musicamaestra festival Ci sono epoche in cui la Musica cessa di essere la semplice colonna sonora della nostra vita per diventare Maestra: di nuovi pensieri, di sogni, di rivoluzioni, di libertà. A questa musica ai suoi grandi protagonisti a chi c’era a chi non c’era è dedicato questo festival. I^ edizione - 13 settembre/ 23 ottobre 2003 70’s Flowers racconti e miti di una rivoluzione 70’s FLOWERS/FIORI DEGLI ANNI ’70 sono i protagonisti di questa prima edizione di musica maestra festival che intende ripercorrere alcuni temi della rivoluzione culturale giovanile degli Anni Settanta attraverso il racconto della vita e delle opere dei grandi miti della musica rock Un viaggio per castelli, chiese e teatri storici della bella provincia di Pesaro e Urbino tra volti, immagini, suoni, parole, ricordi, emozioni Ingresso libero a tutti gli eventi ________________________________________________________________________________ sabato 6 settembre, Pesaro, Rotonda Bruscoli Ore 21,30 - Presentazione di MMf– I edizione 70’s Flowers Ore 23.00 – Cheap Wine in concerto Ore 24 - 70’s Flowers Party, Dj Gerbo 1 Urbania, sabato 13 settembre Bob Dylan Esistono più Dylan in giro per la storia, avrebbe detto Shakespeare, di quante stelle si possono contare in cielo. Il suo fascino sta in questa grande varietà, e nella fiera indipendenza: Dylan non ha mai fatto quello che gli altri facevano, né quello che il pubblico si attendeva da lui, tirando invece dritto per una sua strada che ora, quarant'anni dopo, appare lineare e coerente. Negli anni '60 lo chiamavano "un enigma avvolto in un rebus e sormontato da un punto interrogativo", ma per noi ragazzi era solo un amico; il fratello più grande o lo zio strano, quello che ti dà le dritte giuste e sa farti vedere il mondo "dall'altra parte". RICCARDO BERTONCELLI ore 17.00, Sala Volponi "And a song to sing with". Dalla biografia di Joan Baez. Voce recitante: Cornelia Mattiacci. IL FILM - Renaldo & Clara, di Bob Dylan, 1978 Introduzione di Pierpaolo Loffreda L’INCONTRO - ore 21,30, Teatro Bramante Riccardo Bertoncelli (storico della musica, giornalista) presenta BOB DYLAN fra gli ospiti: Francesco Meli (docente di letteratura americana – Libera Università IULM, Milano), Tito Schipa Jr (musicista, autore, regista e traduttore di Bob Dylan)), Michele Murino (creatore e curatore di Maggie’s Farm, sito ufficiale italiano dedicato a Bob Dylan – www.maggiesfarm.it) con il contributo in video di: Alessandro Carrera (scrittore, docente di Letteratura Italiana e Comparata - Università di Huston) voce recitante: Christian Della Chiara la band: CHEAP WINE – Francesco Zanotti (batteria), Alessandro Grazioli (basso), Marco Diamantini (voce, chitarre, armonica), Michele Diamantini (chitarre, voce) www.cheapwine.net EVENTO SPECIALE: Domenica 14 Settembre - ORE 17,30 - Teatro Bramante Trent’anni dopo. Da Then an Alley (1967) ad Orfeo9 (1973); storia di un sogno (im)possibile di e con Tito Schipa Jr. A seguire, la proiezione del film Orfeo9, la prima rock opera italiana scritto e diretto da Tito Schipa Jr e interpretato da: Tito Schipa Jr, Loredana Bertè, Renato Zero, Edoardo Nevola. Tullio De Piscopo. Direzione musicale: Bill Conti. Regia: Tito Schipa. www.orfeo9.com Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato, stands enogastronomici ed eventi a cura delle Associazioni: Pro Loco di Urbania, Centro Musicale il Barco (GBU), Associazione Artealtro, Associazione Il Vento, Centro