la scienza in chiaro scuro

annuncio pubblicitario
la
scienza
in
chiaro
scuro
Lombroso Mantegazza
e
a Pavia tra Darwin e Freud
Pavia, Santa Maria Gualtieri
9 - 26 settembre 2010
CURATORI
Antonella Berzero
Maria Carla Garbarino
ORARI
LUNEDÌ - VENERDÌ
09.00 - 13.00 | 16.00 - 19.00
SABATO - DOMENICA E FESTIVI
10.00 - 13.00 | 14.00 - 19.00
20.00 - 23.00
25 settembre
21.00 - 24.00
PROGETTO ALLESTIMENTO E GRAFICA
Federica Gallotta
VISITE GUIDATE e INGRESSO GRATUITI
IDEAZIONE E PROGETTAZIONE
Museo per la Storia dell’Università |
Sistema museale di Ateneo | Università
degli Studi di Pavia
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Sistema Museale di Ateneo
COMITATO SCIENTIFICO
Antonella Berzero, Alberto Calligaro, Paolo
Danesino, Lidia Falomo, Lucio Fregonese,
Maria Carla Garbarino, Paolo Mazzarello,
Giorgio Mellerio, Giuseppe Nappi, Paola
Poggi, Clementina Rovati
tel: 0382 98.4709 | 6916 | 4707
fax: 0382 29724
[email protected]
COME RAGGIUNGERE LA MOSTRA
Santa Maria Gualtieri si trova nel Centro Storico cittadino, chiuso al traffico, in Piazza della Vittoria.
Autostrada A21 Torino-Piacenza
(uscita Broni-Stradella o Casteggio)
TRENO:
stazione FS di Pavia.
Linee: Milano-Genova,
Pavia-Codogno-Cremona,
Pavia-Stradella-Piacenza,
Pavia-Alessandria,
Pavia-Mortara-Vercelli.
AUTOBUS:
Linea n° 1/6 fermata Demetrio,
Linea n° 3 fermata piazza della Vittoria.
ittoria
(uscita Bereguardo)
Santa Maria Gualtieri
SEGRETERIA
Franca Banchieri, Cesare Mussi
enti organizzatori
UNIVERSITÀ DEGLI
STUDI DI PAVIA
È
COLLABORATORI
Franca Banchieri, Lea Cardinali, Corrado
Fontana, Wilma Massarelli, Gustavo Merico,
Chiara Rebuffi, Alessandra Stocchetti
ella V
IN COLLABORAZIONE CON
Associazione Pavia Città Internazionale dei
Saperi | Comune di Pavia
COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO
Patrizia Contardini
za d
Autostrada A7 Milano-Genova
Piaz
AUTO: SI RINGRAZIANO
Archivio di Stato di Pavia | Archivio storico
dell’Università di Pavia | Assessorato alla
Cultura del Comune di Pavia | Biblioteca
Bonetta | Biblioteca di Monza | Biblioteca
Universitaria di Pavia | Cambridge
University Library | Dipartimento di
Medicina Legale dell’Università di Pavia
| Dipartimento di Medicina Sperimentale
- Sezione di Anatomia Umana e Normale
dell’Università di Pavia | Dipartimento di
Terapia Medica - Sezione di Farmacologia
Clinica e Sperimentale dell’Università di
Pavia | Musei Civici di Pavia |
Museo
Lombroso Torino | Museo di Storia Naturale
dell’Università di Firenze | Museo di Storia
Naturale dell’Università di Pavia | Orto
Botanico dell’Università di Pavia | Sistema
Bibliotecario dell’Università di Pavia |
Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed
etnoantropologici
CONSULENZA SCIENTIFICA
Paolo Mazzarello
APERTURE SERALI
dal 9 al 12 settembre
UFFICIO STAMPA
Maria Grazia Bruttocao
con
il patrocinio di
Comune di Pavia PROVINCIA di Pavia
con il contributo di
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
i l 18 5 2 , u n g i o v a n e s t u d e n t e s i i s c r i v e a l l a f a c o lt à d i m e d i c i n a d i pa v i a .
N o n è u n o d e i ta n t i ,
è d e s t i n a t o a l a s c i a r e u n s e g n o i n d e l e b i l e d e l s u o pa s s a g g i o . È C e s a r e L o m b r o s o ,
pa d r e
d e l l ’ a n t r o p o l o g i a c r i m i n a l e , a u t o r e d e L’ u o m o d e l i n q u e n t e , c o l u i c h e t e o r i z z ò l a f i g u r a d e l
d e l i n q u e n t e - n at o e l a p o s s i b i l i t à d i r i c o n o s c e r l a s u l l a b a s e d i a l c u n e c a r at t e r i s t i c h e f i s i c h e .
S u o c o m pa g n o d i f a c o lt à è q u e l P a o l o M a n t e g a z z a c h e , i s c r i t t o s i n e l 1849 , c o n i u g ò l a
m e d i c i n a c o n i s u o i i n t e r e s s i s u l l a n at u r a u m a n a f i n o a d i v e n ta r e u n o d e i m a s s i m i a n t r o p o lo g i
dell’epoca.
