Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 Microsoft Corporation Data di pubblicazione: maggio 2009 Autore Christopher Fox Contenuto OpsMgr2007_Deployment.copy ...................................................................................................... 5 Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 .................................................................... 6 Informazioni sulla Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 .................................... 7 Scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 ................................................................. 7 Informazioni sugli scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 ................................. 8 Scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione ............................................................. 12 Scenario Più server, singolo gruppo di gestione .................................................................... 15 Scenario Gruppi di gestione connessi .................................................................................... 18 Prerequisiti di ambiente di Operations Manager 2007 ............................................................... 21 Informazioni sui prerequisiti di ambiente di Operations Manager 2007 ................................. 21 Infrastruttura ............................................................................................................................ 22 Considerazioni sulla protezione .............................................................................................. 23 Monitoraggio tramite agenti e senza agenti ............................................................................ 31 Scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 ............................................................... 33 SQL Server per Operations Manager 2007 ............................................................................ 34 Distribuzione dello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione ............................... 37 Distribuzione del componente di report nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione ............................................................................................................................ 45 Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 ................. 48 Protezione del servizio ACS in Operations Manager 2007.............................................. 50 Pianificazione della capacità per Audit Collection Services (ACS) .................................. 51 Come distribuire ACS .......................................................................................................... 55 Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS .......................................... 56 Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007...................................... 58 Distribuzione del monitoraggio client nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione ............................................................................................................................ 59 Distribuzione di Operations Manager 2007 Management Pack Authoring Console ........... 61 Distribuzione dello scenario Più server, singolo gruppo di gestione ...................................... 62 Distribuzione in Windows Server 2003 e SQL Server 2005 ............................................... 63 Distribuzione di server di gestione autonomi nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione ........................................................................................................................ 86 Distribuzione dei report nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione ............... 91 Distribuzione di ACS nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione ................... 96 Distribuzione di Operations Manager 2007 ACS Reporting ............................................ 99 Distribuzione del server gateway nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione .................................................................................................................................... 100 Distribuzione in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 ............................................. 105 Distribuzione di server di gestione autonomi in Windows Server 2008 ......................... 123 Distribuzione del componente di report in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 . 128 Distribuzione di ACS in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 .............................. 133 Distribuzione di ACS Reporting in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 ............. 135 Distribuzione del server gateway in Windows Server 2008 ........................................... 137 Distribuzione dello scenario Gruppi di gestione connessi .................................................... 142 Attività di configurazione iniziale di Operations Manager 2007 ............................................... 145 Impostazioni predefinite di Operations Manager 2007 ......................................................... 145 Esame dei Management Pack importati automaticamente ............................................... 145 Valutazione delle impostazioni iniziali ............................................................................... 146 Modifica delle impostazioni iniziali dei Management Pack................................................ 147 Configurazione di Operations Manager ................................................................................ 148 Informazioni sulla Console operatore ................................................................................ 148 Utilizzo della Console operatore .................................................................................... 150 Visualizzazione dei dati nella Console operatore .......................................................... 151 Implementazione dei ruoli utente ...................................................................................... 154 Scelta di un profilo.......................................................................................................... 154 Definizione di un ambito mediante i gruppi di Operations Manager .............................. 154 Assegnazione di attività e viste ...................................................................................... 155 Individuazione delle esigenze di console .......................................................................... 155 Configurazione delle notifiche ........................................................................................... 155 Abilitazione dei canali di notifica .................................................................................... 156 Come creare e configurare l'account azione per le notifiche ..................................... 157 Attivazione di un canale di notifica posta elettronica .................................................. 158 Attivazione di un canale di notifica messaggio immediato ......................................... 159 Attivazione di un canale di notifica SMS..................................................................... 160 Attivazione di un canale di notifica del comando ........................................................ 161 Creazione di sottoscrittori delle notifica ......................................................................... 162 Creazione di sottoscrizioni di notifica ............................................................................. 164 Preparazione di Active Directory e dei gruppi di gestione per gli agenti .............................. 166 Prossime novità .................................................................................................................... 167 OpsMgr2007_Deployment.copy Le informazioni contenute in questo documento rappresentano la posizione di Microsoft Corporation relativamente agli argomenti descritti vigente alla data di pubblicazione. Microsoft è obbligata a rispondere al mutare delle condizioni di mercato, pertanto tali informazioni non possono essere interpretate come impegno da parte di Microsoft e Microsoft non è in grado di garantire l'accuratezza delle informazioni successivamente alla data di pubblicazione. Questo documento ha finalità puramente informative. MICROSOFT NON RICONOSCE ALCUN TIPO DI GARANZIA, ESPLICITA, IMPLICITA O DI LEGGE, IN RELAZIONE ALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PRESENTE DOCUMENTO. Il rispetto di tutte le leggi applicabili in materia di copyright è esclusivamente a carico dell'utente. Fermi restando tutti i diritti coperti da copyright, nessuna parte di questo documento potrà comunque essere riprodotta o inserita in un sistema di riproduzione né trasmessa in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo (in formato elettronico, meccanico, su fotocopia, come registrazione o altro) per qualsiasi scopo, senza il permesso scritto di Microsoft Corporation. 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Microsoft, Active Directory, ActiveSync, Internet Explorer, JScript, SharePoint, SQL Server, Visio, Visual Basic, Visual Studio, Win32, Windows, Windows PowerShell, Windows Server e Windows Vista sono marchi del gruppo di aziende Microsoft. Tutti gli altri sono marchi dei rispettivi proprietari. Cronologia delle revisioni Data di rilascio Modifiche maggio 2009 La Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 si riferisce a tutte le versioni di Operations Manager 2007. La guida comprende le aggiunte e gli aggiornamenti 5 Data di rilascio Modifiche relativi a Operations Manager 2007 R2. Sono state aggiunte le procedure di installazione in computer che eseguono Windows Server 2008 e SQL Server 2008. Operations Manager 2007 R2 può essere eseguito in computer Windows Server 2008 e SQL Server 2008 senza richiedere alcun aggiornamento rapido. È stato aggiornato lo scenario "Più server, singolo gruppo di gestione" per Windows Server 2008 e SQL Server 2008. Lo scenario prevede la distribuzione di Operations Manager 2007 in un cluster Windows Server 2008 e dei database OperationsManager, OperationsManagerAC e OperationsManagerDW in un cluster SQL Server 2008. Alla Guida alla distribuzione sono state aggiunte informazioni sulla configurazione dei gruppi di gestione del Manuale dell'amministratore di Operations Manager 2007, che includono le attività di configurazione successive alla distribuzione che devono essere completate dall'amministratore di Operations Manager prima che gli operatori possano utilizzare il gruppo di gestione. Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 Un progetto di implementazione di Microsoft System Center Operations Manager 2007 R2 prevede più fasi: la fase di progettazione e verifica, la fase di distribuzione e la fase operativa. Se è stato già implementato Microsoft Operations Manager 2005 sarà inoltre necessario prevedere una fase di coesistenza e di migrazione. Oltre a queste fasi, si dovranno anche svolgere specifiche attività speciali quali la pianificazione della protezione, lo sviluppo dei Management Pack e la pianificazione del backup e del ripristino. 6 La Guida alla distribuzione e configurazione di Operations Manager 2007 fornisce informazioni utili per la fase di distribuzione dell'implementazione di Operations Manager 2007. Informazioni sulla Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 In questa guida sono presentate le istruzioni passo-passo per il processo di distribuzione di System Center Operations Manager 2007. Deve essere utilizzata sia per Operations Manager 2007 SP1 che per Operations Manager 2007 R2. Nella guida è incluso quanto segue: Descrizioni dei tre scenari di distribuzione possibili Prerequisiti ambientali per ciascun scenario Passaggi per ciascun scenario di distribuzione Attività successive alla distribuzione Sebbene gli scenari siano presentati separatamente, l'implementazione di Operations Manager 2007 potrebbe essere formata da due o persino da tutti e tre i tipi di distribuzione. Prima di utilizzare la presente guida, occorre completare il processo di progettazione. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 Scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 In questa sezione Informazioni sugli scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 Descrive i tre scenari di distribuzione generali. Scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione Descrive lo scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione in cui tutti i componenti sono installati in un server. Scenario Più server, singolo gruppo di gestione Descrive lo scenario Più server, singolo gruppo di gestione in grado di offrire distribuzione dei ruoli server, ridondanza ed elevata disponibilità. Scenario Gruppi di gestione connessi Descrive lo scenario Gruppi di gestione connessi. 7 Informazioni sugli scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 Tutte le distribuzioni dei singoli gruppi di gestione di Operations Manager 2007 possono essere un'installazione in blocco, in cui tutti i componenti vengono caricati su un singolo server, o un'installazione distribuita, in cui i ruoli server di Operations Manager sono distribuiti tra più server. È possibile combinare queste installazioni senza limitazioni di numero e formare un'infrastruttura generale di Operations Manager 2007 comprendente più gruppi di gestione. Tali gruppi di gestione possono quindi essere messi in relazione tra di loro in base a una gerarchia, in funzione delle specifiche esigenze aziendali. Nella presente guida le configurazioni di distribuzione sono classificate in tre scenari: Singolo server, singolo gruppo di gestione: installazione in blocco Più server, singolo gruppo di gestione: ruoli distribuiti tra i server Gruppi di gestione connessi: più gruppi di gestione che lavorano insieme per fornire servizi di monitoraggio, avviso e risoluzione dei problemi Nella presente sezione della Guida alla distribuzione di Operations Manager 2007 R2 vengono descritti gli scenari, come sono utilizzati più frequentemente, nonché eventuali limitazioni di ciascuno di essi. In questa sezione Scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione Viene fornita una panoramica dei servizi offerti da Operations Manager 2007, dei passaggi di configurazione e un esempio di distribuzione in blocco. Scenario Più server, singolo gruppo di gestione Viene fornita una panoramica dei servizi offerti da Operations Manager 2007, dei ruoli server utilizzati e un esempio di questa configurazione di distribuzione. Scenario Gruppi di gestione connessi Viene fornita una panoramica dei servizi offerti da Operations Manager 2007, dei ruoli server utilizzati e un esempio di questa configurazione di distribuzione. La presente guida è un utile supporto alla distribuzione di Operations Manager 2007, ma non include istruzioni per la progettazione. Prima di iniziare la distribuzione di Operations Manager 2007 occorre aver preparato un piano di progettazione che prenda in esame gli aspetti seguenti: Esigenze aziendali e IT rispetto alle funzionalità e funzioni di Operations Manager 2007. 8 Operations Manager 2007 consente di progettare i server rispetto a tali funzioni e funzionalità creando apposite topologie. Servizi dell'infrastruttura, quali protezione, directory, rete e memorizzazione per supportare il progetto del server. Processi di monitoraggio, avviso e risoluzione dei problemi dell'azienda per definire i servizi di Operations Manager 2007 che si prevede di implementare. Per istruzioni complete sull'elaborazione di un piano di progettazione di Operations Manager, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 R2 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. Compatibilità tra ruoli server Un gruppo di gestione di Operations Manager 2007 è in grado di offrire molteplici servizi. Questi possono essere distribuiti a determinati server, assegnando così al server un ruolo specifico. Non tutti i ruoli server e i servizi vengono normalmente distribuiti sullo stesso server. Nella tabella seguente sono elencate tutte le compatibilità e dipendenze, nonché la possibilità di installare il ruolo in un cluster di failover. Ruolo server Requisiti e compatibilità Installabile in un cluster di failover Database OperationsManager SQL Server 2005 SP1, SQL Server 2005 SP2, SQL Server 2005 SP2a, SQL Server 2005 SP3 o SQL Server 2008. Questo ruolo può essere codistribuito con tutti i ruoli server nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); altrimenti, viene in genere distribuito autonomamente o codistribuito con altri database. Sì, n+1 cluster Database di Audit Collection Services (ACS) SQL Server 2005 SP1, SQL Server 2005 SP2, SQL Server 2005 SP2a, SQL Server 2005 SP3 e versioni successive o SQL Server 2008. Questo ruolo può essere codistribuito con tutti i ruoli server nello scenario Singolo Sì, n+1 cluster 9 Ruolo server Requisiti e compatibilità Installabile in un cluster di failover server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); altrimenti, viene in genere distribuito in configurazione autonoma per ottenere migliori prestazioni. database data warehouse SQL Server 2005 SP1, SQL Server 2005 SP2, SQL Server 2005 SP2a, SQL Server 2005 SP3 o SQL Server 2008. Questo ruolo può essere codistribuito con tutti i ruoli server nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); altrimenti, viene in genere distribuito con il database di report o in configurazione autonoma per ottenere migliori prestazioni. Sì, n+1 cluster Database di SQL Reporting Services Istanza dedicata di SQL Server Reporting Services, non su un controller di dominio. Questo ruolo può essere codistribuito con tutti i ruoli server nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); altrimenti, viene in genere distribuito con il database data warehouse o in configurazione autonoma per ottenere migliori prestazioni. No Server di gestione principale (RMS) Non compatibile con i ruoli server gateway e server di gestione. Questo ruolo viene codistribuito con tutti i ruoli Sì, n+1 cluster, nessun altro ruolo nel cluster 10 Ruolo server Requisiti e compatibilità Installabile in un cluster di failover server nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); altrimenti, viene in genere distribuito in un cluster n+1 attivo-passivo-passivo senza altri ruoli nel cluster. Server di gestione (MS) Non compatibile con il server di gestione principale. Questo ruolo non viene distribuito nello scenario Singolo server, singolo server di gestione. In genere viene distribuito in configurazione autonoma. No Console di amministrazione Windows Server 2003, Windows XP, Windows Vista, Windows Server 2008. N/D Agente di raccolta dati ACS Questo ruolo viene codistribuito con tutti gli altri ruoli server nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione (i ruoli server gateway e server di gestione sono esclusi); in alternativa, deve essere codistribuito con il ruolo server di gestione. Può essere combinato con il server gateway e il database di controllo. No server gateway Può essere codistribuito solo No con l'agente di raccolta dati ACS e non combinato con il server di gestione; deve essere membro del dominio. Server della console Web Windows Server 2003, Windows N/D Server 2008. Agente Distribuito automaticamente al N/D server di gestione principale e al 11 Ruolo server Requisiti e compatibilità Installabile in un cluster di failover server di gestione in un gruppo di gestione. Può essere distribuito a tutti gli altri ruoli del gruppo di gestione. Nota Per ulteriori informazioni sul database di SQL Reporting Services installato in un cluster, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=96623. Vedere anche http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=69146 Scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione Lo scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione combina tutti i ruoli dei gruppi di gestione che possono coesistere in una singola istanza del sistema operativo Windows Server 2003 oppure Windows Server 2008 in esecuzione come server membri in un dominio di Active Directory. Questa istanza può trovarsi in un disco rigido dedicato oppure in un computer virtuale. La Console operatore può essere distribuita a computer diversi dal server singolo. Per accedere alla console Web, è necessario un browser. Gli agenti quindi sono generalmente distribuiti a un numero limitato di dispositivi in base alla capacità del server sul quale è distribuito Operations Manager. 12 13 Servizi di Operations Manager 2007 A causa delle limitazioni di coesistenza definite nella Informazioni sugli scenari di distribuzione di Operations Manager 2007, non sono disponibili tutti i servizi e i ruoli server di Operations Manager 2007. La configurazione Singolo server, singolo gruppo di gestione supporta i seguenti servizi: Monitoraggio e Invio avviso report (disponibile nella Console operatore ma non nella console Web) ACS Gestione eccezione senza agenti Dati (accessibili utilizzando la console Web e la Console operatore) Ruoli server di Operations Manager 2007 La configurazione Singolo server, singolo gruppo di gestione combina i ruoli server seguenti: Agente di raccolta dati ACS Database ACS Servizio di inoltro ACS Database di Operations Manager Console operatore Database di data warehouse di report Database di report Server di report Server di gestione radice Server della console Web Shell dei comandi Restrizioni La configurazione Singolo server, singolo gruppo di gestione è la più facile da distribuire, ma presenta alcune limitazioni in termini di capacità e pertanto delle limitazioni nell'utilizzo più comune. Server gateway Questa configurazione non include il ruolo server gateway. A causa di ciò, tutti i dispositivi monitorati devono trovarsi nello stesso dominio Active Directory del server di gestione oppure è necessario utilizzare certificati sia sul computer gestito sia sul server di gestione per fornire l'autenticazione reciproca. Disponibilità elevata e ridondanza Il server singolo e il gruppo di gestione singolo risiedono in una singola serie di dischi rigidi. Questa configurazione preclude l'utilizzo delle tecnologie di clustering. Allo stesso modo, questa 14 configurazione supporta solamente un'istanza di ogni ruolo server e pertanto non può supportare il failover dell'agente tra server di gestione. Utilizzi comuni Questa configurazione è più comunemente utilizzata a scopo di valutazione, verifica, sviluppo di Management Pack, di solito in ambienti di non produzione o di preproduzione. Le configurazioni Singolo server, singolo gruppo di gestione generalmente non dispongono della robustezza e delle prestazioni sufficienti per supportare carichi di produzione che non siano quelli più piccoli. Porte utilizzate In questa configurazione, è necessario assicurarsi che le porte di rete siano aperti per la comunicazione tra gli agenti e il server di gestione, tra la Console operatore e il server di gestione e tra la console Web e il server di gestione. Tutte le altre comunicazioni tra servizi hanno luogo sul server di gestione stesso. Le porte sono le seguenti: Dalla Console operatore al server di gestione principale: TCP 5724 Dalla Console operatore al server di report: TCP 80 Dalla console Web al server della console Web: TCP 51908, 443 Dall'agente al server di gestione principale: TCP 5723 Dal server d'inoltro ACS all'agente di raccolta dati ACS: TCP 51909 Gestione senza agenti: ha luogo tramite RPC (Remote Procedure Call) Dal server di gestione al computer UNIX/Linux: TCP 1270 Dal server di gestione al computer UNIX/Linux per individuazioni e risoluzioni di problemi speciali: TCP 22 Per un elenco completo delle porte utilizzate, della direzione della comunicazione e per informazioni sulla possibilità di configurazione delle porte, vedere Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=73366. Scenario Più server, singolo gruppo di gestione Questo tipo di installazione del gruppo di gestione costituirà il fondamento del 99% delle distribuzioni di Operations Manager. Consente la distribuzione dei ruoli e dei servizi server in più server per permetterne la scalabilità e consentire l'utilizzo dei cluster di failover di Windows, nonché le configurazione di failover specifiche di Operations Manager. Può includere tutti i ruoli server di Operations Manager e supportare il monitoraggio dei dispositivi nei confini del trust mediante l'utilizzo del server gateway. Nel seguente diagramma viene visualizzata una possibile opzione per la topologia di gruppo Più server, singolo gruppo di gestione. 15 Funzionalità di Operations Manager 2007 Questa configurazione supporta tutte le funzioni e le caratteristiche di Operations Manager: Monitoraggio e avvisi destinati a un numero di agenti compreso tra 500 e 6.000 16 Monitoraggio attraverso i confini del trust Report ACS Gestione eccezione senza agenti Failover di agenti tra server di gestione Failover di gateway tra server di gestione Elevata disponibilità cluster per i ruoli database e server di gestione principale Ruoli server di Operations Manager 2007 Questa configurazione supporta tutti i ruoli server di Operations Manager: Agente di raccolta dati ACS Database ACS Servizio di inoltro ACS (su dispositivi gestiti tramite agente) Server gateway Server di gestione Database operativo Console operatore Database di report di SQL Server 2005 o SQL Server 2008 Database di data warehouse di report Server di gestione radice Server della console Web Restrizioni Le configurazioni del singolo gruppo di gestione non supportano il partizionamento. Il partizionamento consiste nella separazione dei servizi del gruppo di gestione in più gruppi di gestione. In Operations Manager 2007, è possibile creare più gruppi di gestione per i seguenti motivi. Lingue installate I gruppi di gestione di Operations Manager 2007 supportano l'installazione di una sola lingua. Se nell'ambiente IT complessivo da monitorare sono installate più lingue, è necessario creare un gruppo di gestione distinto per ogni lingua. Viste consolidate Anche l'implementazione Più server, singolo gruppo di gestione di dimensioni maggiori può non essere sempre appropriata. Questo conduce all'implementazione di più gruppi di gestione, tra i quali verranno suddivisi i monitoraggi e i dati degli avvisi. Per ottenere una singola vista consolidata del proprio ambiente, è possibile consolidare e visualizzare i dati di più gruppi di gestione in un altro gruppo di gestione. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla 17 progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. Funzione Potrebbe essere necessario disporre di gruppi separati in base alla funzione, ad esempio preproduzione per la verifica dei Management Pack e dei nuovi server e produzione per il monitoraggio dei processi aziendali giornalieri. Esigenze amministrative e altre esigenze aziendali La società potrebbe avere altre esigenze amministrative, di protezione o aziendali che richiedono la separazione completa del monitoraggio dei dati e dei team amministrativi, che implicherebbero gruppi di gestione aggiuntivi. Utilizzi comuni Per il monitoraggio di vasti ambienti di preproduzione e di grandi ambienti di produzione vengono comunemente utilizzati più server con gruppi di gestione singoli che attraversano confini di trust tra domini e gruppi di lavoro. È consigliabile disporre di più ambienti di rete segmentati da firewall. Tenere in conto l'esigenza di un'elevata disponibilità. Disporre di una soluzione di monitoraggio scalabile. Porte utilizzate Questa configurazione prevede la distribuzione completa dei ruoli server tra i server del gruppo di gestione, nonché il monitoraggio dei dispositivi attraverso i confini di rete, e richiede un numero maggiore di porte per le comunicazioni. Per ulteriori informazioni, vedere Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni supportate da Operations Manager 2007) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86539. Scenario Gruppi di gestione connessi Questo scenario di distribuzione è formato da più gruppi di gestione, ciascuno dei quali può essere con configurazioni di più server o server singolo. Lo scenario di distribuzione è eccezionalmente flessibili e utilizzato, principalmente, per offrire servizi di monitoraggio, invio di avvisi e report in ambienti complessi. 18 Servizi di Operations Manager 2007 Oltre ai servizi offerti dallo scenario Più server, singolo gruppo di gestione, questa configurazione offre la possibilità di visualizzare e interagire con i dati di più gruppi di gestione su una singola 19 console operatore. Il gruppo di gestione in cui è disponibile la visualizzazione consolidata è definito gruppo di gestione locale, mentre i gruppi che inviano i dati alla visualizzazione consolidata sono definiti gruppi di gestione connessi. Si correlano tra loro in modo gerarchico, con i gruppi connessi nel livello inferiore e il gruppo locale nel livello superiore. I gruppi connessi sono correlati con un rapporto peer-to-peer. Ogni gruppo connesso non ha visibilità né interazione con gli altri gruppi connessi. La visibilità va strettamente dal gruppo locale al gruppo connesso. La connessione dei gruppi di gestione offre i seguenti servizi aggiuntivi: Monitoraggio e invio di avvisi consolidati per oltre 6.000 agenti Monitoraggio consolidato dei confini dei trust Ruoli server di Operations Manager 2007 Questa configurazione supporta tutti i ruoli server di Operations Manager e utilizza Operations Manager Connector Framework per attivare le comunicazioni bidirezionali tra i gruppi connessi e i gruppi locali. Restrizioni In Operations Manager 2007 non sono supportate le comunicazioni dei dati tra gruppi di gestione peer. È supportata solo la configurazione della gerarchia da locale a connessi. Non sono supportati più livelli in cui un gruppo di gestione potrebbe essere sia gruppo locale che gruppo connesso. Utilizzi comuni Questo scenario di distribuzione è utilizzato quando le esigenze aziendali o informatiche rendono necessario il partizionamento dei gruppi di gestione nonché la visualizzazione consolidata di tutte le attività monitorate e la gestione consolidata di tali dati. Porte utilizzate Oltre a tutti i canali di comunicazione utilizzati nella configurazione Più server, singolo gruppo di gestione, questa distribuzione richiede le comunicazioni tra il server di gestione principale del gruppo locale e quello del gruppo connesso tramite TCP 5724. Per un elenco completo delle porte utilizzate da Operations Manager 2007 e la relativa configurabilità, vedere il documento Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86539. 20 Prerequisiti di ambiente di Operations Manager 2007 In questa sezione viene descritta l'infrastruttura da creare e gli altri fattori da tenere presente prima dell'esecuzione dello strumento Controllo prerequisiti di Operations Manager 2007 in fase di creazione dell'infrastruttura. In questa sezione Informazioni sui prerequisiti di ambiente di Operations Manager 2007 Descrive i prerequisiti di ambiente che devono essere soddisfatti prima di installare i componenti di Operations Manager 2007. Infrastruttura Descrive i prerequisiti e i problemi che è necessario conoscere prima di iniziare l'installazione di Operations Manager 2007. Considerazioni sulla protezione Descrive i fattori di protezione ad alto livello da definire e risolvere. Monitoraggio tramite agenti e senza agenti Descrive i prerequisiti di ambiente per la distribuzione degli agenti di monitoraggio dei dispositivi e per la distribuzione dei monitoraggi senza agente. Informazioni sui prerequisiti di ambiente di Operations Manager 2007 Prima dell'installazione dei componenti di Operations Manager 2007, è necessario soddisfare due insiemi di prerequisiti. Un insieme è formato dagli elementi che il Visualizzatore prerequisiti verifica durante l'installazione. Il Visualizzatore prerequisiti determina se nel server in cui viene eseguita l'installazione sono presenti i componenti e la configurazione necessari per ospitare il ruolo scelto. L'altro insieme è formato dagli elementi che sono al di fuori dell'ambito del Visualizzatore prerequisiti, quale il livello di funzionalità delle foreste o dei domini Active Directory oppure la disponibilità di un'autorità di certificazione (CA) in grado di emettere i certificati necessari per la distribuzione di agenti e server gateway sui confini dei trust. In questa sezione viene illustrato il secondo insieme di prerequisiti, i quali coprono un ambito molto più vasto in quanto si applicano 21 all'intero ambiente in cui viene utilizzato Operations Manager, anziché ai requisiti verificati dal Visualizzatore prerequisiti durante l'installazione. Per assicurare la corretta distribuzione e il corretto funzionamento di Operations Manager, l'ambiente in cui verrà eseguito deve essere adeguatamente preparato. Poiché le modifiche apportate all'ambiente influiscono più di quanto non influisca Operations Manager, occorre procedere con prudenza. I prerequisiti sono presentati in un formato unificato con gli elementi specifici dei vari scenari in evidenza. Per ulteriori informazioni sulle decisioni di progettazione e ambientali, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. Vedere anche Considerazioni sulla protezione Configurazioni supportate di Operations Manager 2007 Infrastruttura In questa sezione vengono descritti i prerequisiti e i problemi relativi ai Servizi di dominio Active Directory e al Domain Name System (DNS) da conoscere prima di iniziare l'installazione di Operations Manager 2007. Servizi di dominio Active Directory Operations Manager 2007 si basa sui Servizi di dominio Active Directory per svariati servizi, inclusa la definizione dei principi di protezione, l'assegnazione dei diritti, l'autenticazione e l'autorizzazione. Operations Manager interroga i Servizi di dominio Active Directory durante l'individuazione di computer e servizi e li utilizza per archiviare e distribuire informazioni sulla configurazione degli agenti. Per il corretto funzionamento di Operations Manager, i Servizi di dominio Active Directory con i relativi servizi e il DNS devono essere integri e con livelli di configurazione minima prestabiliti. Livello di funzionalità del dominio Active Directory di Windows Server può disporre di vari livelli di funzionalità. I livelli sono diversi in base alla versione del sistema operativo Windows Server consentita nei controller di dominio presenti nel dominio. Per Operations Manager 2007 il livello di funzionalità dei domini deve essere Windows 2000 originale, Windows Server 2003 interim oppure Windows Server 2003. È supportato anche il livello di funzionalità dei domini di Windows Server 2008. Per il corretto funzionamento di Operations Manager occorre verificare il livello di funzionalità dei domini e portarlo almeno a Windows 2000 originale. A tale scopo, vedere Aumentare il livello di funzionalità del dominio all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86313. 22 Nota Prestare attenzione nell'esecuzione di questa operazione in quanto non può essere annullata e influirà sul funzionamento di eventuali controller di dominio con livello inferiore presenti. Livello di funzionalità delle foreste Il livello di funzionalità delle foreste è simile al livello di funzionalità dei domini in quanto imposta un livello minimo per il sistema operativo dei controller di dominio dell'intera foresta. Una volta impostato, è possibile includere nella foresta controller di dominio con sistemi operativi di livello inferiore rispetto al livello di funzionalità. Operations Manager non presenta alcun requisito in termini di livello di funzionalità delle foreste. Tuttavia, se il livello rimane al livello predefinito di Windows 2000, alcuni domini della foresta potrebbero non soddisfare il requisito minimo del livello di funzionalità dei domini. DNS DNS deve essere installato e integro per supportare i Servizi di dominio Active Directory. Non è previsto alcun requisito specifico per il DNS, oltre al fatto che Operations Manager si basa sui Servizi di dominio Active Directory. Considerazioni sulla protezione La maggior parte del lavoro di preparazione dell'ambiente di Operations Manager 2007 riguarda le attività relative alla protezione. Questa sezione presenta una descrizione generale delle attività. Per una descrizione più dettagliata, vedere la Guida alla protezione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=129499 La preparazione delle attività relative alla sicurezza comprende quanto indicato di seguito. La raccolta di informazioni, la pianificazione e la preparazione al monitoraggio oltre i confini del trust. La raccolta di informazioni, la pianificazione e la preparazione al monitoraggio di computer UNIX o Linux. La pianificazione e la preparazione degli account di servizio, degli account utente e dei gruppi di protezione necessari. La raccolta di informazioni e la preparazione delle porte di rete come richiesto dalla progettazione. Confini del trust I domini Active Directory vengono considerati da Operations Manager come unità di base di un confine del trust Kerberos. Il confine viene esteso automaticamente ad altri domini dello stesso spazio dei nomi (ovvero appartenenti alla stessa struttura di Active Directory) e a domini situati in strutture di Active Directory diverse, ma pur sempre nella stessa foresta di Active Directory 23 tramite trust transitivi. Il confine del trust può essere esteso ulteriormente tra domini di diverse foreste Active Directory mediante l'utilizzo di trust tra foreste. Kerberos Il protocollo di autenticazione Kerberos, supportato dai controller di dominio Windows 2000 e precedenti, è applicabile solo all'interno di un confine del trust. L'autenticazione Kerberos è il meccanismo utilizzato per l'autenticazione reciproca tra agenti e server di Operations Manager 2007. L'autenticazione reciproca è obbligatoria per la comunicazione tra agenti e server di Operations Manager 2007. Un gruppo di gestione di Operations Manager è in grado di eseguire l'individuazione e il monitoraggio al di fuori dei confini del trust Kerberos in cui si trova. Poiché, tuttavia, il protocollo di autenticazione predefinito per i computer dotati di Windows e non inseriti in un dominio Active Directory è NTLM, per l'autenticazione reciproca è necessario utilizzare un altro meccanismo. Questo è costituito dalla scambio di certificati tra agenti e server. Certificati Quando le comunicazioni di Operations Manager 2007 devono attraversare i confini del trust, ad esempio quando un server da monitorare si trova in un dominio Active Directory non trusted diverso da quello del gruppo di gestione che esegue il monitoraggio, è possibile soddisfare il requisito di autenticazione reciproca utilizzando i certificati. Con la configurazione manuale è possibile ottenere i certificati e associarli ai computer e ai servizi di Operations Manager in esecuzione su di essi. Quando un servizio che deve comunicare con un altro, situato in un computer diverso, viene avviato e tenta di ottenere l'autenticazione, l'autenticazione reciproca viene completata con lo scambio dei certificati. Importante I certificati utilizzati a questo scopo devono avere una relazione di trust con la stessa autorità di certificazione principale (CA). Per ulteriori informazioni su come ottenere e utilizzare i certificati di reciproca autenticazione, vedere Distribuzione del server gateway nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione. Autorità di certificazione Per ottenere i certificati desiderati, è necessario rivolgersi a un'autorità di certificazione (CA). Può trattarsi di Servizi certificati Microsoft o di altri servizi di certificazione, ad esempio VeriSign. Servizi certificati Microsoft Sono disponibili quattro tipi di CA Microsoft: CA globale principale CA globale subordinata CA autonoma principale CA autonoma subordinata 24 Entrambi i tipi di CA globale richiedono i servizi di dominio Active Directory, mentre le CA autonome non li richiedono. Ogni tipo di CA può produrre i certificati necessari per la reciproca autenticazione tra agenti e server attraverso i confini del trust. Un'infrastruttura CA è costituita da una CA principale, che firma i propri certificati e certifica se stessa, e da una o più CA subordinate, certificate dalla CA principale. I server delle CA subordinate sono quelli ai quali vengono richiesti i certificati di servizio, mentre la CA principale rimane fuori linea per motivi di sicurezza. Per ulteriori informazioni sulla progettazione dei certificati, vedere Enterprise Design for Certificate Services (Progettazione dei servizi certificati a livello aziendale) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86400 e l'argomento "Certificati" della Guida di Operations Manager 2007. Monitoraggio di computer UNIX e Linux Operations Manager 2007 R2 è in grado di monitorare i computer UNIX e Linux. Poiché i computer UNIX e Linux non partecipano al dominio Active Directory in cui si trova il gruppo di gestione, viene utilizzata una variante del metodo di certificazione di reciproca autenticazione descritto in precedenza. Autenticazione reciproca per i computer UNIX e Linux L'Individuazione guidata consente di riconoscere i computer UNIX e Linux e di aggiungerli al gruppo di gestione come oggetti gestiti. Durante il processo di individuazione guidata, Operations Manager fa sì che i computer UNIX e Linux individuati generino un certificato autofirmato utilizzato per l'autenticazione reciproca con il server di gestione. La generazione del certificato, la firma e il processo di scambio operano analogamente a quanto avviene attivando l'individuazione SSH: 1. Il processo di individuazione guidata del server di gestione fa sì che i computer UNIX o Linux individuati generino un certificato autofirmato. 2. Il server di gestione che effettua l'individuazione invia una richiesta di certificato al computer UNIX o Linux. 3. Il computer UNIX o Linux restituisce il certificato al server di gestione 4. Il server di gestione di individuazione crea autonomamente una coppia di chiavi e un certificato autofirmato. Il server di gestione genera una coppia di chiavi e un certificato autofirmato solo quando individua il primo computer UNIX o Linux. Il server di gestione importa, quindi, il proprio certificato nel proprio archivio dei certificati trust. Il server di gestione che esegue l'individuazione firma quindi il certificato UNIX o Linux con la propria chiave privata. Ad ogni firma successiva di certificati dei computer UNIX o Linux, il server di gestione riutilizza la chiave privata generata al momento della prima firma. 5. Il server di gestione di individuazione emette una richiesta di immissione del certificato che reimmette il certificato, ora firmato dal server di gestione, nel computer UNIX o Linux che l'ha generato inizialmente. Per attivare il certificato generato dal computer, il layer delle comunicazioni WSMAN dei computer UNIX o Linux viene quindi riavviato. 25 6. Quando il server di gestione richiede che il computer UNIX o Linux autentichi se stesso, quest'ultimo fornisce al server un certificato trust. Il server di gestione legge la firma sul certificato ricevuto e accerta l'attendibilità della firma (che è costituita dalla sua stessa chiave privata, memorizzata nell'archivio certificati trust) e accetta il certificato come prova che il computer UNIX o LINUX è quello identificato dal server di gestione. 7. Per autenticare se stesso con il computer UNIX o Linux, il server di gestione che esegue l'individuazione utilizzerà le credenziali UNIX o Linux configurate nel profilo RunAs appropriato. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione relativa alla pianificazione dei profili RunAs per UNIX o Linux. Importante L'ordine delle operazioni, riportato in precedenza, si riferisce all'individuazione di UNIX o Linux nella versione a protezione ridotta. Per la versione ad elevata protezione consigliata, vedere la Guida alla protezione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=129499. Pianificazione dei profili RunAs per UNIX o Linux Quando i computer UNIX o Linux sono gestiti dal server di gestione di individuazione, viene avviata l'esecuzione delle individuazioni e dei flussi di lavoro dei Management Pack. Per il completamento dei flussi di lavoro è necessario utilizzare le credenziali. Tali credenziali, indipendentemente dagli oggetti, classi o gruppi ai quali vengono applicate e ai computer ai quali vengono distribuite, sono contenute nei profili RunAs. Quando i Management Pack UNIX vengono importati nel gruppo di gestione, vengono importati anche i due profili RunAs indicati di seguito. Profilo Account azione UNIX: questo profilo RunAs e le relative credenziali UNIX o Linux vengono utilizzati per attività a protezione ridotta nei computer UNIX o Linux specificati. Profilo Account privilegiato UNIX: questo profilo RunAs e le relative credenziali UNIX o Linux vengono utilizzati per attività ad elevato livello di protezione e, di conseguenza, richiedono un account con privilegi superiori nel computer UNIX o Linux. Può trattarsi, anche se non necessariamente, dell'account root. È necessario configurare tali profili con le credenziali del computer UNIX o Linux appropriate per i flussi di lavoro del Management Pack il cui corretto funzionamento dipende da esse. Per ulteriori informazioni sugli account e sui profili RunAs, vedere l'argomento "Profili RunAs e Account RunAs in Operations Manager 2007" della Guida del prodotto. Account e gruppi Durante la distribuzione di Operations Manager, potrebbero essere necessari numerosi account e gruppi di protezione. Nel corso dell'installazione di Operations Manager, ne vengono richiesti solo quattro. È necessario prendere in considerazione ulteriori account per la pianificazione delle assegnazioni di protezione basate sui ruoli, delle notifiche e delle credenziali alternative per l'esecuzione dei processi. Per informazioni sulla pianificazione delle assegnazioni di protezione 26 basate sui ruoli, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. Account e gruppi di protezione basati sui ruoli Operations Manager controlla l'accesso a gruppi, attività e viste monitorati, nonché a funzioni amministrative mediante l'assegnazione degli account utente ai ruoli. Un ruolo di Operations Manager è rappresentato da una combinazione del tipo di profilo, ad esempio operatore, operatore avanzato, amministratore, e dell'ambito, determinato dai dati ai quali il ruolo ha accesso. I gruppi di protezione di Active Directory, in genere, sono assegnati ai ruoli e, successivamente, i singoli account vengono assegnati a tali gruppi. Prima della distribuzione, pianificare i gruppi di protezione di Active Directory da aggiungere e gli eventuali ruoli personalizzati in modo che sia possibile poi aggiungere i singoli account utente ai gruppi di protezione. Operations Manager offre le seguenti definizioni di ruoli predefinite. Nome ruolo Tipo profilo Descrizione profilo Ambito ruolo Amministratori di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione, non può essere eliminato e deve comprendere uno o più gruppi globali. Administrator Include tutti i privilegi disponibili in Operations Manager. Il profilo Amministratore non prevede ambiti. Ha accesso completo a tutti i dati, i servizi, le funzioni amministrative e gli strumenti di creazione di Operations Manager. Operatori avanzati di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione, ha un ambito globale e non può essere eliminato. Operatore avanzato Ha accesso limitato alle modifiche della configurazione di Operations Manager, può creare sostituzioni delle regole, monitoraggi per le destinazioni o i gruppi di destinazioni entro l'ambito configurato. Ha accesso a tutti i gruppi, le viste e le attività attuali, nonché a quelle di successiva importazione. Autori di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione, ha un ambito globale e non può essere eliminato. Autore Ha la possibilità di creare, modificare ed eliminare attività, regole, monitoraggi e viste entro l'ambito configurato. Ha accesso a tutti i gruppi, le viste e le attività attuali, nonché a quelle di successiva importazione. 