DISTRETTO SCOLASTICO N°15 LICEO SCIENTIFICO STATALE “MANFREDO FANTI” 41012 CARPI – (MO) Viale Peruzzi, 7 – Tel. 059691177 – 059641109 e-mail [email protected] – [email protected] C. F. 81001160365 – C. M. MOPS030002 ESAMI DI STATO A. S. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (da elaborare ed approvare nel Consiglio di Classe entro il 15 maggio) (art. 5 comma 2 D.P.R 23/07/1998 N° 323) PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Ds INDIRIZZO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO 1 SOMMARIO 1 FINALITA' FORMATIVE DELLA SCUOLA 2 OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO 3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA 4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5 CONTINUITA' DIDATTICA NEL TRIENNIO 6 STORIA DELLA CLASSE 7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 9 PERCORSO FORMATIVO 9.1 9.2 9.3 9.4 9.5 9.6 9.7 CONTENUTI ATTIVITA' INTERCURRICOLARI METODI MEZZI SPAZI TIPOLOGIE DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE 10 TIPOLOGIE DI VERIFICA 11 CRITERI DI VALUTAZIONE 2 12 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) 12.2 GRIGLIA DI VALUTAZINE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (MATEMATICA) 12.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (TIP. B) 12.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA 13 SIMULAZIONI TERZA PROVA 14 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 16 COMMISSIONE ESAME DI STATO 3 1 FINALITÀ FORMATIVE DELLA SCUOLA Le finalità formative esplicitano i valori a cui si ispirano le scelte della scuola e che la scuola intende promuovere negli studenti. Esse definiscono il quadro di riferimento entro cui si collocano i singoli interventi formativi e didattici; si traducono negli obiettivi che vengono fissati in sede di programmazione dai Dipartimenti, dai Consigli di Classe e dagli insegnanti delle diverse discipline. Finalità e obiettivi si distinguono per i tempi di realizzazione, per il grado di specificità, di precisione e di verificabilità. Mentre le finalità sono traguardi a lungo termine verso cui tendere, che non necessariamente si conseguono nell'arco del quinquennio e che comunque non è possibile definire, osservare e misurare in modo preciso, gli obiettivi sono comportamenti precisi, osservabili e misurabili e coincidono con ciò che lo studente deve saper fare al termine di ogni tappa (unità didattica, quadrimestre, anno di corso, biennio, triennio) del percorso formativo e didattico. Finalità Formative Strategie di Intervento 1. Valorizzare la cultura della democrazia a. Favorire la conoscenza storica e civile dei e della pace valori democratici b. Offrire occasioni di dibattito democratico c. Sostenere la partecipazione attiva agli organi della scuola come punto di partenza di una cultura civica 2. Educare al rispetto e alla valorizzazione Favorire la comprensione delle altre culture della diversità attraverso l‟apprendimento linguistico Attivare esperienze educative che promuovano il senso di solidarietà e scoraggino atteggiamenti pregiudiziali Realizzare esperienze concrete che stimolino la conoscenza e il rispetto delle diversità 3. Educare alla salute e al rispetto dell‟ambiente Attuare programmi di prevenzione (contro alcolismo, fumo, droga, AIDS, ecc.) in collaborazione con le strutture socio-sanitarie competenti Individuare la valenza formativa di ciascuna disciplina in relazione ai vari programmi di prevenzione attuati Realizzare programmi di raccolta differenziata e di risparmio energetico Valorizzare gli spazi verdi 4. Stimolare la motivazione all‟apprendimento e allo studio Valorizzare la valenza formativa di ogni disciplina Favorire attraverso i contenuti disciplinari lo sviluppo e il riconoscimento di attitudini e potenzialità individuali 4 5. Prevenire l‟insuccesso scolastico e favorire la prosecuzione degli studi Acquisire tutte le informazioni utili per la valutazione del curricolo degli studenti (fascicolo personale, P.O.F. delle scuole di provenienza, programmi ministeriali, etc.) Attivare progetti di accoglienza Individuare strategie di sostegno e attività di potenziamento Armonizzare la programmazione fra biennio e triennio Facilitare occasioni di colloqui, anche individuali, fra studenti e insegnanti 6. Promuovere la progettualità e l‟autonomia degli studenti Fornire occasioni per imparare a progettare Fornire metodologie per il reperimento e l‟utilizzo delle informazioni Sostenere la realizzazione di progetti verificabili Stimolare l‟acquisizione del senso di responsabilità personale 7. Promuovere l‟autovalutazione e l‟autostima Illustrare agli studenti gli obiettivi educativi/didattici e i criteri di valutazione adottati Favorire la consapevolezza degli studenti in merito alla dinamica del loro processo di apprendimento e al livello di competenza raggiunto 8. Sviluppare competenze relazionali e disponibilità all‟apprendimento permanente Stimolare le modalità di lavoro di gruppo, nel gruppo classe o in un contesto di classi aperte Favorire il dibattito democratico fra pari Educare all‟ascolto e alla riflessione 9. Valorizzare ed indirizzare attitudini ed Stimolare attività creative ed espressive interessi personali (teatro, musica, etc.) Sostenere attività di laboratorio (fisica, chimica, informatica) Favorire la realizzazione di prodotti multimediali 10. Assicurare un raccordo fra scuola e realtà socio-culturale circostante Predisporre spazi e tempi di scambio con la realtà socio-culturale circostante, con particolare riferimento agli interessi giovanili (corsi, incontri, partecipazione a spettacoli, ecc.) Sviluppare il concetto di cittadinanza europea e globale e di comunità di pari opportunità 5 11. Favorire la prosecuzione degli studi Organizzare attività di orientamento implicito ed esplicito Predisporre contatti con Università ed Enti preposti alla formazione Sviluppare capacità di ricerca e gestione delle informazioni Educare alla scelta 6 2 OBIETTIVI EDUCATIVI CHE IL CONSIGLIO VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO 1. Regolarità della frequenza 2. Interesse e partecipazione al lavoro 2.1 segue con attenzione 2.2 interviene in modo pertinente 2.3 collabora al recupero e potenziamento 3. Responsabilità nell‟atteggiamento scolastico 3.1 esegue i compiti e studia regolarmente 3.2 programma il proprio lavoro 3.3 porta il materiale 4. Relazionalità con i compagni e col personale scolastico