DISTRETTO SCOLASTICO N°15
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“MANFREDO FANTI”
41012 CARPI – (MO)
Viale Peruzzi, 7 – Tel. 059691177 – 059641109
e-mail [email protected][email protected]
C. F. 81001160365 – C. M. MOPS030002
ESAMI DI STATO A. S. 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(da elaborare ed approvare nel Consiglio di Classe entro il 15 maggio)
(art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DELLA CLASSE 5^
SEZIONE Ds
INDIRIZZO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
1
SOMMARIO
1
FINALITA' FORMATIVE DELLA SCUOLA
2
OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO
VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO
3
OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO
3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA
4
PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE
5
CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO
6
STORIA DELLA CLASSE
7
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
8
OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI
CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO
9
PERCORSO FORMATIVO
9.1
9.2
9.3
9.4
9.5
9.6
9.7
CONTENUTI
ATTIVITA' INTERCURRICOLARI
METODI
MEZZI
SPAZI
TIPOLOGIE DI VERIFICA
CRITERI DI VALUTAZIONE
10
TIPOLOGIE DI VERIFICA
11
CRITERI DI VALUTAZIONE
2
12
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
(ITALIANO)
12.2 GRIGLIA DI VALUTAZINE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
(MATEMATICA)
12.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
(TIP. B)
12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
13
SIMULAZIONI TERZA PROVA
14
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
16
COMMISSIONE ESAME DI STATO
3
1
FINALITÀ FORMATIVE DELLA SCUOLA
Le finalità formative esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la scuola
intende promuovere negli studenti.
Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi
e didattici; si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione
dai Dipartimenti, dai Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline.
Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di
precisione e di verificabilità.
Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente
si conseguono nell'arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire,
osservare e misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi,
osservabili e misurabili e coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine
di ogni tappa (unità didattica, quadrimestre, anno di corso, biennio, triennio) del
percorso formativo e didattico.
Finalità Formative
Strategie di Intervento
1.
Valorizzare la cultura della democrazia a. Favorire la conoscenza storica e civile dei
e della pace
valori democratici
b. Offrire occasioni di dibattito democratico
c. Sostenere la partecipazione attiva agli
organi della scuola come punto di partenza
di una cultura civica
2.
Educare al rispetto e alla valorizzazione Favorire la comprensione delle altre culture
della diversità
attraverso l‟apprendimento linguistico
Attivare esperienze educative che
promuovano il senso di solidarietà e
scoraggino atteggiamenti pregiudiziali
Realizzare esperienze concrete che stimolino
la conoscenza e il rispetto delle diversità
3.
Educare alla salute e al rispetto
dell‟ambiente
Attuare programmi di prevenzione (contro
alcolismo, fumo, droga, AIDS, ecc.) in
collaborazione con le strutture socio-sanitarie
competenti
Individuare la valenza formativa di ciascuna
disciplina in relazione ai vari programmi di
prevenzione attuati
Realizzare programmi di raccolta differenziata
e di risparmio energetico
Valorizzare gli spazi verdi
4.
Stimolare la motivazione
all‟apprendimento e allo studio
Valorizzare la valenza formativa di ogni
disciplina
Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo
sviluppo e il riconoscimento di attitudini e
potenzialità individuali
4
5.
Prevenire l‟insuccesso scolastico e
favorire la prosecuzione degli studi
Acquisire tutte le informazioni utili per la
valutazione del curricolo degli studenti
(fascicolo personale, P.O.F. delle scuole di
provenienza, programmi ministeriali, etc.)
Attivare progetti di accoglienza
Individuare strategie di sostegno e attività di
potenziamento
Armonizzare la programmazione fra biennio e
triennio
Facilitare occasioni di colloqui, anche
individuali, fra studenti e insegnanti
6.
Promuovere la progettualità e
l‟autonomia degli studenti
Fornire occasioni per imparare a progettare
Fornire metodologie per il reperimento e
l‟utilizzo delle informazioni
Sostenere la realizzazione di progetti
verificabili
Stimolare l‟acquisizione del senso di
responsabilità personale
7.
Promuovere l‟autovalutazione e
l‟autostima
Illustrare agli studenti gli obiettivi
educativi/didattici e i criteri di valutazione
adottati
Favorire la consapevolezza degli studenti in
merito alla dinamica del loro processo di
apprendimento e al livello di competenza
raggiunto
8.
Sviluppare competenze relazionali e
disponibilità all‟apprendimento
permanente
Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel
gruppo classe o in un contesto di classi aperte
Favorire il dibattito democratico fra pari
Educare all‟ascolto e alla riflessione
9.
Valorizzare ed indirizzare attitudini ed Stimolare attività creative ed espressive
interessi personali
(teatro, musica, etc.)
Sostenere attività di laboratorio (fisica,
chimica, informatica)
Favorire la realizzazione di prodotti
multimediali
10. Assicurare un raccordo fra scuola e
realtà socio-culturale circostante
Predisporre spazi e tempi di scambio con la
realtà socio-culturale circostante, con
particolare riferimento agli interessi giovanili
(corsi, incontri, partecipazione a spettacoli,
ecc.)
Sviluppare il concetto di cittadinanza europea
e globale e di comunità di pari opportunità
5
11. Favorire la prosecuzione degli studi
Organizzare attività di orientamento implicito
ed esplicito
Predisporre contatti con Università ed Enti
preposti alla formazione
Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle
informazioni
Educare alla scelta
6
2
OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI
SCRUTINIO
1. Regolarità della frequenza
2. Interesse e partecipazione al lavoro
2.1 segue con attenzione
2.2 interviene in modo pertinente
2.3 collabora al recupero e potenziamento
3. Responsabilità nell‟atteggiamento scolastico
3.1 esegue i compiti e studia regolarmente
3.2 programma il proprio lavoro
3.3 porta il materiale
4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico e rispetto delle attrezzature e
dell‟edificio scolastico
7
3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
INDIRIZZO SCIENTIFICO - TECNOLOGICO
L‟indirizzo scientifico-tecnologico vuole soddisfare le esigenze della
società moderna, sempre più proiettata verso le nuove tecnologie; ci sono
infatti trasformazioni nella struttura delle professioni, che richiedono una
necessaria revisione degli itinerari formativi.
La preparazione offerta, che è comunque liceale, si può definire liceale
innovativa, perché l‟area delle discipline umanistiche è adeguatamente
ampia e articolata, d‟altro canto vi è una forte caratterizzazione delle
materie scientifiche, matematica, fisica, informatica, scienze, che
prevedono l‟uso costante di laboratori fin dalla classe prima. L‟attività
svolta in laboratorio favorisce infatti l‟analisi critica del contesto
fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali.
Risulta qualificante l‟introduzione negli ultimi due anni di un‟area di
lavoro pluridisciplinare per lo studio di problemi rilevanti allo scopo di
verificare le capacità progettuali e di ricerca degli studenti.