27 Nome ruolo Tipo profilo Descrizione profilo Ambito ruolo Operatori di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione, ha un ambito globale e non può essere eliminato. Operatore Ha la possibilità di interagire con gli avvisi, eseguire attività e accedere alle viste in base all'ambito configurato. Ha accesso a tutti i gruppi, le viste e le attività attuali, nonché a quelle di successiva importazione. Operatori di sola lettura di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione, ha un ambito globale e non può essere eliminato. Operatore di sola lettura Ha la possibilità di visualizzare gli avvisi e di accedere alle viste in base all'ambito configurato. Ha accesso a tutti i gruppi e a tutte le viste attuali, nonché a quelli di successiva importazione. Operatori report di Operations Manager: questo ruolo viene creato al momento dell'installazione e ha un ambito globale. Operatore report Ha la possibilità di visualizzare i report in base all'ambito configurato. Ambito globale Amministratori Administrator protezione report di protezione report Operations Manager: integra la protezione di SQL Reporting Services con i ruoli utente di Operations Manager, consente agli amministratori di Operations Manager di controllare l'accesso ai report e non prevede ambito. Consente l'integrazione della protezione di SQL Reporting Services con i ruoli di Operations Manager. Nessun ambito È possibile aggiungere i gruppi di protezione o i singoli account di Active Directory a qualsiasi ruolo predefinito. In questo caso, i soggetti saranno in grado di esercitare i privilegi di uno specifico ruolo sugli oggetti previsti dall'ambito. 28 Nota I ruoli predefiniti hanno un ambito globale che consente di accedere a tutti i gruppi, le viste e le attività, ad eccezione del ruolo Amministratore di protezione dei report. Operations Manager consente inoltre di creare ruoli personalizzati in base ai profili Operatore, Operatore di sola lettura, Autore e Operatore avanzato. Durante la creazione del ruolo è possibile limitare ulteriormente l'ambito di gruppi, attività e viste cui il ruolo può accedere. È possibile, ad esempio, creare un ruolo denominato "Operatore Exchange" e limitarne l'ambito solo ai gruppi, alle viste e alle attività relativi a Exchange. Gli account utente assegnati a questo ruolo avranno la possibilità di eseguire soltanto azioni a livello di operatore sugli oggetti relativi a Exchange. Importante Creare un gruppo di protezione di dominio per il ruolo Amministratori di Operations Manager, necessario già durante la prima esecuzione dell'installazione di un gruppo di gestione. Account e gruppi di notifica I dipendenti della società che desiderino interagire spesso con Operations Manager, ad esempio un amministratore di Exchange al quale sia stato assegnato il ruolo di Operatore Exchange, hanno l'esigenza di individuare i nuovi avvisi. A questo scopo, è possibile osservare l'eventuale presenza di nuovi avvisi nella Console operatore oppure fare in modo che Operations Manager ne dia informazione attraverso i canali di comunicazione supportati. I canali di notifica sono i messaggi di posta elettronica, la messaggistica istantanea, gli SMS o i messaggi sul cercapersone. Le notifiche relative alle informazioni necessarie al ruolo sono dirette ai destinatari specificati in Operations Manager. Un destinatario di Operations Manager non è altro che un oggetto con un indirizzo valido per la ricezione della notifica, ad esempio un indirizzo SMTP per le notifiche via posta elettronica. Pertanto è logico combinare l'assegnazione del ruolo con l'appartenenza al gruppo di notifica mediante un gruppo di protezione abilitato alla ricezione di posta elettronica. Creare, ad esempio, un gruppo di protezione Amministratori di Exchange e associare al gruppo le persone dotate delle conoscenze e delle autorizzazioni necessarie per risolvere eventuali problemi con Exchange. Assegnare il gruppo di protezione a un ruolo personalizzato Amministratore di Exchange in modo da consentirne l'accesso ai dati e la possibilità di utilizzare la posta elettronica. Creare quindi un destinatario utilizzando l'indirizzo SMTP del gruppo di protezione abilitato allo scambio di messaggi di posta elettronica. Account di servizio In fase di distribuzione, è necessario disporre dei seguenti account di servizio. Se si utilizzano gli account di dominio e se per il proprio oggetto Criteri di gruppo dominio (GPO) è impostato il criterio obbligatorio e predefinito di scadenza della password, è necessario poter modificare le password degli account di servizio secondo la pianificazione oppure utilizzare account di sistema a manutenzione ridotta o configurare gli account in modo che le password non abbiano scadenza. 29 Nome account Necessario per Utilizzato per Manutenzione Protezione elevata ridotta Account azione server di gestione installazione del Raccolta dati server di gestione dai provider ed esecuzione di risposte Sistema locale Account di dominio con privilegi limitati Account servizio di configurazione e SDK installazione del Scrittura sul server di gestione database operativo, esecuzione di servizi Sistema locale Account di dominio con privilegi limitati Account Amministratore locale per i dispositivi di destinazione Individuazione e installazione push dell'agente Installazione di agenti Account Amministratore di dominio o locale Account Amministratore di dominio o locale Account azione agente Individuazione e installazione push dell'agente Raccolta di Sistema locale informazioni ed esecuzione di risposte nei computer gestiti Account di dominio con privilegi limitati Account azione scrittura data warehouse Installazione del server di report Scrittura nel Account di database del dominio con data warehouse privilegi limitati di report Account di dominio con privilegi limitati Account lettore dati Installazione del server di report Query nel database SQL Reporting Services Account di dominio con privilegi limitati Account di dominio con privilegi limitati Account RunAs Gli agenti dei computer monitorati possono eseguire attività, moduli e monitoraggi su richiesta, oltreché in risposta a condizioni predefinite. Per impostazione predefinita, tutte le attività vengono eseguite utilizzando le credenziali dell'account azione dell'agente. In alcuni casi, l'account azione dell'agente potrebbe non avere diritti e privilegi sufficienti per eseguire una determinata azione sul computer. Operations Manager supporta l'esecuzione di attività a opera degli agenti nel contesto di un set alternativo di credenziali denominato account RunAs. Un account RunAs è un oggetto creato in Operations Manager, esattamente come un destinatario ed è mappato su un account utente di Active Directory. Per la mappatura dell'account RunAs a un determinato 30 computer viene utilizzato un profilo RunAs. Per eseguire sul computer di destinazione una regola, un'attività o un monitoraggio associato a un profilo RunAs durante lo sviluppo di un Management Pack, viene utilizzato l'account RunAs specificato. Operations Manager offre numerosi account e profili RunAs e, se necessario, è possibile crearne degli altri. È inoltre possibile modificare le credenziali Active Directory alle quali è associato l'account RunAs. A questo scopo, è necessario pianificare, creare e gestire altre credenziali Active Directory. Tali account sono da considerare come account di servizio rispetto alla scadenza della password, ai servizi di dominio Active Directory, alla posizione e alla protezione. Sarà necessario collaborare con gli autori dei Management Pack che sviluppano le richieste di account RunAs. Per ulteriori informazioni, vedere laGuida alla protezione di Operations Manager 2007. Monitoraggio tramite agenti e senza agenti In questa sezione sono trattati i prerequisiti ambientali per i dispositivi in cui verranno installati gli agenti e per i dispositivi che verranno monitorati in modalità senza agente. Client con agenti installati Le tre principali attività richieste per l'amministrazione tramite agente sono l'individuazione dei dispositivi di destinazione, la distribuzione o installazione degli agenti in tali dispositivi e la gestione continuata degli agenti. Per gli agenti che si trovano al di fuori dei confini di un trust sono richiesti alcuni prerequisiti ulteriori rispetto agli agenti che si trovano nei confini di un trust. Agenti all'interno dei confini di un trust Individuazione Per l'individuazione la porta TCP 135 (RPC), l'intervallo porte RPC e la porta TCP 445 (SMB) devono restare aperti e il servizio SMB deve essere abilitato. Per i computer UNIX\Linux, l'individuazione e la gestione avvengono, per impostazione predefinita, su TCP 1270, la risoluzione dei problemi e l'individuazione diagnostica tramite SSH, su TCP 22. È inoltre possibile attivare l'individuazione e la distribuzione tramite SSH, per impostazione predefinita su TCP 22, in modo da consentire l'installazione, da parte di Operations Manager 2007 R2, del livello di comunicazione WSMAN nel computer UNIX/Linux individuato. Installazione Una volta individuato un dispositivo di destinazione, è possibile distribuirvi un agente. Per l'installazione dell'agente è richiesto quanto segue: Apertura delle porte RPC (Remote Procedure Call) a partire dall'agente di mapping degli endpoint TCP 135 e della porta Server Message Block (SMB) TCP/UDP 445. Attivazione dei servizi Condivisione file e stampanti per reti Microsoft e Client per reti Microsoft (in modo che la porta SMB sia attiva). Se attivate, le impostazioni dei criteri di gruppo per Windows Firewall: consenti eccezione per amministrazione remota e Windows Firewall: consenti eccezione condivisione file 31 e stampanti devono essere impostate con Consenti messaggi in ingresso non richiesti da sull'indirizzo IP e sulle subnet dei server di gestione primario e secondario per l'agente. Per ulteriori informazioni, vedere How to Configure the Windows Firewall to Enable Management of Windows-Based Computers from the Operations Manager 2007 Operations Console (Come configurare Windows Firewall per permettere la gestione di computer con sistema Windows dalla console operatore di Operations Manager 2007). Un account con diritti di amministratore locale per il computer di destinazione. Windows Installer 3.1. Per l'installazione, vedere l'articolo 893803 nella Microsoft Knowledge Base all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86322. Microsoft Core XML Services (MSXML) 6 nella sottodirectory \msxml dei supporti di installazione del prodotto Operations Manager. Nota L'installazione dell'agente push installa MSXML 6 nel dispositivo di destinazione, se non è già presente. Gestione continua Per la gestione continua di una gente la porta TCP 135 (RPC), l'intervallo RPC e la porta TCP 445 (SMB) devono restare aperti e il servizio SMB deve restare attivato. Agenti all'esterno dei confini di un trust Per gli agenti che si trovano all'esterno dei confini di un trust dei server di gestione, i prerequisiti ambientali sono identici a quelli degli agenti che si trovano all'interno dei confini di un trust, con alcune aggiunte. Poiché il dispositivo disporrà di un agente installato, i requisiti di software, servizi e porte restano inalterati. Tuttavia, poiché non è presente un'infrastruttura sottostante che supporti l'autenticazione Kerberos, devono essere utilizzati i certificati su entrambe le parti della connessione. Per semplificare la configurazione del confine di trust, è possibile installare un server gateway di Operations Manager nello stesso confine di trust in cui si trovano i dispositivi da monitorare. Il server gateway funge da proxy in modo che tutte le comunicazioni tra il server di gestione e gli agenti vengano indirizzate tramite il server gateway. Le comunicazioni vengono eseguite tramite un'unica porta, TCP 5723, e richiedono certificati sia nel server di gestione che nel server gateway. Inoltre, il server gateway esegue l'individuazione e l'installazione e inoltra agli agenti il traffico dell'amministrazione continuata per conto del server di gestione. L'utilizzo dei server gateway consente inoltre di ridurre il volume di traffico di rete ed è pertanto utile nelle condizioni di larghezza di banda bassa. I server gateway possono anche individuare e gestire i computer UNIX/Linux, tramite le porte TCP 1270 e, se necessario, SSH TCP 22. Quest'ultima porta è configurabile. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dei server gateway, vedere Distribuzione del server gateway nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione. 32 Agenti installati manualmente L'individuazione non viene eseguita per gli agenti installati manualmente, pertanto i requisiti sono minori. Monitoraggio senza agenti Il monitoraggio senza agenti dei dispositivi viene eseguito da un server di gestione oppure da un altro dispositivo privo di agente, definito agente proxy. Un dispositivo gestito senza agenti non deve essere separato con un firewall dal proprio server di gestione o agente proxy in quanto il monitoraggio avviene tramite RPC. L'account azione dell'agente che esegue il monitoraggio deve disporre dei diritti amministrativi locali nel dispositivo oggetto del monitoraggio. Scenari di distribuzione di Operations Manager 2007 In questa sezione vengono descritte dettagliatamente le procedure di installazione di ciascuno scenario di distribuzione. In questa sezione SQL Server per Operations Manager 2007 Elementi SQL Server da tenere presente prima della distribuzione di Operations Manager 2007 R2. Distribuzione dello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione Istruzioni dettagliate per l'installazione dello scenario. Distribuzione dello scenario Più server, singolo gruppo di gestione Istruzioni dettagliate per l'installazione dello scenario. Distribuzione dello scenario Gruppi di gestione connessi Istruzioni dettagliate per l'installazione dello scenario. L'obiettivo di questa sezione è di descrivere la distribuzione di Operations Manager in base a tre scenari. Gli scenari di distribuzione rappresentano esempi di infrastrutture di Operations Manager 2007 che possono essere modificati e modellati in base alle esigenze IT e aziendali. Ogni scenario di distribuzione si basa su quello precedente ed è di portata sufficientemente ampia da consentire di installare Operations Manager in una vasta gamma di ambienti che rappresentano esigenze aziendali diverse. 33 Prima della distribuzione Tenere a portata di mano il piano di progettazione. Per ulteriori informazioni sullo sviluppo di un piano di progettazione, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. Se non si tratta di un'installazione in ambiente sperimentale temporanea, assicurarsi di aver installato e verificato la distribuzione in un ambiente sperimentale. Leggere tutte le informazioni di riferimento oppure seguire un corso su Operations Manager 2007. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. SQL Server per Operations Manager 2007 In questa sezione viene descritto l'utilizzo di Microsoft SQL Server come supporto di Operations Manager 2007 R2. Non si propone di trattare esaurientemente la pianificazione, l'installazione, la configurazione e la regolazione di SQL Server. A questo scopo, vedere la documentazione in linea di Microsoft SQL Server 2005 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146981 o la documentazione in linea di Microsoft SQL Server 2008 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146980. Per informazioni sulla configurazione hardware minima, vedere Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86539). Selezione della versione di SQL Server Sono disponibili cinque edizioni di Microsoft SQL Server: Express, Workgroup, Standard, Enterprise e Developer. Di queste cinque, per il supporto di Operations Manager 2007 è consigliabile considerare le edizioni Standard e Enterprise. Express Edition. Questa edizione prevede una dimensione massima del database di 4 GB ed è rivolta allo sviluppo desktop per piccoli dataset. Express Edition rappresenta una possibile sostituzione per i database Microsoft Access. Nota L'utilizzo di un database di Operations Manager 2007 R2 aggiornato da SQL Server 2005 Express Edition non è supportato e non supererebbe le verifiche del Visualizzatore prerequisiti. Workgroup Edition. Questa edizione è disponibile solo per sistemi operativi a 32 bit e supporta solo 3 GB di memoria. Si rivolge ad applicazioni dipartimentali e per piccole filiali. Developer Edition. Questa edizione non prevede l'utilizzo in ambienti di produzione. Standard Edition. Questa edizione supporta hardware a 32 bit e a 64 bit, un massimo di quattro processori multicore, memoria limitata dal sistema operativo, database di dimensioni illimitate e supporto dei cluster di failover, log shipping e mirroring del database. Si rivolge a dataset estesi e a carichi di lavoro di produzione. 34 Enterprise Edition. Questa edizione supporta hardware a 32 bit e a 64 bit, un numero illimitato di processori multicore, memoria limitata dal sistema operativo, database di dimensioni illimitate e supporto dei cluster di failover con due o più nodi, log shipping e mirroring del database. Si rivolge ad ambienti OLTP (online transaction processing) e a sistemi di analisi dati e data warehouse. Nella pianificazione di ACS, la versione consigliata è SQL Server Enterprise Edition. Configurazione dei sottosistemi di dischi SQL Server Il database operativo di Operations Manager 2007, il cui nome predefinito è OperationsManager, rappresenta il collo di bottiglia effettivo delle prestazioni. Maggiore è la velocità del sottosistema di dischi di SQL Server, migliori sono le prestazioni di Operations Manager. Per i sistemi di produzione, è consigliabile utilizzare la tecnologia RAID 0+1. RAID 0: con questa configurazione del disco vengono creati stripe sui dischi dedicati e questo comporta prestazioni elevate, ma nessuna tolleranza di errore. RAID 1: con questa configurazione del disco viene creata una copia ridondante del disco selezionato, nota anche come mirroring dei dischi. Offre tolleranza di errore, ma ridotte prestazioni di scrittura. RAID 5: con questa configurazione di dischi viene utilizzato lo striping dei dati, con informazioni di parità che consentono la tolleranza di errore. Più meccaniche di dischi offrono prestazioni migliori per operazioni di lettura e scrittura. RAID 0+1: con questa configurazione di dischi viene utilizzato lo striping dei dati, senza informazioni di parità per prestazioni più elevate e il mirroring dei dati che consente la tolleranza di errore. Rappresenta la configurazione di dischi più costosa. Offre, tuttavia, prestazioni di scrittura migliori rispetto a RAID 5. Procedure consigliate Non archiviare i file di dati del database nella stessa unità che ospita il sistema operativo. Archiviare i registri delle transazioni e i file di dati del database in unità distinte. Archiviare il database TempDB in un'unità dedicata. Versioni e Service Pack di SQL Server Verificare che nel server di database che ospita i componenti SQL Database Services, Reporting Services e Workstation sia installata la versione SQL Server 2005 SP1, SP2, SP3 o successive. Se si utilizza SQL Server 2008 Reporting Services, è necessario utilizzare la versione SQL Server 2008 Reporting Services SP1 o successiva. Se si utilizza SQL Server 2005 SP1, è necessario anche verificare di avere installato gli aggiornamenti rapidi relativi a ciascuno dei componenti di SQL Server supportati dal server. Per installare gli aggiornamenti rapidi, vedere È disponibile l'hotfix cumulativo (build 2153) per SQL Server 2005 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=78950. 35 Gli aggiornamenti rapidi sono già inclusi in SQL Server 2005 SP2. Configurazione di SQL Server L'istanza di SQL Server che supporta Operations Manager 2007 deve utilizzare la modalità Autenticazione Windows. I database più importanti per Operations Manager 2007 sono i seguenti. OperationsManager: questo database contiene i dati operativi e le impostazioni di configurazione di un gruppo di gestione. OperationsManagerAC: questo database viene creato con l'installazione di ACS. È ottimizzato per gli eventi del registro eventi di protezione di Windows. OperationsManagerDW: questo database viene creato con l'installazione di Operations Manager 2007 Reporting Service e la selezione dell'opzione Data warehouse. Contiene gli stessi dati operativi del database OperationsManager, ma con una formattazione ottimizzata per l'archiviazione a lungo termine e la creazione di report. ReportServer: questo database viene creato con l'installazione di SQL Server Reporting Services e viene utilizzato per archiviare le definizioni dei report. ReportServerTempDB: questo è un database temporaneo utilizzato durante la creazione dei report. Per offrire le migliori funzionalità di ripristino, configurare il database OperationsManager con il modello di recupero con registrazione completa. Questa modalità può essere impostata nelle proprietà del database con SQL Server Management Studio. Selezionare l'oggetto Opzioni della pagina Proprietà database e, sul lato destro, selezionare Completo nell'elenco Modello di recupero. Si noti che utilizzando il modello di recupero con registrazione completa, i registri delle transazioni del database di OperationsManager vengono esauriti rapidamente e aumentano notevolmente di dimensioni. È generalmente necessario eseguirne il backup più volte al giorno per mantenere libero lo spazio su disco. La frequenza di backup deve essere stabilita in base al tasso di crescita dei registri delle transazioni e allo spazio libero disponibile sul relativo disco. Il modello di recupero con registrazione completa è necessario per il log shipping e per poter eseguire il ripristino in caso di errore. Il modello di recupero con registrazione completa offre la possibilità di eseguire il ripristino fino al momento del backup dell'ultimo registro delle transazioni o al momento dell'errore. Per impostazione predefinita, la configurazione del database OperationsManager prevede l'utilizzo della modalità di recupero semplice. Ciò consente di ottenere registri delle transazioni di dimensioni ridotte e di mantenere libero più spazio su disco. Il log shipping, tuttavia, non è possibile se il database è configurato con questa modalità. In caso di errore, il ripristino del database è limitato al momento dell'ultimo backup completo e tutti i dati registrati da quel momento fino al momento dell'errore verranno persi. 36 Procedure consigliate per la configurazione di SQL Server per il database OperationsManager Poiché ogni ambiente è differente, è necessario valutare attentamente tutte le impostazioni di configurazione specifiche. Configurazione per la crescita del database Il database OperationsManager rappresenta il collo di bottiglia di tutti i dati operativi e le sue prestazioni influiscono significativamente sulle prestazioni complessive di Operations Manager. Una dimensione relativamente ridotta del database consente operazioni più rapide. SQL Server Service Broker Il componente di individuazione di Operations Manager, unitamente agli altri flussi di lavoro, dipende da SQL Server Service Broker di SQL Server 2005 e SQL Server 2008 che, per garantire una completa funzionalità di Operations Manager 2007, deve rimanere attivo. Distribuzione dello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione In questo argomento vengono descritte le procedure per la distribuzione di un singolo server in uno scenario con un solo gruppo di gestione. Le istruzioni sono applicabili sia a Windows Server 2003 che a Windows Server 2008. Questa procedura prevede che siano stati installati Windows PowerShell e SQL Server 2005 oppure SQL Server 2008 con le opzioni interfaccia utente, database e report. Per un elenco completo del software necessario e delle configurazioni supportate, vedere Operations Manager 2007 R2 Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager 2007 R2) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=73366. Per istruzioni complete sull'installazione e sulla configurazione di SQL Server 2005, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146945 e per SQL Server 2008, vederehttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146943 Prima di iniziare Per preparare gli account e i gruppi in Active Directory 1. In Utenti e computer di Active Directory, creare cinque account: l'account azione del server di gestione, l'account servizio SDK e di configurazione, l'account lettore dati, l'account azione scrittura data warehouse e l'account Amministratore di Operations Manager, ad esempio OpsMgrAdmin. Tutti questi account possono essere account utente di dominio. A livello di dominio non sono necessari particolari privilegi. Nota Se si è stabilito un Criterio di gruppo per la scadenza della password di dominio e non si desidera modificare le password dell'account di servizio rispettando la pianificazione, selezionare Nessuna scadenza password per i singoli account. 2. In Servizi di dominio Active Directory, creare un gruppo di protezione globale per gli 37 amministratori di Operations Manager. Per utilizzare uno degli altri ruoli di Operations Manager 2007 R2, creare il relativo gruppo di protezione globale abilitato alla posta elettronica. 3. Aggiungere l'account Amministratore di Operations Manager al gruppo di protezione globale Amministratori di Operations Manager. Per preparare gli account e i gruppi sul server Operations Manager 1. Effettuare l'accesso al server in cui si desidera installare Operations Manager con un account che dispone dei diritti di amministratore locale. 2. In Utenti e gruppi locali dello strumento Gestione computer, aprire il gruppo Amministratori e aggiungere il gruppo di protezione globale Amministratori di Operations Manager creato nel passaggio 2 di "Per preparare gli account e i gruppi in Active Directory". Aggiungere, inoltre, gli account da utilizzare come account azione del server di gestione, l'account SDK e servizio di configurazione, l'account lettore dati e l'account azione scrittura data warehouse. 3. Disconnettersi ed effettuare nuovamente l'accesso con l'account Amministratore di Operations Manager, ad esempio OpsMgrAdmin. Convalida dell'installazione di SQL Server Reporting Services Questa procedura prevede che siano già state installate le edizioni SQL Server 2005 Standard o SQL Server 2005 Enterprise oppure le edizioni SQL Server 2008 Standard o SQL Server 2008 Enterprise. Nota Quando si utilizza SQL Server Reporting Services per il supporto di Operations Manager 2007 R2, non è possibile installare nella stessa istanza di SQL Server altre applicazioni di Reporting Services. È necessario, inoltre, configurare SQL Server Reporting Services per l'esecuzione in modalità nativa e non in modalità integrata SharePoint. Per convalidare l'installazione di SQL Server Reporting Services per il supporto dello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione 1. Verificare l'esistenza dei database ReportServer e ReportServerTempDB in SQL Server Management Studio. Fare clic su Start, selezionare Programmi, selezionare l'edizione Microsoft SQL Server, selezionare SQL Server Management Studio e connettersi all'istanza di database predefinita. Aprire il nodo Database e cercare i due database di Reporting Services. 2. Verificare la corretta configurazione di SQL Server Reporting Services. Fare clic su Start, selezionare Programmi, selezionare Microsoft SQL Server Edition, selezionare Strumenti di configurazione e fare clic su Configurazione di Reporting Services per avviare lo strumento Configurazione Server report. Connettersi all'istanza in cui è 38 installato Reporting Services. 3. Nel riquadro sinistro, assicurarsi che le opzioni Stato server, Directory virtuale Server report, Directory virtuale Gestione report, Identità servizio Windows, Impostazioni database e Inizializzazione non siano contrassegnate come Non configurato; qualsiasi altro stato è consentito. Se lo stato di un'opzione è Non configurato, selezionare la voce e seguire le istruzioni di configurazione visualizzate nel riquadro destro. 4. Verificare che il servizio SQL Server Reporting Services sia in esecuzione. Fare clic su Start, scegliere Impostazioni, quindi Pannello di controllo. Nel Pannello di controllo selezionare Strumenti di amministrazione e aprire Servizi. 5. Nella colonna Nome, individuare l'istanza del servizio SQL Server Reporting Services, quindi verificare che lo stato sia Avviato e che il Tipo di avvio sia Automatico. 6. Verificare il funzionamento del sito Web del server di report cercandohttp://<nomecomputer>/ReportServer<nomeistanze>. Si dovrebbe aprire una pagina con <servername>/ServerReport<$INSTANCE> e il testo Microsoft SQL Server Reporting Services versione #.##.####.##, dove # è il numero di versione dell'installazione di SQL Server. 7. Verificare la corretta configurazione del sito Web di Gestione report aprendo Internet Explorer e la pagina http://<nomeserver>/report<istanza>. 8. Quando ci si trova sul sito Web di Gestione report, creare una nuova cartella facendo clic su Nuova cartella. Immettere un nome e una descrizione, quindi scegliere OK. Assicurarsi che sia possibile visualizzare la cartella appena creata nel sito Web di Gestione report. Per ulteriori informazioni sulla verifica dell'installazione di SQL Server Reporting Services, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=137091 Installazione di Operations Manager 2007 R2 con la configurazione a server singolo Il Visualizzatore prerequisiti verifica solo che siano presenti i componenti e la configurazione minimi necessari. Se, ad esempio, si installa Operations Manager 2007 R2 in Windows Server 2008, il Visualizzatore prerequisiti restituisce la valutazione Superato poiché Operations Manager 2007 R2 supporta l'installazione e l'esecuzione di Windows Server 2008. Per utilizzare il Visualizzatore prerequisiti per la configurazione a server singolo 1. Effettuare l'accesso al server in cui si desidera installare Operations Manager con un account che dispone dei diritti di amministratore di Operations Manager e di amministratore locale. 2. Nel supporto di installazione, eseguire SetupOM.exe per avviare l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2. 3. Nell'intestazione Prepara della pagina Avvia, fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 39 4. Nel riquadro Componenti, selezionare tutte le opzioni, ovvero Database operativo, Server, Console, Power Shell, Console Web, Report e Data warehouse, quindi fare clic su Controlla. Nota Dopo aver selezionato tutti i componenti, il Visualizzatore prerequisiti verifica che siano presenti almeno Windows Server 2003 SP1, SQL Server 2005 SP1, SQL Server Reporting Services SP1, MDAC versione 2.80.1022.0 o successiva, .NET Framework versione 2.0, i componenti .NET Framework 3.0 e Windows PowerShell. Verifica inoltre che il servizio WWW sia in esecuzione e impostato per l'avvio automatico. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. Per visualizzare ulteriori informazioni nonché i passaggi per risolvere il problema, è possibile fare clic su qualsiasi riga. Nota In un gruppo di gestione è possibile installare più Console operatore. Ciascuna di esse è in grado di accedere al server di gestione principale (RMS). Se si verifica un errore in uno dei server in cui è installato il componente Console operatore, è possibile installare altre console in altri server e utilizzarle per connettersi a RMS ed effettuare funzioni di gestione. In questo caso, se lo si desidera, è possibile installare le Console operatore in computer client. 5. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Attenzione Dopo aver installato un ruolo server Operations Manager, Operations Manager 2007 non supporta l'assegnazione di nuovi nomi ai server o la modifica dello spazio dei nomi DNS in cui si trova il server. Per assegnare un nuovo nome al server è necessario innanzitutto disinstallare eventuali ruoli server di Operations Manager 2007. Per installare i componenti server 1. Effettuare l'accesso al server in cui si desidera installare Operations Manager con un account che dispone dei diritti di amministratore di Operations Manager, di 40 amministratore locale e di amministratore SQL. Nota L'account con diritti di amministratore locale è necessario in quanto il processo di installazione crea servizi, strutture di cartelle, database SQL, accessi SQL e ruoli SQL. 2. Nel supporto di installazione, eseguire SetupOM.exe per avviare l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007. 3. Nell'intestazione Installa della pagina Avvia, fare clic su Installa Operations Manager 2007 R2 per avviare l'Installazione guidata di Operations Manager 2007. 4. Nella pagina iniziale dell'Installazione guidata, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, leggere i termini del contratto, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Società. Immettere il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, assicurarsi che tutti i componenti siano impostati su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. Per modificare la directory di installazione, fare clic su Sfoglia, immettere il percorso e il nome della cartella appropriati e fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Configurazione gruppo di gestione, immettere il nome del gruppo di gestione nella casella Nome gruppo di gestione. Nota Dopo aver impostato il nome del gruppo di gestione non è possibile modificarlo. Il nome di un gruppo di gestione non può contenere i seguenti caratteri:, ( ) ^ ~ : ; . ! ? " , ' ` @ # % \ / * + = $ | & [ ] <>{}, né avere spazi iniziali e finali. Se si intende connettere tra loro i gruppi di gestione di Operations Manager 2007 R2, si consiglia di utilizzare nomi di gruppo di gestione univoci nell'ambito della propria organizzazione. 9. Nella casella Configura amministratori Operations Manager fare clic su Sfoglia per selezionare il gruppo di protezione globale Amministratori di Operations Manager, quindi fare clic su Avanti. 10. Nella pagina Istanza database SQL Server, selezionare l'istanza del database SQL Server desiderata nell'elenco a discesa. Nell'elenco a discesa è presente il nome dell'istanza del database di SQL Server creata al momento dell'installazione di SQL Server. Il nome dovrebbe essere quello del server nel quale si effettua l'installazione. Scegliere il pulsante Avanti. Nota Il valore Porta server SQL deve essere identico a quello dell'installazione SQL che, per impostazione predefinita, è 1433. Se si indica una porta errata, 41 l'installazione non riesce e viene annullata. In questo caso, è sufficiente ripetere l'installazione utilizzando la porta corretta. 11. Nella pagina Opzioni database e file di registro, accettare il valore predefinito di OperationsManager per il nome del database SQL o, se lo si desidera, modificarlo. È consigliabile accettare il valore predefinito. Immettere il valore appropriato nel campo Dimensione database o accettare il valore predefinito di 1000 MB. 12. Le caselle Percorso file di dati e Percorso file di registro indicano dove verranno installati il database OperationsManager e i file di registro. Il percorso predefinito è la directory di installazione di SQL Server sul computer. Se si sono create altre partizioni o unità per separare i file di database e i file di registro, fare clic su Avanzate per immettere i nomi di unità, percorso e cartelle. In caso contrario, fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Account azione server di gestione, accettare il valore predefinito dell'opzione Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account azione server di gestione e fare clic su Avanti. Nota Per ulteriori informazioni sugli account da utilizzare per l'account azione del server di gestione e l'account SDK e Config, vedere la Guida alla protezione di Operations Manager all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=91153). Utilizzando un account basato sul dominio anziché l'account del sistema locale sarà molto più facile eseguire l'individuazione e l'installazione push dell'agente in seguito. Per ulteriori informazioni sull'installazione dell'agente, vedere Monitoraggio tramite agenti e senza agenti. 14. Nella pagina SDK e account servizio di configurazione, selezionare l'opzione Dominio o account locale, immettere le credenziali per l'account dei servizi SDK e configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nota Poiché tutti i componenti vengono installati in un server, è possibile selezionare l'opzione Account di sistema locale. Utilizzando un account basato sul dominio, tuttavia, in seguito è possibile aggiungere altri server di gestione al gruppo di gestione. Nota Se viene visualizzato un Errore di verifica dell'account quando si fa clic su Avanti, è molto probabile che non siano state digitate correttamente le credenziali oppure che l'account dei servizi SDK e configurazione non sia stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 15. Nella pagina Configurazione autenticazione Console Web, accettare la selezione predefinita di Usa autenticazione Windows (scelta consigliata) se la Console Web verrà utilizzata principalmente per i client basati su Intranet. Se si intende utilizzare la Console Web per Internet, selezionare Usa autenticazione moduli e fare clic su 42 Avanti. Nota La sola selezione di Usa autenticazione moduli non è sufficiente per rendere la console Web disponibile agli utenti Internet. Sono necessari passaggi e infrastrutture aggiuntivi. 16. Nella pagina Segnalazioni errori di Operations Manager, è possibile selezionare Si desidera inviare le segnalazioni degli errori a Microsoft?. Scegliere il pulsante Avanti. Nota La selezione della segnalazione errori non influisce sulla distribuzione o sulla funzionalità di Gestione eccezioni senza agenti di Operations Manager 2007 R2. 17. Nella pagina Microsoft Update, è possibile selezionare Utilizza Microsoft Update durante la verifica della disponibiità di aggiornamenti (scelta consigliata), quindi fare clic su Avanti. 18. Nella pagina Programma analisi utilizzo software, indicare se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 19. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa quando si è pronti per proseguire con l'installazione. 20. Nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2, accettare le opzioni predefinite Backup chiave di crittografia e Avvia console, quindi fare clic su Fine. Vengono avviati la Console operatore e Backup o ripristino guidato della chiave crittografata. Nota Se l'installazione non riesce, la procedura guidata offre un collegamento per aprire il file registro dell'installazione e un valore per la ricerca nel registro. Nota Se si disinstallano i componenti server, il registro eventi e la cartella di installazione di Operations Manager, in genere archiviati nel percorso predefinito %ProgramFiles%\Microsoft System Center Operations Manager 2007, non verranno eliminati. Questo rientra nel normale comportamento del prodotto. Al termine dell'installazione, la procedura guidata avvia la Console operatore. Se la Console operatore non viene avviata oppure se vengono richieste le credenziali, probabilmente non si è effettuato l'accesso con un account appartenente al gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager. Per effettuare il backup della chiave crittografata di RMS utilizzando Backup o ripristino guidato della chiave crittografata 43 1. Nella pagina Introduzione, fare clic su Avanti. 2. Nella pagina Backup o ripristino, selezionare Esegui backup della chiave di crittografia e fare clic su Avanti. 3. Nella pagina Fornire un percorso, specificare un percorso valido per il file della chiave crittografata e fare clic su Avanti. 4. Nella pagina Fornire una password, immettere una password per la protezione del file di backup della chiave crittografata e fare clic su Avanti per avviare il processo di backup. 5. Nella pagina Backup di archiviazione protetta completato, scegliere Fine. Verifica dell'integrità del gruppo di gestione I ruoli fondamentali del gruppo di gestione del server di gestione principale, del database OperationsManager, della Console operatore, di PowerShell e della console Web sono ora stati installati. I servizi Report e ACS vengono installati separatamente. Per ulteriori informazioni sui servizi Report e ACS, vedere Distribuzione del componente di report nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione e Come distribuire ACS. Prima di distribuire gli agenti e di importare i Management Pack, è necessario verificare lo stato di integrità del gruppo di gestione. Per verificare l'integrità del gruppo di gestione 1. Nella vista Monitoraggio della Console operatore espandere la cartella Operations Manager, quindi la cartella Server di gestione. 2. Nella cartella Server di gestione, selezionare la vista Stato server di gestione. Verificare che lo stato del server di gestione principale sia Integro. Questa vista tiene traccia dello stato di integrità di tutti i ruoli installati nel server di gestione, consentendo di visualizzare le voci relative allo stato del server di gestione di raccolta (ACS) e allo stato del server di gestione gateway. 3. Aprire SQL Server Management Studio, espandere la cartella Database e verificare l'esistenza e lo stato in linea del database OperationsManager. 4. Espandere il database OperationsManager, espandere la cartella Protezione e selezionare la cartella Utenti. Verificare la presenza dell'account azione del server di gestione e dell'account SDK e servizio di configurazione. 5. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'account azione del server di gestione per visualizzarne le proprietà. Nella casella Appartenenza a ruoli del database, verificare l'appartenenza dell'account azione del server di gestione ai ruoli SQL db_datareader, db_datawriter e dbmodule_users. 6. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'account dei servizi SDK e configurazione per visualizzarne le proprietà. Nella casella Appartenenza a ruoli del database, verificare l'appartenenza dell'account dei servizi SDK e configurazione ai ruoli SQL configsvc_users, db_datareader, db_datawriter, db_ddladmin e sdk_users. 44 Per verificare l'integrità della console Web Fare clic su Start, scegliere Tutti i programmi, selezionare System Center Operations Manager 2007 R2, quindi Console Web. Verificare che la Console Web venga avviata. Nota L'URL predefinito per la console Web è http://<servername>:51908. L'URL può essere impostato nella Console operatore, vista Amministrazione, oggetto Impostazioni, proprietà Indirizzo Web. Distribuzione del componente di report nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione In questo scenario il database di SQL Reporting Services e il database data warehouse di Operations Manager sono installati nella medesima istanza di SQL Server, come il database di Operations Manager. Durante l'installazione vengono richiesti due account: account scrittura data warehouse ed account lettore dati. Questi account vengono creati come account utente di dominio e aggiunti al gruppo Amministratori locali sul server di destinazione. Account scrittura data warehouse: a questo account sono assegnate le autorizzazioni di scrittura sul database data warehouse e di lettura sul database di Operations Manager. Nota Prima di eseguire la procedura, verificare che l'account che si prevede di utilizzare per l'Account scrittura data warehouse disponga dei diritti di accesso SQL e sia un amministratore sul computer che ospita il database di Operations Manager e il data warehouse di report. In caso contrario, l'installazione non riuscirà e tutte le modifiche verranno annullate. SQL Reporting Services potrebbe pertanto non funzionare. Account lettore dati: questo account viene utilizzato per definire quali credenziali di account utilizza SQL Reporting Services per eseguire le query sul data warehouse di report di Operations Manager. Viene utilizzato anche per l'account pool di applicazioni IIS di SQL Reporting Services per la connessione all'RMS. L'account che si utilizza per l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 R2 deve essere membro dei gruppi e ruoli seguenti. Amministratore locale: necessario per l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 R2 e la configurazione di SQL Server Reporting Services. Ruolo Amministratore di Operations Manager: necessario per la configurazione dei ruoli di report. SysAdmin di SQL per il database di Operations Manager: necessario per la configurazione del ruolo dwsynch_users. 45 SQL SysAdmin per il database Data warehouse: necessario per la configurazione dei ruoli OpsMgrWriter e OpsMgrReader. Installazione del componente di report di Operations Manager 2007 R2 nella configurazione a server singolo Per installare il componente di report di Operations Manager 2007 R2 1. Verificare che SQL Server Reporting Services sia stato correttamente installato e configurato. Per ulteriori informazioni sull'installazione e sulla configurazione di SQL Server Reporting Services, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146945; per SQL Server 2008 Reporting Services, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=146943. 2. Per un elenco dei 10 problemi principali dell'installazione di Reporting Services e per la relativa risoluzione, vederehttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=143359 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). 3. Effettuare l'accesso al server su cui si desidera installare Operations Manager con l'account Amministratore di Operations Manager. 4. Nel supporto di installazione, eseguire SetupOM.exe per avviare l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2. 5. Sotto l'intestazione Installa, fare clic su Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2. 6. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, leggere il contratto di licenza, selezionare Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi scegliere Avanti. 8. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione, quindi scegliere Avanti. 9. Nella pagina Installazione personalizzata, assicurarsi che i componenti Data warehouse e Server di report siano impostati su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale, quindi scegliere Avanti. Nota Se si specifica un nome personalizzato per il database data warehouse, non utilizzare il carattere '-'. Se il nome include un carattere '-', l'installazione del database non verrà completata. 10. Nella pagina Connetti al server di gestione principale, immettere il nome del primo server del gruppo di gestione. In questo caso si tratta del server su cui si sta installando Operations Manager. Scegliere il pulsante Avanti. 11. Nella pagina Istanza database SQL Server, selezionare l'istanza del database di SQL Server dall'elenco a discesa. Questo elenco a discesa include il nome dell'istanza del database di SQL Server creata quando è stato installato SQL Server 2005 o SQL Server 2008 e che deve corrispondere al nome del server in cui si sta installando 46 Operations Manager 2007 R2. Accettare il valore Porta server SQL predefinito (1433) o modificarlo se SQL è stato configurato per utilizzare una porta diversa. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Opzioni database e file di registro, è possibile accettare il valore predefinito OperationsManagerDW per il nome del database SQL oppure specificare un nome diverso. Si consiglia di accettare il valore predefinito. Immettere un valore appropriato nel campo Dimensione database o accettare quello predefinito di 1000 MB. Nota Se si sceglie di utilizzare directory personalizzate per i file di dati e di registro di OperationsManagerDW, occorre crearle prima di avviare il processo di installazione di OperationsManagerDW. 13. Le caselle Percorso file di dati e Percorso file di registro indicano dove il database e i file di registro verranno installati. La directory predefinita è quella di installazione di SQL Server sul computer. Se sono state create partizioni o unità aggiuntive per separare i file di database da quelli di registro, fare clic su Avanzate per immettere i nomi appropriati dell'unità, del percorso e della cartella. In caso contrario, fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Istanza di SQL Server Reporting Services, scegliere dall'elenco a discesa il nome dell'istanza del server di Reporting Services. Il nome del server dovrebbe già essere selezionato. Scegliere il pulsante Avanti. Nota L'installazione di Operations Manager 2007 Reporting Services integra la protezione dell'istanza di SQL Reporting Services con la protezione basata sui ruoli di Operations Manager. Non installare altre applicazioni Reporting Services nella stessa istanza di SQL Server Reporting Services. 15. Nella pagina Account scrittura data warehouse, immettere le credenziali dell'account di scrittura dati, quindi scegliere Avanti. 16. Nella pagina Account lettore dati, immettere le credenziali dell'account lettore dati, quindi fare clic su Avanti. 17. Nella pagina Rapporti dati operativi, indicare se si desidera inviare i report a Microsoft, quindi scegliere Avanti. 18. Nella pagina Installazione del programma fare clic su Installa quando si è pronti per procedere con l'installazione. 19. Al termine dell'installazione, la procedura guidata visualizzerà la pagina Completamento dell'installazione guidata componenti di report di Operations Manager. Scegliere Fine. Verifica dell'integrità dei servizi di report I report di Operations Manager sono accessibili dalla Console operatore, nella vista Report. Dopo la distribuzione iniziale, potrebbero essere necessari 30 minuti prima che i report vengano visualizzati. 