra.com/
www.myspace.com/zahrahindi
HINDI ZARA è supportato da: FESTIVAL TIMITAR
Le Festival Timitar, fort du succès de ses dernières éditions,
évoquera encore une fois cette année la richesse du patrimoine
musical de la Région Souss Massa Draâ et fera la part belle aux
musiciens du monde qui ont su témoigner de leur époque sans
renier leurs racines.
Organisé par l’Association Timitar, il aura lieu du 7 au 10 juillet
2010; plusieurs scènes accueilleront des artistes venus du Maroc et des quatre continents pour un
temps festif de partage et de générosité. Créer un dialogue pluriculturel tout en révélant la diversité
et la richesse patrimoniales des musiques amazighes et du monde, tel est le pari que fait ce
festival qui souhaite rassembler et surprendre le public.
www.festivaltimitar.ma
AMAZIGH (FRANCIA/ALGERIA)
Amazigh Kateb, chanteur et leader charismatique du groupe
grenoblois Gnawa Diffusion, est arrivé en France en 1987 et a
entamé sa carrière en 1992. Après 5 albums et des milliers de
kilomètres de tournées, Amazigh se lance en 2009 dans un
nouveau projet, en solo cette fois, et abordant pour la première
fois l’écriture de son père, le célèbre écrivain Kateb Yacine,
fondateur de la littérature algérienne moderne (Nedjma, Le
cercle des représailles…).
Les Gnaouas ou Gnawas sont, uniquement pour une partie
d'entre eux, des descendants d'anciens esclaves issus de
populations d'origine d'Afrique noire (Sénégal, Soudan,
Ghana...). Le terme Gnawa identifie spécifiquement des
Marocains,en algérie le terme utilisé est Diwane. La musique
Gnawa (mot qui vient de «# Guinéen# ») est une musique noire
africaine qui a été exportée vers le Maghreb (essentiellement
vers le centre du sahara et le Maroc) où elle a été malaxée avec les rythmes locaux d'influence
arabe ou turque. Amazigh revendique d’ailleurs l’africanité et le mélange de cultures de l’Algérie
qui n'est ni blanche ni noire.
Amazigh Kateb a quitté le groupe de ses débuts pour se lancer dans une carrière solo depuis
2007, afin de se consacrer plus à ses projets personnels, notamment celui de travailler quelques
textes de son défunt père en chanson. Il annonce la sortie de son premier album, Marchez Noir,
pour le 17 octobre 2009, date symbolique.
www.amazighkateb.com
www.myspace.com/amazighk2
AMAZIGH è supportato da:
FESTIVAL “LES MEDITERRANEENNES”
Le festival « les Méditerranéennes » a vu le jour en
1996 dans le village de Céret, à quelques
kilomètres de Perpignan. Puis il fut attiré par le
littoral, et après le parc de Valmy à Argelès, il a
trouvé son port d’attache depuis trois ans à
Leucate Plage. A la tête de cet événement
convivial et citoyen, Geneviève Girard et Bernard Batzen n’ont pas attendu la vague développement
durable pour s’y plonger: une année l’édition d’une compilation des artistes programmés vendue au
profit de l’opération « Sauvons les Mers », une autre année 1 euro par billet vendu reversé à WWF,
l’approvisionnement en nourriture (catering, buffets, restaurants…) favorise les productions locales et la
production viticole de la région est célébrée, les flyers et affiches sont en papier recyclé, le tri sélectif se
fait sur le site. Il fut le premier festival a imposer en 2007 le gobelet consigné Ecocup, familier des
festivaliers aujourd’hui . De même il fut le premier festival français à rejoindre Yourope, collectif
regroupant les plus grands festivals européens, et dont l’action depuis plus de 10 ans a grandement
contribué à améliorer leur qualité. Les musiques du monde du début ont progressivement laissé place
au monde des musiques, dans la diversité et l’ouverture .Ainsi se sont produit au fil des années: MANU
CHAO, GORAN BREGOVIC, TRYO, CHARLES AZNAVOUR, HIGELIN, SONIC YOUTH, BUIKA,
RENAN LUCE, DYONISOS, OLIVIA RUIZ, TIKEN JAH FAKOLY, CAMILLE, RACHID TAHA, LES
TÊTES RAIDES, GOTAN PROJECT, CESARIA EVORA, BENABAR, KHALED…Et cette arche de Noé
des musiques flotte encore fièrement cette année: Reggae, Zouk, Hip Hop, Soul, Electro, Pop, Folk,
Rock…. DANAKIL, RAUL PAZ, GROUNDATION, KASSAV’ le vendredi 6 août; URBAN SWING
SOUND SYSTEM, BEAT ASSAILLANT, HOCUS POCUS, DIAM’S, CROOKERS et le guest DJ, DEE
NASTY le samedi 7; puis DIVING WITH ANDY, ARCHIMÈDE, MICKY GREEN, REVOLVER, TÉTÉ le
Dimanche 8 août. Un melting pot de nouvelles tendances et valeurs sures, et des artistes à découvrir
sur scène, ou à revoir les pieds dans l’eau.