di Aggregazione (Fermignano) 2 Piobbico, sabato 20 settembre Janis Joplin In Janis Joplin, la musica, il rock in particolare, trova una splendida ed espressiva voce, con notevoli riferimenti stilistici ad alcune delle più grandi interpreti del blues, r&b e soul, con le quali spesso, idealmente, si identifica e si confronta, riproponendone in termini attuali sentimenti, desideri, rivalse, dolore, entusiasmo, istanze femminili. Una “identificazione”, la sua, che rafforzata dall'estremo bisogno di affetto e considerazione, è genuina e irresistibilmente comunicativa, sia in termini drammatici che gioiosi. Con la sua impressionante e commovente forza interpretativa, Janis ha creato alcune delle più belle perle dell’arte rock, lasciando a sua volta una significativa eredità stilistica. GIANNI DEL SAVIO IL FILM - ore 17.00, Castello Brancaleoni, Sala Congressi Janis, di Alk Howard, 1975 Introduzione di Pierpaolo Loffreda L’INCONTRO – ore 21,30, Castello Brancaleoni, Sala Galleria Gianni Del Savio (giornalista, critico musicale) presenta JANIS JOPLIN Tra gli ospiti: Manuela Fraire (psicanalista) con il contributo in video di: Gianna Nannini (musicista) voci recitanti: Clio Gaudenzi e (in ordine di apparizione): Roberta Iacobelli, Loretta Aluigi, Federico Mistura, Simeone Blasi, Giampaolo Galvani, Donatella Santini, Aldo Venturini, Giulia Bondi, Fausto De Sirena, Sofia Silvi la band: HOT MAMA - Emanuela Tacchini (voce), Claudio "LIVE" Menna (chitarra), Angelo Soffritti (basso, voce), Massimo Antoniotti (batteria), Marco Casasco (tastiere), Pinuccia Muresu (sax tenore), Gianluca Romanini (sax tenore e soprano), Massimo Paganin (tromba), Carlo Botteri (Master of Cerimony, voce) special guest: Roberto Giuli (piano solo) EVENTO SPECIALE Ore 23,30, Castello Brancaleoni, Zona Borghetto Janis Joplin lives on, FRANCESCA DE FAZI BAND in concerto – Francesca De Fazi (voce, chitarra), Antonio Santirocco (batteria, voce), Mick Brill (basso e voce), Luciano Gargiulo (Hammond e voce) www.francescadefazi.com Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato, stands enogastronomici ed eventi a cura delle Associazioni: Pro Loco, Centro di Aggregazione Giovanile “La Nicolosa”, Associazione dei Brutti, I Cantinieri, Istituto comprensivo “S. Lapi” di Piobbico 3 Piandimeleto, sabato 27 settembre Jimi Hendrix In una livida alba londinese, il 18 settembre del 1970, il rock e più in generale tutta la musica perde uno degli artisti più innovativi, creativi e determinati di tutta la sua storia. Sangue misto nelle vene, nero e cherokee, infanzia misera, genitori assenti, la solitudine come compagna d’infanzia, Jimi Hendrix ebbe un rapporto simbiotico con la chitarra. Era il suo strumento di riscatto sociale e divenne la sua vita. Hendrix non fu solo un dio della chitarra, veloce sul manico quanto la luce e nemmeno l’inventore di colpi teatrali impensabili per l’epoca o il distillatore di effetti speciali, a cominciare dal controllo del feedback, l’onda di ritorno dagli amplificatori: Hendrix fu soprattutto un formidabile compositore, uno sperimentatore che non rinunciava a sondare territori sconosciuti, un musicista dal feeling impressionante a cui importava più il suono e quel che c'è tra una nota e l’altra che la tecnica e il virtuosismo. Tanti hanno provato ad imitarlo ma proprio grazie al suo feeling, Hendrix è rimasto unico, irraggiungibile. Con la sua chitarra introdusse un sistema di idee e di innovazioni