47 Per verificare l'integrità dei report di Operations Manager 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007 R2. 2. Selezionare la vista Report. 3. Scegliere Libreria di report ODR di Microsoft, quindi fare doppio clic su uno dei report elencati. Per impostazione predefinita, dovrebbero essere visualizzati i report Gruppo di gestione, Management Pack e Avvisi più frequenti. Il report selezionato verrà generato e visualizzato in una nuova finestra. Nota La selezione del report dei Management Pack è particolarmente utile a questo punto, poiché fornisce un inventario completo dei Management Pack che sono stati installati nel server in uso. 4. Chiudere la finestra Report. Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 In Operations Manager 2007, il servizio ACS fornisce uno strumento per la raccolta dei record generati da un criterio di controllo e per la loro archiviazione in un database centralizzato. Per impostazione predefinita, quando un criterio di controllo è implementato su un computer Windows, il computer salva automaticamente tutti gli eventi generati dal criterio di controllo nel proprio registro di protezione locale. Ciò vale per le workstation e per i server Windows. In organizzazioni che richiedono requisiti di protezione restrittivi, i criteri di controllo possono generare rapidamente grandi volumi di eventi. Utilizzando il servizio ACS, le organizzazioni possono consolidare singoli registri di protezione in un database gestito a livello centrale e possono filtrare ed analizzare gli eventi utilizzando gli strumenti di analisi dei dati e di reporting forniti da Microsoft SQL Server. Con il servizio ACS, solo un utente a cui sia stato specificamente assegnato il diritto di accedere al database ACS può eseguire query e creare report sui dati raccolti. In Operations Manager 2007, la distribuzione del servizio ACS implica i seguenti componenti: Server d'inoltro ACS Agente di raccolta dati ACS Database ACS Server d'inoltro ACS Il servizio che esegue i server d'inoltro ACS è incluso nell'agente di Operations Manager. Per impostazione predefinita, quando è installato l'agente di Operations Manager il servizio è installato ma non abilitato. È possibile abilitare il servizio su più computer agente contemporaneamente utilizzando l'attività di abilitazione di raccolta dati. Dopo aver abilitato tale 48 servizio, tutti gli eventi di protezione vengono inviati all'agente di raccolta dati ACS per essere aggiunti al registro di protezione locale. Agente di raccolta dati ACS L'agente di raccolta dati ACS riceve ed elabora eventi dai server d'inoltro ACS, quindi invia tali dati al database ACS. Tale elaborazione comprende il disassemblaggio dei dati in modo che possano essere distribuiti in varie tabelle nel database ACS, la minimizzazione della ridondanza dei dati e l'applicazione di filtri così da evitare di aggiungere al database ACS eventi inutili. Il numero dei server d'inoltro ACS supportato da ciascun agente di raccolta dei dati ACS e dal database ACS può variare in base al numero di eventi generati dal criterio di controllo, al ruolo dei computer monitorati dai server d'inoltro ACS (quali i controller di dominio rispetto al server membro), al livello di attività del computer e dall'hardware che esegue l'agente di raccolta dei dati ACS e il database ACS. Se l'ambiente contiene troppi server d'inoltro ACS per un solo agente di raccolta dei dati ACS, è possibile installarne più di uno. Ciascun agente di raccolta dei dati ACS deve avere il proprio database ACS. Un agente di raccolta dei dati ACS deve essere installato in computer dotati di Windows Server 2003 o versione successiva e di almeno 1 gigabyte (GB) di RAM (consigliati 2 GB). Inoltre dovrà essere dotato di un processore da almeno 1,8 gigahertz (GHz) (consigliato processore da 2,8 GHz) e disporre come minimo di 10 GB di spazio disponibile su disco (consigliati 50 GB). Il computer selezionato come agente di raccolta dei dati ACS deve essere un server di gestione Operations Manager 2007 e, per motivi di protezione, deve anche appartenere a un dominio di Active Directory. Su ogni computer in cui si prevede di installare l'agente di raccolta dei dati ACS, si dovrà scaricare e installare la versione più aggiornata di Microsoft Data Access Components (MDAC) disponibile sul sito Microsoft. Per ulteriori informazioni su MDAC, vedere "Learning Microsoft Data Access Components (MDAC)" (Apprendimento di componenti Microsoft Data Access Components) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=74155 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).. Database ACS Il database ACS è l'archivio centrale degli eventi generati da un criterio di controllo nell'ambito di una distribuzione ACS. Il database ACS può essere ubicato sullo stesso computer dell'agente di raccolta dei dati ACS, ma per prestazioni migliori ciascuno di essi andrebbe installato in un server dedicato. Il server che ospita il database ACS deve disporre di Microsoft SQL Server 2005 o SQL Server 2008. È possibile selezionare una versione esistente di SQL Server o eseguirne una nuova installazione La Enterprise edition di SQL Server è consigliata per il sovraccarico determinato dalla manutenzione giornaliera del database ACS. Se si utilizza SQL Server standard edition, il database dovrà sospendere le operazioni di manutenzione giornaliera. Ciò potrebbe riempire la coda sull'agente di raccolta dei dati ACS con richieste provenienti dai server d'inoltro ACS. Una coda sull'agente di raccolta dei dati ACS potrebbe determinare la disconnessione dei server d'inoltro ACS dall'agente di raccolta dei dati 49 ACS. I server d'inoltro disconnessi si ricollegano dopo il completamento della manutenzione del database e la successiva elaborazione dei messaggi della coda. Per garantire che nessun evento di controllo vada perso, allocare uno spazio su disco sufficiente al registro di protezione locale su tutti i server d'inoltro ACS. Durante le operazioni di manutenzione giornaliera, SQL Server enterprise edition può continuare a evadere le richieste dei server d'inoltro ACS, sebbene con un livello di prestazioni inferiore. Per ulteriori informazioni sulla coda nell'agente di raccolta dei dati ACS e sulla disconnessione del server d'inoltro ACS vederePianificazione della capacità dei dati ACS e Monitoraggio prestazioni servizio ACS. Il database ACS dovrebbe essere eseguito su un computer con un minimo di 1 GB di RAM (consigliati 2 GB). Inoltre dovrà avere un processore da almeno 1,8 GHz (consigliato processore da 2,8 GHz) e un minimo di 20 GB di spazio disponibile su disco (consigliati 100 GB). Se SQL Server dispone di più di 2 GB di memoria sono necessarie alcune fasi di configurazione aggiuntive. Per ulteriori informazioni sulle fasi necessarie, vedere "Configurazione di SQL Server per l'utilizzo di oltre 2 GB di memoria fisica" all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=74153. Vedere anche ACS Administration--AdtAdmin.exe Pianificazione della capacità dei dati ACS Protezione del servizio ACS in Operations Manager 2007 Come distribuire ACS Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007 Come rimuovere il servizio ACS Monitoraggio prestazioni servizio ACS Protezione del servizio ACS in Operations Manager 2007 In Operations Manager 2007, il servizio ACS richiede l'autenticazione reciproca tra l'agente di raccolta dati ACS e ogni server di inoltro dati ACS. Per impostazione predefinita, l'autenticazione Windows (la quale utilizza il protocollo Kerberos) viene utilizzata per questa autenticazione. Una volta completata l'autenticazione, tutte le trasmissioni tra i server di inoltro dati ACS e l'agente di raccolta dati ACS sono crittografate. Non è necessario abilitare una crittografia aggiuntiva tra i server di inoltro dati ACS e l'agente di raccolta dati ACS, a meno che essi non appartengano a insiemi di strutture diversi di Active Directory che non presentano relazioni di trust stabilite. Per impostazione predefinita, i dati non vengono crittografati tra l'agente di raccolta dati ACS e il database dati ACS. Se l'organizzazione richiede un livello di protezione maggiore, è possibile utilizzare il protocollo Secure Sockets Layer (SSL) o il protocollo Transport Layer Security (TLS) per crittografare tutte le comunicazioni tra questi componenti. Per abilitare la crittografia SSL tra il database dati ACS e l'agente di raccolta dati ACS, è necessario installare un certificato sia sul server di database, sia sul computer che ospita l'agente di raccolta dati ACS. Dopo l'installazione 50 dei certificati, configurare il client SQL sull'agente di raccolta dati ACS affinché imponga la crittografia. Per ulteriori informazioni sull'installazione dei certificati e l'abilitazione del protocollo SSL o TLS, vedere relativa ai protocolli SSL e TLS in "Windows Server 2003" all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=76134 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). e la sezione relativa all'ottenimento e all'installazione dei certificati server all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=76135 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).. Per un elenco dei passaggi per imporre la crittografia su un client SQL, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=76136. Accesso limitato agli eventi di controllo L'amministratore locale può accedere agli eventi di controllo che vengono scritti su un registro di protezione locale, ma gli eventi di controllo che sono gestiti mediante il servizio ACS non consentono, per impostazione predefinita, agli utenti (nemmeno agli utenti con diritti di amministrazione) di accedere agli eventi di controllo nel database dati ACS. Se è necessario separare il ruolo di amministratore dal ruolo di utente che visualizza e interroga il database dati ACS, è possibile creare un gruppo per revisori del database e assegnare a tale gruppo le autorizzazioni necessarie per accedere al database di controllo. Per le istruzioni dettagliate, vedere Come distribuire ACS. Comunicazione limitata per i server di inoltro dati ACS Non sono consentite modifiche della configurazione del server di inoltro dati ACS a livello locale, nemmeno da account utente in possesso dei diritti di un amministratore. Tutte le modifiche della configurazione di un server di inoltro dati ACS devono provenire dall'agente di raccolta dati ACS. Per una protezione aggiuntiva, dopo che si è autenticato con l'agente di raccolta dati ACS il server di inoltro dati ACS chiude la porta TCP in ingresso utilizzata dal servizio ACS affinché siano consentite solo le comunicazioni in uscita. L'agente di raccolta dati ACS deve terminare e quindi ristabilire un canale di comunicazione per apportare modifiche della configurazione a un server di inoltro dati ACS. Server di inoltro dati ACS separati dall'agente di raccolta dati ACS mediante un firewall In ragione della comunicazione limitata tra un server di inoltro dati ACS e un agente di raccolta dati ACS, è sufficiente aprire la porta TCP in ingresso 51909 su un firewall per consentire a un server di inoltro dati ACS, separato dalla rete mediante un firewall, di raggiungere l'agente di raccolta dati ACS. Vedere anche Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 Audit Collection Services (ACS) Come distribuire ACS Pianificazione della capacità per Audit Collection Services (ACS) I criteri di controllo possono portare alla generazione di grandi quantità di dati. Con Operations Manager 2007 R2 è possibile avere migliori prestazioni modificando le impostazioni della raccolta dati ACS (Audit Collection Services) per controllare il carico generato dalle attività di controllo. La 51 coda usata dalla raccolta dati ACS per memorizzare gli eventi che verranno scritti sul relativo database ha un impatto determinante sulla capacità di ACS di gestire momenti di picco nella generazione degli eventi legati alla protezione. Bilanciare la capacità di questa coda con l'esigenza di conservare una corretta quantità di memoria a disposizione dell'ACS ne può migliorare sensibilmente le prestazioni. La coda della raccolta dati ACS La raccolta dati ACS fa uso di una coda per memorizzare gli eventi, dopo che essi sono stati ricevuti dai server di inoltro ma prima di essere inviati al database di ACS. Il numero di eventi accodati cresce durante i periodi di alto traffico di controllo o quando il database di ACS non può accettare nuovi eventi, come durante le operazioni di manutenzione. Il modo in cui ACS si comporta quando la coda si avvicina al suo limite di capacità è controllato da tre valori nel registro di sistema. La tabella seguente riporta i tre elementi di registro, insieme ai loro valori predefiniti. Tutti gli elementi riportati in tabella sono contenuti nella chiave di registro HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\AdtServer\Parameters. Nome elemento Valore predefinito Descrizione MaximumQueueLength 0x40000 Numero massimo di eventi che possono essere accodati in memoria in attesa di essere riportati sul database. In media, ogni elemento della coda occupa 512 byte di memoria. BackOffThreshold 75 Massima dimensione della coda prima che la raccolta dati ACS rifiuti nuove connessioni da parte dei server d'inoltro. Questo valore è espresso come percentuale di MaximumQueueLength. DisconnectThreshold 90 Massima dimensione della coda prima che la raccolta dati ACS cominci a disconnettere i server d'inoltro. Questo valore è espresso come percentuale di MaximumQueueLength. Saranno sconnessi per primi i server d'inoltro con priorità minori. È possibile modificare il valore di uno o più di questi elementi, a seconda dell'ambiente operativo. Per ottenere risultati migliori, occorrerebbe prendere in considerazione come le variazioni di uno dei valori possano influenzare gli altri. Per esempio, il valore di BackOffThreshold dovrebbe 52 sempre essere inferiore a quello di DisconnectThreshold, in modo da permettere ad ACS di ridurre con gradualità le sue prestazioni quando il database non riesce a tenere il passo con le richieste. La memoria della raccolta dati ACS La raccolta dati ACS utilizza la memoria per salvare temporaneamente gli eventi che devono essere memorizzati nel suo database. La quantità di memoria necessaria può variare, in funzione del numero di server d'inoltro connessi e dal numero di eventi generati dai criteri di controllo stabiliti. La formula seguente, basata sul traffico previsto, permette di calcolare se sia necessaria più memoria al fine di ottimizzare le prestazioni di ACS: Memoria consigliata = (M x .5)+(50 x N)+(S x .5)+(P x .1) Le variabili che compaiono nella formula sono definite nella tabella seguente. Variabile Definizione Chiave del Registro di sistema Nome elemento M Numero massimo di eventi accodati in memoria dalla raccolta dati ACS HKEY_LOCAL_MACHINE\ MaxQueueLength N Numero di server d'inoltro connessi Nessuna impostazione nel registro N/D S Dimensione della cache di stringhe della raccolta dati ACS, espressa come numero massimo di elementi che può ospitare. In media, ogni elemento della coda occupa 512 byte di memoria. Questa cache è usata per i dati degli eventi. HKEY_LOCAL_MACHINE\ StringCacheSize SYSTEM\CurrentControlSet\ Services\AdtServer\Parameters SYSTEM\CurrentControlSet\ Services\AdtServer\ Parametri ACS usa una cache di stringhe per memorizzare quelle inserite in precedenza, come i parametri degli eventi, per evitare 53 Variabile Definizione Chiave del Registro di sistema Nome elemento query non necessarie sulle tabelle dtString del database. P Dimensione della HKEY_LOCAL_MACHINE\ cache principale SYSTEM\CurrentControlSet\ della raccolta dati Services\AdtServer\Parameters ACS, espressa come numero massimo di elementi che può ospitare. Questa cache è usata per i dati legati agli utenti e agli account di computer che possono accedere ai componenti di ACS. PrincipalCacheSize Consigli per il database ACS In condizioni di normale operatività di ACS, la lunghezza della coda dovrebbe raramente raggiungere il valore BackOffThreshold. Se questa soglia viene raggiunta con una certa frequenza, allora il numero degli eventi è maggiore di quello che il database riesce a gestire oppure sarebbe opportuno aggiornare l'hardware in cui il database è installato. Per ridurre il numero di eventi memorizzati nel database ACS si possono modificare i criteri di controllo, per ridurre il numero di eventi che vengono generati, oppure applicare dei filtri alla raccolta dei dati fatta da ACS, al fine di scartare gli eventi non necessari, non inserendoli quindi nel database. È anche possibile ridurre il numero dei server d'inoltro che inviano eventi al database ACS installando una seconda istanza di raccolta dati ACS, con il proprio database, in modo che ciascuna istanza di ACS serva un numero inferiore di server d'inoltro. Per ulteriori informazioni sui filtri, vedere la sezione SetQuery diAmministrazione ACS. Per maggiori informazioni sul numero di server d'inoltro che possono essere supportati da un'istanza di ACS, vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007. Vedere anche Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 Amministrazione ACS Audit Collection Services (ACS) 54 Come distribuire ACS Nella seguente procedura vengono descritti i passaggi generali richiesti per una distribuzione corretta dei componenti ACS di Operations Manager 2007 all'interno dell'organizzazione. Nota Per disinstallare Operations Manager 2007 dal server di gestione che funziona come agente di raccolta dati ACS, è necessario per prima cosa disinstallare il servizio ACS. Vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 per ulteriori informazioni sui requisiti di sistema minimi e consigliati per il servizio ACS. Per distribuire ACS 1. Pianificare i criteri di controllo per l'organizzazione. Per ulteriori informazioni sull'impostazione di un criterio di controllo, vedere Windows Server 2003 Auditing (Controllo di Windows Server 2003) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=74154 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).. 2. Pianificare la distribuzione del server ACS. Questa operazione include la decisione in merito al server che verrà utilizzato come database ACS e al server di gestione Operations Manager 2007 che verrà utilizzato come agente di raccolta dati ACS. Assicurarsi che i computer selezionati per questi ruoli soddisfino i requisiti di sistema minimi. Vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 per ulteriori informazioni sui componenti del servizio ACS e i requisiti di sistema individuali. 3. Pianificare gli agenti di Operations Manager che saranno server di inoltro dati ACS. Tutti i computer da cui si desidera raccogliere eventi della protezione devono essere server di inoltro dati ACS. 4. Installare e configurare i prerequisiti per i componenti ACS. 5. (Facoltativo) Separare i ruoli di amministratore e revisore effettuando le operazioni seguenti : a. Creare un gruppo locale solo per gli utenti che aprono ed eseguono i report sui dati nel database ACS. Per istruzioni dettagliate sulla creazione di un gruppo locale, vedere la sezione Per creare un account di gruppo in Active Directory dell'argomento "Creazione di account utente e di gruppo" all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=74159 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).. b. Concedere al gruppo locale appena creato l'accesso al database SQL tramite la creazione di un nuovo accesso SQL per il gruppo e l'assegnazione all'accesso dell'autorizzazione db_datareader. Per istruzioni dettagliate sulla creazione di un accesso SQL, vedere la pagina http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=74160 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese).. c. Aggiungere gli account utente degli utenti che svolgeranno il ruolo di revisori al 55 gruppo locale. 6. Distribuire il database dati ACS e l'agente o gli agenti di raccolta dati ACS. Vedere Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS. 7. Eseguire l'attività Abilita raccolta dati di controllo per avviare il servizio di inoltro dati ACS sui server di inoltro dati ACS. Per ulteriori informazioni, vedere Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007. 8. Implementare i criteri di controllo all'interno dell'organizzazione. Vedere anche Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007 Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS Utilizzare le seguenti procedure in Operations Manager 2007 per installare un agente di raccolta dati ACS e un database dati ACS, nonché per avviare il servizio per il computer dell'agente di raccolta dati ACS. Entrambe le procedure vengono eseguite sul computer che è stato designato come agente di raccolta dati ACS. Il database ACS funziona su Microsoft SQL Server 2005 o SQL Server 2008. L'Installazione guidata agente di raccolta dati ACS crea il database dati ACS su un'installazione esistente di Microsoft SQL Server. Per completare la procedura di installazione, è necessario essere un membro del gruppo locale di amministratori sia sul computer dell'agente di raccolta dati ACS che sul computer del database dati ACS, nonché un amministratore di database sul database dati ACS. Per garantire un livello di protezione ottimale, si consiglia di utilizzare la funzione RunAs per questa procedura. Per informazioni sui requisiti di sistema e le procedure consigliate per le prestazioni, vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 e Pianificazione della capacità dei dati ACS. Per installare un agente di raccolta dati ACS e un database dati ACS 1. Inserire il CD di Operations Manager 2007 nel server di gestione che sarà l'agente di raccolta dati ACS. 2. Nella cartella principale del CD, fare doppio clic su SetupOM.exe per avviare l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2. 3. Nella sezione Installa, fare clic su Installa server Audit Collection Services (ACS) per eseguire l'installazione guidata agente di raccolta dati ACS. 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza, leggere i termini della licenza, fare clic su Accetto il contratto e selezionare Avanti. 6. Nella pagina Opzioni di installazione database, fare clic su Crea un nuovo database 56 e selezionare Avanti. 7. Nella pagina Origine dati, immettere nella casella Nome origine dati un nome che si desidera utilizzare come nome origine dati ODBC (Open Database Connectivity) per il database dati ACS. Per impostazione predefinita, il nome è OpsMgrAC. Scegliere il pulsante Avanti. 8. Nella pagina Database, se il database si trova su un altro server rispetto all'agente di raccolta dati ACS, fare clic su Server di database remoto e digitare il nome del computer del server di database che ospiterà il database per l'installazione di ACS. In caso contrario, fare clic su Server di database in esecuzione in locale. 9. Nel campo Nome istanza server di database, immettere il nome del database che verrà creato per il servizio ACS. Se si lascia vuoto questo campo, viene utilizzato il nome predefinito. Nel campo Nome database viene immesso automaticamente il nome di database predefinito di OperationsManagerAC. È possibile selezionare il testo e immettere un nome diverso o lasciare il nome predefinito. Scegliere il pulsante Avanti. Nota Per visualizzare un elenco di istanze di SQL Server, dal computer del database fare clic su Start, scegliere Programmi e Microsoft SQL Server 2005, quindi fare clic su SQL Server Management Studio. Nell'elenco Nome server, fare clic su Cerca, quindi espandere Motore di database. Tutti i database vengono elencati come nome del server\nome del database. 10. Nella pagina Autenticazione database, selezionare un metodo di autenticazione. Se l'agente di raccolta dati ACS e il database dati ACS appartengono allo stesso dominio, è possibile selezionare Autenticazione Windows, in caso contrario, selezionare Autenticazione SQL e fare clic su Avanti. Nota Se si seleziona Autenticazione SQL e si sceglie Avanti, viene visualizzata la pagina Credenziali database. Immettere il nome dell'account utente che dispone dell'accesso al server SQL nella casella Nome accesso SQL e la password per l'account nella casella Password SQL, quindi scegliere Avanti. 11. Nella pagina Opzioni di creazione database, fare clic su Usa directory predefinita per i file di dati e log del server SQL per utilizzare le cartelle predefinite del server SQL. In caso contrario, fare clic su Specifica directory e immettere il percorso completo, inclusa la lettera dell'unità, della posizione desiderata per il file del database dati ACS e il file di registro, ad esempio C:\Programmi\Microsoft SQL Server\MSSQL.1\MSSQL\Data. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Pianificazione memorizzazione eventi, fare clic su Ora locale in cui deve essere eseguita la manutenzione giornaliera del database. Scegliere un'ora in cui il numero di eventi della protezione previsti è ridotta. Durante il processo di manutenzione, è possibile notare un peggioramento delle prestazioni del database. In Numero di giorni di conservazione dei dati, immettere il numero di giorni per i quali il servizio ACS deve 57 conservare gli eventi nel database dati ACS prima che gli eventi vengano rimossi durante la pulitura del database. Il valore predefinito è 14 giorni. Scegliere il pulsante Avanti. 13. Nella pagina Formato timestamp memorizzati ACS, fare clic per scegliere Ora locale o Ora UTC (Universal Coordinated Time), in passato nota come Ora del meridiano di Greenwich (GMT), quindi fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Riepilogo viene visualizzato un elenco delle azioni che il programma di installazione eseguirà per installare il servizio ACS. Analizzare l'elenco e fare clic su Avanti per iniziare l'installazione. Nota Se viene visualizzata una finestra di dialogo Accesso SQL Server e l'autenticazione del database è impostata su Autenticazione Windows, fare clic sul database corretto e verificare che la casella di controllo Usa connessione trusted sia selezionata. In caso contrario, fare clic per rimuovere il segno di spunta e immettere il nome e la password per l'accesso SQL. Scegliere OK. 15. Una volta completata l'installazione, fare clic su Fine. Vedere anche Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007 A seconda delle esigenze di controllo, una società potrebbe disporre di centinaia di migliaia di computer da cui intende raccogliere eventi di controllo. Per impostazione predefinita, il servizio richiesto perché un agente sia un agente di inoltro ACS viene installato ma non abilitato al momento dell'installazione dell'agente di Operations Manager. Dopo aver installato l'agente di raccolta dati e il database ACS, è possibile abilitare a distanza il servizio su più agenti attraverso la console di Operations Manager eseguendo l'attività Abilita raccolta dati di controllo. È necessario eseguire questa procedura dopo l'installazione dell'agente di raccolta e il database ACS ed è possibile farlo esclusivamente con i computer nei quali l'agente di Operations Manager sia stato già installato. Inoltre, l'account utente che esegue questa attività deve appartenere al gruppo degli amministratori locale su ciascun computer agente. Per abilitare la raccolta dati di controllo in un agente di Operations Manager 2007 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il proprio gruppo di gestione di Operations Manager 2007. L'account deve disporre dei diritti di amministratore locale su ciascun computer agente che si intende abilitare come agente d'inoltro ACS. 2. Nella Console operatore, selezionare il riquadro Monitoraggio. 3. Nel riquadro di navigazione, espandere Operations Manager, espandere Agente, quindi scegliere Stato integrità agente. Si tratta di una vista con due riquadri; le azioni illustrate 58 in questa procedura sono eseguite nel riquadro a destra. 4. Nel riquadro dei dettagli, fare clic su tutti gli agenti da abilitare come agenti d'inoltro ACS. È possibile effettuare più selezioni premendo CTRL o MAIUSC. 5. Nel riquadro Azioni, in Attività servizio integrità, fare clic su Abilita raccolta dati di controllo per aprire la finestra di dialogo Esegui attività - Abilita raccolta dati di controllo. 6. Nella sezione Parametri attività, fare clic su Sostituisci per aprire la finestra di dialogo Parametri attività di sostituzione. 7. Nella sezione Sostituisci parametri attività con nuovi valori fare clic sul parametro CollectorServer.Nella colonna Nuovo valore, digitare il nome di dominio completo (FQDN, Fully Qualified Domain Name) dell'agente di raccolta dati ACS, quindi fare clic su Sostituisci. Nota Se si abilita ACS su un server gateway o su un server di gestione e non si specifica il parametroCollectorServer,l'attività non verrà eseguita e verrà restituito un "Errore di mancata corrispondenza tra i tipi". Per evitare che si verifichi questo errore, specificare un valore per la sostituzione. 8. Nella sezione Credenziali attività, scegliere Altro. Nella casella Nome utente, digitare il nome di un account utente appartenente al gruppo Amministratori locale nei computer agenti. Nella casella Password, digitare la password relativa a questo account utente. Fare clic per espandere l'elenco Dominio e visualizzare i domini disponibili, quindi scegliere il dominio dell'account utente. 9. Scegliere Esegui attività. Viene visualizzata la finestra di dialogo Stato attività che visualizza lo stato dell'attività. 10. Quando l'attività viene completata correttamente, scegliere Chiudi. Vedere anche Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007 Come distribuire ACS Come installare un agente di raccolta dati e un database ACS Distribuzione del monitoraggio client nello scenario Singolo server, singolo gruppo di gestione Il monitoraggio client in Operations Manager 2007 consiste di due funzionalità e di un gruppo di Management Pack specifico per i client. Le funzionalità sono Analisi utilizzo software e Monitoraggio eccezioni senza agenti (AEM). Operations Manager 2007 ospita inoltre Management Pack specifici per il monitoraggio delle applicazioni Windows Vista, Windows XP, Windows Server 2000 e Microsoft Information Worker. Tutte le funzionalità di monitoraggio client vengono configurate dalla Console operatore. In questa sezione vengono brevemente descritte le funzionalità e i prerequisiti per la loro 59 distribuzione. Per ulteriori informazioni sull'implementazione e sulla configurazione di questi servizi, vedere il Manuale dell'amministratore di Operations Manager 2007 e l'argomento "Monitoraggio client" nella Guida di Operations Manager 2007. Programma Analisi utilizzo software Quando è attivo in un client o in un server, il programma Analisi utilizzo software raccoglie informazioni relative all'utilizzo dei prodotti Microsoft nel computer, le elabora e le invia a Microsoft, dove tali informazioni vengono combinate con altri dati a scopo di analisi. Di seguito sono riportati alcuni esempi dei dati raccolti: Configurazione, ad esempio il numero di processori, la versione di Windows in uso o il numero di connessioni di rete. Prestazioni e affidabilità, ad esempio i tempi di risposta dei programmi e la velocità di trasmissione dei dati. L'utilizzo dei programmi, ad esempio le funzionalità utilizzate più di frequente e l'utilizzo di Guida e supporto tecnico. Microsoft utilizza tali informazioni per migliorare i prodotti e le funzioni più utilizzati e per aiutare nella risoluzione di alcuni problemi. I dati non includono alcuna informazione di identificazione personale e, sebbene i dati includano l'indirizzo IP utilizzato per accedere a Internet, quest'ultimo non viene utilizzato da Microsoft. Per ulteriori informazioni sul programma Analisi utilizzo software, vedere Programma Analisi utilizzo software Microsoft all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86483). Anziché far inviare a numerosi singoli client questi dati, è possibile far inviare i dati CEIP dei client al server di gestione Operations Manager che agisce da punto di raccolta centrale. Il server di gestione che ospita il servizio CEIP inoltra quindi i dati a Microsoft. Per la comunicazione dei dati CEIP dai client al server di gestione è possibile utilizzare la protezione SSL, l'autenticazione Windows e una porta configurabile. Il valore predefinito di quest'ultima è 51907 (TCP). Per configurare CEIP nel server di gestione, utilizzare Configurazione guidata monitoraggio client. Monitoraggio eccezioni senza agenti Se si verifica un errore di applicazione o se un sistema operativo non risponde più, viene creato un registro errori sotto forma di file di dettagli (.dmp) o un altro file registro di testo semplice o codificato. Questi registri includono informazioni preziose per determinare la causa principale del problema. Questi report sono utilizzati da Microsoft Online Crash Analysis (http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=11699). Quando si abilita Monitoraggio eccezioni senza agenti (AEM) in un server di gestione, è possibile configurare i client in modo che i report degli errori vengano inviati al server di gestione per l'archiviazione in una condivisione di rete. Operations Manager potrà quindi aggregare i dati e utilizzarli per creare viste e report. I dati vengono inoltrati a Microsoft dal server di gestione, senza richiedere l'esecuzione di questa attività a tutti i singoli client. AEM viene configurato mediante Configurazione guidata monitoraggio client. È possibile configurare quanto indicato di seguito. Il percorso della condivisione file 60 L'opzione di raccolta degli errori dai client basati su Windows Vista La porta del server di gestione per le comunicazioni La crittografia SSL L'autenticazione Windows Il nome dell'organizzazione da includere nei report La configurazione dei client Se si sceglie di distribuire queste funzionalità nell'organizzazione, è necessario creare un modello amministrativo del criterio di gruppo da applicare ai computer appropriati. Questo modello viene creato da Configurazione guidata monitoraggio client e può essere applicato su base individuale o tramite i Servizi di dominio di Active Directory. Il nome del modello predefinito è il nome di dominio completo (FQDN) del server con l'estensione .adm. Distribuzione di Operations Manager 2007 Management Pack Authoring Console Operations Manager 2007 Authoring Console è un'applicazione autonoma che offre una funzionalità di creazione e modifica di Management Pack ampliata rispetto a quelle fornita da Area di modifica della console operatore. Con questa applicazione, è possibile creare nuovi Management Pack, visualizzare e modificare i Management Pack esistenti, verificare l'integrità dei Management Pack nonché importare ed esportare i Management Pack nei gruppi di gestione. Prima di installare l'applicazione, vedere i prerequisiti nel documento Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=73366. Operations Manager 2007 Authoring Console può essere scaricata dall'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=136356. Viene scaricato un file eseguibile autoestraente. Per installare Operations Manager 2007 Management Pack Authoring Console 1. Utilizzare il collegamento riportato alla sezione precedente per scaricare la versione appropriata (x86 o x64) di Authoring Console. È possibile eseguire l'installazione direttamente dal sito Web oppure salvare il file. Ai fini della presente procedura, il file viene salvato localmente. 2. Al termine del download, fare clic su Esegui per iniziare l'installazione. 3. Fare clic su OK nella pagina iniziale. Viene avviata l'utilità WinZip Self-Extractor. 4. Fare clic su Unzip e quindi su OK. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale del programma di installazione di System Center Operations Manager Authoring Console selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza. 6. Scegliere il pulsante Avanti. 7. Al termine dell'installazione, selezionare o deselezionare l'opzione Avvia console e quindi scegliere Fine. 61 Distribuzione dello scenario Più server, singolo gruppo di gestione Panoramica Al fine di garantire disponibilità elevata ai database OperationsManager, Data Warehouse e Audit Collection Services (ACS), nonché al server di gestione principale (RMS), questa installazione richiede due cluster di servizi cluster, precedentemente noti come MSCS, per Windows Server 2003 o due cluster di failover per Windows Server 2008. Ogni cluster include due nodi: In uno è in esecuzione il carico di lavoro, mentre l'altro è passivo e rimane in attesa di eseguire il failover del carico di lavoro. I carichi di lavoro dei database SQL Server si trovano in un cluster e il server di gestione principale nell'altro. Per ulteriori informazioni sull'installazione e la configurazione di un cluster Windows Server 2003, vedere la Guida di Windows Server 2003 o la Quick Start Guide for Server Clusters (Guida introduttiva ai cluster di server) all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86488). Per ulteriori informazioni sull'installazione e la configurazione di un cluster Windows Server 2008, vedere la Guida di Windows Server 2008 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=147285 Nota Sebbene questa configurazione utilizzi cluster a due nodi, è possibile collocare tutti i database di Operations Manager 2007 in cluster a n+1 nodi. Operations Manager non pone alcun limite al numero di nodi che compongono un cluster per i database; l'unico limite è dato dalle funzionalità di creazione cluster di SQL Server. Per il server di gestione principale, l'unica configurazione supportata è un cluster a due nodi in configurazione attivo-passivo. Non è possibile inserire alcun altro ruolo di Operations Manager nel cluster del server di gestione principale. Questo scenario include le procedure di distribuzione di Operations Manager 2007 in ambienti diversi: Cluster MSCS Windows Server 2003, SQL Server 2005 per database OperationsManager e data warehouse Cluster MSCS Windows Server 2003 per il ruolo RMS Cluster di failover Windows Server 2008, SQL Server 2008 per database OperationsManager e data warehouse Cluster di failover Windows Server 2008 per il ruolo RMS Le procedure sono raggruppate in base al sistema operativo. Questo scenario di distribuzione prevede quanto indicato di seguito. Un cluster MSCS per SQL Server 2005 o SQL Server 2008 nel quale risiedono i componenti dei database OperationsManager, data warehouse e ACS. Un cluster MSCS per il componente RMS di Operations Manager. 62 Uno o più server autonomi per i componenti dei server di gestione secondari. Un server autonomo con database e Reporting Services SQL Server 2005 o SQL Server 2008 per il componente di report di Operations Manager. Uno o più server autonomi per il componente ACS di Operations Manager. Nota Ogni installazione ACS richiede un'istanza di SQL Server dedicata. Uno o più server autonomi per il componente server gateway di Operations Manager. Certificati emessi da un'autorità di certificazione Servizi certificati Microsoft o da un'altra autorità. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=104550 Distribuzione in Windows Server 2003 e SQL Server 2005 In questa sezione vengono descritte le preparazione e l'installazione di OperationsDatabase e di RMS nei cluster MSCS di Windows Server 2003. Prima di iniziare 1. Creare gli account di dominio per: account azione del server di gestione (MSAA), account SDK e configurazione, lettore dati, azione scrittura data warehouse e account per gli amministratori di Operations Manager. Importante Per questo scenario, l'account azione server di gestione deve essere un account basato su dominio. Non utilizzare l'account di sistema locale come account azione server di gestione. Inoltre, l'account azione server di gestione deve disporre delle autorizzazioni sul server basato su SQL Server 2005 in cui risiede il database OperationsManager. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla protezione di Operations Manager 2007. Importante Nel clustering del server di gestione principale, l'account SDK e configurazione deve essere un account di dominio da utilizzare su tutti i nodi cluster e i server di gestione secondari. Se è necessario usare account basati su dominio diversi per i servizi di accesso ai dati e configurazione sui nodi cluster e sui server di gestione secondari, vederehttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=108566 per ulteriori informazioni prima di procedere. Gruppo Amministratori di Operations Manager Account di servizio cluster 63 Account di servizio SQL Gruppi di domini per i servizi cluster SQL, SQL Server, agente SQL Server, Ricerca full-text 2. Aggiungere l'account di dominio Amministratore di Operations Manager e l'account del servizio cluster al gruppo Amministratori di Operations Manager. Nota L'aggiunta di tali account al gruppo Amministratori di Operations Manager consente di impostare il servizio del server di gestione principale in una configurazione in cluster e non è necessaria per la configurazione cluster del database SQL. 3. Aggiungere il gruppo Amministratori di Operations Manager al gruppo Amministratori locale su ogni nodo. 4. Aggiungere gli account MSAA, SDK e configurazione, nonché quelli del servizio SQL e del servizio cluster al gruppo Amministratori locale su ciascun nodo. 5. Pianificare nomi di rete per quanto segue: Ogni nodo in ogni cluster. Un nome di rete che consenta di accedere pubblicamente al cluster, ovvero un nome di cluster. Un nome di rete per il cluster del server SQL (nome di rete SQL). Un nome di rete per il server di gestione principale. 6. Pianificare gli indirizzi IP per quanto segue: La scheda di rete pubblica di ciascun nodo cluster. La scheda di rete privata o heartbeat di ciascun nodo cluster. L'indirizzo IP del cluster. Un indirizzo IP per SQL. Un indirizzo IP per il server di gestione principale. 7. Pianificare un disco condiviso (disco organizzabile in cluster) per quanto segue: Unità quorum. Disco dedicato per i file di dati SQL. Disco dedicato per i file di registro SQL. Disco dedicato per i file del server di gestione principale. 8. Prendere in considerazione i seguenti punti per il clustering di SQL Server: Prima dell'installazione di SQL Server 2005 Enterprise Edition nel cluster è necessario creare una risorsa Microsoft Distributed Transaction Coordinator (MSDTC) in Amministrazione cluster. Per ulteriori informazioni sulla preparazione e sull'installazione di SQL Server 2005 in un cluster di failover, vedere l'argomento "Operazioni preliminariall'installazione del clustering di failover" nella documentazione in linea di SQL Server 2005 e l'argomento "Procedura: Creazione di 64 un nuovo cluster di failover di SQL Server 2005 (programma di installazione)" nella documentazione in linea di SQL Server 2005. La verifica della configurazione di SQL Server può restituire un avviso nel catalogo COM+. In questo caso, vedere "Procedura: Soluzioni alternative in caso di errore di configurazione del sistema COM+ durante l'installazione di SQL Server" nella documentazione in linea di SQL Server 2005. Ordine di alto livello delle installazioni 1. Installare i servizi del database SQL Server 2005 Enterprise Edition in un cluster MSCS a due nodi. Suggerimento Per ulteriori informazioni sui tipi di configurazioni in cluster supportati, vedere Operations Manager Supported Configurations (Configurazioni supportate di Operations Manager) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=144400 2. Installazione del componente database OperationsManager nel cluster SQL. 3. Installazione del database Data warehouse Operations Manager nel cluster SQL. 4. Installazione del server di gestione di Operations Manager 2007 e dei componenti della Console operatore nell'altro cluster MSCS a due nodi. 5. Installazione di uno o più server di gestione secondari in server autonomi. 6. Installazione di SQL Server 2005 e di SQL Server 2005 Reporting Services in un server autonomo. Questo componente verrà utilizzato per la procedura Installazione del componente di report nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione. 7. Installazione di ACS in un server autonomo. 8. Installazione del server gateway di Operations Manager in un server autonomo. Linee guida generali per l'installazione di SQL in cluster La procedura seguente fornisce linee guida generali per l'installazione di SQL Server in cluster e non sostituisce la documentazione in linea di SQL Server 2005. Si suppone che si disponga dell'accesso a un cluster MSCS a due nodi integro che ospita esclusivamente i database OperationsManager e Data Warehouse. Per installare SQL Server in cluster 1. Effettuare l'accesso al nodo attivo del cluster con un account che disponga dei diritti di amministratore locale. 2. Nel supporto di installazione SQL Server 2005 Enterprise Edition o SQL Server 2005 Standard Edition, fare doppio clic su Splash.hta. 3. Fare clic su Installa SQL Server. 4. Proseguire con le schermate Installazione guidata e Contratto di Licenza con l'utente 65 finale, selezionando le risposte appropriate. 5. Risolvere eventuali problemi individuati da Controllo configurazione sistema e completare la pagina di registrazione del prodotto. 6. Nella pagina Componenti da installare, selezionare le opzioni SQL Server e Componenti workstation, documentazione in linea e strumenti di sviluppo. Quando si seleziona l'opzione SQL Server, selezionare la casella di controllo Crea un cluster di failover di SQL Server attivata. 7. Nella pagina Nome server virtuale, digitare un nome di istanza univoco per l'installazione. Tale nome verrà utilizzato per identificare il cluster di failover in rete. Questo nome deve essere diverso da quello del cluster host. 8. Nella pagina Configurazione server virtuale, immettere un indirizzo IP per ogni rete configurata per l'accesso client. 9. Nella pagina Selezione gruppo cluster, in Gruppi cluster disponibili selezionare il gruppo che contiene l'unità da utilizzare per SQL Server in cui vengono collocate le risorse cluster del server SQL virtuale di SQL Server. 10. Nella pagina Configurazione nodi cluster, selezionare tutti i nodi da includere nel cluster di failover. 11. Nella pagina Informazioni account remoto, specificare un account dotato di diritti amministrativi per tutti i nodi cluster. Nota SQL Server verrà installato in tutti i nodi cluster ed è, pertanto, sufficiente eseguirlo una sola volta. 12. Nella pagina Account di servizio (cluster), indicare il nome utente e la password per l'account di servizio SQL. 13. Nella pagina Gruppi di dominio per i servizi del cluster, indicare un NomeDominio/NomeGruppo per ogni servizio in cluster da installare. In questo caso, per SQL Server, per Agente SQL Server e per Ricerca full-text. 14. Selezionare Autenticazione Windows. 15. Accettare i valori predefiniti di Impostazioni regole di confronto. 16. Proseguire con la pagina Segnalazione errori e utilizzo funzionalità, selezionando i valori desiderati. 17. Nella pagina Pronto per l'installazione, fare clic su Installa. Per ulteriori informazioni sulla preparazione e l'installazione di SQL Server 2005 in un cluster di failover, vedere gli argomenti "Operazioni preliminari all'installazione del clustering di failover" e "Procedura: Creazione di un nuovo cluster di failover di SQL Server (programma di installazione)" nella documentazione in linea di SQL Server 2005. 66 Installazione dei database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di SQL Server 2005 Questa procedura prevede l'accesso a un cluster SQL Server 2005 integro e dedicato. e che siano stati installati i componenti Servizi database e Workstation, la documentazione in linea e i componenti degli strumenti di sviluppo. L'installazione di SQL Server deve essere di livello SQL Server 2005 SP1, SQL Server 2005 SP2 o SQL Server 2005 SP3 con l'applicazione degli aggiornamenti rapidi kb918222 per i componenti database e strumenti. Per ottenere gli aggiornamenti rapidi relativi a ciascuna piattaforma (x86, x64, I64), vedere l'articolo 918222 della Microsoft Knowledge Base all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=78950). Per verificare i prerequisiti per l'installazione dei database OperationsManager e Data warehouse 1. Effettuare l'accesso al nodo 1 del cluster SQL Server 2005 con le credenziali per l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nello strumento Amministrazione cluster assicurarsi che il gruppo di cluster che ospita tutte le risorse cluster di SQL Server appartenga al nodo 1. 3. Nella pagina Avvia del supporto di installazione di Operations Manager 2007, fare doppio clic su SetupOM.exe per avviare Installazione di System Center Operations Manager 2007. 4. Nell'intestazione Prepara fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 5. Nella casella Componenti, selezionare le opzioni Database operativo e Data Warehouse, quindi fare clic su Controlla. Nota Quando vengono selezionati i componenti Database operativo e Data warehouse, il Visualizzatore prerequisiti verifica se sono presenti 2048 MB di memoria fisica, Windows Server 2003 SP1, SQL Server 2005 SP1, SQL Server 2005 SP2 oppure SQL Server 2005 SP3. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi specifici, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi, quindi eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. 6. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. 67 Installazione dei database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di SQL Server 2005 In questa sezione viene descritta l'installazione dei database OperationsManager e Data Warehouse in un cluster MSCS SQL Server 2005. Si presuppone che il cluster MSCS sia operativo e che la risorsa DTC sia già stata creata. Per installare il database OperationsManager 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster 1 (il nodo proprietario di SQL Server 2005) con un account che abbia diritti di amministratore e sia membro del gruppo Amministratori di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007 avviare SetupOM.exe. 3. Nell'area Prepara della pagina Avvia di Operations Manager 2007, fare clic sul collegamento Verifica prerequisiti per aprire il Visualizzatore prerequisiti. 4. Nel riquadro Componenti, selezionare i componenti Database operativo e Data warehouse, quindi fare clic su Controlla. 5. Nel riquadro inferiore dovrebbe essere indicato lo stato Superato. Se viene visualizzato lo stato Avviso o Non riuscito, fare clic sulla voce Altro situata accanto allo stato per informazioni sul motivo dello stato del prerequisito. Risolvere i problemi individuati ed eseguire nuovamente il Controllo prerequisiti. Ripetere il processo fino a quando lo stato di tutti i prerequisiti sia Superato. Nota Se si selezionano i componenti Operational Database e Data Warehouse, il Visualizzatore prerequisiti verifica la presenza di Windows Server 2003 Service Pack 1 e di Microsoft SQL Server 2005 Service Pack 1. Questi rappresentano i requisiti minimi; se le versioni utilizzate sono successive, viene restituito lo stato Superato. 6. Scegliere Chiudi. 7. Nell'area Installa della pagina Avvia, fare clic sul collegamento Installa Operations Manager 2007. 8. Nella pagina iniziale, scegliere Avanti. 9. Nella pagina Contratto di licenza con l'utente finale, accettare i termini del contratto e fare clic su Avanti. 10. Nella pagina Registrazione prodotto digitare il codice CD di 25 cifre. Se lo si desidera, digitare i valori appropriati nei campi Nome utente e Società, quindi fare clic su Avanti. 11. Nella pagina Installazione personalizzata, fare clic sul componente Database e selezionare Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. 12. Selezionare i componenti Server di gestione, Interfacce utente, Shell dei comandi e Console Web e impostarli su Il componente non sarà disponibile. Scegliere il pulsante Avanti. 68 13. Nella pagina Configurazione gruppo di gestione, digitare il nome del gruppo di gestione nella casella Nome gruppo di gestione. 14. Nell'area Configura amministratori Operations Manager, fare clic su Sfoglia per aprire lo strumento di ricerca Selezionare i gruppi e digitare il nome del gruppo Amministratori di Operations Manager creato nella sezione "Prima di iniziare". Assicurarsi che l'opzione Da questo percorso sia impostata sul dominio al quale appartiene il gruppo, quindi fare clic su Controlla nomi. Quando il nome del gruppo è confermato (viene sottolineato), fare clic su OK. 15. Scegliere il pulsante Avanti. 16. Nella pagina Istanza database SQL Server selezionare l'istanza SQL Server nella quale si desidera eseguire l'installazione dalla casella a discesa Istanza database SQL Server. 17. Accettare il valore predefinito 1433 della casella Porta server SQL o digitare il numero di porta corretto se si è modificata la porta SQL predefinita nell'installazione di SQL. Ignorare la casella di controllo Secondo nodo di un cluster di server di Windows. 18. Scegliere il pulsante Avanti. 19. Nella pagina Opzioni database e file di registro, accettare il valore predefinito di OperationsManager per il nome del database SQL o, se lo si desidera, modificarlo. Assicurarsi che le opzioni Percorso file di dati e Percorso file di registro siano impostate sul disco condiviso creato per questa istanza SQL. Accettare il valore predefinito di Dimensioni database di 1000 MB o digitare la dimensione iniziale desiderata per il database. Per ulteriori informazioni sul calcolo della dimensione iniziale del database, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. La dimensione iniziale minima del database è 500 MB. 20. Scegliere il pulsante Avanti. 21. Nella pagina Segnalazione errori di Operations Manager scegliere, facoltativamente, di inviare la segnalazione degli errori a Microsoft, quindi fare clic su Avanti. 22. Nella pagina Microsoft Update scegliere, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 23. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Avanti quando si è pronti per iniziare l'installazione. 24. Una volta completata correttamente l'installazione, fare clic su Fine nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007. Per confermare l'esistenza del database OperationsManager 1. Nel nodo proprietario, aprire SQL Server Management Studio. 2. Se richiesto, accedere all'istanza del modulo di gestione ed espandere la cartella Database. 69 3. Verificare la presenza del database OperationsManager. 4. Chiudere SQL Server Management Studio. Per installare il database Data warehouse 1. Se la pagina Avvia di Operations Manager 2007 non è visualizzata, aprire SetupOM.exe nel supporto di installazione 2. Nell'area Installa della pagina Avvia, fare clic sul collegamento Installa componente di report di Operations Manager 2007. 3. Nella pagina iniziale di Installazione componente di report, scegliere Avanti. 4. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, fare clic su Accetto i termini del Contratto di Licenza per accettare i termini del contratto, quindi fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Registrazione prodotto digitare, facoltativamente, i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Installazione personalizzata fare clic sul componente Data warehouse e selezionare Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. 7. Fare clic sul componente Report e selezionare Il componente non sarà disponibile. 8. Accettare il percorso di installazione predefinito e fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Istanza database SQL Server, selezionare l'istanza di database in uso dall'elenco a discesa. 10. Accettare la porta server SQL predefinita 1433 o digitare il valore corretto se è stata modificata la porta SQL predefinita per l'istanza SQL. 11. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Opzioni database e file di registro, accettare il valore predefinito di OperationsManagerDW per il nome del database SQL o, se lo si desidera, modificarlo. Se si decide di specificare un altro nome, non includere nel nome il carattere "-" perché l'installazione non riuscirebbe. Assicurarsi che le opzioni Percorso file di dati e Percorso file di registro siano impostate sul disco condiviso creato per questa istanza SQL. Accettare il valore predefinito di Dimensioni database di 1000 MB o digitare la dimensione iniziale desiderata per il database. . Per ulteriori informazioni sul calcolo della dimensione iniziale del database, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. La dimensione iniziale minima del database è 500 MB. 13. Scegliere il pulsante Avanti. 14. Nella pagina Microsoft Update scegliere, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 15. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Avanti quando si è pronti per iniziare l'installazione. 16. Una volta completata correttamente l'installazione, fare clic su Fine nella pagina 70 Completamento dell'installazione guidata componenti di report di Operations Manager. Per confermare l'esistenza del database Data warehouse 1. Nel nodo proprietario, aprire SQL Server Management Studio. 2. Se richiesto, accedere all'istanza del modulo di gestione ed espandere la cartella Database. 3. Verificare la presenza del database Data warehouse. 4. Chiudere SQL Server Management Studio. Utilizzo del log shipping per il database OperationsManager Il log shipping invia i registri delle transazioni da un database primario a uno secondario, in modo che quest'ultimo sia sempre quasi sincronizzato con il database primario. Per ulteriori informazioni sul log shipping, vedere Log shipping nella documentazione di SQL Server 2005. Per utilizzare il log shipping, il database OperationsManager deve essere impostato sulla modalità di ripristino completo. Per ulteriori informazioni, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=91991. Per impostare il log shipping dei registri delle transazioni su un server secondario, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=91992. Distribuzione di un a server di gestione principale su un cluster Windows in Operations Manager 2007 Il server di gestione principale è l'unico server di gestione di un gruppo di gestione in grado di eseguire i servizi di accesso ai dati di System Center (denominati in precedenza servizio SDK) e di configurazione della gestione di System Center (denominato in precedenza servizio Config), senza i quali il gruppo di gestione non funziona. Questi servizi risultano pertanto un singolo punto di errore I rischi di un'istanza singola dei servizi di accesso ai dati e configurazione della gestione, così come i rischi di un database OperationsManager singolo, possono essere ridotti grazie al clustering. Nota Non installare agenti nei nodi cluster che supportano il server di gestione principale. Per monitorare l'integrità di un server di gestione principale su un cluster come parte di un altro gruppo di gestione, utilizzare la gestione senza agenti. In questa procedura, i componenti server di gestione e interfaccia utente vengono installati in cluster e utilizzano il database OperationsManager ospitato nel cluster SQL Server 2005 creato mediante la procedura "Installazione dei database OperationsManager e Data Warehouse in un cluster SQL Server 2005". Le procedure seguenti mostrano come installare i server di gestione principale di Operations Manager 2007 in un cluster Windows. L'installazione di server di gestione principale di Operations Manager 2007 in un cluster Windows comporta le attività seguenti: 71 Preparazione del cluster Windows e creazione di un gruppo di cluster per il server di gestione principale. Creazione delle risorse Disco fisico, Indirizzo IP e Nome di rete nel gruppo di cluster del server di gestione principale. Installazione del server di gestione principale e dei server di gestione secondari nei nodi cluster ed esecuzione del backup della chiave di crittografia del server di gestione principale. Creazione delle risorse cluster Servizio generico nel gruppo di cluster del server di gestione principale per System Center Management Service del server di gestione principale (Servizio integrità), per il servizio di accesso ai dati di System Center (SDK) del server di gestione principale (OMSDK) e per il servizio di configurazione della gestione di System Center (Config) del server di gestione principale (OMCFG). Esecuzione del backup del database OperationsManager. Esecuzione di SecureStorageBackup con l'opzione Backup sul server di gestione principale per il backup della chiave crittografata di quest'ultimo. Nota Se al termine dell'installazione era stato completato il backup delle chiavi di crittografia RMS, non è necessario eseguire un nuovo backup in questa fase. Esecuzione di SecureStorageBackup con l'opzione Ripristina su tutti i server di gestione secondari per posizionarvi la chiave del server di gestione principale. Esecuzione di ManagementServerConfigTool con l'opzione InstallCluster per il clustering delle risorse del gruppo di cluster del server di gestione principale. Portare tutti i gruppi di cluster del server di gestione principale in linea. Spostamento del gruppo di cluster del server di gestione principale su ogni nodo per completare la configurazione. Verifica della correttezza dell'installazione dei cluster. Esecuzione, facoltativamente, di ManagementServerConfigTool con l'opzione AddRMSNode per aggiungere al cluster del server di gestione principale i nodi cluster inaccessibili durante l'azione InstallCluster descritta precedentemente in questo argomento. Esecuzione facoltativa dello strumento SetSPN.exe, qualora questo non abbia avuto esito positivo durante l'esecuzione dell'azione InstallCluster descritta precedentemente in questo argomento. Nel caso in cui si sia installato o tentato di installare OperationsManager in un cluster e l'operazione non è stata eseguita correttamente, vedere la procedura aggiuntiva "Come disinstallare Operations Manager 2007 in un cluster" prima di procedere con la reinstallazione. Per preparare i nodi cluster, il gruppo di cluster del server di gestione principale e le risorse del gruppo di cluster del server di gestione principale 1. Per ogni nodo cluster del server di gestione principale, assicurarsi che il gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager del dominio sia stato aggiunto al 72 gruppo Amministratori locale e che l'account del servizio cluster sia membro del gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager del dominio. Nota Per la creazione della configurazione in cluster del server di gestione principale è necessario che l'account del servizio cluster appartenga al gruppo Amministratori di Operations Manager. 2. Assicurarsi che ogni nodo del cluster soddisfi i prerequisiti minimi per i componenti del server di gestione e dell'interfaccia utente: Windows Server 2003 SP1 o SP2 MDAC versione 2.80.1022.0 .NET Framework versione 2.0 componenti .NET Framework versione 3.0 WSMAN v 1.1 3. Aggiungere gli account dei servizi SDK e configurazione al gruppo Amministratori locale su ogni nodo del cluster del server di gestione principale. 4. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 5. Avviare lo strumento Amministrazione cluster da Strumenti di amministrazione o selezionando Avvia - Esegui e digitando CluAdmin. 6. Se è la prima volta che si esegue lo strumento Amministrazione cluster, viene richiesto di connettersi a un cluster. Selezionare l'opzione Apertura connessione al cluster nella casella a discesa Azione e immettere o scegliere un nome di cluster nella casella Nome cluster o server. 7. Nello strumento Amministrazione cluster, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Gruppi per aprire il menu di scelta rapida e scegliere Nuovo, quindi Gruppo. 8. Nella pagina Nuovo gruppo, immettere il nome del gruppo di cluster nel campo Nome, immettere una descrizione, quindi fare clic su Avanti. Nota In questa procedura, il gruppo di cluster creato verrà denominato RMSClusterGroup, sebbene sia possibile assegnare al gruppo il nome desiderato. 9. Nella pagina Proprietari preferiti, selezionare tutti i computer presenti nell'elenco Nodi disponibili, quindi selezionare Aggiungi per aggiungerli all'elenco Proprietari preferiti. Fare clic su Fine. Viene visualizzata una finestra di dialogo che segnala l'avvenuta creazione del Gruppo di cluster <nomegruppocluster> . Scegliere OK. 10. Nello strumento Amministrazione cluster, fare clic con il pulsante destro del mouse su RMSClusterGroup per aprire il menu di scelta rapida e scegliere Nuovo -> Risorsa. 11. Nella pagina Nuova risorsa, creare una risorsa indirizzo IP con la seguente 73 configurazione e fare clic su Avanti. Nome Indirizzo IP RMS Descrizione Indirizzo IP del server RMS. Tipo risorsa Indirizzo IP Gruppo RMSClusterGroup 12. Nella pagina Proprietari possibili, assicurarsi che i nodi cluster siano tutti presenti nell'elenco Proprietari possibili, quindi fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Dipendenze, fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Parametri indirizzo TCP/IP, immettere nel campo Indirizzo l'indirizzo TCP/IP di RMSClusterGroup situato nella stessa subnet delle schede di rete accessibili pubblicamente utilizzate dai nodi cluster. Questo è l'indirizzo IP che verrà registrato per il server RMS in DNS. 15. Immettere nel campo Subnet mask lo stesso valore utilizzato dalle schede di rete accessibili pubblicamente del nodo cluster. Questo campo potrebbe essere compilato automaticamente. 16. Nell'elenco a discesa Rete, selezionare la rete accessibile pubblicamente. Questo valore potrebbe essere compilato automaticamente. 17. Selezionare la casella di controllo Abilita NetBIOS per questo indirizzo e fare clic su Fine. 18. Nel gruppo di cluster del server di gestione principale, creare una nuova risorsa disco fisico (come nel passaggio 11) con la configurazione seguente, quindi fare clic su Avanti. Nome RMSPhysicalDisk Nota RMSPhysicalDisk viene utilizzato solo per questa procedura, ma è possibile assegnare alla risorsa un altro nome. Descrizione Risorsa disco in cluster condivisa che verrà utilizzata da RMS. Tipo risorsa Disco fisico Gruppo RMSClusterGroup 19. Nella pagina Proprietari possibili, assicurarsi che i nodi cluster siano tutti presenti nell'elenco Proprietari possibili, quindi fare clic su Avanti. 20. Nella pagina Dipendenze, fare clic su Avanti. 21. Nella pagina Parametri disco, selezionare la lettera dell'unità del disco RMS dedicato, quindi fare clic su Fine. Nota È necessario che la partizione del disco utilizzata a questo scopo esista già, che sia inclusa in una risorsa cluster disponibile e che sia accessibile da tutti i nodi cluster. 22. In RMSClusterGroup creare una nuova risorsa Nome di rete (come nel passaggio 10) 74 con la seguente configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nome RMSNetworkName Nota RMSNetworkName viene utilizzato solo per questa procedura, ma è possibile assegnare alla risorsa un altro nome. Descrizione Questa risorsa definisce il nome di rete con cui verrà riconosciuto il server RMS. Il nome rete verrà registrato in DNS. Tipo risorsa Nome di rete. Gruppo RMSClusterGroup 23. Nella pagina Proprietari possibili, assicurarsi che i nodi cluster siano tutti presenti nell'elenco Proprietari possibili, quindi fare clic su Avanti. 24. Nella pagina Dipendenze, selezionare la risorsa indirizzo IP nell'elenco Risorse disponibili e fare clic su Aggiungi per collocarla nell'elenco Dipendenze risorsa. Scegliere il pulsante Avanti. 25. Nella pagina Parametri nome di rete, immettere un nome NetBIOS valido nel campo Nome. Assicurarsi che siano selezionate le caselle di controllo La registrazione DNS deve riuscire e Attiva autenticazione Kerberos. Scegliere Fine. Importante Il valore immesso nel campo Nome rappresenta il nome utilizzato per il server RMS. Verrà registrato in DNS come record A unitamente al valore immesso nella risorsa indirizzo IP. 26. In Amministrazione cluster fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto RMSClusterGroup per aprire il menu di scelta rapida e scegliere In linea. Per verificare i prerequisiti per l'installazione del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 2. Assicurarsi che il gruppo di cluster del server principale sia di proprietà del nodo al quale si è effettuato l'accesso. In un cluster a due nodi, ad esempio, accedere al nodo 1, aprire Amministrazione cluster e selezionare la cartella Gruppi nel riquadro dettagli. Il valore della colonna Proprietario del gruppo di cluster del server di gestione principale deve essere costituito dal nodo al quale si è effettuato l'accesso. In caso contrario, fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo di cluster del server di gestione principale e scegliere Sposta gruppo. 3. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Viene avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 nella pagina Avvia. 4. Nell'intestazione Prepara fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 5. Nel riquadro Componenti, selezionare i componenti Server e Console, quindi fare clic 75 su Controlla. Nota Una volta selezionati i componenti, il Visualizzatore prerequisiti verifica la presenza di Windows Server 2003 SP1, MDAC versione 2.80.1022.0 o successive, .NET Framework versione 2.0, .NET Framework versione 3.0 e WSMAN v1.1. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. 6. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Installazione del server di gestione principale Questa procedura consente di installare il primo server di gestione nel gruppo di gestione (il server di gestione principale). Per preparare il cluster e installare il server di gestione principale e i componenti Interfacce utente 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Viene avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 nella pagina Avvia. 3. Al di sotto dell'intestazione Installa, fare clic su Installa Operations Manager 2007. Viene avviata l'Installazione guidata di Operations Manager 2007. 4. Nella pagina iniziale dell'Installazione guidata, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Immettere il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, lasciare le opzioni Server di gestione e Interfacce utente impostate su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. Impostare i componenti Database, Shell dei comandi e Console web su Il componente non sarà disponibile, accettare il percorso di installazione predefinito, quindi fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Controllo prerequisiti, fare clic su Avanti. 76 9. Nella pagina Istanza database SQL Server, immettere il nome di SQL Server e l'istanza del database nella casella Nome database SQL utilizzando il formato SQL Server\Istanza SQL. Poiché il database SQL Server è stato installato nell'istanza predefinita, è sufficiente immettere il nome cluster SQL creato al momento dell'installazione di SQL Server 2005 in cluster. Nota Per trovare il valore, aprire Amministrazione cluster nel cluster SQL Server, selezionare la cartella Risorse, nel riquadro dettagli, selezionare la risorsa Nome rete SQL e aprirne le proprietà. Passare alla scheda Parametri. Il valore si trova nel campo Nome. 10. Verificare che nel campo Nome database SQL sia visualizzato il valore OperationsManager. 11. Verificare che nel campo Porta server SQL sia visualizzato il valore 1433. Nota Se per le comunicazioni di SQL Server si è scelta una porta diversa e la si è già configurata in SQL Server, immetterne il valore in questo campo; in caso contrario, accettare il valore predefinito 1433. 12. Scegliere il pulsante Avanti. 13. Nella pagina Account azione server di gestione, accettare il valore predefinito dell'opzione Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account azione server di gestione e fare clic su Avanti. Nota Se si utilizza un account basato su un dominio anziché l'account Sistema locale, l'individuazione e l'installazione dell'agente push in seguito risulteranno molto più semplici. Per ulteriori informazioni sull'installazione agente, vedere "Distribuzione agente" nella Guida operativa di Operations Manager 2007. 14. Nella pagina SDK e account servizio di configurazione, selezionare l'opzione Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account SDK e servizio di configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nota In questa configurazione, l'account deve essere un account di dominio in quanto il componente di report è installato in un server separato. L'account deve disporre delle autorizzazioni sul sistema di report. Nota Se viene visualizzato un Errore di verifica dell'account quando si fa clic su Avanti, è molto probabile che non siano state digitate correttamente le credenziali oppure che l'account dei servizi SDK e configurazione non sia 77 stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 15. Nella pagina Programma analisi utilizzo software, indicare se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 16. Nella pagina Microsoft Update scegliere se si desidera utilizzare gli aggiornamenti Microsoft, quindi fare clic su Avanti. 17. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa quando si è pronti per procedere con l'installazione. 18. Nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007, deselezionare la casella di controllo Avvia console, selezionare la casella di controllo Backup chiave di crittografia e fare clic su Fine. Viene avviato Backup o ripristino guidato della chiave crittografata. Importante Anche nel caso in cui la Console operatore sia stata installata, non avviare la console in questo momento. Per prevenirne l'avvio, deselezionare la casella di controllo di avvio della Console operatore. Nota Se l'installazione non viene eseguita correttamente, viene visualizzato un valore per effettuare ulteriori ricerche e un collegamento per aprire il registro di installazione. 19. Nella pagina Introduzione di Backup o ripristino guidato della chiave crittografata fare clic su Avanti. 20. Nella pagina Backup o ripristino, selezionare Esegui backup della chiave di crittografia e fare clic su Avanti. 21. Nella pagina Fornire un percorso, specificare un percorso valido e un nome di file per la chiave di crittografia, quindi fare clic su Avanti. Importante È fondamentale che il percorso fornito per il backup della chiave di crittografia sia accessibile a tutti i nodi nel cluster. 22. Nella pagina Fornire una password, immettere una password per proteggere il file di backup della chiave di crittografia, quindi fare clic su Avanti per avviare il backup. La password verrà richiesta al momento del ripristino della chiave di crittografia del server di gestione principale più avanti in questa procedura. 23. Viene ora visualizzata la pagina Backup di archiviazione protetta completato. Scegliere Fine. Nota Copiare la chiave di crittografia in un percorso accessibile a tutti i computer che verranno utilizzati come server di gestione. Assicurarsi inoltre di effettuare più copie e archiviarle in percorsi protetti separati. 78 Installazione di server di gestione secondari Questa procedura consente di installare server di gestione secondari in tutti i nodi nel cluster. Questi server rimarranno server di gestione secondari fino al completamento della procedura, quando saranno in grado di ospitare il server di gestione principale. Per installare i server di gestione secondari nel cluster del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso a ogni nodo cluster rimanente con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Seguire le procedure "Installazione del server di gestione principale" per installare il server di gestione e i componenti Interfacce utente in ognuno degli altri nodi del gruppo di gestione. Nota Se si sceglie di installare uno dei server di gestione senza il componente Interfacce utente e si desidera eseguire SecureStorageBackup.exe, è necessario copiare Microsoft.EnterpriseManagement.UI.ConsoleFramework.dll, Microsoft.Mom.UI.Common.dll e SecureStorageBackup.exe dal supporto di installazione nella directory di installazione del server di gestione. In genere è C:\Programmi\System Center Operations Manager 2007. Preparazione delle risorse cluster del server di gestione principale Questa procedura consente di creare risorse cluster da System Center Management Service (HealthService), dal servizio di configurazione della gestione di System Center (OMCFG) e dal servizio di accesso ai dati di System Center (OMSDK). Sono le risorse del server di gestione principale che possono eseguire il failover tra i nodi cluster assieme al nome di rete, all'indirizzo IP e al disco fisico. Per preparare le risorse cluster del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso al nodo proprietario del gruppo di cluster del server di gestione principale con un account che disponga dei diritti amministrativi. 2. In Amministrazione cluster, fare clic con il pulsante destro del mouse su RMSClusterGroup per aprire il menu di scelta rapida e scegliere Nuovo, quindi Risorsa. Viene avviata la Creazione guidata risorsa. 3. Creare una risorsa cluster servizio generico per System Center Management Service con le seguenti impostazioni: Nome RMS Management Service Nota È possibile assegnare a questa risorsa qualsiasi nome, ma per comodità è preferibile che sia semplice e descrittivo. Tipo risorsa Servizio generico Gruppo RMSClusterGroup 79 4. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Nella pagina Proprietari possibili, assicurarsi che i nodi cluster siano tutti elencati nella casella Proprietari possibili. In caso contrario, selezionare il nodo appropriato nella casella Nodi disponibili e fare clic su Aggiungi in modo che vengano aggiunti nella casella Proprietari possibili. Scegliere il pulsante Avanti. 6. Nella pagina Dipendenze, selezionare le risorse RMSPhysicalDisk e RMSNetworkName nella casella Risorse disponibili, fare clic su Aggiungi per spostarle nella casella Dipendenze risorsa e fare clic su Avanti. 7. Nel campo Nome del servizio della pagina Parametri servizio generico, immettere HealthService Importante HealthService è il nome esatto del servizio e non può essere modificato. 8. Lasciare vuoto il campo Parametri di avvio. 9. Selezionare la casella di controllo Utilizza il nome di rete come nome del computer e fare clic su Avanti. 10. Nella pagina Replica Registro di sistema, lasciare vuoto il campo Chiave principale del Registro di sistema e fare clic su Avanti per concludere la procedura. 11. Ripetere la procedura per il servizio di configurazione della gestione di System Center e per il servizio di accesso ai dati di System Center utilizzando i valori indicati di seguito. Per il servizio di configurazione: Nome Servizio di configurazione RMS, Tipo risorsa Servizio generico, Gruppo RMSClusterGroup, Proprietari possibili tutti i nodi, Dipendenze risorsa RMSPhysicalDisk e RMSNetworkName, Nome del servizio OMCFG, selezionare Utilizza il nome di rete come nome del computer, lasciare vuoto Chiave principale del Registro di sistema. Per il servizio di accesso ai dati: Nome: RMS DataAccess Service, Tipo risorsa Servizio generico, Gruppo RMSClusterGroup, Proprietari possibili tutti i nodi, Dipendenze risorsa RMSPhysicalDisk, RMSNetworkName, Nome del servizio OMSDK, selezionare la casella di controllo Utilizza il nome di rete come nome del computer, lasciare vuoto Chiave principale del Registro di sistema. Importante In questa fase non portare in linea le risorse Gestione, Configurazione o Accesso ai dati. Creazione di un cluster del server di gestione principale Questa procedura consente di distribuire una chiave del server di gestione principale ai server di gestione secondari nonché di creare un cluster del server di gestione principale. Alla fine di questa procedura, tutti i nodi in un cluster saranno in grado di ospitare il server di gestione principale. Prima di iniziare 80 1. Assicurarsi che la condivisione file con la chiave di crittografia sia accessibile da parte di tutti i nodi cluster. In questo modo è possibile distribuire la chiave del server di gestione principale. 2. Assicurarsi che l'account del servizio cluster sia stato aggiunto al gruppo di protezione globale Amministratori di Operations Manager. Creazione del server di gestione principale virtuale Per creare il server di gestione principale virtuale 1. Effettuare l'accesso al computer al quale appartiene RMSClusterGroup con un account membro del gruppo Amministratori. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, individuare i file SecureStorageBackup.exe e ManagementServerConfigTool.exe che si trovano nella cartella \SupportTools. 3. Copiare i file nella cartella di installazione di Operations Manager (generalmente Programmi\System Center Operations Manager 2007) del nodo proprietario del server di gestione principale, se non sono già presenti. Nota Se il backup della chiave di crittografia è stato eseguito correttamente alla fine dell'installazione del server di gestione principale, passare al passaggio 7. 4. Nel nodo proprietario del server di gestione principale, aprire una finestra Prompt dei comandi e cambiare la directory corrente impostandola sulla cartella di installazione di Operations Manager. Ad esempio, cd \Programmi\System Center Operations Manager 2007. 5. Per eseguire il backup della chiave del server di gestione principale, digitare quanto segue, dove <fileshare> è una condivisione accessibile da parte di tutti i nodi cluster: SecureStorageBackup.exe Backup \\<fileshare>\<filename>.bin. Nota Verrà avviato il backup o il ripristino guidato della chiave di crittografia. Verrà richiesta una password di almeno otto caratteri, contenente almeno un simbolo. La password deve essere confermata per creare il file della chiave di crittografia. 6. Effettuare l'accesso a ogni computer server di gestione secondario con un account membro del gruppo Amministratori. 7. Al prompt dei comandi di ogni server di gestione secondario, digitare cd <percorso della directory di installazione di Operations Manager > e premere INVIO. 8. Per ripristinare la chiave in ogni server di gestione secondario, digitare quanto segue, dove <fileshare> è una condivisione accessibile da parte di tutti i nodi cluster: 81 SecureStorageBackup.exe Restore \\<fileshare>\<filename>.bin. Nota Verrà avviato il backup o il ripristino guidato della chiave di crittografia. Selezionare l'opzione Ripristina e immettere il percorso del file della chiave di crittografia. È necessario indicare la stessa password immessa per crittografare il file nel nodo del server di gestione principale. 9. Effettuare l'accesso al computer del server di gestione principale con un account membro del gruppo Amministratori. 10. In Amministrazione cluster espandere il cluster e fare clic su Gruppi. Nel riquadro dei risultati, assicurarsi che nella colonna Proprietario venga visualizzato il computer che ospita il server di gestione principale. Se il computer che ospita il server di gestione principale non viene visualizzato come proprietario, nel riquadro di spostamento fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo Operations Manager e scegliere Sposta gruppo per spostare RMSClusterGroup sul nodo RMS. 11. Nel computer basato su SQL Server che ospita il database OperationsManager, aprire lo strumento SQL Server Management Studio, aprire la cartella Database e selezionare il database OperationsManager. Fare clic con il pulsante destro del mouse per aprire il menu di scelta rapida, quindi scegliere Attività e Backup per iniziare il backup. Nella pagina Backup database - OperationsManager, verificare che il valore Tipo backup sia impostato su Completo, assegnare un nome appropriato al Set di backup e impostare il valore Scadenza set di backup su una data futura non prossima. Nella casella Destinazione, per il valore Backup su, selezionare Disco e aggiungere un percorso di disco appropriato in cui archiviare il backup, se non è già presente, quindi scegliere OK. Importante Quando viene eseguito ManagementServerConfigTool per creare il cluster del server di gestione principale, è consigliabile eseguire il backup del database OperationsManager in quanto possono verificarsi danni irreversibili in caso di operazione errata durante la creazione del cluster del server di gestione principale. 12. Sul server di gestione principale, aprire una finestra Prompt dei comandi, digitare cd <percorso della directory di installazione di Operations Manager>, quindi premere INVIO. 13. Per creare un'istanza del gruppo di cluster del server di gestione principale come cluster, digitare quanto segue, dove G è la risorsa disco allocata al gruppo di cluster utilizzato per creare il server di gestione principale virtuale e <VirtualServerNetbiosName> è la risorsa Nome di rete allocata allo stesso gruppo di cluster: ManagementServerConfigTool.exe InstallCluster /vs:<VirtualServerNetbiosName> /Disk:G Il valore immesso per <VirtualServerNetbiosName> deve corrispondere al valore che appare nella casella Nome nella scheda Parametri della finestra di dialogo Proprietà 82 relativa alla risorsa nome di rete. Nota ManagementServerConfigTool.exe InstallCluster installerà il server di gestione principale come servizio in cluster in ogni nodo disponibile nel cluster. Nota Quando viene eseguito ManagementServerConfigTool.exe, l'output potrebbe visualizzare le istruzioni per eseguire il comando SetSPN. Queste istruzioni possono essere ignorate. 14. In Amministrazione cluster fare clic con il pulsante destro del mouse su RMSClusterGroup per aprire il menu di scelta rapida e scegliere In linea per portare tutti i servizi RMSClusterGroup in linea. Nota Se non è stato utilizzato un account Amministratore per eseguire ManagementServerConfigTool.exe InstallCluster, andare al Passaggio 15, in caso contrario, andare al Passaggio 16. 15. Se non si esegue ManagementServerConfigTool con l'account del servizio cluster o con l'account Amministratore, è necessario eseguire manualmente l'utilità SetSPN. Ignorare i comandi SetSPN visualizzati nell'output di ManagementServerConfigTool e utilizzare, invece, il seguente comando, in cui <domain>\<user name> si riferisce all'account con il quale viene eseguito il servizio cluster, in cui il valore <VirtualManagementServerFQDN> è uguale al nome utilizzato per <VirtualManagementServerNetbios> con l'aggiunta dell'estensione del dominio e in cui il valore <VirtualManagementServerNetbios> deve essere uguale a quello visualizzato nella casella Nome della scheda Parametri della finestra di dialogo Proprietà relativa alla risorsa nome di rete: runas /user:<domain>\<user name> "SetSPN.exe -A MSomHSvc/<VirtualManagementServerFQDN> <VirtualManagementServerNetbios>" Nota L'utilità SetSPN è disponibile in Windows 2000 Resource Kit all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=80094). Nota In seguito, quando si installano i server di gestione autonomi, se questi non sono in grado di stabilire un canale Kerberos protetto con RMS, sarà necessario eseguire il comando SetSPN per assicurarsi che l'SPN sia stato impostato correttamente. È essenziale che il parametro MSomHSVC venga utilizzato esattamente come è scritto poiché System Center Management Service nei server di gestione autonomi stabilisce una connessione solo con questo oggetto. 83 16. Aprire lo strumento Amministrazione cluster e fare clic con il pulsante destro del mouse su RMSClusterGroup per aprire il menu di scelta rapida e scegliere Sposta gruppo. Ripetere questa operazione per spostare RMSClusterGroup su ogni nodo. Importante È necessario che, in questa fase, RMSClusterGroup venga spostato e portato in linea in ciascun nodo cluster, in modo che lo stato dei servizi venga impostato correttamente in ogni nodo. Non ignorare questo passaggio. L'installazione del server di gestione principale in cluster è completata. Preparazione di un server di gestione inaccessibile La procedura seguente è richiesta solamente se, connettendo in linea il gruppo di cluster, l'output ha specificato che viene richiesto di eseguire lo strumento ManagementServerConfigTool.exe utilizzando l'azione AddRMSNode in uno dei nodi cluster del server di gestione non principale. La causa più probabile è la mancata accessibilità del nodo cluster al momento dell'esecuzione dell'azione InstallCluster oppure l'aggiunta di un nuovo nodo al cluster. Per preparare i server di gestione inaccessibili 1. Effettuare l'accesso al computer che ospita il server di gestione come membro del gruppo Amministratori. 2. Aprire lo snap-in Servizi e, nel caso in cui il tipo di avvio per il servizio di accesso ai dati di System Center fosse impostato su Disattivato, cambiarlo impostando Manuale. 3. Nella finestra Prompt dei comandi modificare la directory impostando la cartella di installazione, quindi digitare: ManagementServerConfigTool.exe AddRMSNode /vs:<VirtualServerNetbiosName> /Disk:<VirtualServer Disk Resource> VirtualServerNetbiosName è la risorsa Nome di rete allocata allo stesso gruppo di cluster. Il valore immesso per VirtualServerNetbiosName deve essere uguale a quello visualizzato nella casella Nome della scheda Parametri della finestra di dialogo Proprietà relativa alla risorsa cluster nome di rete. Risorsa disco server virtuale è la risorsa disco allocata a un gruppo di cluster utilizzato per creare il server di gestione principale virtuale. Il percorso del disco si trova nella scheda Parametri della finestra di dialogo Proprietà relativa alla risorsa disco. Verifica dell'installazione in cluster Utilizzare la procedura seguente per verificare l'installazione del cluster. Per verificare un cluster di Operations Manager 2007 1. Nella Console operatore, fare clic su Amministrazione. Nota 84 Quando si esegue la Console operatore su un computer che non è un server di gestione, viene visualizzata la finestra di dialogo Connessione al server. Nella casella di testo Nome server digitare il nome del server di gestione principale (il nome del server virtuale del cluster) al quale si desidera connettere la Console operatore. 2. Nel riquadro Amministrazione, fare clic su Amministrazione, scegliere Gestione dispositivo, quindi fare clic su Server di gestione. 3. Nel riquadro dei risultati, lo stato del nome di rete del servizio del server di gestione principale dovrebbe essere Integro. 4. Nel riquadro Amministrazione, fare clic su Gestito senza agente. 5. Nel riquadro Gestito senza agente, lo stato di ogni voce di nodo nel cluster dovrebbe essere Integro. Disinstallazione di Operations Manager 2007 Per disinstallare Operations Manager 2007, utilizzare la procedura seguente. Per disinstallare Operations Manager 2007 da un cluster 1. In Amministrazione cluster, selezionare Gruppi e fare clic sul gruppo Operations Manager. 2. Nella pagina destra, fare clic con il pulsante destro del mouse su ognuno dei tre servizi di System Center, quindi fare clic su Non in linea. 3. Nella pagina destra, fare clic con il pulsante destro del mouse su ognuno dei tre servizi di System Center, quindi scegliere Elimina. 4. Attenersi ai seguenti passaggi su ogni nodo del cluster in cui è stato installato un server di gestione: a. Nel computer, fare clic su Start, scegliere Impostazioni, quindi fare clic su Pannello di controllo. b. Nel Pannello di controllo fare doppio clic su Installazione applicazioni, fare clic su System Center Operations Manager 2007, quindi su Rimuovi. c. Chiudere il Pannello di controllo. d. Eliminare la cartella \Programmi\System Center Operations Manager 2007 nonché tutte le sottocartelle e i file. e. Eliminare le seguenti chiavi del Registro di sistema: HKLM/SOFTWARE/Microsoft/Microsoft Operations Manager HKLM/SYSTEM/CurrentControlSet/Services/HealthService HKLM/SYSTEM/CurrentControlSet/Services/MOM Connector 5. Nel computer che costituisce il nodo attivo del cluster, aprire Esplora risorse e, nella risorsa disco cluster condivisa, eliminare le tre cartelle dello stato del servizio, ovvero lo stato del servizio di configurazione di System Center, lo stato di System Center 85 Management Service e lo stato del servizio di accesso ai dati di System Center. 6. Utilizzare Installazione applicazioni per disinstallare i database e la Console operatore di Operations Manager installati. 7. Sul desktop di Windows, fare clic su Start, scegliere Programmi, scegliere Microsoft SQL Server 2005, quindi fare clic su SQL Server Management Studio. 8. Nella finestra di dialogo Connessione al server, procedere come segue: nell'elenco Tipo server, selezionare Motore di database; nell'elenco Nome server, selezionare il server e l'istanza del database di Operations Manager, ad esempio computer\INSTANCE1; nell'elenco Autenticazione, selezionare Autenticazione Windows; fare clic su Connetti. 9. Nel riquadro Esplora oggetti espandere Database, fare clic con il pulsante destro del mouse su Operations Manager, quindi scegliere Elimina. 10. Nella finestra di dialogo Elimina oggetto, selezionare Chiudi connessioni esistenti e fare clic su OK. È ora possibile avviare una nuova installazione, a partire dalle procedure di installazione dei componenti database di Operations Manager 2007 in un cluster di SQL Server 2005. Nota Se vengono disinstallati i componenti server di Operations Manager 2007, il registro eventi di Operations Manager, per impostazione predefinita, non viene eliminato dopo la disinstallazione. Questo fa sì che anche la cartella di installazione di Operations Manager non venga eliminata (percorso predefinito: %Programmi%\Microsoft System Center Operations Manager 2007). Distribuzione di server di gestione autonomi nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione Per consentire destinazioni failover per gli agenti e per distribuire ulteriormente i componenti server di Operations Manager 2007, è necessario installare altri server di gestione nel gruppo di gestione. Dopo averli installati, è possibile utilizzare Assegnazione e failover guidati agenti per indicare i server di gestione disponibili per il failover e installare i componenti del server raccolta dati ACS e della console Web. In questo scenario, vengono installati altri due server di gestione secondari autonomi. Prima di iniziare Per preparare i server per i componenti del server di gestione 1. Assicurarsi che tutti i server che dovranno diventare server di gestione siano presenti nelle foreste che condividono il trust Kerberos con la foresta nella quale si trova il server di gestione principale (RMS). 2. Per aggiungere al server il ruolo Server applicazioni utilizzare lo strumento 86 Amministrazione server o installare IIS manualmente. Installare .NET Framework versione 2.0, i componenti di .NET Framework versione 3.0 e MSXML 6.0. Per installare il componente Console Web in Windows Server 2008, è necessario abilitare la compatibilità con le versioni precedenti di IIS 6.0. Inoltre, sebbene non appaia tra i prerequisiti indicati dal Visualizzatore prerequisiti, è necessario installare le estensioni ASP.NET Ajax v 1.0. Per installare il componente Shell dei comandi di Operations Manager installare Windows PowerShell. Se si desidera che il server di gestione monitori i computer UNIX/Linux, installare WS-MAN. 3. Aggiungere al gruppo Amministratori locale il gruppo Amministratori di Operations Manager del dominio, l'MSAA basato sul dominio e l'account dei servizi SDK e configurazione. 4. Prima di avviare l'installazione di qualsiasi server di gestione secondario autonomo, completare l'installazione del cluster RMS e verificare l'integrità di RMS. Per verificare i prerequisiti del server di gestione con il Visualizzatore prerequisiti 1. Effettuare l'accesso al server di destinazione con le credenziali dell'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, fare doppio clic su SetupOM.exe per avviare Installazione di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'intestazione Prepara fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 4. Nella casella Componenti, selezionare i componenti Server, Console e PowerShell. Nota Dopo aver selezionato i componenti Server, Console e PowerShell, il Visualizzatore prerequisiti verifica l'esistenza di 2.048 MB di memoria fisica, di Windows Server 2003 SP1, MDAC versione 2.80.1022 o successiva, di .NET Framework 2.0, dei componenti di .NET Framework 3.0, di WSMAN v 1.1 e di Windows PowerShell. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prequisiti tutte le volte necessarie a ottenere lo stato Superato per tutte le voci. 5. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Installazione di un server di gestione autonomo 87 Questa procedura consente di installare un server di gestione secondario nel gruppo di gestione di un server autonomo. Per installare un server di gestione autonomo 1. Effettuare l'accesso al server in cui si desidera installare Operations Manager con un account che dispone dei diritti di amministratore. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'intestazione Installa, fare clic su Installa Operations Manager 2007 R2 per avviare l'Installazione guidata di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale dell'Installazione guidata, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Immettere il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata assicurarsi che i componenti Server di gestione, Interfacce utente e Shell dei comandi siano impostati su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. Impostare le opzioni Database e Console Web su Il componente non sarà disponibile. Per modificare la directory di installazione, fare clic su Sfoglia, immettere il percorso e il nome della cartella appropriati e fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Istanza database SQL Server, immettere il nome dell'istanza SQL Server in cluster nel campo Istanza server di database SC. Questo è il valore che si trova nel campo Nome di rete della risorsa cluster nome SQL Server. Nel campo Nome database SQL assicurarsi che sia presente OperationsManager o modificarlo se il nome del database è stato modificato in fase di installazione del componente database di Operations Manager. Nel campo Porta server SQL, accettare il valore predefinito 1433 a meno che non si sia configurato SQL Server per utilizzare una porta diversa per le comunicazioni. In questo caso, immettere il numero di porta appropriato. 