BALLETTO DEL TEATRO NAZIONALE CROATO DI ZAGABRIA Six épigraphes antiques En blanc et noir su musica di Claude Debussy Le sacre du printemps su musica di Igor Stravinskij Stagione lirica e di balletto 2014 Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” Trieste Stagione Lirica e di Balletto 2014 1 Fondazione del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE Roberto Cosolini VICEPRESIDENTE Paolo Marchesi CONSIGLIERI Francesco Cainero Anna Illy jr. Franco Miracco Domenico Romeo Luciano Sampietro SOVRINTENDENTE E DIRETTORE ARTISTICO Claudio Orazi COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Tiziana Marcolin (Presidente) Alfredo Paparo (Revisore) Vittorio Pella (Revisore) 2 Fondazione del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste DIRETTORE OPERATIVO Antonio Tasca RESPONSABILE SERVIZIO DEL PERSONALE Fulvio Lizzul RESPONSABILE AREA ARTISTICA Paolo Rodda RESPONSABILE UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE Nicoletta Cavalieri RESPONSABILE ALLESTIMENTI SCENICI Pier Paolo Bisleri RESPONSABILE SERVIZIO BILANCIO E CONTABILITÀ Denise Sfreddo RESPONSABILE UFFICIO ACQUISTI E MANUTENZIONI Valter Bigatto RESPONSABILE DELLA SICUREZZA Luciano Postogna 3 Verdi Teatro vuoi far parte d Anche tu - accanto alle istituzioni pubbliche e alle imprese - puoi contribuire alla vita del Teatro Verdi, partecipando, come Socio, alla Fondazione, sostenendone così l’attività artistica. 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Per citarne alcune: - invito riservato alle anteprime degli spettacoli d’opera (per due persone); - agevolazioni negli acquisti di abbonamenti, biglietti e materiali CD e DVD; - diritto di prelazione per gli spettacoli, secondo disponibilità di posti; - programma di sala gratuito; - invio del materiale informativo e dépliants; - pubblicazione periodica del nome sui programmi di sala - possibilità di visite organizzate alle strutture e ai laboratori del Teatro e al Museo teatrale sostieni il tuo teatro, ad per adesioni e informazioni: tel. 040-6722111 fax 040-6722249 [email protected] PROVINCIA di TRIESTE 4 Comune di diTrieste comune trieste Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” - Trieste ei nostri amici? I Fondatori Stato Italiano Regione Friuli Venezia Giulia Comune di Trieste Enti e Società Fondazione CRTrieste Assicurazioni Generali Associazione Dipendenti del Teatro Verdi Persone fisiche Margherita Cassis Faraone Piero Cattaruzzi Giampaolo de Ferra Mario Diego Anna Benci Illy Anna Rossi Illy Sonia Kavcic Dukcevich Siglinde Kulterer Pacorini Paolo Marchesi Theodor von Mautner Markhof Federico Pacorini Franca Varridi Antonini Giuseppe Viani Fam. Roberto Zuculin I Sostenitori Enti e Società Finegil Editoriale S.p.A. Provincia di Trieste Persone fisiche Adele Barbieri Della Casa Matteo Bartoli Giovanni Bellarosa Odette Bockmann Rosin Giovanni Borgna Etta Melzi Carignani di Novoli Giovanna Cecovini Cavallar Gianfranco Cergol Fabio Chiodo Grandi Marina Cioli Rinaldi Sara Cividin De Sario Licia Dannaker de Szombathely Furio Dei Rossi Silvia De Longhi Diana De Rosa Eleonora Ferluga Matera Isabella Gallo Cobianco Francesco Mario Granbassi Roberto Magris Antonio Mandich Sergio Mina Tullio e Maja Monico Fabrizio Monti Sergio Omero Giovanna Frandoli Oppenheim Marina Petronio Del Bello Marisa Lorenzon Pallini Annamaria Piemontesi Alzetta Giuseppe Rismondo de Smecchia Ennio Riccesi Marina Rottini Gianni Sadar Elvino Sancin Fulvia Sancin De Longhi Giovanni Sblattero Aldo Zanini erisci alla Fondazione www.teatroverdi-trieste.com 130 anni insieme 5 6 BALLETTO DEL TEATRO NAZIONALE CROATO DI ZAGABRIA Prima rappresentazione Martedì 22 aprile 2014, ore 20.30 A Repliche Mercoledì 23 aprile 2014 ore 20.30 B Sabato 26 aprile 2014 ore 15.00 S Giovedì 24 aprile 2014 ore 20.30 C Sabato 26 aprile 2014 ore 20.30 E Domenica 27 aprile 2014 ore 16.00 D in cooperazione con /$ %,(11$/( 086,&$ ', =$*$%5,$ 7 Le sacre du printemps)RWRGL6DåDýHWNRYLþ 8 Spettacolo di balletto Six épigraphes antiques En blanc et noir su musica di Claude Debussy Le sacre du printemps su musica di Igor Stravinskij BALLETTO DEL TEATRO NAZIONALE CROATO DI ZAGABRIA 9 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 10 Impressione ed istinto Riflessioni del coreografo Edward Clug Un incontro fra Stravinskij e Debussy, nella medesima sera, sullo stesso palcoscenico, con un unico stile coreografico. Questo è il significato di uno specifico dialogo tra due geniali musicisti del XX° secolo vissuti nello stesso periodo, che si incontravano ed ispiravano a vicenda. Senza dubbio impegnativo ma anche stimolante! L’accompagnamento di due giovani, eccezionalmente talentuosi, pianisti su due pianoforti. Tale interpretazione musicale è esclusiva quando parliamo de “La sagra della primavera” nonchè molto interessante per i conoscitori dell’opera di Stravinskij poichè il pianoforte può accrescere il suono di un certo tipo di partiture, rafforzandole e dando loro anche una vigorosa sfumatura che ne accentua il racconto. Creo spesso le mie coreografie accompagnandomi al piano. Questo strumento mi ricorda sempre che il palcoscenico è un mondo isolato, a sé stante, e spinge il mio desiderio ad entrare in questo spazio con alcuni nuovi passi. Li invento ispirandomi alla musica ed essi divengono parte dell’intero quadro teatrale. Per me la musica di Debussy è stata una sfida particolare poichè finora non avevo mai lavorato sulle sue partiture. In questa musica, durante l’ascolto, scoprii una sorta di sfera privata ancora inesplorata. Musica ad un tempo impegnativa e stuzzicante; imprevedibile ma anche sorprendentemente malleabile. Ho percepito che ha influenzato il mio subconscio e stimolato le mie impressioni facendone nascere una gestualità che la rende al meglio. Ascoltando le “Sei antiche epigrafi” di Debussy, sono stato attirato in modo particolare dall’ultima, forse non tanto per la sua musica ma per il titolo “Ringraziamento alla pioggia del mattino” che sembra la conseguenza di una notte in cui si fanno cinque sogni e ciascuno di essi è un omaggio ai tempi che furono. Le epigrafi non sono narrative e perciò non si richiamano ad un racconto specifico. Non iniziano né finiscono, accadono di continuo… “Perché la notte sia propizia” (terza epigrafe). Ho voluto scrivere i miei stessi passi proprio durante la notte cercando di percepire le riflessioni dei sogni di Debussy al piano. 11 'DQ5XV0DL.DJH\DPD(XJHQ'REUHVFXH5REHUW%UXLVW Six épigraphes antiques)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 12 Quando ho ascoltato la brillante, impressionistica fantasia “In bianco e nero”, ho pensato che forse l’avesse intitolata in tal modo dopo aver composto alcune delle sue opere piene di coloritura. Condotto da questa complessa struttura che apre a numerose possibilità di trasformarla in movimento, ho creato una coreografia condizionata dalla musica. Essa mi ha portato in spazi che non avevo mai visitato in precedenza e dei quali non ero a conoscenza, perciò non ero in grado di arricchire la nuova opera basandomi sulle mie altre esperienze. Sono stato “a caccia” di uno spazio per la mia interpretazione che fosse determinato dalla musica da cui ogni cosa proviene. Musica e movimento hanno iniziato un “fantastico duello” e vi ho infuso tutte le mie energie per rappresentarlo creando negli spettatori la necessità di penetrare nella musica di Debussy grazie a ciò che potevano vedere, l’esperienza della loro stessa impressione, guidata dalla mia. Quando mi sono accostato a “La sagra della primavera” ho desiderato offrire un tributo a due geni del XX° secolo, il compositore Igor Stravinskij ed il coreografo Vaclav Nijnskij che, un