L‟indirizzo scientifico tecnologico si propone di:
p
romuovere una più avvertita coscienza critica del ruolo e
dell'incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, come
rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica
f
fornire conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la
tecnologia comporta assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti
essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà
storiche e delle espressioni culturali delle società umane
a
assicurare la consapevolezza del carattere culturale della tecnologia
intesa come processo e analisi dei processi
o
offrire strumenti per l'analisi critica del reale e per una consapevole
interazione con esso
Al termine del quinquennio gli alunni possono accedere a tutti i corsi
universitari o accostarsi al mondo del lavoro ( programmazione applicata
ai calcolatori, ricerche di laboratorio, ecc.)
3.1
PROFILI FORMATIVI IN USCITA ( P.F.U)
INDIRIZZO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO PROGETTO
BROCCA
AREA UMANISTICA
Lo studente conosce
 autori e correnti della letteratura italiana
 i concetti e le problematiche fondamentali della filosofia e della
storia
 gli aspetti fondamentali del sistema linguistico e letterario della
8
lingua straniera
Lo studente è in grado di
 esporre i diversi contenuti in maniera chiara e con linguaggi specifici
e appropriati
 analizzare testi e documenti anche in lingua enucleandone e
sintetizzandone le idee centrali
 produrre testi di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni
esprimendosi con chiarezza
 utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi relativi alla vita
quotidiana esprimendosi in modo adeguato
 rilevare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi
nell‟ambito della cultura filosofica
 individuare rapporti causali, comparativi e di inferenza all‟interno
dei percorsi storici esaminati
AREA SCIENTIFICA
Lo studente conosce
 le leggi e i procedimenti adeguati alla risoluzione di esercizi e
problemi
 i concetti, le procedure, i linguaggi e i modelli rilevanti delle scienze
e della tecnologia
 le analogie e le differenze tra concetti, modelli e metodi di diversi
campi conoscitivi
 gli elementi di un sistema di acquisizione ed elaborazione dati e le
loro caratteristiche
Lo studente è in grado di
 interpretare i dati della realtà fenomenica e tecnologica
 leggere ed interpretare grafici e tabelle
 analizzare e schematizzare situazioni problematiche
 eseguire esperimenti ed organizzare relazioni strutturate di
laboratorio
 usare correttamente il lessico specifico
 interpretare e valutare i fenomeni tecnologici nei loro rapporti socioambientali e culturali
9
4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Ds
1^
2^
3^
4^
ITALIANO
5
5
4
4
TIPO di
PROVE
4 S.O.
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3 S.O.
STORIA
2
2
DENOMINAZIONE MATERIE
5^
O.
STORIA
2
2
3 O.
FILOSOFIA
2
3
3 O.
DIRITTO ECONOMIA
2
GEOGRAFIA
3
MATEMATICA (A)
5
2
O.
5
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
SCIENZE DELLA TERRA
4
4
4 S.O.
3
3
3 S.O.
2
2 O.
3
BIOLOGIA
3
BIOLOGIA E LABORATORIO.
LABORATORIO CHIMICA/FISICA
O.
O.
4
5 (3)
2
5(3)
2 S.O.
P.O.
FISICA E LABORATORIO.
4
3
4 S.P.O.
CHIMICA E LABORATORIO.
3
3
3 P.O.
TECNOLOGIA E DISEGNO 1
3
6
DISEGNO
S.G.O.
2
2
G.O.
EDUCAZIONE FISICA
2
2
2
2
2 P.O.
RELIGIONE/A.A.
1
1
1
1
1 O.
(a)comprensiva di informatica nel primo e secondo anno
1
0
5 CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
INDIRIZZO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
CLASSE 5^ SEZIONE Ds
DENOMINAZIONE MATERIE
3^
4^
5^
ITALIANO






STORIA


FILOSOFIA


MATEMATICA





LINGUA STRANIERA (Inglese)
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
SCIENZE DELLA TERRA



BIOLOGIA E LABORATORIO



FISICA E LABORATORIO-



CHIMICA E LABORATORIO



ED. FISICA



RELIGIONE/AA




L‟uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente; simboli
diversi indicano presenze di insegnanti diversi.
1
1
6 STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Ds
COMPOSIZIONE
ESITI
Di cui
Provenien
Ripetenti ti da altra
Respinti
scuola
M F M F M
F
Totale
Alunni
M
F
Promossi a
settembre
Ritirati o
trasferiti
M
M
F
1° ANNO
2009/10
25
18
7
0
0
0
0
3
2° ANNO
2010/11
21
15
6
1
0
0
0
1
0
5
3° ANNO
2011/12
24
17
7
3
0
0
0
4
0
1
4° ANNO
2011/12
18
12
6
0
0
0
0
0
5° ANNO
2012/13
19
13
6
1
0
0
0
1
0
4
3
2
2
1
F
3
1
2
0
1 3
1
0
0
0
0
1
2
7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Italiano
Cognome e Nome
Amadei Donatella
Inglese
Mariani Guido
Storia
Righi Raffaella
Filosofia
Righi Raffaella
Matematica
Morandi Giuliana
Fisica e laboratorio
Ferrari Maria Grazia
Informatica e sistemi
automatici
Scienze della terra
Borghi Stefania
Biologia e laboratorio
Codeluppi Giuseppe sostituito
da Ferrari Amorotti Giovanna
Chimica e laboratorio
Pavesi Anita
Ed. Fisica
Serafini Claudio
Religione
Mistrorigo Matteo
Codeluppi Giuseppe sostituito
da Ferrari Amorotti Giovanna
1
3
8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI
SCRUTINIO
OBIETTIVI
CONOSCENZE
Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari
Linguistiche generali (morfosintassi e lessico)
COMPETENZE
Logico–argomentative (coerenza e organicità)
Tecniche e procedurali
Analisi
Sintesi
CAPACITÀ
Elaborazione critica
Organizzazione del lavoro individuale e di gruppo
1
4
9 PERCORSO FORMATIVO
9.1 CONTENUTI
ITALIANO
Il romanticismo in Europa e in Italia
Alessandro Manzoni (ore 10)
Giacomo Leopardi (ore 15)
Il realismo nella storia letteraria
Naturalismo e Verismo (ore 4)
Giovanni Verga (ore 12)
Rinnovamento delle strutture poetiche e del linguaggio nella lirica
fra ultimo ‘800 e primi del ‘900
Il Decadentismo (ore 2)
Giovanni Pascoli (ore 10)
Gabriele D‟Annunzio (ore 6)
Nuova visione della realtà e nuove forme espressive nella narrativa
del Novecento
L. Pirandello (ore 14)
I. Svevo (ore 10)
Esperienze di inizio Novecento
Il Futurismo (ore 2)
Il crepuscolarismo e Gozzano (2 ore)
Le strutture e il linguaggio poetico nella lirica novecentesca
G.Ungaretti (ore 6)
E. Montale (ore 6)
U. Saba (ore 5)
Esperienze narrative del Novecento
C.E. Gadda (4 ore)
P. Levi (4 ore)
Il quotidiano in classe (8ore)
Il tempo dedicato alle verifiche scritte e alle interrogazioni non è stato conteggiato tra le ore
indicate per i singoli argomenti
Lo studio di Dante è stato esaurito tra il terzo e il quarto anno del corso di studi.