9. Scegliere il pulsante Avanti. 10. Nella pagina Account azione del server di gestione, accettare l'opzione predefinita Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account azione del server di gestione, quindi fare clic su Avanti. Nota Se si utilizza un account basato su un dominio anziché l'account Sistema locale, l'individuazione e l'installazione dell'agente push in seguito risulteranno molto più semplici. Per ulteriori informazioni sull'installazione dell'agente, vedere Monitoraggio tramite agenti e senza agenti. 11. Nella pagina SDK e account servizio di configurazione, selezionare l'opzione Dominio o account locale, immettere le credenziali per l'account dei servizi SDK e 88 configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nota È necessario utilizzare un account basato sul dominio perché i componenti server di Operations Manager verranno distribuiti su più server. Nota Se viene visualizzato un Errore di verifica dell'account quando si fa clic su Avanti, è molto probabile che non siano state digitate correttamente le credenziali oppure che l'account dei servizi SDK e configurazione non sia stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 12. Nella pagina Programma analisi utilizzo software, indicare se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Microsoft Update indicare, facoltativamente, se si desidera utilizzare i servizi Microsoft Update per verificare la presenza di aggiornamenti, quindi fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa quando si è pronti per proseguire con l'installazione. 15. Nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2, accettare l'opzione predefinita Avvia console e fare clic su Fine. Nota Se l'installazione non riesce, viene indicato un valore da cercare e un collegamento per aprire un registro di installazione. 16. Nella vista Monitoraggio della Console operatore, espandere la cartella Operations Manager e la cartella Server di gestione, selezionare l'oggetto stato server di gestione, quindi verificare la presenza e l'integrità del server di gestione appena aggiunto. Nota System Center Management Service nel nuovo server di gestione potrebbe impiegare fino a cinque minuti per stabilire una comunicazione protetta con il server di gestione principale in cluster. Durante tale periodo potrebbe apparire non monitorato. Quando si stabilisce la comunicazione, lo stato di integrità si trasforma in Integro. Nota Se vengono disinstallati i componenti server di Operations Manager 2007, il registro eventi di Operations Manager, per impostazione predefinita, non viene eliminato dopo la disinstallazione. Questo fa sì che anche la cartella di installazione di Operations Manager non venga eliminata (percorso predefinito: %Programmi%\Microsoft System Center Operations Manager 2007). Suggerimenti per la risoluzione dei problemi 89 Se il server di gestione secondario non è in grado di stabilire un canale di comunicazione protetto con il server RMS, questo dipende dalla mancata riuscita dell'autenticazione Kerberos. Nel registro eventi del Visualizzatore eventi di Operations Manager vengono visualizzati questi tre eventi. In questo caso, eseguire nuovamente lo strumento SetSPN nel nodo cluster al quale appartengono le risorse cluster RMS, prestando particolare attenzione alla sintassi utilizzata. Portare il gruppo di cluster del server di gestione principale non in linea, aprire Gestione computer nel nodo proprietario, quindi espandere il nodo Servizi e applicazioni, Servizi. Riavviare System Center Management Service e riportare il gruppo di cluster del server di gestione principale in linea. Potrebbe essere necessario anche riavviare System Center Management Service nel server di gestione autonomo. Trascorsi cinque o dieci minuti, il canale protetto viene stabilito e la comunicazione avviata. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector Categoria evento: Nessuna ID evento: 20057 Data:3/2/2007 Ora: 7:55:58 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: Impossibile inizializzare il contesto di protezione per la destinazione MSOMHSvc/<clusteredRMSName.Contoso.com>. L'errore restituito è 0x80090303 (Destinazione specificata sconosciuta o non raggiungibile). È possibile che questo errore sia valido per il pacchetto Kerberos o per il pacchetto SChannel. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector Categoria evento: Nessuna ID evento: 21001 Data:3/2/2007 Ora: 7:55:58 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: OpsMgr Connector non è riuscito a connettersi a MSOMHSvc/<clusteredRMSName.Contoso.com>. Autenticazione reciproca non riuscita. Verificare che SPN sia correttamente registrato sul server e che, se il server si trova in un dominio separato, vi sia una relazione di tipo trust tra i due domini. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector 90 Categoria evento: Nessuna ID evento: 21016 Data:3/2/2007 Ora: 7:56:04 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: OpsMgr non ha impostato alcun canale di comunicazione con <clusteredRMSName.Contoso.com> e non sono disponibili host di failover. La comunicazione riprenderà quando <clusteredRMSName.Contoso.com> sarà disponibile e accetterà comunicazioni da questo computer. Distribuzione dei report nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione In questo scenario il componente Data warehouse e il componente di report di Operations Manager sono installati in server diversi. Il database data warehouse è installato nel cluster di SQL Server, mentre Reporting Services è installato in un server autonomo che ospita il database SQL Server e SQL Reporting Services. Per un elenco dei 10 problemi principali dell'installazione di Reporting Services, vederehttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=143359 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Nota Anche se SQL Reporting Services è installato in un server autonomo, l'accesso ai report di Operations Manager non avviene su tale server ma dalla vista Report nella Console operatore. Per accedere ai report pubblicati tramite la console Web, è necessario installare il componente Console Web di Operations Manager 2007 nello stesso computer dei servizi di report di Operations Manager 2007. Panoramica dell'installazione 1. Eseguire Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2 nel server di report autonomo, quindi scegliere di installare soltanto il componente server di report. 2. Verificare l'integrità del modulo di report di Operations Manager 2007. Prima di iniziare 1. Nel server autonomo che si desidera utilizzare per SQL Reporting Services, aggiungere al gruppo Amministratori locale i seguenti account e gruppi: MSAA di dominio Account del servizio SQL di dominio 91 Account dei servizi SDK e configurazione di dominio Gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager del dominio Account lettore dati e scrittura dati di dominio Nota Prima di continuare questa procedura, verificare che l'account che si prevede di utilizzare per l'account scrittura data warehouse disponga dei diritti di accesso a SQL e sia un amministratore sui computer che ospitano il database di Operations Manager e il database del data warehouse di report. In caso contrario, l'installazione non riuscirà e tutte le modifiche verranno annullate. SQL Reporting Services potrebbe pertanto non funzionare. Nota Sia l'account scrittura data warehouse che l'account lettore dati devono disporre dei diritti di accesso locali su questo server. L'account utilizzato per eseguire l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 deve appartenere ai seguenti gruppi e ruoli. Amministratore locale: necessario per l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 e per la configurazione di SQL Server Reporting Services. Ruolo Amministratore di Operations Manager: necessario per la configurazione dei ruoli di report e la creazione delle istanze di report. SQL SysAdmin per il database OperationsManager: necessario per la configurazione del ruolo dwsynch_users. SQL SysAdmin per il database Data warehouse: necessario per la configurazione dei ruoli OpsMgrWriter e OpsMgrReader. 2. Aggiungere il ruolo Server applicazioni al server di report autonomo mediante lo strumento Amministrazione server o installare manualmente IIS mediante lo strumento Installazione applicazioni. 3. Installare SQL Server 2005 nel server autonomo con Servizi di database di SQL Server, Reporting Services in modalità nativa (non in modalità integrata SharePoint) e con le opzioni Componenti workstation, documentazione in linea e strumenti di sviluppo. 4. Applicare SQL Server 2005 SP1 al server di report autonomo e gli aggiornamenti rapidi KB918222 per server, report e strumenti. Per ottenere gli aggiornamenti rapidi, vedere l'articolo 918222 della Microsoft Knowledge Base all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=78950). In alternativa, installare SQL Server 2005 SP2. 5. Verificare l'esistenza dei database ReportServer e ReportServerTempDB sul server autonomo utilizzando SQL Server Management Studio. Fare clic su Start, scegliere Programmi, Microsoft SQL Server 2005 e SQL Server Management Studio, quindi connettersi all'istanza di database predefinita. Aprire il nodo Database e cercare i due 92 database di Reporting Services. 6. Verificare che SQL Server 2005 Reporting Services sia configurato correttamente. Fare clic su Start, scegliere Programmi, Microsoft SQL Server 2005, Strumenti di configurazione, quindi fare clic su Configurazione di Reporting Services per avviare lo strumento Configurazione Server report. Connettersi all'istanza in cui è installato Reporting Services. 7. Nel riquadro sinistro assicurarsi che le opzioni Stato server, Directory virtuale Server report, Directory virtuale Gestione report, Identità servizio Windows, Impostazioni database e Inizializzazione non siano contrassegnate come Non configurato; qualsiasi altro stato è consentito. In caso contrario, selezionare la voce e seguire le istruzioni di configurazione nel riquadro a destra. 8. Verificare che il servizio SQL Server Reporting Services sia in esecuzione. Fare clic su Start, scegliere Impostazioni, quindi Pannello di controllo. Nel Pannello di controllo, selezionare Strumenti di amministrazione, quindi aprire Servizi. 9. Nella colonna Nome, trovare l'istanza del servizio SQL Server Reporting Services e verificare che il suo stato sia Avviato e che Tipo di avvio sia impostato su Automatico. 10. Verificare che il sito Web del server di report sia in funzione e accessibile immettendohttp://servername/reportserver<$instance>. Si dovrebbe aprire una pagina con <servername>/ServerReport<$INSTANCE> e il testo Microsoft SQL Server Reporting Services versione #.##.####.##, dove # è il numero di versione dell'installazione di SQL Server. 11. Verificare la corretta configurazione del sito Web di Gestione report aprendo Internet Explorer e la pagina http://<nomeserver>/report<istanza>. 12. Dopo aver aperto il sito Web di Gestione report, scegliere Nuova cartella per creare una nuova cartella. Immettere un nome e una descrizione, quindi scegliere OK. Assicurarsi che sia possibile visualizzare la cartella appena creata nel sito Web di Gestione report. Per ulteriori informazioni sulla verifica dell'installazione di SQL Server Reporting Services, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=137091 Installazione del componente di report di Operations Manager in un server autonomo Questa procedura consente di installare il componente di report di Operations Manager nel server di report autonomo. A causa delle modifiche apportate dal componente di report di Operations Manager 2007 alla protezione di SQL Server Reporting Services, non è possibile installare nello stesso server altre applicazioni che utilizzino SQL Server Reporting Services. Per verificare i prerequisiti del componente di report di Operations Manager 2007 1. Effettuare l'accesso al server con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, fare doppio clic su SetupOM.exe per avviare Installazione di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. In Prepara, fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 93 4. Nella casella Componenti, selezionare il componente di report, quindi scegliere Controlla. Nota Dopo aver selezionato il componente di report, il Visualizzatore prerequisiti controlla che siano presenti i componenti Windows Server 2003 Service Pack 1, Microsoft SQL Server 2005 Reporting Services Service Pack 1, .NET Framework versione 2.0, .NET Framework versione 3.0. Quelli elencati rientrano nel livello minimo di componenti che devono essere installati. Se si esegue ad esempio SQL Server 2008, il test viene considerato superato. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. 5. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Per installare il componente di report di Operations Manager 2007 R2 1. Effettuare l'accesso al server con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Sotto l'intestazione Installa, fare clic sul collegamento Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Inserire il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, assicurarsi che il componente Server di report sia impostato su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale e che il componente Data warehouse sia impostato su Il componente non sarà disponibile. Per modificare la directory di installazione, fare clic su Sfoglia, immettere il percorso e il nome della cartella appropriati e fare clic su Avanti. 8. Se viene visualizzata la pagina Controllo prerequisiti e se i prerequisiti sono stati soddisfatti, fare clic su Avanti. 94 9. Nella pagina Connetti al server di gestione principale, immettere un valore nel campo relativo al nome della risorsa cluster nome di rete RMS e fare clic su Avanti. 10. Nel campo Istanza database SQL Server della pagina Connetti al data warehouse Operations Manager, immettere il valore presente nel campo nome della risorsa cluster nome di rete SQL. Verificare che nel campo Nome database SQL sia presente OperationsManagerDW. Controllare che il campo Porta server SQL sia impostato su 1433. Se è stata precedentemente configurata una porta diversa per le comunicazioni con SQL Server, immettere il valore corrispondente. Scegliere il pulsante Avanti. 11. Nella pagina Istanza di SQL Server Reporting Services selezionare il nome dell'istanza server Reporting Services nell'elenco a discesa, quindi fare clic su Avanti. Nota L'installazione di Operations Manager 2007 Reporting Services integra la protezione dell'istanza di SQL Reporting Services con la protezione basata sui ruoli di Operations Manager. Non installare altre applicazioni Reporting Services nella stessa istanza di SQL Server. 12. Nella pagina Account scrittura data warehouse, immettere le credenziali dell'account di scrittura, quindi scegliere Avanti. 13. Nella pagina Account lettore dati, immettere le credenziali dell'account lettore dati, quindi fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Rapporti dati operativi indicare, facoltativamente, se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 15. La pagina Microsoft Update consente di scegliere se si desidera utilizzare Microsoft Update. 16. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa. 17. Una volta completata l'installazione, fare clic su Fine. Nota I report di Operations Manager sono accessibili dalla Console operatore, nella vista Report. Dopo la distribuzione iniziale, potrebbero essere necessari 30 minuti prima che i report vengano visualizzati. Per verificare l'integrità dei report di Operations Manager 1. Effettuare l'accesso a un server di gestione con un account del ruolo Amministratore di Operations Manager e avviare la Console operatore. 2. Nella Console operatore, selezionare la vista Report (in basso a sinistra sulla console). 3. In Report, selezionare Libreria di report ODR di Microsoft, quindi fare doppio clic su uno dei report elencati. Per impostazione predefinita, dovrebbero essere visualizzati i report Gruppo di gestione, Management Pack e Avvisi più frequenti. Il report selezionato verrà generato e visualizzato in una nuova finestra. 95 Nota La selezione del report dei Management Pack è particolarmente utile a questo punto, poiché fornisce un inventario completo dei Management Pack che sono stati installati nel server in uso. 4. Chiudere la finestra Report. Disinstallazione di Operations Manager Reporting Services Per disinstallare Operations Manager Reporting Services, utilizzare lo strumento Installazione applicazioni. Se si utilizza questo strumento, è necessario eseguire anche lo strumento ResetSRS.exe disponibile nella cartella SupportTools del supporto di installazione di Operations Manager. Per disinstallare il componente Operations Manager 2007 Reporting Services 1. Effettuare l'accesso al server di report con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Fare clic su Start, scegliere Pannello di controllo, quindi Installazione applicazioni. 3. Scegliere System Center Operations Manager 2007 Reporting Server dall'elenco dei programmi installati, quindi fare clic su Rimuovi. Operations Manager Reporting Server verrà disinstallato, senza disinstallare SQL Server 2005 Reporting Services. 4. Al termine della disinstallazione, copiare lo strumento ResetSRS.exe nella directory principale del disco rigido locale. 5. Aprire una finestra Prompt dei comandi e passare alla directory principale dell'unità disco rigido locale o alla directory in cui è stato copiato lo strumento ResetSRS.exe, quindi digitare c:\resetSRS.exe <SQLINSTANCENAME>, dove SQLINSTANCENAME è il nome dell'istanza di SQL Server in cui è installato SQL Reporting Services. Se questo è stato installato nell'istanza predefinita, utilizzare MSSQLSERVER come valore di <SQLINSTANCENAME>. 6. Fare clic su Start, scegliere Microsoft SQL Server 2005, Strumenti di configurazione, quindi Configurazione di Reporting Services. 7. Sul lato sinistro, selezionare Identità servizio Web, quindi scegliere Applica sul lato destro. L'installazione di SQL Server Reporting Services verrà ripristinata allo stato precedente l'installazione del componente Operations Manager 2007 Reporting Server. Distribuzione di ACS nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione In questa sezione, i database agente di raccolta dati ACS e Audit Collection Services (ACS) vengono installati in server diversi: l'agente di raccolta dati ACS in un server di gestione autonomo e il database ACS nel cluster SQL Server. Il servizio agente di raccolta dati ACS di Operations Manager deve essere installato in un server di gestione esistente. È inoltre possibile creare un database per ACS o lasciare che venga creato automaticamente dal programma di installazione. In questa procedura, viene utilizzato un server di gestione secondario autonomo 96 esistente per l'agente di raccolta dati ACS e viene creato un nuovo database ACS dal programma di installazione ACS del cluster SQL Server. È possibile installare ACS in una configurazione con un solo componente di raccolta e un solo database o in una configurazione con più componenti di raccolta e un database. Nella configurazione con più componenti di raccolta, può essere attivo un solo componente alla volta, poiché il database ACS è in grado di comunicare con un solo componente di raccolta alla volta. Nello stesso tipo di configurazione, inoltre, è possibile configurare i server di inoltro ACS in modo che utilizzino il componente di raccolta ACS attivo in quel momento. Al termine della procedura, è necessario attivare la funzione del server d'inoltro ACS in tutti gli agenti di Operations Manager dai quali si desidera raccogliere gli eventi del registro di protezione di Windows. Per ulteriori informazioni sull'attivazione dei server d'inoltro ACS, vedere "Come abilitare il server d'inoltro ACS" nella Guida di Operations Manager 2007. Configurazione con un componente di raccolta ACS e un database ACS Prima di iniziare Il Visualizzatore prerequisiti di Operations Manager 2007 non offre un'opzione di verifica del componente di raccolta e del database ACS, perché il ruolo del componente di raccolta ACS deve essere ospitato da un server di gestione esistente e il server di database SQL Server che supporta il database OperationsManager del gruppo di gestione esiste già. Gli account appropriati, inoltre, sono già stati aggiunti al gruppo degli amministratori locali del server di gestione e del server di database SQL Server. Installazione di ACS in un server di gestione secondario Per installare ACS 1. Effettuare l'accesso al server di gestione secondario che ospiterà il componente di raccolta di ACS con l'account amministratore di Operations Manager basato sul dominio. Questo account dovrebbe già disporre di diritti amministrativi locali. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'intestazione Installa, fare clic sul collegamento Installa server Audit Collection Services (ACS). 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza. 6. Nella pagina Opzioni di installazione database, selezionare l'opzione Crea un nuovo database. In tal modo, nell'istanza designata di SQL Server vengono creati il database ACS con le tabelle e le stored procedure necessarie, nonché l'account di accesso SQL e l'utente del database per il componente di raccolta. Scegliere il pulsante Avanti. 7. Nel campo Nome origine dati della pagina Origine dati, accettare il valore predefinito di OpsMgrAC e fare clic su Avanti. 97 Nota Per comunicare con il database ACS, il componente di raccolta ACS utilizza un nome origine dati (DSN) ODBC (Open Database Connectivity). 8. Nella pagina Database, in Scegliere un database ACS, selezionare l'opzione Server database remoto. Nel campo Nome della macchina del server database remoto, immettere il valore nel campo relativo al nome della risorsa cluster nome di rete SQL Server. Lasciare vuoto il campo Nome dell'istanza server database, a meno che il cluster SQL Server sia stato installato in un'istanza denominata di SQL Server, nel qual caso immettere quel valore. Nel campo Nome database, accettare il valore predefinito OperationsManagerAC, ma se si desidera ospitare più database ACS nella stessa istanza di SQL Server, immettere un nome univoco. Scegliere il pulsante Avanti. 9. Nella pagina Autenticazione database, selezionare Autenticazione di Windows e fare clic su Avanti. Selezionando l'autenticazione di Windows, nel corso delle normali operazioni i servizi del componente di raccolta di ACS effettueranno le operazioni di scrittura sul database ACS utilizzando l'account del computer locale. 10. Nella pagina Opzioni di creazione database, selezionare l'opzione Usa directory predefinita per i file di dati e log del server SQL e fare clic su Avanti. Questo garantisce che il database ACS e i file di registro vengano a trovarsi nella risorsa cluster del disco fisico di SQL Server. 11. Nella pagina Pianificazione memorizzazione eventi, impostare le opzioni Ora locale in cui deve essere eseguita la manutenzione giornaliera del database e N. di giorni di permanenza di un evento nel database sui valori appropriati e fare clic su Avanti. 12. Nella pagina Formato timestamp memorizzati ACS, selezionare l'opzione Ora locale o Ora UTC (Universal Coordinated Time) e fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Riepilogo rivedere le opzioni di installazione e fare clic su Avanti. 14. Nel corso dell'installazione, è possibile che venga richiesto di accedere a SQL Server. Se l'accesso è stato effettuato con un account che dispone dei diritti di amministratore di SQL Server, accettare l'impostazione predefinita, in caso contrario fornire credenziali che dispongano dei diritti di amministratore di SQL Server. Nota Questo account viene utilizzato dal processo di installazione per creare il database ACS. 15. Per concludere l'installazione, fare clic su Fine. 16. Nel cluster SQL Server, aprire lo strumento SQL Server Management Studio, aprire la cartella Database e verificare la presenza del database OperationsManagerAC. 17. Nel server di gestione ACS, aprire lo strumento Gestione computer, selezionare Servizi e applicazioni, selezionare Servizi e verificare che il servizio di raccolta dati di Operations Manager sia presente, sia avviato e che Tipo di avvio sia impostato su Automatico. 18. Ora è possibile abilitare i server d'inoltro ACS. Per ulteriori informazioni, vedere Come 98 abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007. Distribuzione di Operations Manager 2007 ACS Reporting Audit Collection Services (ACS) Reporting può essere installato in due diverse configurazioni. Come istanza di Microsoft SQL Server 2005 Reporting Services (SRS) SP1 o SP2 con Operations Manager Reporting già installato. Questa configurazione offre il vantaggio di visualizzare i report del servizio ACS nella console operatore. Come istanza di SRS senza installare Operations Manager Reporting. Le procedure di installazione per ACS Reporting sono analoghe, ma l'applicazione del controllo degli accessi è diversa. Distribuendo ACS Reporting sulla stessa istanza di SQL Server 2005 Reporting Services come componente di report di Operations Manager 2007, a tutti i report viene applicata la medesima protezione basata sui ruoli. Ciò significa che tutti gli utenti di ACS Reporting devono essere assegnati al ruolo Operatore report di Operations Manager per accedere ai report di ACS. Oltre a essere membri del ruolo di report di Operations Manager, per eseguire i report di ACS gli utenti dei report di ACS devono essere assegnati anche al ruolo db_datareader nel database di ACS (OperationsManagerAC) Questo requisito è indipendente dalla presenza o meno di Operations Manager Reporting. Se si sceglie di installare ACS Reporting indipendentemente dal componente di report di Operations Manager, è possibile utilizzare anche la protezione di SRS per proteggere i report. Per ulteriori informazioni, vedere le esercitazioni di Reporting Services nella documentazione in linea di SQL Server 2005, in particolare le impostazioni delle autorizzazioni in Reporting Services. Preparazione per l'installazione Prima di impostare ACS Reporting, distribuire ACS come descritto in Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007. Prima di iniziare 1. È necessario installare il server di gestione principale per il gruppo di gestione e configurare il servizio ACS sul server di gestione principale o su un server di gestione. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007. 2. Sul computer di destinazione occorre installare un'istanza di Microsoft SQL Server 2005 Reporting Services. 3. Per questa procedura, è necessario aver effettuato l'accesso come membro del ruolo utente Operatore report in Operations Manager. 4. Nel sistema host è necessario aver installato IIS. Se nella stessa destinazione risiede anche un server di report, ISS sarà già installato. 5. Occorre avere l'accesso al database di ACS. 6. È necessario disporre del supporto di installazione di Operations Manager 2007. 99 Distribuzione di ACS Reporting Per distribuire ACS Reporting 1. Effettuare l'accesso al server che verrà utilizzato per ospitare ACS Reporting come utente Amministratore dell'istanza SRS. 2. Creare una cartella temporanea, ad esempio C:\acs. 3. Nel supporto di installazione aprire \ReportModels\acs e copiare il contenuto della directory nella cartella di installazione temporanea. La directory contiene due cartelle (Models e Report) e un file denominato UploadAuditReports.cmd. 4. Nel supporto di installazione aprire \SupportTools e copiare il file ReportingConfig.exe nella cartella temporanea acs. 5. Aprire una finestra Prompt dei comandi e modificare la directory passando alla cartella temporanea acs. 6. Eseguire il comando seguente: UploadAuditReports “<AuditDBServer\Instance>” “<Reporting Server URL>” “<path of the copied acs folder>” Ad esempio: UploadAuditReports “myAuditDbServer\Instance1” “http://myReportServer/ReportServer$instance1” “C:\acs” In questo esempio viene creata una nuova origine dati denominata Db Audit, vengono caricati i modelli di report Audit.smdl e Audit5.smdl e tutti i report della directory acs\reports. Nota Per l'URL del server di report è necessaria la directory virtuale del server di report, ReportingServer$<InstanceName>, anziché quella del gestore di report Reports$<InstanceName>. 7. Aprire Internet Explorer e digitare l'indirizzo seguente per visualizzare la home page di SQL Reporting Services. http://<yourReportingServerName>/Reports$<InstanceName> 8. Fare clic su Report di controllo nel corpo della pagina, quindi su Mostra dettagli nella parte superiore destra della pagina. 9. Fare clic sull'origine dati Db Audit. 10. Nella sezione Connetti tramite selezionare Protezione integrata di Windows, quindi scegliere Applica. Distribuzione del server gateway nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione I server gateway vengono utilizzati per consentire la gestione tramite agenti dei computer che si trovano al di fuori dei confini di trust Kerberos dei gruppi di gestione, ad esempio in un dominio non trusted. Il server gateway funge da punto di concentrazione per la comunicazione tra agente 100 e server di gestione. Gli agenti che si trovano in domini non trusted comunicano con il server gateway e quest'ultimo comunica con uno o più server di gestione. Dal momento che le comunicazioni tra il server gateway e i server di gestione avvengono solo su una porta (TCP 5723), tale porta è l'unica che deve rimanere aperta in tutti i firewall interessati per consentire la gestione di più computer gestiti tramite agenti. Più server gateway possono essere collocati in un singolo dominio in modo che gli agenti possano eseguire il failover da un server gateway all'altro nel caso in cui perdano le comunicazioni con uno dei server gateway. Analogamente, un singolo server gateway può essere configurato per eseguire il failover tra i server di gestione in modo che nella catena di comunicazione non sia presente alcun singolo punto di errore. Dal momento che il server gateway risiede in un dominio non ritenuto trusted dal dominio in cui si trova il gruppo di gestione, per stabilire identità, agente, server gateway e server di gestione di ciascun computer, è necessario utilizzare i certificati. In questo modo vengono soddisfatti i requisiti di Operations Manager per l'autenticazione reciproca. Nota Per monitorare computer che si trovano al di fuori dei confini di trust dei server di gestione senza l'utilizzo di un server gateway, è necessario installare e mantenere manualmente i certificati nei server di gestione e nei computer da monitorare. Quando questa configurazione è utilizzata al posto del server gateway, è necessario aprire delle porte aggiuntive per la comunicazione agente-server di gestione. Per un elenco di tutte le porte necessarie, vedere Monitoraggio tramite agenti e senza agenti e Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni Supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86539). Panoramica della procedura 1. Richiedere certificati per ogni computer nella catena di agenti, gateway server e server di gestione. 2. Importare i certificati nei computer di destinazione utilizzando lo strumento MOMCertImport.exe di Operations Manager 2007. Nota Per informazioni sulla richiesta e sull'importazione di un certificato utilizzando un'autorità di certificazione globale (enterprise), vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=100716. Per informazioni sull'utilizzo di un'autorità di certificazione autonoma, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=100717. 3. Distribuire lo strumento Microsoft.EnterpriseManagement.gatewayApprovalTool.exe al server di gateway e al server di gestione. 4. Eseguire lo strumento Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe per avviare una comunicazione tra il server di gestione e il server gateway. 5. Installare il server gateway. 101 Preparazione per l'installazione Prima di iniziare 1. Per la distribuzione dei server gateway sono necessari i certificati. È necessario avere accesso a un'autorità di certificazione (CA). Questa può essere un'autorità di certificazione pubblica com VeriSign oppure possono essere utilizzati i Servizi certificati Microsoft. Questa procedura fornisce i passaggi per richiedere, ottenere e importare un certificato dai Servizi certificati Microsoft. 2. Deve essere presente una risoluzione dei nomi affidabile tra i computer gestiti tramite agenti e il server gateway e tra il server gateway e i server di gestione. La risoluzione dei nomi viene eseguita in genere attraverso DNS. Se non è possibile ottenere una risoluzione dei nomi adeguata attraverso DNS, potrebbe rendersi necessaria la creazione manuale di voci nei file host di ogni computer. Nota Il file host è presente nella directory \Windows\system32\drivers\etc e contiene le istruzioni per la configurazione. Reperimento dei certificati del computer dai Servizi certificati Microsoft Per ulteriori informazioni, vedere le sezioni Come ottenere un certificato utilizzando una CA autonoma (standalone) in Operations Manager 2007 e Come ottenere un certificato utilizzando una CA globale (enterprise) in Operations Manager 2007 nella Guida alla protezione all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=97878. Distribuzione di Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool Lo strumento Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe è necessario solamente sul server di gestione e deve essere eseguito solo una volta. Per copiare Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe nei server di gestione 1. Da un server di gestione di destinazione aprire la directory \SupportTools del supporto di installazione. 2. Copiare Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe dal supporto di installazione nella directory di installazione di Operations Manager 2007, in genere c:\Programmi\System Center Operations Manager 2007. Registrazione del gateway nel gruppo di gestione Questa procedura consente di registrare il server gateway nel gruppo di gestione. Al termine, il server gateway viene visualizzato nella vista Inventario individuato del gruppo di gestione. Per eseguire lo strumento di approvazione gateway 1. Dal server di gestione scelto come destinazione durante l'installazione del server gateway effettuare l'accesso con l'account Amministratore di Operations Manager. 102 2. Aprire una finestra Prompt dei comandi e accedere alla directory \Programmi\System Center Operations Manager 2007 o alla directory in cui è stato copiato Microsoft.EnterpriseManagement.gatewayApprovalTool.exe. 3. Nella finestra Prompt dei comandi eseguire Microsoft.EnterpriseManagement.gatewayApprovalTool.exe /ManagementServerName=<managementserverFQDN> /GatewayName=<GatewayFQDN> /Action=Create 4. If the approval is successful, you will see The approval of server <GatewayFQDN> completed successfully. 5. Se è necessario rimuovere il server gateway dal gruppo di gestione, eseguire lo stesso comando, sostituendo però il flag /Action=Delete con il flag /Action=Create. 6. Aprire la Console operatore nella vista Monitoraggio. Selezionare la vista Inventario individuato per assicurarsi che il server gateway sia presente. Installazione del server gateway di Operations Manager 2007 Questa procedura consente di installare il server gateway. Il server che deve fungere da server gateway dovrebbe essere un membro dello stesso dominio dei computer gestiti tramite agenti che gli invieranno i report. Suggerimento L'installazione non viene completata se si avvia Windows Installer (ad esempio per installare un server gateway facendo doppio clic su MOMGateway.msi) su un computer che esegue Windows Server 2008 se il criterio di protezione locale Controllo account utente: esegui tutti gli amministratori in Modalità di approvazione è attivato (impostazione predefinita in Windows Server 2008). Per eseguire Windows Installer del gateway di Operations Manager 2007 da una finestra Prompt dei comandi per Windows Server 2008 1. Sul desktop di Windows fare clic su Start, scegliere Programmi, scegliere Accessori, fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi, quindi fare clic su Esegui come amministratore. 2. Nella finestra Amministratore: prompt dei comandi accedere all'unità locale in cui risiede il supporto di installazione di Operations Manager 2007. 3. Accedere alla directory in cui è presente il file MSI, digitare il nome del file MSI, quindi premere INVIO. Per installare il server gateway di Operations Manager 2007 1. Effettuare l'accesso al server gateway con diritti Amministratore. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007 avviare SetupOM.exe. 3. Nell'area Installa fare clic sul collegamento Installa gateway di Operations Manager 2007 R2. 103 4. Nella schermata iniziale fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Cartella di destinazione accettare l'impostazione predefinita oppure fare clic su Modifica per selezionare una directory di installazione diversa, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Configurazione gruppo di gestione digitare il nome del gruppo di gestione di destinazione nel campo Nome gruppo di gestione, digitare il nome del server di gestione di destinazione nel campo Server di gestione, controllare che il campo Porta server di gestione sia impostato su 5723, quindi fare clic su Avanti. Questa porta può essere cambiata se è stata attivata una porta diversa per le comunicazioni del server di gestione nella Console operatore. 7. Nella pagina Account azione gateway selezionare l'opzione dell'account Sistema locale, a meno che non sia stato creato appositamente un account azione gateway basato su un dominio o un computer locale. Scegliere il pulsante Avanti. 8. Nella pagina Microsoft Update indicare, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Pronto per l'installazione, fare clic su Installa. 10. Nella pagina Completamento installazione fare clic su Fine. Importazione di certificati con lo strumento MOMCertImport.exe Eseguire questa operazione su ogni server gateway, server di gestione e computer che sarà gestito tramite agenti e che si trovi in un dominio non trusted. Per importare certificati del computer utilizzando MOMCertImport.exe 1. Copiare lo strumento MOMCertImport.exe dalla directory <piattaforma>\SupportTools (i386 o ia64) del supporto di installazione nella radice del server di destinazione oppure nella directory di installazione di Operations Manager 2007, se il server di destinazione è un server di gestione. 2. Aprire una finestra Prompt dei comandi e cambiare la directory impostando la directory in cui è presente MOMCertImport.exe, quindi eseguire momcertimport.exe /SubjectName <certificate subject name>. Il certificato può così essere utilizzato da Operations Manager. Configurazione di server gateway per il failover tra server di gestione Sebbene i server gateway possano comunicare con qualsiasi server di gestione nel gruppo di gestione, è necessario eseguire questa configurazione. In questo scenario, i server di gestione secondari sono identificati come destinatari per il failover dei server gateway e il server di gestione principale cluster è escluso dal failover. In questo modo si evita il sovraccarico del server di gestione principale. Per configurare un server gateway per il failover su più server di gestione, utilizzare il comando Set-ManagementServer-GatewayManagementServer nella shell dei comandi, come mostrato nell'esempio seguente. I comandi possono essere eseguiti da qualsiasi shell dei comandi nel gruppo di gestione. 104 Per configurare il failover del server gateway tra i server di gestione 1. Effettuare l'accesso al server di gestione con un account membro del ruolo Amministratori del gruppo di gestione. 2. Sul desktop di Windows, fare clic su Start, scegliere Programmi, selezionare System Center Operations Manager, quindi scegliere Shell dei comandi. 3. Nella shell dei comandi, procedere seguendo l'esempio riportato alla sezione seguente. Descrizione È possibile utilizzare l'esempio seguente per configurare il failover del server gateway a server di gestione multipli. Codice $primaryMS = Get-ManagementServer | where {inserire qui il filtro} $failoverMS = GetManagementServer | where {inserire qui il filtro} $gatewayMS = Get-ManagementServer | where {inserire qui il filtro} Set-ManagementServer -GatewayManagementServer: $gatewayMS -ManagementServer: $primaryMS -FailoverServer: $failoverMS Commenti Nell'esempio precedente è necessario creare un'istruzione di filtro per i primi tre comandi. L'esempio riportato di seguito mostra un comando di filtro utile per la ricerca del computer nomecomputer.com che verrà assegnato alla variabile $failoverMS: $failoverMS = Get-ManagementServer | where {$_.Name –eq ’computername.com’ } Per ulteriori informazioni sul comando Set-ManagementServer, immettere quanto segue nella finestra Shell dei comandi: Get-help Set-ManagementServer -full Distribuzione in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 Questa sezione mostra come preparare e installare il database OperationsManager e il server di gestione principale nei cluster di failover di Windows Server 2008. Si presume che siano presenti due cluster di failover di Windows Server 2008, uno per i database OperationsManager, Data warehouse e ACS e uno per il server di gestione principale. Prima di iniziare 1. Creare gli account di dominio per: Account azione server di gestione, accesso ai dati di System Center e configurazione della gestione di System Center (Accesso dati e Configurazione), lettore dati, azione scrittura data warehouse e account Amministratore di Operations Manager. Importante 105 Per questo scenario, l'account azione server di gestione deve essere un account basato su dominio. Non utilizzare l'account di sistema locale come account azione server di gestione. Inoltre, l'account azione server di gestione deve disporre delle autorizzazioni sul server basato su SQL Server 2008 in cui risiede il database OperationsManager. Per ulteriori informazioni, vedere la Guida alla protezione di Operations Manager 2007. Importante Nel clustering del server di gestione principale, l'account dei servizi di accesso ai dati e di configurazione deve essere un account di dominio da utilizzare su tutti i nodi cluster e sui server di gestione secondari. Se è necessario usare account basati su dominio diversi per i servizi di accesso ai dati di System Center e di configurazione della gestione di System Center sui nodi cluster e sui server di gestione secondari, vederehttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=108566 per ulteriori informazioni prima di procedere. Gruppo Amministratori di Operations Manager. 2. Aggiungere l'account di dominio Amministratore di Operations Manager al gruppo Amministratori di Operations Manager. Nota L'aggiunta di tali account al gruppo Amministratori di Operations Manager consente di impostare il servizio del server di gestione principale in una configurazione in cluster e non è necessaria per la configurazione cluster del database SQL. 3. Aggiungere il gruppo Amministratori di Operations Manager al gruppo Amministratori locale su ogni nodo. 4. Aggiungere gli account azione server di gestione, accesso ai dati e configurazione al gruppo Amministratori locale su ogni nodo. 5. Pianificare nomi di rete per quanto segue: Ogni nodo in ogni cluster. Un nome di rete per il server di gestione principale. 6. Pianificare gli indirizzi IP per quanto segue: Un indirizzo IP per SQL. Un indirizzo IP per il server di gestione principale. 7. Pianificare un disco condiviso (disco organizzabile in cluster) per quanto segue: Unità quorum. Disco dedicato per i file di dati SQL. Disco dedicato per i file di registro SQL. Disco dedicato per i file del server di gestione principale. 106 8. Prendere in considerazione i seguenti punti per il clustering di SQL Server: Prima dell'installazione di SQL Server 2008 Enterprise Edition nel cluster è necessario creare una risorsa Microsoft Distributed Transaction Coordinator (MSDTC) in Amministrazione cluster. Per ulteriori informazioni sul clustering di failover di SQL Server 2008, vedere: Introduzione al clustering di failover di SQL Server 2008. Ordine di alto livello delle installazioni 1. Installazione del componente database OperationsManager nel cluster SQL. 2. Installazione del database Data warehouse Operations Manager nel cluster SQL. 3. Installazione del server di gestione di Operations Manager 2007 e dei componenti della Console operatore nell'altro cluster MSCS a due nodi. 4. Installazione di uno o più server di gestione secondari in server autonomi. 5. Installazione di SQL Server 2008 e di SQL Server 2008 Reporting Services in un server autonomo. Questo componente verrà utilizzato per la procedura Installazione del componente di report nello scenario Più server, singolo gruppo di gestione. 6. Installazione di ACS in un server autonomo. 7. Installazione del server gateway di Operations Manager in un server autonomo. Installazione dei database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di SQL Server 2008 Per questa procedura si presuppone la disponibilità dell'accesso a un cluster di failover di SQL Server 2008 dedicato e integro e che siano stati installati i componenti Servizi database e Workstation, la documentazione in linea e i componenti degli strumenti di sviluppo. Per verificare i prerequisiti per l'installazione dei database OperationsManager e Data warehouse 1. Effettuare l'accesso al nodo 1 del cluster da utilizzare per SQL Server 2008 con le credenziali dell'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel riquadro di spostamento dello strumento Gestione cluster di failover, espandere il cluster nel quale si desidera installare i database OperationsManager e Data warehouse. 3. Espandere il contenitore Servizi e applicazioni e selezionare l'istanza SQL Server in uso. 4. Nel riquadro dei risultati verificare che tutte le risorse di SQL Server siano di proprietà del Nodo 1 e che siano in linea. Le risorse richieste sono: Nome del server e indirizzo IP Unità disco SQL Server Agente SQL Server 107 5. Verificare che la risorsa Data Transaction Coordinator (DTC) sia di proprietà del Nodo 1 e disponibile su di esso. 6. Chiudere lo strumento Gestione cluster di failover. 7. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. 8. Nella pagina iniziale del programma di installazione di System Center Operations Manager 2007 R2, nell'area Prepara, fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti System Center Operations Manager 2007 R2. 9. Nella casella Componenti, selezionare le opzioni Database operativo e Data Warehouse, quindi fare clic su Controlla. I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi specifici, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi, quindi eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. Nota Quando vengono selezionati i componenti Database operativo e Data warehouse, il Visualizzatore prerequisiti verifica se sono presenti 2048 MB di memoria fisica, Windows Server 2003 SP1 e SQL Server 2005 SP1 oppure SQL Server 2008 SP1. Si noti che questi sono i requisiti minimi. Se si dispone di requisiti superiori, verrà restituito lo stato Superato. 10. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Installazione dei database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di SQL Server 2008 Questa sezione mostra come installare i database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di failover di SQL Server 2008. Si presuppone che il cluster MSCS sia operativo e che la risorsa DTC sia già stata creata. Per installare il database OperationsManager 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster 1 (il nodo proprietario di SQL Server 2008) con un account che abbia diritti di amministratore e sia membro del gruppo Amministratori di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, avviare SetupOM.exe. 3. Nell'area Installa della pagina Avvia fare clic sul collegamento Installa Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di licenza con l'utente finale, accettare i termini del contratto e fare clic su Avanti. 108 6. Nella pagina Registrazione prodotto, digitare il codice CD di 25 cifre. Digitare, facoltativamente, i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, fare clic sul componente Database e selezionare Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. 8. Selezionare i componenti Server di gestione, Interfacce utente, Shell dei comandi e Console Web e impostarli su Il componente non sarà disponibile. Scegliere il pulsante Avanti. 9. Nella pagina Configurazione gruppo di gestione, digitare il nome del proprio gruppo di gestione nella casella Nome gruppo di gestione. 