Teatro Animosi - Carrara
DOMENICA 30 GENNAIO, ore 21,30
SERGIO CAMMARIERE
in concerto - Tour 2005
Sala Spettacolo - Collesalvetti (LI)
DOMENICA 20 FEBBRAIO, ore 21,30
MIMMO LOCASCIULLI
Teatro Goldoni - Livorno
DOMENICA 6 MARZO, ore 21.30
TUCK & PATTI
Teatro Lux - Pisa
DOMENICA 13 MARZO, ore 21.30
Chiesa di S.Andrea - Pisa
MARTEDÌ 15 MARZO, ore 21.30
Teatro del Sole - Firenze
MARCOLEDÌ 16 MARZO, ore 21
Compagnia Latina
PANEBIANCO & DEL MONACO
In
“Mulata”
con la partecipazione dei ballerini:
Roberta Pierazzini e Paolo Angelini
Una produzione “Chitarra & Oltre 2005”
2
Teatro Animosi - Carrara
DOMENICA 3 APRILE, ore 21,30
Associazione Culturale “Arte&Arte”
e Starstruck Production
Presentano
“JESUS CHRIST SUPERSTAR”
Rock Opera di A.L. Webber & T. Rice
Regia di Shwana Farrell
Chiesa di S.Andrea - Pisa
MARTEDÌ 5 APRILE, ore 21,30
“STRAWBS”
in concerto
Teatro E. Solvay - Rosignano Solvay (LI)
GIOVEDÌ 5 MAGGIO, ore 21,30
Herbie Hancock Quartet
Chiesa di S. Nicolao - Lucca (prima assoluta)
SABATO 7 MAGGIO, ore 21,30
Chiesa di S.Andrea - Pisa
MARTEDÌ 10 MAGGIO, ore 21,30
Giulio DʼAgnello e il Gruppo Mediterraneo in
“TRIBUTO A GIORGIO GABER”
con i nuovi monologhi e le nuovi canzoni di:
Sandro Luporini
(coautore delle canzoni e dei monologhi del “Teatro Canzone” di G. Gaber)
Una produzione “Chitarra & Oltre 2005”
3
DOMENICA 30 GENNAIO 2005, ore 21.30
Teatro Animosi - Carrara
SERGIO CAMMARIERE
Sul Sentiero Tour 2004/2005
Regia di Pepi Morgia
Sergio Cammariere: pianoforte e voce
Fabrizio Bosso: tromba e flicorno
Olen Cesari: violino
Luca Bulgarelli: contrabbasso
Simone Haggiag: percussioni
Andrea Ariano: batteria
Sergio Cammariere, 44 anni, nato a Crotone, è un personaggio
singolare nel panorama musicale italiano. Pianista raffinato ed
interprete coinvolgente, trae la sua ispirazione sia dalla musica
classica, da Beethoven e Debussy, sia dalle sonorità sudamericane,
assimilando il calore e lʼenergia di autori come Jobim, Cartola e
de Moraes. Notevole anche lʼnfluenza esercitata dal jazz, verso il
quale la sua musica riconosce il debito più grande grazie ad artisti
del calibro di Art Tatum, Peter Nero e Keith Jarrett.
Già verso la fine degli anni ottanta comincia a comporre una serie
di canzoni che sebbene molto valide rimangono inedite, eccezion
fatta per i brani inseriti in un disco pubblicato nel 1993 con il cantautore Roberto Kunstler I ricordi e le persone. Nel 1997 Cammariere partecipa al Premio Tenco, catturando lʼattenzione di critica e
pubblico. Poche note della sua esibizione bastano a far capire la sua
statura artistica e la Giuria della manifestazione gli attribuisce allʼunanimità il Premio IMAIE come migliore esecutore e interprete
della rassegna, consacrandolo ad autentica rivelazione dellʼanno.
Sulla scorta dellʼinteresse nato intorno alla figura di Sergio Cammariere, nel 1998 viene pubblicato Tempo perduto un Ep promoziona4
le contenente tre brani suggestivi
ed evocativi, sintesi espressiva di
grande gusto ed equilibrio.
Dalla pace del mare lontano,
pubblicato dalla EMI, nel gennaio
2002 è il risultato di anni di collaborazione con il poeta e cantautore Roberto Kunstler. Anni che
sono serviti a creare unʼincredibile equilibrio armonico-emotivo,
che fa delle canzoni contenute
nellʼalbum, delle piccole opere dʼarte. Eʼ stato registrato in presa
diretta con la collaborazione di giovani musicisti che il mondo del
jazz già conosce per il loro talento. Luca Bulgarelli al contrabbasso,
Amedeo Ariano alla batteria, Olen Cesari al violino, Fabrizio Bosso
alla tromba e flicorno e Alex Britti alla chitarra.