centinaio di anni fa, crearono questo balletto ancor oggi estremamente stimolante grazie alla sua forza e modernità. Malgrado lo scarso successo della prima (Parigi, 1913), dobbiamo essere grati a questo balletto per l’evoluzione che è stato in grado di portare nell’ambito della danza contemporanea durante tutto il XX° secolo. Avendo impostata una tale tipologia di struttura vitalizzante per il suo sviluppo, l’opera è stata reinterpretata parecchie volte da diverse produzioni, fra cui quelle di Maurice Béjart e Pina Bausch il cui ottimo livello ha ispirato molte coreografie successive stante il fatto che entrambe le suddette interpretazioni hanno le loro regole ben definite. Perciò quando pensavo alla mia versione de “La sagra della primavera” ho deciso di tornare indietro nel tempo, a quando Djagilev, iniziando la notte con un tumulto, esclamò: “Ecco ciò che volevo”! Non mi sono sbagliato. La coreografia di Nijnskij mi ha ispirato con la sua forza scenica, compattezza, ermetismo ed uno “scomodo” significato di avanguardia, considerando l’epoca, significato che è rimasto tale sino ad oggi. Questa versione segue il libretto originale ed una precisa tessitura musicale che tratteggia la leggenda pagana (pre-cristiana) russa. Tale leggenda narra di un rituale in cui si sacrificavano giovani, innocenti fanciulle per propiziare gli dei pagani della primavera. L’ordine della comunità veniva ripristinato e la terra ridiveniva fertile. Io vi ho aggiunto l’elemento dell’acqua che appare come logico passaggio in questo racconto: l’inizio e la primavera. Da tempi immemo13 $WLQD7DQRYLþ7DPiV'DUDL5REHUW%UXLVW0DL.DJH\DPD3HWUD9DUJRYLþ6WDQFLX *HRUJH6WDQFLX3DYOD0LNRODYĀLþ,YD9LWLþ*DPHLUR'DQ5XV(XJHQ'REUHVFXH0LUXQD0LFLX En blanc et noir)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 14 6DEULQD)HLFKWHU'DQ5XV'DULD%UGRYQLN%XNYLþ5REHUW%UXLVW 7DPiV'DUDL,YD9LWLþ*DPHLUR$WLQD7DQRYLþ*XLOKHUPH*DPHLUR$OYHVH(GLQD3OLĀDQLþ Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 15 6DEULQD)HLFKWHU'DQ5XV$WLQD7DQRYLþ7DPiV'DUDL0LUXQD0LFLX *HRUJH%DOGRYLQ,YD9LWLþ*DPHLURH*XLOKHUPH*DPHLUR$OYHV Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 16 rabili, in tutte le culture, l’acqua ha numerosi significati simbolici che potrebbero essere esplicitati in tre temi predominanti: sorgente di vita, viaggio di purificazione e centro di rinnovamento. L’acqua, come massa, non viene differenziata, apre possibilità senza fine e contiene un “germe di germoglio“ e promessa di crescita. Per immergersi nell’acqua al fine di uscirne e di non sparire in essa, a prescindere dalla morte simbolica, si indica un ritorno alle sorgenti; spegnere la propria sete in un enorme serbatoio ed acquisire nuova forza. L’acqua ha sorprendentemente arricchito lo spettacolo, accentuando ed aggiungendo nuovi significati, perfettamente miscelata con la parte concettuale della sceneggiatura. In relazione all’aspetto visivo dello spettacolo, che ho sempre considerato molto importante, mi sono completamente affidato ai miei colleghi che mi hanno aiutato a creare una semplice e forte ossatura scenica che lascia sufficiente spazio all’interpretazione danzata e sostiene i ballerini nell’esprimere i loro ruoli ossessivi nel rituale che impone la sensazione dell’inevitabile. Esprimendo la chiusa natura di una società primitiva, lo spazio della vecchia comunità è delimitato da una struttura rettangolare in cui i danzatori vengono posizionati simmetricamente in gruppi pari. I costumi sono minimalistici, i protagonisti indossano dei body color pelle. Con le facce ed i corpi dipinti di bianco ho voluto suggerire un’associazione con il Butoh giapponese ed il suo ideatore Tatsumi Hijikata che, nelle sue opere, fra l’altro, evoca i lavori di Nijnskij, ingiustamente ignorati in Europa per decenni. Dal punto di vista iconico la rappresentazione ha mantenuto il simbolismo degli archetipi presenti negli antichi racconti russi. I protagonisti vengono divisi in uomini e donne onde sottolineare il loro genere; le donne hanno lunghe trecce e le guance dipinte di rosa mentre gli uomini portano la barba. Ogni cosa è stata pensata per evocare con uno scopo la cerimonia dell’arrivo della primavera ed il suo significato nella vecchia, fragile comunità per la quale primavera significa sopravvivenza ed esistenza. Il racconto, come detto in esordio, evidenzia l’essenza e perciò è stato scartato ogni qualsivoglia eccesso in modo da conseguire una struttura sobria che abbia origine direttamente dall’istinto. Traduzione di Maria Luisa Runti 17 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 18 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 19 Claude Debussy. Igor Stravinskij. 20 Six épigraphes antiques di Claude Debussy (1862-1918) Pour évoquer Pan, Dieu du vent d’été Pour un tombeau sans nom Pour que la nuit soit propice Pour la danseuse aux crotales Pour l’Egyptien Pour remercier la pluie au matin Le Six épigraphes antiques appartengono al gruppo delle composizioni per pianoforte a quattro mani di Debussy, un genere abbastanza praticato nell’Ottocento e rispondente ad un gusto borghese, quando era diffusa la moda di suonare in casa le trascrizioni delle opere di successo e più popolari, e magari anche le riduzioni per pianoforte delle sinfonie di Beethoven e dei poemi sinfonici di Liszt. In questo gruppo di pezzi pianistici debussyani si distinguono soprattutto le due raccolte della Petite suite e di En blanc et noir, ques’ultima destinata – pare – dal compositore a un balletto, dove si può cogliere quel sottile e raffinato intellettualismo, misto ad una calcolata costruzione formale, appartenente alla sigla inventiva di questo musicista così originale e rivoluzionario nella concezione armonica e timbrica del linguaggio sonoro. Le Six épigraphes antiques, come pure le Douze études per piano- forte (1915) e altri brani composti nello stesso periodo, propendono per la linearità della melodia, anche se la musica non perde il fascino delle sfumature evanescenti e delle sensazioni intimamente delicate e sommesse. Questi sei pezzi, composti nel 1914, sono un adattamento delle musiche per due flauti, due arpe e celesta scritte nel 1900-1901 come intermezzi per una recitazione dei poemi “Chansons de Bilitis” di Pierre Louys. Essi appaiono come momenti di un ciclo unitario e organico in cui emerge il gioco sottile di tonalità, quasi a sottolineare uno dei postulati estetici di Debussy secondo cui “la musique c’est un mystérieux accord entre la nature et notre imagination”. Il tessuto sonoro si snoda con raffinatezza di effetti e non manca tra un “pannello” e l’altro il richiamo allo stesso nucleo armonico, come ad esempio il ritorno del tema del primo brano alla fine del sesto a sostegno dell’interesse che Debussy manifesta21 0LUXQD0LFLX'DQ5XV,YD9LWLþ*DPHLUR3DYOD0LNRODYĀLþ7DPiV'DUDL $WLQD7DQRYLþ0DL.DJH\DPD3HWUD9DUJRYLþ6WDQFLXH*HRUJH6WDQFLX En blanc et noir)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 22 va per la forma circolare e articolata nelle sue ultime composizioni, elaborate per varie combinazioni strumentali. Le Epigrafi, della durata di poco più di 13 minuti, sono caratterizzate da accordi sospesi e atmosfere rarefatte, secondo scelte arcaiche e diatoniche rispondenti a sonorità astratte. Più elaborati e vivamente intarsiati risultano il terzo e il quarto pezzo, mentre il quinto riflette un ritmo orientaleggiante e il sesto ha un andamento impressionistico e apertamente legato ad effetti naturalistici. La composizione è stata trascritta per Orchestra nel 1932 dal direttore dell’Orchestra della Suisse Romande, Ernest Ansermet, appassionato sostenitore della musica di Debussy, Ravel e Stravinskij. En blanc et noir, per 