Per quanto riguarda la produzione scritta, sono state proposte durante il triennio le seguenti
tipologie testuali: articolo, saggio breve, analisi del testo, tema argomentativo, tema di storia
1
5
FILOSOFIA
Modulo 1. Il criticismo kantiano [Ripasso]
I.Kant (2 ore)
Modulo 2. Il dibattito postkantiano
K.L.Reinhold (1 ora)
Modulo 3. L‟idealismo tedesco
J.G.Fichte (6 ore), F.W.J. Schelling (4 ore), G.W.F. Hegel (11 ore)
Modulo 4. Il dibattito posthegeliano
D.F. Strauss (1 ora), L. Feuerbach (4 ore), K. Marx (8 ore)
Modulo 5. La critica all‟ottimismo razionalistico
A. Scopenhauer (4 ore)
Modulo 6. L‟età del positivismo
A. Comte (4 ore), J.S. Mill (3 ore)
Modulo 7. Il pensiero della crisi
F. Nietzsche (3 ore)
Modulo 8. Freud e la psicoanalisi
S. Freud (3 ore)
Modulo 9. Il dibattito nella filosofia della scienza
K.R. Popper (2 ore)
Il tempo dedicato alle verifiche scritte e orali non è stato conteggiato tra le ore indicate per i
singoli argomenti.
1
6
STORIA
Modulo 1. Dal colonialismo all‟imperialismo (8 ore)
Modulo 2. La seconda rivoluzione industriale e lo sviluppo del socialismo moderno (6 ore)
Modulo 3. La rottura dell‟equilibrio europeo (5 ore)
Modulo 4. La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali (7 ore)
Modulo 5. La rivoluzione russa (8 ore)
Modulo 6. L‟Italia giolittiana (6ore)
Modulo 7. L‟Italia nella Grande guerra (3 ore)
Modulo 8. Il primo dopoguerra in Italia e il regime fascista (7 ore)
Modulo 9. La crisi della Germania: da Weimar al totalitarismo nazista (6 ore)
Modulo 10. La grande crisi economica negli Stati Uniti (2 ore)
Modulo 11. La seconda guerra mondiale (4 ore)
Modulo 12. Il nuovo ordine mondiale (2 ore)
Il tempo dedicato alle verifiche scritte e orali non è stato conteggiato tra le ore indicate per i
singoli argomenti.
INGLESE
MODULE 1: The Romantic Age
The Historical, Social and Literary Context; The Sublime; The Egotistical Sublime; Reality
and vision; The Gothic novel; The Gothic setting; The Novel of Manners ; Flat and round
characters.
1
7
Authors and texts: W. Blake, London; W. Wordsworth, 'A certain colouring of imagination'
from Preface to Lyrical Ballads, I Wandered Lonely as a Coud, Composed upon
Westminster Bridge, My heart leaps up; J.Keats, Ode on a Grecian Urn; M.Shelley,
„Frankenstein or the Modern Prometheus‟ (critic's corner), Frankenstein (extracts);
J.Austen, Pride and Prejudice (extracts), film adaptation: analysis of two sequences,
cinematique techniques. (ore 35)
MODULE 2: The Victorian Age
The Historical, Social and Literary Context; The Victorian Compromise; The Victorian
novel; Types of novels; Aestheticism and Decadence.
Authors and texts: Ch.Dickens, extracts from Oliver Twist e Hard Times; R.L.Stevenson,
extracts from Dr Jekyll and Mr Hyde, O.Wilde, extracts from The Picture of Dorian Gray.
(ore 20)
MODULE 3: The Modern Age*
The Historical, Social and Literary Context; Modernism; The Modern Poetry; The Modern
Novel.
Authors and texts: J.Joyce, Dubliners (extracts) G.Orwell, Nineteen Eighty-Four (extracts),
Animal Farm (ore 15)
* modulo non terminato alla data del 15/05. Si rimanda al programma finale per l'elenco
degli argomenti effettivamente svolti.
Il tempo dedicato alle verifiche non è stato conteggiato tra le ore indicate per i singoli
argomenti.
MATEMATICA
U.D.1 Caratteristiche delle funzioni (10 ore)
U.D.2 Limiti, forme indeterminate, limiti notevoli (25 ore)
U.D.3 Continuità, asintoti (7 ore)
U.D. 4 Derivate e teoremi sulle funzioni derivabili (25 ore )
U.D.5 Massimi e minimi, flessi, studio di funzioni (25 ore)
U.D.6 Integrali indefiniti e definiti (15 ore)
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
U.D .1
Strutture ed array di strutture in C++ .(ore 20)
U.D.2
Strutture dati astratte e loro implementazione in linguaggio C++ con uso dei
puntatori: liste semplici, doppie, multiple, pile e code, alberi. (22 ore)
U.D.3
Programmazione orientata agli oggetti. Classi, attributi e metodi. Costruttore,
distruttore, overloading degli operatori, funzioni friend, classi derivate .(20 ore)
1
8
U.D.4
Uso della memoria di massa: i files in C++. Uso degli stream, lettura e scrittura
di file di testo e binari. (20 ore);
U.D 5
Algoritmi di calcolo numerico: ricerca degli zeri di una funzione e calcolo
dell‟integrale definito.(12ore)
SCIENZE DELLA TERRA
I materiali della Litosfera
U.D.1 Minerali (ore 5)
Che cos‟è un minerale. La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La composizione
dei minerali. Famiglie di minerali. I silicati, i minerali più abbondanti. La genesi dei
minerali.
U.D.2 Rocce (ore 8)
Che cosa sono le rocce. Composizione e struttura delle rocce. Il ciclo delle rocce.
Il processo magmatico. Struttura, composizione e classificazione delle rocce magmatiche.
Dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata.
Il processo sedimentario. Struttura, composizione e classificazione delle rocce sedimentarie.
Il processo metamorfico. Struttura, composizione e classificazione delle rocce
metamorfiche.
La Terra: un pianeta instabile
U.D.3 I fenomeni vulcanici (ore 6)
Attività vulcanica e magmi. La forma degli edifici vulcanici, le eruzioni e i prodotti
dell‟attività vulcanica. Fenomeni secondari legati all‟attività vulcanica. Vulcanismo
esplosivo ed effusivo.
