KNX
Lo standard mondiale
per il controllo
della casa e dell’edificio
news 2/2013
MARKETING
Diffusione della tecnologia KNX:
a che punto siamo?
FORMAZIONE
Nuovi corsi in arrivo...
TECNICA
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Le prospettive di mercato per i sistemi
domotici e di building automation
Sommario
KNX News 2/2013
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Editoriale
Imprimere una reale evoluzione tecnologica ai nostri edifici…
Ma le istituzioni stanno a guardare!
tavola rotonda
Prospettive e opportunità per la realtà KNX Italia
Marketing
Diffusione della tecnologia knx: a che punto siamo?
Formazione
Nuovi corsi in arrivo...
Tecnica
Le prospettive di mercato per i sistemi domotici e di building automation
alla luce della pubblicazione della Legge n. 90 Del 3 agosto 2013
News dalle aziendE KNX Italia
KNX Italia per That’s smart
Editoriale
massimo VALERII
presidente KNX italia
1»
KNX News 2/2013
IMPRIMERE UNA REALE EVOLUZIONE
TECNOLOGICA AI NOSTRI EDIFICI…
MA LE ISTITUZIONI STANNO A GUARDARE!
»
Perché è così difficile imprimere
un’evoluzione tecnologica ai nostri
edifici?
Viviamo in una società in cui l’evoluzione
tecnologica nel mondo consumer, in quello
dell’automobile, nella telefonia, nelle
telecomunicazioni sta bruciando tutte le tappe,
ma non riusciamo a evolvere nella tecnologia
degli edifici.
Ci riempiamo la bocca con le più fantasiose
classificazioni dei nostri edifici per gli aspetti
energetici (classe A+), parliamo con senso
quasi magico di “consumo quasi zero”, di
controllo delle reti di alimentazione degli edifici
“smart grids”, di biosostenibilità quindi di
certificazione LEED, che promuove un approccio
orientato alla sostenibilità, riconoscendo le
prestazioni degli edifici in settori chiave, quali
il risparmio energetico e idrico, la riduzione
delle emissioni di CO2, il miglioramento della
qualità ecologica degli interni, i materiali e le
risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.
Sviluppato dalla U.S. Green Building Council
(USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione
di ‘crediti’ per ciascun requisito. Insomma
parliamo di intere città dotate di sistemi di
automazione altamente integrati con il termine
di moda “smart cities”. Ma, nonostante questo,
la tecnologia impiantistica negli edifici, italiani in
particolare, è ferma al salto tecnologico imposto
negli anni '90 dalla ormai vetusta Legge 46/90 la
quale mirava, nella sua sostanza, ad aumentare
la sicurezza elettrica nell’edificio.
Intanto molti paesi nel mondo stanno adottando
ed applicando lo standard KNX nei loro edifici:
recente la notizia dell’approvazione del KNX
come standard cinese per la building automation
nella norma GB/T 20965.
Ma non finisce qui, perché una recente ricerca
della BSRIA (Building Services Research and
Information Association) sulla diffusione dei
sistemi di home & building automation in
Europa assegna allo standard KNX una quota di
mercato addirittura del 74%.
Nel nostro paese è necessario imprimere una
reale evoluzione tecnologica ai nostri edifici.
Questo si può fare continuando a divulgare
il concetto che il sistema di automazione
costituisce il sistema nervoso dell'edificio
stesso e deve assolutamente integrarne tutte le
funzionalità per essere efficace.
Purtroppo oggi questa consapevolezza non
viene fatta prevalere nè nel mercato nè da parte
di chi si occupa di regolamentazioni tecniche:
istituzioni, gruppi tecnici volontari,
enti normatori.
È tanto vero questo che i vari settori cardine
dell’evoluzione tecnologica dell’edificio
e cioè quello termotecnico, quello elettrico
ed elettronico, quello della contabilizzazione
e quello del telecontrollo, continuano ad evitare
qualsiasi tipo di contatto, di collaborazione
e di sinergia viaggiando, promuovendo
e soprattutto influenzando l’attività legislativa
con singole, individuali e parziali iniziative…
E le Istituzioni stanno a guardare!
Un ulteriore utilissimo aiuto a una maggiore
diffusione dei sistemi di automazione potrebbe
inoltre venire da una definizione rapida di
regolamentazioni europee, nazionali e regionali,
normative tecniche chiare e integrate, messaggi
unici dai vari mondi tecnologici relativamente
all’integrazione del controllo degli impianti.
Abbiamo visto timidi tentativi nel nostro paese,
per esempio con la variante di aggiornamento
della norma CEI 64-8, di proporre un modo
diverso di concepire gli impianti negli edifici
orientato non più soltanto alla sicurezza ma
alla prestazione degli impianti, ma è giunto
il momento che questi tentativi si moltiplichino.
Con la recente pubblicazione della Legge 90
ad agosto 2013, nota a tutti per la proroga
delle detrazioni fiscali del 50% e della quale
si parlerà più ampiamente in questo numero,
si è finalmente affermato a livello istituzionale
il valore dei sistemi di controllo attivi negli
edifici per il conseguimento dell’efficienza
energetica.
L’evoluzione tecnologica dell’edificio non
può prescindere dalla presenza di sistemi
di monitoraggio e controllo di tutti gli impianti
dell’edificio. Per poter esprimere qualsiasi tipo
di risultato di prestazione è infatti necessaria
la misura di tutti quegli indici, parametri
e grandezze che migliorando nel tempo
a seguito di interventi ne decretano efficacia
e successo.
Lo standard KNX, con la sua diffusione
trasversale nel mondo tecnologico nei diversi
settori applicativi, e con la sua ampia diffusione
geografica mondiale, può divenire l'anello di
congiunzione e il motore trainante di questa
integrazione impiantistica. Lo standard KNX
aggrega. Ha riunito e fatto convergere in 20
anni di vita tutto il mondo della automazione
di edificio elettrica, ora inizia ad aggregare il
mondo termotecnico, il mondo dello smart
metering e si propone, con il concetto di KNX
City, di diventare la tecnologia per l’integrazione
degli edifici nelle città: le “smart grid” e le
“smart cities”.
La nostra Associazione KNX Italia continua
senza sosta da anni a svolgere il suo ruolo di
divulgare e formare. Lo fa con mezzi sempre
nuovi e offrendo una gamma di percorsi
formativi sempre più elevata e specializzata,
come per esempio i nuovi corsi KNX Avanzati
previsti per il 2014.
Con la convinzione che una strada per
imprimere evoluzione tecnologica ai nostri
edifici sia il coinvolgimento di tutti i comparti
tecnologici che l’edificio lo costruiscono, il
prossimo marzo 2014 si lancerà alla “conquista”
del mondo termotecnico portando la propria
presenza e il proprio knowhow tecnologico nella
manifestazione fieristica MCE EXPOCOMFORT
di Milano, dal 18 al 21 Marzo 2014, mostra
convegno sulle soluzioni per il comfort abitativo
e sulle tecnologie per il controllo del caldo,
freddo, acqua ed energia nell’edificio.
Oggi 22 Novembre 2013, data in cui questo KNX
NEWS viene alla luce, ha luogo a Milano, presso
le Officine del Volo, l’evento di fine anno della
nostra associazione italiana KNX Italia, evento
che vedrà la proclamazione dei vincitori del KNX
AWARD 2013 e che farà incontrare, discutere,
confrontarsi e divertirsi coloro che appartengono
alla comunità KNX alla luce dello slogan coniato
per questo evento: KNX – Il mondo a portata
di mano.
Con il preciso scopo di esprimere un forte
senso simbolico di positività, di progresso, di
evoluzione e di sfida sono stati scelti lo slogan
e il luogo per la realizzazione dell’evento e la
celebrazione del KNX AWARD 2013. Le Officine
del Volo un tempo erano la Fabbrica Caproni,
dal 1915, un nome, quello dell’ingegnere
Gianni Caproni che fu uno dei grandi pionieri
dell’aviazione mondiale, che evoca il fascino di
una crescita industriale che ha cambiato il volto
della città di Milano. Qui si costruivano aerei,
in un quartiere, quello di via Mecenate, dove
ancora oggi le mura parlano di lavoro duro, di
sogno, di volare verso il futuro, di sofferenza
e di successi. «
2»
In copertina
Vista della Sala Biplano, all'interno
delle Officine del Volo, location
unica per bellezza architettonica,
materiali impiegati e dettagli, che la
classificano come uno dei più belli
esempi di architettura industriale. Un
tempo Fabbrica Caproni, dove grazie
alla passione del famoso ingegnere,
e grande pioniere dell'aviazione,
si costruivano aeroplani, e oggi
sede di prestigiosi eventi che con il
sogno di Caproni hanno in comune
concetti come modernità e sviluppo.
In particolare la Sala Biplano è
caratterizzata da capriate in legno,
grandi vetrate e parquet, tutto originale
del primi del Novecento.
TAVOLA ROTONDA
PROSPETTIVE E OPPORTUNITÀ
PER LA REALTÀ KNX IN ITALIA
Crisi, crisi, crisi; se ne parla
da tanto e da troppo tempo,
soprattutto se pensiamo che ci
sono delle realtà – almeno quelle
attive da tre o quattro anni –
che nella “crisi” ci sono nate
e cresciute e per cui, forse,
non ha nemmeno senso parlarne
in termini di evento passeggero,
come di una tempesta che prima
o poi lascerà spazio al sole. Certo,
una ripresa ci sarà, ma forse non
nei termini, e sicuramente non nei
tempi, auspicati all'inizio, per cui
se prima bastava resistere oggi
quanto mai bisogna agire con idee
efficaci e competenze reali, per
vivere davvero questo momento
come una possibilità. Questa, la
posizione dell'universo KNX Italia,
che non ha certo intenzione di
stare fermo a guardare
3»
Abbiamo fatto un giro di microfono tra il Presidente
Massimo Valerii e alcuni consiglieri KNX Italia
(Claudio Caldera di Domotica Labs, Giovanni
Lomboni di Gewiss e Antonino Sala di ABB), per fare
il punto sulla situazione del mercato in un momento
storico incastrato tra un passato critico e un futuro incerto.
Per capire quali aspettative, prospettive e opportunità
caratterizzano il settore dei sistemi di controllo attivi.
Lo scenario
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da uno stallo
economico che ha colpito l'Italia, l'Europa e non solo; “sono
stati per quasi tutti i mercati anni difficili, sia in Italia sia
in misura più o meno accentuata anche all'estero” dice
Sala. “Il nostro settore non fa eccezione, condizionato
anche dalla significativa recessione che si è manifestata
nel mercato immobiliare, sia per la compravendita sia
per la realizzazione di nuove costruzioni. In generale, le
diffuse incertezze economiche e le difficoltà di accesso al
credito tendono a bloccare spese e investimenti. Inoltre,
se consideriamo i nostri mercati più specifici, rispetto a
due anni fa si è esaurita la spinta sul Fotovoltaico, dovuta ai
generosi incentivi, e siamo tornati a sentire gli effetti della
crisi del 2009, legata a fattori finanziari globali non ancora
risolti. In Italia poi ci mettiamo anche del nostro, con una
grande incertezza generale e significativa staticità”. “Il
sistema “Italia”, con la sua politica economica, industriale e
fiscale” conferma Lomboni, “non sembra essere in grado di
invertire il trend che ha portato a una riduzione progressiva
della capacità di spesa delle famiglie e di investimento
delle imprese, leve fondamentali per uscire dalla crisi.