2 pianoforti, L. 134 di Claude Debussy (1862-1918) Avec emportement; Lent - Sombre; Scherzando En blanc et noir è una suite per due pianoforti composta da Claude Debussy nel 1915. Si compone di tre movimenti: Avec emportement, un valzer energetico, un secondo movimento cupo, Lent - Sombre composto in memoria dell’amico Jacques Charlot, ucciso nella prima guerra mondiale, e un giocoso Scherzando che chiude il brano. È una delle produzioni tarde di Debussy, insieme con la sua Sonata per violoncello, Sonata per flauto, viola e arpa, Études a cui è spesso paragonata, ed è stata eseguita da Walter Morse Rummel e Thérèse Chaigneau nel salone della Princesse de Polignac nel gennaio 1916. Ogni movimento del pezzo è preceduto da una citazione: il primo movimento da un estratto dal libretto di Barbier e Carré, di Roméo et Juliette di Gounod; il secondo dalla Ballade contre les ennemis de la France di François Villon; e il terzo da una citazione “Yver, vous n’este qu’un Vilain ...” di Carlo di Orléans. I movimenti sono strutturati come segue: Avec emportement dedicato a Serge Koussevitsky; Lent - Sombre dedicato a Jacques Charlot; 23 (XJHQ'REUHVFX*HRUJH6WDQFLX3HWUD9DUJRYLþ6WDQFLX 0LUXQD0LFLX,YD9LWLþ*DPHLUR7DPiV'DUDLH$WLQD7DQRYLþ En blanc et noir)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 24 Scherzando dedicato a Igor Stravinskij. Questa suite si discosta dallo stile consueto di Debussy per la tendenza al preziosismo e per una certa meccanicità ritmi- ca e melodica alla quale non è estranea l’influenza stravinskiana, come fa pensare la dedica al compositore russo dell’ultimo dei tre brani. Le sacre du printemps di Igor Stravinskij (1882-1971) La sagra della primavera (titolo originale Le sacre du printemps) è un balletto rappresentato per la prima volta a Parigi il 29 maggio 1913 al Théâtre des ChampsElysées dai Balletti russi di Sergej Djagilev, su musica di Igor Stravinskij, con scenografie di Nikolaj KonstantinoviĀ Roerich e per la coreografia di Vaclav Nijnskij. La traduzione di “sagra” calcata su “sacre” non è fedele all’originale, perché il significato del termine francese è “rituale”: una traduzione basata solo sul significato sarebbe dunque “Il rituale della primavera”. Dal punto di vista musicale La sagra della primavera sta nella storia della musica come una delle opere più imponenti e determinanti di futuri sviluppi che mai siano state composte. Il balletto inscena un rito sacrificale pagano nella Russia antica al- l’inizio della primavera, nel quale un’adolescente veniva scelta per ballare fino alla morte con lo scopo di propiziare la benevolenza degli dei in vista della nuova stagione. L’aperto richiamo alla Russia è comunque decisivo per chi volesse meglio comprendere il carattere del lavoro: risalendo oltre la civiltà dell’uomo moderno, distruggendo l’ordine delle forme tradizionali, Stravinskij intese ricreare un mondo barbarico e primitivo, in un clima rituale pagano che sfocia in una rissa demoniaca. Nata in un clima che andava scoprendo con turbamento ed entusiasmo i mondi ignoti dell’arte primitiva, alla Sagra della primavera toccò di esprimere in musica con virulenza inusitata queste ambizioni di rinnovamento di una cultura prossima a esaurire i propri linguaggi e le proprie certezze. Le inedite asperità dello stile corrisponde25 7DPiV'DUDLH$WLQD7DQRYLþ Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 26 5REHUW%UXLVW*XLOKHUPH*DPHLUR$OYHV7DPiV'DUDL 'DQ5XV6DEULQD)HLFKWHUH*HRUJH%DOGRYLQ Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 27 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 28 vano direttamente alla drammatica crudezza dell’assunto spirituale di questi “quadri della Russia pagana” dove il travolgimento degli ordini formali di tutta una civiltà evoca la barbarie di un mondo primitivo, la ritualità spietata che annienta l’individuo di fronte al trionfo di una cieca violenza collettiva. Proiettata in mitiche dimensioni di tempo e luogo (la Russia pagana sembra evocarci anzitutto un mondo lontanissimo e “altro”) e in una pure remota e mitica cornice etnica (il canovaccio disegna un lungo rituale tribale, mezzo gioco e mezzo culto, con il sacrificio finale dell’Eletta che danza fino a morire, immolando allo spirito della natura rigenerata - la primavera - la sua stessa giovinezza), la Sagra vive, come musica, una vicenda altrettanto immane e lacerante. Lo annuncia un grande dispiegamento di mezzi orchestrali a cui Stravinskij affida una materia musicale che dilata ed estremizza tutti i fermenti già delineati in Petruška; i rapporti tonali vengono scardinati e sconvolti dalla decisa emancipazione della dissonanza, nella sovrapposizione simultanea di diverse armonie, di diverse relazioni tonali; un’energia quasi sovrumana, vera espressione di oscure e immense forze della materia esplode in una ritmica di inedita irregolarità, assunta a vero principio generatore del fatto compositivo. Altrettanto magmatica è la sistemazione formale di questa materia attestata in undici danze che si susseguono senza soluzione di continuità, salva la suddivisione dell’opera in due grandi parti, L’adorazione della terra e Il sacrificio, ciascuna aperta da un’introduzione. Parte I L’adorazione della terra 1. Introduzione 2. Gli auguri primaverili - danze delle adolescenti 3. Gioco del rapimento 4. Danze primaverili 5. Gioco delle tribù rivali - corteo del saggio - il saggio 6. Danza della terra La novità della Sagra sembra annunciarsi fin dalla prima battuta dell’introduzione, con il celeberrimo assolo del fagotto nell’inusitato registro acuto. Su di esso, a poco a poco, si innesta il brulichio dapprima indistinto degli altri strumenti, evocando il germogliare della natura ridesta: da qui, dopo che si è affacciato in forma 29 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 30 6DEULQD)HLFKWHU0LUXQD0LFLX,YD9LWLþ*DPHLUR'DULD%UGRYQLN%XNYLþ$WLQD7DQRYLþ (GLQD3OLĀDQLþ'DQ5XV5REHUW%UXLVW*XLOKHUPH*DPHLUR$OYHVH(XJHQ'REUHVFX Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 31 Le sacre du printemps)RWRGL9MHNRVODY6NOHGDUH6DåDýHWNRYLþ 32 riconoscibile il piccolo inciso del celeberrimo Canto dei battellieri del Volga in cui Roman Vlad aveva identificato uno dei motivi basilari della Sagra, prende le mosse la danza degli Auguri primaverili, con le forti asimmetrie ritmiche dei suoi accordi ribattuti. Quindi l’irrefrenabile dinamismo ritmico del Gioco del rapimento, placato nell’incedere più solenne dei Girotondi primaverili, dove si dipana un tema che tornerà pari pari, sebbene con contorni armonici sempre più levigati, nella Turandot di Puccini. Ancora moto vertiginoso nei Giochi delle tribù rivali, finché sulla deflagrazione di ottoni e percussione prende l’avvio il Corteo del saggio, con il quale l’azione acquista caratteri decisamente rituali, con l’adorazione della terra cui allude il titolo della prima parte, per poi scatenarsi di nuovo nelle figurazioni agitate della Danza della terra. Parte II Il sacrificio 1. Introduzione 2. Cerchi misteriosi delle adolescenti 3. Glorificazione dell’Eletta 4. Evocazione degli antenati 5. Azione rituale degli antenati 6. Danza sacrale (l’Eletta) Di nuovo misteriosa l’introduzione della seconda parte, Il sacrificio, dalla quale emerge il tema dei Cerchi misteriosi delle adolescenti, un momento quasi lirico, dal quale acquistano risalto, per contrasto, le danze successive, attestate in un crescendo di violenza: la Glorifi- cazione dell’Eletta, l’Evocazione e l’Azione rituale degli antenati. Quindi il parossismo orgiastico della Danza sacrale dell’Eletta, dove si compie il sacrificio rituale e il cui incontenibile incalzare di ritmi conduce a un’autentica catastrofe sonora. 