U.D.4 La struttura interna della Terra (ore 12)
La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra. Le onde sismiche consentono di
radiografare l‟interno della Terra. Le superfici di discontinuità: la scoperta della Moho, la
zona d‟ombra e la scoperta del nucleo. La struttura interna della terra: modello reologico e
modello composizionale.
U.D.5 Il calore interno della Terra (ore 5)
La temperatura all‟interno della Terra. Il flusso geotermico. Il calore interno della Terra:
genesi e meccanismi di dispersione.
U.D.6 Il campo magnetico terrestre (ore 5)
Magnetosfera. Genesi del magnetismo. Anomalie magnetiche. Le rocce come documenti
magnetici. Magnetizzazione termo-rimanente e detritica-rimanente. Epoche magnetiche.
U.D.7 Teorie sulla dinamica terrestre (ore10)
Le prime indagini: la scoperta dell‟isostasia. La teoria della deriva dei continenti di
Wegener. La teoria dell‟espansione dei fondali oceanici. La prova dell‟espansione: il
paleomagnetismo. La teoria della tettonica delle zolle. I margini divergenti: la formazione
dei bacini oceanici. I margini convergenti: quando due zolle entrano in collisione. I margini
conservativi e le faglie trasformi. Il motore della tettonica delle zolle I punti caldi. Tettonica
delle zolle ed attività sismica: placca in subduzione e piano di Benioff. Tettonica delle zolle,
genesi dei magmi ed attività vulcanica.
Cenni di tettonica e stratigrafia
U.D.8 La Tettonica e i fenomeni orogenetici (ore 4)
1
9
Deformazioni e rotture delle rocce. Le deformazioni di tipo rigido: diaclasi e faglie. Le
deformazioni di tipo plastico: le pieghe. Le principali strutture della crosta continentale.
Fenomeni orogenetici ed accrescimento crostale.
U.D.9 La stratigrafia e il tempo geologico (ore 3)
Principali formazioni sedimentarie. I principi della stratigrafia. Le strutture sedimentarie: un
indizio per ricostruire gli ambienti di sedimentazione. Il tempo geologico: cronologia
assoluta e relativa. Fossili e stratigrafia.
BIOLOGIA E LABORATORIO
Anatomia e fisiologia del corpo umano
U.D.1 Introduzione (ore 2)
Principali tessuti del corpo umano. Sistemi e Apparati. Organi pieni ed organi cavi:
caratteristiche e strutture. Organizzazione 3D del corpo umano. Cavità del corpo umano
U.D.2 Apparato digerente (ore 4)
Struttura del canale digerente. Caratteristiche anatomiche dell‟apparato digerente: cavità
orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Caratteristiche anatomiche
degli annessi all‟apparato digerente: ghiandole salivari, colecisti, fegato pancreas. Le fasi del
processo digestivo.
U.D.3 Apparato cardiocircolatorio (ore 5)
Caratteristiche anatomiche del cuore. Ciclo cardiaco e trasmissione dell‟impulso cardiaco.
Le circolazioni: grande circolazione, piccola circolazione, circolazione coronarica,
circolazione portale. Struttura e funzione dei vasi sanguigni: arterie, vene capillari.
U.D.4 Apparato respiratorio (ore 4)
Caratteristiche anatomiche delle vie aeree superiori: naso, faringe, laringe. Caratterisitche
anatomiche delle vie aeree inferiori: trachea, bronchi, polmoni e pleure. Funzioni
dell‟apparato respiratorio. Meccanica della respirazione e controllo nervoso del respiro.
U.D.5 Apparato escretore (ore 5)
Caratteristiche anatomiche delle vie urinarie. Caratteristiche anatomiche del rene.
Formazione dell‟urina. Funzione endocrina del rene.
U.D.6 Sistema endocrino (ore 6)
Natura chimica degli ormoni. Caratteristiche del sistema ipotalamico-ipofisario. Asse
ipotalamo-ipofisi-tiroide e regolazione del metabolismo. Asse ipotalamo-ipofisi-pancreas e
regolazione della glicemia. Asse ipotalamo-ipofisi-surrene e regolazione della risposta allo
stress.
U.D.7 Sistema nervoso (ore 6)
Struttura e funzioni del sistema nervoso. La trasmissione dell‟impulso nervoso.
Organizzazione generale del sistema nervoso. L‟encefalo umano.
Classificazione degli organismi
U.D.8 Significato della classificazione e criteri utilizzati. Categorie sistematiche (ore 4)
U.D.9 Cenni sulle caratteristiche dei vari Regni e sulla classificazione degli animali e delle
piante (ore 6)
2
0
L'evoluzione e i suoi meccanismi
U.D.10 Il dibattito prima di Darwin e Charles Darwin (ore 4)
Teorie fissiste. Cuvier e la teoria delle catastrofi per spiegare l'esistenza dei fossili. Il
pensiero creazionista di Linneo. La teoria di Lamarck. La vita, la società vittoriana, il
viaggio sul Beagle di Darwin. Il contributo di Malthus, la selezione artificiale come modello
di selezione naturale. La teoria della selezione naturale, le prove a favore della teoria.
U.D.11 L'evoluzione dopo Darwin (ore 4)
Le questioni lasciate aperte: la frammentarietà della documentazione fossile, il problema
dell'ereditarietà. La teoria sintetica dell'evoluzione. L'evoluzionismo moderno: la
paleontologia, l'anatomia comparata, la biogeografia.
U.D.12 Le basi genetiche dell'evoluzione (ore 4)
La genetica delle popolazioni risolve il conflitto tra genetica e teoria darwiniana. Il concetto
di pool genico. La legge di Hardy-Weinberg e la stabilità genetica delle popolazioni. I fattori
che modificano la stabilità genetica: le mutazioni, il flusso genico, la deriva genetica tramite
l'effetto del fondatore e il fenomeno detto “collo di bottiglia”, l'accoppiamento non casuale.
U.D.13 La selezione naturale (ore 4)
L'adattamento come risultato della selezione naturale, la fitness darwiniana come
espressione del successo riproduttivo. La variabilità quantitativa e i diversi modelli di
selezione naturale: selezione stabilizzante, direzionale divergente, sessuale. Il risultato della
selezione: l'adattamento. I fattori che influiscono sulla selezione naturale.
Origine delle specie
U.D.14 Concetto di specie, modalità di speciazione. Speciazione allopatrica e simpatrica.
Mantenimento dell'isolamento riproduttivo: barriere prezigotiche e postzigotiche. Modelli
evolutivi: evoluzione convergente, evoluzione divergente, evoluzione direzionale. Ipotesi
sulle estinzioni: teoria gradualista, equilibri intermittenti. (ore 4)
FISICA E LABORATORIO
U.D.1: Elettrostatica (40 ore)
U.D.2: Conduzione nei solidi (20 ore)
U.D.3: Magnetismo (34 ore)
U.D.4: Induzione elettromagnetica (12 ore)
U.D.5: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (4 ore)
U.D.6: Elementi di fisica moderna (15 ore)
CHIMICA E LABORATORIO
U.D.1 : Reazioni di ossidoriduzione (10)
U.D.2 : Elettrochimica (ore 20)
U.D.3: Termochimica (ore 10)
2
1
U.D.4: Velocità delle reazioni (ore 6)
U.D.5: Equilibrio chimico: generalità (ore 6)
U.D.6 : Equilibrio chimico: alcuni esempi notevoli (ore 18)
U.D. 7 : Elementi di chimica nucleare (ore 5)
U.D. 8: Nomenclatura composti organici e principali gruppi funzionali.