E purtroppo lo scenario è reso ancor più difficile dalle
difficoltà di tutti i Paesi europei. Ne sono un esempio Grecia
e Spagna che abbiamo vissuto tutti attraverso i media. Il
quadro è fosco e complesso, è difficile fare previsioni sul
futuro. Una cosa sola è certa, l’Europa potrà uscirne solo
unita e compatta, azioni individuali, se da un lato potrebbero
giovare ai singoli Paesi, dall’altro porterebbero allo
sfaldamento dell’Unione Europea aggravando ulteriormente
lo scenario nella sua interezza”. “È difficile”, dice Valerii,
“avanzare previsioni rispetto al prossimo futuro; la mia
opinione è che un ritorno alla crescita della nostra economia
non si potrà avere prima di un anno. Rispetto a un paio
di anni fa ritengo che la novità fondamentale sia stata una
presa di coscienza della gravità della situazione”. Ma non
per tutti la situazione è per forza così incerta; “la nicchia
di mercato in cui opera la nostra clientela di riferimento”
interviene Caldera, “pur risentendo del trend generale,
ha comunque continuato a svilupparsi, sebbene più
lentamente rispetto a quanto sarebbe accaduto in momenti
storici più floridi. Gli operatori specializzati, in grado di
offrire servizi e soluzioni di elevata qualità e ad alto valore
aggiunto, hanno continuato a lavorare e anzi, in qualche
SEZIONE TAVOLA ROTONDA
misura, hanno conquistato nuovi clienti e nuove quote
di mercato. Anche perché chi investe oggi – sia esso un
privato o un'impresa – è molto più attento e sensibile ai
professionisti e alle soluzioni tecnologiche a cui affidarsi.
Negli ultimi mesi, poi, iniziamo a registrare timidi segnali
di una crescita delle richieste e questo ci porta a guardare
con ottimismo al futuro, su cui continuiamo a investire con
coraggio, puntando sempre di più sul servizio, sul prodotto
e sulla qualità delle idee”.
Come dire, insomma, che non è certo tutto perduto
anzi; “le singole aziende devono” continua Lomboni,
“organizzarsi per fronteggiare al meglio la crisi, lavorando
sull’aumento della competitività e sull’ottimizzazione
di tutti i processi aziendali, a partire dalla definizione dei
concept e delle linee strategiche dei nuovi prodotti, fino
ai processi produttivi e logistici. Questo è esattamente ciò
che stanno facendo tutte le più importanti aziende dall’inizio
della crisi, ed è ciò che continueranno a fare nei prossimi
anni per cercare di salvaguardare la propria esistenza”.
E infine, non mancano gli effetti benefici della crisi;
“l'effetto positivo di questi anni passati” Valerii,
“è stato quello di effettuare una selezione, ristrutturazione
e riorganizzazione nel mercato. Vista la situazione molte
realtà hanno avviato processi di internazionalizzazione
e decentramento delle attività produttive. Mi auguro che
queste scelte servano ad accelerare la ripresa e garantire
la sopravvivenza di molte aziende, ma anche che questa
fuga non rimanga "senza ritorno".
Cosa fare
Come è stato premesso all'inizio di questo articolo, le
difficoltà si sono protratte al punto che in seno alla crisi
sono state sviluppate delle vere e proprie nuove strategie
che, se inizialmente sono nate per opporsi a questa
nefasta ondata negativa, adesso hanno dovuto piano piano
adeguarvisi senza più nessuna prospettiva di soluzioni
immediate e chiavi in mano. “L'offerta delle aziende”
parla Valerii, “ha dovuto seguire le nuove esigenze di
un mercato in crisi, passando dal realizzare cose nuove
al riqualificare cose esistenti, e rivolgendosi ad attività
e investimenti di razionalizzazione di costi ed
efficientamento dei processi. Questo è accaduto
Una cosa sola è certa, l’Europa potrà
uscirne solo unita e compatta, azioni
individuali, se da un lato potrebbero
giovare ai singoli Paesi, dall’altro
porterebbero allo sfaldamento
dell’Unione Europea aggravando
ulteriormente lo scenario nella
sua interezza
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in tutti gli ambiti; da quello civile delle costruzioni a quello
dei processi e delle attività industriali, fino al settore del
commercio e dei servizi. Per questo, l'imperativo delle
aziende è stato offrire prodotti per l'efficienza, il controllo
dei costi, la qualità. Significativo è lo sviluppo enorme avuto
da tutto ciò che nelle attività umane è legato all'utilizzo
efficiente dell'energia, alle energie rinnovabili, alla tutela
dell'ambiente. Questo si è tradotto nella necessità di
creare e proporre sul mercato prodotti a elevato valore
aggiunto, prodotti con un ciclo di vita più lungo, e con un
sempre migliore rapporto qualità, prestazioni, prezzo”.
“Chiaramente” continua Sala, “ogni azienda ha affrontato
queste difficoltà in funzione dell’effettiva realtà in cui si
trova a operare, facendo maggiormente leva sui propri punti
di forza e proponendo al mercato prodotti e servizi che
vanno nella direzione di solidi drives di sviluppo. Per quanto
riguarda ABB, riteniamo che sia ancora più importante
mantenere una forte attenzione sulle nuove applicazioni che
rispondono in particolare ai temi maggiormente correlati
all’evoluzione degli stili di vita, improntati a comfort ma nella
direzione di consumi energetici sostenibili nel massimo
rispetto dell ambiente. Esempi tipici possono essere la
home e building automation, l’efficienza energetica, le
smart grid, la e-mobility. In quest’ottica, quindi, riteniamo
ancora più strategico il supporto tecnico che offriamo
ai professionisti, inteso come aiuto nell’installazione di
nuovi prodotti e sistemi, attraverso strumenti formativi
come i corsi in azienda, gli incontri tecnici sul territorio,
i seminari via web, le guide e i manuali specializzati.
Occorre tenere conto, infatti, che la rapida evoluzione
tecnologica implica un costante aggiornamento ma, allo
stesso tempo, un installatore non può dedicare tempo a
capire il prodotto durante le fasi operative di cantiere”.
Insomma, ottimizzazione delle risorse, efficienza energetica
e formazione, ma non solo.
“Oggi, e nell’immediato futuro, puntare sulle idee, sulla
qualità, sull’innovazione”, dichiara Caldera, “sono le armi
vincenti per crescere, cercando di creare un "network" tra
tutti gli attori della filiera, ognuno con il proprio ruolo e la
consapevolezza dell'importanza di un supporto pre e post
vendita ai massimi livelli”. “Gli sforzi che, a seguito della
crisi, le aziende stanno facendo per aumentare il livello
di competitività infatti”, conferma Lomboni, “riguardano
certamente i processi e le strutture relativi alle fasi di pre
e post vendita. In modo particolare per quelle aziende
che hanno un’offerta di prodotti tecnologicamente
complessa, e questo è il caso dei sistemi domotici, che
richiedono un approccio alla vendita completamente
diverso dall’impianto elettrico tradizionale. Il venditore della
“domotica” deve essere capace di identificare i bisogni
del cliente e di offrirgli soluzioni che li soddisfino. Soluzioni
possibilmente scalabili e realizzabili nel tempo in modo che
possano essere adeguate alla disponibilità economica dei
clienti. Anche il linguaggio deve essere diverso da quello
usualmente utilizzato per proporre un impianto tradizionale.
Le soluzioni domotiche proposte devono essere spiegate
in termini di vantaggi e benefici, evitando di indugiare su
complessi aspetti tecnici che risultano sterili e ostici per
la maggior parte dei clienti. Bisogna sempre ricordarsi che
nessuno è disposto a spendere soldi per acquistare beni di
KNX News 2/2013
cui non “capisce” lo scopo e di cui non “comprende” l’utilità. Il venditore della “domotica”
deve quindi essere in grado di capire le esigenze del cliente e, sulla base di queste, deve
avere le necessarie conoscenze/competenze tecniche per identificare le soluzioni da
proporre. Ciò ha un impatto diretto sull’offerta intesa come scelta di prodotti, che deve
essere orientata alla soluzione, al sistema, e non focalizzata sui singoli dispositivi. Il post
vendita, per i sistemi domotici, è un altro elemento di fondamentale importanza, in special
modo per quanto concerne il servizio di assistenza tecnica per manutenzione e per eventuali
ampliamenti. Un servizio che deve essere di qualità e disponibile in tempi rapidi, condizioni
che possono essere soddisfatte solo con reti di assistenza distribuite in modo capillare su
tutto il territorio nazionale. Pertanto, per far fronte alla crisi, tutte le aziende produttrici di
sistemi domotici, tra le quali anche Gewiss, stanno puntando molto sulla qualità dei servizi
di pre e post vendita, attraverso la formazione e la focalizzazione della propria rete di vendita
e l’implementazione e il consolidamento di reti di assistenza tecnica distribuite su tutto il
territorio. Inoltre Gewiss, da sempre e in modo particolare in questo periodo, procede nello
sviluppo della propria offerta perseguendo la filosofia dell’impianto integrato, ovvero di
un’offerta completa e integrata per soddisfare tutte le esigenze impiantistiche e funzionali
dell’impianto elettrico: dal sistema domotico alla serie civile, dalla distribuzione di energia ai
sistemi di protezione, dagli apparecchi di illuminazione tradizionali a quelli più efficienti che
fanno uso della tecnologia a led”. “Come detto”, sempre Lomboni, “i sistemi domotici,
per la loro natura, hanno un impatto e un’influenza trasversali su molti aspetti della nostra
esistenza, sia come individui singoli sia come collettività sociale: dalle questioni prettamente
tecniche relative a un controllo e una gestione degli impianti più efficiente ed efficace, alle
nostre abitudini che possono giovarsi di maggior sicurezza e comfort, fino all’ottenimento
di notevoli benefici di carattere sociale, si pensi alla riduzione dei consumi e delle emissioni
di gas serra, all’ausilio per anziani e diversamente abili e al contributo fondamentale che
5»
SEZIONE TAVOLA ROTONDA
collettiva dell’impianto elettrico e indirettamente
dell’impianto domotico. A tal fine sta spingendo, con
un importante lavoro di analisi, l’associazione PROSIEL
(PROmozione Sicurezza e Innovazione ELettrica), che si
propone di promuovere, oltre alla sicurezza, l’introduzione
dell’innovazione “elettrica” nelle abitazioni”.
