07/16/17/18 agosto - (GAL) Valle d`Itria

07/16/17/18 AGOSTO
Unione Europea
PO Fesr Puglia 2007-2013
Asse IV Linea 4.3
Azione 4.3.2/lett. D
Regione Puglia
Assessorato
al Mediterraneo,
Cultura e Turismo
Comune
di Cisternino
SPIRITI
MATERIALI
Partner istituzionali
Partner sostenitori
MASSERIOLA MILLEFIORI
Bed & Breakfast - Miele Bio
Cisternino
Strada provinciale
Martina franca - Cisternino
www.bbmillefiori.eu
Cisternino
Via Regina Margherita, 97
Cisternino
P.zza Vittorio Emanuele II, 5
Cisternino
È il ventennale! Il “Tema” di quest’anno
siamo noi stessi, e i nostri bilanci Artistici
e di Impatto Sociale. Alcuni riusciti
“esperimenti” ci hanno spinto ad una
nuova sfida: dal 2012 siamo Festival
di “Musica Applicata”. Ovvero quella
utilizzata dalle altre Arti o dalla Pubblicità.
Ma la principale “Applicazione” il Festival
l’ha realizzata ri-popolando e rilanciando
il Centro Storico di Cisternino. E con
“Eventi nelle Masserie” già dal 1996.
Lo spettacolo dal vivo, come volano di
valorizzazione dei Luoghi, è però cosa
antichissima. Ed è giusto riconoscere
la paternità a prestigiosi predecessori.
Per il Teatro emerge il Festival di
Sant’Arcangelo, con la prima edizione
nel 1971. Aveva come riferimento il
ben più anziano Festival di Avignone,
nato nel 1947! Ma furono i Pink Floyd,
a Pompei, ad inaugurare, nel 1972, la
tendenza di Suoni Moderni in Luoghi
Antichi. Poi vennero Umbria Jazz nel 1975,
ed Audiobox a Matera nell’86. Da queste
memorie siamo partiti per il Progetto del
2013, richiamando “sul luogo del delitto”
Nicola Conte. Il protagonista di un
leggendario concerto del 2004. Quando
le recensioni scrissero: “in piazza c’era più
gente che alla Festa Patronale”.
Conte presentò allora l’anteprima mondiale
di un suo disco con la mitica etichetta
“Blue Note”. Un Festival è tale se è
luogo di “fucina” delle Produzioni e
di Anteprime. Infatti il Festival diventò
la vetrina estiva di una Comunità che
voleva produrre il più possibile a Km
Zero. Ma rivendicando come identità
regionale la passione per suoni più
occidentali. Per questo guardiamo al
ventennale dell’entrata nell’Unesco di
Matera con l’orecchio di Audiobox e di
Butch Morris. È un ventennale di tutto
il Meridione d’Italia. Audiobox, Pinotto
Fava e Butch Morris diedero ai Sassi
la continuità dei Pink Floyd a Pompei.
Accettiamo la sfida di essere anche noi
loro degni continuatori. E torniamo a
guardare ancora al Brasile, e a Vinicius de
Moraes nel suo centenario, che scrisse e
cantò anche lui di Siti Unesco. Accettiamo
la sfida proponendo “prototipi” e ipotesi
produttive e distributive. Una task-force
“Save Monuments” o “Croll-Busters”. E
facendo sì che i Nuovi Media riempiano i
Luoghi e non li svuotino. Al servizio della
“rimaterializzazione”, ovvero della Vita.
Lunga vita a Pietre che Cantano!
PIETRE
VENTENNI
Venti anni…
Due secoli, Tremila scatti!
di Pierangelo Caramia
mostra fotografica: 16/17/18 agosto
La cifra venti è molto simbolica e il giorno
in cui si festeggiano i vent’anni, di una
vita umana o attività, una riflessione,
retrospettiva e prospettiva, è obbligatoria!
Per l’anniversario bidecennale di una
persona Paul Nizan diceva: Avevo vent’anni,
non permetterò a nessuno di dire che
questa è la più bella età della vita. E vorrei
citare anche Francesco Guccini che nella
bellissima “Eskimo” canta: …Perché a
vent’anni è tutto ancora intero, perché a
vent’anni è tutto chi lo sa, a vent’anni si è
stupidi davvero, quante balle si ha in testa a
quell’età… Quindi vent’anni fa nel Centro
Storico di Cisternino e nella Piazza le pietre
si erano zittite e un gruppo di persone - per
essere precisi tre di Cisternino, tra cui chi
scrive, e due ”forestieri” di Milano - insieme
al Bar Fod decise di provare a fare cantare
nuovamente queste pietre, dando per
scontato che avessero cantato in un passato
più glorioso. E fondarono l’Associazione
Pietre che Cantano.
La prima missione che l’Associazione si
è data è mettere insieme Qualità, Senso,
e Struttura coerenti con le sensibilità
contemporanee di ogni proposta, sia essa di
musica, d’arte visiva o colloquio, organizzati
nei luoghi che il Festival investe.
Le “Pietre” cantano da vent’anni nelle serate
estive in Piazza, e ormai anche altrove.