Tutto il 2002 è allʼinsegna del live: dopo i primi concerti il passaparola gira velocemente e i suoi spettacoli si arricchiscono di nuovo
pubblico.
Partecipa al 1° Maggio, dove non lascia indifferente nessuno.
Durante il corso dellʼanno riceve numerosi riconoscimenti: tra
i quali il PREMIO LʼISOLA CHE NON CʼERA come migliore
album dʼesordio, il PREMIO CAROSONE e il PREMIO DE ANDREʼ come migliore artista dellʼanno e LA TARGA TENCO 2002
– MIGLIORE OPERA PRIMA per “Dalla pace del mare lontano”.
Vince il referendum di MUSICA E DISCHI come migliore emergente dellʼanno e riparte in tour debuttando dal prestigioso Teatro
Studio di Milano.
Marzo 2003 – Partecipa al suo primo Festival di Sanremo direttamente nella sezione “big” con la canzone Tutto quello che un
uomo. Il successo è clamoroso: si piazza al terzo posto dopo Alexia
e Alex Britti, riceve il “Premio della critica” e il Premio “Migliore
composizione musicale”. Da Sanremo in poi i riconoscimenti diventano numerosissimi, Sergio Cammariere è eletto allʼunanimità
“personaggio dellʼanno”. Il tour che segue è un successo assoluto
di pubblico e di critica e il disco “Dalla pace del mare lontano” si
posiziona fisso ai vertici della classidfica di vendita, conquistando il
primo posto per parecchie settimane. Il tour estivo si aggiudica anche il Premio “Migliore live dellʼanno” assegnato da Assomusica.
Nel dicembre 2003 è stato pubblicato, sempre per la Emi, il suo
primo dvd “In concerto – Dal Teatro Strehler di Milano” registrato
il 28 aprile scorso al Teatro Strehle, che contiene oltre alla registrazione del concerto, i suoi videoclip e immagini inedite “rubate” di backstage. Luglio 2004 – Tre soli concerti estivi lo hanno
“distratto” dalla lavorazione del disco nuovo: uno alla Cavea dellʼAuditorium di Roma con la presenza di 2000 persone, il secondo
a Pescara nellʼambito di “Pescara Jazz” affiancato dalla leggenda
vivente Jean “Toots” Thielemans e il terzo nel suggestivo Parco
Archeologico di Vulci.
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DOMENICA 20 FEBBRAIO 2005, ore 21.30
Sala Spettacolo - Castiglioncello (LI)
MIMMO LOCASCIULLI
Mimmo Locasciulli - pianoforte e voce
Greg Cohen - contrabbasso
Un duo acustico di grande emozione
Tra i due, lʼitaliano originario di Penne,
in Abruzzo, e lʼamericano di Los Angeles,
cʼè una lunga amicizia oltre che una lunga
collaborazione di lavoro, un filo rosso che
li unisce attraverso lʼAtlantico.
Tutto è cominciato nellʼ89 quando Cohen
ha partecipato al disco di Mimmo Locasciulli Adesso glielo dico. Al disco, sempre
nel 1989, ha fatto seguito una emozionante
tournée teatrale in duo, contrabbasso, pianoforte e voce. Eʼ stato in
qualche modo lo scoccare di una scintilla, la scoperta di un rapporto
umano e professionale che dura ancora oggi.
Nel 1990-91 è Mimmo, questa volta, ad andare a New York per la
realizzazione del suo disco forse più allʼavanguardia, Tango dietro
lʼangolo, sul quale, oltre a Greg Cohen, si contano le partecipazioni
illustri di Marc Ribot, Willy Schwarz, Michael Blair ed altri collaboratori fissi di Tom Waits.
Nel 1993, sempre insieme, hanno registrato tra Roma, Milano, New
York e Francoforte Delitti Perfetti.
Tra il ‘91, ‘92 e ʼ93 Greg Cohen e Mimmo Locasciulli, non più in
duo, ma insieme a tutta la band hanno realizzato tournée che ha
toccato Italia, Svizzera, Austria, Germania e Parigi.
