KNX Lo standard mondiale per il controllo della casa e dell’edificio news 2/2013 MARKETING Diffusione della tecnologia KNX: a che punto siamo? FORMAZIONE Nuovi corsi in arrivo... TECNICA © Connessioni S.r.l.- Firenze - Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati In caso di mancato recapito inviare i resi al CPO di Lucca per la restituzione al mittente Le prospettive di mercato per i sistemi domotici e di building automation Sommario KNX News 2/2013 01 03 08 12 16 18 24 Editoriale Imprimere una reale evoluzione tecnologica ai nostri edifici… Ma le istituzioni stanno a guardare! tavola rotonda Prospettive e opportunità per la realtà KNX Italia Marketing Diffusione della tecnologia knx: a che punto siamo? Formazione Nuovi corsi in arrivo... Tecnica Le prospettive di mercato per i sistemi domotici e di building automation alla luce della pubblicazione della Legge n. 90 Del 3 agosto 2013 News dalle aziendE KNX Italia KNX Italia per That’s smart Editoriale massimo VALERII presidente KNX italia 1» KNX News 2/2013 IMPRIMERE UNA REALE EVOLUZIONE TECNOLOGICA AI NOSTRI EDIFICI… MA LE ISTITUZIONI STANNO A GUARDARE! » Perché è così difficile imprimere un’evoluzione tecnologica ai nostri edifici? Viviamo in una società in cui l’evoluzione tecnologica nel mondo consumer, in quello dell’automobile, nella telefonia, nelle telecomunicazioni sta bruciando tutte le tappe, ma non riusciamo a evolvere nella tecnologia degli edifici. Ci riempiamo la bocca con le più fantasiose classificazioni dei nostri edifici per gli aspetti energetici (classe A+), parliamo con senso quasi magico di “consumo quasi zero”, di controllo delle reti di alimentazione degli edifici “smart grids”, di biosostenibilità quindi di certificazione LEED, che promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di ‘crediti’ per ciascun requisito. Insomma parliamo di intere città dotate di sistemi di automazione altamente integrati con il termine di moda “smart cities”. Ma, nonostante questo, la tecnologia impiantistica negli edifici, italiani in particolare, è ferma al salto tecnologico imposto negli anni '90 dalla ormai vetusta Legge 46/90 la quale mirava, nella sua sostanza, ad aumentare la sicurezza elettrica nell’edificio. Intanto molti paesi nel mondo stanno adottando ed applicando lo standard KNX nei loro edifici: recente la notizia dell’approvazione del KNX come standard cinese per la building automation nella norma GB/T 20965. Ma non finisce qui, perché una recente ricerca della BSRIA (Building Services Research and Information Association) sulla diffusione dei sistemi di home & building automation in Europa assegna allo standard KNX una quota di mercato addirittura del 74%. Nel nostro paese è necessario imprimere una reale evoluzione tecnologica ai nostri edifici. Questo si può fare continuando a divulgare il concetto che il sistema di automazione costituisce il sistema nervoso dell'edificio stesso e deve assolutamente integrarne tutte le funzionalità per essere efficace. Purtroppo oggi questa consapevolezza non viene fatta prevalere nè nel mercato nè da parte di chi si occupa di regolamentazioni tecniche: istituzioni, gruppi tecnici volontari, enti normatori. È tanto vero questo che i vari settori cardine dell’evoluzione tecnologica dell’edificio e cioè quello termotecnico, quello elettrico ed elettronico, quello della contabilizzazione e quello del telecontrollo, continuano ad evitare qualsiasi tipo di contatto, di collaborazione e di sinergia viaggiando, promuovendo e soprattutto influenzando l’attività legislativa con singole, individuali e parziali iniziative… E le Istituzioni stanno a guardare! Un ulteriore utilissimo aiuto a una maggiore diffusione dei sistemi di automazione potrebbe inoltre venire da una definizione rapida di regolamentazioni europee, nazionali e regionali, normative tecniche chiare e integrate, messaggi unici dai vari mondi tecnologici relativamente all’integrazione del controllo degli impianti. Abbiamo visto timidi tentativi nel nostro paese, per esempio con la variante di aggiornamento della norma CEI 64-8, di proporre un modo diverso di concepire gli impianti negli edifici orientato non più soltanto alla sicurezza ma alla prestazione degli impianti, ma è giunto il momento che questi tentativi si moltiplichino. Con la recente pubblicazione della Legge 90 ad agosto 2013, nota a tutti per la proroga delle detrazioni fiscali del 50% e della quale si parlerà più ampiamente in questo numero, si è finalmente affermato a livello istituzionale il valore dei sistemi di controllo attivi negli edifici per il conseguimento dell’efficienza energetica. L’evoluzione tecnologica dell’edificio non può prescindere dalla presenza di sistemi di monitoraggio e controllo di tutti gli impianti dell’edificio. Per poter esprimere qualsiasi tipo di risultato di prestazione è infatti necessaria la misura di tutti quegli indici, parametri e grandezze che migliorando nel tempo a seguito di interventi ne decretano efficacia e successo. Lo standard KNX, con la sua diffusione trasversale nel mondo tecnologico nei diversi settori applicativi, e con la sua ampia diffusione geografica mondiale, può divenire l'anello di congiunzione e il motore trainante di questa integrazione impiantistica. Lo standard KNX aggrega. Ha riunito e fatto convergere in 20 anni di vita tutto il mondo della automazione di edificio elettrica, ora inizia ad aggregare il mondo termotecnico, il mondo dello smart metering e si propone, con il concetto di KNX City, di diventare la tecnologia per l’integrazione degli edifici nelle città: le “smart grid” e le “smart cities”. La nostra Associazione KNX Italia continua senza sosta da anni a svolgere il suo ruolo di divulgare e formare. Lo fa con mezzi sempre nuovi e offrendo una gamma di percorsi formativi sempre più elevata e specializzata, come per esempio i nuovi corsi KNX Avanzati previsti per il 2014. Con la convinzione che una strada per imprimere evoluzione tecnologica ai nostri edifici sia il coinvolgimento di tutti i comparti tecnologici che l’edificio lo costruiscono, il prossimo marzo 2014 si lancerà alla “conquista” del mondo termotecnico portando la propria presenza e il proprio knowhow tecnologico nella manifestazione fieristica MCE EXPOCOMFORT di Milano, dal 18 al 21 Marzo 2014, mostra convegno sulle soluzioni per il comfort abitativo e sulle tecnologie per il controllo del caldo, freddo, acqua ed energia nell’edificio. Oggi 22 Novembre 2013, data in cui questo KNX NEWS viene alla luce, ha luogo a Milano, presso le Officine del Volo, l’evento di fine anno della nostra associazione italiana KNX Italia, evento che vedrà la proclamazione dei vincitori del KNX AWARD 2013 e che farà incontrare, discutere, confrontarsi e divertirsi coloro che appartengono alla comunità KNX alla luce dello slogan coniato per questo evento: KNX – Il mondo a portata di mano. Con il preciso scopo di esprimere un forte senso simbolico di positività, di progresso, di evoluzione e di sfida sono stati scelti lo slogan e il luogo per la realizzazione dell’evento e la celebrazione del KNX AWARD 2013. Le Officine del Volo un tempo erano la Fabbrica Caproni, dal 1915, un nome, quello dell’ingegnere Gianni Caproni che fu uno dei grandi pionieri dell’aviazione mondiale, che evoca il fascino di una crescita industriale che ha cambiato il volto della città di Milano. Qui si costruivano aerei, in un quartiere, quello di via Mecenate, dove ancora oggi le mura parlano di lavoro duro, di sogno, di volare verso il futuro, di sofferenza e di successi. « 2» In copertina Vista della Sala Biplano, all'interno delle Officine del Volo, location unica per bellezza architettonica, materiali impiegati e dettagli, che la classificano come uno dei più belli esempi di architettura industriale. Un tempo Fabbrica Caproni, dove grazie alla passione del famoso ingegnere, e grande pioniere dell'aviazione, si costruivano aeroplani, e oggi sede di prestigiosi eventi che con il sogno di Caproni hanno in comune concetti come modernità e sviluppo. In particolare la Sala Biplano è caratterizzata da capriate in legno, grandi vetrate e parquet, tutto originale del primi del Novecento. TAVOLA ROTONDA PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ PER LA REALTÀ KNX IN ITALIA Crisi, crisi, crisi; se ne parla da tanto e da troppo tempo, soprattutto se pensiamo che ci sono delle realtà – almeno quelle attive da tre o quattro anni – che nella “crisi” ci sono nate e cresciute e per cui, forse, non ha nemmeno senso parlarne in termini di evento passeggero, come di una tempesta che prima o poi lascerà spazio al sole. Certo, una ripresa ci sarà, ma forse non nei termini, e sicuramente non nei tempi, auspicati all'inizio, per cui se prima bastava resistere oggi quanto mai bisogna agire con idee efficaci e competenze reali, per vivere davvero questo momento come una possibilità. Questa, la posizione dell'universo KNX Italia, che non ha certo intenzione di stare fermo a guardare 3» Abbiamo fatto un giro di microfono tra il Presidente Massimo Valerii e alcuni consiglieri KNX Italia (Claudio Caldera di Domotica Labs, Giovanni Lomboni di Gewiss e Antonino Sala di ABB), per fare il punto sulla situazione del mercato in un momento storico incastrato tra un passato critico e un futuro incerto. Per capire quali aspettative, prospettive e opportunità caratterizzano il settore dei sistemi di controllo attivi. Lo scenario Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da uno stallo economico che ha colpito l'Italia, l'Europa e non solo; “sono stati per quasi tutti i mercati anni difficili, sia in Italia sia in misura più o meno accentuata anche all'estero” dice Sala. “Il nostro settore non fa eccezione, condizionato anche dalla significativa recessione che si è manifestata nel mercato immobiliare, sia per la compravendita sia per la realizzazione di nuove costruzioni. In generale, le diffuse incertezze economiche e le difficoltà di accesso al credito tendono a bloccare spese e investimenti. Inoltre, se consideriamo i nostri mercati più specifici, rispetto a due anni fa si è esaurita la spinta sul Fotovoltaico, dovuta ai generosi incentivi, e siamo tornati a sentire gli effetti della crisi del 2009, legata a fattori finanziari globali non ancora risolti. In Italia poi ci mettiamo anche del nostro, con una grande incertezza generale e significativa staticità”. “Il sistema “Italia”, con la sua politica economica, industriale e fiscale” conferma Lomboni, “non sembra essere in grado di invertire il trend che ha portato a una riduzione progressiva della capacità di spesa delle famiglie e di investimento delle imprese, leve fondamentali per uscire dalla crisi. E purtroppo lo scenario è reso ancor più difficile dalle difficoltà di tutti i Paesi europei. Ne sono un esempio Grecia e