ALIMENTAZIONE IN AMBIENTE OSTILE: APPLICAZIONE AD ESPERIMENTI DI FISICA DELLE ALTE ENERGIE Milano, 30 Novembre 2010 Architetture e Convertitori di Potenza per la Distribuzione dell’Energia Marco Riva Università degli Studi di Milano Distribuzione dell’Energia Elettrica • La qualità e l’efficienza della distribuzione della potenza elettrica rappresentano un elemento chiave per il corretto funzionamento di ogni sistema o apparecchiatura elettrica; • I diversi livelli di utilizzo e di distribuzione dell’energia rendono l’architettura di un sistema elettrico complessa: – Alimentazione con livelli diversi di tensione e corrente; – Politica d’intervento dei carichi e gestione dei guasti; – Dimensioni ridotte: sistemi integrati ad alta densità di potenza con elevate criticità termiche; – Soluzioni a basso costo. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 2 Telecom Power System MOTOR 48VDC BUS Electrical Drive 400-480 3Φ 208-400V 3Φ Telecom Power System Electronic Board 120-230V 1Φ 48VDC BUS 120-230V 1Φ UPS Lighting System UPS Electronic Board Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 3 Alimentazione per l’elettronica di processo negli esperimenti di fisica delle alte energie • La dimensione e la complessità degli esperimenti basati sull'acceleratore LHC ha imposto un profondo cambiamento nei sistemi di alimentazione dei rivelatori e dell’ ”elettronica di front-end e readout” rispetto al progetto originale; – I rivelatori a maggior consumo sono stati costretti ad installare gli apparati di conversione in rack all’interno della caverna sperimentale per garantire stabilità nelle alimentazioni e riduzione delle perdite; – Le modifiche hanno comportato la progettazione di apparati in grado di lavorare in ambiente cosiddetto ostile, cioè in presenza di alta radiazione e campo magnetico. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 14 Implementazione attuale del Sistema LVPS 19 regolatori lineari/FEB Esperimento ATLAS Sistema di alimentazione delle FEB del Calorimetro LAr. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 15 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 16 Esempio LVPS @ LAr Detector Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 17 Requisiti Elettrici per LVPS • Sistema a uscite multiple • Regolazione di tensione: line ±5%, load ±10% • Massima potenza richiesta in uscita: 3.2kW (25% fattore di crescita) • Efficienza: >80% • Ridondanza N+1 • Campo magnetico stazionario: 300G • Presenza di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti (dose assorbita ϒ 450Gray) • Compatibilità EM in accordo con VDE standard • Dissipazione atta a rendere il sistema termicamente inerte • Dimensioni fisiche complessive: 15cm x 40cm x 30cm 1Gy=100rad 1Gy=1Sv 1Gauss=10-4T Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 18 Considerazioni generali 1 • Le soluzioni proposte sono state ottenute mutuando tecniche usate in ambito spaziale e dando impulso alla ricerca di soluzioni e componentistica COTS (components off the shelf) necessaria a garantire prestazioni adeguate in termini di resistenza alle radiazioni, robustezza e affidabilità; • I sistemi di alimentazione attualmente installati sono qualificati per un’operatività di 10 anni di esposizione ai livelli di radiazione simulati; Gli apparati di conversione dovranno essere sostituiti per il run successivo all’upgrade ad una maggiore luminosità di LHC, previsto per il decennio 2020-2030. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 19 Considerazioni generali - Tendenza della situazione attuale • 2 L’aumento di luminosità, previsto dall’upgrade di LHC, spingerà verso un “ripensamento” del’intero sistema elettronico di misura: – Aggiornamento tecnologico della strumentazione – Apparati con maggiori livelli di tolleranza alle radiazioni e al campo magnetico; • Appare necessaria un’ottimizzazione dei sistemi di alimentazione volta ad aumentarne l’efficienza ed a ridurne l’ingombro; • La richiesta fondamentale è quella di fornire all’utente finale, con elevata efficienza e rapida capacità di adattamento, una tensione regolata in grado di rispondere alle richieste statiche e dinamiche dei carichi. • Negli ultimi anni si sono registrate una serie di innovazioni tecnologiche, che hanno spinto ad un progressivo innalzamento della tensione di distribuzione primaria in CC in contrapposizione con un una riduzione dei valori di tensione che sono passati dai tradizionali 5V ai livelli richiesti dalle più recenti famiglie CMOS che scivolano anche sotto i 2V. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 22 Esempi di alimentazione richieste dai moderni carichi digitali Richieste di alimentazione dei prossimi dispositivi a logica programmabile •OBDH COT DSP TX 5W, 3.3V; •COTS Maxwell CPU board SCS750 on Gaia: 3 Power PC @ 3.3V, 3x10W Nei sistemi OBDH i livelli di tensione richiesti sono 2.5V and 1.5V con un consumo massima di potenza di 2W per ciascun sottosistema. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 23 Architetture per la distribuzione in CC 1. 2. 3. 4. 5. 6. Centralized Power Architecture (CPA): • Un unico sistema di conversione isolato genera l’intero set di tensioni CC regolate (±12V, ±5V e+3.3V) per l’alimentazione dei sottosistemi. Decentralized Power Architecture: • La conversione alle basse tensioni viene spostata in prossimità dei carichi con dei convertitori dedicati; Distributed Power Architecture (DPA): • Un BUS di distribuzione DC intermedio (+48V or +12V) viene generato attraverso un off-line converter (main DC-DC converter). Intermediate Bus Architecture (IBA) • In aggiunta alla generazione di una tensione principale (48V-76V), un ulteriore set di tensioni di BUS sono prodotte (8V-14V). Le basse tensioni sono pilotate attraverso point-of-load converters. Spot Power Architecture • Costituisce una soluzione intermedia tra CPA and DPA. Oltre alla tensione di BUS tipica delle soluzioni DPA, una o più tensioni sono prodotte direttamente. Factorized Power Architecture (FPA) • Un BUS “factorized” (26V-55V) non stabilizzato e privo di isolamento galvanico alimenta i POL attraverso converter dedicati (VTM). Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 24 Proposte Ottimizzazione dell’architettura di distribuzione verso configurazioni “a conversione distribuita”: (DPA) o con bus intermedio (IBA) • Razionalizzazione del numero delle tensioni di alimentazione – Alimentazione di un solo livello di tensione intermedia – Stadi successivi di conversione IBCs e POLs • Possibilità di adozione di soluzioni con topologie non convenzionali – Ridotta tensione di stress sui dispositivi – Elevata frequenza di commutazione – Ottimizzazione del progetto dei componenti magnetici – Riduzione delle perdite e conseguente alleggerimento del progetto del dissipatore • Uso di regolatori niPOL Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 26 Architetture di distribuzione DC bus regolato 1 CRATE Card #3 48Vdc±10% LDO Card Converter IB Converter 280 Vdc Main DC/DC Converter LDO Card #1 POL Converter LDO niPOL ConverterLDO IB Converter LDO Converter POL niPOL Converter LDO Converter niPOL Converter POL POL Converter (ex LVPS) Possibile uso di Convertitori non regolati Converter POL #2 POL POL POL POL 12V±10% DC bus intermedio Milano, 30 Novembre 2010 5V±10% PoL = Point Of Load IB = Intermediate Bus Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 28 Architetture di distribuzione 2 CRATE Card #3 LDO Card Converter LDO Card #1 POL Converter LDO 280 Vdc niPOL ConverterLDO Main DC/DC Converter Converter POL LDO Converter POL niPOL