Il ruolo di knx
la domotica potrà dare per la realizzazione delle “Smart
City”. Pertanto, dato questo carattere di trasversalità
della domotica sulla vita delle persone e della società,
per favorirne la diffusione è necessario operare in
modo sinergico con azioni a diversi livelli, a partire
dall’informazione delle persone (clienti finali) perché
diventino consapevoli dei reali benefici della domotica,
abbattendo e scardinando l’opinione che erroneamente
molti di essi si sono fatti, ovvero quella di una tecnologia
del futuro, costosa e inutile nella quotidianità delle nostre
abitazioni. Un’altra azione importante è la formazione di
tutta la filiera del mercato elettrico, perché acquisisca le
conoscenze e competenze necessarie per comprendere e
rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni ottime sia
dal punto di vista funzionale sia da quello economico. Infine
è necessario che il Paese, con il suo governo, comprenda i
potenziali vantaggi sociali derivanti dalla domotica e diventi
esso stesso motore per la sua promozione, con linee
guida ed agevolazioni che ne incentivino e ne rendano
accessibile l’utilizzo sia nelle nuove costruzioni sia nelle
ristrutturazioni. Le agevolazioni potrebbero essere molto
più efficaci, da un punto di vista della comunicazione,
se associate e promosse unitamente a iniziative di
“Rottamazione dell’impianto elettrico tradizionale a favore
dell’impianto domotico”, che da un punto di vista mediatico
risulterebbero certamente molto più coinvolgenti e
attrattive di semplici percentuali di spesa recuperabili negli
anni. Un’altra azione molto importante potrebbe essere
l’introduzione obbligatoria della verifica periodica degli
impianti elettrici (come già avviene per gli impianti termici/
caldaie), che contribuirebbe ad incrementare, oltre alla
sicurezza degli impianti stessi, anche la consapevolezza
6»
Varie possono essere quindi le azioni in grado di aumentare
la diffusione dei sistemi di building automation nei
nostri edifici. In primo luogo formazione e divulgazione;
l'utente deve conoscere le opportunità della tecnologia
di automazione degli edifici, deve conoscere i vantaggi
in termini di efficienza energetica, comfort, sicurezza
che questi sistemi forniscono. Pertanto è indispensabile
intensificare l'azione di divulgazione formazione a partire
dalle scuole tecniche sia superiori che universitarie. “Le
nuove generazioni”, insiste Valerii, “devono affacciarsi
al mondo formate sulle opportunità dei sistemi di
automazione degli edifici, i programmi scolastici devono
prevedere tali insegnamenti nel curriculum di studio.
Ritengo inoltre che la divulgazione debba diventare
trasversale alla società. Non basta portare a conoscenza
tecnici ed installatori, ma tutti i soggetti che intervengono
nella realizzazione di un edificio, da chi lo commissiona, a
chi lo concepisce, a chi lo realizza a che lo vende a chi lo
abita. KNX Italia da anni ricerca le forme più efficaci per
raggiungere con attività di formazione e divulgazione la
più ampia platea possibile. Un ulteriore utilissimo aiuto
a una maggiore diffusione dei sistemi di automazione
può venire da regolamentazioni europee, nazionali e
regionali, normative tecniche chiare e integrate, messaggi
unici dai vari mondi tecnologici. I sistemi di automazione
dell'edificio costituiscono il sistema nervoso dell'edificio
stesso e devono integrare tutte le funzionalità dell'edificio
per essere efficaci. Questa è una consapevolezza che
oggi non viene fatta prevalere nè nel mercato nè da chi
si occupa di regolamentazioni tecniche, tanto che i vari
settori tecnologici, quello termico, quello elettrico, quello
della contabilizzazione e quello del telecontrollo continuano
a evitare qualsiasi tipo di contatto. Abbiamo visto timidi
tentativi, per esempio con l'aggiornamento della norma CEI
64-8 di proporre un modo diverso di concepire gli impianti
negli edifici, ma è giunto il momento che questi tentativi si
moltiplichino”.
Efficienza, comfort e sicurezza è quello che KNX offre,
insieme a un'accurata formazione e divulgazione. “E
anche la possibilità di poter controllare e gestire il tutto da
uno o più punti centralizzati”, prosegue Sala, “attraverso
interfacce come i moderni touch screen ad alta funzionalità,
e anche da remoto mediante tablet, smartphone o PC.
Il raggiungimento di questi obiettivi è improponibile
con l’impiantistica tradizionale, mentre i sistemi di
home e building automation, grazie alla loro flessibilità
e alle praticamente infinite possibilità funzionali sono la
soluzione ideale per soddisfare queste nuove necessità.
La tecnologia KNX si basa su un protocollo standard
ampiamente condiviso e condivisibile da numerosi player
del mercato; questo comporta parecchi vantaggi, sia per
KNX News 2/2013
SEZIONE TAVOLA ROTONDA
gli operatori di tutta la filiera sia per gli utenti finali. I produttori possono immettere sul
mercato componenti secondo la propria specializzazione, siano essi elettrici, illuminotecnici,
idraulici o termotecnici, adatti per l’inserimento in qualsiasi sistema che utilizza il protocollo
KNX. Questo, a sua volta facilita i progettisti e i system integrator che possono reperire con
facilità i dispositivi per ogni soluzione di home e building automation che intendono proporre
ai committenti. Infine, l’utente degli impianti ha la garanzia di continuità nel tempo per
ogni futura esigenza di ampliamento, modifica ed eventuale sostituzione di componenti”.
Simile è anche l'idea di Caldera che dice come “oggi siano ormai date per scontate
le funzioni di controllo delle luci, dei serramenti e del clima da qualunque piattaforma
informatica, anche in mobilità, e viene richiesta una sempre maggiore intelligenza e
autonomia da parte dell'edificio stesso nel gestire in modo ottimale l'energia, sia prodotta
che consumata, in tutte le sue forme. In questo contesto la tecnologia KNX può esprimere
al meglio la propria centralità in quanto standard in grado di interagire con le più disparate
tecnologie, offrendo nel contempo, grazie alla sua affermazione e diffusione sul mercato
da ormai più di 20 anni, garanzia di affidabilità e durabilità nel tempo dell'investimento”.
Conclusioni
“La tecnologia KNX”, conclude Lomboni, “sta già avendo, e potrà continuare ad avere,
un ruolo di primo piano e di grande efficacia nella diffusione dei sistemi domotici, e ciò
grazie alle seguenti caratteristiche: è una tecnologia divenuta standard mondiale (non
solo europeo), è aperta e accessibile a tutti, è supportata dai tutti i principali costruttori
ed i dispositivi sono tra loro interoperabili, ha già raggiunto un importante livello di
diffusione diventando in tutta Europa la soluzione dominante. Caratteristiche che di fatto
rappresentano una “garanzia” per gli utilizzatori contro il rischio di obsolescenza, ovvero che
gli investimenti possano vanificarsi in pochi anni perché la tecnologia venga abbandonata
dai costruttori e non sia più disponibile sul mercato. Infine possiamo certamente affermare
che la scelta KNX offre reali opportunità di business per tutta la filiera del mercato elettrico:
costruttori, installatori e integratori di sistema e progettisti. Infatti essa rappresenta la
tecnologia su cui sta convergendo tutto il mercato, in grado di offrire soluzioni scalabili e
complete per tutte le applicazioni, dai piccoli impianti domotici, alle ville, fino agli impianti
più estesi e complessi del settore terziario. Assicurando, grazie alla disponibilità di numerosi
gateway, la possibilità di integrare con grande semplicità altre applicazioni basate su
protocolli di comunicazione specifici (ad es. DALI, DMX, M-BUS, Modbus, BACNET, etc.).
Inoltre KNX è l’unica tecnologia a garantire l’accessibilità a una formazione di elevato livello
qualitativo e professionale grazie ai numerosi “Training Center KNX” presenti su tutto
il territorio nazionale, fra i quali Gewiss vanta il centro più attivo in termini di numero di
“KNX-partner” certificati. È sulla base di queste convinzioni che Gewiss, dagli inizi degli anni
2000, ha abbracciato la tecnologia KNX iniziando a sviluppare un’offerta di soluzioni che è
andata completandosi in modo importante negli anni”. E conclude anche Valerii ribadendo
come “lo standard KNX, con la sua diffusione trasversale nel mondo tecnologico nei diversi
settori applicativi, e con la sua ampia diffusione geografica mondiale, può divenire l'anello
di congiunzione e il motore trainante di questa integrazione impiantistica. Lo standard KNX
aggrega. Ha riunito e fatto convergere in 20 anni di vita tutto il mondo della automazione di
edificio elettrica, ora inizia ad aggregare il mondo termotecnico, il mondo dello smart metering
e si propone, con il concetto di KNX City, di diventare la tecnologia per le smart grid”. «
7»
MARKETING
DIFFUSIONE DELLA TECNOLOGIA KNX:
A CHE PUNTO SIAMO?
Quanto è realmente diffusa la tecnologia KNX?
Questa è la domanda che si pongono tutti i
professionisti della filiera del mondo elettrico,
installatori e integratori di sistema, ma anche
costruttori e grossisti, per valutare se la scelta
di questa tecnologia, con gli investimenti necessari,
rappresenta una reale opportunità e qual è il rischio
che, da qui a poco tempo, possa rivelarsi una
tecnologia obsoleta e rifiutata dal mercato. Per
rispondere a queste domande effettueremo un’analisi
degli elementi indicatori che possono dare una
misura oggettiva della diffusione della tecnologia
KNX, in Italia e nel mondo. L’analisi è basata su
cifre e, ahimè, potrà risultare noiosa, ma solo le cifre
possono dare una misura reale dell’entità delle cose.
Quindi vi chiedo di avere pazienza e di resistere fino
alla lettura completa dell’articolo che, sono sicuro,
vi darà una risposta molto più che rassicurante a tutti
gli interrogativi sopra
La grande diffusione della tecnologia KNX in Europa
è dimostrata da uno studio sul mercato della
domotica (Smart Home) in Europa presentato dalla
associazione BSRIA (The Building Services Research and
Information Association), da cui risulta la costante crescita
della quota rappresentata dalla tecnologia KNX, passata
dal 63% dell’anno 2009 al 74% del 2012. In soli tre anni
la quota KNX nel mercato domotico europeo è aumentata
di ben 11 punti percentuali! Ovviamente questo è un
dato medio che si differenzia localmente per i mercati
dei singoli Paesi, si va da un 39% della Danimarca, a una
quota prossima al 100% per la Germania. È interessante
osservare come KNX sia diventato il riferimento anche
per le economie più povere ma che stanno registrando
importanti tassi di sviluppo, un esempio ne è la Polonia,
dove la quota KNX ha raggiunto ben il 65%.
E l’Italia? L’Italia, anche per KNX, come accade in genere
per la diffusione di tutte le tecnologie, a parte rare eccezioni
tra cui il caso eclatante della telefonia cellulare, segue con
qualche anno di ritardo gli altri Paesi europei. La quota KNX
nel mercato italiano della domotica e building automation è
ormai prossima al 40%, inferiore quindi alla media europea
ma con una crescita decisamente superiore.
Verifichiamo ora l’entità della diffusione della tecnologia
KNX analizzando il valore assoluto e il trend di crescita di
alcuni indicatori significativi, e più precisamente: il numero
di società costruttrici di prodotti KNX, il numero di prodotti
certificati, il numero di licenze di ETS vendute, il numero di
training center certificati KNX, il numero di “KNX-Partner”
e infine il numero di national groups. Risulterà evidente,
oltre alla diffusione, anche l’impennata che questa ha avuto
negli ultimi anni, testimonianza di una concreta posizione
di predominio che KNX sta raggiungendo in tutti i mercati
europei e non solo.
share of knx in the total
smart home market value
80%
74%
70%
60%
67%
70%
63%
50%
40%
Michele pandolfi
Coordinatore marketing
KNX italia
8»
0%
2009
2010
2011
2012
KNX News 2/2013
SEZIONE MARKETING
diffusione della tecnologia knx: a che punto siamo?