Spagna che abbiamo vissuto tutti attraverso i media. Il quadro è fosco e complesso, è difficile fare previsioni sul futuro. Una cosa sola è certa, l’Europa potrà uscirne solo unita e compatta, azioni individuali, se da un lato potrebbero giovare ai singoli Paesi, dall’altro porterebbero allo sfaldamento dell’Unione Europea aggravando ulteriormente lo scenario nella sua interezza”. “È difficile”, dice Valerii, “avanzare previsioni rispetto al prossimo futuro; la mia opinione è che un ritorno alla crescita della nostra economia non si potrà avere prima di un anno. Rispetto a un paio di anni fa ritengo che la novità fondamentale sia stata una presa di coscienza della gravità della situazione”. Ma non per tutti la situazione è per forza così incerta; “la nicchia di mercato in cui opera la nostra clientela di riferimento” interviene Caldera, “pur risentendo del trend generale, ha comunque continuato a svilupparsi, sebbene più lentamente rispetto a quanto sarebbe accaduto in momenti storici più floridi. Gli operatori specializzati, in grado di offrire servizi e soluzioni di elevata qualità e ad alto valore aggiunto, hanno continuato a lavorare e anzi, in qualche SEZIONE TAVOLA ROTONDA misura, hanno conquistato nuovi clienti e nuove quote di mercato. Anche perché chi investe oggi – sia esso un privato o un'impresa – è molto più attento e sensibile ai professionisti e alle soluzioni tecnologiche a cui affidarsi. Negli ultimi mesi, poi, iniziamo a registrare timidi segnali di una crescita delle richieste e questo ci porta a guardare con ottimismo al futuro, su cui continuiamo a investire con coraggio, puntando sempre di più sul servizio, sul prodotto e sulla qualità delle idee”. Come dire, insomma, che non è certo tutto perduto anzi; “le singole aziende devono” continua Lomboni, “organizzarsi per fronteggiare al meglio la crisi, lavorando sull’aumento della competitività e sull’ottimizzazione di tutti i processi aziendali, a partire dalla definizione dei concept e delle linee strategiche dei nuovi prodotti, fino ai processi produttivi e logistici. Questo è esattamente ciò che stanno facendo tutte le più importanti aziende dall’inizio della crisi, ed è ciò che continueranno a fare nei prossimi anni per cercare di salvaguardare la propria esistenza”. E infine, non mancano gli effetti benefici della crisi; “l'effetto positivo di questi anni passati” Valerii, “è stato quello di effettuare una selezione, ristrutturazione e riorganizzazione nel mercato. Vista la situazione molte realtà hanno avviato processi di internazionalizzazione e decentramento delle attività produttive. Mi auguro che queste scelte servano ad accelerare la ripresa e garantire la sopravvivenza di molte aziende, ma anche che questa fuga non rimanga "senza ritorno". Cosa fare Come è stato premesso all'inizio di questo articolo, le difficoltà si sono protratte al punto che in seno alla crisi sono state sviluppate delle vere e proprie nuove strategie che, se inizialmente sono nate per opporsi a questa nefasta ondata negativa, adesso hanno dovuto piano piano adeguarvisi senza più nessuna prospettiva di soluzioni immediate e chiavi in mano. “L'offerta delle aziende” parla Valerii, “ha dovuto seguire le nuove esigenze di un mercato in crisi, passando dal realizzare cose nuove al riqualificare cose esistenti, e rivolgendosi ad attività e investimenti di razionalizzazione di costi ed efficientamento dei processi. Questo è accaduto Una cosa sola è certa, l’Europa potrà uscirne solo unita e compatta, azioni individuali, se da un lato potrebbero giovare ai singoli Paesi, dall’altro porterebbero allo sfaldamento dell’Unione Europea aggravando ulteriormente lo scenario nella sua interezza 4» in tutti gli ambiti; da quello civile delle costruzioni a quello dei processi e delle attività industriali, fino al settore del commercio e dei servizi. Per questo, l'imperativo delle aziende è stato offrire prodotti per l'efficienza, il controllo dei costi, la qualità. Significativo è lo sviluppo enorme avuto da tutto ciò che nelle attività umane è legato all'utilizzo efficiente dell'energia, alle energie rinnovabili, alla tutela dell'ambiente. Questo si è tradotto nella necessità di creare e proporre sul mercato prodotti a elevato valore aggiunto, prodotti con un ciclo di vita più lungo, e con un sempre migliore rapporto qualità, prestazioni, prezzo”. “Chiaramente” continua Sala, “ogni azienda ha affrontato queste difficoltà in funzione dell’effettiva realtà in cui si trova a operare, facendo maggiormente leva sui propri punti di forza e proponendo al mercato prodotti e servizi che vanno nella direzione di solidi drives di sviluppo. Per quanto riguarda ABB, riteniamo che sia ancora più importante mantenere una forte attenzione sulle nuove applicazioni che rispondono in particolare ai temi maggiormente correlati all’evoluzione degli stili di vita, improntati a comfort ma nella direzione di consumi energetici sostenibili nel massimo rispetto dell ambiente. Esempi tipici possono essere la home e building automation, l’efficienza energetica, le smart grid, la e-mobility. In quest’ottica, quindi, riteniamo ancora più strategico il supporto tecnico che offriamo ai professionisti, inteso come aiuto nell’installazione di nuovi prodotti e sistemi, attraverso strumenti formativi come i corsi in azienda, gli incontri tecnici sul territorio, i seminari via web, le guide e i manuali specializzati. Occorre tenere conto, infatti, che la rapida evoluzione tecnologica implica un costante aggiornamento ma, allo stesso tempo, un installatore non può dedicare tempo a capire il prodotto durante le fasi operative di cantiere”. Insomma, ottimizzazione delle risorse, efficienza energetica e formazione, ma non solo. “Oggi, e nell’immediato futuro, puntare sulle idee, sulla qualità, sull’innovazione”, dichiara Caldera, “sono le armi vincenti per crescere, cercando di creare un "network" tra tutti gli attori della filiera, ognuno con il proprio ruolo e la consapevolezza dell'importanza di un supporto pre e post vendita ai massimi livelli”. “Gli sforzi che, a seguito della crisi, le aziende stanno facendo per aumentare il livello di competitività infatti”, conferma Lomboni, “riguardano certamente i processi e le strutture relativi alle fasi di pre e post vendita. In modo particolare per quelle aziende che hanno un’offerta di prodotti tecnologicamente complessa, e questo è il caso dei sistemi domotici, che richiedono un approccio alla vendita completamente diverso dall’impianto elettrico tradizionale. Il venditore della “domotica” deve essere capace di identificare i bisogni del cliente e di offrirgli soluzioni che li soddisfino. Soluzioni possibilmente scalabili e realizzabili nel tempo in modo che possano essere adeguate alla disponibilità economica dei clienti. Anche il linguaggio deve essere diverso da quello usualmente utilizzato per proporre un impianto tradizionale. Le soluzioni domotiche proposte devono essere spiegate in termini di vantaggi e benefici, evitando di indugiare su complessi aspetti tecnici che risultano sterili e ostici per la maggior parte dei clienti. Bisogna sempre ricordarsi che nessuno è disposto a spendere soldi per acquistare beni di KNX News 2/2013 cui non “capisce” lo scopo e di cui non “comprende” l’utilità. Il venditore della “domotica” deve quindi essere in grado di capire le esigenze del cliente e, sulla base di queste, deve avere le necessarie conoscenze/competenze tecniche per identificare le soluzioni da proporre. Ciò ha un impatto diretto sull’offerta intesa come scelta di prodotti, che deve essere orientata alla soluzione, al sistema, e non focalizzata sui singoli dispositivi. Il post vendita, per i sistemi domotici, è un altro elemento di fondamentale importanza, in special modo per quanto concerne il servizio di assistenza tecnica per manutenzione e per eventuali ampliamenti. Un servizio che deve essere di qualità e disponibile in tempi rapidi, condizioni che possono essere soddisfatte solo con reti di assistenza distribuite in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Pertanto, per far fronte alla crisi, tutte le aziende produttrici di sistemi domotici, tra le quali anche Gewiss, stanno puntando molto sulla qualità dei servizi di pre e post vendita, attraverso la formazione e la focalizzazione della propria rete di vendita e l’implementazione e il consolidamento di reti di assistenza tecnica distribuite su tutto il territorio. Inoltre Gewiss, da sempre e in modo particolare in questo periodo, procede nello sviluppo della propria offerta perseguendo la filosofia dell’impianto integrato, ovvero di un’offerta completa e integrata per soddisfare tutte le esigenze impiantistiche e funzionali dell’impianto elettrico: dal sistema domotico alla serie civile, dalla distribuzione di energia ai sistemi di protezione, dagli apparecchi di illuminazione tradizionali a quelli più efficienti che fanno uso della tecnologia a led”. “Come detto”, sempre Lomboni, “i sistemi domotici, per la loro natura, hanno un impatto e un’influenza trasversali su molti aspetti della nostra esistenza, sia come individui singoli sia come collettività sociale: dalle questioni prettamente tecniche relative a un controllo e una gestione degli impianti più efficiente ed efficace, alle nostre abitudini che possono giovarsi di maggior sicurezza e comfort, fino all’ottenimento di notevoli benefici di carattere sociale, si pensi alla riduzione dei consumi e delle emissioni di gas serra, all’ausilio per anziani e diversamente abili e al contributo fondamentale che 5» SEZIONE TAVOLA ROTONDA collettiva dell’impianto elettrico e indirettamente dell’impianto domotico. A tal fine sta spingendo, con un importante lavoro di analisi, l’associazione PROSIEL (PROmozione Sicurezza e Innovazione ELettrica), che si propone di promuovere, oltre alla sicurezza, l’introduzione dell’innovazione “elettrica” nelle abitazioni”. Il ruolo di knx la domotica potrà dare per la realizzazione delle “Smart City”. Pertanto, dato questo carattere di trasversalità della domotica sulla vita delle persone e della società, per favorirne la diffusione è necessario operare in modo sinergico con azioni a diversi livelli, a partire dall’informazione delle persone (clienti finali) perché diventino consapevoli dei reali benefici della domotica, abbattendo e scardinando l’opinione che erroneamente molti di essi si sono fatti, ovvero quella di una tecnologia del futuro, costosa e inutile nella quotidianità delle nostre abitazioni. Un’altra azione importante è la formazione di tutta la filiera del mercato elettrico, perché acquisisca le conoscenze e competenze necessarie per comprendere e rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni ottime sia dal punto di vista funzionale sia da quello economico. Infine è necessario