I buoni ingredienti di questo cocktail vitale,
da perfezionare nei prossimi venti in modo
che diventi il cocktail più buono del mondo,
sono tanti. Ne elenco alcuni in ordine sparso
e non esaustivo: la ricerca, lo scambio,
il metissaggio culturale ed emotivo, la
capacità di interrogarsi sul senso delle cose
acquisite automaticamente e ormai desuete
al fine di individuare nuovi sensi e nuove
cose, una sociabilità basata sulla curiosità
e il rispetto dell’altro, la felice promiscuità
estetica che produce senso e linguaggio
orientata con rigore verso il rispetto della
storia ma in maniera avvertita e non passiva,
il rispetto per l’architettura e i materiali
antichi, la cura dei bambini e dei loro spazi
e sogni, il guardare con amore e rispetto
gli anziani e la storia che rappresentano,
la qualità e la misura riguardo alle cose
che mangiamo e beviamo, il dialogo e il
rapporto armonioso tra contemporaneità
e passato, un sano equilibrio tra spiritualità
ed esigenze più prosaicamente terrene, ecc.
ecc. ecc. ecc. !!!!!!
www.pierangelocaramia.eu
La vita del Festival percorre tutte le
stagioni della tecnologia fotografica.
Dalla pellicola da stampare su carta e
far arrivare a Bari ai quotidiani, fino alle
potenti camere superdigitali HD. Sempre
all’altezza dei tempi e, negli ultimi dieci
anni, con un fotografo d’eccezione a Km
Zero: Vito Zizzi.
L’archivio è ampio e bellissimo, ed è stato
lacerante fare una selezione. I grandi
segreti di quelle foto sono nell’enorme
orologio che domina tutto e sconfessa
l’orario, e la grande offerta di “scalette in
pietra” di cui dispone la Piazza.
VITO ZIZZI
L’adolescenza l’ha trascorsa in camera
oscura e ne ha conosciuto tutti i segreti.
Grazie ad un intenso studio da autodidatta,
ha debuttato a livelli tecnici e artistici
importanti. Collabora per workshop con
marchi come Kodak e Mamya. Dal 2000
in poi cura una serie di pubblicazioni
ed il suo nome comincia ad affiancarsi a
note personalità fotografiche, ricevendo
riconoscimenti dai nomi più importanti
della fotografia autoriale internazionale.
www.fratellizizzi.it
TUTTE LE MATERA
DEL MONDO
...lode alla città svuotata
Perché “Spiriti Materiali Lab”
...dalle forme dei luoghi alla forma del suono
Piazza Marconi, 28 | 70010 - Locorotondo (BA) | tel. 080.4351311 | fax 080.4316601
Il Centro Storico di Cisternino da deserto
è ora la “zona commerciale” più quotata. Il
Festival, come i Marines, ha fatto il suo lavoro,
e va altrove. Nel (Ex)Cimitero si riempie un
altro silenzio, un altro vuoto. Una Cappella
senza panche e statue, l’altare di quel Barocco
noto al Mondo con il film “Nostra Signora
dei Turchi”. Cimitero non più, ma ossario,
controverso e nascosto, da svuotare, di martiri
della povertà, e non dei Turchi. Un archivio di vite
simbolico, leggibile solo con l’inconscio. Quindi
“Laboratorio di Memoria e Futuro”. Bucth
Morris, la sua cornetta e i suoni di Matera, nel
luogo che più Matera non si può, periziano il
Luogo. Verificano se è “Patrimonio Mondiale di
Emozioni Collettive”. I Suoni nati per certi luoghi
si mutano nel nuovo luogo e lo cambiano. I
Suoni come Spiriti e le Mura come Materia.
Pinotto Fava trovò a Matera cave vuote, chiese
vuote, palazzi vuoti. Casse acustiche di tufo
come strumenti musicali. “Tutte le Matera del
Mondo” ripropone “Spiriti Materani” nei 20
anni Unesco di Matera, e dopo la scomparsa di
Morris. Matera come sinonimo di sito Unesco.
Tanti siti Unesco in giro per il Mondo, ancora da
scoprire come luoghi “Narrati”. Cercano dei
Pasolini, dei Morris, dei Gibson.
O nuovi Pink Floyd. Anche se, Pompei crolla
comunque. “Spiriti Materiali Lab” chiama
artisti a sperimentare prototipi, adatti a girare il
Mondo per promuovere e salvare “Luoghi”. A
Paolo De Falco, il compito più arduo. Dar vita al
primo di una serie di “Laboratori” che ha come
materia sia “Spiriti Materani”, sia il Cimitero, sia i
visitatori. Una “Drammaturgia del Paesaggio”
destinata a traguardi transmediali, e a salvare i
Patrimoni Fisici dall’ abbandono. Partendo da
un Comune, Cisternino, virtuoso e raro, che già
“salva” la Salute, mettendo al bando i Pesticidi.
E dichiarandosi “Terra Libera dai Veleni”. Non
a caso l’omonima Associazione è Partner del
Festival, e diversi loro soci sono artisti nostri
ospiti. A tutti gli artisti, ai creativi e ai manager
dei Media, è stato chiesto che le loro azioni,
opere o parole, nella sezione “Lab”, tengano
conto della Missione. Che è di fatto una “viva
rimaterializzazione delle Arti”. Oltre i vecchi
schermi, da guardare seduti e passivi in poltrona.