33 Edward Clug Coreografia e luci (Foto di Vjekoslav Skledar). 34 Ballerino e coreografo, è nato nel 1973 a Beius, in Romania. Ha studiato danza classica alla Scuola Nazionale di Danza di Cluj-Napoca dal 1983 al 1991, anno in cui entra a far parte del Balletto di Maribor come solista, riscuotendo grande successo sia nel repertorio classico sia in quello contemporaneo. Nel 2003 diventa direttore della stessa Compagnia di danza. Allo stesso tempo si esibisce come artista ospite in diverse produzioni del Balletto di Zagabria. La sua prima coreografia è del 1996 e si intitola Babylon, spettacolo diretto da Tomaž Pandur e da qui ha inizio un nuovo percorso artistico per Clug, che lo vede impegnato in diversi paesi europei. Nel 1997 crea una “miniatura coreografica” intitolata One, poi insignita del Premio Speciale al III Concorso Nazionale di danza di Lubiana. Nel 1998 realizza una coreografia per la cerimonia di chiusura delle celebrazioni per Salonicco capitale europea; nel 1998 mette in scena Tango, la sua prima coreografia creata espressamente per il Balletto di Maribor e premiata con il “Dance Performance of the Year” conferito dalla Dbus (Associazione Slovena Ballerini). Ha in seguito creato la coreografia per Silence of the Balkans di Goran Bregoviþ (inaugurazione del Festino di Santa Rosalia nel 2000) e Amadeus, spettacolo diretto da Sebastjan Horvat. Nel 2001 realizza Solo for two chairs per la Ochi International Ballet Company (Giappone), nel 2002 First Letter & P.S. per il IV Concorso Internazionale di danza moderna e classica di Nagoya (Giappone) e alcune coreografie per Hazarsky Slovar (Dictionary of the Hazar). Lacrimas è stato creato per il Balletto di Maribor nel 2002: messo in scena all’Ochi Internationale Ballet Festival di Nagoya nel 2003, è stato poi portato in tournée in tutt’Europa. Nel 2005 Clug crea per il Balletto di Maribor Radio & Juliet, anche in questo caso portato in tournée su palcoscenici internazionali come il Festival of Firsts a Pittsburgh, The Arts Festival a Singapore, il Biarritz Festival in Francia, il Dance Festival di Tel Aviv, il Sinatra Festival a Lisbona, e poi al Piccolo Teatro di Milano, nei Paesi Bassi, in Belgio, Olanda, Germania e nei paesi della ex-Jugoslavia. Requiem for two chairs, realizzato con la Compagnia di Danza danese Station Zuid nel 2006, è stato rappresentato all’Israeli Dance Festival. Nello stesso anno Clug ha realizzato un progetto, Architecture of Silence, che coinvolgeva i due ensemble di danza, i cori e le orchestre di Maribor e di Lubiana. Nel 2008 lo spettacolo ha aperto il Festival delle Arti di Singapore. Nel 2007 ha lavorato ancora con la Compagnia Station Zuid con cui ha realizzato lo spettacolo di balletto Le sacre du printemps, di Stravinskij, rimesso poi in scena per il Maribor Ballet nel 2012, per il centesimo anniversario della prima mondiale della partitura. Nel 2008 Clug ha creato Pret-à- 35 porter e 4 Reasons per il National Ballet a Lisbona, in collaborazione con il compositore Milko Lazar. 4 Reasons è stato anche messo in scena nel 2009 in un’edizione aggiornata e personalizzata per il Balletto di Zagabria. Nel 2009 ha realizzato un nuovo lavoro per il Balletto di Stoccarda, e il suo ensemble, il Balletto di Maribor, è stato ospite al prestigioso Jacob’s Pillow Dance negli Stati Uniti con Radio & Juliet e al Dance Festival di Seul, in Corea del Sud, con Pret-à-Porter. Per le sue coreografie Edward Clug è stato insignito di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali (a Varna, Mosca, Hannover, Nagoya, Belgrado, Sarajevo). A Mosca in particolare è stato insignito della Golden Mask nel 2010. Ha creato coreografie per il Teatro Ivan Zajc di Fiume, per il Balletto nazionale di Bucarest, per l’Aalto Ballet di 36 Essen, per il BITEF Dance Theatre di Belgrado, per il Balletto di Graz, per il Balletto Nazionale Ucraino di Kiev, per il Balletto di Monaco e per il Royal Ballet del Belgio. È stato insignito del più prestigioso riconoscimento sloveno per il contributo alla cultura, il Prešeren Foundation Award (2005), e dell’Award Glazerjeva Listina (2008). La sua Sacre du printemps nell’interpretazione del Maribor Ballet è stata danzata in uno dei più prestigiosi festival, il Dance Open di San Pietroburgo, accanto ad altre formazioni di punta quali il Balletto del Bol’šoj e quello della Semper Oper di Dresda. La Sacre du printemps su musica di Stravinskij e le due brevi coreografie su musica di Debussy sono il secondo contributo coreografico di Clug per il Balletto Nazionale Croato di Zagabria. Mladen Tarbuk Direttore d’orchestra È uno degli artisti croati di maggior successo, che si esibisca come direttore d’orchesta o come compositore, docente o impresario. Come direttore d’orchestra ha raggiunto fama internazionale lavorando per cinque anni, dal 2004 al 2009, come direttore ospite alla Deutsche Operam Rheindi Düsseldorf ed esibendosi in numerosi teatri d’opera e sale da concerto assieme a rinomati complessi sinfonici e lirici in Canada, Messico, Germania, Austria, Italia, Repubblica Ceca, Ungheria, ecc. Ha segnato la vita musicale della Croazia con una vasta produzione operistica dell’Accademia di Musica, e una lunga cooperazione con l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Croata (con cui ha registrato le più importanti creazioni musicali croate) e con la fondazione Croatian Army Simphony Wind Or- chestra di Zagabria. Durante il suo incarico di Direttore Generale del Teatro Nazionale Croato a Zagabria, ha incrementato il repertorio e le cooperazioni internazionali, pur rimanendo fedele alla rappresentazione dei più significativi lavori di autori di nazionalità croata. È stato insignito di prestigiosi premi internazionali e nazionali per il suo lavoro di direttore d’orchestra, e anche come compositore. I suoi lavori sono stati eseguiti in occasione di importanti festival di musica contemporanea (Europa musicale di Monaco; Musicora e Le temps de Souffle a Parigi; Trieste Prima; World Music Day, a Manchester; World Saxofone Congress a Glasgow; Musikprotokoll, Horrohr e Erasmus a Graz; Moscow Autumn; Music Biennale a Zagabria). Sue composizioni sono state registrate su etichette Honey Rock, Orfej e Cantus. Il suo balletto Un tram chiamato desiderio ha inaugurato il World New Music Days a Zagabria nel 2005. Su commissione della città di Wuppertal ha composto un brano in memoria del violoncellista Siegfried Palm; un’altra sua composizione, Überglitzernden Kies, è stata suonata per la prima volta da Gail Gilmore. L’opera omnia di Tarbuk è composta di 75 lavori, e include lavori per strumento solista e musica da camera, ma anche composizioni per grande orchestra sinfonica e per il teatro. Attualmente insegna all’Accademia di Musica di Zagabria composizione e teoria musicale. 