EDUCAZIONE FISICA
Condizionamento organico generale (ore 8)
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennistavolo, Hit-Ball,
Scherma (ore 20)
Le coordinazioni complesse nelle discipline individuali, capacità condizionali (resistenza,
forza, mobilità articolare, velocità); (ore 8)
Discipline individuali: corsa veloce, resistenza, salti (ore 10)
Differenza tra ansia e paura della competizione. cenni (2)
Teoria dell‟allenamento e Psicologia dell‟apprendimento motorio (4)
RELIGIONE
1) IL VOLTO DELL'UOMO E IL VOLTO DI DIO NEL XX SECOLO
Il fenomeno dell‟ateismo moderno. Le radici filosofiche dell‟ateismo contemporaneo. Il
problema del male e le risposte che ad esso sono state date. Il tema del silenzio e della morte
di Dio in merito alla tragedia dell‟olocausto. Cenni al tema della morte di Dio prima e dopo
Auschwitz. Le radici storiche ed ideologiche dell‟antisemitismo. Cenni al non sempre
scontato rapporto tra chiesa e totalitarismi nel novecento (ore 9)
2) IL NESSO PROFONDO TRA AMORE E MATRIMONIO NELLA PROSPETTIVA
CRISTIANA
Il sacramento del matrimonio. Le principali differenze tra matrimonio civile e matrimonio
religioso. Il valore della famiglia e della tutela della maternità secondo la legislazione civile
e secondo la visione cristiana (ore 5).
3) IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA
In particolare il tema del lavoro e dell'impegno del credente in ambito politico attraverso la
lettura di parti significative di documenti del Magistero. Alla luce di queste letture
discussione su alcune delle grandi problematiche del nostro tempo (ore5).
4) ASPETTI DELLA CHIESA CONTEMPORANEA
2
2
Lettura di parti significative di documenti del magistero oiù recente, in particolare la
„Gaudium et spes‟. Il principale evento ecclesiale del XX secolo: il Concilio Vaticano II (ore
4).
2
3
9.2 PERCORSI MODULARI E PLURIDISCIPLINARI
b) AREA DI PROGETTO. Titolo: L’ARTE DEL RINASCIMENTO TRA TECNICA
E SCIENZA
Il progetto nasce da una mostra didattica realizzata nel 2006 da docenti del liceo Fanti sul rapporto
matematica-arte che nel 2012, nell‟ambito dell‟area di progetto per le classi 5Cs e 5Ds, è stata poi
sviluppata con un progetto originale applicandola al contesto reale del Palazzo dei Pio di Carpi,
lavorando sulla sezione relativa al Rinascimento. La mostra si è sviluppata quindi nelle sale
rinascimentali del Palazzo, in particolare negli ambienti con le architetture dipinte, che sono
esemplificative dell‟approccio scientifico all‟architettura. Le sezioni di approfondimento hanno
riguardato: la prospettiva, la sezione aurea e l‟anamorfosi. L‟elemento di innovazione nel progetto è
stato il coinvolgimento attivo degli studenti nella conduzione delle attività rivolte al pubblico, in
particolare scolastico.
Finalità generale del progetto: il progetto, a cui hanno partecipato le classi 5Cs e 5Ds,
aveva lo scopo di trovare e attuare delle modalità e degli strumenti di comprensione dei
manufatti architettonici e artistici dei Musei di Carpi attraverso alcuni ambiti e concetti
meramente matematici.
Tempi: il lavoro si è sviluppato da settembre 2012 ad aprile 2013.
Obiettivi: l‟obiettivo principale che ci si era posti per gli studenti era di connettere ciò che
studiano con il mondo reale, mentre per il pubblico dei musei e le classi che hanno
partecipato alle attività didattiche era far scoprire il rapporto tra discipline apparentemente
molto distanti, come arte e matematica. Per fare questo era necessario: potenziare la capacità
di ascolto e comprensione; migliorare la produzione orale (trasmettere concetti e interessi);
coinvolgere attivamente gli studenti; favorire un collegamento tra i saperi umanistici e quelli
scientifici; favorire l‟iniziativa degli studenti e la loro autonomia.
Contenuti scelti per il conseguimento degli obiettivi: il progetto è stato suddiviso in due
tronconi principali: da una parte l‟attività per gli studenti del Liceo, suddivisa a sua volta in
tre sotto ambiti; dall‟altra le attività rivolte alle scuole del territorio e al pubblico libero che
hanno partecipato ai percorsi e ai laboratori proposti. Per gli studenti del Liceo: matematica
e arte, le macchine matematiche; Kapla, gioco di costruzioni matematiche; visite guidate al
pubblico libero, a cui si è aggiunto un gruppo di studenti che si è occupato della
documentazione e realizzazione dei video del progetto. Altre attività: Scuola primaria: n.
14 classi, 378 studenti; Scuola secondaria di 1° grado: n. 20 classi, 540 studenti; Scuola
secondaria di 2° grado: n. 15 classi, 390 studenti; Visite guidate al pubblico libero: n. 4
visite, 230 persone. Il progetto si è sviluppato secondo i seguenti temi: formazione degli
insegnanti; formazione degli studenti del Liceo; approfondimento scientifico;
approfondimento storico-artistico; progettazione e realizzazione della mostra; conduzione
delle attività di progetto. Un‟esperienza interessante e innovativa è stata quella di costruire
un gruppo di documentazione, costituito da studenti coordinati da docenti e un operatore
museale, che è diventata parte integrante di comprensione, sviluppo, valutazione e
correzioni in corso del progetto.
Prodotto finale: il lavoro degli studenti delle due quinte è diventato un DVD, in cui i
ragazzi hanno presentato e documentato l‟esperienza in tutte le sue fasi
2
4
Incontri/conferenze:
14 ottobre 2013 Sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo
8 novembre “Ri-cercare per imparare” Prof Balestra dell'Università LUC di Varese
20 novembre conferenza procuratore aggiunto di RC Gratteri
27 novembre 2013 Conferenza della prof.ssa Cattelani Franca “Il fascino dell‟infinito”
17-18 dicembre 2013
corso di primo soccorso
29 novembre visita alla mostra monografica di Escher- Palazzo Magnani di RE
01 febbraio 2014 “sensibilizzazione alla donazione del sangue” ‟AVIS
12 febbraio 2014 giornata mondiale del rene: sensibilizzazione sulle patologie del rene
12 marzo laboratorio di scrittura a cura del Quotidiano si Reggio
14 marzo conferenza sulle cellule staminali UNISTEM a Modena
20 marzo 2014 Progetto volo: presentazione del servizio civile europeo
1. 01-06 aprile 2014: gli alunni F.Battini, F.Fontanesi, F.Nora, G. Ronchetti, A.