Le proposte su Grande Schermo sono anche
“Lab”! Come si sveglia l’archeologia con la
chitarra elettrica? Come si raccontano le Favelas
con “Orfeo e Euridice”? Si va e si viene dal
Mediterraneo all’Atlantico. Come sempre!
SPIRITI
MATERIALI
LAB
ingresso gratuito
07 AGOSTO
Zona panoramica Valle d’Itria - Cisternino
h 20.00
Evento di inaugurazione con corteo
Presentazione del Festival e del Progetto
Itinerante “Spiriti Materiali”
Saluto delle Autorità. Comunicazioni di Roberto
Ricco, Presidente del Distretto Produttivo Puglia
Creativa / Bruno Somalvico, Segretario Infocivica Pitagora / Vincenzo Santoro, Resp. Naz. ANCI-Cultura
dal 29 luglio al 07 agosto
dal 12 al 18 agosto
Le mura invisibili
Laboratorio nomade sulla drammaturgia del
paesaggio finalizzato a selezionare i perfomer
che si esibiranno nel corso della 20° edizione
del Festival PietrecheCantano
diretto da Paolo De Falco
c/o
Cimitero Vecchio di Sant’Anna
Azienda Agricola “Il Frantolio”
Teatro Paolo Grassi di Cisternino
Mavù
Cimitero Vecchio - Cisternino
Tutte le Matera del mondo
Lezione di anatomia sullo stato di salute
del popolo - a cura di Paolo de Falco
Drammaturgia scenica per perfomer e visitatori
max 35 persone
prenotazioni [email protected]
Prima visita - ore 21:30
Seconda visita - ore 22:30
Installazioni permanenti
(dal 7 all’11 agosto)
“Passaggio di Vanoussis”
scultura luminosa di Bernardo Palazzo
“Angelo della notte”
film breve senza dialoghi di Paolo De Falco
h 23.30
“Spiriti Materani”
Installazione sonora di Butch D.L. Morris
(prodotta per Audiobox, Matera 1990)
L’opera sarà replicata dall’8 al 11 agosto
h 21.00 - 22.00 - 23.00
Butch
D.L. Morris
Spiriti
Materani
Lawrence “Butch” Morris è senza dubbio
una delle figure più originali della musica
afroamericana degli ultimi trent’anni.
Il compositore, direttore d’orchestra e cornettista
afroamericano ha lasciato con la sua recente
scomparsa, un vuoto musicale e umano nella
comunità jazzistica internazionale. Cresciuto nel
solco della grande musica nera e protagonista
della “loft scene” di New York, accanto a
musicisti come David Murray, Arthur Blythe,
Frank Lowe e tanti altri, Butch Morris è noto
soprattutto per lo sviluppo della pratica da lui
stesso battezzata Conduction. Una pratica che
attraverso un vocabolario di segni e di gesti,
implementato e raffinato nel corso degli anni,
permette al direttore d’orchestra di guidare un
ensemble nella composizione estemporanea,
alterando e organizzando i parametri musicali
in tempo reale. Entrava in scena vestito di una
tunica nera (raramente bianca) e brandiva una
bacchetta bianchissima (il jazz di regola non la
usa) più lunga del normale, in modo da facilitare
ai musicisti, quasi sempre privi di spartiti, la
visione e la comprensione dei suoi gesti rapidi
e improvvisi, imperiosi e affascinanti. Morris
frequentava l’Italia da decenni ed aveva avuto
occasione a più riprese di organizzarvi svariate
“conduction”, dal Festival di Sant’Anna Arresi
alla Biennale di Musica Contemporanea di
Venezia.
Si tratta del concerto-performance tenutosi
a Matera nel 1990 per il Festival Audiobox,
un’importante rassegna internazionale di ricerca
sonora che nasceva dall’omonimo programma
radiofonico della Rai, il cui sottotitolo fu “La città
risonante. Dalla forma dei luoghi alla forma del
suono”. Le radici materane del suo direttore e
animatore, Pinotto Fava, avevano fatto sì che
fosse scelta proprio Matera per rappresentare la
“città risonante”. Nell’opera “Spiriti Materani”
la città è utilizzata come luogo metaforico,
giocando sui silenzi e sulla forte evocatività dello
spazio, dove si inscrivono i paesaggi sonori di
Butch Morris.
Matera all’epoca, e ora il Cimitero Vecchio,
luoghi in cui il passato e il presente si incontrano
con una tale densità simbolica e culturale, con
una forza di suggestione tale da consentire, un
clima magico di suoni futuri in perfetta simbiosi
con l’ambiente storico e preistorico.
Il futuro, verrebbe da dire, ha un cuore antico...
Registrato alla Madonna della Virtù/S.Nicola dei
Greci, Matera il 6.10.1990
Lawrence Butch Morris, cornetta;
Wayne Horvitz, tastiere, elettronica;
J.A.Deane, trombone elettronico.
Paolo De Falco partirà da una “piattaforma
estetica” e ne creerà una a sua volta,
conducendo prima un laboratorio nomade
nel territorio e poi abitando il Cimitero di
Sant’Anna e la Masseria Frantolio,dove creerà
delle piccole opere sospese tra finzione e
realtà, teatro e performance, cinema e musica,
arti plastiche e rumori. Esse dis/orienteranno
i visitatori in un percorso sia fisico che
concettuale, interiorizzando la presenzaassenza di Morris e facendolo migrare in
un presente misterioso e intermittente. Il
percorso tracciato da De Falco, che lavora da
decenni con e sui luoghi, sviluppa, dunque,
una drammaturgia scenica precisa e articolata
di un luogo che poi abbandonerà.
www.masseriatorremaizza.com
Il vecchio cimitero e una chiesa.