che il Paese, con il suo governo, comprenda i potenziali vantaggi sociali derivanti dalla domotica e diventi esso stesso motore per la sua promozione, con linee guida ed agevolazioni che ne incentivino e ne rendano accessibile l’utilizzo sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni. Le agevolazioni potrebbero essere molto più efficaci, da un punto di vista della comunicazione, se associate e promosse unitamente a iniziative di “Rottamazione dell’impianto elettrico tradizionale a favore dell’impianto domotico”, che da un punto di vista mediatico risulterebbero certamente molto più coinvolgenti e attrattive di semplici percentuali di spesa recuperabili negli anni. Un’altra azione molto importante potrebbe essere l’introduzione obbligatoria della verifica periodica degli impianti elettrici (come già avviene per gli impianti termici/ caldaie), che contribuirebbe ad incrementare, oltre alla sicurezza degli impianti stessi, anche la consapevolezza 6» Varie possono essere quindi le azioni in grado di aumentare la diffusione dei sistemi di building automation nei nostri edifici. In primo luogo formazione e divulgazione; l'utente deve conoscere le opportunità della tecnologia di automazione degli edifici, deve conoscere i vantaggi in termini di efficienza energetica, comfort, sicurezza che questi sistemi forniscono. Pertanto è indispensabile intensificare l'azione di divulgazione formazione a partire dalle scuole tecniche sia superiori che universitarie. “Le nuove generazioni”, insiste Valerii, “devono affacciarsi al mondo formate sulle opportunità dei sistemi di automazione degli edifici, i programmi scolastici devono prevedere tali insegnamenti nel curriculum di studio. Ritengo inoltre che la divulgazione debba diventare trasversale alla società. Non basta portare a conoscenza tecnici ed installatori, ma tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione di un edificio, da chi lo commissiona, a chi lo concepisce, a chi lo realizza a che lo vende a chi lo abita. KNX Italia da anni ricerca le forme più efficaci per raggiungere con attività di formazione e divulgazione la più ampia platea possibile. Un ulteriore utilissimo aiuto a una maggiore diffusione dei sistemi di automazione può venire da regolamentazioni europee, nazionali e regionali, normative tecniche chiare e integrate, messaggi unici dai vari mondi tecnologici. I sistemi di automazione dell'edificio costituiscono il sistema nervoso dell'edificio stesso e devono integrare tutte le funzionalità dell'edificio per essere efficaci. Questa è una consapevolezza che oggi non viene fatta prevalere nè nel mercato nè da chi si occupa di regolamentazioni tecniche, tanto che i vari settori tecnologici, quello termico, quello elettrico, quello della contabilizzazione e quello del telecontrollo continuano a evitare qualsiasi tipo di contatto. Abbiamo visto timidi tentativi, per esempio con l'aggiornamento della norma CEI 64-8 di proporre un modo diverso di concepire gli impianti negli edifici, ma è giunto il momento che questi tentativi si moltiplichino”. Efficienza, comfort e sicurezza è quello che KNX offre, insieme a un'accurata formazione e divulgazione. “E anche la possibilità di poter controllare e gestire il tutto da uno o più punti centralizzati”, prosegue Sala, “attraverso interfacce come i moderni touch screen ad alta funzionalità, e anche da remoto mediante tablet, smartphone o PC. Il raggiungimento di questi obiettivi è improponibile con l’impiantistica tradizionale, mentre i sistemi di home e building automation, grazie alla loro flessibilità e alle praticamente infinite possibilità funzionali sono la soluzione ideale per soddisfare queste nuove necessità. La tecnologia KNX si basa su un protocollo standard ampiamente condiviso e condivisibile da numerosi player del mercato; questo comporta parecchi vantaggi, sia per KNX News 2/2013 SEZIONE TAVOLA ROTONDA gli operatori di tutta la filiera sia per gli utenti finali. I produttori possono immettere sul mercato componenti secondo la propria specializzazione, siano essi elettrici, illuminotecnici, idraulici o termotecnici, adatti per l’inserimento in qualsiasi sistema che utilizza il protocollo KNX. Questo, a sua volta facilita i progettisti e i system integrator che possono reperire con facilità i dispositivi per ogni soluzione di home e building automation che intendono proporre ai committenti. Infine, l’utente degli impianti ha la garanzia di continuità nel tempo per ogni futura esigenza di ampliamento, modifica ed eventuale sostituzione di componenti”. Simile è anche l'idea di Caldera che dice come “oggi siano ormai date per scontate le funzioni di controllo delle luci, dei serramenti e del clima da qualunque piattaforma informatica, anche in mobilità, e viene richiesta una sempre maggiore intelligenza e autonomia da parte dell'edificio stesso nel gestire in modo ottimale l'energia, sia prodotta che consumata, in tutte le sue forme. In questo contesto la tecnologia KNX può esprimere al meglio la propria centralità in quanto standard in grado di interagire con le più disparate tecnologie, offrendo nel contempo, grazie alla sua affermazione e diffusione sul mercato da ormai più di 20 anni, garanzia di affidabilità e durabilità nel tempo dell'investimento”. Conclusioni “La tecnologia KNX”, conclude Lomboni, “sta già avendo, e potrà continuare ad avere, un ruolo di primo piano e di grande efficacia nella diffusione dei sistemi domotici, e ciò grazie alle seguenti caratteristiche: è una tecnologia divenuta standard mondiale (non solo europeo), è aperta e accessibile a tutti, è supportata dai tutti i principali costruttori ed i dispositivi sono tra loro interoperabili, ha già raggiunto un importante livello di diffusione diventando in tutta Europa la soluzione dominante. Caratteristiche che di fatto rappresentano una “garanzia” per gli utilizzatori contro il rischio di obsolescenza, ovvero che gli investimenti possano vanificarsi in pochi anni perché la tecnologia venga abbandonata dai costruttori e non sia più disponibile sul mercato. Infine possiamo certamente affermare che la scelta KNX offre reali opportunità di business per tutta la filiera del mercato elettrico: costruttori, installatori e integratori di sistema e progettisti. Infatti essa rappresenta la tecnologia su cui sta convergendo tutto il mercato, in grado di offrire soluzioni scalabili e complete per tutte le applicazioni, dai piccoli impianti domotici, alle ville, fino agli impianti più estesi e complessi del settore terziario. Assicurando, grazie alla disponibilità di numerosi gateway, la possibilità di integrare con grande semplicità altre applicazioni basate su protocolli di comunicazione specifici (ad es. DALI, DMX, M-BUS, Modbus, BACNET, etc.). Inoltre KNX è l’unica tecnologia a garantire l’accessibilità a una formazione di elevato livello qualitativo e professionale grazie ai numerosi “Training Center KNX” presenti su tutto il territorio nazionale, fra i quali Gewiss vanta il centro più attivo in termini di numero di “KNX-partner” certificati. È sulla base di queste convinzioni che Gewiss, dagli inizi degli anni 2000, ha abbracciato la tecnologia KNX iniziando a sviluppare un’offerta di soluzioni che è andata completandosi in modo importante negli anni”. E conclude anche Valerii ribadendo come “lo standard KNX, con la sua diffusione trasversale nel mondo tecnologico nei diversi settori applicativi, e con la sua ampia diffusione geografica mondiale, può divenire l'anello di congiunzione e il motore trainante di questa integrazione impiantistica. Lo standard KNX aggrega. Ha riunito e fatto convergere in 20 anni di vita tutto il mondo della automazione di edificio elettrica, ora inizia ad aggregare il mondo termotecnico, il mondo dello smart metering e si propone, con il concetto di KNX City, di diventare la tecnologia per le smart grid”. « 7» MARKETING DIFFUSIONE DELLA TECNOLOGIA KNX: A CHE PUNTO SIAMO? Quanto è realmente diffusa la tecnologia KNX? Questa è la domanda che si pongono tutti i professionisti della filiera del mondo elettrico, installatori e integratori di sistema, ma anche costruttori e grossisti, per valutare se la scelta di questa tecnologia, con gli investimenti necessari, rappresenta una reale opportunità e qual è il rischio che, da qui a poco tempo, possa rivelarsi una tecnologia obsoleta e rifiutata dal mercato. Per rispondere a queste domande effettueremo un’analisi degli elementi indicatori che possono dare una misura oggettiva della diffusione della tecnologia KNX, in Italia e nel mondo. L’analisi è basata su cifre e, ahimè, potrà risultare noiosa, ma solo le cifre possono dare una misura reale dell’entità delle cose. Quindi vi chiedo di avere pazienza e di resistere fino alla lettura completa dell’articolo che, sono sicuro, vi darà una risposta molto più che rassicurante a tutti gli interrogativi sopra La grande diffusione della tecnologia KNX in Europa è dimostrata da uno studio sul mercato della domotica (Smart Home) in Europa presentato dalla associazione BSRIA (The Building Services Research and Information Association), da cui risulta la costante crescita della quota rappresentata dalla tecnologia KNX, passata dal 63% dell’anno 2009 al 74% del 2012. In soli tre anni la quota KNX nel mercato domotico europeo è aumentata di ben 11 punti percentuali! Ovviamente questo è un dato medio che si differenzia localmente per i mercati dei singoli Paesi, si va da un 39% della Danimarca, a una quota prossima al 100% per la Germania. È interessante osservare come KNX sia diventato il riferimento anche per le economie più povere ma che stanno registrando importanti tassi di sviluppo, un esempio ne è la Polonia, dove la quota KNX ha raggiunto ben il 65%. E l’Italia? L’Italia, anche per KNX, come accade in genere per la diffusione di tutte le tecnologie, a parte rare eccezioni tra cui il caso eclatante della telefonia cellulare, segue con qualche anno di ritardo gli altri Paesi europei. La quota KNX nel mercato italiano della domotica e building automation è ormai prossima al 40%, inferiore quindi alla media europea ma con una crescita decisamente superiore. Verifichiamo ora l’entità della diffusione della tecnologia KNX analizzando il valore assoluto e il trend di crescita di alcuni indicatori significativi, e più precisamente: il numero di società costruttrici di prodotti KNX, il numero di prodotti certificati, il numero di licenze di ETS vendute, il numero di training center certificati KNX, il numero di “KNX-Partner” e infine il numero di national groups. Risulterà evidente, oltre alla diffusione, anche l’impennata che questa ha avuto negli ultimi anni, testimonianza di una concreta posizione di predominio che KNX sta raggiungendo in tutti i mercati europei e non solo. share of knx in the total