10. Nell'area Configura amministratori Operations Manager, fare clic su Sfoglia per aprire lo strumento di ricerca Selezionare i gruppi e digitare il nome del gruppo Amministratori di Operations Manager creato nella sezione "Prima di iniziare". Assicurarsi che l'opzione Da questo percorso sia impostata sul dominio al quale appartiene il gruppo, quindi fare clic su Controlla nomi. Quando il nome del gruppo è confermato (viene sottolineato), fare clic su OK. 11. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Istanza database SQL Server, selezionare l'istanza SQL Server nella quale si desidera eseguire l'installazione dalla casella a discesa Istanza database SQL Server. 13. Accettare il valore predefinito 1433 nella casella Porta server SQL oppure digitare il numero di protocollo corretto se si è modificata la porta SQL predefinita nell'installazione di SQL. Ignorare la casella di controllo Secondo nodo di un cluster di server di Windows. 14. Scegliere il pulsante Avanti. 15. Nella pagina Opzioni database e file di registro, accettare il valore predefinito di OperationsManager per il nome del database SQL o cambiarlo come desiderato. Assicurarsi che le opzioni Percorso file di dati e Percorso file di registro siano impostate sul disco condiviso creato per questa istanza SQL. Accettare il valore predefinito di 1.000 MB per Dimensione database oppure digitare la dimensione iniziale del database desiderata. Per ulteriori informazioni sul calcolo della dimensione iniziale del database, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. La dimensione iniziale minima del database è 500 MB. 16. Scegliere il pulsante Avanti. 17. Nella pagina Segnalazione errori di Operations Manager scegliere, facoltativamente, di inviare la segnalazione degli errori a Microsoft, quindi fare clic su Avanti. 18. Nella pagina Microsoft Update scegliere, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 19. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Avanti quando si è pronti per 109 iniziare l'installazione. 20. Una volta completata correttamente l'installazione, fare clic su Fine nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007. Per confermare l'esistenza del database OperationsManager 1. Nel nodo proprietario, aprire SQL Server Management Studio. 2. Se richiesto, accedere all'istanza del modulo di gestione ed espandere la cartella Database. 3. Verificare la presenza del database OperationsManager. 4. Chiudere SQL Server Management Studio. Per installare il database OperationsManagerDW 1. Se la pagina Avvia di Operations Manager 2007 non è visualizzata, avviare SetupOM.exe nel supporto di installazione. 2. Nell'area Installa della pagina Avvia, fare clic sul collegamento Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2. 3. Nella pagina Installazione componente di report di Operations Manager 2007 R2, fare clic su Avanti. 4. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, fare clic su Accetto i termini del Contratto di Licenza per accettare i termini del contratto, quindi fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Registrazione prodotto digitare, facoltativamente, i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Installazione personalizzata fare clic sul componente Data warehouse e selezionare Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. 7. Fare clic sul componente Report e selezionare Il componente non sarà disponibile. 8. Accettare il percorso di installazione predefinito e fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Istanza database SQL Server, selezionare l'istanza di database in uso dall'elenco a discesa. 10. Accettare il valore Porta server SQL predefinito di 1433 o digitare il valore corretto se è stata modificata la porta SQL predefinita per l'istanza SQL. 11. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Opzioni database e file di registro, accettare il valore predefinito di OperationsManagerDW per il nome del database SQL o cambiarlo come desiderato. Se si decide di specificare un altro nome, non inserire nel nome il carattere "-" perché l'installazione non riuscirebbe. Assicurarsi che le opzioni Percorso file di dati e Percorso file di registro siano impostate sul disco condiviso creato per questa istanza SQL. Accettare il valore predefinito di 1.000 MB per Dimensione database oppure 110 digitare la dimensione iniziale del database desiderata. Per ulteriori informazioni sul calcolo della dimensione iniziale del database, vedere la Guida alla progettazione di Operations Manager 2007 all'indirizzohttp://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=104550. La dimensione iniziale minima del database è 500 MB. Nota Se si intende installare più database OperationsManager o Data warehouse nello stesso SQL Server, è possibile utilizzare l'installazione guidata solo la prima volta. Per le installazioni successive dei database nello stesso SQL Server dovrà invece essere utilizzato dbcreatewizard. 13. Scegliere il pulsante Avanti. 14. Nella pagina Microsoft Update scegliere, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 15. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Avanti quando si è pronti per iniziare l'installazione. 16. Una volta completata correttamente l'installazione, fare clic su Fine nella pagina Completamento dell'installazione guidata componenti di report di Operations Manager. Per confermare l'esistenza del database Data warehouse 1. Nel nodo proprietario, aprire SQL Server Management Studio. 2. Se richiesto, accedere all'istanza del modulo di gestione ed espandere la cartella Database. 3. Verificare la presenza del database Data warehouse. 4. Chiudere SQL Server Management Studio. Utilizzo del log shipping per il database OperationsManager Il log shipping invia i registri delle transazioni da un database primario a uno secondario, in modo che quest'ultimo sia sempre quasi sincronizzato con il database primario. Per ulteriori informazioni sul log shipping, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=149021 nella documentazione di SQL Server 2008. Per utilizzare il log shipping, il database OperationsManager deve essere impostato sulla modalità di ripristino completo. Per ulteriori informazioni, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=91991. Per impostare il log shipping dei registri delle transazioni su un server secondario, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=91992. Distribuzione di un a server di gestione principale su un cluster Windows in Operations Manager 2007 Il server di gestione principale è l'unico server di gestione di un gruppo di gestione in grado di eseguire i servizi di accesso ai dati di System Center (denominati in precedenza servizio SDK) e di configurazione della gestione di System Center (denominato in precedenza servizio Config), 111 senza i quali il gruppo di gestione non funziona. Questi servizi risultano pertanto un singolo punto di errore. I rischi di un'istanza singola dei servizi di accesso ai dati e configurazione della gestione, così come i rischi di un database OperationsManager singolo, possono essere ridotti grazie al clustering. Nota Non installare agenti nei nodi cluster che supportano il server di gestione principale. Per monitorare l'integrità di un server di gestione principale su un cluster come parte di un altro gruppo di gestione, utilizzare la gestione senza agenti. In questa procedura, il server di gestione e i componenti Interfacce utente sono installati nel cluster, che utilizza il database OperationsManager che risiede sul cluster di SQL Server 2008 creato nella procedura "Installazione dei database OperationsManager e Data warehouse in un cluster di SQL Server 2008". Le procedure seguenti mostrano come installare i server di gestione principale di Operations Manager 2007 in un cluster Windows. L'installazione di server di gestione principale di Operations Manager 2007 in un cluster Windows comporta le attività seguenti: Preparazione del cluster Windows e creazione di un Servizio o di un'Applicazione per il server di gestione principale. Creazione delle risorse Disco fisico, Indirizzo IP e Nome di rete nel gruppo di cluster del server di gestione principale. Installazione del server di gestione principale e dei server di gestione secondari nei nodi cluster ed esecuzione del backup della chiave di crittografia del server di gestione principale. Creazione delle risorse cluster Servizio generico nel gruppo di cluster del server di gestione principale per System Center Management Service del server di gestione principale (Servizio integrità), per il servizio di accesso ai dati di System Center (SDK) del server di gestione principale (OMSDK) e per il servizio di configurazione della gestione di System Center (Config) del server di gestione principale (OMCFG). Esecuzione del backup del database OperationsManager. Esecuzione di SecureStorageBackup con l'opzione Backup sul server di gestione principale per il backup della chiave crittografata di quest'ultimo. Nota Se, una volta completata l'installazione del server di gestione principale, è stato eseguito correttamente il backup delle chiavi di crittografia di quest'ultimo, non è necessario riavviare la procedura di backup in questo momento. Esecuzione di SecureStorageBackup con l'opzione Ripristina su tutti i server di gestione secondari per posizionarvi la chiave del server di gestione principale. Esecuzione di ManagementServerConfigTool con l'opzione InstallCluster per il clustering delle risorse del gruppo di cluster del server di gestione principale. Portare tutti i gruppi di cluster del server di gestione principale in linea. 112 Spostamento del gruppo di cluster del server di gestione principale su ogni nodo per completare la configurazione. Verifica della correttezza dell'installazione dei cluster. Esecuzione, facoltativamente, di ManagementServerConfigTool con l'opzione AddRMSNode per aggiungere al cluster del server di gestione principale i nodi cluster inaccessibili durante l'azione InstallCluster descritta in precedenza. Esecuzione, facoltativamente, di SetSPN.exe se non è riuscita correttamente durante l'esecuzione dell'azione InstallCluster descritta in precedenza. Nel caso in cui si sia installato o tentato di installare OperationsManager in un cluster e l'operazione non è stata eseguita correttamente, vedere la procedura aggiuntiva "Come disinstallare Operations Manager 2007 in un cluster" prima di procedere con la reinstallazione. Per preparare i nodi cluster, il gruppo di cluster del server di gestione principale e le risorse del gruppo di cluster del server di gestione principale 1. Su ogni nodo cluster del server di gestione principale, assicurarsi che il gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager del dominio sia stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 2. Assicurarsi che ogni nodo cluster soddisfi i prerequisiti per il server di gestione e i componenti Interfacce utente: Windows Server 2003 SP1 o Windows Server 2008 MDAC versione 2.80.1022.0 o successive .NET Framework versione 2.0 Funzionalità di .NET Framework versione 3.0 WSMAN v 1.1 (richiesto solamente nel caso in cui nel gruppo di gestione vengano monitorati computer UNIX/Linux). 3. Aggiungere l'account dei servizi di accesso ai dati e configurazione al gruppo Amministratori locale su ogni nodo del cluster del server di gestione principale. 4. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 5. Avviare lo strumento Gestione cluster di failover da Strumenti di amministrazione. 6. Se si tratta della prima esecuzione dello strumento Gestione cluster di failover, verrà visualizzata una richiesta di connessione a un cluster. Selezionare l'opzione Gestisci un cluster dalla casella di riepilogo a discesa Azione e immettere oppure cercare il nome del cluster nella casella Nome cluster o server. 7. Nello strumento Gestione cluster di failover, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla cartella Servizi e applicazioni per aprire il menu di scelta rapida, quindi scegliere Configura servizio o applicazione per avviare Configurazione guidata disponibilità elevata. 8. Nella pagina Prima di iniziare, fare clic su Avanti. 113 Nota Nella pagina Seleziona servizio o applicazione, selezionare Altri server e fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Punto di accesso client, digitare il nome di rete previsto per il server di gestione principale. Il nome verrà registrato in DNS come record A. 10. Fare clic sulla casella Indirizzo e digitare l'indirizzo IPv4 previsto per il server di gestione principale. Questo è l'indirizzo per il server di gestione principale accessibile pubblicamente. 11. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Seleziona archivi, selezionare la risorsa disco che verrà utilizzata per il server di gestione principale. Non selezionare il disco quorum. 13. Scegliere il pulsante Avanti. 14. Nella pagina Selezione tipi di risorsa, fare clic su Avanti. 15. Nella pagina Conferma, rivedere le informazioni e fare clic su Avanti. 16. Nella pagina Riepilogo rivedere, facoltativamente, il report, quindi fare clic su Fine. 17. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione appena creata e aprire le relative proprietà. Nella scheda Generale selezionare, facoltativamente, un nodo proprietario preferito. Nella scheda Failover, accettare i valori predefiniti di failover e assicurarsi che l'opzione Impedisci failback sia selezionata. 18. Scegliere OK. Per verificare i prerequisiti per l'installazione del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 2. Assicurarsi che l'applicazione del server di gestione principale sia di proprietà del nodo al quale si è effettuato l'accesso. Ad esempio, in un cluster a due nodi, effettuare l'accesso al nodo 1, aprire Gestione cluster di failover e selezionare l'applicazione del server di gestione principale nel riquadro di spostamento. Il valore nella colonna Proprietario per l'applicazione del server di gestione principale deve essere costituito dal nodo al quale si è effettuato l'accesso. In caso contrario, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione del server di gestione principale e spostarla sul nodo 1. 3. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Viene avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 4. Nell'intestazione Prepara fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 5. Nel riquadro Componenti, selezionare i componenti Server e Console, quindi fare clic su Controlla. Nota Una volta selezionati i componenti, il Visualizzatore prerequisiti verifica la 114 presenza di Windows Server 2003 SP1, MDAC versione 2.80.1022.0 o successive, .NET Framework versione 2.0, .NET Framework versione 3.0 e WSMAN v1.1. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere la valutazione Superato per tutte le voci. 6. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Installazione del server di gestione principale Questa procedura consente di installare il primo server di gestione nel gruppo di gestione (il server di gestione principale). Per preparare il cluster e installare il server di gestione principale e i componenti Interfacce utente 1. Effettuare l'accesso al nodo cluster che avrà funzione di nodo proprietario primario per il server di gestione principale con diritti amministrativi. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nella sezione Installa fare clic su Installa Operations Manager 2007 R2. Viene avviata l'Installazione guidata di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Immettere il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, lasciare le opzioni Server di gestione e Interfacce utente impostate su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. Impostare i componenti Database, Shell dei comandi e Console web su Il componente non sarà disponibile, accettare il percorso di installazione predefinito, quindi fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Istanza database SQL Server digitare il nome e l'istanza database di SQL Server nella casella Nome database SQL. Utilizzare il formato SQL Server\Istanza SQL. Se il database SQL Server è stato installato nell'istanza predefinita, è necessario semplicemente immettere il nome cluster SQL creato al momento dell'installazione di SQL Server 2008 nel cluster. 115 9. Verificare che nel campo Nome database SQL sia visualizzato il valore OperationsManager. 10. Verificare che nel campo Porta server SQL sia visualizzato il valore 1433. Nota Se per le comunicazioni di SQL Server è stata scelta e già configurata in SQL Server una porta diversa, immettere tale valore. In caso contrario, accettare il valore predefinito di 1433. Se SQL Server è stato installato utilizzando un'istanza denominata, digitare il valore della porta dinamica. 11. Scegliere il pulsante Avanti. 12. Nella pagina Account azione del server di gestione, accettare l'opzione predefinita Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account azione del server di gestione, quindi fare clic su Avanti. Nota Se si utilizza un account basato su un dominio anziché l'account Sistema locale, l'individuazione e l'installazione dell'agente push in seguito risulteranno molto più semplici. 13. Nella pagina SDK e account servizio di configurazione, selezionare l'opzione Dominio o account locale, immettere le credenziali per l'account dei servizi di accesso ai dati e configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nota In questa configurazione, l'account deve essere un account di dominio in quanto il componente di report è installato in un server separato. L'account deve disporre delle autorizzazioni sul sistema di report. Nota Se viene visualizzato un Errore di verifica dell'account quando si fa clic su Avanti, è molto probabile che non siano state digitate correttamente le credenziali oppure che l'account dei servizi SDK e configurazione non sia stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 14. Nella pagina Programma Analisi utilizzo software indicare, facoltativamente, se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 15. Nella pagina Microsoft Update indicare, facoltativamente, se si desidera utilizzare i servizi Microsoft Update per verificare la presenza di aggiornamenti, quindi fare clic su Avanti. 16. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa quando si è pronti per procedere con l'installazione. 17. Nella pagina Completamento dell'Installazione guidata agente System Center Operations Manager 2007 R2, deselezionare la casella di controllo Avvia console, assicurarsi che la casella di controllo Backup chiave di crittografia sia selezionata, quindi fare clic su Fine. Verrà avviato il backup o il ripristino guidato della chiave di 116 crittografia. Importante Anche nel caso in cui la Console operatore sia stata installata, non avviare la console in questo momento. Per impedire che la console venga avviata, deselezionare la casella di controllo Avvia console. Nota Se l'installazione non viene eseguita correttamente, viene visualizzato un valore per effettuare ulteriori ricerche e un collegamento per aprire il registro di installazione. 18. Nella pagina Introduzione di Backup o ripristino guidato della chiave crittografata fare clic su Avanti. 19. Nella pagina Backup o ripristino, selezionare l'opzione Esegui backup della chiave di crittografia e fare clic su Avanti. 20. Nella pagina Fornire un percorso, specificare un percorso valido e un nome di file per la chiave di crittografia, quindi fare clic su Avanti. Importante È fondamentale che il percorso fornito per il backup della chiave di crittografia sia accessibile a tutti i nodi nel cluster. 21. Nella pagina Fornire una password, immettere una password per proteggere il file di backup della chiave di crittografia, quindi fare clic su Avanti per avviare il backup. La password verrà richiesta al momento del ripristino della chiave di crittografia del server di gestione principale più avanti in questa procedura. 22. Vedere la pagina Backup di archiviazione protetta completato. Scegliere Fine. Nota Assicurarsi di copiare la chiava di crittografia in un percorso che sia accessibile da parte di tutti i computer che fungeranno da server di gestione. Assicurarsi inoltre di effettuare più copie e archiviarle in percorsi protetti separati. Installazione di server di gestione secondari Questa procedura consente di installare server di gestione secondari in tutti i nodi nel cluster. Questi server rimarranno server di gestione secondari fino al completamento della procedura, quando saranno in grado di ospitare il server di gestione principale. Per installare i server di gestione secondari nel cluster del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso a ogni nodo cluster rimanente con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Seguire le procedure "Installazione del server di gestione principale" per installare il server di gestione e i componenti Interfacce utente in ognuno degli altri nodi del gruppo di gestione. 117 3. Non avviare la console. Nota Se si sceglie di installare qualsiasi server di gestione senza il componente Interfacce utente e si desidera eseguire SecureStorageBackup.exe, è necessario copiare Microsoft.EnterpriseManagement.UI.ConsoleFramework.dll, Microsoft.Mom.UI.Common.dll e SecureStorageBackup.exe dal supporto di installazione (assicurarsi di copiare la versione della piattaforma corretta: x86 o x64) nella directory di installazione del server di gestione. In genere è C:\Programmi\System Center Operations Manager 2007. Preparazione delle risorse cluster del server di gestione principale Questa procedura consente di creare risorse cluster da System Center Management Service (HealthService), dal servizio di configurazione della gestione di System Center (OMCFG) e dal servizio di accesso ai dati di System Center (OMSDK). Sono le risorse del server di gestione principale che possono eseguire il failover tra i nodi cluster assieme al nome di rete, all'indirizzo IP e al disco fisico. Per preparare le risorse cluster del server di gestione principale 1. Effettuare l'accesso al nodo proprietario dell'applicazione del server di gestione principale con un account che disponga dei diritti amministrativi. 2. In Gestione cluster di failover, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione del server di gestione principale nel riquadro di spostamento, quindi scegliere Aggiungi una risorsa 4-Servizio generico. 3. Nella pagina Seleziona servizio, selezionare System Center Management Service, quindi fare clic su Avanti. 4. Nell'ultima pagina, scegliere Fine. 5. Nel riquadro di riepilogo dell'applicazione del server di gestione principale, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla risorsa System Center Management Service e aprire le relative proprietà. 6. Nella scheda Dipendenze, fare clic su Inserisci e selezionare il disco condiviso preparato per il cluster del server di gestione principale dall'elenco Risorse. 7. Fare clic nuovamente su Inserisci e selezionare il nome di rete dall'elenco Risorse. 8. Fare clic su Applica. 9. Nella scheda Generale, selezionare l'opzione Utilizza il nome di rete come nome del computer. 10. Fare clic su Applica. 11. Scegliere OK. 12. Ripetere la procedura per il servizio di configurazione della gestione di System Center e per il servizio di accesso ai dati di System Center. Creazione di un cluster del server di gestione principale 118 Questa procedura consente di distribuire una chiave del server di gestione principale ai server di gestione secondari nonché di creare un cluster del server di gestione principale. Alla fine di questa procedura, tutti i nodi in un cluster saranno in grado di ospitare il server di gestione principale. Prima di iniziare 1. Assicurarsi che la condivisione file con la chiave di crittografia sia accessibile da parte di tutti i nodi cluster. In questo modo è possibile distribuire la chiave del server di gestione principale. Creazione del server di gestione principale virtuale Per creare il server di gestione principale virtuale 1. Effettuare l'accesso al computer proprietario dell'applicazione del server di gestione principale con un account membro del gruppo Amministratori. 2. Se il backup della chiave di crittografia è stato eseguito correttamente alla fine dell'installazione del server di gestione principale, passare al passaggio 5. 3. Nel nodo proprietario del server di gestione principale, come amministratore, aprire una finestra Prompt dei comandi e cambiare la directory corrente impostandola sulla cartella di installazione di Operations Manager. Ad esempio, cd\Programmi\System Center Operations Manager 2007. 4. Per eseguire il backup della chiave del server di gestione principale, digitare quanto segue, dove la <condivisione file> è una condivisione accessibile da parte di tutti i nodi cluster: SecureStorageBackup.exe Backup \\<fileshare>\<filename>.bin. Nota Verrà avviato il backup o il ripristino guidato della chiave di crittografia. Verrà richiesta una password. Deve contenere almeno otto caratteri e includere almeno un simbolo. La password deve essere confermata per creare il file della chiave di crittografia. 5. Effettuare l'accesso a ogni computer server di gestione secondario con un account membro del gruppo Amministratori. 6. Su ogni server di gestione secondario, accedere alla directory di installazione di Operations Manager e avviare SecureStorageBackup.exe come amministratore. 7. Verrà avviato il backup o il ripristino guidato della chiave di crittografia. Nella pagina Introduzione, fare clic su Avanti. Nota 8. Nella pagina Fornire un percorso, digitare un percorso o cercare il file della chiave di 119 crittografia, quindi fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Fornire una password, digitare la password utilizzata al momento del backup della chiave di crittografia, quindi fare clic su Avanti. 10. Scegliere Fine. 11. Effettuare l'accesso al computer del server di gestione principale con un account membro del gruppo Amministratori. 12. In Gestione cluster di failover, espandere il cluster e assicurarsi che l'applicazione del server di gestione principale sia di proprietà del nodo 1. 13. Nel computer basato su SQL Server che ospita il database OperationsManager, aprire lo strumento SQL Server Management Studio, aprire la cartella Database e selezionare il database OperationsManager. Fare clic con il pulsante destro del mouse per aprire il menu di scelta rapida, quindi scegliere Attività e Backup per iniziare il backup. Nella pagina Backup database - OperationsManager, assicurarsi che il valore Tipo backup sia impostato su Completo, assegnare un nome appropriato a Set di backup e impostare il valore Scadenza set di backup su una data futura lontana. Nella casella Destinazione, per il valore Backup su, selezionare Disco e aggiungere un percorso di disco appropriato in cui archiviare il backup, se non è già presente, quindi scegliere OK. Importante Quando viene eseguito ManagementServerConfigTool per creare il cluster del server di gestione principale, è consigliabile eseguire il backup del database OperationsManager in quanto possono verificarsi danni irreversibili in caso di operazione errata durante la creazione del cluster del server di gestione principale. 14. Sul server di gestione principale, come amministratore, aprire una finestra Prompt dei comandi, digitare cd <percorso della directory di installazione di Operations Manager>, quindi premere INVIO. 15. Per creare un'istanza del gruppo di cluster del server di gestione principale come cluster, digitare quanto segue, dove G è la risorsa disco allocata al gruppo di cluster utilizzato per creare il server di gestione principale virtuale e <VirtualServerNetbiosName> è la risorsa Nome di rete allocata allo stesso gruppo di cluster: ManagementServerConfigTool.exe InstallCluster /vs:<VirtualServerNetbiosName> /Disk:G Il valore immesso per <VirtualServerNetbiosName> deve corrispondere al valore che appare nella casella Nome nella scheda Generale della finestra di dialogo Proprietà. Nota ManagementServerConfigTool.exe InstallCluster installerà il server di gestione principale come servizio in cluster in ogni nodo disponibile nel cluster. Nota 120 Quando viene eseguito ManagementServerConfigTool, l'output potrebbe visualizzare le istruzioni per eseguire il comando SetSPN. Queste istruzioni possono essere ignorate. 16. In Gestione cluster di failover, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione del server di gestione principale per aprire il menu di scelta rapida, quindi selezionare In linea per connettere tutte le applicazioni del server di gestione principale. 17. Aprire Gestione cluster di failover e fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applicazione del server di gestione principale per aprire il menu di scelta rapida. Selezionare Sposta servizio o applicazione in un altro nodo, quindi selezionare il nodo successivo nel cluster. Ripetere l'operazione affinché l'applicazione del server di gestione principale venga spostata in ogni nodo del cluster. Importante L'applicazione del server di gestione principale deve essere spostata e connessa in linea correttamente in ogni nodo cluster per impostare lo stato dei servizi in modo corretto in ogni nodo. Non ignorare questo passaggio. L'installazione del server di gestione principale in cluster è completata. Preparazione di un server di gestione inaccessibile La procedura seguente è richiesta solamente se, connettendo in linea il gruppo di cluster, l'output ha specificato che viene richiesto di eseguire lo strumento ManagementServerConfigTool.exe utilizzando l'azione AddRMSNode in uno dei nodi cluster del server di gestione non principale. La causa più probabile è la mancata accessibilità del nodo cluster al momento dell'esecuzione dell'azione InstallCluster oppure l'aggiunta di un nuovo nodo al cluster. Per preparare i server di gestione inaccessibili 1. Effettuare l'accesso al computer che ospita il server di gestione come membro del gruppo Amministratori. 2. Aprire lo snap-in Servizi e, nel caso in cui il tipo di avvio per il servizio di accesso ai dati di System Center fosse impostato su Disattivato, cambiarlo impostando Manuale. 3. Come amministratore, aprire una finestra Prompt di comandi, cambiare le directory impostando la cartella di installazione e digitare quanto segue: ManagementServerConfigTool.exe AddRMSNode /vs:<VirtualServerNetbiosName> /Disk:<VirtualServer Disk Resource> VirtualServerNetbiosName è la risorsa Nome di rete allocata allo stesso gruppo di cluster. Il valore immesso per VirtualServerNetbiosName deve corrispondere al valore che appare nella casella Nome nella scheda Generale della finestra di dialogo Proprietà per la risorsa cluster nome di rete. Risorsa disco server virtuale è la risorsa disco allocata a un gruppo di cluster utilizzato per creare il server di gestione principale virtuale. Il percorso del disco è disponibile nel riquadro dei risultati delle proprietà dell'applicazione del server di gestione principale. 121 Verifica dell'installazione in cluster Utilizzare la procedura seguente per verificare l'installazione del cluster. Per verificare un cluster di Operations Manager 2007 1. Nella Console operatore, fare clic su Amministrazione. Nota Quando si avvia la Console operatore in un computer che non è un server di gestione, viene visualizzata la finestra di dialogo Connessione al server. Nella casella di testo Nome server digitare il nome del server di gestione principale (il nome del server virtuale del cluster) al quale si desidera connettere la Console operatore. 2. Nel riquadro Amministrazione, fare clic su Amministrazione, scegliere Gestione dispositivo, quindi fare clic su Server di gestione. 3. Nel riquadro dei server di gestione lo stato del nome di rete del servizio del server di gestione principale dovrebbe essere Integro. 4. Nel riquadro Amministrazione, fare clic su Gestito senza agente. 5. Nel riquadro Gestito senza agente, lo stato di ogni voce di nodo nel cluster dovrebbe essere Integro. Disinstallazione di Operations Manager 2007 Per disinstallare Operations Manager 2007, utilizzare la procedura seguente. Per disinstallare Operations Manager 2007 da un cluster 1. In Gestione cluster di failover, selezionare l'applicazione del server di gestione principale. 2. Nella pagina destra, fare clic con il pulsante destro del mouse su ognuno dei tre servizi di System Center, quindi fare clic su Non in linea. 3. Nella pagina destra, fare clic con il pulsante destro del mouse su ognuno dei tre servizi di System Center, quindi scegliere Elimina. 4. Attenersi ai seguenti passaggi su ogni nodo del cluster in cui è stato installato un server di gestione: a. Nel computer, fare clic su Start, scegliere Impostazioni, quindi fare clic su Pannello di controllo. b. Nel Pannello di controllo, fare doppio clic su Installazione applicazioni, fare clic su System Center Operations Manager 2007 R2, quindi fare clic su Rimuovi. c. Chiudere il Pannello di controllo. d. Eliminare la cartella \Programmi\System Center Operations Manager 2007 nonché tutte le sottocartelle e i file. e. Eliminare le seguenti chiavi del Registro di sistema: 122 HKLM/SOFTWARE/Microsoft/Microsoft Operations Manager HKLM/SYSTEM/CurrentControlSet/Services/HealthService HKLM/SYSTEM/CurrentControlSet/Services/MOM Connector 5. Nel computer che costituisce il nodo attivo del cluster, aprire Esplora risorse e, nella risorsa disco cluster condivisa, eliminare le tre cartelle dello stato del servizio ovvero stato del servizio di configurazione di System Center, di System Center Management Service e del servizio di accesso ai dati di System Center. 6. Utilizzare Installazione applicazioni per disinstallare i database e la Console operatore di Operations Manager installati. 7. Sul desktop di Windows, fare clic su Start, scegliere Programmi, scegliere Microsoft SQL Server 2008, quindi fare clic su SQL Server Management Studio. 8. Nella finestra di dialogo Connessione al server, procedere come segue: Nell'elenco Tipo server selezionare Motore di database, nell'elenco Nome server selezionare il server e l'istanza per il database di Operations Manager (ad esempio, computer\ISTANZA1) e nell'elenco Autenticazione selezionare Autenticazione Windows, quindi fare clic su Connetti. 9. Nel riquadro Esplora oggetti espandere Database, fare clic con il pulsante destro del mouse su Operations Manager, quindi scegliere Elimina. Ripetere questa operazione per qualsiasi altro database di Operations Manager 2007 R2. 10. Nella finestra di dialogo Elimina oggetto, selezionare Chiudi connessioni esistenti e fare clic su OK. È adesso possibile reinstallare il prodotto iniziando dalle procedure di installazione dei componenti database di Operations Manager 2007 R2 in un cluster SQL Server 2008. Nota Se vengono disinstallati i componenti server di Operations Manager 2007, il registro eventi di Operations Manager, per impostazione predefinita, non viene eliminato dopo la disinstallazione. Pertanto anche la cartella di installazione di Operations Manager non viene disinstallata (percorso predefinito: %Programmi%\Microsoft System Center Operations Manager 2007). Distribuzione di server di gestione autonomi in Windows Server 2008 Per consentire destinazioni failover per gli agenti e per distribuire ulteriormente i componenti server di Operations Manager 2007, è necessario installare altri server di gestione nel gruppo di gestione. Dopo averli installati, è possibile utilizzare Assegnazione e failover guidati agenti per indicare i server di gestione disponibili per il failover e installare i componenti del server raccolta dati ACS e della console Web. In questo scenario, vengono installati altri due server di gestione secondari autonomi. Prima di iniziare 123 Per preparare i server per i componenti del server di gestione 1. Assicurarsi che tutti i server che dovranno diventare server di gestione siano presenti nelle foreste che condividono il trust Kerberos con la foresta nella quale si trova il server di gestione principale (RMS). 2. Per aggiungere al server il ruolo Server applicazioni utilizzare lo strumento Amministrazione server o installare IIS manualmente. Installare .NET Framework versione 2.0, i componenti di .NET Framework versione 3.0, MSXML 6.0. Per installare il componente Console Web in Windows Server 2008, è necessario abilitare la compatibilità con le versioni precedenti di IIS 6.0. Per installare il componente Shell dei comandi di Operations Manager installare Windows PowerShell. 3. Aggiungere al gruppo Amministratori locale il gruppo Amministratori di Operations Manager del dominio, l'MSAA basato sul dominio e l'account dei servizi SDK e configurazione. 4. Prima di avviare l'installazione di qualsiasi server di gestione secondario autonomo, completare l'installazione del cluster RMS e verificare l'integrità di RMS. Per verificare i prerequisiti del server di gestione con il Visualizzatore prerequisiti 1. Effettuare l'accesso al server di destinazione con le credenziali dell'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, fare doppio clic su SetupOM.exe per avviare Installazione di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'intestazione Prepara fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 4. Nella casella Componenti, selezionare i componenti Server, Console e PowerShell. Nota Dopo aver selezionato i componenti Server, Console e PowerShell, il Visualizzatore prerequisiti verifica la disponibilità di 2048 MB di memoria fisica, di Windows Server 2003 SP1, di MDAC versione 2.80.1022 o successiva, di .NET Framework 2.0, dei componenti di .NET Framework 3.0, di WSMAN v 1.1 e di Windows PowerShell. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte 124 necessarie a ottenere lo stato Superato per tutte le voci. 5. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Installazione di un server di gestione autonomo Questa procedura consente di installare un server di gestione secondario nel gruppo di gestione di un server autonomo. Per installare un server di gestione autonomo 1. Effettuare l'accesso al server in cui si desidera installare Operations Manager con un account che dispone dei diritti di amministratore. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'area Installa, fare clic su Installa Operations Manager 2007 R2 per avviare l'Installazione guidata di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale dell'Installazione guidata, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Immettere il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata assicurarsi che i componenti Server di gestione, Interfacce utente e Shell dei comandi siano impostati su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale. Impostare le opzioni Database e Console Web su Il componente non sarà disponibile. Per modificare la directory di installazione, fare clic su Sfoglia, immettere il percorso e il nome della cartella appropriati e fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Istanza database SQL Server, immettere il nome dell'istanza SQL Server in cluster nel campo Istanza server di database SC. Questo è il valore che si trova nel campo Nome di rete della risorsa cluster nome SQL Server. Nel campo Nome database SQL assicurarsi che sia presente OperationsManager o modificarlo se il nome del database è stato modificato in fase di installazione del componente database di Operations Manager. Nel campo Porta server SQL, accettare il valore predefinito 1433 a meno che non si sia configurato SQL Server per utilizzare una porta diversa per le comunicazioni. In questo caso, immettere il numero di porta appropriato. 9. Scegliere il pulsante Avanti. 10. Nella pagina Account azione server di gestione, accettare il valore predefinito dell'opzione Dominio o account computer locale, immettere le credenziali dell'account MSAA e fare clic su Avanti. Nota Se si utilizza un account basato su un dominio anziché l'account Sistema locale, l'individuazione e l'installazione dell'agente push in seguito 125 risulteranno molto più semplici. Per ulteriori informazioni sull'installazione dell'agente, vedere Monitoraggio tramite agenti e senza agenti. 11. Nella pagina SDK e account servizio di configurazione, selezionare l'opzione Dominio o account locale, immettere le credenziali per l'account dei servizi di accesso ai dati e configurazione, quindi fare clic su Avanti. Nota È necessario utilizzare un account basato sul dominio perché i componenti server di Operations Manager verranno distribuiti su più server. Nota Se viene visualizzato un Errore di verifica dell'account quando si fa clic su Avanti, è molto probabile che non siano state digitate correttamente le credenziali oppure che l'account dei servizi di accesso ai dati e configurazione non sia stato aggiunto al gruppo Amministratori locale. 12. Nella pagina Programma analisi utilizzo software, indicare se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Microsoft Update indicare, facoltativamente, se si desidera utilizzare i servizi Microsoft Update per verificare la presenza di aggiornamenti, quindi fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa quando si è pronti per proseguire con l'installazione. 15. Nella pagina Completamento dell'installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2, accettare l'opzione predefinita Avvia console e fare clic su Fine. Nota Se l'installazione non riesce, viene indicato un valore da cercare e un collegamento per aprire un registro di installazione. 16. Nella vista Monitoraggio della Console operatore, espandere la cartella Operations Manager e la cartella Server di gestione, selezionare l'oggetto stato server di gestione, quindi verificare la presenza e l'integrità del server di gestione appena aggiunto. Nota System Center Management Service nel nuovo server di gestione potrebbe impiegare fino a cinque minuti per stabilire una comunicazione protetta con il server di gestione principale in cluster. Durante tale periodo potrebbe apparire non monitorato. Quando si stabilisce la comunicazione, lo stato di integrità si trasforma in Integro. Nota Se vengono disinstallati i componenti server di Operations Manager 2007, il registro eventi di Operations Manager, per impostazione predefinita, non viene eliminato dopo la disinstallazione. Questo fa sì che anche la cartella di 126 installazione di Operations Manager non venga eliminata (percorso predefinito: %Programmi%\Microsoft System Center Operations Manager 2007). Suggerimenti per la risoluzione dei problemi Se il server di gestione secondario non è in grado di stabilire un canale di comunicazione protetto con il server RMS, questo dipende dalla mancata riuscita dell'autenticazione Kerberos. Nel registro eventi del Visualizzatore eventi di Operations Manager vengono visualizzati questi tre eventi. In questo caso, eseguire nuovamente lo strumento SetSPN nel nodo cluster al quale appartengono le risorse cluster RMS, prestando particolare attenzione alla sintassi utilizzata. Portare il gruppo di cluster del server di gestione principale non in linea, aprire Gestione computer nel nodo proprietario, quindi espandere il nodo Servizi e applicazioni, Servizi. Riavviare System Center Management Service e riportare il gruppo di cluster del server di gestione principale in linea. Potrebbe essere necessario anche riavviare System Center Management Service nel server di gestione autonomo. Trascorsi cinque o dieci minuti, il canale protetto viene stabilito e la comunicazione avviata. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector Categoria evento: Nessuna ID evento: 20057 Data:3/2/2007 Ora: 7:55:58 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: Impossibile inizializzare il contesto di protezione per la destinazione MSOMHSvc/<clusteredRMSName.Contoso.com>. L'errore restituito è 0x80090303 (Destinazione specificata sconosciuta o non raggiungibile). È possibile che questo errore sia valido per il pacchetto Kerberos o per il pacchetto SChannel. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector Categoria evento: Nessuna ID evento: 21001 Data:3/2/2007 Ora: 7:55:58 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: 127 OpsMgr Connector non è riuscito a connettersi a MSOMHSvc/<clusteredRMSName.Contoso.com>. Autenticazione reciproca non riuscita. Verificare che SPN sia correttamente registrato sul server e che, se il server si trova in un dominio separato, vi sia una relazione di tipo trust tra i due domini. Tipo di evento: Errore Origine evento: OpsMgr Connector Categoria evento: Nessuna ID evento: 21016 Data:3/2/2007 Ora: 7:56:04 AM Utente: N/D Computer: <ManagementServerName> Descrizione: OpsMgr non ha impostato alcun canale di comunicazione con <clusteredRMSName.Contoso.com> e non sono disponibili host di failover. La comunicazione riprenderà quando <clusteredRMSName.Contoso.com> sarà disponibile e accetterà comunicazioni da questo computer. Distribuzione del componente di report in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 In questo scenario il componente Data warehouse e il componente di report di Operations Manager sono installati in server diversi. Il database data warehouse è installato nel cluster di SQL Server, mentre Reporting Services è installato in un server autonomo che ospita il database SQL Server e SQL Reporting Services. Per un elenco dei 10 problemi principali dell'installazione di Reporting Services e per la relativa risoluzione, vedere: http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=143359 (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Nota Anche se SQL Reporting Services è installato in un server autonomo, l'accesso ai report di Operations Manager non avviene su tale server ma dalla vista Report nella Console operatore. Per accedere ai report pubblicati tramite la console Web, è necessario installare il componente Console Web di Operations Manager 2007 nello stesso computer dei servizi di report di Operations Manager 2007. Panoramica dell'installazione 1. Eseguire Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2 nel server di report autonomo, quindi scegliere di installare soltanto il componente server di report. 2. Verificare l'integrità del modulo di report di Operations Manager 2007. 128 Prima di iniziare 1. Nel server autonomo che si desidera utilizzare per SQL Reporting Services, aggiungere al gruppo Amministratori locale i seguenti account e gruppi: MSAA di dominio Account del servizio SQL di dominio Account dei servizi SDK e configurazione di dominio Gruppo di protezione Amministratori di Operations Manager del dominio Account lettore dati e scrittura dati di dominio Nota Prima di eseguire la procedura, verificare che l'account che si prevede di utilizzare per l'account scrittura data warehouse disponga dei diritti di accesso SQL e sia un amministratore sul computer che ospita i database OperationsManager e Data warehouse di report. In caso contrario, l'installazione non riuscirà e tutte le modifiche verranno annullate. SQL Reporting Services potrebbe pertanto non funzionare. Nota Sia l'account scrittura data warehouse sia l'account lettore dati devono disporre dei diritti di accesso locale sul server. L'account utilizzato per eseguire l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 deve appartenere ai seguenti gruppi e ruoli. Amministratore locale: necessario per l'installazione del componente di report di Operations Manager 2007 e per la configurazione di SQL Server Reporting Services. Ruolo Amministratore di Operations Manager: necessario per la configurazione dei ruoli di report e la creazione delle istanze di report. SQL SysAdmin per il database OperationsManager: necessario per la configurazione del ruolo dwsynch_users. SQL SysAdmin per il database Data warehouse: necessario per la configurazione dei ruoli OpsMgrWriter e OpsMgrReader. 2. Aggiungere il ruolo Server applicazioni al server di report autonomo mediante lo strumento Amministrazione server o installare manualmente IIS mediante lo strumento Installazione applicazioni. 3. Installare SQL Server 2008 nel server autonomo con Servizi di database di SQL Server, Reporting Services in modalità nativa (non in modalità integrata SharePoint) e con le opzioni Componenti workstation, documentazione in linea e strumenti di sviluppo. 4. Verificare l'esistenza dei database ReportServer e ReportServerTempDB sul server autonomo utilizzando SQL Server Management Studio. Fare clic su Start, selezionare Programmi, selezionare Microsoft SQL Server 2008, selezionare SQL Server 129 Management Studio e connettersi all'istanza di database predefinita. Aprire il nodo Database e cercare i due database di Reporting Services. 5. Verificare che SQL Server 2008 Reporting Services sia configurato correttamente. Fare clic su Start, selezionare Programmi, selezionare Microsoft SQL Server 2008, selezionare Strumenti di configurazione e fare clic su Gestione configurazione Reporting Services. Connettersi all'istanza in cui è installato Reporting Services. 6. Nel riquadro sinistro, selezionare <servername>\SQLinstance. Nel riquadro dei risultati viene visualizzato lo stato del server di report. Assicurarsi che lo Stato Server di report sia Avviato. 7. Nel riquadro sinistro, selezionare Distribuzione con scalabilità orizzontale e assicurarsi che nella colonna Stato sia presente il valore Unione eseguita. 