37 Marko Japelj Scene È nato a Maribor, in Slovenia, nel 1961. Ha completato i suoi studi in Architettura a Lubiana e nel 1986 ha iniziato la carriera teatrale da professionista. Da allora, come artista free-lance, ha realizzato centinaia di collaborazioni di successo in progetti teatrali e cinematografici. Oltre che in Slovenia, egli spesso lavora nei teatri dell’ex-Jugoslavia (Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina), ma anche in altri paesi europei (Grecia, Italia, Austria, Germania e Inghilterra). Ha lavorato soprattutto con registi 38 come Tomaž Pandur, Eduard Miler, Paolo Magelli, Kic, Taufer, Brezovac e con il coreografo Edward Clug, in progetti di prosa, lirica e danza. Tra il 1995 e il 1999 è stato docente ospite e capo della Masterclass in scenografia teatrale e cinematografica all’Università di Arti Applicate di Vienna. In Croazia ha disegnato le scene per gli spettacoli del Teatro Nazionale Croato “Ivan Zajc” di Fiume (Manon Lescaut di Puccini, La traviata di Verdi, L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill), del ZKM di Zagabria (Il gabbiano di Anton Cechov), del Teatro Nazionale Croato di Zagabria (The possessed di Fëdor Dostoevskij, Albert Camus e Andrzej Wajda). Ha collaborato con Clug in molti suoi balletti (Tango, Lacrimas, Radio & Juliet, Architecture of Silence, Pret-à-porter, Watching others). Ha vinto molti premi per i suoi progetti d’architettura, ha ricevuto il Borštnik Award, il Golden Wreath al Festival MESS di Sarajevo e nel 1996 il Prešeren Award. La collaborazione con il balletto di Clug l’ha portato per la seconda volta a essere ospite del Teatro Nazionale Croato di Zagabria. Leo Kulaš Costumi Leo Kulaš è nato nel 1960 a Metkoviþ, in Croazia. Nel 1984 si è diplomato in disegno e costume all’Accademia di Arti Applicate di Zagabria. Ha immediato successo sin dagli esordi come artista freelance, impegnato nella realizzazione di progetti teatrali in quasi tutti i paesi dell’ex Jugoslavia, soprattutto in Slovenia. Ha firmato i costumi per più di 150 produzioni, sia per il teatro di prosa, sia per quello d’opera, sia per il balletto, spesso lavorando con registi e scenografi come Tomaž Pandur, Eduard Miler, Ernst Marianne Binder, Samo M. Strelec, Diego de Bre, Dino Mustafiþ, Edward Clug, Svetlana Visintin e altri. È autore di costumi di gran classe, essenziali e originali, che ha creato con la massima attenzione fino all’ultimo dettaglio. Questa è la ragione delle ottime recensioni e dei tanti riconoscimenti e premi ricevuti. Nel 1998, per l’opera Buzdo (di un autore del 18° secolo) diretta da Paolo Magelli al Teatro Nazionale Croato di Spalato, ha ricevuto il Croatian Theatre Art’s Award e nel 1999 il Marul Award (al Maruliþ Days di Spalato). Per l’opera Scheherazade di Ivo Svetina, al SMG Theatre di Lubiana, con la regia di Tomaž Pandur gli è stato riconosciuto il Golden Wreath al MESS di Sarajevo. È stato insignito parecchie volte del Borštnik Award: nel 1993 per lo spettacolo del Teatro Nazionale Sloveno di Lubiana, La Divina Commedia di Nenad Prokiþ (dall’opera di Dante Alighieri) per la regia di Tomaž Pandur; nel 2008 per lo spettacolo del Teatro Nazionale Sloveno di Lubiana Kätchen from Heilbronn di Heinrich von Kleist per la regia di François-Michele Pesenti; nel 2010 per lo spettacolo del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, Closer di Patrick Marber, per la regia di Dino Mustafiþ. Nel 1994 ha ricevuto il Prešeren Award per i costumi di tutte e tre le parti de La Divina Commedia. Spesso è ospite del Teatro Nazionale Croato di Zagabria, di Fiume e di Spalato, del Theatre Gavella, dello Split Summer Festival e del Dubrovnik Summer Festival. È anche autore dei costumi di una decina di film sloveni. La sua ultima collaborazione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria è stata per il dramma di Miroslav Krleža The Glembays, con la regia di Vito Taufer. 39 )RWRGL,QHVH6DåD1RYNRYLþ )RWRGL,QHV1RYNRYLþ In questa pagina e a pagina 42 le foto relative ad alcuni spettacoli del repertorio del Balletto del Teatro Nazionale Croato di Zagabria: Il lago dei cigni - coreografie di Derek Deane, Giselle - coreografie di Ivaida Lukashova, Lo schiaccianoci - coreografie di Derek Deane. 40 Il Balletto del Teatro Nazionale Croato di Zagabria Il Balletto Nazionale Croato, che a breve festeggerà i 140 anni di vita, è il più vecchio e il più numeroso complesso di danza in Croazia. Condivide lo stesso palcoscenico del Teatro Nazionale croato assieme all’Opera e alla Prosa, curando sin dagli inizi un ricco e vario repertorio di tradizione classica, neoclassica e lavori della letteratura contemporanea del “genere danza” sia di autori croati sia di coreografi e autori di tutto il mondo. Nel corso di una storia lunga e ricca, il Balletto Croato ha avuto differenti fasi di sviluppo: sino dal 1920, per livello artistico, organizzazione e varietà di repertorio, esso fa parte dei più importanti Ensemble di danza europei. La compagnia ha prodotto generazioni di ballerini e coreografi che si sono esibiti in molti teatri a riprova del loro valore e qualità. Agli esordi della storia della Compagnia, il palcoscenico del Teatro di Zagabria fu aperto alle esibizioni di complessi e ballerini solisti stranieri che venivano scritturati per periodici stage di danza. Al contempo, la Compagnia si è esibita con successo nel proprio Paese e all’estero. Oltre alla preparazione classica tradizionale che costituisce la base della sua formazione e repertorio, il Balletto di Zagabria ha sempre accolto con entusiasmo le nuove tendenze della danza contemporanea nel mondo: la pluriennale cooperazione con la Biennale di Musica di Zagabria ne è una conferma. Prima e più numerosa compagnia di danza della Croazia, il Balletto Nazionale Croato coltiva un repertorio vario e su richiesta, tenendo costantemente d’occhio la crescita professionale, l’apprendimento e il perfezionamento stilistico e tecnico. Il suo repertorio include alcuni tra gli intramontabili titoli classici e neoclassici come Il lago dei cigni, La bella addormentata, Lo schiaccianoci di ÿaikovskij, Coppèlia a Montmartre di Delibes, Cenerentola di Prokof’ev, Don Chisciotte di Minkus, Giselle di Adam, Paquita di Minkus e diversi lavori di coreografi che hanno firmato le tappe più importanti della danza contemporanea, come George Balanchine, Hans van Manen, Edward Clug, William Forsythe, Nacho Duato, Hugo Viera, Martin Müller, Marco Goecke e Uwe Scholz. 41 (Foto di Ines 1RYNRYLþ )RWRGL,QHVH6DåD1RYNRYLþ 42 Orchestra del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Violini primi Viole Stefano Furini (violino di spalla) Elia Vigolo (concertino) Roberta Nitta (concertino) Andrea Schibuola (concertino) Eliseo Baldizzi Romina Concion Dario Czerwenka Giuseppe Dimaso Rossella Ivicevic Francesco Lana Jan Leszczynski Mirella Palcich Luisa Rizzo Franca Sciarretta Ubaldina Viola Benjamin Bernstein (prima viola) David Briatore (prima viola) Elisabetta Chiappo Luca Degrassi Antonella Fomularo Giorgio Gerin Laura Menegazzo Paolo Ota Claudio Pizzamei Davide Prelaz Violini secondi Michela Bergamasco (primo) Valentino Dentesani (primo) Diana Mustea (primo) Paolo Blazina Giuseppe Carbone Federico Crisanaz Fabrizio Ficiur Alessandro Merluzzi Andrea Nanni Alessandro Pinzani Sara Rizzuto Stefano Sommati Stefano Toso Violoncelli Tullio Zorzet (primo violoncello) Matteo Salizzoni (secondo violoncello) Marianna Sinagra (secondo violoncello) Irena Cristin Andrea Di Corato Simona Slokar Chiara Urli Contrabbassi Angelo Colagrossi (primo contrabbasso) Mauro Muraro (primo contrabbasso) Paolo Monetti Marian Nowakowski Livio Pavese Danilo Sisto Michele Veronese 43 Orchestra del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Flauti Trombe Giorgio di Giorgi (primo flauto) Walter Zampiron (primo flauto) Daniela Astolfi Maria Ginaldi Massimiliano Morosini* (prima tromba) Marco Bellini* (prima tromba) Carlo Beltrami Massimiliano Oldrati Ottavino Tromboni Daniele Porcile Domenico Lazzaroni Oboi Paola Fundarò (primo oboe) Francesca Guerra (primo oboe) Fabio Sambo Corno inglese (primo trombone) Luca Erra Mauro Ferrari Alberto Ventura Tuba Ercole Laffranchini Giovanni Scocchi Clarinetti Stefano Torcellan (primo clarinetto) Marco Masini (primo clarinetto) Fagotti Matteo Rivi (primo fagotto) Aldo Leonardi Claudio Verh Corni Imerio Tagliaferri Prina (primo corno) Nilo Caracristi (primo corno) Simone Berteni Chiara Bosco Giorgio Raseni Paolo Vissani Timpani Daniele Sandri (primo timpano) Paolo Di Nisio (primo timpano) Percussioni Fabian Perez Tedesco Claudio Pribetti Antonio Marotta Arpa Marina Pecchiar (prima arpa) * con rapporto di lavoro a tempo determinato. Organico al 1° gennaio 2014 44 ! 