e rispetto delle attrezzature e dell‟edificio scolastico 7 3 OBIETTIVI GENERALI DI INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO INDIRIZZO SCIENTIFICO - TECNOLOGICO L‟indirizzo scientifico-tecnologico vuole soddisfare le esigenze della società moderna, sempre più proiettata verso le nuove tecnologie; ci sono infatti trasformazioni nella struttura delle professioni, che richiedono una necessaria revisione degli itinerari formativi. La preparazione offerta, che è comunque liceale, si può definire liceale innovativa, perché l‟area delle discipline umanistiche è adeguatamente ampia e articolata, d‟altro canto vi è una forte caratterizzazione delle materie scientifiche, matematica, fisica, informatica, scienze, che prevedono l‟uso costante di laboratori fin dalla classe prima. L‟attività svolta in laboratorio favorisce infatti l‟analisi critica del contesto fenomenico considerato e la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali. Risulta qualificante l‟introduzione negli ultimi due anni di un‟area di lavoro pluridisciplinare per lo studio di problemi rilevanti allo scopo di verificare le capacità progettuali e di ricerca degli studenti. L‟indirizzo scientifico tecnologico si propone di: p romuovere una più avvertita coscienza critica del ruolo e dell'incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, come rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica f fornire conoscenze consapevoli delle implicazioni culturali che la tecnologia comporta assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane a assicurare la consapevolezza del carattere culturale della tecnologia intesa come processo e analisi dei processi o offrire strumenti per l'analisi critica del reale e per una consapevole interazione con esso Al termine del quinquennio gli alunni possono accedere a tutti i corsi universitari o accostarsi al mondo del lavoro ( programmazione applicata ai calcolatori, ricerche di laboratorio, ecc.) 3.1 PROFILI FORMATIVI IN USCITA ( P.F.U) INDIRIZZO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO PROGETTO BROCCA AREA UMANISTICA Lo studente conosce autori e correnti della letteratura italiana i concetti e le problematiche fondamentali della filosofia e della storia gli aspetti fondamentali del sistema linguistico e letterario della 8 lingua straniera Lo studente è in grado di esporre i diversi contenuti in maniera chiara e con linguaggi specifici e appropriati analizzare testi e documenti anche in lingua enucleandone e sintetizzandone le idee centrali produrre testi di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni esprimendosi con chiarezza utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi relativi alla vita quotidiana esprimendosi in modo adeguato rilevare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi nell‟ambito della cultura filosofica individuare rapporti causali, comparativi e di inferenza all‟interno dei percorsi storici esaminati AREA SCIENTIFICA Lo studente conosce le leggi e i procedimenti adeguati alla risoluzione di esercizi e problemi i concetti, le procedure, i linguaggi e i modelli rilevanti delle scienze e della tecnologia le analogie e le differenze tra concetti, modelli e metodi di diversi campi conoscitivi gli elementi di un sistema di acquisizione ed elaborazione dati e le loro caratteristiche Lo studente è in grado di interpretare i dati della realtà fenomenica e tecnologica leggere ed interpretare grafici e tabelle analizzare e schematizzare situazioni problematiche eseguire esperimenti ed organizzare relazioni strutturate di laboratorio usare correttamente il lessico specifico interpretare e valutare i fenomeni tecnologici nei loro rapporti socioambientali e culturali 9 4 PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Ds 1^ 2^ 3^ 4^ ITALIANO 5 5 4 4 TIPO di PROVE 4 S.O. LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3 S.O. STORIA 2 2 DENOMINAZIONE MATERIE 5^ O. STORIA 2 2 3 O. FILOSOFIA 2 3 3 O. DIRITTO ECONOMIA 2 GEOGRAFIA 3 MATEMATICA (A) 5 2 O. 5 INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI SCIENZE DELLA TERRA 4 4 4 S.O. 3 3 3 S.O. 2 2 O. 3 BIOLOGIA 3 BIOLOGIA E LABORATORIO. LABORATORIO CHIMICA/FISICA O. O. 4 5 (3) 2 5(3) 2 S.O. P.O. FISICA E LABORATORIO. 4 3 4 S.P.O. CHIMICA E LABORATORIO. 3 3 3 P.O. TECNOLOGIA E DISEGNO 1 3 6 DISEGNO S.G.O. 2 2 G.O. EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 P.O. RELIGIONE/A.A. 1 1 1 1 1 O. (a)comprensiva di informatica nel primo e secondo anno 1 0 5 CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO INDIRIZZO SCIENTIFICO – TECNOLOGICO CLASSE 5^ SEZIONE Ds DENOMINAZIONE MATERIE 3^ 4^ 5^ ITALIANO STORIA FILOSOFIA MATEMATICA LINGUA STRANIERA (Inglese) INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA E LABORATORIO FISICA E LABORATORIO- CHIMICA E LABORATORIO ED. FISICA RELIGIONE/AA L‟uso di tre simboli uguali in orizzontale indica la continuità dello stesso docente; simboli diversi indicano presenze di insegnanti diversi. 1 1 6 STORIA DELLA CLASSE 5^ SEZIONE Ds COMPOSIZIONE ESITI Di cui Provenien Ripetenti ti da altra Respinti scuola M F M F M F Totale Alunni M F Promossi a settembre Ritirati o trasferiti M M F 1° ANNO 2009/10 25 18 7 0 0 0 0 3 2° ANNO 2010/11 21 15 6 1 0 0 0 1 0 5 3° ANNO 2011/12 24 17 7 3 0 0 0 4 0 1 4° ANNO 2011/12 18 12 6 0 0 0 0 0 5° ANNO 2012/13 19 13 6 1 0 0 0 1 0 4 3 2 2 1 F 3 1 2 0 1 3 1 0 0 0 0 1 2 7 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Italiano Cognome e Nome Amadei Donatella Inglese Mariani Guido Storia Righi Raffaella Filosofia Righi Raffaella Matematica Morandi Giuliana Fisica e laboratorio Ferrari Maria Grazia Informatica e sistemi automatici Scienze della terra Borghi Stefania Biologia e laboratorio Codeluppi Giuseppe sostituito da Ferrari Amorotti Giovanna Chimica e laboratorio Pavesi Anita Ed. Fisica Serafini Claudio Religione Mistrorigo Matteo Codeluppi Giuseppe sostituito da Ferrari Amorotti Giovanna 1 3 8 OBIETTIVI CHE IL CONSIGLIO DI CLASSE VALUTA IN SEDE DI SCRUTINIO OBIETTIVI CONOSCENZE Padronanza dei contenuti disciplinari e/o pluridisciplinari Linguistiche generali (morfosintassi e lessico) COMPETENZE Logico–argomentative (coerenza e organicità) Tecniche e procedurali Analisi Sintesi CAPACITÀ Elaborazione critica Organizzazione del lavoro individuale e di gruppo 1 4 9 PERCORSO FORMATIVO 9.1 CONTENUTI ITALIANO Il romanticismo in Europa e in Italia Alessandro Manzoni (ore 