www.lesmediterraneennes.fr
LA KINKY BEAT (SPAGNA)
Founded in May 2003, following the fusion of diverse
projects, the band La Kinky Beat celebrated its first
concert in July; the product of long jam sessions
characterized by a frenetic energy that combusts on and
off the stage. The group’s concert schedule was equally
intense with close to 100 appearances in less than a year,
fifty percent of which have been outside of Spain, where
the group performed mostly in France, Italy and Belgium,
but also in Germany, Netherlands and Switzerland.
The group released its first CD in September 2004,
produced by Kasba Music and titled “Made in Barna”.
Their live concerts vibrate; built on frenetically paced,
uninterrupted playing and ardent interpretations of songs,
energized by rock steady, reggae and a mix of high
intensity punk rock. Highlights on the tour of the album
(another 100 gigs in one year) include the band´s
participation in the Tropicana Beach in Bassecourt,
Switzerland (December 2004), La Pleine Lune Festival in
Alzonne, France (March 2005), Viña Rock Festival in Villarobledo, Spain (April 2005), Al Kultur Pur in
Siegen, Germany (May 2005), Zolks Festival in Venlo, the Netherlands (June 2005), Couleur Café in
Brussels, Belgium, and Falun Folk in Falun, Sweden, (July 2005), Ritmi Etnici, in Tortoreto, Italy, BAM in
Barcelona, Spain, and La Feria in Beziers, France (August 2005). In September 2005 they released a remix
CD (“RMX”, Kasba Music 2005), which includes some songs of the first album remixed by different artists as
Fermin Muguruza, Rudeman or DJ Panko, and the same musicians of La Kinky. In February 2006 Kasba
Music released their second full new album “One more time” which includes 13 great songs from reggae to
punk through jungle and other black music influences with lirycs in English, Spanish and Italian. The tour,
called “One more tour 06”, included 91 gigs in 10 months (from March to December) with concerts in Spain,
France, Germany, Switzerland, the Netherlands, Finland, Belgium, Italy and Mexico. The band continued
touring in 2007 with the “One more No Sponsors tour 07” and played again all around Europe (Madrid,
Brussel, Berlin, Stockholm, Actual Festival in Spain,, Glastonbury, Rio Loco in Toulouse, Territorios in
Sevilla, Dour in Belgium, Lowlands in the Netherlands) but also in Mexico (where a compilation of the first
three years of the band has been released in January 2007 through “Grabaxiones Alicia”) where the band
played at Ollinkan Festival in DF and Brazil (where the band played at Porto Musical in Recife). March 2008
released the last album, “Karate Beat”, published again by Kasba Music, which received the Best Urban Disc
award at the Independent Music Awards night, was produced by Chalart58, drummer of the band, and
includes 13 new songs of kinky style, drum’n’bass, jungles and break beat rhythms versus reggae groove
and punk energy. The “Karate World Tour 08” started in Barcelona and continued through Madrid,
Amsterdam, Berlin, Paris, Brussels and many different countries Spain, France, Belgium, Netherlands,
Hungary, Czech republic, Germany, Denmark (Roskilde Festival) and Colombia (Rock al Parque). The
album got the Best Spanish Urban Music Album Award at UFI’s prices (Union of Independent Spanish
Labels). Their work is consolidated now in a new single that includes remixes of Mad Professor and Zion
Train incorporating Jungle, dub, drum’n’bass and quality Reggae Rock. In February 2.010 they play their
concert number 500.
www.lakinkybeat.com www.myspace.com/lakinkybeat
LA KINKY BAND è supportata da: Marchè de Musique Vivante de Vic.