08,< & '8@A & 8 " -89 Q 1;8#C * ":$" H )8 ,8D 9K9K* 82 HC* "! @# 89 ## -8 8- ## "8: 18 9 !# &8 H-8C 788 ! 'C88 08" "C #8 8 / <898L<8 9 8AA :8D 8@A: @8 Servizi call center 45 Prossimo appuntamento della Stagione Lirica e di Balletto 2014 Attila Dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera completato da Francesco Maria Piave Musica di GIUSEPPE VERDI Personaggi ed interpreti: Attila, Re degli Unni Ezio, generale romano Odabella, figlia del signore di Aquileja Foresto, cavaliere aquilejese Uldino, giovane bretone, schiavo d’Attila Leone, vecchio romano Maestro concertatore e direttore Enrico Iori Luciano Montanaro Devid Cecconi Ventseslav Anastasov Anna Markarova Alisa Zinovjeva Sergio Escobar Like Xing Antonello Ceron Gabriele Sagona DONATO RENZETTI Regia ENRICO STINCHELLI Scene e costumi PIER PAOLO BISLERI Maestro del Coro PAOLO VERO Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Allestimento della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste PRIMA RAPPRESENTAZIONE: Venerdì 23 maggio 2014, ore 20.30, turno A Sabato 24 maggio 2014, ore 20.30, turno C* Domenica 25 maggio 2014, ore 16.00, turno D Martedì 27 maggio 2014, ore 20.30, turno E* Giovedì 29 maggio 2014, ore 20.30, turno B Sabato 31 maggio 2014, ore 16.00, turno S * altro cast 46 Prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2013-2014 Venerdì 2 maggio 2014, ore 20.30 - Turno A Sabato 3 maggio 2014, ore 18.00 - Turno B ROMAN BROGLI-SACHER Pianoforte MICHAIL LIFITS Direttore Maestro del coro PAOLO VERO Programma J OHANNES B RAHMS (1833-1897) Gesang der Parzen op. 89 per coro e orchestra Terza Sinfonia op. 90 in Fa maggiore (Allegro con brio - Andante - Poco allegretto - Allegro) R OBERT S CHUMANN (1810-1856) Concerto in La minore op. 54 per pianoforte e orchestra (Allegro affettuoso - Intermezzo, Andantino grazioso - Allegro vivace) Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste 47 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Anno 2000 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Antoniana Veneta Popolare Vita, Ass.Amici del Teatro Verdi, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Camera di Commercio di Trieste, Comune di Pordenone, Fondazione CRT, IllyCaffè SpA, Lloyd Adriatico SpA, Provincia di Trieste, RAS SpA. Persone fisiche: Amione Franca, Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, Chersi Giuliano, Cosulich Silvio, Crechici Guido, de Banfield Graziella, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Del Piccolo Luciano, Diego Mario, Gilleri Alessandro, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Lokar Giovanni, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Pacorini Marchesi Luisa, Paniccia Massimo, Polojaz Lokar Sonia, Ribotta Giorgio, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Sandrinelli Oscar, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Vitrani Leonardo, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Colombin G.M. & Figlio SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA, INSIEL SpA. Persone fisiche: Alessio Bean Luciana, Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Borgna Giovanni, Calligaris Mario, Cavalieri Nicoletta, Cividin Giorgio, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, D’Attoma Capozzari Gabriella, De Paoli Sasson Adalgisa, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Grego Alessandro, Gurian Maurizio, Gurian Paolo, Iaccheo Giovanni, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mayneri Maria Maddalena, Menia Roberto, Milani Piccini Nives, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Rottini Lauramarina, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sandrinelli Tiziana, Sandrini Rottini Laura, Stavro Santarosa Giancarlo, Taucer Ferlat Miryam, Turello Antonio Vinicio, Ucropina Malipiero Eva, Ulian Francesco, Viozzi Gualtiero, Vogrich Paola. Anno 2001 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Antoniana Veneta Popolare Vita, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Camera di Commercio di Trieste, Comune di Pordenone, Fondazione CRT, Illy Caffè SpA, Lloyd Adriatico SpA, Provincia di Trieste, RAS SpA. Persone fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, Chersi Giuliano, Cosulich Silvio, Crechici Guido, de Banfield Graziella, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Del Piccolo Luciano, Diego Mario, Gilleri Alessandro, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Lokar Giovanni, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Pacorini 48 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Marchesi Luisa, Paniccia Massimo, Polojaz Lokar Sonia, Ribotta Giorgio, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Sandrinelli Oscar, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Vitrani Leonardo, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Colombin G.M. & Figlio SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA, INSIEL SpA. Persone fisiche: Alessio Bean Luciana, Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Borgna Giovanni, Calligaris Mario, Cavalieri Nicoletta, Cividin Giorgio, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, D’Attoma Capozzari Gabriella, De Paoli Sasson Adalgisa, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Grego Alessandro, Gurian Maurizio, Gurian Paolo, Iaccheo Giovanni, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mayneri Maria Maddalena, Menia Roberto, Milani Piccini Nives, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Rottini Lauramarina, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sandrinelli Tiziana, Sandrini Rottini Laura, Stavro Santarosa Giancarlo, Taucer Ferlat Miryam, Turello Antonio Vinicio, Ucropina Malipiero Eva, Ulian Francesco, Viozzi Gualtiero, Vogrich Paola. Anno 2002 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Antoniana Veneta Popolare Vita, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Camera di Commercio di Trieste, Comune di Pordenone, Fondazione CRT, Illy Caffè SpA, Lloyd Adriatico SpA, Provincia di Trieste, RAS SpA. Persone fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, Chersi Giuliano, Crechici Guido, de Banfield Graziella, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Del Piccolo Luciano, Diego Mario, Gilleri Alessandro, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Lokar Giovanni, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Pacorini Marchesi Luisa, Paniccia Massimo, Polojaz Lokar Sonia, Ribotta Giorgio, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Sandrinelli Oscar, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Vitrani Leonardo, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Colombin G.M. & Figlio SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA, INSIEL SpA. Persone fisiche: Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Borgna Giovanni, Calligaris Mario, Cavalieri Nicoletta, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, D’Attoma Capozzari Gabriella, De Paoli Sasson Adalgisa, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Grego Alessandro, Gurian Maurizio, Gurian Paolo, Iaccheo Giovanni, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mayneri 49 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Maria Maddalena, Menia Roberto, Milani Piccini Nives, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Rottini Lauramarina, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sandrinelli Tiziana, Stavro Santarosa Giancarlo, Taucer Ferlat Miryam, Turello Antonio Vinicio, Ucropina Malipiero