A c c o m u n at i
dall’interesse per l’uomo, uniti da una solida amicizia, con una vocazione
a l l ’ i n s e g n a m e n t o u n i v e r s i ta r i o , h a n n o at t r av e r s at o g l i a n n i d e l l a g i ov e n t ù e d e l l a p r i m a m at u r i t à
a
Pavia,
i n q u e l l ’A t e n e o c h e s i p r e pa r a v a a d a c c o g l i e r e i l f u t u r o
C a m i l lo G o l g i
e in quella città che da terra di confine tra
v i v e v a g l i a n n i t u m u lt u o s i d e l l e g u e r r e d i i n d i p e n d e n z a c h e
Premio Nobel per la Medicina
lo S tat o S a r d o e i l L o m b a r d o V e n e t o
p r e l u d e v a n o l ’U n i t à d ’ I t a l i a .
S c i e n z i at i d i fa m a i n t e r n a z i o n a l e , L o m b r o s o e M a n t e g a z z a h a n n o s e g n at o i l
di fine Ot tocento, con teorie discusse e controverse, che riscossero anche
pa n o r a m a c u lt u r a l e
un enorme interesse
e successo e ancora oggi sono oggetto di critiche accese e profonde riflessioni.
Due studenti fuori sede nella Pavia di metà
Ottocento
Medici avventurosi
La città che accoglie i due giovani forestieri, il veronese
Cesare Lombroso e il monzese Paolo Mantegazza è
la Pavia dal passato illustre che vanta ancora nomi del
calibro di Panizza, Porta, Lovati, Scarenzio, Balsamo
Crivelli, Flarer, docenti che in anni politicamente
turbolenti sono tenuti a compiere difficili scelte di campo
e che per la loro spiccata personalità esercitano un forte
ascendente sugli allievi. I due studenti, pur infiammati
dal fervore indipendentista dell’epoca non trascurano
gli studi medici, laureandosi in tempi brevi con due
tesi emblematiche dei loro destini: Mantegazza sulla
fisiologia del piacere e Lombroso sul cretinismo.
Pavia è ormai un orizzonte limitato agli occhi di due
giovani troppo esuberanti per rassegnarsi al destino
della condotta medica in qualche sperduto borgo.
Lo spirito di avventura spinge Lombroso ad arruolarsi
nell’esercito piemontese dove rimarrà per alcuni
anni come ufficiale medico militare, partecipando
anche alla repressione del banditismo in Calabria.
Mantegazza insegue il sogno americano che lo spinge
in Argentina dove, oltre a esercitare la professione
medica, sperimenta, scrive e pubblica. Risalgono a
questi anni i suoi primi studi sulla coca, scritti che lo
rendono un pioniere della psicofarmacologia, citato in
seguito anche da Sigmund Freud nel suo Über Coca.
Il ritorno a Pavia
criminale e alla stesura dell’ Uomo Delinquente edito
per la prima volta nel 1876, proprio quando sta per
lasciare la città. L’impegno di Lombroso sulla genesi
e la cura della pellagra, malattia sociale degli strati
più bassi della popolazione, le prese di posizione di
Mantegazza, divenuto nel frattempo deputato, in tema
di salute pubblica e l’intensa attività di divulgazione
sull’argomento testimoniano il loro spiccato impegno
sociale. Sempre in quest’ottica va vista la fondazione
de L’Igea, Giornale d’igiene e medicina preventiva,
fondata da Mantegazza e ricca di scritti di Lombroso.
Gli entusiasmi giovanili cedono il passo alla maturità.
Gli anni ’60 dell’Ottocento vedono Mantegazza
professore ordinario di Patologia generale, cattedra
che terrà per circa dieci anni, e fondatore del primo
Laboratorio di Patologia sperimentale in Italia, nel quale
si forma Giulio Bizzozero, Carlo Forlanini e quel Camillo
Golgi che inizierà la sua carriera come assistente di
Lombroso. Nasce la sua ammirazione per le teorie di
Charles Darwin ed entra nella ristretta cerchia dei
suoi corrispondenti italiani. È il 1863 quando Lombroso
viene chiamato a insegnare Clinica delle malattie
nervose e mentali e Antropologia. La constatazione
dell’impossibilità di una diagnosi differenziale, basata
su criteri scientifici, tra sano di mente, alienato e
criminale lo porta a gettare le basi dell’Antropologia
Le strade divergono
Ombre e luci
La lunga e proficua parentesi pavese dei due scienziati
si conclude per entrambi con una svolta determinante.
Cesare Lombroso, sollecitato e aiutato da Bizzozero
e Moleschott, lascerà definitivamente Pavia per la
cattedra di Igiene pubblica e medicina legale a Torino
(1876), dove rimarrà fino alla sua morte nel 1909.
Firenze è la meta di Mantegazza: qui ricopre la prima
cattedra di Antropologia istituita nell’Ateneo fiorentino e
fonda il Museo nazionale di Antropologia ed Etnologia
(1869).
Sono anche gli anni in cui si consuma definitivamente
la rottura dell’intenso legame di amicizia che a lungo
li ha uniti ma che ora non riesce più a reggere sotto i
colpi di un dissidio che, dal piano scientifico, è ormai
scivolato su quello personale.
Le vicende personali di Lombroso e Mantegazza,
personaggi innovatori, poliedrici, eclettici e geniali, si
intrecciano all’attività scientifica nel clima positivista
dell’epoca. I loro scritti riscuotono uno straordinario
successo anche al di fuori dell’ambito strettamente
scientifico, giacché entrambi sono brillanti divulgatori,
mentre alcuni temi affrontati suscitano reazioni
scandalizzate, ferme condanne o accese polemiche.
Nell’enorme quantità di scritti, testimone della loro
“bulimia” scientifica, si possono comunque trovare
ancora oggi spunti di attualità e di riflessione.
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