Le mura che separano… dal mondo.
Accanto, o dietro, un frutteto onirico
che sembra appartenere al futuro.
Un luogo al confine del paese, situato nel
mezzo di una discesa, come a mostrare
una caducità reale. O possibile.
Se le pietre cantassero,
se improvvisamente, magari di notte,
da queste mura cominciasse ad emanarsi
un suono, una specie di richiamo,
cosa accadrebbe lì su, dove il mondo
s’affanna?
Butch Morris mi ha fatto pensare subito al
Cotrone dei Giganti della montagna
di Pirandello. Cotrone dirige una
strana banda di artisti denominata “gli
scalognati” che si è rinchiusa, come in
esilio, in una misteriosa Villa.
Non credendo più al rapporto, all’incontro
con il pubblico, essi scelgono di essere
lontani da tutto, dedicando le loro ultime
energie e tempo a sciogliersi in un gioco
stralunato e visionario, non solo contenuto
dalla villa ma da essa prodotto, creato.
La Villa è capace, dice Cotrone, il quale,
come un medium, orchestra le notti
e gli incantamenti.
Spiriti Materani sembra provenire da
questa Villa. Sembra essere stata creata,
quest’opera di Morris, come attraverso
un’incursione. L’incursione non tanto in
una città, ma in una specie di “buco”, di
“pozzo” del tempo e dello spazio. Matera
è il tramite verso quel luogo in cui i suoni
sono racchiusi in attesa, e Morris sembra
essere andato lì a prenderli, a toccarli,
liberandoli e ordinandoli per un’ultima
parata.
Non so se l’arte è morta, ma sento che
bisogna andarla a prendere altrove.
Il mago Morris, la Villa, il cimitero
e la stanza “finale” che esso accoglie,
mi suggeriscono una direzione.
Abiteremo questo luogo, allora,
per scioglierci e attirare, per sentire
che i vivi possono ritornare dai morti,
a farsi ascoltare il polso.
Speriamo che troveremo la forza anche
per uscire dalla villa, per andare dentro
il mondo, facendoci proteggere, magari,
da un vetro propizio e risolutivo.
Paolo De Falco
Azienda
Agricola
Biologica
Azienda Agricola Biologica
“Il Frantolio”
Casalini - Cisternino
ingresso gratuito
dalle 21.00 alle 22.30
3 € dalle 22.30 in poi
bar e gastronomia
parcheggio custodito
Cisternino (BR)
A Cisternino nel cuore della Valle D’Itria, tra
i trulli, su una collina a circa 397 metri sorge
l’Azienda Agricola Biologica “Il Frantolio” di
D’Amico Pietro, di antica tradizione familiare,
operante nel settore olivicolo dal lontano
1917. L’Azienda è coltivata interamente con il
metodo dell’agricoltura biologica, certificata
da Bioagricert, e si estende su un territorio di
circa 25 ettari, su cui sono in produzione circa
1.400 piante di ulivo secolari.
www.ilfrantolio.it
16 AGOSTO 17 AGOSTO 18 AGOSTO
SPIRITI MATERIALI LAB
GRANDE SCHERMO
Tutte le Matera del mondo
SPIRITI MATERIALI LAB
GRANDE SCHERMO
Tutte le Matera del mondo
SPIRITI MATERIALI LAB
TALK
Tutte le Matera del mondo
ore 21.00
Film: Pink Floyd live
at Pompeii
ore 20.45
Film: Orpheo Negro
ore 21.00
Il suono del silenzio... la nostra
di Adrian Maben (1974, 64 min)
www.damicogruppo.it
PCC LIVE
ore 22.30
Micatone
DJ SET
Jazzanova
di Marcel Camus
(1959, 105 min)
vita ha proprio bisogno di una
colonna sonora?
PCC LIVE
ore 22:30
ore 22.00
Performance n.2
“Il denso stato di un omicidio”
Regia di Paolo De Falco
e Andrea Fiorito
feat Gianluca Petrella
e Melanie Charles
PCC LIVE
ore 22:30
Anteprima Nazionale - Versione
restaurata Alta Definizione
Black
Spirits
di Nicola Conte
con Luca Alemanno
e Dario Congedo
DJ SET
con Gianpietro Vigorelli
e Stefano Senardi
Gaetano
Partipilo
Besides
Nicola Conte feat
Nicola Conte
e Melanie Charles
Jazzanova
SET
Andrea Fiorito DJ
Dj Danko & Cini Got Soul
from Black Vibrations
“Passaggio
di Vanoussis”
di Bernardo Palazzo
Palazzo, partecipa a riscrivere il Cimitero
con un installazione plastica. Un intermezzo
architettonico senza tempo, vetro e ferro,
illuminati a led nella superficie interna.
Dove il fruitore diventa il protagonista di
una metamorfosi che coniuga le teorie
quantistiche con il mistero orfico. Anch’essa
silenziosamente sfiderà il Luogo e Bucth
Morris. Una dogana dal silenzio al suono.