Società costruttrici di prodotti KNX: le società costruttrici
di prodotti KNX sono 320, tutte membri di KNX Association
e verificabili sul sito www.knx.org; nel solo 2012 se ne
sono aggiunte ben 70, e sono più che raddoppiate negli
ultimi cinque anni. Le società italiane sono 23, cifra che
porta l’Italia ad essere il secondo Paese della comunità
KNX, dopo la Germania, per numero di società costruttrici di
prodotti certificati KNX.
Prodotti certificati KNX: i prodotti certificati KNX hanno
oltrepassato la ragguardevole cifra di 7.000! È davvero
impressionante pensare ad un catalogo di oltre 7.000
prodotti tutti rispondenti allo stesso standard, basati sulla
stessa tecnologia e tra loro interoperabili, con i quali è
possibile realizzare soluzioni multivendor rispondenti a
qualsiasi tipo di applicazione, dalle più semplici alle più
complesse ed estreme, e per tutti gli ambiti, dal residenziale
al terziario e all’industriale. Anche per i prodotti l’Italia si
mette in evidenza, infatti la quota di prodotti KNX realizzati
dalle aziende italiane rappresenta quasi il10%del totale.
Licenze ETS: ricordiamo, per quei pochi che non dovessero
saperlo, che ETS è il software di configurazione per sistemi
KNX, sviluppato e commercializzato da KNX Association
a garanzia di uno sviluppo conforme allo standard e
super-partes rispetto agli interessi dei singoli costruttori.
ETS è giunto alla sua quarta versione, identificata come
ETS4, ormai lontano “parente” della prima versione che
risale a 20 anni fa, rispetto la quale si è evoluto seguendo
e recependo le tecnologie informatiche (ingegneria del
sofware) che si sono via via rese disponibili e soprattutto
arricchendo e migliorando continuamente le funzioni
offerte per divenire sempre di più uno strumento di lavoro
di grande aiuto ed insostituibile nella progettazione e
realizzazione degli impianti KNX. Per avere un’idea della
complessità e potenza di questo software si consideri
che gli investimenti per sviluppare ETS4, l’ultima versione
264 Training Center in 50 Paesi.
9»
introdotta sul mercato tre anni fa, dalla precedente ETS3,
hanno raggiunto quasi i tre milioni di euro: un investimento
di fatto impensabile per qualsiasi soluzione proprietaria,
resosi possibile solo grazie all’approccio “comunitario”
perseguito dall’associazione KNX in sinergia con tutti i
costruttori membri. Ma veniamo ora ai numeri che ci danno
indicazione della sua diffusione: a oggi sono state vendute
oltre 65.000 licenze in oltre 121 Paesi con 19 diverse lingue
supportate, ne sono state vendute oltre 11.000 nel solo
2012 e il numero totale è più che triplicato negli ultimi 5
anni! Come anche le licenze vendute in Italia che hanno
superato le 2.300 unità.
Training center certificati KNX: sono le scuole di
formazione KNX riconosciute da KNX Association; il
riconoscimento avviene solo se le scuole rispettano i
requisiti imposti dall’associazione, requisiti che riguardano
la didattica nella sua interezza: struttura, materiale per
le esercitazioni e docenti, che devono essere certificati
come KNX Tutor. Tale processo garantisce un elevato
livello qualitativo della formazione ed omogenità tra tutte
le scuole. I Training Center KNX si sono sviluppati di pari
passo con la diffusione della tecnologia, ad oggi ce ne
sono 264 in 50 Paesi diversi, 40 nuovi centri sono nati
nel solo 2012 ed il numero totale è triplicato negli ultimi
cinque anni. In Italia i Training Center sono 14, distribuiti su
tutto il territorio, e sono quasi quadruplicati negli ultimi 5
anni: segno della grande vitalità e dello sviluppo che KNX
sta registrando anche nel nostro Paese. Ricordiamo che
l’associazione KNX-Italia è uno dei 14 Training Center italiani
e che tiene periodicamente corsi aperti a tutti.
Per avere un’idea della complessità
e potenza di questo software si
consideri che gli investimenti per
sviluppare ETS4, l’ultima versione
introdotta sul mercato tre anni
fa, dalla precedente ETS3, hanno
raggiunto quasi i tre milioni di euro
KNX Partners: sono i professionisti del settore elettrico
che hanno conseguito la certificazione di “KNX-Partner”.
La certificazione è rilasciata dai Training Center KNX a
coloro che hanno frequentato con successo un corso
specifico della durata di 5 gg. I contenuti del corso
sono definiti da KNX Association, e per ottenere la
certificazione si deve superare un esame finale che
prevede la realizzazione di un progetto con il software
di configurazione ETS. Ad oggi nel mondo ci sono quasi
39.000 KNX-Partner distribuiti in 121 Paesi diversi, nel
2012 se ne sono aggiunti ben 6.450 e la cifra totale è più
che raddoppiata negli ultimi cinque anni. È impressionante
osservare che in ogni parte del pianeta, in tutti i Paesi
più industrializzati e in quelli a più elevato potenziale di
sviluppo (Cina, Brasile, India, etc.) è di fatto possibile
trovare dei KNX Partner, ovvero dei professionisti in grado
di progettare e configurare un sistema KNX. In Italia i
KNX-Partner sono più di 1.650, quadruplicati negli ultimi
cinque anni, che rappresenta un trend di crescita doppio
rispetto alla media mondiale ed europea! Anche questo
è un chiaro ed inequivocabile segnale di grande vitalità
e sviluppo della comunità KNX italiana.
39.000 KNX-Partner in 121 Paesi.
10 »
KNX News 2/2013
SEZIONE MARKETING
National Groups: rappresentano l’espressione più
evidente della vitalità delle comunità KNX e della
diffusione della tecnologia KNX nei singoli Paesi.
I National Groups sono realtà locali coordinate,
nelle linee guida generali, da KNX Association ma
da essa indipendenti. Il coordinamento riguarda la
“corporate” image e l’uniformità della comunicazione,
la condivisione di strumenti di marketing (brochure,
gadget, presentazioni, etc.) e il supporto economico per
la partecipazione a eventi locali di importanza strategica
per la promozione di KNX. Una volta all’anno, ogni anno
ospitati da un Paese diverso, tutti i National Groups si
incontrano per condividere e mettere a fattor comune le
esperienze e le best practices più efficaci per spingere
e proporre KNX: un evento molto efficace che stimola
e spinge la collaborazione e lo spirito comunitario che
è stato da sempre la forza distintiva di KNX rispetto
ad altre soluzioni che ormai sono quasi scomparse dal
mercato. I National Groups nel mondo sono 36, di cui 24
nella sola Europa. Vi sono National Groups in tutti i Paesi
europei, nel 2012 si sono aggiunti anche Turchia e BosniaErzogovina, e in tutti i Paesi del mondo più industrializzati
e con il più alto tasso di sviluppo, tra cui Cina, India,
Brasile, Russia, Australia, Sud-Africa, Argentina, etc. A
breve nascerà un National Group persino negli USA, un
segnale questo molto significativo della misura con cui
KNX sta prendendo piede anche in questo Paese,
dove LON, standard per HA&BA di matrice locale, era fino
a qualche anno fa dominatore unico ed incontrastato.
KNX Italia è il National Group italiano, uno tra i più
attivi in assoluto che sviluppa innumerevoli attività:
corsi di formazione, workshop tematici sul territorio,
partecipazioni a fiere e convegni, pubblicazioni, tra cui
questa rivista, comunicazione e informazione attraverso
il sito web (www.knx.it) e i social networks più diffusi
(Facebook, Twitter, LinkedIn).
Sintesi e conclusioni
Quanto è realmente diffusa la tecnologia KNX? È stata
questa la domanda di apertura dell’articolo. Domanda
che si pongono tutti coloro che vogliono scegliere questa
tecnologia per la loro professione allo scopo di capire,
come avviene per ogni attività, le opportunità di business
e il tasso di rischio per il quale potrebbero risultare vani gli
investimenti che certamente sono necessari, investimenti
in termini di formazione, per installatori e integratori di
sistemi, e in termini di prodotti per costruttori e grossisti.
Il rischio temuto è la possibilità che KNX non si diffonda
e rimanga una tecnologia di “nicchia” o ancor peggio che
scompaia dal mercato, abbandonata e non supportata più
da alcun costruttore. Ma dall’analisi e dalle cifre descritte
in questo articolo risulta evidente come tale rischio risulti
del tutto infondato e non possa costituire alcun timore.
Infatti KNX risulta essere già ad oggi largamente diffusa
in Italia e nel mondo, ma soprattutto, un elemento
importante da tenere in conto è che il trend di diffusione
è decisamente aumentato negli ultimi anni. Come dire,
negli ultimi anni si è rotta la resistenza sul mercato
opposta da altre soluzioni che contrastavano la diffusione
di KNX, lasciando a KNX la posizione di soluzione
dominante con prospettiva di ulteriore crescita e di
11 »
acquisizione di ulteriori quote di mercato. In particolare
per quanto riguarda l’Italia, vi sono degli indicatori, come
il numero di Training Center ed il numero di KNX-Partner,
che stanno registrando un trend di crescita ben superiore
alla media europea e mondiale. Tali indicatori evidenziano
una sempre maggiore richiesta di formazione KNX
e di professionisti specialisti KNX sul territorio: segni
inequivocabili che il mercato italiano si sta sempre
di più orientando verso tale tecnologia.
Infine un consiglio a tutti i professionisti della filiera del
mercato elettrico che non utilizzano ancora KNX: questo
è il momento giusto per scegliere la tecnologia KNX,
aspettare ancora vi farà perdere del tempo prezioso
e competitività sul mercato, tempo che potrebbe essere
difficilmente recuperabile data la velocità con cui si sta
diffondendo, sia intermini di utilizzatori sia in termini
di impianti realizzati. «
tutti i imembri del
KNX National Group taiwan
I National Groups rappresentano
l’espressione più evidente della
vitalità delle comunità KNX e della
diffusione della tecnologia KNX nei
singoli Paesi. Sono realtà locali
coordinate, nelle linee guida
generali, da KNX Association
ma da essa indipendenti
FORMAZIONE
NUOVI CORSI IN ARRIVO...
La formazione riveste un ruolo di fondamentale importanza in molti
settori e, in particolare, in quello dell’automazione degli edifici, dove
permette agli operatori di gestire i problemi in autonomia, di essere
sempre aggiornati sulle nuove apparecchiature e di trovare soluzioni
più performanti e innovative all’interno di un panorama estremamente
competitivo
KNX Italia è pienamente consapevole di quanto la
formazione sia importante al punto che, a due anni
dall’apertura del proprio Training Centre Certificato,
ha deciso di incrementare l’offerta formativa con
l’introduzione del Corso Avanzato certificato KNX,
praticamente un proseguo formativo del già noto Corso
Base certificato, grazie al quale è possibile conseguire
la certificazione di KNX Partner. Una scelta praticamente
necessaria se si considera che, dei circa 1.700 KNX
partner presenti sul territorio nazionale, solo una
piccolissima parte (inferiore al 5%) ha svolto anche il corso
avanzato.
Da qui l'idea per KNX Italia di attivarsi nell'introdurre un
corso appositamente dedicato a tutti coloro che sempre
più spesso si trovano di fronte alla progettazione di
impianti dove si richiede un elevato livello di integrazione:
progettisti, installatori evoluti, senza escludere tutti coloro
che si occupano di formazione.