smart home market value 80% 74% 70% 60% 67% 70% 63% 50% 40% Michele pandolfi Coordinatore marketing KNX italia 8» 0% 2009 2010 2011 2012 KNX News 2/2013 SEZIONE MARKETING diffusione della tecnologia knx: a che punto siamo? Società costruttrici di prodotti KNX: le società costruttrici di prodotti KNX sono 320, tutte membri di KNX Association e verificabili sul sito www.knx.org; nel solo 2012 se ne sono aggiunte ben 70, e sono più che raddoppiate negli ultimi cinque anni. Le società italiane sono 23, cifra che porta l’Italia ad essere il secondo Paese della comunità KNX, dopo la Germania, per numero di società costruttrici di prodotti certificati KNX. Prodotti certificati KNX: i prodotti certificati KNX hanno oltrepassato la ragguardevole cifra di 7.000! È davvero impressionante pensare ad un catalogo di oltre 7.000 prodotti tutti rispondenti allo stesso standard, basati sulla stessa tecnologia e tra loro interoperabili, con i quali è possibile realizzare soluzioni multivendor rispondenti a qualsiasi tipo di applicazione, dalle più semplici alle più complesse ed estreme, e per tutti gli ambiti, dal residenziale al terziario e all’industriale. Anche per i prodotti l’Italia si mette in evidenza, infatti la quota di prodotti KNX realizzati dalle aziende italiane rappresenta quasi il10%del totale. Licenze ETS: ricordiamo, per quei pochi che non dovessero saperlo, che ETS è il software di configurazione per sistemi KNX, sviluppato e commercializzato da KNX Association a garanzia di uno sviluppo conforme allo standard e super-partes rispetto agli interessi dei singoli costruttori. ETS è giunto alla sua quarta versione, identificata come ETS4, ormai lontano “parente” della prima versione che risale a 20 anni fa, rispetto la quale si è evoluto seguendo e recependo le tecnologie informatiche (ingegneria del sofware) che si sono via via rese disponibili e soprattutto arricchendo e migliorando continuamente le funzioni offerte per divenire sempre di più uno strumento di lavoro di grande aiuto ed insostituibile nella progettazione e realizzazione degli impianti KNX. Per avere un’idea della complessità e potenza di questo software si consideri che gli investimenti per sviluppare ETS4, l’ultima versione 264 Training Center in 50 Paesi. 9» introdotta sul mercato tre anni fa, dalla precedente ETS3, hanno raggiunto quasi i tre milioni di euro: un investimento di fatto impensabile per qualsiasi soluzione proprietaria, resosi possibile solo grazie all’approccio “comunitario” perseguito dall’associazione KNX in sinergia con tutti i costruttori membri. Ma veniamo ora ai numeri che ci danno indicazione della sua diffusione: a oggi sono state vendute oltre 65.000 licenze in oltre 121 Paesi con 19 diverse lingue supportate, ne sono state vendute oltre 11.000 nel solo 2012 e il numero totale è più che triplicato negli ultimi 5 anni! Come anche le licenze vendute in Italia che hanno superato le 2.300 unità. Training center certificati KNX: sono le scuole di formazione KNX riconosciute da KNX Association; il riconoscimento avviene solo se le scuole rispettano i requisiti imposti dall’associazione, requisiti che riguardano la didattica nella sua interezza: struttura, materiale per le esercitazioni e docenti, che devono essere certificati come KNX Tutor. Tale processo garantisce un elevato livello qualitativo della formazione ed omogenità tra tutte le scuole. I Training Center KNX si sono sviluppati di pari passo con la diffusione della tecnologia, ad oggi ce ne sono 264 in 50 Paesi diversi, 40 nuovi centri sono nati nel solo 2012 ed il numero totale è triplicato negli ultimi cinque anni. In Italia i Training Center sono 14, distribuiti su tutto il territorio, e sono quasi quadruplicati negli ultimi 5 anni: segno della grande vitalità e dello sviluppo che KNX sta registrando anche nel nostro Paese. Ricordiamo che l’associazione KNX-Italia è uno dei 14 Training Center italiani e che tiene periodicamente corsi aperti a tutti. Per avere un’idea della complessità e potenza di questo software si consideri che gli investimenti per sviluppare ETS4, l’ultima versione introdotta sul mercato tre anni fa, dalla precedente ETS3, hanno raggiunto quasi i tre milioni di euro KNX Partners: sono i professionisti del settore elettrico che hanno conseguito la certificazione di “KNX-Partner”. La certificazione è rilasciata dai Training Center KNX a coloro che hanno frequentato con successo un corso specifico della durata di 5 gg. I contenuti del corso sono definiti da KNX Association, e per ottenere la certificazione si deve superare un esame finale che prevede la realizzazione di un progetto con il software di configurazione ETS. Ad oggi nel mondo ci sono quasi 39.000 KNX-Partner distribuiti in 121 Paesi diversi, nel 2012 se ne sono aggiunti ben 6.450 e la cifra totale è più che raddoppiata negli ultimi cinque anni. È impressionante osservare che in ogni parte del pianeta, in tutti i Paesi più industrializzati e in quelli a più elevato potenziale di sviluppo (Cina, Brasile, India, etc.) è di fatto possibile trovare dei KNX Partner, ovvero dei professionisti in grado di progettare e configurare un sistema KNX. In Italia i KNX-Partner sono più di 1.650, quadruplicati negli ultimi cinque anni, che rappresenta un trend di crescita doppio rispetto alla media mondiale ed europea! Anche questo è un chiaro ed inequivocabile segnale di grande vitalità e sviluppo della comunità KNX italiana. 39.000 KNX-Partner in 121 Paesi. 10 » KNX News 2/2013 SEZIONE MARKETING National Groups: rappresentano l’espressione più evidente della vitalità delle comunità KNX e della diffusione della tecnologia KNX nei singoli Paesi. I National Groups sono realtà locali coordinate, nelle linee guida generali, da KNX Association ma da essa indipendenti. Il coordinamento riguarda la “corporate” image e l’uniformità della comunicazione, la condivisione di strumenti di marketing (brochure, gadget, presentazioni, etc.) e il supporto economico per la partecipazione a eventi locali di importanza strategica per la promozione di KNX. Una volta all’anno, ogni anno ospitati da un Paese diverso, tutti i National Groups si incontrano per condividere e mettere a fattor comune le esperienze e le best practices più efficaci per spingere e proporre KNX: un evento molto efficace che stimola e spinge la collaborazione e lo spirito comunitario che è stato da sempre la forza distintiva di KNX rispetto ad altre soluzioni che ormai sono quasi scomparse dal mercato. I National Groups nel mondo sono 36, di cui 24 nella sola Europa. Vi sono National Groups in tutti i Paesi europei, nel 2012 si sono aggiunti anche Turchia e BosniaErzogovina, e in tutti i Paesi del mondo più industrializzati e con il più alto tasso di sviluppo, tra cui Cina, India, Brasile, Russia, Australia, Sud-Africa, Argentina, etc. A breve nascerà un National Group persino negli USA, un segnale questo molto significativo della misura con cui KNX sta prendendo piede anche in questo Paese, dove LON, standard per HA&BA di matrice locale, era fino a qualche anno fa dominatore unico ed incontrastato. KNX Italia è il National Group italiano, uno tra i più attivi in assoluto che sviluppa innumerevoli attività: corsi di formazione, workshop tematici sul territorio, partecipazioni a fiere e convegni, pubblicazioni, tra cui questa rivista, comunicazione e informazione attraverso il sito web (www.knx.it) e i social networks più diffusi (Facebook, Twitter, LinkedIn). Sintesi e conclusioni Quanto è realmente diffusa la tecnologia KNX? È stata questa la domanda di apertura dell’articolo. Domanda che si pongono tutti coloro che vogliono scegliere questa tecnologia per la loro professione allo scopo di capire, come avviene per ogni attività, le opportunità di business e il tasso di rischio per il quale potrebbero risultare vani gli investimenti che certamente sono necessari, investimenti in termini di formazione, per installatori e integratori di sistemi, e in termini di prodotti per costruttori e grossisti. Il rischio temuto è la possibilità che KNX non si diffonda e rimanga una tecnologia di “nicchia” o ancor peggio che scompaia dal mercato, abbandonata e non supportata più da alcun costruttore. Ma dall’analisi e dalle cifre descritte in questo articolo risulta evidente come tale rischio risulti del tutto infondato e non possa costituire alcun timore. Infatti KNX risulta essere già ad oggi largamente diffusa in Italia e nel mondo, ma soprattutto, un elemento importante da tenere in conto è che il trend di diffusione è decisamente aumentato negli ultimi anni. Come dire, negli ultimi anni si è rotta la resistenza sul mercato opposta da altre soluzioni che contrastavano la diffusione di KNX, lasciando a KNX la posizione di soluzione dominante con prospettiva di ulteriore crescita e di 11 » acquisizione di ulteriori quote di mercato. In particolare per quanto riguarda l’Italia, vi sono degli indicatori, come il numero di Training Center ed il numero di KNX-Partner, che stanno registrando un trend di crescita ben superiore alla media europea e mondiale. Tali indicatori evidenziano una sempre maggiore richiesta di formazione KNX e di professionisti specialisti KNX sul territorio: segni inequivocabili che il mercato italiano si sta sempre di più orientando verso tale tecnologia. Infine un consiglio a tutti i professionisti della filiera del mercato elettrico che non utilizzano ancora KNX: questo è il momento giusto per scegliere la tecnologia KNX, aspettare ancora vi farà perdere del tempo prezioso e competitività sul mercato, tempo che potrebbe essere difficilmente recuperabile data la velocità con cui si sta diffondendo, sia intermini di utilizzatori sia in termini di impianti realizzati. « tutti i imembri del KNX National Group taiwan I National Groups rappresentano l’espressione più evidente della vitalità delle comunità KNX e della diffusione della tecnologia KNX nei singoli Paesi. Sono realtà locali coordinate, nelle linee guida generali, da KNX Association ma da essa indipendenti FORMAZIONE NUOVI CORSI IN ARRIVO... La formazione riveste un ruolo di fondamentale importanza in molti settori e, in particolare, in quello dell’automazione degli edifici, dove permette agli operatori di gestire i problemi in autonomia, di essere sempre aggiornati sulle nuove apparecchiature e di trovare soluzioni più performanti e innovative all’interno di un panorama estremamente competitivo KNX Italia è pienamente consapevole di quanto la formazione sia importante al punto che, a due anni dall’apertura del proprio Training Centre Certificato, ha deciso di incrementare l’offerta formativa con l’introduzione del Corso Avanzato certificato KNX, praticamente un proseguo formativo del già noto Corso Base certificato, grazie al quale è possibile conseguire la certificazione