Un vuoto come variante estetica del pieno e il
silenzio come variante estetica del Suono.
Azienda Agricola Biologica “Il Frantolio”
16/17/18 AGOSTO
sinkretic0mercato
Mercato di beni materiali,
immateriali e incontri
tra esperienze e progetti
in collaborazione con
Via Martina Franca, 90 – Cisternino (BR)
tel. 080.4448628 – 340.9777882
[email protected]
Modificare la percezione dello spazio con
interventi luminosi, mettere in evidenza le
tracce del tempo sulla materia, rifacendosi
agli stili del passato e rielaborando raffinate
operazioni di riciclo. Questo è il lavoro
di Bernardo Palazzo, giovane designer
pugliese, operante tra Milano e Cisternino,
suo paese d’origine, nonché sede del suo
laboratorio-atelier.
www.bernardopalazzo.com
Associazione di Promozione Sociale
nata con l’intento di contribuire alla
valorizzazione delle diverse realtà e
forme artistiche e produttive presenti sul
territorio, attraverso realizzazione di eventi,
attività di promozione di artisti e artigiani
all’interno del proprio circuito associativo.
www.luzzart.com
www.cupertino.it
FASANO
Nicola
Conte
Una biografia americana
Martina Franca (Ta) - Via Taranto, SS 172 – zona G, 25 - tel. 080.4856066
www.giardinodegliaranci.biz [email protected]
Nicola Conte, oltre le biografie di prassi, è un
pioniere della democratizzazione tecnologica
e prova vivente e virtuosa dei suoi benefici. Per
diventare leader nazionale di un “genere” non
ha avuto bisogno di trasferirsi nella Capitale.
Ovvero, tuffarsi negli archivi, frequentare le
terrazze, sfiorare Montecitorio. Talenti come
Little Tony e Adriano Celentano sono diventati
famosi, anche loro, “citando l’America”, ma
senza vivere a Roma e Milano la loro vita sarebbe
andata diversamente. Nicola è soprattutto
un appassionato animale d’archivio, capace
di far maturare delle idee da quei suoni che,
nei media analogici, sono passati in modo
talmente orecchiabile da sembrare banali.
L’occhio dello spettatore del Cinema di Genere
e dei Caroselli, era concentrato sulle immagini,
su bionde Birre e bionde ragazzone. In pochi
notavano che quel motivetto che piaceva tanto
proveniva dalla Storia del Jazz. Azzardiamo nel
dire che Conte ha restituito il palcoscenico a
quel Sound che, tra i ’60 e i ’70, era emigrato
sulle colonne magnetiche dei Films o sui nastri
Ampex TV. Il suono dei “Media Elettrici” di
allora era anche quello della Riforma RAI, che
liberò una generazione musicale, che nutrì gusto
e domanda delle future Radio Private. Studi
che diventarono archivi della contemporaneità
diffusi ovunque. Sì, si era ancora alle prese
con i Vinile, Audio e Video cassette dal facile
“attorcigliamento”, non era ancora la rivoluzione
digitale, ma era di sicuro la sua Alba! Farsi un
buon archivio non era più solo alla portata di
alcuni dandy, figli di latifondisti. Il talento Nicola
Conte è la testimonianza concreta di un cambio
sociale in Italia, quasi sempre rimosso. Un
federalismo della Creatività, che ha imparato
la sfida americana del “Produttore Artista”, e
che non ha ancora i suoi tutor istituzionali. A
rinsaldare l’amore tra il Festival, Nicola Conte
e la “tribù” del Fez, fu la scomparsa di Piero
Umiliani. E la straordinaria mostra di manifesti
di Film, a lui dedicata, offerta dalla Mediateca
Regionale della Puglia. Che non aveva certo
classificato i poster per “Compositori”.
Nasceva un sistema che voleva “Produrre a KM
Zero”, non solo la musica, ma anche i gadget,
rivendicando come identità regionale la
passione per la musica “trans-atlantica” e i suoni
più occidentali. E scesero in campo le belle sfide
culturali: la Taranta contro il Nu Jazz / Franco
Cassano contro Gianrico Carofiglio, la PizzicaContaminata contro una perfetta “Nuova Bossa
Nova” fatta in Puglia. Nicola Conte ha insegnato
a Pietre che Cantano che il Brasile non è una
moda, ma un parente stretto!
www.nicolaconte.it
Tutte le Matera
del Mondo
Spiriti Materiali Lab
Grande Schermo
Centenario della nascita di Vinicius de Moraes
Azienda Agricola Biologica
“Il Frantolio”
Casalini - Cisternino
Ristrutturazione e realizzazione nuove
costruzioni tipiche del luogo
Tel./ Fax +39 080 4441172
Mb +39 335 5752043
www.pietraviva.net
16 Agosto h 21.00
Pink Floyd Live at Pompeii
Riproporre questa straorinaria esperienza oggi
in Italia ha anche un innegabile valore politico.
E invita a riflettere sulla vera capacità delle nostre
Istituzioni di difendere un Patrimonio che è
Mondiale. Un esperienza ricchissima di dati per
ogni progetto futuro di promozione dei “Luoghi
Antichi” con i Suoni Moderni.
Pink Floyd Live at Pompeii di Adrian Maben
(film-concerto 1974 min 64)
La prima idea del 1971 di combinare le musiche
con opere pittoriche, non piacque ai Pink Floyd.
