14. L’ambiente marino Novembre 1997. La acque dell’Oceano Pacifico orientale presentano un sensibile aumento della temperatura, attribuito a un episodio di El Niño. Dal confronto delle due immagini, costruite con dati rilevati da satellite, appare evidente la differenza delle condizioni termiche di queste acque oceaniche tra l’inizio e la fine dell’anno 1997. La prima immagine mostra le «condizioni termiche normali», con acque più fredde nel settore orientale del Pacifico in confronto a quello occidentale. Rispetto a questa situazione media si hanno oscillazioni con fasi estreme. El Niño rappresenta una di queste. Ma esiste un’altra fase estrema di segno opposto, che porta a un sensibile raffreddamento delle acque del Pacifico orientale: è La Niña, che spesso precede il ritorno alle condizioni normali. (NASA) Copyright © 2008 Zanichelli editore Una componente fondamentale del sistema Terra Vortici nelle acque marine, sconvolte dall’incontro di più correnti in presenza di maree molto ampie. Copyright © 2008 Zanichelli editore Una componente fondamentale del sistema Terra Tecnologie avanzate per l’esplorazione dei fondali marini. (Rielaborato da Press e Siever) Copyright © 2008 Zanichelli editore Una componente fondamentale del sistema Terra Un esempio di topografia del fondo oceanico. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Carta dei fondali oceanici. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Curva ipsografica della superficie terrestre. In ascissa sono riportate le aree, tanto in valori assoluti (in basso) che in percentuale rispetto all’estensione totale della superficie terrestre (in alto); in ordinata le altezze e le profondità, dalla vetta più elevata del rilievo emerso (a sinistra) alla massima depressione abissale finora conosciuta (a destra). Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Schema di un bacino oceanico, con le principali forme e strutture del rilievo sottomarino. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Distribuzione geografica (semplificata) dei sedimenti marini. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Una quantità di noduli polimetallici (scuri), prelevata dal fondale, insieme a sedimenti diversi (chiari), viene scaricata su una nave. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino I noduli polimetallici rappresentano una risorsa di grande valore commerciale. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Stadi successivi nella formazione e nello sviluppo di un atollo corallino, secondo la classica ipotesi avanzata da Charles Darwin. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Veduta aerea dell’atollo di Ngerebelas (Isole Palau, ad Est delle Filippine). Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Le caratteristiche fisiche e biocenotiche del fondo marino influenzano gli aspetti morfologici e vegetazionali della spiaggia emersa e viceversa. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Mari e oceani a confronto. In basso, schema esemplificativo di un bacino oceanico. In alto, un dettaglio ingrandito della figura sottostante mostra l’origine di un mare marginale: Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare Produzione del sale greggio nelle saline di Cagliari, in Sardegna (a sinistra), e di Trapani, in Sicilia (a destra). Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare La salinità dell’acqua marina non presenta valori costanti: varia con la latitudine e, per uno stesso bacino, varia al variare delle stagioni e della profondità. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare La temperatura di superficie degli oceani e dei mari varia con la latitudine e con le stagioni, anche se queste variazioni sono decisamente meno marcate di quelle che si registrano sulle terre emerse. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare Le variazioni di temperatura con la profondità evidenziano una struttura a strati dell’idrosfera marina. A sinistra, tipico profilo termico (linea rossa) delle acque delle zone calde e temperate. A destra, andamento del termoclino in funzione della latitudine. Lo strato con elevato gradiente verticale delle temperature ha sviluppo e profondità che variano con la stagione e soprattutto con la latitudine. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare L’ecosistema (o bioma) marino è uno dei componenti fondamentali della biosfera, che a sua volta può essere considerata come l’ecosistema più grande, nel quale si inserisce anche l’uomo. Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare L’inquinamento del mare lungo le coste della Liguria, in due immagini di alcuni anni fa. (Pubbli Aer Photo; Foto Pictor) Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare Effetti dell’inquinamento da petrolio sulle coste. (Alamy) Copyright © 2008 Zanichelli editore Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare Un vistoso e significativo aspetto della diffusione dell’inquinamento marino. (SPL) Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Il moto ondoso, con i suoi elementi più rappresentativi e le modifiche che esso subisce propagandosi verso la costa. L = lunghezza dell’onda; H = altezza dell’onda. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare La Scala Beaufort consente di valutare la forza del vento sulla base degli effetti visivi prodotti sullo stato del mare. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare La rifrazione delle onde marine. Da qualunque parte provenga il moto ondoso, in corrispondenza di bassi fondali la rifrazione tende a disporre le creste delle onde parallelamente alla linea di riva. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Alta e bassa marea a Tanah Lot, un tempio costruito su uno sperone roccioso nella costa occidentale di Bali. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Forze generatrici delle maree. A provocare le maree concorrono l’azione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra e la forza centrifuga dovuta al moto di rivoluzione che il sistema Terra-Luna compie attorno al baricentro comune. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Nel fenomeno delle maree interviene anche la forza di attrazione del Sole che agisce come quella della Luna, ma con intensità minore a causa della molto maggiore distanza dalla Terra. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare La circolazione dell’acqua e del calore nell’oceano globale. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Le correnti marine superficiali. In base alla temperatura, si distinguono correnti calde, con temperatura superiore a quella dell’acqua entro cui scorrono, e correnti fredde, la cui temperatura è inferiore a quella delle acque circostanti. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare Schema della circolazione superficiale e profonda attraverso lo Stretto di Gibilterra. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare La possibilità di utilizzare l’energia implicata nelle onde del mare non è forse tanto lontana, come dimostrano i numerosi progetti elaborati a tale scopo in diversi Paesi. Copyright © 2008 Zanichelli editore I movimenti del mare La centrale mareomotrice della Rance, in Francia. La grande diga che sbarra l’estuario si estende per circa 760 m ed isola un bacino che con l’alta marea ha una superficie di 20 km2. Copyright © 2008 Zanichelli editore