10) Giacomo Leopardi (ore 15) Il realismo nella storia letteraria Naturalismo e Verismo (ore 4) Giovanni Verga (ore 12) Rinnovamento delle strutture poetiche e del linguaggio nella lirica fra ultimo ‘800 e primi del ‘900 Il Decadentismo (ore 2) Giovanni Pascoli (ore 10) Gabriele D‟Annunzio (ore 6) Nuova visione della realtà e nuove forme espressive nella narrativa del Novecento L. Pirandello (ore 14) I. Svevo (ore 10) Esperienze di inizio Novecento Il Futurismo (ore 2) Il crepuscolarismo e Gozzano (2 ore) Le strutture e il linguaggio poetico nella lirica novecentesca G.Ungaretti (ore 6) E. Montale (ore 6) U. Saba (ore 5) Esperienze narrative del Novecento C.E. Gadda (4 ore) P. Levi (4 ore) Il quotidiano in classe (8ore) Il tempo dedicato alle verifiche scritte e alle interrogazioni non è stato conteggiato tra le ore indicate per i singoli argomenti Lo studio di Dante è stato esaurito tra il terzo e il quarto anno del corso di studi. Per quanto riguarda la produzione scritta, sono state proposte durante il triennio le seguenti tipologie testuali: articolo, saggio breve, analisi del testo, tema argomentativo, tema di storia 1 5 FILOSOFIA Modulo 1. Il criticismo kantiano [Ripasso] I.Kant (2 ore) Modulo 2. Il dibattito postkantiano K.L.Reinhold (1 ora) Modulo 3. L‟idealismo tedesco J.G.Fichte (6 ore), F.W.J. Schelling (4 ore), G.W.F. Hegel (11 ore) Modulo 4. Il dibattito posthegeliano D.F. Strauss (1 ora), L. Feuerbach (4 ore), K. Marx (8 ore) Modulo 5. La critica all‟ottimismo razionalistico A. Scopenhauer (4 ore) Modulo 6. L‟età del positivismo A. Comte (4 ore), J.S. Mill (3 ore) Modulo 7. Il pensiero della crisi F. Nietzsche (3 ore) Modulo 8. Freud e la psicoanalisi S. Freud (3 ore) Modulo 9. Il dibattito nella filosofia della scienza K.R. Popper (2 ore) Il tempo dedicato alle verifiche scritte e orali non è stato conteggiato tra le ore indicate per i singoli argomenti. 1 6 STORIA Modulo 1. Dal colonialismo all‟imperialismo (8 ore) Modulo 2. La seconda rivoluzione industriale e lo sviluppo del socialismo moderno (6 ore) Modulo 3. La rottura dell‟equilibrio europeo (5 ore) Modulo 4. La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali (7 ore) Modulo 5. La rivoluzione russa (8 ore) Modulo 6. L‟Italia giolittiana (6ore) Modulo 7. L‟Italia nella Grande guerra (3 ore) Modulo 8. Il primo dopoguerra in Italia e il regime fascista (7 ore) Modulo 9. La crisi della Germania: da Weimar al totalitarismo nazista (6 ore) Modulo 10. La grande crisi economica negli Stati Uniti (2 ore) Modulo 11. La seconda guerra mondiale (4 ore) Modulo 12. Il nuovo ordine mondiale (2 ore) Il tempo dedicato alle verifiche scritte e orali non è stato conteggiato tra le ore indicate per i singoli argomenti. INGLESE MODULE 1: The Romantic Age The Historical, Social and Literary Context; The Sublime; The Egotistical Sublime; Reality and vision; The Gothic novel; The Gothic setting; The Novel of Manners ; Flat and round characters. 1 7 Authors and texts: W. Blake, London; W. Wordsworth, 'A certain colouring of imagination' from Preface to Lyrical Ballads, I Wandered Lonely as a Coud, Composed upon Westminster Bridge, My heart leaps up; J.Keats, Ode on a Grecian Urn; M.Shelley, „Frankenstein or the Modern Prometheus‟ (critic's corner), Frankenstein (extracts); J.Austen, Pride and Prejudice (extracts), film adaptation: analysis of two sequences, cinematique techniques. (ore 35) MODULE 2: The Victorian Age The Historical, Social and Literary Context; The Victorian Compromise; The Victorian novel; Types of novels; Aestheticism and Decadence. Authors and texts: Ch.Dickens, extracts from Oliver Twist e Hard Times; R.L.Stevenson, extracts from Dr Jekyll and Mr Hyde, O.Wilde, extracts from The Picture of Dorian Gray. (ore 20) MODULE 3: The Modern Age* The Historical, Social and Literary Context; Modernism; The Modern Poetry; The Modern Novel. Authors and texts: J.Joyce, Dubliners (extracts) G.Orwell, Nineteen Eighty-Four (extracts), Animal Farm (ore 15) * modulo non terminato alla data del 15/05. Si rimanda al programma finale per l'elenco degli argomenti effettivamente svolti. Il tempo dedicato alle verifiche non è stato conteggiato tra le ore indicate per i singoli argomenti. MATEMATICA U.D.1 Caratteristiche delle funzioni (10 ore) U.D.2 Limiti, forme indeterminate, limiti notevoli (25 ore) U.D.3 Continuità, asintoti (7 ore) U.D. 4 Derivate e teoremi sulle funzioni derivabili (25 ore ) U.D.5 Massimi e minimi, flessi, studio di funzioni (25 ore) U.D.6 Integrali indefiniti e definiti (15 ore) INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI U.D .1 Strutture ed array di strutture in C++ .(ore 20) U.D.2 Strutture dati astratte e loro implementazione in linguaggio C++ con uso dei puntatori: liste semplici, doppie, multiple, pile e code, alberi. (22 ore) U.D.3 Programmazione orientata agli oggetti. Classi, attributi e metodi. Costruttore, distruttore, overloading degli operatori, funzioni friend, classi derivate .(20 ore) 1 8 U.D.4 Uso della memoria di massa: i files in C++. Uso degli stream, lettura e scrittura di file di testo e binari. (20 ore); U.D 5 Algoritmi di calcolo numerico: ricerca degli zeri di una funzione e calcolo dell‟integrale definito.(12ore) SCIENZE DELLA TERRA I materiali della Litosfera U.D.1 Minerali (ore 5) Che cos‟è un minerale. La struttura dei cristalli. Le proprietà dei minerali. La composizione dei minerali. Famiglie di minerali. I silicati, i minerali più abbondanti. La genesi dei minerali. U.D.2 Rocce (ore 8) Che cosa sono le rocce. Composizione e struttura delle rocce. Il ciclo delle rocce. Il processo magmatico. Struttura, composizione e classificazione delle rocce magmatiche. Dualismo dei magmi e cristallizzazione frazionata. Il processo sedimentario. Struttura, composizione e classificazione delle rocce sedimentarie. Il processo metamorfico. Struttura, composizione e classificazione delle rocce metamorfiche. La Terra: un pianeta instabile U.D.3 I fenomeni vulcanici (ore 6) Attività vulcanica e magmi. La forma degli edifici vulcanici, le eruzioni e i prodotti dell‟attività vulcanica. Fenomeni secondari legati all‟attività vulcanica. Vulcanismo esplosivo ed effusivo. U.D.4 La struttura interna della Terra (ore 12) La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra. Le onde sismiche consentono di radiografare l‟interno della Terra. Le superfici di discontinuità: la scoperta della Moho, la