L’anno dopo Maben, da turista a Pompei,
fu affascinato dall’Anfiteatro al crepuscolo,
e convinse la Band. Anche se il regista immaginò
un concerto senza pubblico i Pink Floyd vollero
tutto come se fosse dal vivo e con tutta la qualità
della registrazione in studio. La corrente arrivò
dal Municipio con un lunghissimo e surreale
cavo. In quel Anfiteatro si incontrarono due
grandi miti del Mondo, uno dell’Antichità
e uno del 20° secolo.
17 Agosto h 20.45
Orpheo Negro
Anteprima Nazionale
Versione restaurata Alta Definizione
Un tributo al centenario di Vinicius con un evento
“memorial”. Una tappa obbligata per una
generazione “brasilofila” che non ha mai avuto
la possibilità di vedere e sentir parlare di questo
Film. Orfeo Negro ha fatto conoscere la Bossa
Nova nel Mondo! I Paesaggi di Rio de Janeiro,
diventata sito Unesco solo nel 2012. E’ stata città
natale di Vinicius e da lui raccontata in moltissime
canzoni ed opere, la più famosa nel Mondo è
“Garota de Ipanema”.
Via Vittorio Veneto, 138 - 70010 Locorotondo (BA)
Tel +39 080 4313298
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ORFEO NEGRO di Marcel Camus,
(1959/2010, min 105)
Nessun Film può ricordare artisticamente la
complessità creativa di Vinicius De Moraes ed
omaggiare il Brasile più di “Orfeu Negro”.
Tratto dal dramma dello stesso Vinicius “Orpheu
da conceição” del 1956. Ricco delle musiche
“mitiche” di Antonio Carlos Jobim, Luis Bonfá
e Antônio Maria. Un segno “esotico” che
rivisto oggi imprime una carica di maggiore
Poesia. Palma d’oro a Cannes e Oscar Miglior
Film straniero. Una trasposizione del mito di
“Orfeo ed Euridice” nelle favelas di Rio durante
il carnevale. I Paesaggi di Rio sono patrimonio
Unesco dal 2012. Il film diede un successo
mondiale ai brani Samba de Orfeo, Manhã de
carnaval e A Felicidade cantati da Agostinho dos
Santos. E nel 1962 due noti jazzisti, Stan Getz e
Charlie Byrd, incisero Jazz Samba, diffondendo
la bossa nova negli USA e nel mondo.
Via Tarantini, 6 - Cisternino (Br)
Tel. +39.080.4447030
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VENERDì
16 agosto
Micatone
SOSTENIBILITà AMBIENTALE
EFFICIENZA ENERGETICA
ENERGIE RINNOVABILI
MATERIALI - IMPIANTI - TECNOLOGIE - CONSULENZA
Via Mottola km 2,5 - 74015 - Martina Franca (TA)
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Sin dal 1999 la band berlinese Micatone
si è contraddistinta come esemplare
d’eccezione del nu-jazz, contaminando
la loro proposta con generi molto distanti
tra di loro come Drum & Bass, House e Trip
Hop da un lato, Folk e Jazz dall’altro.
Dopo tre album dal sound più elettronico,
usciti sulla Sonar Kollektiv dei Jazzanova,
hanno cominciato ad esplorare un
approccio più alle radici della loro musica.
La creazione dell’ultimo album
Wish I Was Here ci riporta ad un suono
più caldo, registrato interamente in presa
diretta, nuovo approdo della loro
evoluzione musicale.
Lisa Bassenge, già collaboratrice
di Nicola Conte, è la carismatica leader
di un gruppo che ha oramai raggiunto
un livello di intesa sul palco da capogiro.
www.micatone.de
Lisa Bassenge - voce
Boris Meinhod - chitarra elettrica/sintetizzatore
Paul Kleber - contrabbasso
Sebastian Demin - tastiere
Benjamin Glass - batteria
dj set Jazzanova
Jazzanova è un collettivo berlinese di DJ
e produttori di musica elettronica
composto da Claas Brieler, Alexander
Barck, , Jürgen von Knoblauch, Roskow
Kretschmann, Stefan Leisering e Axel
Reinemer. Nati nel 1995 i Jazzanova
sono tra i primi gruppi a fare parte del
cosiddetto genere nu-jazz, l’incontro tra
sonorità elettroniche ed il jazz. Dopo
diversi EP, un disco di remix e brani inseriti
in compilation, nel 2002 il gruppo pubblica
il primo vero e proprio disco intitolato
IN BETWEEN. Si susseguono numerosi
EP e remix per artisti di fama (tra cui
Incognito, Calexico, Fat Freddy’s Drop
e Lenny Kravitz). Alla fine del 2008 la
formazione tedesca dà alle stampe il
secondo capitolo OF ALL THE THINGS,
un lavoro maggiormente soul rispetto
all’esordio. Il loro ultimo lavoro Funkhaus
Studio Sessions è del 2012.
www.jazzanova.com
SABATO
17 agosto
Black Spirits
Il nuovo progetto di Nicola Conte e Andrea
Fiorito viaggia nel segno di una elettronica black.