Nel 95 Greg Cohen ha ancora suonato per lʼalbum Uomini ed è
inoltre presente in oltre la metà dei pezzi del penultimo album doppio di Mimmo, intitolato “Aria di famiglia” (che è anche il titolo
della canzone scritta da Locasciulli insieme ad Enrico Ruggeri)
uscito nel maggio 2002, una raccolta dei brani più belli e più noti
di Locasciulli (tutti però risuonati e riarrangiati) cui si aggiungono
alcuni pezzi inediti.
A gennaio 2004 è uscito lʼultimo album di Locasciulli: “Piano
Piano”, essenzialmente un disco acustico, per lo più pianoforte e
voce, dove non manca-ovviamente- la presenza di Greg Cohen e
del suo contrabbasso: il sodalizio continua!
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Notizie biografiche
MIMMO LOCASCIULLI: Cantautore
- medico nativo di Penne, in Abruzzo, appartenente alla cosidetta Scuola Romana (i
suoi esordi sono infatti al mitico Folkstudio, presso la cui etichetta pubblica anche il
suo primo album, Non rimanere là).
STORICA LA SUA COLLABORAZIONE CON FRANCESCO DE GREGORI
CHE GLI HA PRODOTTO 3 ALBUM E
COL QUALE HA PARTECIPATO ALLA FAMOSA « TOURNÉE DEL PULMINO » (1981) E A QUELLA SUCCESSIVA
DEL TITANIC.
Da ricordare inoltre la sua collaborazione con Enrico Ruggeri (insieme al quale ha scritto, inciso e cantato Confusi in un playback) e
il lungo sodalizio con Greg Cohen, musical director e contrabbassista di Tom Waits.
Ha lavorato per il teatro (Jack lo sventratore di Vittorio Franceschi,
presentata in anteprima al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel
ʼ92) e per il cinema (La vera vita di Antonio H di Enzo Monteleone
interpretato da Alessandro Haber).
Allʼattività di cantautore Locasciulli ha anche alternato, in questi
anni, quella di produttore (Stefano Delacroix, Alessandro Haber,
Claudio Lolli, Gora Kuzminac)
Ha allʼattivo più di una dozzina di album. Lʼultimo in ordine di tempo è Aria di Famiglia, un album doppio, uscito nel 2002, sul quale
si contano collaborazioni importanti (Enrico Ruggeri, Paolo Fresu,
Greg Cohen, Paola Turci, Andrea Mirò, Francesco De Gregori).
A gennaio 2004 è uscito il suo nuovo lavoro, un cd, tutto di nuove
canzoni, intitolato Piano Piano.
GREG COHEN: Contrabbassista americano originario di Los
Angeles, compositore, arrangiatore, ora cinquantenne, che fa parte
a diritto della storia della musica. Ha suonato infatti con i più grandi
musicisti al mondo, da Bill Frisell a Lou Reed, da Randy Newman
a Elvis Costello per non parlare di Tom Waits col quale ha una collaborazione strettissima sin dal 1980. Cohen ha inoltre composto
musiche per teatro e colonne sonore di film (Pomodori verdi fritti
di Jon Avnet, Così lontano così vicino di Wenders ecc.)
Ha inciso moltissimo, con altri e in proprio, arrivando anche alle
classifiche australiane e giapponesi.
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DOMENICA 6 MARZO 2005, ore 21.30
Teatro Goldoni - Livorno
TUCK & PATTI
Solamente con voce e chitarra Tuck & Patti hanno
cambiato il mondo. Non
come rivoluzionari, sebbene la loro musica smuova
passioni più profonde di
quelle suscitate dalla rabbia.
Il sound di Tuck & Patti è un
seme che si annida e cresce
nel giardino dellʼanima. Si
apre come un bocciolo che
diffonde tanta luce quanta
ne assorbe. Come sole e
pioggia gentile nella terra arsa, il loro sound compie il miracolo. Attraverso ballate sussurrate, attraverso uno swing giocoso, attraverso
uno stile che mescola semplicità con vivaci sprazzi di virtuosismo,
Tuck & Patti, hanno manifestato la loro magia per anni, ma ora,
al loro 9° album, “Chocolate Moment”, si sono sfidati e liberati
come nessuno avrebbe potuto prevedere. Primo, la liberazione:
sono usciti con la loro propria etichetta, Tuck & Patti Records
(sebbene sostenessero che nessuna etichetta avrebbe mai potuto
condizionare la loro musica, pure sono esaltati dalla certezza che
non ci possa più essere, per loro, la minima interferenza esterna).