di KNX Partner. Una scelta praticamente necessaria se si considera che, dei circa 1.700 KNX partner presenti sul territorio nazionale, solo una piccolissima parte (inferiore al 5%) ha svolto anche il corso avanzato. Da qui l'idea per KNX Italia di attivarsi nell'introdurre un corso appositamente dedicato a tutti coloro che sempre più spesso si trovano di fronte alla progettazione di impianti dove si richiede un elevato livello di integrazione: progettisti, installatori evoluti, senza escludere tutti coloro che si occupano di formazione. Il Corso Avanzato certificato, come da standard previsto da KNX Association, avrà una durata di 40 ore e darà ampio spazio soprattutto alle esercitazioni pratiche. Al corso potranno partecipare solo i KNX Partner, in quanto è richiesta una preparazione di base già consolidata poiché scopo del corso stesso è proprio quello di gestire, in un’ottica di integrazione totale, le funzioni di base già apprese in precedenza. I temi che verranno affrontati saranno: illuminazione, termoregolazione, azionamenti motorizzati, sicurezza, controllo remoto e altro ancora. Oltre all’attività di integrazione, verranno poi approfondite le conoscenze del software di configurazione ETS4 in tutte le sue funzioni, APPs comprese. convegno 29 maggio a piacenza RENATO RICCI Coordinatore formazione KNX italia 12 » KNX Italia sta mettendo a punto dei “mini corsi” della durata di due, massimo tre giorni, focalizzati su temi specifici, che verranno approfonditi in maniera dettagliata permettendo così ai partecipanti di diventare dei tecnici “super esperti” KNX News 2/2013 SEZIONE FORMAZIONE nuovi corsi in arrivo... convegno 17 ottobre a novara convegno 19 giugno a pescara 13 » Per fare qualche esempio, verranno applicate le nozioni di base del controllo dell’illuminazione introducendo il sistema DALI, a oggi ampiamente utilizzato al posto dei dimmer 1-10V o dei dimmer a taglio di fase, sia per la sua particolare semplicità installativa che per la possibilità di offrire una completa diagnostica rilevabile. Tramite sensori di presenza con controllore di luminosità integrato, sarà possibile gestire le luci in funzione della luminosità (a soglia), con controllo costante di questa, con modalità automatica, semiautomatica e manuale. Inoltre si farà largo impiego di porte logiche per consentire funzionamenti “condizionati” da più fattori esterni. Per quanto riguarda la temperatura invece, ci spingeremo fino al controllo della temperatura in diverse declinazioni; dal semplice controllo di un radiatore a quello di un fan coil con cenni anche alle modalità di controllo delle caldaie. Infine, per completare l’offerta formativa e rispondere alle crescenti esigenze di specializzazione del mercato, KNX Italia sta mettendo a punto dei “mini corsi” della durata di due, massimo tre giorni, focalizzati su temi specifici, che verranno approfonditi in maniera dettagliata permettendo così ai partecipanti di diventare dei tecnici “super esperti” e in grado di risolvere qualsiasi problematica si presenti. KNX Italia vuole così continuare a essere un centro di formazione di eccellenza, dove documentazione e strumentazione vengono costantemente aggiornate al fine di garantire ai propri utenti un’offerta completa ed esaustiva senza eguali sul mercato. « FORMAZIONE KNX i corsi Ecco il programma dei corsi organizzati da KNX Italia – il corso KNX introduttivo di due giorni e il corso certificato KNX di cinque giorni – indispensabili per acquisire le competenze necessarie alla progettazione di impianti moderni e al passo con le esigenze dei clienti PROGRAMMA CORSO KNX INTRODUTTIVO PRIMA GIORNATA SECONDA GIORNATA 9.30 Presentazione e benvenuto Informazioni di base. Panoramica dei dispositivi bus. Topologia e struttura gerarchica delle installazioni EIB/KNX, linee, settori, accoppiatori 9.30 Inizio lavori Il pacchetto SW di progettazione ETS. Analisi e prima conoscenza del programma per la configurazione e messa in servizio di un impianto bus KNX 11.00 Coffee Break 11.15 Indirizzo fisico e topologia. Indirizzi di gruppo e oggetti di comunicazione 13.00 Pausa pranzo 11.00 Coffee Break 11.15 Progettazione con ETS, dispositivi e regolazione dei parametri. Progettazione delle funzioni di base 13.00 Pausa pranzo 14.00 Struttura del telegramma. Procedure di pianificazione e progettazione dell’impianto realizzato con prodotti KNX 14.00 Esercitazioni sulle valigie di simulazione 15.30 Coffee Break 15.30 Coffee Break 15.45 Analisi ed approfondimento su progettazioni esistenti, discussione e chiarimenti 15.45 Messa in servizio e strumenti di diagnostica 17.30 Fine Lavori 17.30 Fine Lavori CALENDARIO CORSI 2014 14 » Introduttivo Certificato base 22 e 23 gennaio 2014 12 e 13 marzo 2014 14 e 15 maggio 2014 16 e 17 luglio 2014 22 e 23 ottobre 2014 10 e 11 dicembre 2014 dal 17 al 21 febbraio 2014 dal 7 all’11 aprile 2014 dal 9 al 13 giugno 2014 dal 22 al 26 settembre 2014 dal 10 al 14 novembre 2014 KNX News 2/2013 SEZIONE FORMAZIONE CORSO CERTIFICATO KNX Parte teorica Parte pratica PRIMA GIORNATA TERZA GIORNATA 09:00-12:30 Note introduttive allo svolgimento del corso Informazioni generali sul sistema KNX, su ETS4 Introduzione ai dispositivi Bus 09:00-13:00 Esercitazione 1: – Familiarità / pianificazione degli attuatori e sensori presenti nella valigia – Funzionalità principali di ETS4 professional – Pianificazione e creazione di un progetto con ETS4 – Gestione database : creazione, esportazione, importazione di dati – Configurazione della porta di comunicazione (USB) – Diagnostica 12:30-13:30 Pausa pranzo 13:30-15:15 I dispositivi Bus KNX TP1: Pulsanti bus, moduli di uscita, attuatori dimmer, attuatori tapparelle, ecc. BCU: tipologie ed informazioni generali 15:15-15:30 Coffee break 15:30-17:30 Note installative del bus KNX TP1 Predisposizione degli impianti Tipologie e caratteristiche dei cavi, lunghezze massime ammesse Modalità di alimentazione del sistema KNX TP1 Verifiche dell’impianto Topologia KNX, concetto di Area, Linea, Dispositivo SECONDA GIORNATA 09:00-10:00 Concetto di indirizzo Fisico e indirizzo di gruppo 10:00-13:00 Comunicazione: il concetto di indirizzo di gruppo ed oggetti di comunicazione Tipologia Data Point KNX 13:00-14:00 Pausa pranzo 14:00-15:15 Telegramma KNX: struttura e analisi del telegramma Accoppiamento di linee 15:15-15:30 coffee break 14:00-18:00 Power Line: informazioni generali sul sistema ETS4: introduzione alle esercitazioni 15 » 13:00-14:00 Pausa pranzo 14:00-18:00 Esercitazione 2: – Controllo illuminazione (on /off, dimmer, tapparelle,modifica parametri, ecc). 15:30 Coffee break – Gestione delle modifiche, estensione di un progetto, diagnosi di un telegramma, tipologia data point. QUARTA GIORNATA 09:00-13:00 Esercitazione 3: Integrazione del progetto con inserimento di sensori (temperatura porte/finestre, ecc). 13:00-14:00 Pausa pranzo 14:00-18:00 Esercitazione 4: – Accoppiamento di più linee comando centralizzato da una linea principale 15:30 coffee break – Spiegazioni sulla modalità di svolgimento del test finale – Esercitazione libera QUINTA GIORNATA Esame "KNX Partner" TECNICA LE PROSPETTIVE DI MERCATO PER I SISTEMI DOMOTICI E DI BUILDING AUTOMATION ALLA LUCE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE N. 90 DEL 3 AGOSTO 2013 È molto probabile che la pubblicazione, lo scorso agosto, della legge N. 90 sia ricordata dai più per la proroga delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni al 50%, estese anche ai mobili e agli elettrodomestici, in merito all'efficienza energetica: il cosiddetto eco bonus al 65% » Eppure la Legge 90 nasce essenzialmente dall’esigenza di recepire a livello nazionale la nuova direttiva comunitaria 2010/31/UE sulle prestazione energetiche nell’edilizia, il che è avvenuto attraverso le necessarie modifiche che sono state apportate al Decreto Legislativo 192/2005, decreto di recepimento italiano della prima direttiva EPBD, introducendo le nuove metodologie di calcolo e i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici. È opportuno ricordare che la direttiva EPBD II fissa obiettivi ancora più stringenti rispetto alla prima versione della legge, e invita gli Stati membri, in particolare per gli edifici di nuova costruzione, a garantire concrete valutazioni di fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi alternativi ad alta efficienza tra cui: sistemi di fornitura energetica decentrati basati su fonti rinnovabili, cogenerazione, teleriscaldamento o teleraffrescamento, pompe di calore, sistemi di monitoraggio e controllo attivo dei consumi. Inoltre, allo scopo di ottimizzarne i consumi, gli Stati hanno l’obbligo di stabilire requisiti minimi per i sistemi tecnici per l’edilizia (impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda, impianti di condizionamento d’aria, grandi impianti di ventilazione) e di provvedere affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano “edifici a energia quasi zero”, cioè ad altissima prestazione energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo sia coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili. Gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero a partire dal 31 dicembre 2018. Inoltre, ciascuno stato dell’Unione europea, Italia compresa, è invitata a promuovere l’introduzione di sistemi di controllo attivi negli edifici in fase di costruzione o di importante ristrutturazione. Partendo dal presupposto che dovrebbe essere riconosciuto da tutti che la definizione di edificio moderno non può prescindere dall’affermarsi di un principio, che è quello del Sistema Edificio-Impianto, risulta altrettanto evidente che la modernità, la sostenibilità, la qualità del costruito non possa essere conferita all’Edificio dalle sole tecnologie cosiddette “passive”. Allo stesso modo Filomena d’arcangelo segretario KNX italia 16 » KNX News 2/2013 SEZIONE TECNICA LE PROSPETTIVE DI MERCATO PER I SISTEMI DOMOTICI E DI BUILDING AUTOMATION ALLA LUCE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE N. 90 DEL 3 AGOSTO 2013 è rilevante l’apporto delle “tecnologie attive”, prese singolarmente, ma non sufficiente in prospettiva. Non a caso, come chiaramente rileva la nuova direttiva EPBD, è nell’approccio sistemico che si individua la strada per imprimere un reale cambiamento nelle costruzioni, ossia nel promuovere una logica di integrazione delle funzioni, che si traduce di fatto nell’utilizzo di sistemi di automazione e di controllo attivi. Finalmente è possibile affermare che questo principio è per la prima volta ufficialmente riconosciuto in una legge nazionale, la legge 90 appunto. È chiaramente un primo ma importantissimo passo per “riequilibrare” le procedure tecnico normative nazionali che hanno fino a oggi regolamentato il calcolo prestazionale degli edifici, procedure che hanno per