Il Corso Avanzato certificato, come da standard previsto
da KNX Association, avrà una durata di 40 ore e darà
ampio spazio soprattutto alle esercitazioni pratiche. Al
corso potranno partecipare solo i KNX Partner, in quanto
è richiesta una preparazione di base già consolidata
poiché scopo del corso stesso è proprio quello di gestire,
in un’ottica di integrazione totale, le funzioni di base già
apprese in precedenza.
I temi che verranno affrontati saranno: illuminazione,
termoregolazione, azionamenti motorizzati, sicurezza,
controllo remoto e altro ancora. Oltre all’attività di
integrazione, verranno poi approfondite le conoscenze del
software di configurazione ETS4 in tutte le sue funzioni,
APPs comprese.
convegno 29 maggio
a piacenza
RENATO RICCI
Coordinatore formazione
KNX italia
12 »
KNX Italia sta mettendo
a punto dei “mini corsi”
della durata di due, massimo
tre giorni, focalizzati su
temi specifici, che verranno
approfonditi in maniera
dettagliata permettendo
così ai partecipanti di
diventare dei tecnici
“super esperti”
KNX News 2/2013
SEZIONE FORMAZIONE
nuovi corsi in arrivo...
convegno 17 ottobre
a novara
convegno 19 giugno
a pescara
13 »
Per fare qualche esempio, verranno applicate le nozioni
di base del controllo dell’illuminazione introducendo il
sistema DALI, a oggi ampiamente utilizzato al posto
dei dimmer 1-10V o dei dimmer a taglio di fase, sia
per la sua particolare semplicità installativa che per la
possibilità di offrire una completa diagnostica rilevabile.
Tramite sensori di presenza con controllore di luminosità
integrato, sarà possibile gestire le luci in funzione della
luminosità (a soglia), con controllo costante di questa,
con modalità automatica, semiautomatica e manuale.
Inoltre si farà largo impiego di porte logiche per consentire
funzionamenti “condizionati” da più fattori esterni.
Per quanto riguarda la temperatura invece, ci spingeremo
fino al controllo della temperatura in diverse declinazioni;
dal semplice controllo di un radiatore a quello di un fan coil
con cenni anche alle modalità di controllo delle caldaie.
Infine, per completare l’offerta formativa e rispondere alle
crescenti esigenze di specializzazione del mercato, KNX
Italia sta mettendo a punto dei “mini corsi” della durata di
due, massimo tre giorni, focalizzati su temi specifici, che
verranno approfonditi in maniera dettagliata permettendo
così ai partecipanti di diventare dei tecnici “super esperti”
e in grado di risolvere qualsiasi problematica si presenti.
KNX Italia vuole così continuare a essere un centro
di formazione di eccellenza, dove documentazione e
strumentazione vengono costantemente aggiornate al
fine di garantire ai propri utenti un’offerta completa ed
esaustiva senza eguali sul mercato. «
FORMAZIONE KNX
i corsi
Ecco il programma dei corsi organizzati da KNX Italia –
il corso KNX introduttivo di due giorni e il corso certificato KNX
di cinque giorni – indispensabili per acquisire le competenze necessarie
alla progettazione di impianti moderni e al passo
con le esigenze dei clienti
PROGRAMMA CORSO KNX
INTRODUTTIVO
PRIMA GIORNATA
SECONDA GIORNATA
9.30
Presentazione e benvenuto
Informazioni di base. Panoramica dei dispositivi bus.
Topologia e struttura gerarchica delle installazioni EIB/KNX,
linee, settori, accoppiatori
9.30
Inizio lavori
Il pacchetto SW di progettazione ETS.
Analisi e prima conoscenza del programma
per la configurazione e messa in servizio
di un impianto bus KNX
11.00
Coffee Break
11.15
Indirizzo fisico e topologia. Indirizzi di gruppo e oggetti di
comunicazione
13.00
Pausa pranzo
11.00
Coffee Break
11.15
Progettazione con ETS, dispositivi e regolazione
dei parametri. Progettazione delle funzioni di base
13.00
Pausa pranzo
14.00
Struttura del telegramma. Procedure di pianificazione e
progettazione dell’impianto realizzato con prodotti KNX
14.00
Esercitazioni sulle valigie di simulazione
15.30
Coffee Break
15.30
Coffee Break
15.45
Analisi ed approfondimento su progettazioni esistenti,
discussione e chiarimenti
15.45
Messa in servizio e strumenti di diagnostica
17.30
Fine Lavori
17.30
Fine Lavori
CALENDARIO CORSI 2014
14 »
Introduttivo
Certificato base
22 e 23 gennaio 2014
12 e 13 marzo 2014
14 e 15 maggio 2014
16 e 17 luglio 2014
22 e 23 ottobre 2014
10 e 11 dicembre 2014
dal 17 al 21 febbraio 2014
dal 7 all’11 aprile 2014
dal 9 al 13 giugno 2014
dal 22 al 26 settembre 2014
dal 10 al 14 novembre 2014
KNX News 2/2013
SEZIONE FORMAZIONE
CORSO CERTIFICATO KNX
Parte teorica
Parte pratica
PRIMA GIORNATA
TERZA GIORNATA
09:00-12:30 Note introduttive allo svolgimento del corso
Informazioni generali sul sistema KNX, su ETS4
Introduzione ai dispositivi Bus
09:00-13:00 Esercitazione 1:
– Familiarità / pianificazione degli attuatori e sensori
presenti nella valigia
– Funzionalità principali di ETS4 professional
– Pianificazione e creazione di un progetto con ETS4
– Gestione database : creazione, esportazione,
importazione di dati
– Configurazione della porta di comunicazione (USB)
– Diagnostica
12:30-13:30
Pausa pranzo
13:30-15:15
I dispositivi Bus KNX TP1: Pulsanti bus, moduli di uscita,
attuatori dimmer, attuatori tapparelle, ecc.
BCU: tipologie ed informazioni generali
15:15-15:30
Coffee break
15:30-17:30
Note installative del bus KNX TP1
Predisposizione degli impianti
Tipologie e caratteristiche dei cavi, lunghezze massime
ammesse
Modalità di alimentazione del sistema KNX TP1
Verifiche dell’impianto
Topologia KNX, concetto di Area, Linea, Dispositivo
SECONDA GIORNATA
09:00-10:00
Concetto di indirizzo Fisico e indirizzo di gruppo
10:00-13:00
Comunicazione: il concetto di indirizzo di gruppo ed
oggetti di comunicazione
Tipologia Data Point KNX
13:00-14:00
Pausa pranzo
14:00-15:15
Telegramma KNX: struttura e analisi del telegramma
Accoppiamento di linee
15:15-15:30
coffee break
14:00-18:00 Power Line: informazioni generali sul sistema
ETS4: introduzione alle esercitazioni
15 »
13:00-14:00
Pausa pranzo
14:00-18:00 Esercitazione 2:
– Controllo illuminazione (on /off, dimmer,
tapparelle,modifica parametri, ecc).
15:30 Coffee break
– Gestione delle modifiche, estensione di un progetto,
diagnosi di un telegramma, tipologia data point.
QUARTA GIORNATA
09:00-13:00 Esercitazione 3:
Integrazione del progetto con inserimento di sensori
(temperatura porte/finestre, ecc).
13:00-14:00
Pausa pranzo
14:00-18:00 Esercitazione 4:
– Accoppiamento di più linee comando centralizzato da
una linea principale
15:30 coffee break
– Spiegazioni sulla modalità di svolgimento del test finale
– Esercitazione libera
QUINTA GIORNATA
Esame "KNX Partner"
TECNICA
LE PROSPETTIVE DI MERCATO PER I SISTEMI
DOMOTICI E DI BUILDING AUTOMATION
ALLA LUCE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA
LEGGE N. 90 DEL 3 AGOSTO 2013
È molto probabile che la pubblicazione, lo scorso agosto,
della legge N. 90 sia ricordata dai più per la proroga delle
detrazioni fiscali per le ristrutturazioni al 50%, estese anche
ai mobili e agli elettrodomestici, in merito all'efficienza
energetica: il cosiddetto eco bonus al 65%
»
Eppure la Legge 90 nasce essenzialmente
dall’esigenza di recepire a livello nazionale la nuova
direttiva comunitaria 2010/31/UE sulle prestazione
energetiche nell’edilizia, il che è avvenuto attraverso le
necessarie modifiche che sono state apportate al Decreto
Legislativo 192/2005, decreto di recepimento italiano della
prima direttiva EPBD, introducendo le nuove metodologie
di calcolo e i requisiti minimi di prestazione energetica
degli edifici. È opportuno ricordare che la direttiva
EPBD II fissa obiettivi ancora più stringenti rispetto alla
prima versione della legge, e invita gli Stati membri, in
particolare per gli edifici di nuova costruzione, a garantire
concrete valutazioni di fattibilità tecnica, ambientale
ed economica di sistemi alternativi ad alta efficienza
tra cui: sistemi di fornitura energetica decentrati basati
su fonti rinnovabili, cogenerazione, teleriscaldamento
o teleraffrescamento, pompe di calore, sistemi di
monitoraggio e controllo attivo dei consumi. Inoltre, allo
scopo di ottimizzarne i consumi, gli Stati hanno l’obbligo
di stabilire requisiti minimi per i sistemi tecnici per l’edilizia
(impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda,
impianti di condizionamento d’aria, grandi impianti di
ventilazione) e di provvedere affinché entro il 31 dicembre
2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano “edifici
a energia quasi zero”, cioè ad altissima prestazione
energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso
o quasi nullo sia coperto in misura molto significativa da
energia da fonti rinnovabili. Gli edifici pubblici di nuova
costruzione dovranno essere a energia quasi zero a partire
dal 31 dicembre 2018. Inoltre, ciascuno stato dell’Unione
europea, Italia compresa, è invitata a promuovere
l’introduzione di sistemi di controllo attivi negli edifici
in fase di costruzione o di importante ristrutturazione.
Partendo dal presupposto che dovrebbe essere
riconosciuto da tutti che la definizione di edificio moderno
non può prescindere dall’affermarsi di un principio, che
è quello del Sistema Edificio-Impianto, risulta altrettanto
evidente che la modernità, la sostenibilità, la qualità del
costruito non possa essere conferita all’Edificio dalle
sole tecnologie cosiddette “passive”. Allo stesso modo
Filomena d’arcangelo
segretario KNX italia
16 »
KNX News 2/2013
SEZIONE TECNICA
LE PROSPETTIVE DI MERCATO PER I SISTEMI DOMOTICI E DI BUILDING AUTOMATION
ALLA LUCE DELLA PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE N. 90 DEL 3 AGOSTO 2013
è rilevante l’apporto delle “tecnologie attive”, prese
singolarmente, ma non sufficiente in prospettiva. Non
a caso, come chiaramente rileva la nuova direttiva EPBD,
è nell’approccio sistemico che si individua la strada per
imprimere un reale cambiamento nelle costruzioni, ossia
nel promuovere una logica di integrazione delle
funzioni, che si traduce di fatto nell’utilizzo di sistemi
di automazione e di controllo attivi.