Secondo, la sfida: attraverso il loro matrimonio personale e professionale, Tuck & Patti, hanno esteso il loro amore al pubblico ed alle
più grandi meraviglie del mondo. Ma il mondo per loro, come per
ognuno, è cambiato dopo lʼ11 settembre 2001. Le incertezze del nostro tempo mettono alla prova lʼenergia positiva del duo. Lʼultimo
loro CD tratta questo tema. Il CD e la musica del duo sono il cuore
del concerto.
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DOMENICA 6 MARZO 2005, ore 21.30
Teatro Goldoni - Livorno
MARDEDÌ 15 MARZO 2005, ore 21.30
Chiesa di S. Andrea - Pisa
MERCOLEDÌ 16 MARZO 2005, ore 21
Chiesa di S. Andrea - Pisa
Compagnia Latina
PANEBIANCO & DEL MONACO
Presenta
“Mulata”
Hanno dato concerti e master classes nei festival piu importanti del
mondo tra i quali: Great Britain International Guitar Festival, Festival
Internacional de Viña del Mar (Cile), Festival Internacional de
Agosto (Caracas), Carrefour Mondial de la Guitarre De Martinique,
Festival Internacional de Guitarra de la Habana, Malmöe Guitar
Festival(Svezia), Aalborg Guitar Festival (Danimarca), Mdina
Festival (Malta), Santo Tirso Guitar Festival (Portogallo), Rantucci
Guitar Festival(New York) Festival Internazionale di Atena, SIDE
Music Festival(Antalia, Turkey). Entrambi hanno ricevuto premi
e riconoscimenti a livello internazionale, in Inghilterra, Francia,
Spagna, Italia, Martinique, Cuba e Mexico. Entrambi hanno studiato
presso la prestigiosa Università “Mozarteum” di Salisburgo. Incidono
per Laughing Bear (Svizzera), HBO (USA), Radio Nacional de
España, EGREM (Cuba), Armonía Music (Barcelona), Bavarische
Rundfunk (Monaco).
Mulata è una storia vera, una di quelle che non sono mai state
raccontate. Una storia che ha portato molti cambiamenti, ma anche
dolore e sofferenze. Una storia scritta nel sudore e nel sangue di un
intero continente, scritta ed “interpretata” da popolazioni coraggiose, selvagge ma anche gentili ed ospitali. Una nazione intera che ha
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subito il più terribile e più duraturo esodo. Una terra, una cultura, in
mondo , un universo: lʼ AFRICA.
“Mulata” è più di un semplice viaggio nella storia, attraverso i
differenti rivoli che si sono staccati dal più grande fiume che è la
cultura africana.
Più di cinque secoli di schiavitù, oppressione e sfruttamento senza limiti, hanno fatto sì che lo schiavo africano abbia lasciato il
suo marchio dovunque lo ha portato il suo pellegrinaggio : Cuba,
Brasile e gli USA. Il mondo dellʼarte moderna, è la più grande testimonianza dellʼincalcolabile eredità che ci ha donato lʼAfrica, con
la sua musica, con il suo canto, con il pianto ed il sorriso, portando
questo continente a vivere ben lontano dai suoi confini naturali.
La musica, la “afrodance”, la danza moderna e latina, la drammaturgia e la poesia, sono alcuni tra i tanti ingredienti dellʼultima
produzione (in collaborazione con la rassegna “Chitarra&Oltre”)
della: “Compagnia Latina Panebianco & Del Monaco”.
Una nuova e coinvolgente visione del “Fenomeno Afro”, vista attraverso la lente delle tre più importanti culture musicale di oggi :
1) i ritmi Afro - Cuba con le sue radici del dramma popolare e
la sua influenza su generi come: “El güagüancó”, “El Son
Cubano”, “El Bolero”.
2) i ritmi del Brasile come il Samba e la Bossa Nova
3) lo sviluppo del fenomeno “negro” negli USA e il suo insediamento con il ragtime e il jazz , con il profondo influenzamento
del mondo dellʼarte contemporanea.
Uno spettacolo per vedere, per ascoltare, per “sentire” e per riflettere.
Uno spettacolo che potrebbe cambiare la nostra maniera di rapportarci con la musica, la danza e con lʼarte in generale.