che rivoluzionarono l’esecuzione del rock e del blues e fornì col suo apporto un contributo decisivo al successivo sviluppo della musica popolare. MAURO ZAMBELLINI IL FILM - ore 17.00, Cinema Magi Jimi Hendrix play Berkeley, di Baird Bryant, 1971 Introduzione di Pierpaolo Loffreda L’INCONTRO - ore 21,30, Castello dei Conti Oliva, Salone d’Onore Mauro Zambellini (critico musicale, giornalista) presenta JIMI HENDRIX fra gli ospiti: Roberto Bonanzi (collezionista), Stefano Tavernese (musicista, giornalista) Angelo Vaggi (discografico, giornalista) e la partecipazione straordinaria di Caesar Glebbeek (coautore della biografia ufficiale su J.Hendrix: H.Shapiro, C. Glebbeek , Electric Gypsy, tr. It. Una foschia rosso porpora) con il contributo in video di: Mario Maffi (Docente di Letteratura degli Stati Uniti, Università di Milano) la band: TEXAS TROUBLE - Gino Lucietto (chitarra, voce), Carlo Citterio (basso), Fabio Besani (batteria) www.sameoldblues.com Evento speciale - Castello dei Conti Oliva Trent’anni dopo….Come quelli di Jimi. Mostra di strumenti musicali, a cura delle Ditte Eko di Recanati,MC (www.eko.it) e Casale Bauer di Cadriano, BO (www.casalebauer.com) . Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato, stands enogastronomici ed eventi a cura delle Associazioni: Informagiovani, Associazione Culturale (La Sorgente-Lunano), Centro Giovani (Sassocorvaro) 4 Pergola, sabato 4 ottobre Fabrizio De Andrè Parlare di De Andrè non è poi così semplice, se te lo senti dentro da quando eri bambino. Adesso sei un quasi maturo quarantenne. Io ricordo che alla radio, trenta anni fa, se suonavano una delle sue canzoni, Bocca di Rosa, (ti ricordi Brassens ?) o Via del Campo o Suzanne, c'era sempre qualcuno pronto ad abbassarti il volume. E tu allora correvi coi tuoi risparmi al negozio e compravi il disco, che ascoltavi di nascosto, lontano da tuo padre musicista. E ti sgridava se poi ti coglieva al pianoforte a ripetere, immaturo musicista, i suoi accordi. E poi crescendo il tuo interesse andava oltre. Ti soffermavi a leggere i titoli delle canzoni e i suoi autori. E scoprivi che c'era dentro un certo L.Cohen, forse un musicista straniero di cui non conoscevi niente, che nessuno conosceva, e allora andavi a chiedere al negozio i suoi dischi. E poi vennero i grandi concerti degli hippies. E allora finalmente lo vedevi. Lui Leonard Cohen, con la sua chitarra, con i suoi capelli lunghi, con la sua voce magica, e allora correvi ancora a chiedere i suoi dischi, e finalmente ecco Suzanne. Lo hai, lo hai trovato, lo puoi ascoltare, tanto tuo padre non sa l'inglese e non capisce cosa vuol dire. E poi scopri che anche ci sono i libri, e allora corri al negozio e cerchi e cerchi, ed ecco Belli e Perdenti (Beautiful Losers). Ma tuo padre lo sa l'Italiano. Lo sa bene. Lo legge e scopre che c'è il sesso. E tu, ragazzo, sei proibito a leggerlo. E poi scopri un certo Brassens. Un altro che parla di tette e puttane. Ma parla in francese, dolce musicalità del suono delle parole, non lo capisci molto, ma non importa. Se lo canta De Andrè, allora Brassens è uno forte, un grande. E poi cresci ancora e corri via in Francia e lo cerchi. Cerchi dove abitava, cerchi L'Impasse Florimont, vai a Bezier e cerchi il museo, vai a Sete e ti siedi sulla sabbia, ad aspettare l'onda che lo vuole cullare, il Brassens morto, che passa la sua morte in vacanza. E poi la poesia. Non ti bastano le canzoni. Le vuoi leggere, le vuoi