Finalmente è possibile affermare che questo principio
è per la prima volta ufficialmente riconosciuto in una
legge nazionale, la legge 90 appunto. È chiaramente
un primo ma importantissimo passo per “riequilibrare”
le procedure tecnico normative nazionali che hanno
fino a oggi regolamentato il calcolo prestazionale degli
edifici, procedure che hanno per lo più guardato al solo
riscaldamento e ad aspetti strutturali degli edifici stessi,
penalizzando molte tecnologie altrettanto valide dal punto
di vista energetico. Il tutto dovrà tradursi quanto prima nel
definitivo completamento del quadro legislativo, attraverso
opportuni decreti di attuazione, previsti dalla Legge 90
e, naturalmente, nella conseguente modifica e/o
estensione delle specifiche tecniche nazionali, le UNI TS
11300, che oggi regolano nel nostro Paese il processo
di certificazione energetica degli edifici. L’impatto sulle
performance energetiche degli edifici, apportato dai
sistemi di domotica e automazione, è adeguatamente
valutato e misurato dalla norma europea EN 15232,
pubblicata in Italia come norma UNI. Il riconoscimento dei
sistemi di automazione e controllo attivi nelle procedure di
certificazione energetica degli edifici, oltre al “misurato”
impatto energetico, come evidenziato dalla norma
sopra citata EN 15232, faciliterebbe un meccanismo
di consapevolezza dei consumi energetici da parte
dell’utenza, inducendone potenzialmente comportamenti
virtuosi e un monitoraggio effettivo dei profili di consumo
del patrimonio installato, utile non solo per l’utenza ma
anche per il nostro Stato, chiamato a formulare report
in merito a livello europeo. Inoltre, tale prescrizione
green house
17 »
risulterebbe a “costo zero” per l’Amministrazione
Pubblica, consentendole, tuttavia, di avere maggiori
garanzie e riscontri sul raggiungimento degli obiettivi
20/20/20, e di stimolare una reale predisposizione di
infrastruttura tecnologica indispensabile per abilitare
applicazioni “smart”, quale ad esempio la demand
response.
Concludendo non si può che apprezzare l’importanza
della pubblicazione della Legge 90, quale reale spartiacque
che certifica a livello istituzionale il valore dei sistemi di
controllo attivi. È necessario, tuttavia, un ulteriore sforzo
per imprimere una reale evoluzione tecnologica dei
nostri edifici, che non può prescindere da una concreta
penetrazione dei sistemi di monitoraggio e controllo attivi
nel patrimonio edile nazionale. Quanto sopra è ottenibile
solo ridefinendo e completando il prima possibile il quadro
regolatorio legislativo e normativo nazionale e questo
traguardo non potrà che tradursi in una effettiva crescita
del mercato per tali sistemi e in effettive opportunità
professionali per tutti gli attori della filiera. «
L’impatto sulle performance
energetiche degli edifici,
apportato dai sistemi di domotica
e automazione, è adeguatamente
valutato e misurato dalla norma
europea EN 15232, pubblicata in Italia
come norma UNI
News
DALLE AZIENDE KNX ITALIA
ABB
AMX
Sensore di luminosità esterna e orologio programmatore
La gamma ABB KNX dedicata alle soluzioni Home&Building Automation
si accresce ulteriormente con la nuova interfaccia per sensori di
luminosità HS/S 4.2.1 che sostituisce il precedente interruttore
crepuscolare HS/S 3.1 permettendo di interfacciare fino a 3 sensori di
luminosità esterni LFO/A 1.1 (di cui uno già incluso nella confezione). L’
ampio range di rilevazione (1 - 100.000 lx) permette di usarlo sia come
sensore di luminosità che come crepuscolare. Un’importante novità è la
possibilità di operare manualmente sul dispositivo (per es. per impostare
i valori delle soglie) grazie ad un comodo e intuitivo display, con menù
in 6 lingue (compreso italiano). Il nuovo HS/S 4.2.1 mette a disposizione
10 canali a soglia (sulla base dei valori di luminosità esterna ricevuti
dai sensori LFO/A) per ottimizzare i consumi energetici di un edificio
accendendo l’impianto di illuminazione (interno o esterno) solo quando
necessario. I valori di luminosità sono valutabili separatamente o insieme
(valore massimo).
Un’altra novità è il nuovo orologio programmatore FW/S 8.2.1, che
sostituisce la precedente gamma di orologi FW/S e SW/S. è dotato di 8
canali, ciascuno configurabile in due possibili modalità: funzione orologio
o funzione astronomica; è possibile scegliere inoltre tra un programma
standard (giornaliero/settimanale) e 14 programmi extra con logiche
annuali. Il display permette di configurare i programmi temporali. è inoltre
possibile utilizzare il software di programmazione Obelisk top2, e scaricare
successivamente la programmazione sull’FW/S 8.2.1 direttamente
via SD card. La sincronizzazione dell’orologio interno può avvenire
scegliendo tra due possibili antenne esterne che ricevono rispettivamente
il segnale radio DCF da Francoforte (range circa 1000 KM) e il segnale
GPS (disponibile ovunque nel mondo). La batteria di backup permette il
funzionamento del dispositivo anche in assenza dell’alimentazione di rete
e dell’alimentazione su bus KNX, garantendo operatività sino a 8 anni.
www.abb.it
Integrazione KNX / Philips DYNALITE per i nuovi tastierini
ANTUMBRA
I nuovi tastierini “ANTUMBRA” di Philips DYNALITE sono stati progettati
per offrire tutte le funzionalità di una pulsantiera intelligente in un design
minimalista in grado di integrarsi in ambienti residenziali, professionali
e commerciali. L’esclusivo design senza cornice e l’effetto luminoso tipo
wall-wash sulla parete di installazione fanno del nuovo tastierino una
soluzione innovativa ed elegante. I tastierini ANTUMBRA si collegano tramite
il bus DyNet e attraverso il gateway DDNG-KNX si integrano in qualsiasi
impianto sviluppato su standard KNX.
Principali caratteristiche dei tastierini ANTUMBRA:
– due modelli: forma quadrata e forma rettangolare, installabili in orizzontale
o verticale
– tre versioni: Button, Display e Touch
– finiture dei pulsanti e della fascia laterale combinabili tra loro
– retroilluminazione con effetto wall-wash
– personalizzazione tramite testi e icone
– led di feedback programmabili
– feedback sonoro nella versione "touch"
– sensore luminosità
– sensore presenza
– sensore temperatura
La progettazione dei tastierini ANTUMBRA ha posto la massima attenzione
alla semplicità di installazione, all'estetica e alla standardizzazione dei
componenti, mentre l'elettronica separata permette di programmare
interamente ogni impianto prima di installare fisicamente i tastierini. Agli
architetti è riservata la più ampia libertà di scelta, perché l'assenza di cornice
rende i tastierini ANTUMBRA un prodotto unico nel suo genere.
www.intermark.it
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KNX News 2/2013
SEZIONE NEWS
NEWS dalle aziende knx italia
BIG
Domotica Labs
Un unico software, infinite possibili applicazioni
Un sistema potente e flessibile, in grado di supportare più impianti
contemporaneamente e più protocolli per il controllo degli impianti knx
e non solo, l'obiettivo di BIG Studio è quello di poter essere il cuore
di un sistema integrato di domotica e building automation.
Nasce prevalentemente per il building ma si può adattare anche ad impianti
di home automation ed essere installato su touchpanel.
Ogni applicazione di un impianto può essere gestita tramite BIG Studio,
illuminazione, termoregolazione, controllo accessi, illuminazione di
emergenza, antintrusione, safety e security, videosorveglianza, audio
e video.
La configurazione dei sistemi è semplice e intuitiva e in molte applicazioni
consiste esclusivamente in un drag and drop molto veloce e produttivo.
Realizzare interfacce grafiche per BIG Studio è davvero veloce
e permette per il system integrator di ottimizzare al meglio i tempi di
configurazione e manutenzione di un impianto. Tra le varie applicazioni
il controllo accessi riveste un ruolo molto importante per applicazioni
alberghiere e ricettive in genere ma anche in sistemi di controllo accessi
per terziario. Il planner permette la gestione delle prenotazioni e si occupa
di gestire tutti i telegrammi knx e non necessari per la gestione del sistema,
dalla climatizzazione alla preparazione del controllo accessi stesso in
funzione della prenotazione e dell'occupazione di una camera.
Nel caso di un sistema la gestione è molto semplice: per poter effettuare
un controllo base del sistema, BIG Studio importa automaticamente tutti
gli oggetti dal progetto ETS ed è così già in grado di gestirli senza alcuna
informazione aggiuntiva. In questo modo è possibile implementare una
gestione iniziale del sistema anche senza la costruzione delle pagine
grafiche. Per scaricare una versione demo gratuita: [email protected]
www.bigsrl.it
Nuova versione per IKON SERVER
Recentemente introdotta sul mercato la versione 1.2.0 di IKON SERVER,
rappresenta un notevole passo avanti nella crescita della piattaforma
di supervisione made in Domotica Labs. Innumerevoli affinamenti
nell’interfaccia utente e un drastico balzo prestazionale, ottenuto, senza
rinunciare all’indipendenza dalla piattaforma hardware e software offerta
dalla tecnologia WEB pura.
Qualsiasi sia il dispositivo da cui vi trovate ad accedere alla vostra
supervisione, potrete godere appieno di una navigazione fluida e di una
grafica moderna e piacevole, senza alcuna rinuncia in termini prestazionali.
La nuova versione si caratterizza, inoltre, per innumerevoli nuove features
alcune delle quali studiate per sfruttare le peculiarità dei dispositivi mobile
sul mercato. Un semplice gesto di SWIPE, consente di aprire e chiudere
il menù. L’accelerometro e la bussola, di cui tali apparecchi sono dotati,
invece, consentono di muoversi nell’ambiente grafico, grazie alla nuova
funzione FOLLOW ME, mantenendo una stretta corrispondenza tra ciò che
vedete sul vostro tablet e ciò che avete davanti ai vostri occhi.
Altre novità importanti incluse nella nuova versione sono:
– Possibilità di proteggere l'accesso ad un ambiente con un PIN numerico.
– Possibilità di importare il progetto da ETS direttamente, senza alcun tool
software esterno.
– Log degli accessi, delle notifiche a video e delle principali operazioni di
sistema.
– Nuove integrazioni tecnologiche.
– Help contestuale in tutte le pagine dell'amministrazione.
– Nuovo motore di invio delle notifiche email.
– Nuove funzioni per il professionista come il DATALOGGER KNX in grado
di registrare ed esportare verso Excel o verso ETS, il tracciato dello storico
telegrammi che sono circolano nel bus. Accessibile anche da remoto.
www.domoticalabs.com
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News
DALLE AZIENDE KNX ITALIA
ERGO DESIgn & technology
GEWiSS
Thinknx, il software di supervisione domotico easy,
real e green che si adatta a te
Alveo è il nuovo sistema per la supervisione domotica che, con la stessa
sinergia delle api nell’alveare, permette di coordinare in maniera completa
tutte le funzioni di un edificio. Alveo consente di gestire la regolazione delle
luci e delle motorizzazioni, di impostare le fasce orarie per la termoregolazione
di più zone, di minimizzare i consumi attraverso la gestione dei carichi, di
avere tutto sotto controllo grazie alla possibilità di visualizzare telecamere IP
ed all’integrazione con le centrali d’allarme delle marche più diffuse. L’utente
può creare e personalizzare i propri scenari, memorizzando i preferiti in modo
semplice ed intuitivo. Alveo offre anche la possibilità di trasformare il proprio
tablet o smartphone in un comodo telecomando universale per la gestione
dei dispositivi multimediali.