La compagnia :
Al Panebianco: Composer, guitar, “tres cubano”, percussión
Vania Del Monaco: guitar, percussión
Andrea Cozzani: Electric Bass
Felipe Avelino: Vocal; Percussion; folkloric Dance
Roberta Pierazzini: Dance, vocals
Paolo Angelini: Dance, percussion
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DOMENICA 3 APRILE 2004, ore 21.30
Teatro Animosi - Carrara
Associazione Culrurale “Arte&Arte”
e Starstruck Production
“JESUS CHRIST SUPERSTAR”
Rock Opera di A.L. Webber & Rice
Regia di Shwana Farrell
“Questa é la natura delle persone: amare, ditruggere, e poi amare di
nuovo quello che per esse vale di piú” (Neale Donals Walsh)
Chi era veramente Gesú di Nazareth? Nel 325 D.C. lʼimperatore
Romano Costantino ordinó ad un concilio di vescovi e teologi di
riunirsi a Nicea (nella odierna Turchia) per stabilire una volta per
tutte chi fosse Gesú e che cosa avesse effettivamente detto e fatto.
Il concilio aveva a disposizione centinaia di resoconti della vita del
Nazareno, ma ne scelse solo quattro, mettendo al bando tutti gli
altri. Nei nostri giorni la scoperta di documenti precedenti ai quattro
vangeli ufficiali, come il Vangelo di Tommaso, e la reinterpretazione di testi evangelici dallʼaramaico, la lingua parlata da Gesú, anziché dal greco dal quale derivano le traduzioni tradizionali, offre una
prospettiva mistica della figura di Cristo profondamente diversa da
quella che si é tramandata nella cultura occidentale. Se la scienza
conferma conferma che quasi sicuramente lʼaspetto fisico dellʼuomo chiamato Gesú poco aveva a che fare con lʼiconografia classica
(niente capelli biondi, occhi azzurri o incarnato pallido) il dibattito
sulla figura storica di Cristo é ancora tuttʼaltro che chiuso.
Jesus Christ Superstar racconta la storia degli ultimi giorni di Gesú
da un punto di vista squisitamente umano, cercando di immaginare
le emozioni e i conflitti vissuti dai protagonisti del pú importante
dramma della storia. Questʼopera teatrale, che a quasi trentʼanni
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dalla sua concezione continua ad affascinare il mondo
in un numero infinito di allestimenti, sembra offrire un
parallelo quasi shakespeariano nel presentare personaggi che sono guidati verso
la loro fine da un destino che
non possono controllare.
Il dramma viene narrato attravero la relazione di Gesú e Giuda.
Entrambe queste figure vengono viste come strumenti di un volere
piú grande di loro. Giuda é una vittima quanto lo é Cristo. Entrambi
sono amici, duellanti intellettuali e infine antagonisti. Entrambi
sembrano capire il punto di vista dellʼaltro, ma non riescono a lenirne la sofferenza. E di sofferenza acuta si tratta, in un vortice di
amore e odio, di accuse, tradimenti e recriminazioni, in un percorso
dallʼesito inevitabile.....
Unʼaltra figura chiave di questa drammatizzazione é senzʼaltro
quella di Pilato, anchʼegli ritratto al centro di un particolarissimo
dramma personale. Affascinato da Cristo e allo stesso tempo incapace di comprenderne la determinazione, Pilato finisce per venire
travolto emotivamente dalla sua vicenda. Il crudo ritratto di questa
tragica relazione tra religione e politica nel contesto di conflitti secolari, insieme alla indiscutibile forza della partitura musicale e alla
prospettiva profondamente umana della vicenda, sono gli elementi
che contribuiscono fare di questa Rock Opera un classico universalmente apprezzato dal teatro moderno.
(DDP)
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MARTEDÌ 5 APRILE 2004, ore 21.30
Chiesa di S. Andrea - Pisa
“Frame Events”
presenta
“STRAWBS”
in concerto
Gli Strawbs sono probabilmente, insieme ai Fairport Convention, la band più
longeva della attuale scena musicale
Britannica. Fondati nel lontano 1968,
essi hanno caratterizzato più di trentʼanni di rock inglese passando attraverso
diverse fasi evolutive, dallʼoriginario
folk rock al così detto “rock barocco”
e sopravvivendo ancor oggi grazie alla
inalterata freschezza dellʼispirazione
ed alla validità della loro formula musicale: una ben calibrata mistura di sound acustico ed elettrico, di
tradizione e modernità. Nel corso degli anni la band ha prodotto
molti album pregevoli, raggiungendo I vertici creativi nei primi
anni settanta, con lʼincisione di ” Just a collection of antiques and
curious” and “Grave new world”. Nel prosieguo di carriera la produzione discografica si è diradata, anche se gli Strawbs continuano
a produrre ottima musica ed esibirsi in concerto con grande successo. La band ha costituito il trampolino di lancio verso la notorietà
di grandi artisti come la cantante Sandy Denny ( poi nei Fairport
Convention) ed il tastierista Rick Wakeman ( poi negli Yes), che
hanno iniziato la loro carriera suonando negli Strawbs . La vera
anima del gruppo è comunque da sempre il cantante, chitarrista e
compositore Dave Cousins.