vivere nel tuo cuore, le vuoi citare, le vuoi tue. Le ami, le leggi, le scrivi, le reciti, anche tua moglie, ora che sei grande, si affeziona. E poi tuo figlio. È piccolo, non capisce, ma quando sente quel disco, ride e balla. E tu che mai avresti immaginato così la curva della tua vita. E poi cresce, e ti chiede la chitarra e si siede come De Andrè, con la gamba sull'altra e suona, suona le tue canzoni, le sue canzoni, le nostre canzoni. E tuo padre lo vede, lui piccolo che suona con la sua chitarra più grande di lui. E allora tuo padre gioisce, e tu con lui. E allora dico grazie a De Andrè. Grazie per la tua musica, per la tua poesia, per la nostra poesia, per la vita, per la nostra vita. E quel giorno te l’ho detto. Ricordi Fabrizio?, te l’ho detto. Grazie per avermi fatto conoscere Cohen. E tu mi hai abbracciato. MARIANO BRUSTIO Novara, settembre 1997 ore 17,00, Sala dell’Abbondanza “A Pergola e in Libia con l’amico Fabrizio De Andrè”, da Storie di Provincia di Vittorio Caprini. Voce recitante: Diana Saponara IL FILM – Faber, di Bruno Bigoni e Romano Giuffrida, 1999 Introducono: Bruno Bigoni (regista) e Mariano Brustio L’INCONTRO - Ore 21,30 Teatro Angelo Dal Foco Mariano Brustio (critico musicale, collezionista) presenta FABRIZIO DE ANDRE’ fra gli ospiti: Riccardo Bertoncelli (storico della musica, giornalista), Bruno Bigoni (regista), Franz di Cioccio (musicista), Piero Milesi (musicista, compositore), Cesare. G. Romana (giornalista, critico musicale) la band: MERCANTI DI LIQUORE – Lorenzo Monguzzi (voce, chitarra), Piergiorgio Mucilli (fisarmonica), Simone Spreafico (chitarra classica) www.mercantidiliquore.it EVENTO SPECIALE, Sala dell’Abbondanza Dedicato a Fabrizio de Andrè, mostra a cura di Mariano Brustio con il patrocinio della Fondazione Fabrizio De Andrè (MARCHIO) www.fondazionedeandre.it Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato e stands enogastronomici a cura dell’ Associazione Pro Loco 5 sabato 11 ottobre, Fossombrone Demetrio Stratos Nato nel 1945 ad Alessandria d¹Egitto da genitori greci, nel 1962 Demetrio Stratos si trasferisce in Italia per studiare Architettura presso il Politecnico di Milano. Forma un gruppo musicale studentesco e, incidentalmente, da tastierista diventa anche cantante. Nel 1967 si unisce al gruppo rock I Ribelli e diventa famoso per la sua interpretazione di Pugni chiusi. Dopo aver lasciato I Ribelli, nel 1972 insieme al batterista Giulio Capiozzo, fonda il gruppo Area cui si uniscono Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi e Giampaolo Tofani e, vero e proprio sesto componente del gruppo, Gianni Sassi, fondatore della Cramps Records e “deus ex-machina” di gran parte dei migliori progetti culturali del periodo. Nel 1974, Stratos si avvicina al pensiero e all’opera del compositore statunitense John Cage. Nel1976, pubblica Metrodora, primo disco solista, risultato delle sue ricerche sulla voce, e nel 1978 il suo secondo Cantare la Voce. Lo stesso anno partecipa a Bologna a Il treno di John Cage - alla ricerca del silenzio perduto. Del 1979, è il progetto Le Milleuna, in collaborazione con Nanni Balestrini e Valeria Magli. Il 2 aprile 1979, Stratos viene ricoverato al Policlinico di Milano e da qui trasferito al Memorial Hospital di New York dove muore di aplasia midollare a 34 anni da poco compiuti, il mattino del 13 giugno. Il concerto organizzato per il 14 giugno all¹Arena di Milano, con lo scopo di raccogliere fondi per