Il Progetto Studiare con il cinema. Lo sguardo comune. è un progetto interculturale per adulti non italofoni che frequentano il corso di Italiano L2 II° modulo, attivo presso IC Marassi, durante l’anno scolastico 2015 nel periodo febbraio maggio 2015. E’ stato quindi di supporto e completamento alla attività di insegnamento di Italiano L2 svolto dalle colleghe Mussi, De Carlo, Fusco con i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo. Il cinema, in quanto strumento di comunicazione perfezionato, mette a disposizione una molteplicità di strumenti e di opportunità metodologiche molto flessibili e dinamiche in senso cognitivo. All’interno di un percorso di apprendimento il cinema è uno strumento didattico assai diffuso per l'insegnamento di discipline tradizionali (storia, geografia, letteratura, storia dell'arte, scienze, lingue straniere...). Al tempo stesso esso può rappresentare un rilevante dispositivo pedagogico per stimolare discussioni, approfondire tematiche specifiche (diritti, avvenimenti storici, costumi e rapporti generazionali, cambiamenti sociali e sentimenti) e soprattutto per aiutare a osservare meglio la realtà del mondo e parlare di sé attraverso le esperienze vissute dai protagonisti del film. Nei film si possono ritrovare tutte le dimensioni simboliche dell’agire sociale (l’arte, la religione, l’ideologia, la politica, la scienza, il diritto , l’etica, il senso comune), così come le rappresentazioni della vita quotidiana con le sue emozioni e i suoi dilemmi, le sue problematicità. Il cinema in quanto strumento concorre così ad arricchire il nostro archivio di informazioni e di risposte forse meglio di quanto fa la lettura dei testi scritti, integrandosi con essa e fornendole il supporto dell’immediatezza e della sintesi. Usato e fruito come un testo, prodotto dall’intreccio di più codici che rimandano a un linguaggio in movimento, il cinema può arricchire le modalità dell’insegnamento, ampliando il senso dei contenuti e dei contesti grazie ad una comunicazione più vicina all’esperienza e agli interessi degli apprendenti. In questo perimetro culturale si è sviluppato il corso che ha provato ad offrire insieme all’aula tradizionale un setting, una disposizione, meno formale e soprattutto forse più coinvolgente. Le lezioni / incontro/ visioni/ sono state supportate da una presentazione e un commento sotto il profilo cinematografico e dei contenuti e dall’inquadramento del contesto culturale e quello dei valori comuni, evitando tentazioni folcloriche. I materiali multimediali utilizzati (film, scene, interviste, cartoon, internet link) sono stati scelti sulla base delle dinamiche interculturali e delle diverse identità dei partecipanti. Si è deciso quindi di strutturare il corso sulla base di tipologie cinematografiche specifiche che affrontavano le questioni identitarie declinandole nelle componenti psico sociali dell’educazione, della collaborazione costruttiva, della solidarietà, dell’ascolto, della comprensione dell’altro, della conoscenza di sé, del senso di responsabilità, dell’autostima e della progettualità. All’interno di questi nuclei narrativi si sono inquadrate le problematiche linguistiche, quelle più interessanti da focalizzare per gli apprendenti. La lingua dei sentimenti, ad esempio, quella più settoriale del corpo o dello sport, mirando a coglierne i nessi comunicativi o la fraseologia, tipica del parlato, facilitandone la comprensione “guidata” dei campi semantici e delle astrazioni. Il contestuale messaggio audio e video ha permesso di migliorare le competenze prosodiche, del parlare, e di poter osservare/studiare i compiti comunicativi in atto. Materiali audiovisivi utilizzati sono stati: Hugo Cabret (biografico, storico) Viaggio Allucinante (fantascienza, avventuroso) Lilo and Stitch (animazione, contemporaneo) Spanglish (commedia, multiculturale) Rapa Nui (storico, avventuroso) Intelligenza artificiale (fantastico, familiare) L’ultimo dei Mohicani (storico, avventuroso) La forza del singolo (storico, diritti) Non uno di meno (contemporaneo, diritti) Invictus (contemporaneo, diritti)