Tra i gruppi storici del primo (e più ‘famosoʼ) folk-rock inglese e
nel corso di una carriera più che trentennale, gli Strawbs si sono di
volta in volta indirizzati verso molteplici strade: dai primi suoni
acustici, al rock da grandi stadi e agli affollatissimi concerti americani della metà degli anni Settanta, fino al ritorno alla dimensione
acustica in questo trio che vede insieme tre chitarristi di prima qualità, capaci di impasti vocali che riportano alla luce antichi cavalli
di battaglia che hanno dato vita a veri e propri capolavori come
“Dragonfly”, “From the Wichwood” e “Grave New World”.
Formazione:
DAVE COUSINS: voce, chitarra, dulcimer
DAVE LAMBERT: voce, chitarre
CHAS CRONK: chitarra
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GIOVEDÌ 5 MAGGIO 2005, ore 21.30
Teatro E. Solvay - Rosignano Solvay (LI)
HERBIE HANCOCK
Il tastierista e compositore
Herbie Hancock è il pianista più imitato, amato
e di maggior successo
commerciale della sua
generazione.
Una vera e propria icona
musiche degli ultimi 50
anni di storia della musica.
Come il suo mentore e
primo “datore di lavoro”
Miles Davis, Hancock
(nato nel 1940) è uno che
ha sempre amato i cambiamenti musicali.
Il percorso creativo di
Hancock si è mosso sempre, sin dal 1960, attraverso ogni tipo di sviluppo musicale nel jazz,
sia acustico che elettrico, come anche nel R&B, raggiungendo una
notorietà mondiale con un perfetto bilanciamento tra la sua immagine artistica e commerciale, cosa molto rara nel mondo del jazz e
della musica in genere.
Nel 1963, Hancock , ricevette una chiamata che cambiò la sua vita
e che gli avrebbe dato un posto fisso nella storia del jazz.
Fu invitato, infatti, a far parte del quintetto di Miles Davis e durante
i cinque anni di appartenenza a questa storica formazione, ha registrato con i suoi famosi colleghi ,Wayne Shorter (tenor sax), Ron
Carter (bass), and Tony Williams (drums) e con il mitico Miles ,
successi dopo successi e album come : ESP, Nefertiti e Sorcerer.
Persino quando Hancock lasciò il quintetto, continuò a collaborare
con Davis per album come “In A Silent Way” e “Bitches Brew”, che
hanno caratterizzato la nascita del jazz - fusion.
Dopo avere lasciato il secondo “grande quintetto” di Davis nel
1968, Hancock è stato alla guida di gruppi di jazz acustico e di band
di funky elettrico e ha riscosso successi anche nellʼ hip-hop.
Nel 1973 il secondo LP “Headhunters”, di questa sua nuova veste
musicale, uscito con la Columbia Records, diventò il primo “album
di platino” della musica jazz, invadendo poi le classifiche pop con
“Chameleon” e “Rockit”. In totale Herbie negli anni ‘70 registrò
ben 11 album nella sua versione pop.
Non da meno sono da considerare le sue partecipazioni e i suoi
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collegamenti con il mondo del cinema, tanto che nel 1987 Hancock
ha vinto lʼ Academy Award per la colonna sonora del film “ ‘Round
Midnight”. Negli ultimi 20 anni Hancock ha vinto ben 8 Grammy
Awards, di cui tre per il suo album “classico” “Gershwinʼs World”,
uscito nel 1998.
Nonostante le sue ramificazioni verso il pop, il jazz-fusion, lʼhiphop, il suo cuore è rimasto sempre ben legato al jazz acustico,
anche durante gli anni ‘70, come dimostrano le sue collaborazioni
con gruppi come VSOP (una riunificazione del quintetto di Miles
davis degli anni ‘60, in cui Davis era sostituito dal grande Freddie
Hubbard) e dalle sue svariate formazioni di trio, quartetto, tutti sotto il suo nome, ma anche duetti con altro grandi pianisti come Chick
Corea e Oscar Peterson.
Eʼ inoltre da segnalare anche la figura di Hancock come scopritore
di talenti, basti pensare a quando nel 1980 Hancock introdusse alla
ribalta internazionale del jazz, il giovane Wynton Marsalis, producendogli anche il suo album di debutto.