Spinazzola, E.Vaccari partecipano al progetto “Un treno per Auschwitz”
2. 9 aprile spettacolo teatrale “ La coscienza di Zeno”
Viaggi di istruzione: Valencia dal 24 al 28 febbraio 2014
Orientamento:
1. 14 febbraio 2014. attività di orientamento universitario presso l‟Università di
Modena e Reggio Emilia
2. 3 marzo 2014. attività di orientamento universitario in occasione dell‟open day
presso l‟Università di Bologna
3. orientamento post diploma a cura dell'Alma Orienta
9.3 METODI
( progettazione; interazioni insegnanti–studenti…)
Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi:
 lezione frontale
 lezione dialogica
 lavoro di gruppo
 relazioni individuali
 attività di laboratorio
2
5
9.4 MEZZI



( Materiali audiovisivi ……)
Manuali scolastici e altri strumenti librari
Materiale audiovisivo
Attrezzature dei laboratori e delle palestre
9.5 SPAZI
(laboratori aule speciali, biblioteca, palestra…….)
Aule, aula multimediale, palestre, biblioteca, laboratori di: informatica, chimica, biologia,
fisica, lingue.
2
6
10 TIPOLOGIE DI VERIFICA
Prima
prova
L‟insegnante di italiano ha proposto tutte le tipologie di prova previste dal
nuovo esame di stato
Nelle verifiche periodiche di fisica e nelle due simulazioni di seconda prova
proposte sono stati assegnati:
Seconda
prova
- esercizi di applicazione numerica o simbolica di formule, per verificare la
conoscenza delle leggi fisiche, la loro comprensione e la loro corretta
applicazione nei contesti adeguati;
- quesiti teorici (descrivere fenomeni, definire grandezze, spiegare e ricavare
leggi) per verificare la conoscenza e la comprensione dei fenomeni e delle loro
correlazioni.
Terza
prova
Il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia B : quesiti a risposta singola.
Vengono effettuate due simulazioni, ciascuna della durata di 3 ore di lezione:
1) 22 novembre 2013 Materie coinvolte: Inglese, Filosofia, Informatica,
Scienze della terra.
2) 7 maggio 2014. Materie coinvolte: Storia, Chimica, Matematica, Biologia
Si osserva che gli insegnanti che lo hanno ritenuto opportuno hanno provveduto
anche al di là delle due simulazioni indicate ad esercitare gli studenti in
previsione della terza prova.
Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente tipologia di prove orali:
interrogazioni tradizionali volte a verificare essenzialmente la conoscenza dei
contenuti, le competenze logico-espressive e applicative e, quando possibile, le
capacità di collegamento e di rielaborazione critica all'interno della medesima
Colloquio disciplina.
Il C. d C. ha ritenuto opportuno integrare con eventuali prove scritte la
orale
valutazione orale nelle materie che non prevedono la valutazione scritta, per i
seguenti motivi: a) le ore di lezione non consentono lo svolgimento di un numero
adeguato di verifiche orali; b) le suddette prove costituiscono un utile esercizio ai
fini della preparazione della terza prova d'esame. Le prove consistono nelle
diverse tipologie previste dal Nuovo Esame di Stato.
2
7
11 CRITERI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA ADOTTATA DAL C.d.C per le prove orali
Conoscenza
1-2
3-4
5
6
7
8
9
10
Comprensione
Applicazione
Analisi
sintesi
Non ha nessuna conoscenza Non comprende i concetti
degli argomenti trattati
Non riesce ad applicare le Non sa analizzare i testi, i casi Non sa sintetizzare le
procedure essenziali
o i problemi proposti
conoscenze acquisite
Ha una conoscenza molto
lacunosa, frammentaria e
superficiale degli argomenti
trattati
Ha una conoscenza
frammentaria e superficiale
degli argomenti trattati
Ha una conoscenza priva di
rilevanti lacune ma non
approfondita
Ha una conoscenza corretta
degli argomenti trattati
Ha una conoscenza articolata
e approfondita degli
argomenti trattati
Applica in modo errato
anche le procedure
essenziali
Fatica a comprendere i
concetti
Comprende i concetti quasi Applica le procedure in
sempre in modo incerto e
modo incerto e impreciso
frammentario
Comprende in modo
Applica correttamente le
accettabile i concetti
procedure essenziali
essenziali
Comprende adeguatamente i Applica le procedure
concetti
correttamente
Comprende molti concetti e Applica le procedure
mostra qualche attitudine alla correttamente e in casi
rielaborazione
semplici le applica anche a
contesti non noti
Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con
sicura e ampia degli
complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti
argomenti trattati
sicurezza
non noti
Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con
sicura e ampia degli
complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti
argomenti trattati
sicurezza
non noti
espressione
Si esprime in modo del
tutto scorretto e
inadeguato
Analizza in modo errato anche Sintetizza in modo errato Si esprime in modo
i testi, casi o problemi semplici anche contenuti semplici frequentemente scorretto,
inadeguato, incoerente
Effettua analisi parziali e non Effettua sintesi parziali e
corrette dei testi, dei casi o dei imprecise delle
problemi proposti
conoscenze acquisite
Analizza con sufficiente
Sintetizza con sufficiente
precisione i testi, i casi o i
precisione le conoscenze
problemi proposti
acquisite
Analizza correttamente i testi, i Sintetizza correttamente
casi o i problemi proposti
le conoscenze acquisite
Analizza con una certa
Sintetizza con una certa
precisione e autonomia i testi, i precisione e autonomia le
casi o i problemi proposti
conoscenze acquisite
Si esprime in modo non
sempre corretto ed
adeguato
Si esprime in modo
comprensibile e
sufficientemente corretto
Si esprime correttamente
Si esprime correttamente e
con una certa competenza
linguistica e lessicale
Analizza i testi, i casi o
Sintetizza le conoscenze Si esprime con
problemi con rigore e
acquisite con precisione e apprezzabile competenza e
precisione
rigore
spigliatezza
Analizza i testi, casi o problemi Sintetizza contenuti anche Si esprime con sicura
anche complessi con
complessi con autonomia padronanza, spigliatezza e
autonomia e originalità
e precisione
proprietà
2
8
12 GRIGLIE DI VALUTAZIONE
12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA
PROVA SCRITTA (ITALIANO)
Indicatori
Punteggio
massimo
1/10 1/15
Conoscenze
Relative all‟argomento
e/o al quadro di
riferimento
2,5
Competenze
procedurali
a) Comprensione e
utilizzo dei
materiali del dossier
b) Analisi testuale
c) Organizzazione di
un testo scritto