zona d‟ombra e la scoperta del nucleo. La struttura interna della terra: modello reologico e modello composizionale. U.D.5 Il calore interno della Terra (ore 5) La temperatura all‟interno della Terra. Il flusso geotermico. Il calore interno della Terra: genesi e meccanismi di dispersione. U.D.6 Il campo magnetico terrestre (ore 5) Magnetosfera. Genesi del magnetismo. Anomalie magnetiche. Le rocce come documenti magnetici. Magnetizzazione termo-rimanente e detritica-rimanente. Epoche magnetiche. U.D.7 Teorie sulla dinamica terrestre (ore10) Le prime indagini: la scoperta dell‟isostasia. La teoria della deriva dei continenti di Wegener. La teoria dell‟espansione dei fondali oceanici. La prova dell‟espansione: il paleomagnetismo. La teoria della tettonica delle zolle. I margini divergenti: la formazione dei bacini oceanici. I margini convergenti: quando due zolle entrano in collisione. I margini conservativi e le faglie trasformi. Il motore della tettonica delle zolle I punti caldi. Tettonica delle zolle ed attività sismica: placca in subduzione e piano di Benioff. Tettonica delle zolle, genesi dei magmi ed attività vulcanica. Cenni di tettonica e stratigrafia U.D.8 La Tettonica e i fenomeni orogenetici (ore 4) 1 9 Deformazioni e rotture delle rocce. Le deformazioni di tipo rigido: diaclasi e faglie. Le deformazioni di tipo plastico: le pieghe. Le principali strutture della crosta continentale. Fenomeni orogenetici ed accrescimento crostale. U.D.9 La stratigrafia e il tempo geologico (ore 3) Principali formazioni sedimentarie. I principi della stratigrafia. Le strutture sedimentarie: un indizio per ricostruire gli ambienti di sedimentazione. Il tempo geologico: cronologia assoluta e relativa. Fossili e stratigrafia. BIOLOGIA E LABORATORIO Anatomia e fisiologia del corpo umano U.D.1 Introduzione (ore 2) Principali tessuti del corpo umano. Sistemi e Apparati. Organi pieni ed organi cavi: caratteristiche e strutture. Organizzazione 3D del corpo umano. Cavità del corpo umano U.D.2 Apparato digerente (ore 4) Struttura del canale digerente. Caratteristiche anatomiche dell‟apparato digerente: cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Caratteristiche anatomiche degli annessi all‟apparato digerente: ghiandole salivari, colecisti, fegato pancreas. Le fasi del processo digestivo. U.D.3 Apparato cardiocircolatorio (ore 5) Caratteristiche anatomiche del cuore. Ciclo cardiaco e trasmissione dell‟impulso cardiaco. Le circolazioni: grande circolazione, piccola circolazione, circolazione coronarica, circolazione portale. Struttura e funzione dei vasi sanguigni: arterie, vene capillari. U.D.4 Apparato respiratorio (ore 4) Caratteristiche anatomiche delle vie aeree superiori: naso, faringe, laringe. Caratterisitche anatomiche delle vie aeree inferiori: trachea, bronchi, polmoni e pleure. Funzioni dell‟apparato respiratorio. Meccanica della respirazione e controllo nervoso del respiro. U.D.5 Apparato escretore (ore 5) Caratteristiche anatomiche delle vie urinarie. Caratteristiche anatomiche del rene. Formazione dell‟urina. Funzione endocrina del rene. U.D.6 Sistema endocrino (ore 6) Natura chimica degli ormoni. Caratteristiche del sistema ipotalamico-ipofisario. Asse ipotalamo-ipofisi-tiroide e regolazione del metabolismo. Asse ipotalamo-ipofisi-pancreas e regolazione della glicemia. Asse ipotalamo-ipofisi-surrene e regolazione della risposta allo stress. U.D.7 Sistema nervoso (ore 6) Struttura e funzioni del sistema nervoso. La trasmissione dell‟impulso nervoso. Organizzazione generale del sistema nervoso. L‟encefalo umano. Classificazione degli organismi U.D.8 Significato della classificazione e criteri utilizzati. Categorie sistematiche (ore 4) U.D.9 Cenni sulle caratteristiche dei vari Regni e sulla classificazione degli animali e delle piante (ore 6) 2 0 L'evoluzione e i suoi meccanismi U.D.10 Il dibattito prima di Darwin e Charles Darwin (ore 4) Teorie fissiste. Cuvier e la teoria delle catastrofi per spiegare l'esistenza dei fossili. Il pensiero creazionista di Linneo. La teoria di Lamarck. La vita, la società vittoriana, il viaggio sul Beagle di Darwin. Il contributo di Malthus, la selezione artificiale come modello di selezione naturale. La teoria della selezione naturale, le prove a favore della teoria. U.D.11 L'evoluzione dopo Darwin (ore 4) Le questioni lasciate aperte: la frammentarietà della documentazione fossile, il problema dell'ereditarietà. La teoria sintetica dell'evoluzione. L'evoluzionismo moderno: la paleontologia, l'anatomia comparata, la biogeografia. U.D.12 Le basi genetiche dell'evoluzione (ore 4) La genetica delle popolazioni risolve il conflitto tra genetica e teoria darwiniana. Il concetto di pool genico. La legge di Hardy-Weinberg e la stabilità genetica delle popolazioni. I fattori che modificano la stabilità genetica: le mutazioni, il flusso genico, la deriva genetica tramite l'effetto del fondatore e il fenomeno detto “collo di bottiglia”, l'accoppiamento non casuale. U.D.13 La selezione naturale (ore 4) L'adattamento come risultato della selezione naturale, la fitness darwiniana come espressione del successo riproduttivo. La variabilità quantitativa e i diversi modelli di selezione naturale: selezione stabilizzante, direzionale divergente, sessuale. Il risultato della selezione: l'adattamento. I fattori che influiscono sulla selezione naturale. Origine delle specie U.D.14 Concetto di specie, modalità di speciazione. Speciazione allopatrica e simpatrica. Mantenimento dell'isolamento riproduttivo: barriere prezigotiche e postzigotiche. Modelli evolutivi: evoluzione convergente, evoluzione divergente, evoluzione direzionale. Ipotesi sulle estinzioni: teoria gradualista, equilibri intermittenti. (ore 4) FISICA E LABORATORIO U.D.1: Elettrostatica (40 ore) U.D.2: Conduzione nei solidi (20 ore) U.D.3: Magnetismo (34 ore) U.D.4: Induzione elettromagnetica (12 ore) U.D.5: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (4 ore) U.D.6: Elementi di fisica moderna (15 ore) CHIMICA E LABORATORIO U.D.1 : Reazioni di ossidoriduzione (10) U.D.2 : Elettrochimica (ore 20) U.D.3: Termochimica (ore 10) 2 1 U.D.4: Velocità delle reazioni (ore 6) U.D.5: Equilibrio chimico: generalità (ore 6) U.D.6 : Equilibrio chimico: alcuni esempi notevoli (ore 18) U.D. 7 : Elementi di chimica nucleare (ore 5) U.D. 8: Nomenclatura composti organici e principali gruppi funzionali. EDUCAZIONE FISICA