lo più guardato al solo riscaldamento e ad aspetti strutturali degli edifici stessi, penalizzando molte tecnologie altrettanto valide dal punto di vista energetico. Il tutto dovrà tradursi quanto prima nel definitivo completamento del quadro legislativo, attraverso opportuni decreti di attuazione, previsti dalla Legge 90 e, naturalmente, nella conseguente modifica e/o estensione delle specifiche tecniche nazionali, le UNI TS 11300, che oggi regolano nel nostro Paese il processo di certificazione energetica degli edifici. L’impatto sulle performance energetiche degli edifici, apportato dai sistemi di domotica e automazione, è adeguatamente valutato e misurato dalla norma europea EN 15232, pubblicata in Italia come norma UNI. Il riconoscimento dei sistemi di automazione e controllo attivi nelle procedure di certificazione energetica degli edifici, oltre al “misurato” impatto energetico, come evidenziato dalla norma sopra citata EN 15232, faciliterebbe un meccanismo di consapevolezza dei consumi energetici da parte dell’utenza, inducendone potenzialmente comportamenti virtuosi e un monitoraggio effettivo dei profili di consumo del patrimonio installato, utile non solo per l’utenza ma anche per il nostro Stato, chiamato a formulare report in merito a livello europeo. Inoltre, tale prescrizione green house 17 » risulterebbe a “costo zero” per l’Amministrazione Pubblica, consentendole, tuttavia, di avere maggiori garanzie e riscontri sul raggiungimento degli obiettivi 20/20/20, e di stimolare una reale predisposizione di infrastruttura tecnologica indispensabile per abilitare applicazioni “smart”, quale ad esempio la demand response. Concludendo non si può che apprezzare l’importanza della pubblicazione della Legge 90, quale reale spartiacque che certifica a livello istituzionale il valore dei sistemi di controllo attivi. È necessario, tuttavia, un ulteriore sforzo per imprimere una reale evoluzione tecnologica dei nostri edifici, che non può prescindere da una concreta penetrazione dei sistemi di monitoraggio e controllo attivi nel patrimonio edile nazionale. Quanto sopra è ottenibile solo ridefinendo e completando il prima possibile il quadro regolatorio legislativo e normativo nazionale e questo traguardo non potrà che tradursi in una effettiva crescita del mercato per tali sistemi e in effettive opportunità professionali per tutti gli attori della filiera. « L’impatto sulle performance energetiche degli edifici, apportato dai sistemi di domotica e automazione, è adeguatamente valutato e misurato dalla norma europea EN 15232, pubblicata in Italia come norma UNI News DALLE AZIENDE KNX ITALIA ABB AMX Sensore di luminosità esterna e orologio programmatore La gamma ABB KNX dedicata alle soluzioni Home&Building Automation si accresce ulteriormente con la nuova interfaccia per sensori di luminosità HS/S 4.2.1 che sostituisce il precedente interruttore crepuscolare HS/S 3.1 permettendo di interfacciare fino a 3 sensori di luminosità esterni LFO/A 1.1 (di cui uno già incluso nella confezione). L’ ampio range di rilevazione (1 - 100.000 lx) permette di usarlo sia come sensore di luminosità che come crepuscolare. Un’importante novità è la possibilità di operare manualmente sul dispositivo (per es. per impostare i valori delle soglie) grazie ad un comodo e intuitivo display, con menù in 6 lingue (compreso italiano). Il nuovo HS/S 4.2.1 mette a disposizione 10 canali a soglia (sulla base dei valori di luminosità esterna ricevuti dai sensori LFO/A) per ottimizzare i consumi energetici di un edificio accendendo l’impianto di illuminazione (interno o esterno) solo quando necessario. I valori di luminosità sono valutabili separatamente o insieme (valore massimo). Un’altra novità è il nuovo orologio programmatore FW/S 8.2.1, che sostituisce la precedente gamma di orologi FW/S e SW/S. è dotato di 8 canali, ciascuno configurabile in due possibili modalità: funzione orologio o funzione astronomica; è possibile scegliere inoltre tra un programma standard (giornaliero/settimanale) e 14 programmi extra con logiche annuali. Il display permette di configurare i programmi temporali. è inoltre possibile utilizzare il software di programmazione Obelisk top2, e scaricare successivamente la programmazione sull’FW/S 8.2.1 direttamente via SD card. La sincronizzazione dell’orologio interno può avvenire scegliendo tra due possibili antenne esterne che ricevono rispettivamente il segnale radio DCF da Francoforte (range circa 1000 KM) e il segnale GPS (disponibile ovunque nel mondo). La batteria di backup permette il funzionamento del dispositivo anche in assenza dell’alimentazione di rete e dell’alimentazione su bus KNX, garantendo operatività sino a 8 anni. www.abb.it Integrazione KNX / Philips DYNALITE per i nuovi tastierini ANTUMBRA I nuovi tastierini “ANTUMBRA” di Philips DYNALITE sono stati progettati per offrire tutte le funzionalità di una pulsantiera intelligente in un design minimalista in grado di integrarsi in ambienti residenziali, professionali e commerciali. L’esclusivo design senza cornice e l’effetto luminoso tipo wall-wash sulla parete di installazione fanno del nuovo tastierino una soluzione innovativa ed elegante. I tastierini ANTUMBRA si collegano tramite il bus DyNet e attraverso il gateway DDNG-KNX si integrano in qualsiasi impianto sviluppato su standard KNX. Principali caratteristiche dei tastierini ANTUMBRA: – due modelli: forma quadrata e forma rettangolare, installabili in orizzontale o verticale – tre versioni: Button, Display e Touch – finiture dei pulsanti e della fascia laterale combinabili tra loro – retroilluminazione con effetto wall-wash – personalizzazione tramite testi e icone – led di feedback programmabili – feedback sonoro nella versione "touch" – sensore luminosità – sensore presenza – sensore temperatura La progettazione dei tastierini ANTUMBRA ha posto la massima attenzione alla semplicità di installazione, all'estetica e alla standardizzazione dei componenti, mentre l'elettronica separata permette di programmare interamente ogni impianto prima di installare fisicamente i tastierini. Agli architetti è riservata la più ampia libertà di scelta, perché l'assenza di cornice rende i tastierini ANTUMBRA un prodotto unico nel suo genere. www.intermark.it 18 » KNX News 2/2013 SEZIONE NEWS NEWS dalle aziende knx italia BIG Domotica Labs Un unico software, infinite possibili applicazioni Un sistema potente e flessibile, in grado di supportare più impianti contemporaneamente e più protocolli per il controllo degli impianti knx e non solo, l'obiettivo di BIG Studio è quello di poter essere il cuore di un sistema integrato di domotica e building automation. Nasce prevalentemente per il building ma si può adattare anche ad impianti di home automation ed essere installato su touchpanel. Ogni applicazione di un impianto può essere gestita tramite BIG Studio, illuminazione, termoregolazione, controllo accessi, illuminazione di emergenza, antintrusione, safety e security, videosorveglianza, audio e video. La configurazione dei sistemi è semplice e intuitiva e in molte applicazioni consiste esclusivamente in un drag and drop molto veloce e produttivo. Realizzare interfacce grafiche per BIG Studio è davvero veloce e permette per il system integrator di ottimizzare al meglio i tempi di configurazione e manutenzione di un impianto. Tra le varie applicazioni il controllo accessi riveste un ruolo molto importante per applicazioni alberghiere e ricettive in genere ma anche in sistemi di controllo accessi per terziario. Il planner permette la gestione delle prenotazioni e si occupa di gestire tutti i telegrammi knx e non necessari per la gestione del sistema, dalla climatizzazione alla preparazione del controllo accessi stesso in funzione della prenotazione e dell'occupazione di una camera. Nel caso di un sistema la gestione è molto semplice: per poter effettuare un controllo base del sistema, BIG Studio importa automaticamente tutti gli oggetti dal progetto ETS ed è così già in grado di gestirli senza alcuna informazione aggiuntiva. In questo modo è possibile implementare una gestione iniziale del sistema anche senza la costruzione delle pagine grafiche. Per scaricare una versione demo gratuita: [email protected] www.bigsrl.it Nuova versione per IKON SERVER Recentemente introdotta sul mercato la versione 1.2.0 di IKON SERVER, rappresenta un notevole passo avanti nella crescita della piattaforma di supervisione made in Domotica Labs. Innumerevoli affinamenti nell’interfaccia utente e un drastico balzo prestazionale, ottenuto, senza rinunciare all’indipendenza dalla piattaforma hardware e software offerta dalla tecnologia WEB pura. Qualsiasi sia il dispositivo da cui vi trovate ad accedere alla vostra supervisione, potrete godere appieno di una navigazione fluida e di una grafica moderna e piacevole, senza alcuna rinuncia in termini prestazionali. La nuova versione si caratterizza, inoltre, per innumerevoli nuove features alcune delle quali studiate per sfruttare le peculiarità dei dispositivi mobile sul mercato. Un semplice gesto di SWIPE, consente di aprire e chiudere il menù. L’accelerometro e la bussola, di cui tali apparecchi sono dotati, invece, consentono di muoversi nell’ambiente grafico, grazie alla nuova funzione FOLLOW ME, mantenendo una stretta corrispondenza tra ciò che vedete sul vostro tablet e ciò che avete davanti ai vostri occhi. Altre novità importanti incluse nella nuova versione sono: – Possibilità di proteggere l'accesso ad un ambiente con un PIN numerico. – Possibilità di importare il progetto da ETS direttamente, senza alcun tool software esterno. – Log degli accessi, delle notifiche a video e delle principali operazioni di sistema. – Nuove integrazioni tecnologiche. – Help contestuale in tutte le pagine dell'amministrazione. – Nuovo motore di invio delle notifiche email. – Nuove funzioni per il professionista come il DATALOGGER KNX in grado di registrare ed esportare verso Excel o verso ETS, il tracciato dello storico telegrammi che sono circolano nel bus. Accessibile anche da remoto. www.domoticalabs.com 19 » News DALLE AZIENDE KNX ITALIA ERGO DESIgn & technology GEWiSS Thinknx, il software di supervisione domotico easy, real e green che si adatta a te Alveo è il nuovo sistema per la supervisione domotica che, con la stessa sinergia delle api nell’alveare, permette di coordinare in maniera completa tutte le funzioni di un edificio. Alveo consente di gestire la regolazione delle luci e delle motorizzazioni, di impostare le fasce orarie per la termoregolazione di più zone, di minimizzare i consumi attraverso la gestione dei carichi, di avere tutto sotto controllo grazie alla possibilità di visualizzare telecamere IP ed all’integrazione con le centrali d’allarme delle marche più diffuse. L’utente