la degenza di Stratos all'ospedale di New York, si trasforma così in un grande omaggio collettivo all’artista: vi partecipano un centinaio di musicisti e, nella prima e maggiore riunione spontanea di giovani della storia d'Italia, oltre 60.000 spettatori. CLAUDIO CHIANURA IL FILM - ore 17.00, Centro di Aggregazione Giovanile Parco Lambro, di Alberto Grifi, 1976 Introduzione di Alberto Grifi (regista) e Pierpaolo Loffreda L’INCONTRO - ore 21,30 Chiesa di San Filippo Claudio Chianura (musicista, editore, giornalista musicale) presenta DEMETRIO STRATOS fra gli ospiti: Patrizio Fariselli (musicista) e con la gentile partecipazione di Daniela Ronconi Demetriou con il contributo in video di: Nanni Balestrini (poeta) e Valeria Magli (danzatrice) EVENTO SPECIALE: ore 23,30, Chiesa di San Filippo AREA/PROJECT, spettacolo di e con Patrizio Fariselli (piano solo) e Loretta Fariselli (danza). ANTEPRIMA NAZIONALE www.fariselliproject.com Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato, stands enogastronomici ed eventi a cura delle Associazioni: Pro Loco, Centro di Aggregazione Giovanile “Roberta Capodagli”, Comitato organizzatore del Festival “In viaggio” 6 Pennabilli, sabato 18 ottobre JIM MORRISON L'importanza di Jim Morrison e dei Doors non dovrebbe essere sottovalutata: se si considera nella giusta luce il contesto che il gruppo screditò con la sua violenza, se si pensa ai gruppi e agli artisti entrati nell'immaginario collettivo dopo di loro, si deve concludere che Jim Morrison fu uno dei padri del rock'n'roll così come lo conosciamo. Perché i Rolling Stones erano sporchi, ma i Doors erano veramente spaventosi, e la differenza è rilevante perché elemento sostanziale della nostra epoca è proprio la paura. LESTER BANGS, 1970 (Segnalato da MARCO DENTI) IL FILM - ore 17.00, Cinema Gambrinus The Doors, di Oliver Stone, 1991 Introduzione di Pierpaolo Loffreda EVENTO SPECIALE 1 - Ore 19.00, Piazza Vittorio Emanuele II Rangzen in concerto www.rangzen.it L’INCONTRO - ore 21,30 Teatro Vittoria Marco Denti (giornalista e critico musicale) presenta JIM MORRISON fra gli ospiti: Ruggero Marinello (scrittore) , Giuliano Del Sorbo (pittore) e con la partecipazione straordinaria di Lance Henson (poeta) voci recitanti: Lorenzo Valenti, Valeria Agostini e Antonio Ramberti la band: THE LIZARDS – Giovanni Sbrocca (voce), Valerio Troiani (chitarra), Davide Febbraro (basso), Werner Cernicchi (tastiere), Fabio Gervasoni (batteria) www.lizardband.com EVENTO SPECIALE: ore 23,30, Teatro Vittoria 70’s Flowers Tribute: Filippo Graziani e The Revox in concerto Dal pomeriggio, nel centro storico, mostre mercato, stands enogastronomici ed eventi a cura delle Associazioni: Pro Loco, Comitato organizzatore Artisti in Piazza, Pennabilli Chiama Srl, Associazione Culturale Ultimopunto, Associazione Culturale Mostra dell’Antiquariato di Pennabilli, Associazione AMA (Associazione Amici del Marecchia), 7 SERATA FINALE Urbino, giovedi’ 23 ottobre, Piazza Mercatale, ore 22,00 10957 giorni diversi BANCO DEL MUTUO SOCCORSO IN CONCERTO Francesco Di Giacomo (voce), Vittorio Nocenzi (tastiere, voce), Rodolfo Maltese (chitarra), Tiziano Ricci (basso), Maurizio Masi (batteria), Filippo Marcheggiani (chitarra), Alessandro Papotto (clarinetto) Gli anni ’70 si sono caratterizzati per la nascita del movimento progressive che, partendo dalla terra di Albione (Inghilterra), si è diffuso e sviluppato in tutta Europa assumendo connotati specifici