Condizionamento organico generale (ore 8) Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, tennistavolo, Hit-Ball, Scherma (ore 20) Le coordinazioni complesse nelle discipline individuali, capacità condizionali (resistenza, forza, mobilità articolare, velocità); (ore 8) Discipline individuali: corsa veloce, resistenza, salti (ore 10) Differenza tra ansia e paura della competizione. cenni (2) Teoria dell‟allenamento e Psicologia dell‟apprendimento motorio (4) RELIGIONE 1) IL VOLTO DELL'UOMO E IL VOLTO DI DIO NEL XX SECOLO Il fenomeno dell‟ateismo moderno. Le radici filosofiche dell‟ateismo contemporaneo. Il problema del male e le risposte che ad esso sono state date. Il tema del silenzio e della morte di Dio in merito alla tragedia dell‟olocausto. Cenni al tema della morte di Dio prima e dopo Auschwitz. Le radici storiche ed ideologiche dell‟antisemitismo. Cenni al non sempre scontato rapporto tra chiesa e totalitarismi nel novecento (ore 9) 2) IL NESSO PROFONDO TRA AMORE E MATRIMONIO NELLA PROSPETTIVA CRISTIANA Il sacramento del matrimonio. Le principali differenze tra matrimonio civile e matrimonio religioso. Il valore della famiglia e della tutela della maternità secondo la legislazione civile e secondo la visione cristiana (ore 5). 3) IL PENSIERO SOCIALE DELLA CHIESA In particolare il tema del lavoro e dell'impegno del credente in ambito politico attraverso la lettura di parti significative di documenti del Magistero. Alla luce di queste letture discussione su alcune delle grandi problematiche del nostro tempo (ore5). 4) ASPETTI DELLA CHIESA CONTEMPORANEA 2 2 Lettura di parti significative di documenti del magistero oiù recente, in particolare la „Gaudium et spes‟. Il principale evento ecclesiale del XX secolo: il Concilio Vaticano II (ore 4). 2 3 9.2 PERCORSI MODULARI E PLURIDISCIPLINARI b) AREA DI PROGETTO. Titolo: L’ARTE DEL RINASCIMENTO TRA TECNICA E SCIENZA Il progetto nasce da una mostra didattica realizzata nel 2006 da docenti del liceo Fanti sul rapporto matematica-arte che nel 2012, nell‟ambito dell‟area di progetto per le classi 5Cs e 5Ds, è stata poi sviluppata con un progetto originale applicandola al contesto reale del Palazzo dei Pio di Carpi, lavorando sulla sezione relativa al Rinascimento. La mostra si è sviluppata quindi nelle sale rinascimentali del Palazzo, in particolare negli ambienti con le architetture dipinte, che sono esemplificative dell‟approccio scientifico all‟architettura. Le sezioni di approfondimento hanno riguardato: la prospettiva, la sezione aurea e l‟anamorfosi. L‟elemento di innovazione nel progetto è stato il coinvolgimento attivo degli studenti nella conduzione delle attività rivolte al pubblico, in particolare scolastico. Finalità generale del progetto: il progetto, a cui hanno partecipato le classi 5Cs e 5Ds, aveva lo scopo di trovare e attuare delle modalità e degli strumenti di comprensione dei manufatti architettonici e artistici dei Musei di Carpi attraverso alcuni ambiti e concetti meramente matematici. Tempi: il lavoro si è sviluppato da settembre 2012 ad aprile 2013. Obiettivi: l‟obiettivo principale che ci si era posti per gli studenti era di connettere ciò che studiano con il mondo reale, mentre per il pubblico dei musei e le classi che hanno partecipato alle attività didattiche era far scoprire il rapporto tra discipline apparentemente molto distanti, come arte e matematica. Per fare questo era necessario: potenziare la capacità di ascolto e comprensione; migliorare la produzione orale (trasmettere concetti e interessi); coinvolgere attivamente gli studenti; favorire un collegamento tra i saperi umanistici e quelli scientifici; favorire l‟iniziativa degli studenti e la loro autonomia. Contenuti scelti per il conseguimento degli obiettivi: il progetto è stato suddiviso in due tronconi principali: da una parte l‟attività per gli studenti del Liceo, suddivisa a sua volta in tre sotto ambiti; dall‟altra le attività rivolte alle scuole del territorio e al pubblico libero che hanno partecipato ai percorsi e ai laboratori proposti. Per gli studenti del Liceo: matematica e arte, le macchine matematiche; Kapla, gioco di costruzioni matematiche; visite guidate al pubblico libero, a cui si è aggiunto un gruppo di studenti che si è occupato della documentazione e realizzazione dei video del progetto. Altre attività: Scuola primaria: n. 14 classi, 378 studenti; Scuola secondaria di 1° grado: n. 20 classi, 540 studenti; Scuola secondaria di 2° grado: n. 15 classi, 390 studenti; Visite guidate al pubblico libero: n. 4 visite, 230 persone. Il progetto si è sviluppato secondo i seguenti temi: formazione degli insegnanti; formazione degli studenti del Liceo; approfondimento scientifico; approfondimento storico-artistico; progettazione e realizzazione della mostra; conduzione delle attività di progetto. Un‟esperienza interessante e innovativa è stata quella di costruire un gruppo di documentazione, costituito da studenti coordinati da docenti e un operatore museale, che è diventata parte integrante di comprensione, sviluppo, valutazione e correzioni in corso del progetto. Prodotto finale: il lavoro degli studenti delle due quinte è diventato un DVD, in cui i ragazzi hanno presentato e documentato l‟esperienza in tutte le sue fasi 2 4 Incontri/conferenze: 14 ottobre 2013 Sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo 8 novembre “Ri-cercare per imparare” Prof Balestra dell'Università LUC di Varese 20 novembre conferenza procuratore aggiunto di RC Gratteri 27 novembre 2013 Conferenza della prof.ssa Cattelani Franca “Il fascino dell‟infinito” 17-18 dicembre 2013 corso di primo soccorso 29 novembre visita alla mostra monografica di Escher- Palazzo Magnani di RE 01 febbraio 2014 “sensibilizzazione alla donazione del sangue” ‟AVIS 12 febbraio 2014 giornata mondiale del rene: sensibilizzazione sulle patologie del rene 12 marzo laboratorio di scrittura a cura del Quotidiano si Reggio 14 marzo conferenza sulle cellule staminali UNISTEM a Modena 20 marzo 2014 Progetto volo: presentazione del servizio civile europeo 1. 01-06 aprile 2014: gli alunni F.Battini, F.Fontanesi, F.Nora, G. Ronchetti, A. Spinazzola, E.Vaccari partecipano al progetto “Un treno per Auschwitz” 2. 9 aprile spettacolo teatrale “ La coscienza di Zeno” Viaggi di istruzione: Valencia dal 24 al 28 febbraio 2014 Orientamento: 1. 14 febbraio 2014. attività di orientamento universitario presso l‟Università di Modena e Reggio Emilia 2. 