può creare e personalizzare i propri scenari, memorizzando i preferiti in modo semplice ed intuitivo. Alveo offre anche la possibilità di trasformare il proprio tablet o smartphone in un comodo telecomando universale per la gestione dei dispositivi multimediali. Il sistema è composto da un hardware dedicato disponibile in versione compatta e da armadio rack, e software personalizzabile. L’interfaccia grafica utente è semplice ed accattivante, permette di interagire con l’impianto utilizzando il proprio iPad o Tablet Android, iPhone, Smartphone o Windows. Grazie alla nuova integrazione dei videocitofoni IP, ora con thinknx è possibile rispondere e vedere la telecamera dai vari tablet con sistemi operativi IOS, Android e Windows. La chiamata funziona anche quando i dispositivi mobili come iPad e tablet Android sono in standby. Grazie a questa novità qualsiasi dispositivo che viene usato per la supervisione, tramite il software thinknx, può diventare un posto interno videocitofonico. Scopri tutte le funzionalità di ALVEO su www.thinknx.com www.ergosolution.it I nuovi pannelli touch-screen KNX della Serie Naxos: linee raffinate e moderne per la supervisione domotica e la videocitofonia Naxos di GEWISS è la nuova famiglia di dispositivi KNX per la supervisione domotica e la videocitofonia in cui qualità, eleganza e tecnologia si integrano alla massima espressione. I dispositivi della Serie Naxos si caratterizzano per un design che all’eleganza coniuga lo spirito hi-tech della contemporaneità: le geometrie innovative sono state infatti concepite per conferire agli edifici uno stile raffinato e discreto capace di valorizzare le scelte estetiche sia dell’edificio nella sua concezione architettonica, sia degli elementi d’arredo presenti nelle abitazioni. Il risultato è una gamma di prodotti che si caratterizzano per semplicità d’uso, design e innovazione tecnologica. Naxos Domo è il nuovo pannello di comando e visualizzazione touch KNX, con display LCD 4,3 “ a colori, in formato 16:9, che controlla tutte le funzioni domotiche: automazioni, scenari, termoregolazione, risparmio energetico, temporizzazioni, gestione energia e controllo carichi. Disponibile in bianco o nero, è adatto per installazione a parete. Naxos Domo è configurabile sia nella modalità Easy che nella modalità System con il software ETS. Alle caratteristiche e prestazioni di Naxos Domo, il pannello combinato touch Naxos Combi KNX aggiunge le funzioni di postazione interna videocitofonica vivavoce (con cornetta integrata). Disponibile nei colori bianco e nero, è adatto per installazione a parete. Naxos Domo e Naxos Combi possono inoltre gestire un controllo a zone con sonde o termostati KNX nei vari ambienti, implementare la funzione di un massimo di 4 cronotermostati (con la sola misura di temperatura ricevuta da sensori esterni su bus KNX), realizzare il controllo carichi ed effettuare la gestione dell’energia e dei consumi dell’abitazione. Infine, Naxos Domo e Naxos Combi rispondono alle sempre più crescenti richieste di sicurezza degli edifici attraverso la gestione completa del sistema antintrusione, la possibilità di segnalare allarmi, la rilevazione di fughe di gas e acqua, etc. www.gewiss.com 20 » KNX News 2/2013 SEZIONE NEWS NEWS dalle aziende knx italia hager IMQ Chorus Ice, il nuovo stile della domotica Hager presenta l’ultima importante novità nell’ambito della home automation: i nuovi touch-screen. Si tratta di schermi tattili LCD 16:9 di tipo resistivo, impiegabili negli impianti bus KNX per attività di supervisione e comando. Questi nuovi dispositivi sono corredati di numerosi accessori che li rendono adatti all’impiego con diverse finalità che vanno ben oltre la semplice supervisione. Ogni touch-screen è dotato di microfoni ed altoparlanti per la gestione della videocitofonia che sarà presto integrata anche nel sistema di supervisione domovea. Inoltre integrano un ricevitore infrarossi che consente l’interfaccia di telecomandi IR fino a 48 ingressi KNX. Ogni touch-screen ha anche di un sensore di temperatura utilizzabile per la gestione della climatizzazione, un sensore di prossimità che ne consente l’accensione/spegnimento nel momento in cui ci si avvicina/allontana e di un crepuscolare che ne regola automaticamente la retroilluminazione in funzione della luminosità presente nell’ambiente. L’alimentazione avviene tramite alimentatore 24V DC. Le tipologie disponibili sono due: 8 e 5 pollici entrambe programmabili tramite sw ETS. La risoluzione raggiunge 800x400 pixel per le versioni da 8 pollici e 480x 472 pixel per quelle da 5 pollici. Quest’ultima può essere installata sia in verticale che in orizzontale. Tutti i touch screen sono da incasso e disponibili con cornici in diversi colori (nero, bianco), forme (spigoli, stondate) e materiali (vetro, plastica). www.hager.it Smart home: la risposta di IMQ per interoperabilità, affidabilità e sicurezza La Smart Home technology in questi anni ha subito una crescita significativa in Europa, coinvolgendo Aziende leader di mercato e Società d’ingegneria interessate allo sviluppo di nuove applicazioni domotiche. In questo interessante e ampio scenario tecnologico si colloca lo standard KNX, che nell’ambito della building automation possiede uno share di mercato di tutto rispetto, in costante crescita in Europa e nel mondo, a dimostrazione della intrinseca capacità ad uniformarsi alle richieste dei moderni utilizzatori “smart”. IMQ, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, non poteva certamente essere assente in questo importante contesto: accreditato da diversi anni per le prove di interworking e functionality tests sui dispositivi rispondenti allo standard KNX, recentemente diventato membro di KNX Italia, fonda la propria competenza professionale sulla decennale esperienza ottenuta nell’ambito della certificazione dei prodotti elettrici ed elettronici, costantemente rinnovata per adeguarsi alle tecnologie più avanzate. L’esperienza maturata in questi anni, e la capacità di ascoltare le richieste provenienti dalle aziende, ha condotto l’istituto IMQ allo sviluppo di una visione innovativa della certificazione, che sta progressivamente evolvendo in un vero e proprio supporto allo sviluppo e alla progettazione. Questo processo ha interessato profondamente anche l’ambito delle approvazioni dei dispositivi KNX. Infatti, rivolgendo lo sguardo verso l’ultimo decennio, molte delle aziende che si sono rivolte ad IMQ per l’ottenimento della certificazione per prodotti a standard KNX, hanno dimostrato la necessità di definirne meglio i requisiti. In particolare hanno evidenziato l’esigenza di un affiancamento nella fase iniziale di definizione delle specifiche progettuali, nonché di un follow up adeguato durante lo sviluppo dell’applicazione. Ma non solo. Un altro esempio che può essere convenientemente citato riguarda l’ambito dei dispositivi che sfruttano connessioni wireless: questo tipo di interfacciamento risulta sicuramente molto comodo per gli installatori di sistemi, ma causa non pochi grattacapi ai progettisti dei dispositivi. Anche in questo contesto si è confermato significativo il supporto di IMQ nel rendere disponibile l’ampia esperienza maturata in qualità di testing laboratory qualificato, in grado dunque di affiancare gli sviluppatori fin dalle prime fasi di progetto. Infine non dimentichiamo tutto quello che concerne “la sicurezza” in generale. Requisiti di sicurezza che, insieme a quelli di interoperabilità e affidabilità, in IMQ trovano una concreta risposta. Smart testing for smart systems. www.imq.it 21 » News DALLE AZIENDE KNX ITALIA jung siemens Vincitori del Plus X Award, i sensori a pulsanti KNX F 50 si contraddistinguono in termini di design e funzionalità Con i sensori a pulsanti KNX F 50 nel design delle serie AS, A, CD e LS è possibile realizzare installazioni elettrotecniche moderne ed estremamente comode con varie funzioni pur mantenendo un'estetica uniforme. Basta selezionare una sola volta il modulo desiderato del rispettivo programma ed ecco che si dischiudono molteplici possibilità per realizzare a piacimento le superfici nonché combinarle liberamente. L'elemento comune è rappresentato dai pulsanti abbassati che garantiscono un aspetto generale omogeneo. I sensori a pulsanti KNX F 50 sono disponibili nei modelli Standard e Universal a 1, 2, 3 e 4 moduli. La serie A convince con le sue pregiate placche di vetro e plastica in molteplici colori risultando così molto elegante. Le placche e le mascherine della serie AS seguono una linea uniforme nei colori bianco e bianco alpino. La serie CD convince invece con i suoi profili arrotondati. Ideale per ogni tipo di ambiente, la serie LS, classica e senza tempo, si presenta con forme chiare e placche sottili o ampie. Tuttavia, i sensori a pulsanti F 50 offrono ben altro in tema di design: nuovissime mascherine di design trasparenti o colorata pongono ulteriori accenti gradevoli. Nella dotazione standard è compreso il modello trasparente con ampia targhetta scrivibile personalizzabile con testi e simboli. Disponibile anche a colori, come pure i sensori, è personalizzabile con incisione laser o stampa a colori utilizzando il Graphic Tool di Jung. Grazie alla forma piatta e alla ridotta profondità di installazione, il montaggio dei sensori a pulsanti con accoppiatore bus integrato risulta particolarmente semplice. Con il collegamento di un modulo ampliamento sensore a pulsanti è possibile ampliare la gamma di funzioni secondo le proprie esigenze: sarà infatti possibile montare il modulo di ampliamento ad una distanza di massimo 30 metri dal sensore a pulsanti. Per questo concetto i sensori a pulsanti F 50 sono stati premiati con il rinomato Plus X Award 2013 per "L'elevata qualità, il design e la funzionalità". www.jung-italia.it DALI Twin, nuove soluzioni nel controllo delle luci Siemens presenta il nuovo Gateway DALI Twin N141/31 che va ad incrementare la famiglia di prodotti DALI dedicati esclusivamente all’applicazione illuminazione. Infatti ora, ai super collaudati DALI Gateway N141/02 e Dimmer per attuatori DALI N525E, unici nel loro genere per semplicità e versatilità di utilizzo, si affianca il nuovo DALI twin N141/31 in grado di gestire due linee DALI dove, oltre ai canonici/reattori attuatori DALI, è anche possibile collegare dei sensori direttamente sul doppino DALI. Allo scopo sono stati realizzati dei sensori di presenza e luminosità integrati per effettuare dal semplice comando di accensione in funzione della presenza al raffinato controllo di luminosità continuo garantendo così un valore costante della luminosità dell’ambiente. Per quanto riguarda i comandi locali è stato introdotto anche una interfaccia per pulsanti a 4 canali che permette di installare tasti convenzionali in grado di