Nel 1994 Hancock firmò un contratto con la Polygram Label Group,
formando una band “all-stars” che sotto il suo nome , registro lʼalbum “The New Standard” che nel 1996 , vinse il Grammy.
Ma lʼalbum che ha caratterizzato la produzione di Herbie negli anni
‘90 e che rimane una pietra miliare nella storia di questi ultimi anni
di musica è sicuramente : “Gershwinʼs World”, registrato nel 1998,
in cui Hancock ci consegna una sua stupenda interpretazione e
rielaborazione della musica gershwiniana, collaborando al progetto
con artisti provenienti da svariati settori, generi e mondi musicali
diversi, sempre nellʼottica della sua sfaccettata figura artistica.
Quindi, in questo lavoro, lo vediamo insieme ad artisti come : Joni
Mitchell, Stevie Wonder, Kathleen Battle, The Orpheus Chamber
Orchestra, Wayne Shorter e Chick Corea. Lʼalbum vinse nel 1999
ben tre Grammies, come miglior album per “Traditional Jazz” e
ivi compreso un grammy per la migliore interpretazione vocale per
R&B , con Stevie Wonder per il brano “ St. Louis Blues”. Questo
album resta e resterà uno degli apici della prestigiosa carriera di
questo artista.
Ora che Hancock è entrato nella sua quinta decade di carriera professionale, resta, nel panorama musicale internazionale, sempre
nella stessa posizione da dove è partito e cioè nella via di mezzo
fra le frontiere della cultura del mondo, della tecnologia, del “business” e della musica, lasciando impresso il suo inimitabile marchio,
,in qualsiasi direzione egli si diriga.
HERBIE HANCOCK QUARTET
HERBIE HANCOCK piano
LIONEL LOUEKE chitarra
DAVE CARPENTER basso
RITCHIE BARSHAV batteria
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SABATO 7 MAGGIO 2005, ore 21.30
Chiesa di S. Nicolao - Lucca
MARTEDÌ 10 MAGGIO 2005, ore 21.30
Chiesa di S. Andrea - Pisa
TRIBUTO A GIORGIO GABER
con i nuovi monologhi e le nuovi canzoni di:
Sabdro Luperini
Una produzione “Chitarra & Oltre 2005”
Un omaggio al grande artista scomparso che, insieme a Sandro Luporini, ha
scritto e interpretato alcune tra le più
belle pagine della storia dello spettacolo italiano degli ultimi trenta anni.
Il concerto, sviluppato e costruito con
il massimo rigore e grande fedeltà
allʼoriginale, è infatti un percorso
nellʼopera di Gaber-Luporini del periodo 1973-2003, e comprende
brani molto famosi come “La Libertà”, “Il dilemma”, “Far finta di
essere sani”, ma anche splendide canzoni meno conosciute come
“Ipotesi per una Maria” o “La gente è di più”. Giulio DʼAgnello,
è interprete attento, commosso e partecipe. Il suo timbro di voce
ricorda davvero quello profondo e bellissimo di Gaber, ma senza
tentativi di imitazione: è una somiglianza spontanea e naturale che
deriva anche da una assoluta adesione che il leader del Gruppo
Mediterraneo (la band che propone questo progetto) ha da sempre
dichiarato verso lʼopera, il pensiero, le tematiche, le istanze dellʼanima e lo stile dei maestri Gaber e Luporini. Il concerto è unanimemente riconosciuto da pubblico e critica come una intensa e precisa ricostruzione dellʼarte e della poetica dei due amati maestri.
Giulio DʼAgnello voce e chitarra
Meme Lucarelli chitarre
Massimiliano Soggiu sax
Tony Masoni tastiere
Mario Tintori basso
Diego Guarino batteria
...Conosco lʼopera di Giulio e dei meditterraneo, Giulio mi ricorda
molto Giorgio, specialmenti negli aspetti più tenebrosi del suo
carattere...Sandro Luporini.
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NSEGUIMENTI STAGIONE 2004
I Mediterraneo sono arrivati primi nel sondaggio a livello nazionale indetto dalla Goigest e dallʼAssociazione Culturale Giorgio
Gaber,dal titolo “vota il tuo artista preferito”. i risultati del sondaggio sono in rete sul sito ufficiale di Giorgio Gaber allʼindirizzo :
www.giorgiogaber.it
La “Carosello”,la casa discografica per cui ha inciso per decenni Gaber,ha editato questa estate un disco tributo a G. dal titolo
“Lʼillogica speranza”,interpreti Giulio DʼAgnello e i Mediterraneo.