3 marzo 2014. attività di orientamento universitario in occasione dell‟open day presso l‟Università di Bologna 3. orientamento post diploma a cura dell'Alma Orienta 9.3 METODI ( progettazione; interazioni insegnanti–studenti…) Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella pratica didattica i seguenti metodi: lezione frontale lezione dialogica lavoro di gruppo relazioni individuali attività di laboratorio 2 5 9.4 MEZZI ( Materiali audiovisivi ……) Manuali scolastici e altri strumenti librari Materiale audiovisivo Attrezzature dei laboratori e delle palestre 9.5 SPAZI (laboratori aule speciali, biblioteca, palestra…….) Aule, aula multimediale, palestre, biblioteca, laboratori di: informatica, chimica, biologia, fisica, lingue. 2 6 10 TIPOLOGIE DI VERIFICA Prima prova L‟insegnante di italiano ha proposto tutte le tipologie di prova previste dal nuovo esame di stato Nelle verifiche periodiche di fisica e nelle due simulazioni di seconda prova proposte sono stati assegnati: Seconda prova - esercizi di applicazione numerica o simbolica di formule, per verificare la conoscenza delle leggi fisiche, la loro comprensione e la loro corretta applicazione nei contesti adeguati; - quesiti teorici (descrivere fenomeni, definire grandezze, spiegare e ricavare leggi) per verificare la conoscenza e la comprensione dei fenomeni e delle loro correlazioni. Terza prova Il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia B : quesiti a risposta singola. Vengono effettuate due simulazioni, ciascuna della durata di 3 ore di lezione: 1) 22 novembre 2013 Materie coinvolte: Inglese, Filosofia, Informatica, Scienze della terra. 2) 7 maggio 2014. Materie coinvolte: Storia, Chimica, Matematica, Biologia Si osserva che gli insegnanti che lo hanno ritenuto opportuno hanno provveduto anche al di là delle due simulazioni indicate ad esercitare gli studenti in previsione della terza prova. Il Consiglio di Classe ha utilizzato la seguente tipologia di prove orali: interrogazioni tradizionali volte a verificare essenzialmente la conoscenza dei contenuti, le competenze logico-espressive e applicative e, quando possibile, le capacità di collegamento e di rielaborazione critica all'interno della medesima Colloquio disciplina. Il C. d C. ha ritenuto opportuno integrare con eventuali prove scritte la orale valutazione orale nelle materie che non prevedono la valutazione scritta, per i seguenti motivi: a) le ore di lezione non consentono lo svolgimento di un numero adeguato di verifiche orali; b) le suddette prove costituiscono un utile esercizio ai fini della preparazione della terza prova d'esame. Le prove consistono nelle diverse tipologie previste dal Nuovo Esame di Stato. 2 7 11 CRITERI DI VALUTAZIONE GRIGLIA ADOTTATA DAL C.d.C per le prove orali Conoscenza 1-2 3-4 5 6 7 8 9 10 Comprensione Applicazione Analisi sintesi Non ha nessuna conoscenza Non comprende i concetti degli argomenti trattati Non riesce ad applicare le Non sa analizzare i testi, i casi Non sa sintetizzare le procedure essenziali o i problemi proposti conoscenze acquisite Ha una conoscenza molto lacunosa, frammentaria e superficiale degli argomenti trattati Ha una conoscenza frammentaria e superficiale degli argomenti trattati Ha una conoscenza priva di rilevanti lacune ma non approfondita Ha una conoscenza corretta degli argomenti trattati Ha una conoscenza articolata e approfondita degli argomenti trattati Applica in modo errato anche le procedure essenziali Fatica a comprendere i concetti Comprende i concetti quasi Applica le procedure in sempre in modo incerto e modo incerto e impreciso frammentario Comprende in modo Applica correttamente le accettabile i concetti procedure essenziali essenziali Comprende adeguatamente i Applica le procedure concetti correttamente Comprende molti concetti e Applica le procedure mostra qualche attitudine alla correttamente e in casi rielaborazione semplici le applica anche a contesti non noti Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con sicura e ampia degli complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti argomenti trattati sicurezza non noti Ha una conoscenza completa, Comprende anche i concetti Applica le procedure con sicura e ampia degli complessi e li rielabora con sicurezza anche in contesti argomenti trattati sicurezza non noti espressione Si esprime in modo del tutto scorretto e inadeguato Analizza in modo errato anche Sintetizza in modo errato Si esprime in modo i testi, casi o problemi semplici anche contenuti semplici frequentemente scorretto, inadeguato, incoerente Effettua analisi parziali e non Effettua sintesi parziali e corrette dei testi, dei casi o dei imprecise delle problemi proposti conoscenze acquisite Analizza con sufficiente Sintetizza con sufficiente precisione i testi, i casi o i precisione le conoscenze problemi proposti acquisite Analizza correttamente i testi, i Sintetizza correttamente casi o i problemi proposti le conoscenze acquisite Analizza con una certa Sintetizza con una certa precisione e autonomia i testi, i precisione e autonomia le casi o i problemi proposti conoscenze acquisite Si esprime in modo non sempre corretto ed adeguato Si esprime in modo comprensibile e sufficientemente corretto Si esprime correttamente Si esprime correttamente e con una certa competenza linguistica e lessicale Analizza i testi, i casi o Sintetizza le conoscenze Si esprime con problemi con rigore e acquisite con precisione e apprezzabile competenza e precisione rigore spigliatezza Analizza i testi, casi o problemi Sintetizza contenuti anche Si esprime con sicura anche complessi con complessi con autonomia padronanza, spigliatezza e autonomia e originalità e precisione proprietà 2 8 12 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 12.1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) Indicatori Punteggio massimo 1/10 1/15 Conoscenze Relative all‟argomento e/o al quadro di riferimento 2,5 Competenze procedurali a) Comprensione e utilizzo dei materiali del dossier b) Analisi testuale c) Organizzazione di un testo scritto (pertinenza e puntualità nelle risposte, coerenza argomentativa) Competenze linguistiche a) Correttezza morfosintattica b) Proprietà lessicale c) Uso del registro adeguato Capacità a) Analisi e/o sintesi b) Confronto c) Contributo personale e originale (interpretazione) 2,5 3 2 4 4 4 3 Punteggio corrispondente 