inviare comandi sia sulla linea DALI che su bus KNX. L’apparecchio è in grado di gestire fino ad un massimo di 128 attuatori/ reattori DALI divisi in massimo 32 gruppi. Quanto ad affidabilità e sicurezza, gli ingressi DALI sono protetti contro applicazione di tensioni non corrette al fine di salvaguardare l’integrità dell’apparecchio in caso di errori installativi. Oltre ad essere facilmente integrato con altri apparecchi KNX, il DALI Twin permette anche l’impiego “Stand-alone” ossia privo di connessione KNX. Un piccolo display sul fronte dell’apparecchio consente inoltre l’individuazione di eventuali errori / problemi nei dispositivi DALI installati sulle due linee. La parametrizzazione degli apparecchi, gateway e sensori, avviene unicamente tramite ETS senza l’ausilio di software aggiuntivi. www.siemens.com 22 » KNX News 2/2013 SEZIONE NEWS NEWS dalle aziende knx italia Sinapsi Theben eSolar CUBO eSolar3 è un dispositivo integrato per l'ottimizzazione dell'efficienza energetica ed il monitoraggio di installazioni fotovoltaiche. eSolar3 integra al suo interno un motore domotico che utilizza il protocollo di comunicazione KNX, l'unico standard mondiale aperto per la home & building automation conforme alle norme CEI EN 50090 e ISO/IEC 14543. eSolar3 associa alle potenti caratteristiche dei prodotti della famiglia ESOLAR, quelle di analisi e gestione pianificata dell'ottimizzazione dei consumi, tipiche di sistemi per il controllo dell'efficienza energetica, grazie alla potente sinergia con il motore KNX di cui è dotato. Tramite interfaccia web consente il setup di pianificazioni e logiche di funzionamento domotiche correlate ai regimi di produzione dell'impianto fotovoltaico. In modalità semplice ed intuitiva vengono mostrati i trend di analisi dell'efficienza dell'impianto, per consentire di definire le politiche necessarie per l'aumento dell'autoconsumo e la massimizzazione della produzione dell'impianto. eSolar3 supporta inoltre le normative CEI 0-21 e CEI 0-16. Stazione meteodata 140 KNX Non sarebbe geniale sfruttare le previsioni meteorologiche, ad esempio per regolare anticipatamente in modo completamente automatico il comando di riscaldamento e la protezione solare, aumentando così l’efficienza energetica? Nessun problema, la nuova Theben Meteodata 139 KNX diversa rispetto alle comuni stazioni meteorologiche che reagiscono allo stato reale del tempo, dà un’occhiata al futuro. La Meteodata 139 KNX riceve le previsioni del tempo relative alla possibilità di poggia, quantità delle precipitazioni, irraggiamento solare e durata del sole, forza e direzione del vento e la temperatura tramite un ricevitore integrato da un servizio meteorologico professionale senza nessun costo extra per le licenze. Su tale base il comando per edifici KNX può essere programmato in modo che con il bel tempo previsto al mattino venga riscaldata solo la quantità d’acqua di consumo effettivamente necessaria, mentre l’impianto solare provvede al calore restante. In estate può essere attivata la protezione solare nelle stanze non utilizzate, per evitare un riscaldamento non necessario delle stanze dovuto all’irraggiamento solare. In inverno, invece, l’ombreggiamento viene ridotto al minimo, per guadagnare più calore. Se vengono annunciati temporali o tempeste, la protezione solare può essere inserita automaticamente già dal mattino.In previsioni di pioggia consistente si evita di irrigare i giardini o le coltivazioni agricole. La previsione di gelo al suolo farà in modo che si attivino per tempo i riscaldatori per le rampe dei box o dei passaggi pedonali. Le previsioni del servizio meteorologico vengono ricevuti tramite onda lunga (che raggiunge anche i locali interrati) rispettivamente mattina, pomeriggio e sera per i successivi tre giorni e trasformati dalla Meteodata 139 KNX in telegrammi KNX. I dati meteorologici ricevuti possono essere integrati nel comando KNX e possono essere visualizzati su un display multifunzione come ad es. IlVaria 826 KNX. www.theben.it – Interfaccia web integrata di semplice consultazione – Semplicità di installazione e configurazione – Motore domotico KNX integrato – Flessibilità di programmazione per l'attuazione di potenti politiche di efficienza energetica dell'impianto – Compatibilità con inverter, controllori stringa, protezioni di interfaccia/ generale, contatori di energia multimarca (previa verifica compatibilità) – Strumento di supporto all'attività di O&M – Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche – Gestione dello storico dei dati con possibilità di esportazione dati multiformato Gli Elementi del Sistema – Monitoraggio Standalone – Compatibile con cloud monitoraggio multimpianto SINAPSI DATA SERVICE – Visualizzazione via web / tablet / smartphone tramite Web App Sinapsi+ – Accessori per domotica, comunicazione, sensoristica www.sinapsitech.it 23 » News DALLE AZIENDE KNX ITALIA Vimar Termostato bizona Arké Il termostato bizona KNX di Vimar è ora disponibile anche abbinato alle linee semplici ma moderne di Arké, la nuova serie civile uscita da poco sul mercato. Ideale per il controllo della temperatura in strutture nelle quali si rende necessario gestire il clima di due ambienti distinti il dispositivo, grazie ad una sonda NTC, permette di gestire un secondo termostato virtuale. Attraverso il display, retroilluminato con un elegante color blu, è quindi possibile visualizzare e controllare i parametri della temperatura dei due ambienti, ma non solo. Calcolando la media tra i valori misurati dalle sonde esterna ed interna, il nuovo dispositivo Vimar è in grado di impostare un set point che serve per regolare anche la temperatura di grandi spazi caratterizzati da gradienti termici considerevoli, come ad esempio sale meeting, piscine o palestre. Il termostato bizona KNX inoltre pilota il riscaldamento e il raffrescamento sia di impianti a due tubi che di impianti a quattro tubi, il tutto mediante un algoritmo on/off o proporzionale. Dal display si possono visualizzare fino ad otto diverse temperature misurate da sonde o termostati KNX presenti sullo stesso BUS, usando eventualmente questi valori per il calcolo con media ponderata della temperatura di regolazione. Il sensore interno può essere calibrato tramite un off-set di temperatura, mentre le modalità di funzionamento si dividono in: Manuale/Automatico/Bloccato, Economy, Antigelo, Stand-by o spento. Con 6 differenti set-point impostabili, tre per il riscaldamento e tre per il raffrescamento. Il termostato bizona Arké, grazie al software ETS, è in grado di memorizzare fino a 16 diverse combinazioni di temperatura tramite scenari. www.vimar.com 24 » KNX Italia per That’s Smart KNX Italia sarà presente a That’s Smart, l’evento dedicato alle tecnologie impiantistiche legate al mondo elettrico, organizzato nell’ ambito di MCE 2014 a Milano dal 18 al 21 Marzo 2014 That’s Smart ha l’obiettivo di dare spazio e valorizzare i prodotti e sistemi che riferiscono alla Home e Building Automation, alla gestione e monitoraggio dell’energia rinnovabile e KNX Italia, da oltre quindici anni punto di riferimento per i costruttori, integratori di sistema, poli universitari e centri di ricerca, non mancherà l’appuntamento. That’s Smart si svolgerà all’interno della Mostra Convegno Expocomfort, manifestazione leader mondiale dei settori idrotermosanitario e dei sistemi di climatizzazione, da sempre vetrina di eccellenza delle tecnologie ad alta efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Ad ogni edizione MCE – Mostra Convegno Expocomfort riunisce tutte le aziende più importanti a livello internazionale dei settori di riferimento generando un evento di portata mondiale che copre l’intero quartiere espositivo di Fiera Milano Rho. La grande offerta espositiva e contenutistica attirano in manifestazione un numero straordinario di operatori professionali sia dall’Italia che dall’estero. Gli operatori appartengono a molteplici categorie professionali, tradizionali per il settore idrotermosanitario ma anche trasversali alle tematiche dell’efficienza e del risparmio energetico. Il mondo elettrico e il mondo idrotermosanitario si incontrano per raccontare come i diversi impianti possono colloquiare tra loro e dimostrare come una buona progettazione integrata porti a maggiore efficienza, risparmio e comfort. La domotica e la building automation trovano uno spazio dedicato per esprimere la capacità di gestire ogni tipo di impianto: dalla gestione dei carichi di illuminazione, alla climatizzazione, alla sicurezza, al controllo accessi, al risparmio energetico. That’s Smart, dove KNX Italia sarà presente, intende offrire alle aziende della H&B Automation un palcoscenico privilegiato per proporre progetti, soluzioni e tecnologie avanzate. L’evento completa e rafforza il messaggio di MCE legato all’efficienza energetica e all’integrazione dei sistemi: GLOBAL COMFORT TECHNOLOGY. L’evento prevede la partecipazione attiva di altri soggetti, tutti coinvolti nei contenuti e nella promozione. That’s Smart sarà ubicato nel Padiglione 4 di MCE, area tradizionalmente dedicata al settore Riscaldamento – Energie Rinnovabili. KNX News 2/2013 KNX News è un’iniziativa dell’Associazione KNX Italia Anno 3° N. 2/2013 Semestrale Coordinamento editoriale Connessioni Contributi KNX Italia Grafica Connessioni / Giulia Pellegrini Stampa Nova Arti Grafiche (www.novaartigrafiche.it) KNX Italia Viale Lancetti, 43 – 20158 – Milano Tel.: +39 02 34533044 – Fax: +39 02 34533140 [email protected] Connessioni Srl Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze Tel.: +39 055 0139650 - Fax:+39 055 0139653 [email protected] Struttura operativa KNX Italia Sono organi dell’Associazione: Assemblea Consiglio Direttivo Presidente del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo di KNX Italia è eletto, tra i membri di Cat. “A”, “B”, “C” e “D”, dall’Assemblea dei soci e definisce le linee strategiche dell’associazione, fondamentali per l’indirizzamento delle attività del gruppo marketing, tecnico e formazione. Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi poteri per l’amministrazione dell’associazione e per il raggiungimento dei fini statutari. Consiglio Direttivo di KNX Italia ABB Sace » Ing. Antonino Sala Barbieri Siedle » Sig. Hugo Barbieri Domoticalabs » Ing. Claudio Caldera BTicino » Ing. Ernesto Santini Gewiss » Sig. Giovanni Lomboni Hager » Dott. Luca Biancolin Siemens » Ing. Giampiero Forte Sinapsi » Ing. Massimo Valerii / Presidente Theben » Sig. Carlo Baragetti Vimar » Ing. Giovanni Gambin / Vice Presidente Coordinatori delle attività dei gruppi Ing. Michele Pandolfi » Gewiss SpA / Coordinatore marketing Ing. Renato Ricci » Siemens SpA / Coordinatore formazione Ing. Maurizio Vettorato » Abb SpA / Coordinatore tecnico Segretario Ing. Filomena d’Arcangelo