Il sistema è composto da un hardware dedicato disponibile in versione
compatta e da armadio rack, e software personalizzabile. L’interfaccia grafica
utente è semplice ed accattivante, permette di interagire con l’impianto
utilizzando il proprio iPad o Tablet Android, iPhone, Smartphone o Windows.
Grazie alla nuova integrazione dei videocitofoni IP, ora con thinknx
è possibile rispondere e vedere la telecamera dai vari tablet con sistemi
operativi IOS, Android e Windows. La chiamata funziona anche quando
i dispositivi mobili come iPad e tablet Android sono in standby.
Grazie a questa novità qualsiasi dispositivo che viene usato per la
supervisione, tramite il software thinknx, può diventare un posto interno
videocitofonico.
Scopri tutte le funzionalità di ALVEO su www.thinknx.com
www.ergosolution.it
I nuovi pannelli touch-screen KNX della Serie Naxos: linee
raffinate e moderne per la supervisione domotica e la
videocitofonia
Naxos di GEWISS è la nuova famiglia di dispositivi KNX per la
supervisione domotica e la videocitofonia in cui qualità, eleganza e
tecnologia si integrano alla massima espressione. I dispositivi della Serie
Naxos si caratterizzano per un design che all’eleganza coniuga lo spirito
hi-tech della contemporaneità: le geometrie innovative sono state infatti
concepite per conferire agli edifici uno stile raffinato e discreto capace
di valorizzare le scelte estetiche sia dell’edificio nella sua concezione
architettonica, sia degli elementi d’arredo presenti nelle abitazioni. Il
risultato è una gamma di prodotti che si caratterizzano per semplicità
d’uso, design e innovazione tecnologica.
Naxos Domo è il nuovo pannello di comando e visualizzazione touch
KNX, con display LCD 4,3 “ a colori, in formato 16:9, che controlla
tutte le funzioni domotiche: automazioni, scenari, termoregolazione,
risparmio energetico, temporizzazioni, gestione energia e controllo carichi.
Disponibile in bianco o nero, è adatto per installazione a parete. Naxos
Domo è configurabile sia nella modalità Easy che nella modalità System
con il software ETS.
Alle caratteristiche e prestazioni di Naxos Domo, il pannello combinato
touch Naxos Combi KNX aggiunge le funzioni di postazione interna
videocitofonica vivavoce (con cornetta integrata). Disponibile nei colori
bianco e nero, è adatto per installazione a parete.
Naxos Domo e Naxos Combi possono inoltre gestire un controllo a zone
con sonde o termostati KNX nei vari ambienti, implementare la funzione
di un massimo di 4 cronotermostati (con la sola misura di temperatura
ricevuta da sensori esterni su bus KNX), realizzare il controllo carichi ed
effettuare la gestione dell’energia e dei consumi dell’abitazione. Infine,
Naxos Domo e Naxos Combi rispondono alle sempre più crescenti
richieste di sicurezza degli edifici attraverso la gestione completa del
sistema antintrusione, la possibilità di segnalare allarmi, la rilevazione
di fughe di gas e acqua, etc.
www.gewiss.com
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KNX News 2/2013
SEZIONE NEWS
NEWS dalle aziende knx italia
hager
IMQ
Chorus Ice, il nuovo stile della domotica
Hager presenta l’ultima importante novità nell’ambito della home
automation: i nuovi touch-screen.
Si tratta di schermi tattili LCD 16:9 di tipo resistivo, impiegabili negli
impianti bus KNX per attività di supervisione e comando. Questi
nuovi dispositivi sono corredati di numerosi accessori che li rendono
adatti all’impiego con diverse finalità che vanno ben oltre la semplice
supervisione.
Ogni touch-screen è dotato di microfoni ed altoparlanti per la gestione
della videocitofonia che sarà presto integrata anche nel sistema di
supervisione domovea. Inoltre integrano un ricevitore infrarossi che
consente l’interfaccia di telecomandi IR fino a 48 ingressi KNX. Ogni
touch-screen ha anche di un sensore di temperatura utilizzabile per la
gestione della climatizzazione, un sensore di prossimità che ne consente
l’accensione/spegnimento nel momento in cui ci si avvicina/allontana e di
un crepuscolare che ne regola automaticamente la retroilluminazione in
funzione della luminosità presente nell’ambiente.
L’alimentazione avviene tramite alimentatore 24V DC.
Le tipologie disponibili sono due: 8 e 5 pollici entrambe programmabili
tramite sw ETS. La risoluzione raggiunge 800x400 pixel per le versioni da
8 pollici e 480x 472 pixel per quelle da 5 pollici. Quest’ultima può essere
installata sia in verticale che in orizzontale.
Tutti i touch screen sono da incasso e disponibili con cornici in diversi
colori (nero, bianco), forme (spigoli, stondate) e materiali (vetro, plastica).
www.hager.it
Smart home: la risposta di IMQ per interoperabilità,
affidabilità e sicurezza
La Smart Home technology in questi anni ha subito una crescita
significativa in Europa, coinvolgendo Aziende leader di mercato e Società
d’ingegneria interessate allo sviluppo di nuove applicazioni domotiche.
In questo interessante e ampio scenario tecnologico si colloca lo standard
KNX, che nell’ambito della building automation possiede uno share di
mercato di tutto rispetto, in costante crescita in Europa e nel mondo, a
dimostrazione della intrinseca capacità ad uniformarsi alle richieste dei
moderni utilizzatori “smart”.
IMQ, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, non poteva certamente
essere assente in questo importante contesto: accreditato da diversi
anni per le prove di interworking e functionality tests sui dispositivi
rispondenti allo standard KNX, recentemente diventato membro di
KNX Italia, fonda la propria competenza professionale sulla decennale
esperienza ottenuta nell’ambito della certificazione dei prodotti elettrici
ed elettronici, costantemente rinnovata per adeguarsi alle tecnologie più
avanzate. L’esperienza maturata in questi anni, e la capacità di ascoltare le
richieste provenienti dalle aziende, ha condotto l’istituto IMQ allo sviluppo
di una visione innovativa della certificazione, che sta progressivamente
evolvendo in un vero e proprio supporto allo sviluppo e alla progettazione.
Questo processo ha interessato profondamente anche l’ambito delle
approvazioni dei dispositivi KNX. Infatti, rivolgendo lo sguardo verso
l’ultimo decennio, molte delle aziende che si sono rivolte ad IMQ per
l’ottenimento della certificazione per prodotti a standard KNX, hanno
dimostrato la necessità di definirne meglio i requisiti. In particolare hanno
evidenziato l’esigenza di un affiancamento nella fase iniziale di definizione
delle specifiche progettuali, nonché di un follow up adeguato durante lo
sviluppo dell’applicazione. Ma non solo. Un altro esempio che può essere
convenientemente citato riguarda l’ambito dei dispositivi che sfruttano
connessioni wireless: questo tipo di interfacciamento risulta sicuramente
molto comodo per gli installatori di sistemi, ma causa non pochi grattacapi
ai progettisti dei dispositivi. Anche in questo contesto si è confermato
significativo il supporto di IMQ nel rendere disponibile l’ampia esperienza
maturata in qualità di testing laboratory qualificato, in grado dunque di
affiancare gli sviluppatori fin dalle prime fasi di progetto.
Infine non dimentichiamo tutto quello che concerne “la sicurezza” in
generale. Requisiti di sicurezza che, insieme a quelli di interoperabilità e
affidabilità, in IMQ trovano una concreta risposta. Smart testing for smart
systems.
www.imq.it
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News
DALLE AZIENDE KNX ITALIA
jung
siemens
Vincitori del Plus X Award, i sensori a pulsanti KNX F 50 si
contraddistinguono in termini di design e funzionalità
Con i sensori a pulsanti KNX F 50 nel design delle serie AS, A, CD
e LS è possibile realizzare installazioni elettrotecniche moderne ed
estremamente comode con varie funzioni pur mantenendo un'estetica
uniforme. Basta selezionare una sola volta il modulo desiderato del
rispettivo programma ed ecco che si dischiudono molteplici possibilità
per realizzare a piacimento le superfici nonché combinarle liberamente.
L'elemento comune è rappresentato dai pulsanti abbassati che
garantiscono un aspetto generale omogeneo. I sensori a pulsanti KNX F
50 sono disponibili nei modelli Standard e Universal a 1, 2, 3 e 4 moduli.
La serie A convince con le sue pregiate placche di vetro e plastica
in molteplici colori risultando così molto elegante. Le placche e le
mascherine della serie AS seguono una linea uniforme nei colori bianco
e bianco alpino. La serie CD convince invece con i suoi profili arrotondati.
Ideale per ogni tipo di ambiente, la serie LS, classica e senza tempo,
si presenta con forme chiare e placche sottili o ampie.
Tuttavia, i sensori a pulsanti F 50 offrono ben altro in tema di design:
nuovissime mascherine di design trasparenti o colorata pongono
ulteriori accenti gradevoli. Nella dotazione standard è compreso il
modello trasparente con ampia targhetta scrivibile personalizzabile
con testi e simboli. Disponibile anche a colori, come pure i sensori, è
personalizzabile con incisione laser o stampa a colori utilizzando il Graphic
Tool di Jung.
Grazie alla forma piatta e alla ridotta profondità di installazione, il
montaggio dei sensori a pulsanti con accoppiatore bus integrato risulta
particolarmente semplice. Con il collegamento di un modulo ampliamento
sensore a pulsanti è possibile ampliare la gamma di funzioni secondo le
proprie esigenze: sarà infatti possibile montare il modulo di ampliamento
ad una distanza di massimo 30 metri dal sensore a pulsanti.
Per questo concetto i sensori a pulsanti F 50 sono stati premiati con
il rinomato Plus X Award 2013 per "L'elevata qualità, il design e la
funzionalità".
www.jung-italia.it
DALI Twin, nuove soluzioni nel controllo delle luci
Siemens presenta il nuovo Gateway DALI Twin N141/31 che va ad
incrementare la famiglia di prodotti DALI dedicati esclusivamente
all’applicazione illuminazione. Infatti ora, ai super collaudati DALI Gateway
N141/02 e Dimmer per attuatori DALI N525E, unici nel loro genere per
semplicità e versatilità di utilizzo, si affianca il nuovo DALI twin N141/31
in grado di gestire due linee DALI dove, oltre ai canonici/reattori attuatori
DALI, è anche possibile collegare dei sensori direttamente sul doppino
DALI.
Allo scopo sono stati realizzati dei sensori di presenza e luminosità
integrati per effettuare dal semplice comando di accensione in funzione
della presenza al raffinato controllo di luminosità continuo garantendo
così un valore costante della luminosità dell’ambiente. Per quanto
riguarda i comandi locali è stato introdotto anche una interfaccia per
pulsanti a 4 canali che permette di installare tasti convenzionali in grado
di inviare comandi sia sulla linea DALI che su bus KNX.
L’apparecchio è in grado di gestire fino ad un massimo di 128 attuatori/
reattori DALI divisi in massimo 32 gruppi.