Converter LDO Converter niPOL Converter POL POL Converter DC bus regolato #2 POL POL POL POL 48Vdc±5% Convertitori POL ad elevato rapporto di trasformazione Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 29 Architetture di distribuzione 3 CRATE Card #3 LDO Card Converter LDO Card #1 POL Converter LDO 280 Vdc niPOL ConverterLDO Main DC/DC Converter Converter POL LDO Converter POL niPOL Converter LDO Converter niPOL Converter POL POL Converter DC bus regolato #2 POL POL POL POL 12Vdc±5% PoL = Point Of Load IB = Intermediate Bus Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 30 Problemi critici • • Immunità elettromagnetica dell’elettronica di front-end Scelta dei livelli delle tensioni intermedie – Quante e quali tensioni? • Sistema con approccio modulare – Ridondanza n+1 /, tolleranza al “guasto singolo” • Ottimizzazione tra numero dei moduli e potenza di sovradimensionamento – Water cooled 2 x 3KW o 3 x 1.5KW o 4 x 1KW – Riduzione delle perdite e loro distribuzione nel “crate”(pro e contro) – Soluzioni isolate multiuscita ad elevata frequenza di commutazione – Topologie Risonanti/Transizione Risonante a frequenza fissa • Progetto delle parti magnetiche – Scelta della potenza nominale e del livello delle tensioni IN/OUT – Tipo di forma d’onda (quadra o sinusoidale) – Scelta di materiali magnetici capaci di operare ad elevati campi stazionari (bassa m → ingombri). High radiation & magnetic field tolerance Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 31 Prime verifiche • Valutazione della tolleranza dei circuiti dell’elettronica di front-end alle emissioni radiate e condotte prodotte da convertitori a commutazione; – Il Brookaven National Laboratory (LBN) ha realizzato una serie di test utilizzando convertitori niPOL commerciali H. Chen - Brookhaven National Laboratory F. Lanni - Brookhaven National Laboratory Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 32 Convertitori POL utilizzati • LTM4602 – 6A High Efficiency DC/DC μModule • • • • • • • • Complete Switch Mode Power Supply Wide Input Voltage Range: 4.5V to 20V 6A DC, 8A Peak Output Current 0.6V to 5V Output Voltage 1.5% Output Voltage Regulation Up to 92% Efficiency Output Over Voltage Protection Milano, 30 Novembre 2010 IR3841 – Integrated 8A Synchronous Buck Regulator • • • • • • Greater than 96% Maximum Efficiency Wide Input Voltage Range: 1.5V to 16V Wide Output Voltage Range: 0.7V to 0.9*Vin Continuous 8A Load Capability Programmable Switching Frequency up to 1.5MHz Programmable Over Current Protection Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 33 Rumore Irradiato: Posizioni di Test • Esterno FEC POL – Prossimità del connettore POL • Interno FEC FEB POL – Vicinanza al preamplificatore • Sinistra e Destra POL – Prossimità del connettore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 34 Rumore Irradiato: all’esterno FEC Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 35 Rumore Irradiato: all’interno FEC Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 36 Rumore Irradiato: schermatura • Involucro di alluminio di 30 mils (1mils=0.0254mm) -> 0.762mm Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 37 Rumore Condotto • Sistema di alimentazione standard – La tensione +4V alimenta 5 regolatori sulla FEB • • • • • Pre-amplificatore: +3V output SCA +3.3V left analog SCA +3.3V left digital SCA +3.3V right analog SCA +3.3V right digital SCA: Switch Capacitor Array • Condizioni di misura – l’ingresso +4V viene disconnesso dalla LVPS – i 5 regolatori LDO vengono cortocircuitati IN-OUT – L’uscita a 3.3V del LTM4602 alimenta direttamente i preamplificatori e SCAs Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 38 Rumore Condotto Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 39 Conclusioni dei primi TEST EMI • Effetto del Rumore Irradiato prodotto da Convertitori a commutazione di tipo POL – Allesterno FEC: → trascurabile – Allinterno FEC: → sensibile – E’ necessaria una schermatura per raggiungere buone performance di rumore all’interno FEC • Rumore Condotto prodotto da Convertitori a commutazione di tipo POL – Effetto trascurabile Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 40 Selezione della topologia • Ricerca di strutture che siano garanzia di elevata efficienza e affidabilità di funzionamento in ambiente ostile, con accuratezza, stabilità e prestazioni estreme: 1) 2) 3) 4) capacità di reggere commutazioni di carico con limitate oscillazioni della tensione di uscita ("settling time"); capacità di alimentare carichi a potenza costante con caratteristiche di resistenza negativa; capacità di rispettare, con strutture estremamente compatte, i stringenti requisiti di tipo termico e di suscettibilità e immunità ai disturbi elettromagnetici e alle radiazioni; ridondanza e tolleranza al singolo punto di vulnerabilità; Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 41 Convertitori Risonanti LLC Pregi Funzionamento ad alta frequenza Elevata efficienza Volume ridotto Milano, 30 Novembre 2010 Difetti Limitazione dinamica Frequenza variabile (Non indicato per configurazioni multi-uscita) Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 43 Convertitori Risonanti LCC M1 L1 C1 Rload M2 Cout Cr Pregi Funzionamento ad alta frequenza Elevata efficienza Volume ridotto Milano, 30 Novembre 2010 Difetti Limitazione dinamica Frequenza variabile (Non indicato a configurazioni multi-uscita) Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 45 Convertitore a sfasamento Full bridge Lf M2 M1 Rload Cf L1 Vin M3 M4 Pregi Funzionamento ad alta frequenza Commutazione a Frequenza fissa Commutazioni “soft” basate sull’uso dei parassitismi (induttanza dispersa del trasformatore) Milano, 30 Novembre 2010 Difetti Limitazioni dinamica sui transitori di ampio segnale (Non indicato a configurazioni multi-uscita) Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 48 Confronto fra le topologie Po=1.2KW Vin=370V-410V Vout=12V Iout=100A Teng Liu, Ziying Zhou, Aiming Xiong, John Zeng and Jianping Ying A Novel Precise Design Method for LLC Series Resonant Converter Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 49 Convertitore Dual phase-shift M5 Cout1 Rload1 M2 M1 M6 L1 Vin M3 M4 Pregi Elevata frequenza di funzionamento Frequenza fissa di commutazione Dinamica a polo dominante (Indicata per configurazioni multiuscita) Adatta per uscite parallele Commutazioni “soft” basate sull’uso dei parassitismi Cout2 Rload2 Difetti Elevato numero dei componenti attivi (induttanza dispersa del trasformatore) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 50 Switch in Line Converter (SILC) Pregi Elevata frequenza di funzionamento Frequenza fissa di commutazione Commutazioni “soft” basate sull’uso dei parassitismi (elevata induttanza dispersa del trasformatore) Dinamica a singolo polo Difetti Adatta per configurazione con uscite parallelateElevati valori di correnti (Indicata per configurazione multiuscita) Elevato numero di condensatori di grande capacità Ridotta tensione drain-source MOS Possibilità di uso di una retroazione non isolata Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 51 Funzionamento della topologia SILC AUX 4 Vin -2 Vo 13 6 T1' L IL S4 3 12 + 2 2Vo 11 IT1 5 0 R 02 D2 Cp2 D2 C R 01 +12V 790W Ts 12 S3 Vin 400V 800W C01 Cp3 D3 C D1 Ts 11 D4 C - Cp4 D3 D4 C02 -12V 10W S2 1 T1 Cp1 D1 C 10 S1 0 IL t Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 52 Relazioni allo stazionario Considerando l’ipotesi di una singola uscita equivalente e η=1 V0Q Vin Q Pout = VO × I O = Pin = = T 4T æT ö VinTj Q = 2 I L ,max ç - Tj ÷ = L è2 