01. Agitazione psicomot. diagnostico Ferrua-Leria-Portaleone

AGITAZIONE PSICOMOTORIA:
PERCORSO DIAGNOSTICO
23 MAGGIO 2014
Roberto Ferrua, Gabriella Leria, Francesca Portaleone
1. Cosa si intende per AGITAZIONE
PSICOMOTORIA?
DEFINIZIONE AGITAZIONE PSICOMOTORIA
Condizione clinica caratterizzata da irrequietezza
motoria, eccessiva risposta agli stimoli interni o
esterni, facile irritabilità, inappropriata e/o
afinalistica attività verbale o motoria, alterazione
del ritmo sonno-veglia, fluttuazione dei sintomi sia
in termini quantitativi che temporali.
Roberto Ferrua, Gabriella Leria, Francesca Portaleone
Villa di Salute 23 maggio 2014
AGITAZIONE: DEFINIZIONE
• ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO MOTORIO
Febbrilità, turbolenza, furore
• ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO PSICHICO
Incoerenza ideativa, tachipsichismo, logorrea
• ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO RELAZIONALE
Aggressività verso l’ambiente e verso persone
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Villa di Salute 23 maggio 2014
AGITAZIONE
CONTROLLABILE
• POSSIBILITA’ DI INTERAZIONE CON IL
PAZIENTE
• ACCETTAZIONE DEL DIALOGO
• ACCETTAZIONE DELL’ESAME OBIETTIVO E DEGLI
ACCERTAMENTI
• ACCETTAZIONE DELLE CURE
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Villa di Salute 23 maggio 2014
AGITAZIONE
INCONTROLLABILE
• IMPOSSIBILE COMUNICARE O STABILIRE UN
CONTATTO
• RIFIUTO TOTALE DEGLI ACCERTAMENTI E DELLE
CURE
• ASSOCIAZIONE DI VIOLENZA VERBALE E/O FISICA
• RISCHIO O TENTATIVO DI AUTOLESIONISMO O FUGA
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2. La prima cosa da fare ?
COSA FARE IMMEDIATAMENTE
• Intervenire subito
• Ambiente sicuro e tranquillo, attenzione a
oggetti pericolosi
• Personale adeguato
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3. E’ sempre dovuta a cause
psichiatriche?
AGITATO = MATTO
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CAUSE DELL’AGITAZIONE
LA SEMEIOTICA DELL’AGITAZIONE NON PERMETTE DA SOLA DI
DETERMINARNE L’EZIOLOGIA
NECESSARIO RICERCARNE LE CAUSE, CHE
POSSONO ESSERE:
• ORGANICHE
• TOSSICHE
• PSICHIATRICHE
• SOCIALI
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CAUSE ORGANICHE:
• NEUROLOGICHE (neoplasie, ematomi, epilessia)
• CARDIOVASCOLARI (IMA)
• ENDOCRINO-METABOLICHE ( ipoglicemia, ipertiroidismo,
encefalopatia epatica)
• SEPSI
• DOLORE
• DELIRIUM
• RITARDO MENTALE
• QUADRI DEMENZIALI
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CAUSE TOSSICHE/ASTINENZIALI
• ABUSO DI ALCOOL/ ASTINENZA ALCOLICA (Delirium
tremens)
• INTOSSICAZIONE/ASTINENZA DA SOSTANZE
STIMOLANTI (amfetamine, cocaina)
• ALLUCINOGENI (ecstasy, LSD, ketamina)
• CANNABINOIDI (anche sintetici!)
• FARMACI (corticosteroidi, analgesici morfinici,
benzodiazepine)
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CAUSE PSICHIATRICHE
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•
CRISI MANIACALE
CRISI DELIRANTE ACUTA
DEPRESSIONE
DISTURBI ANSIOSI/ATTACCHI DI PANICO
DISTURBI DI PERSONALITA’
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CAUSE SOCIALI
• FATTORI AMBIENTALI
• PROBLEMATICHE FAMILIARI
• DIFFICOLTA’ LAVORATIVE E SOCIOECONOMICHE
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4. Il percorso diagnostico
PERCORSO DIAGNOSTICO
• Anamnesi psichiatrica e medico-generale
(reazioni avverse a farmaci, uso e intossicazione e
astinenza da sostanze, alcol e farmaci, ritardo
mentale, politerapie in atto e pregresse)
• Parametri vitali
• Esame fisico e neurologico
• Esami di laboratorio e urinari
• Indagini strumentali
• Consulenze specialistiche
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PREVALENZA DIST. COMPORTAMENTALI
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Demenze (24-45%)
Intossicazione o astinenza da sostanze (35%)
Disturbi da ansia (20-30%)
Alcolismo (25%)
Schizofrenia o disturbi dell’umore (11-13%)
(Swanson et al. Violence and psychiatric disorder in the community: evidence from the
epidemiologic catchment area surveys, Hosp.Community Psychiatry 1990)
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OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO NELL’AGITAZIONE
DA CAUSE PSICHIATRICHE
• Prevenire danni e comportamenti pericolosi
per sé e per gli altri
• Sviluppare alleanza terapeutica con paziente e
familiari
• Ridurre l’intensità dei sintomi psicotici e
comportamentali
• Formulare piano di trattamento
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5. Quale approccio al paziente
agitato?