(pertinenza e
puntualità nelle
risposte, coerenza
argomentativa)
Competenze
linguistiche
a) Correttezza
morfosintattica
b) Proprietà lessicale
c) Uso del registro
adeguato
Capacità
a) Analisi e/o sintesi
b) Confronto
c) Contributo
personale e
originale
(interpretazione)
2,5
3
2
4
4
4
3
Punteggio
corrispondente
1/10
1/15
Descrittori
Conosce i contenuti in modo approfondito, la
contestualizzazione è articolata
Conosce i contenuti in modo adeguato, la
contestualizzazione è corretta
Conosce i contenuti essenziali, la
contestualizzazione è semplice
Conosce i contenuti in modo superficiale, la
contestualizzazione è parziale
Conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di
contestualizzazione
2.50-2.25
4-3.75
2-1.75
3.50-3
1.50
2.75
1.25-1
2,50-1.50
0.75-0
1.25-0
Applica con sicurezza e precisione le
competenze richieste dalla prova
Applica in modo preciso e corretto le
competenze richieste dalla prova
Applica in modo semplice, ma corretto, le
competenze richieste dalla prova
Applica in modo incerto e/o con errori o gravi
imprecisioni le competenze richieste dalla prova
Non applica le competenze richieste dalla prova
2.50-2.25
4-3.75
2-1.75
3.50-3
1.50
2.75
1.25-1
2.50-1.50
0.75-0
1.25-0
Si esprime in modo efficace con ricchezza di
lessico e registro appropriato
Si esprime in modo puntuale con lessico e
registro adeguati
Si esprime in modo semplice, ma chiaro e
corretto, usa un lessico essenziale
Si esprime in modo generico,usa un lessico
povero
Si esprime in modo scorretto con un lessico
improprio e un registro inadeguato
3-2.50
4-3.75
2.25-2
3.50-3
1.75
2.75
1.50-1.25
2.50-1.50
1-0
1.25-0
Evidenzia capacità critiche e rielaborative
autonome e disinvolte
Dimostra appropriate capacità critiche
rielaborative
Dimostra sufficienti capacità critiche e
rielaborative
Fatica a dimostrare capacità critiche e
rielaborative
Non evidenzia capacità critiche e rielaborative
2
3-2.75
1.75-1.50
2.50-2
1.25
1.75
1-0.75
1.50-1
0.50-0
0.75-0
Nome del Candidato___________________________________________________________
Punteggio___________
2
9
12.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
FISICA
Indicatore
CONOSCENZE
a) Conoscenza dei contenuti
richiesti
b) Individuazione delle leggi
fisiche necessarie alla
risoluzione
c) Spiegazione di simboli e
passaggi
d) Conoscenza delle unità di
misura
COMPETENZE
a) Chiarezza espositiva e uso
appropriato dei termini
b) Correttezza del procedimento
c) Correttezza della soluzione
numerica*
d) Coerenza fra testo, calcoli e
figure
CAPACITA‟
a) Motivazione della linea
risolutiva adottata
b) Osservazioni pertinenti
c) Scelta ottimale della strategia
risolutiva
Punteggio
massimo
attribuibile
all‟indicatore
Livelli di valore
Punteggio
Punteggio
corrispondente attribuito
ai diversi livelli all‟indicatore
Buono/ottimo
7-9
Discreto
6-8
Sufficiente
5-7
Insufficiente
4-6
Gravemente
insufficiente
3-5
7-9
6-4
2
Buono/ottimo
6-4
Discreto
5-3
Sufficiente
4-2
Insufficiente
3-1
Gravemente
insufficiente
2-0
Buono/ottimo
2
Discreto/sufficiente
1
Insufficiente/
Gravemente
Insufficiente
0
Punteggio attribuito : ______
*L‟errore di calcolo viene considerato rilevante quando è indice di non padronanza degli strumenti algebrici
o conduce a risultati palesemente assurdi.
Nota: la banda di oscillazione dei punteggi serve ad adattare la griglia alle diverse tipologie di prove
ministeriali, alcune delle quali appaiono prevalentemente incentrate sulla verifica delle conoscenze.
3
0
12.3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIP. B)
ELEMENTI OGGETTO DI
VALUTAZIONE
INDICATORI
Pt.
Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso:
4. Conosce in modo lacunoso e superficiale i conteCONOSCENZE
nuti (0 – 2)
(pertinenti alla traccia, relativamente
5. Conosce i contenuti fondamentali (3 - 5)
alle 4 materie individuate)
6. Conosce in modo articolato e approfondito i
contenuti (6 – 9)
COMPETENZE
(espressive e logiche)
Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso:
3. Applica in modo errato, incerto o impreciso le
procedure (0 – 1)
4. Argomenta in modo errato o impreciso/ si esprime in
modo scorretto o inadeguato (1 – 2)
5. Applica correttamente le procedure essenziali/
argomenta in modo pertinente/ si esprime in modo
corretto ( 2 – 3)
6. Applica con sicurezza e autonomia le procedure/
argomenta in modo ricco e disinvolto/ si esprime nel
linguaggio specifico (4)
CAPACITA‟
1. Non rivela capacità di sintesi (0)
(di sintesi nell‟organizzazione del 2. Rivela capacità di sintesi essenziali (1)
testo)
3. Evidenzia buone capacità di sintesi (2)
Punteggio attribuito alla prova: ______
3
1
LICEO “M. FANTI” CARPI (MODENA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Voto Indicatori
10
. Frequenza assidua e puntualità costante
. Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva.
. Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
. Pieno rispetto degli altri.
. Ruolo propositivo nel gruppo classe.
. Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche.
9
. Frequenza regolare e puntualità costante.
. Attenzione ed interesse continui.
. Puntuale rispetto del regolamento scolastico.
. Pieno rispetto degli altri.
. Ruolo positivo nel gruppo classe.
. Adempimento regolare delle consegne scolastiche.
8
Frequenza regolare, saltuari ritardi.
. Attenzione ed interesse buoni.
. Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo verbale da
parte di uno o più insegnanti.
. Rispetto degli altri.
. Ruolo positivo nel gruppo classe.
. Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche.
7
. frequenza alterna e saltuari ritardi*.
. Attenzione ed interesse talvolta selettivi.
. Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di
classe.
. Non sempre rispettoso degli altri.
. Partecipa alla vita della classe con discontinuità.
. Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche.
6
. Assenze e ritardi frequenti **.
. Attenzione ed interesse saltuari.
. Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di
classe.
. Disturbo del lavoro scolastico.
. Limitata partecipazione alla vita di classe.
. Adempimento saltuario delle consegne scolastiche.
Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi.
5
. Attenzione ed interesse pressoché assenti.
. Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni che hanno
comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni.
. Ruolo negativo nel gruppo classe.