Quanto ad affidabilità e sicurezza, gli ingressi DALI sono protetti contro
applicazione di tensioni non corrette al fine di salvaguardare l’integrità
dell’apparecchio in caso di errori installativi.
Oltre ad essere facilmente integrato con altri apparecchi KNX, il DALI
Twin permette anche l’impiego “Stand-alone” ossia privo di connessione
KNX. Un piccolo display sul fronte dell’apparecchio consente inoltre
l’individuazione di eventuali errori / problemi nei dispositivi DALI installati
sulle due linee. La parametrizzazione degli apparecchi, gateway e sensori,
avviene unicamente tramite ETS senza l’ausilio di software aggiuntivi.
www.siemens.com
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KNX News 2/2013
SEZIONE NEWS
NEWS dalle aziende knx italia
Sinapsi
Theben
eSolar CUBO
eSolar3 è un dispositivo integrato per l'ottimizzazione dell'efficienza
energetica ed il monitoraggio di installazioni fotovoltaiche.
eSolar3 integra al suo interno un motore domotico che utilizza il protocollo
di comunicazione KNX, l'unico standard mondiale aperto per la home &
building automation conforme alle norme CEI EN 50090 e ISO/IEC 14543.
eSolar3 associa alle potenti caratteristiche dei prodotti della famiglia
ESOLAR, quelle di analisi e gestione pianificata dell'ottimizzazione dei
consumi, tipiche di sistemi per il controllo dell'efficienza energetica, grazie
alla potente sinergia con il motore KNX di cui è dotato.
Tramite interfaccia web consente il setup di pianificazioni e logiche di
funzionamento domotiche correlate ai regimi di produzione dell'impianto
fotovoltaico.
In modalità semplice ed intuitiva vengono mostrati i trend di analisi
dell'efficienza dell'impianto, per consentire di definire le politiche necessarie
per l'aumento dell'autoconsumo e la massimizzazione della produzione
dell'impianto.
eSolar3 supporta inoltre le normative CEI 0-21 e CEI 0-16.
Stazione meteodata 140 KNX
Non sarebbe geniale sfruttare le previsioni meteorologiche, ad esempio per
regolare anticipatamente in modo completamente automatico il comando
di riscaldamento e la protezione solare, aumentando così l’efficienza
energetica? Nessun problema, la nuova Theben Meteodata 139 KNX
diversa rispetto alle comuni stazioni meteorologiche che reagiscono allo
stato reale del tempo, dà un’occhiata al futuro.
La Meteodata 139 KNX riceve le previsioni del tempo relative alla possibilità
di poggia, quantità delle precipitazioni, irraggiamento solare e durata del
sole, forza e direzione del vento e la temperatura tramite un ricevitore
integrato da un servizio meteorologico professionale senza nessun costo
extra per le licenze.
Su tale base il comando per edifici KNX può essere programmato in modo
che con il bel tempo previsto al mattino venga riscaldata solo la quantità
d’acqua di consumo effettivamente necessaria, mentre l’impianto solare
provvede al calore restante. In estate può essere attivata la protezione
solare nelle stanze non utilizzate, per evitare un riscaldamento non
necessario delle stanze dovuto all’irraggiamento solare. In inverno, invece,
l’ombreggiamento viene ridotto al minimo, per guadagnare più calore. Se
vengono annunciati temporali o tempeste, la protezione solare può essere
inserita automaticamente già dal mattino.In previsioni di pioggia consistente
si evita di irrigare i giardini o le coltivazioni agricole. La previsione di gelo al
suolo farà in modo che si attivino per tempo i riscaldatori per le rampe dei
box o dei passaggi pedonali.
Le previsioni del servizio meteorologico vengono ricevuti tramite onda lunga
(che raggiunge anche i locali interrati) rispettivamente mattina, pomeriggio
e sera per i successivi tre giorni e trasformati dalla Meteodata 139 KNX in
telegrammi KNX. I dati meteorologici ricevuti possono essere integrati nel
comando KNX e possono essere visualizzati su un display multifunzione
come ad es. IlVaria 826 KNX.
www.theben.it
– Interfaccia web integrata di semplice consultazione
– Semplicità di installazione e configurazione
– Motore domotico KNX integrato
– Flessibilità di programmazione per l'attuazione di potenti politiche di
efficienza energetica dell'impianto
– Compatibilità con inverter, controllori stringa, protezioni di interfaccia/
generale, contatori di energia multimarca (previa verifica compatibilità)
– Strumento di supporto all'attività di O&M
– Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche
– Gestione dello storico dei dati con possibilità di esportazione dati
multiformato
Gli Elementi del Sistema
– Monitoraggio Standalone
– Compatibile con cloud monitoraggio multimpianto SINAPSI DATA
SERVICE
– Visualizzazione via web / tablet / smartphone tramite Web App Sinapsi+
– Accessori per domotica, comunicazione, sensoristica
www.sinapsitech.it
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News
DALLE AZIENDE KNX ITALIA
Vimar
Termostato bizona Arké
Il termostato bizona KNX di Vimar è ora disponibile anche abbinato alle
linee semplici ma moderne di Arké, la nuova serie civile uscita da poco sul
mercato. Ideale per il controllo della temperatura in strutture nelle quali si
rende necessario gestire il clima di due ambienti distinti il dispositivo, grazie
ad una sonda NTC, permette di gestire un secondo termostato virtuale.
Attraverso il display, retroilluminato con un elegante color blu, è quindi
possibile visualizzare e controllare i parametri della temperatura dei due
ambienti, ma non solo. Calcolando la media tra i valori misurati dalle sonde
esterna ed interna, il nuovo dispositivo Vimar è in grado di impostare un set
point che serve per regolare anche la temperatura di grandi spazi caratterizzati
da gradienti termici considerevoli, come ad esempio sale meeting, piscine
o palestre. Il termostato bizona KNX inoltre pilota il riscaldamento e il
raffrescamento sia di impianti a due tubi che di impianti a quattro tubi, il
tutto mediante un algoritmo on/off o proporzionale. Dal display si possono
visualizzare fino ad otto diverse temperature misurate da sonde o termostati
KNX presenti sullo stesso BUS, usando eventualmente questi valori per il
calcolo con media ponderata della temperatura di regolazione. Il sensore
interno può essere calibrato tramite un off-set di temperatura, mentre le
modalità di funzionamento si dividono in: Manuale/Automatico/Bloccato,
Economy, Antigelo, Stand-by o spento. Con 6 differenti set-point impostabili,
tre per il riscaldamento e tre per il raffrescamento. Il termostato bizona
Arké, grazie al software ETS, è in grado di memorizzare fino a 16 diverse
combinazioni di temperatura tramite scenari.
www.vimar.com
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KNX Italia per
That’s Smart
KNX Italia sarà presente a That’s
Smart, l’evento dedicato alle tecnologie
impiantistiche legate al mondo elettrico,
organizzato nell’ ambito di MCE 2014 a
Milano dal 18 al 21 Marzo 2014
That’s Smart ha l’obiettivo di dare spazio e valorizzare i
prodotti e sistemi che riferiscono alla Home e Building
Automation, alla gestione e monitoraggio dell’energia
rinnovabile e KNX Italia, da oltre quindici anni punto
di riferimento per i costruttori, integratori di sistema, poli
universitari e centri di ricerca, non mancherà l’appuntamento.
That’s Smart si svolgerà all’interno della Mostra Convegno
Expocomfort, manifestazione leader
mondiale dei settori idrotermosanitario e dei sistemi
di climatizzazione, da sempre vetrina di eccellenza delle
tecnologie ad alta efficienza energetica e delle energie
rinnovabili.
Ad ogni edizione MCE – Mostra Convegno Expocomfort
riunisce tutte le aziende più importanti a livello internazionale
dei settori di riferimento generando un evento di portata
mondiale che copre l’intero quartiere espositivo di Fiera
Milano Rho. La grande offerta espositiva e contenutistica
attirano in manifestazione un numero straordinario di
operatori professionali sia dall’Italia che dall’estero. Gli
operatori appartengono a molteplici categorie professionali,
tradizionali per il settore idrotermosanitario ma anche
trasversali alle tematiche dell’efficienza e del risparmio
energetico.
Il mondo elettrico e il mondo idrotermosanitario si incontrano
per raccontare come i diversi impianti possono colloquiare tra
loro e dimostrare come una buona progettazione integrata
porti a maggiore efficienza, risparmio e comfort.
La domotica e la building automation trovano uno spazio
dedicato per esprimere la capacità di gestire ogni tipo di
impianto: dalla gestione dei carichi di illuminazione, alla
climatizzazione, alla sicurezza, al controllo accessi,
al risparmio energetico.
That’s Smart, dove KNX Italia sarà presente, intende offrire
alle aziende della H&B Automation un palcoscenico
privilegiato per proporre progetti, soluzioni e tecnologie
avanzate.
L’evento completa e rafforza il messaggio di MCE legato
all’efficienza energetica e all’integrazione dei sistemi:
GLOBAL COMFORT TECHNOLOGY. L’evento prevede
la partecipazione attiva di altri soggetti, tutti coinvolti nei
contenuti e nella promozione.
That’s Smart sarà ubicato nel Padiglione 4 di MCE, area
tradizionalmente dedicata al settore Riscaldamento –
Energie Rinnovabili.
KNX News 2/2013
KNX News è un’iniziativa dell’Associazione KNX Italia
Anno 3° N. 2/2013
Semestrale
Coordinamento editoriale
Connessioni
Contributi
KNX Italia
Grafica
Connessioni / Giulia Pellegrini
Stampa
Nova Arti Grafiche (www.novaartigrafiche.it)
KNX Italia
Viale Lancetti, 43 – 20158 – Milano
Tel.: +39 02 34533044 – Fax: +39 02 34533140
[email protected]
Connessioni Srl
Viale del Poggio Imperiale, 46/a - 50125 - Firenze
Tel.: +39 055 0139650 - Fax:+39 055 0139653
[email protected]
Struttura operativa KNX Italia
Sono organi dell’Associazione:
Assemblea
Consiglio Direttivo
Presidente del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo di KNX Italia è eletto, tra i membri di
Cat. “A”, “B”, “C” e “D”, dall’Assemblea dei soci e definisce
le linee strategiche dell’associazione, fondamentali per
l’indirizzamento delle attività del gruppo marketing, tecnico
e formazione. Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi
poteri per l’amministrazione dell’associazione e per
il raggiungimento dei fini statutari.
Consiglio Direttivo di KNX Italia
ABB Sace » Ing. Antonino Sala
Barbieri Siedle » Sig. Hugo Barbieri
Domoticalabs » Ing. Claudio Caldera
BTicino » Ing. Ernesto Santini
Gewiss » Sig. Giovanni Lomboni
Hager » Dott. Luca Biancolin
Siemens » Ing. Giampiero Forte
Sinapsi » Ing. Massimo Valerii / Presidente
Theben » Sig. Carlo Baragetti
Vimar » Ing. Giovanni Gambin / Vice Presidente
Coordinatori delle attività dei gruppi
Ing. Michele Pandolfi » Gewiss SpA / Coordinatore marketing
Ing. Renato Ricci » Siemens SpA / Coordinatore formazione
Ing. Maurizio Vettorato » Abb SpA / Coordinatore tecnico
Segretario
Ing. Filomena d’Arcangelo