Le Mercat de Música Viva de Vic (Marché de Musique Vivante
de Vic) est un lieu de rencontre pour tous les professionnels de la
musique. ll est un forum pour le rendez-vous des musiciens,
programmateurs, agents, professionnels de l'industrie du disque
et aussi pour le publique. Tous les ans (depuis 1988) au milieu septembre, pour 4 jours et 4 nuits, la ville de
Vic accueille professionnels d'ailleurs qui travaillent dans tous les genres de musiques et qui essaient des
rencontres fécondes. Le MMVV est une foire qui joint tous les continents favorisant des rencontres pour
l'ensemble du monde économique et culturel de la musique. Placé au sud de l'Europe, le MMVV a creé des
réseaux internationals. En ce qui concerne l'Espagne, Vic offre à toutes les Comunités Autonomes la
possibilité de présenter ses groups ainsi que la collaboration de faire des échanges avec d'autres festivals.
Le MMVV est le seul évenement à joindre rencontres professionnelles et programmation musicale dans tout
le pays. Tout court, le Marché de Musique Vivante de Vic est un rendez-vous indispensable pour ceux qui
veulent découvrir les sonds actuels de la Catalogne, l'Espagne, la Mediterranée et d'ailleurs.
www.mmvv.net
I-VOCE (LIBANO)
Invincible Voice (I-Voice) ont commencé à rapper en 2001, et sont
aujourd’hui un groupe révolutionnaire qui exprime la frustration de
toute une génération de Palestiniens exilés.
Les membres d’I-Voice présentent un genre qui leur est propre: le
TRap, qui cherche à créer une fusion entre le Tarab (la musique
classique Arabe) et le Rap, à travers l’instrumentation et le choix de
rythmes. Le résultat ne manque pas d’originalité et reflète,
naturellement, la combinaison de l’environnement culturel d’I-Voice et
de leur frustration moderne.
I-Voice consiste en deux rappeurs palestiniens qui vivent au Liban en
tant que réfugiés: Yassine (aka YEAH-SEEN), et Mohammed Turk
(aka T.N.T).
Ils résident dans le camp de réfugiés Burj Al Baranjeh, situé à
seulement 91Km Nord de leur patrie, qui leur demeure inaccessible.
Tout a commencé lorsque Yassine décida de bâtir un « studio d’enregistrement de camp » dans
un vieil espace, et le considéra comme son siège principal pour l’étude et l’enseignement du son,
de l’enregistrement, du « beat-making » et du mixage, en compagnie d’autres résidents du camp
qui se sont intéressés au monde fascinant du son.
Maintenant, la voix d’I-Voice se répand partout. Ils sont allés en tournée au Liban, l’Egypte,
l’Espagne, Les Etats-Unis, et le Canada, pour raconter leur histoire à des foules qui ne cessent de
croitre.
www.myspace.com/theivoicee
I-VOCE è supportato da: LEOPArts
Le Bureau Export des Arts Vivants Libanais, plus
connu sous le nom de LEOPArts, est une organisation à
but non lucrative crée en 2007 avec le soutien du Ministère
de la Culture Libanais, de professionnels issus de l’industrie
du disque, et d’artistes issus du théâtre, de la musique et
de la danse.
Note rôle principal est de promouvoir les artistes libanais à travers le monde, et de développer la
connaissance des professionnels étrangers quant aux industries culturelles et à la créativité
libanaise.
LEOPArts soutien également les professionnels libanais dans leur travail de défrichage à travers
un rôle de conseil et d’information auprès de plus de 100 artistes, festivals, salles de concerts,
labels, chorégraphes et metteurs en scène; collaborant désormais avec la quasi-totalité de la
scène libanaise.
Nous jouons enfin un rôle clé dans le développement de la formation continue et initiale des
professionnels de la culture, avec des sessions de formations que nous mettons en place chaque
année à Beyrouth.
www.leoparts.org
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INFO :
Silvia Poledrini
[email protected]
Tel: +39 0575 401722
Mob +39 335 1942881