Black Spirits si ispira al sound di Detroit, espresso
da artisti come Moodyman, Robert Hood, Mike
Huckaby... fondendo jazz, soul e deep house &
techno. Il graffio del vinile e dell’analogico convive
con i suoni outta space elettronici. Oltre alle
sessions in studio, che presto si manifesteranno in
nuove uscite discografiche, Black Spirits si evolve
nel live set in maniera aperta ad altri artisti che ne
condividono l’attitudine.
Andrea Fiorito
Andrea Fiorito, è stato uno dei primi Dj italiani
ad essersi trasferito nella capitale tedesca della
musica elettronica: Berlino. Già a vent’anni
dà prova del suo talento come produttore
con risultati soddisfacenti tanto da diventare
poco dopo titolare dell’etichetta The Flame
Recordings.
Gianluca Petrella
Trombonista italiano, considerato fra i più dotati
sulla scena del jazz del momento, artista di rara
espressività e personalità esecutiva.
Sulle scene sin dal ‘93 con Roberto Ottaviano,
è da oltre 10 anni tra i principali collaboratori di
Enrico Rava e frequenta attualmente la scena
jazzistica internazionale con grande seguito di
pubblico. È del 2013 la direzione artistica del Bari
in Jazz.
www.gianlucapetrella.com
Melanie Charles
Nata a Brooklin, è cresciuta ascoltando jazz,
R&B e Gospel, suonando flauto e pianoforte.
Ha cantato con leggende come Clark Terry e
l’ultimo Michael Jackson. Ha creato un suo stile
fondendo il jazz e il soul, che a lei piace chiamare
Soul/Jazz.
melaniecharlesmusic.tumblr.com
Nicola Conte / Andrea Fiorito
feat Melanie Charles - voce
Gianluca Petrella - trombone
Luca Alemanno - basso / Dario Congedo - batteria
dj set
Nicola Conte / Jazzanova
Andrea Fiorito
DOMENICA
18 agosto
Gaetano Partipilo
Besides
BRUNCH - DEGUSTAZIONI - CUCINA TIPICA - LOUNGE BAR
P.zza Pellegrino Rossi, 20 – Cisternino (BR)
+ 39 080 4448407
[email protected]
Gaetano Partipilo è attivo come sassofonista
di jazz da oltre un decennio nel panorama
musicale italiano, grazie ad un sound
originale e ad una avanzata concezione
dell’improvvisazione. Attualmente collabora
stabilmente nelle band di Roberto Gatto,
Nicola Conte, Simona Bencini, Nelson Faria,
Pietro Lussu, Livio Minafra ed alcuni tra i
migliori musicisti italiani. In ambito internazionale
ha collaborato, sia in concerto che in studio di
registrazione, con Greg Osby, Dave Liebman,
Robin Eubanks, Logan Richardson, Mike
Moreno, Nasheet Waits, Matt Brewer e Dave
Binney. Da oltre dieci anni guida gli Urban
Society, con i quali ha registrato ben tre album
in studio ed uno live al Festival di Clusone.
Con questo nuovo progetto, basato sull’album
“Besides” pubblicato da Schema Records,
Gaetano mette in mostra l’altro lato della sua
personalità artistica. È un progetto dedicato
alla musica degli anni ‘60 riorganizzata in chiave
moderna. Non mancano riferimenti alla grande
tradizione brasiliana ed alla canzone italiana.
Melanie Charles - voce
Pippo Foglianese “Mr. Natural” - voce
Gaetano Partipilo - alto sax
Pietro Lussu - piano e fender rhodes
Nicola Conte - chitarra / Vincenzo Florio - basso
Marco Valeri - batteria
www.gaetanopartipilo.com
www.blackvibrations.com
dj set
Dj Danko & Cini Got Soul
from Black Vibrations
Dj Danko: uno dei fondatori del progetto
“Black Vibrations”, crew di dj’s dediti alla
diffusione della musica nera grazie al quale
ha condiviso il palco con artisti internazionali
come Grandmaster Flash, Ronny Jordan e
Afrika Bambaataa.
Cini Got Soul: Dj ed appassionata di black
music. Giovanissima promessa locale che si è
già fatta notare per le sue ricercate selezioni
soul, funk e rap, sia dal vivo, che sul web.
Tutte le Matera
del Mondo
Spiriti Materiali Lab / TALK
Azienda Agricola Biologica
“Il Frantolio”
Casalini - Cisternino
Fondata nel 1568
Agroalimentare Pace
Via Cirillo 22,23 Martina Franca (TA)
Via San Quirico, 41 Cisternino (BR)
tel: 339/1999587
[email protected]
18 Agosto h 21.00
Il suono del silenzio...
la nostra vita ha proprio bisogno di una
colonna sonora?
con
Gianpietro Vigorelli
e Stefano Senardi
Via Piave, 4 - Cisternino
Tel. 331.7122992
Si confronteranno due personalità
che hanno fatto del Suono e del Pieno
la loro professione e la loro vita.
Due pilastri italiani ai vertici assoluti
del Management Musicale e della Pubblicità.
Si incontreranno, per la prima volta nella loro vita,
per parlare di Silenzio. Di Silenzio nel Cinema,
ovvero di Silenzio nella vita.
Intorno un frantoio che lavora,
e fa rumore a novembre, da un Secolo.
Gianpietro Vigorelli
Stefano Senardi
Esperienze come Art Director maturate
presso alcune delle maggiori Agenzie di
pubblicità. Dal 1987 Direttore Creativo e vice
presidente di un’Agenzia Internazionale.