8. Se il Server di report non è avviato e l'unione di Distribuzione con scalabilità orizzontale non è eseguita, verificare la configurazione di Account servizio, URL servizio Web e Database. 9. Verificare che il servizio SQL Server Reporting Services sia in esecuzione. In Server Manager, espandere il contenitore Configurazione e selezionare Servizi. 10. Nella colonna Nome, individuare il servizio dell'istanza SQL Server Reporting Services, quindi verificare che stato sia Avviato e che il Tipo di avvio sia Automatico. 11. Verificare che il sito Web del server di report sia in funzione e accessibile immettendohttp://servername/reportserver<$instance>. Si dovrebbe aprire una pagina con <servername>/ReportServer<$INSTANCE> e il testo Microsoft SQL Server Reporting Services Version #.##.####.##, dove # è il numero di versione dell'installazione di SQL Server. 12. Verificare la corretta configurazione del sito Web di Gestione report aprendo Internet Explorer e la pagina http://<nomeserver>/report<istanza>. 13. Quando ci si trova sul sito Web di Gestione report, creare una nuova cartella facendo clic su Nuova cartella. Immettere un nome e una descrizione, quindi scegliere OK. Assicurarsi che sia possibile visualizzare la cartella appena creata nel sito Web di Gestione report. Per ulteriori informazioni sulla verifica dell'installazione di SQL Server Reporting Services, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=137091 Installazione del componente di report di Operations Manager in un server autonomo Questa procedura consente di installare il componente di report di Operations Manager nel server di report autonomo. A causa delle modifiche apportate dal componente di report di Operations Manager 2007 alla protezione di SQL Server Reporting Services, non è possibile installare nello stesso server altre applicazioni che utilizzino SQL Server Reporting Services. Per verificare i prerequisiti del componente di report di Operations Manager 2007 1. Effettuare l'accesso al server con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007, fare doppio clic su 130 SetupOM.exe per avviare Installazione di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. In Prepara, fare clic su Controlla prerequisiti per avviare il Visualizzatore prerequisiti. 4. Nella casella Componenti, selezionare il componente Report e fare clic su Controlla. Nota Dopo aver selezionato il componente di report, il Visualizzatore prerequisiti verifica la presenza di Windows Server 2003 SP1, Microsoft SQL Server 2005 Reporting Services Service Pack 1 o SQL Server 2008 con SP1 e SQL Server 2008 Reporting Services con SP1, .NET Framework versione 2.0 e dei componenti .NET Framework versione 3.0. Nota I risultati sono visualizzati nella parte inferiore del Visualizzatore prerequisiti. I prerequisiti non soddisfatti vengono contrassegnati con Avviso oppure Non riuscita. Gli avvisi possono essere ignorati in quanto comportano solo prestazioni ridotte o altri problemi, mentre i contrassegni Non riuscita devono essere risolti perché l'installazione possa procedere. È possibile chiudere il Visualizzatore prerequisiti, risolvere i problemi ed eseguire nuovamente le verifiche del Visualizzatore prerequisiti tutte le volte necessarie a ottenere lo stato Superato per tutte le voci. 5. Al termine, fare clic su Chiudi per chiudere il Visualizzatore prerequisiti. Per installare il componente di report di Operations Manager 2007 R2 1. Effettuare l'accesso al server con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'area Installa, fare clic sul collegamento Installa modulo di report di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza. 6. Nella pagina Registrazione prodotto, immettere i valori appropriati nei campi Nome utente e Organizzazione. Inserire il codice CD di 25 cifre, quindi fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Installazione personalizzata, assicurarsi che il componente Server di report sia impostato su Il componente e tutti i componenti secondari verranno installati sul disco rigido locale e che il componente Data warehouse sia impostato su Il componente non sarà disponibile. Per modificare la directory di installazione, fare clic su Sfoglia, immettere il percorso e il nome della cartella appropriati e fare clic su Avanti. 8. Se viene visualizzata la pagina Controllo prerequisiti e se i prerequisiti sono stati 131 soddisfatti, fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Connetti al server di gestione principale, immettere un valore nel campo relativo al nome della risorsa cluster nome di rete RMS e fare clic su Avanti. 10. Nel campo Istanza database SQL Server della pagina Connetti al data warehouse Operations Manager, immettere il valore presente nel campo nome della risorsa cluster nome di rete SQL. Verificare che nel campo Nome database SQL sia presente OperationsManagerDW. Verificare che il campo Porta server SQL sia impostato su 1433, a meno che precedentemente sia stata configurata una porta diversa per le comunicazioni SQL Server. Se l'installazione SQL Server si trova in un'istanza denominata e utilizza una porta dinamica, immettere i valori necessari e fare clic su Avanti. 11. Nella pagina Istanza di SQL Server Reporting Services selezionare il nome dell'istanza server Reporting Services nell'elenco a discesa, quindi fare clic su Avanti. Nota L'installazione di Operations Manager 2007 Reporting Services integra la protezione dell'istanza di SQL Reporting Services con la protezione basata sui ruoli di Operations Manager. Non installare altre applicazioni Reporting Services nella stessa istanza di SQL Server. 12. Nella pagina Account scrittura data warehouse, immettere le credenziali dell'account di scrittura, quindi scegliere Avanti. 13. Nella pagina Account lettore dati, immettere le credenziali dell'account lettore dati, quindi fare clic su Avanti. 14. Nella pagina Rapporti dati operativi indicare, facoltativamente, se si desidera partecipare al programma, quindi fare clic su Avanti. 15. La pagina Microsoft Update consente di scegliere se si desidera utilizzare Microsoft Update. 16. Nella pagina Installazione del programma, fare clic su Installa. 17. Una volta completata l'installazione, fare clic su Fine. Per verificare l'integrità dei report di Operations Manager 1. Effettuare l'accesso a un server di gestione con un account del ruolo Amministratore di Operations Manager e avviare la Console operatore. 2. Nella Console operatore, selezionare Report, situato nella parte inferiore sinistra della console. 3. In Report, selezionare Libreria di report ODR di Microsoft, quindi fare doppio clic su uno dei report elencati. Per impostazione predefinita, dovrebbero essere visualizzati i report Gruppo di gestione, Management Pack e Avvisi più frequenti. Il report selezionato verrà generato e visualizzato in una nuova finestra. Nota 132 La selezione del report dei Management Pack è particolarmente utile a questo punto, poiché fornisce un inventario completo dei Management Pack che sono stati installati nel server in uso. 4. Chiudere la finestra Report. Disinstallazione di Operations Manager Reporting Services Per disinstallare Operations Manager Reporting Services, utilizzare lo strumento Installazione applicazioni. Se si utilizza questo strumento, è necessario eseguire anche lo strumento ResetSRS.exe disponibile nella cartella SupportTools del supporto di installazione di Operations Manager. Per disinstallare il componente Operations Manager 2007 Reporting Services 1. Effettuare l'accesso al server di report con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Fare clic su Start, selezionare Pannello di controllo e fare clic su Programmi e funzionalità. 3. Selezionare System Center Operations Manager 2007 R2 Reporting Server nell'elenco dei programmi installati e fare clic su Rimuovi. In tal modo viene disinstallato il server di report di Operations Manager, ma non SQL Server 2008 Reporting Services. 4. Al termine della disinstallazione, copiare lo strumento ResetSRS.exe nella directory principale del disco rigido locale. 5. Aprire una finestra Prompt dei comandi come amministratore e passare alla directory principale dell'unità disco rigido locale o alla directory in cui è stato copiato lo strumento ResetSRS.exe, quindi digitare c:\resetSRS.exe <SQLINSTANCENAME>, dove SQLINSTANCENAME è il nome dell'istanza di SQL Server in cui è installato SQL Reporting Services. Se questo è stato installato nell'istanza predefinita, utilizzare MSSQLSERVER come valore di <SQLINSTANCENAME>. Distribuzione di ACS in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 In questa procedura, i database agente di raccolta dati ACS e Audit Collection Services (ACS) vengono installati su server diversi, con l'agente di raccolta dati ACS in un server di gestione autonomo e il database ACS nel cluster SQL Server. Il servizio agente di raccolta dati ACS di Operations Manager deve essere installato in un server di gestione esistente. È inoltre possibile creare un database per ACS o lasciare che venga creato automaticamente dal programma di installazione. In questa procedura, viene utilizzato un server di gestione secondario autonomo esistente per l'agente di raccolta dati ACS e viene creato un nuovo database ACS dal programma di installazione ACS del cluster SQL Server. Al termine della procedura, è necessario attivare la funzione del server d'inoltro ACS in tutti gli agenti di Operations Manager dai quali si desidera raccogliere gli eventi del registro di protezione 133 di Windows. Per ulteriori informazioni sull'attivazione dei server d'inoltro ACS, vedere "Come abilitare il server d'inoltro ACS" nella Guida di Operations Manager 2007. Prima di iniziare Il Visualizzatore prerequisiti di Operations Manager 2007 non offre un'opzione di verifica del componente di raccolta e del database ACS, perché il ruolo del componente di raccolta ACS deve essere ospitato da un server di gestione esistente e il server di database SQL Server che supporta il database di Operations Manager del gruppo di gestione esiste già. Gli account appropriati, inoltre, sono già stati aggiunti al gruppo degli amministratori locali del server di gestione e del server di database SQL Server. Installazione di ACS in un server di gestione secondario Per installare ACS 1. Effettuare l'accesso al server di gestione secondario che ospiterà il componente di raccolta di ACS con l'account amministratore di Operations Manager basato sul dominio. Questo account dovrebbe già disporre di diritti amministrativi locali. 2. Nel supporto di installazione, avviare SetupOM.exe. Verrà avviata l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007 R2 nella pagina Avvia. 3. Nell'intestazione Installa, fare clic sul collegamento Installa server Audit Collection Services (ACS). 4. Nella pagina iniziale, fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Contratto di Licenza con l'utente finale, selezionare l'opzione Accetto i termini del Contratto di Licenza e fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Opzioni di installazione database, selezionare l'opzione Crea un nuovo database. In tal modo, nell'istanza designata di SQL Server vengono creati il database ACS con le tabelle e le stored procedure necessarie, nonché l'account di accesso SQL e l'utente del database per il componente di raccolta. Scegliere il pulsante Avanti. 7. Nel campo Nome origine dati della pagina Origine dati, accettare il valore predefinito di OpsMgrAC e fare clic su Avanti. Nota Per comunicare con il database ACS, il componente di raccolta ACS utilizza un nome origine dati (DSN) ODBC (Open Database Connectivity). 8. Nella pagina Database, in Scegliere un database ACS, selezionare l'opzione Server database remoto. Nel campo Nome della macchina del server database remoto, immettere il valore nel campo relativo al nome della risorsa cluster nome di rete SQL Server. Lasciare vuoto il campo Nome dell'istanza server database, a meno che il cluster SQL Server sia stato installato in un'istanza denominata di SQL Server, nel qual caso immettere quel valore. Nel campo Nome database, accettare il valore predefinito 134 OperationsManagerAC, ma se si desidera ospitare più database ACS nella stessa istanza di SQL Server, immettere un nome univoco. Scegliere il pulsante Avanti. 9. Nella pagina Autenticazione database, selezionare Autenticazione di Windows e fare clic su Avanti. Selezionando l'autenticazione di Windows, nel corso delle normali operazioni i servizi del componente di raccolta di ACS effettueranno le operazioni di scrittura sul database ACS utilizzando l'account del computer locale. 10. Nella pagina Opzioni di creazione database, selezionare l'opzione Usa directory predefinita per i file di dati e log del server SQL e fare clic su Avanti. Questo garantisce che il database ACS e i file di registro vengano a trovarsi nella risorsa cluster del disco fisico di SQL Server. 11. Nella pagina Pianificazione memorizzazione eventi, impostare le opzioni Ora locale in cui deve essere eseguita la manutenzione giornaliera del database e N. di giorni di permanenza di un evento nel database sui valori appropriati e fare clic su Avanti. 12. Nella pagina Formato timestamp memorizzati ACS, selezionare l'opzione Ora locale o Ora UTC (Universal Coordinated Time) e fare clic su Avanti. 13. Nella pagina Riepilogo rivedere le opzioni di installazione e fare clic su Avanti. 14. Nel corso dell'installazione, è possibile che venga richiesto di accedere a SQL Server. Se l'accesso è stato effettuato con un account che dispone dei diritti di amministratore di SQL Server, accettare l'impostazione predefinita, in caso contrario fornire credenziali che dispongano dei diritti di amministratore di SQL Server. Nota Questo account viene utilizzato dal processo di installazione per creare il database ACS. 15. Per concludere l'installazione, fare clic su Fine. 16. Nel cluster SQL Server, aprire lo strumento SQL Server Management Studio, aprire la cartella Database e verificare la presenza del database OperationsManagerAC. 17. Nel server di gestione ACS, aprire lo strumento Server Manager, espandere il contenitore Configurazione e selezionare Servizi, quindi verificare che il servizio Audit Collection di Operations Manager sia presente, sia avviato e che Tipo di avvio sia impostato su Automatico. 18. Ora è possibile abilitare i server d'inoltro ACS. Per ulteriori informazioni, vedere Come abilitare agenti d'inoltro ACS in Operations Manager 2007. Distribuzione di ACS Reporting in Windows Server 2008 e SQL Server 2008 Audit Collection Services (ACS) Reporting può essere installato in due diverse configurazioni. Un'istanza Microsoft SQL Server 2008 Reporting Services (SRS) SP1 in cui sia già installato il componente di report di Operations Manager. Questa configurazione offre il vantaggio di visualizzare i report del servizio ACS nella Console operatore. 135 Un'istanza SRS nella quale non sia stato installato il componente di report di Operations Manager. Le procedure di installazione per ACS Reporting sono analoghe, ma l'applicazione del controllo degli accessi è diversa. Distribuendo ACS Reporting sulla stessa istanza di SQL Server 2008 Reporting Services come componente di report di Operations Manager 2007, a tutti i report viene applicata la medesima protezione basata sui ruoli. Ciò significa che tutti gli utenti di ACS Reporting devono essere assegnati al ruolo Operatore report di Operations Manager per accedere ai report di ACS. Oltre a essere membri del ruolo di report di Operations Manager, per eseguire i report di ACS gli utenti devono essere assegnati anche al ruolo db_datareader nel database ACS (OperationsManagerAC) Questo requisito è indipendente dalla presenza o meno del componente di report di Operations Manager. Se si sceglie di installare ACS Reporting indipendentemente dal componente di report di Operations Manager, è possibile utilizzare anche la protezione di SRS per proteggere i report. Per ulteriori informazioni, vedere le esercitazioni di Reporting Services nella documentazione in linea di SQL Server 2008, in particolare le impostazioni delle autorizzazioni in Reporting Services. Preparazione per l'installazione Prima di impostare ACS Reporting, distribuire ACS come descritto in Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007. Prima di iniziare 1. È necessario che il server di gestione principale per il gruppo di gestione sia installato e che il servizio ACS sia configurato sul server di gestione principale o su un server di gestione. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni su Audit Collection Services (ACS) in Operations Manager 2007. 2. Nel computer di destinazione deve essere installata un'istanza di Microsoft SQL Server 2008 Reporting Services. 3. Per questa procedura, è necessario aver effettuato l'accesso come membro del ruolo utente Operatore report in Operations Manager. 4. Nel sistema host è necessario aver installato IIS. In caso di condivisione della posizione con un server di report, IIS dovrebbe essere già installato. 5. Occorre avere l'accesso al database di ACS. 6. È necessario disporre del supporto di installazione di Operations Manager 2007. Distribuzione di ACS Reporting Per distribuire ACS Reporting 1. Effettuare l'accesso al server che verrà utilizzato per ospitare ACS Reporting come utente Amministratore dell'istanza SRS. 2. Creazione di una cartella temporanea, ad esempioC:\acs. 136 3. Nel supporto di installazione, passare alla directory \ReportModels\acs e copiare il contenuto della directory nella cartella di installazione temporanea. Esistono due cartelle, Models e Reporte un file denominato UploadAuditReports.cmd. 4. Nel supporto di installazione, passare alla directory \SupportTools e copiare il file ReportingConfig.exe nella cartella temporanea acs . 5. Aprire una finestra del prompt dei comandi mediante l'opzione Esegui come amministratore e passare alla directory della cartella temporanea acs . 6. Eseguire il comando seguente: UploadAuditReports “<AuditDBServer\Instance>” “<Reporting Server URL>” “<path of the copied acs folder>” Ad esempio: UploadAuditReports “myAuditDbServer\Instance1” “http://myReportServer/ReportServer$instance1” “C:\acs” In questo esempio, viene creata una nuova origine dati denominataDb Audit, vengono caricati i modelli di reportAudit.smdl e Audit5.smdl e vengono caricati tutti i report della directoryacs\reports . Nota Per l'URL del server di report è necessaria la directory virtuale del server di report (ReportingServer_<NomeIstanza>), anziché la directory di Reporting Manager (Reports_<InstanceName>). 7. Aprire Internet Explorer e digitare l'indirizzo seguente per visualizzare la home page di SQL Reporting Services. http://<yourReportingServerName>/Reports_<InstanceName> 8. Fare clic su Report di controllo nel corpo della pagina, quindi su Mostra dettagli nella parte superiore destra della pagina. 9. Fare clic sull'origine dati Db Audit. 10. Nella sezione Connetti tramite selezionare Protezione integrata di Windows, quindi scegliere Applica. Distribuzione del server gateway in Windows Server 2008 I server gateway vengono utilizzati per consentire la gestione tramite agenti dei computer che si trovano al di fuori dei confini di trust Kerberos dei gruppi di gestione, ad esempio in un dominio non trusted. Il server gateway funge da punto di concentrazione per la comunicazione tra agente e server di gestione. Gli agenti che si trovano in domini non trusted comunicano con il server gateway e quest'ultimo comunica con uno o più server di gestione. Dal momento che le comunicazioni tra il server gateway e i server di gestione avvengono solo su una porta (TCP 5723), tale porta è l'unica che deve rimanere aperta in tutti i firewall interessati per consentire la gestione di più computer gestiti tramite agenti. Più server gateway possono essere collocati in un singolo dominio in modo che gli agenti possano eseguire il failover da un server gateway all'altro nel caso in cui perdano le comunicazioni con uno dei server gateway. Analogamente, un singolo 137 server gateway può essere configurato per eseguire il failover tra i server di gestione in modo che nella catena di comunicazione non sia presente alcun singolo punto di errore. Dal momento che il server gateway risiede in un dominio non ritenuto trusted dal dominio in cui si trova il gruppo di gestione, per stabilire identità, agente, server gateway e server di gestione di ciascun computer, è necessario utilizzare i certificati. In questo modo vengono soddisfatti i requisiti di Operations Manager per l'autenticazione reciproca. Nota Per monitorare computer che si trovano al di fuori dei confini di trust dei server di gestione senza l'utilizzo di un server gateway, è necessario installare e mantenere manualmente i certificati nei server di gestione e nei computer da monitorare. Quando questa configurazione è utilizzata al posto del server gateway, è necessario aprire delle porte aggiuntive per la comunicazione agente-server di gestione. Per un elenco di tutte le porte necessarie, vedere Monitoraggio tramite agenti e senza agenti e Operations Manager 2007 Supported Configurations (Configurazioni Supportate di Operations Manager 2007) all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=86539). Panoramica della procedura 1. Richiedere certificati per ogni computer nella catena di agenti, gateway server e server di gestione. 2. Importare i certificati nei computer di destinazione utilizzando lo strumento MOMCertImport.exe di Operations Manager 2007. Nota Per informazioni sulla richiesta e sull'importazione di un certificato utilizzando un'autorità di certificazione globale (enterprise), vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=100716. Per informazioni sull'utilizzo di un'autorità di certificazione autonoma, vedere http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=100717. 3. Distribuire Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe sui server gateway e sul server di gestione. 4. Eseguire lo strumento Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe per avviare una comunicazione tra il server di gestione e il server gateway. 5. Installare il server gateway. Preparazione per l'installazione Prima di iniziare 1. Per la distribuzione dei server gateway sono necessari i certificati. È necessario avere accesso a un'autorità di certificazione (CA). Questa può essere un'autorità di certificazione pubblica com VeriSign oppure possono essere utilizzati i Servizi certificati Microsoft. Questa procedura fornisce i passaggi per richiedere, ottenere e importare un 138 certificato dai Servizi certificati Microsoft. 2. Deve essere presente una risoluzione dei nomi affidabile tra i computer gestiti tramite agenti e il server gateway e tra il server gateway e i server di gestione. La risoluzione dei nomi viene eseguita in genere attraverso DNS. Se non è possibile ottenere una risoluzione dei nomi adeguata attraverso DNS, potrebbe rendersi necessaria la creazione manuale di voci nei file host di ogni computer. Nota Il file host è presente nella directory \Windows\system32\drivers\etc e contiene le istruzioni per la configurazione. Reperimento dei certificati del computer dai Servizi certificati Microsoft Per ulteriori informazioni, vedere le sezioni Come ottenere un certificato utilizzando una CA autonoma (standalone) in Operations Manager 2007 e Come ottenere un certificato utilizzando una CA globale (enterprise) in Operations Manager 2007 nella Guida alla protezione all'indirizzo http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkId=97878. Distribuzione di Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool Lo strumento Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe è necessario solamente sul server di gestione e deve essere eseguito solo una volta. Per copiare Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe nei server di gestione 1. Da un server di gestione di destinazione aprire la directory \SupportTools del supporto di installazione. 2. Copiare Microsoft.EnterpriseManagement.GatewayApprovalTool.exe dal supporto di installazione nella directory di installazione di Operations Manager 2007, in genere c:\Programmi\System Center Operations Manager 2007. Registrazione del gateway nel gruppo di gestione Questa procedura consente di registrare il server gateway nel gruppo di gestione. Al termine, il server gateway viene visualizzato nella vista Inventario individuato del gruppo di gestione. Per eseguire lo strumento di approvazione gateway 1. Dal server di gestione scelto come destinazione durante l'installazione del server gateway effettuare l'accesso con l'account Amministratore di Operations Manager. 2. Aprire una finestra Prompt dei comandi e accedere alla directory \Programmi\System Center Operations Manager 2007 o alla directory in cui è stato copiato Microsoft.EnterpriseManagement.gatewayApprovalTool.exe. 3. Nella finestra Prompt dei comandi eseguire Microsoft.EnterpriseManagement.gatewayApprovalTool.exe /ManagementServerName=<managementserverFQDN> /GatewayName=<GatewayFQDN> /Action=Create 139 4. If the approval is successful, you will see The approval of server <GatewayFQDN> completed successfully. 5. Se è necessario rimuovere il server gateway dal gruppo di gestione, eseguire lo stesso comando, sostituendo però il flag /Action=Delete con il flag /Action=Create. 6. Aprire la Console operatore nella vista Monitoraggio. Selezionare la vista Inventario individuato per assicurarsi che il server gateway sia presente. Installazione del server gateway di Operations Manager 2007 Questa procedura consente di installare il server gateway. Il server che deve fungere da server gateway dovrebbe essere un membro dello stesso dominio dei computer gestiti tramite agenti che gli invieranno i report. Suggerimento L'installazione non viene eseguita correttamente se si avvia Windows Installer (ad esempio installando un server gateway facendo doppio clic su MOMGateway.msi) in un computer con Windows Server 2008 se il criterio di protezione locale Controllo account utente: esegui tutti gli amministratori in Modalità di approvazione è attivato (impostazione predefinita in Windows Server 2008). Per eseguire Windows Installer del gateway di Operations Manager 2007 da una finestra Prompt dei comandi per Windows Server 2008 1. Sul desktop di Windows fare clic su Start, scegliere Programmi, scegliere Accessori, fare clic con il pulsante destro del mouse su Prompt dei comandi, quindi fare clic su Esegui come amministratore. 2. Nella finestra Amministratore: prompt dei comandi accedere all'unità locale in cui risiede il supporto di installazione di Operations Manager 2007. 3. Accedere alla directory in cui è presente il file MSI, digitare il nome del file MSI, quindi premere INVIO. Per installare il server gateway di Operations Manager 2007 1. Effettuare l'accesso al server gateway con diritti Amministratore. 2. Nel supporto di installazione di Operations Manager 2007 avviare SetupOM.exe. 3. Nell'area Installa fare clic sul collegamento Installa gateway di Operations Manager 2007 R2. 4. Nella schermata iniziale fare clic su Avanti. 5. Nella pagina Cartella di destinazione accettare l'impostazione predefinita oppure fare clic su Modifica per selezionare una directory di installazione diversa, quindi fare clic su Avanti. 6. Nella pagina Configurazione gruppo di gestione digitare il nome del gruppo di gestione di destinazione nel campo Nome gruppo di gestione, digitare il nome del server di gestione di destinazione nel campo Server di gestione, controllare che il campo Porta 140 server di gestione sia impostato su 5723, quindi fare clic su Avanti. Questa porta può essere cambiata se è stata attivata una porta diversa per le comunicazioni del server di gestione nella Console operatore. 7. Nella pagina Account azione gateway selezionare l'opzione dell'account Sistema locale, a meno che non sia stato creato appositamente un account azione gateway basato su un dominio o un computer locale. Scegliere il pulsante Avanti. 8. Nella pagina Microsoft Update indicare, facoltativamente, se utilizzare Microsoft Update, quindi fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Pronto per l'installazione, fare clic su Installa. 10. Nella pagina Completamento installazione fare clic su Fine. Importazione di certificati con lo strumento MOMCertImport.exe Eseguire questa operazione su ogni server gateway, server di gestione e computer che sarà gestito tramite agenti e che si trovi in un dominio non trusted. Per importare certificati del computer utilizzando MOMCertImport.exe 1. Copiare lo strumento MOMCertImport.exe dalla directory <piattaforma>\SupportTools (i386 o ia64) del supporto di installazione nella radice del server di destinazione oppure nella directory di installazione di Operations Manager 2007, se il server di destinazione è un server di gestione. 2. Come amministratore, aprire una finestra Prompt dei comandi e cambiare la directory impostando la directory in cui è presente MOMCertImport.exe, quindi eseguire momcertimport.exe /SubjectName <certificate subject name>. Il certificato può così essere utilizzato da Operations Manager. Configurazione di server gateway per il failover tra server di gestione Sebbene i server gateway possano comunicare con qualsiasi server di gestione nel gruppo di gestione, è necessario eseguire questa configurazione. In questo scenario, i server di gestione secondari sono identificati come destinatari per il failover dei server gateway e il server di gestione principale cluster è escluso dal failover. In questo modo si evita il sovraccarico del server di gestione principale. Per configurare un server gateway per il failover su più server di gestione, utilizzare il comando Set-ManagementServer-GatewayManagementServer nella shell dei comandi, come mostrato nell'esempio seguente. I comandi possono essere eseguiti da qualsiasi shell dei comandi nel gruppo di gestione. Per configurare il failover del server gateway tra i server di gestione 1. Effettuare l'accesso al server di gestione con un account membro del ruolo Amministratori del gruppo di gestione. 2. Sul desktop di Windows, fare clic su Start, scegliere Programmi, selezionare System Center Operations Manager, quindi scegliere Shell dei comandi. 141 3. Nella shell dei comandi, procedere seguendo l'esempio riportato alla sezione seguente. Descrizione È possibile utilizzare l'esempio seguente per configurare il failover del server gateway a server di gestione multipli. Codice $primaryMS = Get-ManagementServer | where {inserire qui il filtro} $failoverMS = GetManagementServer | where {inserire qui il filtro} $gatewayMS = Get-ManagementServer | where {inserire qui il filtro} Set-ManagementServer -GatewayManagementServer: $gatewayMS -ManagementServer: $primaryMS -FailoverServer: $failoverMS Commenti Nell'esempio precedente è necessario creare un'istruzione di filtro per i primi tre comandi. L'esempio riportato di seguito mostra un comando di filtro utile per la ricerca del computer nomecomputer.com che verrà assegnato alla variabile $failoverMS: $failoverMS = Get-ManagementServer | where {$_.Name –eq ’computername.com’ } Per ulteriori informazioni sul comando Set-ManagementServer, immettere quanto segue nella finestra Shell dei comandi: Get-help Set-ManagementServer -full Distribuzione dello scenario Gruppi di gestione connessi Quando si connettono i gruppi di gestione, non si effettua in realtà una distribuzione di nuovi server, ma si consente, piuttosto, a un gruppo di gestione di livello superiore o locale l'accesso alle informazioni sugli avvisi e sulle individuazioni che si trovano a un livello inferiore del gruppo di gestione connesso. In tal modo, è possibile visualizzare e interagire con tutti gli avvisi e con gli altri dati sui monitoraggi da più gruppi di gestione di una singola Console operatore. È inoltre possibile eseguire attività sui computer monitorati dei gruppi di gestione connessi. Questa procedura consente di creare una connessione tra due gruppi di gestione. È necessario che i gruppi di gestione si trovino nello stesso dominio o in domini trusted. È possibile effettuare connessioni con i gruppi di gestione appartenenti a domini non trusted, ma non visualizzare i dati di quei domini se non si aggiunge un account del dominio dei gruppi di gestione locali a un ruolo di Operations Manager per il gruppo di gestione connesso. A questo scopo, è necessario stabilire un trust tra i domini. Prima di iniziare Prima di distribuire lo scenario dei gruppi di gestione connessi, verificare le seguenti condizioni. Prima di iniziare 1. Per connettere i gruppi di gestione, fornire il nome di dominio completo (FQDN) del server di gestione principale (RMS) del gruppo di gestione connesso. Il server di gestione del gruppo di gestione locale deve essere in grado di risolvere tale FQDN. Se i due 142 gruppi di gestione non utilizzano lo stesso servizio DNS (Domain Name System), creare nel servizio DNS una zona DNS secondaria che possa essere utilizzata dal gruppo di gestione locale. La zona DNS secondaria trasferisce le informazioni DNS dalla zona DNS principale del gruppo di gestione connesso. Le informazioni trasferite sono sostanzialmente una copia delle informazioni DNS disponibili per il server di gestione del gruppo di gestione locale. Per ulteriori informazioni sui trasferimenti di zona, vedere l'argomento "Informazioni sulle zone e sui trasferimenti di zona" nella Guida DNS di Windows Server. 2. Aggiungere l'account dei servizi SDK e configurazione dei gruppi di gestione connessi al ruolo Amministratore di Operations Manager per il gruppo di gestione connesso oppure aggiungerlo al gruppo di protezione Amministratore di Operations Manager basato sul dominio nel dominio dei gruppi di gestione connessi, già aggiunto al ruolo Amministratore di Operations Manager. 3. Raccogliere le credenziali dell'account dei servizi SDK e configurazione dai gruppi di gestione connessi. Le credenziali sono necessarie per l'aggiunta del gruppo di gestione connesso al gruppo di gestione locale. 4. Identificare gli utenti del dominio del gruppo di gestione locale ai quali concedere l'accesso ai dati dei gruppi di gestione connessi. È necessario aggiungere tali utenti ai ruoli di Operations Manager appropriati nel gruppo di gestione connesso. 5. È necessario che sia nei gruppi di gestione connessi sia in quelli locali sia in esecuzione la stessa versione di Operations Manager 2007. L'utilizzo di versioni di diverse non è supportato. Tuttavia, i componenti server dei gruppi di gestione locali e connessi possono trovarsi su computer nei quali viene eseguito Windows Server 2003 o Windows Server 2008. Per ulteriori informazioni sull'aggiornamento dei gruppi di gestione connessi da RTM a SP1, vedere laGuida all'aggiornamento di Operations Manager 2007 SP1 Creazione di Gruppi di gestione connessi Per creare un gruppo di gestione connesso 1. Aprire la Console operatore di un server di gestione appartenente al gruppo di gestione locale utilizzando un account appartenente al ruolo Amministratore di Operations Manager. 2. Aprire la vista Amministrazione e selezionare l'oggetto Gruppi di gestione connessi. 3. All'estrema destra del riquadro Azioni, fare clic sul collegamento Aggiungi gruppo di gestione. Nota Se il riquadro Azioni non è visibile, fare clic su Azioni nella barra degli strumenti. 4. Nel campo Nome gruppo di gestione della pagina Aggiungi gruppo di gestione, immettere il nome del gruppo di gestione al quale connettersi. Questo gruppo viene 143 considerato come gruppo di gestione connesso. 5. Nel campo Server di gestione principale, immettere il nome FQDN del server RMS del gruppo di gestione connesso. 6. Se il gruppo di gestione locale e quello connesso utilizzano lo stesso account dei servizi SDK e configurazione, selezionare Usa account servizio SDK. Importante L'account SDK utilizzato deve appartenere al ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione connesso. 7. Se il gruppo di gestione locale e quello connesso non utilizzano lo stesso account dei servizi SDK e configurazione, selezionare Altro account utente e compilare i campi Nome utente, Password e Dominio con l'account SDK del gruppo di gestione connesso. 8. Il gruppo di gestione connesso viene visualizzato nel riquadro Risultati della Console operatore dei gruppi di gestione connessi. 9. Ripetere questo processo per ogni gruppo di gestione da connettere. Concessione dell'accesso ai gruppi di gestione connessi Per la visualizzazione degli avvisi, l'impostazione delle sostituzioni e il monitoraggio di oggetti nei gruppi connessi è necessario impostare l'ambito di gruppo dei gruppi utenti. Per concedere l'accesso ai gruppi di gestione connessi 1. Identificare gli utenti del gruppo di gestione locale ai quali concedere l'accesso ai gruppi di gestione connessi. 2. Aggiungere tali utenti come membri al ruolo utente appropriato dei gruppi di gestione connessi. Nota Se i gruppi di gestione locali e connessi non si trovano nello stesso dominio e tra i due domini non è presente una relazione di trust, è necessario creare degli account nel dominio del gruppo di gestione connesso utilizzabili dagli utenti del dominio del gruppo di gestione locale. 3. Nella vista Amministrazione della Console operatore del gruppo di gestione locale, espandere Protezione e fare clic su Ruoli utente. 4. Nel riquadro destro, fare clic con il pulsante destro del mouse sul ruolo utente per il quale concedere l'accesso al gruppo di gestione connesso e scegliere Proprietà. 5. Nella scheda Ambito gruppo, selezionare i gruppi di gestione connessi ai quali concedere l'accesso a questo ruolo utente e fare clic su OK. Gli utenti che dispongono dell'autorizzazione e dell'accesso ad almeno uno dei gruppi di gestione connessi possono visualizzare il pulsante Mostra avvisi connessi nella barra degli strumenti di tutte le viste Avviso dell'area Monitoraggio. 144 6. Viene visualizzata la finestra di dialogo Accedi che richiede all'utente le credenziali per l'accesso ai gruppi di gestione connessi. Immettere le credenziali, quindi fare clic su OK. Vengono visualizzati gli avvisi relativi a tutti i gruppi di gestione connessi per i quali si dispone dell'accesso e delle autorizzazioni. Ciò consente di eseguire attività sui computer gestiti dei gruppi di gestione connessi. Attività di configurazione iniziale di Operations Manager 2007 Dopo aver distribuito l'infrastruttura dei gruppi di gestione e averne verificato lo stato, per poterla utilizzare è necessario completare alcune attività di configurazione. In questa sezione vengono descritti i passaggi necessari per la preparazione di base del proprio ambiente. Revisione delle impostazioni predefinite e utilizzo della console Implementazione dei ruoli utente Configurazione delle notifiche Preparazione di Active Directory e dei gruppi di gestione per gli agenti Impostazioni predefinite di Operations Manager 2007 Esistono numerose impostazioni configurate e attivate durante l'installazione di Operations Manager 2007. Gran parte di queste impostazioni è contenuta in una serie di Management Pack importati nel corso dell'installazione di Operations Manager 2007. Questi Management Pack forniscono un set base di tipologie di oggetti e di impostazioni dai quali dipendono altri Management Pack. Prima di importare altri Management Pack o di distribuire agenti, è necessario conoscere queste impostazioni iniziali. Questa sezione descrive come visualizzare le impostazioni iniziali e come valutarne l'impatto. Se lo si desidera, è possibile personalizzare tali impostazioni. Esame dei Management Pack importati automaticamente Nel corso dell'installazione di Operations Manager 2007, per impostazione predefinita vengono importati 40 Management Pack. Dei 40 Management Pack importati durante l'installazione, la maggior parte è costituita da librerie. I Management Pack della libreria sono di tipo particolare, ideato per offrire le basi dei tipi di oggetto e delle impostazioni dalle quali dipendono gli altri Management Pack. I Management Pack da importare nel proprio ambiente per il monitoraggio di applicazioni, servizi e dispositivi dipenderanno da una o più librerie. È possibile visualizzare l'elenco dei Management Pack importati automaticamente nel riquadro Amministrazione della Console operatore, al termine dell'installazione di Operations Manager 2007. 145 Per visualizzare l'elenco di tutti i Management Pack importati, fare clic su Management Pack nel riquadro Amministrazione della Console operatore. L'elenco dei Management Pack importati viene visualizzato nel riquadro Dettagli. Valutazione delle impostazioni iniziali Analogamente a quanto avviene in tutti i Management Pack, le impostazioni abilitate contenute nei Management Pack importati automaticamente danno inizio al monitoraggio subito dopo la distribuzione a un agente. I riquadri Creazione e modifica e Monitoraggio della Console operatore consentono di visualizzare e valutare le impostazioni iniziali di Operations Manager 2007. Vista Creazione e modifica Il riquadro Creazione e modifica della Console operatore consente di visualizzare le impostazioni di monitoraggio dei Management Pack importati. Per passare al riquadro Creazione e modifica, fare clic sul pulsante Creazione e modifica. Quindi fare clic su uno dei nodi del nodo Oggetti Management Pack per visualizzare le impostazioni di monitoraggio applicabili. Se, ad esempio, si fa clic su Regole, nel riquadro dei dettagli viene visualizzato un elenco delle regole derivate dai Management Pack attualmente importati. Le regole, analogamente a tutti gli altri oggetti Management Pack, vengono elencate in base al tipo di oggetto cui si riferiscono. I tipi di oggetto sono elencati in ordine alfabetico crescente. Ogni oggetto di monitoraggio del riquadro dei dettagli include informazioni relative al Management Pack che contiene l'impostazione e il relativo stato di attivazione o di disattivazione. Per impostazione predefinita, la maggior parte delle impostazioni incluse nei Management Pack importati automaticamente è attivata. Nota La prima volta che si seleziona un nodo in Oggetti Management Pack, per impostazione predefinita nel riquadro dei dettagli viene visualizzato ogni tipo di oggetto cui sia associata un'impostazione di monitoraggio. Per limitare la visualizzazione del riquadro dei dettagli, utilizzare la funzione Ambito. Questa funzione è descritta nell'argomento Come gestire i dati di monitoraggio utilizzando Ambito, Cerca e Trova della Guida di Operations Manager 2007. Creazione e modifica console di Operations Manager 2007 è un'applicazione autonoma che offre migliori e più potenti funzioni di creazione e modifica dei Management Pack rispetto a quelle del relativo riquadro. Con questa applicazione, è possibile creare nuovi Management Pack, visualizzare e modificare i Management Pack esistenti, verificare l'integrità dei Management Pack nonché importare ed esportare i Management Pack nei gruppi di gestione. Creazione e modifica console di Operations Manager 2007 può essere scaricata da: Vista Monitoraggio Nel riquadro Monitoraggio vengono visualizzati i risultati dei monitoraggi. Contiene solo cartelle e viste. La struttura delle cartelle del riquadro Monitoraggio è definita dai singoli Management Pack importati. 146 Molte librerie importate automaticamente definiscono una struttura di cartelle e viste. La libreria dei sistemi operativi client Windows, ad esempio, viene importata automaticamente durante l'installazione di Operations Manager 2007. Questa libreria determina la creazione di una cartella client Microsoft Windows nel riquadro Monitoraggio contenente le relative viste e altre sottocartelle. Le viste sono ideate per la visualizzazione delle informazioni raccolte dai Management Pack del sistema operativo client, ad esempio il Management Pack Windows XP o Windows Vista, nonché il Management Pack Information Worker. Se non si importa un Management Pack del sistema operativo client o i Management Pack Information Worker, nelle viste non vengono visualizzati dati. Rimozione di Management Pack È possibile eliminare un Management Pack nel riquadro Amministrazione dal riquadro Dettagli quando è selezionato il nodo Management Pack. Perché l'eliminazione riesca, è necessario che dal Management Pack che si desidera eliminare non ne dipendano altri. Molte librerie importate automaticamente dipendono da altre. Se dal Management Pack che si desidera eliminare ne dipendono altri, in Operations Manager viene visualizzato un elenco dei Management Pack dipendenti e non è possibile proseguire con l'eliminazione. Modifica delle impostazioni iniziali dei Management Pack Per modificare il comportamento impostato dai Management Pack importati automaticamente è possibile utilizzare le sostituzioni. Tutte le impostazioni di monitoraggio, incluse le sostituzioni, devono essere salvate in un Management Pack. Per personalizzare le impostazioni di un Management Pack è necessario innanzitutto pianificare in che modo e in quale Management Pack si desidera salvare le personalizzazioni. Formati dei Management Pack I formati previsti per i file Management Pack di Operations Manager 2007 sono due: sealed e non sealed. Un Management Pack sealed è un file binario le cui impostazioni non possono essere modificate. Un Management Pack non sealed è un file XML che può essere modificato. Dei 40 Management Pack importati come parte dell'installazione di Operations Manager 2007, solo uno è non sealed. Il Management Pack non sealed è quello predefinito. Dopo aver importato un Management Pack, è possibile sostituire le impostazioni predefinite del Management Pack sealed utilizzando le sostituzioni. Analogamente a tutte le impostazioni di monitoraggio, una sostituzione deve essere salvata in un Management Pack, ma poiché non è possibile modificare le impostazioni di un file Management Pack sealed, è necessario salvare le sostituzioni e le altre personalizzazioni in un Management Pack diverso e non sealed. Il Management Pack predefinito Il Management Pack predefinito rappresenta l'archivio delle personalizzazioni che interessano i Management Pack sealed. Questo è l'unico Management Pack non sealed importato nel corso dell'installazione di Operations Manager 2007. Per impostazione predefinita, le sostituzioni o le altre impostazioni di monitoraggio vengono salvate nel Management Pack predefinito. Quando si crea una sostituzione, è possibile salvarla in un altro Management Pack non sealed. È possibile 147 utilizzare un Management Pack esistente o crearne uno nuovo nella pagina Proprietà di sostituzione. Personalizzazione dei Management Pack Se si desidera modificare diversi Management Pack utilizzando le sostituzioni, anziché salvare tutte le personalizzazioni nel Management Pack predefinito, è possibile creare un insieme di Management Pack da utilizzare come archivio delle personalizzazioni. Nella creazione di tali Management Pack è possibile stabilire una convenzione di denominazione uguale a quella del Management Pack che contiene le impostazioni originali. Se, ad esempio, si desidera personalizzare le impostazioni definite nella libreria principale di Windows, è possibile creare un Management Pack con la Console operatore e denominarlo Personalizzazioni principali di Windows. Il Management Pack non sealed può quindi essere utilizzato per salvare le sostituzioni e altre personalizzazioni, ad esempio monitoraggi aggiuntivi, che sostituiscono le impostazioni predefinite della libreria principale di Windows. Configurazione di Operations Manager Operations Manager inizia a raccogliere i dati di monitoraggio subito dopo la distribuzione. Prima che gli utenti di Operations Manager, quali operatori e autori, possano intervenire sui dati, è necessario che l'amministratore svolga alcune attività di configurazione. Tali attività comprendono l'implementazione dei ruoli utente, che determina le azioni che gli utenti possono effettuare sugli oggetti e gli oggetti accessibili, nonché l'individuazione delle esigenze di console e la configurazione delle notifiche. Informazioni sulla Console operatore La Console operatore è lo strumento principale per la gestione della distribuzione di Operations Manager 2007. La Console operatore consente di visualizzare e interagire con gli avvisi e con i dati monitorati, di gestire e di modificare i Management Pack non sealed, di generare e visualizzare i report, di amministrare le impostazioni dei gruppi di gestione e di creare un'area di lavoro personalizzata. Nota Se si accede alla Console operatore mediante Servizi terminal o un altro programma di accesso remoto che consenta la connessione con il computer nel quale è installata la Console operatore, le prestazioni della console potrebbe risentirne, in base alla latenza di rete, alla larghezza di banda della rete e alla quantità di dati recuperati dalla console. La Console operatore è costituita dai componenti indicati di seguito. Barra degli strumenti Consente di accedere ai menu, alle funzioni Cerca, Trova e Ambito, nonché alle azioni. Gli strumenti visualizzati dipendono dai diritti di accesso dei quali si dispone. 