(monologhi a cura dellʼattore Stefano Paiusco). Le notizie di questa
operazione si trovano sul sito ufficiale della casa discografica allʼindirizzo: www.carosellorecords.com.
Giulio dʼAgnello insieme al suo gruppo Mediterraneo ha letteralmente stupito tutti recitando e cantando alcune delle celebri canzoni
e dei monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. “Questa musica è la vostra”, ha esordito il cantante e musicista toscano, rivolgendosi al pubblico, piacevolmente meravigliato che il tema dello
spettacolo fosse un omaggio allʼindimenticabile artista milanese ed
al suo amico viareggino. Una frase breve ma significativa con cui
dʼAgnello ha voluto sottolineare vitalità e creatività della musica
etnica italiana, anche attraverso la proposizione della canzone dʼautore, con uno spettacolo che il noto gruppo Mediterraneo sta portando in giro per lʼItalia da quasi due anni, cioè da quando il Signor
G è morto. Con unʼenergia comunicativa straordinaria dʼAgnello e
la sua band hanno interpretato soprattutto il repertorio del secondo
periodo artistico di Gaber-Luporini, quello del teatro canzone, con
brani noti come La razza in estinzione, La mia generazione ha perso, Dilemma, La libertà non è stare sopra un albero, ma anche con
alcuni vecchi blues indimenticabili come Shampoo.
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COMUNE DI PISA / PROVINCIA DI PISA
SANTANDREA TEATRO / FONDAZIONE TEATRO DI PISA
in collaborazione con Cinemateatrolux
presenta
CONFLITTI
Frammenti di un teatro necessario
Chiesa di SantʼAndrea - 28 gennaio 2004
Chiesa di SantʼAndrea - 13, 14,15, 16 ottobre
I Sacchi di Sabbia/Santandrea Teatro
Tràgos
atto unico con comica finale
Chiesa di SantʼAndrea - 21 ottobre
Compagnia Enzo Moscato
Ritornanti
di e con Enzo Moscato
Teatro Verdi - 5 novembre
Agresta
La fine del Mondo
Trilogia Milleuno
Scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini
Chiesa di SantʼAndrea - 3 dicembre
Teatro dellʼArgine/ITC Teatro di San Lazzaro
Italiani Cincali!
di Nicola Bonazzi e Mario Perrotta
diretto e interpretato da Mario Perrotta
CinemaTeatroLux - 9,10,11 dicembre
La Compagnia del TeatroLux/Comune di Cascina
Lʼabicì della guerra
con Valerio Michelucci
regia di Paolo Pierazzini
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Chiesa di SantʼAndrea - 21, 22 gennaio
La Casa Encantada
Futurama
visioni da un futuro recente
ideato e diretto da Lorenzo Maria Mucci
con Chiara Pazzaglia, Simon Blackhall, Mario Mantilli
Chiesa di SantʼAndrea - 11 febbraio
Compagnia Scimone-Sframeli
Nunzio
di Spiro Scimone
con Francesco Sframeli e Spiro Scimone
regia di Carlo Cecchi
CinemaTeatroLux - 3 marzo
Teatro delle Briciole/Fondazione Culturale Edison,
in collaborazione con Cinemazero (Pordenone)
Naʼspecie di cadavere lunghissimo
testi di Pier Paolo Pasolini e Giorgio Somalvico
con Fabrizio Gifuni
regia Giuseppe Bertolucci
Chiesa di SantʼAndrea - 21, 22, 23, 24 aprile
I Sacchi di Sabbia/Santandrea Teatro
La tragica fine di un Re*
* in collaborazione con * Sipario Aperto.
Da un teatro allʼaltro. Circuito dei piccoli teatri della Provincia di Pisa
Inizio spettacoli ore 21.
Eʼ consigliata la prenotazione
Per gli spettacoli in programmazione alla Chiesa di SantʼAndrea
e al Cinemateatrolux € 10 intero, € 8 ridotto
Per lo spettacolo di Ascanio Celestini € 12,50 intero, 10 € ridotto
Info: arcc Santandrea 050.542364, www. teatri (050.941111)
www.cinemateatrolux (050.830943)
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Per informazioni:
Tel. 050 571752 (orario 10/12 - 15-17)
Cel. 338 7011001
Sono previste riduzioni per studenti universitari solo per i concerti
presso la Chiesa di S. Andrea, Pisa (rivolgersi Azienda Regionale per il Diritto
allo Studio Università di Pisa, Lungarno Pacinotti, 32 - Tel. 050 567508)