Il Guaranà GUARANÀ Il guaranà (Paullinia cupana Kunth.) è una sempreverde pianta rampicante. Nativa della foresta amazzonica, dove cresce lungo i fiumi, appartiene alla famiglia delle Sapindaceae. Allo stato spontaneo può raggiungere i tredici metri d‘altezza e può comportarsi sia da arrampicante sfruttando gli alberi della foresta che da piccolo arbusto. Quest’ultima conformazione viene sfruttata soprattutto in ambito della coltivazione industriale per la raccolta dei semi. Infatti la sua crescita viene controllata e regolata a non più di due-tre metri. La corteccia si presenta di colore marrone sul tronco e sulle ramificazioni maggiori mentre sui rami giovani è verde. I fiori sono singoli o raccolti di fascetti di massimo venti, di color bianco e brevemente picciolati. Le foglie sono alterne con un breve picciolo, margine intero , nervature principali pennate, coriacee e di colore verde lucido sulla pagina superiore mentre sono di verde opaco su quella inferiore. Il frutto è una drupa con epicarpo pergamenaceo di colore rosso fuoco molto consistente. Il mesocarpo parenchimatoso è biancastro e racchiude l’endocarpo (il seme) legnoso. Questo diventa grande come un pisello con l’essiccamento. Le sostanze principali sono: Amico, fibra vegetale, glucosio, acidi grassi, acido tannico, saponine, sali minerali, acido piro-guaranà, destrina, acido malico, pectina e guaranina. La Guaranina ha proprieta similari a quella della caffeina. Non ci sono molti studi che ne sottolineano le proprietà. L’uso comune è quello di tonico-stimolante. Questa proprietà era molto apprezzata dai nativi americani ed oggi è usato soprattutto in ambito sportivo per l’effetto tonico. Viste l’affinità della sconsigliare in soggetti ipertesi. Salvatore Improta guaranina con la caffeina è da