148 Riquadro di spostamento Consente di visualizzare gli aspetti dell'implementazione di Operations Manager, inclusi tutti gli oggetti attualmente individuati. La struttura di spostamento consente di esplorare il proprio ambiente. Quando si seleziona un elemento della struttura, i relativi dettagli vengono visualizzati nel riquadro dei risultati. Pulsanti di spostamento Consentono di spostarsi nelle viste Monitoraggio e Amministrazione della Console operatore. L'accesso ai pulsanti dipende dal ruolo di protezione con il quale si è iscritti. I membri del gruppo degli amministratori possono accedere a tutti i pulsanti. Un operatore può accedere a tutti i pulsanti, ad eccezione di Amministrazione. Sono disponibili cinque aree: Monitoraggio Creazione e modifica Report Amministrazione Area di lavoro Riquadro Azioni Consente di visualizzare i collegamenti a tutte le azioni che è possibile svolgere su un determinato oggetto, ad esempio la visualizzazione delle proprietà, le risorse aggiuntive utilizzabili per acquisire maggiori informazioni, ossia collegamenti alle informazioni in linea, e collegamenti alla Guida del prodotto. I collegamenti visualizzati nel riquadro Azioni sono sensibili al contesto e riflettono l'ambito corrente, la vista e l'oggetto selezionato. Riquadro Risultati Consente di visualizzare i risultati degli spostamenti mediante la struttura di spostamento o con un'azione Cerca o Trova. Mostra inoltre eventuali commenti e suggerimenti testuali delle azioni. Riquadro Dettagli Consente di visualizzare informazioni più dettagliate sugli elementi selezionati nel riquadro Risultati. 149 Utilizzo della Console operatore Per visualizzare la porzione della struttura di spostamento desiderata, selezionare il pulsante appropriato, ad esempio Amministrazione o Monitoraggio. I pulsanti di spostamento disponibili dipendono dai componenti di Operations Manager 2007 installati, ad esempio Report, e dal ruolo con cui si è effettuato l'accesso. L'amministratore infatti può visualizzare tutti i pulsanti di spostamento, gli operatori solo Monitoraggio. Ogni pulsante di spostamento consente di aprire una vista diversa. La struttura di spostamento della Console operatore è sensibile al contesto e dipende dalla vista in uso. Quando si utilizza la vista Amministrazione, la struttura di spostamento mostra diverse funzioni di amministrazione, ad esempio quelle relative alla configurazione della protezione utente, mentre con la vista Monitoraggio, la struttura di spostamento mostra funzioni di monitoraggio, quali la visualizzazione di avvisi. Le seguenti sezioni offrono una descrizione dettagliata di ogni vista e delle relative possibilità di utilizzo. Vista Monitoraggio La vista Monitoraggio consente di trovare rapidamente i dati di monitoraggio desiderati, ad esempio avvisi, dati sulle prestazioni e diagrammi. La vista mostra diversi aspetti dei dati di monitoraggio raccolti da Operations Manager 2007. Ogni elemento della struttura di spostamento Monitoraggio è un tipo di vista o una cartella contenente altre viste. Le viste elencate in Monitoraggio mostrano aspetti dell'ambiente nel suo complesso, ad esempio gli avvisi attivi. Le cartelle elencate nella struttura di spostamento sono funzionalità di Operations Manager, ad esempio il monitoraggio eccezioni senza agenti (AEM, Agentless Exception Monitoring) e le transazioni sintetiche, oppure contenitori per viste definite all'interno di un Management Pack. Le cartelle delle funzionalità vengono create con l'installazione di Operations Manager. Il nome viene assegnato alle cartelle dopo l'importazione dei Management Pack. Le cartelle contengono viste dei Management Pack. Non è possibile eliminare cartelle o viste che vengono create con l'installazione di Operations Manager o durante l'importazione di Management Pack. Tuttavia è possibile personalizzare la visualizzazione delle viste utilizzando l'opzione Personalizza vista del riquadro Monitoraggio. Inoltre, è possibile nascondere qualsiasi cartella facendo clic su Mostra/nascondi viste..., posizionato proprio sopra i pulsanti di navigazione, ed effettuando le proprie selezioni togliendo la spunta dalle appropriate caselle di controllo della finestra Mostra/nascondi viste. I pulsanti Trova, Cerca e Ambito della Console operatore possono agevolare l'accesso ai dati della vista Monitoraggio. Per informazioni sull'utilizzo di Trova, Cerca e Ambito, vedere Visualizzazione di dati nella Console operatore. Vista Creazione e modifica Questa vista consente di visualizzare le impostazioni di monitoraggio dei Management Pack attualmente importati. Fare clic su uno dei nodi del nodo Oggetti Management Pack per visualizzare le relative impostazioni di monitoraggio. Se, ad esempio, si fa clic su Regole, nel riquadro dei dettagli viene visualizzato un elenco delle regole derivate dai Management Pack attualmente importati. Le regole, analogamente a tutti gli altri oggetti Management Pack, vengono elencate in base al tipo di oggetto cui si riferiscono. I tipi di oggetto sono elencati in ordine 150 alfabetico crescente. Ogni oggetto di monitoraggio del riquadro dei dettagli include informazioni relative al Management Pack che contiene l'impostazione e il relativo stato di attivazione o di disattivazione. Per impostazione predefinita, la maggior parte delle impostazioni incluse nei Management Pack importati automaticamente è attivata. La vista Creazione e modifica consente di creare e configurare altri monitoraggi, applicazioni distribuite e gruppi. VedereGuida alla Creazione e modifica di Management Pack per informazioni dettagliate sulla creazione di Management Pack per un prodotto, ossia un'applicazione, un servizio o un dispositivo (le informazioni potrebbero essere in lingua inglese). Vista Report Questa vista consente di accedere ai report di Operations Manager. La funzionalità Report consente la creazione di report in base ai dati raccolti da Operations Manager. I report presentano dati aggregati, si riferiscono a intervalli di tempo e a origini specifiche e offrono un'immagine longitudinale delle informazioni dell'ambiente di monitoraggio. Ad esempio, è possibile creare un report che indichi quanto tempo trascorre dalla generazione di un avviso alla sua scrittura nel database di Operations Manager. Tale report può essere utile per individuare eventuali ritardi della rete e isolare le aree problematiche. Sulla base dei dati del report è quindi possibile adottare misure correttive. La vista Report è disponibile solo se sono stati installati i componenti di Report e se si dispone della possibilità di accedervi. Per informazioni sull'installazione e sulla distribuzione della funzionalità di report, vedere la Guida alla distribuzione di Operations Manager. È inoltre possibile trovare ulteriori informazioni sull'utilizzo dell'interfaccia di report nella Guida alla creazione e modifica dei report e nella Guida di Operations Manager. Vista Amministrazione Questa vista consente di distribuire e configurare tutti gli aspetti dell'ambiente di monitoraggio. Per impostare le notifiche, ad esempio, ossia i messaggi inviati quando viene generato un avviso, si utilizza la vista Amministrazione. Questa consente inoltre di svolgere la maggior parte delle attività amministrative di Operations Manager. È possibile configurare e gestire i gruppi di gestione e gli utenti, impostare la protezione utente mediante i ruoli utente e gestire i connettori, ossia i dispositivi non Microsoft che forniscono i dati di monitoraggio a Operations Manager 2007. Vista Area di lavoro Questa vista consente di creare e salvare le aree di lavoro e le ricerche personalizzate. La vista consente di personalizzare l'ambiente di lavoro in modo da visualizzare solo gli elementi desiderati. Visualizzazione dei dati nella Console operatore Con l'importazione dei Management Pack appropriati, Operations Manager 2007 offre una visione esauriente di quanto avviene nelle applicazioni, nell'hardware e nei processi monitorati. Di conseguenza, è possibile che nella Console operatore venga visualizzata una grande quantità di dati. Imparare a individuare rapidamente i dati necessari è essenziale per interagire efficacemente con la console. I pulsanti Ambito, Trova e Cerca della barra degli strumenti della 151 Console operatore permettono di filtrare i dati di monitoraggio, in modo da trovare l'esatto oggetto o gruppo di oggetti monitorati prescelti. È inoltre possibile filtrare i dati in base al numero di ore o di giorni da visualizzare. Gli strumenti Ambito, Cerca, Trova e Ora consentono di applicare un filtro temporaneo ai dati visualizzati nella console. Se Cerca o Trova consentono di individuare un determinato oggetto, Ambito o Ora consentono di visualizzare l'insieme degli oggetti che soddisfa un set di criteri. Nella seguente tabella vengono illustrate le differenze tra le diverse opzioni di filtro. Filtro Utilizzo Ambito Consente di limitare i dati di una vista ai soli oggetti che soddisfino i criteri. L'ambito rimane attivo finché non viene deselezionato. Cerca Consente di visualizzare un elenco di oggetti che soddisfano i criteri. È quindi possibile operare su tali oggetti. Quando si esce dall'elenco, tuttavia, il filtro viene rimosso e nelle viste verranno visualizzati tutti gli oggetti, non solo quelli rispondenti ai criteri di ricerca. Trova Consente di visualizzare un singolo oggetto noto. Ora Consente di limitare i dati visualizzati a quelli generati entro un determinato lasso di tempo, ad esempio gli avvisi. Nel caso in cui si desideri vedere lo stesso insieme di dati di monitoraggio, è possibile personalizzare una vista in modo che aprendola nella console, ai dati vengano sempre applicati gli stessi filtri. È anche possibile salvare una ricerca per un uso successivo. Modifica dell'ambito Se si modifica l'ambito della vista di monitoraggio, è possibile visualizzare solo gli oggetti che soddisfino un determinato criterio, ad esempio i server di gestione. Se, ad esempio, si desidera visualizzare solo i computer in cui sia in esecuzione Windows XP, è possibile applicare un ambito che utilizzi il criterio "Windows XP". In tal modo, gli altri computer non verranno visualizzati. Si noti che l'ambito utilizzato nella Console operatore differisce da quello utilizzato nei ruoli di protezione. Per quanto riguarda la protezione, il termine "ambito" si applica all'area di autenticazione delle responsabilità, ad esempio la responsabilità di tutti i computer dell'area nordoccidentale nei quali sia in esecuzione Microsoft Exchange. Un ruolo di protezione è costituito dalla sinergia di un ambito e di un profilo. Per modificare l'ambito 1. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Monitoraggio per visualizzare gli oggetti 152 del relativo ambiente. 2. Fare clic sul pulsante Ambito, nella barra degli strumenti di Operations Manager. Se il pulsante non è disponibile, assicurarsi che nel riquadro Monitoraggio sia selezionato un oggetto e non una cartella. 3. La finestra di dialogo Cambia ambito vista mostra un elenco di gruppi e di applicazioni distribuite esistenti. Se l'elenco è troppo lungo, è possibile trovare un gruppo o una applicazione distribuita particolari inserendo una parola o una frase nella casella Cerca. Effettuata una selezione, fare clic su OK. Il riquadro dei risultati mostrerà solo gli oggetti che soddisfano i criteri di ambito. Utilizzo di Trova e Cerca Utilizzare il pulsante Trova quando l'elenco di oggetti nel riquadro dei risultati è troppo lungo per consentire di individuare rapidamente un oggetto particolare. Usare il pulsante Cerca per cercare tutti gli oggetti che soddisfano un certo criterio. Per usare il pulsante Trova per localizzare un oggetto in un elenco 1. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Monitoraggio. 2. Fare clic per selezionare una vista tra quelle disponibili nel riquadro Monitoraggio. Viene visualizzato un elenco di oggetti. 3. Verificare se nella parte superiore del riquadro dei risultati è presente la casella Cerca. Se la casella Cerca non è presente, fare clic sul pulsante Trova, sulla barra degli strumenti di Operations Manager. In Cerca digitare una parola, come il nome di un oggetto, da individuare nell'elenco, e fare clic su Trova. Viene visualizzato l'oggetto desiderato. 4. Scegliere Cancella per tornare alla lista di oggetti originale. Per usare la funzione Cerca per creare un elenco di oggetti 1. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Monitoraggio. 2. Fare clic sul pulsante Cerca, sulla barra degli strumenti di Operations Manager. 3. Nella finestra Cerca, digitare la parola o la frase che descrivono gli oggetti da trovare. Verrà visualizzata una lista di oggetti che soddisfano i criteri inseriti. L'elenco è ordinato per tipo di oggetto. Modifica del criterio Ora Se si modifica il criterio relativo all'ora nella vista di monitoraggio, è possibile visualizzare solo gli oggetti che soddisfino un determinato criterio, ad esempio "Ultime 12 ore". Quando si modifica il criterio Ora, la visualizzazione viene limitata al periodo indicato. Se, ad esempio, si desidera visualizzare i dati dell'ultima settimana, modificare il criterio Ora in Ultima settimana. Per modificare il criterio Ora 153 1. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Monitoraggio per visualizzare gli oggetti del relativo ambiente. 2. Fare clic sul pulsante Calendario nella barra degli strumenti di Operations Manager. Se il pulsante non è disponibile, assicurarsi che nel riquadro Monitoraggio sia selezionato un oggetto e non una cartella. 3. Selezionare il criterio Ora desiderato. Nel riquadro dei risultati vengono visualizzati solo gli oggetti che soddisfano il criterio Ora. Implementazione dei ruoli utente Ai ruoli utente di Operations Manager 2007 vengono assegnati i diritti necessari per accedere ai dati monitorati ed effettuare azioni. I ruoli utente sono ideati per essere applicati a gruppi di utenti che devono accedere ed effettuare azioni sullo stesso gruppo di oggetti monitorati. Per impostazione predefinita, solo l'account amministratore di Operations Manager ha il diritto di visualizzare i dati monitorati e di effettuare operazioni su di essi. Per visualizzare i dati monitorati e compiere operazioni su di essi, gli altri utenti devono appartenere a un ruolo utente. I ruoli utente vengono creati mediante la Creazione guidata ruolo utente. Questa procedura guidata consente di configurare i gruppi di protezione di Active Directory da assegnare al ruolo utente, nonché i gruppi di oggetti monitorati di Operations Manager, le attività e le viste accessibili all'utente. Scelta di un profilo Prima di iniziare la Creazione guidata ruolo utente è necessario selezionare un profilo da applicare al ruolo utente che si sta creando. Un profilo determina le azioni che un utente di Operations Manager può effettuare. Per i profili viene definito un insieme di diritti che non è possibile aggiungere o rimuovere. Per un elenco completo dei profili e dei diritti assegnati a ciascuno di essi, vedere Informazioni sui ruoli utente nella Guida in linea di Operations Manager 2007. Nel corso della creazione dei ruoli utente per gli operatori e per gli altri utenti, selezionare il profilo più aderente alle responsabilità del gruppo di utenti nella distribuzione di Operations Manager 2007. Definizione di un ambito mediante i gruppi di Operations Manager Gli ambiti determinano gli oggetti da visualizzare e sui quali è possibile effettuare azioni con Operations Manager 2007. L'ambito riguarda uno o più gruppi di Operations Manager e viene definito all'atto della creazione del ruolo utente nel corso della Creazione guidata ruolo utente. La pagina Ambito gruppo della Creazione guidata ruolo utente offre un elenco di tutti i gruppi di Operations Manager esistenti. Come ambito del ruolo utente in fase di creazione, è possibile scegliere tutti i gruppi o solo alcuni di essi. I gruppi, analogamente agli altri oggetti di Operations Manager, sono definiti nei Management Pack. In Operations Manager 2007, i gruppi sono raccolte logiche di oggetti, quali computer basati su Windows, dischi rigidi o istanze del server Microsoft SQL. Alcuni gruppi vengono creati dai Management Pack importati automaticamente durante un'installazione di Operations Manager. Se tali gruppi non contengono gli oggetti monitorati necessari per un ambito, è 154 possibile creare un gruppo ad hoc. A questo scopo, uscire dalla Creazione guidata ruolo utente, passare al riquadro Monitoraggio e creare il gruppo desiderato utilizzando la procedura Creazione guidata gruppo. Assegnazione di attività e viste La Creazione guidata ruolo utente contiene una pagina con le attività consentite per il ruolo utente in corso di creazione e un'altra che indica le viste che tale ruolo potrà aprire e utilizzare. Per impostazione predefinita, gli utenti assegnati a un ruolo possono eseguire tutte le attività e aprire tutte le viste previste dal profilo e dall'ambito. In alternativa, in queste pagine di procedura guidata è possibile creare l'elenco delle viste e delle attività specifiche alle quali può accedere il ruolo utente che si sta creando. Individuazione delle esigenze di console Per accedere agli oggetti monitorati mediante un'interfaccia grafica, è necessario che gli utenti di Operations Manager dispongano di una console. Sono disponibili la Console operatore e la console Web. Con la Console operatore, gli utenti di Operations Manager possono svolgere tutte le azioni consentite dal ruolo utente, mentre con la console Web possono visualizzare solo i riquadri Monitoraggio e Area di lavoro. Se si crea un ruolo utente basato sul profilo Autore o Operatore avanzato è necessario che la Console operatore sia in grado di effettuare tutte le attività consentite dai profili. In qualità di amministratore, è necessario distribuire la Console operatore ai computer di ciascun utente mediante l'Installazione guidata di System Center Operations Manager 2007. La Console operatore può essere eseguita su uno dei due seguenti sistemi operativi client: Windows XP e Windows Vista. I requisiti comprendono una RAM minima di 1 GB e un processore da 1 GHz. Per un elenco completo dei componenti hardware e software necessari all'installazione della Console operatore, vedere Configurazioni supportate di Operations Manager 2007 all'indirizzo: http://go.microsoft.com/fwlink/?LinkID=144400. La console Web è ideata per gli utenti il cui ruolo è basato sui profili Operatore o Operatore di sola lettura. Nella console Web sono disponibili solo i riquadri Monitoraggio e Area di lavoro. Tale console è ideata per consentire agli operatori di visualizzare i dati monitorati, eseguire attività e risolvere avvisi. Dalla console Web, tuttavia, non è possibile utilizzare la funzionalità RunAs. Tutte le attività vengono eseguite sull'agente utilizzando le credenziali dell'account azione dell'agente. Per la console Web non sono richiesti hardware o sistemi operativi particolari. Gli utenti possono accedere al server della console Web tramite Internet Explorer 6.0 o 7. Per gli utenti addetti alla creazione delle impostazioni di monitoraggio o delle impostazioni predefinite di sostituzione è necessaria la Console operatore. Configurazione delle notifiche Quando viene prodotto un avviso in un sistema monitorato, le notifiche generano messaggi o eseguono automaticamente comandi. Per impostazione predefinita, le notifiche degli avvisi non sono configurate. Se, quando viene generato un avviso, si desidera che venga notificato subito 155 agli utenti di Operations Manager, è necessario configurare le notifiche e informare gli utenti dei passaggi necessari per riceverle. Per configurare le notifiche, è necessario che un amministratore di Operations Manager effettui le operazioni indicate di seguito. Abilitazione dei canali di notifica Creazione e configurazione di un account azione notifica Al termine dei passaggi precedenti, l'amministratore, l'operatore o l'operatore avanzato può procedere come indicato di seguito. Creazione di sottoscrittori delle notifica Creazione di sottoscrizioni di notifica Per ricevere le notifiche, è necessario che gli utenti di Operations Manager aderiscano a una sottoscrizione notifiche. A questo scopo, all'utente di Operations Manager devono essere assegnati i diritti del ruolo utente Operatore. Contenuto del messaggio di notifica Gli amministratori di Operations Manager possono configurare il contenuto del messaggio di una notifica. Operations Manager ha due formati di messaggio predefiniti: breve e dettagliato. Il formato predefinito breve ha solo un oggetto ed è progettato per dispositivi e canali con larghezza di banda minima, ad esempio messaggi immediati o cercapersone. Il formato predefinito dettagliato ha un oggetto e un corpo del messaggio ed è progettato per canali di notifica che dispongono di una maggiore larghezza di banda, ad esempio la posta elettronica. Un amministratore può accettare le impostazioni predefinite per i messaggi brevi e dettagliati o modificare l'oggetto e il contenuto di un messaggio di notifica. Operations Manager utilizza le variabili dei parametri dell'avviso per definire l'oggetto e il contenuto del corpo di un messaggio di notifica. Le variabili di Operations Manager 2007 sono racchiuse tra simboli di dollaro ($). Un esempio di variabile è $Data/Context/DataItem/AlertName$. In questo esempio, il testo della variabile è sostituito con il nome dell'avviso che ha attivato la notifica. La variabile dati legge i dati da un'origine esterna a Operations Manager. Abilitazione dei canali di notifica Per inviare le notifiche, Operations Manager 2007 utilizza diversi canali, ad esempio i messaggi di posta elettronica, i messaggi immediati, i messaggi SMS e il cercapersone. La scelta del meccanismo di recapito delle notifiche è nota come attivazione del canale di notifica. La lunghezza e il formato del messaggio variano in base al tipo di supporto che riceve la notifica. I canali di notifica sono messaggi di posta elettronica, messaggistica immediata, SMS e comandi. Un canale di comando è in grado di eseguire uno script o un file eseguibile. Inoltre, Operations Manager può adattarsi a differenti canali di notifica ed endpoint con diversi formati e protocolli di recapito. Ad esempio, alcuni operatori preferiscono ricevere le notifiche su un cercapersone, mentre altri preferiscono riceverle tramite posta elettronica. Operations Manager supporta il protocollo SIP (Session Initiation Protocol) per la trasmissione dei messaggi attraverso la messaggistica istantanea e il servizio SMS per la trasmissione di brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari e altri dispositivi. Inoltre, è possibile configurare una notifica per 156 eseguire un comando invece di o in aggiunta all'invio di messaggi di notifica. Con un comando è possibile specificare il percorso a un'applicazione o a uno script per l'esecuzione di funzioni di base. In un comando è possibile integrare inoltre un canale di recapito personalizzato non supportato da Operations Manager, ad esempio un cercapersone. Come creare e configurare l'account azione per le notifiche Prima di poter usare le notifiche, occorre creare l'account utente (account Azione Notifiche) da utilizzare per l'invio delle notifiche. Per creare e configurare l'account azione per le notifiche 1. Nella console operatore, fare clic su Amministrazione. 2. Nel riquadro Amministrazione, fare clic con il pulsante destro del mouse su Protezione e quindi scegliere Crea account RunAs. Usare la Creazione guidata account RunAs per creare un account da usare come account azione per le notifiche: esso sarà utilizzato come mittente delle notifiche. 3. Nella pagina Proprietà generali, dal menu a discesa Tipo account RunAs, selezionare Windows. Quindi, in Nome visualizzato, digitare Account Azione Notifiche. Scegliere il pulsante Avanti. 4. Nella pagina Credenziali, inserire il nome utente, la password e il dominio per l'account utente in fase di creazione. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Selezionare l'opzione di protezione della distribuzione. Sono disponibili due opzioni: Meno protetto e Più protetto. 6. Fare clic su Crea. 7. Nel riquadro di spostamento, fare clic su Account in Configurazione RunAs. 8. Nel riquadro dettagli fare clic con il pulsante destro del mouse su Account Azione Notifiche e scegliere Proprietà. 9. Nella scheda Distribuzione, accettare l'impostazione predefinita Distribuisci credenziali ai computer selezionati (protezione alta). 10. Fare clic su Aggiungi per aggiungere il server di gestione radice. 11. Nella finestra Ricerca computer, fare clic su Cerca per visualizzare i nomi dei computer disponibili. 12. Selezionare il server, fare clic su Aggiungi e quindi su OK per chiudere la finestra di ricerca. 13. Fare clic su OK per chiudere la finestra delle proprietà. 14. Nel riquadro di spostamento, fare clic su Profili in Configurazione RunAs. 15. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Account notifiche e scegliere Proprietà. 16. Nella scheda Associazioni fare clic su Aggiungi, quindi su Classe. 17. Nella casella Filtra per digitare Server di sottoscrizione notifiche avviso e fare clic su Cerca. 18. Nell'elenco dei risultati fare doppio clic su Server di sottoscrizione notifiche avviso e 157 fare clic su OK. 19. Nella scheda Associazioni fare clic su Seleziona accanto a Server di sottoscrizione notifiche avviso. 20. Dall'elenco a discesa selezionare Account Azione Notifiche, quindi fare clic su OK. Attivazione di un canale di notifica posta elettronica Le notifiche di Operations Manager 2007 prevedono l'invio di messaggi di posta elettronica mediante il protocollo SMTP (Simple Mail Transfer Protocol). Prima di iniziare, raccogliere le informazioni riportate di seguito. Informazioni sul server SMTP (dall'amministratore SMTP) Nome di dominio completo (FQDN) del server SMTP Numero di porta del server SMTP Metodo di autenticazione. Sono disponibili due opzioni: Anonima o integrata di Windows Indirizzo di posta elettronica del mittente. Questo indirizzo viene utilizzato in tutte le notifiche di posta elettronica per la ricezione delle risposte. Testo dell'oggetto e del corpo del messaggio di posta elettronica. Queste variabili vengono utilizzate per compilare l'oggetto e il corpo del messaggio di posta elettronica con informazioni specifiche per l'avviso. Per attivare un canale di notifica di posta elettronica 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic sulla vista Amministrazione. 3. Nel riquadro di spostamento, in Notifiche, fare clic con il pulsante destro del mouse su Canali. Fare clic su Nuovo canale, quindi selezionare Posta elettronica. 4. Digitare il nome del canale, ad esempioCanale SMTP e, se lo si desidera, immettere una descrizione. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Nell'area dei server SMTP, scegliere Aggiungi per visualizzare la finestra di dialogo Aggiungi server SMTP. 6. Digitare l'FQDN di un server SMTP, digitare il numero di porta, selezionare il metodo di autenticazione utilizzato dal server SMTP e fare clic su OK. Nota È possibile aggiungere uno o più server come server di backup. Se il server SMTP primario non è disponibile, le notifiche vengono inviate tramite il server secondario. 7. Digitare l'indirizzo del mittente che verrà riportato sulle notifiche e-mail. Nella lista Intervallo tentativi, selezionare il numero di minuti di attesa prima di un successivo tentativo di invio della notifica al server SMTP primario. Scegliere il pulsante Avanti. 158 8. Nell'area Formato predefinito notifica tramite posta elettronica, indicare l'oggetto e il testo del messaggio di posta elettronica utilizzando espressioni jolly come $Origine avviso$ e $Descrizione avviso$, quindi specificare il tipo di codifica. Facendo clic su Segnaposto è possibile visualizzare la lista completa di tutte le variabili disponibili. Se nelle righe dell'oggetto delle notifiche ricevute il testo è mancante o errato, selezionare Genera l'oggetto senza codifica (da utilizzare se i messaggi di posta elettronica di notifica contengono oggetti in formato non valido). Questa opzione indica a Operations Manager di non inviare testo codificato nella riga dell'oggetto, ma di utilizzare la codifica del server SMTP. 9. Fare clic su Fine, quindi su Chiudi per tornare alla Console operatore. Attivazione di un canale di notifica messaggio immediato Quando si attiva il canale di messaggistica istantanea è possibile specificare anche il testo del messaggio da inviare. È disponibile un messaggio predefinito. Il messaggio predefinito include variabili di testo e di dati. Le righe di testo comprese tra i simboli di dollaro ($) sono parametri dell'avviso e vengono sostituite con i dati effettivi dell'avviso che ha generato la notifica. Il testo non compreso tra i simboli di dollaro viene visualizzato così com'è. Di seguito è riportato il messaggio inviato per gli avvisi: Avviso: $Data/Context/DataItem/AlertName$ Urgenza: $Data/Context/DataItem/Priority$ Gravità: $Data/Context/DataItem/Severity$ Percorso: $Data/Context/DataItem/ManagedEntityPath$ Stato risoluzione: $Data/Context/DataItem/ResolutionStateName$ Autore ultima modifica: $Data/Context/DataItem/LastModifiedBy$ Prima di iniziare, raccogliere dal server di messaggistica istantanea (Live Communications Server) le informazioni riportate di seguito. Nome di dominio completo (FQDN) Protocollo utilizzato per l'invio dei messaggi. Sono disponibili due opzioni: TCP o TLS (Transport Layer Security) Porta utilizzata per la messaggistica istantanea. Il valore predefinito è 5060. Codifica utilizzata dal server di messaggistica istantanea e dai sottoscrittori delle notifiche. Il valore predefinito è UTF-8. Indirizzo del mittente dei messaggi istantanei. Per attivare il canale di notifica della messaggistica istantanea 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic su Amministrazione. 159 3. Nel riquadro di spostamento, in Notifiche, fare clic con il pulsante destro del mouse su Canali. Fare clic su Nuovo canale, quindi selezionare Instant Message (IM). 4. Digitare il nome del canale, ad esempioCanale IM e, se lo si desidera, immettere una descrizione. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Nella casella Server IM, digitare il nome completo di un server di messaggistica istantanea. 6. Digitare l'Indirizzo mittente da visualizzare nelle notifiche dei messaggi istantanei. Anteporre all'indirizzosip:. Nell'elenco Opzione protocollo, selezionare il protocollo TCP o TLS (Transport Layer Security) da utilizzare per l'invio dei messaggi istantanei. Nell'elenco Metodo di autenticazione, selezionare il metodo di autenticazione NTLM o Kerberos per gli utenti. Nella casella Porta IM, viene visualizzato il valore predefinito 5060 per la porta dei messaggi istantanei. Digitare il numero della porta da utilizzare per l'invio dei messaggi istantanei. Nota L'indirizzo del mittente deve essere un indirizzo dedicato utilizzato solo per le notifiche di System Center Operations Manager. 7. Scegliere il pulsante Avanti. 8. Nella casella Messaggio IM dell'area Formato predefinito notifica messaggistica istantanea, specificare il testo da inviare ai sottoscrittori della notifica. La casella Messaggio IM contiene un messaggio predefinito comprensivo di testo e variabili. È possibile modificare il messaggio predefinito o eliminarlo e sostituirlo con un altro. Nota La freccia destra, situata accanto alla casella Messaggio IM, consente di visualizzare un elenco delle variabili che è possibile aggiungere all'elenco. Se si seleziona una variabile, questa viene aggiunta alla fine del messaggio IM corrente, senza spazi o testo esplicativo. 9. Nella casella Codifica, selezionare il formato di testo che verrà utilizzato dal server IM e dai sottoscrittori delle notifiche. Per impostazione predefinita, viene utilizzato il formato Unicode (UTF-8). Fare clic sulla freccia per visualizzare l'intero elenco dei formati disponibili. 10. Scegliere Fine, quindi fare clic su Chiudi per tornare alla Console operatore. Attivazione di un canale di notifica SMS Quando si attiva un canale SMS è possibile specificare anche il testo del messaggio da inviare. È disponibile un messaggio predefinito. Il messaggio predefinito include variabili di testo e di dati. Le righe di testo comprese tra i simboli di dollaro ($) sono parametri dell'avviso e vengono sostituite con i dati effettivi dell'avviso che ha generato la notifica. Il testo non compreso tra i simboli di dollaro viene visualizzato così com'è. 160 Nota Il modem utilizzato per gli SMS deve supportare la modalità PDU. Per informazioni sull'hardware supportato, vedere Configurazioni supportate di Operations Manager 2007. Di seguito è riportato l'SMS predefinito inviato per gli avvisi: Avviso: $Data/Context/DataItem/AlertName$ Urgenza: $Data/Context/DataItem/Priority$ Gravità: $Data/Context/DataItem/Severity$ Percorso: $Data/Context/DataItem/ManagedEntityPath$ Stato risoluzione: $Data/Context/DataItem/ResolutionStateName$ Autore ultima modifica: $Data/Context/DataItem/LastModifiedBy$ Per attivare un canale di notifica SMS 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Amministrazione. 3. Nel riquadro di spostamento, in Notifiche, fare clic con il pulsante destro del mouse su Canali. Fare clic su Nuovo canale, quindi selezionare Messaggio di testo (SMS). 4. Digitare il nome del canale, ad esempioCanale SMS e, se lo si desidera, immettere una descrizione. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Nella casella Messaggio di testo, specificare il testo da inviare ai sottoscrittori delle notifiche SMS. La casella Messaggio di testo contiene un messaggio predefinito comprensivo di testo e variabili. È possibile modificare il messaggio predefinito o eliminarlo e sostituirlo con un altro. Nota La freccia destra, situata accanto alla casella Messaggio di testo consente di visualizzare un elenco delle variabili che è possibile aggiungere al messaggio. Se si seleziona una variabile, questa viene aggiunta alla fine del messaggio IM corrente, senza spazi o testo esplicativo. 6. Nella casella Codifica, selezionare il formato di testo del messaggio SMS. 7. Fare clic su Fine, quindi su Chiudi per tornare alla Console operatore. Attivazione di un canale di notifica del comando Le notifiche comandi differiscono dagli altri canali di notifica disponibili. Una notifica comandi consente di eseguire un programma eseguibile automaticamente in risposta a un avviso. Poiché è possibile eseguire più comandi in risposta a un avviso, è necessario assegnare un numero univoco a ogni notifica comandi creata. Dopo aver attivato il canale di notifica comandi, effettuare le operazioni indicate di seguito. Creare un nuovo destinatario il cui comando sia selezionato come dispositivo. 161 Creare una nuova sottoscrizione e selezionare solo il destinatario creato per il comando. Per attivare una notifica comandi 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Amministratori di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic sul pulsante Amministrazione. 3. Nel riquadro di spostamento, in Notifiche, fare clic con il pulsante destro del mouse su Canali. Fare clic su Nuovo canale, quindi selezionare Comando. 4. Digitare il nome del canale, ad esempioCanale comando e, se lo si desidera, immettere una descrizione. Scegliere il pulsante Avanti. 5. Nella casella Nome canale comando di notifica, digitare un nome univoco per il canale comando e nella casella Descrizione una breve descrizione. 6. Nell'area di configurazione del comando di notifica, digitare il percorso del file eseguibile desiderato nella casella Percorso completo file comandi. Ad esempio, "%systemroot%\cmd.exe" o "c:\winnt\system32\cscript.exe". Digitare i parametri che si desidera eseguire con il comando nella casella Parametri riga di comando. Nella casella Cartella di esecuzione automatica per la riga di comando, digitare il percorso della directory utilizzata per gli output del comando. 7. Fare clic su Fine, quindi su Chiudi per tornare alla Console operatore. Creazione di sottoscrittori delle notifica Il sottoscrittore è l'utente che riceve il messaggio di notifica. In Operations Manager 2007, esistono tre modi di definire i destinatari: tramite elenco, appartenenza o sottoscrizione. La compilazione manuale di un elenco è la via più diretta per definire i sottoscrittori delle notifiche. Questo approccio è utile se l'elenco dei sottoscrittori non è soggetto a modifiche. Un metodo meno faticoso è quello di utilizzare l'appartenenza a un gruppo. L'appartenenza a un gruppo consente di determinare i destinatari dei messaggi di notifica. Inoltre, gli account Active Directory possono archiviare tutte le informazioni sui contatti, compresi gli indirizzi e-mail, i numeri di telefono e le informazioni sui cercapersone. Con l'integrazione Active Directory, Operations Manager 2007 viene automaticamente informato di qualsiasi modifica delle informazioni sui contatti di un account. Questa procedura illustra le modalità con cui un amministratore può configurare i sottoscrittori per le notifiche di posta elettronica. Un sottoscrittore notifiche definisce quando e da quali dispositivi verranno emesse notifiche. È necessario innanzitutto attivare un canale di notifica prima di eseguire questa procedura. Dopo il completamento di questa procedura è necessario creare una sottoscrizione notifica che definisce il formato del messaggio di notifica e tutti i filtri quali ad esempio il tempo trascorso o la gravità dell'avviso. Per creare un sottoscrittore notifiche in qualità di amministratore 162 1. Aprire la Console operatore con un account membro del profilo Amministratori di Operations Manager 2007 R2. 2. Selezionare la vista Amministrazione. 3. Nel riquadro di spostamento, fare clic con il pulsante destro del mouse su Notifiche e scegliere Nuovo sottoscrittore nel menu di scelta rapida. Per creare un sottoscrittore che riceva le notifiche, utilizzare Procedura guidata sottoscrittore notifica. 4. Nella pagina Descrizione, digitare il nome del sottoscrittore e fare clic su Avanti. 5. Per selezionare la pianificazione per l'invio delle notifiche al sottoscrittore, fare clic su uno dei pulsanti di opzione nella pagina Pianificazione. L'impostazione predefinita prevede sempre l'invio delle notifiche. Scegliere il pulsante Avanti. 6. Nella finestra Indirizzi, fare clic su Aggiungi per aprire la finestra di dialogo Indirizzo sottoscrittore. 7. Digitare un nome significativo per l'indirizzo del sottoscrittore, ad esempioPosta elettronica ufficio, quindi scegliere Avanti. 8. Nell'elenco a discesa Tipo di canale della finestra di dialogo Fornisci indirizzo di recapito e canale, selezionare E-Mail (SMTP). Nella casella di testo Indirizzo di recapito per il canale selezionato:, digitare l'indirizzo di posta elettronica al quale inviare le notifiche e fare clic su Avanti. 9. Nella pagina Pianificazione, impostare la pianificazione per l'invio delle notifiche utilizzando i pulsanti di opzione. L'impostazione predefinita prevede sempre l'invio delle notifiche. 10. Fare clic su Fine per chiudere la finestra di dialogo Pianifica notifiche. 11. Nella Procedura guidata sottoscrittore notifica, fare clic su Fine e quindi su Chiudi. Per creare un destinatario delle notifiche come non amministratore 1. Effettuare l'accesso al computer con un account appartenente al ruolo Operatori o Operatori avanzati del gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic su Strumenti nella barra dei menu e quindi su Informazioni sottoscrittore. 3. Nella scheda Generale, viene visualizzato il nome di accesso corrente. Se si desidera pianificare la data e l'ora di invio delle notifiche, fare clic su Invia notifiche solo nel periodo specificato e creare un intervallo di date. 4. Scegliere la scheda Dispositivi di notifica. 5. Avviare la procedura guidata dispositivo di notifica facendo clic sul pulsante Aggiungi. 6. Espandere l'elenco Canale notifica e fare clic su Posta elettronica. 7. Nella casella Indirizzo di recapito per il canale selezionato, digitare l'indirizzo di posta elettronica. Ad esempio, inserire [email protected]. Questo sarà l'indirizzo di posta elettronica presente nella casella Da di ogni messaggio inviato ai destinatari delle notifiche. 163 8. Nella pagina Pianificazione, è possibile mantenere la pianificazione predefinita o impostare una pianificazione da applicare a questa notifica, quindi scegliere Avanti. 9. Nella pagina Generale, digitare il nome del dispositivo di notifica, quindi fare clic su Fine. 10. Scegliere OK. Creazione di sottoscrizioni di notifica Le sottoscrizioni sono progettate per diminuire il carico di lavoro di configurazione e manutenzione di una notifica. Un amministratore o un utente di Operations Manager 2007 crea innanzitutto una sottoscrizione per la notifica. Nella sottoscrizione, l'amministratore o l'utente specifica tutti i formati e i dispositivi per l'invio delle notifiche. Gli utenti possono, a questo punto, effettuare la sottoscrizione alla notifica. Durante la fase di sottoscrizione, gli operatori possono specificare in che modo desiderano ricevere la notifica dai canali di notifica disponibili, ad esempio per posta elettronica o tramite messaggi immediati, e se desiderano ricevere un messaggio breve o dettagliato. Nelle seguenti procedure vengono descritti i passaggi necessari per configurare una sottoscrizione affinché gli utenti assegnati al ruolo Operatore possano sottoscrivere gli avvisi specificati. Il destinatario può essere un account utente individuale o una lista di distribuzione. Prima di iniziare la procedura, è necessario abilitare un canale di notifica e creare un destinatario della notifica. Sono disponibili due procedure: una per amministratori e una per non amministratori. Nota Perché un utente senza diritti di amministratore possa effettuare la sottoscrizione a una notifica, è necessario che fornisca informazioni sulla sottoscrizione, ad esempio l'indirizzo e i canali di notifica. A tale scopo, fare clic su Strumenti → Informazioni sottoscrizione, quindi completare la procedura guidata. Per creare una sottoscrizione notifiche come amministratore 1. Aprire la Console operatore con un account appartenente al profilo Amministratori di Operations Manager 2007 R2. 2. Selezionare la vista Amministrazione. 3. Nel riquadro di spostamento, fare clic con il pulsante destro del mouse su Notifiche e scegliere Nuova sottoscrizione nel menu di scelta rapida. Per creare una sottoscrizione notifiche, utilizzare la Creazione guidata sottoscrizione notifiche. 4. Nella pagina Crea sottoscrizione notifica della Creazione guidata sottoscrizione notifiche, digitare il nome della sottoscrizione, se lo si desidera una breve descrizione, e fare clic su Avanti. 5. Nella casella di gruppo Condizioni della pagina Criteri di sottoscrizione, selezionare una condizione e indicare i relativi criteri facendo doppio clic sul testo sottolineato della casella Descrizione criteri. Per ogni descrizione esiste una sola finestra di dialogo 164 Descrizione criteri. Immettere tutte le informazioni necessarie per definire i criteri di invio della notifica e fare clic su OK. 6. Nella finestra di dialogo Criteri di sottoscrizione, fare clic su Avanti. 7. Nella finestra di dialogo Sottoscrittori, selezionare Nuovo per creare un nuovo sottoscrittore o Aggiungi per selezionare un sottoscrittore notifiche esistente al quale inviare le notifiche. 8. Nella finestra di dialogo Ricerca sottoscrittori, fare clic su Cerca per visualizzare i sottoscrittori disponibili. 9. Nella casella di testo Sottoscrittori disponibili, fare clic sul sottoscrittore desiderato e quindi su Aggiungi per aggiungerlo alla casella Sottoscrittori selezionati:. 10. Per chiudere la finestra Ricerca sottoscrittori, fare clic su OK. 11. Nella finestra di dialogo Sottoscrittori, fare clic su Avanti. 12. Nella finestra di dialogo Canali, fare clic su Aggiungi per selezionare il canale di notifica desiderato. 13. Nella finestra di dialogo Ricerca canali, fare clic su Cerca per visualizzare i canali disponibili. 14. Fare doppio clic sul canale desiderato e fare clic su OK per chiudere la finestra Ricerca canali. 15. Nella finestra di dialogo Canali, fare clic su Avanti per visualizzare un riepilogo delle impostazioni di sottoscrizione immesse, quindi fare clic su Fine. 16. Per chiudere la Creazione guidata sottoscrizione notifiche, fare clic su Chiudi. Per creare una sottoscrizione notifiche come non amministratore 1. Effettuare l'accesso al computer con un account membro del ruolo Operatori o Operatori avanzati di Operations Manager per il gruppo di gestione di Operations Manager 2007. 2. Nella Console operatore, fare clic su Strumenti, quindi su Sottoscrizioni. 3. Nella pagina Introduzione, fare clic su Avanti. 4. Se si desidera limitare il numero dei gruppi che ricevono la notifica, selezionarli con un clic nella pagina Gruppi. In caso contrario, fare clic su Avanti. 5. Se si desidera filtrare le notifiche affinché solo le notifiche dei tipi di oggetto selezionati vengano inviate, fare clic su Vengono approvate solo le classi aggiunte esplicitamente alla griglia delle classi approvate, quindi scegliere Aggiungi per creare un elenco di tipi di oggetti. Scegliere il pulsante Avanti. 6. Nella pagina Criteri di avviso, verificare che siano stati selezionati gli stati di gravità, priorità e risoluzione desiderati per la notifica. Verificare che sia selezionata la categoria desiderata e fare clic su Avanti. 7. Nella pagina Durata avviso, per utilizzare la durata dell'avviso fare clic su Usa durata avviso come criterio di notifica, in caso contrario fare clic su Avanti. 8. Nella pagina Formati, se si desidera personalizzare il formato del messaggio di posta 165 elettronica inviato per la notifica, fare clic su Usa questo formato di posta elettronica personalizzato, quindi definire il formato di posta elettronica personalizzato. In caso contrario, fare clic su Fine. Preparazione di Active Directory e dei gruppi di gestione per gli agenti Per preparare i Servizi di dominio Active Directory per gli agenti 1. Rivedere i prerequisiti ambientali dei monitoraggi gestiti tramite o senza agenti in Monitoraggio tramite agenti e senza agenti. 2. Per gli agenti inclusi nelle immagini di computer, è possibile immettere le informazioni di configurazione manualmente o archiviarle in un punto di connessione (SCP) dei Servizi di dominio Active Directory. I punti di connessione vengono creati mediante lo strumento MOMADAdmin.exe situato nella directory Installation Media\SupportTools. Per informazioni sull'utilizzo di questo strumento, vedere l'argomento "Come creare un contenitore Servizi di dominio Active Directory per un gruppo di gestione di Operations Manager 2007" nella Guida di Operations Manager 2007. Nota Per gli agenti installati mediante un'installazione push non è possibile utilizzare le informazioni di configurazione archiviate in un SCP di Active Directory. 3. È inoltre possibile immettere le informazioni di configurazione per il failover dell'agente in SCP utilizzando la procedura Assegnazione e failover guidati agenti. Questa procedura guidata consente di indicare quali agenti dei server di gestione possano utilizzare il failover se il server di gestione primario non è disponibile. Questa tecnica è volta a impedire che venga effettuato il failover degli agenti nel server di gestione principale (RMS) di un gruppo di gestione. Per informazioni sull'esecuzione di questa operazione, vedere l'argomento "Come utilizzare i Servizi di dominio Active Directory per assegnare computer a un gruppo di gestione di Operations Manager 2007" nella Guida di Operations Manager 2007. Per preparare il gruppo di gestione per gli agenti I gruppi di gestione, in base all'impostazione predefinita, non ammettono automaticamente gli agenti installati manualmente nel gruppo di gestione. Questa è una caratteristica relativa alla protezione. È possibile configurare un gruppo di gestione, nel suo complesso, e i singoli server di gestione in modo che gli agenti installati manualmente vengano inseriti nel contenitore Gestione in attesa. Un amministratore potrà rivederli successivamente e ammetterli o meno nel gruppo di gestione. È inoltre possibile modificare il comportamento predefinito in modo che gli agenti 166 installati manualmente vengano ammessi automaticamente, ma questa pratica è sconsigliabile per motivi di sicurezza. Per informazioni su questi passaggi, vedere l'argomento "Come approvare un agente di Operations Manager 2007 installato per un gruppo di gestione utilizzando MOMAgent.msi" nella Guida di Operations Manager 2007. Prossime novità Il gruppo di gestione è pronto per essere utilizzato. L'amministratore del gruppo di gestione può consultare ilManuale dell'amministratore di Operations Manager 2007. Un utente con il ruolo Operatore può consultare ilManuale di utilizzo di Operations Manager 2007. 167