. Inadempienza delle consegne scolastiche.
* la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15 nel trimestre; 15 e 20
nel pentamestre.
**
la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore di 15 nel trimestre; 20 nel
pentamestre.
Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati.
I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per ciascun livello.
3
2
13 SIMULAZIONI TERZA PROVA: tipologia B (quesiti a risposta singola)
Quesiti proposti nella prima simulazione (22 novembre 2013)
FILOSOFIA:
1. Con riferimento alla figura dell‟intelletto nella Fenomenologia dello spirito, opera un confronto
tra i ruoli che Hegel e Kant attribuiscono alle facoltà intellettive umane.
2. Proponi una valutazione critica della concezione hegeliana dell‟Assoluto alla luce della
riflessione che il filosofo sviluppa nella Prefazione alla Fenomenologia dello spirito
relativamente al pensiero di Fichte e Schelling.
INGLESE:
1. Write about the Romantic view of childhood. Refer to the poetic works you have read and
to the contextual information you have studied (80-100 words)
2. English Romantic poets are usually divided into two groups, conventionally defined as
"First Generation" and "Second Generation". Point out the most important features of the
first generation of Romantic poets. (80-100 words)
3. The Preface to the second edition of the Lyrical Ballads, written by Wordsworth, is thought
to be the 'Manifesto' of English Romanticism. After considering the content of the Preface
and the poems read in class, write about the task of the poet. (80-100 words)
SCIENZE DELLA TERA
Rispondere con un massimo di 12 righe per quesito
1. In base a quali criteri si possono classificare le rocce magmatiche e quali gruppi vengono in
tal modo determinati?
2. In cosa consiste la cristallizzazione frazionata del magma? Spiega tale fenomeno partendo
dal diagramma di stato di una sostanza pura.
3. Dopo aver elencato i vari tipi di eruzione, spiega la caratteristica di quella hawayana e dei
vulcani che produce.
INFORMATICA:
1. Cosa sono e a cosa servono operatori di referenziazione e di dereferenziazione?
2. Spega cosa fanno le istruzioni di NEW e DELETE.
3. Scrivi la definizione ricorsiva di lista. Scrivi anche la definizione della struttura che descrive
il generico nodo di una lista..
Quesiti proposti nella seconda simulazione (7 maggio 2014)
BIOLOGIA
Rispondere con un massimo di 10 righe per quesito
1. Descrivi struttura e funzioni della parete dello stomaco.
2. Descrivi brevemente la grande circolazione.
3. Elenca e descrivi brevemente i 5 fattori che modificano la stabilità genetica di una
popolazione.
3
3
STORIA:
1. Esplicita le due linee direttrici fondamentali del processo di costruzione della dittatura fascista
evidenziando per ciascuna i provvedimenti maggiormente significativi.
2. Illustra con opportuni riferimenti storici il significato dell‟espressione “pugnalata alla schiena” e
spiega quale funzione acquisì tale modello esplicativo nel processo di affermazione della
NSDAP.
CHIMICA.
1)Qual è il significato del pH di una soluzione?
2) Dopo aver spiegato la differenza tra un acido/base forte ed uno/a debole e il significato di Ka e
Kb calcola il pH di una soluzione di acido acetico 0,20 M e il pH di una soluzione di acido
cloridrico 0,045 M (CH3COOH acido acetico Ka = 1,8 x 10 -5).
3)Scrivi due equazioni chimiche che mostrino la natura anfotera dell‟acqua, in base alla teoria di
Bronsted-Lowry.
Spiega perché l‟addizione di un protone ad una molecola d‟acqua per dare lo ione idronio è una
reazione acido-base di Lewis
MATEMATICA
1)Dopo avere enunciato il teorema di Cauchy, determinare quale valore si deve attribuire ad a є R
affinchè il teorema sia applicabile alle funzioni f(x)=x3-x2 e g(x)=x4-ax nell‟intervallo [0;1]
(non più di 10 passaggi)
2)Studiare, se esistono, i punti in cui le funzioni seguenti non sono derivabili
a)Y=(2x-3)
b)Y=
(non più di 20 passaggi)
3
4
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Italiano
Cognome e Nome
Amadei Donatella
Inglese
Mariani Guido
Storia
Righi Raffaella
Filosofia
Righi Raffaella
Matematica
Morandi Giuliana
Fisica e laboratorio
Ferrari Maria Grazia
Informatica e sistemi
automatici
Scienze della terra
Borghi Stefania
Biologia e laboratorio
Codeluppi Giuseppe sostituito
da Ferrari Amorotti Giovanna
Chimica e laboratorio
Pavesi Anita
Ed. Fisica
Serafini Claudio
Firma
Codeluppi Giuseppe sostituito
da Ferrari Amorotti Giovanna
Insegnamento della Religione Matteo Mistrorigo
Cattolica
3
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15. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, composta da 18 alunni (6 ragazze e 12 ragazzi), dei quali uno non verrà ammesso
all'esame per aver superato il numero massimo di assenze previsto dal DPR 122/09, art.14,comma 7
per cui è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, è il risultato
di una selezione operata in particolare in terza .
Gli allievi sono interessati, intuitivi e hanno trovano nell'indirizzo tecnologico risposta alle loro
attese mantenendo un dialogo attivo con i professori. Tuttavia nella seconda parte dell'anno
scolastico alcuni sono stati poco metodici nello studio, risentendo probabilmente delle numerose
attività integrative, come viaggio d'istruzione, treno per Auschwitz, autogestione degli studenti,
ecc., abbassando il livello del profitto.
Nel percorso liceale, gli studenti hanno maturato una soddisfacente autonomia, potenziato le loro
capacità, raggiungendo in alcuni casi livelli buoni. Anche se alcuni non eccedono nello studio,
riportano mediamente un profitto discreto, con qualche situazione di debolezza.
Lo sviluppo dei contenuti disciplinari mediamente regolare, con un certo ritardo in Inglese, Storia e
Filosofia dove gli Insegnanti si sono trovati a dover recuperare alcuni argomenti non svolti lo scorso
anno scolastico. Permangono difficoltà in Informatica, a seguito di un percorso travagliato, per il
quale si sono succeduti vari insegnanti nel corso del quinquennio.
La condotta della classe è stata positiva.
16 COMMISSIONE ESAME DI STATO
La commissione d‟esame è costituita dai seguenti docenti interni:
1. Prof.ssa Ferrari M.Grazia (Fisica)
2. Prof.ssa Righi Raffaella (Filosofia e Storia)
3. Prof. Mariani Guido (Inglese)
La scelta del Consiglio di Classe è stata fatta in modo che fosse: data completezza al percorso di
studio degli alunni e
- assicurata la presenza del docente della materia oggetto della seconda prova scritta
- garantita la possibilità di un‟ampia verifica della preparazione dei candidati, tenuto conto
delle discipline assegnate ai Commissari esterni
Carpi, 15 maggio 2014
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