Regista di fama, firma alcune delle più
prestigiose campagne pubblicitarie. Nel
1997 è co-autore del Festival di Sanremo
ed è socio co-fondatore della D’Adda
Lorenzini, Vigorelli, rivestendo la carica di
direttore creativo realizzando le campagne
di maggior successo: Baci Perugina,
Derby, Honeywell, Yogurt Danone,
Renault, Swatch, Osam Scrittura, Tuborg,
Pubblicità e Progresso, campagna contro
il razzismo, Ferrarelle, Galbani, Simmental,
Jagermeister, Carapelli, Mondadori,
Profumo Moschino, Gioielli Damiani,
TIM Telecom Italia, BMW, Campari, Fabi,
Nolita.
Una carriera al vertice delle maggiori case
discografiche internazionali: CGD, Warner,
Polygram, e la “sua” Nun Entertainment.
Negli anni ‘80 è con Caterina Caselli in Cgd.
È manager dei “grandi” e scopre nuovi talenti.
Lancia, per primo al mondo i Simply Red.
Ha lavorato con Madonna, Frank Sinatra,
Pavarotti, U2, Elton John, Eric Clapton
e Tracy Chapman. Poi, la Polygram.
In sette anni da presidente vive il boom di una
etichetta visionaria e vicina agli artisti. Porta al
successo i C.S.I, Carmen Consoli, Grignani,
Subsonica e i Modena City Ramblers. Suo
è il merito dei successi di «Penso Positivo»
di Jovanotti, di Zucchero con 5 milioni di
copie, e del Battiato de “L’imboscata” e
“Gommalacca”. Una passione per la musica
che ha dato grandi risultati.
16/17/18
AGOSTO
Azienda Agricola Biologica
“Il Frantolio”
SPIRITI MATERIALI LAB
OPEN ART SPACE
Alberto Vannetti
Alberto Vannetti, laureato
all’Accademia di Belle Arti,
vive e lavora tra Cisternino e
Roma, sua città natale. Le sue
opere, presenti in numerose
collezioni d’arte pubbliche e
private, sono state esposte in
prestigiose mostre personali
e collettive. Nelle sue opere
Vannetti riporta l’attenzione,
con il messaggio mediato
dell’arte, come spesso è
avvenuto anticipando i tempi,
sulle urgenze che il pianeta
sta affrontando e che ogni
artista contemporaneo non
può eludere.
www.vannetti.com
Facebook: Alberto Vannetti
soloartshow
Irina Hale
“..più che farla, l’arte la vive
nelle varie sfaccettature
della vita, nelle pieghe
delle cose, negli oggetti
riciclati e non ultimo anche
in quelle dei tessuti. Perché
nella sua lunga carriera,
fatta anche di tela ed olio,
da molti anni ormai la
creazione di un soggetto,
si avvale fortemente
delle suggestioni delle
stoffe, delle atmosfere
che essi portano
inconsapevolmente, e poi
liberano, nei luoghi, nelle
azioni di cui, la grande e
sapiente immaginazione
dell’artista, è regia”.
(Antonella Caroli)
Hermann Mejer
Di nazionalità argentina,
Hermann Meyer è un
artista contemporaneo, di
formazione accademica, che
ritrae il carattere dei suoi
modelli in chiave figurativa
classica. Nel suo percorso
artistico sperimenta il curioso
processo di trasformazione ed
espressione di materiali, forme
e movimento. Dal 2002 risiede
in Puglia, in Valle D’Itria, dove
continua la sua attività artistica
e sperimentale, investigando
le possibilità tecnico-espressive
della terra cruda, terra cotta,
ceramica, pietra calcarea ecc.
e le loro applicazioni ecosostenibili.
www.hermannmejer.com
Ass. culturale Pietrechecantano
Via Regina Elena, 10 - Cisternino
www.facebook.com/festival.
pietrechecantano
www.pietrechecantano.com
Cinema Teatro
Paolo Grassi
Strada Provinciale 17
Cisternino - Ostuni
Casalini
Azienda Agricola Biologica
”Il Frantolio”
Contrada Tesoro, 25
Strada Provinciale 17 Cisternino - Ostuni
Il Frantolio
CREDITS
Ideazione, progettazione e produzione
Carmen Sisto
Direzione artistica, multimediale
ed editoriale
Paolo Luigi De Cesare
Ideazione e supervisione
Francesco Pinto
Segreteria esecutiva
Patrizia Miali
Booking
Bass Culture
Ufficio Stampa
Giulia Focardi
Coordinamento grafico
Carmen Sisto
Stampa
Totò Monfregola - Promograf
Webmaster
Stefano Falcone, Emanuele Cicero
Social Network
Patrizia Miali - Ilaria L’Abbate
Responsabile Bar
Speakeasy Bar
Responsabile catering
Enrico Palumbo
Service Audio/Luci
Sound Tech
Backline
Rascia Sound
Foto
Vito Zizzi
Partner Tecnico
DC.S. srl (www.dcs-tes.com)
Si ringraziano
Tutti gli artisti intervenuti, gli sponsor, il pubblico
e tutti i sostenitori del progetto PietrecheCantano dal 1994 ad oggi.
www.villacenci.it