Alla Cortese Attenzione del Direttore Generale ASL TA Dott. Stefano Rossi [email protected]. [email protected] Direttore Medico POC Dott. Irene Pandiani [email protected] Premesso che: 1. Le regioni predispongono il Piano regionale per l'emergenza, identificando le differenti esigenze delle aree territoriali regionali con particolare riguardo agli insediamenti abitativi, produttivi, alle infrastrutture, alle attivita' lavorative, ai flussi di traffico e turistici ed alle attivita' sportive. 2. Il sistema urgenza-emergenza in Italia, secondo quanto regolamentato dalle linee guida 1/96 in applicazione del DPR 27 marzo 1992, e’ articolato nel Sistema di Emergenza Territoriale (Centrali Operative 118, mezzi dell’emergenza territoriale) e nella rete di strutture dell’emergenza funzionalmente differenziate in Punti di Primo Intervento, Pronto Soccorsi Ospedalieri, Dipartimenti di Emergenza-Urgenza-Accettazione (DEA) di I o di II livello. 3. Punti di "Primo intervento". Presso i punti di primo intervento e' possibile effettuare il primo intervento medico in caso di problemi minori, stabilizzare il paziente in fase critica e/o attivarne il trasporto presso l'ospedale piu' idoneo. Essi sono costituiti da: a) punti di primo intervento, fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in localita' turistiche e in occasioni di manifestazioni di massa, sportive e culturali, religiose, etc.; b) presidi delle aziende unita' sanitarie locali, che dopo l'attuazione della riorganizzazione della rete ospedaliera prevista dall'art. 4, comma 10 del D. Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, rientrino fra i servizi di pronto soccorso definiti dai Piani sanitari regionali. L'orario delle attivita' di tali servizi e' fissato articolata nell'arco delle 12/24 ore giornaliere, secondo esigenze locali. Pronto soccorso ospedaliero. I servizi di pronto soccorso e di accettazione svolgono: 1. attivita' di accettazione per i casi elettivi e programmati; 2. attivita' di accettazione per i casi che si presentano spontaneamente e non rivestono carattere di emergenza-urgenza; 3. attivita' di accettazione di soggetti in condizioni di urgenza differibile; 4. attivita' di accettazione di soggetti in condizioni di urgenza indifferibile; 5. attivita' di accettazione di soggetti in condizioni di emergenza. 4. Appare ignota la sigla PPIT dato che non è contemplate in alcuna disposizione e/o Regolamento e/o Legge Nazionale e/o Regionale Con la presente si CHIEDE l’immediato annullamento delle disposizioni contenute nella comunicazione n° ptotocollo 98543/R.U. avente come oggetto “Ricoveri diretti in reparto per pazienti visti in consulenza dal PPIT” a firma della Dott.ssa Pandiani. Questo in quanto, ope legis, i ricoveri urgenti possono essere effettuati esclusivamente dai Pronto Soccorsi Ospedalieri motivo per cui, tra l’altro. il PPIT non ha accesso al sistema Edotto. L’ampiamento, non giustificato dall’attuale normative, dei compiti del Personale Sanitario dei cosiddetti PPIT costituirebbe una violazione dei diritti dei lavoratori e potrebbe comportare un possibile motivo di negazione della copertura assicurativa in caso di contenzioso. Si ricorda inoltre alla S.V., qualora fosse necessario, che la trasformazione dei P.S. degli Stabilimenti Ospedalieri di Grottaglie e di Taranto-Paolo VI è stata dovuta oltre che alla carenza di personale anche alla mancanza dei reparti previsti per un ospedale di base. Questo senza entrare nel merito delle difformità di applicazione del Piano di emergenza estivo presentato in sede di Contrattazione Decentrata rispetto a quanto previsto dalla Dott.ssa Pandiani. In attesa di un suo cortese quanto oltremodo sollecito intervento Le invio I miei più cordiali saluti. Taranto 06/07/2016 Il Segretario Aziendale ANAAO-Assomed Taranto Dott. Giancarlo Donnola