IMPORTANZA DALLA
SOGGETTIVITA’
Fondamentale tener conto della soggettività sia
dell’operatore che del paziente
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AROUSAL
• Attivazione psicomotoria caratterizzata da
cambiamenti emotivi, fisici e psicologici che si
producono in relazione ad una minaccia reale
o percepita come tale
• Ipermotricità, verbalizzazione della rabbia,
allucinazioni deliri, aumento del tono della
voce, minacce verbali e gestuali, provocazioni
o rifiuto della comunicazione, postura
proiettata in avanti
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APPROCCIO AL PAZIENTE:
DE-ESCALATION
Graduale risoluzione di una situazione
potenzialmente pericolosa, aggressiva e/o
violenta attraverso interventi ed espressioni
verbali e fisiche di empatia e di alleanza, in un
contesto che eviti lo scontro e si basi sul
rispetto,volti a ridurre progressivamente e a
contenere lo sviluppo del ciclo dell’aggressione
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TECNICA DI APPROCCIO
DE-ESCALATION
• Ambiente tranquillo e ipostimolante e “non
pericoloso”, vie di fuga, distanza di sicurezza
• Procedure per richiesta di aiuto (pulsanti…)
• Stare nel campo visivo e mantenere contatto
dello sguardo senza invasività (evitare contatto
oculare prolungato)
• Calma (anche la voce), controllo, sicurezza
• Empatia, rispetto
• Evitare sfide, minacce o promesse non
realizzabili, gesti improvvisi, giudizi, critiche
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PROBLEMI
• RAGIONARE CON UNA PERSONA ADIRATA
NON E’ POSSIBILE
• LE TECNICHE DI DE-ESCALATION NON SONO
“NATURALI”
• IMPORTANTE IL TRAINING PER EVITARE
ATTEGGIAMENTI NATURALI MA NON INDICATI
(ATTACCO, FUGA, RABBIA)
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SOLUZIONI
• NON FARE GLI EROI!!!
• MOSTRARE GENUINO INTERESSE PER
QUANTO IL PAZIENTE STA COMUNICANDO O
TENTANDO DI COMUNICARE
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TECNICA: CONTROLLO DI SE’
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CONTROLLO ASPETTO E POSTURA
CONTROLLO TONO DI VOCE
CONTROLLO ABBIGLIAMENTO
CONTROLLO AMBIENTE
CONTROLLO RELAZIONE
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TECNICA: POSIZIONE FISICA
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NON GIRARSI DI SCHIENA
MANTENERE LO STESSO LIVELLO VISIVO
MANTENERE LE DISTANZE
CONSERVARE VIA DI FUGA
NON MANTENERE CONTATTO VISIVO PROLUNGATO
NON PUNTARE DITO, NON AGITARE MANI
NON RIDERE
NON TOCCARE IL PAZIENTE
TENERE LE MANI FUORI DALLE TASCHE
NON CERCARE DI CONVINCERE IL PAZIENTE MA PROPORRE ALTERNATIVE
NON GIUDICARE NE’ CRITICARE
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TECNICA DEL COLLOQUIO
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Ascoltare attentamente
Domande aperte
Attenzione alle risposte verbali e non
Non minimizzare le opinioni del paziente
Informazioni chiare, brevi e assertive
Realistica negoziazione
Sottolineare disponibilità all’aiuto
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CURIOSITÀ ETNICHE
• Fissare una persona negli occhi in Asia può
essere una sfida
• In Giappone il sorriso non esprime
necessariamente un accordo
• In Oriente i bambini sono educati fin da piccoli
a non esprimere i propri sentimenti e anche in
Europa settentrionale le espressioni mimiche
sono abbastanza controllate
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Villa di Salute 23 maggio 2014
6. Quali sono le situazioni di
agitazione in cui più spesso è
chiamato ad intervenire lo psichiatra?