ø Vin2Tj æ T ö VinTj IO = ç - Tj ÷ = 4 LTVO è 2 ø LT Vin2Tj æ T ö PO = ç - Tj ÷ 4 LT è 2 ø ö æT T ç j÷ ø è2 Intervallo di controllo 0<Tj<T/4 Milano, 30 Novembre 2010 æT ö ç - Tj ÷ è2 ø Io VoT 4L 0 T/4 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - Tj T/2 53 Composizione del sistema modulare - Convertitore Principale (ex- LVPS) Alimentatore è composto da 3 moduli da 1.5 kW in parallelo: Ingresso 280 V Uscita 12V Le attività di supervisione, controllo e gestione delle protezioni sono demandate ad un modulo esterno: • Current Sharing • Controllo start-up/failure • Clock, Sfasamenti, Allarmi Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 59 Schema del singolo modulo (1.5 KW) Dual-threshold current controller per la precarica dei condensatori Generazione delle alimentazioni ausiliarie e la protezione dai sovraccarichi per lo start-up e under voltage protection Convertitore 1.5 kW topologia SILC 280VDC CIRCUITERIA DI START-UP MAIN SWITCH LIMITATORE DI CORRENTE 1500W @ +12V CONVERTITORE SILC CONTROL DRIVE CIRCUIT CONTROL DRIVE CIRCUIT Input voltage 280 V Output voltage (main) 12 V +12V ISOLATI CONVERTITORE AUSILIARIO Maximum supplied power (main) 1.5 kW Generazione delle tensioni di servizio Milano, 30 Novembre 2010 Switching frequency (main) 100 kHz Output voltage (aux) V1,V2,V3=12 V V4=5 V Maximum supplied power (aux) 20 W Switching frequency (aux) 200 kHz Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 60 Collaborazione industriale • Le fasi di ottimizzazione del progetto e realizzazione del dimostratore sono state svolte in collaborazione con i laboratori Via Vetraia, 11 55049 Viareggio (LU) - Italy – Si ringraziano gli ingg. S. Selmi, C.Raffo e S. Petrucci Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 66 Progetto del trasformatore di potenza Trasformatore con due primari e un secondario a bassa tensione (5:5:1) à struttura tradizionale à struttura planare X Suddivisione in 4 “sottotrasformatori” Ogni sotto-trasformatore è costituito da 10 spire per ogni avvolgimento primario e 2 spire del secondario a presa centrale. I secondari sono realizzati con connessione in parallelo di 2 avvolgimenti per ridurre l’induttanza dispersa. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 67 Struttura di ogni “sottotrasformatore” Gli avvolgimenti delle 4 strutture sono stati realizzati con un PCB multistrato a 22 layer Il circuito di primario è costituito da 10 spire quello di secondario da 2 4 strati 4.71mm 22 strati 10 strati Strati di conduzione termica 2 spire concentriche per lo smaltimento del calore per ogni strato 4 strati UL94V-0 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 69 Prototipo del trasformatore planare 120 85 43 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 73 Layout del circuito • La realizzazione del dimostratore è stata suddivisa su 8 PCB: – Le parti di potenza sono state realizzate su supporto IMS (Insulated Metal Substrate) – Le parti di controllo e i circuiti ausiliari su supporto FR4 Ceramic Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 74 Layout del circuito Convertitore Ausiliario a) Sezione di uscita, b) Sezione di ingresso e controllo c) Circuito di undervoltage lockout a) b) c) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 75 Layout del circuito Sezione di potenza in ingresso (MOSFET + driver - Condensatori) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 76 Layout del circuito Sezione di Uscita (Condensatori, Controllo Termico) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 77 Layout e contenitore meccanico Il layout complessivo del circuito è stato ottimizzato in modo da: ü ridurre gli ingombri fisici Ø 150 mm x 285 mm x 402 mm ü razionalizzare spazio Ø l’utilizzo dello permettere l’alloggiamento di 3 moduli e del sistema di dissipazione ü garantire la dissipazione termica migliore La disposizione dei componenti è stata suggerita da stime delle perdite dei principali componenti attivi a varie frazioni del carico. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 78 Viste del modulo 315 130 Milano, 30 Novembre 2010 60 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 82 Verifica sperimentale 1 0.95 0.9 0.85 Efficiency 0.8 0.75 0.7 0.65 0.6 0.55 0.5 200 Funzionamento open loop: Ch1) comandi gate-source dei lower MOS, Ch2) corrente di induttore, Ch3) tensione drain-source di M1, Ch4) tensione drain source di M3 Milano, 30 Novembre 2010 400 600 800 1000 Output Power [W] 1200 1400 1600 Rendimento del convertitore a varie potenze di uscita Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 83 Potenza in uscita (Pout) – sfasamento (Tφ) 2500 Output Power [W] 2000 1500 1000 500 0 0 0.5 1 1.5 Time Delay [s] 2 2.5 -6 x 10 Confronto fra previsione teorica e dati sperimentali (puntini) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 84 Transitorio di accensione Ch1) Tensione di uscita del convertitore ausiliario; Ch2) Tensione di accensione; Ch3) Tensione di ingresso; Ch4) tensione gate-source dell’interruttore principale Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 85 Comportamento dinamico del SILC i in o vcontr Gcontr vin AS vin Yin TC i out i out in Ycontr vcontr Zout é ¶V ù é i ( jw ) ù Z o ,ol ( jw ) = ê o ú =ê o ú ë ¶I o û Vin ,Tjr =cos t ë v o ( jw ) û tj ,io =0 é ¶V ù é v ( jw ) ù o Gcontr ( jw ) = ê o ú =ê o ú T t ¶ ëê j ûú Vin , I o =cos t êë j ûú vin ,io =0 tj é ¶V ù é v ( jw ) ù AS ,ol ( jw ) = ê o ú =ê o ú V v j ¶ ( w ) ë in û I o ,Tjr =cos t ë in û tj ,io =0 é ¶I ù é i ( jw ) ù TC ,ol ( jw ) = ê in ú = ê in ú ë ¶I o û Vin ,Tjr = cos t ë io ( jw ) û tj ,vin = 0 Milano, 30 Novembre 2010 é ¶I ù é i ( jw ) ù in Ycontr ( jw ) = ê in ú = ê in ú êë ¶Tj úû Vin , I o = cos t êë t j úû vin ,io = 0 é ¶I ù é i ( jw ) ù Yin ,ol ( jw ) = ê in ú = ê in ú ë ¶Vin û I o ,Tjr =cos t ë vin ( jw ) û tj ,io =0 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 86 Suscettibilità della Gloop a diversi carichi Bode Diagram 140 Magnitude (dB) 120 @250 W @500 W 100 @750 W @1 kW 80 @1.25 kW @1.5 kW 60 0 Phase (deg) -45 -90 -135 -180 0 10 1 10 2 10 3 10 4 10 5 10 6 10 7 10 Frequency (Hz) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 89 Misure dinamiche Gloop 40 Magnitude [dB] 30 20 10 0 -10 -20 1 10 @350 W @400 W @450 W 2 10 3 10 4 10 5 10 50 Phase [deg] 0 -50 -100 -150 -200 1 10 2 10 3 10 Frequency [Hz] 4 10 5 10 Dipendenza della funzione Control to Output (Gloop) dal punto di lavoro Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 90 Misure dinamiche Gloop 40 Magnitude [dB] 20 0 -20 -40 -60 1 10 @255 V @290 V @270 V 2 10 3 10 4 10 5 10 250 200 Phase [deg] 150 100 50 0 -50 -100 -150 1 10 2 10 3 10 Frequency [Hz] 4 10 5 10 Dipendenza della funzione Control to Output (Gloop) dalla tensione di alimentazione Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 91 Comportamento a variazioni di carico a) b) Comportamento dinamico a gradini di carico di 12A (da 25 A a 37 A). Ch3 tensione di uscita (accoppiamento in AC); Ch4 variazione di carico. Tensione di uscita Ch3, variazione di carico Ch1: a) tensioni di ingresso 260V e b) tensione di uscita 280V Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 92 Attività future • Test del trasformatore e del convertitore in ambiente ostile: – Campo magnetico – Radiazioni Ionizzanti • Realizzazione del “crate” completo per il Convertitore Principale: – 3 unità da 1500W – Test di funzionamento: • Affidabilità alle condizioni di guasto (2 unità ON) • Verifica dell’efficacia del sistema di raffreddamento (limiti di temperatura) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile - Marco Riva - 93