1/10 1/15 Descrittori Conosce i contenuti in modo approfondito, la contestualizzazione è articolata Conosce i contenuti in modo adeguato, la contestualizzazione è corretta Conosce i contenuti essenziali, la contestualizzazione è semplice Conosce i contenuti in modo superficiale, la contestualizzazione è parziale Conosce i contenuti in modo lacunoso e privo di contestualizzazione 2.50-2.25 4-3.75 2-1.75 3.50-3 1.50 2.75 1.25-1 2,50-1.50 0.75-0 1.25-0 Applica con sicurezza e precisione le competenze richieste dalla prova Applica in modo preciso e corretto le competenze richieste dalla prova Applica in modo semplice, ma corretto, le competenze richieste dalla prova Applica in modo incerto e/o con errori o gravi imprecisioni le competenze richieste dalla prova Non applica le competenze richieste dalla prova 2.50-2.25 4-3.75 2-1.75 3.50-3 1.50 2.75 1.25-1 2.50-1.50 0.75-0 1.25-0 Si esprime in modo efficace con ricchezza di lessico e registro appropriato Si esprime in modo puntuale con lessico e registro adeguati Si esprime in modo semplice, ma chiaro e corretto, usa un lessico essenziale Si esprime in modo generico,usa un lessico povero Si esprime in modo scorretto con un lessico improprio e un registro inadeguato 3-2.50 4-3.75 2.25-2 3.50-3 1.75 2.75 1.50-1.25 2.50-1.50 1-0 1.25-0 Evidenzia capacità critiche e rielaborative autonome e disinvolte Dimostra appropriate capacità critiche rielaborative Dimostra sufficienti capacità critiche e rielaborative Fatica a dimostrare capacità critiche e rielaborative Non evidenzia capacità critiche e rielaborative 2 3-2.75 1.75-1.50 2.50-2 1.25 1.75 1-0.75 1.50-1 0.50-0 0.75-0 Nome del Candidato___________________________________________________________ Punteggio___________ 2 9 12.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA FISICA Indicatore CONOSCENZE a) Conoscenza dei contenuti richiesti b) Individuazione delle leggi fisiche necessarie alla risoluzione c) Spiegazione di simboli e passaggi d) Conoscenza delle unità di misura COMPETENZE a) Chiarezza espositiva e uso appropriato dei termini b) Correttezza del procedimento c) Correttezza della soluzione numerica* d) Coerenza fra testo, calcoli e figure CAPACITA‟ a) Motivazione della linea risolutiva adottata b) Osservazioni pertinenti c) Scelta ottimale della strategia risolutiva Punteggio massimo attribuibile all‟indicatore Livelli di valore Punteggio Punteggio corrispondente attribuito ai diversi livelli all‟indicatore Buono/ottimo 7-9 Discreto 6-8 Sufficiente 5-7 Insufficiente 4-6 Gravemente insufficiente 3-5 7-9 6-4 2 Buono/ottimo 6-4 Discreto 5-3 Sufficiente 4-2 Insufficiente 3-1 Gravemente insufficiente 2-0 Buono/ottimo 2 Discreto/sufficiente 1 Insufficiente/ Gravemente Insufficiente 0 Punteggio attribuito : ______ *L‟errore di calcolo viene considerato rilevante quando è indice di non padronanza degli strumenti algebrici o conduce a risultati palesemente assurdi. Nota: la banda di oscillazione dei punteggi serve ad adattare la griglia alle diverse tipologie di prove ministeriali, alcune delle quali appaiono prevalentemente incentrate sulla verifica delle conoscenze. 3 0 12.3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA ( TIP. B) ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE INDICATORI Pt. Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso: 4. Conosce in modo lacunoso e superficiale i conteCONOSCENZE nuti (0 – 2) (pertinenti alla traccia, relativamente 5. Conosce i contenuti fondamentali (3 - 5) alle 4 materie individuate) 6. Conosce in modo articolato e approfondito i contenuti (6 – 9) COMPETENZE (espressive e logiche) Per ciascuna disciplina dell’ultimo anno di corso: 3. Applica in modo errato, incerto o impreciso le procedure (0 – 1) 4. Argomenta in modo errato o impreciso/ si esprime in modo scorretto o inadeguato (1 – 2) 5. Applica correttamente le procedure essenziali/ argomenta in modo pertinente/ si esprime in modo corretto ( 2 – 3) 6. Applica con sicurezza e autonomia le procedure/ argomenta in modo ricco e disinvolto/ si esprime nel linguaggio specifico (4) CAPACITA‟ 1. Non rivela capacità di sintesi (0) (di sintesi nell‟organizzazione del 2. Rivela capacità di sintesi essenziali (1) testo) 3. Evidenzia buone capacità di sintesi (2) Punteggio attribuito alla prova: ______ 3 1 LICEO “M. FANTI” CARPI (MODENA) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Voto Indicatori 10 . Frequenza assidua e puntualità costante . Attenzione ed interesse continui, partecipazione attiva. . Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico. . Pieno rispetto degli altri. . Ruolo propositivo nel gruppo classe. . Adempimento regolare e responsabile delle consegne scolastiche. 9 . Frequenza regolare e puntualità costante. . Attenzione ed interesse continui. . Puntuale rispetto del regolamento scolastico. . Pieno rispetto degli altri. . Ruolo positivo nel gruppo classe. . Adempimento regolare delle consegne scolastiche. 8 Frequenza regolare, saltuari ritardi. . Attenzione ed interesse buoni. . Sostanziale rispetto del regolamento scolastico, ma qualche richiamo verbale da parte di uno o più insegnanti. . Rispetto degli altri. . Ruolo positivo nel gruppo classe. . Adempimento abbastanza regolare delle consegne scolastiche. 7 . frequenza alterna e saltuari ritardi*. . Attenzione ed interesse talvolta selettivi. . Parziale rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di classe. . Non sempre rispettoso degli altri. . Partecipa alla vita della classe con discontinuità. . Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. 6 . Assenze e ritardi frequenti **. . Attenzione ed interesse saltuari. . Scarso rispetto del regolamento scolastico, con richiami scritti sul registro di classe. . Disturbo del lavoro scolastico. . Limitata partecipazione alla vita di classe. . Adempimento saltuario delle consegne scolastiche. Frequenza scarsa, assenze ingiustificate, ripetuti ritardi. 5 . Attenzione ed interesse pressoché assenti. . Mancato rispetto del regolamento e/o degli altri con gravi infrazioni che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni. . Ruolo negativo nel gruppo classe. . Inadempienza delle consegne scolastiche. * la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero tra 10 e 15 nel trimestre; 15 e 20 nel pentamestre. ** la somma delle assenze, entrate in ritardo e uscite anticipate deve essere un numero maggiore di 15 nel trimestre; 20 nel pentamestre. Sono esclusi dal conteggio delle assenze prolungati periodi di assenza per motivi documentati. I voti vengono assegnati dal C di C in presenza della maggior parte delle condizioni previste per ciascun livello. 