nei vari paesi ma con un unico humus: la voglia di cambiare gli schemi e le regole, di arricchire l’intrattenimento con l’espressione di valori, di creare insospettabili agganci tra le varie arti. Tutto è nato dalla musica. Erano gli anni in cui si ricercavano nuovi suoni, mescolando musica classica e musica pop, in cui si approfondivano e si rendevano poetici e sognanti, favolistica e metaforici i testi, in cui si usava il tratto, pittorico, fumettistico ... per “visualizzare” le note, per sommare idee alle idee, gli stimoli agli stimoli ... in un coinvolgente mix di graphic art, musica, pittura, poesia...Erano gli anni dei “concept album”, delle “opere manifesto”, che analizzavano e approfondivano i problemi, che cercavano di dare spiegazioni, che prendevano posizione ...Erano gli anni del “continuo divenire”, del non fermarsi mai a riflettere, della ricerca dell’individuo più che della massa, quando nomi come Genesis, Pink Floyd, Jethro Tull, King Crimson…facevano sognare ad occhi aperti e facevano sentire parte di un tutt’uno. Erano gli anni del progressive. Seppur in ritardo rispetto al resto d'Europa, il movimento progressive arrivò anche in Italia. Nacquero numerose band più o meno legate dalla stessa voglia di cambiare; in alcuni casi solo per puro esercizio stilistico, in altri per raggiungere effettivamente una nuova espressività. Queste band furono a tutti gli effetti le “teste di ponte” che avvicinarono l’Italia al resto d’Europa. Tra queste, una delle più attive e coerenti fu il Banco del Mutuo soccorso che è riuscita negli anni a creare uno stile espressivo e comunicativo, che ancora oggi porta sui palchi di tutto il mondo. www.bancodelmutuosoccorso.it 8 Amministrazione Provinciale di Pesaro Urbino Ufficio Politiche Comunitarie, Rapporti con l’Unione Europea, Politiche per i Giovani Assessorato Opere pubbliche, Mobilità, Trasporti, Edilizia pubblica in collaborazione con Regione Marche Comunità Montana Alta Val Marecchia Comunità Montana Alto e Medio Metauro Comunità Montana Catria e Cesano Comunità Montana Catria e Nerone Comunità Montana Metauro Comunità Montana Montefeltro Comune di Fossombrone Comune di Pennabilli Comune di Pergola, Comune di Piandimeleto, Comune di Piobbico, Comune di Urbania Pro Loco di Fossombrone, Pennabilli, Pergola, Piandimeleto, Piobbico, Urbania Associazioni Giovanili della Provincia di Pesaro e Urbino Associazione Culturale Movimento Ultimo Coordinamento generale Lucilla D’Orazio Amministrazione Graziella Bertuccioli Segreteria amministrativa Alida Volpi Segreteria organizzativa Elisabetta Donini Manuela Petrocelli Ufficio Stampa Giovanna Renzini Direzione Artistica Lucia Ferrati Direzione Tecnica Carlo Antonelli Regia Pietro Conversano Service Audio/Luci Sound D Light Collaborazione organizzativa Arianna Tomassoni Christian Terenzi Rassegna cinematografica a cura di Pierpaolo Loffreda Progettazione grafica Acanto Stampa_______________ Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo festival Info: www.provincia.ps.it/eurogiovani-Tel. 0721 359305– 359306 - 359307 _____________________________________________________________ E inoltre vi informiamo che: Ogni giovedì sera (11 - 18 - 25 settembre, 2 - 9 - 16 ottobre), dalle ore 21,00, su Radio Incontro Pesaro, (FM 91,9 per Pesaro; FM 103 per Urbino/entroterra), Giorgio Castellani conduce 70’s Flowers…on air, sei puntate di “approfondimento” musicale e letterario dedicate al Festival. 9 10