Eva, Ulian Francesco, Viozzi Gualtiero, Vogrich Paola. Anno 2003 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRT. Persone fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, De Banfield Raffaello, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Diego Mario, Dipiazza Roberto, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Montanelli Roggero Gabriella, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Editoriale FVG SpA, INSIEL SpA. Persone fisiche: Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Borgna Giovanni, Bruno Raffaele, Chersi Giuliano, Cioli Rinaldi Marina, Cividin De Sario Sara, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, Danneker de Szombathely Licia, D’Attoma Capozzari Gabriella, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Fabbro Raffaello, Ferluga Matera Eleonora, Fortini Giuseppe, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Kropf Gabriella, Longo Bruno, Mandich Antonio, Migliorini D’Adda Gabriella, Monti Fabrizio, Omero Sergio, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Sadar Gianni, Sancin De Longhi Fulvia, Stavro Santarosa Giancarlo, Stoppani Mario, Ucropina Malipiero Eva, Vidali Piero, Viozzi Gualtiero. Anno 2004 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Comune di Pordenone, Fondazione CRT. Persone fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Diego Mario, Dipiazza Roberto, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Montanelli Roggero Gabriella, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA. Persone fisiche: Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, 50 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Borgna Giovanni, Bruno Raffaele, Cavalieri Nicoletta, Chersi Giuliano, Cioli Rinaldi Marina, Cioli Rinaldi Marina, Cividin De Sario Sara, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, Danneker de Szombathely Licia, De Paoli Sasson Adalgisa, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Fabbro Raffaello, Ferluga Matera Eleonora, Fortini Giuseppe, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Kropf Gabriella, Longo Bruno, Magris Roberto, Mandich Antonio, Migliorini D’Adda Gabriella, Monti Fabrizio, Omero Sergio, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Piscanec Gianni, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sancin De Longhi Fulvia, Stavro Santarosa Giancarlo, Stoppani Mario, Ucropina Malipiero Eva, Vidali Piero, Viozzi Gualtiero. Anno 2005 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Comune di Pordenone, Fondazione CRT. Persone fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Diego Mario, Dipiazza Roberto, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Marchesi Paolo, Modugno Aldo, Montanelli Roggero Gabriella, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA. Persone Fisiche: Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Borgna Giovanni, Cavalieri Nicoletta, Chersi Giuliano, Cioli Rinaldi Marina, Cividin De Sario Sara, Coppola di Canzano Eugenio, Dado Daniela, Danneker de Szombathely Licia, Danneker de Szombathely Licia, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Fabbro Raffaello, Ferluga Matera Eleonora, Fortini Giuseppe, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Gelb Kropf Rahela, Kropf Gabriella, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mandich Antonio, Migliorini D’Adda Gabriella, Mina Sergio, Monti Fabrizio, Omero Sergio, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Piscanec Gianni, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sancin De Longhi Fulvia, Stavro Santarosa Giancarlo, Stoppani Mario, Ucropina Malipiero Eva, Vidali Piero, Viozzi Gualtiero. Anno 2006 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Comune di Pordenone, Fondazione CRT. Persone Fisiche: 51 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Diego Mario, Dipiazza Roberto, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Nasti Michele, Rossi Illy Anna, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Fincantieri SpA, Editoriale FVG SpA. Persone Fisiche: Abram Zanfagnin Vilma, Barbieri Della Casa Adele, Borgna Giovanni, Chersi Giuliano, Cioli Rinaldi Marina, Cividin De Sario Sara, Dado Daniela, Danneker de Szombathely Licia, De Longhi Silvia, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Fabbro Raffaello, Ferluga Matera Eleonora, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mandich Antonio, Mina Sergio, Monti Fabrizio, Omero Sergio, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Piscanec Gianni, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Rottini Lauramarina, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sancin De Longhi Fulvia, Ucropina Malipiero Eva, Viozzi Gualtiero. Anno 2007 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, ACEGAS SpA, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Assicurazioni Generali SpA, Comune di Pordenone, Fondazione CRT. Persone Fisiche: Carignani Etta, Cassis Faraone Margherita, de Ferra Giampaolo, Dei Rossi Furio, Diego Mario, Dipiazza Roberto, Kavcic Dukcevich Sonia, Kulterer Pacorini Siglinde, Marchesi Paolo, Nasti Michele, Rossi Illy Anna, Samer Dario, Varridi Antonini Franca, Viani Giuseppe, Von Mautner Markhof Theodor, Zanfagnin Giorgio. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria SpA, Editoriale FVG SpA, Fincantieri SpA, INSIEL SpA. Persone Fisiche: Abram Zanfagnin Vilma, Antonini Emilio, Barbieri Della Casa Adele, Bartoli Matteo, Bellarosa Giovanni, Borgna Giovanni, Chersi Giuliano, Cioli Rinaldi Marina, Cividin De Sario Sara, Comolli Raimondo, Dado Daniela, Danneker de Szombathely Licia, De Longhi Silvia, De Rosa Giorgio, Delise Giulio, Fabbro Raffaello, Ferluga Matera Eleonora, Fogazzaro Antonio, Fortini Giuseppe, Frandoli Oppenhaim Giovanna, Gei Giampaolo, Kropf Gabriella, Kunstler Morpurgo Mina, Longo Bruno, Magris Roberto, Mandich Antonio, Massarutto Mario Gabriele, Mina Sergio, Monico Tullio e Maja, Monti Fabrizio, Omero Sergio, Pallini Marisa, Paparo Massimo, Petronio Delbello Marina, Piscanec Gianni, Riccesi Ennio, Rismondo de Smecchia Giuseppe, Rottini Lauramarina, Sadar Gianni, Sambri Claudio, Sancin De Longhi Fulvia, Ucropina Malipiero Eva, Viozzi Gualtiero, Zanini Aldo. 52 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Anno 2008 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Comune di Pordenone. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Giampaolo de Ferra, Furio Dei Rossi, Mario Diego, Roberto Dipiazza, Sonia Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Etta Melzi Carignani di Novoli, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Dario Samer, Franca Varridi Antonini, Giuseppe Viani, Giorgio Zanfagnin. Sostenitori. Enti e società: Banca Popolare FriulAdria, Editoriale Friuli Venezia Giulia, Fincantieri-Cantieri Navali Italiani, Provincia di Trieste. Persone Fisiche: Wilma Abram Zanfagnin, Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Giovanni Borgna, Giuliano Chersi, Marina Cioli Rinaldi, Serena Cividin, Sara Cividin De Sario, Raimondo Comolli, Fulvia Costantinides, Daniela Dado, Licia Danneker de Szombathely, Elvira D’Auria Serschen, Silvia De Longhi, Giorgio De Rosa, Giulio Delise, Raffaello Fabbro, Eleonora Ferluga Matera, Antonio Fogazzaro, Giovanna Frandoli Oppenheim, Giampaolo Gei, Francesco Mario Granbassi, Gabriella Kropf, Bruno Longo, Roberto Magris, Antonio Mandich, Gabriele Massarutto, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Mina Morpurgo, Sergio Omero, Marisa Lorenzon Pallini, Massimo Paparo, Marina Petronio Delbello, Annamaria Piemontesi Alzetta, Gianni Piscanec, Ennio Riccesi, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Marina Rottini, Gianni Sadar, Fulvia Sancin De Longhi, Arduina Sbisà, Evi Ucropina Malipiero, Gualtiero Viozzi, Aldo Zanini, Serena Cividin. Anno 2009 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Comune di Pordenone. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Giampaolo de Ferra, Furio Dei Rossi, Mario Diego, Roberto Dipiazza, Sonia Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Dario Samer, Franca Varridi Antonini, Giuseppe Viani, Giorgio Zanfagnin, Fam. Roberto Zuculin. Sostenitori. Enti e società: Editoriale Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste. Persone Fisiche: Wilma Abram Zanfagnin, Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Giovanni Borgna, Etta Melzi Carignani di Novoli, Gianfranco Cergol, Giuliano Chersi, Marina Cioli Rinaldi, Serena Cividin, Sara Cividin De Sario, Raimondo Comolli, Fulvia Costantinides, Daniela Dado, Licia Danneker de Szombathely, Elvira 53 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste D’Auria Serschen, Silvia De Longhi, Giorgio De Rosa, Raffaello Fabbro, Eleonora Ferluga Matera, Antonio Fogazzaro, Giovanna Frandoli Oppenheim, Giampaolo Gei, Francesco Mario Granbassi, Gabriella Kropf, Bruno Longo, Roberto Magris, Antonio Mandich, Gabriele Massarutto, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Mina Morpurgo, Sergio Omero, Marisa Lorenzon Pallini, Massimo Paparo, Marina Petronio Delbello, Annamaria Piemontesi Alzetta, Ennio Riccesi, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Marina Rottini, Gianni Sadar, Fulvia Sancin De Longhi, Arduina Sbisà, Evi Ucropina Malipiero, Gualtiero Viozzi, Aldo Zanini. Anno 2010 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi, Comune di Pordenone. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Giampaolo de Ferra, Furio Dei Rossi, Mario Diego, Roberto Dipiazza, Sonia Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Dario Samer, Franca Varridi Antonini, Giuseppe Viani, Giorgio Zanfagnin, Fam. Roberto Zuculin. Sostenitori. Enti e società: Editoriale Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste. Persone Fisiche: Wilma Abram Zanfagnin, Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Giovanni Borgna, Etta Melzi Carignani di Novoli, Gianfranco Cergol, Giuliano Chersi, Marina Cioli Rinaldi, Serena Cividin, Sara Cividin De Sario, Raimondo Comolli, Fulvia Costantinides, Daniela Dado, Licia Danneker de Szombathely, Elvira D’Auria Serschen, Silvia De Longhi, Giorgio De Rosa, Raffaello Fabbro, Eleonora Ferluga Matera, Antonio Fogazzaro, Giovanna Frandoli Oppenheim, Giampaolo Gei, Francesco Mario Granbassi, Bruno Longo, Roberto Magris, Antonio Mandich, Gabriele Massarutto, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Mina Morpurgo, Sergio Omero, Marisa Lorenzon Pallini, Massimo Paparo, Marina Petronio Delbello, Annamaria Piemontesi Alzetta, Ennio Riccesi, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Marina Rottini, Gianni Sadar, Elvino Sancin, Fulvia Sancin De Longhi, Arduina Sbisà, Evi Ucropina Malipiero, Gualtiero Viozzi, Aldo Zanini. Anno 2011 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Piero Cattaruzzi, Giampaolo de Ferra, Mario Diego, Roberto Dipiazza, Sonia 54 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Dario Samer, Franca Varridi Antonini, Giuseppe Viani, Giorgio Zanfagnin, Fam. Roberto Zuculin. Sostenitori. Enti e società: Editoriale Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste. Persone Fisiche: Wilma Abram Zanfagnin, Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Giovanni Borgna, Etta Melzi Carignani di Novoli, Gianfranco Cergol, Giuliano Chersi, Marina Cioli Rinaldi, Sara Cividin De Sario, Raimondo Comolli, Daniela Dado, Licia Danneker de Szombathely, Elvira D’Auria Serschen, Furio Dei Rossi, Silvia De Longhi, Diana De Rosa, Raffaello Fabbro, Eleonora Ferluga Matera, Antonio Fogazzaro, Giovanna Frandoli Oppenheim, Giampaolo Gei, Francesco Mario Granbassi, Bruno Longo, Roberto Magris, Antonio Mandich, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Mina Morpurgo, Sergio Omero, Marisa Lorenzon Pallini, Massimo Paparo, Marina Petronio Delbello, Annamaria Piemontesi Alzetta, Ennio Riccesi, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Marina Rottini, Gianni Sadar, Elvino Sancin, Fulvia Sancin De Longhi, Arduina Sbisà, Evi Ucropina Malipiero, Gualtiero Viozzi, Aldo Zanini. Anno 2012 Fondatori: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Enti e società: Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Piero Cattaruzzi, Giampaolo de Ferra, Mario Diego, Sonia Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Franca Varridi Antonini, Giuseppe Viani, Fam. Roberto Zuculin. Sostenitori. Enti e società: Finegil Editoriale S.p.A. Persone fisiche: Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Odette Bockmann Rosin, Giovanni Borgna, Etta Melzi Carignani di Novoli, Giovanna Cecovini Cavallar, Gianfranco Cergol, Fabio Chiodo Grandi, Marina Cioli Rinaldi, Sara Cividin De Sario, Licia Dannaker de Szombathely, Elvira D’Auria Serschen, Furio Dei Rossi, Silvia De Longhi, Diana De Rosa, Raffaello Fabbro, Eleonora Ferluga Matera, Isabella Gallo Cobianco, Francesco Mario Granbassi, Roberto Magris, Antonio Mandich, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Sergio Omero, Marisa Lorenzon Pallini, Annamaria Piemontesi Alzetta, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Marina Rottini, Gianni Sadar, Elvino Sancin, Fulvia Sancin De Longhi, Evi Ucropina Malipiero, Aldo Zanini. Si ringraziano per il contributo straordinario: William C. Morris, Maria Bianca Scarperi, Alida Furlan, Luciana Gravisi Furlan. 55 Albo dei Soci del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Anno 2013 Fondatori. Enti e società: Stato Italiano, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Assicurazioni Generali, Associazione Dipendenti del Teatro Verdi. Persone Fisiche: Margherita Cassis Faraone, Piero Cattaruzzi, Giampaolo de Ferra, Mario Diego, Sonia Kavcic Dukcevich, Siglinde Kulterer Pacorini, Paolo Marchesi, Theodor von Mautner Markhof, Anna Rossi Illy, Franca Varridi Antonini, Maria Luisa Vaccari, Giuseppe Viani, Fam. Roberto Zuculin. Sostenitori. Enti e società: Finegil Editoriale S.p.A., Provincia di Trieste. Persone Fisiche: Emilio Antonini, Adele Barbieri Della Casa, Matteo Bartoli, Giovanni Bellarosa, Odette Bockmann Rosin, Giovanni Borgna, Etta Melzi Carignani di Novoli, Giovanna Cecovini Cavallar, Gianfranco Cergol, Fabio Chiodo Grandi, Marina Cioli Rinaldi, Sara Cividin De Sario, Licia Dannaker de Szombathely, Furio Dei Rossi, Silvia De Longhi, Diana De Rosa, Eleonora Ferluga Matera, Isabella Gallo Cobianco, Francesco Mario Granbassi, Roberto Magris, Antonio Mandich, Sergio Mina, Tullio e Maja Monico, Fabrizio Monti, Sergio Omero, Giovanna Frandoli Oppenheim, Marina Petronio Del Bello, Marisa Lorenzon Pallini, Annamaria Piemontesi Alzetta, Giuseppe Rismondo de Smecchia, Ennio Riccesi, Marina Rottini, Gianni Sadar, Elvino Sancin, Fulvia Sancin De Longhi, Giovanni Sblattero, Evi Ucropina Malipiero, Aldo Zanini. 56 Indice Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste 2 Biografie 34 Calendario delle rappresentazioni 7 Orchestra del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste 43 Prossimo appuntamento della Stagione Lirica e di Balletto 2014 46 Impressione ed istinto Riflessioni del coreografo Edward Clug 11 Six épigraphes antiques 21 23 Prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2013-2014 47 En blanc et noir Le sacre du printemps 25 Albo dei Soci 48 57 58 59 60 61 62 A cura dell’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste Composizione e Stampa: Stella Arti Grafiche (Trieste) 63