3 2 13 SIMULAZIONI TERZA PROVA: tipologia B (quesiti a risposta singola) Quesiti proposti nella prima simulazione (22 novembre 2013) FILOSOFIA: 1. Con riferimento alla figura dell‟intelletto nella Fenomenologia dello spirito, opera un confronto tra i ruoli che Hegel e Kant attribuiscono alle facoltà intellettive umane. 2. Proponi una valutazione critica della concezione hegeliana dell‟Assoluto alla luce della riflessione che il filosofo sviluppa nella Prefazione alla Fenomenologia dello spirito relativamente al pensiero di Fichte e Schelling. INGLESE: 1. Write about the Romantic view of childhood. Refer to the poetic works you have read and to the contextual information you have studied (80-100 words) 2. English Romantic poets are usually divided into two groups, conventionally defined as "First Generation" and "Second Generation". Point out the most important features of the first generation of Romantic poets. (80-100 words) 3. The Preface to the second edition of the Lyrical Ballads, written by Wordsworth, is thought to be the 'Manifesto' of English Romanticism. After considering the content of the Preface and the poems read in class, write about the task of the poet. (80-100 words) SCIENZE DELLA TERA Rispondere con un massimo di 12 righe per quesito 1. In base a quali criteri si possono classificare le rocce magmatiche e quali gruppi vengono in tal modo determinati? 2. In cosa consiste la cristallizzazione frazionata del magma? Spiega tale fenomeno partendo dal diagramma di stato di una sostanza pura. 3. Dopo aver elencato i vari tipi di eruzione, spiega la caratteristica di quella hawayana e dei vulcani che produce. INFORMATICA: 1. Cosa sono e a cosa servono operatori di referenziazione e di dereferenziazione? 2. Spega cosa fanno le istruzioni di NEW e DELETE. 3. Scrivi la definizione ricorsiva di lista. Scrivi anche la definizione della struttura che descrive il generico nodo di una lista.. Quesiti proposti nella seconda simulazione (7 maggio 2014) BIOLOGIA Rispondere con un massimo di 10 righe per quesito 1. Descrivi struttura e funzioni della parete dello stomaco. 2. Descrivi brevemente la grande circolazione. 3. Elenca e descrivi brevemente i 5 fattori che modificano la stabilità genetica di una popolazione. 3 3 STORIA: 1. Esplicita le due linee direttrici fondamentali del processo di costruzione della dittatura fascista evidenziando per ciascuna i provvedimenti maggiormente significativi. 2. Illustra con opportuni riferimenti storici il significato dell‟espressione “pugnalata alla schiena” e spiega quale funzione acquisì tale modello esplicativo nel processo di affermazione della NSDAP. CHIMICA. 1)Qual è il significato del pH di una soluzione? 2) Dopo aver spiegato la differenza tra un acido/base forte ed uno/a debole e il significato di Ka e Kb calcola il pH di una soluzione di acido acetico 0,20 M e il pH di una soluzione di acido cloridrico 0,045 M (CH3COOH acido acetico Ka = 1,8 x 10 -5). 3)Scrivi due equazioni chimiche che mostrino la natura anfotera dell‟acqua, in base alla teoria di Bronsted-Lowry. Spiega perché l‟addizione di un protone ad una molecola d‟acqua per dare lo ione idronio è una reazione acido-base di Lewis MATEMATICA 1)Dopo avere enunciato il teorema di Cauchy, determinare quale valore si deve attribuire ad a є R affinchè il teorema sia applicabile alle funzioni f(x)=x3-x2 e g(x)=x4-ax nell‟intervallo [0;1] (non più di 10 passaggi) 2)Studiare, se esistono, i punti in cui le funzioni seguenti non sono derivabili a)Y=(2x-3) b)Y= (non più di 20 passaggi) 3 4 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Italiano Cognome e Nome Amadei Donatella Inglese Mariani Guido Storia Righi Raffaella Filosofia Righi Raffaella Matematica Morandi Giuliana Fisica e laboratorio Ferrari Maria Grazia Informatica e sistemi automatici Scienze della terra Borghi Stefania Biologia e laboratorio Codeluppi Giuseppe sostituito da Ferrari Amorotti Giovanna Chimica e laboratorio Pavesi Anita Ed. Fisica Serafini Claudio Firma Codeluppi Giuseppe sostituito da Ferrari Amorotti Giovanna Insegnamento della Religione Matteo Mistrorigo Cattolica 3 5 15. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 18 alunni (6 ragazze e 12 ragazzi), dei quali uno non verrà ammesso all'esame per aver superato il numero massimo di assenze previsto dal DPR 122/09, art.14,comma 7 per cui è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, è il risultato di una selezione operata in particolare in terza . Gli allievi sono interessati, intuitivi e hanno trovano nell'indirizzo tecnologico risposta alle loro attese mantenendo un dialogo attivo con i professori. Tuttavia nella seconda parte dell'anno scolastico alcuni sono stati poco metodici nello studio, risentendo probabilmente delle numerose attività integrative, come viaggio d'istruzione, treno per Auschwitz, autogestione degli studenti, ecc., abbassando il livello del profitto. Nel percorso liceale, gli studenti hanno maturato una soddisfacente autonomia, potenziato le loro capacità, raggiungendo in alcuni casi livelli buoni. Anche se alcuni non eccedono nello studio, riportano mediamente un profitto discreto, con qualche situazione di debolezza. Lo sviluppo dei contenuti disciplinari mediamente regolare, con un certo ritardo in Inglese, Storia e Filosofia dove gli Insegnanti si sono trovati a dover recuperare alcuni argomenti non svolti lo scorso anno scolastico. Permangono difficoltà in Informatica, a seguito di un percorso travagliato, per il quale si sono succeduti vari insegnanti nel corso del quinquennio. La condotta della classe è stata positiva. 16 COMMISSIONE ESAME DI STATO La commissione d‟esame è costituita dai seguenti docenti interni: 1. Prof.ssa Ferrari M.Grazia (Fisica) 2. Prof.ssa Righi Raffaella (Filosofia e Storia) 3. Prof. Mariani Guido (Inglese) La scelta del Consiglio di Classe è stata fatta in modo che fosse: data completezza al percorso di studio degli alunni e - assicurata la presenza del docente della materia oggetto della seconda prova scritta - garantita la possibilità di un‟ampia verifica della preparazione dei candidati, tenuto conto delle discipline assegnate ai Commissari esterni Carpi, 15 maggio 2014 3 6 3 7